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Fattorie OSELLAFattorie OSELLA
Fattorie OSELLA 2
IDENTIFICAZIONE DELL’AZIENDAIDENTIFICAZIONE DELL’AZIENDA
Azienda Fattorie OSELLA SpAIndirizzo Vicolo Sant’Abbondio n. 6Comune Caramagna PiemonteProvincia CuneoASL Cuneo 1Gruppo Società controllata da Kraft Foods Italia S.r.lContratto Collettivo di Lavoro AlimentaristiProduzione Formaggi Settore produttivo Produzione dei derivati del latte
Ass.E.M.G.
Forte di una grande tradizione casearia, Fattorie Osella si esprime con la cultura della qualità, del gusto e del piacere di mangiare il formaggio.
Una vocazione antica che si fonde con la creatività e l’ingegno del suo fondatore, Dario Osella.
Caramagna Piemonte, oasi rurale vicina alle pendici del Monviso e ad un passo dalle Langhe, è la sede del caseificio, un ambiente ideale che conserva il patrimonio del saper fare il formaggio.
I vicini pascoli e i tradizionali allevamenti della zona garantiscono la bontà di Robiola, di Linea, di Scottarelle, di Alpino e di tutti i formaggi delle Fattorie Osella.
Questa storia, insieme ad un moderno sistema produttivo e ad una forte sensibilità ai bisogni del consumatore e dell’ambiente costituiscono i fattori di successo con cui Fattorie Osella vince la sfida del vivere e del mangiar bene.
ll mondo delle Fattoriell mondo delle Fattorie
3Fattorie OSELLAAss.E.M.G.
Dice l’azienda
Le origini del latte • Siamo un caseificio italiano che in Piemonte a Caramagna
in provincia di Cuneo crea e produce formaggi freschi di qualità, in sintonia continua con i gusti dei consumatori e distribuendoli in tutti i canali di vendita.
Utilizziamo il latte proveniente da allevatori piemontesi selezionati e distanti non più di 50km dal nostro caseificio.
Tradizione e modernità• Conosciamo i metodi tradizionali tramandati negli anni
dai nostri nonni ma li applichiamo con impianti moderni ed avanzati e con un livello elevatissimo di sicurezza alimentare.
Nello sviluppo di nuovi formaggi ci piace utilizzare metodologie di marketing moderne, che ci consentono di capire meglio i bisogni attuali e potenziali futuri dei nostri clienti.
Fattorie OSELLA 4
I Valori Osella
Ass.E.M.G.
Dice l’azienda
L'attenzione all'ambiente• Trattiamo l’acqua del nostro caseificio con un nostro
depuratore di ultima generazione, utilizziamo il fotovoltaico per produrre energia elettrica e restituiamo l’acqua, così come l’abbiamo prelevata, ai ruscelli pescosi della zona.
L’attenzione alle persone• Ci piace molto sviluppare le risorse, le competenze e le
idee nuove delle persone che lavorano nel nostro caseificio.
Cerchiamo di fornire ai nostri clienti un servizio adeguato al livello di freschezza dei nostri formaggi.
In fondo... siamo noi i primi esigenti consumatori dei nostri formaggi.
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I Valori Osella
Ass.E.M.G.
Dice l’azienda
• È situata in una zona residenziale;
• Dopo due anni di produzione esponenziale (2009/10), dal settembre 2011 soffre di un calo delle Tons di vendita.
• Lavora per il mercato interno per il 80% e per il mercato estero per il 20%;
• Alla data attuale impiega: 117 operai di cui 43 donne, 30 impiegati di cui 10 donne e 20 stranieri;
• Orario di lavoro: 40 ore settimanali su 5 giorni lavorativi;
• Turni: 50% su turno centrale e 50% su 2 turni, il terzo turno si attiva in caso di eventi promozionali
SITUAZIONE DELL’AZIENDASITUAZIONE DELL’AZIENDA
6Fattorie OSELLAAss.E.M.G.
• La produzione non è predeterminata;
• Quindi non esiste il “cottimo” o altre forme di salario ad incentivo;
• La pausa per refezione è di 30 minuti – inoltre vi sono altre 2 pause da 10 minuti l’una;
La condizione operaiaLa condizione operaia
7Fattorie OSELLAAss.E.M.G.
• Presenza sindacale: 4 RSU e 1 RLS ai quali l’azienda fa conoscere il Documento di Valutazione dei Rischi
• Il RSPP è un dipendente – il Medico Competente è un consulente esterno
• La riunione periodica: il relatore (l’RSPP), il medico competete, il direttore di stabilimento e l’RLS partecipano alla discussione dei temi trattati. Il RLS chiede chiarimenti, descrive le criticità e propone soluzioni
• Uso dei DPI: dove sono obbligatori vengono usati da tutti i lavoratori – dove sono facoltativi vengono usati da pochissimi lavoratori
• Informazione ai lavoratori: sono stati fornite delle documentazioni da parte dell’azienda in merito ai singoli rischi e ai mezzi di protezione da utilizzare a tutti i lavoratori
• Ci è stato fornito “l’andamento dello stato di salute (anonimo e collettivo) dei lavoratori”;
Gestione della Legge 81/2008Gestione della Legge 81/2008
8Fattorie OSELLAAss.E.M.G.
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La mappa di rischio: esterna
abbiamo generatori di vapore di ultima generazione ma non saprei quantificare le emissioni in atmosfera
Acque reflue:il caseificio dispone di un proprio depuratore delle acque reflue
Residui:Si pratica la raccolta differenziata dei rifiuti, fa parte delle politiche del caseificio ridurre le emissioni in atmosfera, il risparmio energetico e di acqua e naturalmente ridurre i rifiuti
i pallet con il prodotto confezionato
Rumore accettabile
Ass.E.M.G.
pakcagin per il confezionamento, i prodotti per i lavaggi e/o materie prime il latte, panna, ecc .
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La mappa di rischio: interna
VDT + 30
Infortuni e Mov. Man. Carichi + 10
Infortuni + 26
capannone
Impiegati tecnici
Impiegati amminist
rativi
Magazzino d’entrata Magazzino d’uscita
Infortuni e Mov. Man. Carichi + 10
VDT + 10
Rep. Produzione
Rep. Confezionamento Infortuni + 31
Rep. Mag. di rivoltamento
Infortuni + 10arti superiori
Rep. Tunnel per lavaggio
Rep. Ricevimento latte
Infortuni , rischio chimico
+ 10
Rischio biologico + 10
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Ciclo Rischi Peso del rischio
(1)
N° esposti
Fonti di rischio (2) Ipotesi di bonifica (3)
Magazzino di entrata Movimentazione dei carichi sia manuale che con muletti
+ 10 L’uso dei muletti Bisogna cambiare la cultura della sicurezza. Non basta la formazione/sensibilizzazione dei lavoratori. Bisogna cambiare la mentalità/coscienza di chi è preposto a far rispettare le semplici regole della sicurezza nei reparti. Esistono valutazione ed azioni correttive sui rischi che ho elencato. Lo penso per tutti i reparti del ciclo produttivo.
Rep. 1 produzione Movimentazione manuale dei carichi – scivolamento – piccoli tagli – Ustioni –
+ 26 Pedane con reti che contengono gli stampi per il formaggio con o senza prodottoSgocciolamento del sieroCagliata che cade sul pavimentoLe piccole sbavature delle reti che contengono gli stampi per il formaggio Uso del vapore per la sterilizzazione delle vasche per la cagliata
Rep. 2 confezionamento
Movimentazione manuale dei carichi e con il supporto di muletti elettrici – Scivolamento – piccoli tagli – Ustioni – Schiacciamenti –Danni da micro movimentazione
+ 31 Movimentazione delle padane che contengono il formaggio semi lavorato – movimentazione dei pallet di prodotto finitoScarico delle scatole di prodotto finito ove non previsto il paletizzatore – tagli da piccole sbavature delle reti che contengono il formaggio – tagli dal maneggiare i cartoni per le formatrici delle scatole per il prodotto confezionato – Ustioni per l’uso della miscela acqua e vapore per la sanificazione dei macchinari e pavimenti
Il “tabellone”Il “tabellone”
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Ciclo Rischi Peso del
rischio (1)
N° espos
ti
Fonti di rischio (2) Ipotesi di bonifica (3)
Rep. 3 magazzini di rivoltamento
Movimentazione manuale dei carichi – sopracarico degli arti superiori
+ 10 Movimentazione delle pedane con il formaggio semi lavorato sopracarico degli arti superiori nel rivoltamento delle reti con il formaggio
Rep. 4 tunnel per il lavaggio delle reti e stampi
Scivolamento – piccoli tagli – ustioni- rischio chimico
+ 10 Pericolo di scivolamento per la caduta di frammenti di formaggio – tagli da sbavature delle reti e delle pedane in acciaio - uso di acidi e soda per la preparazione del lavaggio
Rep. 5 ricevimento latte
Rischio biologicoustioni
+ 10 Rischio biologico poichè sono a contatto del latte crudo – ustioni per l’uso del vapore per le sterilizzazioni
Magazzino di uscita
Movimentazione dei carichi sia manuale che con muletti
+ 10
Impiegati Tecnici Video terminali + 10Impiegati Amministrativi
Video terminali + 30
continua il “tabellone”continua il “tabellone”
• Lavoro in questa azienda dal 1992, sono passati vent’anni dal mio primo giorno di lavoro…. sono cambiate molte cose in modo particolare sulla sicurezza e salute dei lavoratori. A quei tempi e mi riferisco agli anni ottanta/novanta il lavoro svolto da uomini e donne non aveva distinzione, non c’era una tutela sulle lavoratrici madri, allora era molto difficile per le rappresentanze sindacali concretizzare le loro richieste in materia di sicurezza.
• È stato fatto un gran lavoro nel corso di questi anni, oggi il lavoro di produzione è stato meccanizzato riducendo i carichi di lavoro, le donne sono impiegate solo nei reparti di confezionamento, naturalmente esiste una valutazione dei rischi per le lavoratrici madri.
• Non è stato facile parlo da lavoratrice fare rispettare i miei diritti di lavoratrice donna e madre…… poi ho iniziato il mio percorso da RSU e in un secondo tempo da RLS….
• Oggi mi trovo davanti ad un azienda che pone la sicurezza
nei primi obbiettivi aziendali.. non a caso la prima cosa che si vede entrando nella mia azienda è il numero di giorni senza eventi infortunistici….
Il percorso di cambiamento.. 1Il percorso di cambiamento.. 1
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• Per quanto riguarda lo stato di salute delle lavoratrici e dei lavoratori è migliorato, purtroppo abbiamo il 30% dei miei colleghi che hanno delle prescrizioni mediche derivanti dal lavoro svolto negli anni passati, quando come dicevo prima non c’era distinzione tra il carico di lavoro tra uomo/donna.
• Si deve continuare a fare di meglio.
• Un esempio?? Evento successo un mesetto fa, ho notato che in un reparto di confezionamento non veniva rispettata una procedura di sicurezza per entrare nel perimetro di un braccio meccanizzato, ho fatto notare al responsabile del reparto che non veniva rispettata la procedura corretta, constatato che le mie parole erano aria fritta, per questo ho detto che la sicurezza è soprattutto questione di cultura, sono andata direttamente dal direttore di stabilimento, oggi in quel reparto non c’è più nessuno che non rispetta la procedura di sicurezza.
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