foglie n.14/2015

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N° 14 • 1 AGOSTO 2015 R È boom di Partite Iva in Puglia Fondi UE: la Puglia rischia di perdere 162 mln di euro Pesche: 10 centesimi in più posson bastare Gest.Imp.Esca: un progetto a supporto del settore AGRICOLTURA AGROALIMENTARE PESCA Come in ogni estate, puntuale come il caldo, arriva la “grana” dei consorzi di bonifica I CONTI NON TORNANO AGRICOlTuRA • AGROAlImeNTARe • TuRISmO RuRAle

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AGRICOLTURA AGROALIMENTARE TURISMO RURALE

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N° 14 • 1 AGOSTO 2015

R

è boom di Partite Iva in PugliaFondi UE: la Puglia rischia di perdere162 mln di euro

Pesche: 10 centesimi in più posson bastare

Gest.Imp.Esca: un progetto a supporto del settore

agrICOLTUra

agrOaLIMENTarE

PESCa

Come in ogni estate, puntuale come il caldo, arriva la “grana” dei consorzi di bonifica

I CONTI NON TORNANO

AGRICOlTuRA • AGROAlImeNTARe • TuRISmO RuRAle

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Iscritto all’Albo Cooperative a Mutualità Prevalente N.A182952

Editrice

G.Ed.A. Giovani Editori AssociatiSoc. Coop. Via Alcide De Gasperi

11/13 - 70015 - Noci (BA)

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Grafica e impaginazione G.Ed.A. Giovani Editori Associati

Hanno collaboratoDonato Fanelli, Antonio Resta, Rocco Resta, Nicola Trisolini,

Giuseppe Perrotta, Paola Dileo, Angelo Marazia, Nica Ruospo,

Rino Pavone, Maria Fortino

Pubblicità G.Ed.A

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1 agosto 2015 - n. 14 - anno 10

Quindicinale diagricoltura

agroalimentareturismo rurale

terreni agricoli dello stato , 39 lotti disponibili in Puglia e Basilicata

ltre 80 i terreni agricoli dello Stato in Puglia, Basilicata,

Toscana, Umbria e Veneto che l ’Agenzia del Demanio ha messo in vendita o loca-zione. Si tratta del progetto “Terrevive” e il valore com-plessivo di vendita supera 1,5 milioni. L’inizia-tiva, promossa dal ministero delle Politi-che Agrico-le per fa-vorire il r icambio g e n e r a -z i o n a l e e rilan-c i a r e l ’ impren-d i t o r i a a g r i c o l a , prevede il diritto di pre-lazione ai giova-ni imprenditori . La partecipazione alle gare avviene online attraverso la piattaforma dell’Agenzia del Demanio Italian Pu-blic Real Estate . Le offer-te vanno presentate entro settembre (con scadenze diverse a seconda dei lot-ti); le Commissioni le esa-mineranno ad aprile 2016; ogni lotto verrà aggiudica-to all ’offer ta più alta, te-nendo conto del diritto di prelazione dei giovani im-

O

Editoriale

prenditori sui terreni liberi. In Puglia e Basilicata l ’avvi-so d’asta riguarda 24 lotti di terreno in vendita e 15 lotti in locazione per un periodo di 15 anni. Gli interessati dovranno presentare le pro-prie offerte entro il 21 set-tembre 2015 per i terreni in

vendita ed entro il 15 settembre 2015

per i terreni in l o c a z i o n e .

In Veneto, l ’A g e n z i a mette sul m e r c a t o in ven-dita 28 lotti di t e r r e n o , per i qua-li è possi-

bile pre-sentare le

offer te entro il 22 settembre

2015. Sono 11 i lot-ti in vendita in Toscana e Umbria, mentre per quattro appezzamenti di terreno è prevista la locazione per un periodo di 15 anni. Gli interessati potranno pre-sentare le offer te entro il 7 settembre 2015. I terreni in vendita in tutte le regio-ni hanno ognuno un valore inferiore a centomila euro. La procedura di alienazione e locazione è effettuata per singoli lotti .

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SOMMarIO

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14 2414 PeSChe 10 centesimi in più posson bastare

16 ConVerSAno op “ciliegia Terra di Bari”29 TemPo DI SVenDITe con le pesche e i meloni monoPoLI nasce l’associazione “u peperàzze”

26 DALLA TerrA AL mAre a Bisceglie i laboratori del gusto27 TASTe of PUGLIA a palazzo Coldiretti durante expo2015

13 nATUrALmeTe il Gal Sud est Barese a Polignano28 APULIA feLIx il Gal dei Trulli e di Barsento ad Alberobello

24 GeST.ImP.eSCA un progetto a supporto del settore

30 mIPAAf progetto “The Algae factory”

agrOaLIMENTarE

EvENTI

MONdO gaL

PESCa

aLIMENTazIONE

8 GrAPe fIeLD ToUr 2015 SynGenTA idee e soluzioni in viticoltura9 oGm lo stop alle ricerche italiane10 ConSorzI DI BonIfICA verifica delle cartelle esattoriali22 fonDI Ue la Puglia rischia di perdere 162 mln di euro23 AGrICoLTUrA boom di partite IVA in Puglia

agrICOLTUra

18 ProCeSS InnoVATIon Taf - Solar Protein19 ProCeSS InnoVATIon VerdeAcqua20 frUGAL InnoVATIon Pathoff21 frUGAL InnoVATIon ri-crea

5 TerrenI AGrICoLI DeLLo STATo 39 lotti disponibili in Puglia e Basilicata

PrOgETTO fOOdINg

EdITOrIaLE

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S i è svolta a mesagne (Brindi-si) presso l’azienda agricola moccari dei fratelli Abbrac-ciavento la tappa pugliese

del Grape field Tour 2015 di Syngenta. Il valore di un’iniziativa itinerante come Grape field Tour 2015 è quello di far toccare con mano a viticoltori, tecni-ci e operatori del settore il contributo concreto di Syngenta alla salvaguardia e alla valorizzazione di quelle caratte-ristiche che fanno della viticoltura ita-liana un’eccellenza mondiale. In questo contesto due sono le tematiche chiave con le quali i partecipanti hanno avuto modo di confrontarsi nei diversi appun-tamenti del tour: l’innovazione tecnolo-gica nella protezione e nella gestione del vigneto e il Grape Quality Agreement, l’esclusiva offerta Syngenta per il vitivi-nicoltore.Il tour ha toccato tutte le regioni ita-liane a maggior vocazione vitivinicola: un’occasione per valutare in loco le per-formance delle linee di protezione del vigneto, che compongono il portafoglio di soluzioni Syngenta, nei differenti areali e nelle diverse condizioni d’uso. Un portafoglio prodotti in costante evo-luzione grazie a nuove proposte tecno-

8 www.foglie.tv

Idee e soluzioni in movimento nel mondo della viticoltura

la tappa pugliese del grape Field tour 2015 di syngenta

logicamente evolute come il fungicida antiperonosporico Ampexio, in fase di registrazione, disponibile a partire dal-la campagna 2016 e che i partecipanti al Grape field Tour hanno avuto modo di conoscere in anteprima. All’interno di ciascun appuntamento in campo di

quest’anno, compreso quello brindisino, ampio spazio è stato riservato a Grape Quality Agreement, il protocollo di pro-duzione integrato lanciato con succes-so da Syngenta nel 2014 che ha visto l’adesione di un significativo numero di produttori vitivinicoli e cantine.

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agricoltura

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a llo scopo di informare tecnici, ricercatori e tut-ti gli interessati sulle contraddizioni vissute

in Italia circa lo stop alle ricerche sull’ingegneria genetica applicata al miglioramento delle piante, è stata organizzata dall’Associazione regio-nale pugliese dei tecnici e dei ricer-catori in agricoltura (ARPTRA) una tavola rotonda dal titolo “OGM: La grande occasione perduta”.In particolare, durante l’incontro, che si è tenuto nella Corte del Ca-stello Angioino di mola di Bari, si è evidenziata l’importazione di mas-sicce quantità di prodotti ottenuti da piante ingegnerizzate, ben 180 milioni di ettari coltivati nel mondo,

Durante la tavola rotonda “OGM: la grande occasione perduta”

lo stop alle ricerche italiane sull’ingegneriagenetica applicata

per ottenere anche i più importanti prodotti tipici italiani.Il “la” alla giornata è stato dato da elena Cattaneo, la scienziata senatri-ce a vita, che sta cercando di far at-tuare i regolamenti necessari al fine di consentire alla ricerca scientifica pubblica sugli oGm in pieno campo di ripartire.Presente all’evento, inoltre, una cer-chia dei maggiori esperti italiani di ingegneria genetica applicata al miglioramento delle piante i quali hanno ottenuto risultati altamen-te innovativi, di assoluta rilevanza mondiale in orto-frutticoltura, uti-lizzando esclusivamente i finanzia-menti pubblici dei progetti finaliz-zati, iniziati negli anni novanta. Si

tratta di Roberto Defez (ricercatore del Cnr di napoli), Giuseppe Rotino (ricercatore del CrA di montanaso Lombardo - Lodi), Eddo Rugini (do-cente dell’Università della Tuscia di Viterbo), Bruno Mezzetti (docente dell’Università Politecnica delle mar-che di Ancona) e Vitangelo Magnifico (già direttore dell’Istituto Sperimen-tale per l’orticoltura di Salerno del ministero dell’Agricoltura). I risulta-ti ottenuti da questi scienziati, e le prospettive di innovazione che han-no costruito, sono stati di fatto bloc-cati da leggi che hanno impedito il prosieguo delle ricerche i cui esiti tutto il mondo attendeva: quella che fu definita all’estero “la via italiana alle biotecnologie”.

9N° 14 - 1 agOSTO 2015

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www.foglie.tv10

BconsorZi di BoniFica: “Bene la VeriFica delle cartelle disPosta da emiliano”

ene la verifica delle car-telle esattoriali emesse dai consorzi di bonifica disposta dal Governa-

tore emiliano. Si accorgerà che i conti non tornano e che le cartelle andrebbero sospese, per fare chia-rezza sulla ‘governance’ commis-sariale, risultata un assoluto falli-mento sia sul fronte della gestione finanziaria che del personale. Sono state emesse cartelle di cui non si comprendono ratio e sistemi di calcolo, mentre da anni aspettiamo che siano ufficialmente presentati i piani industriali. La totale assenza per il 2015 di nuove assegnazioni ai Consorzi di Bonifica di contributi per le manu-tenzioni straordinarie renderà an-cora più discutibile il calcolo devi ruoli di contribuenza”.

e’ il Presidente della Coldiretti Pu-glia, Gianni Cantele, a precisare la posizione dell’organizzazione, sottolineando che sono stati di-sattesi gli impegni assunti dal Ta-volo Tecnico, fortemente voluto da Coldiretti e istituito dalla regione Puglia a luglio ’14, per affrontare le problematiche emerse a seguito dell’emissione dei ruoli del tributo 630 da parte dei Consorzi di Boni-fica commissariati. Il Tavolo aveva dato concreto inizio ad un ragiona-to confronto finalizzato a cercare di rendere l’imposizione della contri-buenza, in applicazione dei nuovi piani di classifica, più equa e soste-nibile da parte della utenza agrico-la ed extra agricola, ma soprattutto utile a far ripartire le manutenzio-ni ordinarie in un territorio di fatto abbandonato da oltre un decennio

dall’attività di Bonifica.“Il lungo commissariamento e l’im-provvida decisione di sospendere la riscossione dei ruoli da oltre 15 anni ha aggravato - aggiunge il Di-rettore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - la situazione dei Consor-zi di Bonifica ubicati sotto la linea dell’ofanto. non possiamo accetta-re ne tanto meno condividere ipo-tesi di risanamento delle strutture consortili che faccia gravare la de-bitoria pregressa sull’incolpevole platea dei contribuenti, sicuramen-te disponibili a pagare in termini sostenibili i servizi di cui realmen-te beneficiano, ma altrettanto cer-tamente indisponibili a farsi carico di diseconomie o di errori compiuti da altri, senza alcun avvallo”.non si può certo negare che l’opi-nione pubblica e lo stesso mondo

agricoltura

Disattesi gli impegni assunti al Tavolo tecnico istituito dalla Regione Puglia

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11N° 13 - 15 LUgLIO 2015

agricolo abbiano sedimentato sfi-ducia e risentimento verso struttu-re, con importanti compiti di natura pubblica e servizio all’agricoltura, rimaste imprigionate in una condi-zione di scarsa efficienza e di ino-perosa funzione statutaria. Di con-tro i drammatici effetti dell’incuria e dei profondi cambiamenti clima-tici che si sono manifestati sul ter-ritorio regionale, caratterizzati dal succedersi di eventi estremi non sempre prevedibili, hanno reso non più rinviabile il rilancio dell’attività di Bonifica integrale.Per sopperire, seppure parzialmen-te, alla mancanza di entrate conse-

guente alla soppressione dei ruoli di contribuenza, la regione Puglia, fin dal 2003 ( legge regionale n. 19 / 2003 ), ha erogato annualmente ai Consorzi, con debito di restitu-zione , consistenti anticipazioni fi-nanziarie finalizzate principalmen-te al pagamento degli emolumenti al personale e delle forniture enel per assicurare la operatività degli impianti irrigui, ma lasciando sco-perte molte altre spese tra le quali quelle attinenti la gestione dei ser-vizi consortili concernenti proprio la manutenzione delle opere di bo-nifica, degli invasi, degli impianti ir-rigui e delle reti idriche generando

scontento tra gli utenti, contenzio-si per danni e delegittimazione di fronte all’opinione pubblica.In conclusione Coldiretti Puglia precisa che le scelte maturate ai tavoli restano condizionate dall’av-vio delle manutenzioni straordina-rie e ordinarie per le quali occorre che la regione Puglia faccia la sua parte, promuovendo una nuova progettualità pluriennale affida-ta ai Consorzi andando ben oltre i 6,3 milioni di euro stanziati con l’approvazione della legge di asse-stamento del bilancio regionale di previsione per l’esercizio 2014 da parte del Consiglio regionale.

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13N° 14 - 1 agOSTO 2015

P

Gli itinerari del Gal presentati a Polignano

“naturalmete” del sud est Barese olignano a mare – Grande successo per la presenta-zione degli itinerari di “na-turalmete sud est barese”,

tenutasi nella piazzetta di Vico Porto raguseo a Polignano a mare, inseri-ta tra gli appuntamenti della seconda giornata del festival del libro possibile. Tra gli ospiti intervenuti anche mario Tozzi, geologo e volto noto della tv che ha sottolineato l’importanza di progetti in grado di valorizzare il territorio senza impoverirne la risorse: “esaltare la bel-lezza del territorio, le sue peculiarità, le sue caratteristiche è fondamentale per un turismo che ormai si orienta sempre di più verso luoghi autentici, ricchi di tradizioni proprie, non omologati. Que-sto è il futuro del turismo, è il turismo ambientale: la forza di naturalmete sta nell’aver colto questa tendenza, per va-lorizzare la bellezza e le prelibatezze del sud est barese» e, a proposito di prelibatezze, si è registrata anche una incursione di Dario Vergassola, ormai un affezionato frequentatore del sud est barese, dove ha anche comprato casa. Al grido di “Viva la cipolla rossa di Acquaviva delle fonti”, è intervenuto al termine dell’incontro per sottolineare con la sua frizzante ironia, l’importanza dei prodotti locali, il loro insostituibile ruolo nel rendere qualsiasi destina-zione un luogo unico, ricco di gusto e fascino. «nella progettazione degli itinerari per la mobilità lenta» – ha dichiarato il Pre-sidente del GAL Pasquale redavid ‹‹si è tenuto conto degli interventi previsti o già realizzati nell’ambito della pro-grammazione regionale o comunale ottimizzando il lavoro grazie a un co-stante confronto con le amministrazio-ni. Abbiamo creato il contenitore, ora sta al territorio consolidarlo e renderlo sempre più ricco di offerte di qualità». «Siamo a buon punto, ma i lavori pro-seguono, anche sul lato degli strumenti messi a disposizione dal GAL che a bre-ve lancerà oltre al cartaceo anche il sito

www.naturalmete.it e la relativa appli-cazione per dispositivi mobili» – ha continuato Arcangelo Cirone, Direttore del GAL «In tal modo sarà possibile esplorare preventivamente il territorio e pianificare dei percorsi personalizza-ti». Una rete che mette per la prima volta a sistema le risorse infrastrutturali esi-stenti per fornire a turisti e cittadini un circuito di mobilità lenta adatto alla

scoperta di un’area inedita della Puglia: questa l’essenza degli itinerari “natural-mete sud est barese”. Il GAL dal canto suo ha posto tutta l’attenzione possibile nell’elaborazione dei supporti a corredo, cercando di presentare il meglio delle sue peculiarità e dando al visitatore, al curioso, al cittadino, la possibilità di esplorare un’area della Puglia che con-serva quasi intatto il fascino delle tra-dizioni rurali, i suoi sapori, i suoi scorci.

di Maria FORTINO

Guardail video

Il GAL sud est barese taglia un altro importante traguardo nella sua intensa attività di promozione del territorio: grazie ai fondi della misura 313 del PSL del GAL Sud est Barese per l’incentivazione di attività turistiche, sono stati inau-gurati tre nuovi IAT: a noicàttaro, Casamassima e Acquaviva delle Fonti. A gestire gli uffici ci pense-ranno le proloco e le associazioni che si sono appositamente costi-tuite come nel caso di noicàttaro dove l’ufficio sarà gestito da un’ATS costituita da alcune associazioni (rete Solidale onlus, Athena onlus, La Salsapariglia, noicàttaro Svilup-po e Officine Creative) Nojat che ha già organizzato una fitta agenda di eventi, ad Acquaviva la gestione è stata affidata all’associazione Ac-

quaviva experience costituita dalla proloco Curtomartino e dall’Arche-oclub Sante zirioni, mentre le atti-vità dello IAT di Casamassima sono affidate alla proloco. Alle inaugurazioni hanno parte-cipato oltre al presidente e al di-rettore del GAL, anche i sindaci e i rappresentanti degli uffici IAT degli altri comuni a dimostrazione che il sud est barese è sempre più com-patto nella promozione del territo-rio in una logica di valorizzazione complessiva dell’area. Il sud est barese nel suo insieme costituisce infatti una proposta completa nel segmento del turismo rurale, che, vista la presenza anche di mola di Bari nell’area, può integrare anche il turismo più tipicamente balneare.

Tante iniziative e grande partecipazione da parte del pubblico

gal sud est Barese, inaugurati tre nuoVi uFFici di inFormaZioni turistica

MondogaL

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I prezzi al dettaglio di pesche e nettarine, a nord e a Sud della Penisola, evidenziano un lieve calo sempre costante al ribasso

di settimana in settimana. Il prodot-to sfuso, invece, è in vendita ancora sopra l’euro, con un picco di 3,99 per due chili e mezzo di pesche. Il divario quindi resta ampissimo.LA PREssIOnE sPAGnOLALa Spagna cerca di collocare il surplus di prodotto - raccolto in abbondanza a causa delle alte temperature - proprio sul mercato italiano a prezzi di rea-lizzo, mentre mantiene i contratti in essere con la Grande distribuzione or-ganizzata del nord europa. Con prezzi superiori ai nostri di almeno 20-30 centesimi il chilo. Il problema della scarsa aggregazione delle aziende italiane torna pertanto con insistenza sotto i riflettori come principale causa della debolezza del sistema ortofrut-ticolo, soprattutto sul fronte agricolo e segnalano anche la scarsa organizza-zione commerciale. Se il prodotto fos-se in mano a un solo ufficio vendita, si otterrebbero risultati migliori? forse servirebbe un piano di riorganizzazio-

ne per arrivare a un “modello zespri” (il consorzio neozelandese, modello di business e di marchio globale ap-plicato ad un prodotto ortofrutticolo, il kiwi, di cui il consorzio rappresenta il 30% dei volumi commercializzati nel mondo e il 65% del valore com-merciale globale. A zespri fanno capo 2.700 produttori nella sola nuova Ze-landa ma la produzione si è estesa ad Australia, Giappone, Corea e in eu-ropa a Italia e Francia). Un esempio di aggregazione - dicono in molti - che funziona in tutto il mondo e in gra-do di remunerare l’agricoltore. Senza peraltro l’obbligo di associarsi o fir-mare contratti annuali. “zespri “ ac-quista anche il singolo carico, purché i kiwi rispettino i parametri imposti in termini di qualità: quindi costanza degli standard qualitativi, uniformità, tracciabilità e sicurezza alimentare. nOn sOLO AGGREGAZIOnE E OR-GAnIZZAZIOnELe drupacee sono vendute perlopiù confezionate in cestini che hanno un costo superiore a 0,40 euro/kg, quindi - andando così le cose - molto più del valore del prodotto che contengono.

Senza pensare ai costi di smaltimento una volta utilizzati. In molti poi sostengono che basterebbe dare, nelle contrattazioni, 10 centesimi/kg in più ai produttori per risollevare le sorti di molte aziende, mentre i prezzi di vendita applicati dalla Gdo, italia-na ed europea, difficilmente permet-tono di coprire i costi di produzione. riassumendo, serve dunque - insieme a qualità, regolarità delle forniture, rinnovamento varietale e organizza-zione - una ridistribuzione del valore lungo la filiera

La stagione delle nettarine

Pesche: 10 centesimi in più posson bastare

agroalimentare

www.foglie.tv

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S i è tenuta presso la Sala Consiliare in piazza xx settembre a Conversano (Ba), l’ incontro tra pro-

duttori cerasicoli e cittadini interes-sati allo sviluppo ed al futuro del cosiddetto “oro rosso”. Dopo la forte crisi patita durante l’ultima raccolta, con prezzi stracciati corrisposti agli agricoltori, ha preso il via l’iter della costituenda “organizzazione dei Pro-duttori” (oP) “Ciliegia Terra di Bari”.“A poco più di un mese dalla mia let-tera aperta sulla crisi cerasicola della provincia di Bari, grazie alla volontà e all’impegno dei produttori locali, siamo già al terzo incontro per dare vita a quella che, stante l’imperante globalizzazione e gli strumenti messi a disposizione dall’Unione europea, è l’unica chance di poter competere

sui mercati internazionali evitan-do di sopperire: ovvero una oP, una organizzazione di produttori – com-menta il deputato Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5s in Commissione Agri-coltura alla Camera – Per stabilizzare i prezzi, incentivare la produzione, gestire le crisi e migliorare la compe-titività del settore è indispensabile, infatti, promuovere e potenziare, così come disposto dalla nuova normati-va comunitaria sull’oCm unica (re-golamento Ue 1308/2013), le aggre-gazioni tra produttori e quelle tra gli operatori di filiera. Così l’agricoltura potrà dare reddito e lavoro ai puglie-si: l’alternativa sarebbe sopperire di-nanzi al mercato globale”.All’incontro sono intervenuti saverio De Bellis (direttore Confagricoltura Bari), Emanuele Flagella e Marco ni-

conVersano: incontro Per costituire oP “ciliegia terra di Bari”

16 www.foglie.tv

castro (rispettivamente direttore e presidente della oP Cooperativa me-diterraneo), Riccardo Calabrese (coor-dinatore centro studi Confagricoltu-ra), il prof. Bernardo De Gennaro ed il prof. Marino Palasciano dell’Università degli studi di Bari.“L’unica strada per salvaguardare i prodotti locali è l’unione degli agri-coltori e proprio quello che si sta tentando di realizzare qui a Conver-sano, gestito secondo modelli all’a-vanguardia, è il futuro dell’agricoltu-ra – commenta Valerio Conte, attivista del M5s Conversano e tra i promotori dell’iniziativa – È importante iniziare questo percorso prima possibile per poter essere pronti a confrontarsi con il mercato che tende sempre più a centrifugare i piccoli produttori a vantaggio dei grandi commercianti”.

Per non rivivere un’altra crisi devastante come quella dell’ultima campagna

agroalimentare

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www.foglie.tv

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N°12 - 1 LUgLIO 2015

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Con questo numero si conclude la pubblicazione da parte di “Foglie” dei progetti innovativi di impresa per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari nati all’interno del progetto Fooding (cofinanziato dal Programma Interreg Grecia - Italia 2007 - 2013).Gli abbiamo presentati tutti sicuri di dare giusta visibilità a queste nuove idee imprenditoriali.

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www.foglie.tv24

Fondi ue: la Puglia riscHia di Perdere 162 milioni di euro

M entre giace ancora al palo il nuovo piano di sviluppo rurale 2014-2020, bocciato dalla

Commissione europea lo scorso maggio e che mette a repentaglio 1,6 miliardi di euro per i prossimi 7 anni solo per la Puglia, non va meglio per i fondi a disposizione della vecchia programmazione 2007-2013. Come riporta “Il Sole 24 ore”, citando le elaborazioni emerse dalla rete rurale aggior-nate al 30 giugno e analizzate nel corso dell’ultimo incontro tra il mi-nistero delle Politiche agricole ed i governatori regionali, per l’Italia è a rischio il disimpegno di 1,4 mi-liardi di euro di fondi europei, da spendere necessariamente entro il 31 dicembre prossimo. A fronte di un budget assegnato dall’Unio-ne europea al nostro Paese di ben

8,9 miliardi (a cui va aggiunto lo stanziamento nazionale di 17,6 miliardi), la spesa ancora da realiz-zare è pari al 15%. Tra le peggiori performance negative purtroppo anche la Puglia. La nostra regione è terza in termini assoluti di man-cata spesa, con il rischio di perde-re ben 162,1 milioni di euro segue la Campania (222,1) e la Sicilia (189,7) ed è seguita da Calabria (127,6) e Sardegna (110,3). Va un po’ meglio in termini percentuali sulla spesa totale possibile: qui la Puglia è ottava tra le peggiori re-gioni, con un valore pari al 17,48% pressoché a pari merito con l’Um-bria. Questa speciale classifica dell’inaffidabilità vede spiccare la Basilicata (23,5%), l’Abruzzo (21,41%) e la Campania (20%), se-guono Calabria (19,63%), marche (19,46%) e Sardegna (19,3%).

La scadenza per la vecchia programmazione dello sviluppo rurale è fissata per il 31 dicembre

agricoltura

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agricoltura, è boom di partite iva in Puglia

lo smantellamento del corPo Forestale

è

a

boom di partite Iva agricole. Lo scorso maggio sono state aperte 48.103 nuove

partite Iva. rispetto allo stesso mese dell’anno scorso si regi-stra un aumento del 9%, in lar-ga parte sostenuto dalle nuove aperture in agricoltura, localiz-zate soprattutto nel Sud e Isole. Lo comunica il ministero dell’e-conomia sottolineando che il «boom» del settore (+104,8%

rispetto a maggio 2014) è dovu-to «presumibilmente all’effetto delle novità normative dell’Imu sui terreni agricoli che prevedo-no agevolazioni per gli impren-ditori agricoli professionali».Diversamente dai consueti an-damenti tendenziali, la quota di aperture localizzate al Sud e nelle Isole ha superato quel-la del Settentrione (40,7% con-tro il 38% al nord e il 21,1% al Centro). Gli aumenti più eviden-

ti si sono registrati in Calabria (+77,4%), Puglia (+61,6%) e mo-lise (+46,1%). Cali più marcate in Valle d’Aosta (-13,1%), Sarde-gna (-5,3%) ed emilia-romagna (-3,7%). La classificazione per settore produttivo fa registra-re, come di consueto, il maggior numero di aperture di partite Iva (21,3% del totale) nel com-mercio, seguito dall’agricoltura (19,7%) e dalle attività profes-sionali (11%).

mici della redazione di “foglie”, smantel-lare il Corpo foresta-le dello Stato come

stanno facendo il Governo e la maggioranza in Parlamento è un errore madornale, nonché un at-teggiamento autolesionistico da parte del Partito Democratico. Pensare a un Cfs sciolto nell’Ar-ma dei Carabinieri, nella Polizia di Stato o magari negli uffici di un qualunque ente pubblico, come ha deciso il Pd, significa togliere

competenze e spolpare, di fatto, quella che è una risorsa per tutto il Paese. Stiamo assistendo ad una delega in bianco che permetterà di spezzettare in mille schegge il Corpo forestale, smantellando l’u-nica forza che da sempre si occupa di ambiente e di lotta agli ecoreati, il tutto per risparmiare pochi euro. Pretendiamo di sapere chi si occu-perà di presidi ambientali, taglio dei boschi, tutela della fauna e del-le aree protette, controllo ittico e venatorio, lotta alla contraffazione

agroalimentare. Si decreta la fine del Cfs, una forza che ad oggi recu-pera più risorse all’anno di quante ne costa: una scelta che ci sembra davvero un errore madornale, una decisione prettamente mediatica e che, concretamente, comporterà solo danni al Paese. Sperando pos-siate diffondere e magari condivi-dere questa mia opinione vi saluto cortesemente” . Alberto Nardi – Vieste (Fg)

I dati del Ministero dell’Economia

Riceviamo e Pubblichiamo

23N° 14 - 1 agOSTO 2015

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www.foglie.tv24

I mari che circondano la Puglia sono sempre stati ricchi di pesce di ogni varietà e il pe-scato è da sempre una delle

risorse alimentari più importanti per i pugliesi. Proprio per valorizzare il pesce pe-scato e allevato nel nostro Paese me-diante la creazione di una filiera itti-ca tutta italiana che tuteli la qualità e l’identità nazionale del prodotto, Coldiretti ImpresaPesca ha avviato il progetto GeST.ImP.eSCA “miglio-ramento nella gestione dell’impre-sa pesca e recupero di aree naturali nelle marinerie pugliesi” (misura 3.1 del f.e.P. – fondo europeo per la Pe-sca), un supporto che dia una svolta positiva a questo settore sia in termi-ni ecologici che economici. “La scarsa conoscenza delle specie ittiche – spiega il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - ci impone di lavorare sulla promozione al grande pubblico delle eccellenze

dei nostri mari. Inutile dire che la Pu-glia riveste in tale direzione un ruolo di prim’ordine, soprattutto dal punto di vista del cosiddetto pesce povero che, oltre alle qualità nutrizionali e alle straordinarie caratteristiche or-ganolettiche, gode di un rapporto qualità-prezzo a tutto vantaggio del consumatori. La pesca e l’acquacoltu-ra Comunitaria non soddisfano i mer-cati dell’Unione e circa la metà dei consumi di pesce del Vecchio Conti-nente dipendono delle importazioni”. “La Città metropolitana con il Labora-torio di biologia marina avrà il com-pito di coordinare i gruppi scientifici dell’Università degli studi di Bari in tutte le attività progettuali. Il nostro obiettivo è quello di contribuire ad arricchire e rinnovare l’attività della pesca, da sempre una delle risorse più importanti della Puglia, attraver-so le nostre competenze scientifiche ed idee innovative”. – ha dichiarato Antonio Stragapede, consigliere me-

tropolitano delegato alla “Promozio-ne e coordinamento dello sviluppo economico”.Il settore soffre la concorrenza sleale del prodotto importato dall’estero e spacciato come italiano, soprattutto nella ristorazione, grazie all’assenza dell’obbligo di etichettatura dell’ori-gine. Ad oggi infatti l’unico strumen-to per invertire la crescente dipen-denza italiana dall’importazione, che ha superato il 76 per cento è rappre-sentato dall’acquacoltura, che invece viene penalizzata dalla mancanza di certezze e da una grave assenza di norme che ne consentano lo svilup-po.“Una crisi quella del settore ittico, che si trascina da 30 anni – rileva il Direttore di Coldiretti Puglia, An-gelo Corsetti – e che ha causato la perdita del 35% dei posti lavoro e la chiusura del 32% delle imprese, una “rotta persa” da tempo dal settore con una governance debole ed inca-

gest.imP.esca: un Progetto a suPPorto del settore Pesca UN SETTORE STRATEGICO PER L’ECONOMIA PUGLIESE

Pesca

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pace di gestire una politica di ripre-sa. Un mercato, quello del consumo del pesce, che aumenta, ma sempre più in mano alle importazioni. La produzione ittica derivante dall’atti-vità della pesca è da anni in calo e quella dell’acquacoltura resta stabile, non riuscendo a compensare i vuoti di mercato creati dell’attività tradi-zionale di cattura. Una rinascita che passa per il mercato, e sulla quale Coldiretti sta cercando di impegnar-

si a fondo, facendo partire iniziative che hanno come obiettivo la sempli-ficazione, il mercato e la tracciabilità”. Proprio per valorizzare il pesce pe-scato e allevato nel nostro Paese mediante la creazione di una filie-ra ittica tutta italiana che tuteli la qualità e l’identità nazionale del prodotto, Coldiretti ImpresaPesca ha avviato iniziative pilota per la vendi-ta diretta del pesce presso la rete di Campagna Amica. Di assoluto rilievo

i numeri del settore in Puglia, il cui valore economico è pari all’1% del PIL pugliese e arriva fino al 3,5% se si considera l’intero indotto, conta 1500 imbarcazioni, 5000 addetti, 10 impianti di acquacoltura e mitilicol-tura. Le aree vocate sono priorita-riamente manfredonia, molfetta, sud Barese, Salento, dove il pescato più importante è costituito da gamberi, scampi, merluzzi.

25N° 13 - 15 LUgLIO 2015

N°12 - 1 LUgLIO 2015

POLIGNNO A MAREla cipolla Rossa di Acquaviva al Libro Possibile

MAGNET MEDcontro la Mosca mediterranea della frutta

Gowan Italia presenta MAGNET MED, l’innovati-vo sistema di pannelli “Attract & Kill” che non prevede l’irrorazione della vegetazione e con una sola applicazione annuale può garantire il controllo della Mosca per tutta la stagione.

Gli obiettivi e l’articolazione delle attività di “Gest.Imp.Esca - Miglioramento nella gestione dell’impresa pesca e recupero di aree naturali nelle marinerie pugliesi” , un progetto a sup-porto della pesca, settore strategico per l’eco-nomia pugliese.

La cipolla rossa di Acquaviva e il Consorzio Qualità Tipiche Puglia hanno presidiato le strade di Polignano a Mare riempite di fami-glie, curiosi, giovani e migliaia di lettori per il festival “Il Libro Possibile” che ha reso “possibi-le” il portare i libri nelle piazze, mettendoli al centro di un dibattito costruttivo nel quale lo spettatore è partecipe e protagonista.

GEST.IMP.ESCAun progetto a supporto del settore

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WWW.FOGLIE.TV l’informazione sul mondo agricolo e rurale a portata di click.

Il progetto compreNde VArIe AzIoNI e mIrA:

- Alla registrazione della composizione quali-quantitativa del pesce catturato nell’area marina del Golfo di manfredonia (FG), con il fine di verificare l’esistenza di habitat e/o periodi critici per le specie considerate.- A operare una bonifica dagli attrezzi fantasma in due aree particolarmente sensibili: le Oasi di Ripopolamento di Ugen-to e di Gallipoli, in Provincia di Lecce.- Al miglioramento ambientale delle acque e dei sedimenti, mediante biopromotori, in due aree della laguna di Varano e di Lesina- Alla realizzazione di un piano formativo aziendale finalizzato ad integrare formazione professionale e mondo del la-voro per l’acquisizione di competenze legate alla pesca- Ad azioni per collegamenti in rete e scambi di esperienze e migliori pratiche tra le organizzazioni che promuovono le pari opportunità tra uomini e donne, al fine di ripensare il ruolo della donna nel settore della pesca- Ad azioni finalizzate a contribuire al conseguimento degli obiettivi fissati per la piccola pesca costiera, in un area del Gargano.

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www.foglie.tv

a grande richiesta di con-sumatori ed espositori il mercato “Dalla Terra al mare”, organizzato dal

GAL Ponte Lama in collaborazione con il GAC Terre di mare, è tornato a riani-mare il suggestivo porto di Bisceglie. L’evento si è proposto come appun-tamento di promozione turistica in quanto ha inteso coniugare i piaceri del palato con il piacere di una pas-seggiata sul suggestivo waterfront. I produttori agricoli, i pescatori e gli artigiani locali hanno promosso e ven-duto i propri prodotti, mentre attività ludico-didattiche e corsi a tema “terra e mare” hanno intrattenuto grandi e piccoli. e’ stato possibile degustare ed acquistare una vasta scelta di prodot-ti: dall’olio extravergine d’oliva al vino, dai formaggi ai salumi, dalle verdure ai prodotti da forno fino ad arrivare al pe-scato locale e all’artigianato, tutti rigo-rosamente pugliesi. Il mercato “Dalla Terra al mare” si è “proposto” in quanto esperienza di vendita diretta capace di sostenere i produttori locali nella valo-rizzazione e commercializzazione delle proprie produzioni, così come previsto dal progetto di cooperazione “Distretto Agroalimentare di Qualità Terre fede-

ORGANIZZATO DA GAL PONTE LAMA E GAC TERRE DI MARE

il mercato “dalla terra al mare” e i laBoratori del gusto

riciane - filiera dei prodotti di Puglia e Basilicata” di cui il GAL Ponte Lama è capofila. Le novità di questa edizio-ne sono stati i “Laboratori del Gusto”, cooking show a cura del GAC Terre di mare ideati per valorizzare il pescato locale e riscoprire la nostra tradizione culinaria che da sempre racconta il le-game tra terra e mare. I Laboratori del Gusto sono stati realizzati, nell’ambito del progetto meDIT.CUL.T e grazie alla

collaborazione dell’Istituto Alberghiero IPSSAr di molfetta e dell’Associazio-ne Cuochi Baresi. A fare da cornice a questa ricca proposta di eccellenze ter-ritoriali, ci sono state le attività “Dalla terra al mare” a cura di espositori o di realtà territoriali che hanno sposato l’iniziativa: Bisceglie Approdi, Centro di educazione Ambientale – zonaeffe, Circolo della Vela e Società nazionale Salvamento Bisceglie.

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Quattro giorni di eventi

Pesce azzurro: degustazione guidata per i medici di base tarantini

E venti rivolti a medici e con-sumatori a Taranto e Caval-lino (Lecce) per promuove-re il consumo del pesce

azzurro pugliese, nell’ambito del pro-getto m.ITT.I.Co! - Azioni di valorizza-zione dei prodotti ittici per lo sviluppo di nuovi mercati e l’informazione. Una degustazione informata per medi-ci di base con autorità locali ed esperti del settore e quattro giorni di eventi a Cavallino. La degustazione è stata guidata dal Prof. Antonio Terlizzi (Dipartimento di

Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell’Università del Salento) e ha visto la partecipazione del presi-dente dell’ordine del medici di Taran-to, Cosimo nume, del presidente della Provincia di Taranto, michele Tambur-rano, e del sindaco, Ippazio Stefano. Lo chef nicola Stante ha proposto un menù a base di pesce azzurro, perfetto connubio tra sapori e salute. A conclusione delle attività del proget-to, finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito della misura 3.4 “Sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai

consumatori”, saranno quindi: - Individuati nuovi mercati e nuovi prodotti, a base di pesce locale fresco e trasformato; - Promossa l’immagine del pesce az-zurro a livello nazionale ed interna-zionale, anche attraverso l’impiego di politiche di qualità di prodotto e di filiera; - Promossi i consumi locali di pesce azzurro, con particolare attenzione ai giovani in età scolare (mense scolasti-che) e medici di base.

Eventi

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U na settimana ricca di appuntamenti, cibo, giusto, sapori, odori, animazione, cultura,

tutto made in Puglia , quella che ha animato expo2015 nel Palazzo Col-diretti dal 20 al 26 luglio scorsi. Il programma si è aperto con la filie-ra cerealicola che ha presentato nel corso di due work shop ‘…..tanto di Cappelli al Granaio d’Italia’ e ‘Pane DoP: ad Altamura una storia di stra-ordinaria tutela’, uno dei prodotti pu-gliesi più imitati. martedì è stata la volta del turismo sartoriale. Angelo Inglese, il camicia-io pugliese dei re d’Inghilterra, ha parlato del suo lavoro. Con la gio-vane imprenditrice agricola, Serena minunni c’è stato un duetto volto a dimostrare come da frutta e ortaggi si possa arrivare ad una colorazione naturale che nulla ha da invidia-re alla resa chimica. La serata si è chiusa con l’evento Unaprol, “Il cuo-re dell’alta qualità dell’extravergine batte in Puglia: oli eVo del Centro-nord”.mercoledì c’è stato l’educational di Coldiretti Donne Impresa Puglia ‘Le agriestetiste e la cosmesi naturale a

base di eVo’ con una ‘degustazione letteraria’ sulla terrazza di Palazzo Coldiretti, nel corso della quale è stato trattato il tema del rappor-to fra cibo e letteratura, quella abil-mente condotta dallo scrittore pu-gliese Gianrico Carofiglio. Giovedì la settimana della Puglia ha previsto il ‘formAGGIo DAy’, occa-sione per parlare nuovamente dei fenomeni distorsivi che negli ultimi mesi hanno caratterizzato il mercato dei prodotti lattiero-caseari pugliesi. Venerdì è stata la volta del buon pe-scato pugliese con la presentazione del progetto GeST.ImP.eSCA “miglio-ramento nella gestione dell’impresa pesce recupero di aree naturali nelle marinerie pugliesi” (misura 3.1 del f.e.P. – fondo europeo per la Pesca). Sempre venerdi l’evento ‘La Puglia che vogliamo ad expo 2015: prove generali di confronto a tutto tondo con il Governatore emiliano’. Il sabato è stato interamente dedi-cato all’arte. Cosimo epicoco ha pre-sentato la sua ‘opera commestibile’ e subito dopo c’è stata l’inaugurazione de ‘Il ristorante più piccolo al mon-do’. nel corso del pomeriggio spazio al Work shop su “Patata novella Sie-

A PALAZZO COLDIRETTI DURANTE EXPO2015

taste oF Puglia

glinde DoP: da exPo nuovi percorsi di promozione della principessa di Galatina” e agli oscar Green con il Work shop di Coldiretti Giovani Im-presa ‘CrISI - Giovani, impresa, busi-ness e fantasia”. Domenica, infine, c’è stata la Presen-tazione del Progetto BenenIr – Vali-dazione di indicatori di rischio per il benessere della bufala mediterranea basati su spettroscopia organizzato da ArA Campania e DQA (Diparti-mento Qualità Agroalimentare), con due laboratori di degustazione dei vini rossi e rosati di Puglia. Inoltre la presentazione del progetto di ricerca ’Il pesto dalle foglie di vite’ da una filiera cortissima che si sviluppa nel giro di pochi mesi tra il campo, il la-boratorio aziendale e quelli dedicati alla trasformazione

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ell’ambito del progetto “Apulia felix – expo e Ter-ritori” e grazie all’organiz-zazione del Gal Terra dei

Trulli e di Barsento è andata in scena presso la masseria Didattica “Perrini” as Alberobello una giornata totalmen-te dedicata alla Puglia ed in particola-re al territorio di competenza del Gal (Gioia del Colle, noci, Putignano, Sam-michele, Turi, Alberobello). L’evento ri-entra nel progetto “Apulia felix – expo e territori”, nell’ambito delle iniziative collegate ad expo 2015, promosse dall’Assessorato alle risorse Agroali-mentari della regione Puglia.Tale progetto vede protagoniste per tutto il periodo di exPo (maggio –ot-tobre 2015) le masserie didattiche pu-gliesi con l’organizzazione di giornate

che hanno come obiettivo la promo-zione del territorio e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari ed enoga-stronomici.Per quel che riguarda il Gal “Terra dei Trulli e di Barsento”, dopo la giornata organizzata lo scorso maggio dall’a-zienda Tinelli di noci, è stata la volta della masseria Perrini di Alberobello. L’azienda Perrini, infatti, ha organizza-to, in collaborazione con il GAL “Terra dei Trulli e di Alberobello”, una gior-nata ricca di iniziative: esposizione di prodotti agricoli, laboratori didat-tici, incontri informativi, degustazioni con prodotti come la mozzarella della murgia, il vino Primitivo Doc di Gioia del Colle e l’olio extravergine di oliva della murgia dei Trulli e delle Grotte a farla da protagonisti.

el Palazzo marchesale di Laterza è stato inaugu-rato il primo dei 9 uffici di “Informazione e Acco-

glienza Turistica” finanziati dal Gal “Luoghi del mito”.frutto della sinergia messa in atto dal Gal, dall’agenzia PugliaPromo-zione e dai 7 comuni del versante occidentale della Provincia di Taran-to, questo intervento permetterà di rafforzare l’immagine del territorio, aumenterà la penetrazione del mes-saggio promozionale e riconsegnerà ai comuni coinvolti delle strutture moderne, attrezzate per rispondere alleesigenze dei turisti e uniformate ne-gli arredi e nel progetto grafico. Si tratta, insomma, di una strategia in-dirizzata a potenziare il marketing territoriale attraverso il concetto di brand.L’ufficio di Laterza, la cui gestione è già stata affidata dal Comune alla co-operativa “Chiave di Volta” attraverso

un bando pubblico, è il primo di una serie che, nei mesi a venire, costituirà la rete degli Iat. Tra i comuni, il Gal e PugliaPromozione, infatti, esiste già un protocollod’intesa finalizzato proprio a questo obiettivo: con la realizzazione delle strutture, però, si entrerà in una fase più operativa. Questo intervento è stato reso possibile grazie alla risor-se veicolate dal Gal “Luoghi del mito” attraverso la misura 313, azione 2, del Programma diSviluppo rurale della regione Puglia 2007/2013. Dopo l’ufficio Iat di La-terza, saranno aperti altri uffici a Gi-nosa, marina di Ginosa, Castellaneta, Castellaneta marina, massafra, mot-tola, Palagiano e Palagianello. L’inau-gurazione dell’ufficio Iat di Laterza è stata accompagnata dagli interventi di Stefania mandurino di PugliaPro-mozione, del sindaco di Laterza Gian-franco Lopane e dal presidente del Gal “Luoghi del mito” Alfonso Cavallo.

“aPulia Felix – exPo e territori” Fa “taPPa” a masseria Perrini

a laterZa aPre il Primo uFFicio iat

Ad Alberobello grazie all’organizzazione del Gal dei Trulli e di Barsento

Sinergia tra Comuni, PugliaPromozione e Gal

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MondogaL

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retendere di vendere me-loni di qualità al prezzo di 0,68 euro il chilo come stanno facendo alcune in-

segne della Grande distribuzione or-ganizzata italiana è del tutto contro-producente, per i produttori e anche per i retailer”. e’ quanto dichiara ettore Cagna, coordinatore del Comitato me-lone in ambito oI ortofrutta Italia e presidente dell’Agricola Don Camillo di Brescello, reggio emilia.“In un momento in cui la domanda è forte e il caldo fa da traino ai consumi - continua Cagna - la scelta di insistere con le promozioni è sbagliata da un

punto di vista strategico. e, infatti, nel resto d’europa il prodotto è venduto a cifre ben più alte”.“Con questi prezzi, poi, è impensabile garantire gli elevati standard quali-tativi che il consumatore si aspetta. Ma, se tradiamo la sua fiducia, difficil-mente continuerà ad acquistare me-lone. Anzi, non vorrei che il calo dei consumi pro-capite degli ultimi anni fosse dipeso proprio da questo. Inve-ce si tratta di un frutto che si adatta al consumo in diversi momenti della giornata e che, se debitamente valo-rizzato, può dare soddisfazione a chi lo produce, vende e, anche, acquista”.

inalmente monopoli con-ta un presidio nel panora-ma micologico nazionale . Si tratta della neonata

Associazione “U peperàzze” aderente UmI (Unione micologica Italiana) dal nome locale di un fungo versatile, umile, molto conosciuto e apprezzato sul territorio pugliese e oltre, anche noto col nome scientifico di “russu-la delica”. La popolazione autoctona dei ricercatori di funghi, caldeggiava da tempo un punto d’incontro dove scambiarsi conoscenze, esperienze

e perché no, momenti ludici. ”L’ob-biettivo primario - spiega il micolo-go dell’associazione, Vito Giliberti – è sensibilizzare i cittadini all’amore e al rispetto degli ecosistemi naturali. Tu-teliamo di più i boschi e portiamo il sacchetto in plastica per la raccolta dei rifiuti, per i funghi c’è il cesto in vimini – ricorda -. Poi apriremo una finestra sul pianeta fungino cer-cando di coniugare la ricerca con le attività amatoriali - . Tra le iniziative in programma, corsi per il rilascio del tesserino di raccolta, gite micologi-

che, attività didattiche per le scuole di ogni ordine e grado, eventi a tema come mostre, sagre e tanto altro. Il direttivo de “U peperàzze “ - costituito da nello Malerba (presidente), Pasqua-le Ippolito (vicepresidente), stefano Giagulli (cassiere), Vito Giliberti (mico-logo) - invita amici micofili, semplici appassionati della natura o micofagi a rendere la compagine sociale sem-pre più numerosa e assortita. Per Info: Ass. micologica “U peperàzze”, via Antonio muolo ,16 – cell. Presidente 3663098275.

nasce a monopoli l’associazione “u peperàzze”

estate, tempo di svendite: con le pesche anche i meloni

Presidio nel panorama micologico nazionale

di Paola Dileo

Cagna (Ortofrutta Italia): “La Gdo italiana sbaglia ad applicare prezzi cosi’ bassi”

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agroalimentare

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the algae Factory, gli snack salutari per combattere la malnutrizioneIl progetto premiato dal Mipaaf

S econdo il World Food Pro-gram, 805 milioni di perso-ne non hanno abbastanza cibo. Parliamo di 1/9 della

popolazione mondiale, principalmen-te la maggior parte di queste persone vivono nei Paesi in via di sviluppo, in particolare nell’Africa Sub-Sahariana. A causa della malnutrizione, circa 3.1 milioni di bambini sotto i 5 anni muo-iono ogni anno. Dati incredibili se si paragonano a quelli economici riguar-danti il mercato degli snacks nei Paesi sviluppati. Secondo l’istituto nielsen, il fatturato globale di snacks ammonta a 364 miliardi di dollari, di cui solo 167 in europa e 124 negli Stati Uniti.In questo universo numerico che muo-ve appunto cifre da capogiro, nasce The Algae Factory, una start up con l’obiet-tivo di colmare o quantomeno contri-buire alla riduzione di questo gap, tra chi necessita di cibo per sopravvivere e chi spende miliardi di dollari in snack. Da un lato un mondo affamato e dall’al-tro milioni di persone che si nutrono di snack ricchi di olio di palma e ingre-dienti elaborati che spesso non fanno bene alla salute.Chi ha inaugurato questo progetto reca una firma tutta italiana: The Algae Fac-

tory nasce dall’incontro di stefania Ab-bona e Pierluigi santoro a Wageningen University, importante università olan-dese nel settore alimentare e ambien-tale. I due italiani (piemontese lei, pu-gliese lui) danno vita al “Social Brand” producendo snack salutari a base di alghe. Queste ultime sono considerate un ingrediente innovativo in europa mentre in altre parti del mondo, come in Giappone e Corea, sono consumate quotidianamente. Al momento, The Al-gae Factory utilizza nei propri prodotti la spirulina: una micro-alga con un alto contenuto proteico, ricca di vitamine, minerali, aminoacidi essenziali e ome-ga 3 e 6. Da sempre questo alimento viene considerato un super food per il suo profilo nutrizionale completo e la FAO lo ha definito un potente ingre-diente per combattere la fame nel mon-do. Dal concept di un alimento soste-nibile nasce anche un business model innovativo: quello del #bite4bite. Da un lato si producono barrette dagli ingre-dienti semplici e salutari come ciocco-lata e Spirulina, dall’altro, si implemen-ta una Corporate Social responsibility strategy. The Algae factory, assieme ad altre start up innovative, è stata premiata dal Mi-

nistro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina con la pre-senza di michiel Bakker (Google food), come un esempio di giovani talenti im-prenditoriali al forum Start Up e Inno-vazione presso il Conference Centre diz a milano. Questo premio permetterà di partecipare all’exPo e di presentare il nuovo prodotto a settembre insieme ad una campagna crowdfunding per rac-cogliere fondi, commercializzare il pro-dotto e contribuire al progetto feeding the planet.

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alimentazione

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