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PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FESR 2007-2013 FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE OBIETTIVO COMPETITIVITÀ REGIONALE E OCCUPAZIONE PIANO DI COMUNICAZIONE POR FESR EMILIA-ROMAGNA 2007-2013 RISORSE IN RETE

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PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FESR 2007-2013

FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALEOBIETTIVO COMPETITIVITÀ REGIONALE E OCCUPAZIONE

PIANO DI COMUNICAZIONE

POR FESR EMILIA-ROMAGNA 2007-2013

R I S O R S E I N R E T E

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INDICE

Guida alla lettura _______________________________________________________ 3Premessa _____________________________________________________________ 4Il Programma Operativo Regionale FESR 2007-2013____________________________ 6Analisi di contesto______________________________________________________ 7

Datigeograficieamministrativi______________________________________ 7Lapopolazione____________________________________________________ 8Lasocietàdell’informazione_________________________________________ 9Ilsistemadeimedia_______________________________________________ 11Comunicarel’Europa_______________________________________________ 12AnalisiSWOTdelcontestodiattuazionedelpiano______________________ 13

Strategia______________________________________________________________ 14Obiettivi generali________________________________________________________ 15Obiettivi operativi_______________________________________________________ 15Gruppi di destinatari_____________________________________________________ 19

Potenzialibeneficiari_______________________________________________ 19Beneficiari_______________________________________________________ 19Grandepubblico__________________________________________________ 19Partenariato______________________________________________________ 20

Contenuti______________________________________________________________ 21Attività e strumenti_______________________________________________________ 22

Informazioneecomunicazionesuweb–Attività1______________________ 22Relazioniconimedia–Attività2_____________________________________ 23Produzionedimaterialeastampaeaudiovisivi–Attività3_______________ 23Iniziativedicomunicazionediretta–Attività4__________________________ 24Campagneinformativeedeventi–Attività5___________________________ 24Sensibilizzazionesuobblighiinformativi–Attività6_____________________ 25Attivitàdipartenariato–Attività7____________________________________ 25

Tempistica e cronogramma________________________________________________ 30Monitoraggio e valutazione_______________________________________________ 31

Indicatoridirealizzazione___________________________________________ 32Indicatoridirisultato_______________________________________________ 33Reportistica_______________________________________________________ 34

Budget________________________________________________________________ 35Organizzazione e reti di partenariato________________________________________ 36

Comunicazioneinterna_____________________________________________ 36Retidipartenariato________________________________________________ 37Scambidiesperienze______________________________________________ 38

Attuazione del Regolamento (CE) n. 1828/2006_______________________________ 39

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utilizzati.Schemachesintetizzaperciascungruppodidestinatari: obiettivi, informazioni,attivitàestrumenti,partnercoinvoltiperrafforzareildialogoel’efficaciadellacomunicazione.

Tempistica e cronogramma:lefasidiattuazionedel piano e il cronogramma relativo alleattività.

Monitoraggio e valutazione:modalitàdiverificarispettoallarealizzazionedelleattivitàeairisultatidelpiano,con indicatoridi realizzazioneedirisultato.ModalitàdiinformazionedelComitatoediSorveglianzaeredazionedeirapportiannualiperlaCommissioneeuropea.

Budget: le risorse finanziarie destinateall’attuazionedelpianoindicateperfaseattuativaerelativamentealleattivitàpreviste.

Organizzazione: le persone di riferimentochecureranno la realizzazionedelpiano, lacomunicazione interna, retidipartenariatoescambidiesperienze.

Attuazione del Regolamento (CE) n. 1828/2006:corrispondenza traarticolidelRegolamentoepianodicomunicazione.

Premessa: il ruolo della comunicazionenell’attuazione delle politiche regionali pergarantire trasparenza, creare conoscenza,condivisioneepartecipazionedapartedellasocietàcivile.

Il Programma Operativo Regionale FESR 2007-2013: breve scheda illustrativa delProgramma.

Analisi di contesto:ilterritorio,lapopolazione,ladiffusionedinuove tecnologieedimedia,l ’opinione nei confronti dell ’Europa, laconoscenzadellepoliticheeuropeee l’analisiSWOTcomepuntodipartenzaperdefinire ilpianodicomunicazione.

Strategia:sullabasedell’analisidicontestoedell’esperienzaacquisitanelprecedenteperiododiprogrammazionesi individua lastrategiadicomunicazione.

Obiettivi generali:obiettivieprincipivoltialladiffusionedellaconoscenzaeasensibilizzaresulvaloreaggiuntodellepoliticheeuropee.

Obiettivi operativi:obiettivigeneralideclinatirispettoabeneficiaripotenziali,finali,grandepubblicoecontestualizzatisullabasedegliassidelProgrammaoperativoregionale(POR).

Gruppi di destinatari:ipubblicidainformare,masoprattuttoconiqualicomunicare,dialogareedacoinvolgere.

Contenuti: icontenutidadiffondere,anchesullabasedei temichecaratterizzanogliassidelPOR.

Attività e strumenti:leattivitàindividuate,conspecificadei relativi strumenti che saranno

GUIDA ALLA LETTURA

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POR FESR EMILIA-ROMAGNA 2007-2013 PIANO DI COMUNICAZIONE

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PREMESSA

Ilpresentepianodicomunicazioneintendeampliare la conoscenzae il dialogocon icittadiniinmeritoalleiniziativeprogrammatee poste in essere dalla Regione Emilia-Romagnainsiemeall’UnioneeuropeaealloStatoitaliano.

Datal’esperienzaacquisitanellarealizzazionedelPianodicomunicazioneObiettivo22000-2006, riconosciutacomebestpractice indiversiambitinazionaliedeuropei,cisiponeinunalogicadicontinuitàedivalorizzazionedeirisultatiottenuti.

In l’Emilia-Romagna, una tra le regionid’Europapiùavanzateeconomicamenteesocialmente,conlaprospettivadicollocarsistabilmentetraleregionidieccellenza,diventafondamentale laconoscenzadapartedellasocietàciviledellepoliticheeuropee.

La p ian i f icaz ione de l le a t t i v i tà d icomunicazione deve quindi continuare agarantirevisibilità,trasparenzaepartecipazionesiaa tutticolorochedirettamentepossonobeneficiaredelleopportunitàoffertesiapiùingeneraleaicittadini.Siintervieneaffinchélasocietàsiasemprepiùsensibile,attentaeconsapevoledellastrettaconnessione traprogrammirealizzatisudeterminatiterritori,quindia livello locale,e trenddisviluppoavalenzanazionale,europeaedinternazionale.Deve essere sempre più evidente che lepolitiche regionalidisviluppoeconomicoesocialesostenibileapportanovantaggidirettiallepopolazioni interessate,partecipandoallo stesso tempo al processodi crescitadell’Europa.

Lacomunicazioneintervienetrasversalmenteperattuare ilprincipiodi integrazionecheassumeinEmilia-Romagnamolteplicivalenze:daquellarelativaallepoliticheeagliinterventiprogrammati, all’integrazione sociale pereliminare ledisparità, anche inuna logicadipariopportunitàedioccupazionediffusa,all’avvicinamentotrachiamministraeicittadini.La Regione Emilia-Romagna, in assolutasintoniaconorientamentieazionicomunitarie,intendecontinuarea ridurre il divarioe ladistanza tra istituzionipubblichee societàcivile.Chiaramenteper il raggiungimentoditaleobiettivodiventafondamentalealimentareundialogocontinuoedeffettivotraleparti.

Ilpresentepianocondividedocumentichiavedipoliticacomunitariaquali:

- l’iniziativa europea per la trasparenza,per rendere più aperte ed accessibili leistituzioni europee, far conoscere comevengonousati i Fondi europei e renderecontoall’opinionepubblica l’operatodegliorganiamministrativi;

- ilPianodiazionedellaCommissionepermigliorarelacomunicazionedell’Europa;

-ilPianoDperlademocrazia,ildialogoeildibattito;

-ilLibrobiancosuunapoliticaeuropeadicomunicazione;

-ilQuadroStrategicoNazionaleperlapoliticaregionaledisviluppo2007-2013.

Inquesti documenti si ribadisce il ruolofondamentale della comunicazione perallargareildibattitoeildialogoconicittadinie

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conquestocreareunademocrazia,dovetuttisisentonopartecipidelprocessodicoesioneedirafforzamentodeivalorichecaratterizzanol’Unione europea. Nella diffusione dellastrategiadel“goinglocal”leregionieuropeesvolgonounruoloessenzialeperilprocessodiavvicinamentotraistituzioniesocietàcivile.

Nella fondamentalesinergia traRegione,StatoeUnioneeuropea,gli stessiconcettie orientamenti declinati nei documenticomunitari fanno parte integrante degliobiettivi e delle strategie del piano dicomunicazione.

Alivellonormativo,ilpianofariferimentoa:

- Regolamento (CE) n. 1083/2006regolamento generale che definisce iprincipi,leregoleeglistandardcomuniperl’attuazionedeiFondistrutturali,Capo III,articolo69“Informazioneepubblicità”;

-Regolamento (CE)n.1828/2006sullemodalitàdi applicazionedelprecedenteregolamento,CapoII,SezioneI“Informazioneepubblicità”,articolidal2al10.

Come viene messo in evidenza nelpreambolo del Regolamento (CE) n.1828/2006, i cittadini dell’Unione nonsonoancora sufficientementeconsapevolidel ruolo svolto dalla Comunità europearispettoaiprogrammidestinatiapotenziarela competitività economicae a rafforzarela coesione interna. Il presente piano dicomunicazione intende quindi colmarequesta lacuna nella comunicazione enell’informazione.

L’avvicinamentodeicittadiniallepoliticheeuropeeèuntemacomplessocheinteressatutti gliStatimembri.Comunicare l’Europanon può e non deve passare soltantoattraversodati finanziari eopportunitàcheinteressanosingoleclassidipopolazioniedisoggetti economici.Lacomunicazionedevesemprepiùprestare attenzione amettereinprimopiano igrandi temidello sviluppoterritoriale che,mirandoadaccrescere lacompetitività, agiscecontemporaneamenteper la tutela e valorizzazionedelle risorsenaturaliepaesaggisticheeperaumentareilbenesseresociale.

Divulgando e comunicando obiett iv iattesi e risultati raggiunti attraverso ilPORsu tematiche importanti per uno svilupposostenibiledeiterritori,qualiricercaindustrialee trasferimento tecnologico, innovazionedi impresa, energia e ambiente, nonchévalorizzazionedellerisorsenaturalieculturali,èpossibile rendere evidente ai cittadini ilvaloreaggiuntodellepoliticheeuropee.

Nellospecifico,ilvaloreaggiuntodelPORsi sostanziaper lasuacapacitàdi svolgereuneffetto levanelpromuovere l’attivazionedi investimentidapartedeiprivati, ancheattraversoilsostegnodirettoallacollaborazionetrasoggettiprivatiesoggettipubblici.Lalorocooperazioneprodurràeffetti positivi nellaulterioreespansionedelsistemaeconomicoeproduttivoregionale.GliinterventidelPORandrannoadaggiungersi, inuna logicadiintegrazione,aiprogrammiche laRegionemette incampoper lo sviluppo territorialeinnovativoesostenibile.

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IL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FESR 2007-2013

LerisorsemesseadisposizionedalProgrammaOperativoFESR2007-2013,coerentementeconquantoprevistodall’Unioneeuropea,sonofinalizzateprioritariamenteall’avvicinamentodellanostraregioneagliimportantiobiettividiLisbonaediGöteborgecioèallacrescitadellaspesainricercaesviluppo,allacreazionedellasocietàdellaconoscenzaeall’affermazionedicondizionidiffusedisvilupposostenibile.

Taleobiettivoglobalesiarticola indiversiobiettivi specifici,particolarmente importantiperl’economiaelasocietàregionale,chepresentaelevatilivellidisviluppoeindustrializzazione,unbuonposizionamentocompetitivo,eunabuonastrutturazionediserviziasupportodellosviluppo.PertantoilProgrammaOperativohacomegrandeecomuneobiettivotrasversaleaisingoliassidi intervento lacollocazionestabiledell’Emilia-Romagnanelcontestodelle regionieuropeedieccellenza.

InterminidiobiettivispecificiperlanostraregioneilProgrammaOperativoprevedepertantodi:1.rafforzarelaretedellaricercaindustrialeedeltrasferimentotecnologicoefavorirelacreazione

ditecnopoliperlacompetitività;2.favorirelacrescitadelleimpreseattraversoprocessidiinnovazione;3.promuoverelacompetitivitàenergeticaelariqualificazioneenergetico-ambientale;4.valorizzareepromuovereilpatrimonioambientaleeculturaledellaregioneasostegnodello

svilupposocio-economicoedinquantopotenzialeperlosviluppodelturismosostenibile.

ConlaprogrammazioneFESRegliobiettiviinessacontenuti,laRegioneEmilia-Romagnaèingradodiconcorrereediaderireinmodocompletoanchealnuovoobiettivocooperazione,creandonetworkeuropeinell’ambitodella ricerca,della realizzazionedeinuoviparchi industriali,dellosviluppodelturismoculturaleesostenibile,assicurandosiinfinelapartecipazioneaglialtriimportantiprogrammiperlacompetitivitàelaricerca.Insostanzasitrattadisviluppare,attraversoleprioritàdelPORFESR2007-2013,programmiereticonaltreRegionieuropee,diffondere loscambiodipoliticheedesperienzevolteal raggiungimentodi taliobiettivi,trasferire lesperimentazioni incampoenergeticoecostruire retiper lavalorizzazionedeibeniculturaliedambientali.

Le risorsepertantoprevistedalPORFESR2007-2013potrannoessere integratedallaprogrammazioneprevistanell’obiettivocooperazione,conprogettiimportantiperconcorrerealraggiungimentodegliobiettiviprevistidaidiversilivellieuropeo,nazionaleeregionaledellaprogrammazionedeiFondistrutturali.

2007-2013 Ripartizione per Assi prioritari

Importo totaleAssi % su totale

1 Ricerca industriale e trasferimento tecnologico 114.328.164 32,95%

2 Sviluppo innovativo delle imprese 69.591.056 20,06%

3 Qualificazione energetico-ambientale e sviluppo sostenibile 79.532.635 22,93%

4 Valorizzazione-qualificazione patrimonio culturale e ambientale 69.591.056 20,06%

%00,4 887.678.31Assistenza tecnica 5

Totale 346.919.699 100,00%

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ANALISI DI CONTESTO

L’analisidicontestocontenutanelPORFESR2007-2013evidenziaunposizionamentodell’Emilia-Romagnatraleregionieuropeepiùricche,conunosviluppoeconomicodiffusoedindustrialmenteavanzato,ingradodirealizzarepercorsidicrescitaeconomicaesociale.

Perunadefinizionepuntualedegliinterventidaattuareconilpianodicomunicazionesianalizzanoalcunifattoriedatidicontesto,utiliadapprofondirelaconoscenzarelativaall’ambitoterritoriale,socio-culturaleeaigruppididestinatari.

Idatichesiriportanoriguardano:-laregionedaunpuntodivistaterritorialeeamministrativo;- lapopolazione,condatidemograficisui residenti (divisioneneicomuni,classidietà,

percentualedistranieri,livellodiistruzione);-lasocietàdell’informazione,condatisullivellodiutilizzodiinternetnellefamiglie,nelle

scuoleenelleimprese;-ilsistemadell’informazione,conunquadrodisintesisuiperiodici,leemittentitelevisive

eradiofoniche.

Inconclusionealcuneconsiderazionirispettoallaconoscenzaeallasensibilizzazionedellapopolazioneregionalesul temadell’Europa,condati raccoltiper lavalutazionedelpianodicomunicazioneObiettivo22000-2006eadunsondaggiorealizzatodaEuropeDirect-CarrefoureuropeoEmilia.

Dati geografici e amministrativi

Il territorio

qmK 811.22 elairotirret eicifrepuS

Pianura 10.556 kmq

Collina 5.992 Kmq

Montagna 5.560 kmq

qmk 412.8 6002-0002 2 ovitteibO eerA

Dati amministrativi

Province 9

Comuni 341

Comuni < 3.000 abitanti 93

861 itnatiba 000.01-000.3 inumoC

76 itnatiba 000.05-100.01 inumoC

Comuni > 50.001 abitanti 13

031 6002-0002 2 ovitteibO aera ni inumoC

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POR FESR EMILIA-ROMAGNA 2007-2013 PIANO DI COMUNICAZIONE

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L’indicazionedeidati relativialleareeObiettivo21viene introdotta inquanto lapopolazionediquesti territorièstatasensibilizzatasui temidell’Europadurante ilprecedenteperiododiprogrammazione.

La popolazione

InEmilia-Romagna icittadinistranieri residentisono incontinuoaumentoeallostessotempolapercentualedistudentistranierinellescuolerisultalapiùelevatainItalia(8,4%nell’annoscolastico2004/05,fonte:Ministerodell’istruzione)2.Seingeneraleèdifficileriuscireacomunicarel’Europaaglistranieri,organizzandocampagneinformativenellescuolesipuòquindiriuscireanchearaggiungereunapartediquestopubblico.

1ConilDocUPObiettivo22000-2006sisonoincentivateleareedellaregionecondifficoltàstrutturali- individuate inEmilia-Romagnanelleareeappenninicheedellapianuranord-orientale- fornendoalleimpreseeallerealtàlocalistrumenti,fondieopportunitàperunosviluppointegratodeiterritori.

2Lapercentualeèincontinuacrescitaevedeaiprimipostistudentidelleseguentinazionalità:Marocco,Albania,Romania,Tunisia,Cina,Ucraina,Pakistan,India.

La popolazione

445.781.4 etnediser enoizalopoP

818.051.2enimmef iuc id

627.630.2ihcsam

Famiglie (2001) 1.652.425

Cittadini stranieri 289.013

%9,6elatot enoizalopop allus elautnecrep

Popolazione per età

%21749.125 inna 41-0

%13330.982.1 inna 93-51

%43161.524.1 inna 46-04

%32304.159 ertlo e inna 56

156.783 6002-0002 2 ovitteibO aera ni enoizalopoP

%8,9elatot enoizalopop allus elautnecrep

Fonte: Regione Emilia-Romagna, 1 gennaio 2006

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Livello di istruzione

Titolo di studio Maschi % maschi Femmine % femmine Totale %

Licenza scuola elementare

416 23,6 611 32,4 1.026 28,2

Licenza media 569 32,3 463 24,6 1.031 28,3

Diploma 2-3 anni 118 6,7 119 6,3 237 6,5

Diploma 4-5 anni 476 27,0 490 26,0 966 26,5

Laurea breve, laurea, dottorato 181 10,3 200 10,6 382 10,5

Fonte: ISTAT - Popolazione 15 anni e oltre, media 2005, valori assoluti in migliaia

Grado di diffusione di Internet nelle famiglie % di famiglie che dichiarano di possedere l’accesso a Internet (anno 2006)

Emilia-Romagna 38,1%

Italia 35,6%

Centro-Nord 38,7%

Fonte: progetto europeo Understand, Regione Emilia-Romagna, anno 2006

Il livellodi istruzionedellapopolazioneemiliano-romagnolaèelevato,conunapercentualesignificativadilaureati(0,8%inpiùrispettoallamedianazionale).

La società dell’informazione

L’analisichesegueserveaindividuareilpubblicochesiriescearaggiungereconl’utilizzodistrumentidiinformazioneecomunicazioneinnovativi.

ComegiàriportatonelPOR,perquantoriguardalosviluppodellasocietàdell’informazione,ilterritorioregionalepresentaunabuonacoperturadiinfrastrutturetelematiche.Grazieadimportantiinvestimentiavviatinegliannipassati,ancheattraversoilPianotelematicoregionale,nelterritorioregionaleèaumentatanotevolmenteladisponibilitàdibandalarga,chenel2005raggiungel’87%dellapopolazione.

Utilizzo di Internet nelle famiglie

LapenetrazionedidotazionitecnologicheICTnellefamiglieemiliano-romagnoleèanalogaaquellanellefamigliedell’Italiadelcentro-nordesuperioreaquellanazionale.Lefamigliecostituitedasolianziani(65anniepiù)sonosostanzialmenteesclusedalpossessodibenitecnologiciICT:solonel4%dellecaseèpresenteunPC,nel2%uncollegamentoadInternet.All’estremoopposto,lefamiglieconalmenounminorennepossiedonounpersonalcomputernel73%deicasieunaccessoaInternetnel56%deicasi.Secisisoffermasullesolefamiglieconalmenouncomponentetrai16ei64anni,iltassodipenetrazionediInternetsaleal49%,valoredipocoinferioreallamediaeuropea.

Livello di istruzione

Titolo di studio Maschi % maschi Femmine % femmine Totale %

Licenza scuola elementare

416 23,6 611 32,4 1.026 28,2

Licenza media 569 32,3 463 24,6 1.031 28,3

Diploma 2-3 anni 118 6,7 119 6,3 237 6,5

Diploma 4-5 anni 476 27,0 490 26,0 966 26,5

Laurea breve, laurea, dottorato 181 10,3 200 10,6 382 10,5

Fonte: ISTAT - Popolazione 15 anni e oltre, media 2005, valori assoluti in migliaia

Grado di diffusione di Internet nelle famiglie % di famiglie che dichiarano di possedere l’accesso a Internet (anno 2006)

Emilia-Romagna 38,1%

Italia 35,6%

Centro-Nord 38,7%

Fonte: progetto europeo Understand, Regione Emilia-Romagna, anno 2006

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POR FESR EMILIA-ROMAGNA 2007-2013 PIANO DI COMUNICAZIONE

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Utilizzo di Internet da parte degli individui

InEmilia-Romagnagliindividuidi6anniepiùcheutilizzanoInternetrappresentanoil38%dellapopolazione,inmediarispettoall’Italiacentro-settentrionale.

Siosservaunaprevalenzadiutentiuomini,soprattuttooltrei35annid’età,mentrenellefasced’etàpiùgiovani,donneeuominisicolleganoaInternetinproporzioneanaloga.Piùfortisonoledifferenzegenerazionali:ilpiccodiutilizzosihatrai16ei24anni,mentrelapercentualedinavigatoritragliindividuiconetàtrai45ei64anniègiàinferioreallapercentualemedia.Dasegnalare,comefenomenoincoraggianteperilfuturo,l’altaproporzionediragazzitrai6ei15annichesiconnettonoaInternet(+6puntipercentualirispettoallamedia);percontropochissimisonoinvecegliultrasessantaquattrennicheutilizzanoilweb.

Internet nelle scuole

IllivellodidiffusionedelletecnologieICTnellescuoleevidenziaunambientefavorevoleperorganizzareazionianchebasatesutecnologieinnovative.

Gruppo socio-demografico Percentuale di utenti Internet: valore medio 38%

Genere Uomini 43%Donne 33%

Età Tra i 6 e i 15 anni 44%Tra i 16 e i 24 anni 76%Tra i 25 e i 44 anni 58%Tra i 45 e i 64 anni 34%Oltre i 64 anni 2%

Istruzione Licenza elementare o no titolo 8% aidem azneciL 35%

Diploma 62%Laurea 79%Studente 92%

In cerca di occupazione 45%Occupato 56%

Fonte: progetto europeo Understand, Regione Emilia-Romagna, anno 2006

Scuole connesse ad Internet e scuole con banda larga

Numero medio di PC totali e di PC on-line per 100 studenti

percentuale scuole con accesso Internet

percentuale scuole conaccesso a banda larga

PC totali per 100 studenti

PC on-line per100 studenti

Totale 9,10% 6,70%

Primaria 6,30% 3,50%

Secondaria di I grado 7,50% 5,50%

Secondaria di II grado liceo 6,00% 4,90%

Secondaria di II grado non liceo

96%

93%

98%

100%

100%

59%

47%

57%

96%

91% 15,70% 13,20%

Fonte: progetto Understand, dati 2005, rilevazione in tutte le scuole

Occupazione(15 anni e più)

Gruppo socio-demografico Percentuale di utenti Internet: valore medio 38%

Genere Uomini 43%Donne 33%

Età Tra i 6 e i 15 anni 44%Tra i 16 e i 24 anni 76%Tra i 25 e i 44 anni 58%Tra i 45 e i 64 anni 34%Oltre i 64 anni 2%

Istruzione Licenza elementare o no titolo 8% aidem azneciL 35%

Diploma 62%Laurea 79%Studente 92%

In cerca di occupazione 45%Occupato 56%

Fonte: progetto europeo Understand, Regione Emilia-Romagna, anno 2006

Scuole connesse ad Internet e scuole con banda larga

Numero medio di PC totali e di PC on-line per 100 studenti

percentuale scuole con accesso Internet

percentuale scuole conaccesso a banda larga

PC totali per 100 studenti

PC on-line per100 studenti

Totale 9,10% 6,70%

Primaria 6,30% 3,50%

Secondaria di I grado 7,50% 5,50%

Secondaria di II grado liceo 6,00% 4,90%

Secondaria di II grado non liceo

96%

93%

98%

100%

100%

59%

47%

57%

96%

91% 15,70% 13,20%

Fonte: progetto Understand, dati 2005, rilevazione in tutte le scuole

Occupazione(15 anni e più)

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Tecnologie e imprese

LeindaginicondottedallaRegionenell’ambitodelprogettoUnderstand,rivelanoungradoelevatodidiffusionedellabandalarga,superioreallamediaeuropeaindiversefilierechiavedell’economiaregionale.Questadotazioneagevolanotevolmentel’utilizzoeleconnessioniviawebdeisoggettiimprenditorialiedeconomici.

Inoltre,traleimpreseregionalièampiamentediffusalaconoscenzadelportaleErmesImprese,strumentoperladiffusionediinformazionieservizirelativiaifinanziamenti,conunamediadioltre1.000accessialgiornoeunatendenzaallacrescita.

Il sistema dei media

Conlenuovetecnologiesiraggiungeunabuonapercentualedipopolazione,masirischia,senonsiintegranogliinterventiconaltristrumenti,dicrearedivarioedisparità,escludendoquellapartedipopolazionecheusamezzidiinformazionepiùtradizionali,qualistampa,radioetelevisione.

Ilsistemaregionaledeimediasipresentamoltoevolutoearticolato,connotevolipresenzediimpreseregionalinelcampodell’editoria,dellastampaedell’emittenzaradio-televisiva.Guardandoilfenomenodallapartedegliutenti,cioèdilettoriedascoltatori,emergeunafortediffusionedituttiquestimezzidiinformazione.

Nelcampodell’editoriasonopiùditrentaletestatediquotidianiregionalionazionaliconredazioniregionali,atestimonianzadiun’informazionemoltoarticolataalivellolocale.

Rispettoalla lettura di quotidiani, l’Emilia-Romagnaè laterzaregioneinItaliaconil57,5%dipopolazionechedichiaradileggerealmenounquotidianotuttiigiorni(Fonte:datiAudipress2005),percentualemoltoaldisopradiquellanazionale,chesiattestasuunvaloredel42,6%.Questodatoèmoltosignificativoerilevantepercapirequaleimpattodipubblicoavrannoleiniziativedelpianoeffettuatesuiquotidiani.Laletturadiquotidiani,inripresadal2006,sidimostrastabilenellecittàcapoluogo,mentreèincrescitanellecittànoncapoluogo.Diconseguenza,lasituazionediampiapresenzaditestatelocalisulnostroterritorioregionalesuggeriscediavvalersidiquestatipologiadimediaperladiffusionedinotizieedinformazionirelativealPOR.Sicuramentecisiavvarràcomunqueancheditestatenazionali,soprattuttoperquantoriguardaquelleditipoeconomico.

Rispettoallacosiddetta free press,siosservachequestomezzodiinformazionevaconquistandosispazisempremaggiori,conunadiffusionemediagiornalieraalivellonazionaledicircaduemilionidicopie,rispettoaicirca5,8milionididiffusionedeiquotidianiapagamento(FonteFIEG,anno2006).Lafreepressnonsembrasottrarrelettoriaigiornalitradizionali,mapiuttostoattrarrefascedinonlettori.Inrelazioneallasuacrescentediffusione,anchequestotipodistamparientreràtraglistrumentiutilizzatinelpresentepiano.

Altrettanto“vivace”sipresentailcontestodelleemittenti radio locali.SecondoidatiAudiradiorelativialIVtrimestre2007il74%dellapopolazioneregionaleascoltaradio,conunvalorelievementesuperioreallamedianazionaledel73%.Leemittentiradiosonocircaunasessantina,conunadecinadiquestemaggiormentesignificative,icuidatidiascoltovengonomonitoratidaAudiradio.

Leemittenti televisive localisono34,comerisultadaun’indagineeffettuatadalCorecom,ComitatoRegionaleperleComunicazioni,nelcorsodel2006.Diunadecinasidisponedidatisull’ascolto,fornititramiteAuditel.Peril2007sirilevanovalorideicontattigiornomediomensiledapocopiùdi40.000adoltre700.000.Leemittentisonopresentisututtoilterritorio,consetteprovincechehannopiùdiunaemittenteenumeripiùelevatiperForlì-CesenaeParmacon7,Bolognacon6eModenacon5.Alcunetelevisionicopronounbacinodiareavasta,conraggidiascoltoprevalentementeinterprovincialieconunaemittenteconraggiodiascoltonazionale.

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Comunicare l’Europa

Perl’attuazionedelpresentepianoassumeunruolorilevantel’analisidell’atteggiamentoedellasensibilitàdellapopolazioneregionalerispettoaitemidell’Europa.PertantosiriportanodiseguitodatiraccoltiinrelazioneallavalutazionedelpianodicomunicazioneObiettivo22000-2006eadunsondaggiorealizzatodaEuropeDirect–CarrefoureuropeoEmilia.

L’esperienza 2000-2006

Ilpresentepianodicomunicazionetienecontodell’esperienzamaturatanelprecedenteperiododiprogrammazione.Inquestosensoacquistarilevanza l’attivitàdivalutazionesull’efficaciasulgrandepubblicodelleazionidi informazioneepubblicitàdelDocUPObiettivo22000-2006,effettuatanelcorsodel2006insiemealvalutatoreindipendente,attraversosomministrazionediunquestionariocartaceoaduncampionedisoggettimaggiorenniresidentinelleareeinteressate.Diseguitosi riportano i risultati relativiallaconoscenzadelprogramma,del ruolodell’Unioneeuropeaerispettoaglistrumentipiùapprezzatieutilizzati.

Complessivamentesonostatianalizzati813questionari. Idue terzidelcampione(71%)hadichiaratodiconoscereObiettivo2e,nellamaggiorpartedeicasi(66%),disaperechel’Unioneeuropeapartecipaalfinanziamentodegliinterventi.

In relazioneallemodalitàattraverso lequalisièvenutiaconoscenzadelprogramma ilsitoInternetèrisultatolostrumentopreferitodaigiovanitrai20ei29anniedagliintervistaticonillivellod’istruzionepiùalto,mentrelepersonedifasciadietàsuperiorehannopreferitoimaterialiamezzostampa(brochure,depliant,media)eilcontattoconpuntidicomunicazionediretta.Lastrategiaadottatadiintegrazionetrastrumentipiùinnovativietradizionalihacentratol’obiettivodiraggiungereunpubblicodifferenziatoeampio.

Il57%degliintervistatihasentitol’esigenzadiapprofondireleinformazioniricevuteinizialmente,unapersonasuduehascelto il sitoweb,conungiudizioestremamentepositivosuquestostrumento,datocheil90%degliutentisièdichiaratomoltooabbastanzasoddisfatto.

Perunaprimaconoscenzaquindi si ènotatounsostanzialebilanciamento tra strumentitradizionalied innovativi,mentreperapprofondimenti ilsito Internetèrisultatopiùapprezzatorispettoaglialtristrumentimessiincampo.

Sondaggio Europe Direct – Carrefour Emilia

IlsondaggioèstatocondottotramitequestionariodellaCommissioneeuropea,somministratodalloEuropeDirect–CarrefourEmilianel2006,direttamenteagliutentidellastrutturaotramitepostaelettronica,allegatoanewsletterquindicinale.Hannopartecipatoall’indagine1.313soggetti,dicui296adultie1.017studenti.

Dalla rielaborazionedei risultati raccolti risultacomesiaopinionedellamaggiorpartedegliintervistatiche lapartecipazionedell’Italiaalprogettoeuropeosiaun’ottimacosa(96%adulti,88%studenti)ecomequestaesperienzaabbiaportatovantaggiperilnostropaese(90%adulti,67%studenti).Apartegiudizigeneraliediprincipiopositivi,sesivaadanalizzarel’impattodiinformazionitrasmesseoriportatedaimediasull’Unioneeuropea,lasituazioneapparepiùcritica,soprattuttoinriferimentoalpubblicogiovane.Infatti,alladomandarelativaall’aversentitoovistodirecenteunriferimentoalleattivitàdell’Unioneeuropeariportatosuimezzidicomunicazionecheabbiaattiratoattenzioneharispostopositivamenteil73%degliadultiesoloil35%deglistudenti.Questodatoevidenziaunbassolivellodiinteressedapartedeglistudentiperiltemadell’Europaoppureunadisaffezionerispettoamezzidicomunicazionetradizionali.

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Seattraversoimedianonsiriesconotantoasensibilizzareiragazzinellescuole,bisognasemprepiùtrovarestrumentiemezzidicoinvolgimentodirettoenuovemodalitàdiinterazionesuweb.

Analisi SWOT del contesto di attuazione del piano

Analisi SWOT

Punti di debolezzaPunti di forza

1. Alto livello di conoscenza e di utilizzo da parte della società dei siti web realizzati dalla Regione per il sistema economico e relativamente alle politiche europee dei Fondi strutturali

2. Efficace integrazione tra strumenti innovativi e tradizionali nel precedente periodo di programmazione

3. Buon livello di conoscenza delle politiche comunitarie nelle aree Obiettivo 2

4. Esperienza positiva di partenariato con le Province per comunicare Obiettivo 2

5. Partenariati con regioni italiane ed europee per sensibilizzare sul ruolo dell’Unione europea

1. Eccesso di informazioni non coordinate rispetto alle politiche europee regionali

2. Limitata esperienza nell’uso di strumenti interattivi, utili per raggiungere soprattutto il pubblico più giovane

3. Scarsa disponibilità di materiali tradizionali e innovativi in lingue diverse dall’italiano

4. Difficoltà a semplificare linguaggi e procedure

MinacceOpportunità

1. Livello di istruzione medio-alto

2. Buon grado di diffusione di Internet tra le famiglie e gli individui

3. Alto livello di connessioni Internet nelle scuole

4. Buona diffusione delle ICT tra le imprese

5. Alto livello di lettura dei quotidiani

6. Sensibilità della società rispetto al tema dell’Europa

7. Alta percentuale di studenti stranieri nelle scuole, che si riesce a raggiungere con campagne informative

1. Diffidenza, connessa all’introduzione dell’euro, di parte della popolazione sui temi dell’Europa

2. Scarsa diffusione di Internet tra le fasce di età più elevate

3. Scarsa attenzione da parte dei più giovani alle informazioni sull’Europa divulgate sui media tradizionali

4. Aumento dei cittadini stranieri, target al quale è difficile comunicare l’Europa

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STRATEGIA

Ladiffusionediinformazionisulprogrammaèfinalizzataasensibilizzaresulruolodell’Unioneeuropeaesulvaloreaggiuntodellepolitichecomunitarieper lacrescitaeconomicaesocialedell’Emilia-Romagna.

Allabasedellastrategiadicomunicazionesipongonoitemicheconcretizzanoilvaloreaggiuntodellepolitichecomunitarienellavitadi tutti icittadini,ovverogliassiprioritaridelPORper ilraggiungimentodegliobiettividiLisbonaediGöteborg.QuandosiparladiEuropa,comesidicevainpremessa,noncisideveconcentrareesclusivamentesuelementifinanziari,masullaopportunitàdifarcrescereulteriormenteilsistemaRegioneinunalogicadiinnovazioneesvilupposostenibile.

Alfinedi instaurareundialogo realeeconcretocon icittadini,basatosullafiduciaesullacondivisionedellescelte,èfondamentaleporsiobiettividimassimatrasparenza,perunavicinanzaeperunapartecipazioneeffettivadellasocietàcivile.Latrasparenzaèsenzadubbioilpresuppostoperrenderepartecipiicittadiniallescelteealledecisioniassuntedalleistituzioni.Nonvadimenticatol’appuntamentodelleelezionieuropee,nel2009,perilqualesi intendesollecitarelamassimapartecipazionedellacittadinanza.

Perl’attuazionedelpiano,anchesullabasedell’analisidicontesto,siindividuaunastrategiadicomunicazione integrata,intendendo:

integrazioneconilpartenariatoistituzionaleedeconomico-sociale,chefungeda“moltiplicatore”deimessaggierispondealprincipiodisussidiarietà,cioèparlareconigruppidestinatariinsiemeaisoggettichealorosonopiùvicini;

integrazionedistrumentiedicanaliecomunicazionemirataallecaratteristicheealleesigenzedeigruppidestinatari,chesignificanellospecifico:

semplificazionedellinguaggio; comunicazionedifferenziataperpubblico; utilizzodistrumentitradizionalieinnovativi; comunicazionedirettaeindiretta; interattivitàconilpubblico.

Inconsiderazionedeidiversipartnerchecollaboreranno insinergiaedellamolteplicitàdiinterventicheverranno realizzati, l’individuazionediun’immagine coordinatadovràgarantirelamassimavisibilitàericonoscibilitàallecampagneealleiniziativecondotteperpromuovereilprogrammaoperativo.

Lacomunicazionedovràessere indirizzataprincipalmentea tutta la popolazione regionale,adifferenzadelprecedenteperiododiprogrammazionenelquale,data lazonizzazione, il focusprimarioerarappresentatodaicittadinidelleareeinteressate.Nellastrategiadicomunicazionerientraanchel’allargamentonelladiffusionedeirisultatiedellebuonepratichealivellonazionaleedeuropeo.

Comeelementostrategicosiindividuailcoinvolgimento e la responsabilizzazione dei beneficiari,chedovrannoesseresensibilizzatiediventaretestimonidirettideivantaggiedelvaloreaggiuntodellepolitichecomunitarie.

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Lacopertura mediaticaadampioraggiodovràcontribuireadiffondereedivulgareinformazionisulPOR,utilizzandoprincipalmentestampa, radioedemittenti localiperevidenziare l’impattodirettosullediversecomunitàregionalidelleazionirealizzate.Inquestomodosipuòfarcapireaicittadinicomelepoliticheeuropeehannoriscontriconcretietangibili.

OBIETTIVI GENERALI

Ilpianointenderaggiungereiseguentiobiettivigenerali:

1.farconoscereaicittadiniibeneficiattesieirisultatidelPOR,rendendoliconsapevolidelruolodell’Unioneeuropeaedelvaloreaggiuntodellepolitichecomunitarieperlosviluppoinnovativoesostenibiledelterritorioedellasocietàregionale,perpotenziarelacompetitivitàeconomicaeperrafforzarelacoesioneeconomica;

2.garantiretrasparenzaeaccessibilitàrelativamentealleopportunitàofferte,fornendoinformazionichiarerispettoacomelerisorsedisponibilivengonoimpiegate.

OBIETTIVI OPERATIVI

Idueobiettivigeneralideclinatipergrandicategoriedidestinatariportanoall’individuazionedeiseguentiobiettivioperativi:

a.garantirecheilprogrammaoperativovengaampiamentediffusoesiafacilmenteaccessibileatuttigliinteressatiepotenziali beneficiari;

b. fornire informazioni e assistenza adeguata aibeneficiari, sensibilizzandoli rispetto allapromozionedegliinterventieailoroobblighiinformativi;

c.accrescere ilgradodiconoscenzaesensibilizzare ilgrande pubblicosul ruolodell’Unioneeuropeanellosvilupporegionaleesui risultatiottenuti, fornendo informazionisustrategie,obiettivierisultatiraggiuntidalPOR.

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Laseguentetabellaponeinrelazionelecomponentidellastrategiadicomunicazionecongliobiettivigeneralieoperativi.

Strategia di comunicazione

Componenti Obiettivi

Sinergie con reti di partenariatoreti di partenariato, per raggiungere un pubblico più ampio possibile, con la collaborazione con enti ed istituzioni più vicini alle persone per competenza territoriale o di materia – Obiettivo generale 1 - Obiettivo operativo c

Semplificazione del linguaggio Raggiungere un elevato livello di trasparenza e avviare un dialogo effettivo con le persone – Tuttigli obiettivi generali e operativi

Comunicazione differenziata per pubblico segmenti del pubblico - Tutti gli obiettivi generali e operativi

Utilizzo di strumenti tradizionali e innovativi A deguarsi alle abitudini del pubblico in fatto di utilizzo di strumenti di in formazione, anche per non creare disparità e digital divide – Obiettivogenerale 1 - Obiettivo operativo c

al eritnarag rep e otterid otnemiglovnioc nu reP àtivittaretnIpartecipazione del pubblico – Obiettivo generale 1 - Obiettivi operativi a, b, c

al erarucissA atanidrooc enigammI massima visibilità e riconoscibilità degli interventi – Obiettivo generale 1 - Obiettivi generali a, b, c

Azioni rivolte a tutta la popolazione regionale Far conoscere i vantaggi derivati dal POR a tutta la popolazione regionale – Obiettivo generale 1 – Obiettivo operativo c

Coinvolgimento dei beneficiariattraverso testimonianze dirette dei beneficiari – Obiettivo generale 1 e 2 – Obiettivo operativo b e c

Copertura mediatica su stampa, radio ed emittenti

Rendere evidente come il POR con le sue iniziative crea opportunità e realizza progetti per uno sviluppo effettivo dei territori e per migliorare le condizioni di vita dei cittadini – Tutti gli Obiettivi generali e operativi

Dare rilievo ai risultati delle politiche comunitarie

Rispondere ad esigenze proprie di particolari

Migliorare la comunicazione interna e rafforzare

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DiseguitogliobiettivioperativivengonodescrittinellospecificorispettoagliassidelPOR.

Obiettivi operativi e assi del POR

Ricerca industriale e trasferimento tecnologico - Asse 1

Sviluppo innovativo delle imprese - Asse 2

Garantire informazione e accessibilità ai potenziali beneficiari

- Informare rispetto alle opportunità, sollecitando investimenti in ricerca

- Diffondere informazioni a università, enti di ricerca, enti locali sulle procedure di programmazione negoziata per la creazione di tecnopoli

- Promuovere la presentazione di progetti di ricerca collaborativa di PMI con università, laboratori, enti di ricerca, grandi imprese

- Informare rispetto al sostegno a progetti di start-up di imprese innovative

- Informare rispetto alle opportunità, sollecitando investimenti in processi di innovazione

- Rendere evidente alle imprese il valore aggiunto dei processi di innovazione, attraverso introduzione di ICT e di strumenti innovativi di gestione organizzativa e finanziaria

- Informare sul sostegno a progetti e servizi di creazione di reti di imprese

- Rendere evidenti i vantaggi derivati dall’utilizzo di strumenti di ingegneria finanziaria

Qualificazione energetico-ambientale e sviluppo sostenibile - Asse 3

Valorizzazione e qualificazione del patrimonio ambientale e culturale - Asse 4

- Far conoscere i vantaggi della competitività energetica e della riqualificazioneenergetico-ambientale e le opportunità di finanziamento europeo

- Promuovere sperimentazioni di mobilità sostenibile e di logistica, finalizzate all’efficienza energetica e all’utilizzo di fonti energetiche a minor impatto ambientale

- Informare gli enti locali rispetto alle procedure negoziali per la presentazione di progetti

- Sollecitare l’intervento di soggetti privati che possono intervenire negli investimenti insieme ai soggetti pubblici

- Informare rispetto alle opportunità, sollecitando investimenti per la tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio ambientale a sostegno dello sviluppo socio-economico e del turismo sostenibile

- Sollecitare l’intervento di soggetti privati che possono intervenire negli investimenti insieme ai soggetti pubblici

- Informare le PMI sul sostegno a progetti per la fruibilità del patrimonio ambientale e culturale

Fornire informazioni e assistenza ai beneficiari

- Informare e fornire assistenza sulle procedure e sullo stato di avanzamento delle stesse - Sensibilizzare su obblighi informativi e fornire linee guida e strumenti - Organizzare interventi in partenariato

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Obiettivi operativi e assi del POR

Ricerca industriale e trasferimento tecnologico - Asse 1

Sviluppo innovativo delle imprese - Asse 2

Accrescere il grado diconoscenza esensibilizzare il grandepubblico sul ruolodell’Unione europea

- Dare visibilità a livelloregionale, nazionale edeuropeo alla rete regionalealta tecnologia e aitecnopoli, rendendoevidente il valore aggiuntoper il sistema economico,derivato dai finanziamentieuropei in ricerca einnovazione

- Far conoscere i risultati eillustrare i progetti,sottolineando l’importanzadella collaborazione traistituzioni, università, centridi ricerca e imprese, afavore dell’economia dellaconoscenza

- Divulgare i risultati diprogetti di eccellenza

- Comunicare i risultati e ilvalore aggiuntodell’innovazione nel sistemaeconomico regionale

- Divulgare i risultati di progettidi eccellenza

Qualificazione energetico-ambientale e sviluppo sostenibile - Asse 3

Valorizzazione e qualificazione del patrimonio ambientale e culturale - Asse 4

- Sensibilizzare sul temadel risparmio energetico esulle fonti rinnovabili

- Informare sugli impegniassunti e poi sui risultatirispetto a cambiamentidel sistema produttivo avantaggio dellasostenibilità ambientale edell’efficienza energetica

- Divulgare informazionirispetto alle areeproduttiveecologicamenteattrezzate

- Divulgare i risultati relativi aprogetti di valorizzazione equalificazione ambientale eculturale

- Informare su forme diturismo sostenibile

- Far conoscere epromuovere servizi eattività realizzate peraccrescere la fruibilità delpatrimonio ambientale eculturale

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GRUPPI DI DESTINATARI

Ilpianodicomunicazioneintendediffondereicontenuti,leopportunitàeilrisultatidelPORadunpubblicovastoedarticolato,individuatiattraversoigruppididestinataridiseguitodescritti.

Potenziali beneficiari

SidefinisconoapartiredagliinterventiprevistidalPOR,esonotuttelecategoriedibeneficiarichepossonoaccederealleopportunitàpreviste,consentendolorodiavereinformazioniadeguateeconformiallelorospecificheesigenze.Inriferimentoagliassi,siindividuanopertanto:

-università,entiedorganismidiricercaeloroconsorzi,laboratori,entilocali,PMI(asse1);-PMIeintermediarifinanziarispecializzati(asse2);-entipubblici,societàd’area,struttureconsortiliacapitalemisto,PMI,soggettigestoridelleareeproduttiveecologicamenteattrezzate(asse3);

-entilocali,ancheinformaassociataeloroconsorzi,PMI(asse4).

Perraggiungerepotenzialibeneficiariebeneficiarièdinotevolerilevanzailcoinvolgimentodelpartenariatoistituzionaleedeconomico-sociale,costituitodapartedeisoggettisopracitatiedalleassociazionidirappresentanzaimprenditoriali(relativamenteallePMI).DatocheilPORprevedeprocedurenegozialiper l’attuazionedidiverseattività,nell’ambitodellestessesicreeranno ipresuppostiperinterventicongiuntidicomunicazione.

Beneficiari

Sonotutticolorocheaccedonoalleopportunitàprevisteechenecessitanodiavereinformazioniesupportosulleprocedureamministrativerichiesteperportareavantigliinterventi,responsabilizzandolisugliobblighiinformativiepubblicitari.

Comesottolineatonellastrategia,ibeneficiaridiventanotestimonialdirettidelvaloreaggiuntodellepolitichecomunitarie,percuivannocoinvoltieresponsabilizzatisullarilevanzadelleazionidiinformazioneepubblicità,superandounalogicadimerorispettonormativo.

Aibeneficiariverràresonotoche,perattuareilprincipiodellatrasparenza,verrannoinclusiinunelencodeibeneficiaricheverràresopubblico.

Per lasegmentazionedeibeneficiarisi fa riferimentoalpuntoprecedente,specificandochesoprattuttoconsoggetti istituzionali econassociazionidi rappresentanza imprenditoriali siattueranno retidipartenariatoesinergiefinalizzatea realizzare interventidi informazioneepubblicitàefficaci.

Grande pubblico

Icittadinisarannoopportunamente informatisulprogramma,sulle fasidi realizzazioneesuirisultati,evidenziandoilvaloreaggiuntodellaprogrammazioneeuropeaasostegnodellosviluppoinnovativoesostenibiledeiterritoriedellasocietàregionale.Particolarerilievoquindisaràdatoalruolodell’Unioneeuropea,percontribuirearenderetrasparentilepoliticheeasollecitarelapartecipazionedeicittadinielalorovicinanzaalleistituzioni.Nellospecifico,inquestacategoriasifariferimento:

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-opinionepubblica, intesa insensoglobale,segmentatasullabasedellespecificitàemersenell’analisidicontesto(gruppidietà,gradodi istruzione,diffusionenuove tecnologie,ecc.).Inlineadimassimaleazionisarannorivoltealpubblicoregionale,nonescludendocomunqueinterventirivoltiadunpubbliconazionaleedeuropeosoprattuttoinriferimentoairisultatiottenutinelcampodellaricercaindustrialeedeltrasferimentotecnologico;-giovani,conparticolareriferimentoalmondodellascuola,dell’universitàedellaformazione.Igiovanisonosenzadubbiounpubblicoingradodiampliareimessaggicomunicati,inquantopotenzialmenteattraversoilcontattoconlorosipossonoraggiungeremoltisoggetti,chegravitanonellelorosferefamiliarienegliambitisocialichefrequentano;-donne,nel rispettodeiprincipidellepari opportunità ancheapplicato all’accessoalleinformazioni;-fruitoridelpatrimonioculturaleenaturalecheilPORvalorizzainunalogicadisostenibilità;- fascedeboli, colorochepiùdifficilmente riesconoadaccederealle informazioni echequindivannoraggiunticonspecificheiniziativepernoncrearealcunaformadidisparitàediesclusione.

Partenariato

Sitrattadiunvastogruppodisoggettichedevonoessereinformatipercoinvolgerliattivamenteinazionidiinformazione,apartiredaisoggettichenell’ambitodellastrutturaregionaleoperanodirettamentenell’attuazionedelPORointervengonosualtriprogrammieuropei.

InalcunicasiilpartenariatocoincideancheconbeneficiaridiopportunitàprevistedalPORequinditantopiùdeveesseresensibilizzatosuobblighiinformativiesumodalitàdicomunicazionecoordinata,perdaremaggiorevisibilitàallepoliticheeuropeedisviluppoinnovativoesostenibile.Traisoggettidelpartenariatorientranoleseguenticategorie:

-istituzionilocali;-associazionidirappresentanzadelleimpreseedeilavoratori;-sistemacamerale;-sistemascolasticoeformativo;-universitàecentridiricerca;-organizzazioninongovernative;-intermediaridell’informazione.

Partnerprivilegiatidelleazionichesimetterannoincamposarannolestruttureinformativelocaliedeuropeequali:

-reteregionaleSportelliUniciperleAttivitàProduttive(SUAP);-reteregionaleUfficiperleRelazioniconilpubblico(URP);-reteregionaleEuropeDirect;-retecomunitariaperl’imprenditorialitàel’innovazione3;-RappresentanzadellaCommissioneeuropeainItalia;-RetedeiCentrididocumentazioneeuropea(CDE).

All’internodella strategiadi sviluppo individuatadalPOR,un importante ruoloè rivestitodallacooperazione.Laprogrammazionee lescelteeffettuatesono ingradodipermettereallanostraregionediconcorrereappienoainuoviobiettivieuropeiedicrearelecondizioniperuna

3Sitrattadiunanuovaretecomunitaria,cheattraversoilconsorziointerregionale“Simpler”,diventeràoperativadal1gennaio2008,conilcompitodidiffonderepressolepmileopportunitàdeinuoviFondistrutturali.

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pienaadesioneancheall’obiettivocooperazione,con lacreazionedinetworkeuropeie lapartecipazioneadaltriprogrammiperlacompetitivitàelaricerca.

Perquestoappareessenzialeilpartenariatoconaltreregioniitaliane,europeeeconterritorisituati lungo le frontiereesternedell’Unioneeuropea,conparticolare riferimentoall’areabalcanicaedell’arcomediterraneo.

CONTENUTI

LaRegioneattraversoilPORFESRponealcentrodellepropriepolitichelapromozionedellacrescitaeconomicaesocialedeiterritori,secondogliobiettividellestrategiediLisbonaediGöteborg,percostruireunanuovaEuropa:nuovaeconomiabasatasullaconoscenzainuncontestoterritorialeattrattivoeingradodifronteggiarelesfidedellaglobalizzazione.

Iltemadellacompetitivitàètrasversaleerappresental’elementodiintegrazionetraitemispecifici individuatinegliAssidelPOR.Pertantodeveesserecomunicatounconcettodicompetitivitàchefalevasullaricercaesulladiffusionedelleconoscenze,sullavalorizzazione/emersionedelleeccellenze,ingradodigarantireallostessotempobenessere,qualitàdellavitaesostenibilitàdellosviluppo.

Inparticolaresifariferimentoaitemirelativia:

-ricercaindustrialeeiltrasferimentotecnologico;-innovazionediimpresa,nonchéutilizzodistrumentiemetodidiinnovazioneorganizzativaefinanziaria;

-energiaeambienteperunosvilupposostenibiledeiterritori;-valorizzazionedellerisorse locali ingradodiaccrescere laqualitàdei territorie la lorofruibilitàperunturismosostenibile.

Questitemidevonooccupareunruolodicentralitànelledifferentiazionidicomunicazione,conunaforteintegrazioneconglialtriinterventichelaRegioneponeinessereaifinidellosvilupposocio-economico,innovativoesostenibile.

Icontenutidelleazionidicomunicazionedevonosempreevidenziareilruolodell’Unioneeuropeaeilvaloreaggiuntodellepolitichedicoesionepromossealivellocomunitarioemesseinattoalivelloregionaleelocale.

Imessaggiconiqualisarannoveicolatiquesticontenutisarannochiariediretti,comprensibiliperchinonconosceiFondistrutturalieitecnicismirelativiallarealizzazionedelPOR.

Oltreadun logoeadun’immaginecoordinatache renderà visibili tutti gli interventirealizzatinell’ambitodelpresentepiano,lafrase“Costruiamoinsiemeilfuturo”caratterizzeràgli interventidi informazioneepubblicità,evidenziando il valoreaggiuntodell’interventocomunitario.

Ogni intervento informativoepubblicitariocomprenderà inoltre l’emblemadell’Unioneeuropeael’indicazionedelfondopertinente,cioèFondoeuropeodisvilupporegionale(art.9delRegolamento(CE)n.1828/2006).

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ATTIVITÀ E STRUMENTI

Perlarealizzazionedelpianosiindividuanoleseguentiattività,tralorointegrateepertantononelencatesecondounordinedipriorità:

1.informazioneecomunicazionesuweb;2.relazioniconimedia;3.produzionedimaterialeastampaeaudiovisivi;4.iniziativedicomunicazionediretta;5.campagneinformativeedeventi;6.sensibilizzazionesuobblighiinformativi;7.attivitàdipartenariato.

Datalastrategiadicomunicazioneintegrata,taliattivitàverrannocomunquerealizzateconsinergiefralestesse.Sempresullabasedellastrategiasipunteràsuunmixdistrumentitradizionaliedinnovativi,inmododaraggiungerenellamanierapiùdirettaeefficacepossibilelospettroampiodigruppidestinatari.

TutteleattivitàeglistrumentipostiinesseresarannoconformialRegolamento(CE)n.1828/2006,conparticolareriferimentoallecaratteristichetecnichedicuiall’art.9.

Nelseguitosianalizzanolesingoleattività,indicandoperciascunaundettagliodeglistrumenticheverrannoutilizzati.

Informazione e comunicazione su web – Attività 1

Sito del POR FESR 2007-2013l’accessoadInternet,comeevidenziatonell’analisidicontesto,èdiffusonellasocietà regionaleequindi il sito rappresenteràunodeiprincipali strumentidicomunicazione.Peragevolarel’accessoalleinformazionieaiservizielafacilitàdinavigazioneilsitosaràconformeaiprincipidell’usabilitàedell’accessibilità,consentendocosìl’utilizzodapartedicittadinidisabili.Ilsitoconterràanchealcunepartiinlinguainglese,alfinediraggiungereunpubblicoeuropeoeanchealloscopodirenderedisponibiliinformazioniedocumentiperpartnerdiprogettieuropei.Ilsitodovràaverevisibilitànell’ambitodelportaleSpazioEuropa,strumentochedovràfornireinformazioniintegraterispettoalleiniziativeregionalimesseinattonell’ambitodellapoliticadicoesionedell’Unioneeuropea.RispettoallacollocazioneattualeSpazioEuropaavràunamaggioreevidenzanell’homepagedelportaleregionale.

Nellospecificoilsitosiarticoleràinsezionidedicatea:-illustrazionedelPORnelcontestodellapoliticacomunitariadicoesioneenellepoliticheregionalidisviluppoeconomico,innovativoesostenibile,conindicazionedegliobiettiviattesi;-opportunitàefinanziamenti,coninformazionichiaresulleprocedurediaccessoeservizionlineattinenti,indicazioniperibeneficiaridegliobblighiinformativi,construmentidifacileutilizzoperilrispettodeglistessiesoprattuttoperunacomunicazioneefficace;- risultatiottenutinellediverse fasi,conpossibilitàdiconsultareunabasedatideiprogettirealizzatiel’elencodeibeneficiari(condenominazionedelprogetto,importodelfinanziamentopubblicoedell’investimento).

Strumenti di interazioneutilizzatinell’ambitodelsito,percoinvolgere igruppididestinatari,apartiredaweb2.0ealtri strumenti che ilmercatoproporràper favorire il colloquioe lapartecipazioneinrete.IlsitoconterràancheRSS(ReallySimpleSyndication),unodeipiùpopolariformatiperladistribuzionedicontenutiweb.L’RSSpotrebbeessereapplicatoanotizieebandiperpermettereaipotenzialibeneficiaridiessereaggiornatiintemporealesuinuovibandiesullegiornateinformativeinpreparazione.

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Page 23: Fondo europeo di sviluppo regionale - PROGRAMMA ......che cureranno la realizzazione del piano, la comunicazione interna, reti di partenariato e scambi di esperienze. Attuazione del

Portale Ermes Imprese-www.ermesimprese.it-comestrumentomoltodiffusoeconosciutotraisoggetticheoperanonelsistemaproduttivoedeconomicoregionale,chemetteràinevidenzabandielescadenze,notizie,rimandandoalsitoPOR.

Sito Invest in Emilia-Romagna–www.investinemiliaromagna.it-chemetteinevidenzalepeculiaritàdelterritorioregionaleeifattoridiattrattività.IlsitoègestitodaErvet.

Sito regionale IF-Imprenditorialitàfemminile–www.ermesimprese.it/imprenditoriafemminile-pergarantirecheleinformazionisulPORraggiunganoancheimpresefemminilielavoratriciautonome,garantendoilprincipiodellepariopportunitànell’accessoalleinformazioni.

Sito Emilia-Romagna Turismo-http://www.emiliaromagnaturismo.it/-strumentomoltodiffusononsolotrailpubblicoregionale,chepromuoveràiprogettirealizzatieilturismosostenibile,comepurealtrisitisviluppatidaentilocaliperunpubblicodituristi.

Newsletter quindicinalediErmes Imprese,attualmente inviataacircaunmigliaiodiutentiregistratieulteriorinewsletterdialtreDirezioniGenerali,delleorganizzazioniimprenditorialie,piùingenerale,deipartnereconomico-sociali.Siutilizzerannoanchenewsletterinviateadunpubblicopiùampio,comelenewsletterdegliEuropeDirectregionali.

Intranet/Extranet,intesacomeareaadaccessoriservato,dedicataallacondivisionedistrumentiedocumentiutiliperunacooperazioneoperativatraidiversisoggettidelpartenariato.Perfacilitarel’interazionecon lorosimetteranno incampoanchestrumenti innovatividicooperazioneemultimediali,infunzionedimomentidiscambioedidiscussionesuweb.

Relazioni con i media – Attività 2

Comunicati e conferenze stampaperunadiffusionesuimedia(stampa,radioetelevisione)diinformazionirelativealprogrammanellesuediversefasidiattuazione,all’aperturadeibandiealledatediscadenza,rimandandoadapprofondimentiattraversoilsitoweb,ilcontattodirettoconsportelliinformativiregionali,provincialiecomunali.

Inserzioni sulla stampa nazionale e locale inoccasionedicampagne informative,nonchédell’aperturadeibandieinprossimitàdelledatediscadenza.Nelleinserzioniverrannoriportatiiriferimentialsitowebeicontattiutiliperulterioriapprofondimenti.Datal’altaecrescentediffusionedellafreepresssiutilizzeràanchequestostrumento.

Spot e servizi trasmessi sulle emittenti radio-televisive localiperdiffondere informazioni,perdibattitieintervistesulPOResullasuaattuazione.

Articoli e servizi pubblicati su “Econerre – Economia dell’Emilia-Romagna”,mensiledell’UnioneregionaledelleCameredicommerciodell’Emilia-RomagnaedellaRegioneEmilia-Romagna,conunatiraturadi13.000copie.

Articoli e servizi, pubblicati su “Europei – L’Emilia-Romagna comunica l’Europa”,bimestralediinformazionedellaRegioneEmilia-Romagna,anchedisponibilesuweb.

Radio Emilia-Romagna,laradiodegliemiliano-romagnolinelmondo,perdiffondereleinformazionisulPORancheoltreiconfiniregionalienazionali.

Produzione di materiale a stampa e audiovisivi – Attività 3

Brochure e schede esplicative,suibandi,coninformazionisinteticheerimandoalsitowebeasportelliinformativisulterritorioperapprofondimenti.

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POR FESR EMILIA-ROMAGNA 2007-2013 PIANO DI COMUNICAZIONE

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Depliant, pubblicazioni, poster, locandineperillustrareinfaseinizialeilPOReinseguitoirisultatiottenutieprogettidiparticolarerilievo,oppureperpromuovereeventi.

Audiovisivi,realizzatiperveicolareinformazioniattraversoleemittentie/odautilizzareedistribuireduranteglieventi,lecampagnediinformazione.

Perladiffusionediquestomaterialecisiavvarràanchedelpartenariato.Lamaggiorpartedelmaterialedovràessereanchescaricabiledalsitowebeinpartedovràessererealizzatoancheininglese,perraggiungereunpubblicosovranazionale.

Iniziative di comunicazione diretta – Attività 4

Sportelli informativisulterritorio,perunacomunicazionedirettaconidiversigruppidestinatari.AlivelloregionalesiindividuailcallcenterdellaD.G.AttivitàProduttive,Commercio,Turismoeilnumeroverdedell’URP.AlivelloterritorialecisiavvarràdellaretedegliSportelliUniciperleattivitàproduttive(SUAP),degliUfficiperleRelazioniconilpubblico(URP)edegliEuropeDirect,ovviamenteassicurando,attraversoazionidicomunicazioneinternaedipartenariatocheglistessisianoingradodifornireinformazionisulprogramma,sulleopportunitàofferteesullemodalitàdiaccesso.

Focus group e dibattiti per coinvolgeredeterminatecategoriedipubblico in iniziativedicomunicazioneeverificaregliimpattideimessaggichesiintendetrasmettere.

Workshop e seminari organizzaticonleassociazionidicategoriaalivelloregionaleelocaleperrispondereaquesitieavviareunproficuodialogoconipotenzialibeneficiarieassisterlinellafasedipresentazionedelledomandeepoiperpresentareirisultatiraggiuntiadunpubblicopiùvasto.

Comunicazioniinviateaibeneficiaridovesievidenzieràcheilprogettovienefinanziatonell’ambitodelPORFESResifornirannoindicazionichiareeprecisesullefasidiattuazionedeiprogetti,sulleproceduredaseguireesullepersone/servizidiriferimentoperulterioriinformazioni.

Campagne informative ed eventi – Attività 5

Campagna informativa all’avvio operativo del programma,daorganizzarsinellaprimametàdel2008,conunconvegnoalqualesaràinvitatoilpartenariatoistituzionaleedeconomico-sociale,perillustrareilPORelefasiattuativechelocaratterizzeranno.L’eventosaràaffiancatodadiversistrumentieattivitàdiinformazione,qualiconferenzastampa,inserzionisuimedia,produzionedimaterialeinformativoresodisponibileanchesuweb.

Attività informative organizzate ogni anno,preferibilmentenelmesedimaggio-giugno, incorrispondenzaconlaredazionedeiRapportiannualiesecutivi,inmododadarecontodeirisultatiprogressivamenteottenuti.

Eventi organizzati per festeggiare la giornata dell’Europa sulterritorioregionale.Tuttiglianni,dal9maggioperunasettimanalabandieradell’Europaverràespostadavantiallasededell’AutoritàdiGestionedelPOR.

Partecipazione ad eventi pubblici,qualifiereemanifestazioninellequalisicomunicanolediversefasidirealizzazionedelPOR,condistribuzionedimaterialeinformativo.

IniziativeedeventiconcordateeorganizzateconIlTavoloregionaleimprenditoriafemminilemirateadunpubblicofemminile,econleONGimpegnateincampoambientalistapercomunicareilPOReisuoiobiettivierisultatifinalizzatiadunosviluppoeconomicoesocialeinnovativoesostenibile.

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Page 25: Fondo europeo di sviluppo regionale - PROGRAMMA ......che cureranno la realizzazione del piano, la comunicazione interna, reti di partenariato e scambi di esperienze. Attuazione del

Campagne informative nelle scuole,organizzateconilcoinvolgimentodellaDirezioneGeneraleCultura,FormazioneeLavoroeconilcoinvolgimentodegliEuropeDirecteinparticolareavvalendosidellacollaborazionedelloEuropeDirect–CarrefoureuropeoEmiliaedellastrutturaLaboratorioEuropa,attivatonel1996conl’obiettivodisensibilizzare,informareeguidareglistudentidellescuoleelementari,medieinferioriesuperioriallascopertadell’Europaequindiconun’esperienzaconsolidatanelcampo.Sipunteràancheadattivitàinterattive,attraversoazionidiinformazioneedipartecipazionediquestatipologiadipubblico.Ilcoinvolgimentodeglistudentidellescuolesuperioriinattivitàdiinformazionesulleattivitàeiniziativerelativeallaricercaindustrialeealtrasferimentotecnologicopotrebbeindirizzarliastudiuniversitariinmateriescientificheetecnologiche,ovviandoungapsuilaureatiinquestisettori,datocheilnostroterritorioregistraunamediainferiorerispettoaquelleeuropee.

Gadget,dadistribuireinoccasionedieventi,perattrarreilpubblicoeper“incuriosire”adulterioriapprofondimenti.Igadgetverrannoancheutilizzatiperpromuoverelapartecipazioneadazionidivalutazionequalitativa,comericonoscimentodell’impegnorichiestoperrispondereadintervisteoaquestionari.Doveledimensioniloconsentirannoverrannoriportati,oltreaglielementiinformativiindicatiall’art.9delRegolamento(CE)n.1828/2006,ancheiriferimentialsitoweb.

Sensibilizzazione su obblighi informativi – Attività 6

Comunicazioniinviateaibeneficiarichiarendoleresponsabilitàrelativeadinterventiinformativiepromozionalierimandandoastrumentipraticiperapplicarelanormativa,maancheperattenersiall’immaginecoordinatachecontraddistingueràleattivitàinformativeedicomunicazionedelPOR.

Linee guida,strumentocheverràdistribuitoaibeneficiarieverràresodisponibilesuwebperfacilitareilrispettodellanormativacomunitariaeperfareinmodochedeterminatistrumentidicomunicazionisianoconformiall’immaginecoordinataprescelta,finalizzataadunacomunicazionepiùefficace.

Modelli di cartelli e targhepersupportareibeneficiaricherientranonellecasisticheriportateall’art.8delRegolamento(CE)n.1828/2006nell’attuazionedellanormativaeallostessotempoper realizzarestrumentiomogeneiedefficacidicomunicazione.Data l’esperienzanelperiodoprecedentesiindicheràaibeneficiaridiavvalersidiunfornitore/iindividuato/isulterritorioperlapersonalizzazionedicartellietarghe(conleinformazionispecifichedelprogettorealizzato)chepoiandràrealizzatoalorocaricoutilizzandoimaterialiindicati.

Attività di partenariato – Attività 7

Iniziative di formazionesulRegolamento(CE)n.1828/2006esulpianodicomunicazione,ancheconladistribuzionedimaterialeinformativo,resodisponibileanchesuweb.

Incontri periodici,perconcordaremodalitàestrumentidicomunicazione,nonchéperragionareinsiemesuirisultatiesull’impattodelleazionirealizzateeverificareilproseguimentodelleiniziative,coneventualiattivitàcorrettive.SiutilizzeràancheworkshopGOPP(GoalOrientedProjectPlanning),giàsperimentati insiemealFormeznelmesedimaggio2006,peravviare ladiscussioneconipartnerinmeritoalpresentepianodicomunicazione.

Focus group e dibattiti per un coinvolgimento di partner di specifiche iniziative dicomunicazione.

Contatti con reti europeeeconaltreRegioni,perscambidiesperienzeeperorganizzareattivitàcomunieintegrate,anchenell’ambitodiprogettidicooperazione.

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POR FESR EMILIA-ROMAGNA 2007-2013 PIANO DI COMUNICAZIONE

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Perognigruppodidestinatarisiriportanonelleseguentitabelle:obiettivigeneralieoperatividiriferimento,contenutieinformazionifornite,attivitàestrumentiprevisti,partnercoinvolti.

Comunicare con i potenziali beneficiari

Obiettivi Contenuti Attività e strumenti Partner

Obiettivogenerale 2

Obiettivooperativo a

- condizioni di ammissibilità per beneficiare del finanziamento

- descrizione delle procedure d’esame delle domande di finanziamento e delle rispettive scadenze, con disponibilità di modulistica on line

- criteri di selezione delle operazioni da finanziare

- persone di riferimento a livello regionale e locale che possono fornire informazioni dettagliate sui bandi

- informazioni relative alla pubblicazione su web dell’elenco beneficiari

Informazione e comunicazione su web - sito POR e altri siti; newsletter

Relazioni con i media - inserzioni sulla stampa, spot,

articoli e servizi sui media

Produzione di materiale a stampa e audiovisivi - brochure e schede

esplicative

Iniziative di comunicazione diretta- sportelli informativi - workshop e seminari

Campagne informative ed eventi

- Enti locali

- Università e centri di ricerca

- Associazioni di rappresentanza delle imprese e dei lavoratori

- Tavolo regionale dell’imprenditoria femminile

- Ervet, agenzia regionale per lo sviluppo territoriale

- Regioni italiane, europee, transfrontaliere e transnazionali, partner in progetti di cooperazione

Comunicare con i beneficiari

Obiettivi Contenuti Attività e strumenti Partner

Obiettivogenerale 2

Obiettivooperativo b

- procedure amministrative, attuate in una logica di semplificazione

- inclusione nell’elenco dei beneficiari, reso pubblico su web, a garanzia del principio della trasparenza

- responsabilità relative ad interventi informativi e promozionali sui progetti realizzati

Informazione e comunicazione su web- sito POR e altri siti; newsletter

Relazioni con i media - inserzioni sulla stampa, spot,

articoli e servizi sui media

Produzione di materiale a stampa e audiovisivi - brochure e schede esplicative

Iniziative di comunicazione diretta- sportelli informativi - workshop e seminari - comunicazioni dirette

Campagne informative ed eventi

Sensibilizzazione su obblighi informativi

- comunicazioni - linee guida - modelli per cartelloni e targhe

- Enti locali

- Università e centri di ricerca

- Associazioni di rappresentanza delle imprese e dei lavoratori

- Tavolo regionale dell’imprenditoria femminile

- Ervet, agenzia regionale per lo sviluppo territoriale

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Comunicare con i potenziali beneficiari

Obiettivi Contenuti Attività e strumenti Partner

Obiettivogenerale 2

Obiettivooperativo a

- condizioni di ammissibilità per beneficiare del finanziamento

- descrizione delle procedure d’esame delle domande di finanziamento e delle rispettive scadenze, con disponibilità di modulistica on line

- criteri di selezione delle operazioni da finanziare

- persone di riferimento a livello regionale e locale che possono fornire informazioni dettagliate sui bandi

- informazioni relative alla pubblicazione su web dell’elenco beneficiari

Informazione e comunicazione su web - sito POR e altri siti; newsletter

Relazioni con i media - inserzioni sulla stampa, spot,

articoli e servizi sui media

Produzione di materiale a stampa e audiovisivi - brochure e schede

esplicative

Iniziative di comunicazione diretta- sportelli informativi - workshop e seminari

Campagne informative ed eventi

- Enti locali

- Università e centri di ricerca

- Associazioni di rappresentanza delle imprese e dei lavoratori

- Tavolo regionale dell’imprenditoria femminile

- Ervet, agenzia regionale per lo sviluppo territoriale

- Regioni italiane, europee, transfrontaliere e transnazionali, partner in progetti di cooperazione

Comunicare con i beneficiari

Obiettivi Contenuti Attività e strumenti Partner

Obiettivogenerale 2

Obiettivooperativo b

- procedure amministrative, attuate in una logica di semplificazione

- inclusione nell’elenco dei beneficiari, reso pubblico su web, a garanzia del principio della trasparenza

- responsabilità relative ad interventi informativi e promozionali sui progetti realizzati

Informazione e comunicazione su web- sito POR e altri siti; newsletter

Relazioni con i media - inserzioni sulla stampa, spot,

articoli e servizi sui media

Produzione di materiale a stampa e audiovisivi - brochure e schede esplicative

Iniziative di comunicazione diretta- sportelli informativi - workshop e seminari - comunicazioni dirette

Campagne informative ed eventi

Sensibilizzazione su obblighi informativi

- comunicazioni - linee guida - modelli per cartelloni e targhe

- Enti locali

- Università e centri di ricerca

- Associazioni di rappresentanza delle imprese e dei lavoratori

- Tavolo regionale dell’imprenditoria femminile

- Ervet, agenzia regionale per lo sviluppo territoriale

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POR FESR EMILIA-ROMAGNA 2007-2013 PIANO DI COMUNICAZIONE

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Comunicare con il grande pubblico

Obiettivi Contenuti Attività e strumenti Partner

Comunicare con il partenariato

Obiettivi Contenuti Attività e strumenti Partner

- obiettivi che si intende raggiungere, benefici attesi e temi sviluppati dal POR (innovazione e ricerca, risparmio energetico, valorizzazione patrimonio culturale e ambientale, turismo sostenibile)

- risultati ottenuti nelle varie fasi di attuazione e pubblicazione sul sito dell’elenco dei beneficiari ai fini della trasparenza

- informazioni sui progetti realizzati

- promozione di casi di eccellenza e progetti rilevanti

Obiettivogenerale 1

Obiettivogenerale 2

Obiettivooperativo c

Informazione e comunicazione su web - sito POR e altri siti

Relazioni con i media - inserzioni sulla stampa, spot, articoli

e servizi sui media

Produzione di materiale a stampa e audiovisivi - pubblicazioni, depliant, locandine - audiovisivi

Iniziative di comunicazione diretta - sportelli informativi - focus group e dibattiti

Campagne informative ed eventi - campagna iniziale, campagne annuali, eventi - eventi in occasione del 9 maggio - campagne nelle scuole

- Altre D.G. e strutture della Regione

- Partner istituzionali e economico-sociali e loro strutture e mezzi di comunicazione al grande pubblico (URP, SUAP, ecc.)

- Rete Europe Direct

- Università, centri di ricerca, sistema scolastico e formativo

- APT, organismi e uffici di informazione e promozione turistica

- ONG

Tutti gli obiettivi generali e operativi

- informazionisull’attuazione del POR nelle diverse fasi e sulle opportunità offerte;

- informazioni sulle buone pratiche e sui risultati;

- informazioni sul piano di comunicazione e alla sua realizzazione

Informazione e comunicazione su web - Intranet/Extranet

Attività di partenariato - formazione- incontri- focus group e dibattiti

- Partner istituzionali ed economico-sociali

- Regioni italiane, europee, transfrontaliere e transnazionali, partner in progetti di cooperazione

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Page 29: Fondo europeo di sviluppo regionale - PROGRAMMA ......che cureranno la realizzazione del piano, la comunicazione interna, reti di partenariato e scambi di esperienze. Attuazione del

Comunicare con il grande pubblico

Obiettivi Contenuti Attività e strumenti Partner

Comunicare con il partenariato

Obiettivi Contenuti Attività e strumenti Partner

- obiettivi che si intende raggiungere, benefici attesi e temi sviluppati dal POR (innovazione e ricerca, risparmio energetico, valorizzazione patrimonio culturale e ambientale, turismo sostenibile)

- risultati ottenuti nelle varie fasi di attuazione e pubblicazione sul sito dell’elenco dei beneficiari ai fini della trasparenza

- informazioni sui progetti realizzati

- promozione di casi di eccellenza e progetti rilevanti

Obiettivogenerale 1

Obiettivogenerale 2

Obiettivooperativo c

Informazione e comunicazione su web - sito POR e altri siti

Relazioni con i media - inserzioni sulla stampa, spot, articoli

e servizi sui media

Produzione di materiale a stampa e audiovisivi - pubblicazioni, depliant, locandine - audiovisivi

Iniziative di comunicazione diretta - sportelli informativi - focus group e dibattiti

Campagne informative ed eventi - campagna iniziale, campagne annuali, eventi - eventi in occasione del 9 maggio - campagne nelle scuole

- Altre D.G. e strutture della Regione

- Partner istituzionali e economico-sociali e loro strutture e mezzi di comunicazione al grande pubblico (URP, SUAP, ecc.)

- Rete Europe Direct

- Università, centri di ricerca, sistema scolastico e formativo

- APT, organismi e uffici di informazione e promozione turistica

- ONG

Tutti gli obiettivi generali e operativi

- informazionisull’attuazione del POR nelle diverse fasi e sulle opportunità offerte;

- informazioni sulle buone pratiche e sui risultati;

- informazioni sul piano di comunicazione e alla sua realizzazione

Informazione e comunicazione su web - Intranet/Extranet

Attività di partenariato - formazione- incontri- focus group e dibattiti

- Partner istituzionali ed economico-sociali

- Regioni italiane, europee, transfrontaliere e transnazionali, partner in progetti di cooperazione

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POR FESR EMILIA-ROMAGNA 2007-2013 PIANO DI COMUNICAZIONE

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Tempistica e cronogramma

Larealizzazionedelpianosiarticolainfasidistinte,quali:

- fase iniziale,nellaqualeènecessarioconcentrareunaseriediinterventiinmododagarantireun’ampiadiffusionedelleinformazioniedelleconoscenzesulProgrammaoperativo,sugliobiettivichecisiponeesulleopportunitàofferte,suirisultatiattesi;

-fase centrale,nellaqualesicontinuerannoadiffondereleinformazionirelativeallafaseiniziale,conl’obiettivodiconsolidareleconoscenzeedampliareilpubblicoraggiunto.Inquestafasesiinizierannoancheacomunicareirisultatiraggiunti;

-fase finale,prevalentementeconcentratasullacomunicazionedeirisultatiedelleprospettiveperlosviluppoinnovativoesostenibiledellaregione.

Cronogramma delle attività

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Informazione e comunicazione su web

Sito POR

Portale Ermes Imprese

Relazioni con i media

Produzione materiale a stampa e audiovisivi

Iniziative di comunicazione diretta

Campagne informative ed eventi

Prima campagna informativa

Campagne informative annuali Eventi: convegni, seminari, partecipazione a fiere Campagne informative nelle scuole

Sensibilizzazione su obblighi informativi

Attività di partenariato

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Monitoraggio e valutazione

Lavalutazionedell’efficacianellarealizzazionedelpianodicomunicazioneèessenzialepercapireseleattivitàeglistrumentimessiincampostannoottenendoehannoottenutoirisultatiattesiinmeritoalladiffusionediinformazionieallapartecipazionealleopportunitàoffertedalPOR.

IlsistemadimonitoraggiodelPORsaràstrutturatoinmododacontenereinformazioniedatidisupportoper l’attivitàdivalutazione,nonchéperattività informative insedediComitatodisorveglianzaeperirapportidafornireallaCommissione.

Unavalutazionedimedioperiodoverràfattanel2010eunavalutazionefinaleaconclusionedellarealizzazionedelpiano.Lavalutazionedimedioperiodoverificheràanchel’eventualitàdiapportaremodifichealpiano,lacuirealizzazionedeveessereconsiderataunprocesso,doveperiodicamentesivalutal’opportunitàdiinterveniresullapianificazionecheèstatafattainizialmente.

Lavalutazionedovràstabiliresee inchegradoèstato raggiunto l’obiettivodiaumentare laconoscenzaelavisibilitàdelPORtraigruppidestinatariedisensibilizzareilgrandepubblicosulruolodell’Unioneeuropeanellosvilupposocialeedeconomicoregionale.

Leattivitàdi valutazioneverrannoaffidateadunvalutatoreesterno, inmododagarantireimparzialitàalleanalisiquantitativeequalitativemesseincampoealleconclusioniinmeritoallavisibilità,trasparenzaesensibilizzazionedelpubblico.Insiemealvalutatoreesternosistabilirannoattivitàeazioniidoneeadunavalutazionedell’efficaciaedell’efficienzadelpianodicomunicazione.Siprevederannoanchestrumentidiverificadellasoddisfazionedelpubblicoedellarispondenzaallesueesigenzeinoccasionedeglieventiedellecampagnedimaggiorerilevanza,nonchérispettoalsito,ancheutilizzando,comegiàèavvenutoperObiettivo2,questionarionline.

Nelle iniziativedivalutazionecheverrannoeffettuatesiverificheràcheunapercentualedeipartecipantisiacostituitadapubblicofemminile,conunbilanciamentorispettoalcorrispettivodipubblicomaschilecoinvolto,inmododaaveredatidisponibiliancherelativiaicriteridipariopportunità.

Pergliindicatoridirisultato,siindicailvaloreattesoal2010eal2014,perdarecontodeiprogressiinterminidivisibilitàesensibilizzazionedelgrandepubblicosulruolodell’Unioneeuropea.ComedatidiriferimentosonostatiutilizzatiirisultatiemersidallavalutazionedelpianodicomunicazioneObiettivo22000-2006,realizzatanelcorsodel2005,quandoilprogrammaerainavanzatostatodiattuazione.Ilpianodicomunicazionedelperiodoprecedenteèstatovalutatopositivamenteinterminidiimpattoediefficaciadelleazionimesseincampo.

Sitrattaoradiamplificaresututtoilterritorioregionale,superandolazonizzazionecheavevacondizionatoilprecedenteperiododiprogrammazionedelFESR,laconoscenzadellepoliticheeuropeeperlacrescitainnovativaesostenibiledellaregione.Pertalemotivosiindividuanocomegruppididestinatariprioritari lapopolazione regionale,maanchesi intendeportare insedenazionaleedeuropealaconoscenzadellebuonepraticheedeirisultatiottenuti.

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POR FESR EMILIA-ROMAGNA 2007-2013 PIANO DI COMUNICAZIONE

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Indicatori di realizzazione

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Indicatori di realizzazione

Attività Indicatore di realizzazione Unità di misura

Valoreatteso al

2015

.n ittegorp esab ataD

Progetti descritti/record % 100%Informazione e comunicazione su web

Pubblicazione elenchi beneficiari % 100%

Conferenze stampa n. 8

61 .n apmats itacinumoC

Campagne sulla stampa n. 4Relazioni con i media

Trasmissioni su emittenti locali n. 4

Produzione di materiale a stampa e audiovisivi 52 .n ottodorp elairetaM

Iniziative di comunicazione diretta

Workshop, incontri, seminari n.

Attività informativa di avvio e attività informative rilevanti annuali n.Campagne informative ed

eventiCampagne informative nelle scuole n. 2

Sensibilizzazione su obblighi informativi

Azioni di sensibilizzazione e di supporto n.

Attività di partenariato Gruppi di lavoro/partenariati formalizzati n.

40

1

8

3

3

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Indicatori di risultato

Obiettivi Indicatore di risultato Valorediriferimento*

Valoreatteso al 2010

Valoreatteso al 2014

Conoscenza del POR – Obiettivo generale 1

Popolazionea conoscenzadel POR

Conoscenza del ruolodell’Unione europea – Obiettivo strategico 2

Popolazione consapevole del ruolo dell’Unione europea

Trasparenza – Obiettivo generale 2

Percezionedi trasparenza

Conoscenza delle opportunità da parte dei potenziali beneficiari

Informazione e accessibilità per i potenzialibeneficiari – Obiettivo operativo A

Informazione e assistenza ai beneficiari –Obiettivo operativo B

Cartelloni e targhe esplicativeconformi

Valutazione positiva rispetto agli strumenti ealle informazioni fornite

Conoscenza e sensibilizzazione delgrande pubblico - Obiettivo operativo C

Pubblico venuto a conoscenza del PORe del ruolo dell’Unioneeuropea dallastampa e dai media

Visitatori del sito informati sul ruolo dell’Unione europea

Persone che hannoapprofondito conoscenzesul POR attraverso il sito web

Valutazione positivadei visitatori del sito rispetto ad usabilità, esaustività, chiarezzainformazioni

Unità di misura

%

%

%valutazionipositive

%

%

%

%

%

%

%

%

* Valore degli indicatori rilevati con la valutazione dell’efficacia del Piano di comunicazione Obiettivo 2 2000-2006, realizzata nel 2005. Data la zonizzazione, Obiettivo 2 ha interessato il 9,8% della popolazione regionale, residente nell’area appenninica e nella pianura nord-orientale.

68% 65% 70%

66% 65% 75%

n.d. 68% 75%

70% 72% 80%

n.d. 68% 70%

95% 100% 100%

70% 72% 80%

28% 28% 30%

80% 80% 85%

49% 65% 70%

90% >90% >90%

Metododirilevazione

Indagine/ Questionario

Monitoraggio e controlli

Questionario erogatoon line

Questionario erogatoon line

Soddisfazione rispetto al servizio di callcenter regionale

Indagine/ Questionario

Indagine/ Questionario

Indagine/ Questionario

Indagine/ Questionario

Indagine/ Questionario

Indagine/ Questionario

Indagine/ Questionario

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POR FESR EMILIA-ROMAGNA 2007-2013 PIANO DI COMUNICAZIONE

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Reportistica

LarealizzazionedelpianosaràaccompagnatadaattivitàdiinformazioneneiconfrontidelComitatodisorveglianza,relativeaiprogressinellasuaattuazione,agliinterventiinformativiepubblicitarirealizzatieaglistrumentidicomunicazioneutilizzati,fornendoesempiematerialiprodotti.

IrapportiannualieilrapportofinalediesecuzionedelPORconterrannounasezionespecificasull’attuazionedelpianodicomunicazione.Nelrapportoannualedel2010einquellofinalesidaràinoltrecontodellavalutazionedelpianointerminidivisibilitàdelPOReconsapevolezzasulruolosvoltodall’Unioneeuropea,inconformitàall’articolo4delRegolamento(CE)n.1828/2006.

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BUDGET

Ilbudgetindicativodell’interopianocorrispondeacircail25%dell’Assistenzatecnicaeall’1%dellerisorsedisponibiliperilPOR,valoreindividuatosullabasedellaprecedenteesperienzadiattuazionedelpianodicomunicazioneObiettivo2.

Perun’allocazionetemporaledellerisorsesitienecontodellefasitemporaliindividuate.Pertantoneiprimitreanni(conil2007cheèdiindividuazionedelpianoeprimoavvioafineanno),datal’intensitàdegliinterventi,siutilizzeràil40%dellerisorsedisponibili;nelperiodo2010-2012il25%,ancheinconsiderazionedelfattochealcuneattivitàsonostateprecedentementeimplementate(comeadesempioilsitoweb),ilrimanente35%infaseconclusiva.

Le risorsevengonoripartiteperattività informativaedicomunicazioneeperattivitàdisupportoallarealizzazionedelpiano,qualimonitoraggioevalutazione.

Soprattuttonella realizzazionedi iniziativedicomunicazionediretta,qualieventi, seminari,workshop,campagnenellescuole,sicercheràdicoinvolgereinvestimentidapartediprivati,trasoggetti impegnatinei temi trattati (innovazione, ricercae trasferimento tecnologico, risparmioenergeticoefontirinnovabili,valorizzazionedelpatrimonioambientaleeculturale)econruolodisponsoreditestimonial.

Budget ripartito per fase di realizzazione del piano

Finanziamento comunitario Finanziamento nazionale Totale

04 00,086.783.1 87,902.578 22,074.215 9002-7002

52 00,003.768 11,600.745 98,392.023 2102-0102

53 00,022.412.1 55,808.567 54,114.844 5102-3102

1.281.175,56 2.188. 001 00,002.964.3 44,420

Budget per attività informativa e di comunicazione

Attività Finanziamento comunitario

Finanziamento nazionale

Totalerisorse % sul totale

Informazione e comunicazione su web

155.106,00 264.894,00 420.000,00 12,1

Relazioni con i media 217.887,00 372.113,00 590.000,00 17,0

Produzione materiale a stampa e audiovisivi

232.659,00 397.341,00 630.000,00 18,2

Iniziative di comunicazione diretta

62.781,00 107.219,00 170.000,00 4,9

Campagne informative ed eventi

252.970,50 432.029,50 685.000,00 19,7

Sensibilizzazione su obblighi informativi

24.004,50 40.995,50 65.000,00 1,9

Attività di partenariato 51.702,00 88.298,00 140.000,00 4,0

Attività di supporto: coordinamento, valutazione, monitoraggio

284.065,56 485.134,44 769.200,00 22,2

Totale 1.281.175,56 2.188.024,44 3.469.200,00 100,0

% su totale risorse

Totale

Budget ripartito per fase di realizzazione del piano

Finanziamento comunitario Finanziamento nazionale Totale

04 00,086.783.1 87,902.578 22,074.215 9002-7002

52 00,003.768 11,600.745 98,392.023 2102-0102

53 00,022.412.1 55,808.567 54,114.844 5102-3102

1.281.175,56 2.188. 001 00,002.964.3 44,420

Budget per attività informativa e di comunicazione

Attività Finanziamento comunitario

Finanziamento nazionale

Totalerisorse % sul totale

Informazione e comunicazione su web

155.106,00 264.894,00 420.000,00 12,1

Relazioni con i media 217.887,00 372.113,00 590.000,00 17,0

Produzione materiale a stampa e audiovisivi

232.659,00 397.341,00 630.000,00 18,2

Iniziative di comunicazione diretta

62.781,00 107.219,00 170.000,00 4,9

Campagne informative ed eventi

252.970,50 432.029,50 685.000,00 19,7

Sensibilizzazione su obblighi informativi

24.004,50 40.995,50 65.000,00 1,9

Attività di partenariato 51.702,00 88.298,00 140.000,00 4,0

Attività di supporto: coordinamento, valutazione, monitoraggio

284.065,56 485.134,44 769.200,00 22,2

Totale 1.281.175,56 2.188.024,44 3.469.200,00 100,0

% su totale risorse

Totale

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ORGANIZZAZIONE E RETI DI PARTENARIATO

L’AutoritàdigestionedelPORaffida la responsabilitàe ilcoordinamentodelpianoallaP.O.Coordinamentoeprogettazionedelleattivitàdicomunicazioneedocumentazione,conilsupportodiduefunzionariconcompetenzedicomunicazione,dicuisiriportanodiseguitoiriferimenti.

Anna Maria LinsalataP.O.CoordinamentoeprogettazionedelleattivitàdicomunicazioneedocumentazioneRegioneEmilia-Romagna,D.G.AttivitàProduttive,Commercio,Turismotel.0039.051.5276324e-mailalinsalata@regione.emilia-romagna.it

Fausto CapraroFunzionarioRegioneEmilia-Romagna,D.G.AttivitàProduttive,Commercio,Turismotel.0039.051.5276301e-mailfcapraro@regione.emilia-romagna.it

Federica Pinna BerchetFunzionarioRegioneEmilia-Romagna,D.G.AttivitàProduttive,Commercio,Turismotel.0039.051.5276300e-mailfpinnaberchet@regione.emilia-romagna.it

Comunicazione interna

Ilcoordinamento,internoallastrutturadell’Autoritàdigestione,dovràinnanzituttoottimizzareiflussidicomunicazioneinterna,presuppostoperottenererisultatisoddisfacentinellacomunicazioneesterna.Perquestosipartiràdallacostruzionediretidiinformazionetraisoggetticheall’internodellaRegionegestisconoavariotitologliassielemisureprevistedalPOR.Insiemeairesponsabilidiassesiconcorderannoindicazionichiareestrumentidi facileutilizzopermettere ingradoibeneficiaridi rispettaregliobblighi informativiepubblicitari,sensibilizzandolieassistendoli inquestolorocompito.NeibandienellecomunicazionicheintercorrerannoconibeneficiarisarannorichiamatigliobblighiprevistidalRegolamento(CE)n.1828/2006edalPOR.

Semprenell’ambitodellastrutturadell’Autoritàdigestionesicollaboreràcon:

-Tavoloregionaleimprenditoriafemminile,perilnecessarioraccordoconisoggetticheattuanopoliticheper lepariopportunitàespecificatamenteasupportodell’imprenditorialità femminile(nelleimpreseenellavoroautonomo);

-ServizioSportelliUniciperleattivitàproduttive,semplificazioneamministrativaperleimpreseeconsulenzagiuridicachecoordinalareteregionaledegliSUAP.

All’internodellaRegionesiopera inuna logicadi integrazione,conformeagliorientamenticomunitari.Integrazionesignificaconcordareiniziativecomunipercomunicarelepoliticheregionalieuropee.Perquantoaipotenzialibeneficiarieaibeneficiariènecessariofornireunquadroprecisoecontestualizzatonell’ambitodeisingoliprogrammi,ilgrandepubbliconecessitadipartiredaunquadrocomplessivodipoliticheeuropee,perpoidecideresefareapprofondimentispecifici.

Pertantosi ritieneopportunopartecipareadattivitàdi integrazionecon leDirezioniGeneraliregionalicheattuanoprogrammieprogettieuropeieconchicoordinagliinterventidicomunicazioneeinformazionedellaGiuntaregionale,conparticolareriferimentoa:

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-DirezioneGeneraleCultura,FormazioneeLavoro,AutoritàdigestionedelPORFSE,conlaqualesistagiàcollaborandopertrovareelementicomunigraficidipresentazionedegliinterventi,inquanto idueprogrammisono inseritinellostessoObiettivocompetitività regionaleeoccupazione.Oltreaciò,siorganizzerannointerventiintegrati,soprattuttosuitemidellaricercaindustrialeedeltrasferimentotecnologico(asse1).SempreconquestaDirezionesicollaboreràperleiniziativecheriguardanoilmondodellascuola,dellaformazioneedell’università;

-DirezioneGeneraleProgrammazioneterritorialeenegoziale,Intese,RelazionieuropeeedinternazionaliconlaqualesicollaboreràperazionidicomunicazionicongiunterelativamenteatemicomuniaffrontatidalDocumentounicodiprogrammazioneeinerentiallacooperazioneterritoriale;

-DirezioneGeneraleOrganizzazione,Personale,Sistemi informativie telematicaenellospecificocon ilServiziocomunicazione;educazioneallasostenibilità,chegestisce l’URP,coordinalacomunicazioneambientaleelapartecipazioneregionaleallefiere;eilServiziosistemainformativo-informaticoregionale,perquantoattienelaprogettazioneelosviluppodistrumentiweb;

-Agenzia InformazioneeUfficioStampadellaGiunta,per il ruolodi coordinamentodell’informazioneecomunicazioneesternaeverso imedia.L’Agenziacoordina ilportaleErmesdellaRegioneeilportaleSpazioEuropa,percuiconlorosiconcorderannomodalitàpiùadeguateperdarevisibilitàallepoliticheeuropee,ancheinconsiderazionedelleosservazionicheprovengonodallaCommissionerispettoallacomunicazionesuweb;

-AntennaEuropeDirectdell’Assemblea legislativadell’Emilia-Romagna,percollaborareconquestosportelloecongliEuropeDirectregionali,alfinedisensibilizzarelapopolazionesuitemidell’Europa.

SicollaboreràinoltreconERVET,agenziaregionaleperlosviluppodelterritorio,chetral’altrocoordinalaredazionedelsitoperilmarketingterritorialeInvestinEmilia-Romagna.

Perlarealizzazionedellediverseattivitàestrumentisiindividueranno,conprocedureadevidenzapubblica,fornitoriesterniconcompetenzaedesperienzanellacomunicazionedeiFondistrutturalienelcomunicarel’Europa.

Reti di partenariato

Lacomunicazioneverràampliataattraversoleretidipartenariatoconsoggetticheconcorronoallosviluppoeconomicoeterritorialedellaregione,individuatineigruppididestinatari.NellaprecedenteesperienzanellacomunicazionediObiettivo2siècostituitoungruppodilavoroconleProvince,chehannogarantitoilraccordoconlealtreamministrazionilocali.

Nelpresenteperiododiprogrammazione,data l’esperienzapositiva,si intendeampliarequestamodalitàoperativa.Ipartnersarannocoinvoltiattraversolacostituzionedigruppidilavoro.Inoltre,neicasiincuiilPORprevedeprocedurenegozialiperl’individuazionedegliattuatoridiattività,si inserirannonegliaccordidiprogrammae/oconvenzioni indicazionispecifichesugliobblighidiinformazioneepubblicità,masoprattuttosiindividuerannoformedipartenariatoperlacollaborazioneininterventidicomunicazione.Nonsiescludono,delresto,anchecoinvolgimentiecollaborazioninonformalizzate.

Nell’ambitodelComitatodisorveglianzasiproporrà lacostituzionediungruppospecificosull’attuazionedelpianodicomunicazione,alfinediassicurareilcoinvolgimentodelpartenariatoistituzionaleedeconomico-sociale,lìrappresentato,inattivitàdiinformazioneepubblicità.

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Scambi di esperienze

Ilconfrontoconchi inaltre realtàdefiniscee realizzapianidicomunicazionesiègiàdimostratoinpassatounostrumentoessenzialepermigliorarelacomunicazioneedampliareleprospettive.Esistonoluoghichefavorisconol’incontroeloscambiotrachicura,adiversolivelloterritoriale,l’informazioneelapubblicitàdeiFondistrutturali.Nelperiododirealizzazionedelpresentepianosiprevedelapartecipazionealleseguentiiniziative:

-gruppodilavoroINFORM(precedentementeSFIT),iniziativacomunitariapromossadallaD.G.Politicaregionale;

-momentidiincontroorganizzatidallaRappresentanzadellaCommissioneeuropeainItalia;

-incontridicoordinamentopromossidalMinisterodellosviluppoeconomico

-Formez,attraversoilprogettoWebEuropaelaComunitàprofessionaledegliInformatoricomunitari.

Apartiredalleesperienzepositivedelprecedenteperiododiprogrammazione,siproporrannocollaborazionialivellonazionale,europeoeconiterritorilungolefrontiereesternedell’Unioneeuropea(areabalcanicaearcodelMediterraneo).Nell’ambitodell’ObiettivocooperazionelostessoPORintendecrearenetworkeuropeiepartecipareadaltriprogrammiperlacompetitivitàelaricerca.Lapartecipazioneaprogettidicooperazioneeaprogrammieuropeiconsentiràunoscambiodiesperienze,maancheun’occasioneperorganizzareconaltreregioniiniziativedicomunicazione,finalizzateadevidenziareinmanieraunitariailvaloreaggiuntodellepolitichedicoesionesutemispecifici.

Gliscambidiesperienzesarannoquindifinalizzatiadueobiettiviprimari:

-confrontosumodalità,metodiestrumentidicomunicazionealfinedimigliorare lacomunicazionesull’Europa;

-messaapuntodiiniziativeedeventidicomunicazionedaorganizzareinsiemeaipartnerdialtreregioni.

Anchecosìlastrategiaindividuatadiintegrazione“allargaiconfini”perraggiungereunacittadinanzasemprepiùampia,raggiuntaattraversoun’effettivacooperazionetraregionicheintendonovalorizzareefarcapireaicittadinil’importanzadiesserepartedell’Unioneeuropeaedifarerete.

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ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO (CE) N. 1828/2006

DiseguitosischematizzacomegliarticolidellaSezione1,CapoIIdelRegolamentocomunitariovengonorecepitinelpiano,conl’indicazionedeiprincipalicapitolidiriferimento.

Articoli del Regolamento Attuazione nel piano

Articolo 2Preparazione del piano di comunicazione Articolazione e contenuti del piano

Articolo 3Esame della compatibilità del piano di comunicazione

Tempistica e cronogramma

Articolo 4 Attuazione e sorveglianza del piano di comunicazione

Monitoraggio e valutazione, paragrafo reportisticaBudget

Articolo 5Interventi informativi relativi ai potenziali beneficiari

Misure, Comunicare con i potenziali beneficiari - Misura 1

Articolo 6 Interventi informativi relativi ai beneficiari Attività e strumenti, Comunicare con i beneficiari

Articolo 7 Responsabilità dell’autorità di gestione relative agli interventi informativi e pubblicitari destinati al pubblico

Attività e strumenti, Comunicare con il grande pubblico

Articolo 8 Responsabilità dei beneficiari relative agli interventi informativi e pubblicitari destinati al pubblico

Attività e strumenti, Sensibilizzazione su obblighi informativi – Attività 6

Articolo 9 Caratteristiche tecniche degli interventi informativi e pubblicitari relativi all’operazione

Contenuti

Articolo 10 Rete e scambio di esperienze Organizzazione e reti di partenariato

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Regione Emilia-RomagnaDirezione generale Attività produttive, Commercio, Turismo

Viale Aldo Moro, 44 – 40127 Bologna

Numero verde 800662200 – Tel. 848800258E-mail [email protected]

Sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it