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Formatori IFP per i giovani NEET nei Paesi europei. Bisogni formativi e buone prassi 1

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Formatori IFP per i giovani NEET nei Paesi europei. Bisogni formativi e buone prassi 2

Formatori IFP per i giovani NEET nei Paesi europei

Bisogni formativi e buone prassi

Riepilogo del progetto

di

Katarzyna Łobacz

Jordan Klimek

Gruppo di ricerca: Katarzyna Łobacz – Università di Szczecin, Stettino (Polonia) – Coordinatrice

Francesco Carchedi – Associazione Parsec, Roma (Italia) Urszula Chrąchol – Università di Szczecin, Stettino (Polonia)

Anamaria Ciontea – FOLK, Kristianstad (Svezia) Fergal Collins – Time Associates, Belfast (Regno Unito)

Aine Croarkin – Springboard Opportunities Limited, Belfast (Regno Unito) Federica Dolente – Associazione Parsec, Roma (Italia)

Louise Heaney – Time Associates, Belfast (Regno Unito) Jordan Klimek – Università di Szczecin, Stettino (Polonia)

Carmen La Madrid – Fundacion Laboral Del Metal, Santander (Spagna) James Magee – Springboard Opportunities Limited, Belfast (Regno Unito)

Helena Martinez Bueno – Fundacion Laboral Del Metal, Santander (Spagna) Marie Smålander – Università di Lund, Kristianstad (Svezia)

Emma Skogh – Municipalità di Karlskrona, Kristianstad (Svezia) Karin Volpato – Fundacion Laboral Del Metal, Santander (Spagna)

Il report presenta I risultati di una ricerca realizzata in 5 Paesi europei: Regno Unito, Svezia, Italia, Spagna e Polonia nell'ambito del progetto Engage – Formare I formatori per coinvolgere i NEET, finanziato dal Programma per l'Apprendimento Permanente, Leonardo

da Vinci, con l'essenziale coinvolgimento di Springboard Opportunities Limited, Time Associates, Folkuniversitetet Kursverksamheten vid Lunds Universitetet, Parsec - Associazione di Ricerca e Interventi Sociali, Fundacion Laboral Del Metal, Università di Szczecin e i

rispettivi partner nazionali.

Belfast – Kristianstad – Roma – Santander – Stettino 2014

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SOMMARIO

SOMMARIO ................................................................................................................................................................................................................ 3

RIEPILOGO DEL PROGETTO ....................................................................................................................................................... 4

Gli Obiettivi del progetto EnGage e il processo di ricerca .........................................................................................................4

Bisogni formativi dei formatori ifp che concorrono a un migliore sostegno ai giovani neet .........................................5 Il bisogno di risorse formative ............................................................................................................................................................................................................ 5 Requisiti delle risorse formative ........................................................................................................................................................................................................ 7 Condizioni di applicabilità delle risorse formative ................................................................................................................................................................... 10 Trasferibilità delle risorse formative e delle buone prassi – differenze e somiglianze tra i diversi paesi .......................................................... 14

Raccomandazioni per le risorse formative – condizioni e requisiti ..................................................................................... 16 Basi e requisiti delle risorse formative EnGage ........................................................................................................................................................................ 16 Raccomandazioni per le risorse formative ................................................................................................................................................................................. 17

Questioni generali ........................................................................................................................................................................................................................ 17 Contenuti richiesti ......................................................................................................................................................................................................................... 17 Struttura e progettazione tecnica .......................................................................................................................................................................................... 21

Riflessioni sulle modifiche alle risorse formative del programma originale ‘Train the Trainer’ ............................................................................ 22 Requisiti di Disseminazione e adattamento ............................................................................................................................................................................... 23

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RIEPILOGO DEL PROGETTO

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO ENGAGE E IL PROCESSO DI RICERCA

Poiché l'obiettivo del progetto EnGage è quello di aumentare la partecipazione dei giovani NEET alla IFP e quindi di accompagnarli in un percorso sostenibile verso il lavoro, si è posta la necessità di:

acquisire una conoscenza approfondita dei bisogni dei giovani NEET e delle differenze delle caratteristiche dei NEET nei diversi Paesi partner;

acquisire una conoscenza approfondita delle buone prassi per coinvolgere i NEET da parte dei fornitori di IFP;

sostenere il miglioramento qualitativo e l'innovazione nelle metodologie di coinvolgimento dei NEET da parte di sistemi, istituzioni e pratiche di IFP.

Queste tre esigenze hanno suscitato il bisogno di una ricerca a livello europeo all'interno del partenariato di EnGage (in Polonia, Regno Unito, Spagna, Svezia e Italia). Su questa base, sono stati definiti specifici obiettivi di ricerca. Questi ultimi sono stati collegati direttamente ai metodi di ricerca e riuniti in pacchetti tematici interconnessi. Coerentemente con gli obiettivi della ricerca, è stato applicato sia il metodo di ricerca qualitativo sia quello quantitativo.

Il processo di ricerca è stato suddiviso in fasi successive, tali da permettere in seguito un'esplorazione delle aree della ricerca. È stata pianificata una ricerca desk (fasi 1a e 1b) come attività preliminare, seguita da discussioni in focus group di giovani NEET (fase 2). Immediatamente dopo è stata prevista l'elaborazione di questionari a formatori IFP (fase 3a) e a esperti (fase 3b). I limiti di tempo hanno causato la sovrapposizione di alcune fasi; rispetto ai risultati finali, tuttavia, è preferibile tenerle distinte.

Nell'ambito della ricerca desk, sono stati analizzati 53 documenti esistenti disponibili a livello nazionale e internazionale (p.e. articoli scientifici, relazioni di ricerca), oltre a 17 risorse formative esistenti (p.e. guide e materiali formativi per giovani NEET o per formatori IFP che lavorano in particolare con questo gruppo) e a moltissime statistiche ufficiali (ovvero dati della European Social Survey relativi al periodo 2002-2012). Il partenariato è stato anche in grado di raccogliere 101 questionari dettagliati compilati da esperti di politiche sociali e del lavoro, e 113 questionari compilati da formatori che lavorano direttamente con giovani NEET. Inoltre, nelle discussioni in focus group è stato raccolto il feedback dei rappresentanti di un gruppo di 30 giovani NEET. Infine, nel processo di ricerca è stato coinvolto un gruppo significativo di stakeholder del progetto.

La relazione preparata come risultato dell'analisi espone soltanto le conclusioni principali della ricerca. I dati e le informazioni fondamentali raccolti nel corso del processo di ricerca si trovano nelle appendici. Il testo della relazione espone soltanto le osservazioni che riguardano i risultati più pertinenti rispetto alle raccomandazioni, osservazioni da considerarsi come le conclusioni dell'ampia analisi realizzata.

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BISOGNI FORMATIVI DEI FORMATORI IFP CHE CONCORRONO A UN MIGLIORE SOSTEGNO AI GIOVANI NEET

IL BISOGNO DI RISORSE FORMATIVE

Sostenere l'occupazione dei giovani e garantire la loro partecipazione economica e sociale sono da tempo questioni chiave per tutti i Paesi dell'UE. È evidente che la crisi economica ha colpito innanzitutto la posizione dei giovani nel mercato del lavoro (Cities for Active Inclusion, 2011). Secondo Eurostat, il numero dei giovani esclusi socialmente ed economicamente, nonostante le differenze all'interno degli stati membri dell'UE, è in crescita da almeno un decennio. Un alto livello di disoccupazione giovanile è un grave problema sociale, soprattutto per le sue conseguenze negative sul piano sociale, economico e politico. Nell'ambito sociale ed economico, la questione della qualità della vita dipende dalla possibilità, per i giovani, di massimizzare le loro potenzialità e dal possesso dei requisiti per partecipare alla vita sociale. Tra gli effetti della disoccupazione giovanile figurano povertà, emarginazione e, in casi estremi, esclusione sociale. Per questa ragione, è essenziale anche un utilizzo più diffuso di strumenti appositi nella promozione di politiche occupazionali e nelle istituzioni del mercato del lavoro, insieme alla ricerca di soluzioni nuove e vantaggiose per migliorare la condizione dei giovani (Young people on the labour market in 2012).

Tabella 1. Percentuale di giovani NEET in alcuni stati membri dell'UE

% di giovani NEET nella UE

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

UE (28 Paesi) - - 13,0 13,1 12,8 12,7 11,7 10,9 10,9 12,4 12,8 12,9 13,1

UE (15 Paesi) 11,3 11,0 11,1 11,6 11,6 11,9 11,2 10,8 11,0 12,5 12,6 12,7 13,0

Spagna 12,1 12,0 12,6 12,5 12,5 13,0 12,0 12,2 14,4 18,3 18,0 18,5 18,8

Italia 19,1 18,1 16,8 16,6 16,6 17,0 16,8 16,2 16,6 17,7 19,1 19,8 21,1

Polonia - 17,1 17,5 16,7 15,0 13,9 12,6 10,6 9,0 10,1 10,8 11,5 11,8

Svezia 6,3 7,7 7,5 6,8 7,6 10,5 9,3 7,5 7,8 9,6 7,7 7,5 7,8

Regno Unito 10,9 11,0 11,1 9,0 8,4 8,4 8,5 11,9 12,1 13,3 13,7 14,3 14,0

Fonte: Eurostat

Tra le diverse caratteristiche per cui i giovani NEET si differenziano da altri gruppi, figurano un livello di istruzione più basso, un contesto sociale difficile, un limitato capitale sociale, lunghi periodi di disoccupazione, mancanza di esperienza professionale, partecipazione limitata alla vita pubblica. Questo fornisce un quadro generale del gruppo NEET nel suo insieme come inattivo e non coinvolto, con il pesante fardello delle proprie limitate competenze ed esperienze familiari, e particolarmente demotivato e privo di prospettive o di una visione del futuro. A ciò si deve il bisogno di un approccio specifico da parte dei formatori IFP che lavorano con questo gruppo.

È stato evidenziato che i servizi attualmente disponibili per assistere i giovani NEET nello sviluppo delle loro qualifiche e per indirizzarli nel percorso verso un'occupazione stabile sono plasmati solo in parte sui bisogni del giovani NEET. I risultati della ricerca, basati sulle opinioni

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degli stakeholder e sull'analisi delle azioni correnti, mostrano che, benché l'attuale sistema di sostegno funzioni bene, c'è un margine di miglioramento.

Tabella 2 . Valutazioni di formatori ed esperti degli attuali sistemi di sostegno rispetto ai bisogni dei giovani NEET

Elementi del processo di sostegno

Percentuale delle indicazioni dei formatori

Percentuale delle indicazioni degli esperti

Percentuale delle indicazioni degli esperti

valutazione dell'approccio al sostegno ai giovani NEET

attualmente fornito dalla vostra organizzazione

valutazione degli elementi di sostegno che il sistema attuale

offre ai giovani NEET

Opinione sull'efficacia della pratica di lavoro dei formatori IFP in relazione

agli elementi del processo di sostegno

positiva né positiva né

negativa negativa positiva

né positiva né negativa

negativa positiva né positiva né

negativa negativa

portata 38% 29% 33% 14% 38% 48% 13% 41% 46%

motivazione 50% 33% 17% 28% 35% 37% 27% 54% 19%

sostegno 50% 32% 18% 29% 33% 38% 26% 55% 19%

Fonte: Risultati della ricerca Engage – Questionario formatori ed esperti IFP

Le analisi delle pratiche di sostegno utilizzate nei Paesi partner di EnGage mostra che le persone che offrono servizi nel mercato del lavoro sono (almeno in una buona parte) alla ricerca di percorsi efficaci per svolgere i loro compiti. In tutti i Paesi si possono trovare esempi che superano un impegno ordinario. Fino a questo momento, comunque, non si rivolgono in modo chiaro e completo ai giovani NEET. Benché l'aumento dell'inattività tra i giovani nello scorso decennio abbia accresciuto l'interesse verso questo gruppo sociale nella politica e nelle pratiche di sostegno, questo interesse non è stato ancora avvalorato da una pratica di lavoro reale, soprattutto per quanto riguarda esempi di azione sperimentati. Questo suscita un'ulteriore riflessione: c'è un bisogno di conoscenze e strumenti in grado di correggere più velocemente il tiro del processo di sostegno. Ciò dimostra l'importanza del trasferimento delle buone prassi di sostegno ai giovani NEET tra diversi Paesi affinché si considerino a vicenda esempi da seguire e attingano gli uni alle esperienze degli altri.

Anche i giovani NEET pensano che i servizi di sostegno non siano completamente plasmati sulle loro esigenze. Tuttavia, la principale minaccia per il sistema di sostegno deriva dalla loro sensazione che la partecipazione a qualunque forma di sostegno sia per quella ragione priva di senso. Ciò suscita una riflessione: per rendere efficace il processo di sostegno, e quindi coinvolgere le persone giovani in formazione, occupazione e/o attività sociali o civiche, è essenziale proporre loro un'offerta che le motivi verso azioni adeguate alla loro condizione attuale.

Per cambiare questa situazione è necessario che i formatori accedano alla conoscenza relativa alle modalità di lavoro con il gruppo dei giovani NEET. Malgrado la mole dei diversi materiali formativi esistenti in materia di metodi e approcci formativi, l'accesso alle risorse formative che puntano in particolare ai problemi affrontati dai giovani NEET è limitato e incompleto. L'analisi delle risorse formative esistenti ne mette in evidenza limiti nel contenuto, nella forma di comunicazione e nella disponibilità. Benché vi siano molte risorse a sostegno dei servizi che stimolano la transizione nel mercato del lavoro, nei Paesi partner c'è una lacuna nella formazione finalizzata a preparare i formatori IFP al compito specifico di sostenere il

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gruppo dei giovani NEET. Anche se questa analisi si è limitata al materiale che è stato possibile trovare attraverso una ricerca con parole chiave e tramite persone direttamente impegnate nel sostegno al mercato del lavoro, c'è una richiesta evidente di percorsi formativi per sviluppare i requisiti professionali dei formatori IFP che lavorano con persone giovani inattive in ambito formativo e professionale.

REQUISITI DELLE RISORSE FORMATIVE

Tra tutte le metodologie utilizzate per definire i requisiti delle risorse formative, in questa sede è stato considerato particolarmente utile un approccio in più fasi. L'analisi si è quindi concentrata su: (1) identificazione delle lacune conoscitive dei formatori impegnati nel processo di sostegno ai giovani NEET per quanto riguarda la loro transizione al lavoro; (2) identificazione della conoscenza richiesta per un'efficace partecipazione al processo di sostegno da parte dei giovani NEET per quanto riguarda la loro transizione al lavoro; (3) identificazione della conoscenza disponibile nelle risorse formative esistenti. Poiché i primi due metodi di analisi possono essere percepiti come soggettivi (in quanto basati sulle percezioni delle persone), si è cercato di renderli più obiettivi mettendo a confronto le indicazioni provenienti da gruppi dalle prospettive diverse (formatori IFP ed esperti), nonché di verificare la percezione di entrambi i gruppi con gli appropriati dati statistici.

L'analisi delle lacune conoscitive dei formatori impegnati nel processo di sostegno ai giovani NEET ne ha messo in evidenza le limitate conoscenze nelle seguenti aree rilevanti dal punto di vista dell'offerta di servizi formativi a giovani NEET:

conoscenza del problema dei giovani NEET in ambito economico; conoscenza dei tratti caratteristici dei giovani NEET; conoscenza delle modalità di lavoro con rappresentanti del gruppo dei giovani NEET

(sfide e metodi).

Considerando gli aspetti di cui sopra, sono essenziali soprattutto le questioni seguenti, in quanto specificamente correlate ai problemi che si incontrano lavorando con i giovani NEET:

cittadinanza attiva e partecipazione alla vita pubblica; definizione delle proprie ambizioni, fiducia in se stessi e motivazione; sviluppo del capitale sociale e culturale; accesso all'istruzione e sviluppo di qualifiche; convivenza con le disabilità; problemi delle famiglie disfunzionali.

È stato anche osservato che la formazione dei giovani NEET raggiunge il massimo del valore quando è una parte del processo di sostegno nel suo insieme. Adattare i programmi di formazione per allinearli con altri elementi del sistema di sostegno può rendere il sistema in sé più efficace. Questo cambiamento di approccio si rende necessario a causa del punteggio, al momento non molto soddisfacente, assegnato al sistema di sostegno dagli stessi giovani NEET. Le aspettative di questo gruppo, già alte e in aumento, reclamano una migliore comunicazione, ovvero la costruzione di rapporti interpersonali basati sulla fiducia reciproca e sul dialogo intergenerazionale. È perciò essenziale non solo avere informazioni utili e conoscere i

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meccanismi sottostanti al loro utilizzo pratico, ma anche avere la capacità di comunicare in modo efficace, il che d'altro canto richiede sviluppate competenze relazionali, che comprendano le tecniche di persuasione, la motivazione ecc. Di conseguenza, le informazioni sui fondamenti del sistema di sostegno e sui metodi di comunicazione e di lavoro con i giovani scarsamente motivati dovrebbero essere considerate così importanti da essere inserite nelle risorse formative per i formatori.

Considerando la conoscenza richiesta per un'efficace partecipazione al processo di sostegno da parte dei giovani NEET dal punto di vista della loro transizione al lavoro, sia il gruppo dei formatori sia quello degli esperti identificano aree di conoscenza simili per un'offerta efficace di servizi di sostegno ai giovani NEET. Secondo loro, la conoscenza dei comportamenti caratteristici dei giovani NEET (compresi i loro comportamenti nei confronti del mercato del lavoro e la loro attitudine verso l'istruzione) appare essenziale. La seconda area di conoscenza richiesta è quella che riguarda le possibili strategie di coinvolgimento dei giovani disoccupati in schemi che promuovano le loro competenze e la loro transizione nel mercato del lavoro. La conoscenza finalizzata a una migliore comprensione del mercato del lavoro e allo sviluppo di un orientamento imprenditoriale da parte dei giovani NEET è, a sua volta, considerata particolarmente utile se si tengono presenti i problemi della crisi economica. È di grande rilevanza per l'efficacia del lavoro dei formatori anche la capacità di comprendere i bisogni e aprire un dialogo con i giovani disoccupati utilizzando forme e metodi di comunicazione nuovi e moderni (compresi quelli interattivi) per ricostruire fiducia e speranza.

Quali siano le specifiche aree di conoscenza richiesta dipende comunque dalla fase del processo di sostegno a cui partecipano i formatori. Se si tratta di raggiungere rappresentanti del gruppo dei giovani NEET, le informazioni sul loro comportamento nel mercato del lavoro sono percepite come molto desiderabili. A livello motivazionale, sono particolarmente utili le buone prassi su come attivare i giovani NEET nella ricerca di lavoro e le informazioni riguardanti le differenze interne al gruppo. Un sostegno efficace richiede, più di tutto, la conoscenza delle buone prassi su come attivare i giovani NEET nella ricerca di lavoro e nello sviluppo delle loro qualifiche. Perciò, ottenere le informazioni di altri Paesi sulle rispettive soluzioni efficaci di intervento sembra più vantaggioso nella fase di sostegno, e un incremento diretto delle informazioni riguardanti i giovani NEET è giudicato essenziale per svolgere i propri compiti quando si raggiunge la fase dell'offerta.

Tabella 3. Le aree della conoscenza richiesta per un efficace sostegno ai giovani NEET in riferimento a particolari

elementi del processo di sostegno, così come indicate dai formatori che valutano negativamente il sistema di sostegno ai giovani NEET

Quali informazioni vi aspettate di trovare nelle risorse formative relative al sostegno ai giovani NEET?

Percentuale

Valutazione negativa del sostegno che i formatori IFP offrono ai giovani NEET

portata motivazione sostegno

Comportamenti dei giovani NEET nel mercato del lavoro 84% 81% 60% 71%

Attitudine dei giovani NEET verso l'istruzione 81% 70% 60% 67%

Strategie di coinvolgimento e di intervento – coinvolgere i giovani NEET in un ritorno all'istruzione

79% 65% 70% 76%

Strategie di coinvolgimento e di intervento – coinvolgere i 79% 73% 80% 81%

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giovani NEET in un percorso sostenibile verso l'occupazione

Principi, conoscenze e abilità dei giovani NEET nelle prassi basate sul lavoro

74% 54% 50% 57%

Orientamento imprenditoriale dei giovani NEET 69% 60% 50% 57%

Descrizione socio-demografica dei giovani NEET 56% 35% 30% 38%

Differenze interne al gruppo dei giovani NEET 48% 30% 45% 38%

Differenze e somiglianze tra i giovani NEET nei diversi Paesi europei

46% 24% 30% 29%

Fonti: Risultati della ricerca Engage – Questionario dei formatori IFP

Tabella 4. Ambito previsto della conoscenza in riferimento a elementi particolari del processo di sostegno secondo gli

esperti del mercato del lavoro e delle politiche sociali

Opinione degli esperti – indicazione delle aree più enfatizzate Elementi del processo di sostegno

Esigenze relative ai contenuti delle risorse formative portata motivazione sostegno

Comportamenti dei giovani NEET nel mercato del lavoro X X

Attitudine dei giovani NEET verso l'istruzione X

Strategie di coinvolgimento e di intervento – coinvolgere i giovani NEET in un ritorno all'istruzione

X X

Strategie di coinvolgimento e di intervento – coinvolgere i giovani NEET in un percorso sostenibile verso l'occupazione

X X

Principi, conoscenze e abilità dei giovani NEET nelle pratiche basate sul lavoro X

Orientamento imprenditoriale dei giovani NEET X

Descrizione socio-demografica dei giovani NEET X

Differenze interne al gruppo dei giovani NEET X

Differenze e somiglianze tra i giovani NEET nei diversi Paesi europei X

Fonte: Risultati della ricerca Engage – Questionario dei formatori IFP

Benché i corsi e le risorse attualmente disponibili per ottenere e ampliare la conoscenza su come sostenere i giovani NEET siano percepite come utili dagli stessi formatori, esse non soddisfano interamente le aspettative dei formatori e degli esperti del mercato del lavoro e delle politiche sociali ed economiche. Le conclusioni tratte dalle risorse disponibili e dai programmi formativi mostrano che le risorse sono dispersive, in parte obsolete, molto spesso troppo generali, non molto facilmente accessibili; quelle a livello nazionale non si riferiscono direttamente ai giovani NEET. Di conseguenza, è necessaria non soltanto una certa integrazione dei contenuti, ma anche una maggiore comprensibilità dei materiali attraverso soluzioni e accorgimenti tecnici più accattivanti.

Poiché, rispetto ai formatori con un certo bagaglio di conoscenze, i formatori meno esperti sono più disposti ad accettare materiali meno interessanti con contenuti limitati, l'ambito delle conoscenze da inserire nelle nuove risorse formative e le forme di presentazione richieste dipendono dal profilo del gruppo di riferimento. Per i formatori agli inizi (o per i potenziali aspiranti formatori), l'ambito delle conoscenze può essere basato sui contenuti migliori tra i materiali attualmente disponibili nei Paesi europei. Per i gruppi con più esperienza, la conoscenza dovrebbe essere più avanzata, assumere la forma di contenuti non standard basati sui risultati accademici più recenti e presentati utilizzando le nuove tecnologie.

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È interessante notare che le donne, più spesso degli uomini, sono insoddisfatte delle risorse esistenti, in particolare per quanto riguarda l'ambito dei loro contenuti, la forma in cui le informazioni vengono presentate, l'efficacia della distribuzione e il suo impatto. Ciò implica che le donne dovrebbero essere considerate in modo particolare all'interno del processo di test dei materiali formativi proposti, poiché sono più critiche e quindi contribuiscono a uno studio più dettagliato. Ignorare la loro opinione potrebbe dare adito a problemi di applicabilità.

Interrogati sulle loro preferenze riguardo alle forme di presentazione delle informazioni, i formatori scelgono in maggioranza le forme classiche (cioè testi, grafici con dati e presentazioni multimediali). Tuttavia è stato osservato che i formatori più giovani preferiscono da questo punto di vista forme più interattive, comprese quelle che fanno ricorso alle moderne tecnologie della comunicazione (p.e., app per dispositivi mobili). Mentre le forme classiche sono ampiamente rappresentate nelle risorse formative disponibili, quelle interattive non sono usate spesso. Queste ultime dovrebbero quindi essere considerate in generale più desiderabili e più rivolte al futuro (più mirate alle esigenze del pubblico più giovane).

CONDIZIONI DI APPLICABILITÀ DELLE RISORSE FORMATIVE

La ricerca effettuata ha mostrato che i formatori dei Paesi partner esprimono un interesse relativamente alto verso lo sviluppo delle loro conoscenze e qualifiche, e che sono alla ricerca costante di risorse interessanti dalle quali possano ricavare conoscenze aggiuntive. È stato osservato che in particolare i formatori con un più alto livello di consapevolezza del gruppo dei giovani NEET dimostrano più spesso anche un più alto livello di coinvolgimento nel loro lavoro. Ciò significa inoltre che la maggior parte dei formatori sono meno consapevoli dimostra un minore coinvolgimento nella ricerca di informazioni e nei processi di apprendimento. Questo implica, nel fornire le risorse formative, un approccio diverso a seconda di quale gruppo sia considerato il destinatario finale. Rispetto alle persone che dichiarano un impegno a tempo pieno nello sviluppo delle loro competenze professionali, non ci sono limiti specifici per quanto riguarda il volume delle risorse formative. Comunque, occorre tenere a mente che saranno disponibili a dedicarvi il loro tempo se i contenuti dei corsi offerti sarà abbastanza avanzato (cioè se descriverà gli aspetti non coperti dai corsi o dalle risorse precedenti).

Tabella 5. Livello di impegno dei formatori

Quanto tempo sareste disposti a impiegare nella formazione finalizzata a introdurre un nuovo (migliore) approccio nella vostra pratica lavorativa?

Percentuale delle indicazioni dei formatori

nemmeno un minuto 3%

non più di alcune ore ma soltanto al lavoro 15%

tutto il tempo necessario ma soltanto al lavoro 43%

non più di alcune ore durante il mio tempo libero 10%

tutto il tempo necessario, anche nel mio tempo libero 29%

Fonte: risultati della ricerca Engage – Questionario dei formatori IFP

A seconda del gruppo di riferimento prescelto, è possibile aspettarsi effetti diversi sul sistema di sostegno. Un atteggiamento proattivo del primo gruppo suggerisce che l'ottenimento di nuove

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qualifiche non solo faciliterà lo svolgimento delle loro funzioni, ma li stimolerà anche a intraprendere iniziative di più ampio impatto sul processo di sostegno ai giovani NEET e, pertanto, a calibrare l'attenzione sulle esigenze di questo gruppo. Nel caso del secondo gruppo, ci si dovrebbe concentrare sul miglioramento di questo anello più debole del sistema di sostegno, per aumentare la qualità del sostegno ai giovani NEET attraverso lo sviluppo di consapevolezza e qualifiche da parte delle persone meno coinvolte nel loro lavoro. In questo caso, tuttavia, le risorse dovrebbero avere un volume limitato e dovrebbero concentrarsi sulle questioni davvero essenziali rispetto ai bisogni dei giovani NEET. Per raggiungere entrambi i gruppi, le risorse formative dovrebbero contenere informazioni di base e fornire link alle fonti in cui se ne possano trovare di ulteriori.

Per implementare con successo le risorse formative, dovrebbero essere presi in considerazione gli insegnamenti tratti dall'applicazione di altre risorse e corsi relativi al sostegno dei giovani nel mercato del lavoro nei Paesi partner. L'analisi di queste esperienze suggerisce che sono utili un approccio innovativo e una garanzia di flessibilità per quanto riguarda l'acquisizione di conoscenze e qualifiche. Essa dimostra anche che le persone giovani sono più aperte agli strumenti interattivi, che le motivano ad apprendere e ad agire, alimentando il loro interesse. Inoltre, sono molto apprezzate le buone prassi, insieme a esempi specifici usati per descrivere il modo giusto e quello sbagliato di fare le cose. Gli insegnamenti che se ne traggono, così come presentati nella Tabella 6, possono essere in parte considerati come basati sulla cultura specifica di ciascun Paese, ma la maggior parte di essi può essere vista come universale.

Tabella 6. Esperienze dall'implementazione dei corsi finalizzati al sostegno dei giovani nel mercato del lavoro nei Paesi

partner – Insegnamenti

POLONIA SVEZIA ITALIA SPAGNA REGNO UNITO

I mezzi interattivi sono un ottimo strumento didattico.

Sono ben accolti quando le risorse comprendono una vasta gamma di strumenti pratici, come strumenti, modelli ed esempi di documenti, modelli di comportamento, come agire in situazioni concrete, specifiche modalità di azione, dati di contatto per l'istituzione.

Un volume troppo

È opportuno inserire anche strumenti da usare in modo diretto, ma solo se abbastanza flessibili e plasmati sulle particolari esigenze dei destinatari, nonché utilizzabili anche in altri settori.

È importante progettare strumenti che motivino i destinatari all'azione e all'apprendimento, alimentandone l'interesse.

È fondamentale mettere a disposizione dei formatori che insegnano a giovani

È prezioso il trasferimento tra i diversi Paesi di risorse e metodi innovativi per la formazione, insieme alla cooperazione tra i diversi Paesi nella preparazione dei programmi dei corsi di formazione.

Oltre alla formazione specialistica necessaria per un determinato lavoro, c'è una serie di competenze pratiche, valori e atteggiamenti noti come competenze complementari, che possono aiutare a distinguersi professionalmente e aumentare le opportunità nel mercato del lavoro.

È utile che i materiali formativi siano elaborati da professionisti del settore.

Un approccio nuovo, che prenda in

La certificazione è molto importante per garantire l'applicabilità.

È utile che sia assicurata la flessibilità per scegliere qualifiche complete o certificazioni parziali.

Le qualifiche di consulenza e orientamento forniscono agli individui preziose opportunità per sviluppare competenze, acquisire una base di conoscenza e comprensione e dimostrare competenza sul luogo di lavoro.

È utile quindi che il

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ridotto può rendere il materiale troppo generale e, in definitiva, non molto utile.

La descrizione teorica dei dati concreti non è molto utile per i soggetti in formazione. Dovrebbero essere presentati utilizzando metodi che ne aiutino la comprensione e l'utilizzo.

I risultati migliori sono dati da un approccio onnicomprensivo che delimiti gli argomenti.

Gli autori dovrebbero fare attenzione alle tematiche che non hanno molto a che vedere con l'argomento principale e che non aggiungono molto valore.

Le informazioni secche basate conoscenze generali non sono molto utili e occupano soltanto spazio.

È opportuno fornire un'assistenza passo passo su come eseguire determinate azioni. Questo è particolarmente utile per le persone che non hanno mai fatto niente di

donne dai 18 ai 25 anni, svantaggiate e con basso livello di istruzione, sostegno e idee stimolanti per mantenere viva la passione dell'insegnamento e dell'apprendimento (soprattutto in relazione ai gruppi che finora hanno avuto esperienze scolastiche o formative in senso convenzionale frustranti e demotivanti).

Per alcuni aspetti pratici, quali il coaching, i corsi di formazione richiedono che le sessioni siano supervisionate da un tutor e da un osservatore.

Talvolta è utile che il programma sia centrato sulla persona, nel senso che ogni partecipante venga incoraggiato a sviluppare il proprio stile di coaching, purché segua le competenze di base.

Il programma di formazione è facilmente applicabile quando si basa su standard europei.

Talvolta è opportuno non cercare di accelerare la durata del corso. In diversi programmi ci vuole del tempo prima che i partecipanti afferrino l'argomento del corso, lasciando andare teoria e modelli a favore della comprensione del

considerazione strumenti e tecnologie moderni, ha effetti molto positivi. Dà informazioni specifiche e applicabli al mondo di oggi.

A volte è opportuno combinare diversi formati nel presentare le risorse formative, per esempio in parte su carta e in parte su CD.

L'utilizzo di materiali audiovisivi per illustrare i modi giusti e sbagliati di agire è molto utile.

È interessante elaborare un questionario da somministrare ai singoli partecipanti per valutarne il livello di competenza.

Il corso può essere più interessante e capace di incoraggiare il coinvolgimento dei partecipanti se una particolare attività si presenta come una gara ciclistica, con le sue tappe e il traguardo finale.

L'assistenza didattica di sostegno è utile sia per i formatori sia per gli studenti, anche per quanto riguarda le competenze generali a tutti i livelli di formazione.

Talvolta si tratta di approccio. Il programma Emplea+ utilizza una metodologia efficace e interessante per lavorare su diversi livelli di competenza,

completamento di un particolare corso offra agli studenti la possibilità di conseguire ulteriori qualifiche, sia professionali sia di studio.

A volte è efficace variare la durata del programma in funzione dei piani formativi e del livello dei singoli studenti. Per esempio, ai partecipanti più esperti può essere garantita una versione accelerata.

Assicurare l'interesse e la considerazione dei decisori (per esempio, datori di lavoro, manager, rappresentanti del governo) rafforza l'applicabilità del corso di formazione. Ciò può essere ottenuto attraverso rigorosi sistemi di garanzia della qualità, oggetto di revisione indipendente, che assicurino costantemente l'elevato standard del corso.

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simile nella loro vita. Per le persone più esperte è un modo per sistematizzare.

È possibile preparare materiali per entrambi i gruppi, esperti e inesperti, ma le informazioni che vengono date devono essere immediate.

È positivo che gli esempi di buone prassi (anche se ovviamente non esaustivi) siano ad ampio raggio e si riferiscano a culture, Paesi, centri e condizioni diversi.

concetto.

È utile cercare di dare alle sessioni di formazione la forma di un processo continuo, per evitare che i partecipanti "creino" nuovi argomenti ad ogni sessione di formazione.

Collegare teoria e pratica funziona molto bene. Esse possono procedere parallelamente in un singolo libro, combinando teoria e pratica in ogni capitolo, oppure in manuali, guide e toolkit distinti.

utilizzando una terminologia comunemente impiegata dalle diverse organizzazioni e aziende che partecipano al programma.

AI fini dell'applicabilità, il coinvolgimento degli stakeholders è importante, soprattutto se le organizzazioni partecipanti sono multisettoriali e rilevanti sul campo.

Il materiale dovrebbe essere adattato alla realtà dei giovani di oggi, che cercano informazioni e orientamento al lavoro attraverso internet e i social network.

A volte è opportuno dare accesso non solo ai contenuti della guida, ma anche a commenti e domande dei lettori, creando un interessante scambio di informazioni, dimostrato dalla quantità e qualità dei commenti ricevuti. Questi commenti e informazioni permettono di continuare a migliorare, arricchire e aggiornare la risorsa.

Fonte: Risultati della ricerca Engage – Analisi delle risorse formative esistenti

L'analisi delle fonti per reperire risorse formative riflette un livello piuttosto basso dell'impegno dei formatori nella ricerca dei materiali. L'atteggiamento prevalente indica che i formatori non dedicano molto tempo alla ricerca di studi interessanti, ma piuttosto si concentrano sul reperimento di materiali disponibili presso le istituzioni pubbliche o distribuiti nei corsi a cui partecipano. La maggior parte dei formatori (67,3%) si procura le risorse

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formative su Internet. Soltanto poche persone, nell'ambito della ricerca, ha dimostrato un impegno più profondo nell'acquisire informazioni da banche dati specialistiche (1,8%).

Gli atteggiamenti della maggior parte degli esperti dimostrano un elevato livello di impegno nella distribuzione delle risorse formative e nel supporto al loro utilizzo. Quasi tutti sono aperti e collaborativi su questa materia. Tuttavia, vengono scelti di preferenza canali di distribuzione non invasivi che assicurino un alto livello di discrezione. Per lo più, questo significa un invio diretto nei luoghi di lavoro dei formatori o in luoghi in cui i formatori tendono a essere presenti a causa dei loro obblighi professionali, per esempio nelle istituzioni del mercato del lavoro, oppure la pubblicazione online delle informazioni riguardanti le risorse formative o delle risorse stesse, o ancora la loro distribuzione attraverso reti interne, per esempio le newsletter.

TRASFERIBILITÀ DELLE RISORSE FORMATIVE E DELLE BUONE PRASSI – DIFFERENZE E SOMIGLIANZE TRA I DIVERSI PAESI

La trasferibilità delle risorse formative e delle buone prassi è stata descritta come dipendente da tre fattori: (1) differenze e somiglianze tra i giovani NEET nei Paesi UE e caratteristiche che differenziano i giovani NEET da altri gruppi sociali, (2) differenze e somiglianze tra i formatori IFP nei diversi Paesi UE, (3) apertura agli scambi dei giovani NEET nei Paesi UE da parte dei sistemi di sostegno nazionali. Tutti e tre i fattori sono stati analizzati all'interno della ricerca.

Benché abbiano alte probabilità di accumulare diversi svantaggi, i giovani NEET sono una categoria eterogenea che contiene una varietà di sottogruppi. Essa può essere descritta attraverso numerose caratteristiche socio-demografiche che definiscono la diversità esterna del gruppo (se messo a confronto con altri gruppi) e la sua diversità interna (tra i membri del gruppo).

Le seguenti caratteristiche, comuni a tutti i Paesi, sono le più adatte per differenziare i giovani NEET da altri gruppi:

basso livello di istruzione; insufficiente esperienza professionale; disoccupazione ereditata: scarsa portata del capitale sociale.

Un basso livello di istruzione è particolarmente preoccupante nell'Europa contemporanea, in cui l'accesso all'informazione è pressoché illimitato. Nell'ultimo decennio nella UE il livello di impegno dei giovani NEET nell'IFP è cresciuto, il che si traduce direttamente in un calo della percentuale delle persone non impegnate nell'istruzione, formale o informale, o nell'aumento del livello delle loro qualifiche professionali. Tuttavia, si possono osservare alcune differenze tra i diversi Paesi per quanto riguarda le caratteristiche del gruppo dei NEET, come illustrato nella Tabella 7. Esse definiscono la situazione specifica che devono affrontare i formatori che lavorano con i giovani NEET.

Tabella 7. Caratteristiche socio-demografiche che differenziano i giovani NEET nei Paesi partner

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Caratteristica sociodemografica Spagna Polonia Svezia Italia Regno Unito

disabilità X X X contesto culturale X X contesto di aree periferiche X X contesto familiare di disoccupazione a lungo termine X X contesto familiare di basso livello di reddito X X contesto familiare di basso livello di di istruzione X X

Fonte: Risultati della ricerca Engage – Ricerca desk

Un tratto caratteristico di tutti i giovani NEET è dato dai loro atteggiamenti e comportamenti inattivi nei confronti della cittadinanza attiva. Ci sono anche differenze significative tra i giovani NEET dei diversi Paesi partner per quanto riguarda il basso livello di esperienza professionale. Stranamente, a prescindere dal Paese, nelle grandi città il fenomeno dell'inattività dei giovani NEET è più ridotto rispetto ai piccoli centri o alle aree rurali. Questa differenza potrebbe essere dovuta alla presenza di un più alto numero di istituzioni o da un livello più elevato della loro efficacia.

All'interno del processo di ricerca è stato anche osservato che la maggior parte dei formatori di tutti i Paesi partner condivide comportamenti, atteggiamenti ecc. simili. Sono state anche identificate diverse differenze tra i formatori dei Paesi partner. Per esempio, i formatori del Regno Unito spiccano tra gli altri per il fatto che applicano un approccio individuale all'utente. Inoltre, i formatori dei vari Paesi hanno diverse idee sulle esigenze di cambiamento rispetto a elementi particolari del sostegno che forniscono ai giovani NEET affinché siano più mirati ai bisogni del gruppo. In Polonia e nel Regno Unito, i formatori mettono coerentemente l'accento sulla necessità di diagnosticare correttamente i bisogni e le aspettative dei giovani NEET e di plasmare l'offerta di sostegno sui bisogni di questo gruppo sociale. In Spagna e in Svezia, i formatori evidenziano soprattutto l'esigenza di plasmare l'offerta di sostegno sui bisogni dei giovani NEET. I formatori italiani, invece, non definiscono chiaramente le loro esigenze a questo riguardo. Vale anche la pena di citare il fatto che in generale i formatori con il più alto livello di impegno professionale, cioè quelli intenzionati a dedicare più tempo alla propria preparazione finalizzata a implementare nuove soluzioni, indicano più spesso la possibilità di utilizzare un approccio individuale all'utente nei loro metodi di lavoro.

Ciò implica alcune conseguenze nel trasferimento delle risorse formative dal Regno Unito. Innanzitutto è razionale e giustificato sviluppare un corso di formazione applicabile ai formatori di tutti i Paesi partner e condividere le buone prassi di lavoro con i giovani NEET. Nello specifico, tuttavia, il nucleo dei problemi descritti deve essere ben equilibrato e presentare un quadro abbastanza esauriente dei problemi che i formatori possono incontrare lavorando con i giovani NEET. Per essere ampiamente applicabili, d'altro canto, le risorse formative dovrebbero concentrarsi più sul miglioramento della qualità del lavoro dei formatori, mettendo a disposizione linee guida e stimoli, che sull'offerta di soluzioni specifiche.

Tabella 8 . Approccio all'utente nei Paesi partner secondo i formatori

Qual è il modello di sostegno che la vostra organizzazione offre ai Percentuale per Paese

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giovani NEET? Polonia Svezia Italia Spagna Regno Unito

sono trattati come tutte le categorie di disoccupati 26% 65% 71% 50% 15%

sono trattati in base agli standard utilizzati per le diverse categorie sociali

26% 5% 4% 14% 15%

sono trattati in base agli standard utilizzati per i diversi gruppi sociali

9% 10% 0% 4% 5%

sono trattati in base a standard personalizzati utilizzati per singole persone nei sottogruppi dei giovani NEET

39% 20% 25% 32% 65%

Fonte: risultati della ricerca Engage – Questionario dei formatori IFP

Tabella 9. Aspettative dei formatori rispetto a un orientamento più efficace del sistema di sostegno

Secondo voi, cosa è importante fornire per un sostegno ai giovani NEET plasmato sui loro bisogni?

Percentuale per Paese

Polonia Svezia Italia Spagna Regno Unito

una buona diagnosi dei bisogni e delle aspettative 52% 20% 32% 32% 45%

un'appropriata offerta di sostegno adattata ai diversi bisogni 43% 70% 32% 50% 45%

la possibilità di seguire i risultati del sostegno 4% 10% 35% 14% 5%

altro - - - 4.5% 5%

Fonte: risultati della ricerca Engage – Questionario dei formatori IFP

Il sistema di sostegno sembra piuttosto flessibile e aperto a eventuali cambiamenti. In generale, non richiede l'introduzione di regole e modifiche formali al livello della singola organizzazione, e di conseguenza il tempo per l'implementazione è accettabile. Un cambiamento delle pratiche di lavoro è possibile modificando i comportamenti delle persone direttamente coinvolte nel processo, compresi i formatori, in quanto la loro personale influenza sulla qualità e la portata dei servizi è considerevole. Questo aspetto, tuttavia, è meno comune nelle società private che nelle organizzazioni pubbliche.

RACCOMANDAZIONI PER LE RISORSE FORMATIVE – CONDIZIONI E REQUISITI

BASI E REQUISITI DELLE RISORSE FORMATIVE ENGAGE

Le risorse di base di cui è previsto il trasferimento dal Regno Unito agli altri Paesi partner come parte del programma EnGage sono rivolte a persone che si trovano all'inizio della propria carriera di formatori, e in particolare a coloro che hanno intenzione di lavorare con i giovani NEET, nonché ai non laureati o a coloro che hanno conseguito una laurea in una facoltà non collegata al lavoro formativo. L'approccio proposto in queste risorse è coerente con il sistema educativo britannico e rappresenta la base per le risorse in via di elaborazione.

In base agli assunti preliminari, il corso EnGage in via di elaborazione sarà disponibile online e si baserà sul blended learning, ma permetterà anche al discente di portare a termine il corso da solo. Si stima che il corso EnGage durerà due giorni (o quattro mezze giornate) di lezioni in classe, integrate da circa 8 ore di studio interattivo online e offline, per un totale di 24 ore

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di studio. L'apprendimento sarà potenziato anche dal legame tra teoria e pratica. Ogni unità formativa avrà inoltre una struttura chiara con i risultati dell'apprendimento.

Le risorse ‘Train the Trainer’ sviluppate da Springboard nello scorso decennio offrono un ricchissimo materiale formativo a chi desideri capire meglio come fornire una formazione efficace ai giovani NEET. Il corso è stato elaborato con il notevole contributo di formatori e tutor e ha avuto un grande successo nell'assistere i formatori IFP a coinvolgere le persone disoccupate nella IFP. Recentemente, il corso cartaceo è stato standardizzato e accreditato per essere utilizzato insieme al National Open College Network.

RACCOMANDAZIONI PER LE RISORSE FORMATIVE

Questioni generali

L'analisi mostra che possono trarre vantaggio dalle risorse formative proposte sia le persone che si trovano all'inizio della loro carriera come formatori di giovani NEET, sia coloro che hanno una più vasta esperienza professionale. La formazione di entrambi i gruppi può tradursi in un rafforzamento dei sistemi di sostegno per le persone giovani escluse dalla società e dal mercato del lavoro nei Paesi partner. Comunque, può essere vantaggioso anche concentrarsi su un gruppo specifico ed elaborare un programma plasmato sul relativo profilo.

Le lacune conoscitive dei rappresentanti del gruppo di riferimento, il loro impegno lavorativo e il carattere del lavoro in sé in quanto parte del sistema di sostegno stabiliscono requisiti molto ambiziosi per le risorse formative proposte. Il corso elaborato dovrebbe svolgere le seguenti funzioni:

creare consapevolezza, fornire stimoli, creare comprensione, fornire strumenti, metodi e pratica basata sul lavoro, incoraggiare un ulteriore sviluppo.

Poiché la maggior parte dei formatori dichiara di impegnarsi a tempo pieno (se è tempo ben speso) nello sviluppo delle proprie competenze, non si impone alcun limite al volume delle risorse o alla durata dei corsi. Tuttavia, si raccomanda di limitare il volume delle risorse formative proposte in modo che sia facile utilizzarle al lavoro, per esempio distribuendole in segmenti unitari di conoscenza che possano essere assimilati in un breve lasso di tempo, oppure facendo in modo che sia possibile prendere delle pause dallo studio e tornarvi facilmente. Si consiglia inoltre di sviluppare e includere uno scadenzario che raccomandi i tempi entro i quali il corso dovrebbe essere portato a termine. In caso contrario, il processo di apprendimento potrebbe avere una durata eccessiva e risultare quindi inefficace.

Contenuti richiesti

L'analisi ha dimostrato che esiste un ampio spettro di esigenze formative. In primo luogo c'è il bisogno di approfondire la conoscenza dei comportamenti caratteristici dei giovani NEET (compresi i comportamenti nei confronti del mercato del lavoro e dell'istruzione). Sono

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necessarie inoltre informazioni riguardanti le competenze sociali possedute dai giovani NEET e quelle che hanno bisogno di sviluppare. Sono molto importanti anche le informazioni sulle possibili strategie per coinvolgere i giovani disoccupati in programmi per sviluppare le loro qualifiche e accompagnarli nel mercato del lavoro. Poiché i giovani NEET sono scarsamente motivati a qualunque azione, le informazioni riguardanti la teoria della motivazione, e in particolare la motivazione nei confronti del lavoro, appare come una questione chiave. Anche la capacità di comprendere i bisogni dei giovani disoccupati e di stabilire un contatto con loro ha grande importanza per l'efficacia del lavoro dei formatori. L'uso di strumenti moderni (metodi interattivi, strumenti del Web 2.0) è un altro importante aspetto che dovrebbe essere inserito nel processo di sostegno. Questo aspetto riguarda sia la comunicazione con i giovani NEET nelle diverse fasi del processo di sostegno, sia la gestione della formazione attraverso strumenti moderni in grado di creare una relazione di fiducia. Di pari importanza è mostrare ai formatori in che modo possono potenziare il controllo dei giovani NEET sul mondo moderno in cui vivono, per esempio mostrando loro come cercare lavoro online o attraverso i social network, oppure come partecipare alla vita sociale e professionale utilizzando gli strumenti di lavoro moderni.

Accanto ai diversi aspetti del lavoro formativo, c'è anche una richiesta di conoscenze e risorse su come gestire la formazione nelle aree più rilevanti ai fini dello sviluppo delle qualifiche dei giovani NEET. Esse comprendono lo sviluppo del capitale sociale, la facilitazione del coinvolgimento e la formazione di un atteggiamento proattivo, la formulazione e l'operativizzazione di obiettivi a lungo termine, l'analisi delle potenzialità personali e la diagnosi delle aspirazioni lavorative, lo sviluppo di un atteggiamento imprenditoriale e lo sviluppo dell'attitudine alla formazione permanente. È anche essenziale presentare metodi di lavoro, fonti di informazioni per i formatori e risorse pronte per l'uso allegate, compreso ciò che riguarda atteggiamenti ed esigenze dei giovani NEET. Un altro elemento che sembra essenziale è fornire ai formatori le conoscenze per una migliore comprensione del mercato del lavoro, nonché le informazioni su come sostenere i giovani NEET nello sviluppo di un positivo atteggiamento verso la ricerca di offerte di lavoro, nella comprensione dei datori di lavoro e nello sviluppo del loro atteggiamento imprenditoriale. Le lacune conoscitive dei formatori implicano anche il bisogno di approfondire la loro conoscenza del sistema di sostegno (comprese le istituzioni educative e le loro offerte) per metterli in condizione di comprenderne i meccanismi e collocare i corsi nel contesto del processo.

Nella Tabella 10 sono presentate raccomandazioni specifiche per i contenuti formativi.

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Tabella 10 . Esigenze di contenuto da includere nelle risorse formative – Temi generali

Temi Contenuti da inserire

Comprensione del sostegno per i giovani NEET – riflessioni sul contesto

I giovani nel mercato del lavoro, i meccanismi del mercato del lavoro, il ruolo dell'imprenditorialità, la situazione dei giovani, le condizioni di lavoro; Supporto dei giovani NEET nel loro percorso sostenibile verso il lavoro, forme efficaci di sostegno, forme di sostegno vs. esigenze dei giovani; La formazione come parte del sistema di sostegno, l'approccio alla formazione efficace, la scelta di metodi formativi orientati agli obiettivi; L'organizzazione del lavoro dei formatori, modi possibili per rendere efficace il lavoro dei formatori, efficienza operativa dei formatori;

Comprensione dei giovani NEET – loro bisogni e condizione

Generazione X e Generazione Y – i fattori determinanti dei comportamenti e degli atteggiamenti; I giovani NEET nel contesto socioeconomico, descrizione sociodemografica dei giovani NEET (capitale sociale, condizioni familiari, luogo di origine, livello di istruzione ecc.), qualifiche, istruzione e competenze dei giovani NEET; Atteggiamenti e comportamenti dei giovani NEET, coinvolgimento nello sviluppo di qualifiche professionali, motivazione dei giovani NEET, fonti della motivazione, obiettivi di vita, motivazione a impegnarsi nello sviluppo di competenze professionali, impegno ad accumulare esperienze lavorative, motivazione al lavoro;

Competenze principali nel lavoro di formazione con i giovani NEET

Comunicazione con i giovani NEET, atteggiamento aperto alle interazioni, requisiti di comunicazione interpersonale, ampliamento dell' “effetto prima impressione”, creazione di fiducia, creazione di un'immagine personale, instaurazione e mantenimento di relazioni interpersonali, potenziamento delle tecniche di persuasione; Il self-management nel processo formativo; Comprensione del contesto individuale e di gruppo, diagnosi dei bisogni formativi, diagnosi delle barriere comunicative e educative;

Formazione di gruppo e individuale con i giovani NEET

Coaching individuale e di gruppo con i giovani NEET (life coaching, job coaching); Sostegno psicologico e pedagogico per i giovani NEET; Le dinamiche all'interno dei gruppi durante i corsi; Il processo di motivazione, le teorie della motivazione (p.e. la teoria dei bisogni di Maslow, la teoria di Herzberg, il comportamentismo, la ERG theory), metodi per lavorare con la motivazione (p.e., visualizzazione degli obiettivi, consapevolezza delle conseguenze dell'azione e della mancanza di azione, garanzia dei 5 minuti, "ingoia quel rospo", tecnica del Pomodoro, legge di Parkinson); Sviluppo di programmi di formazione; Diagnosi di lacune di competenze, approcci a piccole o grandi lacune di competenze (metodi individuali e di gruppo);

Formazione con strumenti del Web 2.0

Strumenti del Web 2.0 e contesto sociale; Strumenti del Web 2.0 nel processo di sostegno, strumenti del Web 2.0 nella formazione, strumenti del Web 2.0 per raggiungere i giovani NEET (p.e., utilizzando i messaggi brevi che corrispondono ai nuovi modelli di comunicazione usati dai giovani, utilizzando risorse audiovisive che rafforzano il messaggio); Uso di strumenti moderni per lo scambio di esperienze;

Aree principali dei programmi di formazione

Creazione di fiducia e motivazione; Sviluppo da parte dei giovani NEET di consapevolezza di sé, giusta autostima, autoaccettazione, giusta valutazione del contesto sociale; Analisi delle potenzialità personali, diagnosi delle competenze e delle aspirazioni professionali, mercato del lavoro e formazione permanente (pianificazione della carriera); Sviluppo del capitale sociale (per che cosa?, come?, dove? - contesto nazionale e internazionale) Stimolo all'impegno dei giovani NEET, formazione di un atteggiamento proattivo, il

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modello GROW; Definire obiettivi a lungo termine, rendere operativi gli obiettivi a lungo termine, dare un ordine prioritario agli obiettivi, attenersi a regole e compiti, self-management simultaneo (p.e., metodo APLEN, ladri di tempo, diagramma di Gantt, mappe mentali nella pianificazione della carriera); Sviluppo di un orientamento imprenditoriale dei giovani NEET (innovatività, proattività, assunzione di rischi) Rafforzare il controllo dei giovani NEET sul mondo moderno, in quanto Internet e i social network sono risorse per le opportunità di lavoro;

Fonte: Risultati della ricerca Engage

A loro volta, i formatori IFP con più esperienza, grazie alla loro maggiore capacità di influire sull'intero processo di sostegno, hanno bisogno di ampliare la loro conoscenza del processo di sostegno e di progettare percorsi ottimali di sviluppo per i giovani NEET, oltre a concentrare gli sforzi dei giovani NEET su un percorso di carriera stabile, tenendo conto di eventuali miglioramenti delle competenze (personali e professionali). Questo tipo di conoscenza permetterebbe ai formatori IFP di avere "una visione dall'alto", che consentirebbe loro di partecipare allo sviluppo di programmi di formazione efficaci e allo sviluppo delle organizzazioni che offrono tali programmi. Il trasferimento della conoscenza delle buone prassi di altri Paesi dà loro la possibilità di confrontare le pratiche di lavoro, acquisire nuove prospettive, ricevere stimoli. Per quanto riguarda la gestione organizzativa dei sistemi di sostegno, sono cruciali gli esempi dei modi di funzionamento dell'organizzazione del lavoro dei formatori IFP, tutte le procedure formali, i regolamenti, le normative ecc. Non si tratta di citare tutti i documenti, ma di assumere idee o indicazioni per i formatori IFP (che potrebbero suggerire alle rispettive organizzazioni cambiamenti utili).

Nella Tabella 11 sono presentate raccomandazioni specifiche per i contenuti formativi, tenendo conto dei bisogni dei formatori con più esperienza.

Tabella 11. Esigenze di contenuti da inserire nelle risorse formative – Temi rilevanti per formatori IFP esperti

Temi Contenuti da includere

Processo di sostegno ai giovani NEET

Sostegno ai giovani NEET, con particolare attenzione al raggiungimento del gruppo, presentazione del sostegno come processo olistico (approccio processuale al sostegno), in cui varie organizzazioni (pubbliche e private) sono coinvolte (collaborazione con altre organizzazioni all'interno del processo), potenziamento dell'efficacia del sistema di sostegno; Descrizione dettagliata del gruppo dei giovani NEET, esigenze di sostegno come risposta alla motivazione al lavoro e all'apprendimento, caratteristiche emotive dei giovani NEET (come sono, come lavorare con loro); sostegno diretto e indiretto; rilevanza (vantaggi) e debolezze dei metodi di coinvolgimento (p.e., coaching, mentoring, sostegno emotivo, training, creazione di relazioni, attività esterne, interessi musicali);

Offerta di un percorso verso il lavoro a misura dei giovani NEET

Un approccio flessibile in grado di soddisfare sia le esigenze delle aziende sia quelle di chi inizia a lavorare; Approccio processuale al sostegno (dal punto di vista dello sviluppo dei NEET e del programma di sostegno) Collaborazione con altre organizzazioni; Monitoraggio dei risultati;

Contatto con i giovani Descrizione sociodemografica dei giovani NEET che li distingua da altri gruppi (compresi

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NEET e loro coinvolgimento

capitale sociale, condizione familiare, luogo di origine, livello di istruzione ecc.), titolo di studio, conformità delle competenze alle esigenze del mercato del lavoro, coinvolgimento nello sviluppo di qualifiche professionali, motivazione a impegnarsi nello sviluppo di abilità professionali, esperienza lavorativa dei giovani NEET, coinvolgimento nello sviluppo dell'esperienza professionale, motivazione a trovare lavoro; Adattare l'offerta ai bisogni dei giovani NEET;

Motivazione e incoraggiamento dei giovani NEET verso azioni ponderate

Schemi di ricerca del lavoro, attitudine al lavoro, motivazione al lavoro, barriere mentali nella ricerca di lavoro, capacità e motivazione verso l'imprenditorialità, ecc., dei giovani NEET; forme preferite di istruzione, abitudini di lettura, attitudine verso diverse forme di istruzione, aree educative di interesse, ecc., dei giovani NEET; Coinvolgere i giovani NEET nella ricerca di lavoro, in tirocini, nel volontariato; aumentare per i giovani NEET le opportunità per partecipare ad attività finalizzate a migliorare le loro abilità professionali, stimolare la crescita personale, aumentare le competenze professionali;

Sostegno ai giovani NEET nel loro percorso sostenibile verso il lavoro

Coinvolgere i giovani NEET nella ricerca di lavoro, aumentare le loro probabilità di trovare lavoro, aumentare il livello delle loro abilità professionali, adattare le loro competenze con le attuali offerte di lavoro, ecc.; Coinvolgere i giovani NEET nell'aumentare il livello di conoscenza utile per svolgere gli impegni professionali;

Fonte: risultati della ricerca Engage

Secondo i risultati della ricerca, i formatori dei Paesi partner di EnGage hanno molto spesso opinioni diverse sui particolari segmenti dei sistemi di sostegno. I voti più alti sono stati assegnati al sistema di sostegno britannico e ai suoi segmenti particolari, il che suggerisce che una soluzione semplice potrebbe essere quella di cercare di trasferire le buone prassi da lì. Ciò non significa, tuttavia, che esse possano essere implementate in altri Paesi immediatamente e con successo perché, come è stato accennato sopra, richiedono spiegazioni ulteriori e l'adattamento ai singoli Paesi.

Struttura e progettazione tecnica

Le diverse richieste provenienti dai diversi destinatari, insieme all'assunto che le persone entrate da poco nel sistema di sostegno ai giovani NEET svolgono un grande lavoro di studio autonomo, impongono che il contenuto di ciascun modulo abbia una struttura chiara e trasparente. Le informazioni dovrebbero concentrarsi intorno a determinati argomenti, accompagnate dalla spiegazione delle ragioni per cui quelle particolari informazioni sono state inserite nelle risorse formative. Per soddisfare i requisiti stabiliti per le risorse formative e risultanti dall'analisi dei bisogni, si suggerisce di inserire in ogni modulo i seguenti elementi: schema del modulo, diagnosi della situazione dei giovani NEET, descrizione teorica, esempi e casi di studio, strumenti e risorse, test, risorse supplementari. La scelta dovrebbe essere plasmata sulle esigenze dei singoli moduli.

I contenuti fondamentali, p.e. la diagnosi della situazione dei giovani NEET e la descrizione teorica, dovrebbero essere basati su fonti affidabili (ogni descrizione dovrebbe essere accompagnata dal riferimento alla fonte utilizzata). Non è necessario che rappresentino un lavoro originale. In questa sede è essenziale che forniscano l'insieme delle informazioni più pertinenti. Esempi, casi di studio e buone prassi rappresentano una significativa fonte di conoscenza, sia per i formatori agli inizi che per quelli più esperti. Strumenti e risorse sono elementi di base per i formatori, e dovrebbero essere inseriti nelle risorse formative destinate a

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questo gruppo. Per i formatori agli inizi è essenziale familiarizzarsi con gli strumenti di lavoro, e per quelli più esperti è un'opportunità per trovare strade nuove e più creative nell'uso di strumenti con cui hanno già familiarità. A causa dei limiti di spazio nelle risorse formative predisposte, è consigliabile aggiungere una sezione che contenga informazioni più dettagliate riguardanti le risorse e le risorse supplementari.

Le forme classiche di presentazione delle informazioni, come testi, presentazioni grafiche di dati o presentazioni multimediali, rimangono le preferite e dovrebbero essere prese in particolare considerazione quando si elaborano le risorse formative. Tuttavia, un'analisi delle risorse disponibili e della loro valutazione indica che un lungo testo scritto è raramente uno strumento appropriato. Le risorse basate sui testi sono bene accolte quando vengono presentate le strategie e i metodi di intervento, ma devono essere integrate con forme più interattive, come film, giochi o simulazioni, in particolare quando si prendano come destinatari di riferimento i formatori più esperti, quelli che provengono da grandi città e i più giovani. La stessa cosa si applica agli elementi che i formatori IFP usano quando preparano i corsi e quando lavorano direttamente con i giovani NEET. Dovrebbe essere possibile mettere a punto tali risorse in modo che corrispondano alle esigenze dei particolari formatori e a quelle dei gruppi con cui i formatori lavorano.

Poiché ci si aspetta una certa forma di comunicazione e sono richieste informazioni aggiornate, si consiglia di utilizzare una piattaforma multimediale multilingue con testo diretto, documenti, presentazioni, video di casi di studio e risorse audiovisive. Al fine di mantenere aggiornate le informazioni, si raccomanda di introdurre riferimenti diretti a banche dati e a ulteriori informazioni anziché inserirli direttamente nelle risorse.

RIFLESSIONI SULLE MODIFICHE ALLE RISORSE FORMATIVE DEL PROGRAMMA ORIGINALE ‘TRAIN THE TRAINER’

L'analisi dimostra che il corso progettato da Springboard rappresenta un' ottima base per la formazione, che potrebbe essere utilizzata in tutti i Paesi partner. Esso offre un approccio abbastanza esaustivo su come orientare i formatori verso i bisogni dei giovani NEET. Il corso potrebbe essere utile non soltanto per i formatori agli inizi, ma anche per quelli più esperti.

È comunque opportuno riconsiderare quali argomenti inserire e si raccomanda di modificare in parte i contenuti delle risorse. Il corso attuale ha immagini, risorse ed esempi collegati a formatori IFP locali che si rivolgono a persone disoccupate del luogo. Si consiglia di presentare i giovani NEET in un più ampio contesto internazionale. È quindi necessario inserire ulteriori documenti, pratiche e informazioni provenienti da altre risorse disponibili in particolari Paesi. Anche le risorse che si usano attualmente dovrebbero essere aggiornate e integrate.

La diffusione della ricerca di informazioni online suggerisce che si dovrebbero usare le tecnologie moderne (come il Web 2.0) per sviluppare le risorse formative. Inoltre, se le risorse formative proposte sono utilizzate per un corso di formazione importato, dovrebbero anche essere integrate con forme di comunicazione più attive. Naturalmente bisogna ricordare che alcuni contenuti, per esempio i dati demografici, non si adattano a forme di presentazione interattiva. Perciò si dovrebbe porre particolare attenzione alla scelta della forma giusta per i diversi tipi di contenuto.

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Formatori IFP per i giovani NEET nei Paesi europei. Bisogni formativi e buone prassi 23

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REQUISITI DI DISSEMINAZIONE E ADATTAMENTO

Sembra ragionevole una distribuzione diretta delle risorse formative negli uffici dei formatori, a prescindere dalla forma di realizzazione tecnica (risorse online, cartacee ecc.). Questo tipo di distribuzione incontra un alto livello di approvazione sia dei formatori, sia degli esperti del mercato del lavoro e delle politiche sociali. Per costoro è sicuramente il modo più conveniente per ottenere informazioni e dati, poiché non richiede alcuno sforzo aggiuntivo. Sembra che le potenzialità distributive delle reti – rapporti e collegamenti tra diverse istituzioni del mercato del lavoro e tra formatori – non siano sfruttate appieno. I vari rapporti tra istituzioni e individui sono molto spesso soluzioni estremamente efficaci per la promozione e la logistica. Rispetto alla distribuzione, gioca un ruolo importante anche l'utilità delle risorse formative proposte, ovvero la loro praticità e facilità d'uso nelle diverse situazioni.