free riding il mercato fallisce perché gli individui non hanno interesse a rivelare le proprie...
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Free RidingFree Riding
Il mercato fallisce Il mercato fallisce perchéperché
gli individui non hanno interesse a gli individui non hanno interesse a rivelare le proprie valutazioni rivelare le proprie valutazioni
marginali dei benimarginali dei beni
La non escludibilità causa il
00 qq
p*p*
pp
q*q*
pp11
SSDDa+ba+b
Produzione sub-ottimale di bene pubblico con free riding parziale
qq11
DDa+b(free rider)a+b(free rider)
Non rivalità ed escludibilitàNon rivalità ed escludibilità
Se un bene è non rivale,Se un bene è non rivale,
ma escludibilema escludibile
sono possibili anche soluzioni “private” sono possibili anche soluzioni “private”
(beni tariffabili, club)(beni tariffabili, club)
Meccanismi di decisione politicaMeccanismi di decisione politica
La rivelazione delle preferenze per i beni pubblici è di La rivelazione delle preferenze per i beni pubblici è di fatto attuata attraversofatto attuata attraversomeccanismi di delega politica: meccanismi di delega politica: il voto.il voto.Si tratta però di meccanismi molto imperfettiSi tratta però di meccanismi molto imperfetti
PROBLEMA: CON QUALI MECCANISMI ISTITUZIONALI
LO STATO PUO’ DEFINIRE L’OFFERTA EFFICIENTE DI
BENI PUBBLICI?
Seconda causa di Seconda causa di fallimento del fallimento del
mercato: il mercato: il MonopolioMonopolio
L’assenza di condizioni di L’assenza di condizioni di
concorrenzaconcorrenza perfettaperfetta
è causa di fallimento del mercato per la è causa di fallimento del mercato per la
difficoltà delle parti a trovare un accordo difficoltà delle parti a trovare un accordo
potenzialmente vantaggiosopotenzialmente vantaggioso
Condizione di max profitto del Condizione di max profitto del monopolista:monopolista:
Rm=CmRm=Cm
00 QQmmQQ
AA
BBCmCm
RmRm
ppmm
pp
Curva di domanda
inversa, o del ricavo medio
In concorrenza perfetta (p=Cm):In concorrenza perfetta (p=Cm):SN cons. = DCp*SN cons. = DCp*SN prod.=zeroSN prod.=zero benessere soc.=DCp* benessere soc.=DCp*
00 QQmm Q*Q* QQ
AA
BBCC
CmCm
RmRm
ppmm
p*p*
ppDD
In monopolio (Rm=Cm):
SN cons.=DApm
SN prod.= pmABp*
Benessere soc.= DABp*
monopoliomonopolioconcorrenza
La differenza nel benessere sociale è pari al triangolo ABC = perdita di benessere sociale causata dal
monopolio
Il monopolio non è una situazione efficiente perché sarebbe Il monopolio non è una situazione efficiente perché sarebbe possibile aumentare il benessere di qualcuno (i possibile aumentare il benessere di qualcuno (i consumatori) senza ridurre il benessere degli altri consumatori) senza ridurre il benessere degli altri (l’impresa) (l’impresa) appropriarsi collettivamente della DWL appropriarsi collettivamente della DWL ABCABC
se fosse possibile un accordo tra consumatori e imprese, se fosse possibile un accordo tra consumatori e imprese, per aumentare la produzione fino a Q* (e p*), il benessere per aumentare la produzione fino a Q* (e p*), il benessere dei consumatori aumenterebbe del trapezio pdei consumatori aumenterebbe del trapezio pmmACp*, ACp*, superiore alla riduzione del profitto del monopolista (psuperiore alla riduzione del profitto del monopolista (pmmABp*) ABp*) ma questo non è un miglioramento paretianoma questo non è un miglioramento paretiano. .
In alternativa, si potrebbe restituire il profitto al monopolista In alternativa, si potrebbe restituire il profitto al monopolista consentendogli la consentendogli la discriminazione di prezzodiscriminazione di prezzo
(P(Pmm per Q<Q per Q<Qmm e P* per Q e P* per Qmm<Q<=Q*)<Q<=Q*) Es. asili privati ma regolamentati (prezzo basato sulla Es. asili privati ma regolamentati (prezzo basato sulla
dichiarazione dei redditi)dichiarazione dei redditi)
E’ giustificato l’intervento pubblico. E’ giustificato l’intervento pubblico. Come? Come? Promuovendo l’entrata di nuove imprese Promuovendo l’entrata di nuove imprese
nel mercatonel mercato Ma in alcuni casi la libera entrata non Ma in alcuni casi la libera entrata non
risolve il problema del fallimento del risolve il problema del fallimento del mercato (Monopolio naturale)mercato (Monopolio naturale)
MONOPOLIO NATURALEMONOPOLIO NATURALEil costo di fornire una data quantità da parte di una il costo di fornire una data quantità da parte di una
sola impresa sola impresa è inferioreè inferiore alla somma dei costi che potrebbero alla somma dei costi che potrebbero
sopportare imprese di dimensioni minorisopportare imprese di dimensioni minori ciascuna delle quali contribuisca solo parzialmente ciascuna delle quali contribuisca solo parzialmente
all'offerta complessiva (all'offerta complessiva (subadditività dei costisubadditività dei costi))
C(Q)<C(Q)<ΣΣCCii(Q(Qii)) concon Q= Q=ΣΣQQii
Oppure (costi medi)Oppure (costi medi)
C(Q)/Q<C(Q)/Q<ΣΣ[C[Cii(Q(Qii)]/Q )]/Q C(Q)/Q< C(Q)/Q<ΣΣ[C[Cii(Q(Qii)/Q)/Qii]]
MONOPOLIO NATURALEMONOPOLIO NATURALE
In questo caso il permanere del In questo caso il permanere del monopoliomonopolio è è una soluzione una soluzione più efficientepiù efficiente della della
concorrenza.concorrenza.Ciò accade in particolare nei servizi a rete Ciò accade in particolare nei servizi a rete
(telefono, acqua, elettricità, trasporti (telefono, acqua, elettricità, trasporti ferroviari, ecc.).ferroviari, ecc.).
Costi fissi molto elevati (rispetto alla Costi fissi molto elevati (rispetto alla domanda) domanda) la domanda interseca il costo la domanda interseca il costo
medio in un punto in cui esso è ancora medio in un punto in cui esso è ancora ampiamente decrescenteampiamente decrescente
Basso costo medio solo per alto QBasso costo medio solo per alto Q
Monopolio Monopolio naturalenaturale
00 QQmmQQ
ppee
CmCm
ppmm
pp
ACAC
QQmm QQmm
DDee=D-Q=D-Qmm
DD Qualunque impresa Qualunque impresa entrerebbe nel mkt del entrerebbe nel mkt del
monopolista con monopolista con perditeperdite
Monopolio naturaleMonopolio naturale
00 QQmm Q*Q* QQ
A*A*pp11
CC CmCm
ppmm
p*p*
pp
CMCM
Q**Q**
EE
DD
BB
regolamentazioneregolamentazione
nazionalizzazionenazionalizzazione
I consumatori potrebbero restituire la perdita al I consumatori potrebbero restituire la perdita al monopolista, e avere comunque un vantaggio monopolista, e avere comunque un vantaggio pari al triangolo EDC.pari al triangolo EDC.
E’ però un accordo difficile da stringere: E’ però un accordo difficile da stringere: problema di coordinamento, rischi di free riding. problema di coordinamento, rischi di free riding.
Soluzione Soluzione privata?privata?
RIMEDI AL FALLIMENTO DEL RIMEDI AL FALLIMENTO DEL MERCATOMERCATO
Produzione pubblica (nazionalizzazioni) Produzione pubblica (nazionalizzazioni) e regolamentazione delle tariffe e regolamentazione delle tariffe
Regolamentazione e controllo della Regolamentazione e controllo della produzione (privata) di servizi pubbliciproduzione (privata) di servizi pubblici
Soluzione privata (restituzione delle Soluzione privata (restituzione delle perdite al produttore da parte dei perdite al produttore da parte dei
consumatori)consumatori) accordo difficile da accordo difficile da stringere: problema di stringere: problema di
coordinamento, rischi di free riding.coordinamento, rischi di free riding.
3. Esternalità3. Esternalità
si genera una esternalità se si genera una esternalità se il profitto di un produttore o l'utilità di un il profitto di un produttore o l'utilità di un
consumatore consumatore sono direttamente influenzati dalla sono direttamente influenzati dalla
decisione di produzione o di consumo decisione di produzione o di consumo di un altro soggettodi un altro soggetto
e tale effetto e tale effetto nonnon è valutato o è valutato o compensato.compensato.
OTTO TIPOLOGIE DI OTTO TIPOLOGIE DI ESTERNALITÀESTERNALITÀ
ProduttoreProduttore
ConsumatoreConsumatore
ConsumatoreConsumatore
ProduttoreProduttore
esternalità positiveesternalità positive
esternalità negativeesternalità negative
ALCUNI ESEMPI DI ALCUNI ESEMPI DI ESTERNALITÀ POSITIVEESTERNALITÀ POSITIVE
P/P: investimenti in ricerca e sviluppoP/P: investimenti in ricerca e sviluppo C/C: il giardino del vicino allieta la mia C/C: il giardino del vicino allieta la mia
vistavista C/P: investimenti privati in HCC/P: investimenti privati in HC P/C: Formazione professionale sul lavoro P/C: Formazione professionale sul lavoro
ALCUNI ESEMPI DI ALCUNI ESEMPI DI ESTERNALITÀ ESTERNALITÀ NEGATIVENEGATIVE
P/C: impresa P/C: impresa inquinainquina area residenziale area residenziale
P/P: impresa industriale P/P: impresa industriale inquinainquina attività attività agricola agricola
C/P: traffico privato rallenta trasporto impreseC/P: traffico privato rallenta trasporto imprese
P/C: traffico TIR rallenta trasporto privatoP/C: traffico TIR rallenta trasporto privato
C/C: un barbecue affumica le case dei viciniC/C: un barbecue affumica le case dei vicini
ESTERNALITÀ ESTERNALITÀ NEGATIVANEGATIVA PRODUTTORE/PRODUTTOREPRODUTTORE/PRODUTTORE
CCBB = C = CBB(Q(QBB, Q, QAA) ) con con CCB B / / Q QA A > 0> 0
ove:ove:
QQA, A, Q QBB : produzione di A e B : produzione di A e B
CCBB : funzione di costo di B : funzione di costo di B
L’impresa chimica Anthrax (A) inquina l’impresa L’impresa chimica Anthrax (A) inquina l’impresa agricola BioGreen (B), agricola BioGreen (B),
che subisce l'inquinamentoche subisce l'inquinamento
Vediamo perché la presenza di una esternalità
è causa di fallimento del mercato
00 QQ
pp
CMAECMAE
CmCmAA
QQAA
ppAA
L’impresa A, che inquina, opera in un mercato perfettamente Concorrenziale il prezzo di mercato del bene che produce è un dato
A produce la quantità che realizza l’eguaglianza tra costo marginale e prezzo,
quindi sceglie QA
QA non è la produzione P-
efficiente, perché A non ha tenuto conto dell’effetto esterno
su B
CMAE Costo marg. dell’esternalità
Area sotto il CMAE (fino a QA): costo tot. dell’inquinamento
Regola generale di efficienza:
Una allocazione è P-efficiente se il costo marginale che la società affronta per produrre una unità in più di un bene è uguale al beneficio marginale che la società ottiene
Se un bene non produce effetti esterni, i C’ e B’ da considerare sono solo quelli dei soggetti direttamente coinvolti nella transazione
Se un bene produce effetti esterni negativi, il B’ sociale è dato dal prezzo, mentre il costo marginale sociale (cioè totale) è dato dalla somma del costo marginale interno, sostenuto dal produttore, e dal costo marginale esterno subito dal soggetto inquinato
È efficiente la quantità che eguaglia il B’ sociale con il C’ sociale, cioè con la somma di C’ interno e C’ esterno
00 QQ
pp
CMAECMAE
CmCmAA
CmCmAA+ CMAE = costo + CMAE = costo
marg. socialemarg. sociale
QQAAQ*Q*
EE
KK BBppAA
Impresa A che inquina
GG
CC
FF
Q* è la produzione P-E.
In questo punto, il prezzo è uguale alla
somma del C’ interno (CQ*) e del
C’ esterno (FQ=CK)
Il mercato genera una sovraproduzione del bene A
La soluzione P-E non prevede un livello di inquinamento nullo, ma un grado di inquinamento “ottimale”
00 QQ
pp
CMAECMAE
CmCmAA
QQAAQ*Q*
EE
KK BBppAA
GG
CC
FF
Beneficio totale della quantità Q*-QA: KBQAQ*
Costo sociale totale della quantità Q*-QA:
KGQAQ*
Costo totale – beneficio totale =
KGB = perdita di benessere sociale
provocata dalla ester.
Ogni unità di prodotto oltre Q* ha un costo marginale sociale superiore al B’ sociale (prezzo)
CmCmsocsoc
Produzione pubblicaProduzione pubblica Fusione delle imprese (internalizzazione del Fusione delle imprese (internalizzazione del
CMAE)CMAE) Diritti di inquinamento trasferibiliDiritti di inquinamento trasferibili
RegolamentazioneRegolamentazione Imposta pigouvianaImposta pigouviana Teorema di CoaseTeorema di Coase
POSSIBILI RIMEDI ALLE POSSIBILI RIMEDI ALLE ESTERNALITÀESTERNALITÀ
REGOLAMENTAZIONEREGOLAMENTAZIONELo stato impone alle imprese limiti all’emissione di sostanze inquinanti.
Le imprese reagiscono (se ci sono i controlli):
-o riducendo la produzione
-o investendo in impianti di depurazione.
In entrambi i casi, si verifica una riduzione dell’esternalità
Soluzione costosa
Difficile da controllare
Si impone a tutti i soggetti lo stesso comportamento
IMPOSTA PIGOUVIANAIMPOSTA PIGOUVIANA
Lo stato introduce una imposta fissa su ogni unità di prodotto, pari al costo marginale esterno valutato nel punto di ottimo, che induce l’impresa a raggiungere la produzione Pareto efficiente (Q*).
00 QQ
pp
CMAECMAE
CmCmAA
CmCmAA+T+T
QQAAQ*Q*
DD FF EE
KK BB
CC
ppAA
Imposta Pigouviana (T)
T = CMAET = CMAE
Problema informativo: come
fa lo Stato a conoscere il livello
dell’imposta?
L’imposta provoca una traslazione del C’
interno
C’
B’E
B’I
B’sociale=B’I+B’E
Io II*
Esternalità positiva P/P
Una impresa produce R&S (I) che avvantaggia anche le altre imprese
Io= quantità di R&S ottimale per la singola impresa
I* = quantità di R&S ottimale per la società
Sottoproduzione
Bisognerebbe sussidiare l’impresa (Imposta Pigouviana negativa), offrendole un sussidio, per ogni unità di I, uguale al B’ esterno valutato nel punto di ottimo
L’effetto del sussidio è una traslazione parallela verso l’alto della curva B’I
Giustificazione teorica dei contributi pubblici a favore della spesa in R&S svolta da imprese
private
Perdita di benessere soc. dovuta alla est.
P
Le imposte pigouviane sono coerenti con il con il
PRINCIPIO PRINCIPIO DELL’INQUINATORE- PAGATORE.DELL’INQUINATORE- PAGATORE.
Criticità:Criticità:Funzionano solo in C.P.Funzionano solo in C.P.
Problemi informativiProblemi informativi
alcuni esempi:
Carbon TaxImposta sui beni e servizi che producono anidride carbonica
Es: imposte sulla benzina, bollo auto
Road Pricing
Imposta su chi usa l’auto nei centri cittadini
Londra, Milano, Singapore
Imposta sul tabacco
Un esempio numerico
In un mercato concorrenziale, l’impresa sa che la curva di domanda per il suo prodotto ha equazione P=20
Il suo costo marginale è CM=2+2Q
Essa produce inquinamento che danneggia una impresa vicina, la quale subisce un costo marginale esterno pari a CMAE=Q, dove Q indica sempre la produzione dell’impresa inquinante
1) Calcola il livello di produzione che massimizza il profitto dell’impresa che inquina
2) Calcola il livello di produzione efficiente
3) Calcola il valore dell’imposta pigouviana che elimina l’esternalità
1) Per trovare il livello di Q che max il profitto: 1) Per trovare il livello di Q che max il profitto: 20=2+2Q 20=2+2Q da da cui cui Q=9Q=9
2) 2) Costo marginale sociale = 2+2Q+QCosto marginale sociale = 2+2Q+Q Livello di Q socialmente efficiente: Livello di Q socialmente efficiente: 20= 2+3Q20= 2+3Q Da cui: Da cui: Q=6Q=6
3) per trovare il valore dell’imposta pigouviana, devo fare 3) per trovare il valore dell’imposta pigouviana, devo fare in modo che l’impresa scelga di produrre proprio il livello di in modo che l’impresa scelga di produrre proprio il livello di output socialmente efficiente, che so essere Q=6output socialmente efficiente, che so essere Q=6
L’impresa risolve l’eguaglianza L’impresa risolve l’eguaglianza P=CM(6)+tP=CM(6)+t Cioè Cioè 20=2+2x6+t20=2+2x6+t Da cui Da cui t=20-14=6t=20-14=6 è l’imposta che l’impresa deve pagare è l’imposta che l’impresa deve pagare
per ogni unità di Qper ogni unità di Q Verifica: l’imposta pigouviana è uguale al costo marginale Verifica: l’imposta pigouviana è uguale al costo marginale
esterno calcolato nel punto di ottimo sociale.esterno calcolato nel punto di ottimo sociale. CMAE=Q. CMAE=Q. Visto che l’ottimo sociale è Q*=6, Visto che l’ottimo sociale è Q*=6,
CMAE=6 = t.CMAE=6 = t.
00 QQ
pp
CMAE=QCMAE=Q
CmCmAA=2+2Q=2+2Q
CmCmsocsoc=Cm=CmAA+CMAE=2+3Q+CMAE=2+3Q
9966
FF EE
KK BB
CC
2020
Imposta Pigouviana (T)
22
00 QQ
pp
CMAE=QCMAE=Q
CmCmAA=2+2Q=2+2Q
CmCmAA+T=8+2Q+T=8+2Q
9966
FF EE
KK BB
CC
2020
Imposta Pigouviana (T)
T = CMAE(6)=6T = CMAE(6)=6
88
22
TEOREMA DI COASETEOREMA DI COASE
E’ ispirato ad una filosofia opposta a quella dell’imposta pigouviana: nessun intervento pubblico è necessario per rimediare al fallimento provocato dalle Est.
Lo stato si limita ad attribuire i diritti ai soggetti interessati.
Indipendentemente dall’attribuzione all’inquinatore o all’inquinato, le due parti, attraverso la libera contrattazione, raggiungono l’equilibrio efficiente (Q*).
00 QQ
pp
CMAECMAE
CmCmAA
CmCmAA+ CMAE+ CMAE
QQAAQ*Q*
EE
KK BBppAA
CC
Primo caso: Diritto attribuito alla impresa A che inquina(A ha il diritto di inquinare) A vende il diritto a B
DD
FF
GG
00 QQ
pp
CMAECMAE
CmCmAA
CmCmAA+ CMAE+ CMAE
QQAAQ*Q*
EE
KKppAA
CC
Secondo caso: Diritto attribuito alla impresa B che è inquinata B vende il diritto ad A(B ha il diritto di non essere inquinato)
FF
HH
RR
GG
Limiti del Teorema di CoaseLimiti del Teorema di Coase
La contrattazione tra le parti è efficace se La contrattazione tra le parti è efficace se queste sono in numero ridotto.queste sono in numero ridotto.
Lascia indeterminato il problema Lascia indeterminato il problema redistributivo che è implicito nella redistributivo che è implicito nella allocazione dei diritti.allocazione dei diritti.
4. Rischio,4. Rischio,
assicurazione e asimmetrie assicurazione e asimmetrie informative informative
La presenza di rischio modifica le condizioni di scelta degli individui.La presenza di rischio modifica le condizioni di scelta degli individui.
Esempio:Esempio:grandina (p=0,2)grandina (p=0,2) 20 milioni 20 milioninon grandina (p=0,8)non grandina (p=0,8) 100 milioni 100 milioni
Valore atteso (EV) = 0,2*20+0,8*100=84Valore atteso (EV) = 0,2*20+0,8*100=84
84 Mil. certi84 Mil. certi Vs. Vs. 100 Mil. nell’80% dei casi+20 Mil. nel 20% dei casi 100 Mil. nell’80% dei casi+20 Mil. nel 20% dei casi
Gli individui sono solitamente Gli individui sono solitamente avversiavversi al rischio. al rischio.
RISCHIORISCHIO
I contratti di assicurazione forniscono una protezione dai rischiI contratti di assicurazione forniscono una protezione dai rischi
In cambio di un premio (In cambio di un premio (un costo certo per l’assicuratoun costo certo per l’assicurato), si ), si trasforma una situazione rischiosa in una situazione certa, trasforma una situazione rischiosa in una situazione certa,
preferita alla situazione rischiosa preferita alla situazione rischiosa
Esempio: premio =16; rimborso = 80 (100-20)Esempio: premio =16; rimborso = 80 (100-20)
1) non grandina: 100 (raccolto)-16(premio)=841) non grandina: 100 (raccolto)-16(premio)=842) grandina: 20 (raccolto)+80 (rimborso)-16(premio)=2) grandina: 20 (raccolto)+80 (rimborso)-16(premio)=8484
ASSICURAZIONEASSICURAZIONE
Le assicurazioni possono esistere se gli Le assicurazioni possono esistere se gli assicuratori assicuratori
compensano perdite e guadagni grazie al compensano perdite e guadagni grazie al poolingpooling dei rischi degli assicurati dei rischi degli assicurati
Esse sono per ipotesi Esse sono per ipotesi neutralineutrali rispetto al rispetto al rischiorischio
CARATTERISTICHE DELLE CARATTERISTICHE DELLE ASSICURAZIONIASSICURAZIONI
In presenza di In presenza di rischiorischio, va modificata la nozione , va modificata la nozione di Ottimo Paretiano.di Ottimo Paretiano.
Si realizza un Si realizza un Ottimo Paretiano Ottimo Paretiano solo se i solo se i soggetti avversi al rischio possono assicurarsi soggetti avversi al rischio possono assicurarsi
integralmente.integralmente.
RISCHIO, ASSICURAZIONE E RISCHIO, ASSICURAZIONE E OTTIMO PARETIANOOTTIMO PARETIANO
Quali sono le condizioni per Quali sono le condizioni per l’esistenza di un mercato l’esistenza di un mercato
assicurativo?assicurativo?
1. probabilità 1. probabilità stimabilistimabili (rischio, non (rischio, non incertezza)incertezza)
2. probabilità 2. probabilità indipendentiindipendenti
3. probabilità 3. probabilità inferiori all’unitàinferiori all’unità
4. assenza di 4. assenza di asimmetria informativaasimmetria informativa
Se una o più di queste condizioni non è presente, si ha un fallimento del mercato
UNA PRIMA CONCLUSIONEUNA PRIMA CONCLUSIONE
I mercati assicurativi privatiI mercati assicurativi privati non sono in grado non sono in grado
di fornire un’adeguata copertura di fornire un’adeguata copertura di molti rischi, di molti rischi,
fra i quali spiccano i fra i quali spiccano i ““rischi socialirischi sociali” ”
((salute, pensioni, disoccupazionesalute, pensioni, disoccupazione))
ASIMMETRIE ASIMMETRIE INFORMATIVEINFORMATIVE
Delega di compiti da Principale ad Delega di compiti da Principale ad AgenteAgente
Principale, delegante, soffre di Principale, delegante, soffre di asimmetria informativaasimmetria informativa
Agente, delegatario, ha informazione Agente, delegatario, ha informazione completacompleta
RAPPORTO RAPPORTO PRINCIPALE - AGENTEPRINCIPALE - AGENTE
Principale è l’Assicurazione Principale è l’Assicurazione Agente è l’AssicuratoAgente è l’Assicurato
RAPPORTO RAPPORTO PRINCIPALE - AGENTEPRINCIPALE - AGENTE
Nei mercati assicurativiNei mercati assicurativi
Adverse selectionAdverse selection (selezione avversa) (selezione avversa)
Moral HazardMoral Hazard (comportamento sleale) (comportamento sleale)
2 TIPI DI ASIMMETRIA 2 TIPI DI ASIMMETRIA INFORMATIVAINFORMATIVA
Il Principale ignora alcune Il Principale ignora alcune caratteristichecaratteristiche dell’Agente, dell’Agente,
preesistentipreesistenti alla stipula del contratto, alla stipula del contratto, che sarebbero rilevanti per il che sarebbero rilevanti per il
contratto.contratto.
ADVERSE SELECTIONADVERSE SELECTION
Esempi di Adverse SelectionEsempi di Adverse Selection
Assicurazione contro la malattia: un’assicurazione Assicurazione contro la malattia: un’assicurazione privata non è in grado di distinguere i clienti a privata non è in grado di distinguere i clienti a bassobasso o o altoalto rischio di malattia. rischio di malattia.
Assunzione di un dipendente: l’impresa non può Assunzione di un dipendente: l’impresa non può essere certa della qualità del lavoratore che sta essere certa della qualità del lavoratore che sta assumendoassumendo
Acquisto di una automobile usata: per il compratore Acquisto di una automobile usata: per il compratore è difficile avere una buona conoscenza della è difficile avere una buona conoscenza della qualità dell’automobile. qualità dell’automobile.
Akerlof (1970): mercato dei “bidoni”. Se c’è asimmetria Akerlof (1970): mercato dei “bidoni”. Se c’è asimmetria informativa, un mercato può addirittura scomparireinformativa, un mercato può addirittura scomparire
Esempio delle automobili usate: se i clienti non conoscono Esempio delle automobili usate: se i clienti non conoscono la qualità di ciascuna auto, ma hanno una idea solo della la qualità di ciascuna auto, ma hanno una idea solo della qualità media delle auto in vendita, saranno disposti a qualità media delle auto in vendita, saranno disposti a pagare un prezzo mediopagare un prezzo medio
Chi possiede auto di qualità superiore alla media non è Chi possiede auto di qualità superiore alla media non è disposto a venderle a quel prezzodisposto a venderle a quel prezzo
I consumatori notano che le auto migliori non vengono I consumatori notano che le auto migliori non vengono offerte, e riducono il prezzo che sono disposti a pagareofferte, e riducono il prezzo che sono disposti a pagare
Ciò provoca l’uscita dal mercato delle auto di qualità Ciò provoca l’uscita dal mercato delle auto di qualità medio-alta, una nuova riduzione del prezzo a cui i medio-alta, una nuova riduzione del prezzo a cui i consumatori sono disposti ad acquistare, quindi una consumatori sono disposti ad acquistare, quindi una nuova riduzione del prezzo, e così via fino alla nuova riduzione del prezzo, e così via fino alla scomparsa scomparsa del mercatodel mercato
Nel mercato delle Nel mercato delle assicurazioni sanitarieassicurazioni sanitarie, assumiamo che vi , assumiamo che vi siano due tipi di individui, i “sani” ed i “malati”. siano due tipi di individui, i “sani” ed i “malati”.
Se le compagnie assicurative non possono identificarli, Se le compagnie assicurative non possono identificarli, possono fare solo una ipotesi circa la distribuzione di frequenza possono fare solo una ipotesi circa la distribuzione di frequenza dei due tipi.dei due tipi.
La compagnia potrebbe offrire due contratti, uno con premio La compagnia potrebbe offrire due contratti, uno con premio alto per i malati, uno con premio basso per i sani. alto per i malati, uno con premio basso per i sani.
Ma tutti avrebbero convenienza a chiedere il contratto con Ma tutti avrebbero convenienza a chiedere il contratto con premio basso, anche i malati, confidando nel fatto che non premio basso, anche i malati, confidando nel fatto che non possono essere riconosciuti. possono essere riconosciuti.
fallimento della compagnia.fallimento della compagnia. La compagnia potrebbe offrire un unico contratto con un premio La compagnia potrebbe offrire un unico contratto con un premio
ad un livello intermedio tra quello ottimale per i sani (basso) e ad un livello intermedio tra quello ottimale per i sani (basso) e quello ottimale per i malati (alto) quello ottimale per i malati (alto) pooling equilibrium. pooling equilibrium.
Ma i sani non avrebbero convenienza a sottoscriverlo, perché il Ma i sani non avrebbero convenienza a sottoscriverlo, perché il premio sarebbe per loro troppo alto.premio sarebbe per loro troppo alto.
Lo sottoscriverebbero solo i malati, e la compagnia dovrebbe Lo sottoscriverebbero solo i malati, e la compagnia dovrebbe far fronte ad una quantità di rimborsi superiore ai premi far fronte ad una quantità di rimborsi superiore ai premi incassati incassati fallirebbe.fallirebbe.
Possibile soluzione: Possibile soluzione: separating equilibriumseparating equilibrium: la : la compagnia offre due contratti:compagnia offre due contratti: uno a premio alto con copertura totale uno a premio alto con copertura totale uno a premio basso con copertura parziale.uno a premio basso con copertura parziale.
I malati non avrebbero interesse a comprare I malati non avrebbero interesse a comprare quello a premio basso, perché offre una quello a premio basso, perché offre una copertura troppo bassa. copertura troppo bassa.
questa soluzione incentiva una autoselezione questa soluzione incentiva una autoselezione dei clienti. dei clienti.
Ma non è una soluzione Pareto-efficiente, Ma non è una soluzione Pareto-efficiente, perché perché i soggetti a basso rischio (i sani) non i soggetti a basso rischio (i sani) non sono totalmente assicuratisono totalmente assicurati, come richiederebbe , come richiederebbe l’efficienza paretiana in presenza di situazioni l’efficienza paretiana in presenza di situazioni rischiose. rischiose.
E’ il secondo tipo di asimmetria E’ il secondo tipo di asimmetria informativainformativa
Il Principale non è in grado di controllare Il Principale non è in grado di controllare un’un’azioneazione che l’Agente può svolgere, che l’Agente può svolgere,
dopodopo la stipula del contratto, che influisce la stipula del contratto, che influisce sul costo della transazione.sul costo della transazione.
MORAL HAZARD MORAL HAZARD (comportamento sleale)(comportamento sleale)
Esempi di moral hazard
Nel mercato assicurativo, l’assicurazione non riesce a controllare perfettamente il comportamento dell’assicurato:
- Quanto attentamente una persona guida,
- Se chiude a chiave l’auto,
- Se chiude bene porte e finestre prima di uscire di casa
- Se lavora bene per evitare dei essere licenziato
Tutte queste azioni sono, se c’è moral hazard, nascoste.
Se c’è piena assicurazione, il consumatore ha lo stesso Se c’è piena assicurazione, il consumatore ha lo stesso reddito in entrambi gli stati del mondo, quindi non ha alcun reddito in entrambi gli stati del mondo, quindi non ha alcun incentivo ad impegnarsiincentivo ad impegnarsi
Gli assicurati eserciteranno un livello di impegno inferiore a Gli assicurati eserciteranno un livello di impegno inferiore a quello ottimalequello ottimale
Si verificheranno più danni di quelli previsti, e la compagnia Si verificheranno più danni di quelli previsti, e la compagnia affronterà perditeaffronterà perdite
Possibile soluzione: incentivare l’impegno dell’assicurato, Possibile soluzione: incentivare l’impegno dell’assicurato, ad esempio imponendo una ad esempio imponendo una franchigiafranchigia sul rimborso: se sul rimborso: se subisci un danno di 1000, ti rimborso solo 900. subisci un danno di 1000, ti rimborso solo 900.
Quindi non c’è più eguaglianza del reddito dell’assicurato in Quindi non c’è più eguaglianza del reddito dell’assicurato in entrambi gli stati del mondo. entrambi gli stati del mondo.
Ciò dovrebbe dare all’assicurato l’incentivo a comportarsi Ciò dovrebbe dare all’assicurato l’incentivo a comportarsi con impegno, riducendo così la probabilità dell’evento con impegno, riducendo così la probabilità dell’evento dannoso. dannoso. contratto incentivantecontratto incentivante
Ma non è una soluzione Pareto-efficiente, perché la Ma non è una soluzione Pareto-efficiente, perché la copertura dal rischio non è totale.copertura dal rischio non è totale.
Riassumendo, sia nel caso di AS che in Riassumendo, sia nel caso di AS che in quello di MH il Principale rischia di fallire quello di MH il Principale rischia di fallire perché non è in grado di calcolare l’esito perché non è in grado di calcolare l’esito
del contratto.del contratto.
POSSIBILI SOLUZIONI POSSIBILI SOLUZIONI Nel Mercato il Principale offre più tipologie di Nel Mercato il Principale offre più tipologie di
contratti di assicurazione, fra cui contratti ad contratti di assicurazione, fra cui contratti ad
assicurazione parziale.assicurazione parziale.Questi implicano una Questi implicano una compartecipazionecompartecipazione al rischio al rischio
da parte dell’Agente.da parte dell’Agente.
Ciò può indurre l’Agente a:Ciò può indurre l’Agente a: rivelare spontaneamente le proprie caratteristiche, rivelare spontaneamente le proprie caratteristiche,
perché incentivati (AS);perché incentivati (AS); comportarsi correttamente (MH).comportarsi correttamente (MH).
Anche con contratti incentivanti, il Anche con contratti incentivanti, il mercato privato mercato privato nonnon realizza un realizza un
Ottimo Paretiano: Ottimo Paretiano:
il grado di copertura garantito è solo il grado di copertura garantito è solo parziale! parziale!
(negli esempi, la copertura è parziale (negli esempi, la copertura è parziale
per i “sani” e per i “prudenti”)per i “sani” e per i “prudenti”)
CONCLUSIONECONCLUSIONE
CONCLUSIONECONCLUSIONE
I casi in cui il mercato assicurativo privato fallisce I casi in cui il mercato assicurativo privato fallisce riguardano spesso i “ riguardano spesso i “rischi socialirischi sociali” ”
((salute, pensioni, disoccupazionesalute, pensioni, disoccupazione).).
Da ciò la motivazione dell’Da ciò la motivazione dell’intervento pubblicointervento pubblico in in questi campi: il welfare state.questi campi: il welfare state.
La spesa per il welfare La spesa per il welfare statestate
L’assistenzaL’assistenza
Salvatore CuratoloSalvatore Curatolo
Contenuti della lezioneContenuti della lezione
Ragioni dell’intervento pubblico nel campo Ragioni dell’intervento pubblico nel campo dell’assistenzadell’assistenza
Misure della Misure della disuguaglianzadisuguaglianza e della e della povertàpovertà Modelli e programmi di tipo assistenzialeModelli e programmi di tipo assistenziale
Le prestazioni del wsLe prestazioni del wsassistenzaassistenza
Programmi di contrasto della povertàProgrammi di contrasto della povertà Pensione socialePensione sociale
Programmi per portatori di handicapProgrammi per portatori di handicap Pensioni e rendite per handicapPensioni e rendite per handicap Pensioni invalidi civiliPensioni invalidi civili Servizi per non autosufficientiServizi per non autosufficienti
Politiche per la famiglia e i minoriPolitiche per la famiglia e i minori Assegni per i figliAssegni per i figli
Ragioni dell’intervento pubblicoRagioni dell’intervento pubblico
EsternalitàEsternalità EquitàEquità
Le caratteristiche dei programmi per l’assistenza sono indicative della natura del modello di WS di
un determinato paese
Modelli di interventi assistenzialiModelli di interventi assistenziali
UniversalismoUniversalismo
SelettivitàSelettività
(means testing)(means testing)
CategorialitàCategorialità
(disagio presunto)(disagio presunto)
Ci concentriamo su:Ci concentriamo su:
programmi monetari (trasferimenti) di contrasto della programmi monetari (trasferimenti) di contrasto della povertà.povertà.
Sono l’esempio più significativo di spese per l’assistenza.
Problemi di classificazione:i) Selettivi / universaliii) integrati con l’imposta sul reddito
Problemi definitori connessi:Problemi definitori connessi:
a) Definizione e misure di disuguaglianza a) Definizione e misure di disuguaglianza
b) Definizione e misure di povertàb) Definizione e misure di povertà
c) Unità di riferimento del programma di spesac) Unità di riferimento del programma di spesa
a) Definizione e misure della disuguaglianzaa) Definizione e misure della disuguaglianza
ProblemiProblemi La curva di LorenzLa curva di Lorenz L’indice di GiniL’indice di Gini Il rapporto interdecilicoIl rapporto interdecilico
Due collettività di 4 individui. Due collettività di 4 individui.
Quale è la più disuguale?Quale è la più disuguale?
100100494949491111Caso DCaso D1001008585555555Caso CCaso C100100100100000000Caso BCaso B1001002525252525252525Caso ACaso Atotaletotale4°ind4°ind3°ind3°ind2°ind2°ind1°ind1°ind
Caso A: massima uguaglianzaCaso A: massima uguaglianza
Caso B: massima disuguaglianzaCaso B: massima disuguaglianza
Una situazione ambiguaUna situazione ambigua
1°ind1°ind 2°ind2°ind 3°ind3°ind 4°ind4°ind totaletotale
Caso ACaso A 2525 2525 2525 2525 100100
Caso BCaso B 00 00 00 100100 100100
Caso CCaso C 55 55 55 8585 100100
Caso DCaso D 11 11 4949 4949 100100
Due collettività di 4 individui.Due collettività di 4 individui.
Quale è la più disuguale? Quale è la più disuguale?
Come si misura la disuguaglianza?Come si misura la disuguaglianza?
Misurare la Misurare la disuguaglianzadisuguaglianza significa associare ad significa associare ad una distribuzione di una distribuzione di NN redditi redditi un singolo valoreun singolo valore in in grado di esprimere, in modo sintetico, il livello di grado di esprimere, in modo sintetico, il livello di
concentrazioneconcentrazione della distribuzione. della distribuzione.
In genere l’indice di disuguaglianza viene In genere l’indice di disuguaglianza viene normalizzato ad 1: normalizzato ad 1:
0 = perfetta uguaglianza 0 = perfetta uguaglianza 1 = massima sperequazione 1 = massima sperequazione
La curva di LorenzLa curva di Lorenz
Individua la quota del reddito totale Individua la quota del reddito totale posseduta da posseduta da frazioni cumulatefrazioni cumulate della della
popolazione, una volta che questa sia stata popolazione, una volta che questa sia stata ordinata per ordinata per livelli crescentilivelli crescenti di reddito. di reddito.
Esempio di distribuzione uniforme del Esempio di distribuzione uniforme del reddito:reddito:
il reddito medio = reddito medianoil reddito medio = reddito medianodi solito reddito medio > reddito medianodi solito reddito medio > reddito mediano
0
50
100
150
200
250
300
350
1 5 9 13 17 21 25 29 33 37 41 45 49 53 57
Serie1Reddito medio
Reddito mediano
In ordine sparso (es. In ordine sparso (es. geografico)geografico)
0
50
100
150
200
250
1 5 9 13 17 21 25 29 33 37 41 45 49
Co
nd
izio
ne
eco
nom
ica
Famiglie
In ordine crescente del In ordine crescente del redditoreddito
0
50
100
150
200
250
1 4 7 10 13 16 19 22 25 28 31 34 37 40 43 46 49
Co
nd
izio
ne
eco
nom
ica
Famiglie
050
100150200250
1 5 9 13 17 21 25 29 33 37 41 45 49
Individui
Cond
izion
e ec
onom
icaUna popolazione di 50 individui ordinati
per condizione economica
050
100150200250
1 5 9 13 17 21 25 29 33 37 41 45 49
Cond
izion
e ec
onom
ica
Individui1° decile
(più poveri)10° decile(più ricchi)
Dalle unità ... ai decili (10 gruppi con stessa numerosità)
0
50
100
150
200
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Decili
Cond
izion
e ec
onom
ica
1° decile(più poveri)
10° decile(più ricchi)
Dalle unità ... ai decili (condizione economica media di ciascun decile)
Curva di LorenzCurva di LorenzReddito, quote cumulate
10%
4%11%
20% 100%
100%
..
.
.
1
1Popolazione, quote cumulate
.19%
30%
fino al 3° decile
Curva di LorenzCurva di Lorenz
1
1
Reddito, quote cumulate
fino al 3° decile
30%
80%
fino all'8° decileO
massima disuguaglianza
massima uguaglianza
. .
Curva di LorenzCurva di Lorenz
1
1
Reddito, quote cumulate
fino al 3° decile
30%
80%
fino all'8° decileO
massima disuguaglianza
massima uguaglianza
. .
.19%
.
Dominanza in senso di LorenzDominanza in senso di LorenzLy domina Ly*Ly domina Ly*
1
1
Ly
Ly*
1
1
Dominanza in senso di LorenzDominanza in senso di Lorenz Ly non domina Ly* Ly non domina Ly*
LyLy*
Valori delle curve di LorenzValori delle curve di Lorenz
Ascissa (percentili)
Ordinata Reddito
cumulato Caso C
Ordinata Reddito
cumulato Caso D
0,25 5 > 1 0,50 10 > 2 0,75 15 < 51 1,00 100 = 100
Caso C (5, 5, 5, 85)Caso C (5, 5, 5, 85)Caso D (1, 1, 49, 49)Caso D (1, 1, 49, 49)
Indice di GiniIndice di Gini
1
1
A
B
G=A/(A+B)
(A+B)=1/2
G=A/(1/2)=2A
G=0 perfettamente egualitario
G=1 massima disuguaglianza
Il rapporto interdecilicoIl rapporto interdecilico
Esprime il rapporto tra le quote di reddito Esprime il rapporto tra le quote di reddito complessivo detenute da due distinti quantili della complessivo detenute da due distinti quantili della
popolazione, ad esempio il decile più ricco (popolazione, ad esempio il decile più ricco ( il il decimodecimo) ed il decile più povero () ed il decile più povero ( il primoil primo).).
Se espresso in livelli di reddito, il rapporto tra i Se espresso in livelli di reddito, il rapporto tra i redditi medi dei due decili.redditi medi dei due decili.
b) Definizione e misure della povertàb) Definizione e misure della povertà
Povertà assolutaPovertà assoluta Povero è chi non è in grado di acquistare un Povero è chi non è in grado di acquistare un
paniere di beni essenziali (generi alimentari, paniere di beni essenziali (generi alimentari, abitazione e beni durevoli di prima necessità)abitazione e beni durevoli di prima necessità)
Povertà relativaPovertà relativa Povero è chi possiede risorse inferiori a Povero è chi possiede risorse inferiori a quelle possedute in media dagli altri membri quelle possedute in media dagli altri membri
della societàdella società
Definizione della linea della povertàDefinizione della linea della povertà
Linea della povertà assolutaLinea della povertà assoluta Valore monetario di un paniere di beni e servizi Valore monetario di un paniere di beni e servizi
essenziali: povero è colui la cui spesa per essenziali: povero è colui la cui spesa per consumi è inferiore al livello richiesto per consumi è inferiore al livello richiesto per
acquistare quel paniereacquistare quel paniere Linea di povertà relativaLinea di povertà relativa
50% (Media) o 60%(mediana) della spesa o del 50% (Media) o 60%(mediana) della spesa o del reddito individuale o familiare: povero è chi ha reddito individuale o familiare: povero è chi ha una spesa o un reddito inferiore a tale livello una spesa o un reddito inferiore a tale livello