fse 2014-2020: un approccio più strategico pietro tagliatesta – commissione europea dg...
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FSE 2014-2020:
un approccio più strategico
Pietro Tagliatesta – Commissione europea
DG Occupazione, affari sociali e inclusione
Bologna , 18 giugno 2013
2014-20: maggiori aspetti di novità
• Rafforzamento approccio strategico
• Più efficacia, più attenzione alla performance
• Semplificazione nella gestione e nel controllo
• Focus sui risultati: monitoraggio e valutazione
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Concentrazione tematica su EU2020
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Target EU2020 – UE e Italia
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Le Raccomandazioni per il 2013: proposta della COMMISSIONE
Europe 2020 targetSituazioneattuale
Target nazionale nel PNR
75% della popolazione (20-64) dovrebbe essere impiegata 61.1% (2011) 67-69%
CSR n° 4 del 2013:
" Dare attuazione effettiva alle riforme del mercato del lavoro e del quadro per la determinazione dei salari per permettere un migliore allineamento dei salari alla produttività; realizzare ulteriori interventi a promozione della partecipazione al mercato del lavoro, specialmente quella delle donne e dei giovani, ad esempio tramite la Garanzia per i giovani; potenziare l’istruzione professionalizzante e la formazione professionale, rendere più efficienti i servizi pubblici per l’impiego e migliorare i servizi di orientamento e di consulenza per gli studenti del ciclo terziario; ridurre i disincentivi finanziari che scoraggiano dal lavorare le persone che costituiscono la seconda fonte di reddito familiare e migliorare l’offerta di servizi di assistenza alla persona e di doposcuola; intensificare gli sforzi per scongiurare l’abbandono scolastico e migliorare qualità e risultati della scuola, anche tramite una riforma dello sviluppo professionale e della carriera degli insegnanti; assicurare l’efficacia dei trasferimenti sociali, in particolare mirando meglio le prestazioni, specie per le famiglie a basso reddito con figli".
Le Raccomandazioni per il 2013- dare attuazione effettiva alle riforme del mercato del lavoro; - realizzare ulteriori interventi a promozione della partecipazione al mercato del lavoro, specialmente quella delle donne e dei giovani; - potenziare l’istruzione professionalizzante e la formazione professionale, rendere più efficienti i servizi pubblici per l’impiego e migliorare i servizi di orientamento e di consulenza per gli studenti del ciclo terziario; - ridurre i disincentivi finanziari che scoraggiano dal lavorare le persone che costituiscono la seconda fonte di reddito familiare e migliorare l’offerta di servizi all'infanzia agli anziani ed ai disabili; - intensificare gli sforzi per scongiurare l’abbandono scolastico e migliorare qualità e risultati della scuola, anche tramite una riforma dello sviluppo professionale e della carriera degli insegnanti; - assicurare l’efficacia dei trasferimenti sociali, in particolare mirando meglio le prestazioni, specie per le famiglie a basso reddito con figli. 6
QUADRO STRATEGICO COMUNEFESR, FSE, FC, FEASR, FEAMP
CONTRATTO DI PARTENARIATOFESR, FSE, FC, FEASR, FEAMP
Livello nazionale o regionale
Programmi operativi FESR
Programmi di sviluppo rurale (FEASR)
Programmi operativi FSE
Programmi operativi FC
Livello UE
Livello nazionale
Programmi operativi FESR, FSE, FC
Programmi operativi affari marittimi e pesca (FEAMP)
"Position
Paper"
"Position
Paper"
"Position Paper" dei servizi della Commissione
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• "Cornice" per dialogo Commissione-Italia
• Struttura:
Sfide principali in Italia
• Rallentamento della crescita• Perdita strutturale di competitività • Situazione occupazionale difficile• Disparità regionali significative• Capacità istituzionale e amministrativa
insufficiente • Popolazione che invecchia• Vulnerabilità ai cambiamenti climatici
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Rallentamento della crescita
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Sfide
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Sfide
Disparità regionali – Mercato del lavoro
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Sfide
I giovani - tasso di disoccupazione
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Sfide
Economia poco competitiva
14(fonte: Italy in the Global Competitiveness Index 2010-2011)
Sfide
Disparità regionali - PIL
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Regioni ValoriPiemonte 108.1Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste 133.5Lombardia 126.0Liguria 105.0Bolzano/Bozen 135.5Trento 121.2Veneto 115.7Friuli-Venezia Giulia 110.6Emilia-Romagna 121.7Toscana 110.1Umbria 92.2Marche 102.2Lazio 118.8Abruzzo 81.4Molise 79.6Campania 63.7Puglia 66.0Basilicata 73.0Calabria 65.8Sicilia 68.0Sardegna 79.3Italy 100.0
Sfide
Scarsa capacità istituzionale
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Sfide
Government effectiveness
Note: The Worldwide Governance Indicators summarise information from 30 existing data sources on views and experiences of citizen s, businesspeople and experts in the public, private and NGO sectors. Government effectiveness captures perceptions of the quality of the public service, its degree of independence from political pressures, the quality of policy formulation and implementation , and the credibility of the government’s commitment to such policies (scale 0 to 100, 100 = best).
Data source: World Bank – Worldwide Governance Indicators (2010; 2011)
Istruzione e formazione• Performance negativa dell'Italia in termini di abbandono
scolastico e istruzione di livello universitario• Non corrispondenza tra bisogni del mercato del lavoro e
competenze ("skills mismatch")• Scarsa partecipazione alla formazione permanenteSituazione più critica delle regioni meridionali per tutti i
parametri
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Partecipazione a formazione lungo tutto l'arco della vita (25-64 anni) - 2011
Sfide
Debolezze profondamente radicate con variazioni importanti tra regioni
• Scarsa efficacia della pubblica amministrazione• Elevati oneri amministrativi per le imprese• Scarso utilizzo di servizi di e-government• Limitata efficienza del sistema giudiziario• Segnali di corruzione • Scarsa capacità amministrativa degli organismi coinvolti
nella gestione dei fondi del Quadro Strategico Comune (regioni meno sviluppate)
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Debole capacità amministrativa ed amministrazione pubblica
inefficiente
19… alle priorità d'intervento
Dalle sfide principali...
Priorità
Priorità 3 – Aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, promuovere l'inclusione sociale e migliorare la qualità del capitale umano
Basso livello di occupazione, in particolare di giovani e donne, e
"skills mismatch"
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Basso livello di occupazione, in particolare di giovani e donne, e
"skills mismatch"
Priorità 3 – Aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, promuovere l'inclusione sociale e migliorare la qualità del capitale umano
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Basso livello di occupazione, in particolare di giovani e donne, e
"skills mismatch"
Priorità 3 – Aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, promuovere l'inclusione sociale e migliorare la qualità del capitale umano
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Basso livello di occupazione, in particolare di giovani e donne, e
"skills mismatch"
Priorità 3 – Aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, promuovere l'inclusione sociale e migliorare la qualità del capitale umano
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Basso livello di occupazione, in particolare di giovani e donne, e
"skills mismatch"
Priorità 3 – Aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, promuovere l'inclusione sociale e migliorare la qualità del capitale umano
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Basso livello di occupazione, in particolare di giovani e donne, e
"skills mismatch"
Priorità 3 – Aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, promuovere l'inclusione sociale e migliorare la qualità del capitale umano
Priorità 4 – Sostenere la qualità, l'efficacia e l'efficienza della pubblica amministrazione
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Debole capacità amministrativa ed amministrazione pubblica
inefficiente
Priorità 4 – Sostenere la qualità, l'efficacia e l'efficienza della pubblica amministrazione
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Debole capacità amministrativa ed amministrazione pubblica
inefficiente
Pre-condizioni per un uso efficace ed efficiente dei fondi comunitari
Alcune delle condizionalità di diretto interesse per il FSE:
1.Sistema nazionale di convalida e riconoscimento delle competenze e delle qualifiche acquisite2.Strategia globale/quadro in materia di abbandono precoce degli studi e apprendimento lungo tutto l'arco della vita3.Strategia per rafforzare l'efficienza amministrativa
Condizionalità ex-ante
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Processo di negoziazione del Contratto di Partenariato (CP) in Italia
Adozione regolament
i
Novembre Dicembre
Le prossime tappe
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Novembre Dicembre
Politica di coesione: Budget
30
20,4%
50,5%
9,7%
15,2%
0,4% 2,7% 0,9%
Percentuale di stanziamento
fondo di coesione
regione meno sviluppate
regioni in transizione
regioni piu' sviluppate
regioni preriferiche
cooperazione territoriale
Iniziativa per giovani
fondo di coesione
regioni meno sviluppate
regioni in transizione
regioni più sviluppate
regioni periferiche
cooperazione territoriale
Iniziativa per giovani
Totale
miliardi 66,4 164,3 31,7 49,5 1,4 8,9 3 325,15% 20,4 50,5 9,7 15,2 0,4 2,7 0,9 100,0