gala di danza · 2020. 12. 31. · danza, i due trattati coreutici italiani più importanti del...

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Speciale Streaming Gala di Danza

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  • Speciale Streaming

    Gala di Danza

  • Sovrintendente e Direttore ArtisticoStéphane Lissner

    Direttore GeneraleEmmanuela Spedaliere

    Direttore MusicaleJuraj Valčuha

  • Soci Sostenitori

    Sponsor del Teatro di San CarloStagione 2020/2021

    Sponsor

  • Soci Fondatori Pubblici

    Ministero per i Beni e le Attività Culturalie per il TurismoMinistroDario Franceschini

    Regione CampaniaPresidenteVincenzo De Luca

    Comune di NapoliSindacoLuigi de Magistris

    Altri Soci

    Città Metropolitana di NapoliSindacoLuigi de Magistris

    Consiglio di Indirizzo

    Luigi de MagistrisPresidente

    Maria Luisa Faraone MennellaConsigliere

    Giuseppe TesauroConsigliere

    Sergio De FeliceConsigliere

    Mariano BrunoConsigliere

    Collegio dei Revisori dei Conti

    Carlo GrecoPresidente in rappresentanzadella Corte dei Conti

    Michela GuarinoComponente in rappresentanzadel Ministero dell’Economia e delle Finanze

    Roberto CappabiancaComponente in rappresentanzadel Ministero per i Beni e le Attività Culturali

    Manuela SimonettiComponente in rappresentanzadel Ministero per i Beni e le Attività Culturali

  • Maestro del CoroGea Garatti Ansini

    Direttore del BallettoGiuseppe Picone

    Direttore della Scuola di BalloStéphane Fournial

    Direttore del Coro di Voci BiancheStefania Rinaldi

    Consulente Area ArtisticaIlias Tzempetonidis

    Direttore Organizzazione ProduzioneFrancesco Andolfi

    Responsabile di ProduzioneMaya Dobromirova Dimova

    Direttore degli Allestimenti SceniciPasqualino Marino

    Responsabile della SartoriaGiusi Giustino

    Direzione Generale con delega agli AffariIstituzionali, Marketing e EducationalEmmanuela Spedaliere

    Responsabile Scientifico Dipartimento diRicerca, Editoria, Comunicazione, ArchivioStorico e MeMusDinko Fabris

    Responsabile della Comunicazione Creativae Strategica e Relazioni con la StampaRossana Russo

    Direttore AmministrativoFrancesco Apicella

    Direttore Risorse UmaneMariapia Gaeta

    Direttore Immobili e Sicurezzae Salute sui Luoghi di LavoroCiro Tammaro

  • Gala di DanzaA cura di Stéphane Fournial

    Danza in streaming /

    stagione d’opera e danza2020 / 2021

    Registrato dal vivo il 23 dicembre 2020

    Disponibile online dal 31.12.2020 at 18h00 CET

    Disponibile fino al 02.01.2021 at 18h00 CET

    Ballerini SolistiAnna Chiara AmiranteClaudia D’AntonioLuisa IeluzziStanislao CapissiAlessandro StaianoDanilo Notaro

    CelestaRiccardo Fiorentino

    DirettoreNicola Giuliani

    Balletto e Orchestradel Teatro di San Carlo

    Regione Lirica 2020Evento programmato e finanziato

    dalla Regione Campania

  • 06 I Teatro di San Carlo

    Programma

    LO SCHIACCIANOCI

    A cura di Stéphane Fournial e Soimita LupuMusica di Pëtr Il’ič Čajkovskij

    Clara Claudia D’AntonioDrosselmeyer Ertugrel Gjoni

    PAQUITA

    Coreografia di Marius PetipaMusica di Ludwig Minkus

    Coppia Solisti Claudia D’Antonio, StanislaoCapissiVariazione Maschile Danilo NotaroQuattro Donne Sara Sancamillo, CandidaSorrentino, Luisa Ieluzzi, Martina AffaticatoSei Donne Ottavia Cocozza di Montanara,Giovanna Sorrentino, Annalina Nuzzo,Annalisa Casillo, Adriana Pappalardo, GraziaStriano

    IL LAGO DEI CIGNI

    Coreografia di Marius PetipaMusica di Pëtr Il’ič Čajkovskij

    Pas de Deux Anna Chiara Amirante,Alessandro Staiano

    LA BAYADÈRE

    Coreografia di Marius PetipaMusica di Ludwig Minkus

    Le Sacerdotesse Sara Sancamillo, CandidaSorrentino, Giovanna Sorrentino, AnnalinaNuzzo, Annalisa Casillo, Adriana PappalardoBramino Marcello PepeVariazione Nikiya Martina Affaticato

    Scene estratte da

  • Teatro di San Carlo I 07

    RAYMONDA

    Coreografia di Marius Petipa e AleksandrGorskijMusica di Aleksandr Glazunov

    Variazione Jean de Brienne Salvatore Manzo

    LA MORTE DEL CIGNO

    Coreografia di Michel FokineMusica di Camille Saint-Saëns

    Luisa Ieluzzi

    DON QUIJOTE

    Coreografia di Marius Petipa e AleksandrGorskijMusica di Ludwig Minkus

    Espada Giuseppe CiccarelliToreri Marco Spizzica, Marcello Pepe,Massimo Sorrentino, Gianluca Nunziata,Ferdinando De Riso, Francesco Lorusso

    LO SCHIACCIANOCI

    Coreografia di Lev IvanovMusica di Pëtr Il’ič Čajkovskij

    Pas de Deux Anna Chiara Amirante,Alessandro Staiano

    Celesta Riccardo Fiorentino

    LO SCHIACCIANOCI

    A cura di Stéphane Fournial e Soimita LupuMusica di Pëtr Il’ič Čajkovskij

    Clara Claudia D’AntonioFinale Tutti gli interpreti insieme

  • Dinko Fabris

    Il balletto al Teatro di SanCarlo: un gala che dura datre secoli

    La danza ha accompagnato fin dalle primecomunità umane i riti con cui gli uomini sirelazionavano con il divino e comunicavanole emozioni attraverso i movimenti del corpo.Nell’antica Grecia una delle Muse, Tersicore,simboleggiava l’arte della danza, detta allagreca “coreutica” (χορευτική τέχνη), dalluogo negli anfiteatri pubblici in cui eranocollocati insieme i danzatori e il coro. Con lariscoperta della cultura greca classica duranteil Rinascimento italiano anche la danza, cheaveva continuato a scandire i momentiprincipali dell’esistenza umana anche durantei secoli intermedi (il corteggiamento, ilmatrimonio, il lavoro e perfino i culti religiosi

    erano occasioni per balli comunitari), ebbeuna sua rivalutazione come arte delle Muse esi scrissero i primi trattati per i balli di corte,entrati nella ritualizzazione della vitaquotidiana attraverso la struttura della“festa”.A Napoli i sovrani aragonesi verso la fine delQuattrocento avevano ospitato uno deiprimi coreografi di quel tempo, GuglielmoEbreo da Pesaro, amplificando a livelloeuropeo la fama degli spettacoli di quellacorte. In seguito anche per tutti i due secolidi viceregno spagnolo e austriaco (dal 1503al 1734) era continuata la moda dei balli acorte, che coinvolgevano dame e cavalieri

    Teatro di San Carlo I 09

  • dell’alta nobilità cittadina. Nel Seicento sichiamarono “festini” o “feste a ballo” e dialcuni sopravvivono i disegni coreografici ele musiche, oltre a precise descrizioni.Nonostante la Francia avesse in quel tempoacquisito una supremazia ideale nellacreazione dei ballets de cour e addirittura diuna forma di spettacolo chiamataopéra-ballet, che univa il melodramma alladanza, i due trattati coreutici italiani piùimportanti del Settecento furono stampati aNapoli, segno della grande importanza diquell’arte nella capitale meridionale: ilTrattato del ballo nobile di GiambattistaDufort (1728) e il Trattato tecnico-pratticodella danza di Gennaro Magri (1779). I balli,che inizialmente comparivano soltanto comescene d’insieme all’interno dei melodrammibarocchi, cominciarono ad avere uno spazioautonomo sulle scene del Teatro di San Carlofin dalla serata inaugurale (nell’Achille inSciro musicata da Domenico Sarro il 4novembre 1737 furono inserite coreografiedel “maestro de’ balli” Francesco Aquilante),suscitando la curiosità e l’ammirazione deiviaggiatori stranieri. Spesso ai due balli usaticome intermedi tra i tre atti di un’operaseria, si aggiungeva un terzo ballo nel finaledell’opera, ma praticamente nessunapartitura di queste sezioni danzate antiche èsopravvissuta. Il contributo di Magri allastoria della danza europea è stato rivalutatonegli ultimi anni. Nato a Napoli intorno al1735, dopo una carriera internazionale econsiderato uno dei migliori “ballerinigrotteschi” (una tradizione italiana ereditatadalla commedia dell’arte), fece ritorno nellasua città dove curò dal 1765 al 1773 (conpoche interruzioni) i balli inseriti comeintermezzi tra le opere serie al Teatro di SanCarlo. Un osservatore d’eccezione,l’astronomo e viaggiatore franceseDelalande, così commentò una esibizione alPierre Hus

  • San Carlo di Magri con la sua partnertorinese Elisabetta Morelli: «Les Italiensn’ont de goût que pour la danse haute &pantomime, qui est accompagnée de pasextraordinaires, de contorsions & de tours deforce». Dal 1773 Magri sospese la suaattività di danzatore per un incidente a unagamba e nello stesso anno fu assunto comecoreografo principale al San Carlo Charles LePicq, che propose primi balli di tipo eroico emitologico (sulla base delle teorie di Noverresul ballo pantomimo) relegando lecoreografie “di carattere” tipiche di Magri,basate sull’abilità personale, come secondiballi.

    La nascita della Scuola di Ballo

    Ma fu soprattutto il Decennio francese, dopola fallita rivoluzione partenopea del 1799, aribadire i secolari rapporti artistici e culturalitra Napoli e Parigi, «le sole due capitali»secondo la celebre definizione di Stendhal,rapporti che anche nel ballo ebbero delleconseguenze molto importanti. Nel 1812 ilgoverno del re francese Gioacchino Muratistituì con decreto la nascita della RealeScuola di Ballo nel Teatro di San Carlo, primain Italia (anticipando di un anno quella poiistituita nel Teatro alla Scala), basata sulmodello parigino e affidata alla direzione diPierre Hus e con docenti di chiara fama comeLouis Stanislav Henry e Salvatore Taglioni (lacui nipote, Maria Taglioni, dopo il lancio aParigi fu considerata la più grande ballerinaromantica). Alla Scuola del San Carlo fin daiprimi anni venivano ammessi 32 giovaniallievi, divisi equamente tra maschi efemmine, sottoposti a rigidi esami diammissione e a programmi di altapreparazione professionale. Fino alla metàdell’Ottocento la Scuola di Ballo del SanCarlo, improntata a principi selettivi e di Salvatore Taglioni

  • Registro “degli Alunni ammessi nelle Reali Scuole di ballo, dall’anno 1812 al” (Napoli, Archivio di Stato)

  • Teatro di San Carlo I 13

    grande severità, fu fucina di alcuni dei piùgrandi talenti del ballo italiano ed europeodell’epoca. Iniziò poi un periodo di decadenzalegato anche ai rivolgimenti storici cheportarono, con l’Unità d’Italia, alridimensionamento del ruolo politico diNapoli e di conseguenza dell’internazionalitàdel suo Teatro. Tuttavia per tutto l’Ottocentoera rimasta viva la moda dei balliespressamente scritti da compositori rinomaticon coreografie spettacolari, dei quali sistampavano libretti che oggi sono fontipreziose per lo studio del genere.Forse anche per questa lunga tradizioneromantica, il pubblico napoletano fu menosensibile alla nuova moda giunta in Italiasubito dopo la prima guerra mondiale deiBallets Russes, continuando a preferire ilballetto classico ben addentro alNovecento.

    La rinascita nel Novecento

    Nello sfondo che abbiamo delineato vaconsiderata la presenza precoce al San Carlodi molti grandi protagonisti del ballettonovecentesco, a cominciare da BiancaGallizia, nominata prima ballerina nel 1923 eche svolse sulle scene partenopee la granparte della sua lunga e brillante carriera. Dal1937 avvenne il suo incontro con ilcoreografo ungherese Aurel Milloss, che avviòun rinnovamento in chiave contemporaneadel balletto, con la Gallizia come primaballerina, continuato per oltre un decennio.La strada nel secondo dopoguerra era ormaiaperta alla nuova generazione di ballerini ecoreografi della danza che si cominciò adefinire “contemporanea” (al pari dellamusica d’avanguardia di moda nel tempo): daRoland Petit a Léonide Massine, e poi GeorgeBalanchine, Michel Fokine, Margot Fonteyn etanti altri fino a Maurice Béjart.

    Nel frattempo, anche grazie all’entusiasmo delpubblico per la sempre più intensa equalificata offerta di balletto del Teatro di SanCarlo, si decise di riportare in vita,rinnovandola, l’antica Scuola di Ballosoppressa da oltre un secolo. Ciò avvenne periniziativa del sovrintendente Pasquale DiCostanzo nel marzo 1950, quando fuufficialmente riaperta la Scuola affidata alladirezione di Bianca Gallizia. Oltre al corsoprincipale, gli allievi selezionati dovevanoaffrontare lo studio di una serie di materiecomplementari, che configuravano lamoderna idea di una scuola di danzaculturalmente e artisticamente completa. Nel1973, a cinquant’anni esatti dal suo inizio dicarriera al San Carlo, si concludeva ladirezione di Bianca Gallizia, che aveva saputorinvigorire la Scuola aprendo la base per unlungo periodo di fervida attività, capace diattirare centinaia di giovani entusiasti dell’artecoreutica che hanno coinvolto le loro famigliee l’intera comunità non solo cittadina. Unasuccessiva tappa significativa fu la nominacome direttrice, dal 1990, di Anna Razzi, giàétoile alla Scala, che vantava un lungopercorso artistico al fianco delle più grandipersonalità della danza del tempo. Fu la stessaRazzi, - nel programma che celebrava nel 2012il bicentenario della fondazione della Scuoladi Ballo del San Carlo, - a ricordare alcuni deitanti allievi del suo magistero che avevanoraggiunto fama e posizioni di prestigio nelpanorama coreutico internazionale: GiuseppePicone (étoile, poi nominato fino al marzo2021 direttore del Balletto del Teatronapoletano), Alessandro Macario (primoballerino ospite al Teatro di San Carlo),Domenico Luciano (chiamato negli Stati Unitia Houston), Luca Giaccio (in Spagna), SaraRicciarelli (in Olanda), Vito Conversano (inInghilterra), Serena Sarnataro (prima ballerinaalla Scala di Milano), Alessandra Amato (prima

  • ballerina all’Opera di Roma), e tanti altri.Dal 2015 il posto di Anna Razzi alla direzionedella Scuola di Ballo è stato preso daStéphane Fournial, un parigino che dopo gliinizi nella compagnia di Roland Petit haacquisito una lunga esperienza in vari paesieuropei, e dal 2021 la direzione del Ballettodel Teatro di San Carlo è affidata a ClotildeVayer proveniente dall’Opéra di Parigi, doveaveva studiato e poi esordito fin dal 1985come prima ballerina: due presenze chehanno riportato simbolicamente la Scuola piùantica d’Italia al suo inizio, quel rapportoombelicale tra le due capitali Napoli e Parigi,che ne aveva consentito la nascita.

    La Scuola di Ballo oggi

    Sono 180 gli iscritti alla Scuola di Ballo delTeatro di San Carlo che, nonostante le

    limitazioni imposte nel 2020 dalla emergenzasanitaria, svolgono con entusiasmo unprogramma di apprendimento professionaledifficile ma entusiasmante. Il percorsoformativo, adeguato alla riformadell’istruzione superiore attuato in Italia dal1999 secondo il Processo di Bologna, prevedecorsi propedeutici per i più piccoli e poi 8corsi divisi per annualità progressive, che sisvolgono di pomeriggio per consentire ladoppia frequenza scolastica. Oltre agliinsegnamenti principali di Danza Classica,sono previste materie come Solfeggio (I e IIcorso), Storia della Danza (III corso), Passo aDue (dal IV corso all’VIII) e incontri periodicicon personalità del mondo della musica, dellospettacolo e naturalmente della danza.Ragazze e ragazzi vengono formati, in annidecisivi per la loro crescita, in un ambienteeccezionale: gli ampi locali della Scuola sono

    Tony Ferrante, Bianca Gallizia e Milly Wanda Clerici, Spettacolo di fine anno della Scuola di Ballo,Teatro di San Carlo, 1977

  • Teatro di San Carlo I 15

    infatti all’interno dello storico edificio delTeatro di San Carlo, al terzo piano, mentretutti i saggi sono eseguiti dagli iscritti sulpalcoscenico stesso del Teatro, con interventodi tutte le maestranze artistiche, daicostumisti agli scenografi, tecnici luci e audioai maestri collaboratori e infine, nelle

    rappresentazioni finali, l’Orchestra del Teatrodi San Carlo. Un’esperienza unica, tra lepoche in Italia e in Europa a fornire unprofilo altamente professionale che puòaprire carriere protagonistiche straordinarie oanche soltanto la consapevolezza armoniosadel proprio corpo.

    Nota bibliografica

    Il più antico trattato di danza collegabile a Napoli è stato studiato e pubblicato (con traduzione inglese) in:Guglielmo Ebreo of Pesaro: “De Pratica seu arte tripudii”; On the Practice or Art of Dancing a cura diBarbara Sparti, Oxford, Clarendon Press, 1993. Anche i trattati di danza napoletani del Settecento sonostati pubblicati in edizione moderna: Trattati di danza in Italia nel Settecento: G. B. Dufort, Trattato delballo nobile (Napoli 1728), G. Magri, Trattato teorico-prattico di ballo (Napoli 1779), F. Sgai, Al SignorGennaro Magri (Napoli 1779), a cura di Carmela Lombardi, Napoli, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici,2000 (il libello di Francesco Sgai, aggiunto all’edizione, era una satira nei confronti di Magri, accusato diplagio nei confronti di alcune parti del precedente trattato di Dufort).Sui tre secoli di ballo al San Carlo si veda l’apposita sezione in: Il Teatro di San Carlo 1737-1987, vol. II:L’opera, il ballo, a cura di Bruno Cagli e Agostino Ziino, Napoli, Electa, 1987, con i saggi di Rosa Cafiero, Lamusica coreutica fra Settecento e Ottocento, pp. 309-332 e Alberto Testa, Duecentocinquanta anni diballetto al Teatro di San Carlo, pp. 333-344 (con ricca iconografia). Per i primi decenni di attività del Teatrodi San Carlo fu importante la presenza di Gaetano Grossatesta, coreografo (dal 1745 al 1763) e poi ancheimpresario fino al 1769 del Teatro del re. Su di lui si veda Gloria Giordano, Gaetano Grossatesta, anEighteenth-century Italian coreographer and impresario. Part Two: The choreographer-impresario inNaples. A chronology of the ballets of Gaetano Grossatesta, “Dance Chronicle”, XXIII/2 (2000), pp.133-191. Per l’Ottocento è utile la lettura del saggio di Rosa Cafiero, Il “grande industriale internazionaledel balletto” a Napoli nell’età di Rossini: Wenzel Robert Gallenberg, in Di sì felice innesto. Rossini, ladanza, e il ballo teatrale in Italia, a cura di Paolo Fabbri, Pesaro, Fondazione Rossini, 1996, pp. 1-40 inattesa della pubblicazione di uno studio di Pierluigi Ciapparelli su Antonio Niccolini scenografo di balli alReal Teatro San Carlo (1807-1840).Nel 2012 fu pubblicato un ricco libro di sala (a cura di Laura Valente) in occasione del Gran Gala per i 200anni della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo, e per l’occasione fu allestita una mostra documentaria alMeMus, il Museo del Teatro di San Carlo nel Palazzo Reale, in collaborazione con l’Archivio di Stato diNapoli, intitolata La Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo: la più antica d’Italia 1812/2012.Un aggiornamento sulle conoscenze per il secolo XVIII è in Rosa Cafiero, Ballo teatrale e musica coreutica,in Storia della musica e dello spettacolo a Napoli. Il Settecento, Napoli, Turchini Edizioni, 2009, vol. II, pp.707-732, in attesa che escano gli atti del convegno internazionale Il mondo di Gennaro Magri. Danza,musica e opera a Napoli, nell’Europa dei Lumi (Napoli, ottobre 2016), che si svolse in parte presso il MeMus,e del successivo convegno napoletano del 2017 Danza e ballo a Napoli: un dialogo con l’Europa(1806-1861), che comprendeva anche una mostra di documenti all’Archivio di Stato di Napoli intitolataemblematicamente: “Le reali scuole di ballo del Teatro di San Carlo di Napoli”, curata da Giovanna Carideidirettrice dell’Archivio.

  • Teatro di San Carlo I 17

    Stéphane Fournial

    Il racconto di un sogno

    Quando mi è stato chiesto di progettare ilGran Gala di Danza che sarebbe andato instreaming nel periodo di Natale 2020, comepunto di partenza ho preso il periodo attualeche viviamo tutti: siamo nel periodo di festapiù bello dell’anno però quest’anno con tanterestrizioni. Ho cercato allora di mettere tuttala positività e l’ottimismo che ciascuno di noicerca in questo momento buio ed incerto. Esoprattutto ho tenuto presente che la seratadoveva essere un vero Gala Natalizio, capacedi far sognare.Sono partito allora dall’idea di un sogno... ilsogno di Clara, la ragazzina protagonistadello Schiaccianoci, il classico balletto del

    Natale. Per rendere visivamente il suo sogno,ho voluto coinvolgere simbolicamenteun’altra arte, quella del cinema: Clara apparecome immagine filmata su uno schermocinematografico: entra nel teatro vuoto eriesce subito a comunicare i suoi ricordi e lasua voglia di riprendere ciò che ha semprefatto, ballare, proprio qui sul palcoscenico delteatro. Lei sembra inizialmente accennare aqualche movimento, poi si siede e pianopiano si addormenta e sogna... sogna la suagrande passione: il ballo.Mentre Clara è proiettata sul fondo dellascena, arriva in scena dal vivo unpersonaggio, una specie di Mago che

  • possiamo riconoscere come Drosselmeyer:proprio lo zio di Clara che nel balletto diČajkovskij regala alla ragazza ilsoldatino-schiaccianoci, che prenderà vitainnescando tutta la vicenda. Ma in teatro nonc’è nessuno per dare inizio alla festa. In quelmomento Drosselmeyer vede Clara

    addormentata e gli viene l’idea di creare unospettacolo solo per lei.Guardandosi attorno trova vari elementi chepossono servirgli allo scopo: …ecco uncostume che potrebbe essere perfetto perRaymonda... qui una cappa da toreador... edanche un tutu da cigno... e così, pezzo dopo

  • pezzo, il nostro Drosselmeyer può costruire lasua serata per Clara, che è anche per tutti ibambini e gli adulti che potranno riconoscerealcuni dei balletti più famosi del repertorio...Infine il nostro Mago, per concludere lospettacolo, fa apparire per incanto ancheClara fisicamente in scena, circondata nel

    finale da tutti i personaggi dei ballettiprecedenti in festa. Meravigliata e felice,Clara si ritrova catapultata dallo schermo allavita reale. Ma agli spettatori resterà il dubbio:lo spettacolo a cui abbiamo assistito è quellosognato da Clara o siamo tutti noi ad aversognato? Realtà o fantasia?

  • 28 I Teatro di San Carlo

    Ballettodel Teatro di San Carlo

    ÉtoileGiuseppe Picone

    Primo BallerinoEdmondo Tucci

    SolisteOttavia Cocozza di Montanara,Valentina Vitale, Natalia Mele,Sara Sancamillo, CandidaSorrentino, GiovannaSorrentino, Luisa Ieluzzi

    SolistiFabio Gison, Marco Spizzica,Marcello Pepe, MassimoSorrentino, Stanislao Capissi,Ertugrel Gjoni, AlessandroStaiano

    Tersicoree di FilaMartina Affaticato*, AnnaChiara Amirante*, LuanaDamiano*, Claudia D’Antonio*,Annalisa Casillo*, FabianaIsoletta*, Adriana Pappalardo*,Anna Carmela Nuzzo*

    Tersicorei di FilaGiuseppe Ciccarelli*, Carlo DeMartino*, Ferdinando De Riso*,Francesco Lorusso*, SalvatoreManzo*, Danilo Notaro*,Gianluca Nunziata*

    Maestri al PianoAlexandra Brucher, AnielloMallardo Chianese°

    IspettoreArmando Esposito

    *Tersicorei aggiunti°Personale aggiunto

  • Teatro di San Carlo I 29

    Orchestradel Teatro di San Carlo

    Violini primiGabriele Pieranunzi*, CeciliaLaca*, Daniele Colombo,Giuseppe Carotenuto,Domenico Siano, DanieleBaione, Filippo Dell’Arciprete,Gennaro Cappabianca,Pasquale Murino, LilianaRotundi, Salvatore Lombardo,Giovanna Maggio, ErikaGyarfas, Angelo Casoria, LoanaStratulat, Quentin Capozzoli

    Violini secondiLuigi Buonomo*, GiuseppeNavelli, Nicola Marino, RachelConstable, Alba Ovcinnicoff,Roberto Roggia, FlaviaSalerno, Vincenzo Grimaldi,Alice Milan, AntonellaD’Andrea, Chiara Petrucci,Anna Mechsheryakova°, OlgaKuzma°

    VioleLuca Improta*, AntonioBossone*°, Eduardo Pitone,Patrizio Rocchino, MassimoMauriello, Loredana Guarnieri,Paolo Traversi, Angelo Iollo,Gennaro Lettieri, RobertaZangirolami, Pietro Lopopolo,Concetta Franciosa

    VioloncelliLuca Signorini*°, PierluigiSanarica*, Marco Vitali, FabioCenturione, Aurelio Bertucci,Nicola Babini, Alida Dell’Acqua,Leone Calza, Lorenzo Ceriani,Gianfranco Manicardi, SilvanoFusco

    ContrabbassiCarmine Laino*, ErmannoCalzolari*°, Giovanni Stocco,Alessandro Mariani, FabioTempio, Giovanni Giugliano,Pasquale Maddaluno, Paolo DiIorio

    FlautiBernard Labiausse*, SilviaBellio*, Gianpiero Pannone,Francesca Staderini (Ottavino)

    OboiDomenico Sarcina*, HernanGarreffa*, Francesco Parisi,Giuseppe Benedetto (CornoInglese)

    ClarinettiSisto Lino D’Onofrio*, LucaSartori*, Mariano Lucci,Stefano Bartoli, Alfredo Vena°

    FagottiMauro Russo*, MaddalenaGubert*, Giuseppe Settembrino,Luca Incoronato

    CorniRicardo Serrano*, FrancescoMattioli*, Simone Baroncini,Salvatore Acierno, PasqualePierri, Marcello Bonechi,Giacomo Bianchi°

    TrombeGiuseppe Cascone*, FabrizioFabrizi*, Claudio Gironacci,Alessandro Modesti

    TromboniGianluca Camilli*, SergioDanini*, Stefan Buchberger,Roberto Bianchi, VittorioGuarino

    Basso TubaFederico Bruschi

    Timpani/PercussioniBarbara Bavecchi*, PasqualeBardaro, Marco Pezzenati,Franco Cardaropoli°, GiuseppeSaggiomo°

    ArpeAntonella Valenti, AlessiaLuise*°, Viviana Desiderio

    CelestaRiccardo Fiorentino*

    Responsabile OrganizzativoOrchestraMilo MarianiAddetto Servizi OrchestraGiuseppe Scarpato*Prime parti

    °Professori ospiti

  • 30 I Teatro di San Carlo

    Fondazione / Teatrodi San Carlo

  • Teatro di San Carlo I 31

    SOVRINTENDENTEE DIRETTORE ARTISTICOStéphane Lissner

    AREAAMMINISTRATIVA /

    direttore amministrativo Francesco Apicellaresponsabile ufficio contabilità e rendicontazione AnnaCameraaddetti ufficio contabilità Antonino Aloe, FrancescoFontanella, Rosario Monetti, Maria Pia Borsaaddetto al magazzino Antonio Cipolletta

    AREARISORSEUMANE /

    direttore risorse umane Mariapia Gaeta addetti ufficio del personale Liliana Nunnari, DanielaOlivieri, Daniela Russousciere sovrintendenza Salvatore Laganà

    DIPARTIMENTODI RICERCA,EDITORIA,COMUNICAZIONE,ARCHIVIO STORICOE MEMUS /

    responsabile scientifico dipartimento di ricerca, editoria,comunicazione, archivio storico e memus Dinko Fabrisresponsabile della comunicazione creativa e strategicae relazioni con la stampa Rossana Russocomunicazione e stampa Giulia Romito°archivio storico e memus Giovanna Tinaro°consulente musicale Ivano Caiazzacustode Gennaro Aletta

    DIREZIONEGENERALE /

    direttore generale Emmanuela Spedaliereresponsabile affari legali Maria Gabriella Graziolimarketing e promozione pubblico Francesca Pecoraro,Christian Iorioaddetta promozione pubblico ed accoglienza (cral,scuole e associazioni) Francesca Tesauro°coordinamento delle attività promozionali marketingCarlo Morellicoordinatore di sala e responsabile biglietteria GianlucaLoretovisite guidate/shop Immacolata Chirichella, GiuseppinaCapobianco, Giuseppe Racca

  • direttore artistico Stéphane Lissnerconsulente area artistica Ilias Tzempetonidisassistente direzione artistica Maria Roberta Abeteassistente direzione artistica Daniela Capecemaestro del coro Gea Garatti Ansinidirettore del balletto Giuseppe Piconepresidente onorario della scuola di ballo Anna Razzidirettore della scuola di ballo Stéphane Fournialvigilatrice scuola di ballo Annalisa D’Anetra°direttore del coro di voci bianche Stefania Rinaldiassistente alla direzione del coro di voci biancheFilomena Piccolo°assistente alla direzione del coro di voci bianche LuigiDel Prete°

    AREAARTISTICA /

    32 I Teatro di San Carlo

    direttore organizzazione produzione Francesco Andolfiresponsabile di produzione Maya Dobromirova Dimova°addetto ufficio di produzione Ivan Guarinocoordinatore maestri collaboratori Roberto Moreschimaestri collaboratori Riccardo Fiorentino, GiacomoSerra, Vincenzo Caruso, Alexandra Brucher, NicolaCapanodirettore musicale di palcoscenico Maurizio Agostinidirettore di scena Paola Greco°responsabile organizzativo orchestra Milo Marianiaddetto servizi orchestra Giuseppe Scarpato°ispettori masse artistiche Luigi Di Scala, ArmandoEspositoresponsabile archivio musicale Virginio Giorgioniarchivio musicale Andrea Guerrinicapo squadra addetti orchestra Rosario De Martinoaddetti orchestra Salvatore Amendola, SalvatoreBalestrieri addetto depositi e trasporti Leopoldo Passero

    AREAPRODUZIONE /

  • °personale aggiunto

    direttore degli allestimenti scenici Pasqualino Marinoassistente alla direzione allestimenti scenici RobertoImparatodirettore di palcoscenico Salvatore Gianniniresponsabile della sartoria Giuseppina Giustinosartoria Raffaella Strino, Mario Strino, Anna Gargiulo,Antonio Baldi, Anna Minino, Fortunata Galasso, MassimoFucciresponsabile falegnameria Carlo Lucagnanofalegnameria Ciro Frasso, Paolo Tronconescenografia Gennaro Falanga, Igino Foglia, Anna Masone,Roberto Gentile, Pasquale Sitocapo macchinisti Carlo Del Pretevice capo macchinisti Mario Albamacchinisti Massimiliano Alba, Mario Ambrosino,Ferdinando Basile, Massimo Calabrese, Salvatore Cerulli,Giuseppe Cimmino, Vincenzo De Rosa, Rosario Esposito,Giovanni Garzilli, Gennaro Giannini, Carmine Giustiniani,Luigi Grieco, Claudio Guarino, Alfonso Lafera, VincenzoLepre, Giorgio Mantice, Sabato Manzo, Giuseppe Nota,Antonio Richiello, Marco Riva, Alfonso Rubinacci,Alessandro Soriente, Paolo Trapanese, Raffaele Calabrò,Vatieri Vincenzocapo elettricista Mario D’Angiòelettricisti Gennaro Acanfora, Gaetano D’Angiò, RosarioDe Dominicis, Giuseppe De Rosa, Alessio Ferrillo,Francesco Iaccarino, Salvatore Lerro, Marco Matania,Paolo Matania, Domenico Pacifico, Gaetano Perrella,Nunzio Perrella (1971), Nunzio Perrella (1972), LuigiCenni, Mario Nappo, Augusto Piccolocapo attrezzista Stefano Manfraattrezzisti Antonio Castellano, Mario Cuofano, StefanoFalanga, Vincenzo Nitride, Giovanni Salamandra,Antonio Simonetti, Gennaro Amendola, Nicola Cipolletta responsabile fonica e settore audiovisivi MartinoBattagliafonico Umberto Guerrera

    AREAALLESTIMENTISCENICI /

    Teatro di San Carlo I 33

    AREATECNICAE SICUREZZA /

    direttore immobili e sicurezza e salute nei luoghi dilavoro Ciro Tammaroassistente responsabile gestione addetti sicurezzaMario Gentileaddetti prevenzione, protezione, sicurezza emanutenzione Bruno Azzarito, Domenico Buccino,Raffaele De Stasio Matafora, Giuseppe Netti, MauroSposito, Ernesto Trancone

  • 34 I Teatro di San Carlo

    Affari Istituzionali, Marketing e EducationalFondazione Teatro di San Carlo

    direttoreEmmanuela Spedaliere

    marketing e promozione pubblicoChristian Iorio, Francesca Pecoraro

    cral, scuole ed associazioniFrancesca Tesauro

    T. (+39) [email protected]

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    Dona il 5x1000 al Teatro di San Carlocodice fiscale 00299840637

  • Benemeriti e SostenitoriCard San CarloCarta OroCarta Oro InternazionaleCarta PlatinoVantaggi fiscali

    DonorsCarta dei Comuni5xMille ed ArtBonus:sostieni il Teatro di San Carlo

    Teatrodi San Carlo

    Teatro di San Carlo I 35

  • Benemeriti e Sostenitori

    (Estratto dallo Statuto della Fondazione Teatro di San Carlo - Articolo 6). Sono Benemeriti del Teatrodi San Carlo, ed assumono tale qualifica, i soggetti che versino contributi annuali di importo noninferiore a Centocinquantamila Euro destinati al fondo di gestione. Sono considerati Sostenitori delTeatro di San Carlo, ed assumono tale qualifica, i soggetti che versino contributi annuali di importonon inferiore a Quindicimila Euro destinati al fondo di gestione. Tali soggetti partecipano alla vitadella Fondazione attraverso incontri da tenersi almeno una volta l’anno nei modi e nelle formedefiniti dal Sovrintendente, anche in ragione della diversa entità delle contribuzioni.

    Card San Carlo

    Sostenere il Teatro di San Carlo vuol dire contribuire alla vita ed all’operatività di un’istituzioneculturale tra le più importanti e prestigiose al Mondo. Un Teatro che da quasi 300 anni si dedica alladiffusione e alla promozione del patrimonio Lirico, Sinfonico e di Balletto, fatto di Arte e Tradizione,di cui è custode da secoli. Spettacoli, tournée internazionali, Orchestra, Coro e Balletto stabili,Maestranze Tecniche di alta formazione che si tramandano da generazioni un “sapere” fatto diesperienza e talento. La Scuola di Ballo più antica d’Italia, con 200 anni di storia, un LaboratorioCanoro per formazioni di giovani voci e la recente struttura dei Laboratori Artistici di Vigliena, levivaci ed attive Officine del San Carlo. Questo, e molto di più, è il Teatro di San Carlo.Sottoscrivere una Card San Carlo significa riconoscersi in una specifica identità: una continuità direlazioni sociali, una memoria collettiva ed un mondo comune legato alla Cultura. Le Card vengonoemesse esclusivamente dalla Direzione del Teatro di San Carlo, hanno validità annuale e sonorinnovabili.

    36 I Teatro di San Carlo

  • Carta OroImporto della sottoscrizione Euro 800,00

    Inserimento del nome nei programmi di sala e sul sito web del Teatro.Riduzione del 20% sul prezzo dei biglietti della Stagione d’Opera, Danza e Concerti.Diritto all’acquisto di due abbonamenti al prezzo ridotto per la Stagione d’Opera, Danza e Concerti2020-2021.Riduzione di Euro 50,00 sulla quota annuale per l’accreditamento di nuovi Soci Carta Oro.Differimento di data gratuito per gli spettacoli della Stagione 2020-2021.Card 2 ingressi Euro 50,00 dedicata ai soci, con posto riservato a tutte le prove generali in caso diapertura al pubblico.Invito a mostre, presentazione di libri, incontri con gli artisti, conferenze stampa.Diritto di prelazione sull’acquisto dei biglietti per Serate di Gala.Diritto all’acquisto di due biglietti al prezzo ridotto per tutte le Prime e le Serate di Gala e per leattività in decentramento (concerti stagione estiva).Sconto del 10% sull’acquisto del programma di sala.Sconto del 10% sull’acquisto di prodotti presso lo Shop del Teatro.

    Carta Oro InternazionaleImporto della sottoscrizione Euro 3.000,00

    Inserimento del nome nei programmi di sala e sul sito web del Teatro.Riduzione del 20% sul prezzo dei biglietti della Stagione d’Opera, Danza e Concerti.Diritto all’acquisto di due abbonamenti al prezzo ridotto per la Stagione d’Opera, Danza e Concerti2020-2021.Riduzione del 10% sulla quota annuale per l’accreditamento di nuovi soci Carta Oro Internazionale.Differimento di data gratuito per gli spettacoli della Stagione 2020-2021.Card 2 ingressi Euro 50,00 dedicata ai soci, con posto riservato a tutte le prove generali in caso diapertura al pubblico.Numero telefonico esclusivo per l’acquisto di biglietti.Invito a mostre, presentazione di libri e conferenze stampa.Diritto di prelazione sull’acquisto dei biglietti per Serate di Gala.Diritto all’acquisto di due biglietti al prezzo ridotto per gli eventi, incluse la Prima e la stagioneconcertistica estiva.Invito a partecipare al Gala che si terrà in occasione dell’apertura della Stagione d’Opera.Sconto del 10% sull’acquisto del programma di sala.Sconto del 10% sull’acquisto di prodotti presso lo Shop del Teatro.Iscrizione alla Newsletter del Teatro di San Carlo.Servizio guardaroba gratis.Incontro con costumisti e truccatori.Visita guidata nel backstage del Teatro.

    Teatro di San Carlo I 37

  • Carta PlatinoImporto della sottoscrizione Euro 5.000,00

    Inserimento del nome nei programmi di sala e sul sito web del Teatro.Riduzione del 20% sul prezzo dei biglietti della Stagione d’Opera, Danza e Concerti.Diritto all’acquisto di due abbonamenti al prezzo ridotto per la Stagione d’Opera, Danza e Concerti2020-2021.Riduzione del 10% sulla quota annuale per l’accreditamento di nuovi soci Carta Platino.Differimento di data gratuito per gli spettacoli della Stagione 2020-2021.Numero telefonico esclusivo per l’acquisto di biglietti.Card 2 ingressi Euro 50,00 dedicata ai soci, con posto riservato a tutte le prove generali in caso diapertura al pubblico.Invito a mostre, presentazione di libri e conferenze stampa.Diritto di prelazione sull’acquisto dei biglietti per Serate di Gala.Diritto all’acquisto di due biglietti con una riduzione del 10% per gli eventi, incluse la Prima e lastagione concertistica estiva.Invito a partecipare al Gala che si terrà in occasione dell’apertura della Stagione d’Opera.Sconto del 10% sull’acquisto del programma di sala.Sconto del 10% sull’acquisto di prodotti presso lo Shop del Teatro.Iscrizione alla Newsletter del Teatro di San Carlo.Servizio guardaroba gratis.Incontro con costumisti e truccatori.Visita guidata nel backstage del Teatro.Incontro con gli artisti del Teatro di San Carlo.Incontro con gli artisti ospiti.Incontro con il regista e lo scenografo.Possibilità di interagire in teleconferenza via web (Skype).

    Vantaggi fiscali

    I privati che effettuano la donazione possono godere dell’agevolazione fiscale di cui all’Art. 15,comma 1 lettera I del T.U.I.R. 917/86 e in particolare della detrazione d’imposta del 19% dell’oneresostenuto fino al 2% del reddito complessivo dichiarato.Le imprese, trattandosi di erogazione di cui all’Art. 100 comma 2 lettera M del T.U.I.R. 917/86,possono dedurre integralmente l’importo dal reddito di impresa del donatore.

    Il bonifico va intestato aFONDAZIONE TEATRO DI SAN CARLO pressoUNICREDIT S.p.A. - Via Verdi, 18d - 80133 NapoliCodice IBAN:IT 33 Z 02008 03443 000010229179 - BIC SWIFT: UNCRITM 1 S 99

    InformazioniT. (+39) [email protected]

    38 I Teatro di San Carlo

  • Donors

    Soci Carta Platino

    Antonio Cinque Camaga SrlAurelio De LaurentiisSSC NapoliPhilippe Foriel-DestezetSandra Forteper Colpo di ScenaGuido Iannone Nuceria GroupArnaldo Sciarelli

    Soci Carta Oro

    Emilia Acquaviva CoppolaGiulia Amabile MatacenaAntonio ArenielloRossella Argo CifarielloCarlo AttanasioRoberto Bucci SpaSergio CappelliGiacinto CaramiaBruno CarapellaEnzo CarraUgo CesariGiovanni CesaroDario CincottiCoelmo SpaE. Contaldi & M. IodiceAssicuratoriMonica CorettiVincenzo D’AnielloAngela de Goyzueta di ToverenaLilliana Di LorenzoAntonio FiorentinoGabriella Ferrari BravoGrande AlbergoExcelsior VittoriaCarlo IaconeMaria Pia JannonePaolo ManieriGiuseppe MannajuoloElena MatacenaGennaro MatacenaLorenzo MazzeoMoccia Irme SpaMaria Rosario Morino

    Giuseppe MorraMassimo MoschiniFrancesco MutarelliMariella PandolfiFabio PignatelliUmberto PumaLuciana Riccio GrassoMario RuscianoMaria SalernoModesto e Renata SassoScuola di Danza Patty SchisaGiuseppe SignorielloSippic Funicolare di Capri SrlMarco Zigon

    Un Tasto per il San Carlo

    Antonio ArenielloCalogero BelliaLeonardo BianchiMario BilangioneDon Carlos di Borbonedelle Due SicilieRoberto BucciCamaga SrlRaffaele Capasso /Giovanna OrsiniGiovanni CesaroDario CincottiCircolo Nazionaledell’Unione (2 tasti)Ermenegilda De Domenico /Mario AngelucciFrancesco De SimoneAngelina De VitoLeo Club Napoli FloridianaStefano LuisottiGennaro Matacena /Gabriella Ferrari BravoMarco Napolitano eAlessandro NapolitanoGennaro Stroppolatini

    Progetto FundraisingSedie Palchi

    Angela SrlBalestrieri HoldingBanca Patrimoni Sella & C.Giacinto CaramiaFrancesco CaramiaPaola CaramiaCentro Diagnostico e di AnalisiMediche Amedeo GuarinoAvellinoGiuseppe Di PasqualeDK Sas Domenico e AlessandraMasciariElettrovit Srl Carmen, Monica eFrancesco VitobelloFondazione Achille ScudieriGrano ChiricoIsaia & Isaia SpaleBebé gioielli dei fratelli VerdePiemme & Matacena SrlMaria Manetti ShremUnione Industriali di NapoliValore Cultura Generali Italia

    Violino Giovanni Pistucci(1900/1910)

    Carmela Piano

    La Fondazione Teatro di SanCarlo ringrazia anche quantihanno fatto donazionirestando anonimi

    Teatro di San Carlo I 39

  • Carta dei Comuni

    Il progetto “Carta dei Comuni”, istituito dalla Fondazione Teatro di San Carlo, intende implementaree promuovere i rapporti con i Comuni della Regione Campania.Il nuovo assetto dislocativo socio-urbanistico, risultante dalle politiche di decentrazione che si sonosusseguite nel corso dell’ultimo ventennio, impone infatti un ripensamento integrale delle politichedi incentivo alla fruizione lirica e sinfonica, tale da consentire un accesso agevolato a più fasce dipubblico.La “Carta dei Comuni” nasce dunque, innanzitutto, quale strumento operativo a disposizione diquelle Municipalità che intendano procedere in tale direzione, offrendo al cittadino una nuovatipologia di servizio trasversale, in quanto attinente alle molteplici sfere della formazione del gusto,della politica sociale, della gestione del tempo libero.L’adesione alla “Carta dei Comuni” costituisce, al tempo stesso, un ottimo vettore per l’incrementodella visibilità dei centri sostenitori e delle relative Amministrazioni, nonché una diretta quantoincontestabile conferma della loro vocazione culturale.La “Carta dei Comuni” garantisce per la Stagione 2020-2021:Presenza del logo dei Comuni su tutti i programmi di sala e sul sito internet del Teatro di San Carlo(50.000 contatti mensili) con possibilità di link verso i siti dei Comuni stessi.Possibilità di fruire a prezzi ridotti degli spazi a disposizione della Fondazione per l’organizzazione dieventi propri (conferenze stampa, convegni, ecc.).Possibilità di creare itinerari turistici collegati alle iniziative della Fondazione ed alla visita del Teatro.Inviti a conferenze e incontri che si svolgeranno in Teatro.Agevolazioni per visite guidate in Teatro.N. 100 posti gratuiti riservati agli allievi per gli spettacoli delle scuole.N. 80 posti gratuiti per le prove generali degli spettacoli d’Opera.I Comuni convenzionati possono richiedere per i propri cittadini al Teatro la “Card dei Comuni” chedà diritto a due biglietti (per ogni titolo in cartellone) e a due abbonamenti alla Stagione d’Opera,Danza e Concerti a prezzo ridotto.Il tutto a fronte di un contributo da concordare.

    InformazioniT. (+39) [email protected]

    Hanno aderito i Comuni diFrattamaggioreIschiaPozzuoliNolaOttavianoAfragola

    40 I Teatro di San Carlo

  • 5xMille ed ArtBonus: sostieni il Teatro di San Carlo

    Destina il tuo 5 per mille al Teatro di San Carlo!La Fondazione Teatro di San Carlo è tra le realtà culturali a cui quest’anno è possibile destinare unaquota, il 5 per mille, delle imposte sul proprio reddito. Tale scelta va ad aggiungersi a quella, giàesistente, dell’8 per mille destinata alle diverse confessioni religiose e sarà detratta a quanto dovutoallo Stato. Non è in alternativa alla quota (8 per mille) già esistente e non graverà in alcun modosulle Vostre imposte. Apponendo la Vostra firma nel riquadro stabilito e il numero del codice fiscaledel Teatro di San Carlo aiuterete una delle più importanti istituzioni musicali europee espressionedella cultura Campana nel mondo.Il nostro numero di codice fiscale è: 00299840637

    ArtBonusA seguito dell’approvazione della L. n. 208/2015 (legge di stabilità 2016), l’art. 1 del DL n. 83/2014(convertito nella L. 106/2014) risulta così modificato:1. Per le erogazioni liberali in denaro effettuate nei periodi d’imposta successivi a quello in corso al31 dicembre 2013, per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici,per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica, delle fondazionilirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione e per la realizzazione di nuove strutture, il restauro e ilpotenziamento di quelle esistenti di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgonoesclusivamente attività nello spettacolo, non si applicano le disposizioni di cui agli articoli 15, comma1, lettere h) e i), e 100, comma 2, lettere f) e g), del testo unico delle imposte sui redditi, approvatocon decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e spetta un credito d’imposta,nella misura del 65 per cento delle erogazioni effettuate.L’Ufficio Affari Istituzionali è a Sua completa disposizione per assisterLa nel percorso che Lepermetterà di entrare a far parte della grande famiglia di Donors del San Carlo, Teatro d’Opera piùantico d’Europa.

    InformazioniAffari Istituzionali e MarketingT. (+39) [email protected]@teatrosancarlo.it

    Teatro di San Carlo I 41

  • Confermato l'impegno, anche per la Stagione 2020/21, del Progetto Concerto d'lmprese, il fondod'investimento triennale costituito da dodici aziende del territorio campano che hanno accolto l'invitodel Teatro di San Carlo a diventare partner e sostenitori del più antico palcoscenico d'Europa. Mai nomefu più indovinato: le dodici aziende, infatti, pur diverse tra loro per attività, vocazione e business,esprimono in questo progetto un'assonanza ed un'armonia degne delle più importanti orchestresinfoniche. Ma la diversità più interessante in questo progetto è certamente quella espressa dalle intenzioni e lemotivazioni che hanno spinto ogni socio a prendere parte all'iniziativa. C'è chi lo fa per trasferireall'azienda una passione personale nei confronti della grande musica, chi lo considera un investimentoin bellezza; chi entra anche nel vivo della messa in scena e dei costumi; chi pensa al connubioimprenditoria e musica come gesto illuminato e chi vuole esprimere un preciso principio di restituzione,considerando la cultura un forte strumento di crescita sociale e civile. Operazioni come queste sonosempre più diffuse, anche sul territorio napoletano, e si può pensare che non ci sia nulla di innovativo;tuttavia è un messaggio molto importante per la nostra comunità cittadina. Sempre di più i privatiscendono in campo a sostegno dello sconfinato patrimonio culturale italiano, con un'assunzione diresponsabilità che non è mai la presunzione di sostituirsi al Pubblico, ma la chiara e semplice presa dicoscienza da liberi cittadini. La contaminazione tra il mondo della cultura e quello dell'impresa è l'aspetto più gratificante di questaoperazione. Ci viene offerta l'opportunità di ampliare la nostra visione di uomini di industria, e di portareil nostro know-how al Teatro.Abbiamo consentito al Teatro di rafforzare il percorso artistico della Stagione di Concerti 2020/21attraverso grandi direttori della scena contemporanea come Daniel Barenboim e Riccardo Muti allaguida, rispettivamente, della West-Eastern Divan Orchestra e dei Wiener Philharmoniker e, tra le piùamate voci del panorama internazionale, il mezzosoprano Elı̄na Garanča. Nell’ambito del percorsod’internazionalizzazione, il progetto di mecenatismo culturale ha permesso di sostenere la tournée 2018a Pechino del Balletto del Teatro di San Carlo. Dopo questo soddisfacente secondo anno di rodaggio,l’impegno dei Soci è soprattutto dedicato alla campagna associativa. Il palcoscenico del San Carlo,infatti, è aperto a tutte le imprese che vogliano sposare l’iniziativa con molte opportunità dicollaborazione.

    Ambrogio Prezioso per Aedifica / Brin 69 Srl | Gruppi Prezioso e Di LuggoFulvio Scannapieco e Vittorio Genna per ALA Advanced Logistics for AerospaceLorenzo Matacena per Caronte SpaCarlo e Michele Pontecorvo per Ferrarelle SpaSimone e Andrea Finamore per SIAP SrlPhilippe Foriel-Destezet per Philippe Foriel-DestezetMarco Zigon per Getra SpaFrancesco Tavassi per TEMI Spa per GLSGianluca Isaia per Isaia SpaMassimo, Luca e Pietro Moschini per Laminazione Sottile SpaCostanzo Jannotti Pecci per Palazzo Caracciolo SpaGianfranco D’Amato per Seda Spa

    Aderisci al Progetto Concerto d’Imprese con la tua Azienda.Per informazioni contatta la Direzione Affari Istituzionali e MarketingT. (+39) 081.7972.308 | [email protected]

  • 9 maggio 2021Riccardo MutiWiener Philharmoniker

    22 luglio 2021Daniel BarenboimWest-Eastern Divan Orchestra

    luglio 2021Daniel BarenboimWest-Eastern Divan Orchestra

    3 ottobre 2021Elı̄na GarančaOrchestra del Teatro di San Carlo

    Concerto d’Imprese 2021

  • contattiT +39 [email protected]

  • Che Spettacolo!Pastificio Di Martino

    è Sponsor del

  • Edizioni Fondazione Teatro di San Carlo

    I programmi di sala sono a cura di

    Dinko Fabris Responsabile Scientifico del Dipartimento di Ricerca, Editoria, Comunicazione,Archivio Storico e MeMus

    RedazioneGiulia Romito, Giovanna Tinaro

    conceptBenedetto Longobardi Ruju

    impaginazioneMarco Cataldo

    fotoLuciano Romano [II/III di copertina]

    La Fondazione Teatro di San Carlo resta a disposizionedei proprietari delle immagini i cui crediti non siano indicati

    Dinkopedia - la grande musica raccontata da Dinko Fabrisè un programma del Dipartimento di Ricerca, Editoria e Comunicazione,ideato e prodotto da Emmanuela Spedaliere e Rossana Russo,dalla sede dell’Archivio Storico e MeMus del Teatro di San Carlo.Tutte le puntate sono disponibili sui canali social del Teatro di San Carloe sui siti teatrosancarlo.it e cetv-online.it

  • Regione Lirica 2020Evento programmato e finanziato dalla Regione Campania