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Giuseppe De Arcangelis © 2012 1Economia Internazionale
Le principali istituzioni economiche internazionali
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Quali sono?
• Fondo Monetario Internazionale
• Banca Mondiale
• Organizzazione Mondiale del Commercio
Le prime due sono nate dalla conferenza di Bretton Woods (1944).
L’OMC deriva dal GATT (1946)
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Perché le IEI sono necessarie secondo la teoria economica?
•Analogia con la necessità dell’intervento dello Stato nell’economia:
Fallimenti di mercato Beni pubblici ed esternalità
•Esempi di beni pubblici a livello internazionale:
Evitare la «guerra dei dazi» La stabilità finanziaria globale La miopia delle istituzioni creditizie private La salvaguardia dell’ambiente
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Le critiche alle IEI
•Il mondo è cambiato dal 1944, ma le IEI no (es. fine del regime di cambi fissi di Bretton Woods)
•Interventi ripetuti delle IEI possono provocare deresponsabilizzazione individuale degli Stati (moral hazard)
•Elevati costi di gestione e rigida burocrazia
•Scarsa democrazia interna: shareholders vs. stakeholders
•Aderenza troppo ferrea al paradigma “liberalizzazione-apertura dell’economia” che ha portato alle crisi finanziarie nei paesi emergenti (vedi autori come Rodrick and Stiglitz)
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Il Fondo Monetario Internazionale (FMI)
•Nasce nel 1945 con 25 membri
•Oggi (marzo 2012) comprende 187 paesi membri
•Ha sede a Washington, DC (USA)
•Principali obiettivi: Assistere i paesi con difficoltà nel reperire fondi finanziari per
ripagare i propri creditori internazionali («difficoltà di bilancia dei pagamenti»)
Assicurare il buon funzionamento del sistema internazionale dei pagamenti
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FMI: aree di competenza
•Sorveglianza; sia di tipo bilaterale (le “missioni” del Fondo) che multilaterale (redazione di vari rapporti sull’economia mondiale, ed es. World Economic Outlook)
•Assistenza finanziaria ai paesi con difficoltà di bilancia dei pagamenti attraverso credito (crediti pendenti il 18/8/2011: 282 mld US$)
•Assistenza tecnica per la formazione delle istituzioni economiche (es. banca centrale) ai paesi emergenti e in transizione
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FMI: mezzi di finanziamento
•Versamento di quote da parte dei paesi aderenti, commisurate al loro peso economico• 25% valuta “accettata internazionalmente” (dollaro, yen,
sterlina, euro, oppure DSP); • 75% valuta nazionale
•Totale capitale: 365 mld US$ (marzo 2012); in seguito alla crisi finanziaria, impegno ad aumentare le risorse di altri 600 mld US$•Linee speciali di finanziamento (NAB, GAB) e accordi di prestito da parte dei paesi membri
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FMI: condizioni di erogazione dei prestiti
•In modo condizionale, dopo aver concordato dei piani di intervento•In primis il paese richiedente redige una lettera di intenti•I crediti vengono erogati in tranche•Forme di finanziamento:
Per i paesi più poveri, linee di credito agevolato (Poverty Reduction and Growth Facility nel programma di cancellazione del debito HPIC)
Per gli altri paesi, linee di credito a tassi vicini a quelli di mercato (ma massimo al 9%)
•Recentemente sono state introdotte linee di credito basate su un nuovo concetto di condizionalità, basato sui fondamentali e su una condotta coerente della politica economica; alcuni esempi:
Flexible Credit Lines (2009) Precautionary and Liquidity Lines (2011)
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La “moneta” del FMI: i Diritti Speciali di Prelievo (DSP)
I Diritti Speciali di Prelievo (DSP; in inglese Special Drawing Rights, SDR) sono moneta di riserva creata e gestita dal FMI fin dal 1969.
Il suo valore è definito dal valore di un paniere costituito da: 0.423€, 18.4¥, 0.111£, 0.66$.
Si calcola anche un tasso di interesse come media ponderata dei tassi di interesse sulle valute che lo costituiscono
I DSP vengono “creati” e assegnati dal FMI ai vari paesi. Stock esiguo (circa 20 mld US$) e inalterato dalla fine degli anni
70 Nuovo ruolo durante la crisi finanziaria del 2008-09 Ultima assegnazione: 28 agosto 2009; per dotare tutti i nuovi
membri dall’ultima assegnazione nel 1979 Stock attuale: 316 mld US$
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La “moneta” del FMI: i Diritti Speciali di Prelievo (DSP)
Possono essere scambiati su base volontaria oppure tramite un meccanismo di designazione;
Tipico meccanismo: i paesi con molte riserve internazionali (ovvero con surplus di bilancia dei pagamenti) comprano DSP dai paesi con scarse riserve valutarie (ovvero in deficit con l’estero)
I DSP non sono una passività finanziaria del FMI Recentemente la Cina ha cercato di promuovere la diffusione dei
DSP per diminuire la centralità del dollaro nel sistema monetario internazionale
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FMI: Struttura organizzativa
•Consiglio dei Governatori (Board of Governors),che rappresenta l’assemblea degli azionisti
•Comitato Finanziario e Monetario Internazionale, quale organo consultivo
•Consiglio di Amministrazione (Executive Board), che gestisce quotidianamente il FMI
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FMI: Executive Board (CdA)
•Composto da 24 membri, detti direttori esecutivi
8 direttori esecutivi rappresentano singoli paesi: Arabia Saudita, Cina, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Russia e Stati Uniti
16 rimanenti rappresentano gruppi di paesi, detti constituencies
•Constituency dell’Italia composta da: Albania, Grecia, Malta, Portogallo, S. Marino e Timor Est; il direttore esecutivo della constituency è italiano.
•Decisioni prese con varie maggioranze qualificate a seconda dell’argomento
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La riforma del FMI dopo la crisi del 2008-09
•Premessa: Rinnovata importanza del FMI con la crisi finanziaria del 2008-09:
occorrevano interventi di istituzioni sovranazionali per fermare la crisi globale
Aumento di importanza delle economie emergenti e conseguente richiesta di cambiamento della governance
•Principali riforme: (14ma) Revisione delle quote: le economie avanzate passano dal
59% al 55%, le altre economie dal 41% al 45%. I 10 paesi più importanti saranno USA, Giappone, 4 paesi europei più grandi, i 4 BRIC
A partire dalla fine del 2012 i direttori esecutivi saranno tutti eletti e i paesi europei perderanno due direttori a vantaggio di altri paesi
•Le riforme devono essere confermate dal Consiglio dei Governatori di autunno 2012
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La Banca Mondiale
•Nasce nel 1944 insieme al FMI
•Comprende gli stessi membri del FMI
•Sede principale a Washington, DC (USA)
•Obiettivi principali: Lotta alla povertà (Working for a world free of poverty) Assistenza finanziaria e tecnica allo sviluppo Sostegno e promozione per una crescita equilibrata del
commercio internazionale (in collaborazione con il FMI)
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Il gruppo Banca Mondiale
•Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo(1944)
•Associazione Internazionale per lo Sviluppo International Development Association
•Società Finanziaria Internazionale International Finance Corporation
•Agenzia Multilaterale per la Garanzia sugli Investimenti Multilateral Investment Guarantee Agency
•Centro Internazionale per la Risoluzione delle Dispute sugli Investimenti
International Centre for Settlement of Investment Disputes
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Banca Mondiale: mezzi di finanzimento
•Quote dei paesi membri:
paid-in capital (11 mld US$ nel 2012)
callable capital (187 mld US$ nel 2012)
•Emissione di obbligazioni sottoscritte da operatori pubblici e privati di rating elevato (AAA)
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Banca Mondiale: aree di intervento
•Con prestiti, generalmente agevolati e per progetti specifici (a differenza del FMI)
•Tipologie di prestiti:• Prestiti senza interesse per i paesi più poveri da restituire
in 35-40 anni• Finanziamenti per investimenti specifici (5-10 anni)• Finanziamenti a favore di «politiche per lo sviluppo» (1-3
anni), per aiutare l’attuazione di politiche strutturali
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Banca Mondiale: struttura organizzativa
•Molto simile a quella del FMI
•Consiglio dei Governatori (Board of Governors), come assemblea azionisti
•Consiglio Direttivo (Board of Directors), come CdA del FMI, composto da 24 direttori (Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e USA ne hanno uno a testa; gli altri rappresentano constituencies)
•Il Presidente
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Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC)
•Nasce nel 1995, ma è stata preceduta dal General Agreement on Trade and Tariffs (1946)
•Il segretariato ha sede a Ginevra; lo staff permanente è molto minore rispetto al FMI e alla BM
•Ad agosto 2012 comprendeva 158 paesi (recenti ingressi importanti: Russia, Cina, Cambogia, Nepal, Arabia Saudita)
•Obiettivi principali: Favorire il “commercio equo” (fair trade) Trasparenza e stabilità negli scambi internazionali
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Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC)
•Attività principali a Ginevra:
negoziare l’abbattimento delle barriere commerciali
dirimere le dispute commerciali
•Ogni due anni (circa) si riunisce la Conferenza interministeriale (ultima in Indonesia nel luglio 2012)
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Le negoziazioni presso il GATT
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Le conferenze ministeriali dell’OMC
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Le negoziazioni più importanti
•Kennedy Round (1967); riduzione dei dazi di circa il 35%
•Tokyo Round (1979); regolazione di altri strumenti (come VERs)
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Le negoziazioni più importanti
•Uruguay Round (1986-1994) riduzione dei dazi dal 6,3% al 3,9% (in media)
liberalizzazione quasi completa di alcuni settori (agricoltura, tessile)
regolazione delle commesse governative
creazione dell’OMC
GATS (General Agreement on Trade in Services)
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Le negoziazioni più importanti
•Agenda di Doha (2001-????) Apertura dei mercati agricoli agli esportatori dai paesi in via di
sviluppo da parte dei paesi avanzati
Apertura dei mercati dei servizi (specialmente finanziari) nei paesi emergenti
Forte stallo (fallimento?)
The Economist: lanciare un Global Recovery Round su manifattura e servizi in modo più semplificato senza unanimità su tutte le decisioni
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OMC: struttura ogranizzativa
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Altre Organizzazioni Internazionali
•Banca dei Regolamenti Internazionali (Bank for International Settlements)
•Banche di sviluppo regionali (es. Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, Banca Africana di Sviluppo, etc.)
•Agenzie ONU (UNCTAD, FAO, UNDP, etc.)
•OCSE, G7, G8, G20
•Club di Londra e Club di Parigi