gli archivi storici comunali: il caso di castelfranco veneto

Treviso, 26 novembre 2015

L’ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI

CASTELFRANCO VENETO

Fabio Bortoluzzi

3821

1482

349

74 20 41 21

304

40

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

4000

4500

Archivi Storici del Comune di Castelfranco Veneto: consistenze

oltre 1 km di scaffali

oltre 6000 unità di conservazione

Treviso, 26 novembre 2015 - Fabio Bortoluzzi

Archivi Storici del Comune di

Castelfranco Veneto


Il Deposito nel

1978

L’Archivio nel 1978



I Depositi oggi

L’Archivio Storico di

Castelfranco Veneto


CNL; 4

ONMI; 6

MISCELLANEA PERGAMENE; 8

GIUDICE CONCILIATORE; 15

ECA; 17

OSPEDALE DI SAN GIACOMO; 21

DELEGATO DI PUBBLICA SICUREZZA; 22

GUARDIA NAZIONALE; 22

CONGREGAZIONE DI CARITA'; 29

TEATRO ACCADEMICO; 36

CASSETTE (ALTRI ENTI; PERSONA; FAMIGLIE; SERIE MISCELLANEE); 40

MONTE DI PIETA'; 269

MISCELLANEA MAPPE; 304

ARCHIVIO COMUNALE; 5254

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000

Archivi Storici del Comune

di Castelfranco Veneto:

Consistenze dei fondi


É CONSERVATO DALLA BIBLIOTECA COMUNALE

Copre un arco cronologico che dalla prima metà del XIII° sec. arriva al 1950, data individuata come estremo recente per l’Archivio Storico. Dei

primi secoli resta poco, ma dal 1550 le serie sono sostanzialmente conservate intatte e senza soluzione di continuità

XIII° sec. 1550 1950

È «l’insieme organico dei documenti archivistici, senza distinzione di tipologia e supporto, formati e/o accumulati e usati da un ente nello

svolgimento della propria attività personale o istituzionale»

ISAD (G), Seconda edizione 2000, pag.7



La Biblioteca

- Ospita l’Archivio nei propri depositi

- Ne cura la corretta conservazione e garantisce la sicurezza

- Ne regola e favorisce e la consultazione da parte degli studiosi



L’ARCHIVIO NON È LA BIBLIOTECA

La Biblioteca nasce per scopi culturali e di studio

Le sue collezioni nascono come frutto di una scelta

«l’archivio […] , nasce spontaneamente, quale sedimentazione documentaria di un’attività pratica, amministrativa, giuridica»

(Elio Lodolini)

L’ordinamento e la descrizione di un

archivio necessita di formazione(e

strumenti informatici) specifici e

risponde a propri standard

internazionali

È «l’insieme organico dei documenti archivistici,

senza distinzione di tipologia e supporto,

formati e/o accumulati e usati da un ENTE nello

svolgimento della propria attività personale o

istituzionale»

XIII° sec. 1550 1950

ENTE ?


[…]-1797

SERENISSIMA REPUBBLICA DI VENEZIA

SEZIONE ANTICO REGIME

(1446-1797, con documenti fino al 1808)

1797 -1950

SEZIONE AMMINISTRAZIONIPREUNITARIE E UNITARIA

(1797-1950, con documenti dal 1637)


[…]-1797



ARCHIVIO DEL PODESTÀ(1553-1805)

ARCHIVIO DELLA COMUNITÀ(1446-1808)

SEZIONE ANTICO REGIME(1446-1797, con documenti fino al 1808)


ARCHIVIO DEL PODESTÀ(1553-1805)

ARCHIVIO DELLA COMUNITÀ(1446-1808)


REGGIMENTI

(1553-1796)

UFFICIO CAUSE PIE(1768-1805)

UFFICIO DI SANITÀ(1736-1801)


ARCHIVIO DEL PODESTÀ

(1553-1805)

ARCHIVIO DELLA COMUNITÀ

(1446-1808)


REGGIMENTI

(1553-1796)

UFFICIO CAUSE PIE(1768-1805)

UFFICIO DI SANITÀ(1736-1801)

CONSIGLIO DEI DISTRETTUALI

(1668-1805)

CONSIGLIO DEL CLERO(1724-1804)

ESTIMI

(1490-1794)

CONSIGLIO MAGGIORE E CONSIGLIO MINORE

(1514-1805)

SCANCELLI

(1446-1724)

COMUNITÀ. PROCESSI

(1518-1732)

PROVVEDERIA

(1724-1803)

[…]-1797


SEZIONE ANTICO REGIME

(1446-1797, con documenti fino al 1808)

1797 -1950

SEZIONE AMMINISTRAZIONIPREUNITARIE E UNITARIA

(1797-1950, con documenti dal 1637)


1848-1866

III° Dominazione Austriaca

1798-1806

I° Dominazione

Austriaca

[…]-1797

Serenissima Repubblica di Venezia


1806-1814

Regno d’Italia

1797 Municipalità

Provvisoria

1848

Governo Provvisorio

1814-1848

II° Dominazione

Austriaca

1866-1946

Regno d’Italia

1946-1950

Repubblica

1798-1806

I° Dominazione

Austriaca

1806-1814

Regno d’Italia

1848

Governo Provvisorio

1797 Municipalità

Provvisoria

1814-1848

II° Dominazione

Austriaca

1848-1866

III° Dominazione

Austriaca

1866-1946

Regno d’Italia

1946-1950

Repubblica

• Treviso, 26 novembre 2015 - Fabio Bortoluzzi

SEZIONEAMMINISTRAZIONIPREUNITARIE E

UNITARIA

(1797-1950, con documenti dal

1637)


UNITÀ ARCHIVISTICHE

UNITÀ RISPETTANO LE CESURE

ISTITUZIONALI

UNITÀ CHE NON RISPETTANO LE

CESURE ISTITUZIONALI

SERIE

SERIE RISPETTANO LE

CESURE ISTITUZIONALI

SERIE CHE NON

RISPETTANO LE CESURE

ISTITUZIONALI

1798-1806

I° Dominazione

Austriaca

1806-1814

Regno d’Italia

1848

Governo Provvisorio

1797 Municipalità

Provvisoria

1814-1848

II° Dominazione

Austriaca

1848-1866

III° Dominazione

Austriaca

1866-1946

Regno d’Italia

1946-1950

Repubblica


1803-1805 nov. 4

1805, nov. 5 - 1806, ott

1806, ott. 15 - 1807,

dic.

1808, gen. 1 - sett. 30

1808, ott. 1 - 1809

1810

1811

1812 - 1815, febbraio

1815, mar. 1 - 1823

1824 - 1854

1855 - 1906

1907-1950

Scancelli; «Scancello I volume A»; vol. 1; 1528-1709

• «Ebrei, sive sicurtà di Salmon ebreo banchier in Castelfranco

in essecuzion de' capitoli della sua condotta 1574 et lettera

d'appellatione et parte 1715 per l'ebreo di Roveredo», 1574 -

1715

• «Comunali, sive stima de' comunali in cittadini», 1656 - 1690

• «Forestieri, sive differenza tra forestieri, clero e

Comunità», 1616 - 1626

• «Essenti, sive ducal 1598 che retrata certa quantità

d'essenti», 1598 - 1619

• «Barozzi, sive conto del nobilis homo Benetto Barozzi sopra

l'estimo 1581, dove si vede anco a ragion l'estimo, l'importar

della colta ducal», 1581 - 1620

• «Gravezze, sive minute di gravezze annuali senza millesimo»,

s.d.

• «Nobiles homines, sive notta di detti sin l'anno 1580», 1580

• «Monache, sive spesa del ditto monastero», 1595

• «Asolo, sive errori nell'estimo de' cittadini d'Asolo», s.d.

• «Ostarie, sive dacio dell'ostarie per importar di lire 1600

con la minuta di tutte l'ostarie», 1559

• «Utensilli, sive partidor tra Treviso e le castelle del

Trevisan 1631», 1631

• «Piasentin, sive relazion di Mattio Piasentin nontio 1632»,

• «Forestieri, sive nota della colta de nobile homines», s.d.

• «Gravezze, sive nota concernente le contributioni ordinarie che paga la Comunità in camera fiscal di Treviso 1625», 1625

• «Utensilli, sive terminazione 1684 per il pagamento di soldi 8 per cavallo e 4 per fante per il loro alloggio», 1684 - 1695

• «Pace, sive aggiustamento tra signora Laura Pillon e il ser Bertuzzi Saxacher 1618», 1618

• «Colte, sive getto dell'anno 1705», 1705 - 1709

• «Colonna, sive estimo del ser Fabrizio Colonna 1622», 1622

• «Tanza, sive suplica di diversi per esser liberati dalla tansa», s.d.

• «Novello, sive estimo del ser Alessandro Novello et altri consorti in villa di Poggiana 1622», 1622 - 1686

• «Casolini, sive lettere del reggimento di Treviso 1630 ad istanza del dacio della grassa sospese per quello riguarda a Casolini», 1630

• «Utensilli, sive partidor delli utensilli 1639. Con pagamenti et altro in tal proposito», 1630 - 1645

• «Piazza, sive sentenza 1633 in proposito de' stazzi della piazza», 1633

• «Soldatesca, sive passaggio de' soldati 1621», 1621

• «Pagamenti diversi e di diversi anni», 1554 - 1676

• «Soranzi, sive ducale 1528 che dichiara l'essenzion di Ca' Soranzo», 1528

• «Reggimenti, sive venuta del nobilis homo Lorenzo Barbaro vicecamerlengo di Treviso con la spesa fatta in quell'occasione 1632», 1632



Reggimenti; «Nicolo Zane»; vol. 4; 1560

febbraio - 1561 giugno 08

Processi criminali

Processi civili

«Liber quercuum»

«Liber possesionum

turbatorum

«Liber saltariorum»

Calmieri


«l’archivista deve elaborare un metodo di lavoro che gli

consenta nel più breve tempo possibile di acquisire il

controllo intellettuale di tutte le fonti affidate alle sue

cure, al duplice fine di fornire un’utile assistenza ai

ricercatori e di procedere a una corretta programmazione dei

lavori. Sono stati elaborati criteri per la descrizione delle

carte e, dunque, è necessario seguire corrette metodologie

per la redazione di guide, censimenti e inventari, ma

l’archivista per un controllo intellettuale sulla

documentazione di cui si occupa deve saper graduare gli

interventi di descrizione dei singoli fondi, affidandosi solo

in parte ai precetti teorici della redazioni degli inventari»

Paola Carucci

gli archivi storici comunali: il caso di castelfranco veneto

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