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Glossario di economia e organizzazione aziendale A Accantonamenti Costi non rappresentati da uscite di cassa che vengono accumulati in specifici fondi al fine di affrontare spese future. Activity based costing Metodo di product costing basato sul concetto di attività che alloca i materiali diretti, il lavoro diretto e gli overhead in modo causale in base alle attività che sono svolte sul prodotto. È più oneroso dei metodi tradizionali, ma risulta più flessibile a diverse realtà produttive e più preciso. Addetto Persona occupata in un'unità giuridico-economica, con una posizione di lavoro indipendente o dipendente (a tempo pieno, a tempo parziale o con contratto di formazione lavoro), anche se temporaneamente assente (per servizio, ferie, malattia, sospensione dal lavoro, cassa integrazione guadagni, eccetera). Aliquota fiscale Percentuale di utile che l'impresa deve al fisco sotto forma di imposte. Ammortamento Quota di costo allocata ad un determinato esercizio per l'immobilizzazione di capitale che presenta la sua utilità in un orizzonte pluriennale. Ad esempio, il costo di un impianto di produzione non si imputa interamente all'esercizio in cui è avvenuto l'acquisto, ma viene suddiviso su più esercizi. Analisi competitiva Analisi finalizzata alla stima di differenziali competitivi di un'impresa rispetto ai concorrenti. Analisi della Leva finanziaria Indagine volta ad evidenziare il contributo ai risultati complessivi dell'impresa derivante da: gestione operativa (ROI), finanziaria (r), straordinaria e fiscale (s) e capacità di gestione del patrimonio (Rapporto di leva). Analisi di bilancio Analisi dei dati di un bilancio finalizzata a valutare l'andamento di un'impresa. Analisi di liquidità Indagine volta a tenere sotto controllo la solvibilità dell'impresa nel breve pe- riodo e l'equilibrio finanziario nel medio/lungo periodo. Analisi finanziaria Analisi finalizzata alla stima della capacità di un'impresa di generare valore e- conomico.

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Glossario di economia e organizzazione aziendale

A

Accantonamenti Costi non rappresentati da uscite di cassa che vengono accumulati in specifici fondi al fine di affrontare spese future. Activity based costing Metodo di product costing basato sul concetto di attività che alloca i materiali diretti, il lavoro diretto e gli overhead in modo causale in base alle attività che sono svolte sul prodotto. È più oneroso dei metodi tradizionali, ma risulta più flessibile a diverse realtà produttive e più preciso. Addetto Persona occupata in un'unità giuridico-economica, con una posizione di lavoro indipendente o dipendente (a tempo pieno, a tempo parziale o con contratto di formazione lavoro), anche se temporaneamente assente (per servizio, ferie, malattia, sospensione dal lavoro, cassa integrazione guadagni, eccetera). Aliquota fiscale Percentuale di utile che l'impresa deve al fisco sotto forma di imposte. Ammortamento Quota di costo allocata ad un determinato esercizio per l'immobilizzazione di capitale che presenta la sua utilità in un orizzonte pluriennale. Ad esempio, il costo di un impianto di produzione non si imputa interamente all'esercizio in cui è avvenuto l'acquisto, ma viene suddiviso su più esercizi. Analisi competitiva Analisi finalizzata alla stima di differenziali competitivi di un'impresa rispetto ai concorrenti. Analisi della Leva finanziaria Indagine volta ad evidenziare il contributo ai risultati complessivi dell'impresa derivante da: gestione operativa (ROI), finanziaria (r), straordinaria e fiscale (s) e capacità di gestione del patrimonio (Rapporto di leva). Analisi di bilancio Analisi dei dati di un bilancio finalizzata a valutare l'andamento di un'impresa. Analisi di liquidità Indagine volta a tenere sotto controllo la solvibilità dell'impresa nel breve pe-riodo e l'equilibrio finanziario nel medio/lungo periodo. Analisi finanziaria Analisi finalizzata alla stima della capacità di un'impresa di generare valore e-conomico.

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Analisi patrimoniale Indagine volta a misurare la struttura degli investimenti e dei finanziamenti a disposizione dell'impresa. Apprendista Apprendistato (lavoratore dipendente) L’apprendistato (o tirocinio) è uno speciale rapporto di lavoro in cui il datore di lavoro: - da un lato si obbliga – oltre che a corrispondere la retribuzione – a impartire, nella sua impresa, all'apprendista l'insegnamento necessario perché questi possa conseguire la capacità tecnica per diventare lavoratore qualifica-to; - dall'altro consegue il diritto di utilizzare l'opera dell'apprendista nell'im-presa. In accordo con le convenzioni statistiche internazionali, gli apprendisti vengono generalmente inclusi tra i lavoratori alle dipendenze. Attività Risorse esprimibili in termini monetari a disposizione dell'impresa. Attività correnti Raggruppamento dell'attivo di SP, basato sul criterio di liquidità/esigibilità, del-le voci destinate a convertirsi in denaro entro breve tempo, convenzionalmente fissato in un anno. Attivo circolante Voce dell'attivo di SP che indica il valore delle attività che fanno riferimento al ciclo operativo dell'impresa. Attivo di SP Attività Attività economica Attività di produzione di beni o servizi che ha luogo quando risorse quali lavoro, impianti e materie prime concorrono all'ottenimento di beni o alla prestazione di servizi. Un'attività economica è caratterizzata dall'uso di fattori della produ-zione, da un processo di produzione e da uno o più prodotti ottenuti (merci o prestazioni di servizi). Ai fini della produzione dell'informazione statistica, le at-tività economiche sono classificate secondo una nomenclatura internazionale che, a livello europeo, è denominata Nace Rev. 1.1 (per la classificazione Ateco versione 2002) e Nace Rev. 1 (per la classificazione Ateco versione 1991). Attività economica (classificazione della Ateco 2002) Classificazione che distingue le unità di produzione secondo l'attività da esse svolta e finalizzata all'elaborazione di statistiche di tipo macroeconomico, aven-ti per oggetto i fenomeni relativi alla partecipazione di tali unità ai processi e-conomici. La classificazione comprende 883 categorie, raggruppate in 514 clas-si, 224 gruppi, 62 divisioni, 17 sezioni, 16 sottosezioni.

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Autonomia finanziaria Indicatore dell'analisi patrimoniale misurato dal rapporto tra Patrimonio netto e Totale passivo. Esso indica la percentuale di diritti vantati dagli azionisti rispet-to ai diritti totali sull'impresa. Avere Parte destra dello schema a T utilizzato per la contabilizzazione delle operazioni di gestione. Vengono registrate variazioni negative per una voce in attivo di SP, variazioni positive per una voce passiva di SP e ricavi e proventi per una voce di conto economico. Azioni Quote di proprietà di una Società per azioni. Esse possono essere ordinarie (nominative, il proprietario ha diritto di partecipazione al voto e di ripartizione degli utili) o di risparmio

B

Base di allocazione Grandezza che viene utilizzata come base per l'attribuzione proporzionale delle quote di costo ai singoli prodotti. Al singolo prodotto vengono allocate delle quote di costo proporzionalmente al consumo di tale grandezza. Bilancio Documento che sintetizza le operazioni di gestione condotte dall'impresa nel corso di un periodo di riferimento. Esso contiene informazioni di tipo economi-co, patrimoniale e finanziario. La redazione del bilancio è regolata dalla IV di-rettiva CEE, che è stata recepita nel sistema italiano dal decreto legislativo 9 aprile 1991, n. 127. Break even point Minimo volume operativo che permette all'impresa di realizzare un determinato MON obiettivo o di operare in condizioni di pareggio (MON=0). Budget Documento prospettico contenente informazioni economiche e finanziarie che fanno riferimento ad un orizzonte temporale futuro. Si parla di SP e CE di bu-dget.

C

Capacità produttiva Quantità massima di output che riesce a generare una risorsa in una determi-nata unità di tempo. Capitale circolante (Operating Working Capital) Operating Working Capital = crediti commerciali + scorte - debiti commerciali.

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Capitale Circolante Netto Differenza tra Attività Correnti e Passività Correnti. Capitale di terzi Finanziamenti provenienti da soggetti terzi esterni e interni all'impresa (forni-tori, istituti di credito, dipendenti, ...). Capitale fisso Immobilizzazioni. Capitale investito Somma di denaro immobilizzata per un determinato investimento. Capitale proprio Patrimonio netto. Capitale sociale Rappresenta l'insieme delle azioni emesse dall'impresa, ciascuna valorizzata al proprio valore nominale: Capitale Sociale = Valore Nominale * N° Azioni. Cash flow (t) Flussi di cassa generati da un'impresa/investimento in un determinato anno t. Caso base Nel caso di alternative mutuamente esclusive, il caso base rappresenta la deci-sione di non investire. Cassa Risorse finanziarie immediatamente utilizzabili dall'impresa (giacenze di cassa, depositi attivi su conti correnti bancari e titoli di stato a breve). Cassa integrazione guadagni (Cig) Strumento attraverso il quale lo Stato interviene a sostegno delle imprese che, a causa delle situazioni di crisi o difficoltà tipizzate dalla legge, sono costrette, momentaneamente, a contrarre o sospendere la propria attività. L'intervento consiste nell'erogazione, gestita dall'Inps, di una indennità sostitutiva della re-tribuzione in favore dei dipendenti sospesi dal lavoro o sottoposti a riduzione di orario. Nell’indagine su Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese, il monte delle ore di cassa integrazione guadagni corrisponde al numero di ore di cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria, di cui le imprese, nel mese di riferimento, hanno usufruito. Classificazione dei costi Aggregazione delle voci di costo secondo uno specifico criterio, in relazione al-l'obiettivo che ci si prefigge nell'analisi. Le classificazioni distinguono i costi tra: costi di prodotto/di periodo, fissi/variabili, diretti/indiretti, storici/standard, evi-tabili/non evitabili.

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Classificazione per comparto di contrattazione La classificazione per comparti di contrattazione collettiva costituisce il riferi-mento per l'elaborazione, la presentazione e la diffusione degli indici delle re-tribuzioni contrattuali nel relativo comunicato stampa. Essa è predisposta te-nendo conto della Classificazione delle attività economiche Ateco 2002 (vedi definizione), mantenendo, ove necessario, alcune specificità connesse con la peculiare struttura settoriale assunta dalla contrattazione collettiva. La classifi-cazione utilizzata negli indici delle retribuzioni per comparti di contrattazione è molto simile, ma non identica, a quella che deriva dalla presentazione delle ag-gregazioni secondo la classificazione Ateco. Coefficiente di allocazione Indicato generalmente con K, rappresenta la quota di costo associata al con-sumo di una unità della base di allocazione prescelta. K = Valore totale di un determinato costo / Valore totale della base di allocazione. Coefficiente di attualizzazione Coefficiente che viene utilizzato nella funzione di equivalenza. Coefficiente di equivalenza Viene utilizzato nel process costing. Permette di esprimere le unità di un certo prodotto in termini di unità equivalenti di un prodotto preso come riferimento. Coefficiente di ripartizione Indicato generalmente con R, rappresenta la quota della base di allocazione consumata da un determinato prodotto. R (del prodotto i-esimo) = Valore mo-netario del consumo di risorsa (base di allocazione) da parte del prodotto i-esimo / Valore monetario del consumo della risorsa (base di allocazione). Contabilità analitica Registrazione e controllo delle informazioni relative all'attività di un'impresa col fine di calcolare i costi dei prodotti, valutare l'efficienza delle unità organizzati-ve e valorizzare i magazzini. Contabilità esterna Rilevazione e registrazione di informazioni economiche, patrimoniali e finanzia-rie volte a controllare l'andamento della società in un determinato orizzonte temporale. Contabilità generale Contabilità esterna Contabilità interna Contabilità analitica Conto economico Documento che sintetizza i flussi di natura economica che interessano l'impre-sa in un determinato esercizio contabile.

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Contratti collettivi nazionali di lavoro (Ccnl) Accordi e contratti stipulati tra le organizzazioni dei datori di lavoro e le orga-nizzazioni sindacali dei lavoratori, con valenza su tutto il territorio nazionale, in riferimento ai diversi comparti di attività economica. In particolare, le finalità del contratto sono: disciplinare i rapporti tra i soggetti collettivi e determinare il contenuto relativo agli aspetti normativi (disciplina dell’orario, qualifiche, in-quadramento nei livelli, mansioni, eccetera) ed economici (minimi tabellari, scatti di anzianità, importi unitari delle indennità, eccetera). Costi affondati Costi che l'impresa ha già sostenuto o si è impegnata a sostenere con decisioni antecedenti alla fase di valutazione dell'investimento. Costi del personale Componenti di costo relative al personale dipendente. Sono costituiti da salari e stipendi, oneri previdenziali, trattamento di fine rapporto, trattamento di quiescenza e simili e altri costi. Costi della complessità Oneri relativi alla realizzazione di operazioni e attività complesse. Costi della produzione Valore dei fattori produttivi impiegati per l'ottenimento del valore della produ-zione. Essi includono materie prime, servizi, godimento di beni terzi, personale, ammortamenti e svalutazioni, variazione delle rimanenze di materie prime, ac-cantonamenti per rischi, altri accantonamenti e oneri diversi di gestione. Costi delle materie prime Costi sostenuti per l'acquisto di materie prime e merci necessarie per l'attività dell'impresa. Costi di competenza Costi correlati, direttamente o indiretamente, ai ricavi di competenza di un de-terminato esercizio. Costi di conversione Costi legati alla trasformazione in produzione dei materiali diretti in prodotti fi-niti. Costi di conversione = Costi di lavoro diretto + Overhead. Costi di lavoro diretto Costi relativi agli addetti alle operazioni di trasformazione fisica degli input in output. Essi sono direttamente associabili, in modo univoco, ad uno specifico oggetto di costo. Costi di materiali diretti Costi relativi a materie prime, componenti o semilavorati associabili diretta-mente alla realizzazione di un determinato prodotto/servizio.

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Costi di periodo Valore monetario delle risorse impiegate in attività non associabili alla realizza-zione di un determinato prodotto/servizio, ossia non associabili alla trasforma-zione fisica dell'input in output. I principali costi di periodo sono: costi ammini-strativi, spese generali, spese di vendita e costi pubblicitari. Costi di prodotto Valore monetario delle risorse utilizzate per la realizzazione di un determinato prodotto/servizio, ossia per la trasformazione fisica dell'input in output. Essi possono essere a loro volta suddivisi in: costi di materiali diretti, costi del lavo-ro diretto e overhead. Costi diretti Valore monetario delle risorse attribuibili in modo univoco ed inequivocabile ad un determinato oggetto di costo. Costi evitabili Costi influenzati da una specifica decisione. Tale definizione assume significato solo in riferimento ad una decisione specifica. Costi fissi Costi che non variano in modo proporzionale alle variazioni di volume produtti-vo. Tale definizione assume significato solo all'interno di un breve orizzonte temporale di riferimento e relativamente ad un intervallo limitato di variazione del volume operativo. Costi indiretti Valore delle risorse non attribuibili in modo univoco ed inequivocabile ad un determinato oggetto di costo. Costi indiretti di produzione Costi, associabili all'attività di trasformazione input-output, non attribuibili in modo univoco ed inequivocabile ad un determinato oggetto di costo. Costi inventariabili Costi che vengono "incorporati" nel valore delle rimanenze finali contabilizzate nello SP; pertanto non hanno effetto sul MON e sull'utile di CE. I costi inventa-riabili sono tutti i costi di prodotto. Costi non evitabili Costi non influenzati da una specifica decisione. Tale definizione assume signi-ficato solo in riferimento ad una decisione specifica. Costi non inventariabili Costi che non vengono "incorporati" nel valore delle rimanenze finali contabiliz-zate nello SP; pertanto hanno un effetto diretto sul MON e sull'utile di CE. I co-sti non inventariabili sono tutti i costi di periodo.

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Costi non legati ai volumi Costi il cui insorgere non è legato a variazioni del volume operativo. Costi operativi Costi legati alle attività di esercizio derivanti da un investimento. Costi per servizi Costi sostenuti a fronte di prestazioni erogate da terzi. Costi standard Costi teorici, ingegneristici, ottenibili dall'impresa in condizioni di normale fun-zionamento per l'ottenimento di uno specifico output. Costi storici Costi rilevati a consuntivo. Costi variabili Costi che variano in modo proporzionale alle variazioni di volume produttivo. Tale definizione assume significato solo all'interno di un breve orizzonte tempo-rale di riferimento e relativamente ad un intervallo limitato di variazione del volume operativo. Costo Valore, espresso in termini monetari, del consumo delle risorse impiegate per il raggiungimento di un obiettivo prefissato (es. realizzazione di un determinato prodotto/servizio, funzionamento di un'unità organizzativa). Costo del lavoro Costo sostenuto dai datori di lavoro a titolo di remunerazione dell’attività pre-stata alle proprie dipendenze dai lavoratori sia manuali sia intellettuali, compo-sto dalle retribuzioni lorde e dagli oneri sociali. Nella rilevazione trimestrale sulle Retribuzioni lorde di fatto (OROS), è la som-ma delle retribuzioni lorde e degli oneri sociali. Nella rilevazione mensile su Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese, è costi-tuito dalle retribuzioni lorde, dai contributi sociali, dalle provvidenze al perso-nale e dagli accantonamenti per trattamento di fine rapporto. Costo dei materiali diretti Costo relativo a materie prime, componenti o semilavorati associabili diretta-mente alla realizzazione di un determinato prodotto/servizio. Costo del capitale Rendimento richiesto da soggetti apportatori di capitale. Costo del capitale di terzi Rendimento richiesto da finanziatori esterni all'impresa.

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Costo del capitale proprio Rendimento minimo richiesto all'investimento dai possessori di capitale pro-prio. Costo del lavoro diretto Costo relativo agli addetti alle operazioni di trasformazione fisica degli input in output. Esso è direttamente associabile, in modo univoco, ad uno specifico oggetto di costo. Costo del venduto Valore monetario delle risorse impiegate per la realizzazione dei prodotti che sono stati venduti nel corso di uno specifico orizzonte temporale. Costo della manodopera Componenti di costo relative al personale operante nei processi operativi di u-n'impresa. Costo di conversione orario Costo relativo al lavoro diretto e agli overhead di un'ora di lavorazione nel pro-cesso di trasformazione di un prodotto. Costo di conversione unitario Costo relativo al lavoro diretto e agli overhead necessari per la produzione di una unità di prodotto finito. Costo medio del capitale di terzi Indicato generalmente con r, evidenzia, in termini medi, il costo che l'impresa sostiene per il fatto che ricorre a fonti di finanziamento che non siano azionisti. Costo medio del capitale di terzi = Oneri finanziari / Mezzi terzi. Costo medio del capitale investito Media ponderata del costo del capitale proprio e del costo medio dei mezzi di terzi (desumibile da bilancio), in cui i pesi di ponderazione vengono calcolati ipotizzando che la politica di finanziamento dell'investimento coincida con la politica media di indebitamento dell'impresa desumibile da bilancio (rapporto di leva). Costo per godimento di beni di terzi Corrispettivo pagato per usufruire di beni materiali ed immateriali non di pro-prietà dell'impresa (affitti, commissioni per provvigioni, utilizzo di brevetti, ...). Costo pieno aziendale Costi legati alla realizzazione di prodotti finiti da parte dell'impresa nel suo complesso. Costo pieno aziendale = Costo pieno industriale + Costi di periodo.

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Costo pieno industriale Costi legati al processo di trasformazione fisica (produzione) degli input in output. Costo pieno industriale = Costi di materiali diretti + Costi di conversio-ne. Costo standard Valore di costo, rappresentativo del consumo di una risorsa in condizioni di normale funzionamento, frutto di un processo di previsione fondato su stime ingegneristiche. Crediti Valore monetario concesso dal creditore contro l'impegno di restituzione futura da parte del debitore. In attivo di Stato Patrimoniale si distingue tra crediti verso soci, commerciali (verso clienti) e finanziari (prestiti concessi a terzi). Crediti commerciali Valore monetario delle dilazioni di pagamento concesse ai clienti in seguito alla fornitura di merci o prestazioni da parte dell'impresa. Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti Voce dell'attivo di Stato Patrimoniale che indica il valore monetario dei versa-menti ancora dovuti da parte di soci/azionisti in seguito alla sottoscrizione di quote/azioni della Società. Criteri di tipo ROI Classe di criteri di valutazione che trae origine dall'analisi di bilancio; in parti-colare, il ROI rappresenta la misura del risultato della gestione operativa. In questo contesto, viene calcolato come rapporto tra il risultato operativo medio dell'investimento e il valore del capitale investito. Criteri non DCF Tecniche di valutazione di investimenti non Discounted Cash Flow. Criterio di allocazione causale Criterio di allocazione dei costi secondo il quale si attribuisce al singolo prodot-to il valore monetario delle risorse specificamente consumate per la sua realiz-zazione. Criterio di allocazione proporzionale Criterio di allocazione dei costi secondo il quale si attribuiscono al singolo pro-dotto delle quote di costo proporzionalmente al consumo di una determinata ri-sorsa, detta base di allocazione, da parte del prodotto stesso. Criterio di liquidità/esigibilità Criterio di riclassificazione delle poste di SP. Le attività vengono riclassificate sulla base della loro capacità di trasformarsi in disponibilità liquide nel tempo. Le voci di passivo vengono riclassificate in base alla loro attitudine ad essere richieste in tempi più o meno rapidi. Nelle voci di attivo di SP si trovano, quin-

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di, le Attività Correnti e le Immobilizzazioni Totali Nette e nelle voci di passivo di SP le Passività Correnti, le Passività Consolidate e i Mezzi Propri. Criterio di pertinenza gestionale Criterio di riclassificazione delle poste di SP in base all'attività operativa, finan-ziaria e pluriennale dell'impresa. In particolare nell'attivo di SP si trovano le poste raggruppate in Capitale Circolante e Immobilizzazioni Totali Nette e nel passivo di SP le poste sono raggruppate in Posizione Finanziaria Netta e Mezzi Propri. Criterio di valutazione di tipo assoluto Criterio che misura l'impatto sul valore economico dell'impresa conseguente al-l'attuazione dello specifico investimento considerato.

D

Dare Parte sinistra dello schema a T utilizzato per la contabilizzazione delle opera-zioni di gestione. Vengono registrate variazioni positive per una voce in attivo di SP, variazioni negative per una voce passiva di SP e costi e oneri per una voce di conto economico. Debiti Valore monetario acquisito dal debitore contro l'impegno di restituzione futura al creditore. Nel passivo di Stato Patrimoniale si distingue tra debiti commerciali (verso for-nitori) e debiti finanziari (prestiti passivi). Decisione di mix Scelte di mix. Decisioni di investimento Decisioni relative ad investimenti caratterizzati da un medesimo livello di ri-schio e che non alterano in modo significativo il rischio complessivo dell'impre-sa. Decisioni strategiche Decisioni che hanno impatto di medio-lungo periodo e mutano la struttura organizzativo/produttiva dell'impresa. Decisioni tattiche Decisioni che non impattano sulla struttura organizzativo/produttiva dell'impre-sa e che hanno effetti in un orizzonte temporale di breve. Dipendente Posizione lavorativa con rapporto di lavoro subordinato, caratterizzato da un contratto di lavoro diretto con l’impresa o l’istituzione presso la quale il lavora-tore presta la propria opera, e sulla base del quale percepisce una retribuzione.

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Sono da considerarsi tali le posizioni di operaio (incluse le categorie speciali e gli intermedi), impiegato, quadro e dirigente. Le posizioni di lavoro dipendente comprendono anche quelle del personale temporaneamente assente per cause varie, quali: ferie, permessi, maternità, cassa integrazione guadagni. I dipendenti che prestano attività all'estero sono inclusi nell’occupazione dell’impresa soltanto se sono retribuiti (se ricoprono una posizione retributiva). Sono, invece, escluse dal numero delle posizioni di lavoro dipendente: - quelle dei dirigenti (vedi definizione) retribuite principalmente per mezzo di una partecipazione agli utili d'impresa o a forfait, quelle del presidente, del-l'amministratore delegato, dei membri in carica del consiglio di amministrazio-ne della società o del consiglio direttivo delle società di capitale; - quelle del personale che lavora esclusivamente su commissione; quelle degli intermediari e del personale dei servizi esterni a carattere commerciale retri-buito integralmente a provvigione; - quelle dei coadiuvanti familiari; - quelle del personale che, pur lavorando presso l'impresa, è dipendente da imprese titolari di lavoro in appalto (ad es. l’impresa di pulizia); - quelle del personale che sta prestando il servizio militare (salvo che non sia stato richiamato per brevi periodi). Tra le posizioni di lavoro dipendente sono convenzionalmente incluse anche quelle degli apprendisti. Nella rilevazione mensile sulle Retribuzioni contrattuali, si considerano come dipendenti le posizioni lavorative con rapporto di lavoro regolare a tempo pie-no, esclusi i dirigenti (vedi definizione) e gli apprendisti (vedi definizione). Nel settore del credito e assicurazioni vengono osservate figure di funzionari. Nella pubblica amministrazione le figure dei dirigenti, pur se monitorate, non rientrano nel calcolo dell'indice specifico e di conseguenza dell'indice dell'intera economia. Nella rilevazione mensile su Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese si distin-gue l’occupazione alle dipendenze al netto e al lordo Cassa integrazione gua-dagni (vedi definizioni). Nella rilevazione trimestrale sulle Retribuzioni lorde di fatto (OROS) si fa riferimento alle posizioni lavorative intese come contratti di lavoro tra una persona fisica e un’unità produttiva (impresa), finalizzati allo svolgimento di una prestazione lavorativa contro il corrispettivo di un compen-so (retribuzione). Si fa dunque riferimento ad un concetto più ampio di quello dei dipendenti in senso stretto. Le posizioni lavorative rappresentano, quindi, in questa rilevazione, il numero di posti di lavoro occupati (a tempo pieno e a tempo parziale), indipendentemente dalle ore lavorate. Sono compresi: quadri, impiegati, operai, commessi, apprendisti e lavoranti a domicilio; sono, invece, esclusi i dirigenti. Dirigente Nel settore privato, posizione lavorativa relativa a prestatore d’opera subordi-nato che, quale alter ego dell’imprenditore, è preposto alla direzione di una in-tera organizzazione aziendale o anche di una branca rilevante e autonoma di questa, ed esplica le sue mansioni con generale supremazia e con ampi poteri di autonomia e di determinazione. Nel settore pubblico è la posizione lavorativa

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relativa al prestatore d’opera subordinato al quale spetta l’adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, nonché la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle ri-sorse umane, strumentali e di controllo. È responsabile in via esclusiva dell’attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati. Dipendenza finanziaria Indicatore dell'analisi patrimoniale misurato dal rapporto tra Mezzi terzi e Tota-le passivo. Esso indica la percentuale di diritti vantati da soggetti non azionisti rispetto ai diritti totali sull'impresa. Discounted Cash Flow (DCF) Criteri di valutazione di investimenti che attualizzano i flussi di cassa tenendo conto della distribuzione temporale dei NCF. Disponibilità liquide Cassa Distinta base Complesso dei sottoassiemi e dei componenti necessari per la realizzazione di una unità di prodotto finito e delle relazioni che legano tali sottoassiemi e com-ponenti al prodotto stesso. Distribuzione temporale dei ritorni Distribuzione dei flussi finanziari di un investimento nell'arco di tempo coinci-dente con la vita utile dell'investimento stesso. Dividendi Remunerazione ai proprietari di azioni (azionisti).

E

Elasticità dei Finanziamenti Indicatore dell'analisi patrimoniale misurato dal rapporto tra Passività correnti e Totale passivo. Esso indica la percentuale di diritti esigibili nel breve periodo rispetto ai diritti totali sull'impresa. E' indicatore di elasticità in quanto all'au-mento del suo valore aumenta la facilità con cui un'impresa può cambiare co-sto e composizione dei finanziamenti. Equilibrio economico Capacità dell'impresa di bilanciare costi e ricavi generando un reddito positivo. Equilibrio finanziario Capacità dell'impresa di bilanciare i flussi monetari in entrata e in uscita.

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Equilibrio Patrimoniale Capacità dell'impresa di bilanciare gli investimenti e i finanziamenti a disposi-zione. Evento economico Fa riferimento ad una operazione di gestione. In particolare, è l'istante in cui tale operazione ha rilievo in bilancio alla luce del principio di competenza economi-ca. Evento finanziario Istante in cui avviene la transazione monetaria associata ad una operazione di gestione.

F

FIFO-LIFO-Costo medio Metodi a flusso per la determinazione del costo storico delle rimanenze: FIFO: (First In First Out) si assume che le quantità acquistate o prodotte in e-poca più remota siano le prime ad essere utilizzate in produzione o vendute. LIFO: (Last In First Out) si assume che le quantità acquistate o prodotte più recentemente siano le prime ad essere utilizzate in produzione o vendute. Costo medio: le quantità acquistate o prodotte fanno parte di un insieme i cui beni sono ugualmente disponibili (viene calcolato un costo medio di acquisto o di produzione). Flussi di produzione continui I cicli di lavorazione danno luogo ad un flusso ininterrotto di prodotti. I prodotti finiti vengono realizzati tramite operazioni di trasformazione senza interruzio-ne. Flussi finanziari Flussi di cassa in entrata ed in uscita da un'impresa. Flussi finanziari differenziali Flussi finanziari incrementali (vedi logica incrementale) rispetto al caso base. Fondi per Rischi e Oneri Valori monetari degli accantonamenti cumulati dall'impresa per coprire perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile e per i quali pos-sono non essere determinati l'ammontare o la data di utilizzo. Fondo Trattamento di Fine Rapporto Valore monetario dei diritti vantati dai dipendenti nei confronti dell'impresa. In-tegrale di tutte le indennità di fine rapporto maturate alla data di bilancio dal personale dipendente. Tali indennità verranno liquidate ai dipendenti nel caso di interruzione del rap-porto di collaborazione con l'impresa.

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Fonti di finanziamento Origine delle risorse utilizzate per finanziare un'impresa. Fornitori Soggetti che vendono componenti, semi-lavorati o prodotti e/o servizi all'im-presa. Full costing Schema di riclassificazione del CE per il calcolo del MON. MON = MLI (Margine lordo industriale) - Costi di periodo; MLI = Fatturato - Costo del venduto. Funzione di equivalenza Funzione che rende equivalenti flussi finanziari relativi a istanti temporali diffe-renti. Tipicamente viene utilizzata per calcolare il valore attuale (present value) di flussi futuri o viceversa per calcolare il valore terminale (terminal value) di flussi precedenti. Funzione di trasformazione Funzione che trasforma i fattori in input in determinati output. La trasforma-zione può essere fisica, spaziale e/o temporale.

G

Gestione operativa Ricavi e costi legati alle attività operative dell'impresa (valore della produzione e costi della produzione). Gestione ordinaria Ricavi e costi legati all'attività caratteristica dell'impresa, ad attività accessorie e a proventi e oneri finanziari. Gestione straordinaria Ricavi e costi estranei alla gestione ordinaria. Grande impresa Nella rilevazione mensile su Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese, è l’impresa che occupa 500 addetti (vedi definizione) e oltre. Grado di completamento Utilizzato nel process costing, Indica lo stato di avanzamento del WIP nel ciclo produttivo, calcolato in termini di percentuale di risorse utilizzate in rapporto al totale di input necessari per la realizzazione del prodotto finito (tale percentua-le è relativa ai valori monetari delle risorse).

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I

Immobilizzazioni Voce dell'attivo di Stato Patrimoniale che indica il valore monetario delle risor-se a disposizione dell'impresa la cui durata di utilizzo o la cui scadenza di rea-lizzo è superiore ai 12 mesi e, comunque, è successiva alla data di chiusura del bilancio. Impiegato Posizione lavorativa dipendente (vedi definizione) a cui è assegnata l’esplicazione continuativa e sistematica di un’attività di concetto o di ordine, diretta a sostituire, integrare o comunque coadiuvare quella dell’imprenditore o dirigente nella funzione dell’organizzazione e controllo per il conseguimento delle finalità dell’impresa o istituzione. Impresa Unità giuridico-economica che produce beni e servizi destinabili alla vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, ha facoltà di distri-buire i profitti realizzati ai soggetti proprietari, siano essi privati o pubblici. Tra le imprese sono comprese: le imprese individuali, le società di persone, le società di capitali, le società cooperative, le aziende speciali di comuni o pro-vince o regioni. Ai fini statistici sono considerate imprese anche i lavoratori au-tonomi e i liberi professionisti. Imposte Quota dell'utile di impresa da versare al fisco. Indicatore di tipo relativo Rapporta, in generale, una grandezza rappresentativa dei ritorni dell'investi-mento ad un'altra che evidenzia il capitale complessivamente investito. Indicatori di profittabilità di breve periodo Misure che indicano la capacità dell'impresa di generare profitti nel breve ter-mine (es. ROE, ROI). Indice mensile delle retribuzioni contrattuali L’indice mensile delle retribuzioni contrattuali è riferito ad una misura mensiliz-zata della retribuzione contrattuale (sia per dipendente che oraria), costruita tenendo conto, in ciascun mese, del valore annuo della retribuzione contrattua-le vigente e dividendo tale valore per 12. L’indice è computato in rapporto alle retribuzioni contrattuali del periodo base (attualmente, dicembre 2000) delle singole categorie contrattuali previste dai contratti collettivi di lavoro oggetto di indagine. Gli indici elementari così ottenuti vengono poi aggregati con un in-sieme di pesi fissi, relativi alla distribuzione dei dipendenti nelle categorie con-trattuali corrispondenti nel periodo base. L’indice fornisce, pertanto, una misura di prezzo della dinamica retributiva con-trattuale, che non risulta influenzata dalle modifiche nella composizione dell’occupazione per settore, categoria, qualifica, anzianità.

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Indici di bilancio Indicatori che rapportano grandezze di SP e grandezze di SP con grandezze di CE. Vengono utilizzati per l'analisi dell'equilibrio economico, finanziario e patrimo-niale dell'impresa. Inflazione Fenomeno secondo il quale il denaro perde potere di acquisto nel tempo. Interessi attivi e passivi Compenso che si paga (interesse passivo) o si riscuote (interesse attivo) in se-guito ad un prestito di capitale. Generalmente gli interessi sono espressi come percentuale annua del capitale iniziale. Investimenti mutuamente esclusivi Investimenti alternativi, ovvero che non possono essere effettuati contempora-neamente. Investimento iniziale Somma di denaro erogata per l'attuazione iniziale dell'investimento (all'istante 0). Investimento medio di bilancio Rapporto tra gli investimenti in (i) immobilizzazioni e (ii) capitale circolante e la vita utile dell'investimento. IRR Internal Rate of Return: valore del tasso barriera che rende nullo il NPV. Crite-rio DCF relativo, che rappresenta il tasso di rendimento “intrinseco”/economico dell’investimento:

IRR* IRR modificato (tiene conto del tasso di reinvestimento dei flussi di cassa). Si utilizza per il confronto di alternative di investimento caratterizzate da diversa vita utile o diversa distribuzione temporale dei flussi finanziari.

J

Job Gruppo di prodotti che vengono lavorati assieme simultaneamente. Job order costing Metodo di product costing basato sui lotti di produzione che alloca i materiali diretti e il lavoro diretto in modo causale e gli overhead in modo proporzionale.

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Viene utilizzato principalmente in imprese il cui output è chiaramente quantifi-cabile in unità/lotti (es. edilizia, stampa, lavorazioni meccaniche, ...). Job order record/job cost sheet Scheda in cui vengono annotate tutte le voci di costo associabili al lotto duran-te la sua lavorazione.

L

Livello neicontratti di lavoro Suddivisione della classificazione che riguarda l'inquadramento, stabilito dai contratti del personale dipendente, in una certa scala ordinata per gradi di competenza e/o responsabilità delle mansioni da assegnare. A ciascuna corri-sponde una diversa misura retributiva tabellare di base. La configurazione delle categorie di inquadramento non è omogenea tra i differenti accordi, essendo denominata talvolta in lettere, altre in numeri romani o arabi, altre volte con assegnazione di una professionalità. Logica del capitale investito Nel calcolo dei flussi di cassa non si tiene conto della politica di finanziamento. Il coefficiente di attualizzazione viene calcolato come il costo medio del capitale investito. Logica dell'azionista Richiede di valutare l'investimento considerando come flussi di cassa quelli di pertinenza degli azionisti e come tasso barriera il costo del capitale proprio (minimo rendimento richiesto dagli azionisti all'investimento). Logica finanziaria Adottare una logica finanziaria significa dare rilevanza non agli eventi economi-ci quanto a quelli finanziari. Logica fiscale Definire la logica fiscale significa chiarire se si ragiona al lordo o al netto delle imposte. Ragionare al lordo delle imposte significa valutare il valore dell'investimento senza considerare i flussi di cassa incrementali dovuti al pagamento delle im-poste; ragionare al netto delle imposte significa valutare il valore dell'investi-mento considerando anche i flussi di cassa incrementali dovuti al pagamento delle imposte aggiuntive. Logica incrementale Adottare una logica incrementale significa considerare tutti e soli i flussi finan-ziari incrementali (o differenziali) rispetto al caso base.

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Lordo delle imposte Ragionare al lordo delle imposte significa valutare il valore dell'investimento senza considerare i flussi di cassa incrementali dovuti al pagamento delle im-poste. Lotto Job

M

Make or buy Decisione che confronta l'alternativa di produrre con i propri impianti (make) con l'alternativa di terziarizzare (affidare a fornitori terzi) la produzione (buy). Margine di contribuzione Differenza tra i ricavi e i costi variabili. Margine di contribuzione unitario = p - cv; Margine di contribuzione totale = p*X - cv*X. Margine di contribuzione totale Grandezza utilizzata nella riclassificazione di CE in base al "variable costing". Margine di contribuzione totale = Fatturato - Costi variabili (costi variabili rela-tivi alla realizzazione della produzione venduta). Margine lordo industriale (gross margin) Grandezza utilizzata nella riclassificazione di CE secondo lo schema "full co-sting". Margine lordo industriale = Fatturato - Costo del venduto. [vedi anche costo del venduto] Margine operativo netto Sintesi (guadagno o perdita) della gestione operativa dell'impresa. Margine o-perativo netto = Valore della produzione - Costo della produzione. Mezzi di terzi Valore monetario dei diritti vantati da soggetti esterni all'impresa che non sia-no azionisti (fondo per rischi e oneri, trattamento di fine rapporto, debiti, ratei e risconti passivi). Mezzi propri Valore monetario dei diritti vantati dagli azionisti di un'impresa (Patrimonio netto). Minusvalenze Componente di costo conseguente all'alienazione di un cespite ad un valore in-feriore al suo valore di bilancio. Minusvalenza = Valore a bilancio - Valore di a-lienazione.

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Misura diretta del valore economico Indicatore del valore economico presente di un'impresa, viene calcolato sulla base dei flussi finanziari netti previsti tra impresa e azionisti/soci, ovvero i di-videndi al netto di aumenti di capitale sociale sottoscritti:

Misura economico-finanziaria Indicatore che stima la capacità di un'impresa di generare valore economico. Misura indiretta del valore economico Indicatore del valore economico presente di un'impresa non influenzato dalla politica dei dividendi; fa riferimento ai flussi di cassa generati da un'impresa. Tramite questo indicatore è possibile valutare lo specifico contributo alla crea-zione di valore del singolo progetto di investimento:

Misure di tipo competitivo Fattori che stimano i differenziali competitivi di un'impresa rispetto ai concor-renti. Fanno, ad esempio, riferimento a qualità, tempo, servizio e flessibilità. Mix produttivo In presenza di più prodotti realizzati da un'impresa, il mix produttivo definisce la quantità da realizzare per ogni prodotto. MOL Margine operativo lordo, definito sommando al MON gli ammortamenti. MON Margine operativo netto, definito come differenza tra fatturato e costi operativi generati dall'investimento.

N

NCF (t) Net Cash Flow: flussi di cassa al netto degli investimenti. NCF (t) = CF (t) - I(t). Net Present Value (NPV) Criterio DCF che misura la profittabilità assoluta di un investimento, ovvero la creazione/distruzione di valore economico associata alla sua attuazione: Non Discounted Cash Flow (non DCF) Criteri di valutazione di investimenti che non attualizzano i flussi di cassa.

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Nota integrativa Documento che raccoglie tutte le informazioni, complementari allo Stato Patri-moniale e al Conto Economico, indispensabili per la chiara redazione e la cor-retta rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria di un'impresa. NPV Net Present Value. NPV* Net Present Value modificato (tiene conto del tasso di reinvestimento dei flussi di cassa). Si utilizza per il confronto di alternative di investimento caratterizzate da diver-sa vita utile o diversa distribuzione temporale dei flussi finanziari.

O

Ore retribuite Numero delle ore retribuite dal datore di lavoro agli occupati dipendenti indi-pendentemente dalle ore effettivamente lavorate. Esse comprendono pertanto non solo queste ultime (ore di lavoro ordinario e straordinario), ma anche le ore di assenza dal lavoro per ferie, festività, permessi retribuiti e, in genere, tutte le ore non lavorate per le quali è stata corrisposta una retribuzione. Ore di sciopero Nella rilevazione mensile su Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese si consi-dera il numero delle ore di sciopero per mille ore effettivamente lavorate dai dipendenti al netto della Cig, con l’esclusione dei dirigenti. Vengono considerati sia gli scioperi originati dal rapporto di lavoro, sia quelli non originati da esso. Non vengono, invece, considerati i conflitti che sfociano nella “non collabora-zione”, nel rallentamento produttivo o in altre forme che non comportano la sospensione dell’attività lavorativa, né le ore non lavorate per le quali non sia stato indicato espressamente dal dipendente lo sciopero come motivazione. Obbligazioni Titoli di credito emessi da una S.p.A. che danno diritto al possessore alla resti-tuzione del capitale conferito in prestito all'impresa e a una quota di interessi. Occupazione alle dipendenze Numero delle posizioni lavorative (vedi definizione) alle dipendenze, comprese quelle relative ai dirigenti (vedi definizione), che risultano legate da un rappor-to di lavoro diretto con le imprese o le istituzioni. Nella rilevazione mensile su Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese, l’occupazione alle dipendenze si distingue al lordo o al netto della Cig (vedi de-finizione). Quella al lordo si riferisce al numero delle posizioni lavorative carat-terizzate da un rapporto di lavoro diretto con le imprese interessate dalla rile-vazione, al termine del mese di riferimento dell'indagine.

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Per quanto riguarda quella al netto Cig, essa si definisce come numero delle posizioni lavorative alle dipendenze, al netto di una stima del volume delle ore di Cig in termini di "cassaintegrati equivalenti a zero ore". Questi ultimi vengo-no stimati dividendo il numero di ore di cassa integrazione guadagni (sia ordi-naria sia straordinaria) usufruite mensilmente dalle imprese per il valore mas-simo di ore Cig (ordinaria e straordinaria rispettivamente) mensili legalmente integrabili. Oneri finanziari Flussi in uscita dall'impresa relativi alla gestione finanziaria. Essi possono deri-vare da interessi passivi su debiti e altri oneri finanziari. Oneri sociali Comprendono l’insieme dei contributi sociali a carico dei datori di lavoro e dei lavoratori (trattenute erariali e previdenziali). I contributi sociali possono esse-re effettivi e figurativi; questi ultimi comprendono gli esborsi effettuati diret-tamente dai datori di lavoro al fine di garantire ai propri dipendenti il godimen-to di prestazioni sociali (malattia, maternità, invalidità, assegni familiari, ecc.), senza far ricorso a imprese di assicurazione, fondi pensione o costituzione di fondi speciali o riserve. Nella rilevazione trimestrale sulle Retribuzioni lorde di fatto (OROS), gli oneri sociali costituiscono il complesso dei contributi a carico del datore di lavoro, che devono essere versati agli enti di previdenza e assistenza sociale, e degli accantonamenti di fine rapporto. Nella rilevazione mensile su Lavoro e retribu-zioni nelle grandi imprese, gli oneri sociali comprendono i contributi a carico del datore di lavoro, ovvero versamenti obbligatori, contrattuali e volontari, i contributi ai fondi di previdenza integrativa, le provvidenze al personale e gli accantonamenti per il Trattamento di fine rapporto (Tfr). Operaio Posizione lavorativa adibita a mansioni prive del requisito della specifica colla-borazione propria della categoria impiegatizia, caratterizzate, per contro, dall'i-nerenza al processo strettamente produttivo dell'impresa anziché a quello or-ganizzativo e tecnico-amministrativo. Nell'ambito della categoria degli operai si possono distinguere gli operai specializzati, gli operai qualificati e gli operai comuni. La contrattazione collettiva ha inoltre istituito le cosiddette categorie speciali o intermedie alle quali appartengono gli operai che: - esplicano mansioni superiori a quelle degli operai ai quali è attribuita la più elevata qualifica; - sono adibiti a mansioni di particolare fiducia o responsabilità; - guidano e controllano il lavoro degli altri operai con apporto di competenza tecnico-pratica. Operating Working Capital Operating Working Capital = crediti commerciali + scorte - debiti commerciali.

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Operation costing Metodo "ibrido" di product costing basato sui grandi lotti di produzione che al-loca i materiali diretti in modo causale e il lavoro diretto e gli overhead in modo proporzionale. Viene utilizzato principalmente in imprese in cui il sistema produttivo è caratte-rizzato da grandi lotti con operazioni simili (es. settore tessile, calzaturiero, ...). Operazione Azione specifica che viene compiuta sul prodotto all'interno di un processo pro-duttivo. Operazione di gestione Decisioni e azioni dell'impresa che vengono contabilizzate in SP e CE. Orario contrattuale di lavoro Ore di lavoro che devono essere effettuate dai lavoratori dipendenti sulla base di quanto stabilito dai rispettivi contratti collettivi nazionali di lavoro. Nella rile-vazione sulle Retribuzioni contrattuali si considera la durata contrattuale del la-voro dei dipendenti a tempo pieno, al netto delle ore che vengono retribuite senza essere lavorate, per ferie, festività e permessi retribuiti di diversa natura (riduzione annua del lavoro, recupero festività soppresse, studio, assemblea, eccetera). Ore effettivamente lavorate Durata, espressa in ore, del lavoro degli occupati dipendenti, con esclusione delle ore di Cassa integrazione guadagni, delle ore di sciopero, delle ore non lavorate relative ad assenze per ferie, festività, permessi personali e in genere delle ore non lavorate anche se per esse è stata corrisposta una retribuzione. Tra le ore effettivamente lavorate si distinguono le ore ordinarie da quelle stra-ordinarie, quelle cioè al di fuori dell'ordinario orario di lavoro stabilito dai contratti collettivi di lavoro. Outsourcing Cessione di alcune attività dell'impresa ad altri soggetti che vengono pagati per lo svolgimento di tali attività. Overhead Costi indiretti di produzione.

P

Passività Valore monetario dei diritti vantati da terzi (azionisti, istituti di credito, erario, dipendenti...) sulle risorse a disposizione dell'impresa.

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Passività certe Diritti che saranno sicuramente vantati in futuro da terzi indipendentemente dagli eventi (elementi passivi che devono essere estinti). Passività consolidate Passività di medio-lungo periodo. Passività correnti Passività di breve. Passività di breve Valori passivi di bilancio che devono essere estinti entro breve termine, con-venzionalmente fissato in un anno. Essi sono costituiti dalle poste di SP esigibili nel breve periodo. Passività di medio-lungo periodo Valori passivi di bilancio che si rendono esigibili in un orizzonte temporale su-periore a 12 mesi. Essi sono costituiti prevalentemente mutui e obbligazioni. Passività spontanee Poste passive di bilancio che non richiedono remunerazione. Passivo Valore dei diritti vantati da soggetti terzi (azionisti, istituti di credito, erario, di-pendenti...) sulle risorse a disposizione dell'impresa. Patrimonio netto Voce del passivo di Stato Patrimoniale che indica il valore dei diritti vantati da-gli azionisti sull'impresa per il capitale che hanno versato o si sono impegnati a versare e/o maturati in seguito alle attività di funzionamento dell'impresa. Plusvalenze Componente di costo conseguente all'alienazione di un cespite ad un valore superiore al suo valore di bilancio. Plusvalenza = Valore di alienazione - Valore a bilancio. Politica di finanziamento Fa riferimento alle modalità mediante le quali un'impresa decide di finanziare un investimento; evidenzia le scelte effettuate dal management in termini di ricorso a capitale proprio e/o capitale di terzi (banche, istituti di credito, ...). Posizione Finanziaria Netta Posizione finanziaria netta = Debiti finanziari - Cassa - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazione. Posizione lavorativa Si definisce posizione lavorativa il rapporto di lavoro tra una persona fisica e un'unità produttiva (impresa) o istituzione, finalizzato allo svolgimento di una

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prestazione lavorativa contro il corrispettivo di un compenso (retribuzione). Le posizioni lavorative rappresentano, quindi, il numero di posti di lavoro occupati (a tempo pieno e a tempo parziale), indipendentemente dalle ore lavorate. Poste di bilancio Elementi o voci di un bilancio. Poste rettificative Voci che rettificano il valore delle attività di Stato Patrimoniale. Nell'attivo sono indicati gli elementi patrimoniali al netto di tali poste rettificative. Premio di rischio Fattore correttivo che è necessario introdurre nel coefficiente di attualizzazione nel caso di decisori avversi al rischio, per i quali il rendimento richiesto da un investimento cresce al crescere del livello di rischio ad esso associato. Present Value Valore attuale di flussi di cassa futuri. Principi di riferimento Regole generali che devono essere sempre rispettate in fase di valutazione del-la convenienza economica di un investimento. In particolare, esistono due principi di riferimento fondamentali: adottare una logica finanziaria e ragionare secondo una logica incrementale. Principio di competenza economica Principio contabile secondo il quale le operazioni di gestione devono essere ri-levate contabilmente nel bilancio dell'esercizio a cui si riferiscono (evento eco-nomico) e non in quello in cui si manifestano le transazioni monetarie (evento finanziario). Secondo il principio di competenza economica, l'utile si ricava per contrapposizione tra ricavi di competenza e costi che hanno trovato copertura con tali ricavi. Process costing Metodo di product costing che alloca i materiali diretti, il lavoro diretto e gli o-verhead in modo proporzionale. Viene utilizzato principalmente in imprese in cui i sistemi produttivi sono caratterizzati da flussi continui attraverso una serie di fasi di lavorazione condivise dai vari prodotti (es. settore chimico, farmaceu-tico, ...). Product costing Calcolo dei costi sostenuti per la realizzazione dei prodotti finiti. Produzione per lotti Produzione in gruppi di prodotti che vengono lavorati assieme simultaneamen-te. [vedi anche job]

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Profit organization Società che si caratterizza per una finalità economica (generazione di profitto). Profitability Index (PI) Criterio DCF relativo; evidenzia la profittabilità specifica dell'investimento, ov-vero il ritorno dell'investimento per unità di capitale investito:

Profittabilità di medio lungo periodo Capacità dell'impresa di generare reddito oltre i 18 mesi. Proventi e oneri straordinari Flussi in entrata e in uscita relativi alle attività straordinarie (non derivanti dal-la gestione ordinaria dell'impresa), quali l'alienazione di beni/immobilizzazioni non strumentali all'attività produttiva. Proventi finanziari Flussi in entrata nell'impresa relativi alla gestione finanziaria. Essi possono de-rivare da dividendi relativi a partecipazioni e interessi per crediti finanziari nei confronti di terzi. Provvidenze al personale Spese sostenute dal datore di lavoro, senza la costituzione di un fondo di riser-va, per erogazioni di benefici ai propri dipendenti e alle rispettive famiglie. Comprendono assegni familiari diversi da quelli legali, indennità scolastiche, a-sili nido e colonie estive per i figli dei dipendenti, servizi medici erogati gratui-tamente ai lavoratori e ai componenti delle famiglie. Tali somme non sono sog-gette a ritenute fiscali e previdenziali. Punto di Fisher Eventuale intersezione tra la curva del NPV e la curva del IRR, espresse en-trambe in funzione del coefficiente di attualizzazione.

Q

Quadri Posizioni lavorative relative a prestatori di lavoro subordinato che, pur non ap-partenendo alla categoria dei dirigenti, svolgono con carattere continuativo funzioni di rilevante importanza al fine dello sviluppo e dell'attuazione degli o-biettivi dell'impresa. Qualifica Inquadramento della posizione lavorativa nella professione dei lavoratori di-pendenti (vedi definizione), classificabile nelle seguenti voci: dirigenti, quadri, impiegati, operai (incluse le categorie speciali o intermedie).

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R

Rapporto corrente Indicatore per l'analisi di liquidità di breve periodo; nel caso in cui sia inferiore a 1, l'impresa potrebbe avere problemi di liquidità a breve. Rapporto Corrente = Attività correnti / Passività correnti. Ratei Voce di aggiustamento contabile la cui utilità economica è uniformemente di-stribuita nel tempo e nel corso di più esercizi e per la quale l'evento economico precede l'evento finanziario. Essi possono essere attivi (ricavi la cui competen-za è già maturata al termine dell'esercizio mentre la corrispondente manifesta-zione monetaria non è ancora avvenuta) o passivi (costi di competenza dell'e-sercizio di riferimento la cui manifestazione monetaria non è ancora avvenuta). Regola di Cartesio Condizione sufficiente per l'esistenza di un'unica soluzione positiva reale è data dalla presenza di un unico cambiamento di segno nei coefficienti dell'equazione dell'IRR. Relazione dei sindaci Documento in cui si attesta che soggetti esterni all'impresa (i sindaci) hanno partecipato alle sedute del consiglio di amministrazione ed hanno controllato la correttezza delle scritture contabili. Relazione di certificazione Documento che deve essere presentato nel bilancio dalle S.p.A. quotate in bor-sa. Tale documento attesta la certificazione del bilancio da parte di una società di revisione. Relazione sulla gestione Documento di informazione sulla situazione e sull'andamento dell'impresa. Dal-la relazione devono risultare i fatti di rilievo avvenuti dopo la data di chiusura dell'esercizio, l'evoluzione prevedibile della gestione, la riclassificazione di SP e CE, i rapporti con le imprese controllate e le attività di ricerca e sviluppo. Rendiconto finanziario Prospetto, generalmente inserito nella relazione sulla gestione, che evidenzia la dinamica delle fonti e degli impieghi di capitale all'interno dell'esercizio di rife-rimento. Resource driver Grandezza che spiega il consumo di una risorsa, per una specifica attività, da parte di un prodotto.

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Retribuzione contrattuale Retribuzione al lordo delle trattenute erariali e previdenziali (v. oneri sociali), calcolata con riferimento alle sole misure tabellari stabilite dai contratti colletti-vi nazionali di lavoro. La retribuzione contrattuale comprende tutte le voci re-tributive quantificate dai contratti collettivi nazionali di lavoro aventi carattere generale e continuativo: paga base, indennità di contingenza, importi per au-menti periodici di anzianità, indennità di turno ed altre eventuali indennità di carattere generale (nei comparti in cui assumono rilevanza), premi mensili, mensilità aggiuntive e altre erogazioni corrisposte regolarmente in specifici pe-riodi dell'anno. La retribuzione annua viene mensilizzata calcolando un dodicesimo della retri-buzione spettante nell’arco di un anno: può essere espressa come retribuzione per dipendente o come retribuzione oraria. La prima fa riferimento al valore annuo nell'ipotesi che il lavoratore sia presente durante l’intero periodo per il quale la prestazione lavorativa è contrattualmente dovuta. La seconda rappor-ta la retribuzione annua alla durata contrattuale del lavoro espressa in ore, e varia sia quando si modificano le misure tabellari, sia quando intervengono cambiamenti nella durata contrattuale del lavoro. Retribuzione lorda di fatto Somma della componente continuativa e della componente saltuaria od occa-sionale delle retribuzioni. Le retribuzioni di fatto si differenziano dalle “contrat-tuali” perché queste ultime comprendono per definizione solo le competenze determinate dai contratti collettivi nazionali di lavoro. La componente continuativa è costituita da salari, stipendi e competenze ac-cessorie, in denaro e in natura, al lordo delle trattenute fiscali e previdenziali, corrisposte ai lavoratori dipendenti direttamente e con carattere di periodicità, secondo quanto stabilito dai contratti, dagli accordi aziendali e dalle norme di legge in vigore; mentre quella accessoria o occasionale è costituita da mensili-tà aggiuntive, incentivi all'esodo, arretrati, premi, gratifiche eccetera. La retribuzione lorda considerata nella rilevazione mensile su Lavoro e retribu-zioni nelle grandi imprese include, come nel caso della rilevazione OROS, la componente continuativa; le mensilità aggiuntive; le maggiorazioni per lavoro straordinario, festivo e in condizioni disagevoli; gli effetti retributivi della con-trattazione decentrata; gli eventuali arretrati e importi una tantum; gli importi dei contributi sociali e delle imposte sul reddito a carico dei dipendenti. Tiene conto, in aggiunta, delle provvidenze al personale escluse invece dalla ri-levazione trimestrale Oros. Rettifiche di valore di attività finanziarie Rivalutazioni e svalutazioni di attività finanziarie possedute dall'impresa. Return on Equity Indicato con ROE, esprime il risultato dell'attività complessiva dell'impresa nei confronti degli azionisti; esso indica infatti la remunerazione percentuale del capitale proprio. ROE = Utile netto di esercizio / Patrimonio netto.

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Return on Investment Indicato con ROI, esprime il risultato dell'attività operativa dell'impresa in rela-zione all'intero capitale investito. ROI = Margine operativo netto / Totale atti-vo. Return on Sales Indicatore dell'analisi di redditività di un'impresa che ne evidenzia la capacità di vendita. Return on Sales = Margine operativo netto / Valore della produzione. Ricavi di competenza I ricavi sono di competenza dell'esercizio in cui si è verificata l'erogazione del servizio e/o è avvenuta la vendita del prodotto finito. Riclassificazione del bilancio Riaggregazione delle voci di bilancio, diversamente da quanto prevede la nor-mativa civilistica, al fine di consentire una lettura ed un'analisi più efficaci. Rimanenze Valore di beni in giacenza (scorta) destinati alla vendita o al processo produtti-vo in futuro. Rischio complessivo dell'impresa Rischio e/o incertezza legati alla tipologia di attività svolte da un'impresa. Risconti Voce di aggiustamento contabile la cui utilità economica è uniformemente di-stribuita nel tempo e nel corso di più esercizi e per la quale l'evento finanziario precede l'evento economico. Essi possono essere attivi (costi già sostenuti dal-l'impresa nell'esercizio di riferimento la cui competenza economica è relativa ad esercizi futuri) o passivi (ricavi percepiti all'interno dell'esercizio di riferi-mento la cui competenza economica è però relativa ad esercizi futuri). Riserve Valore dei diritti maturati dagli azionisti durante l'attività di funzionamento del-l'impresa (sovrapprezzo azioni, rivalutazione, legale, azioni proprie in portafo-glio, statutarie, utili portati a nuovo, altre riserve). Risk free Assenza di rischio: il ritorno di un investimento è noto a priori in modo deter-ministico. Risorsa satura Risorsa che ha raggiunto la sua capacità produttiva.

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Risorse Mezzi a disposizione dell'azienda per trasformare gli input in output. Fonda-mentalmente esistono tre categorie di risorse: umane, finanziarie e tecnologi-che. Risorse fissate Il fatto di operare a risorse fissate implica l'impossibilità e/o la non volontà del-l'impresa di intervenire sullo stock di risorse a sua disposizione. Risultato della gestione ordinaria Sintesi della gestione ordinaria dell'impresa. Risultato della gestione ordinaria = valore della produzione - costi della produzione ± proventi e oneri finanziari ± rettifiche di valore di attività finanziarie. Risultato lordo della gestione industriale Margine lordo industriale Rotazione dell'attivo Indicatore dell'analisi di redditività di un'impresa, che evidenzia la sua capacità di razionalizzare l'utilizzo dell'intero capitale investito nel breve periodo. Rota-zione dell'attivo = Valore della produzione / Totale attivo. Rotazione delle immobilizzazioni Indicatore dell'analisi di redditività di un'impresa, che evidenzia le politiche di gestione delle immobilizzazioni. Rotazione delle immobilizzazioni = Valore della produzione / Immobilizzazioni. Rotazione delle scorte Indicatore dell'analisi di redditività di un'impresa, che evidenzia le politiche di gestione delle scorte. Rotazione delle scorte = Valore della produzione / Scor-te. Ruolo dell'IT Lo sviluppo dell'Information Technology (Tecnologia dell'Informazione) rende meno onerose la rilevazione e l'elaborazione dei dati; inoltre, tali analisi sono più dettagliate e precise.

S

Saldo della gestione straordinaria e fiscale Indicato generalmente con s, evidenzia l'andamento della gestione straordina-ria e fiscale dell'impresa. Saldo della gestione straordinaria e fiscale = Utile netto di esercizio / Reddito al lordo della gestione straordinaria e fiscale. Scelte di mix Determinazione del mix produttivo.

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Schema contabile Riclassificazione del CE, che consente una lettura ed un'analisi più efficaci della gestione operativa. [vedi anche riclassificazione del bilancio] Scudo fiscale Fenomeno determinato dal fatto che costi non cash, quali gli ammortamenti e gli accantonamenti, riducono l'utile e quindi le imposte. Ammortamenti e Ac-cantonamenti generano quindi un effetto di scudo per il fatto che riducono i flussi di cassa associati alle imposte incrementali. Set-up Attrezzaggio di una macchina per permettere di realizzare un prodotto/lotto di-verso dal precedente (es. cambio di uno stampo su una pressa quando si passa dalla produzione di un prodotto ad un altro). Società Aggregazione di due o più persone accomunate dalla volontà di svolgere con-giuntamente una determinata attività economica allo scopo di dividerne gli uti-li. Società a responsabilità limitata Società di capitali in cui il Capitale Sociale è superiore ai 20 milioni ed è diviso in quote di conferimento. Le Società a responsabilità limitata non possono e-mettere obbligazioni. Società di capitali Società in cui ogni socio è responsabile degli impegni in base alla quota di capi-tale conferito. Alle società di capitali è riconosciuta personalità giuridica. Società di persone Società in cui ogni socio è responsabile personalmente (con i propri beni per-sonali) di tutti gli impegni presi dalla stessa nei confronti di terzi. Alla società di persone non è riconosciuta personalità giuridica. Società in accomandita semplice Società di persone che si contraddistingue per la composizione dei soci. Tali soci possono essere accomandatari (soggetti dotati di capacità imprenditoriale, non supportati da disponibilità di capitali sufficiente per il finanziamento della loro attività) o accomandanti (soggetti disposti ad investire il loro patrimonio in attività nella cui gestione non intendono intervenire). I soci accomandatari hanno responsabilità solidale e illimitata e i soci accomandanti hanno respon-sabilità limitata alla quota di capitale conferita. Società per azioni Società di capitali con Capitale Sociale superiore ai 200 milioni e diviso in azio-ni commerciabili sul mercato. Gli organismi fondamentali di una Società per a-zioni sono l'assemblea degli azionisti, il consiglio di amministrazione e il colle-gio dei sindaci.

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Solvibilità Capacità dell'impresa di adempiere agli impegni finanziari. Stakeholders Soggetti che detengono un interesse (stake) sulle attività di un'impresa (azio-nisti, fisco, istituti di credito, fornitori, ...). Stato patrimoniale Documento che descrive, in termini di componenti attive e passive, la situazio-ne patrimoniale dell'impresa in un determinato istante (solitamente la fine del-l'esercizio contabile). Svalutazioni Decremento del valore di determinate attività di Stato Patrimoniale (beni ma-teriali e immateriali estranei al normale procedimento di ammortamento, credi-ti commerciali, ...).

T

Tasso barriera Minimo rendimento richiesto all'investimento. Tasso di reinvestimento Remunerazione attesa dal reinvestimento dei flussi di cassa in entrata derivanti da un investimento. Tempo di pay-back non attualizzato Intervallo di tempo in cui la somma (non attualizzata) dei cash flow eguaglia l'investimento iniziale:

Tempo medio di incasso crediti Indicatore dell'analisi di redditività di un'impresa che evidenzia le politiche di gestione dei crediti commerciali. Tempo medio di incassi crediti = Crediti com-merciali / (Fatturato / 365). Terminal Value Valore terminale. Test acido Indicatore per l'analisi di liquidità di breve periodo concettualmente analogo al Rapporto corrente, ma considera le scorte come beni difficilmente liquidabili da parte dell'impresa. Test acido = Attività correnti - Rimanenze / Passività correnti.

Glossario di economia e organizzazione aziendale

U

Unità di lavoro equivalente a tempo pieno (Ula) Unità di misura omogenea del volume di lavoro svolto dagli occupati. L'unità di lavoro rappresenta la quantità di lavoro prestata nell'anno da un occupato a tempo pieno, e fornisce l’unità di misura della quantità di lavoro prestata da occupati a tempo parziale, da occupati ad orario ridotto (ad esempio perché in cassa integrazione guadagni o perché svolgono un doppio lavoro), e da occu-pati con durate del lavoro inferiori all’anno. L’unità di lavoro esprime, pertanto, il numero di ore annue corrispondenti ad un'occupazione esercitata a tempo pieno, numero che può diversificarsi in fun-zione dell’orario di lavoro contrattuale seguito o delle caratteristiche dell’attività lavorativa svolta (ad esempio per la presenza di turni). Il calcolo del volume di lavoro in unità di lavoro equivalenti tempo pieno si rende neces-sario in quanto non vi è piena corrispondenza tra gli occupati, le posizioni lavo-rative e le unità di lavoro. La persona occupata può infatti ricoprire una o più posizioni lavorative in funzione: 1) dell'attività (unica, principale, secondaria); 2) della posizione nella professione (dipendente, indipendente); 3) della durata del rapporto di lavoro (continuativa, non continuativa); 4) del regime dell'orario di lavoro (tempo pieno, tempo parziale); 5) della posizione contributiva o fiscale (regolare, irregolare). Le unità di lavoro sono utilizzate come unità di misura del volume di lavoro im-piegato nella produzione dei beni e servizi rientranti nelle stime del Prodotto interno lordo in un determinato periodo di riferimento. Nella rilevazione trimestrale sulle Retribuzioni lorde di fatto (OROS), l’Ula corri-sponde all’unità di misura del volume di lavoro prestato nelle posizioni lavorati-ve, calcolata riducendo il valore unitario delle posizioni lavorative a tempo par-ziale in equivalenti a tempo pieno. Unità equivalenti Unità di prodotto finito che l'impresa avrebbe potuto produrre in un determina-to periodo se avesse realizzato solamente prodotti finiti. In questo modo, si esprime l'output complessivo del sistema produttivo in termini di unità equiva-lenti di prodotto finito. Unità equivalenti del prodotto di riferimento Unità di prodotto finito che un'impresa multiprodotto avrebbe potuto produrre in un determinato periodo se avesse realizzato solamente prodotti finiti del prodotto di riferimento. In questo modo, si esprime l'output complessivo del si-stema produttivo in termini di unità equivalenti di prodotto finito del prodotto di riferimento. Utile Rappresenta la sintesi (guadagno o perdita) di tutti i flussi economici in entrata ed in uscita dall'impresa. In bilancio si ricava: dallo SP come differenza tra l'at-tivo e le altre voci di passivo; dal CE come differenza tra le voci di ricavo e quelle di costo.

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Utile lordo Sintesi (guadagno o perdita) di tutti i flussi economici in entrata ed in uscita dall'impresa prima delle imposte. Utile lordo = risultato della gestione ordinaria ± proventi e oneri straordinari. Utile netto Sintesi (guadagno o perdita) di tutti i flussi economici in entrata ed in uscita dall'impresa al netto delle imposte. Utile netto = utile lordo - imposte.

V

Valore Aggiunto Lordo Differenza tra il valore della produzione e l'acquisto di beni e servizi al netto della variazione delle rimanenze di materie prime. E' un indicatore che indica il livello di attività dell'impresa; evidenzia quanto la gestione operativa dell'im-presa sia in grado di aumentare il valore degli acquisti esterni, esplicitando nel contempo il livello di integrazione verticale a monte dell'impresa. Valore della Produzione Valore economico derivante dai ricavi delle vendite e prestazioni, variazione delle rimanenze di prodotti finiti e semi-lavorati, variazione dei lavori in corso d'opera, incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e altri ricavi e proven-ti. Valore di bilancio Valore di un investimento iscritto in attivo di Stato Patrimoniale. Valore di mercato Corrispettivo monetario che il mercato è disposto a riconoscere per un bene. Valore di recupero Corrispettivo monetario derivante dalla vendita/dismissione di un investimento. Valore economico Somma dei flussi finanziari (FF(t)) che si prevede l'impresa sia in grado di ge-nerare in futuro a favore degli azionisti/soci. Per ogni t sono uguali ai dividendi erogati al netto di eventuali operazioni di aumenti di capitale sociale a paga-mento. Valore finanziario del tempo Questo concetto indica che il valore del denaro cambia nel tempo (1 Mln £ oggi vale di più di 1 Mln £ fra un anno), a causa dell'inflazione e delle differenti op-portunità di reinvestimento delle somme disponibili in anni diversi. Valore terminale Valore che sintetizza tutti i flussi finanziari attesi dall'anno T a ?. In genere il valore terminale coincide con il valore di mercato dell'investimento al termine della vita utile dell'investimento (T).

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Valorizzazione dei magazzini Attribuzione di un valore, espresso in termini monetari, alle scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti detenute dall'impresa. Valorizzazione dei magazzini PF Attribuzione di un valore, espresso in termini monetari, alle scorte di prodotti finiti detenuti dall'impresa. Valorizzazione dei magazzini WIP Attribuzione di un valore, espresso in termini monetari, alle scorte di semilavo-rati detenuti dall'impresa. Variable (direct) costing Schema di riclassificazione del CE per il calcolo del MON. MON = MCT - Costi fissi; MCT = Fatturato - Costi variabili (costi variabili relativi alla realizzazione della produzione venduta). Variazione delle Rimanenze di Prodotti Finiti e Semilavorati Indica la variazione algebrica tra il valore, espresso in termini monetari, delle rimanenze finali e quelle iniziali di WIP e PF. Variazione delle Scorte di Materie Prime Differenza algebrica tra il valore, espresso in termini monetari, iniziale e finale delle rimanenze di materie prime. Vincoli di budget Limite di spesa definito da un'impresa per i progetti di investimento. Vita utile Orizzonte temporale di riferimento per la valutazione di un investimento. Vie-ne, in genere, calcolato come il minimo tra la vita utile residua dell'impianto e la durata del ciclo di vita del prodotto. Voce retributiva Denominazione delle singole componenti della retribuzione, quali: paga base, contingenza, aumenti periodici di anzianità, indennità di turno ed altre even-tuali indennità, premi e gratifiche, mensilità aggiuntive ed altre erogazioni cor-risposte regolarmente in specifici periodi dell'anno, arretrati ed erogazioni una tantum, indennità di vacanza contrattuale, superminimi collettivi e individuali, incentivi all’esodo, eccetera. Volume operativo Quantità di prodotti realizzati o di servizi erogati (a seconda del tipo di impre-sa).

Fonte: ateneonline.it

(a cura di Costa G. & Gubitta P.)