green ecomomy e sostenibilita’ -...
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Morena Diazzi Autorità di Gestione POR FESR Emilia Romagna 2007-2013
GREEN ECOMOMY E SOSTENIBILITA’: Fattori chiave per il rilancio del turismo
Rimini, 8 novembre 2013
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VERSO IL NUOVO CICLODI PROGRAMMAZIONE 2014-2020
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IL QUADRO DI RIFERIMENTO
I Fondi strutturali contribuiscono a rafforzare la coesione economica, sociale
e territoriale ed a realizzare la strategia dell'Unione per una crescita
intelligente, sostenibile e inclusiva nell’ambito dell’obiettivo Investimenti in
favore della crescita e dell'occupazione
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LAVORO IMPRESE
QUALITA’ DEL TERRITORIO
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ORIENTAMENTI STRATEGICI E “VINCOLI”ALLA PROGRAMMAZIONE
• Regolamento generale sui fondi che introduce gli obiettivi tematici
• Regolamento FESR che definisce le priorità di investimento
• Common Strategic Framework che delinea i principali obiettivi e principi
della strategia Europa 2020 e le azioni fondamentali, corrispondenti alle
priorità di investimento e alle priorità dell'Unione
• Position Paper che illustra le sfide specifiche per il paese e presenta i
pareri preliminari dei Servizi della Commissione sulle principali priorità di
finanziamento in Italia
• Accordo di Partenariato che stabilisce la strategia del paese di impiego
dei fondi – risultati attesi, priorità, metodi di intervento
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I VINCOLI DI CONCENTRAZIONE TEMATICA(ART. 4 PROPOSTA REGOLAMENTO FESR)
Almeno il 60% del totale delle risorse del FESR è destinato a 3obiettivi tematici su cui costruire il Programma Operativo per il
periodo2014-2020:
1. rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione
2. migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché l’impiego e la qualità delle medesime
3. promuovere la competitività delle PMI
Almeno il 20% del totale delle risorse FESR è destinato all’obiettivotematico “Sostenere la transizione verso un’economia a basseemissioni di carbonio in tutti i settori”
PRINCIPALI CONDIZIONALITÀ EX-ANTE (1)
Obiettivo tematico 1 R&S� Esistenza di una strategia di ricerca e di innovazione nazionale o regionale
per una specializzazione intelligente in linea con il programma di riforma
nazionale, che esercita un effetto leva sulla spesa privata in ricerca e
innovazione ed è conforme alle caratteristiche di sistemi efficaci di ricerca e
di innovazione ai livelli nazionale e regionale
Obiettivo tematico 3 Competitività delle PMI � Azioni specifiche per l'attuazione efficace dello Small Business Act (SBA) e
del suo Riesame del 23 febbraio 2011 compreso il principio "Pensare
anzitutto in piccolo" (Think Small First).� Recepimento nell'ordinamento giuridico interno della direttiva europea
relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali
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Obiettivo tematico 4 Efficienza energetica
� Recepimento nell'ordinamento giuridico interno della direttiva UE sulla
prestazione energetica nell'edilizia� Osservanza della decisione europea concernente gli sforzi degli Stati
membri per ridurre le emissioni dei gas a effetto serra entro il 2020. � Recepimento nell'ordinamento giuridico interno della direttiva
concernente l'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici.� Recepimento nell'ordinamento nazionale della direttiva sulla promozione
della cogenerazione basata su una domanda di calore utile nel mercato
interno dell'energia Recepimento nell'ordinamento giuridico interno della
direttiva sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili
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PRINCIPALI CONDIZIONALITÀ EX-ANTE (2)
ANALISI, VALUTAZIONI E STRATEGIE PROPEDEUTICHE AL NUOVO PROGRAMMA
� S3 Smart Specialization Strategy (individuazione degli ambiti di specializzazione)
� Quadro conoscitivo di contesto e posizionamento della regione (analisi e scenari a medio-lungo termine dell’evoluzione del sistema economico e produttivo della regione)
� Valutazione ex ante (valutazione delle coerenze interne ed esterne del programma)
� Valutazione Ambientale Strategica (valutazione degli impatti della strategia sull’ambiente)
� GIA’ AVVIATE
Integrazione con i programmi esistenti (PER, PRITT, PIANO TELEMATICO)
Le politiche per il risparmio energetico e losviluppo delle rinnovabili - Le misure regionali più recenti
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• Standard minimi di prestazione energetica degli edifici (D.A.L. 156/2008 e s.m.i.)
• Bando per la qualificazione energetica degli Enti locali (D.G.R. 921/2012): contributi agli Enti locali per la progettazione, realizzazione e monitoraggio di progetti di qualificazione energetica che consentano un risparmio di energia primaria di almeno 50 tep/anno. Ad oggi è stata conclusa la graduatoria degli interventi ammessi, corrispondenti a 109 progetti per complessivi 94 milioni di euro e sono in corso di finanziamento i primi progetti.
• Fondo di finanza agevolata sull’energia (D.G.R. 1419/2011 e 65/2012): sostenere investimenti delle PMI volti all’efficientamento energetico, alla produzione di energia da fonti rinnovabili e alla realizzazione di impianti tecnologici che consentano la riduzione dei consumi. Nell’ambito delle prima call sono stati finanziati 59 progetti per circa 14 milioni di investimenti; la seconda call chiuderà il 29 novembre 2013.
• Diagnosi energetiche (D.M. 22 dicembre 2006, D.G.R. 828/2007 e Det. Dir. 8745/2007): promuovere, attraverso il finanziamento a Province e Comuni di servizi di diagnosi energetica e progettazione esecutiva, la realizzazione di diagnosi energetiche negli edifici scolastici di proprietà pubblica al fine di migliorarne le prestazioni energetiche. Ad oggi sono stati individuati tramite procedura aperta i soggetti preposti a fornire servizi di diagnosi energetica e progettazione esecutiva di interventi di
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• Bando per la concessione di contributi finalizzati a favorire la rimozione dell’amianto dagli edifici, la coibentazione degli edifici e l’installazione e la messa in esercizio di impianti fotovoltaici (D.G.R. 15/2011): il bando era rivolto a PMI emiliano-romagnole, e sono risultati beneficiari 201 soggetti per un contributo complessivamente concesso di oltre 12,3 milioni di euro.
• Patto dei Sindaci:
D.G.R. 732/2012 per promuovere l’adesione dei Comuni al Patto dei Sindaci, la Regione sta sostenendo attraverso un contributo finanziario la redazione dei Piani di azione per l’energia sostenibile (PAES) dei Comuni. La scadenza dei termini era l'1 ottobre 2012: sono stati coinvolti 224 Comuni, per un contributo concesso totale di circa 845 mila euro.
D.G.R. 903/2013: al fine di allargare l’adesione del 100% dei Comuni emiliano-romagnoli al Patto dei Sindaci, è stato realizzato un secondo bando le cui domande sono in corso di valutazione
• Partecipazione a progetti comunitari
LIFE (biometano ed Ecorutour); ERNEST
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• Finanziamento della piattaforma energia e ambiente della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna (in particolare per i poli di FE, RA, RE)
• Partecipazione a fiere ed eventi: Agrofer (marzo), Green Social Festival (maggio), Festival Green Economy di Distretto (maggio), R2B (giugno), Meeting di Rimini (agosto), SAIE (ottobre), Ecomondo (novembre), Settimana della Bioarchitettura e della Domotica (novembre)
• Manifestazione di interesse per la divulgazione di soluzioni innovative (D.G.R. 756/2012): per promuovere la diffusione delle innovazioni tecnologiche per il risparmio energetico e lo sviluppo di fonti rinnovabili, è stata dato modo a 36 operatori economici, selezionati mediante manifestazione di interesse, di illustrare le proprie soluzioni agli Enti pubblici e ai soggetti privati ad un evento tenuto il 15-16 aprile 2013
• Stati Generali della Green Economy: nati da un’idea del Ministro dell’Ambiente con le principali associazioni di imprese “green” italiane, sono una piattaforma programmatica per la promozione di un nuovo orientamento dell’economia italiana per migliorare la qualità ecologica dei settori strategici. Il 12 settembre 2013 a Roma si è tenuta l’assemblea programmatica nazionale dedicata a Regioni ed Enti Locali, coordinata da Gian Carlo Muzzarelli.
Sistema informativo energetico regionale, Portale ER Energia e
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PRIME IPOTESI NAZIONALI DI RIPARTO RISORSE
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� Totale Fondi Strutturali (FESR+FSE) destinate all’Italia: 57.584 milioni di
euro (risorse comunitarie + co-finanziamento nazionale/regionale ed
attualmente in corso di definizione)
� Totale risorse disponibili per gli interventi del FESR nelle regioni più
sviluppate per gli 11 obiettivi tematici: 6.930 milioni di euro (quota FESR +
co-finanziamento nazionale/regionale)
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GLI OBIETTIVI PER L’EMILIA-ROMAGNA
• Inversione del trend di crescita negativa (-2,2% nel 2011 e 0,5% nel 2013)
• Rafforzare le filiere produttive e sviluppare nuove filiere* (SMART SPECIALIZATION)
• Accrescere il peso dell’export regionale (12,8% sulle esportazioni nazionali nel primo trimestre 2013, per un valore di circa 50 miliardi)
• Accrescere il peso della spesa in R&S sul PIL con un aumento della componente privata, verso il valore target europeo del 3%
• Accrescere il peso delle fonti rinnovabili e ridurre i consumi di energia in coerenza con il target europeo del 20-20-20
• ’’Rendere’’ sostenibile il territorio per consolidare percorsi di crescita stabili
* (telematica, energia, export)
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IL COINVOLGIMENTO DEL PARTENARIATO
Percorsi paralleli
• Seminari tematici di analisi ed approfondimento dei principali aspetti legati al nuovo programma
• Tavoli permanenti di confronto partenariale
• Incontri promossi dal partenariato
• Partecipazione a fiere
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IL CONCEPT PER IL PERCORSO PARTENARIALE
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TEMPI
� maggio-ottobre
Incontri tematici, tavoli di concertazione
� ottobre
Elaborazione dei contributi, completamento del Programma ed elaborazione del Rapporto Ambientale
� ottobre- novembre
Completamento delle procedure di Valutazione ambientale strategica e finalizzazione Valutazione ex ante
� dicembre-gennaio 2014
Presentazione Programma Operativo alla Commissione europea per l’avvio del negoziato
COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE COME
VALORE AGGIUNTO PER IL PROGRAMMA
Per seguire la costruzione del nuovo
Programma FESR 2014-2020
http://fesr.regione.emilia-romagna.it/
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