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Gruppo di lavoro “Povertà ed emergenze sociali” OPERARE PER L’INCLUSIONE OPERARE PER L’INCLUSIONE Estratto da uno studio a cura di Marco Clio Veronesi, Fiorenza Deriu e Diego Rubbi Sintesi, integrazioni ed elaborazione slide a cura di P. Giovanni La Manna, Donatella Parisi, Alessandro Radicchi 1 COMMISSIONE DI PIANO

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Page 1: Gruppo di lavoro Povertà ed emergenze sociali OPERARE PER LINCLUSIONE Estratto da uno studio a cura di Marco Clio Veronesi, Fiorenza Deriu e Diego Rubbi

Gruppo di lavoro “Povertà ed emergenze sociali”

OPERARE PER L’INCLUSIONEOPERARE PER L’INCLUSIONE

Estratto da uno studio a cura di Marco Clio Veronesi, Fiorenza Deriu e Diego Rubbi

Sintesi, integrazioni ed elaborazione slide a cura diP. Giovanni La Manna, Donatella Parisi, Alessandro Radicchi

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COMMISSIONE DI PIANO

Page 2: Gruppo di lavoro Povertà ed emergenze sociali OPERARE PER LINCLUSIONE Estratto da uno studio a cura di Marco Clio Veronesi, Fiorenza Deriu e Diego Rubbi

Concetti di povertàConcetti di povertàPOVERTA’ ASSOLUTALa stima dell’incidenza della povertà assoluta viene calcolata sulla base di una soglia di povertà che corrisponde alla spesa mensile minima necessaria per acquisire un determinato paniere di beni e servizi.Nel 2008, in Italia, 1.126 mila famiglie (il 4,6% delle famiglie residenti) risultano in condizione di povertà assoluta per un totale di 2 milioni e 893 mila individui, il 4,9% dell’intera popolazione. (Es. 1 single a Roma 710€ ; 2 adulti e 1 bambino al nord 1260 ed al sud 971 €)

POVERTA’ RELATIVALa soglia di povertà per una famiglia di due componenti è rappresentata dalla spesa media mensile per persona nel paese di riferimento, che nel 2008 in Italia è risultata pari a 999,67 euro (Es. per un single è 600 euro )

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LA SITUAZIONE INTERNAZIONALE

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DATI SU FAMIGLIE E PERSONE POVERE

in Italia

fonte: rapporto ISTAT - La povertà in Italia nel 2008

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Perché poveriPerché poveri

Multifattorialità: possibilità di degenerazione delle situazioni in problematicità non più gestibili in caso di coesistenza di più elementi vulneranti;

Solitudine: Povertà, disagio ed emergenze sociali sono collegati ad una sostanziale solitudine determinata dalla rottura o devianza/patologia delle reti relazionali personali;

Cultura e Informazione: stretta connessione con mancanza di informazione, scarsi strumenti culturali, difficoltà a progettare o riprogettare la propria dimensione esistenziale sia in tempi brevi che medio lunghi.

Circolarità - causa effetto: povertà (economica, relazionale, culturale, informativa e progettuale), violenza e solitudine (difficoltà a creare e tenere legami, malattie, depressione, dipendenza) costanti intrecciate in un processo circolare di causa ed effetto del processo: benessere – rischio – vulnerabilità - esclusione

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Famiglie povereFamiglie povere

170.000 (/1.163.000 = 15% ) famiglie povere o a rischio, di cui prevalentemente con 1 solo genitore o 1 sola persona per le più anziana

Roma

Lazio

Incidenza nel Lazio : 8% in aumento dal 2007 (Su 5.500.000 ab. = 440.000 persone)+ 900.000 famiglie border line (10-50 € sopra soglia)Working poor ==>

INDEBITAMENTOMedia indebitamento annuo per famiglia: Italia : 14.800 euroProvincia di Roma : 21.148 euro

PROTESTILombardia (422M), Lazio (399M), Campania (334M) = 52% degli scoperti italiani

Provincia di ROMA: 320 Milioni di €6

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Il problema della casaIl problema della casaIn Italia nel 2008 ci sono stati

52.699 sfratti con un incremento del 171% rispetto al 2007 di questi 2209 con la forza pubblica

Nel Lazio l’aumento è stato del 31.3% con un 66% per morosità

A Roma è avvenuto l’89,9% degli sfratti del Lazio (7574) di questi 4879 per morosità 32.871 le famiglie in attesa di alloggi in ERP (Edilizia Res. Pubblica) + 400 famiglie in estrema indigenza

Riflessione

La media dei canoni di affitto di un appartamento è nettamente sopra la soglia della povertà anche per una famiglia di 2 persone.

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La violenza a RomaLa violenza a RomaDifferenza Donna 1992 – 2008 15.000 donne tra 16 e 80 anni ascoltate, di cui 1.500 nel 2008

Centro Antiviolenza del Comune di Romadonne accolteDati 2009

Tra il 62% ed il 63% con figli52% violenze dai mariti (o ex)19% violenze dai conviventi (o ex)

Prostituzione minorileNel 2008 sono state contate sul territorio romano più di 1500 bambine sfruttate per la prostituzione, soprattutto romene e centroafricane, e per lo più analfabete.

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Nuove DipendenzeNuove Dipendenzea rischio di degenerazionea rischio di degenerazione

GAP – Gioco d’Azzardo Patologico: la persona diventa man mano sempre più coinvolta nel gioco, irritabile ed irrequieta qualora tenti di interromperlo. Ha bisogno di giocare somme di denaro sempre maggiori, comincia a mentire in famiglia ed agli altri per nasconderlo, fino ad arrivare a commettere azioni illegali pur di giocare.

Shopping Compulsivo: il compratore adotta una specie di auto medicazione della serotonina che lo porta a percepire, oltre alla sensazione di benessere, la possibilità di risolvere le proprie difficoltà. Questa falsa sensazione induce il compratore a ripetere ossessivamente l'atto al fine di trovare il proprio equilibrio ed il proprio piacere. Ha però un effetto limitato: tolta l'etichetta del prezzo dell'oggetto comprato scema la sensazione di benessere e si accompagna al rimorso, vergogna, colpa irreparabile ed impossibilità di aiuto.

IAD – Internet Addiction Disorder• Dipendenza cibersessuale• Dipendenza ciber-relazionale: social Networks, Chat, Facebook, Twitter• Net Gaming (Poker on line, Casinò virtuali, aste, scommesse)• Sovraccarico cognitivo: ricerca continua ed estenuante di aggiornamenti • PC gaming : precursore su PC dell’ IAD e sfociato nei giochi on line

Il termine IAD è stato coniato da Ivan Goldberg, nel 1995. È comparabile al gioco d'azzardo patologico come diagnosticato dal DSM-IV. Diversi ricercatori stanno attualmente valutando l'inclusione della dipendenza da Internet all'interno del futuro DSM-V. (Dimensional Model of personlity Disorder)

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HOMELESSNESS Le definizioni europee ETHOS - Feantsa

Senza Tetto (Roofless)• Persone che vivono in strada o in sistemazioni di fortuna• Persone che ricorrono a dormitori o strutture di accoglienza notturna

Senza Casa (Houseless)•Ospiti in strutture

o per persone senza dimora (dormitori o centri di accoglienza)o per immigrati, richiedenti asilo, rifugiati

•In attesa di essere dimesse da istituzioni•Che ricevono interventi di sostegno di lunga durata in quanto PSD

Sistemazioni insicure (Insecure)•Persone che vivono

o in sistemazioni non garantite o a rischio di perdita dell’alloggioo a rischio di violenza domestica

Sistemazioni inadeguate (Inadequate)•Persone che vivono

o in strutture temporanee/non rispondenti agli standard abitativi comunio in alloggi improprio in situazioni di estremo affollamento

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HOMELESSNESS

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Riflessione

6000 PSD a Roma sono lo 0.2% degli abitanti. Rapportando gli indici di povertà Roma / Italia si ottiene un indice di PSD italiano dello del 0.28% (Ii : 0.2% = 8% : 11.3%)

Dossier Caritas “Disagio e Povertà a Roma” 2005 4.000 persone vivono in alloggi di fortuna (houseless) 2.000 persone vivono strada (roofless)

Focus Help Center Stazione Termini 2009 2746 PSD diverse prese in carico dichiarano di vivere 53% 1450 in strada o in stazione22% 605 presso amici, conoscenti o dimore stabili18% 490 in centri di accoglienza 7% 200 in case occupate

Quante PSD in ITALIA ? abitanti poveri incidenzaITALIA Poveri 65.000.000 7.345.000 11,3% ISTATLazio Poveri 5.500.000 440.000 8% ISTATRoma Poveri 3.000.000 240.000 8% dedottoRoma SFD 3.000.000 6.000 0,20% CaritasItalia SFD 65.000.000 183.625 0,28% dedotto

RiflessioneConfrontando i dati di Termini 2009 con quelli cittadini abbiamo due ipotesi: 1.più del 70% (1450/2000) delle PSD di Roma passa per HC oppure 2.il numero delle PSD a Roma è maggiore di 2000

POVERI SENZA CASA

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IL BARBONISMO DOMESTICOUn pericoloso, nascosto, fenomeno in ascesa

Si tratta di situazioni, in particolare di anziani o di persone affette da patologia psichiatrica, che nel tempo non si sono mai rivolti a servizi di sostegno o di cura e, in condizioni di pieno isolamento, hanno tralasciato la pulizia dell’apparta mento utilizzandolo come rifugio e come magazzino per ogni genere di materiale recuperato per la strada. Le condizioni igieniche risultano indescrivibili, con risvolti di pericolosità in caso di presenza di macchine per il gas, ma particolare gravità è data talvolta dalla presenza di animali.

RiflessioneIl compito assunto dai servizi risulta in questi casi piuttosto complesso :•Verifica a domicilio ( SOS e NAE Nucleo dei vigili Urbani)•Attivazione del medico per definire un quadro clinico•Attivazione di eventuali servizi specialistici (CAD, DSM)•Attivazione del Servizio veterinario e il reperimento di possibile ospitalità per eventuali animali•La ripulitura dell’appartamentocon AMA o ditte private•La richiesta di nomina dell’Amministratore di sostegno•L’individuazione di soluzioni al domicilio o mediante ricoveri anche temporanei

In realtà manca un protocollo operativo nei Municipi

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Servizi dei Municipi

Servizi del Dipartimento PSSS

• Segretariato sociale• Servizio sociale professionale• Sostegno economico• Sostegno economico per malati di AIDS• Sostegno economico nuclei mamma-bambino• Orientamento e sostegno all’inserimento lavorativo• Centri diurni• Educativa territoriale• Assistenza domiciliare• Accoglienza in strutture residenziali• Servizi di accoglienza in strutture emergenziali• Assistenza alimentare: pasti autorizzati presso mense sociali

• Interventi di promozione informazione,• Sala Operativa per l’emergenza Sociale – SOS• Polo Sociale Stazione Roma Termini• Servizio di Tutela pubblica• Accoglienza di minori stranieri non accompagnati• Centri di pronta accoglienza dei minori 0-6 anni• Centri di pronta accoglienza per preadolescenti e adolescenti• Accoglienza in strutture residenziali per nuclei genitore-figlio• Assistenza domiciliare ai minori affetti da AIDS• Centri antiviolenza

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MunicipioAdulti assistiti

con sussidi

Nuclei mamma –bambino

assistiti

Malati Aids assistiti con

sussidi

Contributi assistenza

alloggiativa erogati

Notti autorizzate assistenza

alloggiativa

Pasti autorizzati

1 206 15 78 22 125.195 515.745

2 59 0 12 11 4.055 10.700

3 78 2 0 35 19.269 27.479

4 207 2 17 25 1.113 9.673

5 911 9 74 34 3.197 23.217

6 92 12 49 27 7.443 33.290

7 89 8 23 39 6.433 24.828

8 155 1 136 41 2.912 29.287

9 85 0 30 18 7.300 37.595

10 420 0 77 90 2.781 12.298

11 156 0 48 53 2.068 7.888

12 85 2 86 20 2.090 5.500

13 255 13 109 45 5.662 30.351

15 56 3 92 40 2.684 10.000

16 120 4 41 32 1370 1.549

17 37 0 25 15 2.845 8.914

18 45 0 58 31 1.365 12.751

19 111 0 99 56 5.234 19.282

20 107 2 21 54 2.000 7.000

Totale 3.274 73 1.075 688 205.016 827.347

Dati sui servizi sociali municipali e sull’utenza. Anno 2008

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StranieriItaliani

DonneUomini

Focus dati Help Center Roma Termini

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Focus dati Help Center Roma Termini

Nazionalità

Condizione abitativa

Tipologia della richiesta

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Conclusione dell’intervento

Grazie per l’attenzione