gruppo segesta persone in vita vegetativa e riabilitazione · alcuni densitometri a strutture...

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Eventi Lunedì 16 settembre 2013 10 Sanità & Medicina che già collaborano con la Residenza quali Avo, Avulls e Sea, i cui operatori vengono formati per specifici interventi nel contesto della Struttura. Situata in uno dei più rinoma- ti quartieri storici di Torino, attiguo al centro, la residenza dà la possibilità all’ospite di inserirsi nella propria realtà urbana, sentendosi “come a casa”. La realtà ligure in cui Sege- sta ottimizza il modello di commissione ad hoc, che ha promosso un sistema organi- co di formazione e program- mazione sanitaria nel settore, considerato tra i più avanzati d’Italia e che ha portato la Re- gione Piemonte fra quelle a più ridotto consumo di farmaci per l’osteoporosi senza alcun incremento nella incidenza di fratture. Sono stati così or- ganizzati corsi di formazione in tutta la regione che hanno coinvolto circa mille medici, sia di base che specialisti. Con il sostegno della Compa- gnia di San Paolo e della Fon- dazione Crt sono stati donati alcuni densitometri a strutture pubbliche e finanziate borse di studio per giovani ricer- catori e studi epidemiologici sull’incidenza della malattia. Il professor Isaia evidenzia un progetto di particolare interes- se denominato Ger.Os-Torino, che consente di formulare la diagnosi e di suggerire un indi- rizzo terapeutico appropriato per via telematica attraverso l’utilizzazione di un soſtware dedicato. È stato attivato un network fra il Centro delle Molinette e numerose struttu- re ospedaliere piemontesi. “In questo modo è possibile invia- ■■ GRUPPO SEGESTA / Realtà del Gruppo Korian presente in Italia con 31 Strutture in diverse regioni per oltre 4.000 posti letto ■■ FONDAZIONE OSTEOPOROSI PIEMONTE / Da quasi 30 anni si occupa di questa patologia Persone in vita vegetativa e riabilitazione Una malattia diffusa, che si può curare assistenza è il Centro Vada Sabatia, struttura residenziale accreditata dalla Regione Li- guria ospitante 320 persone fragili (anziani autosufficienti, non autosufficienti, disabili psichici e stati vegetativi). Le persone affette da Alzheimer vengono assistite e riabilitate nel Nucleo Protetto dedicato. Nel contesto di tale struttura il modello di assistenza per la gestione dello stato vegetativo e stato di minima coscienza re per via telematica al Centro di riferimento regionale per le malattie metaboliche dell’osso - spiega - i dati relativi a pazienti con osteoporosi severa, spesso fratturati e con difficoltà a pre- sentarsi a visita medica, sia per l’età avanzata sia per la distanza dal luogo di residenza”. Avviato nel 2010, il progetto GerOs-Torino oggi può con- tare 15 centri piemontesi in- terconnessi e molte ricadute positive sia sul paziente che sull’ente pubblico, consenten- do di “formulare o confermare la diagnosi di osteoporosi se- vera attraverso i dati trasmessi, suggerire il trattamento più appropriato, redigere even- tualmente il piano terapeutico e gestire in modo integrato, uniforme e appropriato l’oste- oporosi garantendo l’equità d’accesso alle terapie”. è rappresentato dal nucleo Ri.Vi.Ve (Riabilitazione Vita Vegetativa) ove opera esclusi- vamente personale specializ- zato per garantire assistenza medica e infermieristica con- tinuativa. Tutti gli operatori sviluppano un continuo miglioramen- to nella conoscenza delle particolarità dei pazienti in stato vegetativo e di mini- ma responsività. Nell’ambito dell’attività riabilitativa, con il consolidarsi della speri- mentazione del progetto di stimolazione polisensoriale, è nata recentemente l’idea di eseguire incontri tra operato- ri, pazienti e loro familiari sul- lo sfondo della musica, della lettura e della compartecipa- zione. Forte dell’esperienza già applicata alla Casa di cura Fal- ciani a Firenze (Gruppo Villa delle Terme di Segesta), attiva nel settore da oltre 20 anni, Segesta propone nella strut- tura ligure setting assistenziali aggiuntivi per la stimolazione dei cinque sensi e soprattutto per favorire l’interazione tra paziente e familiari, aiutando questi ultimi ad individuare canali di comunicazione non verbale. La presenza delle Associa- zioni dei Familiari all’interno del Nucleo Ri.Vi.Ve., come da esperienze Segesta è un valore aggiunto per la condivisione di percorsi assistenziali. Il Ser- vizio è gratuito per il cittadino e l’accesso al nucleo Ri.Vi.Ve avviene attraverso l’Unità di valutazione multidisciplinare dell’Asl locale. Il nuovo progetto “Prevenzione con l’informazione”, aggiorna la presidente della Fondazio- ne, Claudia Matta, si propone di distribuire in Piemonte nei prossimi 3 anni circa 3 milio- ni di pieghevoli, che illustrano le modalità di prevenzione e le possibilità di cure. È inoltre in progettazione un corso tele- matico di formazione per me- dici sull’osteoporosi, curato dal professor Isaia, che consentirà l’accesso con assistenza a oltre mille medici l’anno. Con questa intensa attività la Fondazione per l’Osteopo- rosi Piemonte ha fornito un contributo importante, in col- laborazione con le strutture pubbliche, per meglio affron- tare il problema osteoporosi e consentire una qualità di vita migliore ai numerosi pazienti che ne sono affetti. Nel Nord Ovest spiccano la Residenza Crocetta di Torino e il Centro Vada Sabatia di Vado Ligure (Sv) Tra le iniziative, il progetto Ger.Os-Torino che propone diagnosi e terapia per via telematica I l Gruppo Segesta è una so- cietà milanese operante in Italia da 18 anni nell’ambito sanitario e socio-sanitario. È presente con 31 strutture in diverse regioni con oltre 4.000 posti letto. Condividen- do un’esperienza internazio- nale perché parte del Gruppo Korian (presente in Francia e in Germania per complessivi 24 mila posti letto), esige che “ogni suo servizio sia un gesto di qualità” promuovendo la “cultura del prendersi cura”. Segesta è presente in Piemon- te con la Residenza Crocetta di Torino, storico servizio di ospitalità, oggetto di un ra- N umerose raccomandazio- ni dell’Unione europea in fatto di salute pubblica sottoli- neano che la lotta all’osteopo- rosi debba essere considerata uno fra i maggiori obiettivi. L’osteoporosi, con le sue com- plicanze, rappresenta uno dei maggiori problemi di salute degli anziani poiché può inibi- re significativamente la deam- bulazione, la vita di relazione e, più in generale, la qualità della vita degli ammalati (in Italia il 7,5% della popolazione pari a 4,5 milioni di cui 1 milione uomini). Inoltre la percezio- ne della malattia da parte dei medici e dell’opinione pubblica è assolutamente scarsa e non sempre viene gestita nelle sue diverse manifestazioni con criteri scientifici e compor- tamentali coerenti con la sua gravità sociale. Da quasi 30 anni, si occupa del problema la Fondazione per l’Osteopo- rosi Piemonte Onlus (www. osteoporosipiemonte.it), pre- sieduta dal Cavaliere del lavoro Claudia Matta e il cui Comi- tato scientifico è presieduto dal professor Giancarlo Isaia, direttore della Struttura com- plessa Geriatria e malattie me- taboliche dell’osso dell’Azienda dicale progetto di ristruttu- razione e ammodernamento, mentre nella Regione Liguria intende introdurre nuove ed innovative forme di stimo- lazione polisensoriale per i pazienti in stato vegetativo e di minima coscienza ospitati presso il Centro Vada Sabatia a Vado Ligure (Sv). Questi due progetti rappre- sentano importanti fronti di attività svolta nel Nord Ovest Italiano da Segesta. Gli interventi sulla torinese Residenza Crocetta, struttura autorizzata e accreditata dalla Regione Piemonte per 192 po- sti letto, garantiranno ottimi ospedaliera Città della Salu- te e della Scienza (Ospedale Molinette) e della Scuola di specializzazione in Geriatria dell’Università di Torino. Sono state attivate numerose inizia- tive finalizzate a promuovere la ricerca scientifica e l’attività clinica per la prevenzione e il trattamento dell’osteoporo- si ed è stata svolta un’intensa livelli di comfort per le Perso- ne fragili che, per un periodo variabile da poche settimane al tempo indeterminato, non possono essere assistiti a casa in quanto necessitano di spe- cifiche cure mediche e di una articolata assistenza sanitaria a causa di patologie a differen- te quadro di intensità. L’aiuto per il recupero funzio- nale ha come obiettivo l’inse- rimento sociale e la prevenzio- ne delle principali patologie croniche. Il personale medico ed infermieristico, presente 24 ore su 24, opera per l’as- sistenza clinica e collabora con gli psicologi, operatori socio-sanitari, fisioterapisti e animatori, per recuperare o mantenere l’autonomia delle attività quotidiane della vita e favorire la socializzazione tra- mite il supporto psicologico individuale e di gruppo. È pre- vista l’apertura di una palestra attrezzata per la ginnastica “dolce”, attività fisica leggera e la riabilitazione fisioterapi- ca con aree di intervento in ortopedia, neurologia e sin- dromi algiche con l’utilizzo di moderne attrezzature. Trove- ranno uno spazio dedicato le Associazioni di Volontariato attività di informazione e di sensibilizzazione della popo- lazione e dell’autorità pubblica sull’osteoporosi, sottolineando il carattere di malattia diffusa e le possibilità di prevenzione e di cura. Questa attività ha generato numerosi progetti operativi, parte dei quali con- divisi dall’assessorato regionale alla Sanità nell’ambito di una Durante la giornata in piazza ad Asti il 29 giugno 2013, nell’ambito del progetto “Prevenzione con l’Informazione” , il prof. Isaia ha offerto informazioni generali sull’osteoporosi e valutazioni personalizzate sul rischio di frattura Il professor Giancarlo Isaia, presidente del Comitato scientifico della Fondazione per l’Osteoporosi Piemonte onlus e direttore della Struttura complessa “Geriatria e Malattie Metaboliche dell’osso” dell’Ospedale Molinette di Torino Attività Riabilitativa – Residenza Crocetta Il Giardino della Vita: Area Verde Centro Vada Sabatia

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EventiLunedì 16 settembre 201310 Sanità & Medicina

che già collaborano con la Residenza quali Avo, Avulls e Sea, i cui operatori vengono formati per specifici interventi nel contesto della Struttura. Situata in uno dei più rinoma-ti quartieri storici di Torino, attiguo al centro, la residenza dà la possibilità all’ospite di inserirsi nella propria realtà urbana, sentendosi “come a casa”. La realtà ligure in cui Sege-sta ottimizza il modello di

commissione ad hoc, che ha promosso un sistema organi-co di formazione e program-mazione sanitaria nel settore, considerato tra i più avanzati d’Italia e che ha portato la Re-gione Piemonte fra quelle a più ridotto consumo di farmaci per l’osteoporosi senza alcun incremento nella incidenza di fratture. Sono stati così or-ganizzati corsi di formazione in tutta la regione che hanno coinvolto circa mille medici, sia di base che specialisti.Con il sostegno della Compa-gnia di San Paolo e della Fon-dazione Crt sono stati donati alcuni densitometri a strutture pubbliche e finanziate borse di studio per giovani ricer-catori e studi epidemiologici sull’incidenza della malattia. Il professor Isaia evidenzia un progetto di particolare interes-se denominato Ger.Os-Torino, che consente di formulare la diagnosi e di suggerire un indi-rizzo terapeutico appropriato per via telematica attraverso l’utilizzazione di un software dedicato. È stato attivato un network fra il Centro delle Molinette e numerose struttu-re ospedaliere piemontesi. “In questo modo è possibile invia-

■■■ GRUPPO SEGESTA / Realtà del Gruppo Korian presente in Italia con 31 Strutture in diverse regioni per oltre 4.000 posti letto

■■■ FONDAZIONE OSTEOPOROSI PIEMONTE / Da quasi 30 anni si occupa di questa patologia

Persone in vita vegetativa e riabilitazione

Una malattia diffusa, che si può curare

assistenza è il Centro Vada Sabatia, struttura residenziale accreditata dalla Regione Li-guria ospitante 320 persone fragili (anziani autosufficienti, non autosufficienti, disabili psichici e stati vegetativi). Le persone affette da Alzheimer vengono assistite e riabilitate nel Nucleo Protetto dedicato.Nel contesto di tale struttura il modello di assistenza per la gestione dello stato vegetativo e stato di minima coscienza

re per via telematica al Centro di riferimento regionale per le malattie metaboliche dell’osso - spiega - i dati relativi a pazienti con osteoporosi severa, spesso fratturati e con difficoltà a pre-sentarsi a visita medica, sia per l’età avanzata sia per la distanza dal luogo di residenza”. Avviato nel 2010, il progetto GerOs-Torino oggi può con-tare 15 centri piemontesi in-terconnessi e molte ricadute positive sia sul paziente che sull’ente pubblico, consenten-do di “formulare o confermare la diagnosi di osteoporosi se-vera attraverso i dati trasmessi, suggerire il trattamento più appropriato, redigere even-tualmente il piano terapeutico e gestire in modo integrato, uniforme e appropriato l’oste-oporosi garantendo l’equità d’accesso alle terapie”.

è rappresentato dal nucleo Ri.Vi.Ve (Riabilitazione Vita Vegetativa) ove opera esclusi-vamente personale specializ-zato per garantire assistenza medica e infermieristica con-tinuativa. Tutti gli operatori sviluppano un continuo miglioramen-to nella conoscenza delle particolarità dei pazienti in stato vegetativo e di mini-ma responsività. Nell’ambito dell’attività riabilitativa, con il consolidarsi della speri-mentazione del progetto di stimolazione polisensoriale, è nata recentemente l’idea di eseguire incontri tra operato-ri, pazienti e loro familiari sul-lo sfondo della musica, della lettura e della compartecipa-zione. Forte dell’esperienza già applicata alla Casa di cura Fal-ciani a Firenze (Gruppo Villa delle Terme di Segesta), attiva nel settore da oltre 20 anni, Segesta propone nella strut-tura ligure setting assistenziali aggiuntivi per la stimolazione dei cinque sensi e soprattutto per favorire l’interazione tra paziente e familiari, aiutando questi ultimi ad individuare canali di comunicazione non verbale. La presenza delle Associa-zioni dei Familiari all’interno del Nucleo Ri.Vi.Ve., come da esperienze Segesta è un valore aggiunto per la condivisione di percorsi assistenziali. Il Ser-vizio è gratuito per il cittadino e l’accesso al nucleo Ri.Vi.Ve avviene attraverso l’Unità di valutazione multidisciplinare dell’Asl locale.

Il nuovo progetto “Prevenzione con l’informazione”, aggiorna la presidente della Fondazio-ne, Claudia Matta, si propone di distribuire in Piemonte nei prossimi 3 anni circa 3 milio-ni di pieghevoli, che illustrano le modalità di prevenzione e le possibilità di cure. È inoltre in progettazione un corso tele-matico di formazione per me-dici sull’osteoporosi, curato dal professor Isaia, che consentirà l’accesso con assistenza a oltre mille medici l’anno.Con questa intensa attività la Fondazione per l’Osteopo-rosi Piemonte ha fornito un contributo importante, in col-laborazione con le strutture pubbliche, per meglio affron-tare il problema osteoporosi e consentire una qualità di vita migliore ai numerosi pazienti che ne sono affetti.

Nel Nord Ovest spiccano la Residenza Crocetta di Torino e il Centro Vada Sabatia di Vado Ligure (Sv)

Tra le iniziative, il progetto Ger.Os-Torino che propone diagnosi e terapia per via telematica

Il Gruppo Segesta è una so-cietà milanese operante in

Italia da 18 anni nell’ambito sanitario e socio-sanitario. È presente con 31 strutture in diverse regioni con oltre 4.000 posti letto. Condividen-do un’esperienza internazio-nale perché parte del Gruppo Korian (presente in Francia e in Germania per complessivi 24 mila posti letto), esige che “ogni suo servizio sia un gesto di qualità” promuovendo la “cultura del prendersi cura”. Segesta è presente in Piemon-te con la Residenza Crocetta di Torino, storico servizio di ospitalità, oggetto di un ra-

Numerose raccomandazio-ni dell’Unione europea in

fatto di salute pubblica sottoli-neano che la lotta all’osteopo-rosi debba essere considerata uno fra i maggiori obiettivi. L’osteoporosi, con le sue com-plicanze, rappresenta uno dei maggiori problemi di salute degli anziani poiché può inibi-re significativamente la deam-bulazione, la vita di relazione e, più in generale, la qualità della vita degli ammalati (in Italia il 7,5% della popolazione pari a 4,5 milioni di cui 1 milione uomini). Inoltre la percezio-ne della malattia da parte dei medici e dell’opinione pubblica è assolutamente scarsa e non sempre viene gestita nelle sue diverse manifestazioni con criteri scientifici e compor-tamentali coerenti con la sua gravità sociale. Da quasi 30 anni, si occupa del problema la Fondazione per l’Osteopo-rosi Piemonte Onlus (www.osteoporosipiemonte.it), pre-sieduta dal Cavaliere del lavoro Claudia Matta e il cui Comi-tato scientifico è presieduto dal professor Giancarlo Isaia, direttore della Struttura com-plessa Geriatria e malattie me-taboliche dell’osso dell’Azienda

dicale progetto di ristruttu-razione e ammodernamento, mentre nella Regione Liguria intende introdurre nuove ed innovative forme di stimo-lazione polisensoriale per i pazienti in stato vegetativo e di minima coscienza ospitati presso il Centro Vada Sabatia a Vado Ligure (Sv).Questi due progetti rappre-sentano importanti fronti di attività svolta nel Nord Ovest Italiano da Segesta. Gli interventi sulla torinese Residenza Crocetta, struttura autorizzata e accreditata dalla Regione Piemonte per 192 po-sti letto, garantiranno ottimi

ospedaliera Città della Salu-te e della Scienza (Ospedale Molinette) e della Scuola di specializzazione in Geriatria dell’Università di Torino. Sono state attivate numerose inizia-tive finalizzate a promuovere la ricerca scientifica e l’attività clinica per la prevenzione e il trattamento dell’osteoporo-si ed è stata svolta un’intensa

livelli di comfort per le Perso-ne fragili che, per un periodo variabile da poche settimane al tempo indeterminato, non possono essere assistiti a casa in quanto necessitano di spe-cifiche cure mediche e di una articolata assistenza sanitaria a causa di patologie a differen-te quadro di intensità. L’aiuto per il recupero funzio-nale ha come obiettivo l’inse-rimento sociale e la prevenzio-ne delle principali patologie croniche. Il personale medico ed infermieristico, presente 24 ore su 24, opera per l’as-sistenza clinica e collabora con gli psicologi, operatori socio-sanitari, fisioterapisti e animatori, per recuperare o mantenere l’autonomia delle attività quotidiane della vita e favorire la socializzazione tra-mite il supporto psicologico individuale e di gruppo. È pre-vista l’apertura di una palestra attrezzata per la ginnastica “dolce”, attività fisica leggera e la riabilitazione fisioterapi-ca con aree di intervento in ortopedia, neurologia e sin-dromi algiche con l’utilizzo di moderne attrezzature. Trove-ranno uno spazio dedicato le Associazioni di Volontariato

attività di informazione e di sensibilizzazione della popo-lazione e dell’autorità pubblica sull’osteoporosi, sottolineando il carattere di malattia diffusa e le possibilità di prevenzione e di cura. Questa attività ha generato numerosi progetti operativi, parte dei quali con-divisi dall’assessorato regionale alla Sanità nell’ambito di una

Durante la giornata in piazza ad Asti il 29 giugno 2013, nell’ambito del progetto “Prevenzione con l’Informazione”, il prof. Isaia ha offerto informazioni generali sull’osteoporosi e valutazioni personalizzate sul rischio di frattura

Il professor Giancarlo Isaia, presidente del Comitato scientifico della Fondazione per l’Osteoporosi Piemonte onlus e direttore della Struttura complessa “Geriatria e Malattie Metaboliche dell’osso”dell’Ospedale Molinette di Torino

Attività Riabilitativa – Residenza Crocetta

Il Giardino della Vita: Area Verde Centro Vada Sabatia