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ITT-SYS03-QUA-01-Rev.01 1/24 ITT-SYS03-QUA-01 REV.01 GUIDA PER GLI AUDITOR DI SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Per l’individuazione delle criticità e delle evidenze che si riferiscono ai settori EA interessati dalla normativa divenuta applicabile con la pubblicazione delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14/1/2008 e relative istruzioni applicative Circ.Min.2/2/2009) congiuntamente al Reg.UE n°305 /2011 che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE. INDICE DEL CONTENUTO 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. GENERALITA’ 4. APPLICAZIONE PRATICA (PROCESSO PRODUTTIVO) 4.1: PRODUTTORI , TRASFORMATORI ED UTILIZZATORI DI ACCIAIO (EA 17-28A) 4.2: PRODUTTORI ED UTILIZZATORI DI CALCESTRUZZO E COMPONENTI PREFABBRICATI IN C.A. E C.A.P. (EA 16-28A) 4.3: PRODUTTORI, TRASFORMATORI ED UTILIZZATORI DI LEGNO STRUTTURALE (EA 6- 28A) 4.4: APPOGGI STRUTTURALI 4.5: DISPOSITIVI ANTISISMICI 4.6: ELEMENTI PER MURATURA 5. APPLICAZIONE PRATICA (PROGETTAZIONE, DIREZIONE LAVORI E COLLAUDO) 5.1: PROGETTISTI (EA 34) 5.2: DIREZIONE LAVORI (EA 34) 5.3: COLLAUDO LAVORI (EA 34)

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GUIDA PER GLI AUDITOR DI SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Per l’individuazione delle criticità e delle evidenze che si riferiscono ai settori EA interessati dalla normativa divenuta applicabile con la pubblicazione delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14/1/2008 e relative istruzioni applicative Circ.Min.2/2/2009) congiuntamente al Reg.UE n°305 /2011 che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE.

INDICE DEL CONTENUTO

1. SCOPO

2. CAMPO DI APPLICAZIONE

3. GENERALITA’

4. APPLICAZIONE PRATICA (PROCESSO PRODUTTIVO)

4.1: PRODUTTORI , TRASFORMATORI ED UTILIZZATORI DI ACCIAIO (EA 17-28A)

4.2: PRODUTTORI ED UTILIZZATORI DI CALCESTRUZZO E COMPONENTI PREFABBRICATI IN

C.A. E C.A.P. (EA 16-28A)

4.3: PRODUTTORI, TRASFORMATORI ED UTILIZZATORI DI LEGNO STRUTTURALE (EA 6-

28A)

4.4: APPOGGI STRUTTURALI

4.5: DISPOSITIVI ANTISISMICI

4.6: ELEMENTI PER MURATURA

5. APPLICAZIONE PRATICA (PROGETTAZIONE, DIREZIONE LAVORI E COLLAUDO)

5.1: PROGETTISTI (EA 34)

5.2: DIREZIONE LAVORI (EA 34)

5.3: COLLAUDO LAVORI (EA 34)

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1. SCOPO

In data 1 Luglio 2009 l’entrata in vigore delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14/1/2008 e relative istruzioni applicative Circ.Min.2/2/2009), congiuntamente al Reg.UE n°305 /2011 che abroga la Direttiva 89/106/CPD, hanno stabilito gli obblighi normativi per tutte le aziende operanti nel settore delle costruzioni.

Il presente documento fornisce una guida pratica per l’individuazione delle

criticità e delle evidenze che si riferiscono alle aree tecniche interessate dalle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni per le Organizzazioni che richiedono la certificazione del loro Sistema di Gestione per la Qualità, di cui gli auditor dovranno tener conto durante gli audit.

In ogni caso, nella fase di pianificazione dell’audit, si raccomanda di consultare

l’ultima versione della Gazzetta Ufficiale Europea (http://ec.europa.eu/growth/tools-databases/nando/

oppure http://ec.europa.eu/growth/single-market/european-standards/harmonised-standards/construction-

products/index_en.htm), al fine di individuare i prodotti utilizzati dall’organizzazione soggetta ad audit per i quali esiste obbligo di marcatura CE.

2. CAMPO DI APPLICAZIONE

Questo documento si applica per lavalutazione dei sistemi di gestione relativi al settore delle costruzioni.

3. GENERALITA’

Le Norme Tecniche per le Costruzioni definiscono i principi per il progetto, l’esecuzione e il collaudo delle costruzioni, nei riguardi delle prestazioni loro richieste in termini di requisiti essenziali di resistenza meccanica e stabilità anche in caso di incendio e di durabilità. Esse forniscono quindi i criteri generali di sicurezza, precisano le azioni che devono essere utilizzate nel progetto, definiscono le caratteristiche dei materiali e dei prodotti e, più in generale, trattano gli aspetti attinenti alla sicurezza strutturale delle opere.

Relativamente ai materiali e prodotti ad uso strutturale, il capitolo 11 di queste Norme Tecniche prescrive che “I materiali e prodotti per uso strutturale devono essere: • identificati univocamente a cura del produttore, secondo le procedure applicabili; • qualificati sotto la responsabilità del produttore, secondo le procedure applicabili; • accettati dal Direttore dei lavori mediante acquisizione e verifica della documentazione di qualificazione, nonché mediante eventuali prove sperimentali di accettazione.”

In particolare per quanto riguarda l’identificazione e la qualificazione, possono configurarsi i seguenti casi:

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A) marcatura CE materiali e prodotti per uso strutturale per i quali sia disponibile una norma europea armonizzata ( ENh) il cui riferimento sia pubblicato su GUUE. Al termine del loro periodo di coesistenza, il loro impiego nelle opere è possibile solo se in possesso della Marcatura CE prevista dal Reg.UE n°305 /2011 B) Qualificazione Nazionale materiali e prodotti per uso strutturale per i quali non sia ancora disponibile una norma armonizzata ovvero la stessa ricada nel periodo di coesistenza, per i quali sia invece prevista la qualificazione con le modalità e le procedure indicate nelle NTC. E’ fatto salvo il caso in cui, nel periodo di coesistenza della specifica norma armonizzata, il produttore abbia volontariamente optato per la Marcatura CE C) marcatura CE con BTE o Certificato di Idoneità Tecnica materiali e prodotti per uso strutturale innovativi o comunque non citati nel presente capitolo o non ricadenti in una delle tipologie A) o B). In tali casi il produttore potrà pervenire alla Marcatura CE in conformità a Benestare Tecnici Europei (ETA) ovvero in alternativa dovrà essere in possesso di un Certificato di idoneità Tecnica rilasciato dal STC sulla base di Linee Guida approvate dal CSLLPP. Ad eccezione di quelli in possesso di Marcatura CE, possono essere impiegati materiali o prodotti conformi ad altre specifiche tecniche qualora dette specifiche garantiscano un livello di sicurezza equivalente a quello previsto nelle NTC. Tale equivalenza sarà accertata attraverso procedure all’uopo stabilite dal STC del CSLLPP, sentito il Consiglio Superiore.Reg.(CE) 764/08.

Fermo restando che il D.M. 14/01/2008 è applicabile in ambito pubblico e

privato, sulla Gazzetta Ufficiale del 22/12/2009 è stata pubblicata la Circolare 11/12/2009 che definisce i termini di applicazione del D.M. 14/01/2008; in particolare stabilisce che il momento discriminante fra l’applicazione della vecchia normativa e del D.M. 14/01/2008 è:

per i lavori pubblici la data di affidamento dei lavori

per i lavori privati la data di denuncia inizio lavori

4. APPLICAZIONE PRATICA (PROCESSO PRODUTTIVO)

I settori interessati possono identificarsi sostanzialmente nelle aree tecniche EA 6,16,17,28a come identificato nella tabella “1” allegata in coda alla presente, divisa per tipologie di prodotti e relative specifiche certificazioni/qualificazioni rilasciabili.

All’interno delle diverse tipologie si possono individuare le seguenti famiglie raggruppate per tipologie di prodotto e relativa lavorazione:

4.1 Produttori, trasformatori e utilizzatori di Acciaio ( EA 17-28a) Sinteticamente si possono riassumere 3 tipologie di soggetti interessati dal

settore dell’acciaio strutturale: a) Organizzazioni che realizzano il prodotto iniziale

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b) Organizzazioni che trasformano il prodotto c) Organizzazioni che utilizzano il prodotto iniziale o trasformato

a) Organizzazioni che realizzano il prodotto iniziale

Acciaierie, ferriere, trafilerie, produttori di reti elettrosaldate, produttori di tralicci: area tecnica EA17 Devono:

• Identificare e qualificare il prodotto

• Effettuare i controlli previsti (vedi tabella “2” allegata)

• Compilare documentazione di spedizione del materiale L’Organismo di certificazione RINA interviene nella ricerca di evidenze inerenti i sopracitati passaggi Principali evidenze da ricercare per certificazione ISO 9001di Organizzazioni che realizzano il prodotto

• Documentazione relativa al prodotto in accordo alla normativa cogente (dichiarazione di prestazione DOP ,marcatura CE a seguito FPC certificato quando esiste norma armonizzata oppure attestato di qualificazione del prodotto in corso di validità rilasciato dal servizio tecnico centrale)

• Dal 1°Luglio è entrata in vigore la norma UNI EN 1090-1”Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio-Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali”, da quella data è obbligatoria la marcatura CE dei prodotti di carpenteria metallica (acciaio e alluminio ) ad uso strutturale, ai sensi della stessa norma armonizzata

• Marcatura prodotto su materiale stoccato e in produzione • Registrazioni dei risultati delle prove previste per le diverse tipologie di

prodotto • Apparecchiature di misura ed infrastrutture • Documentazione di spedizione del materiale

b) Organizzazioni che trasformano il prodotto Sagomatori di ferro di armatura, officine di lavorazione carpenteria metallica, centri di formazione di cavi per c.a.p., produttori di bulloni, pioli e chiodi: area tecnica EA17 Devono:

• Avere Qualificazione/ottenimento attestato di denuncia attività come centro di trasformazione oppure la marcatura CE ai sensi della norma EN 1090-1 che costituisce qualificazione del prodotto sufficiente ai sensi del punto 11.1 delle NTC di cui al D.M.14-01-2008 ed esime il fabbricante dalla dichiarazione dell’attività di centro di trasformazione di carpenteria metallica presso il Servizio Tecnico Centrale (STC)

• Effettuare i controlli previsti (vedi tabella “2” allegata)

• Predisporre adeguata documentazione di spedizione del materiale

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L’Organismo di certificazione RINA interviene nella ricerca di evidenze inerenti i sopracitati passaggi Principali evidenze da ricercare per certificazione ISO 9001 di Organizzazioni che trasformano il prodotto

• Documentazione relativa al prodotto iniziale in accordo alla normativa cogente (dichiarazione di prestazione DOP ,marcatura CE o attestato di qualificazione del prodotto in corso di validità rilasciato dal servizio tecnico centrale)

• Procedura documentata che garantisca identificazione e rintracciabilità dei materiali

• Marcatura prodotto su materiale stoccato e in produzione • Definizione delle prove atte a garantire che saldatura e piegatura non

alterino le caratteristiche originarie del prodotto e registrazione dei risultati relativi per le diverse tipologie di prodotto

• Nomina del Direttore Tecnico di Stabilimento • Attestato di denuncia dell’attività di Centro di Trasformazione rilasciato dal

Servizio Tecnico Centrale • La marcatura CE ai sensi della norma EN 1090-1 costituisce qualificazione

del prodotto sufficiente ai sensi del punto 11.1 delle NTC di cui al D.M.14-01-2008 ed esime il fabbricante dalla dichiarazione dell’attività di centro di trasformazione di carpenteria metallica presso il Servizio Tecnico Centrale (STC).

• Dal 1 Luglio 2014 il STC rilascia l’attestazione di avvenuta dichiarazione dell’attività di centro di trasformazione soltanto nel caso residuale di prodotti di carpenteria metallica non coperti da marcatura CE.

• In caso di attività di saldatura: qualifiche di operatori di saldatura, saldatori e procedimenti di saldatura in accordo alla ISO 17660

• Se applicabile (officine di carpenteria metallica) certificazione ISO 3834 • Apparecchiature di misura ed infrastrutture • Registro dei controlli

CASI PARTICOLARI: 1) In caso di prima certificazione di un centro di trasformazione che non ha ancora ottenuto l'attestato dal STC, è necessario:

registrare sul rapporto di audit l'evidenza di spedizione della documentazione necessaria per il rilascio del suddetto attestato; il certificato del SGQ, non ancora rilasciato e necessario ai fini del rilascio, dovrà essere sostituito da un'autodichiarazione, o dichiarazione rilasciata da RINA, di iter di certificazione del SGQ in corso

verificare la completezza della documentazione inviata al STC, con particolare attenzione nei confronti dei seguenti punti

- Esistenza di procedura documentata che garantisca identificazione e rintracciabilità dei materiali;

- Nomina del Direttore Tecnico di Stabilimento; - Definizione, da parte del Direttore Tecnico di Stabilimento, delle

prove atte a garantire che saldature e piegature non alterino le caratteristiche meccaniche originarie del prodotto

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Eventuali rilievi potranno essere formulati a seguito dell'inadeguatezza della documentazione inviata. In sorveglianza e ricertificazione, è sufficiente verificare la validità dell'attestato rilasciato dal STC. 2) Essendo entrato in vigore dal 1 luglio 2014 per i produttori di carpenteria metallica strutturale l’ obbligo del possesso della certificazione in accordo alla norma EN1090,in occasione di audit in accordo alla norma ISO 9001 presso le suddette realtà è necessario verificare la conformità a questo requisito In sede di PRIMA CERTIFICAZIONE sarà inevitabile, in assenza della

soddisfazione di questo requisito, formulare un rilievo di tipo A che potrà essere chiuso documentalmente al ricevimento dell'evidenza di conformità alla EN1090

In sede di SORVEGLIANZA si consiglia di contattare l'organizzazione con

congruo anticipo in modo da accordare eventualmente una proroga in attesa che, se non l'ha già fatto, ottemperi al requisito; se la situazione non dovesse essere ancora conforme al momento dell'audit, si dovrà formulare un rilievo di tipo A che prevede la relativa chiusura, anche documentale, entro 3 mesi

In RICERTIFICAZIONE è di fondamentale importanza contattare

l'organizzazione con congruo anticipo al fine di ricordare che sarà indispensabile, in sede di audit, verificare la conformità alla EN1090; in caso contrario sarà inevitabile:

- effettuare comunque la verifica nei tempi previsti (entro la scadenza del certificato) - formulare un rilievo di tipo A - proporre ad un DM la proposta di ricertificazione Ad esito positivo della proposta di ricertificazione, il certificato verrà riemesso ma la validità triennale sarà subordinata all’effettuazione di una verifica di follow-up, che dovrà essere effettuata entro e non oltre 6 mesi dall'audit di ricertificazione. L’audit di ricertificazione deve essere effettuato con sufficiente anticipo entro la data di scadenza del certificato, in modo da permettere la conclusione dell’intero iter di ricertificazione (proposta al DM, approvazione e riemissione del certificato): non sono ammesse proroghe della scadenza del certificato; al termine del periodo di validità il certificato scade e lo stato è NON VALIDO. La necessità dell’audit di follow-up entro 6 mesi deve essere registrata sul rapporto di ricertificazione. L’audit di follow-up dovrà essere gestito in ascesi mediante l’inserimento dello step “Audit supplementare” e potrà essere effettuato documentalmente, al ricevimento delle relative evidenze, Si ricorda inoltre che nel caso in cui un'organizzazione voglia ottenere o mantenere entrambe le certificazioni (in accordo a EN1090 e ISO3834), dovrà essere verificata la congruità dei contenuti dei due certificati/allegati; in particolare si richiama l'attenzione sui seguenti aspetti:

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- le classi di esecuzione previste dalla EN 1090 corrispondono ad una specifica parte applicabile della ISO 3834 (EXC1=ISO 3834-4; EXC2=ISO 3834-3; EXC3 e 4=ISO 3834-2) - il Coordinatore di Saldatura, i procedimenti e i materiali applicabili, riportati sugli allegati e supportati dai relativi documenti, dovranno essere congruenti

c) Organizzazioni che utilizzano il prodotto iniziale o trasformato

Imprese di costruzioni e di montaggi industriali : area tecnica EA28 Devono:

• Richiedere alle Organizzazioni fornitrici documentazione di qualificazione dei prodotti e attestato di qualifica come centro di trasformazione

• Effettuare i controlli previsti (vedi tabella “2” allegata)

• Ricevere e conservare adeguata documentazione di spedizione del materiale

L’Organismo di certificazione RINA interviene nella ricerca di evidenze inerenti i sopracitati passaggi Principali evidenze da ricercare per certificazione ISO 9001 di Organizzazioni che utilizzano il prodotto

• Documentazione relativa al prodotto in accordo alla normativa cogente (dichiarazione di prestazione DOP ,marcatura CE o attestato di qualificazione del prodotto in corso di validità rilasciato dal servizio tecnico centrale)

• Procedura documentata che garantisca identificazione e rintracciabilità dei materiali

• Marcatura prodotto su materiale stoccato e in produzione

4.2 Produttori e utilizzatori di Calcestruzzo e Componenti prefabbricati in c.a. e c.a.p. ( EA 16-28a) Sinteticamente si possono riassumere 3 tipologie di soggetti interessati dal settore dell’acciaio strutturale:

a) Organizzazioni che producono calcestruzzo b) Organizzazioni che producono componenti prefabbricati in c.a. e

c.a.p. c) Organizzazioni che utilizzano il prodotto

a) Organizzazioni che producono calcestruzzo

Impianti di betonaggio, produzione industriale di cls: area tecnica EA16 Devono:

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• Qualificare il processo produttivo con FPC rilasciato da Ente autorizzato (esempio RINA)

• Effettuare i controlli previsti

• Compilare documentazione di spedizione del materiale

L’Organismo di certificazione RINA interviene nella ricerca di evidenze inerenti i sopracitati passaggi Principali evidenze da ricercare per certificazione ISO 9001 di Organizzazioni che realizzano il prodotto

• Documentazione relativa al processo produttivo in accordo alla normativa cogente (FPC del prodotto in corso di validità rilasciato da Ente autorizzato es.RINA)

• Marcatura su materiale stoccato e in produzione • Registrazioni dei risultati delle prove previste per le diverse tipologie di

prodotto • Apparecchiature di misura ed infrastrutture

b) Organizzazioni che producono componenti prefabbricati in c.a. e c.a.p.: area tecnica EA 16-28a

Devono:

• Identificare e qualificare il prodotto

• Effettuare i controlli previsti

• Compilare documentazione di spedizione del materiale

L’Organismo di certificazione RINA interviene nella ricerca di evidenze inerenti i sopracitati passaggi

Principali evidenze da ricercare per certificazione ISO 9001di Organizzazioni che realizzano il prodotto • Procedura documentata che garantisca un sistema permanente di controllo

della produzione in stabilimento • Documentazione relativa al prodotto in accordo alla normativa cogente

(dichiarazione di prestazione DOP ,marcatura CE o attestato di qualificazione del prodotto in corso di validità rilasciato dal servizio tecnico centrale)

• Marcatura prodotto su materiale stoccato e in produzione • Registrazioni dei risultati delle prove previste per le diverse tipologie di

prodotto • Apparecchiature di misura ed infrastrutture

c ) Organizzazioni che utilizzano il prodotto

Imprese di costruzioni e di montaggi industriali: area tecnica EA28 Devono:

• Richiedere alle Organizzazioni fornitrici documentazione di qualificazione dei prodotti e attestato di qualifica come centro di trasformazione

• Effettuare i controlli previsti

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• Ricevere e conservare adeguata documentazione di spedizione del materiale

L’Organismo di certificazione RINA interviene nella ricerca di evidenze inerenti i sopracitati passaggi Principali evidenze da ricercare per certificazione ISO 9001 di Organizzazioni che utilizzano il prodotto

• Documentazione relativa al prodotto in accordo alla normativa cogente (dichiarazione di prestazione DOP ,marcatura CE o attestato di qualificazione del prodotto in corso di validità rilasciato dal servizio tecnico centrale)

• Documentazione relativa al processo produttivo in accordo alla normativa cogente (FPC del prodotto in corso di validità rilasciato da Ente autorizzato es.RINA)

• Procedura documentata che garantisca identificazione e rintracciabilità dei materiali

• Marcatura prodotto su materiale stoccato e in produzione • Istruzioni di montaggio • Realizzazione provini (cubetti)

CASI PARTICOLARI Nel caso di organizzazioni che producono il calcestruzzo direttamente in cantiere in quantita’ inferiori a 1500 mc con processi di produzione temporanei,non e’ necessaria la certificazione del sistema di controllo del processo produttivo del calcestruzzo (FPC certificato). L’organizzazione dovra’ dimostrare di validare e tenere adeguatamente sotto controllo il processo effettuando idonee prove preliminari di studio per ogni miscela al fine di ottenere le prestazioni del cls richieste dal progetto.

4.3 Produttori, trasformatori ed utilizzatori di Legno strutturale (EA 6-28a)

Sinteticamente si possono riassumere 3 tipologie di soggetti interessati dal settore del legno strutturale.

a) Organizzazioni che realizzano il prodotto iniziale b) Organizzazioni che trasformano il prodotto c) Organizzazioni che utilizzano il prodotto iniziale o trasformato

a) Organizzazioni che realizzano il prodotto iniziale Produttori,assemblatori, segherie,…: area tecnica EA 6 Devono:

• Identificare e qualificare il prodotto

• Effettuare i controlli previsti (vedi tabella “2” allegata)

• Compilare documentazione di spedizione del materiale

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L’Organismo di certificazione RINA interviene nella ricerca di evidenze inerenti i sopracitati passaggi Principali evidenze da ricercare per certificazione ISO 9001 di Organizzazioni che realizzano il prodotto

• Documentazione relativa al prodotto in accordo alla normativa cogente (dichiarazione di prestazione DOP, marcatura CE o attestato di qualificazione del prodotto in corso di validità rilasciato dal servizio tecnico centrale)

• Marcatura prodotto su materiale stoccato e in produzione • Registrazioni dei risultati delle prove previste per le diverse tipologie di

prodotto • Apparecchiature di misura ed infrastrutture

b ) Organizzazioni che trasformano il prodotto Assemblatori di legno lamellare: area tecnica EA 6 Devono:

• Avere Qualificazione/ottenimento attestato di denuncia attività di lavorazione

• Effettuare i controlli previsti

• Predisporre Adeguata documentazione di spedizione del materiale L’Organismo di certificazione RINA interviene nella ricerca di evidenze inerenti i sopracitati passaggi Principali evidenze da ricercare per certificazione ISO 9001 di Organizzazioni che trasformano il prodotto

• Documentazione relativa al prodotto in accordo alla normativa cogente (dichiarazione di prestazione DOP ,marcatura CE o attestato di qualificazione del prodotto in corso di validità rilasciato dal servizio tecnico centrale)

• Procedura documentata che garantisca identificazione e rintracciabilità dei materiali

• Marcatura prodotto su materiale stoccato e in produzione • Definizione delle prove atte a garantire che taglio, incollaggio e

assemblaggio non alterino le caratteristiche originarie del prodotto e registrazione dei risultati relativi per le diverse tipologie di prodotto

• Nomina del Direttore Tecnico di Stabilimento • Attestato di denuncia dell’attività di Centro di Lavorazione rilasciato dal

Servizio Tecnico Centrale • Apparecchiature di misura ed infrastrutture • Registro dei controlli

c ) Organizzazioni che utilizzano il prodotto iniziale o trasformato Imprese di costruzioni e di montaggi industriali: area tecnica EA28 Devono:

• Richiedere alle Organizzazioni fornitrici adeguata qualificazione / attestato

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• Effettuare i controlli previsti

• Ricevere e conservare adeguata documentazione di spedizione del materiale

L’Organismo di certificazione RINA interviene nella ricerca di evidenze inerenti i sopracitati passaggi Principali evidenze da ricercare per certificazione ISO 9001 di Organizzazioni che utilizzano il prodotto

• Documentazione relativa al prodotto in accordo alla normativa cogente (dichiarazione di prestazione DOP ,marcatura CE o attestato di qualificazione del prodotto in corso di validità rilasciato dal servizio tecnico centrale)

• Procedura documentata che garantisca identificazione e rintracciabilità dei materiali

• Marcatura prodotto su materiale stoccato e in produzione • Istruzioni di montaggio

4.4 Appoggi Strutturali I produttori di appoggi strutturali (che sono dispositivi di vincolo utilizzati nelle strutture, nei ponti e negli edifici allo scopo di trasmettere puntualmente i carichi e vincolare determinati gradi di libertà di spostamento) Devono:

• Identificare e qualificare il prodotto

• Effettuare i controlli previsti (vedi tabella “2” allegata)

• Compilare documentazione di spedizione del materiale

L’Organismo di certificazione RINA interviene nella ricerca di evidenze inerenti i sopracitati passaggi Principali evidenze da ricercare per certificazione ISO 9001 di Organizzazioni che realizzano il prodotto

• Documentazione relativa al prodotto in accordo alla normativa cogente (dichiarazione di prestazione DOP ,marcatura CE o attestato di qualificazione del prodotto in corso di validità rilasciato dal servizio tecnico centrale)

• Marcatura prodotto su materiale stoccato e in produzione • Registrazioni dei risultati delle prove previste per le diverse tipologie di

prodotto • Apparecchiature di misura ed infrastrutture • Manuale, istruzioni di montaggio

4.5 Dispositivi Antisismici

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I Produttori di dispositivi antisismici (che sono elementi che contribuiscono a modificare la risposta sismica di una struttura) Devono:

• Identificare e qualificare il prodotto

• Effettuare i controlli previsti (vedi tabella “2” allegata)

• Compilare documentazione di spedizione del materiale

L’Organismo di certificazione RINA interviene nella ricerca di evidenze inerenti i sopracitati passaggi Principali evidenze da ricercare per certificazione ISO 9001 di Organizzazioni che realizzano il prodotto

• Documentazione relativa al prodotto in accordo alla normativa cogente (dichiarazione di prestazione DOP, marcatura CE o attestato di qualificazione del prodotto in corso di validità rilasciato dal servizio tecnico centrale)

• Marcatura prodotto su materiale stoccato e in produzione • Registrazioni dei risultati delle prove previste per le diverse tipologie di

prodotto • Apparecchiature di misura ed infrastrutture • Manuale, istruzioni di montaggio

4.6 Elementi Per Muratura

I produttori di elementi per muratura portante Devono:

• Identificare e qualificare il prodotto

• Effettuare i controlli previsti

• Compilare documentazione di spedizione del materiale

L’Organismo di certificazione RINA interviene nella ricerca di evidenze inerenti i sopracitati passaggi Principali evidenze da ricercare per certificazione ISO 9001 di Organizzazioni che realizzano il prodotto

• Documentazione relativa al prodotto in accordo alla normativa cogente (dichiarazione di prestazione DOP, marcatura CE o attestato di qualificazione del prodotto in corso di validità rilasciato dal servizio tecnico centrale)

• Marcatura prodotto su materiale stoccato e in produzione • Registrazioni dei risultati delle prove previste per le diverse tipologie di

prodotto • Apparecchiature di misura ed infrastrutture • Manuale, istruzioni di montaggio

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5. APPLICAZIONE PRATICA (PROGETTAZIONE, DIREZIONE LAVORI E COLLAUDO LAVORI)

Il settore interessato può identificarsi sostanzialmente nell’ area tecnica EA 34

All’interno del quale si possono individuare le seguenti tipologie di organizzazioni :

5.1 Progettisti (EA 34) Organizzazioni che predispongono contratti, capitolati, relazioni di calcolo strutturale e sui materiali, specifiche ed elaborati grafici per definire come e con quali materiali deve essere costruito. Sinteticamente le principali attività introdotte di cui devono tener conto sono le seguenti:

Nuova Normativa Sismica: Zona 4

Indicare nel progetto le caratteristiche del calcestruzzo da impiegare in relazione alle esigenze strutturali,esecutive ed ambientali dell’opera: classe di resistenza, classe di consistenza e lavorabilita’(slamp), diametro massimo dell’aggregato, classe di esposizione

Indicare nel progetto le caratteristiche dell’acciaio per c.a. che deve essere del tipo saldabile e delle classi B450C (preferibilmente) o B450A

Redarre un piano di manutenzione strutturale dell’opera L’Organismo di certificazione RINA interviene nella ricerca delle evidenze inerenti i sopracitati passaggi Principali evidenze da ricercare per certificazione ISO 9001 di Organizzazioni che eseguono PROGETTAZIONE:

Documenti progettuali (elaborati, relazioni, schede tecniche e capitolati ) redatti in accordo alla normativa cogente (dichiarazione di prestazione DOP, marcatura CE o attestato di qualificazione del prodotto in corso di validità rilasciato dal servizio tecnico centrale)

Identificazione su tutti gli elaborati (tavole progettuali, relazione sui materiali) delle caratteristiche del calcestruzzo, secondo il livello

Identificazione su tutti gli elaborati (tavole progettuali, relazione sui materiali) delle caratteristiche dell’acciaio per calcestruzzo, secondo il livello

5.2 Direzione lavori (EA 34) Organizzazioni che controllano l’esecuzione dei lavori in corso d’opera nel rispetto del progetto e della normativa cogente.

Sinteticamente le principali attivita’ introdotte di cui devono tener conto sono le seguenti:

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CALCESTRUZZO

accertare preliminarmente che il cls fornito sia conforme al processo industrializzato (FPC , Factory Process Control) e che la fornitura sia accompagnata dal certificato rilasciato dall’organismo di controllo autorizzato dal ministero

verificare in accettazione la conformita’ del cls con quanto richiesto e prescritto nel progetto

eseguire il controllo di accettazione del cls in corso d’opera con redazione di apposito verbale di prelievo dei provini con l’identificazione degli stessi mediante siglatura indelebile

sottoscrivere la domanda di prove al laboratorio,con precisa indicazione della posizione delle strutture interessate da ciascun prelievo

accertarsi che la certificazione del laboratorio prove materiali riporti il riferimento al verbale di prelievo

verificare, mediante prove distruttive e non distruttive, che il valore medio della resistenza del calcestruzzo in opera sia almeno pari all’85% del valore medio della resistenza di progetto

ACCIAIO PER C.A.

verificare preliminarmente che l’acciaio per c.a. sia del tipo saldabile e delle classi B450C (preferibilmente) o B450A

accettare solo forniture di acciaio provviste di attestato di qualificazione del STC e, se lavorate, di Attestato di denuncia dell’attività di Centro di Lavorazione rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale oppure provviste di marcatura CE ai sensi della norma EN 1090-1 che costituisce qualificazione del prodotto sufficiente ai sensi del punto 11.1 delle NTC di cui al D.M.14-01-2008

verificare l’identificazione e la rintracciabilita’ dell’acciaio a partire dall’acciaieria (completezza e correttezza documentazione di accompagnamento)

entro 30 giorni dal ricevimento dell’acciaio o comunque prima della messa in opera deve eseguire i controlli sull’acciaio tramite prelievi di spezzoni da inviare al laboratorio autorizzato

sottoscrivere la domanda di prove al laboratorio, con precisa indicazione della posizione delle strutture interessate da ciascun prelievo

verificare che i valori di resistenza e di allungamento di ciascun campione prima della messa in opera siano conformi alla tabella prevista dal D.M. (Tabella 11.3.VI)

ACCIAIO DI CARPENTERIA METALLICA

a) accertare l’utilizzo di materiale marcato CE b) vedere punti b,c,d,e (acciaio per c.a.) c) nel caso di utilizzo di acciaio saldato, verificare il possesso della

certificazione ISO 3834 e della certificazione di saldatori e procedimenti.

ALTRI MATERIALI STRUTTURALI (CAVI-TIRANTI, LEGNO, APPOGGI STRUTTURALI, PREFABBRICATI, DISPOSITIVI ANTISISMICI, MURATURE)

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eseguire il controllo in accettazione di tutti i materiali in accordo alla normativa cogente (marcatura CE o attestato di qualificazione del prodotto in corso di validità rilasciato dal servizio tecnico centrale)

Principali evidenze da ricercare per certificazione ISO 9001 di Organizzazioni che eseguono DIREZIONE LAVORI: CALCESTRUZZO

Documenti di registrazione accettazione materiali (FPC cls, marcatura CE o attestato di qualificazione del prodotto in corso di validità rilasciato dal servizio tecnico centrale)

Verbali di prelievo dei provini cls

Documento di riscontro prove distruttive e non distruttive che attesti che il valore medio della resistenza del calcestruzzo in opera sia almeno pari all’85% del valore medio della resistenza di progetto

Sottoscrizione, sulla richiesta di prove al laboratorio, della posizione delle strutture interessate da ciascun prelievo

ACCIAIO PER C.A. E PER STRUTTURE METALLICHE

• Verbali di prelievo campioni in acciaio • Registro dei ferri e dei prelievi • Certificati di prove dei Laboratori

5.3 Collaudo lavori (EA 34)

Organizzazioni che verificano che l’opera sia stata costruita a regola d’arte nel rispetto del progetto e della normativa cogente. Sinteticamente le principali novita’ introdotte di cui devono tener conto sono le seguenti:

a) verificare che tutti i materiali utilizzati siano in accordo alla normativa cogente (FPC calcestruzzo, Attestato di denuncia dell’attività di Centro di Lavorazione rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale ,marcatura CE o attestato di qualificazione del prodotto in corso di validità rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale)

b) verificare che tutte le prove sui materiali siano state eseguite c) acquisire e verificare tutta la documentazione predisposta dal

Progettista e dal Direttore Lavori (vedi punti precedenti 5.2 e 5.3) Principali evidenze da ricercare per certificazione ISO 9001 di Organizzazioni che eseguono COLLAUDO LAVORI:

vedi evidenze richieste da Progettisti e Direzione Lavori punti precedenti 5.2 e 5.3

relazione riservata sull’operato del Progettista del Direttore Lavori e dell’impresa che recepisca quanto previsto dal D.M.

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TABELLA 1

ITT-SYS03-QUA-01-Rev.02 16/24

TIPOLOGIE PRODOTTI

Capitolo rif. NTC

AREA TECNICA

DIVERSE TIPOLOGIE Esempi tipologie ditte

Documentazione prodotto Rilasciata da

Documentazione Organizzazione Rilasciata da

ACCIAI 11.3 17

Acciai da c.a. Acciaierie, Produttori di reti e tralicci

Attestato di qualificazione

Servizio Tecnico Centrale (Min.Lavori Pubblici)

Acciai da c.a.p. Attestato di qualificazione

Servizio Tecnico Centrale (Min.Lavori Pubblici)

Acciai Laminati Produttori di lamiere,tubi,profilati

Attestato di qualificazione/FPC certificato per marcatura CE Dich.Prest.DOP

Servizio Tecnico Centrale (Min.Lavori Pubblici)/Organismo notificato

CENTRI DI TRASFOR-MAZIONE

11.3 17-28a

Bulloni e chiodi Centri di lavorazione n.a. Cert. ISO 9001/ Attestato di denuncia attivita'

Organismo accreditato/Servizio Tecnico Centrale (Min.Lavori Pubblici)

Centri di formazione cavi in c.a.p.

" n.a. Cert. ISO 9001/ Attestato di denuncia attivita'

Organismo accreditato/Servizio Tecnico Centrale (Min.Lavori Pubblici)

Centri di presagomatura ferro c.a.

" n.a. Cert. ISO 9001/ Attestato di denuncia attivita'

Organismo accreditato/Servizio Tecnico Centrale (Min.Lavori Pubblici)

Officine di lavoraz.carp. metallica

" n.a.

Cert. ISO 9001e ISO 3834/ Attestato di denuncia attivita' oppure marcatura CE ai sensi della norma EN 1090-1

Organismo accreditato/Servizio Tecnico Centrale (Min.Lavori Pubblici)

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TABELLA 1

ITT-SYS03-QUA-01-Rev.02 17/24

COMPO-NENTI PREFAB-BRICATI IN C.A. E C.A.P.

11.8 16-28a

Produttori

Attestato di avvenuto deposito-serie controllata-DM 9-1-96 -art.39.DM 3-12-87 legge 1086 -art.9 legge 1086/71

Servizio Tecnico Centrale (Min.Lavori Pubblici)

"

Attestato di avvenuto deposito-serie dichiarata-DM 9-1-96 -art.39.DM 3-12-87 legge 1086 -art.9 legge 1086/71

Servizio Tecnico Centrale (Min.Lavori Pubblici)

" Qualificazione ai sensi NTC serie controllata

Servizio Tecnico Centrale (Min.Lavori Pubblici)

" Qualificazione ai sensi NTC serie dichiarata

Servizio Tecnico Centrale (Min.Lavori Pubblici)

LEGNO STRUTTU-RALE

11.7 6-28a

Produttori Attestato di qualificazione

Servizio Tecnico Centrale (Min.Lavori Pubblici)

Centri di lavorazione n.a.

Cert. ISO 9001/ Attestato di denuncia attivita' di lavorazione elementi struttu-rali in legno oppure marcatura CE

Organismo accreditato/Servizio Tecnico Centrale (Min.Lavori Pubblici)

CLS 11.2 16 Produttori Certificazione Fpc Organismo Notificato (es.RINA)

DISPOSITIVI ANTISISMICI

11.9 Attestato di qualificazione

Servizio Tecnico Centrale (Min.Lavori Pubblici)

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TABELLA 1

ITT-SYS03-QUA-01-Rev.02 18/24

MURATURE PORTANTI

11.10 15-28a

Marcatura CE, previo FPC certificato, se applicabile

Organismo notificato, se applicabile

APPOGGI STRUTTURE

11.6

Marcatura CE, previo FPC certificato, se applicabile

Organismo notificato, se applicabile

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TABELLA 2

ITT-SYS03-QUA-01-Rev.02 19/24

Tabella"2" CONTROLLI Ferro per c.a.(barre e rotoli) - 11.3.2.10.1

Ferro per c.a. (reti, tralicci

elettrosaldati) 11.3.2.11

Ferro per c.a.p. 11.3.3.5

Strutture metalliche e strutture composte

11.3.4.11

STABILIMENTO

11.3.2.10.11) Definizioni generali controlli

11.3.3.5.1) Prescrizioni comuni modalita' di prelievo

11.3.4.11.1.1) Suddivisione dei prodotti

11.3.2.10.1.2) Prove di qualificazione tramite laboratori-controlli sistematici

11.3.2.11.1.1) Prove di qualificazione tramite laboratori-controlli sistematici

11.3.3.5.2.1) Prove di qualificazione tramite laboratori-controlli sistematici

11.3.4.11.1.2) Prove di qualificazione tramite laboratori-controlli sistematici

11.3.4.11.1.3) Controllo continuo della qualita' della produzione

11.3.2.10.1.4) Prove verifica qualita' controlli saltuari

11.3.2.11.1.2) Prove verifica qualita' controlli saltuari

11.3.3.5.2.2) Prove verifica qualita' controlli saltuari

11.3.4.11.1.4) Prove verifica qualita' controlli saltuari

11.3.2.10.2) Controlli volontari su colate o lotti di produzione

11.3.2.11.2) Controlli volontari su colate o lotti di produzione

11.3.3.5.2.4) Controlli volontari su colate o lotti di produzione

11.3.4.11.1.5) Controlli volontari su colate o lotti di produzione

CENTRI DI TRASFORMAZIONE

11.3.2.10.3) Controlli obbligatori dopo lavorazioni no

11.3.3.5.3) Controlli obbligatori dopo lavorazioni

11.3.4.11.2) Controlli obbligatori dopo lavorazioni

11.3.4.11.2.1) Centri di produzione di lamiere grecate e profilati formati a freddo

11.3.4.11.2.2) Centri di prelavorazione di componenti strutturali

11.3.4.11.2.3) Officine per la produzione di carpenteria metallica

11.3.4.11.2.4) Officine per la produzione di bulloni e chiodi

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TABELLA 2

ITT-SYS03-QUA-01-Rev.02 20/24

CANTIERE

11.3.2.10.4) Controlli di accettazione obbligatori

11.3.2.10.4) Controlli di accettazione obbligatori

11.3.3.5.4) Controlli di accettazione obbligatori

11.3.4.11.3) Controlli di accettazione obbligatori

N.B.: nel caso la fornitura provenga da Centro di Trasformazione autorizzato, il D.L. puo' recarsi presso il Centro ad effettuare i controlli. no

N.B.: nel caso la fornitura provenga da Centro di Trasformazione autorizzato, il D.L. puo' recarsi presso il Centro ad effettuare i controlli.

N.B.: nel caso la fornitura provenga da Centro di Trasformazione autorizzato, il D.L. puo' recarsi presso il Centro ad effettuare i controlli.

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QUALIFICAZIONE PRODOTTO SERVIZIO TECNICO CENTRALE

ITT-SYS03-QUA-01-Rev.02 21/24

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ATTESTATO DEL CENTRO DI TRASFORMAZIONE

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CERTIFICAZIONE FPC

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MARCATURA CE PRODOTTO

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