sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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1 SISTEMA DI GESTIONE SALUTE E SISTEMA DI GESTIONE SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO SICUREZZA SUL LAVORO Corrado Cigaina [email protected]

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Page 1: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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SISTEMA DI GESTIONE SALUTE E SISTEMA DI GESTIONE SALUTE E SICUREZZA SUL LAVOROSICUREZZA SUL LAVORO

Corrado [email protected]

Page 2: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

PREMESSA

infortuni e malattie professionali moto spesso hanno una causa, o una concausa organizzativa.

Prevenire attraverso un'organizzazione che consenta un'agevole ma efficace gestione degli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro.

Page 3: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

ESEMPIO

Un lavoratore scivola su una macchina d'olio

Un lavoratore scivola su una macchina d'olio

Mancata valutazione del rischio

Mancata valutazione del rischio

carenza misure di prevenzione

carenza misure di prevenzione

carenza verifiche e controlli

carenza verifiche e controlli

Pulizia inadeguataPulizia inadeguataManutenzione inadeguata

Manutenzione inadeguata

Page 4: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

LA REALTA'

Si riscontrano ancora:

Valutazioni dei rischi incomplete-imprecise

Infortuni con la medesima dinamica

Formazione inadeguata

Coinvolgimento dei lavoratori assente

Gestione degli appalti approssimativa ...etc..

Molte imprese sono “malate”....

serve una cura!!!”

Page 5: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

LA CURA? ...SGS e MOG

SGSSL: definisce le modalità per individuare, all'interno della struttura organizzativa aziendale:

le responsabilità,

le procedure,

i processi

le risorse

per realizzare la politica aziendale di prevenzione, nel rispetto delle norme vigenti

Page 6: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

PROCESSO

insiemi strutturati di attività e di informazioni correlati o interagenti tra loro e dipendenti uno dall’altro

trasforma qualcosa “che entra” (input) in qualcos’altro “che esce” dal processo (output) mediante metodologie ben precise (procedure, istruzioni di lavoro)

InputInput PROCESSOPROCESSO procedure, istruzioni misurazioni

Risorse, norme di legge, denaro

OutputOutput

Page 7: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

COMPITO E PROCESSO

COMPITO

Riparare o sostituire il riparo di un'attrezzatura di lavoro

PROCESSO

Sviluppare un sistema che permetta di garantire

che i ripari rimangano efficienti ed efficaci nel tempo

Page 8: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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Il M.O.G.

Modello Organizzativo Gestionale (art 2 D.Lgs 81/08)

modello organizzativo e gestionale per la definizione e l’attuazione di una politica aziendale per la salute e sicurezza, idoneo a prevenire i reati di cui agli articoli 589 e 590 C.P. commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela della salute sul lavoro

Page 9: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

D.LGS 231/01

art. 25 septies D.Lgs. n.231/2001

Responsabilità amministrativa degli enti anche per i reati art 589 e art 590 c.p. commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell'igiene e della salute sul lavoro.

infortunio sul lavoro con violazioni, possibile: Responsabilità personale (datore, dirigente..) Responsabilità amministrativa dell'ente

Page 10: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

SGSSL E D.LGS 231/01

Se L'azienda dimostra:

di aver adottato ed efficacemente attuato il MOG (o SGSSL)

di aver affidato ad un Organismo dell’azienda (ODV) il compito di vigilare

che gli autori hanno commesso il reato eludendo fraudolentemente il MOG (o SGSSL)

viene sollevata dalla responsabilità amministrativa

Page 11: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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PRESUPPOSTI FONDAMENTALI

effettiva volontà del datore di lavoro convinzione che SGS sia un’opportunità di crescita

continuo sforzo per migliorare continuamente Tutti svolgano il loro ruolo; ogni lavoratore è artefice

positivo o negativo per la riuscita del sistema. Vengano messe a disposizione risorse e competenze

Page 12: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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UN VANTAGGIO..O UN COSTO?

SGS è un costo, un impegno, ma porta vantaggi: Evitare responsabilità personali e d'impresa

Riduzione del numero d’incidenti sul lavoro Riduzione dei costi per la “non sicurezza” Definizione delle responsabilità, delle funzioni Coinvolgimento dei lavoratori Miglioramento dell’ambiente di lavoro Miglioramento della professionalità dei lavoratori Qualificazione dell'impresa etc...etc....

Page 13: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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UN IMPEGNO

Stabilire e mantenere un SGS è un impegno:

“stabilire” - il SGS non è attivo finchè tutti gli elementi non sono implementati.

“mantenere”- una volta strutturato, il sistema deve restare operativo

Molto spesso il SGSSL è

ben “stabilito” ma poi non

è correttamente “mantenuto”

Page 14: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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PARTI COMUNI SGS E MOG

La ciclicità (ciclo di Deming)

Rispetto delle normative di legge-regolamenti

La documentazione del sistema (procedure, registrazioni)

I controlli sul sistema

La definizione delle responsabilità-compiti

Il concetto di miglioramento continuo

Page 15: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

CICLO DI DEMING - PDCA

Metodologia basata su 4 fasi cicliche per assicurare processo di miglioramento continuativo:

Plan - PIANIFICARE il da farsi prima di agire

Do - ATTUARE ciò che è stato stabilito

Check - VERIFICARE l'esito di ciò che è stato fatto

Act - RIESAMINARE il processo e....quindi:

standardizzare, se l'esito è positivo;

ripetere il ciclo, se l'esito è negativo

Page 16: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

CICLO DI DEMING

PLAN

DO

CHECK

ACT

PIANIFICARE

ATTUARE

CONTROLLARE

AGIRE

Page 17: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

CICLO TRADIZIONALE

ATT

SUCC.

AGIRE

ACT

ATTESA..NELLA SPERANZA CHE NON SUCCEDA NULLA

SE SUCCEDE QUALCOSA SI TROVANO LE CAUSE

SI AGISCE DI CONSEGUENZA

SI SPERA DI AVER RISOLTO IL PROBLEMA ED INVECE.......

Page 18: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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PARTI TIPICHE DEL M.O.G.

organo di vigilanza (ODV)

Organismo dell'azienda dotato di autonomi poteri d'iniziativa e di controllo

sistema disciplinare interno

Sistema idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel M.O.G.

Aspetti non considerati in nessuno degli standard di riferimento (OSHAS 18001, modello UNI INAIL)

Page 19: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

DVR, SGS, MOG 231

Art 30 Art 30

Page 20: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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SGS esimenti

OHSAS 18001: 2007 certificabile da parte terza Occupational health and safety management systems – Requirements -

UNI INAIL asseverabile (art 51 D.Lgs 81/08)

Linee guida per un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul luogo di Lavoro –

DM 13/02/2014 asseverabile (art 51 D.Lgs 81/08)

Procedure semplificate MOG per le PMI

Page 21: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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PROCEDURE SEMPLIFICATE

D.M. 13/02/2014 – indicazioni organizzative semplificate, di natura operativa, utili per predisporre ed attuare un M.O.G.

semplici

Non una linea guida

Facoltative

Non esaustive (mancano le procedure ed istruzioni operative)

Dirette alle PMI (tra 10 e 250 dipendenti)

Page 22: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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CAMPO DI APPLICAZIONE

Indipendentemente dal numero di lavoratori: aziende con un'organizzazione semplice aziende ben organizzate (ISO 9000, 14000)

Chi decide di applicare le procedure DEVE applicare pienamente l'art 30 D.Lgs 81/08

Il mancato rispetto di anche un solo requisito comporta la nullità del M.O.G.

Page 23: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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ART 30 D.LGS 81/08

Il MOG deve assicurare:

rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge

attività di valutazione dei rischi

attività di natura organizzativa (emergenze, appalti)

attività di sorveglianza sanitaria

attività di informazione e formazione dei lavoratori;

attività di vigilanza sul rispetto delle procedure

acquisizione documentazioni-certificazioni obbligatorie

periodiche verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure adottate

Page 24: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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ASSEVERAZIONE

organismi paritetici su richiesta delle imprese, rilasciano un'attestazione (asseverazione) dell'adozione e della efficace attuazione dei MOG (Art.51 D.Lgs 81/08)

D.lgs. n. 81/2008 non definisce l'asseverazione:

NO – certificazione di conformità al D.Lgs 81/08

SI – efficacia esimente d.lgs. n. 231/2001.

Page 25: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

ELEMENTI DEL SGS

MIGLIORAMENTO CONTINUO

MIGLIORAMENTO CONTINUO

RIESAME DELLA GESTIONE

RIESAME DELLA GESTIONE

IMPLEMENTAZIONE ED OPERATIVITÀ

IMPLEMENTAZIONE ED OPERATIVITÀ

PIANIFICAZIONEPIANIFICAZIONE

POLITICA DELLA SICUREZZA

POLITICA DELLA SICUREZZA

ANALISI INIZIALEANALISI INIZIALE

CONTROLLO ED AZIONI

CORRETTIVE

CONTROLLO ED AZIONI

CORRETTIVE

Page 26: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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FASI OPERATIVE DEL SISTEMA

PLAN Analisi iniziale Definizione della politica -obbiettivi Pianificazione degli obbiettivi

DO Definizione dell'organizzazione Definizione strumenti di gestione (procedure) Avvio del SGSSL

CHECK audit di verifica

ACT Riesame e miglioramento continuo

Page 27: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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ANALISI INIZIALE

Confronto tra la situazione aziendale esistente ed i requisiti previsti da norme volontarie, normativa vigente, buone prassi, linee guida etc..etc..

“COME SIAMO MESSI?”

informazioni utili a : Mettersi a norma Migliorare la salute e sicurezza Definire la propria politica della sicurezza Definire gli obbiettivi

Page 28: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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ANALISI INZIALE

Identificare leggi e regolamenti applicabili

Identificare gli aspetti di sicurezza legati alle attività dell’organizzazione

Valutare le prestazioni in rapporto a norme, regolamenti, standard

Individuare prassi e procedure esistenti

Valutare dati su incidenti già avvenuti.

Considerare il punto di vista delle parti interessate.

Considerare l’influsso di altri sistemi organizzativi

Page 29: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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POLITICA

visione,valori essenziali e convinzioni dell’azienda quadro di riferimento per le azioni da intraprendere e per definire gli obiettivi

Appropriata alla natura e dimensioni dell'azienda

affinchè sia concreta e significativa deve:

Nascere da un’intima convinzione del datore di lavoro

Essere condivisa ed applicata da tutti

Page 30: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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POLITICA DI SICUREZZA

Contenuti, impegno a:

rispettare e applicare integralmente la legislazione

prevenire infortuni e malattie professionali

migliorare nel tempo le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro attraverso l’individuazione di aree di miglioramento

verificare periodicamente e ad aggiornare la Politica

Page 31: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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ESEMPIO POLITICA DI SICUREZZA

Page 32: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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ESEMPIO POLITICA DI SICUREZZA

Page 33: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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PIANIFICAZIONE

attività necessarie per raggiungere gli obbiettivi prefissati

piano che individua per ogni obiettivo:

le attività necessarie,

risorse richieste,

tempi,

soggetti incaricati

Soggetti incaricati della verifica,

Indicatori

grado di raggiungimento degli obiettivi.

Page 34: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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PIANO DI MIGLIORAMENTO

“misurabile” attraverso opportuni indicatori di sistema, riporta:

Gli obbiettivi Le Responsabilità, Le tempistiche, Le priorità degli interventi da realizzare Le risorse umane, strumentali e finanziarie

necessarie

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Allegato 2 – D.I. 13/02/2014

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INDICATORI

Parametro in grado di “misurare” il grado di raggiungimento degli obbiettivi prefissati

numero interventi formativi pianificati/realizzati Numero eventi negativi per rischi non valutati Numero di quasi infortuni Segnalazioni trasmesse dal

personale/Suggerimenti Numero e frequenza delle non conformità rilevate

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PIANO DI MIGLIORAMENTO

Page 38: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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COMPITI E RESPONSABILITA'

dirigenti, preposti, lavoratori ..TUTTI devono operare e dimostrare di essere continuamente coinvolti nel miglioramento

Definire chiaramente( matrice responsabilità, organigramma):

compiti e responsabilità di ogni “attore”

legami gerarchici/funzionali tra le varie funzioni, incluso quelle esterne

Page 39: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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COMPITI E RESPONSABILITA'

Vanno chiaramente individuati:

Datore di Lavoro

preposti, (se presenti);

dirigenti (se presenti);

RSPP

ASP

Addetti alle Emergenze ,Primo Soccorso;

Lavoratori ed RLS

Medico competente (MC);

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COMUNICAZIONE-CONSULTAZIONE

Comunicazione: sistema di informazione verso l'interno e l'esterno dell'azienda

Consultazione: scambio di informazioni e di idee (datore-lavoratori, datore-RSPP, datore-MC..etc)

Riunione periodica art 35 - Momento di consultazione

Procedura che definisca chi, come, quando viene coinvolto-consultato

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RISPETTO DELLA NORMATIVA

assicurare il rispetto degli standard tecnico strutturali fissati dalla legge (Art 30 c. 1 lett. a):

in fase di implementazione in occasione di acquisti (ad esempio di macchine, impianti, DPI, materie prime, etc.)

in fase di mantenimento della conformità di macchine/attrezzature/impianti/luoghi di lavoro.

procedura che assicuri l'aggiornamento-rispetto della normativa

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ALLEGATO 3

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VALUTAZIONE DEI RISCHI

art 30 comma 1 lett. b) D.Lgs 81/08

processo di valutazione documentata di tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori

Rispetto dei contenuti dell'art 28 D.Lgs 81/08

Attività indelegabile da parte del datore di lavoro

procedura tecnica per attuare il processo di valutazione dei rischi

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VALUTAZIONE RISCHI

Sono confermate le fasi (punto 5 D.I. 14/02/2014):

Identificazione dei pericoli

valutazione di tutti i rischi per processi e mansioni

identificazione di misure (eliminare - ridurre -DPI)

priorità e pianificazione degli interventi

valutazione e monitoraggio

Istruzione operativa che definisca gli elementi per la corretta redazione del DVR

Page 45: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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ATTIVITA ORGANIZZATIVA

art. 30 C. 1 lett. c) D.Lgs 81/08:

Emergenze,

primo soccorso,

appalti,

riunioni periodiche,

consultazione dei lavoratori

informazione-formazione

Page 46: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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EMERGENZE

Individuare le possibili emergenze Individuare le modalità di gestione Designazione lavoratori incaricati Assicura un'adeguata formazione Assicura una presenza costante definizione di un piano di emergenza ed

evacuazione periodiche esercitazioni Analisi delle non conformità (miglioramento)

Page 47: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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APPALTI

Attuazione dell'art 26 D.Lgs 81/08 Procedura di selezione degli appaltatori Comunicare all'appaltatore la propria politica

efficace attuazione del MOG: osservanza delle prescrizioni e regole operative sanzioni disciplinari parte integrante del contratto controllo affidato ad un soggetto identificato; Inadempimenti collegati meccanismi di reazione e

di sanzione (economica, contrattuale); assicurata l’applicazione delle sanzioni.

Page 48: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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INFORMAZIONE-FORMAZIONE

procedura gestionale per un'efficace e corretta gestione delle attività di informazione e formazione

Parte dell'attività di pianificazione: programma annuale di in-formazione (anche

ditte appalto) Individuazione di un responsabile Registrazione dei presenti Modalità della verifica di apprendimento

Definire e registrare anche le attività di addestramento

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ALLEGATO VI

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ALLEGATO VII

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ALLEGATO VIII

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ALLEGATO IX

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VIGILANZA

direttive per la realizzazione di un sistema di controllo sul rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro

individuare le figure del sistema di sicurezza conferire i relativi incarichi e le responsabilità

Comunicare il tutto ai lavoratori ed ai soggetti interessati ( anche esterni)

Page 54: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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SISTEMA DISCIPLINARE

definire formalizzare e diffondere a tutti le modalità per individuare e sanzionare comportamenti che violano le procedure del MOG

tipo ed entità delle sanzioni determinati, in relazione: CCNL all’intenzionalità del comportamento alla rilevanza della violazione di norme al grado di negligenza, imprudenza o

imperizia al livello delle responsabilità connesse alle

mansioni

Page 55: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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SISTEMI DI REGISTRAZIONE

documentazione necessaria alla gestione e verifica:

Moduli/Registrazioni

Istruzioni Operative (se ritenute opportune)

Manuale (se ritenuto opportuno)

Procedure (se ritenute opportune)

Definire modalità con cui gestire e custodire la documentazione

Page 56: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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MONITORAGGIO

Parte fondamentale del SGSSL

Procedura per misurare, monitorare e quindi migliorare le proprie prestazioni

Scopi principali:

determinare se gli obbiettivi sono stati raggiunti

verificare se le misure di controllo sono rispettate e se sono efficaci

imparare dagli errori (infortuni, near miss)

fornire informazioni utili a rivedere il SGS

Page 57: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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MONITORAGGIO

Monitoraggio attivo:

Ispezioni dei luoghi di lavoro

Verifica del non superamento dei limiti di legge

Verifica se i neo assunti sono formati

Verifica sulle protezioni delle macchine

Monitoraggio reattivo:

Guasti di macchinari

Near miss

Verifica dell'efficacia della formazione

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TECNICHE DI MONITORAGGIO

Ispezione macchinari per verificare sistemi sicurezza

Esame di particolari situazioni lavorative (lavoro in quota)

Campionamento ambientale (rumore, inquinanti)

Verificare il comportamento dei lavoratori

Analisi della documentazione

Analisi dei near miss

Page 59: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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RIESAME DEL SGSSL

riesamina periodica per assicurarne la continua idoneità, adeguatezza, efficacia del Sistema

Scopo:

Verificare l'attuazione del sistema

Verificare il mantenimento ed il miglioramento delle misure adottate

Garantire il raggiungimento degli obiettivi di SSL

esprimere una valutazione sulle prestazioni

programmare nuovi obbiettivi

Page 60: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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RIESAME DEL SISTEMA

OBBIETTIVI RISULTATI

PIANIFICATI RAGGIUNTI

RIESAME

STANDARDIZZAZIONE

CORREZIONE

MIGLIORAMENTO

CONFRONTO

NUOVIOBBIETTIVI

RIUNIONEPERIODICA

Page 61: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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AUDIT

esame sistematico, documentato e indipendente

Permette di:

Verificare il rispetto delle procedure

effettiva applicazione del sistema disciplinare

Verificare i requisiti dei collaboratori esterni

Verificare il raggiungimento degli obbiettivi

Riesaminare il Sistema

Certificare i requisiti della OSHAS 18001

Page 62: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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GLI AUDIT

di prima parte: verifiche interne condotte da personale interno addestrato allo scopo

di seconda parte: verifiche dei fornitori (es appalto)

di terza parte: verifiche di certificazione condotte da un organismo di certificazione indipendente ed accreditato

Page 63: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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AUDIT INTERNO

IL DL o un suo incaricato deve:

Programmare gli audit

Identificare gli auditor interni

Verificare il rispetto del programma di audit

Verificare in sede di riesame le risultanze dell’audit

ISO 19001: 2012 – linee guida per gli audit di sistemi di gestioni

Page 64: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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CONDUZIONE DI UN AUDIT

pianificazione

Identificare le aree da “auditare”, definire gli

strumenti pianificare le attività di raccolta dati.Analisi e verifica

analisi documentale e verifica dell’adeguatezza

rispetto alla normativa interessataValutazione dei risultati

elaborazione statistica ed eventuale piano di

miglioramento con le misure da adottare.

Page 65: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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RISULTATI DI AUDIT

Non conformità

punti di discordanza tra quanto definito nelle procedure, o le inadempienze normative;

Osservazioni

indicazioni per l’applicazione di diversi processi atti ad ottenere migliorìe

relazione, dalla quale emergono importanti spunti per il miglioramento dei processi o della gestione

Page 66: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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REQUISITI AUDITOR INTERNI

Soggetti ( o soggetto) indipendenti dalle attività oggetto di audit

Indipendente: Personale non direttamente coinvolto nelle attività oggetto di audit.

Audit:

svolto da personale qualificato esterno-interno all’azienda

non può essere effettuato dal DL o da componenti del SPP se questi ha assunto responsabilità operativa diretta nella attività oggetto di audit.

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REQUISITI AUDITOR INTERNI

Formazione:

Sui MOG - SGSSL

modalità di svolgimento delle attività di audit interno ISO 19011:2012

legislazione in materia di salute e sicurezza applicabile all’azienda;

Capacità:

stilare rapporti scritti, redigere check list, intervistare il personale

-

Page 68: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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REQUISITI AUDITOR ESTERNI

Stessi requisiti auditor interni

non essere in conflitto di interessi

Assicurare riservatezza dei dati raccolti

il consulente che ha collaborato negli ultimi due anni precedenti la data dell’audit, nella progettazione o nella gestione del MOG con incarico e responsabilità diretta è in conflitto d'interessi

Page 69: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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PROGRAMMA AUDIT INTERNO

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RAPPORTO DI AUDIT

Page 71: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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DA DOVE INZIARE?

SI è già iniziato!...nel momento in cui si è redatto il D.V.R. (almeno per le PMI)

DVR prevede modalità, azioni e prestazioni tipiche dei SGSSL -MOG:

Programma miglioramento nel tempo (art 28 c.1 lett. c)...., anche attraverso l’adozione di codici di condotta e di buone prassi (art 15 )

Individuazione di procedure e responsabilità(art 28 c.1 lett. d)

Obbligo di aggiornamento (art 29 c. 3 )

Page 72: Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

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DA DOVE INZIARE?

infatti DVR è lo :”...strumento operativo di pianificazione degli interventi aziendali e di prevenzione ..” (art 28 c. 2 lett. a)

Quindi.....da ...DVR a.....MGSS:

Manuale aziendale di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro