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Gruppo di studio Sicurezza sul lavoro
Salute e sicurezza sul lavoroD.Lgs. 9 aprile 2008 n.81
Ing. M. Bonsignori
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Gruppo di studio Sicurezza sul lavoro
Indice� D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81
� Entrata in vigore
� Cosa cambia rispetto alla normativa previgente?
� Quali novità sono state introdotte?
� DURC
� D.Lgs. 231/01
� Responsabilità amministrativa
� Sistema di gestione
� Costi della mancata sicurezza
� Costi globali della sicurezza
� Gestione della sicurezza
� Aspetti manageriali
� Aspetti organizzativi
� Aspetti specialistici
� Cultura della sicurezza
� Attività per la sicurezza
� Organi di vigilanza
� In pratica
� Datore di lavoro
� RSPP
� Valutazione dei rischi
� Sorveglianza sanitaria
� Medico competente
� Formazione e informazione
� Antincendio
� Primo soccorso
� Relazioni tecniche
� RLS
� Dispositivi di protezione
� Piano di emergenza ed evacuazione
� Lavorazioni affidate a terzi
� Impianti e attrezzature
� Certificato di prevenzione incendi
� Delega di funzioni
� Sospensione dell’attività
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Entrata in vigore
30.4.2008: pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato
15.5.2008: entrata vigore del D. Lgs. n. 81/2008
Salvo le disposizioni relative a:
� Valutazione dei rischi (31.12.2008)
� Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi
elettromagnetici, Titolo VIII, Capo IV (30.4.2012)
� Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a radiazioni ottiche
artificiali, Titolo VIII, Capo V (26.4.2010)
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Cosa cambia rispetto alla normativa previgente?
� TUTTO: vengono “tagliati” dall’ art. 304 (abrogati), fra gli altri, i “mostri sacri” della attuale Legislazione in tema SSL.: DPR 303/1956 DPR 547/1955, DPR 164/1956, DLgs 626/1994, DLgs 494/1996
� NIENTE: la quasi totalità delle disposizioni contenute in quei provvedimenti vengono “incollati” nel disposto del D.Lgs. 81/2008 in 306 articoli e 51 allegati
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Quali novità sono state introdotte? (1)
� Aumentano gli adempimenti, anche burocratici e gli importi delle sanzioni per le non conformità
� Vi è una definizione amplissima di “Lavoratore”
� Vi è una definizione puntuale di “Preposto”
� Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) avrà maggior spessore
� Sono valorizzati i Sistemi di Gestione per la Salute e Sicurezza nei “Modelli di Organizzazione e Gestione” (art. 30)
� Medici del Lavoro e RSPP dovranno collaborare maggiormente
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Quali novità sono state introdotte? (2)
� Le visite mediche pre assuntive sono vietate� Maggior responsabilizzazione del Committente negli appalti
� Alcune Istituzioni avranno anche ruolo di consulenza
� La Valutazione dei Rischi dovrà � avere “data certa”� riguardare malattie “stress correlate”, lavoratrici madri ed altre categorie deboli
� riguardare anche i campi elettromagnetici, il microclima, le radiazioni ottiche
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… già dal 2007 (DURC)
� Il D.M. 24.10.2007 dal 1.1.2008 estende a tutti i settori il documento unico di regolarità contributiva (DURC) che è richiesto ai datori di lavoro
� ai fini della fruizione dei benefici normativi e contributivi in materia di lavoro e legislazione sociale,
� ai fini della fruizione dei benefici e sovvenzioni previsti dalla disciplina comunitaria
� nell'ambito delle procedure di appalto di opere, servizi e forniture pubblici e nei lavori privati dell'edilizia
� Non conformità rispetto al D.Lgs. 81/08 possono comportare la sospensione del DURC
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… già dal 2007 (D.Lgs. 231/01)
� La L.123/2007 all’art. 9 ha introdotto per l’omicidio colposo e le lesioni colpose gravissime o gravi commessi con violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro l’applicabilità del D.Lgs.231/2001 che riguarda la “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300.”
� Sono considerate GRAVI anche le lesioni con inabilità TEMPORANEA oltre i 40 giorni (art.583 CP)
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Responsabilità amministrativa
� Gli amministratori hanno l’obbligo di accertare che tutta l’organizzazione aziendale operi in conformità alla normativa mediante procedure di Organizzazione, Gestione e Controllo Sistematiche.
� Le sanzioni (pecuniarie fino a 1,5 milioni di euro o interdittive) sono molto gravi e a carico della società.
� Si deve adottare un modello di gestione. � Gli amministratori inadempienti ne rispondono nei confronti dei Soci.
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Sistema di gestione
Valutazione dei rischi
Impegno e organizzazione ( DL, SPP, MC, RLS, AAI, APS)
Piano Annuale della Sicurezza (P.A.S. )
Processi Fondamentali
Istruzioni OperativeProgramma di Formazione
/ Informazione
Sorveglianza Sanitaria
Audit e controlli
Risoluzione Non Conformità
Riunione annuale ex art. 11
Rispetto delle Leggi
Gestione delle emergenze
SERVIZIO SERVIZIO DIDIPREVENZIONE PREVENZIONE PROTEZIONE PROTEZIONE (RSPP)(RSPP)
Misurazione delle prestazioni
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Costi della mancata sicurezza•Indennità salariali•Costi assicurativi (INAIL+RC)
•Tempo perso per i soccorsi•Fermo produttivo•Tempo perso per l’inchiesta•Danni alle macchine•Sostituzione dell’infortunato•Scioperi•Controversie legali / Sanzioni•Danni all’immagine aziendale
COSTI “SOMMERSI”
COSTI “VISIBILI”
1 giorno infortunio:
1.000 – 3.000 euro
1 malattia prof.le riconosciuta
30 – 50.000 euro
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Costi globali della sicurezza
CO
ST
O
SPESA annua per
SICUREZZA
Liv A Liv B
Costi della
SICUREZZA = B
Costi della
mancata SICUREZZA = A
Costi globali SICUREZZA (somma A+B)
Livello di SICUREZZA
ORGANIZZAZIONE
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Gestione della sicurezza
� L’azienda (non l’RSPP o il consulente esterno) deve farsi carico di aspetti:
Tipo Rilievo
MANAGERIALI 65%
ORGANIZZATIVI 25%
SPECIALISTICI 10%
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Aspetti manageriali
� Rivedere criticamente il sistema della deleghe e delle procure (DL, Dirigenti, Preposti) e delle nomine (Medico, Consulenti su rischi specifici, RSPP);
� Verificare i requisiti, il dimensionamento e la motivazione del SPP e della struttura Organizzativa interna
Inoltre, per le aziende strutturate:
� Rivedere le polizze assicurative su infortuni, malattie professionali o meglio intraprendere un risk management
� Implementare un sistema di controllo dell’operato degli Amministratori e dei Manager in collaborazione con l’attuale Organismo di Vigilanza (Auditing);
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Aspetti organizzativi
� Aggiornare i vari capitoli della Valutazione del Rischio con particolare riguardo a infortuni gravi, alle malattie professionali emergenti e ai nuovi rischi normati (psico-sociali, radiazioni, ergonomia, ecc.)
� Organizzare la gestione dei processi fondamentali per la sicurezza sul lavoro (indipendenti dalle Leggi)
� Organizzare l’appalto con contratti scritti e redazione obbligatoria del DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interfernze) (dall’elettricista al giardiniere)
� Sorveglianza sanitaria solo dopo l’assunzione
� Formazione coerente con la valutazione dei rischi15
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Aspetti specialistici
� Coinvolgere nelle valutazione delle malattie professionali il Medico Competente (e i consulenti tecnici che ci supportano). Il Medico deve condividere nel metodo e nel merito l’accettazione del rischio con il Datore di Lavoro.
� Rivedere gli aspetti specialistici della valutazione dei rischi (data certa, relazioni tecniche, ecc.) coinvolgendo i responsabili e i consulenti esterni
� Provvedere alla formazione (aggiornamento, addestramento, tutoraggio, ecc.) dei responsabili, dei lavoratori e degli addetti
� ecc.
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Cultura della sicurezza
� La sicurezza non è “qualcosa” da fare in più, oltre la normale operatività quotidiana
� In sicurezza è la modalità con cui si deve operare nella normale attività aziendale
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Attività per la sicurezza (1)
� Valutazione dei rischi
� Processo di Valutazione dei Rischi
� Revisione della valutazione dei rischi a seguito infortunio o mancato infortunio
� Revisione della valutazione dei rischi a seguito sospetta malattia professionale
� Analisi delle cause di infortunio o mancato infortunio
� Redazione dei documenti e delle relazioni18
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Attività per la sicurezza (2)
� Gestione delle infrastrutture e dei mezzi di lavoro� Acquisti sostanze e preparati chimici
� Gestione dei D.P.I. ed eventuale abbigliamento di lavoro
� Acquisti macchinari ed impianti, anche usati
� Vendita del macchinario usato
� Acquisti di fabbricati o realizzazione nuove strutture (anche ampliamenti)
� Modifiche del layout significative per inserire nuovi impianti, macchinari, tecnologie, preparati)
� Prova industriale (incluse le attività di Laboratorio)
� Messa in servizio di impianti o apparecchiature
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Attività per la sicurezza (3)
� Gestione delle risorse umane� Inserimento nuovi assunti o cambio mansioni
� Servizi professionali (ingegneria, architettura, impiantistica, consulenza specialistica in sicurezza, medico competente, RSPP esterno, ecc.)
� Inserimento di lavoratori interinali e lavoratori a progetto
� Inserimento lavoratori “deboli”: donne in gravidanza o madri, handicappati, invalidi civili, migranti, ….
� Gestione di dipendenti che operano off site (montatori, commerciali, assistenza tecnica, …) anche per brevi periodi ad esempio per trasferte
� Formazione, informazione, addestramento, tutoraggio, affiancamento
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Attività per la sicurezza (4)
� Gestione delle attività terziarizzate � Appalti con Imprese esterne e loro coordinamento
� Gestione di visitatori e ospiti, Rappresentanti, Tecnici, Commerciali, ecc,
� Concessione in uso dei macchinari
� Servizi generici / appalti (pulizie, mensa, …)
� Servizi di manutenzione strategici per la sicurezza: carrelli elevatori, gru e sollevatori, apparecchi ad aria compressa e caldaie, presidi antincendio, impianti elettrici, automobili aziendali
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Attività per la sicurezza (5)
� Monitoraggio e riesame
� Imputazione e controllo dei costi della sicurezza
� Gestione della Sorveglianza sanitaria (Tit. I capo VI D.Lgs. 81/08)
� Monitoraggio con indicatori di performance dei risultati del Sistema di Gestione e degli sforzi compiuti dallo stesso
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Organi di vigilanza
� In caso di ispezioni e verifiche, i pubblici ufficiali competenti in materia di violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, a seconda delle problematiche, possono essere i funzionari di ASL, Ispettorato del lavoro, Vigili del fuoco, Polizia Municipale, ARPA
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Gruppo di studio Sicurezza sul lavoro
In pratica…
� Forniamo qui di seguito, una descrizione sintetica di quanto occorre predisporre e di quale documenti è necessario esibire
� E’ soggetta ai seguenti obblighi qualunque attività (ditta individuale, famigliare, società di persone, società di capitati, studi associati, associazioni, ecc.) presso la quale operino uno o più lavoratori, siano essi dipendenti, soci lavoratori, collaboratori o professionisti, sia part-time che full-time.
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Datore di lavoro
� Occorre identificare il Datore di Lavoro (DL) tra i titolari e incaricarlo con lettera scritta
� Il DL è il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita (non più: “è titolare de”) i poteri decisionali e di spesa.
� Nelle imprese individuali è il TITOLARE DELL’IMPRESA
� Nelle società di persone sono TUTTI I SOCI AMMINISTRATORI
� Nelle società è L’INTERO CDA IN ASSENZA DI DELEGA VALIDA
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RSPP
� Occorre identificare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e incaricarlo con lettera scritta
� Purché siano sostenuti adeguati corsi di formazione (diversi caso per caso), da rinnovarsi ogni 5 anni, la scelta può ricadere su:
� Datore di lavoro (16h, per ora!)
� Professionista esterno (titoli adeguati)
� Lavoratore (>72h con obbligo 90% frequenza)26
Corso on-line+aula
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Valutazione dei rischi (1)
� Occorre effettuare la valutazione dei rischi (in genere ogni 3 anni), oppure ogni qualvolta si verifichino dei cambiamenti rilevanti ai fini della sicurezza;
� Alla fine devono risultare con data certa
� O il documento stesso della valutazione (DVR)
� O l’autocertificazione (comunque solo fino a fine 2009/metà 2010 e solo per le aziende con meno di 10 lavoratori)
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Compilazione on-line
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Si deve tenere conto di:
� Contesto aziendale
� Prevenzione incendi e lotta antincendio
� Interventi di primo soccorso (o pronto soccorso)
� Procedure di gestione dell’emergenza
� Movimentazione dei carichi
� Uso dei videoterminali
� Rischi a cui sono soggette le donne in gravidanza
� Rischi legati alle attrezzature
� Rischio rumore
� Rischio vibrazioni
� Rischio chimico
� Rischio biologico
� Ecc.28
Valutazione dei rischi (2)
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Sorveglianza sanitaria
� Dalla valutazione si desume se è necessaria la sorveglianza sanitaria
� Di solito necessaria per uffici con lavoratori al videoterminale per >20h/settimana, per ditte di edilizia, di meccanica, di metallurgia, di trasformazioni chimiche, per aziende alimentari, per parrucchieri, ecc.
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Medico competente
� Se è necessaria la sorveglianza sanitaria, occorre identificare un medico competente (MC) e incaricarlo con lettera scritta .
� Il MC deve verificare l’idoneità dei lavoratori alle mansioni loro attribuite, per verificare l’idoneità dei luoghi di lavoro in materia di igiene e salute e per gestire le eventuali procedure di sorveglianza sanitaria, la maternità anticipata e posticipata, ecc.
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Formazione e informazione
� Occorre adottare un sistema di informazione, formazione, addestramento ed eventuale tutoraggio (per l’utilizzo di macchinari) nei confronti dei lavoratori
� Ciò evita le contestazioni più ricorrenti da parte di ASL e Ispettorato del lavoro
� Si realizza mediante un registro su cui periodicamente annotare gli interventi formativi e i soggetti destinatari (che devono firmare)
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Antincendio
� Occorre istituire una squadra antincendio, composta da almeno un addetto in possesso di un attestato di formazione per rischio incendio, basso (4h), medio (8h) o elevato (16h), a seconda della tipologia di attività svolta;
� In genere gli uffici hanno rischio basso, mentre le attività all’interno di capannoni rischio medio
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Corso 4h on-line
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Primo soccorso
� Occorre istituire una squadra di primo soccorso, composta da almeno un addetto in possesso di un attestato di formazione sul primo soccorso (12h)
� Gli addetti sono soggetti ad aggiornamento (4h) ogni 3 anni.
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Corso on-line+ aula
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Relazioni tecniche
� Occorre effettuare o aggiornare le misurazioni per i rischi specifici (rumore, vibrazioni, piombo, amianto, radon, prodotti chimici, agenti biologici, agenti cancerogeni, ecc.), quando necessario e previsto dal documento di valutazione dei rischi; i risultati delle misurazioni devono essere riportati nelle relazioni tecniche, conservate con il DVR.
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RLS
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� I lavoratori possono eleggere un Rappresentante per la Sicurezza (RLS)
� Il DL deve comunicare all’INAIL il nominativo del RLS entro dicembre di ogni anno, in alternativa l’INAIL incarica d’ufficio un RLS territoriale che svolge le medesime funzioni (partecipare alle riunioni, richiedere il DVR, le relazioni, ecc.)
� Ogni RLS deve essere adeguatamente formato (32h) con richiami annuali (4/8h)
� In ogni caso si deve verificare il CCNLCorso on-line
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Dispositivi di protezione
� Occorre dotare i locali ove si svolge l’attività di adeguati dispositivi estinguenti e di primo soccorso: cioè devono essere presenti estintori controllati, collaudati e funzionanti in numero congruo e devono essere presenti le cassette di pronto soccorso con il contenuto previsto (non scaduto!) dai decreti ministeriali.
� Occorre dotare i lavoratori degli adeguati dispositivi di protezione individuale (DPI), identificati nel DVR
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Piano di emergenza ed evacuazione
� Occorre realizzare ed aggiornare il piano di emergenza ed evacuazione (PEE), predisponendo nei locali l’apposita segnaletica indicante le vie di fuga e i dispositivi di protezione e antincendio
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Lavorazioni affidate a terzi
� Qualora, siano affidati lavori in appalto a ditte o lavoratori autonomi, occorre predisporre e tenere aggiornato il Documento unico di valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI)
� Deve essere fatto anche per la ditta che si occupa delle pulizie!
� Attenzione! Ai contratti che sono stati stipulati anteriormente al 25 agosto 2007 e che saranno ancora in corso al 31 dicembre 2008 il DUVRI dovrà essere allegato entro tale ultima data.
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Impianti e attrezzature
� Occorre verificare se le caratteristiche degli impianti e delle attrezzature utilizzate rispettano le normative di riferimento.
� Denuncia Messa a Terra a ISPESL e ASL (DPR 462/01) e collaudo periodico impianto elettrico
� Documentazione di conformità (e Progetto) dell’Impianto Elettrico se previsto (DM 37/08)
� Marchiatura CE per tutti i macchinari utilizzati; cioè devono essere contrassegnati per attestare la rispondenza o conformità a tutte le direttive comunitarie applicabili.
� Certificati di verifica e collaudo per i macchinari previsti dalla normativa
� Ecc.
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Certificato di prevenzione incendi
� Occorre verificare la necessità del CPI (DM 10 marzo 1998), da aggiornare ogni 3 o 6 anni, previsto per molte tipologie di attività tra cui:
� locali adibiti ad esposizione e/o vendita con superficie di almeno 400 mq (comprensiva di servizi e depositi)
� locali adibiti a deposito con superficie lorda superiore a 1.000 mq
� caldaie o impianti per la produzione di calore con potenzialità superiore a 100.000 kcal/ln (116 kW)
� autofficine e autorimesse con capienza di almeno 9 veicoli
� tipografie con oltre 5 addetti
� impianti di distribuzione carburante
� locali di spettacolo e di trattenimento con capienza superiore a 100 posti
� alberghi, pensioni, dormitori e simili con oltre 25 posti letto
� ecc.
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Delega di funzioni (1)
Condizioni espressamente indicate dalla legge (art. 16):� la funzione deve essere delegabile� la delega deve essere conferita con atto scritto recante data
certa� il delegato deve possedere i requisiti di professionalità ed
esperienza richiesti per la natura delle funzioni delegate� la delega deve trasferire tutti i poteri di organizzazione,
gestione e controllo richiesti dalla natura della funzionedelegata
� al delegato deve essere attribuita l’autonomia di spesanecessaria per lo svolgimento delle funzioni delegate
� la delega deve essere accettata per iscritto dal delegato� alla delega deve essere data adeguata e tempestiva pubblicità
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Delega di funzioni (2)
� La delega di funzioni non esclude l’obbligo di vigilanza in capo al datore di lavoro in ordine al corretto espletamento da parte del delegato delle funzioni trasferite.
� In ogni caso, il datore di lavoro non può delegare i seguenti obblighi:� Valutazione dei Rischi e redazione del
relativo documento� Nomina del RSPP
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Sospensione dell’attività
� Art. 14 D. Lgs. n. 81/2008: Gli organi di vigilanza del Ministero del Lavoro e delle ASL possono sospendere un’attività imprenditoriale in caso di «gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro» individuate nell’Allegato I e con decreto del Ministero. Tra queste: mancanza DVR, PEE o RSPP
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