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Figurine Messa in piega N uovo duro colpo per la Chiesa: se Dio esistesse, un fulmine all’inaugurazione del barbiere di Fabrizio Corona l’avrebbe spedito sicuro. IL CALO DI APPEAL DEGLI STUDI TECNICI Casalecchio, via ai lavori al parco di HELMUT FAILONI Condanna-pilota al Cacubo per i rave party con ecstasy L’economista Verso il congresso di LUCA BOTTURA di FULVIO CAMMARANO Commissaria, sì. Ma anche amante della musica. «Bologna, che ha la fortuna di avere una persona come Abbado — dice Anna Maria Cancellieri al Corriere — potrebbe fare un salto di qualità. Mi sembra chiusa in se stessa. Forse ha paura dei cambiamenti». Quindi i progetti per i prossimi mesi: «Vorrei un’estate musicale. Ho già parlato con gli organizzatori di jazz, presto incontrerò gli altri». A PAGINA 12 Cancellieri: «Vorrei un’estate dedicata alla musica» La Fortitudo spera ancora: Sacrati paga gli stipendi STEFANO ZAMAGNI Tutte le facce della «fronda»: chi (da dentro) fa tremare il Pd IL FUTURO VISTO DA SCUOLA Tra Nord e Centro Una 21enne finì in coma «Vanno creati nuovi spazi per i liberi professionisti» AUTOCONVOCATI E TRENTENNI http://figurine.corrieredibologna.corriere.it/ L’ex sindaco: il civismo è finito, è l’ora di un governo di salute pubblica Provincia, seduta simulata con i ragazzi del Pacinotti. E Merola: sono d’accordo di FRANCESCO ROSANO di FRANCO MOSCONI I giocatori della Fortitudo e lo staff tecnico hanno ricevuto ieri gli stipendi di gennaio e febbraio, mettendo per ora fine ai forti malumori in casa biancoblù. Ma i problemi non sono ancora finiti per il patron dell’Aquila, Gilberto Sacrati: la prossima settimana arriva l’ingiunzione di pagamento del mutuo sul PalaDozza. A PAGINA 11 Fiocchi Boccata d’ossigeno A PAGINA 3 A PAGINA 5 L’ex sindaco Giorgio Guaz- zaloca chiama a raccolta i big della città, da Luca Corde- ro di Montezemolo a Fabio Roversi Monaco, per lavora- re alla rinascita di Bologna. «Per riprendersi dalle sec- che serve un consulto ai massimi livelli, mi auguro di sentire presto le loro vo- ci», dice l’uomo del ’99. Che archivia il civismo, «ormai non basta più», e chiede agli schieramenti uno sfor- zo di realpolitik. «Devono favorire la nasci- ta di un governo di salute pubblica — dice Guazzaloca — ci vogliono cinque anni di totale unità o questa città non si rialzerà più». E su un suo eventuale ritorno in cam- po: «Ho già fatto il sindaco, non ho interessi personali». A PAGINA 5 Guazza chiama i big: salvate Bologna Il«voto» deglistudenti: sì alle droghe leggere I l consistente calo del- le iscrizioni agli istitu- ti tecnici e professio- nali della provincia bolognese rappresenta un segnale su cui forse vale la pena riflettere, anche per- ché è collegato al dato del- l’incremento della popola- zione scolastica. C’è, in pratica, un consistente nu- mero di giovani che, presa la licenza media, non pen- sa più in termini di concre- to, per quanto, magari, ale- atorio, sbocco lavorativo. Cosa significava, sino a po- chi anni fa, scegliere un istituto tecnico o profes- sionale? Nient’altro che ac- quisire un titolo di studio con cui poter aspirare, an- che senza laurea, a un lavo- ro qualificato. Insomma una sorta di accelerazione nel percorso di (quanto- meno parziale) autonomia dalla famiglia. Per quale motivo, dunque, oggi que- sta aspirazione sembra me- no interessante? Da una parte verrebbe da dire che la crisi economica e la mancanza di reali prospet- tive di assunzione sta al- lontanando chi pensava al- la scuola come anticamera diretta di una professione tecnica. L’assenza di un certo tipo di lavoro allonta- na da quel lavoro, non ne incrementa la ricerca. Di- minuiscono, insomma, co- loro che pensano di poter trovare una collocazione come geometra, perito, operaio specializzato e quindi l’appeal della con- cretezza, da sempre riser- vato a quel tipo di studi, viene meno. Se il messaggio trasmes- so in questi mesi di crisi fa riferimento a una ripresa incerta, non in vista e a un futuro sviluppo sempre più globale e lontano dai tradizionali settori produt- tivi, l’esito sarà proprio quello dell’abbandono, pe- raltro in corso da tempo, del tradizionale modo d’in- tendere il rapporto tra scuola e lavoro per tutti co- loro poco interessati allo sbocco universitario. La crescita delle matricole de- gli istituti agrari e il succes- so della Facoltà di Agraria confermano questa ipote- si perché segnala un trend che rinvia ad un immagi- nario «verde», incardina- to in un settore primario, quello della terra, dinami- co quanto svincolato dalle incertezze del mondo in- dustriale europeo. In fondo l’annuale tran- sumanza dalle medie alle superiori ha sempre rap- presentato una sorta di ba- rometro della percezione del futuro nei giovani e nelle loro famiglie. Al mo- mento, dunque, i dati del- le iscrizioni, favorevoli ai vari tipi di licei e degli stu- di linguistici e artistici, di- cono in modo chiaro che sta cambiando veloce- mente l’aspettativa dei ra- gazzi su cosa fare nella vi- ta. Molti studenti pensa- no al lavoro sempre più come a una prospettiva creativa quanto indetermi- nata e proiettata in un fu- turo lontano: considerati i tempi — sembrano dire — non vale la pena sacrifi- care le proprie aspirazio- ni sull’altare dell’urgenza e della concretezza su cui spesso avevano finito per conformarsi le scelte sco- lastiche dei genitori. Quello che appare evi- dente, comunque, è che i nostri istituti tecnici do- vranno ripensare l’immagi- ne e la sostanza della loro offerta poco attraente e co- munque incapace di valo- rizzare quei saperi tecni- co-professionali innovati- vi di cui si sono appropria- te le economie che «utiliz- zano» la crisi per afferma- re un nuovo modo di pen- sare lo sviluppo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Torna a nuova vita il parco della Chiusa di Casalecchio di Reno. Termina in questi giorni, infatti, la prima fase di recupero dei resti della tenuta Sampieri-Talon. A PAGINA 8 Manca I stat, Banca d’Italia, Mediobanca e Unioncamere collocano, nei loro studi, l’Emilia-Romagna nella cosiddetta «ripartizione Italia nord-orientale» insieme a Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Un autorevole quotidiano come Il Sole 24 Ore pubblica da anni, fra i suoi dorsi regionali, quello dedicato al Centro Nord, inteso come Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Umbria. Chi è nel giusto? CONTINUA A PAGINA 2 UN’ EMILIA OLTRE I CONFINI L’intervista A PAGINA 7 Esposito di PIERPAOLO VELONÀ Il popolo dell’Iva bussa da Errani «Cosa ci serve per ripartire» Non sono i primi. I loro coetanei di un altro istituto tecnico, tempo fa, avevano «votato» sì alla liberalizzazione delle dro- ghe leggere con una più ampia maggioran- za. Stavolta i ragazzi di una seconda e di una terza del Pacinotti si sono divisi quasi a me- tà, ma i favorevoli hanno vinto lo stesso: 17 voti contro 13 contrari e due astenuti. Era una simulazione di seduta nell’aula del consiglio provinciale, a Palazzo Mal- vezzi. A fare gli onori di casa il presidente dell’assemblea, l’ex assessore Virginio Me- rola. Anche lui per la liberalizzazione di hashish e marijuana: «Il proibizionismo è una strada sbagliata». A PAGINA 7 Mantovani La seconda vita di Villa Talon Studenti, avvocati, impiegati. Hanno un’età media di trent’anni, nessuno di loro è politico di professione: ecco chi sono i firmatari dei due documenti («Trentenni» e «Autoconvocati»), che promettono battaglia all’establishment del Pd. Sgravi fiscali per i giovani, pos- sibilità di accedere ai bandi euro- pei, meno burocrazia. E una «Piazza dei mestieri» sull’esem- pio di Torino. Ecco cosa chiedo- no i piccoli professionisti «invisi- bili» al governatore Vasco Errani. ALLE PAGINE 2 E 3 Madonia Professionisti, artigiani, piccole imprese dettano al presidente l’agenda della legislatura VENERDÌ 16 APRILE 2010 ANNO IV - N. 90 REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE - Via Baruzzi, 1/2 - 40138 Bologna - Tel 051-3951201 - Fax 051-3951251 E-mail: [email protected] Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente

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Figurine

Messa in piega

N uovo duro colpo per laChiesa: se Dio

esistesse, un fulmineall’inaugurazione delbarbiere di Fabrizio Coronal’avrebbe spedito sicuro.

IL CALO DI APPEAL DEGLI STUDI TECNICI

Casalecchio, via ai lavori al parco di HELMUT FAILONI

Condanna-pilotaal Cacuboper i rave partycon ecstasy

L’economista

Verso il congresso

di LUCA BOTTURA

di FULVIO CAMMARANO

Commissaria, sì.Ma ancheamante dellamusica.«Bologna,che ha lafortuna diavere unapersona come Abbado —dice Anna Maria Cancellierial Corriere— potrebbe fareun salto di qualità. Misembra chiusa in se stessa.Forse ha paura deicambiamenti». Quindi iprogetti per i prossimi mesi:«Vorrei un’estate musicale.Ho già parlato con gliorganizzatori di jazz, prestoincontrerò gli altri».

A PAGINA 12

Cancellieri:«Vorrei un’estatededicataalla musica»

La Fortitudospera ancora:Sacrati pagagli stipendi

STEFANO ZAMAGNI

Tutte le faccedella «fronda»:chi (da dentro)fa tremare il Pd

IL FUTUROVISTODA SCUOLA

TraNord eCentro

Una21enne finì in coma

«Vanno creatinuovi spaziper i liberiprofessionisti»

AUTOCONVOCATI E TRENTENNI

http://figurine.corrieredibologna.corriere.it/

L’ex sindaco: il civismo è finito, è l’ora di un governo di salute pubblica

Provincia, seduta simulata con i ragazzi del Pacinotti. E Merola: sono d’accordo

di FRANCESCO ROSANO

di FRANCO MOSCONI

I giocatori della Fortitudoe lo staff tecnico hannoricevuto ieri gli stipendidi gennaio e febbraio,mettendo per ora fine aiforti malumori in casabiancoblù. Ma i probleminon sono ancora finitiper il patron dell’Aquila,Gilberto Sacrati: laprossima settimanaarriva l’ingiunzione dipagamento del mutuo sulPalaDozza.

A PAGINA 11 Fiocchi

Boccata d’ossigeno

A PAGINA 3

A PAGINA 5

L’ex sindaco Giorgio Guaz-zaloca chiama a raccolta ibig della città, da Luca Corde-ro di Montezemolo a FabioRoversi Monaco, per lavora-re alla rinascita di Bologna.«Per riprendersi dalle sec-

che serve un consulto aimassimi livelli, mi augurodi sentire presto le loro vo-ci», dice l’uomo del ’99. Chearchivia il civismo, «ormainon basta più», e chiedeagli schieramenti uno sfor-zo di realpolitik.«Devono favorire la nasci-

ta di un governo di salutepubblica — dice Guazzaloca— ci vogliono cinque anni ditotale unità o questa cittànon si rialzerà più». E su unsuo eventuale ritorno in cam-po: «Ho già fatto il sindaco,non ho interessi personali».

A PAGINA 5

Guazza chiama i big: salvate Bologna

Il «voto» degli studenti: sì alle droghe leggere

I l consistente calo del-le iscrizioni agli istitu-ti tecnici e professio-nali della provincia

bolognese rappresenta unsegnale su cui forse vale lapena riflettere, anche per-ché è collegato al dato del-l’incremento della popola-zione scolastica. C’è, inpratica, un consistente nu-mero di giovani che, presala licenza media, non pen-sa più in termini di concre-to, per quanto, magari, ale-atorio, sbocco lavorativo.Cosa significava, sino a po-chi anni fa, scegliere unistituto tecnico o profes-sionale? Nient’altro che ac-quisire un titolo di studiocon cui poter aspirare, an-che senza laurea, a un lavo-ro qualificato. Insommauna sorta di accelerazionenel percorso di (quanto-meno parziale) autonomiadalla famiglia. Per qualemotivo, dunque, oggi que-sta aspirazione sembrame-no interessante? Da unaparte verrebbe da dire chela crisi economica e lamancanza di reali prospet-tive di assunzione sta al-lontanando chi pensava al-la scuola come anticameradiretta di una professionetecnica. L’assenza di uncerto tipo di lavoro allonta-na da quel lavoro, non neincrementa la ricerca. Di-minuiscono, insomma, co-loro che pensano di potertrovare una collocazionecome geometra, perito,operaio specializzato equindi l’appeal della con-cretezza, da sempre riser-vato a quel tipo di studi,viene meno.Se il messaggio trasmes-

so in questi mesi di crisi fariferimento a una ripresaincerta, non in vista e a unfuturo sviluppo semprepiù globale e lontano daitradizionali settori produt-tivi, l’esito sarà proprioquello dell’abbandono, pe-raltro in corso da tempo,

del tradizionalemodo d’in-tendere il rapporto trascuola e lavoro per tutti co-loro poco interessati allosbocco universitario. Lacrescita delle matricole de-gli istituti agrari e il succes-so della Facoltà di Agrariaconfermano questa ipote-si perché segnala un trendche rinvia ad un immagi-nario «verde», incardina-to in un settore primario,quello della terra, dinami-co quanto svincolato dalleincertezze del mondo in-dustriale europeo.In fondo l’annuale tran-

sumanza dalle medie allesuperiori ha sempre rap-presentato una sorta di ba-rometro della percezionedel futuro nei giovani enelle loro famiglie. Al mo-mento, dunque, i dati del-le iscrizioni, favorevoli aivari tipi di licei e degli stu-di linguistici e artistici, di-cono in modo chiaro chesta cambiando veloce-mente l’aspettativa dei ra-gazzi su cosa fare nella vi-ta. Molti studenti pensa-no al lavoro sempre piùcome a una prospettivacreativa quanto indetermi-nata e proiettata in un fu-turo lontano: consideratii tempi — sembrano dire—non vale la pena sacrifi-care le proprie aspirazio-ni sull’altare dell’urgenzae della concretezza su cuispesso avevano finito perconformarsi le scelte sco-lastiche dei genitori.Quello che appare evi-

dente, comunque, è che inostri istituti tecnici do-vranno ripensare l’immagi-ne e la sostanza della loroofferta poco attraente e co-munque incapace di valo-rizzare quei saperi tecni-co-professionali innovati-vi di cui si sono appropria-te le economie che «utiliz-zano» la crisi per afferma-re un nuovo modo di pen-sare lo sviluppo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna a nuova vita il parco della Chiusa di Casalecchiodi Reno. Termina in questi giorni, infatti, la primafase di recupero dei resti della tenuta Sampieri-Talon.

A PAGINA 8Manca

I stat, Banca d’Italia, Mediobanca eUnioncamere collocano, nei loro

studi, l’Emilia-Romagna nellacosiddetta «ripartizione Italianord-orientale» insieme aTrentino-Alto Adige, Veneto eFriuli-Venezia Giulia. Un autorevolequotidiano come Il Sole 24 Orepubblica da anni, fra i suoi dorsiregionali, quello dedicato al CentroNord, inteso comeEmilia-Romagna, Toscana, Marchee Umbria. Chi è nel giusto?

CONTINUA A PAGINA 2

UN’EMILIAOLTRE I CONFINI

L’intervista

A PAGINA 7 Esposito

di PIERPAOLO VELONÀ

Il popolo dell’Iva bussa da Errani«Cosa ci serve per ripartire»

Non sono i primi. I loro coetanei di unaltro istituto tecnico, tempo fa, avevano«votato» sì alla liberalizzazione delle dro-ghe leggere con una più ampia maggioran-za. Stavolta i ragazzi di una seconda e di unaterza del Pacinotti si sono divisi quasi a me-tà, ma i favorevoli hanno vinto lo stesso: 17voti contro 13 contrari e due astenuti.

Era una simulazione di seduta nell’auladel consiglio provinciale, a Palazzo Mal-vezzi. A fare gli onori di casa il presidentedell’assemblea, l’ex assessore Virginio Me-rola. Anche lui per la liberalizzazione dihashish e marijuana: «Il proibizionismo èuna strada sbagliata».

A PAGINA 7Mantovani

La seconda vitadi Villa Talon

Studenti, avvocati, impiegati.Hanno un’età media ditrent’anni, nessuno di loro èpolitico di professione: eccochi sono i firmatari dei duedocumenti («Trentenni» e«Autoconvocati»), chepromettono battagliaall’establishment del Pd.

Sgravi fiscali per i giovani, pos-sibilità di accedere ai bandi euro-pei, meno burocrazia. E una«Piazza dei mestieri» sull’esem-pio di Torino. Ecco cosa chiedo-no i piccoli professionisti «invisi-bili» al governatore Vasco Errani.

ALLE PAGINE 2 E 3 Madonia

Professionisti, artigiani, piccole imprese dettano al presidente l’agenda della legislatura

VENERDÌ 16 APRILE 2010 ANNO IV - N. 90 REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE - Via Baruzzi, 1/2 - 40138 Bologna - Tel 051-3951201 - Fax 051-3951251 E-mail: [email protected] Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente

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Cna

Confartigianato Architetti

artite Iva,P«In questo periodo di crisi hannoripreso a fare opinione i piccoliimprenditori, i lavoratoriautonomi e le nuove professioni,l’auto-imprenditorialità», cosìLoretta Ghelfi, segretario di Cna,introduce il popolo degli«invisibili» nel mezzo della crisi.Un esercito di piccoli artigiani epartite Iva costretti a fare i conti«con l’incremento preoccupantedella disoccupazione, checolpisce anche individui ad altascolarizzazione» mentre «siricomincia a parlare del nostroMade in Italy da salvare e darivitalizzare, come ambito dinuova occupazione». Giovani evecchi mestieri, unacontraddizione in termini damettere in relazione, un po’ comeavviene a Torino con la Piazza deimestieri, «un luogo fisico dovevengono rappresentati i mestierie dove i giovani possono capirequale percorso formativointraprendere». Per gli artigiani èindispensabile dare vita «ad untavolo di approfondimento con leIstituzioni, Regione e Provincia,per rivedere gli strumenti disostegno alla formazione,tenendo conto che stannoavvenendo cambiamenti epocalinel mercato del lavoro». Ladiagnosi di Cna non fa sconti anessuno: «Oggi non sono chiari ipercorsi formativi accessibili, neè pensabile che gli sbocchipossano essere limitati al solo

lavoro dipendente — continuaGhelfi —. Il target è di giovanicon buona base culturale e conuna età idonea per assumersiresponsabilità imprenditoriali».Per questi invisibili alla ricerca diun posto la Regione dovrebbe«offrire percorsi finanziati a tantigiovani, oggi potenzialidisoccupati, che frequentano gliistituti d’arte, l’accademia, ilDams con l’obiettivo di formarenuovi maestri nel campodell’artigianato artistico — spiegail segretario di Cna — utilizzandol’alternanza scuola/lavoro, cuifare seguire corsiprofessionalizzanti post-diplomaanche dilatandone la duratarispetto agli attuali vincoli (900ore) e sperimentando forme difinanziamento innovative comead esempio i voucher per gliinteressati». Secondo gliartigiani, Viale Aldo Morodovrebbe investire sulle«potenzialità di lavoro autonomoin vari mestieri dell’artigianato,sostenendo finanziariamenteazioni di accompagnamento allacreazione di nuove imprese»,conclude Ghelfi che agli entilocali chiede anche di «favorireper alcuni profili dell’artigianatoil reinserimento professionale dilavoratori alle dipendenze, cosìcome stiamo facendo perl’impiantistica elettrica e peroperatori metalmeccanici».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Infrastrutture, accesso al credito e incentiviper l’energia da fonti rinnovabili. È questa lalista dei desideri per il prossimo lustro diConfartigianato, l’associazione cherappresenta una parte delle tantissime piccoleimprese artigiane. «Nella nostra provincia leimprese con meno di 9 occupati sono oltre il90 per cento e rappresentano di fatto il volanodel tessuto economico — racconta GianlucaMuratori (foto), presidente di ConfartigianatoImprese di Bologna che ribadisce di noncondividere — l’idea di Bologna come città indeclino, perché manteniamo ancora dei puntidi eccellenza». Certo che la congiunturaeconomica «comporta oggi impegni maggiorida parte delle amministrazioni locali, dall’altroevidenzia in modo molto più marcato le scelteerrate e richiede correttivi netti». Sulleinfrastrutture «la nostra città lamenta un

deficit che rischia di trasformarsi in un frenoallo sviluppo competitivo». Per i prossimianni, considerando la situazione economicaattuale, «diventa importante perl’amministrazione locale farsi carico in modoconcreto di politiche innovative a sostegno deltessuto produttivo tra le quali anche azioni diriduzione della fiscalità locale. Poi l’energia,«la politica di incentivazione per i sistemi diproduzione di energia da fonti rinnovabili e leanalisi energetiche gratuite rappresentano unaprima risposta al problema dei consumi delleimprese». Per il futuro un particolare impegno«per sostenere le imprese nell’accesso alcredito, tramite l’istituzione di fondi e tramiteaccordi che coinvolgano gli istituti di creditoin un impegno reale nel sostenere le nostreimprese sul fronte finanziario».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cosa chiedere quindi alla Regione? AlessandroMarata (foto), presidente dell’ordine degliarchitetti di Bologna, ha una lista piena dirichieste da recapitare in viale Aldo Moro. «Alivello normativo c’è una grande necessità dipromuovere azioni per semplificarel’attuazione delle norme (regionali ecomunali); per uniformare la modulistica e ledefinizioni per migliorare i rapporti, ad oggispesso completamente inesistenti, tra i varienti competenti al controllo dell’attivitàedilizia», spiega chiaro e tondo Marata. Fuoridalla burocrazia altre criticità per gli architetti«sono legate ai tempi necessari per ottenere ipermessi per le attività edilizie ed al fatto ogniComune di ogni provincia ha modulistiche,definizioni e prescrizioni spesso molti diversetra loro». Gli enti locali dovrebbero«promuovere il concorso di progettazione,

unico vero strumento per garantire la qualitàdegli spazi e degli edifici pubblici». Poi ilsostegno «economico, ai giovani architetti cherappresentano la parte più in sofferenza dellacategoria». Infine l’ambiente «per incentivarele azioni per la sostenibilità ambientale, quellavera, e non quelle di greenwashing tanto dimoda nell’epoca della green economy». Delresto, gli architetti, in Emilia-Romagna comenel resto dell’Italia, stanno vivendo unmomento molto difficile. «Il primo problema,strutturale, deriva dal grande numero diarchitetti che operano in Italia, circa 130.000.In Francia ad esempio, ce ne sono circa30.000». Il secondo è legato agli effetti dellaliberalizzazione delle tariffe, «che ha portato alavorare spesso sottocosto, con effettidisastrosi sulla qualità delle prestazioni».

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agenda per ErraniEcco cosa chiedono gli «invisibili»

ArtigianiLoretta Ghelfi èsegretario dellaCna e numerodue della Cameradi commercio

«Una Piazza dei mestieri:facciamo come a Torino»

«Incentivi per la green economy» «Burocrazia, serve una svolta»

pagina a cura di MARCO MADONIA

Economia & politica Il dibattito

Noi sospesi tra il Nord-Est e il Centro

Una regione oltre i confini

Le potenzeL’Emilia-Romagna è unadelle tre potenze commercialidel Paese, con una quotadel 13% delle esportazioni

Gli obiettiviQuesta è una terradi frontiera che non puòperò continuare a viverein un contesto immutabile

Molti commentatori, ancheall’indomani delle ultime ele-zioni regionali, hanno conti-nuato a considerare questa no-stra regione come parte fonda-mentale di quell’Italia centralecapace di conservare una lea-dership di marca Pd, mentre ilNord è ormai saldamente inmano alla Lega e il Sud mostraun’ampia maggioranza Pdl.

Il presidente Errani, nel com-mentare i risultati e la tenutadel Pd, ha affermato che «l’Emi-lia-Romagna va pienamente in-serita nel contesto delle regio-ni del Nord». Negli ultimi gior-ni sul Corriere di Bologna treautorevoli voci — nell’ordine,Paolo Stefanini, Paolo Pombe-ni e Luca Ricolfi — non hanno

avuto dubbi nel collocare l’Emi-lia-Romagna nel drappello del-le grandi regioni del Nord, ri-vendicando anzi una sorta diprimogenitura in questo tipodi analisi.

Nessun dubbio, dunque, daora in avanti? Beh, difficile dir-lo, soprattutto perché interes-sante sarebbe testare l’opinio-ne dei cittadini emiliano-roma-gnoli — in primis, bolognesi— sulle loro affinità elettive:più Firenze che Venezia o vice-

versa? Restando sul piano del-l’analisi economica, vi sono inItalia tre potenze commercialiregionali: la Lombardia (che hauna quota delle esportazioniitaliane di circa il 28 per cen-to), il Veneto (la sua quota è su-periore al 13) e, appunto, l’Emi-lia-Romagna (con una quotache sfiora il 13), mentre il Pie-monte si ferma al 10 e la Tosca-na intorno al 7,5. Guardandopoi ai saldi commerciali (la dif-ferenza fra export e import), laperformance dell’Emilia-Roma-gna è la migliore di tutte, comeabbiamo ricordato più volte suqueste colonne. Così come ab-biamo già menzionato la fortis-sima presenza, nell’ambito del-l’evoluto Nord-Est, di «medieimprese industriali» nelle pro-vince di Bologna, Modena, Vi-

cenza, Padova e Treviso.In effetti, l’economia del-

l’Emilia-Romagna guarda mol-to verso Nord-Est, proiettando-si per questa via al di là delle Al-pi. È altresì vero che guardarein direzione della Toscana dàluogo a un (potenziale) collega-mento, per così dire, «coast tocoast» che renderebbe questopezzo d’Italia strategico per itraffici nel mar Mediterraneo.È, la nostra, una terra di frontie-ra: e quel che si presenta è una

duplice prospettiva, un duplicedestino, se vogliamo. L’impor-tante è prenderne consapevo-lezza e iniziare davvero a ragio-nare in grande: sì, anche nellequantità, oltre naturalmenteche nella qualità (delle idee, del-le proposte, delle riforme).

In Germania — il paese del-l’Ue con cui l’Italia condivideuna solida base manifatturiera,la proiezione sui mercati esteri,la centralità delle comunità re-gionali — i maggiori fra i 16länder (North Rhine-Westpha-lia, Baviera, Baden-Württem-berg, Bassa Sassonia) hannotutti fra gli 8 e i 18 milioni diabitanti. Queste cifre ci diconouna semplice verità: non possia-mo assolutamente pensare dicontinuare a vivere, anche ne-gli anni della rinnovata sfidaamericana e del miracolo asiati-co, in un Paese (una Regione)immutabile.

Franco Mosconi© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tutti non direbbero di no ad una sostanzio-sa riduzione del carico fiscale e a tempi certiper i pagamenti della pubblica amministrazio-ne. Molti chiedono di investire nell’economiaverde, lamentano sempre più difficoltà nel-l’accesso al credito e troppa burocrazia. Altrivogliono che il mondo delle partite Iva (equello dei professionisti) inizi ad essere, final-mente, trattato come tutte le altre piccole im-prese. Poi rimane ancora senza soluzione ilgrande dossier che riguarda le infrastrutture.Al di là delle singole risposte, sta di fatto

che il mondo dei liberi professionisti, quellodelle partite Iva e della piccola impresa, ades-so (tutti insieme appassionatamente) bussa-no alla porta del governatore Vasco Erraniper sapere quale futuro arriverà. Un sostanzio-so esercito di invisibili che dopo tanti anni dipurgatorio chiede anche in Emilia-Romagnail suo posto la sole. Loro che non hanno lacassa integrazione, che non godono delle tute-le della grande impresa e che quando c’è lacrisi tirano fuori i denari di tasca propria ades-

so chiedono risposte chiare (e in tempi rapi-di) per i prossimi cinque anni. Tanto per darei numeri sotto le Due Torri i commercialistihanno superato quota 2.000. Più sparuta latruppa dei notai che si ferma a 1.120 iscritti.Numeri importanti, invece, per quel che ri-guarda gli avvocati. All’ombra del Nettuno sicontano oltre 1.200 studi legali che occupanouna platea di oltre 4.200 avvocati.Accanto a loro, ai liberi professionisti, si av-

vicina il mondo della piccola impresa, degliartigiani che più di tutti hanno pagato a caris-simo prezzo la crisi economica. Solo nella pro-vincia di Bologna, Cna ne mette insieme ben16.600. Pur rimanendo chiare le singole diffe-renze c'è un filo che collega la truppa di queilavoratori che pur avendo una rappresentan-za tutta particolare chiedono attenzione ad al-ta voce. Tutti sognano una nuova stagione aviale Aldo Moro. Gli invisibili che voglionouno scatto in avanti dalla pubblica ammini-strazione. Infrastrutture, un fisco più giusto eaiuti per i giovani. Questa è la stella polareper i prossimi cinque anni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

SEGUE DALLA PRIMA

2 Primo Piano Venerdì 16 Aprile 2010 Corriere di Bologna

BO

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Notai

Avvocati

Commercialisti

Un accordo per il credito alle imprese che punta più sullaconoscenza che su un plafond di finanziamenti: Montedei Paschi di Siena metterà a disposizione delle aziende diUnindustria la consulenza dei propri esperti per studiarestrategie finanziarie su misura.In base all’accordo firmato ieri, iresponsabili del settore corporatedell’istituto toscano saranno adisposizione delle oltre 1.850imprese di Unindustria conincontri di consulenzadirettamente nella sededell’associazione. Così daanalizzare le esigenze delle singolerealtà e individuare, per le aziendeche intendono investire in Italia o all’estero, soluzioniadatte alle specifiche situazioni patrimoniali e finanziarie.«L’accordo di oggi si propone non tanto di confezionareun plafond finanziario, quanto di consolidare un’attivitàdi consulenza importante», commenta il numero unodegli industriali, Maurizio Marchesini. r. b.

«Quando ho iniziato io, nel 1974, ho affittatoun piccolo negozio e sono partito senzaparticolari problemi, oggi, invece, è molto piùdifficile: servono non solo delle competenzeelevate ma anche, e soprattutto, un supportofinanziario per mettere in piedi una strutturacomplessa che ha bisogno di un’organizzazionecostosa». Pierluigi Ferrari Trecate (foto),presidente del comitato regionale dei consiglinotarili dell’Emilia-Romagna, dipinge così ilmondo del notariato lungo la via Emilia. Unarealtà complessa che necessita di un sostegno,soprattutto economico. «L’impatto sulla crisinel nostro settore è stata molto pesante —spiega Ferrari Trecate — calcoliamo cherispetto all’anno scorso il giro d’affari siadiminuito del 15 per cento, anche se in questoperiodo abbiamo già notato alcuni timidisegnali di ripresa». Qui entra in gioco la

Regione che «potrebbe mettere in campo delleagevolazioni fiscali, come la diminuzionedelll’Irap, tenendo conto della particolarenatura dell’attività notarile che molto spesso siaffianca a quelle che fanno capo allo Stato».Una serie di questioni, poi, riguardanostrettamente il quotidiano del notaio «dallaLombardia i nostri colleghi ci hanno spiegatoche si stanno moltiplicando i furti di identità— racconta il notaio — per questo motivoanche in Emilia-Romagna sarebbe utileaumentare le possibilità di accesso ai datianagrafici e a quelli legati alle disponibilitàpatrimoniali». Infine «per rendere più stretto ilrapporto tra impresa e libera professione ènecessaria una normativa adeguata che facciachiarezza e sia in grado di garantire il rapportodi fiducia tra notaio e imprenditore».

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«La Regione, per esempio, peraiutare i giovani avvocatipotrebbe consentire anche agliordini professionali, così comesuccede per le piccole imprese,di partecipare ai bandi europei».Il presidente dell’ordine degliavvocati di Bologna, LucioStrazziari, ha parecchie idee intesta per aiutare chi sceglie la(dura) professione forenselungo la via Emilia. «La crisieconomica ha colpito duramenteanche il lavoro autonomo —spiega Strazziari — sia perché iprivati dimostrano una minorepropensione a farsi carico dellespese legali e anche perché sonosempre di più le difficoltà a farsicorrispondere i pagamenti». Poici sono i minimi tariffari chehanno ridotto, e di molto, imargini di guadagno mentre tragli avvocati sotto le Due Torri laconcorrenza è sempre piùspietata. «Ormai a Bologna gliavvocati hanno superato quota4.200 ed è sempre più difficile,soprattutto per i giovani, trovarelavoro». Poi, nonostante la crisiabbia diminuito i guadagni, lespese per chi vuole aprire unostudio legale rimangono lestesse «come l’affitto dei locali ole utenze come il telefono chesono sempre e solo a caricodell’avvocato». E proprio insoccorso del giovane avvocatosenza un euro qui potrebbearrivare la Regione: «Sarebbe

molto utile equiparare l’attivitàdegli studi a quello di un’attivitàproduttiva tradizionale», ragionaStrazziari. In questa maniera sipotrebbe utilizzare la leva fiscaleper aiutare i neolaureati che nonriescono ad arrivare a fine mese.«Bisognerebbe trovare un modoper alleggerire i costi che ungiovane avvocato deve sostenerepur senza avere un redditoadeguato». In questo contesto ilcontributo degli enti locali puòessere decisivo per chi si gettanel mondo delle professionisenza un grande portafoglio.«Sarebbe utile poter accederenon solo ad una sorta dicontributo per l’affitto dei localima anche ad un sistematariffario agevolato per chidecide di investire tempo eimpegno in uno studio legale».Tempo fa, per esempio, laRegione aveva utilizzato unsistema simile: inserire anche gliordini professionale nellegraduatorie dei bandi dellaComunità Europea: «Sarebbe ilcaso di proseguire in questamaniera — conclude l’avvocatoStrazziari — un giovane chedecide di aprire uno studiopotrebbe attraverso i contributieuropei, farsi carico delle speseche riguardano l’attrezzatura,l’affitto ma anche gli strumentiinformatici indispensabili permandare avanti l’attività».

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«La Regione ci potrebbe aiutare a sviluppare itanti progetti che abbiamo già messo in piedi»,Gianfranco Tommassoli (foto), il presidentedell’ordine dei dottori commercialisti diBologna, non chiede nulla in particolare ma hatante idee su come viale Aldo Moro potrebbedare una mano ai ragazzi freschi di alloro dilaurea che si gettano nell’universo(complicatissimo) della libera professione.«Come Ordine abbiamo già un accordo conl’Università e il tribunale che consente aigiovani neolaureati di lavorare per un annovicino ad un magistrato così imparano unmestiere e allo stesso tempo fanno formazionedi alto livello». Vasco Errani qui potrebbeintervenire «contribuendo a costruire dellerelazioni più profonde tra gli ordini, leistituzioni e il mondo dell’impresa. La Regionepotrebbe essere molto utile come regia per

coordinare i vari contributi». Poi c’è il tema,caro a tutti, del carico fiscale: «Si potrebbepensare ad un sistema di incentivi su scalaregionale per i giovani che scelgono la liberaprofessione — dice Tommassoli —. Abbiamogià parlato con la Regione e nei prossimi mesivedremo come organizzare una collaborazionesempre più stretta». La strada più semplice èquella che, invece, conduce a Bruxelles «civorrebbero dei seminari regionali per conoscerele modalità più corrette per attingere aifinanziamenti europei — conclude Tommassoli—. Per noi questi sarebbero degli strumentimolto utili. Soprattutto per un commercialistache deve sempre essere aggiornato». Quindi laformazione «sia per i giovani che sono appenausciti dall’università che per i commercialistiche hanno bisogno di aggiornamenti continui».

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Bisogna evitaredi ricadere nella solitalogica assistenzialee creare rapporti originalicon le business community

LegaliLucio Strazziariè il numero unodell’ordine degliavvocati dellaregione

«Permettere ai professionistidi accedere ai bandi europei»

«Più accesso ai dati anagrafici» «Fisco agevolato per chi inizia»

Credito,Mps «presta»consulenti a Unindustria

Via San Domenico

Come stanno i liberi professioni-sti in Emilia-Romagna?«Secondo me prima di dare delle

valutazioni di merito bisogna ripar-tire dall’inizio — esordisce StefanoZamagni, professore ordinario diEconomia Politica all’Università diBologna e presidente dell’agenziagovernativa del terzo settore — Gliordini professionali sono nati nel1200 per aiutare lo sviluppo dellasocietà. Sono stati una sorta di pon-te tra i cittadini e le imprese, poinel corso degli anni sono passati,di fatto, sotto il controllo dello Sta-to e così hanno perso la loro voca-zione originale».Adesso cosa sta succedendo?«Ora gli ordini stanno ridefinen-

do le loro identità, tornando all’anti-ca come succede nella fasi di transi-zione. Per certi versi potremmo direche in questo momento si trovano

nella terra di nessuno, perchè nonhanno ancora messo in piedi dellealleanze strategiche con la società ci-vile. La crisi non ha fatto altro chemettere in luce queste difficoltà de-gli ordini ma è sbagliato dire che leha originate».Cosa può fare la Regione Emi-

lia-Romagna per aiutare il mondodelle partite Iva?«Gli ordini, prima di tutto, devo-

no tornare ad essere al servizio dellasocietà. In questo il ruolo della Re-gione è molto importante. L’istitu-zione pubblica ha il compito di favo-rire in tutti i modi la partnership so-ciale, sviluppando la collaborazionetra gli enti istituzionali, la businesscommunity e la società civile».Cioè?«Il compito della Regione è quel-

lo di implementare nuovi spazi diazione per i liberi professionisti,

non attraverso una logica assisten-ziale ma creando un modo originaledi collaborare tra le varie realtà»Il popolo delle partite Iva, secon-

do lei, qui da noi deve anche fare iconti con una nota diffidenza dellasinistra?«Il problema ormai non è più la

vecchia distinzione tra destra e sini-stra. Ora il vero conflitto è tra chi sibatte per una vera sussidiarietà echi la osteggia perché evidentemen-te difende un modello centralista diorganizzazione dello Stato. Sonoproprio questi che dipingono ilmondo dei professionisti come colo-ro che evadono le tasse o aiutano icittadini a rubacchiare qualcosa.Adesso sta anche agli ordini profes-sionali il compito di trovare unanuova identità e ritornare ad esserequel ponte tra società e impresa».

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Stefano Zamagni L’economista: «Viale Aldo Moro faccia da ponte con la società civile»

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L’accordo per gli investimenti

Imprese associatee esperti potrannostudiare strategiefinanziarie

«Ma gli ordini trovino una nuova identità»

Viale Aldo Moro La sededella Regione. Sotto,il governatore Vasco Errani

3Primo PianoCorriere di Bologna Venerdì 16 Aprile 2010

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Per il Gruppo Marilena Ferrari-FMR la bellezza esiste quando riesce a unire eticaed estetica, portando con sé un’evoluzione culturale, sociale, spirituale. Chi fa arteha la responsabilità del suo ruolo e di ciò che mostra, oltre che il compito di metterlaal servizio del prossimo e dell’umanità intera per contribuire alla crescita di idee e divalori. A un’opera non si può dare un compito puramente estetico, ma deve coinvolgerel’animo di chi la guarda. Deve portarlo per mano in territori di bellezza inesplorata,dove scoprire e riscoprire valori universali in grado di avvicinare l’uomo all’ideapiù alta di sé. L’arte autosufficiente e autoriferita è un feticcio della subcultura:se un animale sezionato è l’icona del gusto di un’epoca, tutti coloro che hanno a cuorela bellezza si devono impegnare ogni giorno per trovare idee e opere che sappianoe vogliano rispondere al nichilismo artistico dei nostri tempi. Per ridare il primatoall’arte della sensazione contro l’arte del sensazionalismo. Un tempo Dostoevskijaffermava che “la bellezza salverà il mondo”. Permettiamole di restare in vita per farlo.

P e r u n a n u o v a v i s i o n e d e l l ’ a r t e e d e l m o n d o : w w w. m a r i l e n a f e r r a r i - f m r. i t .

4 Venerdì 16 Aprile 2010 Corriere di Bologna

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Dev’esserci un consulto ai massimi livelliper dare la spinta e risollevare la cittàPenso a personalità come Montezemolo,Gnudi, Guidi, Ponzellini, Roversi MonacoIl sindaco verrà in una fase successiva

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ExsindacoGiorgioGuazzalocaha governatoBolognadal ’99al 2004,con la sualista civicaalleata alcentrodestra

«Un governo di salute pubbli-ca», nato da un atto di realpolitikdella politica, sia locale che nazio-nale. L’ex sindaco Giorgio Guaz-zaloca archivia il civismo («nonbasta più») e spariglia le carte, in-dicando quella che considera«l’unica strada per uscire da setteanni di immobilismo». Una stra-da a cui arrivare anche grazie alcontributo dellemigliori persona-lità di cui la città dispone, da Lu-ca Cordero di Montezemolo a Fa-bio Roversi Monaco: «Mi auguroche in un momento come questofacciano sentire la loro voce».Guazzaloca, siamo già a due

mesi di commissariamento delComune. Come sta Bologna se-condo lei?«Innanzitutto c’è da fare una

valutazione. Dopo cinque anni diCofferati, sette mesi di Delbono eun altro anno per le elezioni, Bo-logna di fatto si ritrova ferma per7 anni all’ordinaria amministra-zione e ciò crea una situazionegravissima. Sarà molto difficilerecuperare e per farlo servono so-luzioni innovative, bisogna usci-re dagli schemi e affrontare conmezzi e metodi straordinari unasituazione straordinaria, ma insenso negativo».Si riferisce alla necessità di

un profilo civico per il prossi-mo sindaco, su cui insiste oraanche il Democratico MaurizioCevenini?«Io che ho creato la prima lista

civica a Bologna e conosco il civi-smo dico invece che oggi non ba-sta più. Bisogna andare oltre ecreare una sorta di governo di sa-lute pubblica, un governo dei mi-gliori, altrimenti questa città nonsi rialzerà. Ci vogliono cinque an-ni di unità totale e persone cheabbiamo alle spalle un loro porta-to, competenti, autorevoli e ingrado di trovare soluzioni, risor-se e portare Bologna fuori dallesecche».E nel frattempo cosa dovreb-

be accadere in città?«Credo che la città disponga di

personalità di altissimo livello emi auguro che facciano sentire laloro voce. Bologna chiama, ma bi-sogna andare al suo capezzale. Cideve essere un consulto ai massi-mi livelli, penso a personalità co-me Piero Gnudi, Luca diMonteze-molo, Fabio Roversi Monaco,Guidalberto Guidi e Massimo

Ponzellini. Ma ce ne sono anchealtre oltre a queste. Adesso serveuna spinta, serve che queste per-sone facciano sentire la loro vocee alzino il tono, lo spessore e gliobiettivi del confronto».Chi potrebbe essere il sinda-

co giusto per guidare questo go-verno di salute pubblica?«Questa sarà una fase successi-

va, non bisogna pensare all’uo-mo solo al comando, ma a qualicompetenze, metodi e progetti

mettere in campo. Contutto il rispetto per il com-

missario non basta l’unanimi-smo: gli schieramenti dovreb-bero favorire la nascita di ungoverno di grande e ricono-sciuta autorevolezza per risol-levare le sorti della città. Met-tano da parte i colori politicie la città dei migliori lavoricinque anni per uscire dallesecche».Come convincere i partitiad accordarsi?

«Se non si convincono sa-rà peggio per loro, perchéormai è chiaro a tutti chechi vincerà avrà comun-que una maggioranzafragile che non gli con-sentirà risposte esau-rienti a tutti i problemiaccumulati in questi an-

ni. Da questa situazione non siesce illudendo la gente, dicendomagari che si ripuliscono i graffi-ti quando ci si ferma forse al 10%del totale».Impossibile non porsi la do-

manda: lei che ruolo avrà in tut-to questo? Si ricandiderà?«Io ho già fatto il sindaco, non

ho interessi personali, vorrei es-sere soltanto un buon medicoche cerca di trovare la soluzionemigliore per un paziente che ha acuore».

Francesco [email protected]

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«Per Bologna adesso»

«Un nuovo Pd per Bologna»

«Facciano sentire la loro voce»

«Il civismo non basta piùBig in campo per Bologna»Guazza: governo dei migliori contro l’immobilismo

Il loro sogno: «Chi è al vertice non ci resti "nonostante"». E non chiamatele correnti: «Serve unità»

Fabio RoversiMonaco

Zampa: Flavio?Nel partitonessun innocente

Luca Corderodi Montezemolo

PieroGnudi

Sul «Corriere» di ieriL’articolo che annunciavala candidatura dei «ribelli»alla segreteria del Pd

Hanno un’età compresa trai 25 e i 45 anni. In media siaggirano sulla trentina. Qual-cuno è stato nei Ds o nellaMargherita. Ma la maggiorparte si è avvicinata alla poli-tica solo due anni fa, quandoi cattolici e il partitone diede-ro un taglio al passato e nac-que il Pd. «Ho la fedina pulitafino al 2007— scherza Valen-tina Marino — Aspettavo ilPd da sempre». Insomma, sisono tesserati con entusia-smo. Nel frattempo, c’è chiha ricevuto piccole cariche:segretari di circolo o di quar-tiere. Ma della politica, nessu-no ha (ancora?) fatto un me-stiere. Sono avvocati o ricer-catori precari, studiano e lavo-rano in azienda.Sono i «giovani» che pro-

mettono battaglia al congres-so provinciale di giugno.«Guastatori», li consideraqualcuno. Si sono riuniti attor-no a due documenti che, en-tro giugno, potrebbero diven-tare altrettante mozioni con-gressuali, con tanto di candi-dati alla segreteria. Gli auto-convocati di «Un nuovo Pdper Bologna», la mascheral’hanno gettata due giorni fa eil loro candidato l’hanno giàmesso in pista: Piergiorgio Lic-ciardello, segretario del Quar-tiere santo Stefano. «Il nostroObama», lo chiamano i suoi. I«trentenni» di «Per Bolognaadesso», invece — guidati daipiù navigati Simone Gamberi-ni, sindaco di Casalecchio eMatteo Lepore, segretario Pd

al Savena, alle spalle uno spon-sor eccellente come l’ex asses-sore Virginio Merola— sul di-scorso della candidatura anco-ra non si sono prounciati.I due gruppi per ora si annu-

sano. Si incontreranno: deci-deranno il da farsi. Li accomu-na una certa ostilità all’esta-blishment attuale. Per questonon vedono di buon occhio lacandidatura (ancora non uffi-ciale) di Raffaele Donini, brac-cio destro del segretario An-drea DeMaria. «Fin qui hannoprevalso le logiche di coopta-zione dall’alto», dice Roberto

Giorgi Ronchi, uno degli auto-convocati. Luca Grasselli, chevive a Bazzano e lavora a Bolo-gna, alle spalle un’esperienzanella Margherita, va oltre. Edalla sua prospettiva di «pro-vinciale» denuncia: «I verticihanno trattato noi dei paesicome riserve di voti e basta. Einvece proprio nei piccoli cen-tri sai cosa pensano le perso-ne: le vecchiette, le mamme».Il sogno? «Voglio un partitodove chi ci sta dentro non lofaccia sempre nonostante...».Francesco Errani, una mo-

glie e due bimbi, una lunga

esperienza nel volontariato,ora si occupa di processi for-mativi per la Provincia, e daqui vorrebbe ripartire: dallaformazione: «Per fare politicadevi avere competenze». Rac-conta la sua difficoltà di farepolitica non per mestiere:«Sai che non è facile, quandohai un lavoro e dei figli, rita-gliarti il tempo per le riunio-ni?». La paura? «Che fare poli-tica rimanga solo retorica, inquesto partito a volte hai l’im-pressione di non contare maiveramente». Alessandra Sal-fi, ricercatrice originaria di

Matera, ne fa una questione di«esempio»: «Se vogliamo unasocietà meritocratica dobbia-mo dare l’esempio dentro ilpartito». Fin qui, gli «autocon-vocati».Ora i «trentenni» di «Per Bo-

logna adesso». Intanto nonchiamateli una corrente: «An-zi, basta con le correnti, dob-biamo essere uniti», dice Ma-ria Letizia Tega, 27 anni el’obiettivo di lavorare in unmuseo. E poi non chiamateli«meroliani». Matilde Madridci tiene a dirlo: «Sì qualcunodi noi ha sostenuto Merola al-

le primarie perse contro Delbo-no, ma non siamo i "figliocci"di nessuno». Mai a disagio nelPd? «Solo quando i nostri lea-der dibattono in tv e non neicircoli. A Bologna il partito hafatto il gioco delle cinque per-sone per quattro sedie: sem-pre gli stessi nomi, ma la poli-tica non è un ufficio di colloca-mento». Fabio Giunta, segre-tario del circolo Galvani, ricer-catore precario, ce l’ha con ladirigenza «che ha preso le deci-sioni fondamentali senzaascoltare gli iscritti». E c’è an-che un risentimento tutto«biografico». Originario dellaSicilia, Giunta era arrivato aBologna nel ’93 per studiare.Si aspettava un paradiso di«osterie, creatività e centri so-ciali». E invece? «Hanno chiu-so tutto. È anche colpa dei no-stri dirigenti: vogliono com-piacere i residenti, perché so-no i residenti quelli che vota-no, ma qui ci vivono anche ifuorisede». Chiara Galloni,che a 27 anni guida l’associa-zione Bottega Bologna, sognaun Pd «che sia tenuto insiemedalla cultura». Mentre l’obietti-vo di Andrea Colombo, 25 an-ni, avvocato praticante è quel-lo di tornare tra la gente: «Alliceo ero portavoce dei movi-menti studenteschi: mai fattopolitica di partito prima delPd. E non farò il politico di pro-fessione. Anzi, voglio andareavanti nel lavoro proprio peressere libero di fare politica».

Pierpaolo Velonà© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il fenomeno Giovani e tutti (salvo piccoli incarichi) senza un passato da politici di professione: ecco chi sono «Trentenni» e «Autoconvocati»

GuidalbertoGuidi

MassimoPonzellini

La studente e l’avvocato. Facce da «ribelli» (Pd)

La polemica

FabioGiunta37 anni,ricercatore(letteraturaitaliana)

LucaGrasselli35 anni,redattoreEditricedehoniana

RobertoGiorgiRonchi45 anni,è unavvocato

MariaLetiziaTega27 anni,studiaarti visive

AlessandraSalfi30 anni,ricercatricein istitutodi sondaggi

MatildeMadrid33 anni,si occupadi sicurezzain Regione

ChiaraGalloni27 anni,presidentedi BottegaBologna

AndreaColombo25 anni,fa ilpraticanteavvocato

FrancescoErrani36 anni,espertodi processiformativi

ValentinaMarino37anni,impiegatain unaimpresa

L’intervista «La città è ferma da 7 anni all’ordinaria amministrazione. Per uscirne servono soluzioni innovative»

«Nessuno è innocente»,sostiene Sandra Zampa, ladeputata Pd vicina a Prodi,a proposito della scelta diDelbono come candidatosindaco nel 2009. E allora,se nessuno è innocente,«niente processi» interni,perché, sostiene, «le coseemerse su di lui non leconosceva nessuno». Maquesta chiamata di correitànon piace a chi, come l’expresidente del Navile,Claudio Mazzanti, haappoggiato altri candidatialle primarie 2008. «Nonfaccia la smemorata diCollegno, la candidatura diDelbono fu sostenuta inmaniera pressante dalgruppo dirigente di allora»,dice Mazzanti. E Zampacontrobatte: «Quando dicoche nessuno è innocentemi riferisco allo stato disofferenza in cui si trovanopartito e città e al fatto chetutti ci siamo impegnatiper vincere le comunali,nel difficile clima dopoCofferati».

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StalloLa sededel Comune

5CronacaCorriere di Bologna Venerdì 16 Aprile 2010

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6 Venerdì 16 Aprile 2010 Corriere di Bologna

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Avvocato e professoressaGrimaldi, docente di diritto,accompagnava gli allievi:«Discussione molto seria, cosìcapiscono meglio le istituzioni»

E il presidenteMerola: «Il proibizionismo? Sbagliato»

Minghetti in festacon l’ex rettore

Corona in via MarconiFolla di fan e di curiosi

Un dibattito vero, con i ragazzi cheintervenivano uno per uno dagli scran-ni di legno dell’aula di palazzoMalvez-zi, si alzavano in piedi, accendevano ilmicrofono e dicevano la loro, rispet-tando i tempi e senza interrompersi:pro e contro la liberalizzazione delledroghe leggere. «Sì perché alcol e ta-bacco fanno anche piùmale», «No per-ché reprimere è peggio», anche se poic’è chi diceva che «trasgredire per tra-sgredire è da sciocchi, meglio non far-lo e basta». Risultato netto non schiac-ciante: 17 per l’«ordine del giorno»che chiede hashish e marijuana liberi,13 contrari e due astenuti.

A simulare una seduta del consiglioprovinciale, nell’ambito del corso di di-ritto, mercoledì mattina a PalazzoMal-vezzi erano gli studenti della seconda eterza FS (la «S» sta per sperimentale)dell’istituto tecnico Pier Crescenzi-Pa-cinotti di via Saragozza, in trasfertacon la professoressa Giovanna Grimal-di, che è anche avvocato. Sono ragazzitra i 15 e i 17 anni. Una scuola alla vol-ta, gli allievi delle superiori bolognesici vanno quasi tutti i mesi. A fare glionori di casa, come in altre occasioni,era Virginio Merola (Pd), già assessoreall’Urbanistica in Comune Sergio Coffe-rati e oggi presidente del consiglio pro-vinciale. È stato lui con alcuni impiega-ti ad accogliere i ragazzi, a portarli ingiro a visitare il palazzo, a spiegare lo-ro come funziona l’assemblea, qualispazi occupa ciascun partito, quali so-no i poteri del presidente, quali le com-petenze della giunta e degli assessori edella presidente dell’ente, Beatrice Dra-

ghetti. Delibere, pareri, votazioni elet-troniche, eccetera. Lo stesso Merola hapoi proposto, tra gli altri, il tema delledroghe leggere, perché l’ultima voltaaveva fatto registrare una ben più net-ta affermazione dei favorevoli alla lega-lizzazione tra gli studenti di un altroistituto tecnico. Come si sa la materia èoggetto di vivaci contrasti nel nostroPaese, che in Europa spicca al tempospesso per l’alto numero di fumatori di«erba» e «fumo» (dai due ai cinquemi-lioni, a seconda delle stime) e per la se-verità delle sanzioni. «Volevo vedere— spiega Merola — se si tratta diun confronto generazionale co-me ai miei tempi, quando noigiovani eravamo a favore e gliadulti contro. Ebbene, non ècosì, oggi i giovani si divido-no esattamente come gliadulti». Il presidente del con-siglio provinciale come lapensa? «Sono della vecchiaguardia, penso che la stradaproibizionista sia sbagliata», ri-sponde Merola, che durante lasimulazione faceva sé stesso equindi il presidente : dava la parolae gestiva le votazioni. I due professoripresenti facevano gli assessori.

I ragazzi, informa una nota della Pro-vincia, hanno parlato anche di spaziper i giovani e necessità di informazio-ni al riguardo. «Molto interessante an-che questo — osserva ancora Merola— Alcuni dicevano che i giovani vor-rebbero più informazioni sugli spazi ele opportunità a loro disposizione, madopo 3 o 4 interventi hanno vinto gli

altri, secondo i quali i giovani hannotutte le informazioni che vogliono, ba-sta che vadano su internet, e chiedonosolo più trasporti pubblici la sera».

«È stata una discussione molto seria— dice la professoressa avvocato Gri-maldi—, i ragazzi si sonomostrati pro-blematici, vivi. Qui a scuola — spiega— specie con i più giovani, abbiamodelle grandi difficoltà a far capire co-me funzionano le istituzioni, mentreun’iniziativa del genere rende le cosepiù semplici, immediate».

Alessandro [email protected]

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All’alba del primo maggio 2006,Giovanna, studentessa 21enne, fini-sce in coma al Sant’Orsola. Avevapassato la notte al Ca.cu.bo., un ca-pannone occupato a Santa Caterinadi Quarto, dove aveva ballato, bevu-to e assunto ecstasy liquida. A quasiquattro anni da quella notte, il gupAndrea Scarpa ha condannato conrito abbreviato a un anno e mezzo ea 500 euro di multa le quattro perso-ne ritenute gestori di fatto delCa.cu.bo. L’accusa, già prospettatadalla Procura di Bologna in casi ana-loghi, come quello del processo alLivello 57, ma raramente accolta daigiudici, è di aver chiuso gli occhi da-vanti al consumo di droghe nel cen-tro sociale, se non allo spaccio, cosìpermettendolo per fare cassa. Dalletestimonianze raccolte dal pm Lo-renzo Gestri risulterebbe infatti chel’acquisto facile e il consumo liberodi stupefacenti fossero la principale«attrattiva» delle feste del Ca.cu.bo.

La norma applicata è quella che,dunque, sancisce una sorta di re-sponsabilità oggettiva dei responsa-bili di un locale pubblico in cui cir-colano droghe. Responsabilità chesi può tradurre, come in questo ca-so, nell’aver omesso di disporre con-trolli contro il consumo e lo spac-cio, tollerandoli. Per dimostrarlo, ilpm ha prodotto numerose testimo-nianze, fra cui quella di un ragazzoche ha dichiarato di «aver assuntola droga direttamente su uno deibanconi dei bar all’interno delCa.cu.bo, chiedendo al barista unacustodia per cd (quindi una superfi-cie rigida) da utilizzare per sbriciola-re lo speed». Altri hanno dichia-rayo: «Dentro il Ca.cu.bo non è unproblema trovare chi vende eroina,cocaina, hashish, speed, pastiglie,Mdma». «Ho saputo che nei bagniqualcuno si fa anche eroina in ve-na», ha detto un altro giovane. Tut-to questo, stando alle indagini, sa-

rebbe avvenuto nel corso di festefrequentate da «numerosi minoren-ni». L’ingresso costava in genere 10euro: soldi che poi finivano in dueconti correnti postali aperti ad hocda due imputati. Un «vero busi-ness», secondo il pm. Per queste ra-gioni, Sergio Rullo, 39 anni, Luca Pe-sarini, 36, Giorgio Di Trapani, 53, eMatiasMartinelli, 29, sono stati con-dannati. Una quinta persona a cuiveniva contestato lo stesso reato èinvece stata assolta e condannataper la sola occupazione abusiva. Al-tri cinque imputati hanno patteggia-to una condanna a 500 euro di mul-ta per la sola occupazione. Reatoper cui altri nove imputati sarannogiudicati in Tribunale.

A. Esp.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il dramma del 2006 Il pm: «Nel centro sociale spaccio tollerato»

Brevi

Gran ressa di fan e dicuriosi per il discussofotografo Fabrizio Corona,che ieri pomeriggio hafatto visita al negoziomarchiato «I Corona’s VipParrucchieri» in viaMarconi. Era vestito discuro, ciondoli in granquantità e cellularesempre in mano.

L’occupazioneÈ il 31 dicembre2004 quando in viaSanta Caterinadi Quarto l’ex Macellodell’area Caab,abbandonato da dueanni, viene occupatoda un manipolo dicreativi bolognesi cheoperano dietro la siglaCa.cu.bo (Cantiereculturale bolognese)L’obiettivoGli occupantisostengono che il loroobiettivo è tuttoculturale: voglionosegnalaree autogestiretemporaneamentele zone abbandonatedalla città«rendendole vive»La chiusuraL’11 maggio 2006,dieci giorni dopo latragedia sfiorata della21enne finita in comadopo aver assuntodroga al Cacubo, lamagistratura disponeil sequestro del centrosociale. Il pm LorenzoGestri ipotizza unaserie di reati legatialla droga a caricodei gestori del posto

L’eruzione del vulcanoislandese (con le suegrosse nubi di cenere) haavuto ripercussioni anchesull’aeroporto di Bologna.Ieri, al Marconi sono statisoppressi 13 voli direttiverso il Nord Europa, aLondra, Edimburgo,Dublino, Oslo,Copenhagen e Amsterdam.

Cacubo, 21enne in coma per l’ecstasyCondanna a 18 mesi per gli ex gestori

Dalle 16 di oggi

All’ex Macello

INAUGURATO IL SALONE

La Provincia e le droghe leggere,i consiglieri-studenti «votano» sì

Tredici voli cancellatiper il vulcano islandese

Oggi è festa al Minghetti.Una festa aperta ai liceali ditutti i tempi. Come ormai datradizione, anchequest’anno dunque lostorico liceo classico di viaNazario Sauro apre le porteai minghettiani di oggi e diieri, con iniziative culturali eludiche. Si inizia dunque nelpomeriggio, alle 16, con larelazione dell’ex rettoredell’Alma Mater Pier UgoCalzolari. L’ex numero unodell’università bolognesepresenterà lastrumentazione scientificadel liceo che è stata direcente restaurata. Adessol’obiettivo ambizioso èquello di costruire unmuseo della strumentazionescientifica all’interno dellascuola. Dopo il discorso diCalzolari ci sarà l’assembleadell’associazione deiMinghettiani (che ormaiconta davvero numerosimembri) e infine, a partiredalle 20, il buffet e lamusica.

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L’ingresso del capannonenell’area Caab, in via SantaCaterina di Quarto, dove,l’1 maggio 2006, una ragazzafinì in coma per aver assuntoecstasy liquida

La scuolaL’istitutoCrescenzi-Pacinottiè in viaSaragozza.Nella fotosottol’auladi PalazzoMalvezzi

Il locale

Palazzo Malvezzi Ragazzi del Pacinotti in aula per simulare una seduta

AL MARCONI

7CronacaCorriere di Bologna Venerdì 16 Aprile 2010

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venerdì e sabato ore 21domenica ore 15.30Teatro Stabile di Calabria

DITEGLI SEMPRE DI SÌdi Eduardo De Filippocon Geppy Gleijesese con Gennaro Cannavacciuolo, Lorenzo Gleijesescon la partecipazione di Gigi De Lucaregia Geppy Gleijeses

21ı23 APRILECentro Mediterraneo delle Arti

STORIE DI SCORIEIL PERICOLO NUCLEARE ITALIANO di e con Ulderico Pescemusiche eseguite dal vivoda Felice del Gaudio

Orario biglietteria: da martedì a sabato 11-19; domenica 15.30 - 18.30;solo nei giorni di recita serale 21-21.30.Teatro Duse Via Cartoleria, 42 - 40124 Bologna - tel. [email protected] - www.teatroduse.it

28 APRILECompagnia Artemis Danza/Monica Casadei

I BISLACCHI.OMAGGIO A FELLINI ideazione, coreografia e regia Monica Casadeicreato con e interpretato da Chiara Ameglio,Pieradolfo Ciulli, Vittorio Colella,Gloria Dorliguzzo, Sara Muccioli,Emanuele Serrecchiamusiche Nino Rota

12ı15 MAGGIOProcope Studio Bologna Con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Regione Emilia-Romagna

IL MISTERO DI FELIX PEDROdi e con Giorgio Comaschiregia di Giorgio Comaschi e Martina Sacchetti

Il cardinale Carlo Caffarra, pronunciandol’omelia durante una messa in suffragio deireligiosi vittime della guerra, ha ricordato isacerdoti uccisi dopo la Liberazione, «vitti-me di una violenza stolta e piena di odio».Una violenza «vissuta da numerosi sacerdo-ti della nostra terra negli anni immediata-mente successivi alla seconda guerra mon-diale in unamisura che non ha avuto l’ugua-le in altre regioni».«Appare ancora più ignobile diversificare

il giudizio moralea seconda dell’ap-partenenza politi-ca di chi uccideva,col rischio di istitu-ire una gerarchiadi valore nel ricor-do fra gli innocentiuccisi», ha dettoancora Caffarra, ci-tando Papa Wojtyla che, ad Argenta nel set-tembre 1990, disse: «Tenete viva la memoriadi questi vostri eroici sacerdoti». Il deputatoPdl Fabio Garagnani ha colto l’occasione perriproporre un’inchiesta parlamentare «sullaviolenza politica di quegli anni». «È giunto ilmomento di porre rimedio a un’ingiustiziasentita come tale damolti emiliano-romagno-li animati non da desiderio di vendetta, madalla ricerca della verità». Da qui la sollecita-zione della discussione in Commissione Cul-tura della sua proposta di legge, «Istituzionedi una commissione parlamentare d’inchie-sta sulla violenza politica negli anni 44/48’».

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Scoperti affreschi e rifugi antiaereo nazisti

L’obiettivoIl rudere sarà recuperato senzaricostruire l’intera struttura:al piano terra una serracon piante da esposizione

L’ambientePrevisto all’ingresso un puntoper i visitatori con la vendita diprodotti dell’azienza agricolabiodinamica presente all’interno

«Sacerdoti eroici»

Nel ’600I MarchesiSampieri Taloncostruirono villee parco neiterreni di loroproprietà.Lo splendoreNel ’700 ilparco è stato alcentro della vitamondana,ospitando festee personaggicelebri.Al ComuneDal 1975 ilparco, detto«della Chiusa» èdi proprietàcomunale ed èstato aperto alpubblico.

La schedaLa cultura della memoria e quel-la dell’ambiente. Ma anche la degu-stazione. Tornerà a nuova vita ilParco della Chiusa di Casalecchiodi Reno per diventare un’oasi dovepotranno convivere storia degli al-bori del Risorgimento e tradizioneagricola, colture biodinamiche e ri-serve faunistiche, «un corridoioecologico» che, annuncia il sinda-co Simone Gamberini, «sarà qual-cosa di più di un parco urbano,non saranno certo i Giardini Mar-gherita». Sta terminando in questigiorni, infatti, la prima fase di recu-pero, iniziata a gennaio, dei restidella tenuta Sampieri-Talon risa-lente al XVIII secolo: la sua costru-zione più importante è la villa delmarchese Francesco Antonio Sam-pieri. Per i lavori sono stati stanzia-ti 640.000 euro, 288.000 arrivanodalla Regione, 352.000 da Provin-cia (il 70 per cento) e Comune diCasalecchio (il 30 per cento).La villa divenne nel 1900 centro

di mondanità e cultura quando Ca-rolina Sampieri sposò il conte De-nis Talon. Fu, però, quasi distruttada un bombardamento nel 1945,due giorni prima della liberazionedi Casalecchio e ne è rimasto soloun lato e parte di quello adiacente.Le rovine, adesso, sono quasi deltutto state messe in sicurezza e ri-pulite da detriti e vegetazione. En-trando nel cantiere dove si stannosvolgendo i lavori, si può vederegià uno dei primi risultati dell’ope-ra di ripulitura: è emersa, infatti,da un secolare muro di sterpi unaparete di 30 metri e una scalinatadella villa di cui si ignorava comple-tamente l’esistenza oltre ad alcuniaffreschi sconosciuti. I lavori per ri-

pristinare la parte storica, secondol’assessore all’Ambiente BeatriceGrasselli «prenderanno almenodue anni». «La villa — spiega —non verrà ricostruita totalmentema saranno restaurati solo i ruderi

rimasti, a testimonianza degli even-ti bellici». Verrà creata una «limo-naia», cioè una serra con piante daesposizione botanica al piano terrae nelle due stanze adiacenti proba-bilmente verrà allestita una mostraper documentare il restauro.Verranno poi messi a posto i tre

rifugi anti-aereo nazisti rimasti in-tatti intorno alla villa, uno dei qua-li si collega direttamente all’acque-dotto. Al loro interno vive una pre-ziosa specie di pipistrelli, quelladei «ferri di cavallo» che sarannoprotetti con cancelli appositi. E a

proposito di animali, il simbolodel Parco della Chiusa è la «sala-mandrina dagli occhiali», una spe-cie rarissima di salamandra che vi-ve nell’area verde. Per permetterledi non estinguersi, il Comune diCasalecchio realizzerà un sistemadi pozze e piccole briglie imperme-abili così da garantirle un habitatfavorevole.Oltre ai 650mila euro per il recu-

pero della tenuta Sampieri-Talon,210mila euro, di cui il 30 per centofinanziati dal Comune di Casalec-chio, verranno erogati dalla Provin-

cia per la sistemazione dell’immen-sa parte agricola del Parco (che siestende nel complesso per più di100 ettari). In particolare, in que-sto momento, sono in corso i lavo-ri di restauro della corte colonicadella Montagnola di Sopra che sitrova in corrispondenza dell’in-gresso superiore del parco e unavolta rimessa a posto sarà adibita apunto di accesso e promozione del-l’area per i visitatori con anche ven-dita e degustazione di prodotti del-l’azienda agricola biodinamica chedimora al suo interno.Grazie all’associazione OrTalon,

poi, sono tantissime le iniziativeorganizzate nell’ambito dell’azien-da, fra cui la possibilità per chi vuo-le di coltivare la terra in cambiodei suoi prodotti. (per info:www.ortalon.org).

Paola Benedetta Manca© RIPRODUZIONE RISERVATA

Caffarra e i pretiuccisi dopo il ’45:«Violenza stolta»

Il Pdl applaude

Dentro Villa Talon,il parco apre le portedella memoria

Garagnani: «Serveuna commissioneparlamentaresu quegli anni»

Com’era, com’èVilla Talòn Sampieri (a fianco) e, sopra, i resti che saranno recuperati

Casalecchio Per il restauro dell’area investiti oltre 600 mila euro

8 Cronaca Venerdì 16 Aprile 2010 Corriere di Bologna

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MOSTRE, INCONTRI CON GLI AUTORI,DIBATTITI E ALTRO.SETTORE EDITORIA SPORTIVA(ALBUM, FIGURINE, RIVISTE, ECC...)

MOSTREMM ,EE INCONTRI CON GLI AUTORI,IDIBATTITI E ALTRO.SETTORESS EDITORIA SPORTIVA(ALBU(( MUU ,M FIGURINE,E RIVISTE,E ECC...)

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D a Bologna alla Spagna, all’Austria, alla Germania,alla Francia, fino in Russia: per quasi un secolo, fraSei e Settecento, il nome della famiglia Bibiena haindicato una dinastia di architetti e di scenografi

che hanno, più di altri, contribuito alla creazione del fasto edel gusto dell’invenzione del barocco. Con loro la vedutaprospettica e l’allestimento teatrale sono diventati diversi e intal forma hanno caratterizzato un’epoca. Originari dellaToscana (Bibbiena d’Arezzo) si trasferirono a Bologna conGiovanni Maria Galli che entrò nella bottega di FrancescoAlbani e si distinse con l’Ascensione di Cristo alla Certosa. Poisi misero in luce i suoi due figli, Francesco e Ferdinando, ilprimo dei quali allestì, fra l’altro, le grandi sale teatrali aVienna e a Nansy, il secondo, dopo aver lavorato a Parma e aPiacenza, fu sovrintendente agli spettacoli imperiali aBarcellona. A Bologna lasciò segni significativi nei palazziFantuzzi, Malvezzi e Ranuzzi, ma è ricordato, soprattutto, per isuoi tre trattati d’architetturanei quali teorizzò la veduta perangolo. Fu questa, infatti, lanuova prospettiva «allaBibiena» che allargò l’ampiezzadello sguardo dello spettatore elo coinvolse nel complessoscenografico. Giuseppe, figliodi Ferdinando, fabbricò scene emacchine di teatri e disegnòallestimenti e decorazioni perfeste a Linz, Praga e Graz ecatafalchi per maestosi funeralidi nobili personaggi. I suoifratelli, Giovanni Maria e Carlo,non gli furono da meno, e ilterzo, Antonio, legò il suonome alla storia di Bologna perla costruzione del TeatroComunale. Il precedentepubblico palcoscenico di CasaMalvezzi, presso SanSigismondo, dalle partidell’Università, era andatodistrutto in un incendio del 1745, e la Città lo sostituìsfruttando lo spazio lasciato libero dalla distruzione di PalazzoBentivoglio nel 1507. Chiamò a realizzare l’impresa l’allora piùillustre e disponibile dei Bibiena che però fu criticato ebersaglio di satire, sonetti, libelli, che lo misero «in verissimopericolo d’impazzire». Ma andò ugualmente avanti e finì illavoro nel 1763 quando, il 14 maggio, ci fu l’inaugurazionecon Il trionfo di Clelia scritto apposta da Christoph Gluck, ilcompositore della riforma del melodramma. Anche SanPietroburgo, Dresda e Bayreuth hanno testimonianze deilavori dei Bibiena, quindi, non a caso, la mostra loro dedicatada Bologna 2000 li ha definiti «una famiglia europea». Ma nonsolo: un allievo di Ferdinando, Giuseppe Antonio Landi, si èspinto infatti fin nelle terre di Spagna e Portogallo nelle Indieoccidentali e a Belem, capoluogo dello Stato del Parà, halasciato insigni monumenti architettonici che gli hanno datol’appellativo di «Bibiena dell’equatore».

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L’Italia dei preraffaelliti, in viaggio contro la noiaIl Dante della Divina Commedia e dellaVita Nuova. Gli affreschi di Giotto, ilprimo pittore che veste i protagonisti deisuoi affreschi con abiti contemporanei, ele opere del Beato Angelico. Sono gliesempi cui guardano i giovanipreraffaelliti, Dante Gabriel Rossetti,William Holman Hunt e John EverettMillais, quando nel settembre del 1848fondano una confraternita. Con la loropittura sospesa e ispirata al medioevo e

al Rinascimento (prima di Raffaello,come cita il loro nome) non voglionorinnovare solo l’arte, ma la cultura e lasocietà, contro la noia del moralismovittoriano. Per i Preraffaelliti l’Italia nonè solo la patria dei moti risorgimentali, èun modello e tappa obbligata. Presto siaffianca a loro John Ruskin, che con isuoi preziosi disegni cerca di tramandareai posteri l’architettura del suo tempo.Per la prima volta la mostra al Mar di

Ravenna indaga il rapporto deiPreraffaelliti con l’Italia, in un viaggio traopere per nulla scontate e sottolineacome questi giovani, visionari eirreverenti verso le tradizioni della RoyalAcademy, fossero degli anticipatori delsimbolismo e del surrealismo.

I Preraffaelliti e il sogno italianoMar, Ravenna, fino al 6 giugno

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Quando Bibienarischiò di impazzire

A proposito di un articolo re-lativo a un treno Frecciaros-sa che alcune notti fa è ri-masto fermo in galleria tra

Firenze e Bologna per 5 ore circa, acausa di un guasto alla linea dell’altatensione, ebbene sì: io e la mia fami-glia eravamo su quel treno! Prove-nienti da Roma, eravamo appena ri-partiti da Firenze, quando si è sentitoun rumore tipo una botta, come sequalcosa avesse colpito una carrozza,e immediatamente il treno ha frenatoe si è fermato: abbiamo poi saputoche era «volato» un pantografo e sierano spezzati i cavi dell’alta tensio-ne. Il personale ha poi tirato tutti i fre-ni a mano, carrozza per carrozza. Sia-mo rimasti fermi per circa 5 ore, conscarse informazioni soprattutto sui

tempi di ripartenza: all’inizio aveva-no preventivato 2 ore... Un locomoto-re— dopo circa 5 ore— ha poi traina-to il treno fino a Firenze Rifredi, e dalì siamo stati fatti salire su un altrotreno, che ci ha portati a Bologna (at-traverso la vecchia linea, dato chequella dell’Alta velocità era bloccata),dove siamo arrivati dopo le 3 di notte(invece che alle 21.37). Nota persona-le buffa: saliti su questo secondo tre-no, la mia bimba più piccola di tre an-ni (al suo primo viaggio ferroviario!)ha chiesto a mia moglie: «Mamma,ma questo treno funziona?». Scoprosul sito di Trenitalia che avrò dirittosolo a un’indennità del 50% del prez-zo del biglietto (trattandosi di ritardodi almeno 120 minuti). Inoltre scoproche potrò chiedere tale indennità solo

fra 20 giorni... Fedele al «principio»che spesso ci si impegna e ci si occupadi un problema solo quando si vienetoccati in prima persona, ho subito in-viato un reclamo a Trenitalia. Al di làdella mia vicenda personale, credoche i punti da me sollevati possano es-sere di interesse generale, riguardan-do tanti viaggiatori: il problema dei ri-tardi dei treni è infatti molto grave, eho letto che c’è anche un’inchiesta alriguardo della Procura di Torino.

Marco CalandrinoGentile signor Calandrino,Sì, c’è un’inchiesta conoscitiva

aperta dalla Procura di Torino all’ini-zio di quest’anno. La materia da ap-profondire sono appunto le nuove re-gole che Trenitalia si è data alla fine

del 2009 e che inaspriscono le multeper chi viaggia senza biglietto (sanzio-ne di 50 euro, più il biglietto, se si pa-ga a bordo, oltre i 224 euro se si pagaoltre il 16˚ giorno) e regolano i rim-borsi dovuti ai passeggeri per i treniin ritardo. Effettivamente, per un ri-tardo oltre i 120 minuti si ha diritto al50% del biglietto e la richiesta va inol-trata entro 30 giorni. Non mi risulta,invece, che la pratica di rimborso nonpossa essere effettuata subito ma sidebbano attendere venti giorni. Pos-so dirle con certezza che queste nuo-ve regole non soddisfano in alcunmo-do le associazioni dei consumatoriche attendono l’esito dell’indagine to-rinese nella speranza che venga «cor-retto il tiro» a favore dei viaggiatori.

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TRENO INMAXIRITARDOE SPERANZEDIRIMBORSO

Direttore responsabile:Armando NanniCaporedattore centrale:Marco Ascione

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Dalla tua partedi Gaia Giorgetti

In mostra Particolare diun’opera di E. Burne-Jones

Noi Bolognesi

di RACHELE FERRARIO

di CLAUDIO SANTINI

Antonio legòil suo nome al teatroComunale, operaper cui fu criticatoe bersaglio di satire,sonetti e libelli

La famiglia Bibiena,da Bolognaalla Germaniafino alla Russia,ha indicato unadinastia di architetti

L’intervento

Repliche

Testimonial

Dintorni d’arte

Prodi e la giunta Errani

Critiche

Famiglia

Con riferimento all’articolo «Scuola, la sorpresa delleiscrizioni», pubblicato lo scorso 14 aprile sul Corriere diBologna, segnalo che l’affermazione secondo cui sarebbe di133 unità «il saldo negativo per l’indirizzo Geometri alPaolini di Imola, da 192 iscritti a 59 quest’anno» è tratta dauna errata lettura della tabella fornita dalla Provincia. Il datoriferito al Paolini per l’anno scolastico 2009/2010 (192 iscrittida terza media) è riferito alle iscrizioni complessiveall’Istituto tecnico commerciale e per Geometri «L. Paolini»,mentre per l’anno scolastico 2010/2011 le iscrizioni sonosuddivise tra Istituto tecnico economico a indirizzo«Amministrazione finanza e marketing» (ex ITC) — che haavuto 102 iscritti nel 2010/11 a fronte dei 116 iscritti del2009/2010 — e Istituto tecnico tecnologico a indirizzo«Costruzioni ambiente e territorio» (ex Geometri) — che haavuto 59 iscritti nel 2010/11 a fronte dei 76 iscritti del2009/2010. Presso l’Istituto Paolini, pertanto, l’indirizzo exGeometri ha subito una diminuzione di 17 iscritti ma non unrecord negativo di 133 iscrizioni in meno, come evidenziatonella foto a centro pagina del giornale.

Davide FabbriDirigente scolastico

Istituto Paolini-Cassiano

Prendo atto della precisazione del preside, ma mi sonoattenuta alla tabella fornita dalla Provincia. Da questaemerge che, a fronte dei 192 nuovi iscritti da terza mediadell’anno 2009/2010 ai geometri, quest’anno ce ne sono 59;mentre 102 si sono iscritti all’ex ITC che (come spiega lostesso preside) è Istituto tecnico economico, indirizzoamministrazione finanza e marketing. Dunque, nulla a chevedere con i geometri. (m.ama.)

Scuola, i numeri del Paolini

In questi giorni si discute inevitabilmente su tutti i giornalidella nuova giunta regionale e dell’inevitabiletoto-candidature. È già stato ipotizzato al riguardo, e deltutto impropriamente, un sostegno del presidente RomanoProdi a una di queste candidature. Per questa ragione, ascopo preventivo, informiamo che il presidente Prodi si èastenuto e si asterrà dal dare consigli al riguardo e tanto piùsostegno a questo o quel nome.

On. Sandra ZampaPortavoce del presidente Romano Prodi

9Corriere di Bologna Venerdì 16 Aprile 2010

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Per Udinesi scaldaMutarelli

Lo psicologo: il timore di perdere si batte parlandosi. E la società rassicuri, come un papà

Palla al Bologna, e questavolta ci si augura che inquadrila porta. Tocca a Colomba e isuoi ragazzi centrare la rete.La società ha nuovamente fat-to il suo, ossia ha dato un se-gnale chiaro all’ambiente e al-la squadra confermando pri-ma il tecnico e ora Baraldi. Sulcontratto biennale del diretto-re generale mancano le firme,ma la scelta di rinnovare pub-blicamente la fiducia al dg èstato un passo verso la stabili-tà, importante per una realtàche vacillava ai piani alti comein campo. Che il club rimangain vendita a prescindere dal-l’annuncio di rinnovo di Baral-di non è un segreto. E che lamancanza delle firme sul con-tratto possa essere un tempo-reggiare in attesa di novità sulfronte vendita, è un’ipotesiche circolerà fino all’arrivo delbianco su nero. Ma che oggi,nel momento in cui il Bolognasi appresta ad affrontare il ru-sh finale di una salvezza vitaleper tutti, i Menarini abbianochiarito al mondo intero chi sa-rà il punto di riferimento perle prossime giornate e chissàmagari anche oltre, è unamos-sa importante e impegnativa.Francesca ci ha messo la fac-cia. E il patron ha avallato unascelta per niente leggera.«Non nego — dichiarava LucaBaraldi ai microfoni di PuntoRadio ieri — che il nostro rap-porto (suo con il Geometra,ndr) sia iniziato con una stimanon troppo calda, ma settima-na dopo settimana la fiducia siè sviluppata e ieri è culminatanell’accordo per due anni. Perme è una piccola conquista,non tanto per il contratto,quanto perché il geometra havalutato positivamente un cer-to modo di pensare calcio ri-spetto ad altre soluzioni chepotevano portare ad avere so-lo esperienze negative a miomodo di vedere». Il riferimen-to a Luciano Moggi, non ènemmeno velato.«Il mio rinnovo — rifletteva

il dg— è un segnale di compat-tezza nei confronti di squadra,allenatore e tifosi. La proprietàha manifestato con grande de-

terminazione le sue intenzionianche per il futuro: quello cheveniva ripreso dai media comeuna turbativa è stato rimosso.E’ un segnale di assunzione digrande responsabilità versochi va in campo, e mi aspettofin da Udine che ci sia voglia edeterminazione per fare la pre-stazione sul campo».I bis per Colomba e Baraldi

sono due attacchi che i Menari-ni hanno sferrato all’immobili-smo e all’incertezza, ora toccaall’allenatore e i suoi comincia-re a giocare e a segnare. Colom-ba («il primo che mi ha chia-mato dopo il rinnovo, e ribadi-sco che la mia fiducia nei con-fronti del mister dal punto divista umano e professionale èillimitata») annunciava ieri di

aspettarsi «una reazione im-portante» da parte della suasquadra. «In settimana abbia-mo parlato degli errori che ab-biamo commesso e abbiamo ri-flettuto sull’atteggiamento te-nuto in campo che non era ilnostro. Ora bisogna cercare ditirarci su».A guardare la partitella del

giovedì non c’era troppo di cuisorridere. L’attacco, in partico-lare, pareva in difficoltà. Co-lomba ha deciso di schierare iltridente allargando a turnoAdailton e Di Vaio in fascia, da-to che «Zalayeta non ha le ca-ratteristiche per fare quel tipodi gioco». Per il resto: Mutarel-li giocava con Casarini e Buscé

nella linea dei mediani al po-sto di Mudingayi, che però tor-nerà disponibile per la partitadi Udine (e dietro sarà ballot-taggio tra Lanna e Modestoper il ruolo di terzino sinistro).Oggi pomeriggio la squadrapartirà per il ritiro. Alla ricercadel Bologna perduto.

Francesca Blesio© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli accordi con Colomba e Baraldi hanno messo fine alle incertezze. Ora tocca alla squadraIl dg: «Ho conquistato la fiducia del geometra e ho evitato al Bologna esperienze negative»

Oggi la squadra sosterrà aCasteldebole una seduta diallenamento a porte chiuse e nelpomeriggio partirà in Friuli in vistadi Udinese-Bologna. Domaniinformazioni sulle nuoveagevolazioni per i biglietti

La «terapia»

La classificaIl match

Nicola Rossi, lei è uno psicoterapeuta(responsabile del Centro Mood che dal2009 collabora con l’Isokinetic per il re-cupero degli atleti infortunati) e seguele vicende del Bologna: cosa è successodomenica alla squadra?

«La sensazione è che le emozioni ab-biano preso il sopravvento sul «cogniti-vo», sulla concentrazione, sull’attenzio-ne e quindi sulla tattica e quegli schemimentali che in altre condizioni ti permet-tono di fare istintivamente la giocata, inautomatico».

Giocatori bloccati, quindi.«Sì, ma non perché non debbano avere

emozioni. Se c’è poca ansiadiventi timoroso, se ce

n’è troppa perdimen-te e corpo, mentrequella giusta latrasformi in rab-bia agonistica».

Nel secondotempo sembra-vano «morti».«Ansia di vince-

re (gestione del van-taggio) e timore di

perdere. Connubio dele-

terio. Quella che Shakespeare definiva “lapaura di essere felice”».

S’è rotto qualcosa.«La serie di sconfitte ha pesato. Se non

le smaltisci sale l’ansia del gruppo, chepoi si amplifica».

E l’allenatore cosa poteva fare?«Ci fosse stato un time out forse... Non

avrei voluto essere in Colomba e neppurein Di Vaio, il capitano, il cui ruolo non èaffatto secondario. Pensiamo a Zanetti oMaldini. L’allenatore deve conoscere il cli-ck della squadra, ma domenica forse c’erapoco da schiacciare».

Una settimana basta per rimettersi inpista?

« Il calcio è sport di squadra, ma nontotalmente di gruppo perché le individua-lità possono fare la differenza. Quando imigliori si integrano allora c’è il gruppo e

tutto funziona meglio. Ora è fondamenta-le la comprensione del blocco psicologicoavvenuto».

C’è poi lo spettro di 5 anni fa.«Ci fosse qualcuno che ha vissuto quel-

l’esperienza lo farei parlare con la squa-dra».

Con una vittoria il Bologna si ripren-de: è il calcio.

«Certo, ma per guarire serve una presta-zione convincente».

La confusione societaria può aver pe-sato negativamente?

«Possibile. Se un’azienda va male nonsi psicanalizza l’operaio, ma la dirigenza.La società deve essere come la mamma de-gli elefanti: guida il gruppo».

Un consiglio ai giocatori.«Parlare, non tacere».All’allenatore.«Saper ascoltare».Alla società.«Saper rassicurare, sinceramente, co-

me un bravo genitore».Ai tifosi.«Il Bologna è una fede, no? Quindi non

mollare mai».F. P.

© RIPRODUZIONE RISERVATASopra Adailton, nel tondoNicola Rossi

L’intervista Nicola Rossi consulente di Isokinetic analizza il momento mentale dei giocatori dopo 5 ko

Il Bologna è alquart’ultimo postoinseguita dall’Atalantaa sole tre lunghezze

La ripartenza

Dal campo

Il programma

Per Udine Colomba stapensando a schierarele tre punte: Adailton,Di Vaio e Zalayeta

«Bologna, hai paura di essere felice»

Servirà la capacità di ascoltodel tecnico, la disponibilitàdi tutti e soprattutto unaprestazione convincente

Tranquillo Nonostante le difficoltà Colomba mostra calma

Mai visto in campo, e ulti-mamente era pure sparitoda Casteldebole. E’ statodue giorni a Losanna perrispondere alla convoca-zione del Cas, Stephen Ap-piah per il suo contenzio-so con il Fenerbache. Il ri-sultato dell’udienza si avràtra qualche settimana enon ci dovrebbe essere al-cuna implicazione per ilBologna, che si era tutela-to prima di procedere con-trattualizzando il centro-campista. Il club di Istan-bul aveva messo fine alcontratto unilateralmentedopo che il giocatore ave-va chiesto di curarsi altro-ve e da lì era cominciato loscontro legale tra il club eil calciatore. Lo sfortunatoAppiah sta scalpitando perentrare, ma nonostante ilforfait di Guana e gli ulti-mi acciacchi di Mudin-gayi, difficilmente avràl’occasione di esordire conl’Udinese. Più facile chetorni in campo Mutarelli,acciaccato da una vita main pole per uno scampolodi gara. Udinese-Bolognasarà anche una sfida tra exinfortunati di lusso, che aoggi vede l’ex laziale invantaggio.

F. B.© RIPRODUZIONE RISERVATA

10 Venerdì 16 Aprile 2010 Corriere di Bologna

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È un chiaro segnaleche questa societàha il desiderio di andare avanti

La volata finale:VNere a Trevisoper restare seconde

Si torna a respirare aria di fidu-cia in casa Fortitudo. Le variecomponenti della società hannoricevuto ieri mattina il saldo dellemensilità di gennaio e febbraiochiudendo definitivamente un ca-pitolo buio di questa stagione trai Dilettanti, che ha tenuto in so-speso staff e squadra negli ultimitre mesi e mezzo del campionato.Il patron Gilberto Sacrati, a que-sto giro, ha mantenuto i patti sa-nando gli arretrati nell’ultimogiorno utile, cioè ieri, come pro-messo alla vigilia della Coppa Ita-lia di Foligno. Fine per ora dei mu-gugni (legittimi) negli spogliatoidei biancoblù.«È un giorno felice per tutti noi.

Il pagamento degli arretrati non so-lo ci fa piacere, ma ci regala fiduciain vista della fine della stagione»sottolineava ieri il coach fortitudi-no Finelli al termine della consue-ta seduta di allenamento. La squa-dra e lo staff tecnico, medico e diri-genziale avevano raggiunto il pun-to massimo di saturazione alla finedel mese di febbraio: ne era uscitauna inconsueta lettera pubblicaper raccontare della situazione didisagio che si respirava all’internodel club biancoblù. Parole che inrealtà sono state ascoltate dallaproprietà solo dopo un mese emezzo, ma che in ogni caso oggihanno raggiunto lo scopo principa-le di far tornare il sereno tra i corri-doi del PalaDozza.«È il segnale che questa società

ha il desiderio di andare avanti. Cisono state tante giornate ricche dibrutte notizie, ma oggi non dimen-tichiamoci che è una giornata posi-tiva» ragionava ieri coach Finellicon una voce finalmente serena,

frutto di un clima nuovamente di-steso. Così anche gli ingredientiper chiudere la stagione regolare eaffrontare i playoff con intensitàsembrano ritornare sul piatto dellaFortitudo. Che per la verità, va det-to, mai si è risparmiata sul campoanche nei momenti di massimo ab-bandono societario. Un attacca-mento alla squadra e una serietàprofessionale figlia anche di unrapporto stretto con la tifoseriaFortitudo. Prova regina la vittoriain Coppa Italia Dilettanti a Foligno:pur sempre un trofeo da metterein bacheca, in una stagione davve-ro difficile. Quel che conta oggi èaver coperto almeno una parte distagione, aggiungendo dunque

una motivazione in più all’obietti-vo primario di Finelli e della squa-dra: ottenere la promozione in Le-gaDue. I biancoblù stanno conti-nuando ad allenarsi in vista dell’ul-tima gara della stagione regolaredi domenica - al PalaDozza controRiva del Garda - e c’è ottimismoanche per quanto riguarda le con-dizioni fisiche di Gigena, unico in-fortunato del gruppo. «Potrebbesalire in campo domenica, non èancora detto. Oggi e domani valu-teremo meglio il suo recupero» hadichiarato Finelli che è già proiet-tato al 25 di aprile, giorno di aper-tura della serie playoff. L'Aquila ciarriva da seconda in classifica delgirone A, dietro solo a Forlì che la

stacca di due lunghezze ma con ilbialncio favorevole di 2-0 negliscontri diretti.COMUNE - Ora che i rapporti al-

l’interno della società hanno inboc-cato la strada della normalità, re-sta ancora una partita da giocare,la più importante: quella tra Sacra-ti e il Comune di Bologna.Il 21 aprile scade infatti il termi-

ne per l’ingiunzione del pagamen-to dei 6,4 milioni di euro del mu-tuo PalaDozza. Due le alternativeche sono a disposizione del pa-tron biancoblù Sacrati: sanare l’in-tera cifra o garantirne il pagamen-to attraverso un piano di smalti-mento quinquiennale. L'ultimo in-contro tra Sacrati e il sub-commis-sario con delega a Sport e Urbani-stica Michele Formiglio, si è con-cluso con un nulla di fatto. Ovverosenza garanzie efficaci e progettidefinitivi. Nel frattempo i tecnicidel Comune hanno stilato la setti-mana scorsa una ricognizione fina-le sulle effettive condizioni del Pa-laDozza. Analisi che sono statecompiute anche dai legali del pa-tron Sacrati con l’obiettivo, attra-verso una serie di verifiche, di mi-rare ad ottenere una rinegoziazio-ne del contratto e un abbassamen-to delle rate. Oppure inalternativa,una rivalutazione complessiva del-la struttura e delle opere svolte dal-la Fortitudo in questi anni in ter-mini di implemento della funzio-nalità del PalaDizza. Lunedì e mar-tedì potrebbero quindi essere gior-ni chiave per trovare un accordoma raggiunto negli oltre sei mesidi botta e risposta tra Palazzo D’Ac-cursio e Sacrati.

Elisa Fiocchi© RIPRODUZIONE RISERVATA

Boccata d’ossigeno per la Effe:Sacrati ha saldato gli arretrati

Felice

Domani sera a Treviso, la Vir-tus di Lino Lardo giocherànel luogo dove ha comincia-to a prendere forma. La squa-dra di quest’anno è infatti fi-glia dell’eliminazione patitain gara 5 dei quarti di finaledei playoff della scorsa sta-gione al Palaverde. Superan-do quello scoglio, i bianco-neri avrebbero guadagnatola licenza triennale di Eurole-ga, probabilmente il nucleobase non sarebbe statosmantellato e i volti che in-dossano la canotta biancone-ra oggi sarebbero stati più si-mili a quelli dello scorso an-

no. Di quella squadra facevaparte anche Earl Boykins, ilcui rapporto conflittuale e al-talenante con Matteo Boni-ciolli fu una costante dellaseconda parte di stagione,dalla «fuga» natalizia per leadenoidi del figlio in avanti.A sorpresa, però, nei giorniscorsi l’attuale coach dellaLottomatica ha fatto una te-lefonata proprio al suo explaymaker— che ha appenaconcluso la stagione Nbacon i Washington Wizards— chiedendogli se fosse di-sposto a giocare gli ultimidue mesi di campionato ita-liano con Roma. Operazioneperò impossibile a causa delregolamento Nba che nonpermette a Earl di liberarsi.

Luca Aquino© RIPRODUZIONE RISERVATA

Virtus

Pagate le mensilità di gennaio e febbraio. Coach Finelli: «Restituita la serenità alla squadra»

Coach Finellivisibilmentesoddisfatto peril pagamentodegli stipendi

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Leader Dusan Vukcevic

Fortitudo Resta il nodo PalaDozza: il 21 aprile il patron biancoblù dovrà spiegare al Comune come intende rifondare i 6 milioni dovuti

11SportCorriere di Bologna Venerdì 16 Aprile 2010

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Cultura

A nna Maria Cancellieriascolta. Ascolta la musi-ca, «con infinito piace-

re», ma ascolta anche chi le par-la. E lo fa con attenzione. Cosarara — potrebbe sembrare una

banalità ma a nostro avvisonon lo è affatto — trovare per-sone in ascolto. Una volta si stu-pì, e lo mise nero su bianco, an-che Elias Canetti. La nostra com-missiaria nonmanca un concer-to («Un amministratore dovreb-be seguirli per lavoro, ma io al

dovere d’ufficio ci aggiungo lamia gioia. Sono fortunata»).L’abbiamo incontrata anche in«trasferta» al Quirinale per ap-plaudire i solisti dell’OrchestraMozart. Finalmente un «politi-co» a Bologna che ama la musi-ca senza far finta. Con vero en-tusiasmo. Con una bella (e so-nora) risata fragorosa, la Cancel-lieri sembra possedere il rarodono di riuscire a trovare queldifficile equilibrio fra un’infor-malità carica di ironia e il distac-co garbato che richiede il ruolo

che ricopre. «Ma guardi— insi-ste più volte— che io sonomol-to ignorante in materia musica-le. Adoro la musica, ma ne sopoco, molto poco».

Non le credo.«Tutto quello che so di musi-

ca lo devo a uno dei miei duefigli. All’altro devo invece ilmio avvicinamento all’arte con-temporanea».

Ci racconti come andò.«Da ragazzino voleva andare

a sentire i concerti e noi lo ac-compagnavano».

E poi?«E poi ho cominciato ad ap-

passionarmi sempre più. Unavoltamio figlio ci portò a Lucer-na ad ascoltare Claudio Abba-do, che è un mito della nostra

famiglia».Risultato?«La musica, quando è giusta,

mi fa venire i brividi. Ma quelliveri. È normale? (risata, ndr)»

Si può anche piangere pertutto un concerto... Lei comevede Bologna dal punto di vi-sta musicale?

«Potrebbe fare un salto diqualità. Mi sembra chiusa in sestessa. Forse ha paura dei cam-biamenti».

In che senso?«C’èmolto fermento musica-

le, ci sono diverse realtà. Michiedo, ma è la crisi economicache frena? Non credo».

E cosa crede?«Chemanca il respiro del so-

gno. Bologna ha avuto un glo-rioso passato come Comunale,come Festival Jazz e credo chedovremmo provare a tornare aquei fasti. Voi però avete la for-tuna di avere Abbado in città.Mi chiedo se tutti se ne rendo-no conto».

Ce lo chiediamo in tanti.«Lo incontrerò oggi. Per me

è un’emozione, un’opportunitàstraordinaria, che dà senso al-l’esistenza».

Ha delle proposte per il Ma-estro?

«Farò tutto quello che potròper realizzare i suoi progetti.L’ho sentito parlare di quel me-raviglioso progetto sociale emusicale venezuelano di JoséAntonio Abreu. Mi piacerebbeportarlo in una qualche forma aBologna».

Cos’altro ha notato finorain città?«Ho apprezzato la rassegna

di Bologna Festival dedicata aibambini. L’educazione musi-cale deve cominciare dalla te-nera età».

Solo che in Italia...«È vero. Sa che mio figlio,

quello appassionato musicofi-lo, prendeva sempre 4 a scuolain musica? È il metodo (noioso)di insegnamento che allontanai giovani».

Anche gli insegnanti.«È proprio per questo che mi

ha colpito il Sistema giovanile einfantile venezuelano. Lì i risul-tati si vedono. E non è questio-ni di soldi. Se uno deve impara-re il golf o lo sci, deve fare uninvestimento economico, ma lamusica, è lì. Richiede solo dellabuona volontà».

La sua idea?«Un’estate musicale. Intanto

ho parlato con gli organizzatoridi jazz, poi incontrerò gli altri».

Cosa pensa della musicacontemporanea?

«Sto provando a capire Nonoe Stockhausen».

Compositore preferito?«Uhh, Mozart, vede che sono

scontata...(risata, ndr)».Primo ricordo musicale?«Mia madre che canticchiava

O surdato nnammurato»[email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

In Pinacoteca con Luigi Ficacci e Ferdinando Tagliavini

La Cancellieri: «Bologna dovrebbe fare un salto di qualitàLa città ha la fortuna di avere una persona come Abbado»

&Tempo libero

Altro che la scelta se suonare Bachal clavicembalo o al pianoforte. Cer-to, nel caso delle Variazioni Gold-berg non dovrebbero esserci dubbisullo strumento a cui il Kantor di Lip-sia ha destinato la sua Aria con diver-se variazioni. Ma non ci sono dubbiche, senza il pianoforte e senzaGlenn Gould, le Variazioni Goldbergnon sarebbero diventate un oggettodi culto, pronte a subire le più singo-lari trasmutazioni, suonate da untrio d’archi o da un’arpa.Più singolare ancora affidare ciascu-

na variazione ad un pianista diversocome accadrà domani sera – ore 21-all’Auditorium della Chiesa Avventi-sta con un appuntamento che radunatrentadue pianisti bolognesi d’origineo d’adozione nell’ambito della rasse-gna La virtù in musica promossa daLeone Magiera. In mezzo la fauna deivolontari pianisti – il concerto è pro-mosso dall’associazione ApriLamentee Zonta Club a favore della Fa.Ne.P. diBologna, – conmusicisti di varia estra-zione ed età. Sono in ordine di appari-zione ai due gran coda piazzati sul pal-

co: Paola Peresson, Marco-Fabio Pini,Dragan Babic, Doria Cantatore, MariaRomana Furfaro, Alessandra Mostac-ci, Giovanni Neri, Mensi Manka, IreneCalamosca, Fabrizio Festa, Mari Fuji-no, Daniele Furlati, Elena Valentini,Gino Brandi, Paolo Dirani, FrancescaBacchetta, Stefano Malferrari, Rober-to Lauro,Marina Cavana, Claudia D’Ip-polito, Luigi Caselli, Alberto Spinelli,Gaia Pizzirani, Daniela Landuzzi, Car-lo Mazzoli, Franco Venturini, FlorianaFranchina, Mauro Landi, Luigi Di Ilio,Alice Martelli Un precedente ci riportaindietro nel tempo, alla Carnegie Halldi New York dove nel nome di Bach siadunò il Gotha del pianismo del tem-po. Il racconto della nascita delle Va-riazioni Goldberg è proprio come unodi quei racconti di fate. Bach scrissel’Aria per combattere l’insonnia chetormentava il conte Keyserlingk, am-basciatore di Russia presso la corte di

Sassonia, dove il musicista era investi-to del titolo di compositore reale. Unallievo di Bach, Johann Gottlieb Gold-berg sedeva alla tastiera in una stanzaattigua alla camera da letto del contee suonava sera dopo sera le variazionibachiane ricompensate con cento lui-gi d’oro. Nessun artificio è trascuratoeppure tutti gli artifici sono trasfigura-ti da una costruzione che li rende ne-cessari. E poi arriva l’estremo gesto ri-chiesto da Bach a Goldberg ed a tuttiquelli che hanno tenuto dietro al pri-mo esecutore di queste pagine: ripete-re l’Aria. È la stessa sarabanda che siera snodata prima delle trenta varia-zioni, ma non sembra più la stessa.Perché nel tema iniziale chiaro e ar-rendevole la memoria ha depositato ildisegno sovrapposto di tutte le varia-zioni susseguitesi le une alle altre.

Alessandro Taverna© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ora sto provando a capirela musica di Luigi NonoDevo a uno dei miei figli

l’amore per la musica

Il mio compositore preferito?Dico Mozart. Sono scontata?

Porterei il progetto sociale diJosè Antonio Abreu in città

«Vorrei un’estate musicale»

Chiesa AvventistaDomani per la rassegna «Virtù in musica» verranno eseguite le Variazioni Goldberg

Insieme

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Ecco il censimento degli organi antichi (e dimenticati)

Farò tutto quello cheposso per realizzare iprogetti del Maestro

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Mentre la ventiduesima edizione del festival Organi antichi si è apertacon enorme successo di pubblico e a maggio si appresta a celebraredue importanti anniversari - rispettivamente quello per i 500 anni dellanascita di Antonio De Cabezòn, compositore spagnolo vissuto tra Rina-scimento e Barocco, e quello per i 200 anni della nascita di Robert Schu-mann - oggi pomeriggio alle 18, nella Pinacoteca Nazionale di Bologna,verrà presentato al pubblico il censimento degli organi della Provincia eArcidiocesi di Bologna. L’incontro sarà condotto da Luigi Ficacci, soprin-tendente ai Beni Culturali di Bologna; parteciperanno anche Maria Gra-zia Filippi, docente al conservatorio Martini, e il maestro Luigi Ferdinan-do Tagliavini. Si stima che il patrimonio di organi antichi sul territorio

bolognese sia non solo notevole dal punto di vista della quantità (quasi400 sono gli strumenti elencati), ma anche straordinaria per antichità equalità artistica. L’organo di San Petronio ad esempio, realizzato nel1471, è considerato uno dei più antichi al mondo e a questo si accompa-gnano per fama altri strumenti opera di autori molto noti come Lorenzoda Prato, Cipri, Malamini, Colonna e Traeri. Il censimento che verrà pre-sentato oggi è stato intrapreso nel 2002 dallo studioso ed esperto OscarMischiati, oggi scomparso, ed è stato arricchito con la documentazionefotografica di ogni strumento allo scopo di creare una precisa identitàriconoscibile e finalizzata ad una più capillare attività di tutela. (A. Rin.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

di HELMUT FAILONI

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«Maratona Bach» con 32 pianisti bolognesi

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Foto di gruppocon i trentaduepianistiche domanisi prestanoad affrontarele «VariazioniGolberg»alternandosiallo strumentoSono tuttibolognesio d’adozione

Soprintendente Luigi Ficacci

12 Venerdì 16 Aprile 2010 Corriere di Bologna

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La zuppa e la Resistenza? Se è zuppaimmaginaria il nesso c’è. La bibliote-ca Lame di via Marco Polo, in collabo-razione con il Festival Internazionaledella Zuppa, invita oggi i bambini dai7 ai 12 anni a un laboratorio per dif-fondere i valori della Resistenza. Ele-na Luppi cucinerà, appunto, la zuppaimmaginaria, Luciano Michelini, par-tigiano bolognese, dialogherà con ilpubblico (alle 17.30. Secondo incon-tro il 23. Info 051/6350948). Gli aspi-ranti scienziati (sensibili alla biodiver-sità) possono cimentarsi in un labora-torio rigorosamente verde alla libre-ria Coop.Ambasciatori di via Orefici(alle 16, età: 5-10 anni. Ingresso libe-ro). 'In un mare di fossili' è invece laproposta del museo di Palazzo Poggi,una nuova serie di attività per avvici-nare i bambini alla ricca collezione difossili e conchiglie (domani alle15.15, domenica alle 11. Età: 6-8 anni.Info 051/2099610). Ma non manche-ranno teatro e cinema. Per il teatro c’èil Testoni Ragazzi, che aspetta tutti do-menica alle 16.30 con lo spettacolo«In volo» dedicato a Gustav Mesmer,l’Icaro di Lautertal (4-8 anni, info051/4153800). Per Schermi e lavagneinfine, una domenica per cinefili. ConNel paese delle creature selvagge, alLumière alle 16, e Alvin Superstar 2,all’Antoniano alle 17.45. (Pa. Ga.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Bologna è una città che ormai sentonoun po’ loro, dato che in questi ultimi annivi si sono aggirati spesso durante le ripresedel serial tv sull’ispettore Coliandro, il per-sonaggio creato da Carlo Lucarelli. Ancheora che la serie italiana più venduta all’este-ro dai tempi de La piovra è stata sospesa,con tanto di nascita del comitato RidateciColiandro, i Manetti Bros., registi stracultlegati a produzioni di genere di grande for-tuna come Zora la Vampira con Verdone oil digitale Piano 17, tornano oggi a Bolognaper tenere una lezione su come la sceneg-giatura si trasforma in un film. Ad ospitarliè l’associazione Finzioni, che raggruppa va-ri scrittori e scenggiatori bolognesi, da Lu-carelli a Rigosi, da Cogo a Cotti, all’interno

del corso La tua sceneggiatura in sei mesi,che sta proseguendo aprendosi in alcuni in-contri ad uditori d’occasione con un costodi 70 euro.Venti i posti disponibili per la lezione dei

due fratelli romani, in programma dalle 18alle 22 presso l’hotel Mercure Bologna Cen-tro, di fronte alla stazione. A differenza dialtre famose coppie di registi fratelli come iCoen, i Manetti ammettono di non riuscirea dividersi i compiti rigorosamente, anchese Antonio è più operatore e Marco si con-centra maggiormernte sulla direzione degliattori. In risposta allo stop imposto a Colian-dro, gli autori di Torino boys hanno pensa-to bene di rilanciare, costituendo una pro-pria casa di produzione indipendente chepotrebbe iniziare la sua avventura con unfilm in fantascienza in 3D, 2016. L’arrivo diWong, il cui protagonista alieno potrebbeessere realizzato in digitale. Per non parlare

dei molti altri progetti in cantiere con Giam-paoloMorelli, il volto del Coliandro televisi-vo. L’abbinamento tra cinema di genere elow budget è una delle chiavi che verrà toc-cata nell’incontro con i due fratelli, sceneg-giatori loro malgrado, almeno stando aquanto hanno dichiarato loro stessi: «A noipiace fare i registi, e se trovassimo dellebuone sceneggiature rinunceremmo volen-tieri alla scrittura. Ma purtroppo in Italianon si girano film di genere, ed è difficiletrovare delle storie giuste per noi".Dopo i Manetti, toccherà domani al napo-

letano Nicola Giuliano, produttore di fidu-cia dei film di Paolo Sorrentino da Le conse-guenze dell’amore a Il divo, passando perLa ragazza del lago e La doppia ora, tenereuna lezionemagistrale sul contesto produt-tivo internazionale. Alle stesse condizionidell’incontro con i Manetti, 20 posti e 70 eu-ro, l’incontro con Giuliano, fondatore conFrancesca Cima della Indigo Film, si snode-rà dalle 9,30 alle 18,30 presso l’hotel Europadi via Boldrini 11 (informazioni allo0515875030). Un’occasione preziosa per car-pire a uno dei produttori più audaci di que-sti anni i segreti di unmestiere che l’ex rug-bista, cresciuto con Sorrentino nello stessoquartiere di Napoli, ha definito «un eserci-zio di logica applicato all’arte perché trova-re soluzioni che rendano le risorse più fun-zionali alla storia è un atto creativo».

Piero Di Domenico© RIPRODUZIONE RISERVATA

Dietro le quinte del cinemaOggi i registi Manetti Bros. terranno una lezione su come la sceneggiatura diventa filmDomani Nicola Giuliano, produttore di fiducia di Sorrentino, parlerà di mercato globale

E oggi zuppae Resistenza

Le lectio magistralis L’associazione «Finzioni» ospita le conferenze dei cineasti all’Hotel Mercure

A sinistra NicolaGiuliano,produttore perPaolo Sorrentinodi film «cult» comeLe conseguenzedell’amore»,«Il divo» (fotosotto a destra),«La ragazza dellago» (foto sottoa sinistra)e «La doppia ora»A destra invecela coppia («cult»anche loro)di registiManetti Bros.

I Manetti

Il muratore

di Patrizia Garuffio

Week end per i bimbi

Ciao muratore che impasti il cementoNei giorni di sole, nei giorni di ventoQuanti mattoni hai posato a faticaNel muro di strada per far la tua vitaQuanti sorrisi hai donato ai passantiCon braccia possenti per travi pesantiCiao muratore che torni contentoNei giorni di sempre, nei giorni di vento

Immagini

«Purtroppo in Italia non si girano film digenere, ed è difficile trovare delle storieper noi. Per questo ce le scriviamo»

[email protected]© RIPRODUZIONE RISERVATA

DivertimentoBambini che giocano

Giochi diparole

13Tempo LiberoCorriere di Bologna Venerdì 16 Aprile 2010

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MUSICA

LOCOMOTIVVia Serlio, 25Tel. 347/5702688Concerto di Samuel KatarroRelease party di «The Halfduck Mystery» di SamuelKatarro.Ore 21.30

CANTINA BENTIVOGLIOVia Mascarella, 4Tel. 051/265416Joe Farnsworth residencyJoe Farnsworth alla batteria, Nico Menci al piano, PieroOdodrici al sax tenore e Paolo Benedettini alcontrabbasso.Ore 22.30

BRAVO CAFFEVia Mascarella, 1Tel. 051/266112

Giò De Luigi sul palcoGiò De Luigi si muove fra i generi, va da Al Green aStevie Wonder, da Al Jarreau a Marvin Gaye.Ore 22.30

COVOVia Zagabria, 1Tel. 051/50581Crystal Antlers e Times New VikingStasera dal vivo Crystal Antlers e Times New Viking.Ore 22

FIENILE FLUO'

Via di Paderno, 9Tel. 051/589636Nelson Machado duoNelson Machado duo, una serata all'insegna dellasuadente musica brasiliana fra samba e bossa nova.Ore 22

CHEZ BAKERVia Polese, 7Tel. 051/223795Claudio Chiara quartetSul palco Claudio Chiara al sax, Daniele Gorgone alpiano, Nino Pellegrini al contrabbasso, Andrea Melanialla batteria.Ore 22

Lillo & Greg

Benni e Fellini

Oggi e domani alle Celebrazioni lo spettacolo della coppia di comici:«NellaBaita degli spettri rompiano gli schemi dell’horror ridendo»

C’è il playboy Fausto, la mente vivaceLeopoldo, l’eterno bambino Alberto(quello della beffarda pernacchia aglioperai con il gesto dell’ombrello), ilgiocatore incallito Riccardo e Moral-do che aveva capito tutto e infatti sene andrà lontano. Una bella faunaquella de I Vitelloni di Fellini, non c’èche dire, un assortimento di perso-naggi degno degli avventori de Il barsotto il mare o degli animali di Strana-landia. Non poteva che essere alloraStefano Benni a presentare il film que-sta sera alle 20 al Lumiere, nell’ambi-to della retrospettiva che fa da contor-

no alla mostra «Fel-lini. Dall’Italia allaluna» in program-ma al MamBo. Lapellicola, secondolungometraggio delregista dopo Lo sce-icco bianco - se siesclude la co-regiadi «Luci del varietàcon Alberto Lattua-

da - è uno scanzonato omaggio, di-staccato ma non troppo, alla Riminidella sua adolescenza, reinventata sul-la spiaggia di Ostia, sfondo alle vicen-de di quelli che qualcuno avrebbe po-tuto definire cinque «bamboccioni«.Giovani spensierati che fuggono i do-veri della routine proprio come, anco-ra oggi al cinema, accade ai loro nipo-ti, i protagonisti dei film di Muccino.In apertura di serata anche un brevedocumento in cui lo stesso Fellini par-la del film.

A. Rin.© RIPRODUZIONE RISERVATA

La trama parla di cinque ragazzi in parten-za per una vacanza in una baita, presto rovi-nata da imprevisti da incubo tra automobilifantasma, clacson immaginari, guasti inspie-gabili, per non specificare, una volta che i no-stri arrivano a destinazione, dei luoghi e deiloro abitanti che definire inquietanti è direpoco. Se qualcuno ha già associato questabreve situazione a un film horror non è fuoristrada. Perché il nuovo spettacolo di e conLillo & Greg stasera e domani al teatro delleCelebrazioni, La baita degli spettri (ore 21,info 051/6153370-74, con loro Virginia Raffa-ele, la bolognese Chiara Sani, Emanuele Sal-ce e Danilo De Santis) è una commedia, spie-gano i due attori, qui anche registi, «ironicae dissacratoria che sfalda i luoghi comunidel genere horror».

Magari prima o poi arriva anche il mania-co...

Greg: «Di più. Nella baita maledetta c’è ilfantasma di un maniaco criminale che anco-ra sembra aggirarsi tra le mura di quel rifu-gio. Da lì avvengono tutti i classici accadi-menti del cinema horror, dagli immancabiliscricchiolii all’arrivo di uno strano imbalsa-

matore. Con classico finale a sorpresa».Lillo: «Rompere gli schemi dell’horror con

gli ingredienti della comicità, del resto, è unmetodo che nel cinema ha sempre funziona-to. Frankenstein Junior insegna».

In che modo avete portato l’horror dalloschermo al palco?

G.: «Nel modo più cinematografico possi-bile. A un certo punto, come se fossimo in undvd, mostreremo anche i contenuti speciali,le scene tagliate, i provini e tutti i tipici extra.Tutto si sviluppa in un metalinguaggio».

Alla scrittura si è dedicato solo lei, Greg?

«Per forza: sono il meno pigro dei due. Luisi adagia sugli allori. La verità è che non rie-sco a stare fermo. In questo periodo ad esem-pio ne sto scrivendo altre e spero che riuscire-mo e metterle in scena».

Ci spiegate perché avete definito questauna commedia in due atti e cinque cadutedi tono?

L.: «Quello è un altro momento surreale edemenziale e cinico dello spettacolo. Antici-pate da un segnale acustico e luminoso, fac-ciamo cinque battutacce facili e grossolaneper i palati meno delicati, disseminate nel cor-

so dello spettacolo. Puro cabaret per chi ci se-gue e ci conosce da tempo».

Il cinismo è uno dei punti imprescindibi-li nel vostro lavoro. Vi ponete dei limiti ol-tre ai quali non si può andare?

L.: «Ci censuriamo da soli. Ormai lo capia-mo ad orecchio».

G.: «Comunque, la tradizione della nostramigliore commedia all’italiana, che noi amia-mo, era satura di cinismo. Chi non ricorda ifilm anni ’60 e ’70 di Sordi o Tognazzi?».

Paola Gabrielli© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nelle immagini ilduo Lillo & Gregstasera e domanial teatro delleCelebrazioni, conla «La baita deglispettri». Con loroVirginia Raffaele,la bologneseChiara Sani,Emanuele Salcee Danilo DeSantis

VIVIBOLOGNA

Carnet Incontri

RisateLumière

PRIME VISIONIARLECCHINO Via Lame, 57 - Tel. 051.52.22.85 AD SBL’uomo nell’ombra 15.00-17.30-20.00-22.30 €8,00Thriller Regia di R. Polanski, con E. McGregor, P. Brosnan

BRISTOL Via Toscana, 146 Il Piccolo Nicolas e i suoi... 20.30-22.30 €8,00Commedia Regia di L. Tirard, con K. Merad, V. Lemercier

CAPITOL Via Milazzo, 1 - Tel. 051.24.10.02 AD SBFantastic Mr. Fox Sala 4 15.30-17.30-19.30-21.30 €8,00Regia di W. Anderson

From Paris with Love Sala 3 16.30-18.30-20.30-22.30 €8,00Regia di P. Morel, con J. Travolta, J. R. Meyers

Scontro tra Titani 3D 1 - 3D 15.30-17.50-20.10-22.30 €10,00Regia di L. Leterrier, con S. Worthington, L. Neeson

Shutter Island, VM14 2- 3D 17.30-20.00-22.30 €8,00Thriller Regia di M. Scorsese, con L. Di Caprio, M. Ruffalo

CHAPLIN (EX TIFFANY) P.ta Saragozza, 5 - Tel. 051.58.52.53 AD SBPerdona e dimentica 16.30-18.30-20.30-22.30 €8,00Regia di T. Solondz, con A. Sheedy, C. Hinds

EUROPA CINEMA via Pietralata, 55/a - Tel. 051.52.38.12 ADDepartures 15.00-17.30-20.00-22.30 €8,00Commedia Regia di Y. Takita, con M. Motoki, T. Yamazaki

FOSSOLO Via Lincoln, 3 - Tel. 051.54.01.45 AD SBHappy Family 20.30-22.30 €7,50Commedia Regia di G. Salvatores, con M. Buy, F. De Luigi

JOLLY Via Marconi, 14 - Tel. 051.22.46.05 AD SBIl Piccolo Nicolas e i suoi... 15.30-17.30-19.30 €8,00Commedia Regia di L. Tirard, con K. Merad, V. LemercierIl profeta 21.30 €8,00Drammatico Regia di J. Audiard, con T. Rahim, N. Arestrup

LUMIERE Via Azzo Gardino, 65 - Tel. 051.21.95.311 ADSimon Konianski Scorsese 18.30-20.30-22.30 €7,00Commedia Regia di M. Wald, con M. Wald, J. Zaccai

LUMIERE Via Azzo Gardino, 65 - Tel. 051.21.95.311 I vitelloni Off. 20.00 €6,00Regia di F. Fellini, con F. Interlenghi, A. Sordi

L’uomo che verrà Off. 17.45-22.30 €6,00Drammatico Regia di G. Diritti, con A. Rohrwacher, M. Sansa

MEDICA PALACE CINETEATROVia Montegrappa, 9 - Tel. 051.22.13.62 AD SBGreen Zone 15.30-17.50-20.10-22.30 €8,00Avventura Regia di P. Greengrass, con M. Damon, G. Kinnear

MEDUSA CINEMA - THE SPACE CINEMA V.le Europa - Tel. 89.21.11 AD SBAlice in Wonderland 3D Sala 6 15.00 €11,00Fantasy Regia di T. Burton, con J. Depp, M. WasikowskaBasilicata Coast to Coast Sala 7 17.40-22.30-01.00 €8,00Commedia Regia di R. Papaleo, con A. Gassman, P. BrigugliaColpo di fulmine - Il... Sala 8 15.30-20.15 €8,00Avventura Regia di G. Ficarra, J. Requa, con J. Carrey, E. McGregorDragon Trainer 3D Sala 6 17.30-19.55-22.15-00.40 €11,00Fantasy Regia di D. DeBlois, C. SandersFantastic Mr. Fox Sala 5 15.50-17.55-20.05-22.10-00.20 €8,00

Regia di W. AndersonFrom Paris with Love Sala 9 15.40-18.00-20.20-22.40-00.55 €8,00Regia di P. Morel, con J. Travolta, J. R. MeyersGreen Zone Sala 1 14.55-17.25-19.55-22.30-01.00 €8,00Avventura Regia di P. Greengrass, con M. Damon, G. KinnearHappy Family Sala 7 15.20-20.10 €8,00Commedia Regia di G. Salvatores, con M. Buy, F. De LuigiIl cacciatore di ex Sala 3 14.50-17.20-19.50-22.20-00.45 €8,00Commedia Regia di A. Tennant, con G. Butler, J. AnistonL’uomo nell’ombra Sala 4 15.45-18.40-21.35-00.25 €8,00Thriller Regia di R. Polanski, con E. McGregor, P. BrosnanLa vita è una cosa meravigliosa Sala 8 17.45-22.45 €8,00Commedia Regia di C. Vanzina, con G. Proietti, N. BrilliScontro tra Titani 3D Sala 2 15.10-17.35-20.00-22.25-00.50 €11,00Regia di L. Leterrier, con S. Worthington, L. Neeson

NUOVO NOSADELLA Via L. Berti n. 2/7 - Tel. 051.52.15.50 AD SBE’ complicato Sala Berti 19.15-21.30Commedia Regia di N. Meyers, con M. Streep, S. MartinLa vita è una cosa ... Sala Scalo19.30-21.30Commedia Regia di C. Vanzina, con G. Proietti, N. Brilli

ODEON Via Mascarella, 3 - Tel. 051.22.79.16 SBBasilicata Coast to Coast Sala A 15.45-18.00-20.15-22.30 €8,00Commedia Regia di R. Papaleo, con A. Gassman, P. BrigugliaCella 211 Sala C 15.45-18.00-20.15-22.30 €8,00Regia di D. Monzon, con C. Bardem, L. TosarHappy Family Sala B 16.00-18.10-20.20-22.30 €8,00Commedia Regia di G. Salvatores, con M. Buy, F. De LuigiOltre le regole Sala D 16.00-18.10-20.20-22.30 €8,00Regia di O. Moverman, con B. Foster, S. Morton

RIALTO STUDIO Via Rialto, 19 - Tel. 051.22.79.26 AD SBI gatti persiani Sala 1 16.30-18.35-20.40-22.45 €8,00Regia di B. Ghobadi, con H. Behdad, A. KoshanejadIl concerto Sala 2 15.30-17.50-20.10-22.30 €8,00Commedia Regia di R. Mihaileanu, con M. Laurent, A. Guskov

ROMA D’ESSAI Via Fondazza, 4 - Tel. 051.34.74.70 AD SBMine vaganti 15.15-17.40-20.05-22.30 €8,00Commedia Regia di F. Ozpetek, con R. Scamarcio, A. Preziosi

SMERALDO Via Toscana, 125 - Tel. 051.47.39.59 AD SBGreen Zone 20.15-22.30 €7,50Avventura Regia di P. Greengrass, con M. Damon, G. Kinnear

SECONDE VISIONIANTONIANO Via Guinizelli, 3 - Tel. 051.39.40.212 AD SBIo, loro e Lara 20.20-22.30 €5,00Commedia Regia di C. Verdone, con C. Verdone, L. Chiatti

BELLINZONA D’ESSAI via Bellinzona, 6 - Tel. 051.64.46.940 ADGenitori & figli: Agitare bene ... 21.00 €6,00Commedia Regia di G. Veronesi, con S. Orlando, L. Littizzetto

GALLIERA Via Matteotti, 25 - Tel. 051.41.51.762 ADSoul Kitchen 21.00 €5,00Commedia Regia di F. Akin, con M. Bleibtreu, B. Unel

ORIONE Via Cimabue, 14 - Tel. 051.38.24.03 AD SBInvictus 20.00-22.30 €5,00Avventura Regia di C. Eastwood, con M. Damon, M. Freeman

PROVINCIA

BAZZANO

ASTRA Via Mazzini, 14 - Tel. 051.83.11.74 ADL’uomo nell’ombra 20.10-22.30 €7,00Thriller Regia di R. Polanski, con E. McGregor, P. Brosnan

CINEMAX V.le Carducci, 17 - Tel. 051.83.11.74 AD SBL’uomo che verrà Sala 1 20.40-22.30 €7,00Drammatico Regia di G. Diritti, con A. Rohrwacher, M. SansaPercy Jackson e gli dei ... Sala 2 20.20-22.30 €7,00Avventura Regia di C. Columbus, con L. Lerman, P. Brosnan

STAR Via Mazzini, 14 - Tel. 051.83.11.74 AD SBScontro tra Titani 3D 20.30-22.30 €9,00Regia di L. Leterrier, con S. Worthington, L. Neeson

CA’ DE’ FABBRI

NUOVO MANDRIOLI Via Barche, 6 - Tel. 051.66.05.013 AD SBScontro tra Titani 21.15 €7,00Regia di L. Leterrier, con S. Worthington, L. Neeson

CASALECCHIO DI RENO

UCI CINEMAS MERIDIANA Via Aldo Moro, 14 - Tel. 89.29.60 AD SBAlice in Wonderland 3D Sala 1 22.30 €9,00Fantasy Regia di T. Burton, con J. Depp, M. WasikowskaCella 211 Sala 6 17.35-20.10-22.40 €8,00Regia di D. Monzon, con C. Bardem, L. TosarColpo di fulmine Sala 9 17.15-22.35 €8,00Avventura Regia di G. Ficarra, J. Requa, con J. Carrey, E. McGregorDragon Trainer 3D Sala 4 17.30-20.00 €9,00Fantasy Regia di D. DeBlois, C. SandersE’ complicato Sala 2 19.45 €8,00Commedia Regia di N. Meyers, con M. Streep, S. MartinFantastic Mr. Fox Sala 9 17.25-19.45-22.00 €8,00Regia di W. AndersonHappy Family Sala 5 17.10-19.40-22.10 €8,00Commedia Regia di G. Salvatores, con M. Buy, F. De LuigiIl cacciatore di ex Sala 3 17.15-19.50-22.25 €8,00Commedia Regia di A. Tennant, con G. Butler, J. AnistonL’uomo nell’ombra Sala 7 16.30-19.30-22.30 €8,00Thriller Regia di R. Polanski, con E. McGregor, P. BrosnanScontro tra Titani 3D Sala 8 17.25-20.05-22.35 €9,00Regia di L. Leterrier, con S. Worthington, L. Neeson

CASTEL SAN PIETRO

JOLLY Via Matteotti, 99 - Tel. 051.94.49.76 ADLa vita è una cosa ... 21.00 €6,50Commedia Regia di C. Vanzina, con G. Proietti, N. Brilli

IMOLA

CRISTALLO Via Appia, 30 - Tel. 0542.23033 ADScontro tra Titani 20.30-22.30 €6,50Regia di L. Leterrier, con S. Worthington, L. Neeson

DON FIORENTINI CINETEATRO Viale Marconi, 31 - Tel. 0542.28714 AD SBL’uomo nell’ombra 21.00 €6,50Thriller Regia di R. Polanski, con E. McGregor, P. Brosnan

LAGARO

MATTEI Via del Corso, 58 - Tel. 328.46.39.357 Happy Family 21.15 €6,20Commedia Regia di G. Salvatores, con M. Buy, F. De Luigi

PORRETTA TERME

KURSAAL Via Mazzini, 42 - Tel. 0534.23056 E’ complicatoCommedia Regia di N. Meyers, con M. Streep, S. Martin

RASTIGNANO

STARCITY CINEMAS Via Serrabella, 1 - Tel. 051.62.60.453 AD SBFrom Paris with Love Sala 3 20.30-22.30 €7,50Regia di P. Morel, con J. Travolta, J. R. MeyersGreen Zone Sala 4 20.10-22.30 €7,50Avventura Regia di P. Greengrass, con M. Damon, G. KinnearL’uomo nell’ombra Sala 2 -3D21.15 €7,50Thriller Regia di R. Polanski, con E. McGregor, P. BrosnanMine vaganti Sala 5 20.10-22.30 €7,50Commedia Regia di F. Ozpetek, con R. Scamarcio, A. PreziosiScontro tra Titani Sala 1 20.30-22.30 €7,50Regia di L. Leterrier, con S. Worthington, L. Neeson

Cinema Bologna

La nuova avventura epica di Alicenasce dalla fantasia visionaria diTim Burton. Un nuovo capitolo perAlice che oramai diciannovennetorna nel mondo incantato dove siera trovata da bambina.

Medusa Cinema Bologna - TheSpace Cinema, Uci CinemasMeridiana.

FANTASYAlice in Wonderland

Juan Olivier è al suo primo incaricoda secondino in un carcere dimassima sicurezza. Si presenta allavoro con un giorno d’anticipo.Mentre visita il braccio piùpericoloso viene colpito da unframmento d’intonaco.

Odeon, Uci Cinemas Meridiana,Century CineCi.

AZIONECella 211

THRILLERFrom Paris with Love

La vita idilliaca della famiglia Fox èpregiudicata dal Signor Fox cheinizia a tornare alle vecchieabitudini di ladro di galline.Procurando così alla sua amatafamiglia una serie di imprevisti,guai e tante risate.

Capitol, Medusa Cinema Bologna- The Space Cinema, UciCinemas Meridiana.

Charlie Wax, agente della Cia daimodi spiccioli e poco ortodossi,viene affiancato al metodico JamesReece, per sgominareun’imponente organizzazionecriminale che traffica droga aParigi.

Capitol, Medusa Cinema Bologna- The Space Cinema, StarcityCinemas, Century CineCi.

ANIMAZIONEFantastic Mr. Fox

Guida ai film

StefanoBenni

14 Tempo Libero Venerdì 16 Aprile 2010 Corriere di Bologna

BO

Page 15: Document

Mata Hari, Lawrence d’Arabia, Richard Sor-ge, Kim Philby e Marthe Richard sono spieoggi note e riconosciute come tali. Si sa mol-tomeno di personaggi come l’abruzzese Am-leto Vespa, un abruzzese che negli anni Tren-ta divenne il maggior agente segreto della

Manciuria con il nome di «comandanteFeng». Anche lui è però compreso nell’appas-sionante volume Le grandi spie (Vallardi),che il suo autore, Andrea Carlo Cappi, presen-ta oggi alle 18 alla Feltrinelli di piazza Rave-gnana insieme a Gianfranco Nerozzi. Saggiostorico dai tratti romanzeschi, in cui lo scrit-tore e sceneggiatore che vive tra Milano e laSpagna, in Italia traduttore di Jeffery Deavere fondatore diM-rivista del mistero, ha svol-to un lavoro di «intelligence», ricostruendol’affare Profumo, l’assassinio di Kennedy e lastruttura Gladio, storie reali, spessomolto di-stanti dall’agente segreto più famoso al mon-do, 007 James Bond, che pure fece appassio-nare Cappi, da ragazzo, alle spy-story.

P. D. D.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Techno e house, rock e punk. Vertigini creati-ve e contaminazioni stilistiche che si susse-guono senza soluzioni di continuità: è il Con-cept, un festival di musica elettronica cheapre le porte a una nuova concezione sonora.Una sfida che la club culture ha lanciato a Bo-logna lo scorso 7 dicembre, grazie alla fusio-ne d’intenti di due associazioni culturali bolo-gnesi, PeacockLab e Shape, e all’unione di trelocali della città Redrum, Kindergarten e6-Bchic. Un unico biglietto di ingresso peruna no-stop musicale che stasera ritorna nel-la sua seconda edizione. Que-sta volta, ad accogliere i voltipiù noti del panorama elettro-nico internazionale, sarà ilgrande contenitore musicaledel Link, in via Fantoni 21,presso la zona industriale diBologna. Si chiamerà ConceptReloaded@Link l’evento chedalle ore 23 vedrà alternarsi ilduo tedesco Booka Shade el'italianissimo Dj Riva Starr,oltre a T.Bone (PumpThis) eC.AL.MA (Playhouse).«Negli ultimi anni, la scenamusicale in città è stata piut-tosto convenzionale, per que-sto motivo abbiamo decisodi proporre qualcosa di innovativo» raccon-ta Gianluca Giangiobbe, del Link. «Ci sonomolti dj italiani che stanno spopolando al-l’estero ma in Italia non sono valorizzati. Co-me Riva Starr, di origini napoletane che oggivive a Londra» e a cui la rivista internaziona-le iDj ha dedicato la copertina con il titolo di«Super Starr». In scaletta anche il live deiBooka Shade (ht tp : / /www.myspa-ce.com/bookashade), il duo tedesco prove-niente da Berlino, fondatore di una delle la-

bel più influenti dell’ultimo decennio nellaclub culture. Con il nuovo album «More», ce-lebrano un tour mondiale (Sydney, NewYork, Detroit, Londra, Amsterdam...) che fatappa in Italia esclusivamente a Bologna eRoma. «Il nostro sforzo nell’offrire un contri-buto musicale differente ci rende pionieri inItalia. Questi eventi però sono produzionimolto costose, a volte si fa fatica a chiuderein pari, ma andiamo avanti: è in programmaanche una terza edizione estiva che darà am-pio spazio alla musica rock» continua

Gianluca. «Stasera la sceltadel Link vuole valorizzare unlocale completamente rinno-vato dopo la chiusura del2007. Dopo i problemi deglianni passati, tutti gli eventiprevedono il servizio di am-bulanza fuori dal locale e lanavetta gratuita con parten-za dal centro città».Nel privè del Concept, si al-terneranno anche Polly Poc-ket Club e Xtra — Terras(Pump This), Enrico Monte-negro & Matteo Crisanti(Frame@Synklab) e NoMo-re Trouble (Playhouse). Il bi-glietto intero costa 25 euro.

Aperte fino a stasera le prevendite (20 eu-ro) online e presso tutti i punti venditaGreenticket (www.greenticket.it) e pressoalcuni negozi e bar della città. Per accedereall’evento, è obbligatorio presentare la tes-sera associativa del Link oppure stampareil modulo sul sito online (www.link.bo.it)per accelerare la registrazione all'ingresso([email protected] e [email protected]).

Elisa Fiocchi© RIPRODUZIONE RISERVATA

Naviga verso la periferia Fisco, il festival inter-nazionale dello spettacolo contemporaneo or-ganizzato da Xing. Si apre oggi alle 22 a Dom,la cupola del Pilastro di via Panzini 1, conMet-te Ingvarsten, coreografa danese formatasi tral’Olanda e il Belgio. Con Giant City interpretalo spirito di questa rassegna intitolata (colorcane che scappa)))) e dedicata al provvisorio,alla provocazione illogica, allo stato sentimen-tale più che alla costruzione strutturata. Dellacittà, della metropoli non rievoca le solide ar-chitetture, gli intrichi di cemento e ferro, male relazioni, depositate in sette corpi di mobiliperformer, che intrecciandosi, spostandosi,

scontrandosi, cambiando direzioni, velocità,frequenza riproducono i flussi immaterialiche innervano gli agglomerati urbani. Doma-ni alle 22 questo festival, randagio per deside-rio di esplorare possibilità tastando luoghi di-versi, si sposta nel teatro dell’Accademia dibelle arti con la coppia Antonija Livingstone eJennifer Lacey in Culture & Administrationsui paradossi dell’industria culturale e la vitali-tà dello spettacolo. Domenica l’appuntamen-to è dalle 18 alle 21 allo Sferisterio di via Irne-rio per Waudeville, allegra mostra atletica diattrazioni varie. Info 051/331099. (Ma. Ma.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

SOLIDARIETA'

TEATRO ANTONIANOVia Guinizzelli, 3Tel. 051/3940212Mercato vintageFino a domenica Antoniano Insieme organizza una venditadi beneficenza di abbigliamento e accessori vintage.Ore 10

TEATRO

TEATRO SAN MARTINOVia Oberdan, 25Tel. 051/224671Otello e JagoStasera «Otello e Jago» testo e regia Massimo Schuster,con Massimo Schuster e Alessandra Bedino.Ore 20

INCONTRI

MONDADORI MULTICENTERVia D'Azeglio, 34Tel. 051/275611Gli occhi della solitudine

Marco Ascione presenta il libro di Massimiliano Naglia«Gli occhi della solitudine» (Pendragon).Ore 18

FELTRINELLI INTERNATIONALVia Zamboni, 7Tel. 051/266891CantoterapiaOggi incontro con Mirella De Fonzo autrice di«Cantoterapia» (Armando Editore).Ore 18

FELTRINELLI

Piazza Ravegnana, 1Tel. 051/268070Le grandi spieIncontro con Andrea Carlo Cappi autore di «Le grandispie» (Vallardi).Ore 18

LIBRERIA COOP AMBASCIATORIVia Orefici, 19Tel. 051/6041441Libro di ChiabergeRiccardo Chiaberge presenta «Lo scisma. Cattolici senzaPapa» (Longanesi).Ore 18

Una notte techno con i Booka Shade

SAN GIOVANNI IN PERSICETO

CINETEATRO FANIN P.zza Garibaldi, 3/c - Tel. 051.82.13.88 ADL’uomo nell’ombra 21.00 €7,00Thriller Regia di R. Polanski, con E. McGregor, P. Brosnan

GIADA CINECOMFORT BI-SPACEVia C.ne Dante, 54 - Tel. 051.82.23.12 AD SBE’ complicato 21.00 €7,00Commedia Regia di N. Meyers, con M. Streep, S. Martin

SANT’AGATA BOLOGNESE

CENTURY CINECI V.le della Repubblica - Tel. 051.68.20.045 AD SBBasilicata Coast to Coast Sala 7 20.15-22.30 €7,50Commedia Regia di R. Papaleo, con A. Gassman, P. BrigugliaCella 211 Sala 2 20.10-22.30 €7,50Regia di D. Monzon, con C. Bardem, L. Tosar

From Paris with Love Sala 4 20.30-22.30 €7,50Regia di P. Morel, con J. Travolta, J. R. Meyers

Green Zone Sala 5 20.10-22.30 €7,50Avventura Regia di P. Greengrass, con M. Damon, G. KinnearIl cacciatore di ex Sala 6 20.15-22.30 €7,50Commedia Regia di A. Tennant, con G. Butler, J. AnistonL’uomo nell’ombra Sala 1 20.10-22.30 €7,50Thriller Regia di R. Polanski, con E. McGregor, P. BrosnanScontro tra Titani 3D Sala 3 20.30-22.30 €9,50Regia di L. Leterrier, con S. Worthington, L. Neeson

SASSO MARCONI

MARCONI p.zza dei Martiri, 6 - Tel. 051.84.08.50 ADIl Piccolo Nicolas e i suoi... 21.00 €5,00Commedia Regia di L. Tirard, con K. Merad, V. Lemercier

Ferrara APOLLO MULTISALA P.za Carbone, 35 - Tel. 0532.76.52.65 AD SBDepartures Sala 3 20.00-22.30Commedia Regia di Y. Takita, con M. Motoki, T. YamazakiGreen Zone Sala 4 22.30Avventura Regia di P. Greengrass, con M. Damon, G. KinnearL’uomo nell’ombra Sala 1 20.00-22.30Thriller Regia di R. Polanski, con E. McGregor, P. BrosnanLa bocca del lupo Sala 4 20.30Commedia Regia di P. Marcello, con V. MottaOltre le regole ... Sala 2 20.10-22.30Regia di O. Moverman, con B. Foster, S. Morton

S. BENEDETTO via Tazzoli, 11 - Tel. 0532.21.59.32 AD SBIl Piccolo Nicolas e i suoi ... 21.15Commedia Regia di L. Tirard, con K. Merad, V. Lemercier

S. SPIRITO via della Resistenza, 7 - Tel. 0532.20.01.81 ADMine vaganti 21.00Commedia Regia di F. Ozpetek, con R. Scamarcio, A. Preziosi

SALA BOLDINI via Previati, 18 - Tel. 0532.24.70.50 ADI gatti persiani 21.00Regia di B. Ghobadi, con H. Behdad, A. Koshanejad

UCI CINEMAS Darsena City - Tel. 89.29.60 AD SBCella 211 17.50-20.20-22.30 €8,00Regia di D. Monzon, con C. Bardem, L. Tosar

Colpo di fulmine - Il mago ... 22.35 €8,00Avventura Regia di G. Ficarra, J. Requa, con J. Carrey, E. McGregorDragon Trainer 17.40 €8,00Fantasy Regia di D. DeBlois, C. SandersE’ complicato 20.00 €8,00Commedia Regia di N. Meyers, con M. Streep, S. MartinFantastic Mr. Fox 18.30-20.30-22.30 €8,00Regia di W. AndersonFrom Paris with Love 17.50-20.15-22.30 €8,00Regia di P. Morel, con J. Travolta, J. R. MeyersGamer 14.45-22.35 €8,00Fantasy Regia di M. Neveldine, B. Taylor, con G. Butler, M. C. HallGreen Zone 17.30-20.00-22.35 €8,00Avventura Regia di P. Greengrass, con M. Damon, G. KinnearHappy Family 17.50-20.20-22.30 €8,00Commedia Regia di G. Salvatores, con M. Buy, F. De LuigiIl cacciatore di ex 17.30-20.00-22.30 €8,00Commedia Regia di A. Tennant, con G. Butler, J. AnistonL’uomo nell’ombra 17.20-20.00-22.40 €8,00Thriller Regia di R. Polanski, con E. McGregor, P. BrosnanLa vita è una cosa meravigliosa 20.10 €8,00Commedia Regia di C. Vanzina, con G. Proietti, N. BrilliScontro tra Titani 3D 17.35-20.00-22.25 €8,00Regia di L. Leterrier, con S. Worthington, L. Neeson

ForlìAPOLLO via Mentana, 8 - Tel. 0543.32118 AD SBCella 211 21.00 €7,00Regia di D. Monzon, con C. Bardem, L. Tosar

ARISTON via Tevere, 26 - Tel. 0543.70.20.40 AD SBFilm per adulti 14.00-21.30 €10,00

MULTISALA ASTORIA viale Appennino - Tel. 0543.63417 AD SBBasilicata Coast to Coast Sala 2 20.30-22.30Commedia Regia di R. Papaleo, con A. Gassman, P. BrigugliaFrom Paris with Love Sala 3 20.30-22.30Regia di P. Morel, con J. Travolta, J. R. Meyers

Oltre le regole - The... Sala 4 20.30-22.30Regia di O. Moverman, con B. Foster, S. Morton

Scontro tra Titani Sala 1 20.30-22.30Regia di L. Leterrier, con S. Worthington, L. Neeson

SAFFI D’ESSAI viale Appennino, 480 - Tel. 0543.84070 AD SBDepartures 20.20-22.30 €7,00Commedia Regia di Y. Takita, con M. Motoki, T. YamazakiL’uomo nell’ombra 21.00 €7,00Thriller Regia di R. Polanski, con E. McGregor, P. Brosnan

TIFFANY via Medaglie d’Oro, 82 - Tel. 0543.40.04.19 ADGreen Zone 20.30 €7,00Avventura Regia di P. Greengrass, con M. Damon, G. Kinnear

ModenaASTRA via Rismondo, 27 - Tel. 059.21.61.10 AD SBBasilicata Coast to Coast Turchese 20.20-22.30 €7,50Commedia Regia di R. Papaleo, con A. Gassman, P. Briguglia

I gatti persiani S. Rubino 20.20-22.30 €7,50Regia di B. Ghobadi, con H. Behdad, A. KoshanejadOltre le regole - The Messenger S. Smeraldo 20.20-22.30 €7,50Regia di O. Moverman, con B. Foster, S. Morton

FILMSTUDIO 7B via N. dell’Abate, 50 - Tel. 059.23.62.91 Departures 20.10-22.30 €7,00Commedia Regia di Y. Takita, con M. Motoki, T. Yamazaki

MICHELANGELO via Giardini, 255 - Tel. 059.34.36.62 AD SBCella 211 20.30-22.30 €7,50Regia di D. Monzon, con C. Bardem, L. Tosar

NUOVO ODEON MULTISALA Viale Tassoni, 12 - Tel. 059.22.61.78 Film per adulti Sala 1-2-314.00-23.00

RAFFAELLO via Formigina, 380 - Tel. 059.35.75.02 AD SBFrom Paris with Love Sala 2 20.30-22.30 €7,50Regia di P. Morel, con J. Travolta, J. R. MeyersGreen Zone Sala 4 20.10-22.30 €7,50Avventura Regia di P. Greengrass, con M. Damon, G. KinnearHappy Family Sala 3 20.30-22.30 €7,50Commedia Regia di G. Salvatores, con M. Buy, F. De LuigiIl cacciatore di ex Sala 5 22.30 €7,50Commedia Regia di A. Tennant, con G. Butler, J. AnistonL’uomo nell’ombra Sala 6 20.00-22.30 €7,50Thriller Regia di R. Polanski, con E. McGregor, P. BrosnanMine vaganti Sala 5 20.10 €7,50Commedia Regia di F. Ozpetek, con R. Scamarcio, A. PreziosiScontro tra Titani 3D Sala 1 20.20-22.30 €7,50Regia di L. Leterrier, con S. Worthington, L. Neeson

SALA TRUFFAUT P. S. Chiara Via degli Adelardi 4 - Tel. 059.23.62.88 Paris, je t’aime, V.O. sottotit. in italiano 22.45Rassegna Le voyage du ballon rouge, V.O. sottotit. in italiano

VICTORIA CINEMA Via Sergio Ramelli, 101 - Tel. 059.45.46.22 AD SBAlice in Wonderland Sala 9 17.50 €7,50Fantasy Regia di T. Burton, con J. Depp, M. WasikowskaCella 211 Sala 4 20.30-22.40 €7,50Regia di D. Monzon, con C. Bardem, L. TosarDragon Trainer 3D Sala 8 18.15 €7,50

Sala 9 17.30 €7,50Fantasy Regia di D. DeBlois, C. SandersFantastic Mr. Fox Sala 2 18.00-20.40-22.35 €7,50Regia di W. AndersonFrom Paris with Love Sala 3 18.25-20.35-22.45 €7,50Regia di P. Morel, con J. Travolta, J. R. MeyersGreen Zone Sala 6 18.00-20.25-22.40 €7,50Avventura Regia di P. Greengrass, con M. Damon, G. KinnearIl cacciatore di ex Sala 7 17.35-20.30-22.45 €7,50Commedia Regia di A. Tennant, con G. Butler, J. AnistonL’uomo nell’ombra Sala 5 17.45-20.15-22.45 €7,50Thriller Regia di R. Polanski, con E. McGregor, P. BrosnanRemember Me Sala 7 20.20 €7,50Drammatico Regia di A. Coulter, con R. Pattinson, E. de RavinScontro tra Titani 3D Sala 1 17.40-20.20-21.00-22.40 €7,50Regia di L. Leterrier, con S. Worthington, L. NeesonShutter Island, VM14 Sala 8 22.45 €7,50Thriller Regia di M. Scorsese, con L. Di Caprio, M. Ruffalo

Provincia Regione

BOLOGNAARENA DEL SOLEVia Indipendenza, 44 - Tel. 051.2910910Tre atti unici: Il bicchiere della staffa / Il linguag-gio della montagna / Party Timec/o Sala InterAction di H. Pinter regia di N. Garellacon gli attori di Arte e Salute Ore 21.00

CELEBRAZIONIVia Saragozza, 234 - Tel. 051.6153370La baita degli spettridi C. Greg Gregori regia di Lillo & Greg con Lillo &Greg, S. Colombari, L. Gioielli, V. Paletti, V. Raffaele Ore 21.00

COMUNALELargo Respighi, 1 - Tel. 051.529999I Filarmonici del Teatro Comunaledir. A. Sisillo con D. Briek (clarinetto) Domenica 18. Ore 11.00

DEHONVia Libia, 59 - Tel. 051.342934Sottobancodi D. Starnone regia di C. Boccaccini con G. DeLaurentiis, F. Della Corte, R. Barbera, S. Brogi, P.Perinelli Dal 23. Ore 21.00

DUSEVia Cartoleria, 42 - Tel. 051.231836Ditegli sempre di sidi E. De Filippo regia di G. Gleijeses con G.Cannavacciuolo, G. Gleijeses, L. Gleijeses Ore 21.00

EUROPAUDITORIUMC/o Palacongressi - Piazza Costituzione, 4 - Tel.051.372540Canto perchè non so nuotare... da 40 annidi M. Ranieri regia di M. Ranieri Sabato 24. Ore 21.00

MOLINEVia delle Moline, 1 - Tel. 051.235288Stanze. Il silenzio abitato delle casedi M. Fois regia di M. Manicardi con A. Frabetti,M. Manicardi, M. Pitta Ore 21.15

TESTONI RAGAZZIVia Matteotti, 16 - Tel. 051.4153800Il volodi B. Cappagli regia di B. Cappagli e S. Filippinicon D. Micioni, B. Cappagli Domenica 18. Ore 16.30 sala A

FORLÌ

BONCI

Via Aldini, 22 - Tel. 0547/355724Shylock: Il mercante di Venezia in provadi R. Andò, M. Ovadia (da W. Shakespeare) regiadi R. Andò, M. Ovadia con Moni Ovadia, ShelShapiro e la Stage Orchestra Dal 20. Ore 21.00

FERRARA

COMUNALE

Corso Martiri Libertà, 5 - Tel. 0532/218311Pianoforte a quattro manic/o Ridotto del teatro con R. Cellini, D. Favretti Sabato 17. Ore 17.00Festa del Libro Ebraico - Concerto di Aperturacon Orchestra Città di Ferrara Sabato 17. Ore 21.30Concerti in Basilicac/o Basilica San Giorgio dir. P. Calessi con Coro eGruppo Strumentale La Nuova Cappella Musicale Giovedì 22. Ore 21.00

Teatri

Spie vere e da romanzo: il saggio di Cappi

Lamusica liberadi Luca CarboniAl Link

Al via Xing conMette Ingvarsten

Agente segreto Lawrence d’Arabia

Carnet Città

La presentazione alla FeltrinelliDopo il concerto per la basili-ca di Santo Stefano e dopol’ospitata su Sky nella tra-smissione del concittadinoLucio Dalla, Luca Carboni tor-nerà alla passione che lo haavvicinato al mondo dellamusica a soli sei anni. Questasera all’Arteria di vicolo Bro-glio il cantautore di Silvia losai si esibirà in una un’inedi-ta solo performance al piano-forte a sostegno dei giovanis-simi. L’appuntamento sarà al-le 21.30 e aprirà la premiazio-ne di «La musica libera. Libe-ra la musica 2010», il concor-so musicale organizzato daMagazzini-Sonori, radioEmi-liaRomagna, in collaborazio-ne con il MEi e Il PorrettaSoul festival. Sul palco dun-que dopo Carboni saliranno iquattro vincitori di questa se-conda edizione: il musicistaGappa (premio speciale dellaConsulta), che si esibirà an-che il 4 maggio 2010 a Lon-dra, all’Istituto Italiano di Cul-tura; i Groove City, incornatimigliori esecutori con il bra-no New York State of Mind;il gruppo The Soul, autori diAin’t gonna let you down, giu-dicato miglior brano origina-le nel la Sez ione Soul eRhythm&Blues e per questoinsigniti dell’onore di parteci-pare al Porretta Soul Festival2010; e infine Sara Loreni, pri-mo premio della sezioneMu-sica Libera e il Premio Meicon Così non va.

Andrea Rinaldi© RIPRODUZIONE RISERVATA

Arteria

La rassegna

Insieme I dj Booka Shade

15Tempo LiberoCorriere di Bologna Venerdì 16 Aprile 2010

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16 Venerdì 16 Aprile 2010 Corriere di Bologna

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