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rete di scuole progetto I.N. rete misure di accompagnamento Indicazioni Nazionali – 2012 Schema di documentazione condiviso da utilizzare come strumento di lavoro-prototipo I.C. “S. Casella” - Pedara COMPETENZE CHIAVE EUROPEE Traguardi per lo sviluppo delle competenze INFANZIA ANNI 5 PRIMARIA CLASSE 1^ PRIMARIA CLASSE 5^ SCUOLA SECONDARIA CLASSE 1^ Obiettivi di apprendimento UDA Obiettivi di apprendimento UDA Obiettivi di apprendimento UDA Obiettivi di apprendimento UDA DISCIPLINA: 1) Partecipare attivamente alla vita scolastica e collaborare con i compagni per un progetto comune Il muro che non divide 1) Attivare atteggiamen ti di ascolto e conoscenza di sé, favorendo la relazione positiva Il muro che non divide 1)Promuover e atteggiamen ti di ascolto e conoscenza di sé relazionand osi positivamen Il muro che non divide 1) Interagire in modo collaborati vo in una discussione su argomenti affrontati ed Il muro che non divide

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Schema di documentazione condiviso da utilizzare come strumento di lavoro-prototipoI.C. “S. Casella” - Pedara

COMPETENZE CHIAVE

EUROPEE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

INFANZIA ANNI 5 PRIMARIA CLASSE 1^ PRIMARIA CLASSE 5^ SCUOLA SECONDARIA CLASSE 1^

Obiettivi di apprendimento

UDA Obiettivi di apprendimento

UDA Obiettivi di apprendimento

UDA Obiettivi di apprendimento

UDA

DISCIPLINA: 1) Partecipare attivamente alla vita scolastica ecollaborare con i compagni per un progetto comune2) Mettere in campo atteggiamenti cooperativi:- Condividere momenti di gioco e festa

Il muro che non divide

1) Attivare atteggiamenti di ascolto e conoscenza di sé, favorendo la relazione positiva con gli altri 2) Sviluppare comportamenti di condivisione e rispetto delle regole in qualunque

Il muro che non divide

1)Promuovere atteggiamenti di ascolto e conoscenza di sé relazionandosi positivamente con gli altri 2) Consolidare comportamenti di condivisione e rispetto delle regole in qualunque

Il muro che non divide

1) Interagire in modo collaborativo in una discussione su argomenti affrontati ed esprimere la propria opinione.2) Mettere in atto strategie di accoglienza favorendo

Il muro che non divide

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- Condividere spazi, materiali e oggetti3) Rafforzare il senso di appartenenza ad una comunità 4) Confrontarsi adeguatamente con i compagni5) Ascoltare qualche breve testo narrativo e poetico, stimolando curiosità ed interesse 6)Stimolare la produzione orale e grafica sul tema7) Suddividere in parti i materiali e realizzare elementari attività di misura8)Saper

momento dell’attività scolastica e non3) Comprendere che ogni forma di diversità( culturale, sociale ed etnica) è una risorsa 4) Far nascere, attraverso il confronto, atteggiamenti di autonomia e autocontrollo, lavorando in collaborazione 5) Ascoltare e cogliere gli aspetti essenziali di brevi testi informativi, narrativi e poetici

momento dell’attività scolastica e non3)Sviluppare la comprensione che ogni forma di diversità( culturale, sociale ed etnica) è una risorsa 4) Mettere in atto atteggiamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in sé attraverso il lavoro programmato, lavorando in collaborazione, con un obiettivo comune, suddividendosi incarichi e compiti5) Ascoltare e

l’integrazione dell’altro 3) Promuovere comportamenti di condivisione e rispetto delle regole in qualunque momento dell’attività scolastica e non4)) Essere in grado di organizzare un gruppo di lavoro produttivo, assegnando ruoli e compiti in base alle proprie competenze5) Cogliere i diversi elementi di un testo(narrativo, poetico, informativo)

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descrivere le forme di oggetti tridimensionali, riconoscendo le forme geometriche 9) Sviluppare l’idea di numero attraverso l’esercizio pratico del contare oggetti ed eventi, usando il gesto dell’indicare, del togliere e dell’aggiungere.

6) Produrre in modo semplice e chiaro, in forma grafica, scritta ed orale, brevi frasi sul tema7)Conoscere, leggere, scrivere, confrontare numeri 8)Riconoscere e denominare, provando a classificare alcune figure geometriche, al fine di riprodurle9) Conoscere le principali unità di misura per lunghezze

cogliere gli aspetti di un testo informativo, narrativo e poetico, favorendo un adeguata comprensione e comparazione 6) Produrre in modo chiaro e adeguato, in forma grafica, scritta ed orale, brevi testi sul tema)7) Operare confronti tra numeri, cominciando a familiarizzare con le quattro operazioni8)Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, al

orale e scritto, comprendendoli e comparandoli 6) Cominciare a rielaborare testi di genere diverso e relazionare su esperienze e su argomenti di studio. - Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole( somiglianze, differenze, appartenenza ad un campo semantico)- Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e cogliere quella specifica in un testo7) Eseguire le quattro

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fine di riprodurle9) Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze

operazioni con proprietà e sicurezza8) Classificare figure geometriche, coglierne le diverse caratteristiche e sapere operare confronti fra le stesse9)Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative- Consolidare il concetto di misura di una grandezza- Effettuare e stimare misure in modo diretto e indiretto

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PER DOCUMENTARE LA RICERCA –AZIONE

Racconta l’esperienza indicando:Si è lavorato, in una prima fase preparatoria, all’interno delle classi, in orario scolastico, sia all’ Infanzia, sia alla Primaria, sia alla Secondaria, presentando il lavoro agli allievi con modalità e tempi diversi, in rispetto del diverso ordine di scuola e del loro sviluppo evolutivo. Si è puntato a stimolare il loro interesse in vista del prodotto finale, “Il muro che non divide”, stimolando la loro curiosità, con domande mirate e coinvolgendoli proprio nella realizzazione dello stesso, frutto di un lavoro comune di allievi di età diverse ma appartenenti ad un'unica scuola. Si è lavorato all’Infanzia privilegiando l’attività ludica, l’ascolto di semplici testi narrativi, la visione di brevi filmati, la presentazione di schede operative su cui operare, stimolando semplici e spontanei interventi; mentre alla Primaria e alla Secondaria si è puntato sulla raccolta del materiale, sulla sua condivisione( ascolto e lettura di testi informativi e letterari di difficoltà crescente) e sulla produzione(, comprensione ed analisi di un testo, di difficoltà crescente, parafrasi e testo argomentativo), stimolando dibattiti sul tema. Nella seconda fase, prevalentemente operativa, si passerà alla costruzione di un muro con una vera e propria suddivisione di compiti e ruoli, all’interno di ogni ordine di scuola, che porterà ad un lavoro comune di scelta del materiale, della forma, della misura, dei colori, dei disegni e che coinvolgerà diversi ambiti disciplinari e diverse competenze, di docenti e discenti.

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SCUOLA DELL’INFANZIA SEZIONI 5 ANNI

DESCRIZIONE ESPERIENZA

Sono state coinvolte le sezioni B – C – F - L . Gli alunni hanno raggiunto soddisfacenti livelli di apprendimento. Sono risultati motivati e hanno prestato sempre particolare attenzione alle proposte didattiche. Hanno colto con entusiasmo l’attività sul “MURO CHE NON DIVIDE”. Inizialmente, si è attenzionato il significato della parola “MURO”, attraverso attività dialogiche, ogni bambino ha dato delle risposte.: il muro si costruisce con tanti mattoncini rettangolari o quadrati, il muro ci protegge dalle intemperie, il muro imprigiona la principessa, il muro salva i tre porcellini dal lupo cattivo…. Si è partiti dal concreto per poi arrivare ad una concezione astratta del concetto di muro; ossia il muro invisibile che si costruisce quando si litiga con gli altri o quando si fanno delle discriminazioni nei confronti di chi ha un colore della pelle diverso, per poi arrivare al concetto di muro che si abbatte per non dividere.In seguito abbiamo raccontato delle storie, tra cui si è raccontata la favola dei “Tre Porcellini”, di Ursula, la principessa imprigionata nella torre salvata dal principe...A tal proposito abbiamo raccontato la storia di “Guizzino”, un pesciolino che si sente diverso dagli altri perché di colore nero, mentre i suoi amici sono tutti rossi…“Federico” e infine “L’albero alfabeto” tutte di Leo Lionni. Nell’ultima fase ognuno dei bambini ha portato in classe una scatola di scarpe che sapientemente hanno colorato con la tempera marrone e che decoreremo in questi giorni. Sono passati poi alla costruzione delle paroline pace, amore, amicizia, solidarietà e a conoscerne il significato. In questo contesto le insegnanti hanno rivestito il ruolo di regista, aiutando i bambini a gestire in modo corretto e creativo le loro inclinazioni, cercando inoltre di organizzare i lavori in modo proficuo e collaborativo, soddisfacendo i bisogni esplorativi dei bambini e le loro possibilità conoscitive utilizzando diversi tipi di materiale. I tempi di realizzazione sono stati suddivisi in due fasi, la prima da novembre a dicembre e la seconda da gennaio a marzo. La costruzione del muro, con la collaborazione di tutti gli ordini di scuola, è stata realizzata nel plesso” Casella” gli ultimi giorni del mese di maggio.COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI

L’osservazione del gruppo di bambini durante le attività svolte lungo il percorso di sperimentazione ha permesso di rilevare l’attivazione delle competenze previste in fase progettualeI bambini hanno partecipato con entusiasmo all’esperienza, si sono impegnati, hanno curato i loro lavori e durante il percorso hanno dimostrato

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interesse verso le attività. La motivazione e la partecipazione dei bambini sono state spesso alte per tutta la durata delle proposte.Il gruppo dei bambini rispetto all’inizio dell’anno si è ben composto nel suo interno. Iniziano a formarsi raggruppamenti amicali con bimbi e bimbe spontaneamente. Appaiono motivati e curiosi nelle varie proposte ed esperienze. Sono quasi tutti propositivi e accolgono con entusiasmo le attività.I bambini si aiutano vicendevolmente e cercano di superare più facilmente piccole conflittualità. Usano di buon grado gesti e parole affettuose e sono pronti ad intervenire se qualcuno è in difficoltà.APPRENDIMENTO: SUCCESSI E DIFFICOLTA’

Risultati positivi

Matematica:Gli alunni hanno interiorizzato i concetti topologici di lungo-corto, alto-basso, pochi-tanti, discriminato forme geometriche, hanno effettuato semplici misurazioni, hanno sviluppato l’idea di numero.

Italiano:Gli alunni hanno ascoltato con crescente attenzione brevi racconti, si sono dimostrati più sicuri nella produzione orale e grafica.

Commenti ai risultati

Gli obiettivi prefissati sono stati pienamente raggiunti e si è registrata una ricaduta positiva in tutti gli apprendimenti poiché i bambini partecipano più attivamente alla vita scolastica.

Difficoltà:Mancanza di spazi adeguati, di supporti multimediali, (macchina fotografica, computer, connessione internet, …), libri citati, colla,colori a tempera, pennelli ….

Con gli alunni stranieri, soprattutto con uno in particolare, e con l’alunno diversamente abile, non sempre è stato facile riuscire a “farsi capire”, soprattutto quando il concetto di ”muro che non divide” è passato dal concreto a una concezione astratta; ossia il muro invisibile che costruiamo quando litighiamo con gli altri, o quando escludiamo a priori un altro perché diverso …

Metodologie di superamentoUtilizzo di materiale personale delle insegnanti

Noi insegnati della sezione F abbiamo cercato di far superare al meglio tali difficoltà, anche se persiste comunque un problema essenziale: la comunicazione, e quindi la comprensione. Nello specifico un alunno tunisino che parla pochissimo italiano e un alunno affetto da autismo in forma grave.

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Anche questi sono spesso “dei muri”che sono insormontabili.METODOLOGIA

- Attività ludica- Attività di ascolto e di lettura- Lavori di gruppo- Uso di diversi materiali e di strumenti- Uso di audiovisivi e di strumenti tecnologici

VALUTAZIONE

L’osservazione del gruppo di bambini/e durante le attività del percorso di sperimentazione ha permesso a noi insegnanti di notare che i piccoli sono diventati più collaborativi nei confronti dei compagni più bisognosi, anche se questo concetto era per molti già stato interiorizzato negli anni precedenti quando arrivò in classe il bambino diversamente abile. Il percorso valutativo è avvenuto attraverso le attività dialogiche, il disegno libero, il lavoro di gruppo e operativo. Abbiamo rilevato un parziale raggiungimento delle competenze da parte dei bambini con difficoltà, e un pieno raggiungimento delle competenze nella restante parte degli alunni.

SCUOLA PRIMARIA CLASSI 1^ E 5^

DESCRIZIONE ESPERIENZA

Le classi 1° B e 1°C sono state impegnate in questo lavoro. Dopo aver condiviso con il gruppo classe un primo tratto di strada, l’alunno ha espresso attraverso la propria creatività una qualità individuata nel compagno di banco. L’attività si è svolta sia all’esterno che all’interno del plesso scolastico, attraverso momenti collettivi ed individuali.Gli alunni hanno osservato lo spazio intorno a loro e successivamente hanno rappresentato graficamente l’esperienza vissuta. Per favorire la socializzazione e la conoscenza reciproca, l’insegnante ha proposto delle schede di lavoro e delle attività di gruppo.

COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI

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Il clima di lavoro è stato positivo e collaborativo. Gli alunni hanno condiviso ed interiorizzato l’esperienza vissuta.

APPRENDIMENTO: SUCCESSI E DIFFICOLTA’

risultati positiviFavorire la conoscenza reciproca

commenti ai risultatiIl clima positivo di conoscenza ha stimolato gli alunni ad una maggiore applicazione ed interesse verso il lavoro scolastico.

Difficoltànessuna

metodologie di superamentonessuna

METODOLOGIA

- Attività ludica- Attività di ascolto e di lettura- Lavori di gruppo- Uso di diversi materiali e di strumenti- Uso di audiovisivi e di strumenti tecnologici

VALUTAZIONE

L’osservazione del gruppo di bambini/e durante le attività del percorso di sperimentazione ha permesso di notare che gli alunni sono diventati più collaborativi nei confronti dei compagni. Il percorso valutativo è avvenuto attraverso le attività dialogiche, l’ascolto di brevi letture, il disegno libero, il lavoro di gruppo e operativo. Si è rilevato un parziale raggiungimento delle competenze da parte dei bambini con difficoltà, e un pieno raggiungimento delle competenze nella restante parte degli alunni.

DESCRIZIONE ESPERIENZA

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La classe 5 C composta da 25 alunni è stata coinvolta in modo adeguato e stimolante con attività individuali e di gruppo attraverso la lettura di immagini e testi (gli orrori della guerra, la bandiera della pace, l’abbattimento del muro di Berlino, i campi di sterminio, i bambini del Terzo Mondo, etc…)“La Carta dei Diritti del Fanciullo”. Si è lavorato utilizzando: la conversazione circle- time: cos’è la gentilezza? La riflessione cognitivo-affettivo- linguistica, la lettura di immagini di fiabe o cartoni, le domande stimolo; la ricerca di sinonimi e contrari. In campo matematico, con la costruzione di solidi e sul concetto di volume. Uso della LIM Powerpoint

ITALIANO Lettura e comprensione di testi narrativi, informativi e poetici dal libro di testo, inerenti al tema della guerra, della diversità,

dell’emarginazione e dell’ingiustizia. Produzione di testi, poesie, pagine di diario. Elaborazione di grandi valori civili.

MATEMATICA Conoscere le caratteristiche di un solido e le sue parti. Sviluppo di figure solide. Costruire un solido, in particolare, il parallelepipedo.

COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI

Gli alunni, guidati dall’insegnante, hanno partecipato con interesse alle conversazioni e alle discussioni in classe. Hanno sviluppato atteggiamento critico, curiosità, rispetto reciproco, consapevolezza, capacità di dialogo, maturando grandi valori civili. Inoltre hanno espresso la volontà di costruire una CASA, come luogo in cui depositare tutti quei VALORI che vorremmo non si distruggessero mai,da contrapporre a quei MURI che invece andrebbero abbattuti.APPRENDIMENTO: SUCCESSI E DIFFICOLTA’

risultati positivi commenti ai risultati

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Sviluppo su cartoncino, ritaglio e costruzione di figure solide Nonostante le difficoltà del disegno geometrico l’attività è stata divertente e coinvolgente, stimolando l’aiuto reciproco.

difficoltàTecniche del disegno geometrico.Concetto di volume.

metodologie di superamentoCostruzione del metro cubo. Recupero di solidi dall’uso quotidiano.Costruzione di una casa con figure solide.

METODOLOGIA

- Lezione frontale e partecipata- Attività di ascolto e di lettura- Lavori di gruppo- Uso di diversi materiali e di strumenti- Uso di audiovisivi e di strumenti tecnologiciVALUTAZIONE

Il percorso valutativo è avvenuto attraverso le attività dialogiche, il disegno libero, il lavoro di gruppo e operativo. Produzione di testi, poesie e pagine di diario.Conoscenza delle caratteristiche di un solido.I risultati delle attività di verifica proposte sono risultati adeguati e pertinenti agli argomenti, buoni gli elaborati linguistici e la costruzione di figure tridimensionali.

Scuola Secondaria: Classi 1°B - 1°DDiscipline coinvolte (Italiano-Matematica)DESCRIZIONE ESPERIENZAItalianoLa classe 1 B composta da 18 alunni ha permesso di formare 4 gruppi.Partendo dallo studio dell’Iliade cioè dal muro che circondava la città di Troia, tramite la lettura di testi vari, si è arrivati all’abbattimento di

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qualunque tipo di muro o divisione che si presenta davanti a noi. Attraverso ricerche sui muri della storia che hanno creato divisioni, si è passati alla discussione degli ostacoli che si presentano nella vita di tutti i giorni. Ogni alunno ha espresso le proprie opinioni, raccontando le divisioni che esistono fra di loro cercando di risolvere i problemi. Il lavoro si è effettuato una volta a settimana per un numero di ore pari a 15.Ciascun alunno si è sentito ascoltato e valorizzato durante la discussione in classe ed apprezzato per il proprio contributo nella fase di ricerca e produzione del DVD. L’attività è stata accolta positivamente dagli alunni, che hanno lavorato assieme con entusiasmo mettendo in comune gli elaborati. Infatti le dinamiche relazionali di gruppo hanno influenzato positivamente tutti collaborando tra di loro e con l’insegnante in un clima sereno anche se movimentato.

La classe 1 D è composta da diciotto alunni: due con insegnamento individualizzato, un'allieva DSA.I fase: 2 ore+II fase: 2 ore+III fase:2 oreGli alunni dicono liberamente cosa viene loro in mente pensando al muro; successivamente, guidati, riflettono sui vantaggi e i limiti dei muri. Facendo riferimento alle proprie conoscenze, cominciano a distinguere tra muri che hanno diviso popoli, difeso città, muri della storia e della narrazione, muri reali e psicologici, muri utili e muri che escludono...Una mappa concettuale a schema radiale riassume gli esiti degli interventi individuali e della discussione partecipata.In aula informatica, gli alunni, divisi in coppie, cercano informazioni ed immagini riguardanti i punti della mappa concettuale per trasformarla in un ipertesto. Viene realizzato l'ipertesto. Il risultato finale dell'attività è un DVD multimediale dal titolo "Un muro che non divide"

COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI

Ciascun alunno si è sentito ascoltato e valorizzato durante la discussione in classe ed apprezzato per il proprio contributo nella fase di ricerca e produzione del DVD. L’attività è stata accolta positivamente dagli alunni, che hanno lavorato assieme con entusiasmo mettendo in comune gli elaborati. Infatti le dinamiche relazionali di gruppo hanno influenzato positivamente tutti collaborando tra di loro e con l’insegnante in un clima sereno anche se movimentato.APPRENDIMENTO: Punti di forza e di debolezza

Gli alunni non hanno incontrato alcuna difficoltà.La difficoltà ha riguardato i docenti: occorreva che l'attività non rimanesse avulsa dalla programmazione, ma risultasse organica agli insegnamenti e ai contenuti della discipline curriculari. A tal fine si è fatto riferimento al tema in oggetto tutte le volte che i testi narrativi, la trattazione storico-

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geografica e le dinamiche relazionali nella classe ne hanno dato l'occasione.I risultati sono stati soddisfacenti. Tutti gli alunni hanno recepito il significato dell’abbattimento dei cosiddetti muri per non creare divisioni.METODOLOGIA

brain storming, discussione guidata, ricerca, lavoro di gruppo.VALUTAZIONE

Verifiche orali e osservazioni sistematiche.DESCRIZIONE ESPERIENZAMatematicaLe classi hanno presentato un volto eterogeneo: alcuni sono stati rapidi, intuitivi e precisi, altri più lenti ed altri ancora molto superficiali.Il lavoro di gruppo, messo in atto nella seconda fase dell’attività, ha sollecitato i più pigri a collaborare, stimolato i vari gruppi ad esprimere con facilità e spontaneità le loro riflessioni ed a portare a termine il compito assegnato. L’attività è stata accolta con entusiasmo ed ogni alunno ha lavorato con serietà.

TEMPI DI REALIZZAZIONE

Circa tre mesi, un’ora di lezione a settimana.

COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI

Gli alunni inizialmente hanno lavorato singolarmente e successivamente si sono scambiati le loro esperienze e le loro riflessioni sui risultati ottenuti.APPRENDIMENTO: Punti di forza e di debolezza

L’attività proposta ha coinvolto le classi creando un clima sereno, collaborativo e di rispetto per il lavoro altrui, agevolando in tal modo il coinvolgimento dei compagni in difficoltà (D.S.A). La metodologia messa in atto ha vivacizzato l’attività e ha facilitato la comprensione dei concetti fondamentali.Le maggiori difficoltà incontrate sono state quelle riguardanti l’osservazione e la descrizione delle proprietà geometriche.

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Attraverso la discussione matematica e l’uso degli strumenti (riga, squadra e metro), sono riusciti a comprendere le proprietà geometriche e soprattutto a stabilire la differenza tra grandezze omogenee e non.

METODOLOGIA

Brain storming, discussione guidata, ricerca, lavoro di gruppo.

VALUTAZIONEMODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE

a) Descrizione libera dell’oggetto;b) Esercitazione con tabelle sull’unità di misura delle lunghezze e delle superfici;c) Esercitazione con tabelle sulle coppie di grandezze omogenee e non;d) Stima di alcuni oggetti presenti in aula e verifica, attraverso lo strumento adatto, della reale misura;e) Descrizione orale e scritta per l’ acquisizione del linguaggio matematico.

RISULTATIOgni allievi in rapporto alle proprie capacità ha:

a) Migliorato le capacità di osservazione;b) Ha acquisito un linguaggio matematico;c) Ha imparato ad utilizzare in modo autonomo e preciso gli strumenti indispensabili nello studio della geometria.