il bambù n. 14, giugno 2009
Upload: centro-volontari-della-sofferenza-diocesi-di-bari-bitonto-onlus
Post on 07-Apr-2018
219 views
TRANSCRIPT
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
1/28
Il BambIl BambIl BambIl BambIl BambIl BambIl BambIl BambIl BambCristo Vera Speranza
Ringraziamo il Signoreal termine dell'anno paolino
Centro Volontari della Sofferenza Bari-Bitonto - Anno IV, giugno 200914
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
2/28
C'era un giardino molto
bello. Il suo Signore ne era
orgoglioso. Il pi bello degli al-beri, e anche il pi caro al Signore, era un prezioso bamb. E lo stesso sa-
peva di essere l'albero prediletto del Signore. Il Signore un giorno con faccia
seria si avvicin al bamb e disse: Caro bamb, io ho bisogno di te.
Per il bamb sembrava venuto il giorno pi bello della sua vita e con
gioia rispose: Eccomi, Signore! Prendimi e fa' di me quello che vuoi!.
Caro bamb il Signore rispose ti devo tagliare,
Tagliare? No! Signore. Vedi che sono il pi bello dei tuoi alberi e tu mi
vuoi tagliare?.
Caro bamb, se non ti posso tagliare non ho bisogno di te.Dopo un lungo silenzio l'albero disse: Se non ti posso servire senza essere
tagliato, allora, tagliami.
Ma il Signore gli rispose con la stessa faccia seria: Devo tagliare anche i tuoi
rami e le tue foglie.
No, Signore! Sai bene che la mia unica bellezza sono i rami e le foglie.
Tagliami, ma non togliermi i rami e le foglie.
Caro bamb, se non ti posso tagliare i rami e le foglie, non ho bisogno di te.
Signore, disse il bamb a bassa voce prendi i miei rami e le mie foglie.
Caro bamb io ti devo ancora dividere in due parti e devo strappare il tuo cuore!".
Dopo un lungo silenzio il bamb si inclin davanti al Signore e disse: Tagliami edividimi.
Cos il Signore del giardino tagli il bamb, tir via i rami, strapp le sue foglie,
lo divise in due parti e gli strapp il cuore.
Poi lo prese e lo port dove acqua fresca da una sorgente sgorgava verso
campi aridi. L il Signore pos il suo bamb e colleg un capo del tronco
tagliato con la sorgente e incanal l'altro capo verso il campo.
La sorgente cant un benvenuto e le chiare scintillanti acque si
riversarono attraverso il corpo straziato del bamb verso il canale che
correva sui campi inariditi che ne avevano tanto bisogno.
Cos quello che era un magnifico bamb divent una grandebenedizione in tutta la sua fragilit e umilt.
Quando era ancora grande e bello egli cresceva solo per se stesso e
gioiva per la propria bellezza, invece per mezzo della sua
distruzione divent un canale
che il Signore poteva usare
per rendere il suo regno pi
fruttuoso.
(Da un racconto popolare cinese)
2 Il Bamb - giugno 2009
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
3/28
Il giornalino, creatura di tutti noi
L'anno associativo volge altermine e in questo numero
tiriamo le somme di un per-corso di formazione intenso,incentrato sul sacramentodel Battesimo. A guidarcialla riscoperta delle nostreradici (ma con l'obiettivo diguardare avanti con rinno-vato slancio spirituale edapostolico) stato S. Paolo.Egli nella Lettera ai Romani
approfondita nelle cateche-si dei Gruppi d'Avanguardia
ci ha dato insegnamenti edesortazioni e ci ha fatto ap-prezzare fino in fondo le me-
raviglie che Dio ha compiutoper noi.
Sono presenti inoltre,come di consueto, resoconti erisonanze degli eventi di vitaassociativa degli ultimi mesi,a livello diocesano e regiona-le. Tali contributi e le rubri-
che fisse in questo numerosi aggiunge quella degliscritti di Emmanuele Fiore hanno lo scopo di farci rias-saporare i momenti vissuti ele ricchezze spirituali ricevu-te per grazia di Dio.
Non sono importanti,
per, solo i contenuti e le ri-flessioni, ma conta soprat-
tutto l'aspetto esperienziale.Vivere insieme esperienze
spiritualmente forti e condi-videre giornate in comunionereciproca e con il Signorelega (o dovrebbe legare) tuttinoi civuessini sempre di picome fratelli e ci d (o do-vrebbe darci) la forza di ope-rare in unit per accresceresempre di pi la vita spiri-tuale e apostolica dell'asso-ciazione.
In quest'ottica di condivi-sione vive lo stesso Bamb:sarebbe poco utile se servis-se solo a veicolare notizie o
contenuti religiosi, che pos-sono catturare o meno la no-stra attenzione. Il suo scopoprincipale di farci sentireuna famiglia sempre piunita da legami spirituali edi concreta attenzione amo-revole uno nei riguardi del-
l'altro. Invito ciascuncivuessino, perci, a sentireil giornalino come una pro-pria creatura, contribuen-do con pensieri, articoli,disegni, fotografie e quant'al-tro possa servire a cementa-re la nostra associazione.
Floriano Scioscia(GdA Buon Pastore)
Il Bamb - giugno 2009 3
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
4/28
Il dialogo del Sig. Rossicontinua...
28 giugno 2009:
giorno di lacrime e
cipolle?
'Omnia ruit', cio tutto
passa ed eccoci alla conclu-
sione dell'anno paolino: per
l'ultima volta, allora, invio
dall'Apostolo il fidato Sig.Rossi.
Sig. Rossi: Eccoci ancora qui,caro Apostolo, ormai scade i lpass speciale che mi ha consenti-to in questi mesi di bypassare S.Pietro al grande portone del para-
diso. Accordami, dunque, ancoraper una volta l'esclusiva di un'in-tervista a vantaggio degli amici didon Vittorio.
Paolo: Molto di buon grado evolentieri.Sig. Rossi : Questa volta, in verit,
non c' stato bisogno di alcunaimbeccata da parte sua; lo com-prendo da me stesso che ogginon possiamo non conversareche del la conclusione del tuoanno...
Paolo: E cosa mi chiedi inconcreto?Sig. Rossi: A tuo parere quando il28 giugno (nella Messa vigiliare
della solennit tua e di S.Pietro) ilPapa ha spento la grande fiammanella tua Basilica fuori le muraconcludendo l'anno bimillenariodella tua nascita, cosa avvenu-to?
Paolo: Nulla e tutto insieme.
Sig. Rossi: Vale a dire?Paolo: Che ci diremo un belciao e contemporaneamente
non ci lasceremo affatto.Sig. Rossi : Non capisco...
Paolo: Ritieni forse che il 28giugno, come scritto nel tito-lo di questa pagina, sia statoil giorno delle lacrime e dellecipolle?Sig. Rossi: Capisco ancor menodi prima...
Paolo: Voglio dire: forse ilcaso di piangere, il 28 giu-
gno, perch questa attenzio-ne speciale a me termina?
4 Il Bamb - giugno 2009
Intervista in paradiso
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
5/28
Ma, se davvero in questi 12mesi vi siete impegnati a co-noscere/amare la mia perso-
na di pi di prima, dal 28giugno in poi non sar piper voi quello di prima, cioun (perfetto) sconosciuto! Sedavvero per 12 mesi vi sietealimentati al mio pensieroincandescente (naturalmente
pensiero D.O.C., di origine
controllatissima! Cf 1Cor2,16), dal 28 giu-
gno in poi non po-trete pi
pensare/agirecome prima! Vi
pare poco?
Sig. Rossi: Comincioa capire: quando ci si addomesticati, sirimane amici per sem-pre (Exupry, Piccoloprincipe). Ed anche: Chi va con ilgrande impara a grandeggiare
(proprio questo secondo don Vit-torio si augurava il Papa nell'indi-re il tuo anno!). Una cosa per miresta ancora oscura: perch haiescluso dal congedo del 28 giu-gno non solo le lacrime, ma anchele cipolle? Forse perch fanno la-crimare quando si tagliano?
Paolo: Ma no! Anzitutto sap-pi che il riferimento alle ci-
polle lo prendo dagli Ebrei,mai cos stupidi come il gior-no nel quale dissero: Ci ri-
cordiamo dei pesci chemangiavamo in Egitto gra-tuitamente, dei cetrioli, deicocomeri, dei porri, delle ci-
polle e dell'aglio (Num,11,5-6), cio, applicando alnostro caso: Attenti anchevoi a non volgervi indietro, a
non avere nostalgie di sorta!Parlando di cipol-le intendo, dunquenel nostro caso,escludere dal 28
giugno non solo lelacrimucce del di-
stacco tra di noi(cosa che gi av-venne, in verit,con gli anziani diEfeso At 20,37),
ma anche, e soprattutto, ilrimpianto sterile di qualcosa
che muore. Infatti, chi amanon muore, perci oggi, carosig. Rossi, non affatto un
giorno di morte, ma un me-raviglioso giorno targato fu-turo.
Sig. Rossi: Ultimissima doman-
da: quest'anno sei stato raffigura-to in molteplici modi: a quale diqueste immagini va il tuo plauso?
Il Bamb - giugno 2009 5
CaroPaolo,un belbacionete lomeriti
proprio!
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
6/28
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
7/28
Il Bamb - giugno 2009 7
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
8/28
CVS-TG
22 maggio (festa della Regina Apu-liae) Don Luigi Renna, della diocesidi Andria, il nuovo rettore del Semi-
nario Regionale. Esprimiamo senti-menti di gioia e gli assicuriamo ilnostro sostegno nella preghiera.
23 maggio Rosa Scorca e Michele La Tego-la finalmente realizzano il loro sogno! Tutto ilCVS diocesano si stringe affettuosamente intor-
no agli sposi e invoca la costante benedizione diDio su questa nuova famiglia.
4 giugno Andrea Lariccia, il seminarista che hasvolto il tirocinio pastorale nel nostro CVS diocesanoed tuttora coinvolto nella famiglia civuessina, riceveil ministero dell'Accolitato. Gli auguriamo di vivere
gioiosamente il proprio ministero di servo dell'Eucari-stia e del corpo mistico del Signore, in particolare ver-so le persone sole e sofferenti.
14 giugno Ci uniamo in un tenero abbraccio alla no-stra carissima Rosa Scorca per la scomparsa dellamamma, la quale, dopo molteplici sofferenze e la con-solazione terrena di aver visto sua figlia sposa, haraggiunto il cielo.
8 Il Bamb - giugno 2009
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
9/28
21 giugno E ci uniamo anche al carissimo Mimmo
Martiradonna: anche la sua mamma termina oggi ilcorso della sua vita terrena. Tutti i civuessini di Bari-Bitonto esprimono la loro affettuosa partecipazione.
20 giugno Don Cosimo Del Curatolo, anch'egli intirocinio pastorale presso di noi da seminarista, di-venta Rettore del Seminario diocesano di Bisceglie.
Complimenti e auguri!
22 giugnoA sua volta Giuseppe Cal,il seminarista che ci ha salutati qualchegiorno fa al termine del suo ciclo di for-mazione a Molfetta, viene assegnatocome animatore del Seminario diocesano
di Nard-Gallipoli. Anche a lui compli-menti e auguri!
29 giugno Annalisa Landi, figlia di Mat-teo e Laura, compie 18 anni! Da tutto ilCVS cari auguri per questo compleannoimportante!
1 luglio Oggi Giuseppe Di Ciaula, figlio delnostro presidente dell'Ala di Riserva, a coronareil suo sogno! Auguri e figli maschi!
Rosa Sinisi
(Responsabile Diocesana)
Il Bamb - giugno 2009 9
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
10/28
10 Il Bamb - giugno 2009
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
11/28
E' viva la nostra sede!
Nella nostra sede statacostruita la Tenda della
Trinit: luogo visibile perrappresentare linvisibiletenda interiore in cui faccia-mo spazio a Dio. In questot-tica possiamo rileggere isette gradi del silenzio inte-riore come logica alla basedella costruzione.
Innanzitutto il co-lore del velo: larco-baleno. Lindicazione diSan Basilio, che parla dellaTrinit come lo splendore deicolori nel cielo dopo la piog-gia: sfumature diverse (come
diverse sono le tre Persone:Padre, Figlio e SpiritoSanto), che per vengono aformare lunit dellarcobale-no stesso (lunico Dio).
1.Piantare la tenda.Assicurare la presen-za di Dio dentro di noi: il
fatto stesso che ci sia lascelta di voler stare conDio. Ci significa, in con-creto, combattere il pecca-to mortale, che chiuderelo spazio per il Signore,non aprire la propria vitae il proprio cuore allincon-
tro con Lui.2.Verificare la tenuta dei
paletti.Combat-
tere ipeccativeniali il lavoro di in-gresso, da fare sui palettidella tenda, che sono tre:obbedienza, povert, casti-t. Cio: umilt, gratuit,libert. Indicano 'come'
Ges ha piantato la suatenda, ed indicano a noi ilcammino da fare, con Lui,come Lui.
3.Stendere i veli. Co-struire la presenza diDio, operando lopposto
delle inclinazioni persona-li, quello che abbellisce esoprattutto dilata la tenda.Se i vizi sono i fili che ri-schiano di chiudere la ten-da e farla cadere, ad essibisogna contrapporre filiche possano tirare la tenda
verso lesterno e allargar-la: le virt, limpegno allacrescita, al miglioramento.
4.Fermarsi sulla so-glia. Per entrare nel-la tenda della Trinit sideve passare per la soglia.Essa Maria, nella quale
il Verbo ha preso dimora.Maria una soglia di si-
Il Bamb - giugno 2009 11
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
12/28
lenzio e di umilt, grandeperch ha avuto il coraggiodi non essere mai prima,ma sempre seconda: Fatequello che Lui vi dir.
5. Alimentare il fuo-co al centro della
tenda. Al centro della ten-da c' un fuoco che brucia.Immagine gi presente nelroveto ardente, ma che aPentecoste rivela tutta lasua portata, quando lo Spi-rito scende sotto forma dilingue di fuoco. Sappiamoche due, tre fiammelle,messe insieme, dannoununica fiamma. Per que-sto, nel cuore del fuoco, alcentro della tenda, splendelicona della Trinit: fiam-ma che si comunica senzaperdere niente di s; luceche si divide e moltiplicacontemporaneamente.
6.Issare la ten-da verso l'al-to. La croce,che unisce la
terra al cielo,come una levaallarga in al-tezza lo spaziodella dimora.E' lofferta si-lenziosa delproprio sacrifi-cio; pratica-
mente la silenziosit nellapassione come scriveMons. Novarese. La croceindica idealmente il tettosquarciato della tenda,aperto nello squarcio in-commensurabile dellEter-no.
7.Fino agli estremilimiti. Nello spaziodella nostra costruzionesimbolica solo uno squar-cio di luce, nellAlto. Lucetalmente intensa da non
poter essere realmente vi-sta e compresa. E perci anche abisso, insondabilemistero damore. E' segui-re Ges Cristo fino allab-bandono totale, nellasilenziosa adorazione della
Volont del Padre.
Annalisa Caputo S.O.d.C.(Referente Settori Giovanili)
12 Il Bamb - giugno 2009
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
13/28
Una guida
che continua
Ci piace riproporrealcuni contributi di
Emmanuele suCristo VeraSperanza
Anno V N. 4
E' bello registrare gli av-
venimenti della nostra asso-
ciazione. Bellissimo sarebbe
conservare ogni numero del
nostro giornaletto e rileggere
le cronache tra qualche anno
per andare con la mente in-
dietro nel tempo e rivivere
quegli incontri che sono de-
terminanti per una vita as-
sociativa. E perch questo
avvenga occorre spirito asso-ciativo.
Mi ricordo il giorno ella
inaugurazione dell'anno so-
ciale. L'incaricata del settorebambini organizz il traspor-
to di un bel numero di bam-
bini. Fu bello. C'era da com-
muoversi. Idem per la
festicciola di Natale. Ma,
ahim, mi accorsi che alcuni
non erano pi bambini. Era-
no un po grandicelli. Ora noi
abbiamo il settore adolescen-
ti: chi si prende la briga, chi
si assume l'onere di tale cosa
cos importante? Gli attuali
bambini adolescenti saran-no i futuri giovani dell'asso-
ciazione e poi i futuri fratelli
e volontari. E allora? Rinun-
ciamo a tanto bene? Su, un
po' di coraggio! Non c' la
Madonna ad aiutarci? Ma
noi facciamo un passettinoavanti! Che qualcuno dica:
Il Bamb - giugno 2009 13
Con la sua 'arma' preferita di apostolato
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
14/28
voglio provare io! Mica pu
fare tutto l'incaricato bambi-
ni. E' gi molto quello che fa
e la responsabilit che vivein associazione. Possiamo
ben sperare? Me lo auguro.
Il 23 marzo, come ogni
anno, da un po' di anni, era-
vamo a S. Giuseppe. Univa-
mo due cose: l'Indulgenza
Plenaria riservata agli iscrit-
ti per il giorno 19 marzo (S.
Giuseppe) e la festivit pa-
squale. L'anno scorso il no-
stro amatissimo padre
Arcivescovo disse che pote-vamo trasferire a qualche
giorno dopo, al prossimo
giorno festivo, la celebrazio-
ne della liturgia per fruire
dell'Indulgenza Plenaria, ba-
stava metterei l'intenzione.
Quest'anno il 19 marzo capi-tava di giorno feriale, e allo-
ra il tutto stato trasferito
al 23 giorno delle Palme.
Bella la messa celebrata dal
Parroco, molto partecipata.
Molto belle le prime parole
di don Ubaldo all'omelia: se
siete qui, vuoi dire che siete
pi forti del male. La comu-
nit di suore Maria Bambi-
na, che opera in uno stabileproprio accanto alla parroc-
chia, e che ci ospitava, fu
molto cordiale. L'associazio-
ne dei donatori di sangue ci
don una bella palma. Ma
noi avevamo le nostre: la fa-
miglia di Carlo, gentile come
al solito, ci procur i rami,
una piccola equipe confezio-
n le palme col bigliettino
Shalom, pace. Due cose,
per noi importanti, successe-
ro in quella riunione. Un no-
stro fratello fece il possibile
per avere dal comune perquel giorno, nonostante la
partita del Bari in casa (per-
duta, con la Fiorentina), il
piccolo pullman per il tra-
sporto degli impediti. E la
cosa si subito rivelata uti-
lissima. Grazie fratello, gra-zie Signore! E poi una
volontaria e un fratello si
iscrissero all'associazione.
Non vero che bello? Su,
avanti con l'apostolato!
14 Il Bamb - giugno 2009
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
15/28
Coppia: la riscoperta di
un'identit
Domenica 8 marzo 2009 si svolto, presso la parrocchiadello Spirito Santo in PaloDel Colle, l'incontro regionalerivolto ai Settori bambini,adolescenti e coppie. Inaspet-tatamente siamo stati invita-ti a prendere parte
all'incontro delle coppie an-che noi, che per adesso siamosoltanto fidanzati e ci spo-seremo l'anno prossimo. Nonvi nascondiamo che ci siamoaccostati a questa nuovaesperienza con una certa dosedi diffidenza e preoccupazio-
ne, sentimenti che a fine in-contro erano dissolti.All'incontro hanno preso par-te anche delle coppie apparte-nenti al movimento E.N.D.(Equipe Notre Dame), che cihanno presentato il loromodo di vivere la coppia.
Si riflettuto sul fatto chemolto spesso nella comunitcristiana la luce dei riflettorisi spegne su marito e mogliesubito dopo il matrimonio, in-centrando l'attenzione su al-
tre realt(famiglia,
bambini etc.).La coppia,
secondo l'analisi di questiamici, dopo il matrimoniotende a perdere la propriaidentit cristiana. le loro ri-flessioni mirano a riscoprirela spiritualit della coppia at-traverso il dovere di seder-si, cio di dedicare del tempo
a se stessi in quanto coppia,di intraprendere un accosta-mento al Signore non indivi-duale ma insieme, l'uno difronte all'altro.
In un mondo che aggredi-sce la nostra anima con lasua frenetica ricerca del nul-
la, del materiale, prendersiuna pausa per riflettere, perconfrontarsi, non pu che gio-vare alla coppia, ponendo finead incomprensioni e a tuttoquello che mira allo sciogli-mento di un legame sacro.
Per due giovani come noiavere la consapevolezza chec' qualcuno che non ha persola speranza di poter migliora-re la societ, una confermache il progetto di vita insiemeche vogliamo realizzare sia lacosa pi giusta da fare.
Giuseppe PastoreeMaria Pina Minenna(GdA SS. Sacramento e Ss Medici)
Il Bamb - giugno 2009 15
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
16/28
16 Il Bamb - giugno 2009
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
17/28
Sanit.Il protagonista della pastora-
le ospedaliera il cappellano oassistente spirituale, di cui sitenta di delineare l'identit, laformazione necessaria, i requisi-ti e i numerosi compiti. Essisono racchiusi nell'evangelizza-zione e nell'umanizzazione, conil coinvolgimento nei progettidell'istituzione sanitaria.
Si sviluppano pertanto la teo-logia della comunione, della col-laborazione e dellacorresponsabilit tra la comuni-t, il malato, la famiglia, il cap-pellano, i religiosi e le religiosenelle istituzioni sanitarie e le as-sociazioni professionali sanitarie
cattoliche. Tra le tappe pi si-gnificative, la lettera apostolicaChristifideles laici sull'apostola-to dei laici (1988), l'istituzionedella Giornata mondiale del ma-lato da parte di Giovanni PaoloII (1992) e la sua enciclicaEvangelium vitae (1995).
3. La pastorale della salu-te. Nei primi anni del nuovomillennio si afferma l'espressio-ne 'pastorale della salute'. Essa rivolta alla comunit cristiana,il cui impegno principale diven-ta la costruzione di una comu-
nit guarita e sanantecaratterizzata: dal costante rife-
rimento a Ges, modello nell'an-nuncio del Regno e nella cura dicoloro che soffrono; dall'attenzio-
ne verso gli infermi con unamolteplicit di iniziative; dall'e-ducazione alla salute globaledella persona; dalla correspon-sabilit di tutti, con compiti par-ticolari.
Per una pastorale della salu-te cos intesa, per importanteevitare il rischio di ampliaretroppo gli orizzonti fino a perde-re l'identit specifica, di diluire isuoi contenuti particolari, dimoltiplicare eccessivamente lefinalit che le sono proprie.
In questo panorama, ci chie-
diamo: quale identit dellapersona sofferente matura-ta nella Chiesa italiana? La per-sona del malato collocata inseno alla comunit dei discepolidi Ges, come soggetto e oggettodella missione evangelizzatricedella Chiesa.
L'annuncio e la testimonian-za del Vangelo sono affidate allaresponsabilit di tutti i compo-nenti del popolo di Dio. Giovan-ni Paolo II ha affermato cheoccorre considerare il malato, ildisabile, il sofferente non sem-plicemente come termine dell'a-
more e del servizio della Chiesa,bens come soggetto attivo e
Il Bamb - giugno 2009 17
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
18/28
responsabile dell'opera dievangelizzazione e di salvezza... Anche i malati sono mandaticome operai nella vigna del Si-gnore (Christifideles laici, nn.53,54).
E' mia convinzione che la fi-gura del malato abbia avuto unosviluppo graduale con la valoriz-zazione dei suoi quattro 'volti'.
1. Il malato come persona
e fratello da aiutare. Nascedal vangelo di Matteo (25, 35-36): ho avuto fame e mi avetedato da mangiare, ho avuto setee mi avete dato da bere, ero fore-stiero e mi avete ospitato, nudoe mi avete vestito, malato e miavete visitato, carcerato e siete
venuti a trovarmi. E' una pagi-na fondamentale sulla missionedella Chiesa: la sua storia per-ci da sempre storia di carit.
2. Il malato come fratelloche aiuta la comunit. Il ma-lato aiuta la Chiesa con la pre-ghiera e l'offerta della sua
sofferenza, contribuendo all'ope-ra redentiva di Cristo, sulla sciadelle parole dell'apostolo Paolo:Sono lieto nelle mie sofferenzeche sopporto per voi e completonella mia carne quello che man-ca ai patimenti di Cristo, a favo-re del suo corpo che la Chiesa
(Col 1,24). Una sana teologiadella sofferenza e la spiritualit
corrispondente hanno sostenutoe formato generazioni di cristia-ni e di santi.
3. Il malato come soggettodi evangelizzazione e di te-stimonianza. Il malato non un peso per la comunit cri-stiana, ma una opportunit diarricchimento con il suo inseri-mento negli organismi ecclesialiparrocchiali e con la testimo-
nianza di una vita intessuta didebolezza e di coraggio. E' uncampo ancora poco esplorato,che la comunit chiamata aconoscere e a valorizzare, ancheattraverso nuovi ministeri affi-dati agli ammalati.
4. Il malato come maestro
di lezioni della scuola deldolore. E' un ulteriore volto delmalato che la Chiesa ha risco-perto in questi ultimi anni: chisoffre testimonia l'importanza eil valore della vita in ogni istan-te e situazione. Egli educa a sco-prire il valore delle realt
essenziali della vita, il limite e laprovvisoriet della vita umana.Infine egli chiede una professio-ne sanitaria che abbia un'ani-ma, non dominatadall'economia, e una comunitcristiana pi attenta al mondodella salute e della malattia per
riconoscerlo come terreno privi-legiato del Vangelo.
18 Il Bamb - giugno 2009
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
19/28
La sofferenza vinta
dall'amore
Riflessione della Dott.ssa OrnellaScaramuzzi nell'incontro di chiusura
dell'anno associativo, in margine al
25 della Salvifici Doloris di Giovan- niPaolo II e della morte del nostro
Fondatore Mons. Novarese
All'interno di ogni singolasofferenza provata dall'uomo
e, parimenti, alla base dell'in-tero mondo delle sofferenzeappare inevitabilmente l'inter-rogativo: perch? E' un inter-rogativo circa la causa, laragione, ed insieme un interro-
gativo circa lo scopo e, in defi-nitiva, circa il senso. Esso non
solo accompagna l'umana sof-ferenza ma sembra addirittu-ra determinarne il contenutoumano, ci per cui la sofferen-za propriamente sofferenzaumana (Salvifici doloris, cap.III, n.9).
Anche gli animali soffrono e
per istinto reagiscono cercan-do di sottrarsi al dolore mal'uomo, fra tutti gli animali diverso perch l'unico capacedi riflettere su di s in quantodotato di coscienza e alloraegli ha consapevolezza del do-lore che prova. Per questa ra-gione egli sa di soffrire e se nechiede il perch. Perch la sof-
ferenza? Perch il male? Que-sti sono gli interrogativi chel'uomo pone a se stesso, aglialtri uomini ma soprattutto aDio creatore.
Come il bambino, il quale
ha una parziale conoscenzadel significato del bene attra-verso l'amore di chi lo ha mes-so al mondo, vive le privazionicome un castigo o come un ab-bandono da parte delle figureda cui dipende, il padre e lamadre, cos l'uomo spesso
vive la sofferenza che patiscecome un segno di scarso amo-re o di indifferenza del Padreche lui ama, e addirittura nenega l'esistenza. E a pensarcibene, l'assenza dolorosa dell'a-dulto che colpisce il cuore delbambino, non forse il gri-do di Giobbe che nella suasofferenza innocente chie-
Il Bamb - giugno 2009 19
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
20/28
de di vedere Dio accanto as, perch solo cos quellasofferenza avr un senso?
Anche Giobbe anela alDio vicino. Egli non chiedesconti di sofferenza perch sifida di ci che Dio opera in lui,ma assolutamente urgenteper lui vederlo faccia a faccia,perch solo Lui ha la rispostaalla solitudine spirituale in
cui giace.Se ricordiamo l'episodioevangelico narratoci da Marcodella guarigione del paraliticocalato dal tettuccio della casaa Cafarnao, vediamo che Gesprima stupisce i presenti conla potenza dello Spirito, dicen-
do: Ti sono rimessi i tuoi pec-cati, poi quasi a renderechiaro l'atto di salvezza, usala logica dei sensi, quella ciopi semplice per l'uomo, e of-fre al paralitico la guarigionedel corpo. Afferma cos unacosa importantissima: che laguarigione totale ed perdono dei peccati; adessa deve seguire la con-versione dell'uomo salvatoe il cambiamento totaledella rotta della sua vita. E'stupenda l'energia che la sal-vezza trasmette al malatoguarito, se pensiamo che egli in grado, da semimorto che
era, di prendere il peso del suolettuccio e andare via con lesue gambe.
La certezza evangelicadella salvezza d all'uomola luce della speranza purnon eliminandogli la soffe-renza che resta sempre il mi-stero connaturato alla naturaumana. Ecco perch Ges pas-s facendo del bene e toccandole radici del male umano, gua-rendo, liberando dal demonio,restituendo la vita, procla-mando le beatitudini, ma so-prattutto sperimentando lasofferenza su di s, obbedendofino alla morte che vincer conla sua risurrezione.
La sofferenza di Ges totale perch in lui le due
nature umana e divinasono indissolubili: il Figlio
20 Il Bamb - giugno 2009
Ges perdona i peccati al paralitico
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
21/28
dell'uomo soffre come tutti noidolorosamente perch ha uncorpo, i sensi, la spiritualit,la psiche umana. Sappiamoquanto ha sofferto nell'ap-prendere che l'amico Lazzaroera morto. Dal Vangelo ap-prendiamo quanto fosse fatico-sa la giornata spesa per lapredicazione e come lui tro-vasse la fonte dell'energia nel-la preghiera a cui si dedicavaspesso di notte. Viene appuntoda pensare alla sofferenzadi tanti infermi che dormo-no poco perch il dolore fi-sico li tormenta e chevegliano nell'incertezza delloro futuro oppure alle notti
insonni di genitori che hannoperso un figlio e si portanouna ferita lancinante nell'ani-ma.
Ma se il Figlio dell'uomo hasofferto come l'uomo, solo lui,
come Figlio di Dio, ha potutoprovare tutti insieme i doloridell'umanit come nessun al-tro uomo avrebbe potuto fare,perch venuto nella storia adassumere volontariamente sudi s tutti i peccati per riscat-tarli con il suo sacrificio finoalla morte. Cristo soffre vo-lontariamente e soffre innocen-temente (Salvifici doloris, n.18), quindi in lui si ripropo-ne la domanda di Giobbesul senso della sofferenzadell'innocente, quindi ilmassimo dell'assurdit del do-lore per la comprensione uma-na, ma in Ges si pone ilmassimo della risposta che
l'accettare la sofferenzain obbedienza al Padre finoalla morte di Croce, che tutta-via non resta l'ultima parolaperch la croce illuminatadalla Resurrezione del primodei risorti. Quindi la croce di-venta la via non della dispera-
zione e del non senso ma disperanza e di vita piena.Allo-ra vita e morte di Ges,buona novella annunciatae passione della croce sonofacce di un unico Vangeloche insegnano all'uomo ilvivere come testimoni di
Cristo sia nella gioia chenel dolore.
Il Bamb - giugno 2009 21
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
22/28
Ce la siamo vista proprio brutta!
Oggi? Un dono. La
mia vita? Un donoSi, un dono con le sue gio-ie e i suoi dolori, un dono pre-zioso da tutelare, custodire,amare anche e soprattuttonei momenti difficili, di vuo-to, di smarrimento.
Scrivo per chi (come meprima dellincidente) non hapensato o non pensa ad ap-prezzare ogni singolo istante,a gustare ogni momento direspiro; scrivo per chi pur-troppo ha perso la vita per lostesso motivo, improvvisa-
mente e duramente perchforse non cera pi nulla dafare.
Scrivo per chi, come me,oggi sa e riconosce di essereuna creatura miracolata estraordinariamente amatada un Dio che, con potenza e
grandezza, mi ha manifestatoil suo Bene e mi ha protettoallombra delle sue Ali. UnDio che di miracoli ne ha fatti
due, custodendoancora di pi lamia amica che eraalla guida.
Quando ti ren-di conto che in un
momento tutto pu
cambiare, che tuttopu finire, che tutto pu sva-nire, proprio l, in quelli-stante, che diventipienamente cosciente dellatua fragilit umana, della tuaimpotenza... ma in quellostesso momento che compren-
di davvero di essere nullasenza Dio.Perch senza Dio sei gi
perso, svanito, finito... lo seigi senza la forza della Fedee quella della Speranza.
Una sera come tante. For-se pi buia lasfalto visci-do una strada pericolosauno svincolo assurdo, un im-patto agghiacciante, cos vio-lento da sentirlo ancoranonci sono frenate anche lemie urla le sento ancora...riecheggiano quelle urla
ascoltate, di dolore, di paurae sicuramente pi cariche dipreghiera di quanto io stessapotessi immaginare. Ma cosasi pu provare in uno scena-rio del genere? E questa ladomanda che in tanti mi han-no posto.
Sembra un film ma nonlho visto in tv. reale. sul-
22 Il Bamb - giugno 2009
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
23/28
la mia pelle, nella mia men-te. Si provano tanti senti-menti che con le parole nonsi possono descrivere, ma sodi poter comunque esprimerealmeno qualcosa che ho pro-vato. Paura, spavento,shock dolore, rabbia, ama-rezza in certi momenti siscende gi e quando si toccail fondo, non si pu che risali-
re a testa alta.Il lavoro per enorme. Civuole una grande forza di vo-lont, tanta perseveranza. S.Ne sono certa. Si pu risali-re. Il segreto fidarsi e affi-darsi sempre a Lui a unDio che ci mette alla prova
ogni giorno ma che non ci famancare il suo sostegno tra-mite persone e affetti since-ramente vicini.
Il Signore sa bene qualisono i suoi strumenti. Li sce-glie. Li dona. Avrei una listadi nomi da fare, di persone daringraziare... ma non li far, inomi intendo; voglio solo ri-cordare una persona speciale,
cio GiovanniPaolo II, perch mio dovere farlo edegli eventi in
cui tramite fami-liari, amici e af-
fetti ho sentito cheDio non mi ha ab-bandonato Signoreper le tante telefo-nate ricevute, perle visite continue e le bellesorprese.
per le lacrime dichi ha condiviso con me linci-
dente e il post-incidente, perchi si rivelato amico/a so-stenendo Menica e me conaffetto e tanto premura.
per chi non ha esi-tato a chiedere permessi a la-voro, per seguirmi pi davicino fino a tarda ora; per
chi stanco dopo una giornatami ha raggiunto in ospedalefacendomi sentire la sua pre-senza per esempio allac-ciandomi le scarpe.
Signore per tuttigli abbracci, i tanti abbracci
ricevuti. ma soprattuttoper chi lo ha fatto dicendomiche la cosa pi bella e mira-colosa la mia esistenza.
per chi mi hariempito di bacetti sulle particolpite dal trauma, per chi miha coperto di attenzioni ac-
compagnandomi fin sulla so-glia della porta di casa.
Il Bamb - giugno 2009 23
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
24/28
24 Il Bamb - giugno 2009
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
25/28
Nel nostro cuore
per sempre!
Vogliamo ricordare il carissimo donTonino Ladisa, il rettore del Semina-rio Regionale di Molfetta, scomparsotragicamente, riportando le parole dalui pronunziate la sera precedente allamorte, al termine del concerto conclu-sivo della Settimana di cultura e spi-
ritualit dell'anno centenario.
Grazie, grazie di cuore
per questa riflessione. Attra-
verso le parole di Cristo, ab-biamo ascoltato le domande
di ogni uomo, domande che
ognuno nel momento della
sofferenza si porta dentro e
la risposta nell'ultimo bra-
no, quando abbiamo ascolta-
to il racconto dellaRisurrezione. Il dolore si il-
lumina, la morte si spalanca,
la vita trionfa e Cristo risor-
ge. Credo che ci portiamo
dentro la provocazione a ri-
flettere. Blaise Pascal dice
che Cristo continua a soffrire
in ogni uomo: cos! E la
stessa fede di Cristo, lo stes-
so abbandono di Cristo, la
stesa via seguita da Cristo per noi., in questa settimana
che ci prepara alla Settima-
na Santa, una strada sulla
quale dobbiamo camminare,
per vivere quell'abbandono
fiducioso in Dio e cominciare
a gustare gi la gioia dellaRisurrezione. Ecco portiamo-
ci dentro le domande, diamo
voce alle domande, ma so-
prattutto lasciamoci illumi-
nare e avvolgere dalla
Parola della Risurrezione di
Cristo! Buona serata a tutti.
Grazie!
Il Bamb - giugno 2009 25
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
26/28
La posta del Bamb
Abbiamo ricevuto un messaggio dalle coppie della Equipe Notre-
Dame che hanno guidato la riflessione nell'incontro regionale del-
le Coppie a Palo (v. articolo a pag. 15)
Abbiamo vissuto una meravigliosa esperienza e constatato
quanto bene c' nel mondo! E' il segno della Speranza che cideve accompagnare sempre. Siamo noi a dirvi grazie.
Un abbraccio daMaria e Gino Caporaletti
Vi ringraziamo tanto per averci dato la possibilit di conoscerela vs esperienza, che ci molto piaciuta.
Anna e Gianni Antonacci
Mimmo
26 Il Bamb - giugno 2009
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
27/28
Esercizi Spirituali2009 a Valleluogo
5 10 luglio Bambini3 9 agosto Adulti e Giovani
10 14 agosto Coppie
17 22 agosto Giovani e Gruppo Attivo
22 27 agosto Adolescenti
Giovanni Paolo II in persona ci
invita agli
Esercizi Spirituali 2009
Non abbiate paura di dare il
vostro tempo a Cristo! Il tem-po donato a Cristo non mai
tempo perduto, ma piuttosto
tempo guadagnato per l'uma-
nizzazione profonda dei nostri
rapporti e della nostra vita.
(Dies Domini, 7)
Il Bamb - giugno 2009 27
-
8/3/2019 Il Bamb n. 14, giugno 2009
28/28
Sommario
Il giornalino, creatura di tutti noi..........................................................3
28 giugno 2009: giorno di lacrime e cipolle?..........................................4
Lettera di Paolo apostolo ai Civuessini..................................................7
CVS-TG...................................................................................................8
Ala di riserva notizie..........................................................................10
E' viva la nostra sede!...........................................................................11
Una guida che continua........................................................................13
Coppia: la riscoperta di un'identit......................................................15
Il meeting del centenario......................................................................16La sofferenza vinta dall'amore.............................................................19
Ce la siamo vista proprio brutta!.........................................................22
Nel nostro cuore per sempre!...............................................................25
La posta del Bamb..............................................................................26
Esercizi Spirituali 2009 a Valleluogo...................................................27
Il Bamb la continuazione di Cristo Vera Speranza, il glorioso gior-
nalino che ha raccontato il cammino del CVS di Bari-Bitonto per molti
anni.La nuova testata si rif ad una antichissima parabola cinese che
esprime (inconsapevolmente) in termini poetici il carisma della nostra as-
sociazione: cos infatti il bamb esclama con termini molto... cristiani:
Eccomi, Signore! Prendimi e fa' di me quello che vuoi (cfr. Lc 1,38 e Mc14,36).
Hanno collaborato a questo numero: Annalisa Caputo, p. Leonardo
Di Taranto, Maria Pina Minenna, Giuseppe Pastore, Ornella Scaramuz-
zi, Rosa Scorca, Rosa Sinisi
Redazione: Don Vittorio Borracci, Maria Rita Pisani, Floriano Scioscia
Indirizzo postale: Il Bamb, c/o Scioscia, Via Maranelli 2, 70125 Bari
Indirizzo e-mail: [email protected]
Sito informativo generale del CVS: www.sodcvs.org
Sito a livello locale:cvsbari.altervista.org