il castello maggio 2012

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Il Castello 3/2012 - pag. 1 NE/TV0062/2011 dal 20/02/12 ALLE FAMIGLIE SPECCHIO DELLA COMUNITÀ E DELLE ASSOCIAZIONI DEL COMUNE DI VIDOR Bimestrale di cultura e informazione - ANNO VIII n° 3 MAGGIO/GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Il Castello Maggio 2012

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Page 1: Il Castello Maggio 2012

Il Castello 3/2012 - pag. 1

NE/TV0062/2011 dal 20/02/12

ALLE FAMIGLIE

SPECCHIO dElla COmunItà E dEllE aSSOCIazIOnI dEl COmunE dI VIdOrBimestrale di cultura e informazione - ANNO VIII n° 3 MAGGIO/GIUGNO 2012 - dIstrIBUzIONe GrAtUItA

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pag. 2 - Il Castello 3/2012 Il Castello 3/2012 - pag. 3

L’emigrazione è un fenomeno di una realtà umana essenzial-mente mobile. L’uomo non ha un suo habitat limitato come lo hanno le specie animali, che al di fuori di quello non possono so-pravvivere.

Egli non solo sopravvive, ma crea civiltà in tutti i climi. La desti-nazione dell’uomo è di diventare cittadino del mondo, del grande villaggio globale.

Nel passato la migrazione era determinata da fattori contingen-ti negativi, come le guerre, le calamità naturali, la fame, la ricerca di lavoro per sopravvivere, ed erano vissute in generale come un fatto patologico e come una lacerazione e spesso come morte. Spostarsi sul pianeta non è “violare le frontiere” vale a dire com-mettere un’azione penalmente perseguibile. L’importanza e l’uni-tà della cultura che nasce dall’accettazione del fatto che vi sono molte proposte, talvolta discordanti e che tutte costituiscono un patrimonio di valori a cui tutti s’interessano, anche se non neces-sariamente per condividerli.

La globalizzazione tende ad abolire l’emigrazione dai paesi poveri verso quelli industrializzati. Infatti, lo spostamento delle aziende nei paesi in via di sviluppo, dove la manodopera e le ma-terie prime sono a basso prezzo, se da una parte permette di pro-durre a costi vantaggiosi, senza sopportare il peso economico e sociale della presenza dei migranti nel proprio territorio, dall’altra consente di vendere la propria produzione a prezzi competitivi nel mercato internazionale.

La conseguenza più appariscente di tale logica è l’aumento del tasso dell’illegalità migratoria, che rende inquieta la società dei paesi di arrivo, compromettendo il contesto per l’integrazio-ne. La persecuzione e la violenza dei clandestini irregolari, non consentono alle loro vittime, il lusso di ottenere passaporti e visti prima della partenza “forzata”; alcuni hanno ben poca scelta oltre a quella di affidarsi ai trafficanti di persone e di arrivare irregolar-mente in un paese sicuro. Ciò dovrebbe far dubitare di qualsiasi equiparazione dei migranti con i criminali.

È un’involuzione pericolosa dinnanzi alla quale non pare fuori luogo chiamare in causa della politica dell’esclusione degli immi-grati, praticata proprio mentre le condizioni di vita nei paesi “così detti in via di sviluppo” si fanno più drammatiche.

La povertà di cui la migrazione è figlia, richiede una soluzione urgente, il progresso è tale solo se si trasforma in sviluppo.

Le migrazioni migliorano i popoli, come dimostra la storia. Dalla mobilità dei popoli deriva una nuova e più vasta azione all’unifi-cazione di tutte le genti.

Luciano Murer

Il Presidente della Repubblica, Capo dell’ordine “al merito della Repubblica Ita-liana” ha conferito l’onorificenza di Cavaliere del lavoro la signora Maria De Conto, socia del gruppo Comunità Emigranti di Campea.

In una giusta e festosa assemblea, svoltasi il giorno 27 marzo 2012 nel palazzo dei tre-cento a Treviso alla presenza di tantissime autorità, è stata consegnata l’onorificenza al

neo Cavaliere.Non di meno per importanza sociale, la signora Maria, con

il consorte Giovanni Tittonel, il giorno 23 giugno 2010 hanno ottenuto il loro primo e importante riconoscimento: l’onorifi-cenza dell’edizione speciale del premio “L’Italia che lavora”. Pre-mio che è dato a quelle aziende distintesi per serietà e costan-za d’impegno. Essi infatti, sono stati i gestori del Rifugio Posa Puner (Comune di Miane) dal 1981 al 1986 e… di seguito fino alla data attuale, hanno aperto e condotto con professionalità la trattoria ristorante “Ai Frassini” a Pianezze di Valdobbiade-ne. Nell’anno 2006, (a quel tempo sindaco dott. Pietro Giorgio Davì), la signora Maria De Conto ha ricevuto in premio un atte-stato rilasciato dal Comune, per aver dedicato per ben 25 anni, la sua vita professionale alla nostra montagna.

Alla brava Maria De Conto e al consorte Giovanni Tittonel, i nostri complimenti e le più sentite felicitazioni per essersi di-stinti nel lavoro e nella vita sociale.

Da qualche mese, Maria e Giovanni hanno terminato la loro lunga vita lavorativa, le auguriamo pertanto ancora tanti anni di riposo e tanta buona salute

L. M.

In questo numero:

specchio della Comunità e delle Associazioni del Comune di Vidor.Bimestrale di cultura e informazione.

edItOre:Pro Loco “LA VIDORESE” - Renato Tessaro (Presidente)

dIrettOre resPONsABILe:Giampietro Comarella

redAzIONe:Via Marconi - Vidor (Tv)COMItAtO dI redAzIONe:

Angelo Miotto (coordinatore), Lorenza Zorzan (segretaria), Fiorenzo Bailo, Giampietro Comarella, Lina Dall'Armi,

Laura Dal Molin, Enrico Frozza, Marina Gai, Andrea Miotto,Giacomina (Ninetta) Secco e Renato Tessaro.

COPertINA:editing: Fiorenzo Bailo

e-mail: [email protected] e stAMPA:

ALIDA s.n.c. - Valdobbiadene (Tv)tIrAtUrA: 1.550 copie

CHIUsO IN COMPOsIzIONe: 20 GIUGNO 2012Tutti i diritti sono riservati. Notizie ed articoli possono essere riprodotti solo

con l'autorizzazione dell'Editore e, in ogni caso, citando la fonte.

ANNO 8 - N° 3 MAGGIO/GIUGNO 2012registrazione tribunale di treviso n° 11 del 13/04/2005

• Emigrazione .........................................................................................................pag. 2

• Editoriale ...............................................................................................................pag. 3

• L'amico tempo ....................................................................................................pag. 4

• Breve biografia di Sant'Agostino .................................................................pag. 4

• Le classi prime della scuola media di Vidor

incontrano Alessandra Merighi ....................................................................pag. 5

• Dalle nostre parrocchie ............................................................. da pag. 6 a pag. 9

• Festa delle classi 1947 e 1942 ......................................................................pag. 10

• Un caloroso benvenuto a... ..........................................................................pag. 11

• Scuola d'infanzia ..............................................................................................pag. 12

• Ricorre quest'anno il 50º anniversario del Tempio del Donatore di Pianezze .........................................................pag. 13

• Bilancio Pro Loco "La Vidorese" - riflessioni ...............................................pag. 14

• Grazie Bruno ......................................................................................................pag. 15

• Riconoscenza .....................................................................................................pag. 15

• Anche in Casa di Riposo: a carnevale... ogni scherzo vale! ................pag. 15

• Eventi a Casa Maria Adelaide Da Sacco ....................................................pag. 16

• 85ª Adunata Bolzano 12-13 maggio 2012 ..............................................pag. 17

• Trofeo Primavera del prosecco DOCG MTB Cross Country ...............pag. 18

• Gare di ciclismo giovanile .............................................................................pag. 19

• Notizie dal Comune............................................................................... pag. 20 e 21

• Colbertaldo meteo ..........................................................................................pag. 22

• Lutti .......................................................................................................................pag. 23

Preziosa la collaborazione con le parrocchie e con

l’amministrazione comunaledi Giampietro Comarella

EDITORIALE

Care lettrici, cari lettori,come avrete notato questo è l’ottavo anno in cui viene pub-blicato il periodico “Il Castello”. Un buon traguardo. Il periodi-co nel tempo è stato migliorato e arricchito di notizie anche a sfondo culturale.

La collaborazione con le parrocchie per ora continua. E que-sta è una nota positiva.

Mi sembra preziosa anche la collaborazione con l’ammini-strazione comunale che in ogni numero invia notizie riguar-danti l’attività del Comune.

Ogni tanto arriva il contributo di qualche giovane. Ma il con-tatto spesso dura poco. Peccato! Perché “Il Castello” vorrebbe puntare molto sui giovani che rappresentano il domani e il futuro della pubblicazione. Li cerchiamo soprattutto a Colber-taldo. Dalla frazione non riceviamo molte notizie. Ricordo che il periodico riguarda le attività di tutte le associazioni che ope-rano in paese e si rivolge sia alla comunità di Vidor, sia a quella di Colbertaldo.

Il comitato di redazione può ricevere chiunque abbia voglia di impegnarsi. Quindi, porte sempre aperte a chi intende ap-portare nuove idee e iniziative per migliorare questo mezzo di informazione, che gratuitamente arriva in tutte le famiglie del Comune e a tanti emigranti desiderosi di sapere cosa succede nel loro paese di origine.

Per motivi organizzativi vi chiediamo di inviarci articoli e foto utilizzando l’indirizzo di posta elettronica che trovate nella pubblicazione. Ricordo che ogni articolo deve essere firmato. Dobbiamo quanto meno risalire a chi lo ha trasmesso. E questo per tanti motivi. Grazie per la collaborazione. Alla prossima.

A V V I s O: Gli articoli firmati su “IL CAsteLLO” rispecchia-no soltanto le opinioni degli autori e non impegnano la dire-zione del periodico né la Pro Loco “LA VIdOrese”.si ricorda che gli articoli non firmati non verranno pubblicati.

EMIGRAZIONE

emigrati soci della Comunità emigranti del Quartier del Piave di Campea,

insigniti di Onorificenze importanti

Piazzale Capitello 22 – VIDOR – Tel. 0423 985390 Aperto dal MARTEDÌ alla DOMENICA DALLE 17,00 ALLE 22,00

Solo su prenotazione Per le vostre occasioni:

Tramezzini arrotolati / Panzerotti Focacce / Torte salate / Pizzette Pizze trancio / Porchetta al forno / Nutella / Rinfreschi

pizzeria da asportocon consegna a domicilio

Mosnigo di Moriago - Viale MontegrappaEsposizione: Tel. 0438 892237 - 0438 892250

Uffici e Mag.: Tel. 0438 892039 - 0438 892305 - Fax 0438 892384

MATERIALI EDILI PAVIMENTI E RIVESTIMENTI

VERNICIATURA A POLVERI

Via C. Tittoni, 26 Z.I. - BOSCO di VIDOR - Tel. 0423 987399Fax 0423 989679 - Cell. 333 5229595 - [email protected]

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CULTURA INCONTRI

Via C. Tittoni, 14 - VIDOR - Tel. 0423.987352Fax 0423.987880 - www.vidori.it

Il denaroPrecetto cinese

può comprare una casa ma non un focolare;può comprare un letto

ma non il sonno;può comprare un orologio

ma non il tempo;può comprare un libro

ma non la conoscenza;può comprare una posizione

ma non il rispetto;può pagare il dottore ma non la salute;

può comprare l’anima ma non la vita;

può comprare il sesso ma non l’amore.

Silvano Fabris(un Vidorese che abita a Milano)

UNIMer s.P.A. Sede: Via C. Mangili, 3 - 20121 Milano - Tel. 02.6556711 - Fax 02.6597484 - www.unimer.it Stabilimenti: 31020 Vidor (TV) - Via Roma, 120 - Tel. 0423.987180 - Fax 0423.987396 63043 Arquata del Tronto (AP) - Via Salaria Km. 145 - Tel. 0736.808312 - Fax 0736.808306 40128 Borsa Bologna - Piazza della Costituzione, 8 - Tel. 051.504069sIAMer s.r.L. Sede: Via C. Mangili, 3 - 20121 Milano - Tel. 02.6556711 - Fax 02.6597484

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9 Le parole che abitualmente adoperiamo per identificare il

tempo, nostro inseparabile compagno nella vita, non riesco-no a descriverlo. Ci sembra di sapere cos’è il tempo, lo usiamo sempre, in ogni momento senza neppure accorgersene. Esso è scandito dal movimento delle lancette dell’ orologio; ma in realtà cos’è il tempo? Il filosofo Agostino da Tagaste (IV-V sec. d.C.) alla domanda che gli fu rivolta cos’è il tempo rispose nel-la sua opera “Le Confessioni”: “Se nessuno me lo chiede lo so; se voglio spiegarlo a chi me lo chiede non lo so più“. Agostino, che in seguito è diventato San Agostino, affermava di sapere che se nulla passasse non ci sarebbe un passato, se nulla av-venisse non ci sarebbe un avvenire e se nulla esistesse non ci sarebbe un presente.

Il tempo quindi è espressione di movimento e si giunge alla spiegazione che rappresenta il passato, il futuro e il presente.

C’è però un tempo esterno ed uno interno: il primo è mi-surabile, il secondo invece non può essere misurato poiché rappresenta il modo di sentire noi stessi nel presente in ogni attimo di attività che compiamo. Ci sentiamo quindi sempre presenti nello stesso modo. Il presente è compresso tra il fu-turo e il passato ma è una presenza sottoposta a una trasfor-mazione continua in una corsa inarrestabile.

Le modificazioni della cognizione del tempo avvengono dentro di noi in vari modi: c’è un tempo esterno che è quello applicato alla sfera quotidiana calcolato con gli strumenti di misura dei quali, grazie alla moderna tecnologia, ne disponia-mo di una infinita gamma di modelli che offrono la massima precisione. Il tempo interno è dato dal nostro tempo perso-nale vissuto. Per meglio intendere la questione: se ci troviamo accanto ad una persona noiosa o prendiamo parte ad una ri-unione che non ci interessa particolarmente, se siamo in at-tesa di qualcuno che non arriva puntuale, se ci troviamo in coda davanti ad uno sportello, il tempo non passa mai, sem-bra che rallenti i suoi ritmi. Al contrario invece, se siamo in buona compagnia, facciamo un viaggio interessante, stiamo leggendo qualcosa di curioso, il tempo sembra volare. Il tem-po interno è mutevole come un elastico, si allenta e si contrae ma sempre indirizzato verso il futuro, è quindi espressione di movimento.

Il tempo cammina senza mai concedere sconti e spesso ac-cade che ci si preoccupi di come farlo passare, chi, al contrario nutre qualche interesse o desiderio di conoscenza, pensa a come utilizzarlo per rendere la vita sempre nuova, impegnata e vissuta intensamente.

C’è anche il tempo dell’esistenza e il tempo dell’aldilà. Il tempo della vita terrena sembra trascorrere linearmente cioè inizia al momento della nascita e ci accompagna fino alla morte.

Il tempo dell’aldilà non scorre più poiché si è fermato e non esiste. L’eternità è per definizione fuori dal tempo.

Siamo per natura spinti a uscire dal presente senza renderci conto che in questa condizione di tempo possiamo essere ciò che siamo: individui unici e irrepetibili. Bisogna saper accetta-re l’oggi come ci viene presentato, quale esso sia, poiché nei momenti vissuti attimo dopo attimo, ci troviamo a contatto con tutte quelle cose che corredano la nostra esistenza quo-tidiana.

Tutto arriva, tutto passa e termina secondo il fatale ingra-naggio del tempo.

Lina Dall’ Armi

Sabato 4 febbraio noi (cioè gli alunni delle classi IF e IG della Scuola Media di Vidor) ci siamo recati nella nostra Bibliote-ca Comunale, per incontrare l’autrice del libro matricolacinquecinqueottozero, che avevamo letto a scuola. L’incontro è durato tutta la mattinata, ma non è stato noioso, al contrario è stato pieno di sorprese.

Abbiamo fatto molte domande all’au-trice. Di fronte a tutte le nostre domande (alcune dolorose anche per lei) l’autrice, che si chiama Alessandra Merighi, non si è scoraggiata, al contrario le ha affrontate e ha risposto con molta serenità e coraggio a tutte, insieme al suo simpaticissimo edito-re. Abbiamo così scoperto che è la moglie del figlio di Mario Moretti, il protagonista della storia vera che lei ha raccontato. Nel suo libro la Merighi ci parla della difficile vita di Mario, che fu costretto suo malgra-do a partire per la guerra, ad interrompere gli studi all’Accademia d’Arte di Venezia, fu catturato dopo l’8 settembre del 1943 e fu

deportato nei campi di concentramento, dove rimase per ben due anni. Lui riuscì a sopravvivere e a costruirsi un piccolo dia-rio, rilegato con un pezzo della sua cami-cia, in questo diario dipingeva e scriveva. Mario soffriva soprattutto per il fatto che non poteva più creare. Pur di scrivere o di-pingere aveva rinunciato al già scarso cibo, in cambio di qualche matita o di qualche colore.

L’autrice ci ha raccontato di aver cono-sciuto Mario quando, al giornale dove lavo-rava, perché le fu chiesto di intervistarlo. Ci ha rivelato che dopo averlo conosciuto la prima volta lei faceva di tutto pur di incon-trarlo, perché era rimasta affascinata dalla sua persona e dalla sua storia. Mario non voleva parlarle dell’esperienza del campo di concentramento, perché era troppo do-loroso per lui ricordare, così le mostrava al-cune delle sue sculture e delle sue pitture. Ma lei insistette, finché un giorno lui tirò fuori da un cassetto un piccolo diario, che parlava della sua prigionia e glielo conse-gnò: era il diario che aveva scritto e dipinto durante la prigionia, nel lager.

La scrittrice prese quel piccolo diario e se lo portò a casa. Rimase così colpita dalla lettura che da lì prese lo spunto per scri-vere il libro. Nel suo libro ha fatto qualche modifica al diario di Mario, ad esempio nel libro si racconta dell’incontro con un gatti-no nero, di nome Ombra, e Mario dice che la vicinanza di questo gattino lo aveva aiu-tato a sopravvivere: l’incontro non era vero, di vero c’era che Mario amava molto i gatti. La scrittrice ci ha anche detto che quando fu liberato ritrovò in vita i suoi genitori, la moglie … a anche il suo gatto.

La storia di Mario Moretti ci ha fatto riflet-tere e capire che i campi di concentramen-to erano crudeli, mortali, abbiamo com-preso quanto fosse difficile vivere in quelle situazioni e che anche chi è sopravvissuto ne hanno portato il segno, per sempre.

Per noi questo libro è stato importante, significativo e che dire …. bellissimo! Ab-biamo capito che Mario Moretti è stato una persona coraggiosa, che ha sconfitto la paura ed è andato avanti anche se sa-peva che forse non ce l’avrebbe fatta. Ci ha fatto capire che bisogna combattere la paura e avere coraggio. «Leggendo il libro ho sentito che qualcosa mi entrava dentro e che lì sarebbe rimasto per sempre, que-sto “qualcosa” è che bisogna combattere la paura e avere coraggio». «Ho capito che le passioni di ogni persona sono molto importanti per la vita di ciascuno». Anche l’incontro con la scrittrice è stato molto emozionante, benché ci abbia raccontato vicende molto tristi.

Purtroppo Mario è morto nel 2008, ma il suo diario è ora conservato nel Museo Civico di Pordenone, invece il libro a lui dedicato è stato pubblicato in diversi paesi esteri, tra cui l’America.

Alessio Banchieri, Rachele Bortolamiol,Eleonora De Negri, Andrea Gallina,

Marco Trevisol, Gaia Zorzi

Il 13 novembre del 354, a Tagaste – oggi SOUK – AHRAS – in Al-geria, nacque Agostino da Patrizio padre pagano, piccolo proprie-tario e magistrato del Comune, e Monica, donna pia e cristiana. Agostino compì gli studi in patria, a Madaura, poi a Cartagine: pe-riodo da lui descritto come di abbandono alle passioni amorose.

Da una concubina ebbe nel 372 un figlio, Adeodato. Visse poi a Roma, quindi a Milano, ove maturò la crisi spirituale, in seguito alla quale, dimessa la concubina e rinunciando al matrimonio, si decise ad abbracciare il cristianesimo. Fu battezzato da Sant’ Am-brogio la notte del Sabato Santo (24 – 25 aprile) del 387. Nel 391 fu ordinato sacerdote a Ippona , ove, tra la fine del 395 e il 396 , fu consacrato successore del Vescovo Valerio.

Le reliquie di Agostino, portate in Sardegna nel 486 furono tra-sportate dopo l’invasione saracena a Pavia nella Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro.

L’arca che conserva i resti mortali di Sant’ Agostino è un capo-lavoro in marmo dei maestri comacini, e decorata da oltre 150 sculture.

Agostino era morto il 28 agosto dell’anno 430, a Ippona.Lina Dall’ Armi

L’amico tempo Le classi prime della scuola media di Vidorincontrano Alessandra Merighi

Breve biografiadi sant’Agostino

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DALLE NOSTRE PARROCCHIE

Palio dei chierichetti 2012: secondi assoluti! Pellegrinaggio a roma per la beatificazione del toniolo

Affettività e adolescenza

Chiusura anno catechistico 2012

Sei mesi di riprese, scenette, riprese aeree, effetti speciali, docu-menti risalenti al medioevo e fotografie dalla prima guerra mon-diale: tutto questo è il documentario sull’abbazia di Santa Bona, tutto questo può fare il gruppo chierichetti.

Questa la presentazione all’interno del DVD, una premessa che pone buoni auspici sulla riuscita del documentario... e pensare che tutto è iniziato come una semplice prova...

Ottobre. Vengono rese pubbliche le tre prove da svolgere per il Palio dei Chierichetti che si sarebbe tenuto in aprile e al quale partecipiamo da qualche anno, sempre lasciando il segno (un se-condo e un primo posto). La parte più difficile e che ci ha tenuti in sospeso è stata la terza prova: fare un dono di qualsiasi tipo a una persona della parrocchia e documentarne alla giuria la con-segna.

Serviva un colpo di genio, e un colpo di genio è arrivato: unire il desiderio di fare qualcosa che non ricadesse nel banale di un dono obbligato e che fosse qualcosa di utile alla comunità. Così è nata l’idea di creare un breve documentario sul monumento più importante del nostro territorio, da donare al proprietario in se-gno di riconoscenza.

Neve, pioggia, sole... niente ci ha fermato durante le riprese ini-ziate a novembre e durate fino a marzo, per cogliere tutti gli aspet-ti del nostro territorio attorno all’abbazia. Abbiamo poi integrato delle scenette con i nostri giovani attori nei panni dei monaci del medioevo con foto trovate in internet e negli archivi storici della canonica. Le stupende riprese aeree, girate con l’aiuto di Roberto Semeraro, fanno da cornice alle inquadrature di carattere natu-ralistico girate sulle sponde del Piave e nei prati vicini. A filmato ultimato, una piccola rappresentanza di noi si è recata in bici dal conte Alberto Da Sacco per portare il dono. Quest’ultimo è stato felicemente sorpreso e lo ha apprezzato molto, ringraziandoci per l’utile lavoro da noi svolto.

Alla fine il DVD, accompagnato dal video della consegna, è sta-to mandato alla giuria a Vittorio Veneto.

30 aprile. È il giorno della festa dei chierichetti e per l’occasione partiamo alla volta del seminario per trascorrere un pomeriggio di giochi, attendendo il verdetto finale.

“Cosa ne dici di un pellegri-naggio?”: in tempi come questi, dove lo spazio per la riflessione e la meditazione è sempre poco, questa è stata davvero un’incon-sueta proposta fatta da un’ami-ca ad un’altra! Ed è così che è iniziata la nostra avventura.

Ci siamo perciò ritrovate, sa-bato 28 aprile, puntuali all’ap-puntamento, senza particolari aspettative, ricche solo di entu-siasmo verso un’avventura mai provata. Giunte nel piazzale di Pieve di Soligo, guardandoci attorno, abbiamo scoperto con piacere che oltre a noi c’erano altri nostri parrocchiani: Siro Bottega, Laura Bonifacio, Lucia Piazza, Felice Brustolin, Eugenia Alfano, Alberto Dal Gallo e, accompagnatore d’eccezione, don Marco. Dopo lo scambio di saluti, la partenza. Destinazione Roma, per partecipare alla beatificazione di Giuseppe Toniolo.

Tante sono state le esperienze vissute in quei tre giorni con altre persone, le emozioni provate nel condividere momenti di racco-glimento e preghiera. La giornata più intensa è stata domenica, quando, al mattino, abbiamo partecipato alla Messa di beatifica-zione. Eravamo più di cinquemila nella Basilica di San Paolo Fuori

C’è chi ha definito “un buco nero” l’assenza di una formazione chiara, serena e positiva degli adolescenti nel campo dell’affet-tività e della sessualità. Si parla di “emergenza educativa” a tutti i livelli, ma sarebbe più esatto parlare di “emergenza d’amore”, per-ché ogni uomo e ogni donna hanno visceralmente, psicologica-mente e spiritualmente bisogno di amare e essere amati, sempre, dall’embrione all’ultimo respiro. Conseguenza di questo è la gioia, pur in tutte le difficoltà che si incontrano ogni giorno. Così, alcuni versi di E. Montale descrivono il percorso del cuore dall’alba al suo tramonto: “Il vento che nasce e muore/ nell’ora che lenta s’annera/ suonasse te pure stasera/ scordato strumento,/ cuore”. Affettività e sessualità vanno a braccetto.

Guardando in faccia la realtà educativa in famiglia, nella scuola, nei gruppi, dobbiamo chiederci: viene affrontato seriamente il tema dell’affettività? Gli adolescenti vengono aiutati ad interpre-tare l’affettività e la sessualità come un dono in un ambito deci-sivo della loro vita, che va coltivato e difeso da ogni rischio di ba-nalizzazione? Quanti genitori ed educatori affrontano seriamente con i figli e i ragazzi il discorso su questo tema e quanti invece preferiscono ignorarlo, affidandolo così ai media e alla cultura im-perante del decadimento di valori determinanti per il futuro dei ragazzi? In quanti gruppi giovanili l’argomento viene trattato da educatori competenti e preparati, affettivamente maturi, capaci di testimoniare un amore gioioso e carico di futuro? Quali percorsi scolastici di educazione affettiva e sessuale sono andati e vanno oltre una pura informazione superficiale e sanitaria?

Educare all’affettività e all’amore è sempre stata un’avventura; tuttavia, ai nostri giorni, sembra più difficile e sembra che alla difficoltà debba sommarsi lo scoraggiamento derivante dall’im-pressione di arrivare sempre troppo tardi, da uno strisciante e paralizzante pessimismo. Anche nella pastorale non possiamo nasconderci le difficoltà nell’affrontare oggi questo tema, di fron-te a una cultura che privilegia i sentimenti e la spontaneità sulla razionalità, una forte accentuazione della sessualità come bene

le Mura, tutti uniti nel canto e nella preghiera a testimoniare il messaggio di Toniolo: uomo laico dell’Ottocento, di fede profonda, sempre impegnato a diffondere il messaggio di Dio in famiglia e nella società, dimostrando che è possibile tenere insieme fede e vita.

Il clima piacevole creatosi nel grup-po ha permesso anche di sdramma-tizzare qualche piccolo e inevitabile disagio organizzativo, visto il note-vole numero di partecipanti, trasfor-mandolo in momento di ilarità e alle-gria. Non sono mancate le occasioni per conoscere nuove persone con le quali condividere momenti sereni e distensivi. Con loro ci siamo dati ap-

puntamento il 6 giugno nel Duomo di Pieve di Soligo, dove il Pa-triarca di Venezia ha celebrato una Messa di ringraziamento.

Nella valigia dei ricordi custodiremo gelosamente questa espe-rienza: i tanti momenti di fede e raccoglimento, che ci hanno accompagnato in quei giorni, ci hanno arricchito di serenità, aiu-tandoci a comprendere il valore della preghiera nella nostra vita quotidiana.

Marina Fornasier, Edi Merotto,Tiziana Miotto e Tamara Presti

di consumo, separandola dal contesto della personalità di cui è parte integrante e della sfera dell’affettività di cui è linguaggio.

Oggi gli adolescenti, tra i 12 e 18 anni, spesso “hanno già fatto tutto... ma non hanno ancora amato niente”, riducendo la sessua-lità ad un atto “istintivo e animalesco” privo delle lettere dell’al-fabeto dell’affettività e della razionalità, che da istinto e impulso irrazionale trasformano l’atto in istinto della trascendenza razio-nale umana, matura psicologicamente e non solo fisicamente. Fisicamente, oggi, una ragazzina e un ragazzo di 12-13 anni sono già donna e uomo; affettivamente e psicologicamente sono, inve-ce, ancora bambini e immaturi che, in troppi casi, “hanno già fat-to sessualmente tutto, ma non hanno ancora amato niente”. Sul campo educativo è urgente trattare questa tematica; rinunciarvi vuol dire la ritirata, lasciare spazio aperto ad ogni distorsione e informazione banale e banalizzante che produrranno personali-tà fragili e vulnerabili, incapaci di costruirsi un futuro gioioso e sereno, dove la sessualità occuperà il posto che le compete, cioè linguaggio del cuore che si dona e ama con la D e la A maiuscole.

don Antonio

Sabato 26 maggio, al Santuario della Ma-donna delle Grazie, con i ragazzi e i bambini delle comunità di Vidor e Colbertaldo si sono chiuse le attività dell’anno catechistico 2011 - 2012.

L’incontro è avvenuto sul piazzale del San-tuario, eravamo in tanti: i nostri parroci, le/i catechiste/i, i ragazzi e i bambini con i rispet-tivi genitori, riuniti sotto una grande pianta. La celebrazione si è snodata tra canti, preghiere di ringraziamento e la drammatizzazione da parte dei nostri cresimandi del brano del Vangelo di Giovanni che narra la moltiplicazione dei pani. È molto suggestiva questa pagina del Vangelo: Gesù ha moltiplica-to il pane a partire dal “poco” che un ragazzo ha messo a disposi-zione… Più condividiamo le nostre cose, i nostri talenti e i doni che possediamo con i fratelli e più questi si moltiplicano, e anche la gioia e l’amore del nostro cuore aumentano.

La catechesi è proprio questo spezzare il pane della Parola, fare di quel pane l’annuncio che raggiunge ogni orecchio ed ogni cuo-re. E sempre ne avanzeranno molte ceste per un percorso di cate-chesi che non si conclude con l’inizio dell’estate.

“Il viaggio alla scoperta di Gesù” continua con altre proposte.Saranno altri i luoghi dell’annuncio: il GREST interparrocchiale, i

campiscuola diocesani, i campeggi… a voi la scelta! Ragazzi e genitori, rimaniamo in ascolto per accogliere le varie

opportunità che possono aiutare adulti e non a crescere; il mon-

do ha bisogno di ritrovare verità e autenticità, Gesù è Maestro in questo. Non dimentichiamo, infine, l’importanza della famiglia, che rimane sempre e comunque il primo e più importante ambito di formazione attraverso la testimonian-za, la preghiera e la partecipazione alla Messa domenicale.

Ogni bambino/a – ragazza/o ha ricevuto un segnalibro contenente la consegna di continua-

re il viaggio con Gesù portandolo con noi anche in questo tempo di stacco e di riposo. Con il canto di conclusione abbiamo espres-so il nostro grazie per il cammino fatto e l’impegno a proseguire sulla via del Vangelo, perché, se Gesù cammina insieme ai suoi, non ci sarà mai nulla da temere e la vita sarà colma di significato, di gioia e di speranza.

Resta accanto a me (il canto finale)Ora vado sulla mia strada-

con l’amore tuo che mi guida,o Signore, ovunque io vada –

resta accanto a me. Io ti prego stammi vicino,

ogni passo del mio cammino,ogni notte, ogni mattino

resta accanto a me.Sr. Angelisa

Dopo la Messa in Cattedrale, presieduta dal Vescovo, arriva il momento delle premiazioni.

I nomi delle varie parrocchie che si sono qualificate quarte si susseguono, la trepidazione sale, anche il terzo posto viene ag-giudicato.

Alla fine ci siamo aggiudicati il secondo posto assoluto, ma non senza aver ricevuto una menzione speciale per il nostro lavoro e in particolare per il documentario, per il quale ci hanno anche chiesto la disponibilità a condividerlo sul sito internet della Dio-cesi. Dopo questo fantastico pomeriggio siamo tornati a Vidor in festa.

Ancora una volta abbiamo confermato il valore del nostro grup-po, capace di mettersi in evidenza per i buoni propositi, non solo all’interno della nostra comunità, ma anche della Diocesi!

Ora il documentario è disponibile presso la canonica di Vidor lasciando un’offerta libera, consapevoli che ogni copia in più di-stribuita rende onore all’abbazia e al suo primo documento di questo genere e ci sarà da stimolo per impegnarci sempre.

Fabio La Valle e Matteo Viviani per i chierichetti di Vidor

DALLE NOSTRE PARROCCHIE

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Page 5: Il Castello Maggio 2012

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DALLE NOSTRE PARROCCHIEDALLE NOSTRE PARROCCHIE

Il Gruppone Missionario ringrazia Icona 2012: ascoltare, vedere, immaginare Maria

Oratorio, spazio abitato

Prima Comunione

Il Gruppone Missionario ringrazia tutta la comunità di Colbertaldo e Vidor per l’acco-glienza e la partecipazione avuta durante il campo di raccolta del 28-29 aprile 2012.

Questo campo è stato la parte culminan-te di un percorso fatto assieme ai gruppi di giovani e ai gruppi missionari, che ci ha portato a conoscerci e a condividere il so-gno di un mondo più giusto, attraverso di-versi incontri. Durante il fine settimana sia-mo passati per le strade a raccogliere ferro vecchio ed indumenti usati; un modo per sporcarci le mani e dare del nostro tempo per questo sogno.

Il tema che avevamo scelto era “Tra par-tenza e traguardo. La forza dell’indignazio-ne è il seme della trasformazione”. Nella serata di sabato abbiamo cercato di affron-tarlo con Joelma e Janiel (due educatori del Movimento Vita e Speranza di Manaus

Qualche anno fa il cantante Roberto Be-lisari, in arte Elio, volle comporre con il suo gruppo musicale una simpatica canzone per descrivere l’oratorio, nome generico che nelle parrocchie già da molti decenni è sinonimo di luogo di aggregazione per i giovani all’ombra del campanile. Commen-tando questo esperimento Elio disse che si trattava di una canzone che “sa di stringhe di liquirizia, di stringhe di amicizia, di casta-gnate, di voglia di stare insieme, di odore tie-pidino di spogliatoio, di schiocchi improvvisi di calcetto, di incontro di catechesi […], di don simpatici, di partite indimenticabili, […] di domenica, di anni splendidi, di sala giochi, di cammino di formazione”.

In effetti l’oratorio è un luogo di ritrovo per i ragazzi e per i loro genitori, dove la presenza volontaria e gratuita di alcuni adulti esprime la volontà di accogliere e di far incontrare tutti, grandi e piccoli, attra-verso molteplici attività.

Sappiamo che i ragazzi non sono più quelli di un tempo e i giochi elettronici sono diventati più sofisticati e reali nella loro virtualità. Eppure avere uno spazio co-mune nel quale ritrovarsi e giocare assieme ad altri è una realtà che non tramonta mai e un bene per ragazzi e genitori. Qualche volta capita che papà e mamme si fermi-no alcuni minuti, non solo per scambiar-si qualche parola, ma anche per giocare assieme ai loro figli. Il coinvolgimento tra genitori è una necessità molto sentita dal presente consiglio direttivo dell’oratorio S. PIO X; ci si chiama e ci si coinvolge tra geni-tori per dare un segno che anche questo è un modo per dire al proprio figlio: “ti voglio bene”. Ecco che l’oratorio è un’occasione per fare alleanza educativa tra adulti ed as-sociazioni in modo da sostenersi tra adulti nella fatica di essere guide sicure e solide.

Puntiamo molto per questo motivo ad organizzare incontri-festa che coinvolga-

Domenica 22 aprile, nella chiesa parrocchiale di Colbertaldo, è stata celebrata la Messa di Prima Comunione per questi 8 bambini della comunità: Emma, Giorgia, Fe-derico, Riccardo, Andrea, Elisa, Abel e Giulietta. I bambini sono stati accompagnati dalla catechista Lisa.

con cui collaboriamo) e la comunità di Emmaus (Cornuda); abbiamo infatti pen-sato di ascoltare la testimonianza diretta di chi spende la propria vita e la propria quotidianità per costruire il cambiamento, sapendo che ognuno di noi ha il dovere di essere parte attiva e testimone di questo processo. Abbiamo capito che possiamo e dobbiamo essere noi stessi il cambiamen-to. Durante la serata, oltre alle testimo-nianze, abbiamo condiviso i pensieri dei presenti e visto dei video fatti ai ragazzi dei gruppi giovani.

Vi ringraziamo davvero tutti, in partico-lar modo gli alpini, i giovani, i gruppi mis-sionari, il sindaco, don Antonio e don Mar-co che ci hanno aiutato a costruire e dare un senso a questo campo e a tutti voi che avete contribuito donando qualcosa.

Maria. Immaginiamola – ragazza ebrea – nel remoto villaggio della Galilea: semplice, attenta, rispettosa della sua gente, discreta.

Verranno dopo l’ubbidienza ad un invito che la trasformerà agli occhi del mondo, la percezione e quindi la consapevolezza di un de-stino esclusivo, lo strazio ai piedi del figlio crocifisso; verrà dopo cioè la partecipazione ad un disegno divino di cui è protagonista. Presto il mistero che la oscurava nell’anoni-mato della fanciullezza si rivelerà in tutta la sua straordinaria evidenza: essere la madre di Dio. Da qui ecco la ribalta nell’intimo dei credenti fatta di venerazione e affetto, ecco un posto speciale nella teologia cristiana e la pietà evocata in tanti momenti della vita di ognuno.

Nel nostro territorio comunale Maria è presente nello spazio e nell’arte ed ovunque la pensiamo come presenza consolatoria e necessaria. È un luogo della natura, un ca-pitello, una crociera, una foto incorniciata sul muro, un affresco, una pala, una chiesa; tutti al plurale. È presente nel tempo: prima del 1000, quando un minuscolo sacello so-pra il Piave a lei dedicato presagiva il sorge-re dell’abbazia; nel XIV secolo, quando, tra le colline di Colbertaldo, si cercarono salu-brità e silenzi e un tetto sacro sotto il quale chiedere grazie, e via via fino a trovarla nel-la parrocchiale settecentesca di Vidor, nella

casa delle origini in Alné, ai primordi nel ‘900, della congregazione religiosa delle Serve di Maria Riparatrici, nella chiesetta del castello a protezione dell’ossario e della pace... Maria è cioè porta diretta della nostra storia familiare, dando non a torto a “famiglia” il significato

di “comunità”.Icona 2012 è un omaggio a Maria.Nasce da un progetto articolato e a lungo

termine, come sua parte, per essere svilup-pato a più mani, nell’arco di cinque mesi, a cadenza ritmata, il 12 di ogni mese, da maggio a settembre di questo anno. Icona 2012 vuol essere un evento sobrio e con-temporaneamente profondo: una sorta di percorso dell’anima che tocca gli elementi cruciali della nostra fede e che si snoda nel-le due direzioni dello spazio e del tempo per diventare introspezione e, per chi lo vorrà, anche preghiera.

Icona 2012 è una proposta di ripiega-mento interiore e di sapere. Troveremo Ma-ria nelle celebrazioni liturgiche, nella musi-ca, nella letteratura, nel canto, nella pittura, nella recitazione, nel confronto ecumenico, nella conversazione.

In questo 2012, così incerto per il mondo e turbolento, risentiremo il suo essere con noi e da lei potremo trarre, insieme ad una adesione rinnovata, nuova linfa e nuovo conforto.

no le generazioni in modo trasversale. Si tratta di iniziative che hanno sempre al-cuni ingredienti immancabili: il mangiare assieme, il giocare, il camminare, il chiac-chierare. Sono momenti di gioia condivisa tra famiglie: un bene prezioso di cui si sen-te sempre più bisogno e che all’oratorio si può trovare gratuitamente.

L’oratorio è dunque uno spazio ed un servizio per la famiglia. Non da intendere come luogo dove si riceve una prestazione (tipo baby sitting per ragazzi), ma una real-tà parrocchiale a cui si partecipa portando il proprio aiuto e servendo così al bene di cui tutti abbiamo bisogno. Ecco allora che si programmano per questo motivo anche altre attività quali le passeggiate di gruppo, la gita annuale (sempre molto apprezzata), la castagnata o gli stessi laboratori di luglio per bambini e ragazzi dalla prima elemen-

IL CAMPO IN CIFRERaccolta del ferro e dei metalli: circa

8500 euro, che verranno devoluti alle no-stre missioni in America Latina e Africa

Indumenti usati: portati nei vari negozi dell’usato dove saranno rimessi in uso per chi ne ha bisogno

Autotassa: circa 200 euro

“Tra la partenza e il traguardo nel mezzo c’è tutto il resto e tutto il resto è giorno dopo giorno, e giorno dopo giorno è silenziosa-mente costruire” (N. Fabi)

tare alla terza media. Insomma, Oratorio Noi non è una sala giochi a buon mercato ma uno spazio abitato e da abitare proget-tando insieme, ragazzi e adulti.

Vi anticipiamo un’idea che è ancora in gestazione: vorremmo organizzare dei laboratori domenicali in autunno per preparare dei lavoretti da presentare nei mercatini di Natale! Vi terremo informati, sperando che anche questa iniziativa sia un’occasione per tutti NOI di Vidor.

Consiglio direttivo NOI S. PIO X: d. Marco Zarpellon, Stefano Mognon, Susanna Paro-netto, Daniela Dal Piccol, Claudia Ferracin, Christian Vicenzot, Paolo Bordin, Federica Cadenazzi, Cristina Casalini.

Recapito telefonico dell’oratorio: 377.4696371.

don Marco e Claudia

Colbertaldo e Vidor Primavera Estate 2012

sabato 12 maggio 2012 ore 18.30 Santuario della Madonna delle Grazie – Colbertaldo

In occasione della S. Messa prefestiva, il Trifolium Ensemble riserverà ai fedeli riuniti in occasione della Festa della famiglia, la prima esecuzione della Missa de Beata Virgine di Jacobus de Kerle (autore fiammingo morto a Praga nel 1591) trascritta in notazione moderna da Piervito Malusà giovedì 12 luglio 2012 ore 19.00 Casa delle origini delle Serve di Maria Riparatrici – Alné

In occasione del 112° anniversario della fondazione della Congregazione verranno eseguite, oltre alla Messe modale di Jehan Alain (1911-1940), brani dedicati a Maria di Fauré e Perosi interpretati dal DominaEnsemble con l'Ensemble dell'Orchestra della Saccisica diretti da Devis Formentin sabato 08 settembre 2012 ore 17.00 Casa Persico, già piazzetta Carlo Tittoni – Vidor

Annuncio, dolore, consolazione Immaginare Maria nell'arte pittorica di Silvia Bazzo, Donata Casagrande, Tiziana Furlan guidate da Daniela Dal Molin. L'esposizione rimarrà aperta tutti i giorni fino al 12 settembre dalle ore 17.00 alle 21.00

martedì 12 giugno 2012 ore 20.30 Abbazia di Santa Bona – Vidor

Conversazione su Maria Incontro Teologico con gli interventi di suor Maria Cecilia Visentin, pastora Elisabetta Ribet, archimandrita Athenagoras Fasiolo, don Antonio Moretto, don Marco Zarpellon. Con la moderazione del dottor Giorgio Carmelo Mento domenica 12 agosto 2012 ore 20.30 Chiesetta del Castello – Vidor

Tu, tu sei la pianta... Ascoltare Maria nella voce di Giuseppe Sartori (in questa occasione sarà presente un servizio navetta) mercoledì 12 settembre 2012 ore 19.30 Chiesa parrocchiale di Vidor

Messa Solenne in onore del Santissimo Nome di Maria con l'Insieme Polifonico Diverse Voci di Susegana che, sotto la direzione di Beatrice Fioretti, interpreterà musiche di G. Dufay, A. Scarlatti, W.A. Mozart e C. Battel

Parrocchie di Vidor e Colbertaldo

Suore Serve di Maria Riparatrici

Comune di Vidor

Scuola Materna di Vidor

Pro Loco di Vidor

Pro Loco di Colbertaldo

Associazione La Posta in Gioco

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Festa della classe 1942

Sabato 5 maggio la classe 1942 ha festeggiato i suoi 70 anni organizzando una escursione culturale e ricreativa a Mantova in cui era compresa la navigazione che dal lago della città pro-segue lungo il Mincio fino ad arrivare alla foce dello stesso e poi entrare nel Po ed ammirare le incomparabili bellezze natu-rali. La città vista dall’acqua diventa sorprendente e ancor più affascinante; appare come uno scrigno di preziosi gioielli archi-tettonici. Mantova offre un panorama artistico assolutamente unico, frutto della sua storia e del regno dei Gonzaga che ne hanno fatto una delle corti signorili più splendide d’ Italia.

A fine navigazione c’è stato il tempo di visitare la grandiosa Loggia dei Gonzaga e fare quattro passi nel centro storico dove chiese, palazzi, strade e ciottolati raccontano venticinque se-coli di storia. La giornata è stata gradevole, con l’occasione di potersi incontrare per far festa assieme, non tralasciando però il pensiero verso gli amici coetanei che ora vivono nel ricordo.

Un caloroso ringraziamento va all’amico Fiorenzo Adami sempre disponibile verso la classe e, anche per questa volta organizzatore dell’ evento.

Lina Dall’Armi

MOMENTI FELICI

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CARpENTERIA METALLICA

IL GIORNO 23 APRILE 2012 SI È LAUREATA…

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La laurea in Bioingegneria ottenuta presso l’università di Padova ha come titolo:

APPROCCI GERARCHICI PER LA QUANTIFICAZIONE A LIVELLO DI VOXEL DI IMMAGINI DINAMICHE PET MEDIANTE METODI DATA-DRIVEN: APPLICAZIONE A DATI DI [11C]WAY 100635.

Ossia l’ottenimento di modelli matematici in grado di descrivere alcune attività interne al cervello.

Per sostenere il costo del giornalino, oltre ad utilizzare il bollettino postale(conto corrente n° 71827943 intestato all'Ass. Pro Loco),è possibile fare una offerta/contributo direttamente al presidentedella Pro Loco "La Vidorese" RENATO TESSARO o alla cassiera DAVID CAMILLI; oppure fare un versamento nel Conto corrente numero 150001665 presso la filiale di Vidor della Banca della Marca Credito Cooperativo – Società Cooperativa IBAN: IT16B0708462270CC0150001665, Intestato alla Pro Loco “La Vidorese”.Grazie della vostra disponibilità e agli sponsor.

18-19 maggio, classe 1947: gita a torinoPer rinverdire i contatti umani di tutta una vita la gloriosa classe

1947 ha pensato bene di passare 2 giorni in compagnia!L’organizzazione come di consueto affidata alla pluriennale

esperienza e disponibilità della Assunta Vidori, sostenuta da Nel-lo Dal Piccol, dalla Teresa Vassalli, sotto la tutela vigile del nostro “medico personale” Mario Beninato, i rifornimenti di viveri e be-vande offerti un po’ da tutti. Insomma, il piacere di incontrarci ci accomuna da una vita.

Naturalmente anche coloro che, venuti da fuori, si sono inseriti nella nostra compagnia, il primo fra tutti l’emerito dottor Mario, che ci ha confidato di aver trovato a Vidor l’affetto e la stima che lo hanno fatto rimanere anche in pensione!!

Gli argomenti delle nostre discussioni durante il viaggio hanno toccato tutti i campi del vivere quotidiano: famiglia, figli, politica, “schèi”, divertimenti, e... naturalmente la salute, vista la nostra gio-vane età...

Prima tappa Venaria Reale col suo stupendo parco e la sua trava-gliata storia. Questa reggia costruita per alloggiare gli ospiti della corte sabauda in periodo di caccia è stata distrutta e ricostruita in varie occasioni nel periodo che va dal 1600 ai giorni nostri. At-tualmente è ancora in fase di restauro a merito della Comunità Europea e di finanziamenti sia pubblici che privati. Per questioni di tempo non siamo riusciti a visitare il magnifico parco.

Serata piacevole al ristorante, al quale ci siamo recati a piedi per mantenerci in forma e per smaltire le calorie in eccesso!!

Il sabato mattina l’abbiamo dedicato alla visita del Santuario di Nostra Signora di Superga, e alle tombe dei Savoia. A fine pran-zo abbiamo brindato in onore del nostro carissimo Sergio Manto, che si era prenotato per venire con noi, ma che purtroppo si è dovuto ricoverare in ospedale.

Abbiamo visitato il Palazzo Reale e la chiesa ove è custodita la Sacra Sindone, e siamo passati da Baratti e Milano per il tradizio-

nale “bicerìn” nella zona storica della città.Un rientro tranquillo con sosta in autogrill per una “frugale”, si

fa per dire, cenetta.

Purtroppo dopo pochi giorni da queste amenità è avvenuto il grave fatto del peggioramento e della scomparsa del nostro caro Sergio, che ci ha lasciati stupiti e increduli. La sua semplicità, la sua cordialità, la sua allegria che per tanti anni ci ha tenuti legati ora non c’è più. I suoi compagni, non solo quelli di scuola ma an-che quelli di naia, assieme a lui ci hanno fatto passare tanti bei momenti in compagnia...

Grazie Sergio per essere vissuto assieme a noi!!! La tua classe con affetto.

Ninetta Secco

EVENTI

Via D.L. Posocco - COLBERTALDO di VIDOR (TV)Telefono 0423 987302

Camilli luiginoelet t r auto

Leonardo Polettinato il 27 marzo 2012

Danno la buona notiziamamma Sabrina Piazza e papà Riccardo.

Beatrice Ferracinnata il 16 marzo 2012

Danno la buona notiziamamma Alice Berti e papà Davide.

Veronica Ferracinnata il 10 aprile 2012

Danno la buona notiziamamma Elisa Moretto e papà Nicola.

Un caloroso benvenuto a...

Chiara Dall’Armi il 26 maggio 2012ha compiuto 103 anni... affettuosi e cari auguri!

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Un’altra bellissima festa...

Novità!!!

Festa della famiglia, festa di allegria pace e comunione fra le fa-miglie che frequentano la scuola dell’infanzia di Vidor.

Ogni anno molto sentita questa è una delle feste più belle e di-vertenti di tutto l’anno scolastico, una festa che porta intrinseco dentro di sé un messaggio importante, quello dell’importanza di essere una famiglia, un gruppo, una comunità, quello dell’essen-zialità di ogni elemento dimostrato in maniera concreta dai bam-bini della scuola dell’infanzia, in cui ognuno, nel suo ruolo, ha dato vita ad uno spettacolo di intrattenimento ironico ma altrettanto impegnativo.

Impegno dimostrato in maniera esemplare anche dalle loro in-segnanti e dal comitato genitori che, come detto, hanno portato avanti il ”pensiero anima“ della giornata: “il valore del singolo in un grande progetto in cui l’importante non è essere al centro, ma la parte di un insieme molto più significativo e fondamentale…”.

Un grazie va anche al meraviglioso spettacolo di BIMBOBEL, contattato dal comitato genitori che, con la sua simpatia, ha fat-to ridere grandi e bambini per tutta la durata del suo spettacolo, aggiungendo alla giornata una ulteriore ventata di leggerezza ed allegria.

Bravi bambini e un grazie a tutti.Le insegnanti scuola dell’infanzia di Vidor

Grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale e su richiesta della nostra Scuola dell’Infanzia, a partire da settembre (con l’inizio del nuovo anno scolastico), il pulmino dell’asilo di Vi-dor amplierà il percorso e arriverà fino a S. Giovanni.

Speriamo con questa iniziativa di dare un servizio migliore e raggiungere anche i bambini residenti al di fuori del nostro terri-torio comunale.

Debora Tormena

La guerra dei bimbi“La guerra dei bimbi” purtroppo non è un

gioco come quello che facevamo da bam-bini con i fucili di legno e le fionde, è bensì un comportamento degli adulti che usano i loro figli, e quelli degli altri, come mezzi per sostenere delle realtà destinate a morire.

La politica italiana in fase di tagli ha pen-sato di mantenere le auto blu e ridurre i contributi alle scuole private, che non sono solo quelle dei ricchi, ma anche quelle dei bravi cittadini che non avendo il servizio statale hanno, con fatica, contribuito a realizzare gli asili parrocchiali.

Il buon padre di famiglia avrebbe pensato col tempo a com-pensare il figliolo che da solo sopperiva alle sue mancanze, invece il nostro Stato no! Ha tolto i soldi alle scuole non statali, grazie anche al sostegno di tutti quei cittadini che continuano a pensare che le scuole private siano quelle dei ricchi e pertanto non vanno aiutate, senza rendersi conto che invece quelle scuole sono le no-stre, sono i NOSTRI asili.

I cittadini, invece di protestare, hanno pensato che è meglio se ognuno pensa per sé, e si fanno la guerra all’ultimo bimbo per raggiungere un numero di iscritti che gli permetta di sopravvi-vere. Le manovre sono al limite della civiltà: si rubano i volantini degli asili, si tolgono dalle vetrine le locandine dell’altro, si parla male di una o dell’altra scuola, si offrono servizi non autorizzati.

Non bastasse il caos creato dalla mancanza di fondi si aggiun-ge anche il campanilismo, mentre il nostro Comune ha portato avanti la linea di creare un’unica struttura che possa dare garanzie di sicurezza e servizi adeguati, altri paesi si ostinano a sostenere piccole strutture al limite della chiusura.

Così invece di unirci in una lotta comune nei confronti del vero responsabile: lo Stato, ci siamo divisi, tanto da mettere in serio pericolo la sopravvivenza delle nostre scuole, e la cosa più assur-da è che per salvaguardare strutture da 20 bambini rischiamo di chiudere quelle da 80.

Alcuni amministratori di Vidor e Valdobbiadene hanno deciso di incontrarsi per porre fine a questa situazione che è degenerata, e porre delle basi comuni per poter lavorare in armonia e trasmette-re ai bambini che frequentano i nostri asili serenità, non facendoli sentire come ”mezzi di battaglia” contro una o l’altra struttura.

La sopravvivenza del nostro asilo non dipenderà dagli ammi-nistratori, ma soprattutto dai genitori e dai cittadini di Vidor, se riteniamo che la nostra scuola sia un ente importante per il no-stro comune è arrivato il momento di collaborare e darsi da fare o rischiamo di perdere ciò che i nostri avi in tempi peggiori hanno costruito.

Debora Tormena

ricorre quest’annoil 50° anniversario del tempio del donatore di Pianezze

Numerose saranno le iniziative che porteranno al tempio donato-ri durante il periodo estivo, come Avis di Vidor non organizzeremo pertanto la nostra giornata di fine luglio ma eravamo presenti alla giornata dell’ Avis Veneto, che si è svolta il 17 giugno.

Per la nostra Avis, il 22 luglio, organizzeremo una gita sociale sui luoghi della grande guerra al Passo Falzaghero dove avre-mo la possibilità di toccare con mano uno spaccato di vita dei nostri padri fatta di trincee, camminamenti e postazioni, recen-temente ristrutturati dagli alpini e ammirare panorami mozza-fiato sulle vette circostanti. (In caso di maltempo domenica 29 luglio ) Ore 06.30 partenza da Vidor

Ore 08.00 Colazione offerta dall’ Avis . Seguiranno varie escursioni guidate

Ore13.00 Pranzo al sacco presso la baita al passo Falzarego o previo prenotazione ( piatto unico euro 20) al rifugio Valparola.

ore 15.00 Partenza per Cibiana. Passeggiata, con guida, all’interno del villaggio per ammirare i murales

A conclusione, partenza per Vidor dove, presso il piazzale del centro polifunzionale, completeremo la giornata con un spun-tino serale offerto dalla nostra Avis comunale .

Per i soci Avis il pulman è gratis. Famigliari e/o amici un con-tributo di 5 euro. Bambini fino alle elementari incluse gratis.

Per esigenze organizzative dobbiamo raccogliere le adesio-

ni alla gita entro il 27 giugno p.v. ai seguenti numeri:

348 8884883 Telefono Avis solo SMS •349 4935254 Claudia Nardi Segretaria •348 5512803 Luigi Perenzin Vice presidente •Email: avis.comunalevidor@gmail. Com •

Per l’Avis comunale di Vidor R. Covolan

FestA d’estAte2012

Una collaborazioneIII Cardo Day

II Burci Saponati

sabato 14 edomenica 15 luglio

A Madonna delle GraziePer passare due giorni da passare

in compagnia ed in allegria,vi aspettiamo con:

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Giochi Gonfiabili

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Page 8: Il Castello Maggio 2012

pag. 14 - Il Castello 3/2012 Il Castello 3/2012 - pag. 15

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Bilancio Pro Loco “La Vidorese” - riflessioni

Bancherelle in piazza zadra(sagra di san Giuseppe)

Anche in Casa di riposo: a carnevale... ogni scherzo vale!

riconoscenza

Grazie BrunoIn data 30 aprile si è tenu-

ta l’annuale assemblea dei soci della Pro Loco “LA VIDO-RESE” per l’approvazione del bilancio consuntivo anno 2011 e di quello preventivo 2012. L’invito a partecipare a questo incontro è stato indi-rizzato a tutti gli iscritti alla

Pro Loco ma è stato recepito da pochi. Non è affatto gratificante per l’associazione notare un così grande disinteresse poiché, pro-prio in questa sede, viene illustrato in dettaglio tutto quanto è ac-caduto durante tutto l’anno associativo e, a grandi linee, si danno informazioni in merito al programma previsto per l’anno corrente. Inoltre viene data voce a tutti i presenti al fine di poter interveni-re su quanto riguarda eventuali chiarimenti o suggerimenti mi-gliorativi. È stata data lettura e illustrato ampiamente il bilancio consuntivo 2011, facendo presente che ci sono ancora in atto difficoltà finanziarie derivanti dalla nuova costruzione adiacente al Centro Polifunzionale; ma con l’impegno unito all’entusiasmo delle persone ci si conforta a proseguire con fiducia. Il bilancio è stato approvato all’unanimità.

Si è quindi passati alla lettura del bilancio di previsione che non si discosta molto da quello dell’anno precedente: approvato all’unanimità.

La Pro Loco è un’associazione che ha sempre lavorato e colla-borato egregiamente poiché è totalmente scevra da ogni lega-me politico o da qualunque altro motivo che possa dare adito a contrasti interni. Si va a “lavorare” alla Pro Loco per ritrovarsi, per intrecciare relazioni sociali di amicizia, per stare insieme e anche per divertirsi lavorando.

Le persone elette nel Consiglio Direttivo sono sempre state libe-re di scegliere la carica che fosse più consona alle loro attitudini e non c’è mai stato antagonismo cosicchè, i compiti assunti, diven-tano più gradevoli e appaganti. Inoltre le attività amministrative di ognuno si svolgono in maniera totalmente trasparente.

Come in ogni associazione, comitati, gruppi, ecc., partecipano persone di diverso credo sia politico che religioso. Non sono mai

Il presidente della Pro Loco “La Vidorese” chiede gentilmente, a chi è in possesso di tavoli e pan-chine dell’associazione prestate e non ancora tornate al proprie-tario, di restituirle al più presto.

Allegria in Casa di Riposo nel periodo di carnevale. Vari gruppi di maschere sono venuti a fare visita ai nostri nonni….

I primi sono stati i bambini della Scuo-la Materna, che con la loro euforia hanno fatto una bella sorpresa a tutti.

Poi sono arrivati i ragazzi delle scuole elementari, anche loro mascherati e vi-vaci, hanno allietato gli ospiti cantando e lanciando stelle filanti e alla fine hanno

regalato ad ogni ospite una coroncina di cartone da re o regina!! Gli ospiti così incoronati si sono sentiti coinvolti nella festa e felici battevano le mani.

Poi è stato il turno dei ragazzi del cate-chismo che con le loro catechiste ci han-no regalato un bel pomeriggio di canti e scenette.

Dulcis in fundo il sabato grasso le vo-lontarie dell’Arcobaleno hanno portato

crostoli e frittelle (da loro realizzate), e con l’educatrice Silvia e i ragazzi dell’ACR, hanno animato con allegria la festa fa-cendo sentire un po’ più…giovani anche i nostri nonni.

Grazie ancora a tutte le persone che hanno contribuito alla buona riuscita di tutte queste piccole feste.

La presidente dell’Ass. “Arcobaleno”Eugenia Grotto

Mi hanno consegnato una targa ricordo per i vent’anni di impe-gno nel volontariato “Arcobaleno”, grazie! La aggiungerò alle altre che ho ricevuto in varie occasioni a Milano, e penso che questa sia l’ultima, prima di quella che mi metteranno sulla cassa al fu-nerale.

Un modo insolito di iniziare un ar-ticolo e non è per disprezzare chi ha pensato di consegnarmela, ora che il mio impegno nel volontariato si è mol-to ridotto anche se a malincuore e for-zatamente.

La notte seguente alla festa che mi è stata fatta dal volontariato sabato 21 aprile è stato un susseguirsi di ricordi di quanto è stato fatto nei confronti degli ospiti della Casa di Riposo, dai primi anni quando si facevano tornei di boc-ce, gite, uscite con altre Case di Riposo, feste varie dove oltre agli ospiti parteci-pavano anche paesani, gli album di fo-tografie, e sono tanti, ne sono il ricordo visivo.

Ora tutto è cambiato, anche per me, la situazione famigliare mi impone di tralasciare alcuni impegni verso gli ospiti per dedicarmi alla famiglia; pen-so di impegnarmi ancora per la tombo-la e la S. Messa del sabato, ma non per

Riuscitissima e molto partecipata la festa in onore di Bruno Si-mionato per il ventennale di servizio prestato come volontario dell’associazione “Arcobaleno” di cui è stato una delle colonne portanti. Un sodalizio nato con lo scopo di animare gli ospiti della locale Casa di Riposo.

L’evento si è tenuto il 21 aprile presso la pizzeria “Da Tonino”. Tra i presenti l’assessore all’assistenza Mario Bailo in rappresen-

tanza dell’amministrazione comunale. La Casa di Riposo di Vidor era rappresentata da Francesco Patassini del consiglio di ammini-strazione e dal segretario Genesio Borsoi. Presenti anche alcuni ex presidenti dell’Ente di assistenza. Numerosi anche gli ospiti che hanno preso parte a questo momento conviviale.

Bruno Simionato, celando un po’ di commozione, ha ringrazia-to i presenti per la calorosa accoglienza ricevuta.

Gi.Co.

altro.È una riflessione che penso tutti comprenderete; dopo quasi 60

anni di matrimonio, il mio dovere è di stare accanto a colei alla quale ho giurato, davanti all’altare, di esserle vicino nella salute e

nella malattia…Il mio cuore e l’impegno deve esse-

re principalmente per lei, anche se una parte di essi, per tanti motivi e anni, li ho condivisi con gli ospiti e ancora li condivido ritenendoli la mia seconda famiglia; il loro sguardo, il sorriso, la ca-rezza, le parole, mi hanno dato corag-gio anche in situazioni tristi di guardare avanti ed impegnarmi, anche ora che il tempo e le circostanze hanno detto calma, e se sarà calma la mia presenza visibile, non cesserà quella del cuore e della riconoscenza che voi anziani mi avete sempre dimostrato.

Grazie, grazie veramente dal cuore anche a voi volontari, in primis al consi-glio, il Signore ricompensi tutti.

Questo è quello che ho detto nella circostanza durante il pranzo, ma che tutti non hanno potuto sentire e mi hanno richiesto di ripeterlo tramite il periodico “Il Castello”.

B. S.

sorti motivi di discussione o di discriminazione in merito; anzi, si constata una grande deferenza reciproca, nessuno è inviso. Questo dimostra chiaramente che si può convivere in gruppo in modo piacevole anche con persone che non la pensano allo stes-so modo.

Il senso civico aiuta molto a conoscere e rispettare il credo o i pensieri diversi che normalmente non vengono condivisi. Si può essere persone rispettabili, oneste, generose, affidabili, comuni-cative con la consapevolezza che ognuno può avere una visione interiore propria che però non va a intaccare la fiducia delle rela-zioni sociali.

Ritengo che la Pro Loco sia una realtà ammirevole grazie anche all’impegno profuso da tanti giovanissimi / giovani / meno giova-ni / che credono nell’importanza di questa Associazione.

Lina Dall’ Armi

(foto

di G

. Com

arel

la)

Page 9: Il Castello Maggio 2012

pag. 16 - Il Castello 3/2012 Il Castello 3/2012 - pag. 17

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EVENTI A CASA MARIA ADELAIDE DA SACCO

La festa di primavera 85ª AdUNAtA BOLzANO 12-13 maggio 2012La festa degli alberi

Notizie flash

Nell’ultimo articolo abbiamo parlato della festa che avremmo fatto il 20 maggio: la Festa di Primavera. E’ stata un vero successo per partecipazione e condivisione.

La festa è cominciata fin dalla mattina poiché siamo andati alla messa parrocchiale a Vidor. Una volta tornati abbiamo bevuto l’aperitivo e poi pranzato. C’era veramente tanta gente, i nostri fa-miliari e molti amici. Nel pomeriggio ci ha rallegrato una ragazza con il karaoke.

C’erano pure la pesca e i banchetti con i lavori dei ragazzi del centro diurno “Il Sole” e della Comunità Alloggio.

Siamo grati a tutte le persone che ci hanno aiutato a far sì che la festa fosse un successone.

Vogliamo ringraziare, innanzitutto, gli Alpini perchè hanno cu-cinato lo spiedo come sempre delizioso. Prezioso il contributo del “Comitato S. Francesco” che ha reso possibile che ci fossero i tendoni per ripararci dall’eventuale pioggia (che per fortuna è arrivata a festa ormai conclusa).

Un ringraziamento speciale anche per tutte le volontarie che hanno fatto la macedonia, hanno servito in tavola e molte altre cose, sempre con la loro gran disponibilità ed allegria.

Non ultimo per importanza un ringraziamento lo vogliamo ri-volgere anche all’Associazione “Casa Maria Adelaide Da Sacco”che ci sostiene sempre.

Un grazie infine a tutti quelli che hanno portato le buonissime torte che hanno concluso il pranzo.

Rosanna

Mercoledì 2 maggio 2012, in un bel pomeriggio di sole, noi ra-gazzi del Centro Diurno e della Comunità di Casa Maria Adelaide, ci siamo incontrati con i bambini della scuola primaria di Vidor per la festa degli alberi.

Erano presenti anche il sindaco Albino Cordiali, l’assessore Ma-rio Bailo e alcuni operatori del Comune che ci hanno aiutato a piantare gli alberi, che sono stati gentilmente donati dal super-mercato ALIPER.

Ci è piaciuto molto, dice Carlo e Nicola aggiunge che si è diver-tito dando una mano con la pala a ricoprire le buche dove sono stati piantati gli alberi.

Luigi ci racconta che è stato bello chiacchierare con i bambini e cantare le sue canzoni. E vista la fatica e la gola secca per tutto quel cantare, il caldo e l’euforia per il ritrovarci tutti insieme, ci siamo tuffati nel giardino di Casa Maria Adelaide Da Sacco a bere the e bibite tutti assieme.

Anche quest’anno il Gruppo Alpini di Vi-dor ha voluto essere presente all’annuale Adunata Nazionale.

Organizzatissimi come sempre, bisogna dire che questa Adunata suscitava un pò in tutti gli Alpini sentimenti contrastanti.

Da un lato il paese ospitante che poneva qualche dubbio.

Come dimenticare gli anni degli atten-tati, dove perse la vita tra gli altri il nostro Alpino Armando Piva.

Come non pensare all’Italianità messa in discussione, in nome di un’etnia che con noi proprio non ci voleva stare.

In aggiunta il lutto che ci aveva appena colpito.

Un pilastro, la nostra macchina da guer-ra, aveva deciso che il tempo era finito.

La sua opera laboriosa e frenetica proba-bilmente era attesa da un’altra parte.

Chi può dirlo?Di sicuro quel furgone cassonato, fon-

damento del nostro supporto logistico, quest’anno è stato il Grande Assente.

Ma il tuo Cappello è venuto con noi Mi-chele, a dimostrare che in realtà eri li assie-me a noi.

Era con noi sotto il tendone, era con noi durante la sfilata…

Indossato da uno dei tuoi più cari Amici.E l’Adunata l’abbiamo fatta, perché an-

che tu lo avresti voluto.Ed è stato bello ricordarti durante tutta

la festa.Inutile negare che le preoccupazioni ini-

ziali sono state disattese…Bolzano ci ha accolto in maniera esem-

plare, trasgredendo allo stereotipo inizia-le.

Ma credo che questa sia una prerogativa tipicamente Alpina.

Dove c’è Alpino c’è amicizia.Dove c’è Alpino c’è solidarietà.Dove c’è Alpino… non ci sono problemi.

Vi lascio con le parole che il Comitato Or-ganizzatore di Bolzano ha voluto dedicare a tutti gli Alpini intervenuti.

L’Adunata appena trascorsa si è svolta con una grande partecipazione da parte Vostra. La città ha accolto la manifestazione con il calore che ci aspettavamo, con i sorrisi dei bambini, con la commozione di molti “veci” Bolzanini e delle loro famiglie. Una festa di proporzioni enormi che non è paragonabi-le con nessun altro evento: lo testimoniano gli alpini, i cittadini e anche i numerosi ospiti stranieri che si sono trovati coinvolti in una kermesse a tutto tondo. Un tondo che si svi-luppa sui valori, sul ritrovarsi, sul cantare e divertirsi, ma che infine si chiude con un or-dinato sfilamento ricco di suggestioni che rispolvera i ricordi e istilla ottimismo, fiducia nella capacitá di cambiare le cose.

Grazie alpini!MaX

Servizio fotografico di Angelo Miotto

Il giorno 27 aprile è venuto a conoscerci e a visitare Casa Ma-ria Adelaide Da Sacco l’assessore regionale Remo Sernagiotto che ha incontrato alcuni familiari, il presidente della cooperati-va “La Rete” dr. Nasato, il direttore dei servizi sociali dr. Bianchin e la dr.ssa Girardello responsabile dell’area per la disabilità Ulss n. 8.

Il giorno 28 maggio Casa Maria Adelaide Da Sacco si è svuo-tata perché Giuseppe, Maurizio, Romina, Marino, Cinzia, Paola e Rodolfo con gli operatori sono andati a visitare Firenze e sono tornati il 31 maggio, contenti per l’esperienza vissuta. Voglia-mo ringraziare quanti hanno contribuito a regalarci questi bei momenti.

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trofeo Primavera del Prosecco dOCG MtB Cross Country1ª prova Veneto Cup svoltasi il 4 marzo 2012Intervista al primo arrivato del Comune di Vidor

Lo sprint Vidor ha organizzato la 45ª M.O. La Vidorese cat. allievi e la 25ª Medaglia d’Oro Comune di Vidor cat. esordienti

Quando hai cominciato a pedalare in Mtb?La passione per la bici ce l’ ho fin da quando ero bam-bino, quella per le “Ruote tappate“ è da un po’ più recente. Abbandonato il mondo della strada, ho ac-quistato spinto da alcuni amici una MTB e quando ho un po’ di tempo libero salto in sella per qualche breve uscita, mi rilassa. Per quanto riguarda l’agonismo, bè, il primo Trofeo della Primavera del Prosecco DOCG di Vidor è stata la mia prima competizione vera e propria.Cosa ti piace di questo mondo?Di questo mondo mi affianca lo stretto e diretto contatto che si può ave-re con la natura, la possibilità di poter staccare dallo stress e dalla mo-notonia della vita quotidiana, approfittando di qualche ora di svago e tranquillità immersa nella splendida realtà del territorio che ci circonda a poche pedalate da casa.Quanto ti alleni? Con chi ti alleni?Parlare di allenamenti forse è un po’ azzardato. Diciamo che cerco di ritagliarmi un po’ di tempo libero con gli amici durante la settimana per qualche sgambata ( spesso in notturna con le relative soste e inevitabili e molto graditi ristori magari in qualche malga su e giù per i monti), ma di certo non seguo tabelle o preparazioni particolari perché il poco tem-po a disposizione e lo spirito amatoriale non me lo permettono.Raccontaci della tua partecipazione al Trofeo della Primavera del Prosecco DOCG a Vidor?La mia partecipazione al Trofeo della Primavera del Prosecco DOCG è nata per caso, come una sfida. Una delle classiche sfide che nascono tra amici nelle serate in cui ci si ritrova per una bicchierata e dove nascono “rivalità“ inaspettate.Il guanto di sfida è stato lanciato dal mio caro “amicorivale“ Filippo Nardi, il quale reduce e forte delle vit-torie nelle ultime edizioni ha esternato la sua “fame di vittoria“. Dalla festa al giorno della gara è passato qualche mesetto, ma una volta ritrovati nella griglia di partenza la tensione era palpabile, si poteva “tagliare a fette“. Una volta partiti, tra fatica, fango e lo sparpaglio di corridori sul tracciato non è stata facile controllare la corsa e diretto avversario, ma dopo il secondo passaggio quando mi hanno infor-mato che il vantaggio su Filippo “PIPPO“, (Secondo del Comune) era rassicurante tutto si è rilevato più semplice.Ti aspettavi di arrivare primo del Comune?Vincere chiaramente è sempre bello, diciamo che data la preparazione un po’ approssimativa e tenendo in considerazione gli agguerriti avver-sari di certo non me l’aspettavo, ma sicuramente ci speravo. Ti sei divertito?Divertito? Ne sono entusiasta. Credo difficile poter descrivere a parole tante emozioni provate domenica 4 marzo. La strana sensazione ed mozione di “riattaccare“ il numero di dorsale sulla maglietta,la voglia di ritrovare e abbracciare vecchi amici che da parecchio tempo non rivede-vo, lo sforzo e la fatica della competizione, gli incitamenti e l’entusiasmo della gente… semplicemente FANTASTICO, giornata indimenticabile.Cosa pensi della manifestazione?Personalmente, da “aiuto organizzatore“ basandomi anche sulle critiche positive ricevute da parte dei concorrenti e pubblico presente sul percor-so, penso che la manifestazione abbia avuto un successo inaspettato, sapevamo che il passaggio da pedalata non competitiva a una prova di cross country Veneto Cup non sarebbe stata semplice sia sotto l’aspetto organizzativo che sotto l’ambito economico, ma eravamo certi di poter

contare sulla disponibilità degli sponsor e sulla passione del personale che ha contribuito alla buona uscita della manifestazione.Hai partecipato alle edizioni precedenti?Come agonista no, questa era la mia 1° partecipazione ma ho comun-que contribuito all’organizzazione delle precedenti edizioni.Cosa hai trovato di diverso dalle edizioni precedenti?Di diverso? A parte un tratto dello storico percorso, la rivoluzione è sta-ta netta rispetto alle scorse edizioni il chilometraggio, la limitazione a circuito da ripetere più volte a seconda la categoria per rientrare nelle tempistiche stabilite dal regolamento della federazione italiana, le par-tenze scaglionate per categorie, le classifiche, le premiazioni, tutto si è rilevato una novità. Come ti dicevo prima il passaggio al cross country è stata una sfida difficile, ma contando sull’appoggio tecnico degli or-ganizzatori della Veneto Cup è sull’entusiasmo profuso dal personale dell’organizzazione del Trofeo della Primavera del Prosecco DOCG, la sfida è stata superata a pieni voti.

Ti aspettavi un successo così di partecipazione da parte degli at-leti?No, sinceramente no. Oltre 550 iscritti, credo nessuno se lo sarebbe mai aspettato un cosi grande afflusso di atleti.Ho visto altri tuoi compagni con la stessa divisa Sprint Vidor Edil-soligo La Vallata che hanno partecipato alla gara. Sta nascendo un nuovo movimento MTB?Sì, non ti sbagli per ora siamo in pochi, ma si spera con gli anni il numero dell’organico possa crescere, grazie alla Sprint Vidor Edil-soligo La Vallata sta nascendo una nuova e bella realtà, quella del ciclismo fuori strada associato all’attività su strada. Per adesso è solo a livello amato-riale, ma la speranza è quella di un giorno magari poter creare un vivaio giovanile per far scoprire ai giovani di-vertendosi la bellezza di uno sport spettaco-lare ed inimitabile.

Domenica 15 aprile, Vidor ha vissuto una nuova straordinaria pagi-na di ciclismo giovanile. Nonostante la pioggia, lo Sprint Vidor Edil-soligo La Vallata, in collaborazione con la Pro Loco “La Vidorese”, ha allestito in modo perfetto due manifestazioni a Vidor, una, la matti-na, riservata alla categoria degli esordienti (13 – 14 anni) e un’altra, nel pomeriggio, per la categoria degli allievi (15 – 16 anni).

Le danze si aprivano alle ore 9,00 con gli esordienti del 1° anno impegnati su un percorso di 22,800 chilometri. Ai nastri di partenza si è presentato un plotone forte di 54 unità. La prova, valevole come 25^ M.O. Comune di Vidor e 12° G.P. Interni Vettoretti Fabio Design, è stata dominata dai portacolori dell’U.C. Foen. Gli atleti allenati da Alfonso Scopel hanno infatti monopolizzato sia la classifica generale sia quella dei traguardi volanti. L’azione promossa dai due compagni di squadra del Foen Lorenzo Giopp e Matteo Zandomeneghi si è di-mostrata vincente. Ad alzare le braccia al cielo è stato il bellunese di Feltre Giopp. Il gruppo, giunto sul traguardo con 52 secondi di ritar-do, è stato regolato da un altro alfiere del Foen, ovvero Stefano Lira.

Epilogo allo sprint, invece, per gli esordienti del 2° anno, classe 1998. In questo caso i chilometri da percorrere erano 34,200 e, allo start, si sono presentati 78 corridori. Ad imporsi è stato Simon Gia-comello, atleta di San Martino di Lupari dell’U.C. Lupi al 3° succes-so stagionale, che ha preceduto il portacolori del Mirano Leonardo Marchiori e Luca Mason del Giorgione. Il piazzamento per i colori di casa è arrivato grazie a Gabriele Marchiori: il trevigiano di Follina ha conquistato l’8° posto.

Nel pomeriggio era invece la volta degli allievi impegnati nella 45^ Medaglia d’Oro La Vidorese – 10° Gran Premio Oscar del Prosecco del Valdobbiadene D.O.C.G. di Colbertaldo e Vidor. Il tracciato di gara si sviluppava su un circuito di 19,700 chilometri da ripetersi 3 volte. La scalata a Santo Stefano rendeva particolarmente selettivo il per-corso, già insidioso dalla pioggia. La classifica a punteggio del gran premio della montagna è stata dominata dalla maglia Sprint Vidor di Michele Dalla Betta. L’atleta classe 1996 di Pieve di Soligo ha prece-duto i toscani Emanuele Scardigli e Davide Masi (Iperfinish). Nell’ar-co dei 59 chilometri di gara non si sono registrati attacchi importanti ma, la media alta e le difficoltà altimetriche, hanno ridotto il gruppo a 25 unità. Sul traguardo di Via G. Marconi, che nel 2010 aveva ospi-tato il Campionato Italiano su strada categoria juniores (17 – 18 anni) vinto da Paolo Simion, non c’è stata storia. La volata è stata dominata dall’albanese trapiantato in provincia di Verona Realdo Ramaliu (Fdb Cologna Veneta), che ha preso la testa ai 250 metri conclusivi e ha preceduto di oltre una bicicletta tutti gli altri. Sul secondo gradino del podio è salito Filippo Calderaro (Palladio), mentre il terzo posto è stato conquistato da Manuel Vecchiato (Industrial Forniture Moro). Purtroppo nessun risultato, questa volta, ma si sa… è difficile essere “profeta” in casa.

Intanto lo Sprint Vidor Edilsoligo La Vallata sta organizzando il grande evento ciclistico di domenica 1° luglio, ovvero i Campionati Italiani giovanili maschili, categorie esordienti e allievi, che si svol-geranno a Pieve di Soligo. Il Presidente, Pierangelo Zanco, e tutto lo staff stanno lavorando a testa bassa per preparare al meglio que-sta importantissima manifestazione, dove si spera possa arrivare, perché no?, la vittoria di un atleta di casa. Sono già stati resi noti i percorsi: per quel che riguarda gli allievi sarà ricalcato il percorso che nel 2010 fu teatro della prestigiosa sfida per la conquista della maglia tricolore Under 23; per gli esordienti invece è stato ideato un percorso più breve, ma tecnico, con diversi passaggi nel centro cittadino. Domenica 1° luglio Pieve di Soligo si colorerà quindi di tri-colore e diventerà la capitale del ciclismo giovanile. Sarà un evento straordinario, non solo sportivo, anche culturale, a cui tutti sono già invitati a partecipare.

Sprint Vidor Edilsoligo La Vallata

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Page 11: Il Castello Maggio 2012

pag. 20 - Il Castello 3/2012 Il Castello 3/2012 - pag. 21

NOTIZIE DAL COMUNENOTIZIE DAL COMUNE

BOrse dI stUdIO MULtA Per ABBANdONO dI rIFIUtI! NO ALLe zANzAre!PrOssIMI LAVOrI

IMU

BILANCIO dI PreVIsIONe 2012

PIANO PrOtezIONe CIVILe dI VIdOr

Anche quest’anno l’ Amministrazione Comu-nale di Vidor consegnerà le borse di studio ai ra-gazzi di terza media che si sono distinti per merito. Tale iniziativa è sostenuta anche dalla Banca della Marca. Coloro, quindi, che prenderanno 9/10 o 10/10 dovranno portare all’ufficio protocollo del

Comune una dichiarazione della segreteria riportante la votazio-ne finale, entro il 10 luglio.

Verranno assegnati rispettivamente 100 e 150 euro ai soli ra-gazzi residenti nel Comune.

Un in bocca al lupo a tutti!

Purtroppo, nel nostro Comune, c’è stato un caso di abbandono di rifiuti, caso al qua-le, l’Amministrazione Comunale con la col-laborazione della Polizia Municipale, è riu-scita a risalire al proprietario, non residente. Il Comune di Vidor avvisa comunque la cit-tadinanza che, in caso di abbandono dei ri-fiuti nel territorio comunale, è prevista una multa di 600 euro, da parte della Provincia e di 50 euro a sacco abbandonato, da parte dell’Amministrazione Comunale. L’abban-dono è considerato un atto ingiustificato di inciviltà e di non rispetto per l’ambien-

Anche quest’an-no, come l’anno corso, l’Amministra-zione Comunale, ha deciso di distribu-ire gratuitamente a tutte le famiglie del Comune delle pastiglie atte alla di-sinfestazione delle

zanzare nei luoghi privati. Qualora ne foste interessati, vi preghiamo di recarvi presso il Comune per un loro ritiro.

te. Si ricorda che il Comune mette a disposizione dei residenti, privati, il Card – Centro at-trezzato di raccolta differenziata, strut-tura gratuita per la raccolta e avvio al recupero di rifiuti. Con ciò, si ringraziano tutti quei cittadini che invece, per buona educazione e per buon senso civico, rispettano da sempre, le leggi in materia.

Al via l’affida-mento dei lavo-ri per il secondo stralcio d’amplia-mento del cimi-tero di Vidor con la costruzione di altri 75 loculi e di 4 cappelle gentilizie. I lavori, si prevede, saranno terminati entro la fine di novembre 2012.

Sono anche in partenza i lavori di illuminazione nella via Alnè-

Bosco, il primo stralcio verrà realizzato con fondi Comunali, il se-condo stralcio con un eventuale contributo Regionale, per il qua-le è stato richiesto un apposito contributo.

È, inoltre, previsto anche l’inizio dei lavori per la futura palestra. Il procedimento sarà per stralci funzionali. Il primo sarà la realizza-zione del basamento con la predisposizione per la copertura che si presume di poter realizzare successivamente, nel giro di pochi mesi.

L’IMU è, come tutti ora-mai sappiamo, l’Imposta Municipale Propria su-gli immobili istituita nel 2011, con decorrenza a partire dal 2012 a segui-to di quanto disposto dal decreto Salva Italia del governo Monti e reintro-duce l’imposta sul patri-monio immobiliare in so-stituzione dell’ICI. L’IMU viene applicata sulla pro-prietà o possesso degli immobili, inclusa l’abitazione principale (prima casa), generando un gettito fiscale in parte destinato alla copertura delle spese pubbliche locali e in parte a quelle statali.

L’imposta IMU è fissata nel decreto Monti ad un’aliquota ordina-ria e un’aliquota ridotta per l’abitazione principale e viene ricono-sciuta ai Comuni la facoltà di modificarle entro limiti percentuali stabiliti dal decreto stesso.

Ai soggetti passivi dell’imposta municipale sugli immobili viene riconosciuta una detrazione fissa sull’imposta IMU dell’abitazione principale e un’altra detrazione di 50 euro per ogni figlio di età inferiore a 26 anni che risulti domiciliato nell’immobile in questio-ne.

ALIQUOTA ORDINARIA 7,60ALIQUOTA ABITAZIONE PRINCIPALE 4,00DETRAZIONE PER ABITAZIONE PRINCIPALE 200,00

L’Ufficio Tributi del Comune si rende disponibile gratuitamen-te per dare supporto ai cittadini, inoltre, nel sito del Comune di Vidor è disponibile un link ad un software gratuito per il calcolo dell’IMU e la stampa del modello F24 necessario per il versamento dell’acconto.

Dal 1° dicembre sarà possibile effettuare il versamento a saldo anche mediante bollettino di conto corrente postale.

Con il Consiglio Comunale del 14 maggio è stato approvato il Bilancio di previsione del 2012. Quest’anno l’approvazione, è stata posticipata di molto, in quanto non erano ancora chiare le indicazioni in merito all’IMU e ai trasferimenti del Governo verso i Comuni. Tali indicazioni, infatti, servivano per riuscire a capire i possibili introiti del Comune e per poter, quindi, far quadrare il Bilancio di Previsione. Vista la situazione di stallo, alla fine il Go-verno ha dato la possibilità ai singoli Comuni di approvare, in via transitoria, le aliquote da applicare e nel corso dell’anno di po-terle eventualmente rivedere anche in modo retroattivo per tutto l’anno in corso. Nell’ultima rata da versare verranno calcolati gli eventuali conguagli.

Visti i recenti episodi di terremoto avvenuti nel nostro paese Italia, si ritiene utile informare i cittadini che il Comune di Vidor ha redatto ed approvato il piano di protezione Ci-vile. Si tratta di un manuale corposo ed articolato in cui sono stati indivi-duati i rischi del nostro territorio ed in caso di necessità i luoghi, indicati come punti di raccolta/soccorso e le indicazioni su come comportarsi, in caso di calamità naturale.

Presto il Comune organizzerà un incontro per informare la cittadi-nanza.

CALeNdArIO MANIFestAzIONI04 luglio, ore 16,30

Lettura in biblioteca bimbidai 3 ai 6 anni: “Il Folletto col Colbacco”

06 luglio, ore 21.00Spett. di Burattini “Il Gatto con gli Stivali e altri raccontipresso il Centro Polifunzionale

dal 01 all’08 luglioFesteggiamenti Madonna delle Grazie (Pro Loco Colbertaldo)

8 luglioGita annuale Oratorio Vidor

8 luglioGita Petritoli – Marche (Pro Loco Vidor)

9 luglio, ore 21,00Spettacolo di burattinipresso il Centro Polifunzionale

15 o 22 luglioGita Avis

17 luglio, ore 21.15Film d’animazione “Pirati! Briganti da Strapazzo”presso il Centro Polifunzionale

18 luglio, ore 16,30Lettura in biblioteca bimbi – dai 4 ai 7 anni:“Elefanti Portafortuna”

19 luglio Pranzo Emigranti

28 luglio, ore 20,00 Cena sociale Vidor-Moriago Volleypresso il Centro Polifunzionale

29 luglio Anguriata con lotteria (Associazione Arcobaleno)

Fine luglio Festa in Piazza a Colbertaldo

20 agosto Inizio attività A. S. Calcio Vidor Q.D.P. 2012-2013

20 agosto Inizio attività Vidor Moriago Volley 2012 – 2013

rICeVI INFO dAL COMUNeSe vuoi ricevere le news dal Comune di Vidor basta visitare la pagina web del comune di Vidor ed iscriversi alla newsletter o inviare una mailcon “OGGETTO: ISCRIZIONE NEWSLETTER” a [email protected].

MArtedI 3 LUGLIOIO sONO LIdi Andrea segre - Italia 2011 - 100’

MArtedI 17 LUGLIOPIrAtI! BrIGANtI dA strAPAzzOdi Peter Lord, Jeff NewittGran Bretagna 2011 - 88’

MArtedI 10 LUGLIOPArAdIsO AMArOdi Alexander PayneU.s.A. 2011 - 110’

MArtedI 23 LUGLIOQUAsI AMICIdi Oliver Nakache, eric toledanoFrancia 2011 - 112’

COMUNE DI VIDORAmministrazione ComunaleAssessorato alla Cultura e Assessorato al Turismoorganizzano

Le proiezioni avranno inizio alle ore 21,15.Area Polifunzionale località IL CAPIteLLO. Biglietto unico 3,00 €In collaborazione con la Biblioteca Comunale.Ideazione, organizzazione, realizzazione by ASSOCIAZIONE CULTURALE AMARCORD CORNUDA

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pROGETTAzIONEE REALIzzAzIONE D’INTERNI

Cronaca meteorologica di ColbertaldoA cura di www.colbertaldometeo.altervista.org

Aprile 2012T media min:7,0°C T media max:17,6°C Accumulo:187,4mmAprile è caratterizzato per buona parte da temperature legger-mente inferiori alla media del periodo e da varie piogge, frutto della vivace instabilità che ha contraddistinto il mese. Instabilità che inizia a manifestarsi già nei primi giorni, a causa di un nucleo depressionario sulla Spagna. La prima decade vedrà 28,4mm di pioggia accumulati. Andrà ancora meglio nella seconda decade, quando i millimetri accumulati risulteranno 116 con ben 60,6mm in un unico giorno (il giorno 11). La terza decade inizia sotto il segno dell’instabilità, con nuove piogge anche a carattere tem-poralesco (ben 6 temporali dal 20 al 24), e altri 43mm accumulati. Negli ultimi giorni del mese cambia completamente lo scenario meteorologico, a seguito dell’arrivo di un campo di alta pressione in espansione dall’Africa, le temperature iniziano a salire su valori anche superiori alla media del periodo. Il giorno 28 si sfiorano i 30°C, con la colonnina di mercurio che si ferma a 29,8°C.

Maggio 2012T media min:10,9°C T media max:23,8°C Accumulo:164,7mmLa prima decade del mese trascorre all’insegna del bel tempo, con temperature miti. Spifferi instabili portano un po’ di instabilità i giorni 5 e 6 con qualche temporale. Lo scenario cambia radical-mente nella seconda decade, quando dalle latitudini settentrio-nali una nuova saccatura porta ad un nuovo peggioramento delle condizioni meteorologiche, accompagnato da un sensibile calo termico. Qualche spruzzata di neve arriva ad imbiancare il Monte Cesen sui 1200-1300 metri, e il giorno 17 la colonnina di mercu-rio registra una minima di 3,3°C. Condizioni di variabilità e deboli precipitazioni contraddistinguono tutto il periodo. L’ultima deca-de mensile si apre all’insegna di una intensa fase di maltempo di stampo autunnale. Cadono ben 83,4mm di pioggia il giorno 21, e occorre andare indietro fino al mese di novembre scorso per trovare un accumulo così significativo (85,2mm). Poi pian piano le condizioni migliorano e le temperature tornano a salire su valori prossimi alla norma del periodo. Il giorno 24 si sfonda il muro dei 30°C con 31,5°C di massima. La variabilità caratterizza il periodo, con qualche temporale che darà luogo a qualche debole accu-mulo.

Il giorno 19 gennaio 2012 è deceduto a Toronto Riccardo Bi-sol. Emigrato in Canada nel lontano 1957 con moglie e figlio al seguito, si è costruito una vita all’estero con la sua famiglia. La sua casa è stata sempre aperta a parenti ed amici tutti. Nell’ulti-mo anno della sua malattia, i suoi ricordi erano sempre rivolti al suo paese, fratelli e sorelle e paesani. Sua moglie Bertilla e suoi figli vogliono ringraziare sentitamente tutti i presenti al Santo Rosario ed alla Messa officiata da don Marco.

Cara Lena, la tua scomparsa ci ha lasciato un vuoto incolmabile.

Sia lieto il tuo viaggio, accompa-gnato dal grande amore che tutti ti vogliamo. Speriamo che tu possa ritrovare la pace e l’amore che tu ci hai saputo sempre donare e che resterà in eterno nei nostri cuori.

Veglia su di noi angelo nostroNorma e Alessandro

Riccardo BisolN. 03/04/1925 - M.19/01/2012

Lena PossamaiN. 12/10/1931 - M. 28/06/2011

A un Anno dalla scomparsa

DE FAVERI SpuMANTI SRLVia G. Sartori, 21 - BOSCO DI VIDOR (TV)

Tel. 0423 987673 - Fax 0423 987933

Page 13: Il Castello Maggio 2012

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