il chinino, n° 5
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Lultimo podereUno dei simboli della bonifca
minacciato dalla speculazione
CRONACHE CITTADINE
I mille dialettidella Babele pontinaTutta lItalia chiusa
in otto migliare
Tormentone estivosulla via del tramontoLe playlist rivoluzionano
la musica delle vacanze
CRONACHE CITTADINE jumpAROuNDmusIC
Eucaliptus,la strage silenziosaUn parassita allattacco
delle asce rangivento
lINCHIEsTA
ChininoIl bImestrale con effettI collateralII chii | bi dizi | u cInQUe - 2011 | cpi gui
il
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egz, gz, gz! Pu-u u d ip di ii d sp, s-i egi Pi h gi iriuti umidi di Pontinia e di quasi tutta la Pro -vii. U p h v vi dizi d-gli anni 2000 quando questa societ rilev unp z idui h, -frontato con altri stabilimenti che trattano riutigii, di u u idguzz.Cos come lo sono nora le risposte delle am -iizii puih. P ii u-i dipd d u ii piv pespletare un loro compito? Perch quella che
i i pi d d, vv i-dizi, id u di ihzz hporta occupazione, invece qui solo un proble- ii? Ph iidella Sep inadeguato, se quello di Aprilia non, i ui i iiiche trattano riuti organici? Perch a rimetterci i idii, u h?Ph i vi di i d di ip i Ii: iui u ui ui i i. I u ipv izi d pii h, i diimmondizia, litiga da anni facendo nta di nonvedere che la gestione del ciclo dei riuti stapiugd p di pi i ii puii.
Andrea Zuccaro
rifiuti: un business per pochi
I Chinino
bi dizi
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u 6 d 29/04/2011
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http://ilchinino.blogspot.com - [email protected]
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si oivii, ad rizzi, ni s.
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Tipograa Selene,Vi mii, 8 - 04100 li
SOMMARIO
4LINCHIESTADallAustralia con urore6CRONACHECITTADINEPoderi di ondazione: senza
vincoli non c memoria
7TIPI PONTINI
Vivere darte: intervistaal Maestro Franco Turco
8CRONACHECITTADINE10, 100, 1000 dialetti
9PONTINI NELMONDODio salvi lInghilterra
10PONTINIASOLIDALECasa Famiglia, perch no?
12TRENTACINQUE
MMLatina/Littoria. Una citt.JUMPAROUNDMUSICA ognuno la sua playlist
13CARTOLINEDAL COQLeremo di Roccagorga
14EVENTIE LAVORO
Piazza Oberdan,27 - 04016 Sabaudia (LT)
Tel.0773 513098
VENDITA E DEGUSTAZIONE
PESCE FRESCO E FRUTTI DI MARE
Viale Italia, 31/33
Tel. 0773 867182 - Pontinia (LT)
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a I 5iL chinino
o 2011iL chinino
Le varie tonalit del verde sono da sempre state il co-
lore predominante del paesaggio pontino. Durante
lestate appena trascorsa, per, bastava voltare lo
sguardo mentre si percorrevano le strade, oppure al-
are gli occhi verso la linea dellorizzonte per rendersi conto
he larmonia di un quadro, a cui da tempo si abituati,
tata turbata. Il verde degli eucalipti delle linee rangivento
questanno ha abdicato anzitempo, lasciando ampio spazio
l giallume di oglie cadute, rami secchi e alberi scheletrici.
diuzi dgi uipi dag Pi d idu y p, u i i digi ui d igielle cocciniglie, che gi si fatto conoscere per le sue qualit de -ii i z d d dIi: i cbi, cp-i, siii i sdg, dv ii pduzi di i. lz d pi ug 3 , di gi--i iibi p pu bih ii u gi,iii pii bzzi (p), pu , h hiudpgg u uv py p i. I ughi i
he ne derivano impediscono alla luce di ltrare per giungere nei
essuti vegetali ostacolando il ciclo vitale della fotosintesi clorol -: iigi pi i gi di guz ii pd pi d biid du-ip, h gi di i i gd di p b
morte. Non individuata per tempo, lattivit di questo parassita happ gvi di gi uipi d piu pi.
a di d pb pggii, z dubbi i i dii ivi ihi u bii dgi bi,trapiantati qui con la bonica per contenere la forza del vento e
mantenere asciutto il terreno assorbendo lacqua con le radici.
f bb pi ui upi d d frangivento prima ancora che si manifestasse questo problema,
ziu up di pu d pi. Dp, iv,gi uipi i bb pui p ipd ubi pi ppdi ii, h pu vidhi d pi, vbb ii i ggi dzi- id h i i viupp u gi du ui
ggi d, v u divi i dizi-ne, secondo quanto riportato anche dallopuscolo informativo del
servizio tosanitario regionale.
Da parte sua, Carlo Crocetti (presidente del Consorzio di Bonica
dag Pi), i h u di u budg ii (50i u d rgi lzi), czi i gd di u u uzi dgu p giv. Ii, iu ci i pbb bble piante pi in difcolt e sostituirle, magari con specie arboree
ipih d hi di i u (Quu ix),d h i uzi di dggi dgi uipi pid i p.
A quanto pare, non esistono preparati chimici in grado di far fronte
py z dggi u pubbi bi,
h u iv i pbb i bii, h i udi i p gi uivi, id h ui ivi hsperimentato lefcacia in privato, suggerisce Crocetti. Invece,
pare che occorra affrontare lemergenza tosanitaria con metodi
bigii. ah vp, ui gi i i ud pi, ui d p b bb i u i gi: pyphgu biu (gi dipy), i gd di diugg iigi, d gi pi- u i d ud d d, pdper che questaltro insetto non si manifesti a sua volta nocivo in
uu.
l iiuzii i pggi. l 26 ugi c- di Dpui h iiu pii iiv p pi-, rgi lzi Pvii di li u pu p iuzi pd u mii dPiih agi: p did i gi diuv pp d ggi h vi iduzi v di u i i Ii.
LINCHIESTA
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I NUMERI DI UN FALLIMENTO
ViA coL Ventoopo il punteruolo rosso arriva la psyllad di nuovo emergenza ambientale.
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Ogni anno nel periodo estivo il nostroterritorio mostra i segni del degradoambientale: umi e corsi dacqua conevidenti problemi di qualit e di livello
dellacqua, con riuti di ogni tipo che galleggia-no. E chiss cosa potremmo trovare al di sottodella supercie.
I cumuli di riuti lungo varie strade, vicino aicassonetti, cos lungo i corsi dacqua vengonoevidenziati ulteriormente dal taglio della vege-tazione sulle banchine delle strade e sul decliviodei corsi dacqua dove erano nascosti riuti diogni genere, con la plastica in prevalenza. Poi gliimmancabili roghi dolosi spesso proprio per bru-ciare i cumuli di riuti, per ripulire la vegetazio-ne adiacente corsi dacqua e strade, con grossiproblemi per le inrastrutture e i servizi (pali te-leonici lungo la via Quartaccio, cavi e centrali-ne teleoniche sulla via Lungobotte) e gli alberi (ipochi rimasti) della rigogliosa ascia rangivento.
Il ume Linea in localit Mesa stato pi volteanalizzato con lallarme lanciato dallArpa Laziosia per la notevole presenza di riuti che per lascarsa ossigenazione dellacqua. Per evitare i ro-ghi dolosi (tipici di ogni estate) il Preetto avevascritto a tutti i comuni per rimuovere i vari cu-muli. Sulla strada Lungobotte, cos come nellazona industriale di Mazzocchio, la via Migliara49 sinistra, Borgo Pasubio, la strada Lungo Uen-te, invece sono stati oggetto dei roghi giornalieri.Oltre ai danni notevoli alla vegetazione, i roghidi riuti sprigionano grandi quantit di diossinache si depositano nellambiente circostante.
di GIORGIO LIBRALATO
LA CAMPAGNA DI NERONE
Una visione ravvicinata dei bozzoli di psylla. Lazione del parassita, in basso
a destra di colore arancione, impedisce la fotosintesi e porta la pianta dieucalipto alla morte. (foto di Paolo Periati)
testo di PAOLO PERIATIoto di SIMONE OLIVIERI
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testo di ANTONIO ROSSIoto di SIMONE OLIVIERI
Per brevit chiamato artistaIntervista al Maestro Franco Turco
iiu i gi gui Pd G mdii), di bi p . l, h guiudi ii Ipi h ppdila meccanica, il ferro battuto, tipograae ceramica. Si pu studiare una tecnica p, i p ph i vd i i i gi iu, i dig u d uii , u i p i pi di u i i gi divui p u pggi. big viigz di i -z pi d d pu vd ud i.
Qu i u p u ggi?
ai hi u dii di, vudi u z i ulo scibile dellarte, questo poi diventa ge-stualit. Nellarte poi la qualit tirchia d Pi u p: di iu ivuzi , udi, i v, pi. l di ggi div ui p p dgiii i, iv d h i u p diggp zz d gi: i pin perfetto equilibrio, larte non ci puessere. Comunque tutto sottoposto
u p i p, se oltrepassare signica andar fuori dalconcetto per cui larte quella e nonp , u uvii, i giudi bello da ci che non lo ? Il senso del d i.
c p i p i di?
Qud duh i gu di givi gi di ui pzzu ivdi pi h ui di i i ui i d gdihi? n i i diigui u d u, p h
questa situazione saturi per dare avvio au uv . Vi h u gi id ui-smo con il quale si va a un concerto diV ri.Vivi i dppi, uivgi iv z u p, i i, vui ?ai p u u hi-na quelli bravi.Lartista in questa societ delleconomia d cuu p p-pararsi per andare al cimitero. Non pufare nulla, non pu fare altro.
Se cerchiamo tra le personedi Pontinia chi ricopre ilmestiere e il personaggio diartista, pensiamo al Maestro
Franco Turco.
; ui h h pi, -z, i , id i -
p di; p viii ui i gi dgi. Dd i i gip i gi p ui, g d iidzdi u pi i di u piacquisita attraverso anni di studio, lavorod piz h h d d diviupp u ppi vii id d. l h ggi i pi d piu, uu, h uii. ftu ui i, i -ii i pi ggzz di hiil mondo lo vive sul lo di una continuai d pzi.
Senza problemi, grazie a questa capa-cit, pu deliziare in ogni momento gliivui id i di shkp- mi, dipigd uidd v pizz. ed h iquella sua casa dove ogni angolo unid, ivii i u -tembrina, abbiamo potuto porgergli qual-
h dd p gi.
m i pi d u zi.
a di i gi vv pi,e avevano capito anche gli altri, questai pi p i dig. m iizi, p i pd u ug p di ve di studio. Per sviluppare queste capaci- i giug disono stato prima artigiano, no in fondo!e i 52 vd ggiu Piii ii i dgi udi (i d
TIPI PONTINI
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di u vvi i h h i pi pgi di d ii h ggi ihi di pp.P i, u , i h viv i ii di iu pigd igz d ppi pi.
Mummicare il territorio, che per la sua morfologia, posizione e risorse
pu svilupparsi, sarebbe anacronistico e autolesivo: saremo ancora
nella suggestiva palude ricca di ora e fauna cancellata insieme a
chiss cosa dalla conquista della terra, sotto la cui spinta ancora
ggi i pggi i u pzii p piii di ii. Qu ibi ipu i viupp i, i p i, dv ibi p diugg iiz h u i hii i gd di gg pi. m pi di udbbi i ii.
Che immagini evoca un paesaggio tipico della sugge-
stiva campagna toscana? Dolci colline, strade tortuose
afancate da lari di cipressi e i tipici casolari rurali
che sorgono su un poggio: sono i tratti caratteristici di
quel territorio.
s pi, , u pggi ipi d u iene in mente? I nostri lari di cipressi sono le cordigliere frangivento
i uipi, d u gi igi i pui i i i dii pdi. eppu i t iittadini di quelle contrade hanno saputo valorizzare il loro paesaggio,
i iv?
ambiente nel quale viviamo in agro pontino un articio, un inven-one delluomo che ha domato la natura selvaggia del luogo e questa
una peculiarit da apprezzare e valorizzare. Il podere stato il ne
ltimo della bonica idraulica integrale: la sintesi del rapporto cheega luomo a questa terra. Sullidea del podere si basa l economia
ellagro pontino appena bonicato e oggi, superato quel modello
i, di i p vzi d ii, i pd u pi ibi , i, divu ui d ivi idizi pi ui igz biiv ddiizi puzii. vu i u u.
di di ui, h pi i dpv ii dv, i bui, p du zid gi dg pi, gi p ui d i pi i bghi i di vizi p ddi igz iiiv, -ii, ii igi di i. s i pdi, bbih giellagro pontino degli esordi, terre promesse a popolazioni duciose
LA (RI)SCOPERTA DEI PODERIStorie di abbandoni, speculazioni e rivincite
f tu i u ipi ig i ( ad rizzi)
CRONACHE CITTADINE
di Brad e Matt
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rit linguistiche pi diffuse nella zona, si opposero vicendevolmente sin
dallinizio; il contrasto linguistico fu la cartina di tornasole di unantitesi
ben pi generalizzata e dovuta alla condivisione di uno stesso territorio
da parte di mondi in tutto e per tutto differenti. Pontinia fu Piccola
Ferrara al di qua dellAppia (facile pensare che il centro citt sia stato
frequentato soprattutto da loro), al di l del Sisto preponderante
doveva essere la presenza dei veneti, oltre lAppia, come si diceva in
precedenza, autoctoni a macchia dolio. Importante sottolineare la
posizione geograca di veneti e di sezzesi, terracinesi e sanfeli-
ciani: la lontananza dal centro citt fu un ulteriore fattore atto a
radicalizzare lappartenenza alle rispettive realt dorigine.
Questa situazione non pot che produrre un unico risultato: le
varie etnie, straordinariamente ricche per cultura e tradizioni,
non si fusero mai. A ci vanno aggiunti almeno due eventi di
capitale importanza: la diffusione della malaria, che decim
la popolazione, e il boom economico, che caus la dipar-
tita di circa 600 ferraresi, diretti al Nord industriale, ma
che fece arrivare nel nostro territorio cospicui gruppi di
famiglie campane e abruzzesi, che nella maggior parte
dei casi seguirono, linguisticamente, latteggiamento
fortemente conservatore di chi li aveva preceduti.
Il benessere generalizzato e lassenza di una politica
di valorizzazione delle parlate locali fece s che la
situazione linguistica di Pontinia si appiattisse
verso un italiano substandard inuenzato da
una variante romanesca altamente aliena a
noi, gi incalzante da tempo a Latina e, con gli
anni 80, denitivamente dominante anche
nel nostro territorio. Oggi il dialetto limitato
allambito famigliare ma, come sottolinea il
pittore Lino Callegari, ferrarese di nascita,
anche in tale caso si assiste al diffondersi
di unacquisizione passiva della parlata,
compresa ma non praticata dagli Under45, addirittura assente nelle generazioni
successive. E con il dialetto svanisce
anche la percezione di quella che
stata una straordinaria realt lingui-
stica che oggi pochi ricordano.
CRONACHE CITTADINE
testo di GUGLIELMO BINillustrazione di TANIA BERTI
ParLiamo, ParLiamo e NoN ci caPiamo
Dialetto veneto-pontino: mai espressione upi controversa e al contempo abusata. Cisi guarda intorno, ma come ci vediamo?Ignobile e ofensivo, per il termine stesso,
sarebbe parlar di popolo, ben pi saggio optare perun meno epico - e tremendamente parodistico -abitanti.
Se la lingua uno dei fattori fondamentali atto a denire lo
tatus di comunit, innegabile come Pontinia sia pensabile in
ermini molto discutibili. Stando a ci che mostra il quotidiano,
lemento di assoluta insindacabilit, non esiste un dialetto in
enso compiuto nel nostro territorio, un pontinese: questo
a dato vita a unassenza (ideale ossimoro) di spirito
appartenenza collettivo. Il perch presto detto.
Pontinia la citt in cui le famiglie coloniche non sono
mai state autoctone, come - acriticamente - noto:
sbagliato parlare, in termini falsamente favolistici,
i pionieri, quasi fosse la corsa alloro nel Klondike
he tanto ben descrisse Jack London nei suoi
omanzi. Al momento della fondazione discendono
al Nord 150 famiglie di ferraresi e 100 venete.
Coloni, mezzadri. Nessun mito, solo una realt
olente ma viva.
ale demitizzazione sembra percepita ancor
i pi se si pensa che, in realt, la maggio-
anza della proto-popolazione pontina era
ostuita da veri autoctoni, altro che colo-
i: come sottolinea lo storico Giovanni
Raponi, studioso, tra le altre cose, della
toria e della cultura dellAgro Pontino,
200 dovevano essere le famiglie
provenienti da Sezze, Terracina e
San Felice a cui furono assegnatiumerosi poderi al di l dellAp-
pia. Si giunse al paradosso:
ialetto ferrarese, veneto e
etino, per citare le particola-
Inghilterra
Dove tUtto semPLice
PONTINI NEL MONDO
Testo e oto di Nicola Sacc
Ma non ti manca lItalia? Possibile che unonato e cresciuto in uno dei paesi pi bellidel mondo decida di vivere in Inghilterra?Ma come ai senza sole? Ma in Italia ci
ritornerai a vivere, vero? E per mangiare come ai?
Qu u d ih dd ui di i dv ipd. chi ? aii -i h viv i Ighi p h viv i Ii h d h i p i i d d. chi iconosce sa quale possa essere il tenore delle mie risposte.
I g h gi vgi di ph d h hi i p d d . s-pi d p i ui ii ui duu vi h i u piu. Qu h pi i pid viv i Ighi, Duy d Gu-
hi, i 30 k d di bi, pii ui uvi .
a pi d pii. Phiii pii i d piii dipi, idgi h i pizz- viii. nu di pid pi hii di p v dihi di v uiizz di puiiper pagare laftto della propria residenza.
Questa integrit e seriet quello che mi colpisce. Unita alfatto che la parola burocrazia non qualcosa che fa parted uu g. epi pivi -bero a centinaia, ma non sono qui per assegnare lo scettro alvincitore. la semplicit con cui qui si conduce la vita che non
i ipig di d dIi 2002.
U piz p d, ui ine, mi ha fatto innitamente apprezzare il sistema sanitarioig, ii h h u d ividi i ii ii dv p v u p u pii ig d i. Qui u u u pi pi pii, vi ghi i vzi iconfronti di specialisti. Il loro ne ultimo semplice: ricopronouna carica e la loro funzione quella di aiutare, far capire,gv di u.
Il mondo del lavoro? La essibilit che esiste qui credo sia invi-diabile soprattutto quando sento ancora di concorsi pubblici inIi ui pip i di di igii p u idi pi. Qu h ud, h i divroutine per me, ricevere una risposta scritta ogni qual volta
i ppi p u v. n ui i v d gizzzii ivi h presenti in qualsiasi settore. C una predisposizione al donarep d h i u.
ndi u p pgi dv i v ddenaro presente no al punto in cui un giorno non lavorativoinfrasettimanale viene denito bank holiday. Ovvero il paese i h hiu. P p pid dii. tu d ipi di piuido e creato per facilitare lacquirente e il venditore.
Queste e tante altre ragioni sono quelle che mi rendono con-vi di v u d pi giu i vi i.
Uigi d di Duy
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Ogni persona disabile una grande risorsa.
Queste parole sono state selezionate accurata-
mente dallassociazione La Rete, per ar luce
a uno scenario che a Pontinia ancora poco
noto, o orse trascurato. Parlando in prima persona, non
mi ero mai domandato se a Pontinia esistesse una struttu-
a che accogliesse i soggetti diversamente abili una volta
uperata let dellistruzione.
Qu pi di a eiizzi l r,nassociazione di volontariato certicata Onlus che senza ni
i u, i pdip p ivi di uii i dibii, i hpg d i i. ndifcile rendersi conto che la realt di Pontinia caratterizzata
on solo da soggetti disabili, ma anche da gure emarginate,
igizz, ddiiu izz d ui h i gi gi p d.
Vii d i hp i gii b, pdd ug d pi di ividi vizi. l-zi d iiuzii i
i ii i idu gu d ii idipbi:ualche nanziamento annuo per La Rete, e un centro diurno
estito dalla stessa associazione danno una risposta alquanto
iL chininoa I 4
Progetti solidali
La casa famigLia
La strutturacreerebbe molteopportunitdi lavoro
idgu pb. ci bb ubizi pi gd, a eiizzi (pbi dizi),quella di riuscire a potenziare lattivit no alla realizzazione di
u c figi h i dibii h u ip u.c u c figi? u piv i ppi h gi, z diizi di , p pviidalle situazioni di disagio pi diverse e afitte da decit psico-
motori e da svantaggi sociali. La presenza richiesta di due gure
giii i d c figi, iv bibi di u igi iud izpi-iv.
l r pbb h upi d pg, idi iui i d. U dig i u presentato, a causa di molteplici difcolt logistiche che un asso-
ciazione di volontariato, in parte autonanziata e a fondo perduto,non potrebbe risolvere da sola. Sarebbe determinante il nanzia- d rgi lzi, h gg .41 d 12 di-b 2003 d i i di uizzzi i-. n di di ipz vu uu i uiospitare la Casa Famiglia: si era prima pensato al vecchio edicio
h piv d de, pi u di vimigi 48, ggi pupp bi i ii iu uibii.
Qu pg bizi, h i du i uiv ug i, i ibb ui di v pu p piizz p gi udi h i 25 iv i i vizi ivi.
1110ag 2011iL chinino 10ag 2011iL chininoiL chininoo 2011
testo di ENRICO BELLISSIMOoto di SIMONE OLIVIERI
PONTINIA SOLIDALE
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D 16 19 di i cPi-i, i pi fiv igi diPii. tui i gii ivii ivii ggi. P pip ivid .pugii@gi. ppu viiwww.ihii.gp..
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Eremo di SantErasmo
La terrazza sULLagro
I e di se. a d u i d v di Piv
Da questa terrazza naturale apro le braccia a chigud d gi pi pi pd gd dp h v.
t di coQf di anDrea ZUccaro
13
Cos mi trovo a oltre 840 metri sopra lavalle pontina, di spalle sento la brez-za del mare salire a levigare il corpo elanima, lEremo accoglie il mio sguardo
e colma i miei sogni di piacevoli silenzi, men-tre un antasma sposta la mia attenzione versoalberi con chiome verdi, di spalle come a sentirelimmenso potere terapeutico del monte e, neltendermi la mano, si pronunci:
Da questa terrazza naturale ho visto forzare il tempoin Agro Pontino, mi trovo qui dal XII secolo e molte bi, h i i pggi di ppi g i , h vi zzi pi iugacque buone, ho ammirato il costruire case e citt.
Qui e da qui, si pu partire e ripartire in solitudine, vu dizi pi d ug, iv igi ui i d u-
, d u i pu d vi p iui i puzz d i h ui g-. H vi bi i d i ii pidi, p gistagione un quadro diverso si mostrava a me, pastellidi i p u i uu, ggi hiud i i ii hi d i g hi gud d gi, i h i i i vu.
Sono qui al XXI secolo e con la natura ascolto ilp h v, i pui ihi di pii pzii i u, u u d u-guii di gidi ui b h i ig i gi di ui bi.
TRENTACINQUE MM
ii. U di p i fiv i pi iii i mv su sg Wid muiawd, i. oggi, uv -gi i w, pi u u i dwd i i wk, i pz di . U ppdi-
mento quasi patologico ci ha incastrato in canali confeziona -i p gi ig u.
s gi i o i righi viv p vdidi dihi, p i ii igi d h vviv i dizi di di v, ipidii i dii i g ipiccoli consumatori divisi, questo almeno per gli operato -i d . I d . f gente ha nalmente deciso di iniziare a scegliere, daltronde pi u di, i du, ggi u pyi.
di Gip Dii
Dii i igi GiPannone port ilu gi
i h vv d:Latina, e da questa trasseun lm-documentario dal
i: li/lii. U i.
n 2001 i pug i ppv zii i dii pii izz u uv Pirg G, vu d id iiaj fi ppzz d idiz , pd di ui i pzzii di fztalia, Michele Nasso in primis. Ecco, questo il lm: il dibat- u uv Pg p dhi g Piuigi cvi, h i p d ii di Pizz
el Popolo no alla Taverna XXVIII ottobre nel quart iere Nico-i, dv pu ai Phi h pp id,u i/i, di i i lii pho scrittore vuole andare pi in profondit sulla questione poli-, pu upd d ii dii di li/lii.
Poi la scena si sposta su due giovani che in quel periodo igii di ppizi: mu Vii ruggi
mvi, h pu d pii i id,ppggi i Pg iud diivi u ppvzi.
o Gi P ii gui uhi d p i d pgi d i h
ppi ai Phi, pi ii, dv i di pii i d i, vv iionieri che hanno fondato Littoria nel 1932, e quindi, dopo
u u vi d pi vd u g Vi d mdgi do Pizzd li, v v i u i ii -ciale LatinaFiori e le parole di questultimo riettono la realtdi i: ai, li u pduzi mdi! Qu li.
Il cerchio del lm quindi si chiude. Il sindaco minaccia le di-missioni, che poi ritirer. Il lm, come dice la didascalia inizia-, p pi gv d, dviu id, uggi d u p di puihi,per sinceramente preoccupato dello sviluppo del territorio ed vgudi d pii hii, ui ugenere, di Latina. Ma quando si rivedr un sindaco, in qualun-que citt dItalia, che toglie le foglie secche dellautunno dalu d pi di Pizz d Qud?
di a Pugii
Tormentopoli, quando lascolto era condizionatoJUMPAROUNDMUSIC
Latina-Littoria, Ita 2001, di Gianranco Pannone
FESTIVAL DEL CORTO
Percorrere Via Setina di Ceriara (ex S.S. 156). Svol-
tare a sinistra al secondo semaoro di Ceriara di
Priverno in direzione Roccagorga-Maenza. Arrivati
al cimitero di Roccagorga seguire la strada verso
sinistra. Alla ne della salita girare a destra e salire
no allEremo seguendo Via Arco Pratozzo.
COME ARRIVARE
1212o 2011iL chinino
Irighi i pp ii dgii o diiui mih &Jh righi 1985
v i u pipd
U di p vi-d i fiv l nendo, canzone in ritmo ska coniuii ih ipih diquegli anni.
Per noi che lestate nita, passata veloce con eventi cultu -i uii h h izz i dn bi mx Gzz, d U v d Piil Rock & Blues Festival no ai Legittimo Brigantaggio ,mane da capire quale hit rappresenta la bella stagionei.
difcile scoprirlo dal momento che sono cambiati i punti di
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iL chininoa I 215iL chininoo 2011
UFFICIO NAZIONALE PER IL SERVIZIO CIVILE (UNSC)
ONCORSO: Puii i bdi 2011 dUnsc d rgii
vi u, p zi di 20.123 vi d ipig-
i pgi di vizi ivi i Ii (GUrI . 75 d 20
2011 - 4i pi - i d i).
i id h pii p u dd di pip-
p u ui pg di svizi civi nzi, d gi
a quelli inseriti nel bando nazionale o nei bandi regionali e delle
vii u, p ui
OSTI DISPONIBILI: 20.123
ONTE:Gazzetta Ufciale N.75 del 20/09/2011CADENZA:21/10/2011
MINISTERO DELLA DIFESA
DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE MILITARE
ONCORSO:bd di u, p i 2012, di 2.364 vi
n ferma pressata di un anno (VFP 1) nella Marina militare.116 nel Corpo equipaggi militari marittimi
.248 cp d pii di p.
OSTI DISPONIBILI: 2.364
ONTE:Gazzetta Ufciale N.68 del 26/08/2011CADENZA: 31/10/2011
CONCORSO FOTOGRAFICO DONNE NEL LAZIO
VVISO: liiziiv, p da cuu, a
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ograca la partecipazione diretta nei ruoli, signicati e impegni che
a donna interpreta quotidianamente. Un appuntamento ricorrente
he sar aperto a tutte le donne appassionate di fotograa residenti
lzi 31 di 2009
CADENZA: 22/11/2011
INK PER RICONNETTERSI - OGGI
ERCO LAVORO:
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ww.k.iONO GIOVANE:
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IPLOMATO O LAUREATO:
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O UNIDEA IMPRENDITORIALE:
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COMMEDIA TEATRALE22 OttobreLA FORTUNA UNA PUTTANA
Brillante commedia di cappa, spada e cellulari...Un intreccio di alchimisti, escort, guerrieri e velenidi Giselda Palombi
TEATRO FELLINI, ore 21:30Biglietto: 9.00Ino e prevendite: S. De Marchi tel. 3204665754mail: [email protected]
OTTOBRE IN MUSICAregn ide d Pol sngiogi, ondieie del teofellini di Ponini, on l ollbozione delloizione aee teo e dellaeoe ll culu Pizi spelong.
21 OttobreCANTI RISORGIMENTALI
Orchestra ensamble giovanile pontina diretta dalmaestro Steania Cimino.In collaborazione con la Corale Polionica di Pontinia.
TEATRO FELLINI, ore 21:00Ingresso gratuito
25 OttobrePAZZI PER IL TANGO
Alla sarmonica Cristiano Lui e alla chitarra
Steano Ciotola. Spettacolo musicale doveverranno eseguiti brani di Astor Piazzolla e Gardel,oltre a musica parigina e argentina.
TEATRO FELLINI, ore 21:00Ingresso gratuito
30 OttobreSERENATA ROMANA
Le pi belle musiche e stornelli della tradizioneromana da Petrolini a Gabriella Ferri.
TEATRO FELLINI, ore 21:00Ingresso gratuito
BANDI E LAVOROa cura di ILENIA ZUCCARO
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8/3/2019 il Chinino, N 5
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