il cittadino di messina 10 marzo 2011

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 30 - anno IX - 10 Marzo 2011 Ferrovia: il resto di niente Messina & dintorni

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Settimanale digitale siciliano, di politica, attualita, economia, scienze, cultura, spettacolo, sport ed enogastronomia. Si consiglia di usare l'opzione Fullscreen ( in alto a sinistra)

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il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

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anno IX

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Ferrovia: il resto di niente

Messina & dintorni

Domenica 6 marzo giornata nazionale delle ferroviedimenticate giunta quest'anno alla sua IV° edizione.L'appuntamento promosso dal Co.Mo.Do. (Confederazione Mobilità Dolce) ha

visto nel suo cartellone di programma, più di 80 iniziative che hanno coinvoltoassociazioni, enti e appassionati che intendono promuovere, valorizzare e atten-zionare i migliaia di chilometri di linee ferroviarie dismesse e abbandonate pre-senti in tutto il territorio nazionale.L' Associazione Ferrovie Siciliane AFS di Messina, ha proposto come evento undibattito sulla vecchia linea di valico dei Peloritani. Inaugurata il 20 giugno del1889, dando via al servizio ferroviario tra Messina e San Filippo del Mela, fuchiusa per l'apertura di una nuova variante, interamente in galleria, il 24 novem-bre 2001. Dopo una breve presentazione, a cura del socio e segretario Vincenzo Annuario,sulle attività e sugli scopi culturali su cui opera l'associazione AFS si è passatialla proiezione di un mini documentario per immagini, curato dal socioGualtiero Palermo, che ha avuto l'obiettivo di verificare lo stato dei luoghi e del-l'infrastruttura ferroviaria dalla sua chiusura ad oggi, dedicando qualche minutofinale alla sua storia. Infine, lo studio di architettura e progettazione AR.CA. del-l'architetto e socio Natale Caristi insieme all'architetto Gianluca Ardiri, ha pre-sentato un'interessantissima ipotesi di riqualificazione della tratta in una green-way, un parco lineare, a tema, di circa 5 km tra la zona di Gazzi (il ponte di ferro)e la stazione di Camaro.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 10 Marzo6

Sommario

21 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

36-38 SiciliaNotizie dalla regione

22-25 AttualitàAnmil e Inail sicurezza sul lavoro perle donne

32-33 CittàCronache urbane

34-35 ProvinciaNews dal territorio

20 SettegiorniCronaca della settimana

18-19 Dietro le quinteFatti e indiscrezioni

10-17 PrimoPianoSituazione in Africa intervista al delegatorettorale alle relazioni internazionali prof.M’hammed Aguennouz

numero30 anno IX - 10Marzo 2011

40- 41

ScienzeWorkshop su erosione coste

28-29

EconomiaAssessore Tranchida: “presto distretti turisitici”

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Marilena Faranda, Chiara LucàTrombetta, Donatella Tagliaferri, Max Leone,Salvatore Grasso

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, OrazioD'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

44-48

10 Marzo

MangiaRe sanoRubrica di enogastronomia

52-53

Cultura e SpettacoliMio trés petite alla Sala Laudamo

il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

n° 30

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no IX

- 10

Mar

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Ferrovia: il resto di niente Messina & dintorni

Foto NotiziaFoto Notizia

Foto di Peppe Saya

Frigorifero da asporto

Messina, passeggiata a mare

Messina, passeggiata a mare

di Michele Giunta

immagineimmagine

Primo PianoPrimo Piano

Intervista di Marilena Faranda

Foto di Peppe Saya

12 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

In questo periodo politico, i nostri

vicini del Nord Africa sono in fer-

mento, come si rileva dalle parole di

un loro conterraneo, il prof. M’hammed

Aguennouz, delegato rettorale alle rela-

zioni internazionali dell’Ateneo messine-

se. La loro ribellione è frutto di una rea-

zione a catena, quasi come quella avver-

tita in Occidente nell’ ‘800, dopo la rivol-

ta degli Stati Uniti d’America, che diede

seguito a quelle della Francia e di tutti gli

altri paesi che volevano sovvertire

l’Ancien régime. Pertanto, ciò che oggi ci

sconvolge, non è altro che una rivisitazio-

ne di quanto avvenne nel mondo occiden-

tale tre secoli fa.

Ci inorridisce la reazione di Gheddafi

che spara sulla popolazione, forse tale

reazione è più cruenta di quella che ebbe-

ro i regnanti di ciascun paese europeo,

ma sicuramente essi non cedettero molto

facilmente il passo alla democrazia.

Il delegato si auspica che queste popola-

zioni possano trovare con i loro mezzi

una stabilità politica, così da rinsaldare

quelle relazioni che erano nate fra il

nostro ateneo e quelli del Nord Africa

Tunisia, Egitto, Libia

Verso un mare di libertà

Tunisia, Egitto, Libia

Verso un mare di libertà

13WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

A colloquio con il prof. M’hammedAguennouz, delegato rettorale allerelazioni internazionali dell’Ateneomessinese

Quali sono i rapporti culturali oggi con i

paesi africani?

Attualmente si è deciso di aprirsi ai paesi africani,

c’è una grande attenzione verso il Nord Africa, in

particolare, l’apertura del rettore Francesco

Tomasello è una mossa molto intelligente, anche se

purtroppo in questo momento la situazione politica

di questi paesi non è delle migliori, adesso il sistema

universitario ha dato una grande sferzata rispetto alla

vecchia politica. L’università si è aperta a stranieri

non comunitari, l’università si è aperta mettendo a

disposizione dieci posti solo per loro che non è poco.

Il taglio che stato dato in quel famoso incontro che è

stato fatto a novembre 2009 con i paesi dal Marocco

fino alla Syria, c’erano tutti i rettori che avevano

espresso questa volontà di collaborare con

l’Università di Messina in tutti i campi fino alle

materie umanistiche. Simbolo della grande volontà

della nostra università a guardare meglio al bacino

sud, del resto siamo più abituati a collaborare con i

paesi a sud che a nord del Mediterraneo. Diciamo

una mossa molto interessante e molto azzeccata,

però purtroppo stiamo aspettando l’evolvere di que-

sta situazione che si è creata. Qualche cosa siamo

riusciti a farla, in particolare, con l’Egitto e col

Marocco, tanto è vero che il dicembre scorso abbia-

mo organizzato un forum scientifico italo –egiziano,

è stato ospitato dalla nostra università ed hanno par-

tecipato circa venti università egiziane. Questo

forum si fa ogni due anni, organizzato, dal governo

egiziano, per collegare i ricercatori egiziani con i

ricercatori italiani in particolare con quelli dell’uni-

versità di Messina. Abbiamo siglato un accordo che

dovrebbe partire al più presto possibile una volta che

l’Egitto ha trovato il suo equilibrio. Sembra che gli

accordi non siano mutati, infatti essi sono di tipo

scientifico e non politico, una volta che l’Egitto avrà

trovato la sua stabilità. Siamo in continuo contatto

con i colleghi sia al Cairo che ad Alessandria ed

anche in El - Minya, che è una città a sud del Cairo,

con quest’ultima abbiamo firmato una convenzione.

L’auspicio è che si possano intensificare gli scambi

culturali non solo con il Marocco, ma anche con la

Tunisia e con la Syria e speriamo di collaborare

anche con altri paesi del mondo arabo tipo l’Arabia

Saudita e con il Kuwait. La politica universitaria con

questo interesse verso questo mondo potrebbe gioca-

re un ruolo importante e fare da trait d’union, così da

essere un ponte fra l’Europa e questi paesi. Ciò non

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT14 10Marzo 10Marzo

vieta che l’università possa collaborare con altri

paesi europei, come attualmente la nostra uni-

versità sta facendo tramite un progetto con la

Virginia Community University con la quale

abbiamo degli accordi, per cui cerchiamo di por-

tare avanti questa politica su fronti diversi.

E’ stato difficile mettere in contatto la realtà

africana col mondo accademico messinese?

Entrare in relazione con questi paesi non è diffi-

cile, il fatto di essere islamico ti facilita. Certe

volte certi messaggi si trasmettono con la loro

lingua madre, facendoli sentire a loro agio, al di

là delle tradizioni islamiche o arabe, ciò facilita

nel rompere i rapporti gli indugi per entrare poi

in un vero contatto. Questo fa si che tu crei una

rete, quindi viene più facile chiedere la collabo-

razione e mettere qualcosa in gioco. Penso che

con questa delega alle relazioni internazionali

devo dire, che non ci sono attualmente le condi-

zioni politiche, ma avremmo giocato una partita

bellissima nel mondo arabo. Mi auguro sempli-

cemente che finisca questo disagio creato ai

popoli e che si apra nuovamente una relazione.

Qual è la situazione politica nel Nord Africa?

Purtroppo i paesi nord africani sono stati gover-

nati in questi anni da governi un po’ totalitari,

dall’Algeria dall’Egitto, in particolare quest’ulti-

mo è governato da vent’anni da Mubarak dopo la

morte di Sadat e in Libia da sessant’anni da

Gheddafi dopo la rivolta sul precedente governo,

la Tunisia è governata da un personaggio che è

rimasto al potere da quasi vent’anni, quindi la

gente non ne può più, la popolazione si sente

oppressa dallo stesso governo. Questo non vuol

dire che questi personaggi non si siano adopera-

ti per questi paesi, in Tunisia si è sconfitta la

povertà, non si trova, infatti, un mendicante per

strada. E’ un paese che ha visto incursioni dal

15WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT10Marzo

16

punto di vista economico, ci sono investimenti

stranieri ed Italiani, soprattutto, però probabil-

mente il governo non ha saputo rispondere molto

alle esigenze del popolo, vale a dire che ci sono

dei sistemi che il popolo non ha condiviso. Per

quanto riguarda la Libia lo sappiamo, i media

purtroppo ci informano sulla pazzia di Gheddafi

che continua a sparare sulle persone. Per quanto

riguarda l’Egitto è una partita un po’ pericolosa,

aspettiamo quello che viene adesso, dal punto di

vista politico speriamo che sia un governo mode-

rato, perché là c’è una situazione un po’ partico-

lare, perché come si sa bene quella zona costitui-

sce una cerniera fra il mondo arabo ed il popolo

ebraico con Israele e quindi un po’ si giocano

delle importanti partite di equilibrio e se voglia-

mo dire anche di pace. Per quanto riguarda il

mondo accademico ha questa voglia di collabo-

rare e di cooperare col mondo dell’Italia e quin-

di aspettiamo che si calmino le acque. Il mio

pensiero è che questi popoli abbiano subito

molta repressione e che questa ha fatto si che si

aumentassero molte follie e che si arrivasse ad

un cambiamento. Quest’onda che cammina ha

fatto scomparire molti personaggi, ha portato ad

un cambiamento radicale, ha toccato anche lo

Yemen, la Giordania sud, sta tentando di cambia-

re il governo, anche il Bahrein che è un paese

molto ricco. Speriamo che ci sia un cambiamen-

to reale.

Sono pronti questi paesi per un regime demo-

cratico?

Il concetto di democrazia è un concetto relativo,

perché la democrazia non si esporta, spero che

l’Occidente capisca questo. Già abbiamo visto la

questione dell’Iraq, dove è stato esportato un

modello che non funziona. La democrazia

dovrebbe nascere secondo le sue regole e i suoi

pensieri. Se questi paesi riescono a trovare un

modello democratico ben venga, loro dicono che

un governo va cambiato ogni quattro anni, ma

questo modello va cambiato secondo le loro

regole.

La condizione della donna nel paesi del Nord

Africa?

Il discorso della donna è un po’ complesso. In

Marocco come in altri paesi europei, c’è una

emancipazione femminile uguale a quella occi-

dentale anche se non al cento per cento, ovvia-

mente legata alla realtà locale. Non esistono dei

parametri, qual è il parametro giusto. Se si parla

della posizione sociale della donna in questi

paesi, posso dire che è presente, in tutti questi

paesi dal Marocco all’Iran, esclusa purtroppo la

Arabia Saudita, possiamo dire che ci sono donne

poliziotto, donne pilota, donne medico, donne

ricercatrici, donne insegnanti, donne commer-

cianti, quindi sono presenti tutti i campi in cui

potrebbe avere una posizione. Se parliamo di

percentuali, ovvero di quote rosa, ogni paese ha

la sua, l’Italia ci da insegnamento in questo.

Nella realtà, bisogna però considerare che vi

sono ancora zone rurali e vige l’analfabetismo.

Ricordo dai tempi dell’università ad oggi, quan-

do ogni volta torno, vi è stato un progresso vera-

mente altissimo, dal punto di vista dell’aggrega-

zione della donna per i carichi sociali ed anche

governativi, abbiamo due donne in parlamento,

in Marocco abbiamo due donne che ricoprono un

ministero, il più importante ministero è quello

della Salute, è nelle mani di una donna giovane.

Noi abbiamo una consigliera del re che è una

donna quindi, su quattro consiglieri una è una

donna. Anche le quote parlamentari sono molto

importanti, questo aspetto non mi preoccupa,

infatti, c’è un’aria di cambiamento totale.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT10 Marzo

1710 Marzo 10Marzo

SchedaNome: M’hammed AguennouzNato a: Khenifra (Marocco) il 10/07/1966Laureato: alla Facoltà di Scienze MM.FFdell’UniversitàCadi Ayyad – Marrakech (Mar), usufruendoper 4 anni di una borsa di studio UNESCO.Occupazione: Professore Aggregato eRicercatore in Biochimica, presso il D.U.Neuroscienze, scienze psichiatriche edanestesiologiche, con delega rettorale allerelazioni internazionali.Inizio della sua impresa italiana: In Italiasono arrivato vent’anni fa, ma la mia primameta non è stata Messina, bensì Milano.Arrivavo dal Marocco e non vi era neipaesi del Nord Africa una grossa pubblicitàdelle università italiane, la maggior parte

degli studenti migrava verso i paesi francesi un po’ per la lingua ed un po’ per quantodetto prima. Io venendo qui mi son trovato a studiare italiano, ho deciso di percorrerequesta avventura. Sono arrivato qua già laureato, però il problema è che allora nonc’erano i rapporti di scambi culturali, arrivavano molti diplomati in licei scientifici chenon sapevano la lingua, per me è stato un dramma e se mi si chiedesse se lo rifareidirei probabilmente di no. Perché non lo rifarebbe: Allora c’erano molte difficoltà, non c’erano degli uffici adattiche potevano guidare, parlo dell’88 – 89, tutto questo, nonostante, vi fossero moltiiraniani, molti palestinesi, ma vi erano pochi africani, non che adesso siano molti dipiù. L’unica università che aveva un corso per gli stranieri era Perugia, infatti, si chia-ma università per stranieri. Quest’ultima, infatti, ha puntato su questo aspetto. Eradifficile accettare una borsa di studio, ad esempio se si era chiamati a Catania o aPalermo, era difficile accettare perché non si sapeva la lingua, il corso di Italiano eraa Perugia. Oggi come oggi non è più così tutte le università si sono attivate a fare deicorsi intensivi d’italiano, non dico la nostra università direttamente, ma ci sono delleassociazioni che fanno questo. Ho detto, non lo rifarei, perché all’epoca era difficileper un giovane andare senza riferimenti e senza neanche una borsa di studio, per-ché se c’è una possibilità di andare nel paese dove te la offrono, vai , ma era unsalto nel buio. Grazie a tante di quelle persone che ho incontrato per strada, chepersone eccezionali, che mi hanno accompagnato, guidato, insegnato. E’ stata un’av-ventura per quanto amara, ma tutt’ora ringraziamo Dio, per l’accoglienza, il popoloitaliano, in particolare siciliano e ancora messinese. Siamo molto simili, ci divide unagoccia di mare, ci accumuna l’italianità. Non ha mai pensato ad un’esperienza alter-nativa a quella di medico, al massimo avrebbe vissuto la sua vita in famiglia.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 10 Marzo

dietro le quintedietro le quinte

Irettori delle universita' sici-liane incontreranno doma-ni, insieme ai colleghi dei 24

atenei del Meridione, i ministriper l'Universita', MaristellaGelmini, e per i rapporti con leRegioni, Raffaele Fitto.Presenteranno i primi risultatidi un accordo raggiunto a con-clusione dei lavori del tavolocongiunto costituito tra laRegione e le quattro universita'siciliane Il tavolo e' stato inse-diato il 21 febbraio scorso per

individuare modalita' e criteriper la rimodulazione dellerisorse del Po Fers, Po Fse ePar Fas, in coerenza con quan-to stabilito nell'incontro svolto-si la settimana scorsa a palazzod'Orleans, tra il presidenteLombardo e il ministro Fitto. Ilgoverno regionale e le quattrouniversita' siciliane hanno defi-nito oggi in un incontro tenuto-si alla Presidenza della Regionela bozza di accordo che sara'presentata poi il prossimo 18marzo al governo nazionaleper costituire un Accordo diProgramma-Quadro sull'uti-lizzo dei fondi comunitaridestinati a sostenere i settoridella ricerca, formazione e tra-sferimento tecnologico. L'Apqpermettera' di riunire investi-menti e strategie sulle risorsedei programmi nazionali (Pon)e regionali (Po Fers e Po Fse),cosi' da realizzare la necessariacomplementarieta' tra i pro-grammi nazionali di investi-mento in ricerca e competitivi-ta' e le risorse previste nei pro-grammi regionali per l'accessoai fondi comunitari.

Peppe Saya

Le Università Siciliane incontrano ilMinistro Gelmini

L'assessore alle Attivita'produttive, MarcoVenturi, ha inviato una

nota al presidente dell'Assemblea regionalesiciliana per chiedere disospendere la discussione suldisegno di legge in materiadi orari degli esercizi com-merciali. La norma era inse-rita nell'odierno ordine del giorno di Sala d'Ercole.Nella nota, Venturi sottoli-nea che "la CommissioneAttivita' produttive del par-lamento siciliano, alla qualelo stesso disegno di legge e'stato rimesso, non ha ancora concluso la propriaattivita' di riesame dellenorme contenute nel testo".Antonino Grasso

L'avvocato Michele Arcadipane e' il nuovocapo di gabinetto dell'assessorato regionaledella

Salute. Prende il posto dell'avvocato GiovanniCarapezza Figlia, che e' stato nominato segretariogenerale della Regione siciliana. Arcadipane, 59anni, e' stato dirigente dell'Ufficio legislativo e legale della Regione ed aveva ricoperto negli ulti-mi anni la carica di vicario dell'avvocato generale.

Fabio Lombardo

Sanità Sicilia: Arcadipane e' il nuovo capo di gabinetto

Ars:Venturi sospendere legge

su orari esercizi commerciali

18

Il consigliere comunale

10 Marzo

E’ un immagine chiara e

puntuale della crisi politica

nella nostra città. Si è anda-

ti avanti, promettendo, garantendo

soluzioni pronte a vecchi problemi.

Si è lasciato che i debiti si aggiun-

gessero ai debiti, che il lavoro

diventasse sempre più un miraggio

o una “promessa politica” inesigi-

bile. Le società che producono ser-

vizi sono state abbandonate,

lasciando che di giorno in giorno

peggiorassero i trasporti locali, e

siano diventate sempre più gravi le

condizioni igieniche della città. La

rivolta dei cittadini che ha parzial-

mente impedito lo svolgimento del

Consiglio Comunale, è un segnale

chiaro ed inequivocabile. Abbiamo

sopportato tutto: le promesse ine-

vase dopo le inondazioni di

Giampilieri e di Mili; il doppio o

triplo incarico; il conflitto fra

Sindaco e Consiglio Comunale; le

piccole prepotenze di provincia; la

crisi economica con effetti partico-

larmente violenti verso i commer-

cianti lasciati senza sostegno e

verso i posti di lavoro della nostra

città; ma a chi ha perso il lavoro

non si può rispondere sbattendo la

porta in faccia.Il Comune non ha

un “progetto”, non ha una speran-

za e non sa avvalersi delle tante

forze sociali esistenti nel tessuto cit-

tadino. Si crede di gestire l’esisten-

te, ma in realtà si va indietro, verso

l’acuirsi della disoccupazione e del-

l’asservimento alla criminalità dif-

fusa che diventa sempre più il mag-

gior datore di lavoro per molti gio-

vani e la causa di grave danno e di

crisi morale per tante famiglie.

L’assedio del Comune è poca cosa,

ma è importante che anche la

Gazzetta ne abbia rilevato la gravi-

tà. Dov’è la politica? Non è più

tempo che ciascuno si faccia i fatti

propri, la città ha bisogno di idee e

di uomini.” Giuseppe Zaffino

L'iter istruttorio seguito dal dirigente generale del dipartimento regionale all'Energia,

Gianluca Galati, risponde correttamente alle procedure previste dalle norme contrat-

tuali e risulta in linea con i criteri concertati con le organizzazioni sindacali". Lo pre-

cisa l'assessore regionale all'Energia e ai Servizi di pubblica utilita', Giosue' Marino, dopo

l'interrogazione presentata dall'onorevole Bernardo Mattarella . G. Z.

Energia: Marino, "rispettate procedure per nomina dirigente"

Esiamo a cinque! Cinque gli inter-

venti sotto forma di interroga-

zioni e richieste di chiarimento

che il Consigliere Provinciale del PD

Pippo Rao, ha formulato al Presidente

della Provincia Ricevuto, per avere

notizie e fare pressione in merito al

Piano di Protezione Civile Provinciale

fantasma ! Gli ulteriori disastri di que-

sti giorni, ci delineano ancora una volta,

uno scenario che forse qualcuno aveva

pensato di dimenticare, o fare dimenti-

care, innescando poco encomiabili bat-

tibecchi e ripicche politiche tra il

Presidente della Regione Lombardo, il

Sindaco della città di Messina

Buzzanca ed il Presidente della

Provincia Ricevuto, senza dimenticare

l?ultima vergognosa performance del

Governo Berlusconi nei confronti del

nostro territorio, con il patetico ruolo e

complicità dei parlamentari messinesi

delle forze di governo!

Max Leone

R i a p pa r e l ’ e x S i n d a c o F r a n c oP r o v i d e n t i : d o v ’ è l a p o l i t i c a ?

19

Rao: Piano di ProtezioneCivile Provinciale fantasma

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10 Marzo20

Ordine degli Ingegneri: “passeggiata” su criticità territorio

di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

4venerdì

3giovedì

5sabato

6domenica

7lunedì

8martedì

9mercoledì

La crisi dell’edilizia colpisce un’azienda di Pace del Mela, “La NuovaMaestrale srl”. L’impresa composta da 25 dipendenti, operante nel mercatonazionale e produttrice di tegole e di coppi destinati prevalentemente al mer-cato dell’edilizia, ha avviato la procedura di mobilità chiedendo il licenzia-mento di ben 20 dipendenti, la quasi totalità della forza lavoro. Torregrotta.

Chiusa la carreggiata monte dell’Autostrada Messina Catania Questa mattina è stata chiusa al transito la carreggiata monte (direzionedi marcia da Messina verso Catania) dell’Autostrada Messina Catania,all’altezza della stazione di Galati Marina, per le condizioni del costonesovrastante la stessa carreggiata, che presenta uno squarcio franosodeterminatosi in occasione del nubifragio dello scorso 1 marzo.

L’ACR Messina supera il Real NoceraGrazie alle reti messe a segno da Broso e La Marca, continua il momentopositivo dell’ACR Messina. Al San Filippo, battuto il Real Nocera. Salgonoa otto i risultati utili consecutivi, frutto di quattro vittorie e quattro pareggi.Vittoria che consente alla squadra peloritana di allontanarsi dalla zonacalda dei play out, salvezza più vicina, anche se, bisogna ancora attende-re di sapere l’entità dei punti di penalizzazione riguardanti le vertenze.

Prorogata fino al 20 marzo la mostra “I doppi Caravaggio”Le visite guidate alla mostra “I doppi Caravaggio: il mistero dei due S.Francesco in meditazione”, allestita al Palacultura, sono state prorogate finoal 20 marzo, da lunedì a domenica, dalle ore 9 alle 13 e dalle 15,30 alle 19.Lo Staff “Notte della Cultura”, in collaborazione con la Soprintendenza aiBeni Culturali di Messina, cura l'organizzazione di visite guidate

Presentata l'ottava edizione Fede, Arte e Musica Quaresima 2011.E’ stata presentata stamattina dall’Arcivescovo La Piana, nel salone delleconferenze del Palazzo Arcivescovile, l'ottava edizione di "Fede Arte MusicaQuaresima 2011". Il titolo della rassegna, "Come un pugno di grano", è trattoda uno scritto della celebre poetessa Alda Merini da poco scomparsa.

Messina e provincia continuano a “tremare”Continua l’intensa attività sismica nell’area dello Stretto iniziata conl’evento sismico avvertito in tutto il territorio cittadino lunedì sera;questa mattina, alle ore 5.23, è stata registrata una scossa di terremotocon una magnitudo di 3,7 gradi della scala richter e a una profondità di8,1 chilometri, epicentro in mare nella baia di Taormina.

Marzo 2011Marzo 2011

Il dirigente del dipartimento provinciale Difesa, Suolo e Protezione Civile, GiuseppeCeli ha comunicato che è già stato richiesto alla Regione lo stato di calamità natu-rale, date le gravi condizioni in cui versa il territorio provinciale dopo le copiose pre-cipitazioni del primo marzo. In particolare, i territori che hanno subito i maggiori dannisono stati quelli dei Comuni di: Messina, Monforte San Giorgio, Rometta, Saponara,Spadafora, Valdina Roccavaldina e Venetico.

IInviata la richiesta di calamità naturale da parte della Provincia

Procedure per il licenziamento di 20 operai a Pace del Mela

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circoscrizionicircoscrizioni

In merito alla convezione stipula-ta, la IV Circoscrizione e alcunirappresentanti dell’Ordine degli

Ingegneri lo scorso 4 marzo hannoeffettuato un sopralluogo con l’obiet-tivo di individuare le criticità del ter-ritorio per poter intervenire tempe-stivamente. Il monitoraggio è statoeffettuato a Castellaccio - FondoStereo e Puntale Arena. La primazona ha evidenziato la necessità d’in-tervenire immediatamente sul ver-sante che sovrasta le case, da risiste-mare anche la viabilità creandodiversi punti d’accesso e nuove vie difuga.Viabilità critica anche a PuntaleArena raggiungibile tramite unastrada ripida e stretta il cui muro dicontenimento versa in precarie con-dizioni strutturali. Urge la realizza-zione di un collegamento conGravitelli utilizzabile anche da mezzipubblici e di soccorso.

IV quartiere

Ordine degli Ingegneri: “passeggiata” su criticità territorio

di Andrea Castorina

Il numero dipersone, spes-so in precarie

condizioni di salu-te, costrette a dor-mire per stradacomple tamenteesposti al freddo ealle intemperie èancora alto. Perrisolvere il pro-blema, assicuran-do un tetto per lanotte ai cosidetti“clochard”, ilconsigliere dellaIII Circoscrizione

Gioveni, aveva proposto di destinare i loca-li dell’ex macello comunale di via SantaCecilia a “dormitorio pubblico”. Richiestache, nonostante la sua validità, non è statapresa in considerazione dal Comune inquanto l’ex macello di via S.Cecilia era atempo inserito nell’ultimo piano di aliena-zione degli immobili comunali.

VI quartiereDopo il maltempo isolamento

totale tra Tono e Ortoliuzzo

Il 14 gennaio scorso, il Sindaco Buzzanca e l’assessoreCapone presentarono in sala giunta l’imminente avviodi dieci cantieri di lavoro distribuiti in tutto il territorio

cittadino finanziati con fondi regionali quantificati in 1milione e 56 mila euro. Ciò permetteva l’assunzione di ben81 disoccupati ammessi nella graduatoria pubblicata il 26luglio 2010 dal centro regionale per l’impiego. Da quasi duemesi regna il totale immobilismo: nessun cantiere è statoavviato e gli operai aspettano ancora di poter lavorare.Sono previsti interventi di riqualificazione in tutto il terri-torio cittadino tra i quali: interventi su numerose piazzedei villaggi periferici, completamento del parco di ForteOgliastri, sistemazione di molti marciapiedi presenti nellevie del centro. Opere per la collettività che ancora attendo-no il “verde” da Palazzo Zanca. Il consigliere della IIICircoscrizione, Libero Gioveni, sollecita una tempestivaapertura dei cantieri utili per il rinnovamento della cittàma soprattutto per dare un’occupazione a chi non ne ha.

“Cantieri scuola”: 81 disoccupati aspettano un segnale dal Comune

III quartiere

10 Marzo21

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

attualitàattualità

22 10 MarzoWWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 10 Marzo

Una giornata per ricor-dare uno dei più tragiciincidenti sul lavoro,

ovvero l’incendio nel qualemorirono 146 operaie (alme-no 39 italiane) in una fabbricadi camicie di New York il 25marzo 1911. La “vulgata”popolare “spostò” quell’inci-dente all’8 marzo, che prestodivenne la GiornataInternazionale della Donna. Per il centenario di questogravissimo incidente l’ANMIL,che non dimentica il filo checollega i temi della sicurezzasul lavoro e dell’emancipazio-ne femminile, dopo l’enormesuccesso ottenuto lo scorsoanno con il Concorso per larealizzazione di un testomusicale dedicato alle donnelavoratrici, da cui è stato rea-lizzato il CD “Note scordate”,anche quest’anno in collabo-razione con l’INAIL ha volutopuntare l’attenzione sulleimplicazioni legate alla condi-zione femminile e alla preven-zione degli infortuni lanciandoper l’8 marzo, il Concorso“Foto-Biografia” dedicato atutte le donne rimaste vittimedi un incidente sul lavoro. All’evento di presentazionep a r t e c i p a n o : D i r e t t o r eProvinciale INAIL di MessinaDott. Vincenzo Amaddeo, IlPresidente Provinciale ANMILRag. Carmelo Paci,Assessore del Comune diMessina Carmelo Capone,Consigliere Comunale MarioRizzo, Consigliere ComunaleBruno Cilento. L’incontro sarà

l’occasione per fare il punto sul fenomeno infortunistico al femminile, considerandoche nella provincia di Messina sono stati 1.590 i casi di incidenti femminili sul lavororispetto all’intera regione Sicilia in cui si sono contati 9.684.Il Concorso, che ha ottenuto i patrocini del Ministero del Lavoro e delle PoliticheSociali e del Ministro per le Pari Opportunità, mira a trovare 12 storie per realizzareun Calendario foto-biografico 2012 con l’obiettivo di raccontare, attraverso i ritratti e iracconti delle protagoniste, la drammatica realtà della mancata applicazione dellenorme per la sicurezza nei luoghi di lavoro e, mettendo in luce la loro forza e femmi-nilità, dimostrare che le donne rimaste invalide non devono perdere né il rispetto néla stima di se stesse.Tra le richieste di partecipazione che perverranno entro il 10maggio 2011, verranno selezionate le 12 donne con i racconti più emblematici da una

Giuria composta dal sociologo, prof. Domenico De Masi, dalla giornalista Rai MariaLuisa Busi, dal Vice capo Gabinetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Socialidott.ssa Susanna Zeller, dalla dott.ssa Rosalba Veltri del Dipartimento per le PariOpportunità e da rappresentanti di ANMIL e INAIL. Inoltre supporteranno il lavorodella Commissione giudicatrice, in qualità di Comitato Tecnico, le 5 componenti delGruppo ANMIL per le Politiche femminili (tutte donne infortunate sul lavoro). Gli scatti per il calendario saranno affidati ad un fotografo professionista e la stesuradelle storie ad un noto giornalista.La presentazione poi del Calendario ANMIL-INAIL“Foto-Biografia” 2012 ci sarà a novembre.Per informazioni contatta la Sezione ANMIL Messina ai numeri…0909438550 o visita il portale www.anmil.it

ANMIL e INAIL per la sicurezza sul lavoro delle donne

( Nella foto: a sx Consigliere Comunale Mario Rizzo; Direttore INAIL Dott. Vincenzo Amaddeo ; Consigliere Provinciale Augusto Casablanca; Presidente Provinciale Rag. Carmelo Paci ; Consigliere Provinciale Salvatore La Torre, Segretario Provinciale Mario De Marco

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l’occasione per fare il punto sul fenomeno infortunistico al femminile, considerandoche nella provincia di Messina sono stati 1.590 i casi di incidenti femminili sul lavororispetto all’intera regione Sicilia in cui si sono contati 9.684.Il Concorso, che ha ottenuto i patrocini del Ministero del Lavoro e delle PoliticheSociali e del Ministro per le Pari Opportunità, mira a trovare 12 storie per realizzareun Calendario foto-biografico 2012 con l’obiettivo di raccontare, attraverso i ritratti e iracconti delle protagoniste, la drammatica realtà della mancata applicazione dellenorme per la sicurezza nei luoghi di lavoro e, mettendo in luce la loro forza e femmi-nilità, dimostrare che le donne rimaste invalide non devono perdere né il rispetto néla stima di se stesse.Tra le richieste di partecipazione che perverranno entro il 10maggio 2011, verranno selezionate le 12 donne con i racconti più emblematici da una

Giuria composta dal sociologo, prof. Domenico De Masi, dalla giornalista Rai MariaLuisa Busi, dal Vice capo Gabinetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Socialidott.ssa Susanna Zeller, dalla dott.ssa Rosalba Veltri del Dipartimento per le PariOpportunità e da rappresentanti di ANMIL e INAIL. Inoltre supporteranno il lavorodella Commissione giudicatrice, in qualità di Comitato Tecnico, le 5 componenti delGruppo ANMIL per le Politiche femminili (tutte donne infortunate sul lavoro). Gli scatti per il calendario saranno affidati ad un fotografo professionista e la stesuradelle storie ad un noto giornalista.La presentazione poi del Calendario ANMIL-INAIL“Foto-Biografia” 2012 ci sarà a novembre.Per informazioni contatta la Sezione ANMIL Messina ai numeri…0909438550 o visita il portale www.anmil.it

ANMIL e INAIL per la sicurezza sul lavoro delle donne

( Nella foto: a sx Consigliere Comunale Mario Rizzo; Direttore INAIL Dott. Vincenzo Amaddeo ; Consigliere Provinciale Augusto Casablanca; Presidente Provinciale Rag. Carmelo Paci ; Consigliere Provinciale Salvatore La Torre, Segretario Provinciale Mario De Marco

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“I doppi Caravaggio”: visiteguidate fino al 20 marzo

attualitàattualitàPagine a cura di Cristina D’arrigo

Sarà possibile effettuare fino al 20 marzo

delle visite guidate per la mostra “I doppi

Caravaggio: il mistero dei due S. Francesco

in meditazione”, allestita al Palacultura in occa-

sione della terza edizione della notte della cultura

che si è svolta il 12 febbraio scorso.

L’organizzazione delle visite comprese quelle

disposte dal sindaco, on. Giuseppe Buzzanca, per

gli istituti scolastici di Messina e provincia, è cura-

ta dallo Staff “Notte della Cultura”, in collabora-

zione con la Soprintendenza ai Beni Culturali di

Messina. Le visite si possono effettuare dal lunedì

alla domenica dalle ore 9 alle 13 e dalle 15,30 alle

19. Le due tavole ad olio assolutamente identiche

se non per qualche sfumatura di colore rappresen-

tano il “doppio” da più lungo tempo dibattuto

negli studi su Michelangelo Merisi, detto il

Caravaggio (Milano 1571 – Porto Ercole 1610). Le

due tele della chiesa di San Pietro a Carpineto

Romano, in provincia di Roma, (in deposito alla

Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo

Barberini a Roma - olio su tela, cm 128,2 x 97,4 -

e di Santa Maria della Concezione, chiesa dei

Cappuccini in via Veneto - olio su tela, cm 130 x

98), sono stati oggetto di indagini diagnostiche

effettuate nel 2000 da Rossella Vodret, che ha evi-

denziato come dalle analisi sia “emerso che nel

San Francesco di Carpineto sono presenti non

solo una serie di pentimenti compositivi nella ese-

cuzione del dipinto (del tutto assenti invece nel-

l’esemplare della Concezione), ma, soprattutto,

una tecnica esecutiva – nella preparazione e nella

costruzione della figura – del tutto analoga a quel-

la riscontrata in altre opere di Caravaggio ed alla

quale è invece completamente estranea quella

della tela romana. La differenza sostanziale tra i

due dipinti è tuttavia nella realizzazione comples-

siva delle figure: addolcito, ‘piacevole’, illuminato

da una luce calda, che tornisce le forme il San

Francesco della Concezione; aspro, duro, essen-

ziale, invece, l’originale caravaggesco, sfiorato da

una luce livida e tagliente”. Dopo analisi partico-

lari, raggi x, esami stratografici, si è giunti alla

certezza che la tela di Carpineto è quella realizza-

ta da Caravaggio, negli ultimi quattro anni della

sua tormentata esistenza. L'evento espositivo di

Messina è reso possibile dal Fondo Edifici di Culto

del Ministero dell'Interno, che ha concesso in pre-

stito le opere.

Messina

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT10 Marzo25

E’ stato inaugurato il “Punto mobile diraccolta sangue” organizzato dalComitato Provinciale di Messina della

Croce Rossa Italiana in sinergia con l’A.O.R.“Papardo-Piemonte”. Il Punto sarà apertotutti i giorni feriali dalle 8:30 alle 10:30 pres-so il Presidio Ospedaliero “Piemonte” inViale Europa grazie all’autoemoteca dellaCroce Rossa Italiana, particolare struttura iti-nerante con personale medico e paramedicoche consentirà di condurre le operazioni diprelievo e raccolta, . All’inaugurazionehanno partecipato la dottoressa FrancescaStagno D’Alcontres, Commissario delComitato Provinciale di Messina della CroceRossa Italiana, il dottore Armando Caruso,Direttore Generale dell’A.O.R. “Papardo-Piemonte”, il dottore Saverio Ciriminna,Commissario Regionale della Croce RossaItaliana, il dottore Giacomo Scalzo,Commissario Regionale della Componente

“Donatori Sangue” della Croce RossaItaliana. Erano presenti, inoltre, il dottoreSalvatore Stroscio, Direttore medico delPresidio Ospedaliero “Piemonte”, il dottoreGiuseppe Falliti, Direttore del Servizio diMedicina Trasfusionale, la signora MariaMorgante, Commissario Provinciale delle“Volontarie del Comitato Femminile”, lasignora Rosa Maria Ruggeri, CommissarioProvinciale della componente “DonatoriSangue”, sorella Maria Antonia La Versa,Ispettrice Provinciale delle InfermiereVolontarie della Croce Rossa Italiana, e lerappresentanze dell’Azienda “Papardo-Piemonte”, della Polizia di Stato e dellaCroce Rossa Italiana.Ricordiamo che può donare il sangue qual-siasi persona sana, in buone condizionigenerali, di peso non inferiore a 50 kg, di etànon inferiore a 18 anni e non superiore ai 65.

Al via il “Punto mobile di raccolta sangue”

Messina

Galleria in catene

Palazzo Inpsaccanto almunicipio

Galleria in catene

Scienze Scienze

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 10 Marzo2828

Si aprirà a Palazzo Zanca, domani alle 15.30, il

seminario sull'erosione delle coste, che si con-

cluderà nella mattinata di sabato 12.

L'incontro di domani pomeriggio sarà introdotto

dell'Assessore alle politiche del mare, Pippo Isgrò,

cui seguiranno i contributi del Presidente della

Provincia Regionale, Nanni Ricevuto; del Preside

della Facoltà di Ingegneria, prof. Signorino

Galvagno; del direttore del Dipartimento di

Ingegneria Civile, prof. Giovanni Falsone; del prof.

Enrico Foti, ordinario di Ingegneria costiera

dell'Università di Catania; del comandante della

Capitaneria di Porto, c.v. Antonio Musolino; del pre-

sidente dell'Ordine degli Ingegneri di Messina, ing.

Santi Trovato; del dirigente l'Ufficio Opere

Marittime Sicilia-Palermo, Ministero delle

Infrastrutture e Trasporti, ing. Pietro Viviano, e del

dirigente l'Autorità Portuale di Messina, ing.

Francesco Di Sarcina. Le relazioni saranno del prof.

Amedeo Malandrino che interverrà su

“Waterfroont: problematiche e risultati”; del prof.

Giovanni Randazzo, che approfondirà il “Piano

gestione coste della Sicilia”; e dell'ing. Carla Faraci,

che si soffermerà su “Ingegneria costiera e salva-

guardia dei litorali”.

Sabato 12, con inizio alle ore 9, sono previste le rela-

zioni della dott.ssa Francesca Grosso e dell'ing.

Giovanni Villari, su “Il PAI per la gestione e tutela

delle aree costiere” e dell'avv. Ferdinando Croce su

“Tutela delle coste e sdemanializzazione”.

Obiettivo dell'iniziativa è quello di accostare la ricer-

ca applicata in ambito costiero e marittimo alle esi-

genze del territorio messinese, sviluppando la consa-

pevolezza di intervenire per salvaguardare un patri-

monio comune; inoltre un workshop, rivolto in par-

ticolar modo ai giovani che, a vario titolo, studiano le

coste, si propone di rappresentare un appuntamento

periodico per confrontare punti di vista differenti

che possano convergere verso una effettiva gestione

integrata della fascia costiera.

L’11 e 12 Marzo workshop e seminario sull'erosione delle coste a MessinaA cura di Giuseppe Zaffino

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT10 Marzo29

L’11 e 12 Marzo workshop e seminario sull'erosione delle coste a Messina

Mittente Il CittadinoDestinatario Assessore all’arredo urbano

Graffiti d’autore

Foto di Peppe Saya

Mittente Il CittadinoDestinatario Assessore all’arredo urbano

Graffiti d’autore

Messina, passeggiata a mare

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Nella vertenza che coin-volge Wagon lits eFerrotel nei confronti

delle FS, è intervenuto il sin-daco Giuseppe Buzzanca, per-ché venisse garantita la conti-nuità territoriale dei serviziferroviari insieme con il man-tenimento dei livelli occupa-zionali. Si è, infatti, rilevata lanecessità di intervenire a fian-co dei suddetti lavoratori acausa del continuo disimpegnodelle Ferrovie nell'area delloStretto, che determina pesantiricadute per i livelli occupa-zionali e rilevanti disagi per icittadini. Successivamente, ilsindaco, ha comunicato alsegretario della Filt Cgil, PinoFoti, di avere ottenuto , per il15 marzo alle 11.30, una con-vocazione dal ministro delleInfrastrutture e dei trasportiAltero Matteoli alla presenzadei sindacati nazionali, delladeputazione e dell’ammini-

stratore delegato di Rfi MauroMoretti. Il sindaco, ha dettoFoti, mi ha pregato di dare lanotizia ai lavoratori che ormaida due giorni si trovano neicorridoi di palazzo Zanca, maquesto non li ha rassicurati. Ilavoratori non hanno cessatodi protestare, né hanno abban-donato Palazzo Zanca, poichéessendo già in corso i licenzia-menti attendono risposte piùconcrete. Intanto, non traghet-ta più la nave Villa, non avevasenso, aboliti i treni a lungapercorrenza, lasciare navipronte a salpare. A Roma nonsi è dato peso alle proteste deilavoratori e la situazione è pre-cipitata. In un contesto siffattonon si possono operare deitagli indiscriminati sulle testedei lavoratori, ma bisognaoperare un contemperamentodelle strategie economiche conle esigenze del materialeumano che vi è coinvolto.

cittàcittà

Ennesima protesta contro le FS

a cura di Marilena Faranda

Trasporti

10 Marzo

Dall’11 al 12 marzo sisvolgerà a PalazzoZanca un seminario

ed un workshop sull'erosio-ne delle coste, organizzatodall’assessore alle politichedel mare, Pippo Isgrò.Sono previste le partecipa-zioni del: sindaco GiuseppeBuzzanca, on. NanniRicevuto; preside dellafacoltà di ingegneria, prof.Signorino Galvagno; diret-

tore del diparti-mento di inge-gneria civile,prof. GiovanniFalsone; prof.Enrico Foti, ordi-n a r i odell'Università diCatania; coman-dante dellaCapitaneria diPorto, AntonioMusolino; presi-dente dell'ordinedegli ingegneri diMessina, ing.Santi Trovato;

dirigente l'Ufficio OpereMarittime Sicilia-Palermo,Ministero delleInfrastrutture e Trasporti,ing. Pietro Viviano e diri-gente l'Autorità Portuale,ing. Francesco Di Sarcina.Saranno esaminati temi diattualità: dal prof. AmedeoMalandrino, dal prof.Giovanni Randazzo, dal-l'ing. Carla Faraci. Sabato12, alle ore 9 relazioneran-no la dott.ssa FrancescaGrosso e l'ing. GiovanniVillari e l'avv. FerdinandoCroce. Coordinerà i lavoril'ing. Edoardo Milio.

Politiche del mare

Erosione delle coste

In merito alle notizie stam-pa relative alla graduato-ria di Legambiente

“Ecosistema scuola 2011”sulla qualità dell'edilizia sco-lastica messinese, si è eviden-ziato che la graduatoria poneal penultimo posto gli inter-venti di edilizia scolastica,attuati nella provincia di

Messina. Sul tema gli assesso-ri allo sviluppo economico elavori pubblici, GianfrancoScoglio, ed alle politiche sco-lastiche, Salvatore Magazzù,hanno affermato tra l’altro:l'attuale amministrazione hainvestito ingenti risorse ininterventi per la messa insicurezza ed adeguamentodegli istituti e la graduatoriapubblicata non rende meritoa questi interventi, con risor-se finanziarie del propriobilancio per assicurare allefamiglie ed ai giovani condi-zioni sociali scolastiche e for-mative adeguate ad una socie-tà civile.

Arredo urbano

Consegna bozzetto della Fenice

Al Palacultura, ArturoVittori del team didesigner di

Architecture and Vision, hapresentato il bozzetto de'“La Fenice rinasce più glo-riosa”, opera d'arte chesarà collocata in via PortaMessina. La scultura creaun legame tra terra e cielo,tra passato e futuro riflet-tendo le luci ed i movimentidella città nella piazza.L’opera si compone di unaserie di solidi piramidalileggermente distanziati asimboleggiare l'evoluzione ela leggerezza del volo di unuccello, si ispira ai disegnidella pavimentazione e dellafacciata della Cattedrale.Vittori che ha confermato lainaugurazione della scultu-ra per aprile, ha consegnatoil modello dell'opera allasignora Daniela D'Urso,moglie del sindaco on.

Edilizia Scolastica Viabilità

Riaperto il tratto del Corso Cavour

Al Palacultura, alla presenzadell’assessore alle politiche

per lo sviluppo economico,Gianfranco Scoglio si è svolto unWorkshop sulla piastralogistico/distributiva nell’aria di S.Filippo – Tremestieri. Tale incon-tro, organizzato dal Comune conInnova Bic per fornire e nel con-tempo a recepire indicazioni dagliimprenditori sulla iniziativa dellapiastra logistica di Tremestieri.Successivamente verrà avviato unconfronto con i partecipanti alWorkshop per indirizzare la pro-gettazione della piastra ed il suomodello gestionale.

Riaperta finalmente al transito

veicolare, nel tratto tra viale

Boccetta e piazza Antonello,

la carreggiata stradale del Corso

Cavour. I lavori continuano fino al 19

marzo per il tratto compreso tra piaz-

za Antonello e Piazza Duomo. La

corsia transitabile è quella lato

monte. La corsia riservata è revocata

e sono istituiti il

divieto di sosta e di

transito veicolare. I

bus diretti in periferia

e nei villaggi nord

transiteranno dalle

vie I Settembre e

Garibaldi.

Workshop

Giuseppe Buzzanca.Gliautori dell’opera che rap-presenterà Messina, si dis-sociano dall’accusa, secon-do cui il loro bozzetto sareb-be un plagio di quello delrumeno ConstantinBrâncuşi, affermando che èfrutto della loro immagina-zione.

Graduatoria Legambiente

Piastra logistica Tremestieri

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provincia Messinaprovincia Messinaa cura di Marilena Faranda

Avviata la procedura per la gara di affidamento dei lavori tramite pubblicoincanto per gli interventi di manutenzione straordinaria relativa ai dissestialle varie infrastrutture causati da alluvioni e frane nell’anno 2009 sulla

S.P. 60 bis contrada Chiappi ricadente nel territorio del Comune di Monforte SanGiorgio.L’importo complessivo dell’appalto, compresi gli oneri per la sicurezza,ammonta a centosettantamila 021 euro e gli interventi dovranno essere eseguiti incentoottanta giorni naturali, successivi e continuati decorrenti dall’ultimo verba-le di consegna dei lavori. Le offerte dovranno pervenire entro e non oltre le ore13 di martedì 22 marzo 2011. Il procedimento dell’iter per l’affidamento dei lavo-ri è curato dal 4° Dipartimento – 1° Distretto – Viabilità diretto dall’ing.Giuseppe Celi.

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Monforte San Giorgio: Piano d’interventi di manutenzione sullarete stradale della Provincia regionale

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Aseguito della manifestazione organizzata in

tutte le piazze d’Italia, il 13 febbraio scorso,

dal movimento Se non ora quando, molto

partecipata, a Messina è stato creato un comitato.

Quest’ultimo costituito da donne si pone l’obbietti-

vo di continuare a lottare per la dignità del genere

femminile e, soprattutto, perché quella del 13 non

resti un evento fine a se stesso. L’iniziativa nata

dalla forte volontà di poche, ha trovato la risposta di

molte delle cittadine messinesi, ma anche fra gli

uomini vi è stata una certa adesione. Fra i membri

del comitato: Esmerralda Rizzi, il deputato Angela

Bottari, l’ex assesore comunale alle pari opportuni-

tà Luciana Intilisano, la segretaria della FLC CGIl

Grazia Maria Pistorino, una delle più giovani consi-

gliere comunali Emilia Barrile e con lei una forte

componente giovanile. Non è vero, infatti, che i gio-

vani non si preoccupano del loro futuro, anzi, sono

ben coscienti di ciò che accade loro intorno e voglio-

no farne parte, vogliono intervenire sull’avvenire

che oggi appare così oscuro. Il movimento essendo

non partitico, ma trasversale si auspica che vi siano

dei cambiamenti sul piano della politica nazionale,

che è volta ad operare tagli in vari ambiti e questo si

ripercuote sugli enti locali. Ad esempio le donne che

vogliono lavorare pur avendo figli non sono facilita-

te in questo, perché, a Messina non ci sono che due

asili nido. Il governo nazionale ha operato dei tagli

ai servizi sociali, per cui quale possibilità vi sarà per

Messina di creare nuove strutture e di ampliare le

mense, probabilmente se saranno aggiunti più servi-

zi sarà a spese dei contribuenti, altrimenti la situa-

zione resterà quella ghettizzante di prima. Un lavo-

ratore che deve scegliere di assumere una donna che

ha a carico una famiglia, perché dovrebbe farlo, se,

anche a causa della scarsità di lavoro, sarà pronto

subito qualcuno senza problemi a sostituirla?

Questo comporta uno scoraggiamento delle donne

che vogliono andare avanti nella vita, per cui secon-

do i dati ISTAT si rileva che il 21,42 % delle donne

di età compresa fra 24-35 anni al Nord, non si pre-

occupa più di trovare un lavoro, ma la situazione si

fa più grave nel mezzogiorno con Il 53,4 %, che in

Sicilia arriva addirittura al 56, 4% di cui il 34,28%

solo a Messina. Su sollecitazione delle donne di

Messina e della provincia, in particolare del comune

di Scaletta, luogo in cui il movimento è partito per

iniziativa di due suore, sono stati organizzati eventi

per l’8 marzo giornata mondiale della donna. Dal 6

al 10, i membri del comitato sono stati in piazza per

raccogliere idee e sogni, come fosse un acchiappa-

sogni, per rigenerare l’Italia. Lo slogan, infatti, di

questa campagne è Se non ora quando Rimettiamo

al mondo l’Italia, progetto non utopistico, ma che

deve partire dal territorio. Nella sala Visconti è pro-

iettato gratuitamente il film We want Sex –

Cambieremo il mondo di Nigel Cole, che racconta

ironicamente la storia di un gruppo di operaie della

Ford che nell’Inghilterra del ’68 lottarono per la

parità salariale, a seguire una tavola rotonda mode-

rata dalla giornalista Gisella Cicciò e con la parteci-

pazione di una delle due suore che ha dato vita al

movimento di Scaletta. Un momento non per festeg-

giare, ma per confrontarsi e per ricordare quali suc-

cessi sono stati raggiunti dalle donne e quanto anco-

ra si deve fare. Questo movimento ha avuto larghi

consensi, perché le donne sono ormai indignate e

scoraggiate per la loro condizione, per questo il

primo obiettivo del movimento è riportare la parità

fra i sessi e per far ciò sanno che è necessario l’ap-

porto delle istituzioni dove ad oggi è scarsa la pre-

senza delle donne. In nessun partito o governo è

effettivamente presente il 33% delle quote rosa.

Se non ora quando? Rimettiamo al mondo l’Italia

Foto di Antonio De Felice

SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Boss con la pensione didisoccupazione

Per lo Stato era nullatenente: gli era

stata riconosciuta così un'indennità di

disoccupazione di 700 euro al mese. Ma

la situazione economica di Giovanni Trapani,

55 anni, detenuto, considerato capomafia

della "famiglia" palermitana di Ficarazzi,

non era certo di indigenza. Tutt'altro. Ed ora

arriva per lui un altro sequestro di beni inte-

stati alla moglie, effettuato dai carabinieri,

per un valore di tre milioni

di euro. I sigilli sono stati posti allo stabili-

mento balneare "Il capitano" e all'omonimo

ristorante che si trovano in contrada Foce,

nella zona di Siculiana nell'agrigentino. Le

due strutture commerciali, sono formalmen-

te della consorte del presunto boss, Maria

Giuseppina Triassi. Nell'ottobre scorso gli

erano stati sequestrati beni, società, conti cor-

renti, terreni per un valore, anche in quel

caso, di quasi tre

milioni di euro. Trapani è accusato di avere

gestito il racket delle estorsioni. Fu bloccato

ad agosto nell'ambito dell'operazione antima-

fia Iron man che portò all'arresto di otto per-

sone ed all'iscrizione nel

registro degli indagati di altre cinque per reati

legati alla attribuzione fittizia di beni finaliz-

zata ad impedire l'applicazione della normati-

va in tema di misure di prevenzione patrimo-

niale. Ad emettere il provvedimento di seque-

stro è stato il gip del tribunale di Palermo,

Riccardo Ricciardi su richiesta dei magistrati

della Dda.

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Quattromila e cin-quecento posti dilavori persi nel-

l'ultimo triennio, uridur-zione del pescato sicilianodel 30% dal 2009 a oggi,una paradossale diminu-zione dei prezzi alla ban-china di molte specieinsieme all'aumentocostante e vertiginoso deicosti di produzione - inprimo luogo quelli ener-getici - uniti alle forti ten-sioni e alla conseguentemilitarizzazione dellezone tradizionali di pesca".Questo è lo scena-rio, descritto dal rappre-sentante del Distrettodella pesca di Mazara delVallo GiovanniTumbiolo, nel quale si

muove la pesca sicilianaoggi, e in particolare lamarineria del Distrettoindustriale della pesca diMazara del Vallo."Sottolineo la necessità,così come evidenziatadall'assessore regionalealle Risorse agricole e ali-mentari, Elio D'Antrassi,che la pesca siciliana -aggiunge Tumbiolo - si presenti unita e coesa,avendo la capacità di faresintesi. Solo così potràdiventare un serio inter-locutore dell'Ue e delleistituzioni nazionali edinternazionali ove si deci-dono le sorti della pesca,anche quella siciliana.Come distretto in questianni abbiamo elaborato

un modello di sviluppo,che vogliamo condividereattraverso il tavolodell'Osservatorio dellapesca del Mediterraneo.Il modello è quellod e l D i s t r e t t oMediterraneo ispiratodai principi della BlueEconomy. Solo coesi pos-siamo avere un'impor-tante voce in capitoloaffinchè la questionepesca non continui adessere depennata dal-l'agenda dei governi e ipescatori siciliani possa-no ritornare a pescareserenamente in quei maridove vantano, nondimentichiamolo, undiritto storico".

La denuncia del Distretto di Mazara del

Vallo: "Ultimo triennio disastroso, il

pescato si è ridotto del 30%

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 10 Marzo

L’On. Giovanni Ardizzone espri-me soddisfazione per l’ ordinan-za del TAR di sospensione della

revoca del riconoscimentoall’Associazione MAN (AssociazioneMediterranea per la Natura).L’Assessorato all’Agricoltura escesconfitto per l’assoluta testardaggineed arroganza con la quale, in questianni, ha avversato l’associazioneambientalista i cui meriti sono ricono-sciuti in campo internazionale: sipensi alle battaglie per la tutela del-l’ambiente e contro l’indiscriminatoproliferare delle pale eoliche.Sulla vicenda l’On. Ardizzone in data14 aprile 2010 ha presentato un’inter-rogazione con la quale si chiedeva larevoca in autotutela del provvedimen-to regionale che disconosceva l’asso-ciazione MAN e l’avvio di un’ispezio-ne per l’inusuale tempestivitàdell’Assessorato nell’adottare prov-

vedimenti vessatori nei confronti del-l’associazione ambientalistica.L’On. Ardizzone, anche alla luce del-l’ordinanza del TAR, chiede l’interven-to dell’assessore per stoppare ognialtro tentativo che intende tacitareuna voce libera della Sicilia, con ladisposizione di un procedimento defi-nitivo di revoca di tutti gli atti ostativiall’attività della MAN.L’On. Ardizzone insiste, nella richie-sta, proposta con l’interrogazione, diavvio di un’ispezione sull’interavicenda anche alla luce della pesantecondanna alle spese processuali acarico della regione siciliana.Occorre precisare che grazie al tem-pestivo intervento dell’allora asses-sore Bufardeci e della commissionepresieduta dall’ On. Gianni si è con-sentito alla MAN di operare nelle moredella decisione del TAR .

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Associazione Mediterranea per laNatura: vinto ricorso al Tar

Foto di Peppe SayaFoto NotiziaFoto Notizia

Messina, viale Europa 10 Marzo

Cassonetto con vista

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 10 Marzo40

Irappresentanti di una decina di aziende cinesi interessate al mercato delle energie alternative,

parteciperanno da domani a una serie di incontri bilaterali organizzati in Sicilia dall'Istituto per

il commercio estero e dalla Presidenza della Regione.

"Il mercato siciliano - spiega il direttore generale del dipartimento degli affari extraregionali,

Francesco Attaguile - e' di grande interesse per gli operatori cinesi, che guardano con

curiosita' sia alle applicazioni tecnologiche, che a quelle finanziarie." "Il nuovo piano energetico

regionale, le interessenze con il piano regionale dei rifiuti, l'avanzato livello di progettazione e

sperimentazione caratteristico dell'Etna valley, sono gli elementi di un grande, nuovo, mercato del-

l'energia che ha come fulcro la Sicilia che - conclude Attaguile - rappresenta il luogo fisico in

cui in modo del tutto naturale, convergono gli interessi del mondo della ricerca, della produzione,

della finanza e del mercato". Gli imprenditori cinesi domattina visiteranno il parco tecnologico e

scientifico di Catania, dove Marco Romano, dirigente del dipartimento attivita' produttive, illustre-

ra' le prospettive di sviluppo del settore dell'energia in Sicilia. Il secondo intervento della mattinata

- a cura di Francesco Attaguile - puntera' sulle opportunita' di internazionalizzazione offerte alle

imprese nei settori di sviluppo strategico. Del piano energetico regionale e delle sue scelte innovati-

ve, parlera' Gianluca Galati, dirigente generale dell'assessorato dell'energia. Mentre Antonio

Moretta, consulente per l'energia del Presidente della Regione, parlera' dei sistemi di produzione

energetica a zero emissioni in atmosfera e della loro applicazione in Sicilia. Nel pomeriggio sono pre-

visti incontri di approfondimento tecnico e finanziario, con gli operatori siciliani del settore. Giovedi'

e venerdi', poi, la delegazione cinese visitera' alcuni impianti d'avanguardia: il cantiere dell'auto-

strada Catania Siracusa, realizzato su un modello energeticamente autosufficiente, e alcuni

impianti fotovoltaici d'avanguardia sia nel settore industriale che in quello dell'agricoltura.

EconomiaEconomia

A cura di Gino Morabito

Energia: aziende cinesi interessate al mercato "eolico" siciliano

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Entro la fine di aprile, sara' emanato ildecreto di riconoscimento dei distrettituristici in Sicilia, previsti dalla legge

10 del 2005. Lo ha annunciato l'assessoreregionale al Turismo, Daniele Tranchida, inuna riunione con i proponenti dei 27 proget-ti presentati. Il nucleo di valutazione, istituitoin assessorato, ha completato l'esame delleproposte, secondo i criteri stabiliti dal decre-to numero 4 del 2010, e ha illustrato ai pro-ponenti le criticita' dei progetti. "Abbiamodato tempo fino al 31 marzo per sanare le eventuali lacune - ha dettoTranchida - e, entro la fine di aprile, sara' fir-mato il decreto di istituzione. Abbiamo datola disponibilita' dell'assessorato a fornirel'assistenza tecnica a chi ne avra'necessita'.Questo, per mettere tutti i proponenti nellestesse condizioni per ottemperare ai criteriprevisti per ottenere il riconoscimento.Abbiamo accelerato i tempi per attivare alpiu' presto le linee di intervento del Po Fesre consentire ai distretti di diventare operati-vi per rispondere alle esigenze di rilancio

turistico dei territori". I distretti turistici sonostati istituiti, tra l'altro, per promuovere nuovimodelli di sviluppo territoriale, attraverso ilsostegno ai processi di aggregazione traimprese turistiche anche in forma consortile,cooperativa e di affiliazione, per attuareinterventi di qualificazione dell'offerta e diiglioramento dei servizi destinati al turista,per sostenere marchi di qualita' e di certifi-cazione ecologica, per promuovere il mar-keting telematico e ottimizzare la commer-cializzazione del prodotto. Soggetti promo-tori possono essere enti pubblici, enti territo-riali e soggetti privati, con un sistema per un'offerta turistica integrata. Due le tipologie di distretto: territoriale etematico. Il riconoscimento dei distretti turi-stici e' condizione per l'attribuzione dei finanziamenti previsti dallalegge regionale 10 del 2005, a essi potran-no essere destinati i cofinanziamenti previstidalle linee di intervento del Programma ope-rativo Fesr 2007/13 (misura 3.3.3.4, che hauna dotazione di 20 milioni di euro).

Assessore regionale al turismo Daniele Tranchida: “Presto il riconoscimento dei distretti turistici”

Protesta lavoratori dei servizi sociali davanti l’ingresso di Palazzo Zanca

Messina, 8 marzo

Foto NotiziaFoto Notizia

Protesta lavoratori dei servizi sociali davanti l’ingresso di Palazzo Zanca

Foto di Antonio De Felice

culturacultura

Impresa al femminile” : un contributo ori-ginale in occasione della Festa delledonne. L’artefice dell’iniziativa è il

Comitato per le Pari Opportunità che, graziealla collaborazione del preside della Facoltàdi Economia Luigi Ferlazzo Natoli, ha coltol’occasione per celebrare in modo utile unaricorrenza le cui origini sono spesso scono-sciute o dimenticate. E così l’8 marzo nellaspaziosa aula Magna I di Economia si èdiscusso delle opportunità lavorative garan-tite da vari decreti legislativi in auge da qual-che anno riservate alle donne garantite alfine di promuovere piccole, medie e grandiimprese. Dopo i saluti del preside e l’invito alrecupero di quei valori morali che stannoalla base del vivere sociale, la professores-sa Mariaenza La Torre ha presieduto lo svol-gimento dell’intera conferenza durante laquale hanno preso la parola Anna Tarantino,per il CPO della Provincia regionale, AnitaGioviale per il Comitato imprenditoriale fem-minile della Camera di Commercio, LuisaPulejo, docente di Economia aziendale, eSergio Amato, consulente di impresa. “IlTrattato di Lisbona – afferma la professores-sa La Torre - prevede un tasso di occupazio-ne del 60% che nel 2010 era fermo perl’Italia al 58% . Il sud Italia presenta il tassodi occupazione più basso. Tuttavia, analiz-zando dettagliatamente i datidell’Unioncamere e della Camera diCommercio si può constatare come la Siciliasia al primo posto per quanto riguarda l’im-prenditorialità femminile, seguita poi daMarche e Campania”. Questo dato in con-trotendenza con l’andamento nazionaletestimonia come con le giuste politiche asostegno dell’imprenditorialità femminile sia

possibile raggiungere obiettivi concreti: “nel97,4% dei casi si tratta di microimprese,molto più longeve rispetto quelle maschili.Con ciò non si vuol certo creare una con-trapposizione tra imprenditorialità maschilee femminile ma si vuol creare una nuovacapacità competitiva fondata sulla messa incomune e valorizzazione delle competenzedistintive dei talenti sia maschili sia femmini-li”. Sebbene siano vari i decreti legislativi asostegno dell’occupazione femminile e gio-vanile in genere, nella maggioranza dei casinon sono conosciuti in maniera adeguata:se ci pensa già l’articolo 3 della Costituzionea sancire la non discriminazione di genere

Nel segno dell’ 8 marzo : “Impresa al femminile” Servizio di Paola Libro

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Marzo4444

sul luogo di lavoro, vi sono altri decreti legi-slativi più recenti riguardanti l’attuazione delprincipio di pari opportunità come la legge215/92, il Dlgs 198/2006 e la Direttiva2006/54/ CE e il Dlgs 185/2000; quest’ulti-mo –precisa Sergio Amato - disciplinarispettivamente al titolo I e II gli incentivi e gliambiti in favore dell’auto-imprenditorialità.Per la creazione di impresa si può optareper il lavoro autonomo, per la micro-impre-sa, per il franchising, per l’auto-imprendito-rialità, per la fornitura di servizi ed infine peri fondi strutturali 2007/2013. Per avviareconcretamente un progetto di imprenditoria-lità occorre prima di tutto lo stato di disoccu-

pazione, anche solo da un giorno, e l’indivi-duazione di strumenti che forniscano unreale sostegno a programmi realizzabiliconcretamente. Nell’attuazione delle prati-che di lavoro è fornito un finanziamento sta-tale : il lavoro autonomo favorisce, appunto,la nascita di ditte individuali: vi è un’agevo-lazione pari al 100% dell’importo richiesto; il50% è a fondo perduto il restante a tassoagevolato: la pratica, nel giro di 6 mesi, èpromossa o bocciata; diciamo, quindi, chela valutazione del progetto verte esclusiva-mente sulla qualità del servizio che si istitui-rà e sulle competenze possedute dalrichiedente. Il principio che sta alla base delfunzionamento delle strutture e dei finan-ziamenti degli altre forme di imprenditoriali-tà è lo stesso: ciò che cambia è la sommadi finanziamento resa disponibile cheaumenta in relazione all’aumentare dellagrandezza dell’impresa e dell’ambizionedel progetto da realizzare. Conoscenze,competenze e determinazione : sono questii tre requisiti fondamentali che stanno alla

base per la realizzazione del proprio sognoimprenditoriale secondo le testimonianzedelle imprenditrici Mariella Ricciardello eMaria Celesti Celi; entrambe con tenacia egrinta hanno avviato le loro imprese seppurin settori differenti: la prima in quello turisti-co mentre la seconda in quello sociale.Inoltre, si inserisce ad hoc la presentazionedell’associazione Fiori di Loto che promuo-ve servizi di assistenza psicologica e socia-le: “Abbiamo deciso di registrarla proprio l’8marzo – dichiara la psicologa VivianaCarlotta - il giorno della festa delladonna”.te botta-risposta con i relatori.

Nel segno dell’ 8 marzo : “Impresa al femminile”

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“I doppi di Caravaggio: il mistero dei due

S. Francesco in meditazione”

Al Pala Cultura di Messina

10 Marzo10 Marzo

Si chiude il 12 marzo la mostra “Idoppi di Caravaggio” in esposizio-ne dal 12 febbraio scorso al palaz-

zo della cultura di Messina. Il mistero deidue San Francesco in meditazione èapprodato a Messina in occasione dellanotte della cultura ed ha suscitato ungrande interesse di pubblico.I due dipinti, identici se non per piccolesfumature di colore e leggere differenzenei tratti, hanno rappresentato un vero eproprio mistero che ha impegnato glistudiosi intenti a stabilire quale dei duefosse da attribuirsi al Caravaggio. Il mistero sull’autenticità dei dipinti èstato nutrito da numerose analisi diagno-stiche, effettuate da Rossella Vodret,soprintendente per il patrimonio storicoartistico ed etnoantropologico e per ilPolo museale della città di Roma. Gliesami stratografici e a raggi x hanno evi-denziato come il vero Caravaggio sem-bra essere l’esemplare custodito persecoli nella chiesa di San PietroApostolo di Carpineto Romano, ora indeposito alla Galleria Nazionale d’ArteAntica di Palazzo Barberini a Roma.L’altro dipinto, che si trova invece nellachiesa di Santa Maria della concezione, èprobabilmente opera di un valente allie-vo di Michelangelo Merisi,o di un falsa-rio, anche se c’è ancora chi non esclude

che la tela possa essere opera dello stes-so artista che imita se stesso in questodoppio dalle fattezze certamente piùmorbide e addolcite da una luce diffusa,rispetto all’altro dipinto, tagliato da fascidi luce che induriscono i lineamenti ecreano quel gioco di ombra e luce cosìriconoscibile in tutte le altre opere delmaestro. La mostra, resa possibile dal FondoEdifici di Culto del Ministero dell’interno,che ha concesso in prestito le opere, harappresentato un’occasione importanteper Messina, che ha risposto con entu-siasmo sottolineando come eventi diquesta portata dovrebbero approdare incittà con maggiore frequenza e costanza. Apprezzabile lo sforzo e l’intuizione degliorganizzatori quindi, un po’ meno la resadella mostra, che colloca i due dipinti inuna luce per nulla appropriata, senzapermettere di notare le sfumature sottilidi colore che sono la cifra distintiva piùevidente dei due esemplari. Poco esaustivi anche i pannelli che spie-gano le differenze tra i due dipinti, man-cano infatti le premesse necessarie perinquadrare le opere nella loro giusta cor-nice temporale e nella querelle cheriguarda loro.

Chiara Lucà Trombetta

culturacultura

10 Marzo

Si è concluso nell’arco diun’ora e mezza il toccan-te recital “Mio trés petit

poème” di Caterina Papalia cheè andato in scena giovedì 3marzo alla sala Laudamo. Nelgiro di qualche minuto, dopol’introduzione della DottoressaMilena Romeo e del ProfessoreDario Tomasello, la luce è cala-ta sul palco illuminando, in unsapiente gioco vedo-non vedo,la vera protagonista della sera-ta Vincenza Di Vita, poetessa egiornalista, nei panni di Lily.Con maestria ed anni di praticateatrale, Vincenza con la suavoce, ora calma e decisa oraforte e vibrante, riesce a dar vitaalla giovane Lily, una donna fra-gile alla ricerca di sé, restituen-dole anima e corpo. Una brillan-te recitazione che riesce a tra-smettere emozioni al pubblicosilente ma partecipe: le parolesono espressione dei pensieripiù intimi e profondi di una gio-vane donna insonne che, nelcorso di una notte, rielabora lapropria vita, i propri pensieri, leproprie paure e i timori esisten-

ziali. Sono proprio questi i sen-timenti che fanno da sfondo alpoema: sentimenti tipici dell’es-sere umano che, pertanto, rie-scono a emozionare e coinvol-gere empaticamente gli spetta-tori. In “Mio trés petit poème” (Ilmio piccolo poema) – come lodefinisce la stessa autriceCaterina Papalia – vi sono rife-rimenti al mal di vivere e allamalinconia senza disperazionetanto cari a Jean-Paul Sartre ea Charles Baudelaire: “la malin-conia emerge senza dispera-zione: si diventerebbe impru-denti - dichiara l’autrice - quan-do si esprime un sentimentonegativo senza filtri. Inoltre, èun testo complesso in quantotocca diverse parti della vitaumana: il passaggio dall’ infan-zia all’adolescenza ed infinealla vita adulta è segnato dalletrasformazioni del corpo visiva-mente percettibili”. È proprio inquesti stadi che un essereumano in genere prova tra sé esè sentimenti contrastanti che,uniti alla paura per un domaniincerto, possono condurre ad

una trasformazione negativa opositiva: apatia ed asocialità odeterminazione e voglia diemergere in un mondo difficilequal è il nostro. L’intero flusso dipensieri di Lily si svolge, comegià detto, nel corso di una notte:la contrapposizione tra le tene-bre notturne e le prime luci del-l’alba è funzionale alla descri-zione dello stato di crisi esisten-ziale; la notte, infatti, è il regnodell’ignoto, dell’insicurezza edell’agitazione, di quel buio,appunto, che confonde e risuc-chia l’animo ed i pensieri piùintimi dell’uomo; la luce, al con-trario è l’emblema della chiarez-za e della razionalità: non è uncaso, quindi, che la crisi esi-stenziale della giovane donna sidissolve, seppur con una mini-ma tensione, con le prime lucimattutine; e, con l’immaginedel cancello che come al solitosi chiude sbattendo, stavolta,sulle caviglie di Lily si concludeil poema: è proprio questo l’in-put che “spinge” la giovanedonna verso la vitalità dellasocietà. Paola Libro

Mio trés petit in scena alla Laudamo

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L’arte se è casta non è arte’ recita GiorgioAlbertazzi sulla scena imbandita danoballerine che sensualmente escono

fuori da un letto ricoperto di bianchi veli. Lospettacolo ‘Cercando Picasso’ è in scena aMessina in anteprima mondiale, fino al 13marzo. In concomitanza con questa rappre-sentazione alla Sala Laudamo varie replicheintroducono ‘Picasso e la Ragazza Rapata’ lacui regia è curata come per il ‘Cercando’ daAntonio Calenda, su un testo scritto da DaciaMaraini. Minuziosa è l’interpretazione deimessinesi Angelo Campolo e Adele Tirante,quest’ultima rivela una pregevole ricchezzaespressiva e regala agli astanti una vie enrose fuoricampo molto interessante, il testo sirivela tratti ingenuo. Per quanto concerne ilPicasso di Albertazzi si compone di testi den-sissimi come ad esempio ‘Il Desiderio PresoPer la coda’ che occupa la parte centrale del-l’intero dramma e che Pablo Picasso scrissein soli tre giorni nel 1941. ‘Tamar y Amnon’ diFederico Garcia Lorca viene recitato congrande efficacia, “….i grandi artisti della

Spagna meridionale, gitani o flamenchi, siache cantino, ballino o suonino, sanno che nonè possibile nessuna emozione senza l’arrivodel duende” rivela sempre Lorca, al ‘duende’viene dedicata una parte importante dellospettacolo che culmina con la danza e la pro-iezione delle figure del Guernica. Le nove bal-lerine della Martha Graham Dance Companyfanno da contorno straordinario alla perfor-mance di Albertazzi, curate dalla direzioneartistica di Janet Eilber. L’eleganza e la bellezza tessono una rarasensualità nelle forme mimate dalle artistedella danza contemporanea. Il Picassopagliaccio spaesato e a tratti ridicolizzato rice-ve l’inchino delle ballerine che personificano icolori sulla tela. Le figure interagiscono conassociazioni musicali che rievocano laSpagna e Parigi su una scenografia biancaspezzata da neri o vivide tinte ipnotiche epiene. Tra le battute dell’interprete principalesignificativa quella che rivela ‘Ogni quadro èuna fiala piena del mio sangue’.

“Picasso, la ragazza rapata e il desideriopreso per la coda”

spettacolispettacoli

A cura di Vincenza Di Vita

parole in bluparole in blu

Salvatore Quasimodo Modica (Ragusa) 1901

Amalfi 1968

Tindari, mite ti sofra larghi colli pensile sull’acquedelle isole dolci del dio,oggi m’assalie ti chini in cuore.

Salgo vertici aerei precipizi,assorto al vento dei pini,e la brigata che lieve m’accompagnas’allontana nell’aria,onda di suoni e amore,e tu mi prendida cui male mi trassie paure d’ombre e di silenzi,rifugi di dolcezze un tempo assiduee morte d’anima. A te ignota è la terra ove ogni giorno affondoe segrete sillabe nutro:altra luce ti sfoglia sopra i vetrinella veste notturna,e gioia non mia riposasul tuo grembo.

Aspro è l’esilio,e la ricerca che chiudevo in ted’armonia oggi si mutain ansia precoce di morire;e ogni amore è schermo alla tristezza,tacito passo al buiodove mi hai postoamaro pane a rompere.

Tindari serena torna;soave amico mi destache si sporga nel cielo da una rupee io fingo timore a chi non sache vento profondo m’ha cercato.(da Acque e terre del 1930)

Vento a Tindari

La cultura dello sfascio rompe anche le fontane

Messina, via Consolato del mare

3 Marzo

La cultura dello sfascio rompe anche le fontane

Foto Peppe Saya

Messina, via Consolato del mare

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Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

La medicina preventiva inizia atavola: scegliendo la dieta medi-terranea, si dà il via ad un pro-

cesso che riduce la sindrome meta-bolica, generando a cascata unaserie di effetti positivi, per il cuore el'intero organismo. Così argomenta una ricerca dellaHarokopio University (di Atene,Grecia) diretta dal dottorDemosthenes Panagiotakos e pub-blicata sul "Journal of AmericanCollege of Cardiology". Panagiotakos e la sua equipe hannocontrollato i risultati di 50 ricerche sualimentazione e salute cardiovasco-lare, per un totale di più di 500.000volontari. In particolare, gli espertihanno messo a confronto le conse-guenze portate dalla dieta mediterra-nea con quelle di altri stili alimentari. E' così emerso come i seguaci della

dieta mediterranea (sia in stile grecoche italiano) ottenessero minore vul-nerabilità alla sindrome metabolicarispetto a quelli che preferivano pie-tanze diverse. Non si tratta di un vantaggio trascu-rabile: come ricordano gli esperti,minor rischio di sindrome metaboli-ca vuol dire minor probabilità di obe-sità od eccesso di colesterolo e, diconseguenza, un pericolo ridotto dimalattie cardiache e cardiovascolari. Conclude allora il dottorPanagiotakos: "I nostri risultatiaggiungono alle conoscenze esi-stenti, e dimostrano ulteriormente lafunzione protettiva e il significatoche i fattori dello stile di vita, e le abi-tudini alimentari, hanno quando sitratta dello sviluppo e la progressio-ne della sindrome metabolica".

10 Marzo10 Marzo

Dieta mediterranea, difesa efficacecontro la sindrome metabolica

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Mangia sanoMangia sano

Le ricette

RERE

Risotto mimosaIngredienti per 4 persone• 500 gr di Asparagi• 1 litro di Brodo di dado alle ver-dure• 20 gr di Burro• ½ bicchiere di olio extravergined'oliva• 40 gr di Parmigiano Reggianograttugiato Pepe macinato q.b.• 350 gr di Riso carnaroli• 1 Scalogno• 150 gr di Stracchino• 4 Uova sode• 1 bicchiere di Vino Bianco secco

Preparazione

Per preparare il risotto mimosa, iniziatepulendo bene gli asparagi e immergeteliin una pentola di acqua bollente legger-mente salata per 5-10 minuti (a secondadella grandezza degli asparagi). Scolategli asparagi, tagliatene le punte, che con-serverete da parte intere, e frullatene larestante parte verde e morbida; Nel frat-tempo in un tegame fate imbiondire loscalogno con mezzo bicchiere di olio dioliva extravergine.Unite il riso allo scalogno e fatelo tostarea fuoco vivo dopodiché bagnatelo con ilbicchiere di vino bianco facendolo evapo-rare per bene. Aggiungete la crema diasparagi.Poco alla volta, unite un mestolo di brodoal riso ogni volta che comincerà ad asciu-gare troppo. Pochi istanti prima del termi-ne della cottura aggiungete lo stracchino,attendete quindi che si amalgami benecon il riso, dopodiché togliete dal fuoco emantecate il risotto con il burro e il parmi-giano reggiano regolandovi con il pepe,ed aggiustando eventualmente di sale.Ponete il riso in un piatto da portata ecompletate la presentazione decorando ilvostro risotto mimosa con le punte degliasparagi precedentemente tenute daparte e sbriciolando (aiutandovi con unpassaverdure o con uno spremiaglio) alcentro del piatto il tuorlo delle uova sode.

ConsiglioSe lo avete in casa, vi consigliamo di pas-sare i tuorli delle uova con uno schiaccia-patate, o con un passaverdura, otterrete

così un sicuro effetto mimosa.

10 Marzo

Amarcord