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1 Il contributo dei Proge Leonardo da Vinci all’auazione dell’Agenda europea New Skills for New Jobs e la partecipazione alle altre re temache europee. 1.PREMESSA Migliorare i sistemi di istruzione e formazione professionale è uno degli obievi persegui dal programma Leonardo da Vinci. Superata la metà del processo di auazione, ci si interroga sul contributo effevo fornito dai proge finanzia dal programma al raggiungimento di tale obievo. Dall’avvio del programma LLP ad oggi diverse raccomandazioni europee hanno sostenuto la crescita dei sistemi di istruzione e formazione (ECVET, EQAVET, QALL) e tra le strategie adoate dall’Agenzia Nazionale Leonardo da Vinci per monitorare i processi compiu in questo ambito si colloca l’avvio di intense collaborazioni con altre Agenzie Nazionali dei Paesi membri. Questo numero della newsleer è dedicata ad illustrare le avità realizzate grazie alla partecipazione alle re europee con un focus specifico sulla temaca dei nuovi Skills per i nuovi Lavori. 2.LE ATTIVITÀ DELLA “NEW SKILL NETWORK” La rete New Skill Network, coordinata dall’Agenzia Islandese, ha l’obievo di supportare il processo di implementazione dell’Agenda Europea New Skills for New Jobs. I 14 paesi partners della rete, collaborano dal mese di giugno 2009 per costruire un ponte tra l’iniziava della Commissione Europea e le avità ed i risulta del Programma. Le avità della rete (visibili sul sito dedicato www. newskillnetwork.eu) prevedono, tra le altre, avità di animazione e di follow up locali, che ciascun paese partner si è impegnato a realizzare nel proprio territorio nazionale. A questo scopo il 27 Giugno 2012 si è svolta a Roma, presso la sede dell’Isfol, una giornata di animazione e monitoraggio dedicata all’auazione dell’agenda europea che ha visto confrontarsi proge impegna sia sul fronte del trasferimento di innovazione che su quello dei partenaria. Oltre alla finalità della scambio e arricchimento reciproco (soprauo tra proge di annualità differen con avità “confinan”) la giornata è stata l’occasione per informare sugli strumen previsionali ad oggi sperimenta a livello nazionale che, coerentemente con le indagini previsionali condoe dal Cedefop a questo proposito, supportano i decision makers e gli aori chiave nelle iniziave volte ad accrescere la capacità di matching tra offerta e domanda di lavoro in contes socio-economici in connua evoluzione. Per fornire un esempio concreto dell’apporto fornito dai proge intervenu si riportano alcune schede significave realizzate nelle tre azioni (TOI, Mobilità N 3 Luglio 2012

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Il contributo dei Progetti Leonardo da Vinci all’attuazione dell’Agenda europea New Skills for New Jobs e la partecipazione alle altre reti tematiche europee.

1.PREMESSA

Migliorare i sistemi di istruzione e formazione professionale è uno degli obiettivi perseguiti dal programma Leonardo da Vinci. Superata la metà del processo di attuazione, ci si interroga sul contributo effettivo fornito dai progetti finanziati dal programma al raggiungimento di tale obiettivo. Dall’avvio del programma LLP ad oggi diverse raccomandazioni europee hanno sostenuto la crescita dei sistemi di istruzione e formazione (ECVET, EQAVET, QALL) e tra le strategie adottate dall’Agenzia Nazionale Leonardo da Vinci per monitorare i processi compiuti in questo ambito si colloca l’avvio di intense collaborazioni con altre Agenzie Nazionali dei Paesi membri.

Questo numero della newsletter è dedicata ad illustrare le attività realizzate grazie alla partecipazione alle reti europee con un focus specifico sulla tematica dei nuovi Skills per i nuovi Lavori.

2.LE ATTIVITÀ DELLA “NEW SKILL NETWORK”

La rete New Skill Network, coordinata dall’Agenzia Islandese, ha l’obiettivo di supportare il processo di implementazione dell’Agenda Europea New Skills for New Jobs. I 14 paesi partners della rete, collaborano dal mese di giugno 2009 per costruire un ponte tra l’iniziativa della Commissione Europea e le attività ed i risultati del Programma. Le attività della rete (visibili sul sito dedicato www.newskillnetwork.eu) prevedono, tra le altre, attività di animazione e di follow up locali, che ciascun paese partner si è impegnato a realizzare nel proprio territorio nazionale.

A questo scopo il 27 Giugno 2012 si è svolta a Roma, presso la sede dell’Isfol, una giornata di animazione e monitoraggio dedicata all’attuazione dell’agenda europea che ha visto confrontarsi progetti impegnati sia sul fronte del trasferimento di innovazione che su quello dei partenariati. Oltre alla finalità della scambio e arricchimento reciproco (soprattutto tra progetti di annualità differenti con attività “confinanti”) la giornata è stata l’occasione per informare sugli strumenti previsionali ad oggi sperimentati a livello nazionale che, coerentemente con le indagini previsionali condotte dal Cedefop a questo proposito, supportano i decision makers e gli attori chiave nelle iniziative volte ad accrescere la capacità di matching tra offerta e domanda di lavoro in contesti socio-economici in continua evoluzione.

Per fornire un esempio concreto dell’apporto fornito dai progetti intervenuti si riportano alcune schede significative realizzate nelle tre azioni (TOI, Mobilità

N 3 Luglio 2012

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e Partenariati) che dimostrano un elevato impegno dei beneficiari nel tracciare percorsi sperimentali ed innovativi negli ambiti di intervento previsti dalla raccomandazione.

L’invito a presentare proposte del Bando LLP 2011, esortava i promotori delle iniziative a presentare progetti che fornissero un contributo mirato per adeguare l’offerta formativa alle nuove esigenze di lavoro dettate dai cambiamenti ambientali e demografici (i cosiddetti green jobs e white jobs). Dalla selezione delle candidature sono emersi molti progetti con a tema la tutela dell’ambiente, l’agroenergia (integrazione della produzione agricoltura con quella di energie rinnovabili), la produzione di energia da fonti rinnovabili, la pianificazione sostenibile dei centri urbani, il marketing territoriale con la valorizzazione e la pianificazione ambientale (aree protette, tutela degli habitat, progettazione di percorsi/itinerari verdi), la predisposizione di percorsi e moduli formativi per le professioni che si occupano dei servizi alle persone e di processi di integrazione sociale.

I progetti invitati a fornire un proprio contributo in questo ambito sono stati selezionati perché hanno sperimentato (sia in sede di progettazione che di realizzazione delle attività) soluzioni, metodologie e prassi in grado di accrescere gli skills ed in particolare quelli che meglio riescono a rispondere alle esigenze in continua trasformazione del mercato del lavoro. In particolare i progetti che si sono confrontati nel corso della giornata si sono dimostrati rilevanti in relazione alle seguenti dimensioni di analisi:

• Incentivi allo sviluppo e il miglioramento degli skills degli individui e dei lavoratori, attraverso il supporto alle imprese (con particolare riferimento alle PMI) nei processi di anticipazione, formazione e supporto all’innovazione.

• Aumento della capacità di risposta dei sistemi formativi in relazione ai bisogni espressi dal mercato del lavoro a vari livelli

• Supporto alla attivazione di investimenti in educazione, formazione e sviluppo di skills

• Supporto alla creazione di partnership tra datori di lavoro e organismi di formazione

• Sviluppo di percorsi di formazione flessibili e centrati sul mix tra alta formazione formale e altre forme di apprendimento non formale e informale

• reazione di metodi e approcci di formazione basati sull’apprendimento in contesti innovativi (volontariato, contesto di lavoro, ecc.)

• Supporto specifico allo sviluppo di skills trasversali (Key competences) considerate centrali da parte dei datori di lavoro (ad esempio team work, problem solving, ecc.).

• Sviluppo nei settori economici ritenuti centrali per lo sviluppo economico futuro come la green e la white economy 1.

I progetti invitati a riflettere sull’attuazione dell’Agenda Europea hanno contribuito al perseguimento dei seguenti obiettivi operativi:

• Portare il mondo dell’educazione, della formazione ed del mondo del lavoro ad interagire

• Facilitare lo sviluppo di “Skills Strategy” e di processi di crescita delle skills presso le PMI

• Rafforzare il ruolo dei settori economici

• Accrescere il ruolo dei servizi di counselling a livello territoriale e aziendale migliorando l’uso dei servizi di incontro domanda e offerta

_______________ 1 Si veda a questo proposito l’approfondimento tematico realizzato dall’Agenzia Nazionale Leonardo “Il contributo del programma Leonardo da Vinci allo sviluppo dei green e dei white jobs nei progetti multilaterali di trasferimento dell’innovazione” disponibile sul sito Http://programmaleonardo.net/llp/documentazione.asp

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• Promuovere la coesione, la collaborazione e la cooperazione tra settori diversi di formazione e di istruzione (educazione degli adulti, formazione professionale, alta formazione) volta a definire un quadro integrato di offerta formativa in accordo con i bisogni del mercato del lavoro

• Incoraggiare l’apprendimento basato sul lavoro attraverso la sperimentazione di modalità operative possibili

• Promuovere gli strumenti di validazione e trasparenza delle competenze evidenziandone punti di forza e debolezza

• Contribuire all’implementazione del modello T-Shaped Individuals (conoscenze verticali e conoscenze orizzontali)

• Diffondere al meglio e capitalizzare le buone prassi realizzate

Come indicato in precedenza si riportano di seguito alcuni esempi interessanti che dimostrano l’impegno che i beneficiari di progetto hanno dimostrato in questo campo nelle tre azioni di finanziamento.

2.1. Mobilità

Titolo: “GREEN SKILLS IN MOTION”

INFORMAZIONI GENERALINUMERO IDENTIFICATIVO: LLP-LdV-PLM-11-IT-222BENEFICIARIO: CONFINDUSTRIA MARCHEINDIRIZZO: Via Pietro Filonzi, 11 – 60131 ANCONATELEFONO: 071/2855111E-MAIL: [email protected] DI CONTATTO: Paola BichisecchiDURATA PROGETTO (MESI): 14

SINTESI DELLE ATTIVITÀ

La Confindustria Marche, promotore del progetto “GREEN SKILLS IN MOTION ”, insieme con la Regione Marche, l’Università di Camerino, l’Università di Macerata, l’Università di Urbino e la Politecnica delle Marche intende sostenere l’impiego di neolaureati nel mercato del lavoro nel settore della green economy al fine di incrementare la ricerca e l’innovazione in questo settore che è considerato strategico dall’Europa, dall’Italia e dalla Regione Marche.

La formazione richiesta per l’inserimento nel settore delle energie rinnovabili, assieme alla creatività, alla ricerca ed alla innovazione tecnologica, è, e sempre più sarà nei prossimi anni, elemento trainante per lo sviluppo economico complessivo del nostro Paese e dei territori, quale la Regione Marche, su cui il settore produttivo, in particolare il fotovoltaico, da alcuni anni sta iniziando ad incidere fortemente.

In tal senso il partenariato locale non intende essere cieco e sordo alle esigenze dei propri giovani laureati e delle imprese locali del settore e non intende farsi cogliere impreparato.

E’ per questo che vuole contribuire alla crescita personale e professionale dei borsisti, offrendo risposte valide e concrete, spendibili sul mercato del lavoro, alle loro esigenze di crescita personale e professionale

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così riassumibili:

- acquisizione di competenze tecnico professionali specifiche;

- innalzamento ed ampliamento delle competenze linguistiche e comunicative;

- miglioramento e definizione di competenze chiave fondamentali per il lavoro di team multinazionali;

- percorso personale di sviluppo abbinato ad un percorso professionale mirato ed accompagnato.

Il progetto prevede il coinvolgimento di 100 neolaureati in materie tecnico-scientifiche, umanistiche ed economiche provenienti dalle Università di Camerino, Macerata, Urbino e dalla Politecnica delle Marche che prenderanno parte a degli stage di 3 mesi presso delle aziende operanti nel settore della green economy. Le professioni emergenti individuate sono: Manager in energie rinnovabili, Esperto in programmazione delle energie rinnovabili, Ingegnere della energia solare, Ingegnere gestionale in ambito di energia fotovoltaica, Ingegnere dei sistemi di produzione di energia fotovoltaica, Ricercatore di laboratorio in ambito di energia fotovoltaica, Designer dei sistemi fotovoltaici, Designer delle celle solari fv, Consulente vendite di sistemi fotovoltaici residenziali e commerciali, Consulente per la vendita di fotovoltaico, Energy Manager del settore fotovoltaico, Geologo ambientale o geochimica, Assicuratore ambientale, Avvocato ambientale, Esperto giuridico-commerciale di energie rinnovabili, Esperto in progettazione delle energie rinnovabili, Manager della programmazione energetica, Ingegnere della smart grid.

Le borse di mobilità saranno così suddivise:

- 50 sono riservate a laureati in materie tecnico-scientifiche (chimica, biologia, fisica, matematica, geologia informatica, architettura e design, ingegneria) provenienti dall’Università di Camerino e dalla Politecnica delle Marche di cui non meno del 50% del totale saranno rivolte a studenti provenienti dal mezzogiorno d’Italia;

- 40 sono riservate a laureati in materie umanistiche ed economiche (giurisprudenza, economia e commercio e scienze della comunicazione) provenienti dall’Università di Macerata, dall’Università di Urbino e dalla Politecnica delle Marche di cui non meno del 50% del totale saranno rivolte a studenti provenienti dal mezzogiorno d’Italia;

- 10 sono riservate, infine, a laureati disabili, con l’intento di facilitare un’integrazione permanente dei giovani laureati disabili nel mercato del lavoro.

Lo stage formativo è articolato per incoraggiare un percorso di crescita e maturazione dei neolaureati per migliorare l’innovazione e la competitività delle imprese operanti nel settore della green economy ed in particolare delle innovazioni del settore fotovoltaico. Il progetto rappresenta il naturale e necessario completamento della conoscenza scientifica ed esperienza tecnica maturata nelle Università.

Obiettivi specifici del progetto sono:

- formare figure manageriali in grado di lavorare in aziende esposte sui mercati internazionali;

- sviluppare le competenze linguistiche e culturali;

- formare personale qualificato e all’avanguardia per le aziende regionali;

- migliorare le competenze tecnico-professionali di elevato contenuto tecnologico e scientifico sia dal punto di vista produttivo che gestionale, ai fini di una maggiore competitività ed occupabilità;

- sviluppare competenze trasversali quali l’adattabilità, la flessibilità, lo spirito d’iniziativa;

- allargare i propri orizzonti culturali nel contesto europeo.

Dopo la conclusione dello stage, a tutti i beneficiari verrà consegnato l’Europass Mobility. Il tirocinio sarà

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attestato dalle aziende ospitanti che forniranno un certificato in cui verranno riportati i compiti svolti dal beneficiario ed anche i risultati ottenuti.

Allo stesso modo ogni centro per l’apprendimento linguistico rilascerà un attestato di frequenza riportante il livello di apprendimento conseguito e ciascun organismo di accoglienza, in collaborazione con il promotore, fornirà un attestato di partecipazione al progetto nel rispetto dei criteri stabiliti da Europass Mobility.

Per quanto concerne il monte ore di tirocinio in azienda e le ore di preparazione tecnico linguistica e soprattutto le competenze sviluppate saranno valutate e certificate dalla Confindustria Marche in accordo con la Regione Marche e gli istituti di alta formazione coinvolti.

Per questa attività la Regione Marche metterà in atto la nuova architettura del sistema regionale per il riconoscimento e la certificazione delle competenze, mentre l’Università di Camerino contribuirà con i prodotti e le sue modifiche del progetto “Validazione e riconoscimento della formazione non formale e in-formale nel settore dei rischi geo-ambientalli e della pianificazione ambientale” (progetto Leonardo Da Vinci misura trasversale 1 progetto Nr 2009-11971 KA1EQF).

Uno staff di esperti scelti tra gli orientatori della Confindustria Marche e la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Macerata, potrà validare gli apprendimenti e le competenze dei beneficiari al rientro, rendendo il percorso leggibile anche da aziende italiane e favorendo la trasferibilità degli apprendimenti e delle esperienze nel contesto aziendale locale. L’intento nella validazione e riconoscimento delle competenze acquisite sarà quello di applicare un modello di certificazione che descrive le qualifiche in termini di unità relative ai risultati dell’apprendimento (conoscenza, abilità e competenze) trasferibili e capitalizzabili. Le qualifiche descritte in termini di unità saranno associate a punti di credito validi durante tutto il percorso professionale almeno all’interno del settore energie rinnovabili della Regione Marche.

Titolo: “GREEN-AP”

INFORMAZIONI GENERALINUMERO IDENTIFICATIVO: LLP-LdV-PLM-11-IT-087BENEFICIARIO: PROVINCIA DI ASCOLI PICENOINDIRIZZO: Piazza Simonetti, 36 – 63100 ASCOLI PICENOTELEFONO: 0736/277413E-MAIL: [email protected] DI CONTATTO: Carla UrbaniDURATA PROGETTO (MESI): 18

SINTESI DELLE ATTIVITÀ

L’obiettivo generale del progetto “GREEN-AP, Green Jobs in Ascoli Piceno”, promosso dalla Provincia di Ascoli Piceno, è di migliorare le opportunità occupazionali dei giovani permettendo, al contempo, lo sviluppo di competenze professionali a seconda dei fabbisogni del mercato del lavoro (News skills for new jobs). I giovani sono una delle categorie più esposte alla crisi del mercato del lavoro, per fronteggiare la quale è necessario sviluppare e valorizzare settori alternativi quali quelli dell’ambiente e della Green Economy. Tale settore, che, secondo le previsioni comunitarie, offrirà nel prossimo decennio un milione di nuovi posti di lavoro nel solo settore delle energie rinnovabili (green jobs), richiede profili caratterizzati da una formazione tecnica e specialistica, in grado di esprimersi in una lingua straniera, dinamici e aperti ai cambiamenti.

Si ritiene, inoltre, che il presente progetto, possa incidere positivamente sia sul contesto locale, in termini di crescita sociale ed economica, che sul contesto nazionale ed europeo, in termini di sostegno ed apertura

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a politiche formative e del lavoro innovative, volte al raggiungimento di una Società della conoscenza. La candidatura del progetto GREEN-AP e le sue finalità sono, quindi, connesse alla volontà della Provincia di Ascoli Piceno di sostenere e promuovere le azioni di mobilità, quali mezzi privilegiati di apprendimento e acquisizione di conoscenze e competenze concretamente spendibili nel mercato del lavoro locale. Più specificatamente, la scelta settoriale è in armonia con una serie di iniziative di collaborazione avviate da diverse imprese dell’ascolano, operanti nel settore dell’energia, volte alla promozione di un distretto tecno-industriale dell’energia che sostenga le esigenze formative e organizzative delle singole aziende. Inoltre, nel territorio provinciale sono localizzate diverse aziende leader nella distribuzione e nella produzione di energia, così come nella produzione di sistemi di ottimizzazione dell’energia alternativa, nonché ampie zone urbane da riconvertire che potrebbero contribuire ad innalzare la competitività del territorio. Il presente progetto appare, quindi, strategico per la qualificazione dei diplomati e laureati provenienti da percorsi tecnico-scientifici e per favorirne il successivo inserimento lavorativo nel sistema locale.

Nello specifico, l’iniziativa è rivolta a 70 tra neodiplomati (28 borse) e neolaureati (42 borse) provenienti da percorsi formativi scolastici e/o accademici afferenti al settore della Green Economy. Si tratta di giovani appartenenti al territorio regionale, con preferenza per quanti risiedano nella Provincia di Ascoli Piceno, che hanno terminato il proprio percorso di studi e sono in fase di ricerca di un impiego. I beneficiari si trovano in transizione verso la vita attiva e l’inserimento occupazionale; possiedono in molto casi una buona e specifica preparazione, connessa all’area di studi, ed adeguate competenze trasversali non ancora però esercitate in contesti lavorativi. In particolare:

- I giovani diplomati provengono da percorsi scolastici ad indirizzo tecnico-scientifico quali: periti geometri, periti elettronici ed elettrotecnici, periti chimici-biologici, periti meccanici, periti agrari ed aziendali. Il target ha una buona conoscenza delle tecniche operative relative all’Istituto frequentato e possiede le competenze necessarie per le applicazioni pratiche delle discipline tecnico-scientifiche nel sistema produttivo. Sebbene la formazione in Istituti tecnici-scientifici preveda moduli d’apprendimento di tipo pratico e attività di laboratorio, tali esperienze rimangono di fatto limitate all’ambiente scolastico e spesso inadeguate alle richieste del mercato del lavoro.

- I giovani laureati provengono da percorsi universitari afferenti a discipline ugualmente di carattere tecnico-scientifico quali: ingegneria, architettura, giurisprudenza, economia e commercio, scienze naturali e ambientali, biologia e chimica. Possiedono una solida preparazione di base nell’area di studi scelta e una buona padronanza dei metodi propri della disciplina ma anche competenze connesse alla progettazione e realizzazione di interventi (ad es. per i corsi di laurea in ingegneria, architettura). Anche per questo target l’esigenza è quella di coniugare alla conoscenza teorico-applicativa competenze professionalizzanti rispondenti alle esigenze delle imprese.

I giovani selezionati avranno l’opportunità di realizzare un’esperienza formativa di 15 settimane in un contesto lavorativo, economico, sociale e culturale che permetterà loro di potenziare e/o sviluppare ulteriormente le competenze professionali, trasversali e linguistico-settoriali, particolarmente apprezzate dal mondo produttivo e, quindi, immediatamente spendibili nel mercato del lavoro.

L’esperienza di tirocinio in azienda, svolta con modalità di osservazione on the job, familiarizzazione, affiancamento e pratica diretta di mansioni afferenti al profilo professionale di riferimento rappresenta uno strumento privilegiato per colmare il gap tra formazione acquisita ed esigenze del mondo del lavoro.

L’esperienza all’estero, inoltre, permetterà di allineare i profili dei partecipanti alla domanda di un mercato del lavoro sempre più aperto all’Europa e che ritiene imprescindibile la conoscenza di una lingua straniera e la disponibilità alla mobilità, specie per il settore oggetto della presente iniziativa.

Da questa esperienza ci si attendono i seguenti risultati:

- rafforzamento delle competenze tecnico-professionali e trasversali e conseguente miglioramento del curriculum professionale attraverso un percorso certificato, riconosciuto e validato;

- aumento della competitività lavorativa dentro e fuori il paese d’appartenenza (miglior occupabilità);

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- promozione di interventi formativi progettati nell’ottica dell’occupabilità dei lavoratori e dell’apprendimento permanente.

L’esperienza di mobilità sarà preceduta da un’accurata preparazione linguistica, culturale, pedagogica e settoriale (30 ore di formazione linguistica, 3 seminari propedeutici, di cui 1 di settore e partecipazione ad eventi/fiere tematiche), mentre i percorsi all’estero saranno strutturati su Piani di Apprendimento, redatti attraverso la compilazione del Portfolio di ogni partecipante.

L’intervento complessivo, della durata di 18 mesi, è sostenuto da Organismi Intermediari mirati ed Organismi di Accoglienza specializzati operanti in: Francia, Austria, Spagna, Bulgaria, Polonia, Inghilterra, Irlanda, Svezia e Germania.

La validazione delle competenze acquisite verrà garantita attraverso:

- Europass-Mobility finalizzato a registrare le competenze e le abilità acquisite durante l’esperienza di mobilità. Il documento, rilasciato dall’organismo proponente e riconosciuto dall’intera partnership, assume rilevanza per la messa in trasparenza del percorso formativo effettuato in altri Paesi europei e la concreta spendibilità sul territorio;

- Certificazioni linguistiche rilasciate a seguito della frequenza di corsi di lingua (EN-FR-ES-DE) effettuati sia in Italia che nei paesi di destinazione;

- Lettera di referenze rilasciata al partecipante dall’azienda ospitante che, unitamente al certificato di tirocinio costituirà referenza dell’esperienza di tirocinio svolta. Sebbene i tutor delle aziende registreranno nell’apposita sezione del Piano gli obiettivi di apprendimento via via raggiunti, ogni partecipante riceverà al termine del tirocinio un report con il dettaglio delle attività e delle mansioni svolte al fine di facilitare il successivo inserimento lavorativo al rientro in Italia;

- Piano di Apprendimento redatto attraverso la compilazione guidata del Portfolio personale delle competenze. Il partecipante, guidato dall’operatore, passerà a definire le capacità e competenze possedute attraverso la rilevazione delle esperienze individuali (istruzione, formazione, lavoro, tempo libero) e l’analisi delle caratteristiche personali rilevanti per le scelte professionali.

2.2. Trasferimento di Innovazione

Titolo: COMPENER - COMPetences for Sustainable ENERgy

INFORMAZIONI GENERALINUMERO IDENTIFICATIVO: LLP-LdV-10-IT-512BENEFICIARIO: ENEAINDIRIZZO: VIA ANGUILLARESE 301 - SANTA MARIA DI GALERIA-

ROMETELEFONO: 0736/277413E-MAIL: [email protected] DI CONTATTO: Sergio GrandeDURATA PROGETTO (MESI): 24

SINTESI DELLE ATTIVITÀ

Il progetto intende costruire un curriculum comune ed un comune set di informazioni per la qualifica degli installatori di impianti nell’ambito della RES (energie rinnovabili) in accordo con il quadro EQF. Obiettivo del

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progetto è di definire un set comune di conoscenze condivise in grado di essere facilmente trasferite in altri paesi e che possano definire un modello di buona prassi da seguire.

Tra gli obiettivi di COMPENER si colloca la definizione di un set di competenze sulla base dei fabbisogni espressi dalle PMI in Romania e Spagna, individuate come paesi in grado di coprire due aree che incontrano difficoltà nel processo di sviluppo e consolidamento economico. COMPENER intende far accrescere la sensibilità sui temi dell’ambiente e della sua tutela, accrescendo le conoscenze settoriali nel campo dell’energia e dell’ambiente nel mercato del lavoro, fornendo così alle PMI maggiori chances di crescita e di sviluppo oltre i confini nazionali. Si intende dunque promuovere le PMI impegnate nel settore della ricerca e innovazione su queste tematiche ed insieme ad esse i processi di e-learning, anche per generare effetti moltiplicatori sui territori. In accordo con il processo di rafforzamento del sistema ECVET il progetto intende adottare un approccio user-friendly basato sulle opportunità formative offerte da internet e dai sistemi di e-learning.

Il progetto mira al trasferimento e all’adozione:

1. di un sistema ICT blended learning per lo sviluppo di competenze nell’ambito della gestione delle energie rinnovabili, già avviato nell’ambito di un progetto finanziato dal programma EQUAL, denominato e-QUEM e da un modello metodologico di competenze realizzato nell’ambito del progetto EUTRANEX - European training networks of excellences (progetto Leonardo da Vinci) nel campo dello sviluppo sostenibile, con particolare riferimento allo sviluppo degli skills indicati nella direttiva 2009/28/EC e 2002/91/EC nei paesi coinvolti nel progetto.

2. Di dispositivi di formazione degli installatori dei sistemi di RES (anche attraverso il partner IEE - Qualicert).In questo senso il progetto COMPENER è focalizzato su due azioni complementari: la prima si concentra sul trasferimento di innovazione all’interno di uno stesso settore di intervento (l’energia) ma indirizzato ad un nuovo target di riferimento (dai manager alle nuove professioni nel settore delle RES) la seconda è relativa al trasferimento geografico, dall’Italia (Il Consorzio Qualicert comprende la maggior parte dei paesi membri dell’EC)alla Spagna e alla Romania.

Inoltre i corsi e-learning, gli strumenti e i modelli messi a punto dall’ENEA nella sua piattaforma (http://odl.casaccia.enea.it), sviluppata grazie al finanziamento di altri progetti europei, potrà essere messa a disposizione di altri paesi membri.

Si prevede la realizzazione di un handbook sulle competenze su specifici skills basati sul sistema di referenziazione dell’EQF. Inoltre il progetto intende produrre un corso di formazione in modalità e-learning.

La certificazione di COMPENER intende diventare un label di qualità nazionale per le imprese che intenderanno promuoverlo. I candidati che intenderanno avvalersi di questa questa certificazione (basata sulla qualifica) dovranno avere come prerequisito almeno un anno di di esperienza di lavoro. I candidati dovranno inoltre superare un esame scritto, sottoscrivere un codice etico, e aggiornare la qualifica ogni tre anni.

Destinatari diretti sono tutti gli operatori che sono impegnati nel settore delle energie rinnovabili (RES) con particolare riferimento ai formatori e agli operatori di intermediazione. Sono destinatari diretti inoltre i lavoratori che intendono inserirsi o permanere nel mercato del lavoro, nel settore dell’economia verde. Destinatari indiretti sono gli operatori che intendono investire nel mercato della formazione nel settore dell’economia rinnovabile e i decisori tecnici e politici che programmano le attività di formazione a livello regionale.

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Titolo: Green Economy and Competences of Organizations

INFORMAZIONI GENERALINUMERO IDENTIFICATIVO: LLP-LdV-10-IT-569BENEFICIARIO: CONFINDUSTRIA CAMPANIAINDIRIZZO: Piazza dei Martiri, 58 80121 NAPOLITELEFONO: +39 081 4107140E-MAIL: [email protected] DI CONTATTO: Mario VitoloDURATA PROGETTO (MESI): 24

SINTESI DELLE ATTIVITÀ

Obiettivo del progetto è il miglioramento della formazione professionale e continua nelle aziende, attraverso il trasferimento della metodologia di Guy le Boterf, volta a creare le condizioni che favoriscono una buona gestione (da parte dell’azienda e dell’individuo) delle competenze individuali e collettive. Il progetto vuole anche, come obiettivo immediatamente collegato, realizzare dei referenziali relativi ai profili professionali e/o competenze emergenti nella green economy; tali referenziali possono essere di supporto al lavoro che attualmente stanno realizzando le Regioni nella definizione dei loro sistemi di validazione. Per realizzare questo progetto si intende applicare e adattare gli schemi di Guy Le Boterf, che prevedono: a) un impianto metodologico formalizzato di gestione e certificazione di nuove competenze e di nuove professioni, b) un’analisi/anticipazione dei bisogni formativi e progettazione, alla base dei piani formativi aziendali e interaziendali; c) l’elaborazione di referenziali per la trasparenza e la trasportabilità delle nuove competenze in relazione agli standard adottati o in via di adozione; d) un impianto metodologico per la gestione delle competenze; e) una progettazione formativa competence based. Si prevede, quindi, lo sviluppo di una metodologia di intervento (adattata alle realtà territoriali coinvolte) supportata da un manuale di utilizzo contenente diversi supporti teorici fruibili anche on line.

Il progetto consiste in un trasferimento della metodologia di Le Boterf e rappresentata nell’opera “Ingénierie et évaluation des competences” (ed.2007) e “Construir les compétences individuelles et collettives” (ed. 2006). L’approccio metodologico elaborato è particolarmente efficace in situazioni in rapida evoluzione e particolarmente innovative. Per questo l’applicazione della metodologia viene realizzata su figure e ambiti di attività (energia eolica, edilizia energeticamente sostenibile) a cui gli standard regionali, nazionali o internazionali si relazionano con un inevitabile sfasamento temporale. Il modello di Le Boterf consente, in questi campi, di alimentare la produzione sociale di descrittori e di tracciare una demarcazione tra modalità di lettura dei fabbisogni che sono efficaci e mettono in gioco la dimensione soggettiva e collettiva e modalità di analisi che spesso si svolgono come adempimento procedurale. Si tratta quindi di una innovazione di tipo metodologico applicata ad un ambito di professioni e competenze che investe più settori, sebbene sia riferito all’energia e all’ambiente. E’ un trasferimento metodologico che comporta un adattamento e una applicazione di schemi operatori già ampiamente sviluppati e testati in diverse realtà e contesti.

E’ prevista la realizzazione del Pacchetto “Strumenti di Qualità per la Formazione (PSQF)”, e la definizione di Piani di fattibilità aziendale per la gestione delle competenze. Tra i risultati più impegnativi si segnala il “Repertorio delle professioni e dei relativi referenziali per i settori target individuati nel progetto”.

Tre sono le tipologie di target group che il progetto intende raggiungere: il primo è costituito dai lavoratori, dai tecnici dai responsabili aziendali che operano nei settori delle fonti energetiche alternative e quelli dell’edilizia per il risparmio energetico. Il secondo target group è composto da tecnici e da progettisti della formazione che potranno avvalersi di metodologie e strumenti maggiormente efficaci, sia nella progettazione formativa, nell’analisi dei fabbisogni professionali e formativi, nella valutazione della qualità formativa. Ciò in particolare all’interno dei Fondi Interprofessionali e degli organismi di formazione dove si sviluppano pratiche

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sul modello dell’agire con competenza e coerenti con le raccomandazioni europee relative al LLL, il Quadro Europeo delle Qualifiche, la Qualità della formazione. Il terzo target è costituito da tecnici e responsabili delle istituzioni, delle parti sociali e degli organismi che sono preposti alla produzione e gestione di standard professionali, formativi e di qualità della formazione.

2.3. Partenariati

Titolo “Conflict Resolution in Intercultural and Cross Border Disputes”

INFORMAZIONI GENERALI

NUMERO IDENTIFICATIVO: LLP-LdV-PA-09-IT-0401BENEFICIARIO: RESOLUTIA – Gestione delle ControversieINDIRIZZO: Via Cacciatori delle Alpi, 28TELEFONO: +39 075 5725931E-MAIL: [email protected] DI CONTATTO: Cristiana MarucciDURATA PROGETTO (MESI): 24

SINTESI DELLE ATTIVITÀ

Il Partenariato, a coordinamento tedesco e composto da Enti provenienti da Germania, Polonia, Italia e Austria, nasce come risposta alle difficoltà rilevate nella società odierna come conseguenza della globalizzazione. Al divenire della società sempre più varia corrisponde un aumento di conflitti tra gruppi ed individui provenienti da diverse nazioni e con differenti bagagli culturali. Partendo da ciò, si è reso necessario capire ed essere consapevoli delle problematiche interculturali, nonché sviluppare la capacità di gestire la risoluzione di conflitti interculturali.

In questo quadro si sviluppa l’idea della figura di “esperto nella risoluzione dei conflitti” che, oltre alle capacità ed alle tecniche di mediazione e conciliazione, necessita di un’ampia e profonda competenza interculturale. I corsi di formazione già esistenti in materia di mediazione spesso sfiorano solo brevemente tale argomento, ma non offrono una specifica qualificazione in questo campo.

Per portare ad un più alto livello in Europa le competenze in materia di risoluzione di conflitti interculturali, le organizzazioni che compongono il Partenariato hanno sviluppato un corso di formazione specifico per la qualificazione di professionisti in materia di mediazione interculturale. Il corso è focalizzato sull’acquisizione di competenze professionali in tema di risoluzione dei conflitti ed è rivolto a mediatori già formati, con particolare riferimento alle capacità di comunicazione interculturale.

Il Partenariato ha anche contribuito a creare una rete di mediatori europei e ad incrementare il numero dei mediatori culturalmente sensibili in grado di occuparsi di conflitti transnazionali, sostenendo in tal modo anche gli obiettivi della Dir. EU 2008/52/EC, che incoraggia l’uso della mediazione come forma alternativa di risoluzione delle controversie nei conflitti transnazionali.

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3. LE NOTIZIE DALLE ALTRE RETI EUROPEE

3.1. QALLL Quality Assurance in Lifelong Learning

Il progetto di monitoraggio tematico “QALLL Quality Assurance in Lifelong Learning” vede la partecipazione dell’ISFOL - Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci e di altri 14 Paesi, con il coordinamento dall’Agenzia Nazionale dell’Austria. La rete, finanziata dalla Commissione europea, si propone di contribuire allo scambio di esperienze tra i progetti finanziati dal Programma LLP sul tema della qualità e dell’assicurazione qualità, nonché alla valorizzazione ed alla capitalizzazione dei risultati rilevanti già realizzati dai progetti in materia.

Gli obiettivi specifici della rete sono in particolare i seguenti:

• Facilitare il networking tra gli attori rilevanti ed il mainstreaming dei risultati e degli esiti degli interventi finanziati dal Programma LLP sul tema della qualità e dell’assicurazione qualità;

• Favorire la discussione su tali tematiche e su come ad esse si è data applicazione nell’ambito dell’apprendimento permanente;

• Elaborare raccomandazioni a beneficio dei decisori politici, delle parti sociali, degli stakeholder e delle autorità nazionali, con particolare riguardo al contributo dei progetti all’attuazione della Raccomandazione comunitaria che nel 2009 ha istituito EQAVET – il reference framework in materia;

• Elaborare raccomandazioni per i beneficiari anche potenziali dei progetti, per le Agenzie nazionali e per la Commissione europea in materia di efficacia e sostenibilità dei risultati.

Le attività del progetto prevedono:

• l’identificazione e la valorizzazione di buone pratiche progettuali in tema di qualità;

• l’organizzazione di eventi tematici internazionali e seminari nazionali sull’assicurazione qualità;

• La realizzazione di materiale informativo e promozionale sulla rete e sul tema della qualità;

• La realizzazione di pubblicazioni basate sulla mappatura dei progetti e sulle conclusioni degli eventi.

In tale cornice l’ISFOL ha ospitato il 9 marzo 2012 la riunione di un panel nazionale di esperti sull’assicurazione di qualità nell’apprendimento permanente che, a partire dalla riflessione sulle esperienze realizzate, ha approfondito l’analisi delle fasi di valutazione e revisione del ciclo di assicurazione della qualità e le connessioni tra le stesse, contribuendo alla elaborazione delle previste raccomandazioni per l’implementazione della Raccomandazione EQAVET.

La Conferenza conclusiva delle attività si terrà il 5 – 6 Novembre 2012 a Vienna. L’evento sarà focalizzato su buone pratiche e casi di studio sul tema dell’Assicurazione di Qualità nella Formazione professionale e nell’Educazione degli adulti e vedrà lo svolgimento di gruppi di lavoro che daranno la possibilità di approfondire le attività del network QALLL. E’ possibile registrarsi per al seguente link:

http://www.qalll.net/about_the_project/events/3rd_qalll_conference_reaching_qalllity/registration/DE/

Persone di contatto: ISFOL – Agenzia Nazionale LLP Leonardo da Vinci

Sveva Balduini [email protected]

Valentina Violi [email protected]

Website: http://www.qalll.eu

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 3.2. NetECVET - Working together to understand and implement ECVET”

Il progetto di networking tematico “NetECVET - Working together to understand and implement ECVET” è un’iniziativa finanziata dalla Commissione europea nel quadro delle attività di monitoraggio del Programma di apprendimento permanente (LLP). L’iniziativa, di durata triennale (01/01/2011 – 31/12/2013), è coordinata dall’Agenzia tedesca LLP – BIBB e prevede una cooperazione tra 14 diverse Agenzie europee responsabili della gestione del Programma, tra cui l’ISFOL - Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci.

Attraverso la creazione di un toolbox di esempi di strumenti e pratiche relative all’utilizzo di ECVET nell’ambito del Programma Leonardo da Vinci, il progetto intende supportare l’implementazione del sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale (ECVET) in particolare nel contesto della mobilità transnazionale a fini di apprendimento, attraverso la combinazione di approcci bottom-up e top-down.

Dopo una prima fase di raccolta e analisi di risultati, metodi e strumenti sviluppati da progetti LLP in materia, nel corso del 2012 è previsto lo svolgimento di alcuni workshop internazionali incentrati su fasi specifiche del processo ECVET (costruzione della rete, definizione/descrizione di unità dei risultati dell’apprendimento, valutazione, validazione e riconoscimento dei risultati dell’apprendimento). Tali workshop sono finalizzati a facilitare lo scambio e alla definizione di approcci condivisi tra:

• professionisti dell’istruzione e formazione professionale già coinvolti in progetti LLP di sperimentazione delle componenti tecniche di ECVET, in grado di fornire soluzioni pratiche ed esempi concreti in materia di applicazione di ECVET;

• professionisti dell’istruzione e formazione professionale coinvolti in progetti di mobilità LLP, già esperti di ECVET o interessati all’utilizzo del dispositivo, che possano rappresentare la prospettiva dei fabbisogni dei beneficiari e operare in qualità di “critical friends”;

• stakeholder rilevanti, decisori politici coinvolti nell’IFP e funzionari delle diverse autorità competenti coinvolte nel disegno e nell’attribuzione delle qualificazioni a livello nazionale /regionale, che possano contribuire a delineare il contesto di fondo per l’attuazione ECVET.

Il prossimo workshop in calendario si svolgerà a Roma il 29-30 ottobre 2012 e avrà ad oggetto il tema “Definizione/descrizione di unità dei risultati dell’apprendimento (metodologia & strumenti)”, mentre l’ultimo workshop si svolgerà in Stoccolma il 15-16 novembre e avrà ad oggetto il tema “Valutazione, validazione e riconoscimento di risultati dell’apprendimento”.

A supporto dell’utilizzo pratico del toolbox, è prevista la predisposizione di materiale formativo e di un manuale (con apposite linee guida all’uso del toolbox) nonché la realizzazione di sessioni formative per personale delle Agenzie nazionali LLP e operatori dell’IFP che intendono sperimentare l’applicazione di ECVET.

Persone di contatto: ISFOL – Agenzia Nazionale LLP Leonardo da Vinci

Sveva Balduini [email protected]

Michela Volpi [email protected]

Website: www.netecvet.com

3.3. Inclusion

La rete Europea “Inclusion” agisce per garantire una più ampia accessibilità e fruibilità del Programma di Apprendimento Permanente a tutti. I 13 Paesi della comunità europea che hanno aderito a questa rete, coordinata dall’Agenzia Nazionale del Regno Unito, collaborano per migliorare le opportunità di accesso e di fruibilità attraverso:

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• L’identificazione di tipologie di utenza e di beneficiari ad oggi sotto-rappresentati nell’ambito del Programma o che non sono mai stati raggiunti

• L’analisi dei fattori, dei metodi e degli strumenti che meglio si adeguano alle esigenze dei gruppi svantaggiati

• La valorizzazione dei casi di eccellenza realizzati all’interno del programma

• Il disegno di raccomandazioni volte ad accrescere i processi di inclusione sia presso le Agenzie Nazionali sia presso la Commissione Europea.

Le attività condotte sono in dirittura di arrivo. Con la Conferenza Finale che si è tenuta a Birmingham lo scorso 19 e 20 Giugno, sono stati raccolti i frutti di più di 1 anno di lavoro che ha visto le Agenzie impegnate nella raccolta delle buone prassi e nella realizzazione del data base georefenziato visibile sul sito di progetto.

L’impegno del network si concluderà a fine 2012 con il monitoraggio e l’analisi di impatto dei progetti selezionati.

Persone di contatto: ISFOL – Agenzia Nazionale LLP Leonardo da Vinci

Claudia Villante [email protected]

Valentina Violi [email protected]

Website: www.llpinclusion.eu

3.4. Il gruppo di esperti nazionali ECVET

Il progetto sul “Gruppo di esperti nazionali ECVET 2012-13” è un’iniziativa a titolarità dell’ISFOL - Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci, finanziata dalla Commissione europea nel quadro delle attività a supporto dell’implementazione del sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale - ECVET.

Attraverso il progetto si è voluto costituire un gruppo nazionale di esperti sull’ECVET, che comprende componenti dell’Agenzia Nazionale LLP – Leonardo da Vinci, ricercatori nel campo delle politiche di Istruzione e Formazione Professionale e del mercato del lavoro, membri dello Users‘ Group di ECVET istituito a livello comunitario, esperti coinvolti in progetti pilota su ECVET e membri del National Coordination Point per EQF, del National Reference Point per la Qualità e del Centro Nazionale Europass.

Nel biennio 2012-13, il Team Nazionale di Esperti ECVET lavorerà innanzitutto per incrementare la conoscenza di ECVET e delle sue specifiche tecniche e favorire una più ampia comprensione e percezione del valore aggiunto di questo dispositivo da parte dei diversi attori del contesto dell’Istruzione e Formazione Professionale, in una prospettiva di accumulazione progressiva dei risultati dell’apprendimento nella logica del lifelong learning e di trasferimento degli esiti da un contesto di apprendimento ad un altro.

In questo modo, si potrà supportare l’implementazione ed il concreto utilizzo di questo strumento in Italia, in coerenza con le riforme in corso a livello di sistema dell’Istruzione e Formazione e con i fabbisogni del mercato del lavoro, promuovere un più efficace e diffuso utilizzo delle opportunità di sperimentazione attualmente offerte dal Programma LLP- Leonardo, al fine di sostenere lo sviluppo delle pratiche su ECVET ed il consolidamento del mutual trust tra i diversi attori coinvolti e tra i Paesi, nonché valorizzare i risultati delle esperienze pilota ECVET già realizzate in Italia. L’obiettivo ultimo è quello di dar vita ad una rete, i cui membri operino come “moltiplicatori ECVET”, ponendo le basi per lo sviluppo di una comunità di pratica a livello nazionale ed europeo.

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A tal fine, è prevista l’organizzazione di seminari e workshop sul territorio, la realizzazione di prodotti informativi specifici (sito web dedicato, brochure, articoli, ecc.) e l’elaborazione di un rapporto conclusivo di sintesi dell’esperienza.

L’iniziativa si rivolge a:

• Decisori politici e funzionari delle diverse autorità competenti coinvolte nel disegno e nell’attribuzione delle qualificazioni a livello nazionale /regionale;

• Stakeholder rilevanti in tale ambito (anche a livello settoriale), incluse le parti sociali e datoriali e gli attori del mercato del lavoro;

• Manager, docenti e formatori, operatori e strutture dell’offerta di Istruzione e Formazione Professionale;

• Beneficiari attuali e potenziali di progetti LLP – Leonardo da Vinci relativi ad ECVET.

Persone di contatto: ISFOL – Agenzia Nazionale LLP Leonardo da Vinci

Sveva Balduini [email protected]

Michela Volpi [email protected]