il corso di studi - comprensivopetrarca.gov.it · scrittura gestione della classe didattica...
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Incontro formazione Incontro formazione
tutor
Lucia
Montevarchi 21 febbraio 2018
Slide elaborate dai tutor universitari
Incontro formazione Incontro formazione
tutor scolastici
Lucia Maddii
Montevarchi 21 febbraio 2018
Slide elaborate dai tutor universitari
IL CORSO DI STUDIIL CORSO DI STUDI
CORSO DI STUDI
Percorso abilitante all’insegnamento di primaria e infanzia, strutturato con insegnamenti disciplinari, laboratori e tirocinio.https://www.st-umaform.unifi.it/p
CORSO DI STUDI
Percorso abilitante all’insegnamento di primaria e infanzia, strutturato con insegnamenti disciplinari, laboratori e tirocinio.
umaform.unifi.it/p-cor2-2017-101230-B198-GEN-1-0.html
Laboratori e Tirocinio
Ogni disciplina è collegata ad Ogni disciplina è collegata ad un laboratorio, gestito e condotto dal Tutor Universitario che traduce in chiave didattica gli aspetti teorici della disciplina (Linguistica – Letteratura dell’Infanzia – Geografia).
Laboratori e Tirocinio
Ogni disciplina è collegata ad Il tutor Universitario si occupa Ogni disciplina è collegata ad
Universitario che traduce in aspetti
Il tutor Universitario si occupa anche del tirocinio indiretto. Gruppi di studenti divisi in annualità.
IL PERCORSO DI TIROCINIOIL PERCORSO DI TIROCINIO
Che cos’è
Il tirocinio è un' esperienza di apprendimento "protetta e guidata" che offre agli studenti "protetta e guidata" che offre agli studenti l'opportunità di esercitare e sviluppare sul campo le competenze e le abilità indispensabili per il conseguimento degli obiettivi richiesti dal proprio profilo professionale.
Il tirocinio è un' esperienza di apprendimento "protetta e guidata" che offre agli studenti
TIROCINIO
"protetta e guidata" che offre agli studenti l'opportunità di esercitare e sviluppare sul campo le competenze e le abilità indispensabili per il conseguimento degli obiettivi richiesti dal proprio
Cosa fa?
a) integra, con attività pratiche, la formazione dello studente; studente;
b) consente l'acquisizione graduale delle competenze per l’insegnamento sezione/classe
c) stabilisce un primo contatto con il mondo del lavoro che orienti lo studente nelle sue future scelte professionali.
integra, con attività pratiche, la formazione dello
TIROCINIO
consente l'acquisizione graduale delle l’insegnamento nel contesto
stabilisce un primo contatto con il mondo del lavoro che orienti lo studente nelle sue future scelte professionali.
I soggetti coinvolti
- Lo studente
- il tutor universitario (TU)
- Il Responsabile Coordinamento Tutor - Il Responsabile Coordinamento Tutor
- Il Dirigente Scolastico
- Il Tutor scolastico (TS)
- il tutor aziendale o referente d’istituto per i tirocini
- L’Ufficio Stage e Tirocini della Scuola di Studi Umanistici e della Formazione
I soggetti coinvolti
universitario (TU) assegnato allo studente
Il Responsabile Coordinamento Tutor
TIROCINIO
Il Responsabile Coordinamento Tutor
Il Dirigente Scolastico
Il Tutor scolastico (TS)
aziendale o referente d’istituto per i tirocini
L’Ufficio Stage e Tirocini della Scuola di Studi Umanistici e della Formazione
Come si organizza
Il tirocinio è obbligatorio complessive (24 CFU); complessive (24 CFU);
- Viene svolto dal II e fino al V anno di Corso.
- Si suddivide in: tirocinio diretto, istituzioni scolastiche
- tirocinio indiretto, svolto presso l’Università sotto la guida dei TU.
Come si organizza
Il tirocinio è obbligatorio - Prevede 600 ore complessive (24 CFU);
TIROCINIO
complessive (24 CFU);
Viene svolto dal II e fino al V anno di Corso.
tirocinio diretto, svolto presso le istituzioni scolastiche
svolto presso l’Università sotto la
TIROCINIO
TIROCINIO DIRETTO
http://www.qualitaformazionemaestri.it/
TIROCINIO
TIROCINIO INDIRETTO
http://www.qualitaformazionemaestri.it/
annualià Ore di indiretto
T1(II anno) 30
T2 (III anno) 30
T3 (III anno) 40
T4 (IV anno) 50T4 (IV anno) 50
Ore di diretto Totale
70 100
95 125
110 150
175 225175 225
TOTALE 6 00
Per gli studenti immatricolati dal 2015/16Per gli studenti immatricolati dal 2015/16
STUDENTI IMMATRICOLATI PRIMA
dell’a.a. 2015/2016
STUDENTI IMMATRICOLATI PRIMA
dell’a.a. 2015/2016
Le ore di «integrazione» per il T3 e T4
Al IV e V anno di Corso il tirocinio in sezioni e/o classi nelle quali sia inserito un alunno di cui la scuola abbia acquisito, ai sensi della Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 e successive modificazioni, una delle seguenti attestazioni:delle seguenti attestazioni:• Certificazione ai sensi della L. 104/92• Certificazione di DSA ai sensi della L. 170/2010• Diagnosi di altra tipologia di Disturbo Evolutivo Specifico• Delibera di BES con Piano Didattico Personalizzato (PDP)
Le ore di «integrazione» per il T3 e T4
Al IV e V anno di Corso il tirocinio dovrà essere effettuato in sezioni e/o classi nelle quali sia inserito un alunno di cui
, ai sensi della Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 e successive modificazioni, una delle seguenti attestazioni:delle seguenti attestazioni:• Certificazione ai sensi della L. 104/92• Certificazione di DSA ai sensi della L. 170/2010• Diagnosi di altra tipologia di Disturbo Evolutivo Specifico• Delibera di BES con Piano Didattico Personalizzato (PDP)
Tirocinio indiretto: che cos’è?
E' la fase indiretta di riflessione compiersi sotto la guida del docente tutor universitario e di studio individuale.
Tirocinio indiretto: che cos’è?
TIROCINIO INDIRETTO
E' la fase indiretta di riflessione pre e post attività, da compiersi sotto la guida del docente tutor universitario
Si basa su…
✧Procedure amministrative di apertura e chiusura dei progetti
✧Diritti e doveri del tirocinante in contesto scolastico ✧Documentazione e strumenti di lavoro ✧Documentazione e strumenti di lavoro
✧Discussione su tematiche riportare dalle esperienze del diretto
✧Esercitazioni collegate ai task previsti per ciascuna annualità ✧Esempi: ✧Organizzazione dello spazio scolastico (infanzia e primaria)scrittura ✧ Gestione della classe ✧Didattica italiano L2 interessi e ai bisogni del gruppo
Procedure amministrative di apertura e chiusura dei
Diritti e doveri del tirocinante in contesto scolastico Documentazione e strumenti di lavoro
TIROCINIO INDIRETTO
Documentazione e strumenti di lavoro
Discussione su tematiche riportare dalle esperienze
Esercitazioni collegate ai task previsti per ciascuna
Organizzazione dello spazio scolastico (infanzia e primaria)✧Letto-Didattica italiano L2 ✧…a richiesta in base agli
Tirocinio diretto: che cos’è?
E' la fase diretta di osservazione e di insegnamento attivo che si svolge presso le istituzioni scolastiche: scuola dell'infanzia e scuola primaria.
Tirocinio diretto: che cos’è?
TIROCINIO DIRETTO
E' la fase diretta di osservazione e di insegnamento attivo che si svolge presso le istituzioni scolastiche: scuola dell'infanzia e scuola primaria.
Procedura…
Il TU individua l'Istituto operante.
● Verificare se la convenzione fra scuola e Università è ancora attiva (piattaforma Sol)
● Il TU abilita lo studente al Progetto
● Lo studente prende contatti con il Dirigente scolastico
● Il Dirigente Scolastico (o tutor aziendale) attribuisce la sezione e la classe nelle quali svolgere le attività e comunica il nominativo dei TS di riferimento, con i quali concorderà orari e modalità della sua presenza a scuola.
Il TU individua l'Istituto operante.
Verificare se la convenzione fra scuola e Università è ancora attiva (piattaforma Sol)
Il TU abilita lo studente al Progetto
TIROCINIO DIRETTO
Lo studente prende contatti con il Dirigente
Il Dirigente Scolastico (o tutor aziendale) attribuisce la sezione e la classe nelle quali svolgere le attività e comunica il nominativo dei TS di riferimento, con i quali concorderà orari e modalità della sua presenza
Non si può svolgere il
� In sedi scolastiche al di fuori della regione Toscana;
� in scuole estere (vedi Erasmus
� nello stesso plesso in cui opera un parente dello studente tirocinante
� nello stesso plesso in cui lo studente opera come insegnante (precario o stabile), almeno che non sia presente una dichiarazione del Dirigente che affermi che il tirocinio viene svolto al di fuori dell'orario di servizio.
Non si può svolgere il tirocinio diretto
In sedi scolastiche al di fuori della regione Toscana;
in scuole estere (vedi Erasmus Traineeship)
TIROCINIO DIRETTO
nello stesso plesso in cui opera un parente dello
nello stesso plesso in cui lo studente opera come insegnante (precario o stabile), almeno che non sia presente una dichiarazione del Dirigente che affermi che il tirocinio viene svolto al di fuori
Lo studente compila online il Progetto lo stampa e raccoglie le firme previste: firma del tirocinante, del soggetto promotore
Abilitazione e compilazione
le firme previste: firma del tirocinante, del soggetto promotore (TU), del soggetto ospitante (Dirigente Scolastico), dei Tutor del soggetto ospitante (TS scuola dell’infanzia e TS scuola primaria).
Il TU controlla e firma per ultimo il Progetto, che poi lo studente consegna all'Ufficio Stage
PROGETTO DI TIROCINIO
Lo studente compila online il Progetto lo stampa e raccoglie le firme previste: firma del tirocinante, del soggetto promotore
Abilitazione e compilazione
le firme previste: firma del tirocinante, del soggetto promotore (TU), del soggetto ospitante (Dirigente Scolastico), dei Tutor del soggetto ospitante (TS scuola dell’infanzia e TS scuola
Il TU controlla e firma per ultimo il Progetto, che poi lo studente consegna all'Ufficio Stage e Tirocini
L’Ufficio provvede a tutti gli espletamenti del caso, compresa l’attivazione della copertura assicurativa.
In caso di proroga/interruzione del tirocinio diretto, lo studente fornisce l’apposito modulo alla Scuola ospitante che ne cura la compilazione e trasmissione.
Attivazione
PROGETTO DI TIROCINIO
L’Ufficio provvede a tutti gli espletamenti del caso, compresa l’attivazione della copertura assicurativa.
In caso di proroga/interruzione del tirocinio diretto, lo studente fornisce l’apposito modulo alla Scuola ospitante che ne cura la compilazione e trasmissione.
GLI STRUMENTIGLI STRUMENTIGLI STRUMENTIGLI STRUMENTI
Per la documentazione e riflessione sul percorso di tirocinio
• Quaderno dello studente
http://www.qualitaformazionemaestri.it/
Per la documentazione e riflessione sul percorso di
dello studente
http://www.qualitaformazionemaestri.it/
Strumenti per la valutazione
�Profilo professionale S3PI
�Scheda di valutazione dei tutor scolastici
Scheda di valutazione del tutor �Scheda di valutazione del tutor universitario
�Scheda di valutazione finale
Strumenti per la valutazione
Profilo professionale S3PI
Scheda di valutazione dei tutor scolastici
Scheda di valutazione del tutor Scheda di valutazione del tutor
Scheda di valutazione finale
Per la chiusura del progetto di tirocinio
A conclusione di ogni annualità di tirocinio, lo studente deve consegnare:
• foglio firme di attestazione delle ore effettuate (presso Università e presso la scuola) Università e presso la scuola)
• Modulo A attestazione di effettuazione del tirocinio diretto
• Valutazioni dei TS in busta chiusa firmata
• Occorre inoltre compilare il questionario (TU; studente e Tutor «aziendale») sul portale stage e una brevissima relazione finale
Per la chiusura del progetto di tirocinio
A conclusione di ogni annualità di tirocinio, lo studente deve
firme di attestazione delle ore effettuate (presso Università e presso la scuola) Università e presso la scuola)
Modulo A attestazione di effettuazione del tirocinio diretto
Valutazioni dei TS in busta chiusa firmata
Occorre inoltre compilare il questionario (TU; studente e Tutor «aziendale») sul portale stage e una brevissima relazione
S3PI
STANDARD PROFILI PROFESSIONALI ROFESSIONALI PRIMARIA E INFANZIA
Dal REGOLAMENTO DI TIROCINIO
Tenendo conto delle valutazioni dei TS, il TU compila la valutazione annuale sulla base degli indicatori analitici presenti negliindicatori analitici presenti neglitale valutazione corrisponde una dichiarazione di idoneità trascritta sul libretto universitario
n.b. Alcuni indicatori sono validi solo dal
terzo/quarto anno di tirocinio.
Dal REGOLAMENTO DI TIROCINIO
Tenendo conto delle valutazioni dei TS, il TU compila la valutazione annuale sulla base degli indicatori analitici presenti negli Standard S3PI. A indicatori analitici presenti negli Standard S3PI. A tale valutazione corrisponde una dichiarazione di idoneità trascritta sul libretto universitario.
Alcuni indicatori sono validi solo dal
terzo/quarto anno di tirocinio.
STANDARD
Gli standard sono organizzati in quattro aree che
includono le competenze
strumenti di osservazione e valutazione (in itinere e strumenti di osservazione e valutazione (in itinere e
finale) dei tirocinanti
•1- valori e atteggiamenti
•2- conoscenza e comprensione
•3 - interazione didattica
•4- comunità professionale e formazione
Gli standard sono organizzati in quattro aree che
le competenze su cui si basano tutti gli
strumenti di osservazione e valutazione (in itinere e strumenti di osservazione e valutazione (in itinere e
valori e atteggiamenti
conoscenza e comprensione
interazione didattica
comunità professionale e formazione
Area 1: Valori e atteggiamenti.
•Quest’area riguarda
della personalità del soggettodella personalità del soggetto
ad una professione di cura (empatia, capacità
di ascolto, autocontrollo, sensibilità alle
differenze, senso di responsabilità)
Area 1: Valori e atteggiamenti.
Quest’area riguarda dimensioni di base
della personalità del soggetto che si orienta della personalità del soggetto che si orienta
ad una professione di cura (empatia, capacità
di ascolto, autocontrollo, sensibilità alle
differenze, senso di responsabilità)
1.1. Sensibilità interpersonale e aspettative positive
*
1.2. Capacità di fronteggiare criticità impreviste
1.3. Sensibilità verso i fattori di contesto
1.4.a Responsabilità
1.4.b Responsabilità
1.1. Sensibilità interpersonale e aspettative positive TS
1.2. Capacità di fronteggiare criticità impreviste TS
contesto TU
TS
TU
Area 2: Conoscenza e comprensione
Quest’area concerne il possesso di
indispensabili per chi ambisce a divenire insegnante indispensabili per chi ambisce a divenire insegnante
di scuola, come le conoscenze e competenze
disciplinari, le conoscenze metodologiche
(strategie, metodi, tecniche didattiche e valutative
efficaci) e normative, disposizioni e regolamenti
specifici del settore.
Area 2: Conoscenza e comprensione
Quest’area concerne il possesso di skill di base
indispensabili per chi ambisce a divenire insegnante indispensabili per chi ambisce a divenire insegnante
conoscenze e competenze
conoscenze metodologiche
(strategie, metodi, tecniche didattiche e valutative
, disposizioni e regolamenti
2.1. Uso della lingua *
2.1. Uso della lingua *
2.2. Numeracy *
2.2. Numeracy *
2.3. Manualità e comunicazione visiva
2.4. Discipline *
2.5. Inglese
2.6. Competenze digitali
2.7. Normativa
2.8. Strategie e metodi EBE
2.9. Schede osservative e strumenti di valutazione
TS
TU
TS
TU
2.3. Manualità e comunicazione visiva TS
TU
TU
TU
TU
TU
2.9. Schede osservative e strumenti di valutazione TU
Area 3: Interazione didattica.
Quest’area riguarda la capacità dello studente di Quest’area riguarda la capacità dello studente di
saper preparare e realizzare un intervento didattico
reale, mettendo a fuoco momenti di didattica viva in
cui il soggetto entra in azione con i bambini. Per la
compilazione di quest’area ci si avvale anche della
procedura MARC
Area 3: Interazione didattica.
Quest’area riguarda la capacità dello studente di Quest’area riguarda la capacità dello studente di
saper preparare e realizzare un intervento didattico
reale, mettendo a fuoco momenti di didattica viva in
cui il soggetto entra in azione con i bambini. Per la
compilazione di quest’area ci si avvale anche della
3.1.a Progettazione dell’intervento didattico
3.1.b Progettazione dell’intervento didattico
3.2. Struttura degli interventi didattici
3.3. Qualità cognitiva3.3. Qualità cognitiva
3.4. Qualità della comunicazione
3.5. Gestione della sezione/classe e qualità del
feedback
3.6. Organizzazione e regole
3.1.a Progettazione dell’intervento didattico TS
3.1.b Progettazione dell’intervento didattico TU
3.2. Struttura degli interventi didattici TS
TSTS
3.4. Qualità della comunicazione TS
3.5. Gestione della sezione/classe e qualità del TS
TS
Area 4: Comunità professionale e formazione
•Quest’area riguarda complessivamente la
motivazione e il desiderio di appartenenza del motivazione e il desiderio di appartenenza del
soggetto verso la comunità professionale
insegnanti, accettandone la responsabilità e la
deontologia, nonché la spinta continua al
miglioramento professionale
Area 4: Comunità professionale e formazione
Quest’area riguarda complessivamente la
desiderio di appartenenza del desiderio di appartenenza del
soggetto verso la comunità professionale degli
insegnanti, accettandone la responsabilità e la
deontologia, nonché la spinta continua al
miglioramento professionale
4.1. Lavoro in team (sezione/classe)
4.2. Lavoro collegiale (plesso/Istituto)
4.3. Relazionalità e comunicazione (condivisa)4.3. Relazionalità e comunicazione (condivisa)
4.4. Riflessività e autovalutazione
4.1. Lavoro in team (sezione/classe) TS
4.2. Lavoro collegiale (plesso/Istituto) TS
4.3. Relazionalità e comunicazione (condivisa) TS4.3. Relazionalità e comunicazione (condivisa) TS
4.4. Riflessività e autovalutazione TU
I documenti di valutazione
•Il documento di valutazione del Tutor scolastico•Il documento di valutazione del Tutor scolastico
•Il documento di valutazione del Tutor Universitario
•La scheda di valutazione per la tesi di laurea
I documenti di valutazione
Il documento di valutazione del Tutor scolasticoIl documento di valutazione del Tutor scolastico
Il documento di valutazione del Tutor Universitario
La scheda di valutazione per la tesi di laurea
QUADERNO DELLO STUDENTE
…è uno strumento operativo utilizzato dal tirocinante per documentare, sia in modo descrittivo che come rilettura critica, l’esperienza di tirocinio diretto nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria.
http://www.qualitaformazionemaestri.it/index.php/tirocinio/documenti-e-modelli
QUADERNO DELLO STUDENTE
è uno strumento operativo utilizzato dal tirocinante per documentare, sia in modo descrittivo che come rilettura critica, l’esperienza di tirocinio diretto nella scuola dell’infanzia e nella
http://www.qualitaformazionemaestri.it/index.php/tirocinio/docu
Nel quaderno di lavoro il tirocinante riporta informazioni relative:
- alla propria persona (anno di corso, esperienze di studio e professionali, etc);
- all’istituto ospitante (contesto socionumero di plessi e alunni, etc
- alla sezione di scuola dell’infanzia scuola primaria dove svolge il tirocinio (tutor scolastico, organizzazione dei tempi e degli spazi, numero alunni con BES, progetti in corso,
QUADERNO
Nel quaderno di lavoro il tirocinante riporta
(anno di corso, esperienze );
(contesto socio-economico, etc);
alla sezione di scuola dell’infanzia e classe di dove svolge il tirocinio (tutor
scolastico, organizzazione dei tempi e degli spazi, numero alunni con BES, progetti in corso, etc).
Il quaderno di lavoro contiene anche una dell’attività o lezione ad uso del tirocinante. dell’attività o lezione ad uso del tirocinante.
La scheda viene utilizzata come del tutor scolastico (1^ e 2^ anno di tirocinio), ma soprattutto come strumento per la progettazione dell’intervento didattico da realizzare durante il 3^ e 4^ anno di tirocinio.
QUADERNO
Il quaderno di lavoro contiene anche una scheda di progetto ad uso del tirocinante. ad uso del tirocinante.
La scheda viene utilizzata come strumento di osservazionedel tutor scolastico (1^ e 2^ anno di tirocinio), ma soprattutto
progettazione dell’intervento didattico da realizzare durante il 3^ e 4^ anno di tirocinio.
SCHEDA DI PROGETTO
Attività svolta nella scuola primaria o dell’infanzia
Finalità
Obiettivo didattico
Strumenti e modalità di verifica
StrategieStrategie
Tempi
Predisposizione dell’ambiente fisico
Riduzione di eventuali fattori di disturbo
Svolgimento dell’attività (avvio, svolgimento e conclusione)
SCHEDA DI PROGETTO
Attività svolta nella scuola primaria o dell’infanzia
Riduzione di eventuali fattori di disturbo
Svolgimento dell’attività (avvio, svolgimento e conclusione)
Per ogni annualità di tirocinio il tirocinante deve svolgere alcuni compiti
task specifici) relativi alle seguenti aree:
Osservare e analizzare il contesto
Organizzare e partecipare Organizzare e partecipare
Pianificare una attività/lezione
Progettare e riflettere
Sul quaderno di lavoro, il tirocinante deve descrivere l’esperienza e
aggiungere delle riflessioni personali.
Per ogni annualità di tirocinio il tirocinante deve svolgere alcuni compiti
) relativi alle seguenti aree:
Sul quaderno di lavoro, il tirocinante deve descrivere l’esperienza e
Task previsti per il primo anno di tirocinio:
analisi dei diversi spazi della scuola e dell’aula;
- osservazione e rappresentazione della gestione e dell’utilizzo dei
tempi;
- osservazione e documentazione di almeno un’attività di laboratorio;- osservazione e documentazione di almeno un’attività di laboratorio;
- partecipazione ad almeno un’attività progettuale prevista nel PTOF;
osservazione del tutor scolastico durante la conduzione di almeno una
attività/lezione;
gestione delle routine (ingresso, ricreazione, mensa, uscita);
di tirocinio:
analisi dei diversi spazi della scuola e dell’aula;
osservazione e rappresentazione della gestione e dell’utilizzo dei
osservazione e documentazione di almeno un’attività di laboratorio;osservazione e documentazione di almeno un’attività di laboratorio;
partecipazione ad almeno un’attività progettuale prevista nel PTOF;
osservazione del tutor scolastico durante la conduzione di almeno una
gestione delle routine (ingresso, ricreazione, mensa, uscita);
gestione di un gioco con i bambini;
seguire almeno una volta la realizzazione di attività pratiche;
raccontare almeno una volta una storia ai bambini;
coordinamento di una conversazione tra i bambini;
correggere almeno una volta i compiti dei bambini;
partecipazione a incontri collegiali e/o di programmazione.partecipazione a incontri collegiali e/o di programmazione.
gestione di un gioco con i bambini;
seguire almeno una volta la realizzazione di attività pratiche;
raccontare almeno una volta una storia ai bambini;
coordinamento di una conversazione tra i bambini;
correggere almeno una volta i compiti dei bambini;
partecipazione a incontri collegiali e/o di programmazione.partecipazione a incontri collegiali e/o di programmazione.
Task previsti per il secondo anno di tirocinio:
osservare più volte il TS durante la conduzione di attività/lezioni;
osservazione da parte del tutor scolastico durante la conduzione di
una breve attività/lezione;
organizzare almeno una volta uno spazio in funzione di una attività
didattica specifica; didattica specifica;
organizzazione di un gioco per tutti i bambini;
coordinamento di una discussione tra i bambini;
leggere almeno una volta un testo ai bambini;
inserirsi più volte in una attività/lezione condotta dal tutor
scolastico;
anno di tirocinio:
osservare più volte il TS durante la conduzione di attività/lezioni;
osservazione da parte del tutor scolastico durante la conduzione di
organizzare almeno una volta uno spazio in funzione di una attività
organizzazione di un gioco per tutti i bambini;
coordinamento di una discussione tra i bambini;
leggere almeno una volta un testo ai bambini;
inserirsi più volte in una attività/lezione condotta dal tutor
coadiuvare il tutor scolastico nella scelta di materiali, supporti,
sussidi didattici;
preparare cartelloni;
preparare esercitazioni in riferimento a compiti assegnati dal tutor
scolastico;
predisporre schede osservative; predisporre schede osservative;
analisi della documentazione di Istituto online;
- partecipazione a incontri collegiali e/o di programmazione.
coadiuvare il tutor scolastico nella scelta di materiali, supporti,
preparare esercitazioni in riferimento a compiti assegnati dal tutor
predisporre schede osservative; predisporre schede osservative;
analisi della documentazione di Istituto online;
partecipazione a incontri collegiali e/o di programmazione.
Task previsti per il terzo anno di tirocinio:
• Progettazione di una attività di gioco per i bambini
• Rilevazione di abilità e difficoltà di alunni con BES (colloqui
con i docenti, presa visione di PDP, PEI)
• Progettazione di una attività inclusiva che tenga conto della
presenza di alunni con BESpresenza di alunni con BES
• Guidare un’attività di comprensione del testo
anno di tirocinio:
Progettazione di una attività di gioco per i bambini
Rilevazione di abilità e difficoltà di alunni con BES (colloqui
con i docenti, presa visione di PDP, PEI)
Progettazione di una attività inclusiva che tenga conto della
Guidare un’attività di comprensione del testo
• Progettare, realizzare e monitorare una microeducativa e/o disciplinare (MARC)
• Utilizzare almeno una volta mappe concettuali, tabelle, grafici, schemi
• Rilevare l’eventuale utilizzo di prove oggettive per la verifica dei prerequisiti e degli esiti degli apprendimenti (prove per classi parallele, INVALSI, prove di ingresso)dei prerequisiti e degli esiti degli apprendimenti (prove per classi parallele, INVALSI, prove di ingresso)
• Partecipazione alla simulazione di una situazione di emergenza
Progettare, realizzare e monitorare una micro-attività educativa e/o disciplinare (MARC)
Utilizzare almeno una volta mappe concettuali, tabelle, grafici,
Rilevare l’eventuale utilizzo di prove oggettive per la verifica dei prerequisiti e degli esiti degli apprendimenti (prove per classi parallele, INVALSI, prove di ingresso)dei prerequisiti e degli esiti degli apprendimenti (prove per classi parallele, INVALSI, prove di ingresso)
Partecipazione alla simulazione di una situazione di
Task previsti per il quarto anno di tirocinio:
• Progettare, realizzare e valutare un intervento didattico nel piccolo e/o grande gruppo (MARC)
• Differenziare un’attività didattica in funzione della presenza di alunni con BES
• Guidare un’attività di rielaborazione di un testo
• Scegliere e somministrare prove oggettive per la verifica dei • Scegliere e somministrare prove oggettive per la verifica dei prerequisiti e degli esiti degli apprendimenti, interpretandone i dati
anno di tirocinio:
Progettare, realizzare e valutare un intervento didattico nel piccolo e/o grande gruppo (MARC)
Differenziare un’attività didattica in funzione della presenza
Guidare un’attività di rielaborazione di un testo
Scegliere e somministrare prove oggettive per la verifica dei Scegliere e somministrare prove oggettive per la verifica dei prerequisiti e degli esiti degli apprendimenti, interpretandone i
Ipotesi di interventi di sviluppo, potenziamento e recupero
Osservazione delle modalità di gestione e somministrazione
delle prove INVALSI
Partecipazione ad un incontro con le famiglie
Supportare il TS nella predisposizione della documentazione
onlineonline
Partecipazione ai colloqui con i genitori
Partecipazione a incontri di formazione e/o continuità e/o
orientamento …
Ipotesi di interventi di sviluppo, potenziamento e recupero
Osservazione delle modalità di gestione e somministrazione
Partecipazione ad un incontro con le famiglie
Supportare il TS nella predisposizione della documentazione
Partecipazione ai colloqui con i genitori
Partecipazione a incontri di formazione e/o continuità e/o
M.A.R.C.
MARC (Modellamento, Azione, Riflessione,
Condivisione) è una sigla che indica
una metodologia circolare teorico
sull'interazione del futuro insegnante con la sull'interazione del futuro insegnante con la
classe/sezione.
Ci si avvale della videoripresa
didattica successivamente riesaminata dal
tirocinante stesso, dagli altri tirocinanti e dai Tutor.
(Modellamento, Azione, Riflessione,
Condivisione) è una sigla che indica
circolare teorico-pratica focalizzata
del futuro insegnante con la del futuro insegnante con la
videoripresa di una breve azione
successivamente riesaminata dal
stesso, dagli altri tirocinanti e dai Tutor.
Si assume che la videoregistrazione e il successivo
riesame di un intervento didattico effettuato a scuola
possano favorire consapevolezza e capacità di
orientarsi verso comportamenti didattici di migliore orientarsi verso comportamenti didattici di migliore
qualità e di maggiore efficacia.
assume che la videoregistrazione e il successivo
riesame di un intervento didattico effettuato a scuola
possano favorire consapevolezza e capacità di
orientarsi verso comportamenti didattici di migliore orientarsi verso comportamenti didattici di migliore
qualità e di maggiore efficacia.
Dall'a.a. 2015/16, dopo quattro anni di
sperimentazione, il MARC è stato inserito
come obbligatorio per tutti i tirocinanti del III e IV anno
di tirocinio (T3 e T4) del di tirocinio (T3 e T4) del
Formazione Primaria dell' Università di Firenze.
. 2015/16, dopo quattro anni di
il MARC è stato inserito
obbligatorio per tutti i tirocinanti del III e IV anno
del CdS in Scienze della del CdS in Scienze della
Formazione Primaria dell' Università di Firenze.
Il momento del video (necessariamente breve per
ragioni tecniche) va considerato come conclusione, a
scopo documentativo,
osservazione e riflessioneosservazione e riflessione
viene iniziato dal primo anno
apprendimento e attuato in modo sistematico
includendo anche momenti di
Scolastico e tirocinante.
(necessariamente breve per
va considerato come conclusione, a
di un processo sistematico di
osservazione e riflessione sulla attività didattiche che osservazione e riflessione sulla attività didattiche che
viene iniziato dal primo anno nei diversi contesti di
apprendimento e attuato in modo sistematico
momenti di reciprocità tra Tutor
Scolastico e tirocinante.
Le fasi:
Modellamento - avviene nel contesto universitario e scolastico; il tirocinante riceve l’input metodologico preliminare e viene guidato nell'analisi di video di comportamenti didattici e nel confronto con le prassi scolastiche osservate
Azione - il tirocinante effettua l’intervento didattico a scuola; Azione - il tirocinante effettua l’intervento didattico a scuola; tale intervento viene videoregistrato
Riflessione - il video viene esaminato dallo studente stesso che lo ha realizzato
Condivisione - il video viene riesaminato nel contesto universitario, nel gruppo dei pari, con Tutor Universitario
avviene nel contesto universitario e scolastico; il tirocinante riceve l’input metodologico preliminare e viene guidato nell'analisi di video di comportamenti didattici e nel confronto con le prassi
il tirocinante effettua l’intervento didattico a scuola; il tirocinante effettua l’intervento didattico a scuola; tale intervento viene videoregistrato
il video viene esaminato dallo studente stesso
il video viene riesaminato nel contesto universitario, nel gruppo dei pari, con la supervisione del
Definizione chiara dell'obiettivo(«Oggi conosceremo il testo descrittivo…»)
Clima «sfidante»(«Diventeremo tutti piccoli scrittori!)
I punti di attenzione per una lezione frontale interattiva.
Modello ripreso da Calvani e
(«Diventeremo tutti piccoli scrittori!)
Richiamo veloce delle preconoscenzequalche prerequisito(«Cosa vi ricorda la parola descrizione?»)
Concentrazione sui punti essenziali veloce (feedback rapido: con domande orali, tre domande scritte, feedback a coppia)
obiettivo dell’apprendimento(«Oggi conosceremo il testo descrittivo…»)
una lezione frontale interattiva.
Modello ripreso da Calvani e Hattie
preconoscenze o messa a punto di
(«Cosa vi ricorda la parola descrizione?»)
Concentrazione sui punti essenziali intervallati da interazione
rapido: con domande orali, tre domande scritte, feedback a coppia)
Modellamento guidato ad alta voce (a piccoli passi): «Ti faccio vedere…vediamo come si può fare.. Ora provate voi … vediamo come avete fatto…»
Se possibile, impiegare strumenti grafici o oggettistica
I punti di attenzione di una lezione frontale interattiva.
Modello ripreso da Calvani e
Se possibile, impiegare strumenti grafici o oggettistica
Controllo del carico cognitivo
Accettazione dell’errore in quanto occasione di comprensione
Rivalutazione metacognitiva del percorso ((«Che cosa hai capito? Cosa ti rimane? Anche solo una parola…»)
ad alta voce (a piccoli passi): «Ti faccio vedere…vediamo come si può fare.. Ora provate voi … vediamo come
strumenti grafici o oggettistica
una lezione frontale interattiva.
Modello ripreso da Calvani e Hattie
strumenti grafici o oggettistica
Controllo del carico cognitivo
in quanto occasione di comprensione
Rivalutazione metacognitiva del percorso (metacognizione).(«Che cosa hai capito? Cosa ti rimane? Anche solo una parola…»)
Cosa si osserva in un video MARC?
�La dimensione cognitiva l’argomento? Adegua i contenuti alle capacità dei bambini? compiti sfidanti?)
�La dimensione comunicativa �La dimensione comunicativa chiaro? Crea un clima coinvolgente? Modula il tono della voce? Integra la comunicazione con altri oggetti/immagini?)
�La dimensione gestionale attività? Controlla i tempi? È attento al rispetto delle regole? Fa sentire la sua presenza in classe? )
Cosa si osserva in un video MARC?
La dimensione cognitiva (esempio: mostra di conoscere l’argomento? Adegua i contenuti alle capacità dei bambini? Sa lanciare
La dimensione comunicativa (es: usa un linguaggio La dimensione comunicativa (es: usa un linguaggio chiaro? Crea un clima coinvolgente? Modula il tono della voce? Integra la comunicazione con altri oggetti/immagini?)
La dimensione gestionale (es. alterna momenti espositivi con attività? Controlla i tempi? È attento al rispetto delle regole? Fa sentire la
Questione liberatorie
� Per la videoripresa dei bambini lo studente deve obbligatoriamente acquisire specifica liberatoria da parte dei genitori (non vanno bene le liberatorie rilasciate alla scuola
� Se ci sono problemi di qualsiasi genere, lo studente può effettuare la videoregistrazione usando una inquadratura fissa senza riprendere i bambini riprendere i bambini
È bene sapere che:
� I video sono visionati insieme al tutor universitario o con il gruppo di tirocinio. Non vengono pubblicati sul web e rimangono nel pc del tutor e dello studente.
� Alcuni video possono essere selezionati per essere mostrati in corsi di formazione rivolti a tutor scolastici/tutor universitari
Questione liberatorie
Per la videoripresa dei bambini lo studente deve obbligatoriamente acquisire specifica liberatoria da parte dei genitori (non vanno bene le liberatorie rilasciate alla scuola
Se ci sono problemi di qualsiasi genere, lo studente può effettuare la videoregistrazione usando una inquadratura fissa senza
I video sono visionati insieme al tutor universitario o con il gruppo di tirocinio. Non vengono pubblicati sul web e rimangono nel pc del
Alcuni video possono essere selezionati per essere mostrati in corsi di formazione rivolti a tutor scolastici/tutor universitari
Il sito didattico
www.qualitaformazionemaestri.it