il crociato dell'immacolata ottobre novembre dicembre 2009

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Trimestrale della Missione dell’Immacolata Mediatrice (M. I. M.) - Cenacolo di Avellino - Associazione pubblica di fedeli appartenente agli Istituti Religiosi dei Frati e delle Suore Francescani dell’Immacolata, a norma dei cc. 303, 312 - 320 C. I. C. Anno 1, n. 4 Ottobre - Novembre - Dicembre 2009 Sito internet: www.mimavellino.altervista.org Indirizzo e-mail:[email protected] Tatuarsi? Un modo per consa- crarsi a satana ... San Francesco d’ Assisi Toccare Gesù, perché è sbagliato Le offese al Crocifisso La nostra redazione vi svela tutti i segni lasciati dalle anime del Purgatorio Meditazione sulla preghiera L’intervento di Dio nella storia IN CINA MANGIA- NO I FETI DEGLI ABORTI CHE SO- NO VENDUTI IN SCATOLA NEI SUPERMERCATI NUOVO FORMATO 20 X 28

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Trimestrale della Missione dellImmacolata Mediatrice (M. I. M.) - Cenacolo di Avellino - Associazione pubblica di fedeli appartenente agli Istituti Religiosi dei Frati e delle Suore Francescani dellImmacolata, a norma dei cc. 303, 312 - 320 C. I. C.

Anno 1, n. 4 Ottobre - Novembre - Dicembre 2009

NUOVO FORMATO 20 X 28

La nostra redazione vi svela tutti i segni lasciati dalle anime del Purgatorio

Lintervento di Dio nella storia

IN CINA MANGIANO I FETI DEGLI ABORTI CHE SONO VENDUTI IN SCATOLA NEI SUPERMERCATI

Toccare Ges, perch sbagliato

Tatuarsi? Un modo per consacrarsi a satana ...

San Francesco d Assisi

Le offese al Crocifisso

Meditazione sulla preghiera

Sito internet: www.mimavellino.altervista.org

Indirizzo e-mail:[email protected]

Testimonianze e vite esemplari San Francesco d Assisi Pag. 1 Catechesi, vita e opere di Don Dolindo Il peccato godimento? Pag. 2 Giovani Cristiani Servo di Dio Gustavo Maria Pag 3 Meditiamo insieme E giusto toccare lOstia Santa? Pag. 4 Fede e Ragione L intervento di Dio nella storia Pag. 6 Angeli e Diavoli Il Tatuaggio..le Anime Purganti Pag. 8 Questioni di morale Lo scandalo delluomo I problemi di oggi Le offese al crocifisso Insieme con Maria LAddolorata

La devozione delle mille Pag. 25 Ave Maria Novena alla Beata Vergine di Loreto Pag. 26 Preghiera alla Madonna di San Giovanni Damasceno - Preghiera a Santa Barbara - Preghiera a San Nicola di Bari Pag. 27 Novena a Santa Lucia Pag. 28Bollettino a cura della M.I.M. di Avellino cenacolo Giovani e Adulti

Foto in Copertina

Novena a Santa Caterina Labour Pag. 29 Novena a San Francecso dAssisi Pag. 31 Bambino Ges - Preghiera di Natale per l avvento Coroncina alla Divina Misericordia Pag. 32 Rosario Completo Meditato:

Pag. 10

Fondatori e comitato di direzione:

Pag. 12

Simone Iuliano - Gennaro Lombardi - Giancarlo Preziuso Supervisore dottrinale:Padre Massimiliano Maria Maffei F I

Pag.14

Misteri Gaudiosi Misteri Luminosi

Pag. 40 Pag. 41 Pag. 42 Pag. 43

Langolo di San Giuseppe Lintercessione di S.Giuseppe Pillole di saggezza I crociati dellImmacolata Il respiro dellanima Il rosario

Pag.15 Misteri Dolorosi

Pag. 16 Misteri Gloriosi Pag. 17 Litanie Lauretane e preghiera a Pag. 44 - 45 San Giuseppe Pag. 20

LE PREGHIERE DEL TRIMESTRE Novena alla Beata Vergine di Fatima Novena per le anime del Purgatorio Pag. 21 Preghiera alla B.V. per la propria Pag. 22 Morte Novena alla Madonna della Salute Preghiera a San Giuseppe Moscati Novena alla Medaglia miracolosa Pag. 23

Consulenza editoriale: Padre Alfonso Maria Bruno F I Amministrazione: Padre Raimondo Igbalie F I In redazione: Francesco Diana Alfonsina Desiderato Luisa Lombardi Andrea Maria La Bruna Impaginazione: Simone Iuliano - Jessica Mauta Hanno Collaborato: Padre Stefano Maria Manelli F I Madre M. Gabriella Iannelli F I Stampa: Poligrafica Ruggiero Editore: M.I.M. Giovani Avellino e M.IM. Avellino Adulti Sito Web della rivista dei Crociati:

www.mimavellino.altervista.orgE-Mail: [email protected]

Se vuoi ricevere la seguente rivista ogni trimestre invia una offerta sul C/C n. 79048898 intestato a MISSIO IMMACULATAE INTERNATIONAL ONLUS causale: IL CROCIATO DELL IMMACOLATA voglio ricevere la rivista! Oppure scrievici al nostro indirizzo e-mail Ti arriver immediatamente!

UN UOMO CHIAMATO GIOVANNI DIVENUTO POI FRANCESCO...La nascita di S. Francesco, avvenuta sul finire del 1181, presenta tratti sorprendenti di somiglianza con quella di Ges. La sua buona mamma, di nome Giovanna, era detta Pica. Perch? La parola pica significava voglia, una voglia strana, specie delle partorienti. Che cosa centra questo? Si tramanda che la mamma di S. Francesco sia andata in pio pellegrinaggio ai luoghi di Terrasanta e sia rimasta particolarmente colpita dallumile stalla di Betlem, dove la Beata Vergine diede gloriosamente alla luce il suo Divin Figlio. Questo dolce ricordo della Betlem davidica e di quella divina mangiatoia accompagn mamma Giovanna durante la gestazione di Francesco e, alle prime doglie del parto, presa da ardente ispirazione, ella volle farsi portare gi, nella stalletta a piano terra, e l partorire il suo bimbo, a somiglianza della Beata Vergine che diede alla luce Ges nella stalla di Betlem. Questa ispirazione di mamma Giovanna fu giudicata proprio una voglia una voglia strana di partoriente. La stalletta ancora l, in Assisi, trasformata in Cappella, chiamata Oratorio di San Francesco piccolino, o meglio ancora San Francescuccio. tra i pi cari luoghi francescani, e allinterno, su una parete, si scorge con fatica labbozzo di una figura in affresco, deturpata dal tempo: limmagine di un misterioso pellegrino, che ricorda un altro episodio avvenuto in quei giorni. descritto in una delle antiche cronache francescane, che dice cos: Questo il racconto di frate Nicola. La mia casa paterna era unita alla casa del beato Francesco. Mia madre mi narr di questo episodio. Mentre la madre del beato Francesco stava distesa sul letto, come sono solite fare le donne dopo il parto, e le donne del vicinato ed altri stavano attorno a lei, venne alla porta un pellegrino come per chiedere lelemosina. Ma quando gli fu consegnato da parte della madre del beato Francesco una porzione di pollo, cominci a pregare con insistenza e a dire che voleva vedere il neonato. Le donne tentarono di allontanarlo, ma quegli ripeteva che non se ne sarebbe andato senza avere prima visto il bambino. Allora donna Pica, la madre del beato Francesco, disse: Portategli il bambino perch lo veda. Appena lebbe abbracciato, il pellegrino disse queste parole: Sono nati due bimbi nello stesso giorno in questa via, questo e un altro. Luno, cio questo, sar tra i migliori uomini del mondo. Subito dopo la nascita, intanto, e prima dellarrivo del misterioso pellegrino, il piccolo Francesco era stato gi portato al Battistero nella Chiesa di Santa Maria del Vescovado, per essere battezzato. Fu il sommo dono che un bimbo pu ricevere: essere subito liberato dal peccato originale e diventare cristiano, fratello di Ges, non pi figlio dellira di Dio (Ef 2,3). Il nome imposto al bambino al fonte battesimale fu quello di Giovanni. Glielo impose la madre, perch il padre era assente, impegnato in uno dei suoi viaggi doltrAlpe. Questa scelta del nome Giovanni da parte della madre, secondo il Celano, fa somigliare la mamma di San Giovanni Battista. Anche SantElisabetta con sorpresa dei parenti e delle amiche volle che il suo bambino si chiamasse Giovanni. Il pap di San Francesco, per, quando torn dalla Francia, forse pi felice del solito per alcuni splendidi affari col combinati, al vedere il suo magnifico bimbo e sentendo che gli era stato imposto il nome di San Giovanni Battista, reag con decisione esclamando: Oh, no, non voglio un Giovanni Battista vestito di peli di cammello, ma un elegante, raffinato e amabile Francesco!. A quei tempi la parola Francesco era sinonimo di francese: si diceva di un tessuto che era Francesco o francese. E cos, senza volerlo, mise un nome singolare, fuori del comune, a colui che sarebbe diventato un Santo tutto singolare e straordinario. Il Celano, infatti, attribuisce a un intervento della Divina Provvidenza la scelta e limposizione di un nome cos nuovo come quello di Francesco, affinch per la sua originalit e novit si diffondesse pi facilmente in tutto il mondo la fama della sua missione. RITRATTO DI S. FRANCESCO del Beato Tommaso da Celano Quanto era incantevole, stupendo e glorioso nella sua innocenza, nella semplicit della sua parola, nellamore di Dio, nella carit fraterna, nella prontezza dellobbedienza, nel suo aspetto angelico! Di carattere mite, di indole calmo, affabile nel parlare, cauto nellammonire, fedelissimo nelladempimento dei compiti affidatigli, accorto nel consigliare, efficace nelloperare, amabile in tutto. Di mente serena, dolce di animo,di spirito sobrio, assorto nelle contemplazioni, costante nellorazione, e in tutto pieno di entusiasmo. Tenace nei propositi, saldo nelle virt, perseverante nella grazia, sempre uguale a se stesso. Veloce nel perdonare, lento allira, fervido di ingegno, di buona memoria, fine nelle discussioni, prudente nelle decisioni e di grande semplicit. Severo con s, indulgente con gli altri. Era un uomo fecondissimo, di aspetto gioviale, di sguardo buono, mai indolente e mai altezzoso. Di statura piuttosto piccola, testa regolare e rotonda, volto un po ovale e proteso, fronte piana e piccola, occhi neri, di misura normale e tutto semplicit, capelli pure scuri, sopracciglia diritte, naso giusto, sottile e diritto, orecchie dritte ma piccole, tempie piane, lingua mite, bruciante e penetrante, voce robusta, dolce, chiara e sonora, denti uniti, uguali e bianchi, labbra piccole e sottili, barba nera e rara, spalle dritte, mani scarne, dita lunghe, unghie sporgenti, gambe snelle, piedi piccoli, pelle delicata, magro, veste ruvida, sonno brevissimo, mano generosissima. Ave Maria!

SAN FRANCESCO D ASSISI

A cura di Giancarlo Preziuso

- Il Crociato dellImmacolata -

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TRATTO DAGLI SCRITTI DI DON DOLINO RUOTOLO:

DOTTRINA CATTOLICATanti riguardano il peccato come Il primo boccone aveva spostata un bene e come un godimento; lasticella della trappola ed il topoli v e r o ? no non se ne era accorto. L'impunitLubriacone, che ha riposta tutta la sua felicit nel vino, difficilmente arriva a persuadersi che esso gli fa male, perch la sua passione bassa Io attira fortemente. Anche quando ne ha del male, tenta di attribuirlo ad altre cause, e mai si decide a dire: io debbo spezzare un'abitudine cos turpe e cos disastrosa. - In generale quando si tratta di peccati, e specialmente di quelli che soddisfano le pi vili passioni, l'uomo li riguarda come un bene anzich come un male vero, e per questo ci cade miseramente. Ora vero che sia un bene il peccato anche nella vita presente? Sentite questa favola e ne avrete la risposta: - E notte, e due topolini sono usciti dalla loro tana per trovare del cibo. Hanno frugato da per tutto e non hanno trovato niente; quando ecco il pi giovane chiama il compagno e gli dice: Io sento un magnifico odore di formaggio che esce da questa casetta; il pranzo dunque bello che trovato. Lascia stare, dice l'altro, perch questa una trappola; io ci capitai l'altra sera e non so proprio come arrivai a uscirne. Il topolino non si persuade; osserva la porta della trappola e la vede bene aperta: Come mai trovasti difficolt ad uscire da una porta tanto larga? Tu sei uno stupido, dice il pi grande, la porta si chiude, se ci vuoi andare, vacci tu. - Entra da trionfante il piccolo topolino; sente l'odore del formaggio e si consola; lo addenta ed al primo boccone si persuade che ha fatto la sua fortuna. Ma ahime! 2 - Il Crociato dellImmacolata -

lo ha fatto pi ardito, meno accorto, pi sicuro di s; ha dato un secondo boccone ed ha sentito alle sue spalle un fragore. Interrompe il suo pranzo e la sorpresa sua grande quando si vede chiuso in trappola e non pu uscirne pi. Tenta di allargare i ferri col muso, ma non ci riesce ed al mattino finisce lui stesso come pasto di un gatto. Ecco la sorte dei peccatori: Un momento di gioia falsa e piena di agitazioni, produce loro mille amarezze in questa vita e la perdizione eterna dell'altra vita; pu dirsi mai un bene anche materiale il peccato? Il bene non la pace del cuore anzich il godimento della vita? Non si sente pi contentezza nel sentirsi l'anima innocente che nel sentirsela rea? Noi sentiamo comunemente parlare dei peccatori come di gente che deve essere invidiata perch piena di prosperit; ah! fanciullini miei, bisognerebbe entrare in quei cuori per vedere quale inferno vi esiste e quante amarezze costa loro una vita piena di peccato! Che vale che un tisico si vesta con abiti eleganti se ha il polmone che gli duole? O che vale avere il bacile di oro, come dice il proverbio, per rovesciarvi poi dentro il proprio sangue? Nessun peccato capace di produrre un godimento vero e proprio, anche riguardato in s stesso: L'orgoglio agita l'anima, inaridisce il cuore e produce contro di noi una corrente di avversione e di disprezzo. Lavarizia toglie all'uomo quel poco di comodit temporale che

figli verrebbe dai suoi tesori, e lo rende pi povero degli altri. Limpurit rovina la pace interna, a provare le pi terribili lotte di cuore, espone ai tristi disinganni, e rovina anche la salute del corpo. L'ira ci toglie la calma e ci mette in mezzo ad un coro di nemici. La gola produce tante pene fisiche; rende l'uomo incontentabile; gli produce una sofferenza quando la soddisfa ed una sofferenza quando non pu soddisfarla. Linvidia aggiunge alle croci della vita un novello genere di triste infelicit, e tutto il bene altrui diventa per linvidioso una spina ed un tormento. L'accidia ci avvilisce, ci rende pesanti ed insopportabili a noi stessi! Tutto questo pu dirsi mai un bene? I divertimenti peccaminosi possono produrre la contentezza, quando ci distaccano da quel fine sublime al quale aspira fortemente lanima nostra? Giudicatelo anche dalle piccole cose: Se andate a rubarvi qualche cosa che bolle sul fuoco, fanciullini miei, voi vi scottate, dovete mangiarvelo di nascosto, avete il timore di essere scoperti, e dopo la faccenda va a finire sempre a batoste. Quando disobbedite ai genitori, diventate l'oggetto di tutti i rimproveri e vi accorgete che avreste fatto meglio ad obbedire ecc... - Per quanto il peccato possa portarsi in trionfo, come si soliti fare oggi, sempre una spina crudele ed un veleno, sempre un disordine ed una agitazione e quindi non bene n in s stesso, n nelle sue conseguenze.

Potate visitare il sito del Servo di Dio Don Dolindo Ruotolo:

www.dolindo.org

Servo di Dio Gustavo Maria BruniEssere santi non un privilegio di pochi, ma una meta per tutti, senza limiti di et o condizione sociale, i ragazzi e gli adolescenti in particolare, non sono mai mancati nella storia della santit cristiana, anche se per un lungo periodo, la Chiesa non ha preferito proclamare santi o beati dei fanciulli o adolescenti. Poi, sia pur con molta cautela, si dato il via ai processi per la beatificazione e santificazione di bambini e adolescenti, che hanno vissuto la loro breve vita nellinnocenza, nella santit, nellimmolazione di vittime, di testimoni o prescelti di fatti prodigiosi. E a Torino nacque uno di questi fiori di santit precoce, il 6 maggio 1903; si chiamava Gustavo Maria Bruni e la sua esistenza fu brevissima, quasi 8 anni, ma talmente intensa spiritualmente, tale da suscitare linteresse, lammirazione e la venerazione dei suoi contemporanei; con linteressamento della Societ Salesiana la devozione per il piccolo Gustavo Maria Bruni, giunta lungo un secolo fino a noi. In quella piccola anima, era presente visibilmente lAmore di Dio, perch non si spiega che gi in et tenerissima (3 anni) Gustavo gi faceva intendere di ricevere Ges, con richieste innocenti e non capricciose, specie quando era condotto in chiesa dai religiosissimi genitori. Ed era ancora un bambino, sei anni, quando nel 1909, il beato Michele Rua, successore di don Bosco, dal 1888 alla guida della Societ Salesiana, lo ammise a ricevere la Prima Comunione nella chiesa dellOratorio. Da quel giorno di autentico paradiso, tutti i suoi pensieri, tutti i suoi atti, tutte le sue parole, rivelavano lamore che egli nutriva per Ges. Era tale lardore della sua anima, che parlava con tutti di Ges, desiderando di diventare presto sacerdote, cosicch avrebbe potuto comunicare Ges alle anime. Gustavo Maria Bruni, fu ed conosciuto come il Piccolo Serafino di Ges Sacramentato; un dono che si riceve nel tempo e nella compenetrazione del mistero, ma ad alcuni bambini dato di amare angelicamente gi nella loro tenera et, come la gi citata beata Imelda Lambertini, che tanto desider di ricevere Ges Eucaristia, da morirne inginocchiata nel banco della chiesa. Gustavo faceva parte dellAssociazione d e i P i c c o l i S e r a f i ni d i G e s Sacramentato per ladorazione quotidiana; di carattere gioviale e vivacissimo, amava tutti con grande trasporto, si privava di qualsiasi cosa da donare agli altri con generosit, come pure sapeva essere riconoscente per ogni servizio ricevuto. La mano di Dio lo prov con molte sofferenze; si era in unepoca in cui le malattie spesso erano inguaribili, perch tanti medicinali non erano stati ancora scoperti ed i ragazzi erano colpiti come e pi degli adulti, la mortalit infantile era enorme. La sofferenza vissuta da ragazzi e adolescenti straziante, perch oltre il dolore, visibile una vitalit, tipica dellet, compressa e bloccata dal male e dallo stare a letto, inoltre in tanti colpisce la serenit e laccettazione della volont di Dio, a volte difficile a trovarsi negli adulti. E tale fu la malattia per il piccolo Gustavo Maria Bruni, sopportata con forza e rassegnazione, tale da far meravigliare anche i pi allenati nella via della perfezione; mor santamente il 10 febbraio 1911, edificando tutti, genitori, parenti e quanti lavevano visitato nel suo piccolo Calvario. Venti giorni prima del suo trapasso, il beato Filippo Rinaldi, allora Prefetto Generale della Pia Societ Salesiana, che lassisteva da tempo, dichiar: Il nostro Gustavo, ha raggiunto il pi alto grado della perfezione cristiana. Questa autentica dichiarazione dellesperto direttore di anime, contiene la sintesi luminosa della breve vita terrena di Gustavo, nella luce della sua esemplare santit e del suo soave Apostolato Eucaristico, che suscit poi tante vocazioni sacerdotali e religiose; procurando con le sue grazie varie Borse Eucaristiche di studio in loro favore. I suoi funerali furono il trionfo dellinnocenza e la sua tomba nel cimitero di Torino, divent meta di visite devote.

San Cristoforo della Guardia MartireE uno dei m o l t i bambini che si asseriscono uccisi dai giudei. Secondo incontrollabili biografie, nato a Toledo il 17 dicembre 1487, allet di due mesi Cristoforo sarebbe stato liberato dallepilessia per intercessione di S. Giovanni da Matha e la madre, in segno di gratitudine, lo vest con labito dei Trinitari. A quattro anni fu rapito da alcuni giudei i quali, secondo le loro idee superstiziose, credevano di poter essere liberati da ogni male cospargendo le sorgenti dei cristiani con una polvere ottenuta dal cuore di un bambino battezzato e da unOstia consacrata. Prima di essere ucciso, Cristoforo fu sottoposto a tormenti simili a quelli sopportati da Ges e finalmente si esegu il nefando sacrilegio durante la Settimana Santa del 1491. Due anni dopo la sua morte, il cardinale Pietro Gonzalez di Mendoza lo fece raffigurare in un quadro con labito trinitario. ``Il culto di Cristoforo si diffuse rapidamente nella Spagna e fior specialmente ad opera del B. Simone de R o j a s dellOrdine Trinitario; Pio VII lo approv nel 1805. La sua festa si celebra il 26 settembre. Ave Maria.

A cura di Alfonsina Desiderato

- Il Crociato dellImmacolata -

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La comunione sulla mano ??!......No !!Attualmente (secondo molti sarebbe molto pi corretto dire momentaneamente) la Chiesa permette di ricevere il Corpo di Cristo sulla mano. In realt come vedremo, questa pi che una liberalizzazione stato un indulto, le origini di questo modo inconsueto di accostarsi all Eucarestia nasce nel sedicesimo secolo quando i riformatori protestanti, nel loro nuovo culto Cristiano ristabilirono la Comunione sulla mano per affermare due loro eresie fondamentali : 1) la transustanziazione, non avviene realmente, si tratta solo di un fare memoria e 2) il pane usato non il Corpo di Cristo ma semplice pane comune. Da quel momento in avanti la comunione sulla mano acquist un significato chiaramente anticattolico. Dopo il vaticano II, in Olanda alcuni preti Cattolici di mentalit protestante cominciarono a dare la comunione sulla mano, scimmiottando la pratica protestante. I Vescovi Olandesi anzich fare il loro dovere e condannare labuso, lo tollerarono e in tal modo permisero che labuso continuasse incontrollato. L allora Papa Paolo VI dapprima oppose un secco rifiuto, raccomandando energicamente di restare fermi al modo tradizionale di ricevere la comunione sulla lingua; affermando che questa innovazione pu portare allirriverenza e alla profanazione dell Eucarestia ( vedi il documento memoriale Domini del 69 ). Nonostante tutto ci lallora Papa permise che nei posti ove labuso si era gi consolidato venisse legalizzata e da allora l abuso non ha faticato ad estendersi, anche grazie ad uno spirito conciliare4

rivoluzionario e inarrestabile che tende a scardinare la tradizione e la fede della Chiesa di sempre. Questa in breve la storia di come si diffusa la comunione sulla mano e anche sulla base di ci molti prospettano che ci possa essere qualche provvedimento da parte di Benedetto XVI ad arginare questo abuso che la Chiesa tiene in sospeso, nel frattempo la permissione di ricevere Ges ostia sulla mano rende meno colpevoli i fedeli ignari del rischio di sacrilegio, il quale anche se pu andare al di l delle singole colpe del fedele comunque un atto grave di per s che turba per cos dire la volta celeste e come dicevano i Santi Padri, la causa numero uno di cataclismi e rovine che si abbattono sul mondo. Il sacrilegio della comunione sulla mano consiste in questo : nel fatto che, nel dare e nel ricevere la Santa Comunione, dall Ostia si staccano, spessissimo, dei frammenti, i quali, mentre con la comunione sulla lingua si usa il piattello su cui cadono sopra, e che poi vengono recuperati, con la Comunione sulla mano, invece, i frammenti che cadono vanno a disperdersi a terra e, di conseguenza calpestati o spazzati via e, quindi inevitabilmente profanati! E siccome non si tratta di disgrazia, ma di una atto che volutamente causato, perch conosciuto e previsto, risulta, perci un vero e proprio sacrilegio! I Preti devono trovare il coraggio di combattere questa nuova pratica che fa parte dell

Gi le mani, non sono caramelle!!!occulta strategia di protestantizzazione del Cattolicesimo, ricordando come Papa Paolo VI, giustamente, predisse che, la Comunione sulla mano avrebbe portato all irriverenza e alla profanazione dellEucarestia. Ma non si tratta solo del pericolo di profanazione ma anche dalla constatazione del fatto che mentre prima i ladri sacrileghi di Ostie si dovevano industriare a scassinare i tabernacoli ora invece ricevono quello che cercano direttamente in mano e dal Sacerdote per giunta, il quale possiamo constatare che quasi mai esige dal fedele di consumare la comunione davanti a lui il che soprattutto nelle grandi celebrazioni difficile da ottenersi o semplicemente da verificare . Questi poveri disgraziati rubano le ostie consacrate per poi venderle per un valore medio di 100 euro nei centri di raccolta organizzati dalle sette massoniche e da gruppi satanici. Non solo ! anche tra i fedeli la

- Il Crociato dellImmacolata - Scritto da Francesco Diana

eucaristica andata scemando; riporta Don Enzo Boninsegna in un suo libretto sull argomento, che soprattutto nelle grandi celebrazioni addirittura capitato che, una ragazzo per fare un piacere allamico che si trovava in fondo alla fila, dopo aver ricevuto l Ostia Santa, v dallamico ( tenendola in mano e senza averla ancora consumata) e gli e ne porge met per evitargli il tempo della fila, inoltre riporta la rivista Chiesa Vivache in Olanda, degli scolari avevano una fiorente raccolta di Ostie consacrate, che erano state ricevute abusivamente per mezzo della comunione in mano. Esse furono raccolte ed inchiodate, come farfalle, ad una parete. In questo modo se ne trovarono circa duecento. A tutti i Cattolici che leggono ci, vorrei chiedere di non limitarsi per tutto questo ad un sentimento di rincrescimento, ma di reagire con una ardente piet Eucaristica che sarebbe bello e Santo concretizzare nella modalit di ricevere l Eucarestia in ginocchio; tale modo di accostarsi all Eucarestia la Chiesa lo ha sempre considerato lodevole e pu essere preferibile sia per un pi esplicitato modo di adesione dell intelletto alla Verit e anche, se si vuole, come occasione per riparare all irriverenza generalizzata. V anche detto che tali irriverenze o abusi sono quasi sconosciuti nella Messa Tridentina dove il rispetto verso il Santissimo Sacrificio e il Santissimo Sacramento dell altare si manifesta nelle frequenti genuflessioni e nella massima cura, dei frammenti eucaristici. Questo importante soprattutto oggi che la gente si allontana dalla S. Messa quando essa banalizzata, quando perde solennit e decoro e finisce purtroppo per essere ridotta spesso, solo ad un concertino. Il cuore delluomo ha sete del soprannaturale e se non lo trova si rivolge altrove ! La Messa in antico rito ancor pi oggi v valutata

perch il Papa con il Moutu Proprio Summorum Pontificum del 7 luglio 2007 non solo lha liberalizzata ma ha dichiarato che La S. Messa di San Pio V non stata mai abrogata. Dopo tutto questo excursus spontaneo chiedersi in quale modo il Sommo Pontefice Amministra l Eucarestia: In un articolo sull Osservatore Romano del 26 giugno 2008 di Gianluca Biccini, viene posta la seguente domanda allo strettissimo collaboratore del Papa Monsignor Guido Marini: Nella recente visita a Santa Maria di Leuca e Brindisi il Papa ha distribuito la comunione ai fedeli in bocca e in ginocchio. una prassi destinata a diventare abituale nelle celebrazioni Papali ? Ed egli: Penso proprio di s. Al riguardo non bisogna dimenticare che la distribuzione della comunione sulla mano rimane tuttora, dal punto di vista giuridico, un indulto alla legge universale, concesso dalla Santa Sede a quelle conferenze episcopali che ne abbiano fatto richiesta. La modalit adottata da Benedetto XVI tende a sottolineare la vigenza della norma valida per tutta la Chiesa. In aggiunta si potrebbe forse vedere anche una preferenza per l'uso di tale modalit di

distribuzione che, senza nulla togliere all'altra, meglio mette in luce la verit della presenza reale nell'Eucaristia, aiuta la devozione dei fedeli, introduce con pi facilit al senso del mistero. Aspetti che, nel nostro tempo, pastoralmente parlando, urgente sottolineare e recuperare. Nel frattempo a cogliere il buon esempio del Papa il Cardinal Caffarra il quale ha stabilito che in alcune Chiese della sua Diocesi, ( cito testualmente) Considerata la frequenza in cui sono stati segnalati casi di comportamenti irriverenti nell atto di ricevere l Eucarestia disponiamo che () i fedeli ricevano il pane consacrato solamente dalle mani del ministro sulla lingua.Note:Paese dove sono molto progrediti in tema di sviamenti non solo liturgici ma anche morali, basti pensare che nel 73 gi si parlava di eutanasia e da poco hanno creato un partito pedofilo ! che progresso !

- Il Crociato dellImmacolata -

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IL MIRACOLO DI LEPANTO, DOMENICA 7 OTTOBRE 1571

L INTERVENTO DI DIO

Il senato Veneto: Non virtus, non ama, non duces, sed Maria rosari victores nos fecit. (Non il valore, non le armi, non i condottieri, ma la Madonna del rosario ci ha fatto vincitori.)

LO SVOLGIMENTO DELLA BATTAGLIAAll alba del 7 ottobre 1571 una gigantesca flotta Ottomana, la pi numerosa mai schierata nel Mediterraneo, avanzava lentamente, con il vento di scirocco in poppa. Circa 270 galee e una quantit indescrivibile di legni minori formavano un semicerchio, una enorme e minacciosa mezzaluna che occupava tutte le acque che dalle coste montagnose dellAlbania, a nord, arrivano alle secche della Morea, a sud. Al centro della mezzaluna che avanzava, sulla nave ammiraglia, chiamata la Sultana, sventolava uno stendardo verde, venuto dalla Mecca, che recava ricamato in oro per 28.900 volte il nome di Allah. Di fronte, in formazione a croce, era schierata la flotta cristiana, sulla cui ammiraglia, comandata da Don Giovanni dAustria, garriva un enorme stendardo blu con la raffigurazione del Cristo in Croce. La battaglia dur cinque ore e si decise al centro dello schieramento, 6

dove la navi ammiraglie si speronarono l un laltra formando un campo di battaglia galleggiante in cui si susseguirono attacchi e contrattacchi finch il reggimento scelto degli archibugieri di Sardegna riusc a sferrare l attacco decisivo. Al Pasci fu colpito a morte e sulla Sultana fu ammainata la Mezzaluna e issato il vessillo cristiano. Si coprirono di valore tra gli altri il Colonna e gli Orsini, sette della stessa famiglia, il conte Francesco di Savoia che cadde in battaglia, il 23enne Alessandro Farnese, destinato a divenire uno dei maggiori condottieri del secolo, Giulio Carafa che, preso prigioniero si liber e si impadron del brigantaggio nemico, ed i veneziani tutti che pagarono il maggior tributo di sangue. Il provveditore veneziano Agostino Barbarigo che comandava lala sinistra dello schieramento cristiano, si batt, fino a che non gli mancarono le forze, con una freccia, inflitta nellocchio sinistro. Sulla sua ammiraglia, Sebastiano Venier, combatt a capo scoperto e in pantofole perch, risponde a chi gliene chiede il motivo, fanno migliore presa sulla coperta. Ha 75 anni e imbraccia la balestra, aiutato da un marinaio per il caricamento dellarma, unoperazione che era ormai superiore alle sue forze. Sopraffatto dal numero viene soccorso dalle galee di Giovanni Loredan e Caterino Malipiero, che trovano la morte nella lotta. Al termine della battaglia la Lega aveva perso pi di 7000 uomini, di cui 4.800

veneziani, 2000 spagnoli, 800 pontifici, e circa 2000 feriti; i turchi, contarono pi di 25000 perdite e 3000 prigionieri. Il nome di Lepanto era entrato nella storia. Per la prima volta dopo un secolo il Mediterraneo torn libero. A partire da questo giorno inizi il declino dell impero Ottomano. Nel pomeriggio del 7 Ottobre, Pio V che aveva moltiplicato le preghiere a Colei che sempre aveva soccorso i cristiani nelle ore drammatiche della cristianit, stava esaminando i conti con alcuni prelati. D improvviso fu visto levarsi, avvicinarsi alla finestra fissando lo sguardo come estatico e poi, ritornando verso i prelati esclamare: Non occupiamoci pi di affari, ma andiamo a ringraziare Iddio. La flotta cristiana ha ottenuto vittoria. Il pontefice attribu il trionfo di Lepanto all intercessione della Vergine e volle che nelle Litanie lauretane si aggiungesse l invocazione Auxilium Christianorum. Anche il Senato Veneziano che non era composto da donnicciole, ma da uomini fieri e rotti a sfidare i pi gravi pericoli in mare e in terra, volle attribuire alla Santissima Vergine il merito principale della vittoria e sul quadro fatto dipingere nella sala delle sue adunanze fece scrivere queste parole: Non virtus, non ama, non duces, sed Maria rosari victores nos fecit (Non il valore, non le armi, non i condottieri, ma la Madonna del rosario ci ha fatto vincitori.)

- Il Crociato dellImmacolata -

Scritto da Giancarlo Preziuso

CHI ERA IL PAPA DI LEPANTO: SAN PIO VMichele Ghislieri, di povera famiglia, fu domenicano e Inquisitore Generale. Appoggiato da San Carlo Borromeo, fu eletto Papa col nome di Pio V nel 1566. Il denaro dei festeggiamenti per l elezione lo fece dare ai poveri; lui continu a vestire il rozzo saio e a dormire su un pagliericcio, mangiando solo legumi. Cominci con l eliminare dai palazzi vaticani e dall amministrazione romana tutte le bocche inutili , poi diede mano severamente al riordino della Chiesa, vietando i favori ai nipoti e la concessione di cariche ai minorenni. Due volte alla settimana per dieci ore di seguito dava personalmente udienza al popolo, ascoltandone le lagnanze. Aveva un parente nelle milizie pontificie: lo fece cacciare appena seppe che frequentava prostitute. Ma soprattutto rese effettiva la riforma del Concilio di Trento che stentava a decollare, introducendo il Catechismo per i parroci e la famosa Messa in latino (rimasta in vigore fino al Concilio Vaticano II), unica per tutta la Cristianit, potente simbolo di unit e di sentire comune. Altrettanto severo fu contro l ingiustizia, non deflettendo nemmeno di fronte ai potenti: Elisabetta dInghilterra venne scomunicata per aver fatto uccidere la sorella, Maria la Cattolica. Introdusse i Monti di Piet per sottrarre ai meno abbienti all usura praticata dai banchieri ebrei (quest ultimi, poi, li protesse dalla furia popolare - di quando in quando insorgente - assegnando loro leggi e quartieri appositi). Frattanto i Turchi assiepavano lEuropa. Cipro era caduta e Marco Antonio Bragradin, comandante della fortezza di Famagosta, era stato scuoiato vivo. Pio

in tutti i modi per unire i cristiani in una Lega. Cos l imperatore, il gran duca di Toscana, Venezia, lOrdine di Malta e parecchi principi italiani amarono una flotta che sconfisse ( per la prima volta dopo tanto tempo) i Turchi nella battaglia di Lepanto, il 7 ottobre 1571, fermando per sempre i musulmani sul mare. IL PAPA, CHE AVEVA ORDINATO LA RECITA DEL ROSARIO IN TUTTA LA CRISTIANITA, VIDE SOPRANNATURALMENTE LA VITTORIA E ISTITUI IN RICORDO LA FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO, MARIA SANTISSIMA DELLA VITTORIA. L imperatore fu avvertito da un messaggio trafelato mentre assisteva alla Messa. Ma non volle che la funzione fosse interrotta. Solo alla fine, con le lacrime agli occhi, fece intonare il solenne TE DEUM. Purtroppo il successo non pot essere sfruttato per la defezione di Venezia, pi interessata ai suoi commerci che ad altro. Lanno dopo il santo Papa mor.

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Scritto da Simone Iuliano Per approfondimenti leggete questo libro...

ECCO PERCHE QUALSIASI TATUAGGIO SIGNIFICA CONSACRARSI A SATANA!Oggi ormai quasi tutti, bambini, adolescenti e adulti hanno il tatuaggio. Tutti lo fanno, nessuno si domanda se sia giusto cambiare il proprio corpo con una immagine che viene disegnata in modo permanente sulla nostra pelle. Il tatuaggio per assolutamente contrario alletica cristiana ma non solo. Parlare solo di etica sarebbe riduttivo, parlare come solo pochi sacerdoti fanno, di peccato grave altrettanto riduttivo. Il tatuaggio una consacrazione indiretta (ma pur sempre consacrazione) a cui unanima si sottopone in maniera permanente e irrimediabile. Quanti giovani hanno il tatuaggio? Tantissimi, quanti giovani vanno in chiesa? Pochissimi. Cari lettori per non solo questa statistica a dimostrare quanto detto. Infatti la tecnica con la quale si viene sfregiati con disegni che molte volte non conosciamo, una tecnica satanica che consiste nel marchiare l uomo (consacrandolo). Come in ogni tipo di consacrazione, quello che il tatuato offre a satana la volont di peccare, ma non solo. La volont di peccare si concretizza nel desiderio di chi si tatua, di modificare il proprio corpo, di aggiungere qualcosa che la volont di Dio immensamente perfetta non ci ha dato. Chi si tatua quindi si allontana da Dio e dimostra di non accettare quanto da Dio ci stato donato per quello che . Parlo del nostro corpo ovviamente. Non tutto, Dio stato chiarissimo sul tatuaggio, nella Sacra Scrittura, in particolare nel Levitico 19,28 sta scritto espressamente: Non farete incisioni nella vostra carne, ne farete tatuaggi su di voi. Nonostante questo per i cristiani, che si credono tali continuano a vivere nella disobbedienza pi assoluta e mortificante. La consacrazione a satana per non sta solo nella volont di modificarsi 8 il tatuaggio e a soffrire e offrire nuovamente il dolore che si prova, a satana, rinnovandogli la propria consacrazione. Questa si rinnova con la mancata fede nella misericordia in Dio che tutto pu alla risurrezione del corpo dopo la morte alla fine dei tempi. Cari lettori sappiate che un sacerdote di satana ha lobbligo di consacrarsi proprio con il tatuaggio, sappiate che volendo ammetterlo o no, chi si tatua va incontro a indicibile dolori, a momenti bui e depressi, oltre che a fatture e malefici stessi. Il consiglio che vi diamo quello di non tatuarvi, di non togliervi il tatuaggio se gi vi siete marchiati a satana, ma di andare a farvi benedire la pelle tatuata da un esorcista e non un sacerdote qualunque. Inoltre sappiate che quasi tutti i posseduti e i drogati hanno avuto i loro disturbi dopo l essersi tatuati. Il tatuaggio infatti la porta che apriamo a satana. Pensate che in molti esorcismi, i posseduti, coscienti durante il rito, hanno affermato che sentivano un fuoco tremendo bruciare proprio sulla pelle in cui ci si era tatuati. Sappiate infine che basta un solo tatuaggio per rischiare di avere disturbi di possessione come dimostrano i numerosi casi esaminati. Ricordate di quanto letto, un giorno davanti a Dio non si potr dire: Io non lo sapevo. Ave Maria.

e peccare. Come nella consacrazione all Immacolata si offrono sentimenti e azioni, anche nella consacrazione che i tatuati compiono involontariamente, offerta una azione a satana. Lazione il sacrificio del consacrato. Molti tatuati infatti sanno che per tatuarsi si va incontro ad un dolore indicibile, ma volontariamente si sacrificano pur di disobbedire a Dio o se volete pur di tatuarsi. Il dolore che si prova durante e dopo il tatuaggio per circa tre giorni, viene offerto a satana. Chi fa tatuaggi sa benissimo che quella del tatuaggio una prassi antica a sfondo satanico. Ogni tribale contiene il 666, cos i draghi, le spade con i serpenti, i leoni ecc. Quando ci si tatua personaggi, santi o affetti a noi cari, si offende invece due volte Dio. La consacrazione in questa ipotesi ha lo stesso valore, ma loffesa recata a Dio maggiore, infatti satana per renderci suoi miseri strumenti e per farci perdere per sempre la bellezza del nostro tempio, il corpo, utilizza chi la propria vita lha dedicata a combatterlo...San Pio, angeli ecc. Non tutto. Molte volte quanto non si realmente convinti della Misericordia di Dio, satana sfrutta i suoi tatuati-consacrati, facendoli disperare. Infatti molti tatuati dopo la loro conversione, corrono a togliersi

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La nostra redazione in visita a Roma, a cura di Simone Iuliano

ALLA SCOPERTA DELL UNICO MUSEO SULLE ANIME DEL PURGATORIOvolto dallaria malinconica, che sembrava essere stato impressionato dal fuoco. Suggestionato dalla cosa, padre Jouet decise di indagare su fenomeni paralleli avvenuti in altri posti dItalia, e si mise alla ricerca di immagini o reperti riconducibili al fenomeno. Il risultato fu il nucleo principale di quello che divenne poi il museo delle impronte di fuoco.IMPRONTA DI FUOCO SU UN LIBRO

Roma, chiesa del Sacro Cuore del Suffragio A Roma, sul lungotevere Prati, c una chiesa assolutamente particolare, per due motivi; il primo che si tratta dellunica chiesa in stile neogotico della capitale, ed stata costruita in epoca abbastanza recente. Il secondo che contiene una raccolta unica; impronte di fuoco lasciate, secondo Victor Jouet, da anime vaganti del Purgatorio. Una raccolta di immagini, tessuti, libri e altro che presentano impronte di mani, visi, attribuite al sovrannaturale. La storia della chiesa del Sacro Cuore del suffragio inizia nel 1894, quando allarchitetto Giuseppe Gualandi viene affidato lincarico di progettare ed eseguire la chiesa, che sorse su un terreno nel quartiere Prati acquistato appositamente da padre Jouet. Al fianco della chiesa sorgeva la cappella della Madonna del Rosario, che il 15 settembre 1897 venne completamente distrutta da un incendio.

INTERNO DEL MUSEOLa documentazione relativa ai fenomeni, raccolta da padre Jouet rivela un passato assolutamente straordinario e misterioso degli eventi; un esempio dato dalla testimonianza di quello che successe il 21 dicembre 1838 a Giuseppe Stitz, il quale stava leggendo un libro di preghiere, quando allimprovviso vide stamparsi sul libro una mano infuocata, proprio mentre sentiva distintamente la voce di un suo fratello, morto precedentemente, che gli chiedeva sommessamente di far recitare una messa a suffragio della sua anima; Stitz pens di essersi addormentato e di aver sognato, ma quando guard il libro si rese conto che limmagine infuocata era stampata visibilmente. Nel 1864 successe ad una religiosa, Suor Margherita, di sperimentare lo strano fenomeno; mentre era intenta a pregare, vide distintamente la figura di una consorella, suor Maria, morta qualche tempo prima. La religiosa chiese a suor Margherita di pregare per la sua anima, condannata ad un periodo di Purgatorio, per aver commesso un peccato grave, aver

chiesto la propria morte, per non dover soffrire pi il male fisico. E per lasciare testimonianza del suo passaggio, tocc con un dito un cuscino, sul quale rimase impressa la solita immagine di fuoco. Lelenco molto lungo, e curiosamente riguarda per la massima parte religiosi, sacerdoti, o comunque appartenenti al clero o nella sfera di influenza dello stesso. Padre Jouet raccolse il tutto, document storicamente la cosa con le descrizioni degli eventi, delle date e dei protagonisti, e le raccolse in una collezione che form il nucleo originale del museo.

INTERNO DELLA CHIESA Padre Jouet, nellispezionare di ci che restava della cappella, si imbatt in un fenomeno davvero inusuale; su una delle colonne annerite della costruzione cera unimmagine inquietante, un

ABITI MARCHIATI A FUOCO La chiesa sullargomento non si mai pronunciata ufficialmente, in quanto, come si sa, condanna tutte le pratiche relative allo spiritismo o affini. Tuttavia, in un opuscolo pubblicato dai missionari del Sacro Cuore, si legge: La chiesa condanna lo spiritismo, considerato come una credenza suscettibile di evocare con pratiche medianiche lo spirito dei defunti. Tuttavia il museo raccoglie soltanto segni procurati da anime di passaggio, tornate spontaneamente per chiedere messe di suffragio. Ave Maria. 9

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I FETI VENDUTI AL SUPERMERCATO, O UTILIZZATI NEI COSMETICI OCCIDENTALI Scritto da Simone Iuliano

Largomento stato oggetto nel 2004 di una inchiesta-shock del quotidiano britannico The Guardian, in cui oltre al macabro utilizzo dei feti nellindustria cosmetica cinese (in particolare per la produzione di creme antirughe) veniva denunciata anche la pratica di estrarre collagene dalla pelle dei cadaveri dei condannati a morte cristiani. Tale abitudine, che i funzionari i n Ci n a co ns i d era no tradizionale, spiega lanomalo contenimento del costo del collagene prodotto nella Repubblica Popolare (solo il 5% del prezzo di quello estratto in Occidente), nonch la grande quantit di organi umani a disposizione della medicina cinese e del traffico internazionale: dal grembo materno alla tomba - proprio il caso di dirlo - il corpo dei cittadini cinesi appartiene allo Stato, che ne usufruisce come meglio crede. Le pratiche disumane derivate dalla politica del figlio unico (aborto praticato fino al nono mese, infanticidio, ecc.) e laltissimo numero di condanne a morte non fanno temere crisi nel settore dellestetica: feti e cadaveri provenienti dalla Cina occupano i banconi delle nostre profumerie nellassoluta ignoranza dei consumatori.

Le autorit cinesi, dal canto loro, raccomandano riservatezza ma non condannano. Cari l ett ori mi rendo cont o dellassurdit di quanto leggete, ma questa rivista si prefissata di portare Cristo agli altri, e Cristo Verit. Molti credono nel comunismo, parlano di comunismo, ma non immagino cosa sia il comunismo. Il comunismo in Cina ad esempio non permette di visitare la rete informatica di internet, cos come la possiamo liberamente vedere noi. Vedete cari lettori nessuno lo dice ma google e tanti altri motori informatici di ricerca che permettono di vedere ogni sorta di cosa o notizia, non sono visualizzabili in Cina. Come mai? Semplice. La paura dei

che qualcuno magari cattolicocinese, possa divulgare le informazioni, che noi di questa redazione, vi sveliamo crude cos come sono, senza ritocchi politici o di altro genere. In Cina i feti sono utilizzati come prodotto erotico stimolante. Nei supermercati cinesi si possono acquistare cos come noi acquistiamo le alici o qualche altro prodotto. Non tutto. Tutti i cattolici laici che si ribellano a tale satanismo di massa, vengono fatti arrestare dal governo cinese e fatti scomparire. Che fine fanno? Sar dura per voi credermi ma anch essi finiscono nei piatti dei cinesi. Vedrete nellaltra pagina il cervello di un cinese tagliato

per essere servito Dai bambini abortiti invece viene estratto il collagene, una sostanza che in molte case di estetica bramano di acquistare dalla Cina. In Cina naturalmente il costo di tale sostanza minimo essendo, milioni i bambini uccisi prima del parto. Tale sostanza viene venduta e inserita in quei prodotti cosmetici che gli schiavi dell estetica utilizzano quasi quotidianamente. Pensate a quanti per la loro vanit sono corsi a sprecare soldi, per acquistare prodotti antirughe o creme di bellezza contenenti, SANGUE DI INNOCENTI. Non tutto. La situazione sembra stia peggiorando per i cinesi che hanno dovuto prestare i soldi allAmerica in crisi economica, per evitare scandali come que-

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NELLA FOTO SI VEDE COME QUESTO CUOCO STIA AFFETTANDO IL CERVELLO DI UN CONDANNATO A MORTE, CHE SARA POI SERVITO A TAVOLA.DA STUDI FATTI QUEL CERVELLO RISULTA ESSERE INFATTI QUELLO DI UN UOMO E VISTA LA GRANDEZZA ANCHE PRESUMIBILMENTE ADULTO

NELLA FOTO SI VEDONO I BARATTOLI CONTENENTI I FETI ESICCATI CHE VENGONO VENDUTI NEI SUPERMERCATI CINESI COSI COME IN ITALIA NOI VENDIAMO LE ALICI I CINESI MANGIANO I FETI PERCHE SI RITIENE FACCIANO BENE AL CERVELLO.IN CINA QUESTE COSE NON ESCONO PERCHE IL REGIME COMUNISTA CINESE NON LASCIA TRAPELARE NIENTE NE PER QUANTO RIGUARDA LA VENDITA DI FETI... NE DEL LORO UTILIZZO, UTILE PER ESTRARRE IL COLLAGENE. SOSTANZA CHE SI TROVA NEI PRODOTTI COSMETICI OCCIDENTALI CHE TUTTI VOI ACQUISTATE

sanno infatti che i miliardi di dollari che sono stati sottratti dal fondo americano, provengono da ricchi cinesi. Ricchi proprio grazie a questo tipo di commercio. Commercio silenzioso e nascosto, che ha un effetto dittatorio verso chi non ha il diritto di essere cristiano. Povere quelle famiglie italiane ed europee che invece avendo la possibilit di fare figli, credono sia un vantaggio il non averli. I cinesi, quelli cattolici - cristiani si meravigliano della nostra stupidit, e direi che fanno proprio bene.

chiesa ma non sacerdoti, il termine laico fu inventato dai padri fondatori della chiesa. Parlare di laicit da insensati oltre che da ignoranti. Oggi sarebbe giusto parlare di laicismo, ossia di una versione estremistica che ogni stato ha deciso di prendere contro Dio e non come molti pensano contro la Chiesa. La Santa Chiesa Romana Apostolica infatti la Chiesa di Cristo. Ges disse: SU QUESTA PIETRA FONDERO LA MIA CHIESA. Bene, detto questo, vi lascio queste immagini orride, ma vere come il peccato, vere come il modo in cui Dio vede questo peccato ogni giorno. Gi Dio! E stanco. La pandemia non una casualit, nemmeno

il terremoto in Abruzzo, nemmeno i naufragi e le devastazioni degli ultimi periodi, sia in Cina che in Giappone. Questo per non niente. Cosa facciamo noi per tutto questo che si verifica anche nelle nostre citt?? Niente.

Dio quasi stanco dellomert che tutte la nazioni stanno mostrando. Ogni stato, anche quello italiano, sa cosa accade l. Come loccidente risponde a questo infanticidio cinese? Con la pillola abortiva vendibile a tutte le intenzionate a dannarsi lanima nel fuoco eterno. Cari lettori, i politici nell ignoranza pi beata parlano di laicit. La laicit, che qualcuno glielo spieghi, significa essere della

Votiamo medici politici, (capi di cliniche in cui si abortisce) tranquillamente. Lasciamo venire al mondo i nostri figli, permettendo che le prime mani a toccarli, siano quelle di un assassino. Permettiamo che tutti possano godere liberamente, credendo che il godere sia un diritto dovuto, anche se significa morte del proprio figlio. Ad ogni diritto corrisponde un dovere. In questo caso il dovere di fare giustizia. Giustizia Divina.

NELLE FOTO QUI SOPRA SI VEDE COME UN CUOCO LAVI UN BAMBINO ABORTITO PER POI TAGLIARLO E MANGIARLO LE DUE FOTO SOPRA SONO IN NEGATIVO PERCHE RITENUTE DA NOI TROPPO CRUDE

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LE OFFESE AL CROCIFISSOIl Crocifisso, emblema della cristianit, non soltanto il simbolo di Ges, vero uomo e vero Dio, che ha donato la Sua vita in riscatto dei peccati del mondo ma il fondamento della fede di oltre un miliardo di cristiani. Il tema della Croce di fondamentale importanza per la fede cristiana, poich nella Croce di Cristo si trova la testimonianza concreta e storica dellavverarsi dellantica promessa divina di riscatto dalla morte; il punto di contatto tra il Divino e lUmano, tra la sofferenza e la gloria; la manifestazione infinita e compiuta dellAmore di Dio per luomo e p e r i l c r e a t o . Ges Crocifisso ha anche una valenza simbolica condivisa da molti non credenti. Per questo valore, simbolico universale, il Crocifisso viene esposto in molti luoghi pubblici frequentati anche da non cristiani i quali, ben difficilmente, contestano tali valori universali Eppure sempre pi, oggigiorno sentiamo continue offese contro Cristo e contro il Crocifisso. Se ne sentono di tutti i tipi a partire che Ges Cristo stato il primo comunista della storia Offese di questo genere arrivano soprattutto dal mondo giovanile, sempre pi lontano da Dio e soprattutto sempre pi montato e poco umile! Da alcuni giovani, Cristo, visto come unilluso, come qualcuno che impedisce alluomo di godersi la vita, che impedisce alluomo di compiere qualsiasi tipo di perversione o semplicemente di compiere un12

qualcosa dettata dalla voglia di trasgredire!! Tutto ci pi che orrendoDio si incarnato nel seno della Vergine Maria e si fatto uomo per noi, per salvarci!!!Ci non solo non chiaro a molti giovani che si permettono di offendere Cristo con immagini e parole riprovevoli, ma non chiaro neanche a molti dei cosdetti insegnanti di religione, i quali non di certo entrano in classe con lo scopo di evangelizzare e far capire ai giovani limportanza di Nostro Signore Ges Cristo, ma sono i primi a parlare contro il Papa, contro la Chiesa e sono i primi a sostenere il divorzio ma addirittura anche laborto Ma allora mi domando perch tutto questo? Beh forse una risposta me la sono data, e questa risposta lho trovata guardandomi intorno, osservando tutto ci che accade e come soprattutto si ironizza su Dio. Basti pensare a come in una trasmissione satirica su Canale 10, la terza emittente televisiva pi seguita in Israele, un certo Lior Shlein che si autodefinisce umorista, ha pensato bene di volersi vendicare del Vaticano e della Chiesa. Nel corso di due puntate sono stati trasmessi dei brevi sketch infamanti, in cui vengono attaccate le figure di Ges Cristo e della Vergine Maria con espressioni molto volgariMa se proprio non vogliamo concentrare la nostra attenzione su paesi e trasmissioni straniere, possiamo recare il nostro sguardo su opere nostrane e soprattutto vergognose.

Al museo Pan in occasione di Emergency Room sono state esposte alcune opere tra le quali un' opera d' arte che ha rischiato addirittura di mettere in crisi i rapporti all' interno dell' amministrazione comunale napoletana, tra il sindaco e uno dei suoi assessori di maggior peso. La giunta Iervolino, infatti, si trovata improvvisamente divisa di fronte al Sacred Love del napoletano Sebastiano Deva, un Cristo in croce avvolto in un

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Scritto da Jessica Mauta

profilattico. Unopera (anche se opera darte non si direbbe) segno di pessimo gusto e soprattutto segno della presenza di artisti che in cerca di pubblicit a buon mercato offendono Dio ed ogni membro della Chiesa. Ma esposte in quella mostra vi erano anche Padre Pio in veste di Robin (lamico di Batman), Ges come Superman e per finire una poco rassicurante Madonna in costume da Batgirl. E mentre a Napoli venivano esposte queste scempiaggini, il Papa in visita in Africa, affrontava il problema dellAIDS, affermando che il preservativo non la soluzione ma ne un fattore causante Le soluzioni allAIDS sono la castit e la monogamia!!

Naturalmente le parole del Papa sono state attaccate da tutti perfino dalla radio, dalla tv e dai giornali Non offendiamo pi Ges e preghiamo Dio Nostro Padre affinch dia (a tutti coloro che lo offendono) la possibilit di convertirsi e di conoscere Ges, Via Verit e Vita, prima che sia troppo tardi N.B. e poi che non mi vengano a chiedere perch Dio, che ha creato luomo a sua immagine e somiglianza, permetta lavvento di un terremoto..o di una qualsiasi catastrofe naturale - Il Crociato dellImmacolata 13

L ADDOLORATATRATTO DALLE VISIONI MISTICHE DI BEATA CATERINA EM- e la coronazione di spine, la condannaDalle visioni di Beata Caterina Emmerik stato tratto il film The Passion Le visioni di questa Beata sono le pi perfette per la chiesa. Contemplai quella fusione di cuori e di anime sotto forma di raggi che investivano la Santa Madre e suo Figlio. Il Redentore prov compassione anche per il dolore di Maddalena perch sapeva che l'amore della convertita era il pi grande dopo quello incomparabile di sua Madre. Quella sera c'era poco movimento a Gerusalemme; gli Ebrei erano nelle loro case occupati nei preparativi della festa, e gli accampamenti dei forestieri convenuti per la Pasqua non erano nelle vicinanze del monte degli Ulivi. Mentre erravo con lo sguardo per il monte stesso, vidi alcuni amici e discepoli di Ges camminare ed intrattenersi inquieti, in attesa di qualche evento. Vidi il Redentore nella grotta assorto nell'intensa contemplazione delle anime del Cielo, dei Patriarchi e dei Profeti dell'antichit, dei parenti della sua cara Madre e del Battista, dei Santi dell'Antica Alleanza e degli Angeli. Tutti i Beati avevano la fronte cinta da una corona i cui fiori erano diversi per colore, corolla e profumo, a seconda delle vittorie conseguite per la gloria di Dio. Dalla Passione del Verbo fatto uomo sarebbe dipesa la sorte dell'umanit. Ma queste immagini consolanti svanirono quando giunsero gli Angeli e gli mostrarono la Passione imminente: il tradimento di Giuda, la fuga dei discepoli e gli insulti davanti ad Anna e Caifa, il rinnegamento di Pietro, il tribunale di Pilato, le derisioni di Erode, la flagellazione a morte, le cadute sotto la Croce, l'incontro con la Madonna, gli svenimenti di Lei, gli insulti dei carnefici, il sudano di Veronica, la Crocifissione, gli oltraggi dei farisei, i Dolori di Maria Santissima, di Maddalena e di Giovanni, il colpo di lancia nel costato, le ultime parole sulla Croce. Tutto gli fu presentato nei pi minimi dettagli. Vidi come il Signore contemplasse tutti i gesti, udisse tutte le parole, notasse tutto quello che passava nelle anime e come accettava tutto volontariamente, pronto a sottoporsi a tutto questo per amore degli uomini. Quando Ges, sostenuto da Giovanni e Giacomo, entr trasfigurato per la seconda volta nella grotta, erano circa le undici e un quarto. I due Apostoli, dopo averlo lasciato solo, ritornarono indietro. il Signore vide la luna di nuovo circondata dall'alone luminoso con la macchia rossa al centro, ma la luce dell'astro adesso era diversa da quella emanata durante le grandi visioni angosciose del Signore. Ci che contrist pi dolorosamente Ges fu il vedersi inchiodato alla Croce in uno stato di nudit completa per espiare l'impudicizia degli uomini; preg allora con fervore affinch quell'umiliazione gli fosse risparmiata e gli fosse almeno accordato di avere una cintura attorno ai reni. Seppe che questa sua preghiera sarebbe stata esaudita per mezzo di un uomo compassionevole. Senti anche la profonda unione spirituale con la Santa Vergine e il Dolore sofferto da sua Madre, la quale in quel momento giaceva nelle braccia delle pie donne priva di sensi. Infatti durante l'agonia spirituale di Ges vidi la Madonna, in casa di Maria di Marco, affranta dal dolore e dall'angoscia. Ella si trovava insieme con Maria e Maddalena nel giardino della casa e restava accasciata sulle ginocchia sopra una pietra.

Vidi Ges, pallido in viso, vegliare nella caverna del Getsemani, la barba ed i capelli erano imbevuti dal sangue vivido in seguito alle dolorose visioni. Ormai mancava poco alla mezzanotte. Durante l'agonia del Salvatore vidi la Madre del Signore, Maria Maddalena, Maria figlia di Cleofa e Maria Salom, passare dal Cenacolo alla casa di Maria di Marco. La Vergine era assai triste per le visioni avute e per le voci che correvano sul destino di Ges. L'Addolorata viveva nell'anima l'agonia del suo Figliolo Divino. Per averne notizie si era recata, coperta da un ampio velo, con Maddalena e Salom fino alla valle di Giosafat. Su questo cammino spesso protendeva le braccia verso il monte degli Ulivi, perch vedeva spiritualmente il suo caro Ges bagnato di sudore sanguigno. Notai la luce della sua anima protendersi verso il Figlio Divino. Anche il Redentore guardava spiritualmente la sua diletta Madre per chiederLe soccorso e conforto.

LINTERCESSIONE DI SAN GIUSEPPEPossiamo considerare il ricorso a san Giuseppe da due lati, quello dellesperienza e quello della dottrina, che si richiamano e completano a vicenda. Diciamo subito che normalmente, prima che la teologia giunga a conoscere e ad esporre adeguatamente la fede, il popolo di Dio, grazie al senso della fede, suscitato e sorretto dallo Spirito di verit, gi penetrato, sotto la guida del sacro magistero, nella fede stessa applicandola alla vita (Cost. Lumen gentium, n. 12). La storia del culto a san Giuseppe lo mostra allevidenza. Si pensi allesperienza di santa Teresa (+ 1582): Presi per mio avvocato e patrono il glorioso san Giuseppe pe e mi raccomandai a lui con fervore... Questo mio padre e protettore mi aiut nelle necessit in cui mi trovavo e in molte altre pi gravi in cui era in gioco il mio onore e la salvezza della mia anima... Non mi ricordo finora daverlo mai pregato di una grazia, senza averla subito ottenuta... Ci hanno riconosciuto per esperienza varie altre persone, che dietro mio consiglio si sono raccomandate al suo patrocinio... Vorrei persuadere tutti ad essere devoti di questo glorioso santo, per la grande esperienza che ho dei favori ottenuti da san Giuseppe. Non qui possibile fare un elenco dettagliato di quanti hanno fatto nella

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Chiesa lesperienza di santa Teresa. Catalogando nomi e luoghi riguardanti san Giuseppe, si rimane stupiti nel costatarne tanta frequenza, senza contare la devozione privata delle singole famiglie e persone, nota a Dio solo. Considerando il persistente influsso della delirante letteratura apocrifa nella presentazione della figura di san Giuseppe e che non c mai stata unazione organizzata e tanto meno un impegno teologico che spieghino uno sviluppo cos ampio e persistente della sua devozione e del rispetto che egli gode nel popolo cristiano, si pu ritenere, come afferm Pio IX, che la devozione a San Giuseppe pot essere inserita nei fedeli solo in modo celeste... Avendo Dio voluto fortificare, col patrocinio di san Giuseppe, la sua Chiesa perseguitata, ispir alle anime cristiane di considerare con pi cura la sua santit eminente e la sublimissima dignit, come pure le sue prerogative particolari, cos che essendo portate a rendergli un culto pi fervente, si sforzassero di ottenere le sue buone grazie e di conciliarsi il suo potentissimo soccorso (30 dicembre 1872). Seguendo san Tommaso, lintervento dei santi non va contro la volont di Dio, anzi i santi nel cielo impetrano quello che Dio vuole realizzare con le loro orazioni, perch ritengono che la preghiera deve essere fatta secondo la volont di Dio. Inoltre, i santi sono in condizione di meritare per noi, o meglio di aiutarci a motivo del marito precedente, giacch, mentre vivevano, meritarono davanti a Dio che le loro orazioni fossero esaudite dopo la morte. Infine, siccome lorazione fatta a nostro favore proviene dalla carit sono i santi che vivono nella patria, tanto pi pregano per i pellegrini, i quali possono essere aiutati per mezzo delle loro orazioni; e quanto pi sono uniti a Dio, tanto pi le loro orazioni sono efficaci.Questi principi possono essere cos riassunti: a una maggiore carit corrisponde una maggiore

gloria e una pi intima unione con Dio; i santi che hanno pi carit desiderano di pi il nostro bene e pregano di pi per noi; pi i santi sono uniti a Dio, pi le loro orazioni sono efficaci e potenti. Alla luce di queste verit lintercessione di san Giuseppe non pu che essere singolare, inferiore solo a quella della Madre di Dio. E quanto espone Giovanni di Cartagena (+ 1617): Certamente tutti i santi sono servi di Dio, ma nessuno, se non Giuseppe, riguardano quelle parole della Vergine: Tuo padre ed io addolorati ti cercavamo (Lc 2,48). Se, dunque, Dio fa la volont dei servi che lo temono, tanto pi annuir alla volont di Giuseppe, che egli elesse sposo di sua madre, suo padre legale e nutrizio e sotto la cui tutela e dimora trascorse moltissimi anni dellinfanzia e la vita della sua giovinezza. Giuseppe il gradino per salire a Maria e a Ges: Penso che nulla ci sia di pi potente per impetrare da Dio i doni divini, che di salire questa scala, da Giuseppe alla Vergine, dalla Vergine a Cristo, da Cristo al Padre. Cristo mostra al Padre le piaghe e le ferite; Maria al Figlio il grembo e i seni; Giuseppe ad entrambi i calli e le fatiche, sopportate per sovvenire alle loro necessit lavorando manualmente. Ges non dimentica: Non credo che Cristo mai dimenticher la fatica sopportata per lui da Giuseppe e quanto gli debba; molte cose, infatti, egli ha fatto per Giuseppe nel passato e sempre sar disposto a farlo per amore dei suoi devoti. I legami, infatti, restano: In san Giuseppe i legami sono tanti e cos efficaci, tanti sono anche i suoi diritti, per cui la sua intercessione non pu per nessun motivo ricevere un rifiuto. Ne segue che la sua intercessione supera quella di qualsiasi altro santo: La potenza di intercessione di san Giuseppe avvalorata non poco dal fatto che gli altri santi intervengono in determinate e singole necessit e secondo tale differenza ricorriamo a questo o a quello, ad esempio, per il mal di gola a Biagio... Per cui san Tommaso diceva: Ad alcuni santi dato di soccorrere soprattutto in alcuni casi speciali.... Ma al santissimo Giuseppe concesso di soccorrere in ogni necessit e difficolt e di difendere, curare e seguire con paterno affetto tutti coloro che a lui pienamente si rivolgono. Questa universalit dellintercessione di san Giuseppe suppone nel nostro Santo dignit e

meriti senza pari: Tutti i santi, tra i quali colloco anche gli angeli e serafini, chiedono a Cristo Signore supplicando, come servi; Giuseppe, invece, con una certa autorit come padre di lui. Dal momento che mentre era ancora sulla terra Cristo obbediva al suo cenno, cos in cielo, per nulla dimentico del bene da lui ricevuto, asseconder il suo cenno come a padre con filiale affetto, mai spento dal tempo della sua infanzia. Poich Cristo Signore nulla rifiuter qualunque sia la richiesta, Giuseppe giustamente proclamato patrono e intercessore universale per tutte le necessit nelle quali a lui ricorriamo. Si perpetua qui la testimonianza di santa Teresa: Ad altri santi sembra che Dio abbia concesso di soccorrerci in questa o in quellaltra necessit, mentre ho esperimentato che il glorioso san Giuseppe estende il suo patrocinio su tutte. Con ci il Signore vuol darci a intendere che, a quel modo che era a lui soggetto in terra, dove egli come padre putativo gli poteva comandare, altrettanto gli sia ora in cielo nel fare tutto ci che egli chiede. Terminiamo citando un discorso di Pio XI rivolto a un gruppo di sposi novelli. Dopo aver parlato della grande dignit di san Giuseppe, al quale era stata affidata la divinit di Nostro Signore Ges Cristo e la purezza immensa e incomparabile di Maria Santissima, il Pontefice invocava sulle loro famiglie la protezione di san Giuseppe, sottolineando la sua onnipotente intercessione:

San Giuseppe benedetto... protettore della famiglia alla quale appartennero Maria e Ges ... con la sua paterna Provvidenza e con la sua onnipotente intercessione, sia sempre di aiuto alle loro famiglie e a loro stessi. Si suol dire ed osservare questa parola o n n i p o t e n t e dellintercessione di Maria Santissima, ma prima ancora bisogna applicarla a san Giuseppe. E vero: lintercessione di Maria lintercessione della Madre e, quindi, ed osservare questa parola onnipotente dellintercessione di Maria Santissima, ma prima ancora bisogna applicarla a san Giuseppe. E vero: lintercessione di Maria lintercessione della Madre e, quindi, non si pu vedere che cosa il Divin Figliolo possa negare ad una tale madre; ma lintercessione di san Giuseppe lintercessione dello sposo, del padre putativo, del capo di casa della famiglia di Nazaret, che era composta da lui, da Maria e da Ges. E capo di casa era proprio san Giuseppe: perci questa intercessione non pu a meno di essere onnipotente, perch che cosa possono negare a lui, a san Giuseppe, Ges e Maria, ai quali egli ha consacrato letteralmente tutta la sua vita, e che realmente gli devono i mezzi della loro esistenza terrena? (19 marzo 1938). Evidentemente non qui richiesto lassenso della fede. E sufficiente il consenso del cuore!

A cura di Gennaro Lombardi

Tratto da: San Giuseppe Dignit. Privilegi. Devozioni Edizioni Shalom

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Amiamo la Croce e ricordiamoci che non siamo sole a portarla, ma c Ges che ci aiuta e in Lui ci conforta, come dice S. Paolo tutto possiamo. (Santa Gianna Beretta Molla)

Evita sempre il lamento, la critica, le mormorazioni evita ad ogni costo tutto ci che possa introdurre discordia tra i fratelli. (San Josemaria Escriv de Balaguer)

I sovrani della terra non sempre, n facilmente danno udienza; invece il Re del Cielo, nascosto sotto i veli eucaristici, pronto a ricevere chiunque. (SantAlfonso Maria de Liguori)

I semplici gesti damore e di sollecitudine tengono accesa la luce di Cristo. (Beata Teresa di Calcutta)

La vita non che un sogno, presto ci sveglieremo con un grido di gioia pi grandi sono le nostre sofferenze, pi sconfinata sar la nostra gloria!. (Santa Teresa di Ges Bambino)

Coloro che non hanno la fede hanno lanima assai pi cieca di quelli che non hanno gli occhi. (Santo Curato dArs)

Errare umano, ma perseverare nellerrore diabolico. (SantAgostino)

Tutto perduto se non permettiamo a Dio di agire in noi. Non siamo noi che andiamo verso Dio, Lui che ci porta nel suo cuore. (Santa Teresa dAvila)

La devozione alla Madonna un chiaro segno di predestinazione. Ella, infatti, ricambia laffetto dei suoi figli devoti con un amore particolare: li guida, li sostiene, garantisce con la sua intercessione e le sue cure premurose la garanzia della salvezza eterna. (San Luigi Maria Grignion de Monfort)

Tra il libro del Vangelo e i Santi c' tutta la differenza che corre tra la musica scritta e la musica cantata. (San Francesco di Sales) a cura di Luisa Lombardi 16 - Il Crociato dellImmacolata -

I CROCIATI DELL IMMACOLATASi rende noto a tutti i Crociati dell Immacolata e a tutti i Missionari dellImmacolata Mediatrice nel mondo che ricevono questa rivista che sar possibile vedere in diretta 24 ore su 24 la TV dellImmacolata sul nostro sito: www.mimavellino.altervista.org La TV dell Immacolata curata da Padre Maria Bernardino frate francescano dellImmacolata a Roma. Su questa meravigliosa TV informatica tutti quelli che hanno internet possono guardare tutto quanto concerne il movimento mariano della M.I.M. Missionari dellImmacolata Mediatrice e dell ordine dei frati francescani dellImmacolata, in tutte le lingue non solo in italiano, si ricorda che avrete la possibilit di vedere, in modo da organizzarvi e per vedere cosa vi interessa di pi, il palinsesto del giorno, inoltre anche possibile, scendendo sul riquadro in basso a sinistra detto: ON DEMAND, scegliersi un video che si desidera vedere. Sulla TV dellImmacolata potrete vedere film e documentari sui santi, beati e servi di Dio. Potrete vedere tutte le catechesi fatte dal 1990 scegliendo i settori che pi vi riguardano, TERZIARI FRANCESCANI - VOTO MARIANO - CONSACRAZIONE, anche concerti di musica classica, oltre a tutti i rosari meditati e a tanti altri montaggi realizzati stesso dai frati francescani dellImmacolata. Sar possibile proporre anche propri video riguardanti lambito religioso e avrete la possibilit di votare ogni video visto, con la possibilit di lasciare anche qualche commento. Visita il nostro sito e clicca su TV DELL IMMACOLATA. CROCIATO CORRI A GUARDARE LA TV DELL IMMACOLATA.VISITA IL NOSTRO SITO

Spazio Giovani una Trasmissione radio che va in onda ogni marted alle 16.17 su Radiobuonconsiglio. Potete ascoltare cari Crociati dell Immacolata questa radio sul nostro sito Internet:www.mimavellino.altervista.org

Cliccate su Spazio Giovani e guardate le tematiche gi trasmesse e quelle che saranno trasmesse. Chiunque volesse ricevere le puntate della trasmissione basta scrivere al nostro indirizzo email e noi provvederemo ad inviarvele in allegato scaricabile. Ave Maria!A cura delle suore francescane dell Immacolata.

[email protected] Scrivici per ricevere questa rivista inviando l info. Scrivici per qualsiasi richieste di preghiera. Scrivici per diventare un Crociato dellImmacolata. Scrivici per ricevere a casa dvd e cd di catechesi e canzoni mariane.GIRA PAGINA - Il Crociato dellImmacolata 17

CROCIATA DEL ROSARIO PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTAAve MariaImploriamo Maria Santissima, la nostra Mamma Celeste, recitando ogni giorno una corona del Santo Rosario (i misteri del giorno), affinch Ella venga in soccorso delle famiglie in difficolt. Formeremo cos una crociata di preghiere che non si fermer mai, per impetrare da Dio, nostro Padre Celeste, con lintercessione dellImmacolata, la conversione dei cuori, il superamento di tutte le difficolt, presenti e future, delle famiglie, qualunque esse siano, per riparare a tutto il male, di coloro che lavorano contro la famiglia per distruggerla. NON RIFIUTATE LINVITO CHE VI FA LA MADONNA! Unitevi a noi, nellamore che lega a Maria, segnalando per telefono o per email il vostro Nome e Cognome e il vostro indirizzo completo di CAP. I vostri nomi saranno segnati in un libro speciale, che sar deposto ai piedi dellImmacolata, ogni qualvolta ci sar un incontro di preghiera con la Madonna pellegrina di Fatima e con licona di Ges Misericordioso. Maria SS. ci chiama ad essere suoi ardenti apostoli per portare, attraverso la crociata del Santo Rosario, la pace nelle famiglie. Per tutti coloro che aderiranno a questa gara di amore e di generosit sar celebrata una Santa Messa il primo Luned di ogni mese. La Crociata del Rosario per le famiglie in difficolt iniziata nel mese del Sacro Cuore di Ges, mercoled 20 giugno 2007, giorno della ricorrenza della Madonna della Consolata, e del Castissimo Cuore di San Giuseppe, con lautorizzazione e la benedizione dellAssistente Nazionale della M.I.M. (Missione dellImmacolata Mediatrice) e con lapprovazione e la benedizione di Padre Stefano Maria Manelli, fondatore della famiglia religiosa dei Francescani dellImmacolata e figlio spirituale di San Pio da Pietrelcina. La Madonna ti chiama; diventa anche tu un Crociato dellImmacolata. Questo sar il tuo impegno: recitare ogni giorno una corona del Santo Rosario per le famiglie in difficolt ed invitare gli altri a questa Crociata.I dati personali raccolti verranno trattati con la massima riservatezza e non potranno essere ceduti a terzi o utilizzati per finalit diverse senza il preventivo consenso degli interessati, in piena conformit del D.LGS. n 196/2003.

In data 23 Gennaio 2008 siamo stati ricevuti dal nostro Vescovo Francesco Marino, il quale, ha approvato e benedetto la nostra iniziativa invocando dal Signore copiosi frutti apostolici, e proprio in questo giorno, senza nessuna premeditazione da parte nostra, ricorreva la Festa dello Sposalizio di Maria e Giuseppe,

che un espressione del senso della fede del popolo di Dio che ha visto in questo matrimonio un fatto importante della storia della Salvezza. Ebbene il Salvatore ha iniziato lopera della Salvezza con lunione verginale e santa, di Maria e Giuseppe, nella quale si manifesta la sua onnipotente volont di purificare e santificare la famiglia.

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PER ADERIRE ALLA Crociata del Rosario per le famiglie in difficolt INVIA I TUOI DATI AI SEGUENTI RECAPITI TELEFONICI O AL SEGUENTE INDIRIZZO E-MAIL: [email protected] Alfonsina Desiderato cell. 340-0626196 Bruna Iorizzo cell. 340-5557637 Luisa Lombardi cell. 340-0641518

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La preghiera per eccellenza: il Santo RosarioLattivit pi grande e sublime di unanima la preghiera! E il volo dellanima che la congiunge con Dio in cui avviene lelevazione e la comunione nella Provvidenza di Dio, infatti chi prega deve rendersi pi spirituale, deve comunicare col Padre: come un aeroplano che cerca di salire, ma se lelica non si muove nellaria, ma solo nellaeroplano, se quel movimento non riesce a trasportarlo fuori dal suo ambiente, laeroplano si agita soltanto ma non riesce a salire: Cos per chi non prega guardando a Dio, per chi non comunica con Dio, per chi non si eleva verso Dio. Allora chi pi di Maria, lancella del Signore, la Madre di Ges e Madre nostra, ci pu sostenere nel cammino cristiano con la preghiera pi semplice, pi vera, pi penetrante del Santo Rosario! Esso il Vangelo che diventa preghiera, che ci fa rivivere tutta la vita di Ges e possiamo dire che una professione di Fede il Credo fatto preghiera. Il Santo Rosario quella preghiera che pi di ogni altra ci permette di guardare e contemplare la bellezza del volto di Cristo attraverso gli occhi purissimi di Maria. Ogni Ave Maria recitata con fede, un rivivere il S dellAnnunciazione, quel S che ha cambiato le sorti della storia dellumanit, trasformandola in storia di salvezza. Maria plasma Ges nel nostro cuore: quale preziosa preghiera! Perch il Santo Rosario? Maria fu la prima credente e nel Cenacolo fu centro di unit e di carit tra i primi discepoli di suo Figlio. Non un ripetersi di formule, ma un colloquio con Maria, con la nostra Mamma, di parlarle, di confidarle le pene, di aprirle il cuore, di prometterle fedelt in qualsiasi circostanza sia difficile che dolorosa, convinti che Lei ci otterr da suo Figlio tutte le grazie necessarie alla nostra salvezza. San Luigi Maria Grignion De Montfort diceva: Nessuna preghiera pi meritoria per lanima e pi gloriosa per Ges e Maria quanto il Rosario ben recitato. Ma pure difficile il recitarlo come si deve e costa molta fatica il perseverarvi a causa delle distrazioni. Motivo, per questo, che induce nella tentazione di abbandonarlo per scegliere preghiere pi dilettevoli e meno noiose. Il

Di Alfonsina Desiderato

demonio ti gira attorno per divorare le tue Ave Maria se dette senza attenzione, nel distrarci e impedirci di pregare. Purtroppo noi tutti siamo abituati a parlare sempre, chi pi chi meno, ma tutti parliamo! E perch allora si parla poco con Ges e con Maria? Semplice, perch non si prega! Ed ecco che il Santo Rosario ci aiuta perch quando lo si recita, ci permette proprio di parlare con Ges e Maria; esso larmonia del Cielo, il canto degli innamorati della Vergine Immacolata, la gioia della meditazione del Vangelo. La Madonna stessa ha parlato dellimportanza del Santo Rosario a Lourdes e a Fatima, la preghiera che Lei gradisce, perch molto efficace, potente: preghiera evangelica! Proprio a San Domenico la Madonna disse: Nelle tue prediche esorta a recitare il Rosario e raccoglierai grandi frutti per le anime. Molti sono convinti che la recita del Santo Rosario sia una preghiera fuori moda e lasciatemelo dire questo veramente un inganno del demonio perch solo chi lontano da Dio, solo chi ha il cuore di pietra, solo chi ha le tenebre nellanima pu affermare questo! Col Rosario salgono a Maria le nostre preghiere e Lei sempre per il Rosario, fa scendere le sue innumerevoli grazie; proprio il Beato Bartolo Longo chiamava il Rosario Catena dolce che ci rannoda a Dio. Questa preghiera una potenza perch Colei che viene pregata la Madre di Dio e la Corredentrice del genere umano. Giovanni Paolo II, nel messaggio per la XVIII Giornata Mondiale della Giovent diceva: Recitare il Rosario significa imparare a guardare Ges con gli occhi di sua Madre...Con Maria, ancella del Signore, scoprirete la gioia e la fecondit della vita nascosta. Con Lei, discepola del Maestro , seguirete Ges lungo le strade della Palestina, divenendo testimoni della sua predicazione e dei suoi miracoli. Con Lei, Madre dolorosa, accompagnerete Ges nella Passione e nella Morte. Con Lei, Vergine della speranza, accoglierete lannuncio gioioso della Pasqua e il dono in estimabile dello Spirito Santo. Questa grande preghiera capace di fare del pi povero della terra, luomo pi forte spiritualmente, una preghiera che ci

pi umili, buoni, capaci di resistere al maligno; unArma potente che fa parlare il cuore non solo le labbra. San Jose Maria Escriv diceva: Il Santo Rosario unArma potente. Impiegala con fiducia e ti meraviglierai del risultato. Suor Lucia ha detto: Il Rosario lArma pi potente con cui possiamo difenderci in campo di battaglia. Cari fratelli e sorelle dobbiamo pregare sempre senza mai stancarci perch chi ce lo chiede Colei che ci ha dato il Salvatore, Colei che ce lo ha donato sulla Croce e dalla Croce Ges ci ha donato sua Madre. E uno scambio di amore tra Madre e Figlio e quindi proprio questo amore ci fa accendere lamore al Santo Rosario. Vorrei concludere con un dolce pensiero del sacerdote Don Dolindo Ruotolo: Ogni Ave Maria recitata contemplando i misteri, detta sempre con sentimento diverso, e linsistenza nella preghiera non noiosa, ma insistenza damore. Il bimbo non chiama ripetutamente la mamma? Il suo grido: Mamma diverso a seconda del sentimento che lo ispira e lo anima. Perci recitate il Rosario come figlio Maria che invoca la sua Mamma Celeste ed implora il suo aiuto. Ave Maria!!!

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Le preghiere del trimestreNovena alla Beata Vergine di Fatima (4 Ottobre) Vergine Santissima che a Fatima hai rivelato al mondo i tesori di grazie nascosti nella pratica del Santo Rosario, infondi nei nostri cuori un grande amore a questa preghiera Ti chiediamo, a maggior gloria di Dio e a vantaggio delle nostre anime. Cos sia. 7 Ave Maria. Cuore Immacolato di Maria, prega per noi.

Novena per le anime del purgatorio1)O Ges Redentore, per il sacrificio che hai fatto di Te stesso sulla Croce e che rinnovi quotidianamente sui nostri altari, per tutte le Sante Messe che si sono celebrate e che si celebrano in tutto il mondo, esaudisci la nostra preghiera in questa novena, e dona alle anime dei nostri morti leterno riposo, facendo risplendere su di loro un raggio della tua divina bellezza! Leterno riposo 2) O Ges Redentore, per i grandi meriti degli Apostoli, dei martiri, dei confessori, delle vergini e di tutti i Santi del Paradiso, sciogli dalle loro pene le anime dei nostri defunti che gemono nel Purgatorio, come sciogliesti la Maddalena ed il ladro pentito. Perdona i loro falli e schiudi ad esse le porte della tua celeste reggia che tanto desiderano. Leterno riposo ... 3) O Ges Redentore, per i grandi meriti di San Giuseppe e per quelli di Maria, Madre dei sofferenti e degli afflitti, fa scendere la tua infinita misericordia sulle povere anime abbandonate del Purgatorio. Sono anch esse prezzo del tuo Sangue e opera delle tue mani. Dona loro un completo perdono e conducile nelle amenit della tua gloria che da tanto sospirano. Leterno riposo 4) O Ges Redentore, per i molteplici dolori della tua agonia, Passione e morte, abbi piet di tutti i nostri poveri morti che piangono e gemono nel Purgatorio. Applica loro il frutto di tante tue pene e conducili al possesso di quella gloria che in cielo hai loro preparato. Leterno riposo Invocazione alla Madonna: O Maria, Madre nostra e Vergine Pietosissima, Tu che sei la gioia della Chiesa trionfante e laiuto della chiesa militante, diventa anche il conforto della chiesa purgante. Stendi dunque la tua destra pietosa verso tante anime che soffrono nel fuoco del Purgatorio e liberale, facendo s che presto siano ammesse alla visione beatifica del Cielo. Ricordati, o Santa Vergine, di soccorrere specialmente le anime dei miei parenti e quelle che sono pi abbandonate e defraudate di suffragi. O pietosissima Signora,- Il Crociato dellImmacolata 21

versa su tutte la loro grazia purificante che esse hanno ottenuto per i meriti del Sangue prezioso di Ges Cristo affinch possano essere refrigerate nella gioia eterna. E voi, Anime benedette, che tanto potete presso Dio con le vostre preghiere, intercedete per noi, liberateci da tutti i pericoli dellanima e del corpo e proteggete le nostre famiglie, affinch a noi tutti sia concesso di essere ammessi alleterna beatitudine. Cos sia.

Invocazioni alle anime del purgatorio:Eterno Iddio, Padre, Figlio e Spirito Santo,Abbi piet delle anime purganti.

Te ne supplichiamo, ascoltaci. Ges mio, Redentore amatissimo, abbi piet delle Anime purganti Te ne supplichiamo, ascoltaci. Ges mio, per la tua potenza, assolvi quelle Anime. Te ne supplichiamo, ascoltaci. Ges mio, per la tua clemenza, salva le Anime del purgatorio. Te ne supplichiamo, ascoltaci. Ges mio, per la tua bont, libera le Anime del purgatorio. Te ne supplichiamo, ascoltaci. Ges mio, per la tua innocenza, purifica le Anime del purgatorio. Te ne supplichiamo, ascoltaci. Ges mio, per la tua umilt, innalza a Te le Anime del purgatorio. Te ne supplichiamo, ascoltaci. Ges mio, per la tua ubbidienza, solleva le Anime del purgatorio. Te ne supplichiamo, ascoltaci. Ges mio, per la tua carit, infiamma le Anime del Purgatorio. Te ne supplichiamo, ascoltaci. Ges mio, per la tua umanit, non abbandonarle Anime del purgatorio. Te ne supplichiamo, ascoltaci. Ges mio, per le tue lacrime, sana le Anime del purgatorio. Te ne supplichiamo, ascoltaci. Ges mio, per le tue piaghe, sana le Anime del purgatorio. Te ne supplichiamo, ascoltaci. Ges mio, per il tuo Sangue prezioso, lava le Anime del purgatorio. Te ne supplichiamo, ascoltaci. Ges mio, per il mistero della tua incarnazione, abbi compassione delle Anime del purgatorio. Te ne supplichiamo, ascoltaci.

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Ges mio, per il mistero della tua Passione e morte, perdona alle Anime del Purgatorio. Te ne supplichiamo, ascoltaci. Ges mio, per il mistero del tuo Cuore divino, aiuta le Anime del Purgatorio. Te ne supplichiamo, ascoltaci. Ges mio, per la verginit di Maria Santissima, libera le Anime del Purgatorio. Te ne supplichiamo, ascoltaci. Ges mio, per la divina Maternit di Maria, libera le Anime del Purgatorio. Te ne supplichiamo, ascoltaci. Ges mio, per gli stenti e la povert di Maria, libera le Anime del purgatorio. Te ne supplichiamo, ascoltaci. Ges mio, per lamore che Ti port Maria Santissima, libera le Anime del purgatorio. Te ne supplichiamo, ascoltaci. Ges mio, per le preghiere di tutti i Santi, Libera le Anime del purgatorio. Te ne supplichiamo, ascoltaci. SPERO IN TE SIGNORE Mio Dio, io credo in Te, perch Tu sei la stessa Verit. Spero in Te, perch Tu sei infinitamente buono e fedele alle tue promesse. Ti amo con tutto il cuore sopra ogni cosa, perch Tu sei infinitamente perfetto, e amo il mio prossimo come me stesso. Libera, Ti supplico, le Anime Sante del purgatorio per tuo amore. Leterno riposo ...

PREGHIERA ALLA B.V. MARIA PER LA PRORIA MORTEO Madre mia dolcissima, quale sar la mia morte dato che sono un povero peccatore? Io fin dora tremo pensando a quel terribile momento in cui dovr morire ed essere presentato al tribunale divino, poich ricordo di aver scritto io stesso tante volte la sentenza della mia condanna. Sono mortificato e confuso e temo molto per la mia salvezza eterna. O Maria, le mie speranze si trovano nel Sangue di Ges e nella tua intercessione. Tu sei Regina del Cielo e Signora delluniverso ma sufficiente dire che sei la Madre di Dio. Sei tanto grande, ma la tua potenza non Ti allontana, anzi Ti dispone ad avere pi compassione delle nostre miserie. Quando gli amici terreni sono innalzati a qualche carica prestigiosa, si allontanano e rifiutano di prendere in considerazione i loro amici di un tempo meno fortunati. Invece il tuo Cuore nobile e amorevole non fa cos. Dove scorge tante miserie, proprio l si impegna maggiormente. Tu ci soccorri subito, appena Ti invochiamo, anzi previeni le nostre preghiere con i tuoi favori. Tu ci consoli nei dolori, Tu dissolvi le tempeste, Tu abbatti i nemici, Tu insomma, non perdi occasione di provvedere al nostro bene. Sia sempre benedetta quella divina mano, che ha unito in Te tanta maest e tanta tenerezza, tanta grandezza e tanto amore. Io ringrazio sempre di questo il mio Signore e me ne rallegro, perch nella tua felicit ripongo la mia e ritengo mia la tua fortuna. O Consolatrice degli afflitti, consola un essere che si raccomanda a Te. Mi sento affliggere dai rimorsi della coscienza aggravata da tanti peccati e sono incerto se mi sono pentito come dovevo. Vedo tutte le mie azioni piene di fango e di difetti. Linferno sta aspettando la mia morte per accusarmi; la giustizia divina offesa, vuole essere soddisfatta. Madre mia, che ne sar di me? Se non mi aiuti, sono perduto. Vuoi aiutarmi? O Vergine pietosa, consolami, ottienimi un vero dolore dei miei peccati, ottienimi forza per correggermi e per essere fedele a Dio nella vita che rimane. Quando mi ritrover nelle ultime sofferenze della morte, o Maria mia speranza non mi abbandonare. In quel momento assistimi e confortami affinch non mi disperi vedendo le colpe che mi opporr il demonio. Tratto da www.mimavellino.altervista.org Amen.

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NOVENA ALLA MADONNA DELLA SALUTE1) Vergine Maria che sei invocata sotto il titolo della Salute perch Madre del Salvatore nostro Ges, concedimi la grazia della salute dellanima mettendomi in grazia di Dio e ricevendo i Santi Sacramenti. Ave Maria 2) Vergine Maria che rispondi sempre pietosa ai lamenti di chi soffre, ottienimi dal Signore la grazia di sopportare con pazienza le mie sofferenze, facendomi comprendere quale tesoro di sapienza e di bont sia nascosto in esse. Ave Maria 3) Vergine Maria, Madre della Salute perch consolatrice degli afflitti e salute degli ammalati, ottienimi la grazia della salute del corpo, guarendomi dai mali presenti e donandomi vigore sufficientemente per compiere i doveri del mio stato. Ave Maria

PREGHIERA A SAN GIUSEPPE MOSCATIO San Giuseppe Moscati, medico e scienziato insigne, che nellesercizio della professione curavi il corpo e lo spirito dei pazienti, guarda anche noi che ora ricorriamo con fede alla tua intercessione. Donaci sanit fisica e spirituale e ancora una volta sii il dispensatore dei favori divini. Allevia le pene dei sofferenti, d conforto agli ammalati, consolazione agli afflitti, speranza agli sfiduciati. I giovani trovino in te un modello, i lavoratori un esempio, gli anziani un conforto, i moribondi la speranza del premio eterno. Sii per tutti noi guida sicura di laboriosit, onest e carit, affinch adempiamo cristianamente ai nostri doveri e diamo gloria a Dio nostro Padre. Cos sia.

NOVENA ALLA MEDAGLIA MIRACOLOSAO Vergine Immacolata della Medaglia Miracolosa, che, mossa a piet dalle nostre miserie, scendesti dal cielo per mostrarci quanta parte prendi alle nostre pene e quanto ti adoperi per stornare da noi i castighi di Dio e impetrarci le sue grazie, muoviti a piet della presente nostra necessit; consola la nostra afflizione e concedici la grazia che ti domandiamo. Salve Regina O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a te!24 - Il Crociato dellImmacolata -

O Vergine Immacolata della Medaglia Miracolosa, che, quale rimedio a tanti mali spirituali che ci affliggono, ci hai portato la tua Medaglia, affinch fosse difesa delle anime, medicina dei corpi e conforto di tutti i miseri, ecco che noi la stringiamo riconoscenti sul nostro cuore e ti domandiamo per essa di esaudire la nostra preghiera. Salve Regina O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a te! O Vergine Immacolata della Medaglia Miracolosa, tu hai promesso che grandi sarebbero state le grazie per i devoti della tua Medaglia che ti avessero invocata con la giaculatoria da te insegnata; ebbene, o Madre, ecco che noi, pieni di fiducia nella tua parola, ricorriamo a te e ti domandiamo, per la tua Immacolata Concezione, la grazia di cui abbiamo bisogno. Salve Regina O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a te!

LA DEVOZIONE DELLE MILLE AVE MARIAdi Santa Caterina di Bologna La devozione delle mille Ave Maria risale a Santa Caterina da Bologna. La Santa era solita recitare mille Ave Maria la notte di Natale. Nella notte del 25 dicembre 1445 era assorta nella contemplazione del mistero della nascita di Ges quando le apparve la Vergine Santissima che le porse il Bambino Ges; Caterina lo tenne fra le braccia - come lei stessa si esprime per lo spazio di una quinta parte di un'ora A ricordo del prodigio, le figlie della Santa nel Monastero del Corpus Domini, ogni anno, nella notte santa, ripetono le mille Ave Ma- NELLA FOTO SI VEDE IL