il lavoro pratico su se stessi

Upload: nigromontanus71

Post on 16-Oct-2015

370 views

Category:

Documents


58 download

DESCRIPTION

E.J. GOLD La quarta via

TRANSCRIPT

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    1/77

    Practical Work on Self"Lavoro pratico su se stessidi E.J. Gold

    VERSIONE MARZO APRILE 2003Fabio Pellegrini

    INDICE

    Capitolo 1Risvegliare la macchinaIl sonno della macchina non produce trasformazione, n pu! farlo. "olo intensi sforzi

    per lottare contro la tendenza a cadere in uno stato d#identificazione con il sonno della

    macchina possono produrre un cam$iamento nell#Essere.

    Capitolo %&o stagno&a macchina non ha vera emozione. Ci! che in noi chiamiamo 'emozioni( sono soloriflessi automatici del centro mentale in risposta alle river$erazioni organiche delcentro motorio. Rimuovere gli effetti di tali river$erazioni elimina in noi stessi lamaggior parte della nostra negativit) e della sofferenza meccanica.

    Capitolo *+anifestazione negativauasi tutto ci! che diciamo e facciamo - una forma di emozione negativa, sia che lariconosciamo come tale oppure no. &a postura, il gesto e la maschera facciale sonotutte fonti inesauri$ili di manifestazioni negative.

    Capitolo &o scemo del giorno&/uomo ordinario - schiavo di movimenti involontari dettati dall/in0uietudine 0uesto

    prova che egli non ha autorit) sulla sua macchina $iologica.Capitolo 2Desiderio di lavorare3ossiamo iniziare ad unificare noi stessi, creando uno speciale centro di gravit), detto'desiderio di lavorare(.

    Capitolo 4&a lotta degli stregoni

    Normalmente, la guerra fra le forze dell/oscurit) e 0uelle della luce avvienemeccanicamente all/interno della macchina e perci! - incontrollata e sprecata.Do$$iamo trovare un modo per organizzarla e renderla proficua per il nostro lavoro.

    1

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    2/77

    Capitolo 56lla ricerca del Dr. &ivingstoneuando non a$$iamo una vera identit), possiamo diventare 0ualsiasi cosa ci venga

    suggerita da influenze interne ed esterne crediamo di essere 0ualun0ue cosa in cuicadiamo.

    Capitolo 78n innocuo capriccio"oddisfare un innocuo capriccio pu! costituire un metodo iniziale per accumulare lavolont) di risvegliare la macchina.

    Capitolo 98na piccola a$itudineContrastando la macchina, cominciando da una piccola a$itudine, nella sua fa$$ricachimica possiamo produrre un 'fuoco alchemico( che gradualmente trasformer) ilnostro Essere.

    Capitolo 1:&a mentazione&a mentazione - la forza dell/attenzione raccolta che attiva il Corpo +entale"uperiore.

    Capitolo 11&a domanda centro di gravit)8na 'domanda centro di gravit)( - una domanda essenziale che usiamo per creare unleggero disagio, per mantenerci fuori e0uili$rio rispetto all/ordinario stato meccanicodi auto;o$lio della macchina.

    Capitolo 1%Il sentire6ttraverso il sentire possiamo usare le concentrazioni momentanee di forze nel nostro

    organismo, dove avvengono le tensioni interiori di forze, 0uando si spostano, e con0uale velocit).

    Capitolo 1*3ensare per forma8n Essere, caduto in identificazione con il sonno della macchina, - costretto adaccettare involontariamente le impressioni provenienti da 0ualsiasi fonte. 8n uomoimparziale - capace di selezionare le impressioni in modo categorico.

    Capitolo 1Rimorso di coscienza

    %

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    3/77

    Nell/uomo ordinario l/organo 'coscienza( - atrofizzato a causa della mancanza diesercizio e dell/isolamento. Il rimorso di coscienza pu! riparare al nostro passato,0ualun0ue cosa possiamo aver fatto.

    Capitolo 123orteCon la pratica di ricordare se stessi, di 'invocare la propria presenza(, a$$iamo unacontinua presenza del 'vero io(. uesta presenza produce una 'vi$razionedell#Essere( che forma, in modo graduale, una cristallizzazione relativamente

    permanente, chiamata 'Gradazione di Evoluzione(.

    Capitolo 14"omaro niente e meno di niente nelgrande schema delle cose, ma ha un significato in un/altra ottava, non manifesta nellaGrande ?ttava Cosmica.

    Capitolo %1?gni giorno un nuovo giorno

    *

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    4/77

    &a macchina ha la malattia del 'domani(. C/- forse una minima possi$ilit) chedomani possa essere per noi il primo giorno in cui tutto - 'rose e fiori(. Nel lavoro,comun0ue, non possiamo dare niente per scontato.

    Capitolo %1'Io( pu! fare 0ualun0ue cosa&addove io posso fare 0ualun0ue cosa, la macchina - una pasticciona congenita.

    Capitolo %*Irradiazione di dolore&e sensazioni di dolore e di piacere possono essere usate come fattori di ricordo

    possono fornire la forza per il risveglio della macchina.

    Capitolo %&/ultima ora di vita"apere come saldare i conti ogni ora - 0ualcosa che ogni uomo dovre$$e averimparato a scuola, proprio come imparare a respirare, a mangiare, a muoversi, e arisvegliare la macchina dovre$$e far parte di ogni autentico curricolo di educazione.

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    5/77

    Capitolo 1

    Risvegliare la macchina

    Il sonno della macchina non produce trasformaione! n pu# farlo$ Solo intensisfori per lottare contro la tendena a cadere in uno stato d%identificaione con ilsonno della macchina possono produrre un cam&iamento nell%'ssere$

    Do$$iamo renderci conto che per mezzo di dati mentali e ragionamenti non possiamo convincerciche la macchina - davvero addormentata, che l/Essere - identificato con il sonno della macchina, eche il senso e lo scopo della vita umana sulla @erra Avale a dire che la macchina $iologica umanaassuma la funzione di un apparato di trasformazione per la possi$ile evoluzione dell/EssereB non

    possono realizzarsi in una macchina addormentata.

    In ogni caso, da una pura angolazione mentale nessuno potre$$e vedere la situazione nella suarealt).

    In $reve, occorre uno shoc intenzionale, un/esperienza personale tangi$ile, nella 0uale possiamovedere da soli che 0uesta non - solo un tipo di filosofia interessante, creata appositamente per ilnostro svago.

    In 0ualche modo, noi stessi do$$iamo vedere, intuire e sentire1 che la macchina - veramenteaddormentata potremmo anche vederla come morta, nel senso pi= maca$ro della parola.

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    6/77

    Di solito ci attri$uiamo anche la terza forma di coscienza, ma in condizioni ordinarie non possiamopossederla, in 0uanto essa implica il risveglio della macchina $iologica.

    Do$$iamo capire proprio fin dall/inizio che 0uesta terza forma di coscienza non fa veramente partedel nostro repertorio eppure lo "tato Risvegliato - una forma di coscienza cos $asilare della vitache fin da $am$ini, dalla nostra pi= tenera infanzia, avre$$e dovuto venirci insegnato comerisvegliare la macchina in modo da poter vivere tutta la vita in 0uesto stato eppure nulla nel genereesiste nei moderni sistemi occidentali di educazione.

    Il risveglio della nostra macchina sta in relazione con la preparazione ad una vita di &avoro,pressappoco come il giardino d/infanzia sta all/universit).

    "e la civilt) fosse degna di tale nome, adesso non saremmo costretti ad iniziare il nostro lavoro adun livello cos pateticamente $asso ma dobbiao !ro"are il #oraggio di render#i #on!o di do"e

    s!iao effe!!i"aen!e, ed ini$iare da l%, se non vogliamo cadere in un lavoro immaginario.

    &a nostra coscienza ordinaria pu! essere paragonata ad un lavoratore metalmeccanico che si -addormentato mentre lavorava eppure, solo perch il lavoro continua e la macchina in un modo o

    nell#altro si arrangia a mantenere automaticamente il suo e0uili$rio, non ci accorgiamo di essercaduti nell/ipnosi deam$ulatoria della macchina.

    &a macchina - condizionata a continuare le proprie attivit) mentali, emotive efisiche in modo del tutto meccanico. &e ordinarie attivit) della macchina nonrichiedono la nostra attenzione o la nostra presenza, neppure in minimo grado.

    uando per la prima volta ci avviciniamo al &avoro, siamo pi= animali che spirituali, poicha$$iamo sacrificato la vera coscienza per uno stato in cui siamo guidati dalle meccaniche attivit) diroutine della macchina, mentre essa fa girare la sua a$ituale macina dell/o$lio.

    E poich la parte non fenomenica di noi stessi, a causa dell/influenza ipnotica delle sensazioni,

    delle distrazioni e seduzioni mentali, cade in identificazione con il sonno della macchina, un giornoanche noi moriremo insieme alla macchina addormentata, non avendo mai sperimentato cosasignifica veramente essere vivi dentro la macchina.

    ?rdinariamente pensiamo di essere svegli, ma se la macchina - addormentata non sentiamo cosaveramente ci! significhi, e 0uindi, a tutti gli effetti, mentiamo a noi stessi. Di fatto, cadiamo inidentificazione con le seduzioni sensoriali e le distrazioni mentali della macchina fin dal primomomento della sua nascita e manteniamo 0uesto stato fino all/ultimo momento, 0uello della suamorte.

    Il primo indizio di coscienza reale avviene 0uando la macchina viene risvegliata, con un mezzo ocon l/altro, ed inizia a funzionare come un apparato di trasformazione nei confronti del s

    essenziale... ci! che chiamiamo l/Essere. Nel corso della vita meccanica e di routine, solo raramente0uesto stato avviene spontaneamente, per caso.

    &asceremo lo scopo di risvegliare la macchina a pi= tardi. 6ll/inizio, sar) sufficientesperimentare effettivamente il sonno della macchina e vedere che la sua situazione pu! esserecam$iata con metodi specifici che chiun0ue pu! mettere in pratica con un po/ di addestramento.

    @ra i piccoli esperimenti possi$ili, ecco 0ui il pi= sorprendente che mai incontrerete con esso,potrete vedere da soli l/immediata necessit) di risvegliare la macchina.

    8sando il vostro ordinario apparato visuale, vale a dire gli occhi, seguite pi= intensamentepossi$ile il movimento della lancetta dei secondi di un orologio Ao unA!!en$ioni$$a!ore, se per caso

    ne avete uno

    %

    B, cercando allo stesso tempo di sentire la vostra presenza all/interno della macchina,%8n 6ttenzionizzatore e# un 0uadrante d#orologio senza numeri, con la sola lancetta dei secondi, ed e# alimentato acorrente continua, in modo che la lancetta non procede a scatti, come nei normali orologi alimentati a corrente alternata,ma in modo uniforme. Fiene prodotto dall#Istituto I.D...H. di E.J. Gold.

    4

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    7/77

    nonch i suoni, gli odori, la temperatura, l/umidit) e l/atmosfera am$ientale in generale. 6llo stessotempo, divenite acutamente consapevoli delle sensazioni in costante cam$iamento provate dalla

    pelle della macchina $iologica, le sensazioni degli organi interni, 0uelle derivanti dal passaggio deipensieri attraverso l/apparato mentale, e le emozioni che in 0uel momento stanno avendo luogonella macchina.

    @utto 0uesto mentre l/attenzione - intensamente radicata sul rapido, inesora$ile movimento dellalancetta dei secondi che si muove attorno al 0uadrante dell#orologio.

    uando iniziamo per la prima volta i nostri sforzi per risvegliare la macchina, l/unico risultatoimmediato - di accorgerci, $en presto, che la volont) di dormire della macchina - di gran lunga pi=

    potente della nostra volont) di svegliarla. Dapprima il s non fenomenico non pu! farci nulla,eccetto esercitare la sola volont) che possiede veramente la volont) di attenzione.

    3oich non a$$iamo una volont) nostra fin 0uando essa non sia stata intenzionalmentesviluppata, la nostra attenzione - catturata dalle attivit) e dagli interessi che hanno origineall/interno della macchina, la 0uale - anche sorgente di tutte le emozioni negative, di tutti i processimentali associativi e di tutte le manifestazioni negative.

    Dun0ue a$$iamo la volont) di attenzione. 3ossiamo usarla attivamente per osservare lamacchina $iologica umana e tutte le sue attivit), sia esterne che interne, senza tuttavia cercare diinterferire direttamente nella sua vita.

    uesta sottile attivit) sem$ra niente, ma solo il fatto che stiamo osservando la macchina larisveglia un po/ la nostra osservazione attiva ha l/effetto, se$$ene entro un lungo periodo di tempo,di alterare ci! che viene osservato.

    6llo stesso tempo, possiamo usare 0uesto esercizio per raccogliere la forza necessaria adesercitare una forma di volont) pi= potente la volont) di svegliare la macchina.... ma, come nellaginnastica, 0uesto tipo di volont) richiede tempo a svilupparsi.

    "e non - possi$ile che una macchina addormentata funzioni come apparato di trasformazione,l/anima, la &'ale ( es#l'si"aen!e ed in!eraen!e 'n )rodo!!o della !rasfora$ione, non pu!formarsi. Ed anche se lo potesse, senza il fondamento e il ci$o per l/evoluzione non potre$$eevolversi. "e avessimo la volont) di risvegliare la macchina, solo allora la vita significhere$$e0ualcosa.

    &a vita, cos come arriveremo a comprenderla, non - una progressione dal presente alfuturo - un Eterno Ritorno, una serie infinita di passaggi attraverso la vita dellamacchina Ae ad angoli retti rispetto ad essaB, in uno sforzo di perfezionamento di0uest#ultima come apparato di trasformazione, mediante ripetuti passaggi attraverso

    di essa. 6d un certo punto, essa sar) riparata nel suo complesso, come apparato ditrasformazione per le dimensioni superiori, mediante il suo risveglio dal momento delconcepimento fino a 0uello della morte.

    Nel corso dell/Eterno Ritorno attraverso la vita della macchina, dovremo esserecapaci di risvegliarla non solo nel passato, prima ancora che udissimo 0ueste idee, maanche durante i suoi pi= profondi periodi di sonno. "olo con una macchina

    pienamente risvegliata, funzionale come apparato di trasformazione proprio fin dalprimo momento del suo concepimento, possiamo svolgere il nostro Fero &avoronelle dimensioni superiori.

    "e manchiamo della volont) di tenere a freno la nostra fonte d/attenzione dal venire sedotta dalleattrazioni del mondo esterno, saremo di gran lunga troppo occupati con tali seduzioni per annoiarcicon il compito di usare l/attenzione per svegliare la macchina.

    5

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    8/77

    uesta potente forma di seduzione che spezza la nostra volont) di attenzione - chiamata ipnosi;del;mondo, o Ma*a. "pesso s#interpreta la parola +aa nel senso che il mondo - un#illusione.Do$$iamo capire che non - il mondo ad essere un/illusione, a la nos!ra iden!ifi#a$ione #on ilondo fenoeni#o, mantenuta dai @re Grandi Nemici attenzione vagante, distrazioni e seduzioni.

    Gli sforzi ordinari non fanno paura alla Natura. Do$$iamo imparare a compiere degli sforzi speciali,per farla in $ar$a alla Natura, per costringerla a commettere un errore, cos come faremmo in0ualsiasi gioco, dal tennis da tavolo agli scacchi. 3rima o poi la Natura far) un errore, se non nefacciamo uno prima noi. 6llora ci sar) permesso di passare dalle influenze delle dimensioni pi=

    $asse a 0uelle delle dimensioni pi= alte.

    "iamo condizionati a lasciarci cadere nello stato di sonno della macchina ed a permetterle dicontinuare meccanicamente il suo sonno. 3resto impariamo a diventare 0ualsiasi cosa la macchinadiventa, nella sua meccanica routine.

    &/identificazione non - solo un semplice attaccamento emotivo o un desiderio di essere con0ualcuno o 0ualcosa si tratta proprio della tipica situazione nella 0uale cadiamo nel medesimo statodi 0ualun0ue cosa con cui ci identifichiamo. 3er esempio, la macchina $iologica umana.

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    9/77

    Che c/- una precisa scadenza massima per il nostro lavoro, e che se perdiamo 0uestaopportunit) ora, potremmo non essere in grado, pi= tardi, di compiere 0uesti sforzi.

    Il semplice tentativo sperimentale di sentire il sonno della macchina poter) a riconoscere 0ueste

    cose ed altre ancora.8na volta che avremo provato anche per pochi momenti a risvegliare la macchina con la pura forzadella nostra volont), se possiamo essere onesti con noi stessi, non diremo mai pi=, senza contorcerciinternamente, Io sono sveglio, almeno fino a 0uando non saremo capaci di svegliare la macchinaunicamente con l/esercizio della nostra volont).

    Cercare di svegliare la macchina per cin0ue interi minuti d/orologio pu! dimostrarci il fattotangi$ile che la macchina - addormentata la reminiscenza di 0uesto fatto ci giunge di solito solo daracconti mitici comeLa -ella Addoren!a!a e -ian#ane"e, e allo stesso tempo ci indica la reale

    possi$ilit) di risveglio e trasformazione.

    "e riteniamo che le nostre macchine siano gi) sveglie, oppure crediamo di possederegi) la volont) di risvegliare la macchina ogni volta che lo desideriamo, non possiamoprepararci per il &avoro, poich siamo ipnotizzati e completamente schiavi del simmaginario che parla di s in prima persona, che si chiama Io senza ragione, eche ha un nome, il 0uale d) l/illusione di continuit) ed unit).

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    10/77

    Il cervello di testa - incapace di vera psicologia e non funziona per la 'mentazione(.I suoi processisono strettamente lineari, in cicli periodici pi= o meno spasmodici di attivo, e pi= spesso passivo,riflesso;reazione a vari stimoli.

    "e speriamo di sviluppare un cervello capace di vera attivit) mentale, attenzione e volont) dirisvegliare la macchina, e che possegga l/unit) di tutte;le;parti;miscelate, ed una chiara eininterrotta visione del mondo non fenomenico, la macchina dev/essere rivoltata sotto;sopra.

    Come sono ora, i cervelli sono invertiti. Il centro pensante - nel cervello di testa ed il centro motorio- nel cervello di coda 0uesto - l/esatto inverso del vero essere a tre cervelli chiamato 8omo.

    Gli esseri umani del pianeta @erra sono di fatto animali inferiori, a due cervelli, in cui - statodeli$eratamente introdotto il primitivo terzo cervello Ail cervello di codaB , il 0uale per! funzionacome centro motorio, lasciando al cervello di testa Ail vero centro motorioB il compito di svolgere lefunzioni intellettuali per conto della macchina.

    In origine, venivano dati esercizi a ritmi incrociati per cercare di costringere il cervello di testa asmettere di operare come falso centro mentale ma esso si dimostr! del tutto capace di produrre

    ritmi incrociati senza troppi pro$lemi.3oi, durante il periodo 6cmenide* dell/Impero Ha$ilonese, furono introdotti esercizi mentali;

    psicologici in dosi maggiori e pi= complicate. &/idea era di tenere il cervello di testa cos occupatoche i processi ordinari di pensiero lineare associativo fossero impossi$ili. +a essi continuavanocome loro solito, a dispetto di 0uesto sovraccarico mentale artificiale.

    Nell/Europa occidentale, non prima del sesto secolo del periodo medioevale, fu introdotta l/idea,proveniente da scuole del Kurdistan, da 0uella che una volta era chiamata la Pro"in#ia Saro'ng,che il cervello di testa potre$$e funzionare come centro motorio, iniziando con la sempliceosservazione, aumentando gradualmente 0uesta funzione con sempre pi= profondo coinvolgimentoin intricati movimenti, seguendo ogni minuscolo movimento della macchina, non permettendo ad

    alcun dettaglio di sfuggire all/attenzione del cervello di testa.Dopo un po/ di tempo, si pu! notare che, se tutta l/attenzione del cervello di testa - presa dalle variesottigliezze di movimento della macchina considerata come un tutto, su parti di essa, e su parti di

    parti di essa, l/intero processo pu! assumere l/aspetto di un mostruoso vortice di complessit), in cui- richiesta cos tanta attenzione che il cervello di testa alla fine - costretto a rendere automatica lasua attenzione sul movimento, prendendo responsa$ilit) dei movimenti della macchina edassumendo il ruolo del vero centro motorio dell/organismo umano.

    Nel frattempo, il povero piccolo cervello di coda non ha niente da fare. 3ensieri e idee cominciano afarsi strada attraverso di esso, nello stesso modo in cui i fluidi passano attraverso una valvola maniente sem$ra aderirvi, come invece succedeva nel cervello di testa. "i aprono interi panorami di

    conoscenza, eppure non c/- nessuno in casa ad avvantaggiarsi di tutte 0ueste interessantiinformazioni mentali.

    uesta cosiddetta mente 'inconscia( ci d) facile e completo accesso a tutto il sistema diimmagazzinamento;dati della macchina, proprio per la prima volta.

    uando il cervello di coda funziona come un centro pensante, gli effetti trasformazionali dellamacchina nella sua interezza assistono il suo sviluppo in un corpo mentale superiore. 6llora ognunodei centri inizia a funzionare come dovre$$e.

    uando i cervelli sono sotto;sopra, il centro emotivo funziona come regolatore di 'mi piaceLnon mipiace(, dirigendo la macchina e formando a$itudini e stati d/animo secondo sentimenti artificiali di

    attrazione e repulsione.

    *Civilt) persiana casa regnante in 3ersia dal 22: al **: a.C., da Ciro il Grande a Dario III.

    1:

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    11/77

    uesti a$ituali 'mi piaceLnon mi piace( sono rinforzati, nei centri inferiori della macchina,dall/inevita$ile processo di condizionamento psico;emotivo, per effetto della ripetizione diesperienze fenomeniche durante un lungo periodo di tempo ci! produce un tipo di 'intelligenza;da;la$irinto( come 0uella che capita 0uando un ratto da la$oratorio ha imparato automaticamente atraversare un la$irinto.

    uando poi i centri tornano alle loro normali funzioni, proprie degli esseri a tre cervelli Acio- ilcervello di testa funzionante come centro motorio, ed il cervello di coda funzionante come valvola

    per il flusso dei pensieriB le funzioni istintive tornano alla normalit) ed il centro emozionale inizia afunzionare in modo favorevole al sorgere di stati d/animo esatti e volontari per giunta, noninterferisce con l/osservazione imparziale della macchina e delle sue attivit).

    Il cervello di coda, appena li$erato, diviene la piattaforma d/osservazione per la sorgente diattenzione la 0uale, ora che - li$era di osservare senza interferenze, fornisce anchel/importantissima forza necessaria per invocare la presenza.

    Il trasferimento del centro motorio dal cervello di coda al cervello di testa avviene in

    modo apparentemente spontaneo. 8na sera andiamo a letto incapaci di vere attivit)mentali e di invocare la presenza, e poi, voil)M, il mattino seguente ci svegliamo Anelsenso ordinario della parolaB in grado di fare entram$e le cose molto facilmente.

    Naturalmente 0uesto cam$iamento, come tutti i cam$iamenti del genere, sem$ra solospontaneo, ma avviene solo dopo un lungo periodo di ripetuti tentativi per costringereil cervello di testa ad assumere le funzioni di un centro motorio.

    3er fare il pop;corn sono necessari calore e olio, in aggiunta allo stesso granturco a tutto 0uestodo$$iamo aggiungere l/ingrediente pi= importante, il !e)o.... uando poi i chicchi di granturcosaltano, il processosebraspontaneo, ma se ne conosciamo le esatte cause , possiamo ripetere

    intenzionalmente 0uesto effetto, apparentemente miracoloso per il non iniziato.6 0ualcuno 0uesto trasferimento - accaduto per caso... "e guardiamo indietro e consideriamo ci!che 0uesto 0ualcuno stava facendo prima, sapremmo e comprenderemmo le cause della suatrasformazione. +a in generale una persona pu! non avere idea di cosa sia successo o perch. +aun chicco di granturco che salta non causer) il salto di altri chicchi di granturco intorno, solo perassociazione che sfortuna per i suoi colleghi, che gli vanno dietro sperando che in 0ualche modo0ualcosa si stacchi per a$rasione e si attacchi a loroM

    In particolari istituti dislocati strategicamente 0ua e l), in punti non particolarmente interessanti delpianeta, esistono persone alle 0uali - accidentalmente accaduto detto trasferimento essi occupanodelle celle im$ottite all/interno di 0uesti istituti.

    3er caso essi hanno penetrato il velo che fa da $arriera tra il mondo fenomenico e 0uello non;fenomenico, ma senza il necessario lavoro preparatorio, sfortunatamente per loro e per la totalecosternazione dei loro consulenti medici, fenomenalmente/ fissati.

    Immediatamente dopo il trasferimento tra il cervello;di;testa ed il cervello;di;coda, ci si potre$$e difatto trovare irretiti nella macchina ancora pi= di prima, nella sua meccanicit).... un maelstrom dicondizionamenti automatici e movimenti riflessi. "e$$ene 0uesta sensazione sem$ri spiacevole e cisi senta molto peggio di prima, essa - solo temporanea.

    In una comunit) di lavoro, il primissimo esercizio - l/osservazione delle attivit) motorie dellamacchina da parte dell/attenzione ordinaria del cervello;di;testa. @ale osservazione dovre$$e essererifinita fino al minimo dettaglio, accertandosi di non alterare le manifestazioni della macchina inconseguenza di tali osservazioni.

    Fedi E.J. Gold,La "i!a nel labirin!o, edizioni Crisalide.

    11

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    12/77

    Il catalizzatore chiave per 0uesto esercizio - di ricordare, mentre si osserva, che il centroemozionale non - funzionante perch i cervelli sono sotto;sopra. uando il cervello;di;testaoperante come centro mentale ini$isce il funzionamento del cervello;di;mezzo Al/apparato in cuidovre$$e ordinariamente risiedere il centro emozionaleB, nessuna autentica emozione - possi$ile. Ilcervello;di;testa operante come centro pensante copre il centro emozionale. In termini elettrici,

    l/ordinaria macchina $iologica umana ha i collegamenti completamente errati.I collegamenti sono s$agliati ed il circuito - morto, in modo intermittente espasmodico. "e invece il cervello;di;testa opera come centro motorio, allora siinstaurano i collegamenti corretti al cervello;di;mezzo, per cui il centro emozionalelavora per proprio conto in maniera naturale ed inizia a funzionare come centrosuperiore il centro emozionale volontario superiore.

    ?rdinariamente - impossi$ile rendere volontario il centro emozionale, nel senso che esso diaorigine ai propri stati d/animo cos com/- adesso, - costretto ad adattare la sua funzione ai riflessispasmodici che dominano il cervello;di;coda.

    +entre il cervello;di;testa ha molta poca forza, o "olon!/, il centro che ha la maggior forza - ilcentro motorio. uando il centro mentale si trasferisce al cervello;di;coda, allora il centro mentaleac0uista la massima forza e pu! funzionare nel volontario.

    uando il cervello;di;coda diviene il centro mentale, assume tutta la forza e l/autorit) del cervello;di;coda e per la prima volta esso possiede i mezzi per dirigere la macchina come un tutt/uno.

    3ensiamo alla piramide rappresentata nel dollaro americano, mancante della pietra alla sommit).uesto esemplifica lo stato ordinario dell/apparato $iologico umano. &a cima troncata del triangolo- il cervello di testa, che nell/uomo ordinario agisce come centro pensante. "e si aggiunge untriangolo rovesciato, si forma il "igillo di "alomone. uando compiamo il trasferimento 'cervellodi testaLcervello di coda(, come indicato in 0uesto diagramma dell/operazione psichica scoperta da"alomone Ala 0uale gli diede totale autorit) su 0uelle frammentarie identit) localizzate, che"alomone decise di chiamare inn, o demoni minoriB tutti e tre i centri iniziano a funzionarecorrettamente, e pi= o meno in armonia ed e0uili$rio.

    +a, per cominciare, do$$iamo manomettere il centro motorio, e costringerlo a diventare il centropensante, rimuovendo tutte le sue attivit) come centro motorio, usando la nostra volont) diattenzione per seguire intensamente ogni movimento della macchina.

    6desso il centro mentale che risiede nel cervello di coda avr) la forza e la volont) organicanecessaria per esercitare una vera autorit) sull/intera macchina. uesti sono i primi vagiti della veravolont).

    "olo allora saremo domani gli stessi che siamo oggi, e getteremo via le nostre sigarette una voltaper tutte.

    Il fondamento di 0uesto lavoro - la disciplina. "e il centro mentale nel cervello di coda dice"vegliati, macchinaM esso alla fine ha la volont) e l/autorit) di esercitare la sua influenza sullamacchina, e tutta la macchina - costretta ad o$$edire.

    "ollevate l/attenzione dalla sua ordinaria fissazione sul flusso associativo dei pensieri erranti e deldialogo interno, e ponetela strettamente sulle attivit) motorie della macchina.

    uesto esercizio - particolarmente $uono 0uando si eseguono lavori fisici..... scavar $uche,dipingere, scartavetrare, costruire, lavare i piatti, sorvegliare i $am$ini....

    3er esempio, diciamo che in 0uesto momento alla vostra macchina accade di usare il$raccio destro per sollevare la tazza e $ere il caff- allo stesso tempo osservate come

    1%

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    13/77

    la macchina poggia sulla gam$a sinistra, con la gam$a destra leggermente sollevataora la macchina sta sorridendo, e spostando il peso sulla gam$a destra.

    In $reve, usate la forma usuale di attenzione, ma in 0uesto caso l.ogge!!o dell.a!!en$ione ora (es#l'si"aen!e la )os!'ra, i o"ien!i della a##+ina osser"a!i indi)enden!een!e da &'alsiasi

    signifi#a!o )si#o1eo!i"o.Di solito i nostri movimenti avvengono $en prima che li notiamo, se mai ne diveniamo consapevoli,

    )oi#+ non siao allena!i a fissare la nos!ra a!!en$ione s'i o"ien!i della a##+ina.

    &a macchina esegue la maggior parte delle sue attivit) in modo segreto, senza che noi lo sappiamo.&a macchina $eve senza la nostra attenzione mangia senza la nostra attenzione fa perfino l/amoresenza la nostra attenzione. uesta - la nostra punizione per aver permesso al cervello di testa dioperare come centro pensante.

    Dopo aver mantenuto per un po/ la nostra attenzione sulle attivit) della macchina, la sua routinediviene evidente, e le sue attivit) appaiono molto meno schiaccianti. Col passare del tempo, 0uelleche prima sem$ravano la$oriose e complicate attivit) casuali divengono noiosamente prevedi$ili,

    poich di fatto la macchina fa molto poco. uando all/inizio cominciamo ad osservarla seriamente,la macchina appare come un maelstrom di attivit) caotiche.

    Guardatevi la mano come se fosse un oggetto estraneo, ma allo stesso tempo comprendete che - unaparte automatica della macchina si gingilla e d) segni di nervosismo da sola, senza la vostradirezione volontaria.

    Guardatela stupiti mentre, tutta da sola, prende una forchetta notate che ora la macchina stasorridendo la mano aggiusta il coltello e stira il tovagliolo sul tavolo. E 0uesti sono solo imovimenti pi= grossolani di poche parti della macchina, e stiamo considerando solo l/ovvioesteriore. Cosa ci vuole per effettuare una rotazione del polsoO Che muscoli vengono usatiO

    Com$inazioni muscolari diverse producono movimenti diversi. Non solo la mano, ma tutto, nellamacchina, - in 0ualche modo affetto dalle river$erazioni. 6lla fine dovremmo esser capaci di porrela nostra attenzione fermamente su tutto ci! che la macchina fa. Dove si posa la tensione, 0uando lamacchina - a riposoO "entite il centro di gravit) nel corpo, mentre cam$ia.

    Di volta in volta notiamo il centro di gravit) e in 0uali punti poggia il peso. Dov/- il punto dovepoggia la maggior parte del tuo pesoO "tai usando della forza per e0uili$rartiO "e per caso rilassitutta la muscolatura, cosa succedeO

    Cerca di valutare 0uanta forza viene esercitata per tenere il tuo corpo in 0uesta postura cerca di fare0uesto mediante il sentire.

    &a tensione pu! esser misurata solo in confronto con il rilassamento. "e ci manca la volont) di

    rilassare la macchina, non possiamo usare la sensazione, per determinare l/esatta tensioneoccorrente per mantenere una certa postura. Rilassamento e tensione devono divenire volontari, alloscopo di effettuare 0ualun0ue seria osservazione della macchina.

    Iniziando a partire dall/osservazione della postura della macchina come un tutto unico, come sestudiaste una statua Amettendo a fuoco prima le mani, la maschera, il torso, le $raccia e le gam$eBcercate di vedere le attivit) della macchina come un/unit) completa. 3er esempio, osservate levostre posture mentre sedete ad un tavolo, mentre scrivete su un taccuino, mentre vi muovete in unlocale pu$$licoP Iniziate con le posture ed i movimenti pi= ovvi ed osserva$ili. 3er il momento,fin 0uando non sarete molto esperti, lasciate perdere 0uelle delicate e sottili fluttuazioni....

    1*

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    14/77

    Capitolo +

    Lo stagno

    La macchina non ha vera emoione$ Ci# che in noi chiamiamo emoioni sono solo riflessiautomatici del centro mentale in risposta alle river&eraioni organiche del centro motorio$Rimuovere gli effetti di tali river&eraioni elimina in noi stessi la maggior parte della nostranegativit, e della sofferena meccanica$

    ?gni macchina $iologica umana, a seconda delle sue caratteristiche, ha il suo repertorio particolaredi reazioni mentali riflesse nei confronti di shoc, ed anche nei confronti di stimoli ed influenzeestremamente moderati, provenienti dalla memoria. ?gni macchina ha anche una corrispondentesensi$ilit) ad alcuni shoc e non ad altri.

    Gli shoc sono conseguenze organiche di impressioni che attraversano la macchina, il cui impatto -determinato anche dalle risposte del centro mentale della macchina a #i #+e essa )ensa di sen!ireriguardo a ci! che sperimenta.

    3oich noi, vale a dire il s non;fenomenico, non a$$iamo alcuna volont) sopra la macchina,0uando i vari shoc ed impressioni esercitano il loro impatto sulla macchina, noi non siamo capacidi impedire ai corrispondenti shoc organici di irradiare da ciascun centro, espandendosi eriver$erando attraverso l/intero sistema organico, incluse le ossa, il sistema delle ghiandolelinfatiche, il tessuto muscolare, gli organi d/ingestione e di eliminazione, il flusso sanguigno, ilcervello superiore ed il sistema nervoso.

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    15/77

    uesta - la via del monaco, che si isola dalle influenze organiche pi= $asse, sperando di poterrestare ricettivo solo alle influenze che provengono dalle dimensioni superiori.

    +a, a lungo andare, 0uesto non l/aiuta, e non aiuta neppure noi. Nella vita ordinaria non possiamoimpedire a 0uesti sassi di cadere. Non a$$iamo alcuna autorit) su 0uesti 'sassi( Astanti a significaregli shoc interni ed esterniB e ne))'re lo desideriao.

    3ossiamo per! avere autorit) su 0ualcosa. +a cosaO "e speriamo di eliminare 0ueste involontarieriver$erazioni organiche di riflesso, do$$iamo esercitare autorit) sulla macchina non in manieraordinaria, ma in odo ol!o s)e#iale.

    3ossiamo imparare ad 'aprire le ac0ue( prima che cada il sasso, cos che la macchina $iologica nonoffra resistenza al sasso e le river$erazioni non avvengano. In 0uesto modo l/emozione negativa, almassimo, sar) soltanto momentanea. uesto esercizio - registrato nella tradizione ?ccidentalecomeL.A)er!'ra del Mar Rosso.

    6nche nel corso della vita ordinaria, di 0uando in 0uando, possiamo aver notato che se nei dintornisi trova una persona che - per noi una 'sorgente am$ulante di emozioni negative(, nella macchina

    inizia a manifestarsi una sensazione corrispondente, che noi automaticamente classifichiamo comeun/emozione e che ci sem$ra molto naturale. 3u! darsi che 0uesta sensazione a$$ia origine nellostomaco, o che si manifesti in un irrigidimento nel torace, in una stretta alla gola, un ronzio o unfischio nelle orecchie o delle fitte agli occhi.

    Dopo 0uesta sensazione iniziale, dovremmo avere la capacit) di sen!irecerte sensazioni organichesecondarie che river$erano attraverso la macchina, e che spariscono, vanno a morire moltolentamente, dopo essersi completamente amalgamate con la totalit) delle vi$razioni che gi) stannoavvenendo nella macchina.

    Dopo $reve tempo che 0ueste river$erazioni secondarie iniziano a manifestarsi per tutta lamacchina, dovremmo notare che il centro mentale ha preso una decisione ha deciso che un 0ualche

    stato emotivo si - pro$a$ilmente attivato nella macchina, poich rileva la presenza in essa di certesensazioni che di solito vengono associate con un determinato stato emotivo.

    E 0uesta - la totalit) di ci! che osiamo chiamare in noi stessi 'emozione(. "iamo incapaci didistinguere i veri stati d/animo del centro emozionale dagli shoc mentali che river$erano inconseguenza di ordinarie sensazioni che hanno origine nel centro motorio, erroneamente identificatedal centro mentale come emozioni.

    "e fossimo capaci di osservare attivamente la macchina per un lungo periodo di tempo, noteremmo0ualcosa di peculiare che le sensazioni e le impressioni della macchina cam$iano continuamente, indiretta relazione a 0ueste river$erazioni organiche secondarie, che chiamiamo eo$ioni nega!i"ein0uanto sono prodotte dalla macchina.

    &/uomo meccanico non ha emozioni. ci! che chiama 'emozioni( in realt) sono solo riflessi delcentro motorio, collegati ai muscoli ed al sistema nervoso della macchina. Che emozione pu!esserci per una macchina $iologica che funziona in modo meccanico secondo i suoi riflessicondizionatiO @ali macchine hanno solo emozioni inferiori, emozioni immaginarie create dal centromentale come reazione;di;riflesso ai distur$i che avvengono nel centro motorio.

    Non essendo vere emozioni, ma sensazioni dei centri motorio e riflessivo, a cui a$$iamo imparatoad attaccare un significato mentale, e poich hanno origine nella macchina, diamo loro il nome diemozioni negative. "e fossero prodotte intenzionalmente dal vero centro emozionale, nonriver$erere$$ero attraverso tutta la macchina, e si chiamere$$ero eo$ioni, non eo$ioni nega!i"e.

    &/emozione meccanica che sorge nel centro mentale - solo momentanea, perch - un riflesso deimuscoli sem$ra essere pi= duratura solo perch vediamo il solco del suo passaggio distruttivo, lesue river$erazioni che si increspano attraverso i muscoli e gli organi interni.

    12

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    16/77

    &e vere emozioni, essendo sentimenti2 e non risposte mentali a riflessi muscolari, esistonomomentaneamente oppure continuano indefinitamente per decisione del s non fenomenico. 8navera emozione non - uno stato d/animo soggettivo, ma un mezzo di comunicazione emotiva.

    Inoltre, poich le vere emozioni sono comunicate mediante radiazione esterna dello stato d/animo,che origina dal centro emozionale risvegliato, e non ha effetti di river$ero in altre parti dellamacchina, non - necessario comunicare ver$almente l/emozione.

    Naturalmente, essendo l/emozione negativa 0uello che -, cio- soltanto un soggettivostato mentale di riflesso che origina da uno spasmo muscolare, essa deve venirver$alizzata e ela$oratamente descritta, spiegata, razionalizzata e mentalmentecomunicata e compresa.

    Coloro che possono produrre in se stessi vere emozioni non comunicano mai i propri statiemozionali nel linguaggio del centro mentale semplicemente irradiano le emozioni prodotte nelleloro macchine da parte del s non fenomenico, facendo in modo che l/emozione parli da sola.

    &e vere emozioni stimolano una corrispondente scintilla di empatia in chi le riceve. In presenza di0ualcuno capace di produrre vera emozione, noi sperimentiamo sen!ien!i4, forse per la primavolta. +olto spesso, 0ualcuno che possiede un Corpo Emozionale risvegliato ed ha imparato comeirradiare emozioni diviene un cele$re guru, e la gente si raduna come un gregge attorno a lui, perimmergersi nelle emozioni superiori. ueste emozioni superiori sono spesso fraintese per 0ualchemisteriosa 'forza(, o interpretate in 0ualche modo pseudo;religioso ma veramente si tratta solo diemozioni.

    Che peccato che gli esseri umani siano cos poco a$ituati all/emozione da sentirsi spinti adaccalcarsi docilmente insieme nel calore della radiazione emozionale di 0ualcuno che - meccanico

    proprio 0uanto loro, ma al 0uale - accaduto di aver attivato, per caso, il Corpo EmozionalesuperioreM

    &/emozione negativa - inutile e distruttiva. Non - necessaria per la nostra sopravvivenza e, se$$enesenza emozione negativa ognuno sulla @erra se ne stare$$e semplicemente a piedi nudi nell/er$a aguardare la luna con sguardo assente, noi staremmo molto meglio senza di essa. "enza emozionenegativa, noi possiamo essere tutto e fare di tutto, poich saremmo li$eri dalla nostra automaticaschiavit= di riflesso ai vincoli della negativit). "enza emozione negativa, possiamo porre tutta lanostra forza, volont) ed attenzione su 0ualsiasi scopo.

    &e nostre reazioni riflesse verso le manifestazioni degli altri sono la causa principale del sorgere,all/interno della macchina, di tempeste di $asse emozioni, se noi lo permettiamo. Fedendo una

    persona che si manifesta con certi gesti ed usa un certo tono, noi diamo per scontato che con ci!essa voglia esprimere esattamente 0uello che esprimeremmo noi, se usassimo gli stessi gesti e lostesso tono.

    &/emozione negativa che sorge in 0uesto modo, dal nostro fraintendimento riguardo allemanifestazioni degli altri, pu! essere facilmente eliminata in noi. Non ci vuole grande sforzo divolont) per alterare un po/ il nostro atteggiamento. 6nche gente molto ordinaria - capace didecidere di concedere agli altri il $eneficio del du$$io. "e potessimo imparare ad aprire le ac0uedavanti a 0ueste reazioni riflesse della macchina, non soffriremmo pi= dei soggettivi effettisecondari nelle nostre macchine, conseguenti alle fastidiose manifestazioni degli altri.

    Rimuovendo nella nostra macchina gli effetti riflessivi interni Acio- a dire, la trave nel nostroocchio, corrispondente al granello di polvere nell/occhio del nostro vicinoB elimineremmo in noistessi la maggior parte della nostra negativit) e la sofferenza per il nostro s non fenomenico,causata dall/identificazione con la macchina $iologica umana.2?rig.feelings.4?rig.feelings.

    14

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    17/77

    uesto fattore del comportamento umano - espresso nell/antico detto 'Non si possono insegnarenuovi trucchi ad un vecchio cane(. &a macchina - capace di rispondere solo 0uando - colpita danuovi stimoli e, anche allora, solo per mezzo di 0uelle reazioni che sono divenute incallite con laforza dell/a$itudine.

    3er dirigere una tale macchina, non - necessaria la presenza di un Essere cosciente. &a macchina$iologica, agendo unicamente sotto 0uesti riflessi condizionati, pu! eseguire ogni compito e perfinoportare avanti con successo una seria discussione filosofica ad un coctail part, senza lapartecipazione di una sorgente di attenzione e di coscienza.

    "enza un tipo speciale di volont) sopra la macchina, che viene solo con un serio sforzo, reiterato perun lungo periodo di tempo, non possiamo interferirvi, essa - troppo potente per poterla cam$iare inmodo diretto e, fin 0uando non sappiamo di pi= sul nostro lavoro, non sappiamo come influenzarlalentamente per provocare un reale cam$iamento.

    Cercar di cam$iare la macchina direttamente - come cercare di cam$iare direzione ad un treno incorsa a mani nude.

    3ossiamo usare le river$erazioni organiche a favore della nostra evoluzione, contenendol/espressione esteriore, proprio come si contiene il vapore in una pentola a pressione. uestoprocesso di contenimento della negativit) pu! essere visto come un processo di fusione alchemicacontrollata, un metodo di contenere ed amplificare le naturali reazioni chimiche ed elettriche

    prodotte dalle river$erazioni organiche automatiche. "e permettiamo alla macchina di esprimerleapertamente, la forza per il nostro lavoro ne sar) dissipata.

    +a come possiamo contenere le reazioni alle manifestazioni spiacevoli degli altriO 3ossiamo vedereche un essere umano ordinario non - responsa$ile delle proprie manifestazioni e non pu! esserlo.Come possiamo risentirci, o sentire 0ualcosa di diverso dalla piet), nei confronti di 0ueste piccoletristi e spasmodiche tempeste emozionali involontarie, che river$erano dolorosamente per tutta la

    macchina e che lasciano una sorta di palpitante auto;o$lio al loro passaggioOuesta condizione di completa schiavit= al s meccanico dovre$$e far insorgere in noi deisentimenti di autentica piet) per lo stato di un essere umano meccanico. 3ossiamo usare 0uestosentimento di piet) nei confronti del nostro lavoro evolutivo, rivolgendo l/emozione superiore della

    piet) che ne consegue verso l/attivazione del Corpo Emozionale "uperiore. +a se vogliamo farsorgere l/emozione superiore della piet), non do$$iamo guardare dall/alto in $asso gli esseri umanimeccanici con sentimenti di arroganza e superiorit), poich siamo tutti, n pi= n meno, sulla stessa

    $arca5,per cos dire.

    "e mediante la nostra stessa esperienza personale possiamo comprendere che 0uanto vienenormalmente chiamato emozione - in realt) solo una river$erazione secondaria attraverso tutta la

    macchina dei riflessi del centro motorio, possiamo iniziare ad assumere autorit) su 0uesti statiinterni, poich conosciamo la vera origine di 0ueste emozioni esse sono la reazione del centromentale al sistema muscolare.

    Di fatto, possiamo iniziare a sviluppare la volont) di risvegliare la macchina proprio usando 0uestaspeciale attenzione con cui osserviamo deli$eratamente gli stati negativi degli altri, osservando nelcontempo la nostra stessa macchina, e ricordando che ci! che gli esseri umani chiamano eo$ionisono solo i $rontolii dello stomaco e degli intestini.

    In un certo modo, se ci succede di sentir parlare delle manifestazioni della nostra macchina, siamocome gli u$riachi che si stupiscono nel sentir raccontare del loro $izzarro comportamento dau$riachi, incapaci di comprenderlo poich il loro stato ordinario - completamente isolato dal loro

    stato alcolico.5?rig.fis+ fro !+e sae barrelA'pesci dallo steso $arile(, con riferimento al pesce 3inna Rossa nel li$ro '&amacchina $iologica umana(B.

    15

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    18/77

    &/ordinario isolamento della sorgente d/attenzione dalla macchina pu! darci il sentimento di nonessere responsa$ili delle nostre stesse manifestazioni ed emozioni e, allo stesso tempo, pu! ridurrele nostre capacit) di osservare imparzialmente gli insoliti stati emotivi della macchina, prodotti dalleinsolite condizioni emotive tipiche di una comunit) di lavoro.

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    19/77

    Capitolo -

    .anifestaione negativa

    /uasi tutto ci# che diciamo e facciamo 0 una forma di emoione negativa! sia chela riconosciamo come tale oppure no$ La postura! il gesto e la maschera faccialesono tutte fonti inesauri&ili di manifestaioni negative$

    In generale, le manifestazioni negative della macchina sono le simulazioni esagerate del centromentale riguardo a ci! che esso immagina possa essere un/emozione, come se ne avesse davvero, inaccordo con la suggestiona$ilit) del centro mentale rispetto agli spasmi organici che avvengono nelcentro motorio.

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    20/77

    Il vero s, diversamente dall/identit) personale della macchina, non ha $isogno di a$$ellimenti omiglioramenti d/immagine personale, poich pur essendo in 0uesto mondo, non - di 0uestomondoP a meno che, naturalmente, la macchina sia addormentata e l/attenzione del s nonfenomenico sia sedotta dai sogni di 0uest/ultima.

    uando esprimiamo continuamente i nostri punti di vista e sentimenti riguardo a tutto 0uanto esistealla luce del sole, come c/insegna a fare la nostra civilt) contemporanea, noi inconsapevolmenterafforziamo la vanit) e l/amor proprio della macchina per la macchina.

    "pesso esprimiamo astutamente 0ueste 'emozioni( del centro mentale riguardo alle nostre piccoleinsignificanti tragedie personali della vita come forme indirette di negativit), mediante sottiliallusioni nelle parole, nei gesti, nella postura e nelle espressioni della maschera facciale.

    &a macchina pare avere un repertorio virtualmente inesauri$ile di posture, gesti e maschere faccialiin grado di esprimere sottilmente emozioni negative, anche senza dire nulla. ueste sottilimanifestazioni della macchina dovre$$ero essere accuratamente osservate con l/attenzioneordinaria, senza fare alcun tentativo, a 0uesto punto, di usare un/attenzione soprannaturale. uestesemplici piccole osservazioni forniranno i dati per un esperimento che spiegher!.

    &a macchina, da 0uella nullit) meccanica che -, si assoggetta a 0ualun0ue stato d/animo vengasuggerito dalla postura che il centro motorio ha assunto per caso in un dato momento. @ali posture ele loro river$erazioni emozionali avvengono secondo una se0uenza esatta e prevedi$ile che segue lalegge dell/ottava possiamo osservarle, se comprendiamo 0uesta se0uenza automatica e sappiamodove guardare in altri termini, possiamo prevedere il flusso delle tensioni, possiamo seguirne lase0uenza con la nostra attenzione.

    In 0uesto modo possiamo iniziare ad esercitare la nostra vera volont) Ala volont) di attenzione del snon fenomenicoB sulla volont) della macchina, mediante l/osservazione delle manifestazioni dellamacchina. uesto ha due effetti primari

    primo, che la cosa osservata viene leggermente cam$iata solo a causa della presenzadell/osservatore

    secondo, l/atto di osservare la macchina richiama l/attivazione della sorgente di attenzione, cheattiva automaticamente i centri superiori, i 0uali alla fine formeranno il nucleo dei corpi superiorientro cui possiamo esistere in dimensioni superiori.

    Il controllo delle manifestazioni della macchina non - il nostro scopo, n ora n dopo, se$$ene imodelli di comportamento possano mutare in una certa misura, in conseguenza dell/influenza della

    presenza attiva del s non fenomenico. E per 0uanto l/effetto sia lento ad instaurarsi, alla finel/attenzione del s non fenomenico sulla macchina produce precisi cam$iamenti nella macchina nediscuteremo pi= tardi, sotto la generica categoria della macchina $iologica umana. +a il

    comportamento della macchina - niente. Il risultato che stiamo cercando di ottenere - molto al di l)del regno di 0uesta dimensione inferiore. Il nostro vero '$usiness( - in una dimensione moltosuperiore.

    Chiun0ue di noi viva e lavori autonomamente verso l/evoluzione personale sar) prima o poicostretto ad accorgersi che le manifestazioni della macchina hanno origine in un inaccessi$ilemonastero in cui non possiamo entrare in modo ordinario. Eppure, se non siamo capaci di entrare in0uesto monastero ed assumere il comando della macchina, non svilupperemo mai la volont) dirisvegliarla.

    Il centro mentale - inaccessi$ile in modo diretto, ma pu! essere usato come sorgente d/attenzioneper l/osservazione del centro motorio il centro emozionale poi - completamente inesistente

    nell/essere umano il centro motorio - dun0ue, tra i macchinari interni della macchina, 0uellomaggiormente accessi$ile.

    %:

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    21/77

    I pensieri e le emozioni sono molto pi= veloci del movimento. I pensieri passano alla velocit) dellaluce l/emozione non - molto pi= lenta. Entram$i sono fugaci, mutevoli e passeggeri si dissolvonocome vapore. Non possiamo vederli, ma possiamo osservare il loro passaggio desumendolo daglieffetti che essi hanno sulla macchina, come studieremmo le particelle caricate elettricamente in unaCamera a Ne$$ia Qilson.

    +a per un principiante tutto 0uesto - troppo complicato. ?vviamente non possiamo iniziare conl/osservazione dei pensieri puri per 0uanto riguarda le emozioni, la macchina non ne ha in ognicaso e dun0ue non c/- niente da osservareM

    D/altro canto, il centro motorio esprime apertamente le proprie manifestazioni, che restanoosserva$ili per un periodo di tempo relativamente lungo le manifestazioni del centro motorio

    possono essere osservate semplicemente ponendo l/attenzione sulle ordinarie attivit) dellamacchina, usando 0uella forma di attenzione che normalmente a$$iamo senza uno specialeaddestramento cio-, l/attenzione del cervello di testa.

    8n giorno perfino i pensieri e le emozioni ci sem$reranno lenti in confronto alla nostra coscienzaaccelerata e alla nostra profonda attenzione da 0uel momento potremo lavorare direttamente conesse. +a nel frattempo i nostri sforzi per usare le emozioni negative e le manifestazioni dellamacchina per evolverci iniziano attivamente con la semplice osservazione di tutte le manifestazionidel centro motorio della macchina.

    3ossiamo in 0ualche modo purificare il nostro s organico, costringendolo a digiunare dal ci$o ed adisfarsi delle sostanze tossiche. +a possiamo anche imparare a digiunare in modo molto diverso,come facevano una volta gli allievi di un/antica scuola digiunare dalle indesiderate apparizioni dimanifestazioni inconsapevoli, che sono emozioni negative ed hanno origine nel centro motorio.

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    22/77

    Dovre$$e esserti possi$ile praticare 0uesta manifestazione davanti allo specchio o anche davanti aun gruppo di persone, senza sentire troppo im$arazzo, a meno che tu non ti identifichi con lamacchina $iologica umana.

    @ra vedere, sentire e provare il sentimento, dovremmo riuscire a produrre un orologio;sveglia moltoefficace, che pu! avvertire la nostra attenzione tutte le volte che 0uesta particolare manifestazioneinsorge spontaneamente nella macchina. Il ra!!enersi, contenendo tutte le espressioni chemanifestano emozioni negative, per scopi di lavoro, pu! essere produttivo in molti modi.

    Ricordiamo l/antico detto Non fare nulla che non vorresti fare ancora. ?sservando la macchina,non do$$iamo dimenticare che siamo destinati a passare ancora di 0ui, non solo una volta o due, main eterno. Ed in seguito vorremo svegliare la macchina non solo nella vita susseguente, macompletamente, lungo tutta la sua vita, dal concepimento alla morte. +a che dire di 0uei periodidurante cui a$$iamo permesso alla macchina di cadere profondamente addormentata in 0uel sonnoche - visi$ilmente rappresentato dalle sue meccanicit) negativeO

    Naturalmente 0uando torneremo un/altra volta a risvegliare la macchina, anche se l/a$$iamorisvegliata prima e dopo 0uesti periodi di incoscienza, sar) pi= difficile svegliarla in certedrammatiche situazioni negative. Fediamo com/- difficile svegliarla sotto le migliori condizioniP.Immaginiamo solo come sare$$e risvegliarla durante un periodo di ra$$iosa agitazione o isteriaM

    E come supponi che sare$$e, il condurre la macchina fuori dalle profondit) di una disperatadepressioneO

    Come sare$$e, un giorno, spendere diverse migliaia di passaggi attraverso la tua vita, cercandodisperatamente di limare gli spigoli grossolani di un periodo di frenesia estaticaO uanto lavoro ci

    prepariamo con le nostre stesse maniM

    Il contenimento delle espressioni di emozione negativa della macchina significa che, prima di poterveramente sacrificare 0ualsiasi altra cosa, do$$iamo sacrificare la nostra stessa sofferenza. "pesso

    esprimiamo negativit) menzionando casualmente i pro$lemi che a$$iamo con i nostri mondiesteriori ed interioriP avere un ci$o misera$ile e non a$$astanzaP. forse 0ualcosa non va nellastagioneP. facciamo del sesso misera$ile e non a$$astanzaP. oppure possiamo lamentarci deisoldi, siano essi troppi o troppo pochi.

    I disagi della nostra macchina $iologica possono essere una fonte di conversazione, come pure inostri 'seri pro$lemi che scuotono il mondo( con coloro che non si conformano ai nostri standard dicomportamento e alle nostre credenze. 3otremmo lanciarci in un monologo senza fine riguardo lenostre piccole simpatie e antipatie. 3ossiamo ascoltare la macchina che, con nostra completasorpresa, si lamenta, 0uasi per caso, del pietoso stato dei trasporti pu$$lici.

    Certamente, tutti sono interessati al nostro punto di vista riguardo all/economia, ed alla nostra

    situazione, unica nel suo genere a$$iamo troppi de$iti da pagare ed una paga troppo $assa per illavoro che facciamoP. E 0uale giorno sare$$e completo senza menzionare che i nostri vestiti sonosempre della taglia s$agliata, o che ci siamo cresciuti dentro, o che sono ormai fuori modaP.O

    @utto 0uesto, e molto pi= di 0uesto, sono espressioni ver$ali di emozione negativa negativa, in0uanto ha origine nella macchina. Di fatto, tutto ci! che diciamo e facciamo, se ha origine nellamacchina, - emozione negativa travestita nei pi= vari modi. E se veniamo prevenuti dal ver$alizzarela nostra negativit), possiamo sempre trovare modi pi= sottili di esprimerla, usando piccolitrastullamenti del centro motorio.

    "e vogliamo capire come risvegliare la nostra macchina ed usare le sue attivit) e manifestazioninaturali per il nostro lavoro, do$$iamo prendere in considerazione il modo in cui gli altri ci vedono

    ed interpretano le manifestazioni della nostra macchina.

    %%

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    23/77

    Chiun0ue, anche chi ha la macchina profondamente addormentata, riesce a vedere 0uando noisentiamo emozioni negative. @utto il nostro mondo interiore si riflette nelle nostre manifestazioni,come nelle poesie di un poeta contemporaneo. Non siamo capaci di trattenerci. Non a$$iamoautorit) sui nostri cani non;troppo;addomesticati.

    Cessare di essere uno schiavo impotente verso i nostri cani emozionali - proprio l/inizio del nostrolavoro prima che possiamo compiere anche un solo passo verso l/evoluzione volontaria do$$iamoavere autorit) sopra 0uesto tipo di manifestazioni.

    &/uomo meccanico - costretto ad o$$edire continuamente a 0uesti cani emozionali, a nutrirli ed agiocare a lanciar loro il $astone 0uando si lamentano eppure egli crede senza esitazione di averlicompletamente addomesticati e di essere il loro padroneP.

    "e veramente credi 0uesto di te, fai solo 0uesto piccolo esperimento

    3rova a trattenere tutte le involontarie manifestazioni negative della macchina solo per un/ora, evedi cosa succedeM "e mai hai avuto l/idea che 0ueste manifestazioni fossero volontarie edautentiche, ti aspetta una $ella sorpresaM

    Comun0ue, ci vuole cuore. Nel nostro lavoro iniziale, - vitale osservare l/immenso potere che lamacchina detiene sopra la volont) della nostra sorgente d/attenzione, il s non fenomenico. "evogliamo vincere 0uesta guerra, do$$iamo comprendere il nemico.

    @utte 0uelle sottili e non;troppo;sottili manifestazioni della macchina che esprimono urgenzapersonale, importanza, auto;stima, devozione, felicit), im$arazzo, paura, certezza personaleP0ualun0ue cosa che potre$$e camuffare sentimenti d/insicurezza, anche 0ualcosa di sottile come lechiacchiere casualiP. tutto dovre$$e essere studiato per una possi$ile volontarizzazione.

    ?gnuna di 0ueste manifestazioni categoriche ha delle precise e riconosci$ili posture, gesti, toni divoce ed espressioni della maschera facciale dovremmo studiare tutto 0uesto in modo dettagliato edesatto, come studieremmo una macchina o una parte di essa.

    Chiameremo il repertorio di tutte 0ueste manifestazioni negative della macchina, considerate comeun tutto,Il 4o##odrillo.

    D/ora in avanti studierai attivamente 0uesta strana creatura, da vicino, in ogni piccolo dettaglio, inmodo esatto come uno scienziato studiere$$e una specie appena scoperta.

    "e non hai molto amore per la scienza ed ancor meno per la zoologia, la paleontologia o0ualcun/altra di 0ueste ologie/ potresti, se preferisci, studiare le manifestazioni della macchina inun altro modo, come un attore studiere$$e un ruolo per prepararsi a portare un personaggio sul

    palcoscenico.

    uesto non dovre$$e essere troppo difficile. "econdo le osservazioni, il numero di manifestazioniesistenti nel repertorio della macchina umana - assurdamente limitatoP. Cos limitato che - 0uasiimpossi$ile distinguere un essere umano da un manichino in una vetrina.

    Di fatto, nel corso di una spedizione di shopping, ci troveremo parecchie volte achiedere l/ora a 0uesto o 0uel manichino. E invece di 0uando in 0uando ci stupiremonello scoprire che 0uello che avevamo preso a prima vista per un manichino era unessere umanoP. almeno, nel senso grossolano della parola.

    Nel corso dello studio della macchina, 0uale dei due modi tu decida di usare, se studiare lamacchina come un coccodrillo o come un personaggio teatrale, cerca di trovare 0uella particolaremanifestazione Ache di solito appare insignificanteB da cui la macchina dipende di pi=.

    @i apparir) ridicolo perfino preoccuparsi per 0uesta sciocchezza, ma per gli altri che ti conoscononon - cos insignificante solo descrivendo 0uesta piccola caratteristica potresti essere facilmenteidentificato.

    %*

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    24/77

    uesta piccola manifestazione, piccola e poco importante com/-, appare per! molte migliaia divolte al giorno ed - la tua postura pi= a$ituale. 3resa come il fulcro su cui far leva perl/osservazione della macchina $iologica umana, viene dettaLa 5ebole$$a Prin#i)ale.

    &o studio delle manifestazioni negative della macchina ci aiuta a registrare nel nostro apparatomentale superiore tutte 0uelle attivit) che hanno origine nella macchina $iologica, ma che noiadesso attri$uiamo alla nostra volont) ed iniziativa.

    &a semplice osservazione provocher) lentamente un cam$iamento mediante l/influenza del s nonfenomenico, attraverso l/uso di una delle pochissime tecniche che possono cam$iare le nostrea$itudini organiche senza metterne di peggiori al loro posto.

    %

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    25/77

    Capitolo

    Lo scemo del giorno

    L*uomo ordinario 0 schiavo di movimenti involontari dettati dall*in2uietudine32uesto prova che egli non ha autorit, sulla sua macchina &iologica$

    Nell/osservare le manifestazioni delle nostre macchine, non possiamo fare a meno di notare comeesse vengono distratte da progetti involontari che, per cos dire, le fanno incessantementecontorcere sulle loro sedie.

    "e$$ene il solo chiarirsi 0ueste idee sia di grande valore, le $attute e le storielle sonoanch/esse parte del nostro lavoro, e possono esserci utili, specialmente 0uando nesappiamo a$$astanza da comprendere che esse non ci raccontano solamente unadivertente $arzelletta in relazione alla nostra percezione di 0uesto mondo, ma che cidescrivono anche eventi che accadono in una dimensione completamente diversa.

    8na macchina umana assomiglia ad uno sciocco completamente incapace. 3erchO 3erch il s nonfenomenico - schiavo della macchina, e la macchina - schiava della continuo lavoro del centromotorio, che d) vita ai movimenti involontari pi= $izzarri e in0uieti. ueste patetiche contrazionispasmodiche sono segni evidenti, per chiun0ue a$$ia occhi per vedere, che non a$$iamo alcunaautorit) sulla nostra macchina organica.

    "e fossimo in grado di osservare imparzialmente 0ueste continue manifestazioni nel funzionamentodella nostra macchina $iologica, potremmo forse accumulare dati reali e non fantasiosi circal/attivit) interiore ed esteriore della macchina e persino forse, un giorno, applicare 0ueste forzenegative altrimenti sprecate per il nostro lavoro che mira al risveglio della macchina.

    uando ci viene offerto del materiale che pu! essere utilizzato per l/osservazione della macchina,dovremmo imparare ad usarlo per osservare la macchina con imparzialit) e senza vergogna.&/im$arazzo per le attivit) della macchina indica profonda identificazione con essa. ?sservazioneimparziale significa che do$$iamo essere preparati a vedere noi stessi non cos soggettivamente,come gli altri ci vedono dall/esterno.

    "enza alcun du$$io osserveremo, di volta in volta, molte manifestazioni psicologiche ed emotivedella macchina che non sono per nulla piacevoli, e possono anzi essere orri$ili per il nostroosservatore imparziale.

    &e nostre azioni inconsce irritano e distur$ano continuamente gli altri ed anche se essi sono a lorovolta troppo addormentati per riconoscere con esattezza la causa del loro disgusto, essi sentonoun/immediata ed automatica 'repulsione;di;riflesso( verso 0ueste manifestazioni.

    "e riteniamo anche per un attimo che le nostre posture e manifestazioni siano autodirette epienamente ar$itrarie, ci troviamo immersi in una illusione ipnotica autoindotta.

    3ossiamo analizzare le manifestazioni della macchina se potessimo farlo in modo veramentesincero ed imparziale, vedremmo 0uanto esse sono limitate vedremmo che il nostro intero

    repertorio di manifestazioni del centro motorio consiste, senza eccezioni, di posture a$ituali espasmodici semi;svenimenti involontari da una meccanicit) della macchina all/altra. "e

    %2

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    26/77

    osservassimo la macchina $iologica come degli estranei a noi stessi, riusciremmo a vedere 0uesteattivit) sotto una luce imparziale.

    In realt) non siamo minimamente in grado di osservare le pi= piccole porzioni dei centri motorio eintellettuale della macchina fin 0uando non le a$$iamo osservate per un lungo periodo di tempo, e

    possiamo allora predire cosa la macchina pro$a$ilmente far) ogni giorno. 3i= verremo a conoscerela macchina intimamente, pi= diverranno raffinate le nostre osservazioni. 6llo stato attuale a$$iamosolo la pi= vaga impressione generale possi$ile della macchina e da 0uesta generale edapprossimativa visione non possiamo sapere nulla di reale valore, circa la sua vita e le sue attivit).

    Nelle nostre osservazioni della macchina $iologica, ai fini di 0uesto esercizio, ci interessanoparticolarmente 0uelle manifestazioni che indicano l/in0uietudine della macchina, che ci segnalanoche l/ attenzione ha cominciato a vagare, che - stata distratta o sedotta, o che il desiderio di dormiredella macchina - pi= forte della nostra stessa volont) di risvegliarla. 3er cominciare, dovremmolimitare le nostre osservazioni a 0uesti meccanismi ordinari e incessanti, che potremmo chiamare ilnostroS#eo 5el 6iorno.

    Naturalmente noi tutti sappiamo che, anche se avessimo dieci volte pi= forza di 0uella chepossediamo, non potremmo contenere o smantellare neppure due o tre delle pi= piccole edinsignificanti meccanicit). &a macchina - troppo astuta e la volont) del s non fenomenico -, allostato delle cose, inesistente. &a sensazione di frustrazione che ne deriva, ed il rimorso generato dalnostro desolante fallimento di influenzare la macchina seppure leggermente, pu! servire come forzanegativa necessaria per il risveglio della macchina.

    6llora potremo osservare la macchina $iologica nel suo stato risvegliato, ed allo stesso temporaccogliere dei dati reali riguardo a 0uesto straniero dal 0uale siamo trasportati per tutto il giorno,

    proprio come un neonato in un passeggino a propulsione automatica.

    &o sforzo che effettuiamo nel raggiungere uno stato di imparzialit) nell/osservazione della

    macchina $iologica - estremamente pi= importante delle cose che ci capita di osservarenormalmente.

    In generale, ogni tipologia di macchina $iologica - completamente unica nel suo repertorio dimeccanicit) e si manifester) come tutte 0uelle della medesima tipologia.

    3er essere veramente in grado di osservare il funzionamento interno e l/organizzazione dellamacchina $iologica, occorre esser capaci di risvegliare la macchina a comando, il che significal/esercizio della volont) da parte della fonte di attenzione non fenomenica, sulla volont) dellamacchina di restare addormentata. &/osservazione della macchina contiene allora il fattore pi=importante, la )resen$a in"o#a!a della fon!e di a!!en$ione7

    uesta presenza, per 0uanto sottile e apparentemente senza potere, - proprio il fattore che causa il

    cam$iamento nella macchina da un meccanismo di piacere ad un apparato di trasformazionesecondo il principio di eisen$erg, la legge che postula come l/atto di osservare altera

    profondamente l/oggetto dell/osservazione. 6llo stesso tempo, poich la macchina - sveglia durantel/osservazione, la funzione mnemonica dell/apparato mentale superiore registrer) i dati ottenutidurante la fase di risveglio, per utilizzarli in seguito, nel corso dell/evoluzione volontaria.

    ?sservazioni delle attivit) interne ed esterne della macchina non dovre$$ero essere limitate alperiodo in cui noi siamo ancora eccitati nel farlo e desideriamo apprendere 0ualcosa di nuovo.Do$$iamo apprendere a prendere e conservare 0ueste fotografie della macchina $iologica, scattatedell/apparato mentale superiore, in tempi diversi ed in stati differenziati non solo piccoli dettagli,ma intere se0uenze e, in particolare, 0uegl/incessanti movimenti spasmodici che chiameremo

    in&'ie!'dine. 3ossiamo utilizzare 0ueste stupide incessanti meccanicit) come centro di gravit) perla dettagliata osservazione delle attivit) della macchina $iologica.

    %4

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    27/77

    3i= tardi, a seguito di un lungo lavoro $asato su rilevazioni di 0uesto tipo, potremo osservare lamacchina partendo da un centro di gravit) del tutto nuovo, l/apparato emozionale superiore da 0uelmomento apprenderemo 0ualcosa di sostanzialmente differente circa la vita della macchina.

    "e 0ueste fotografie mentali sono scattate da una macchina fotografica imparziale e se raccogliamomateriale sufficiente da studiarlo per un lungo periodo di tempo, saremo capaci di vedere moltomeno soggettivamente la macchina $iologica e ne otterremo un/immagine chiara e vivida non solodi momento in momento, ma in una prospettiva pi= ampia, che ci permetter) di comprendere ilnostro lavoro con la macchina nell/Eterno Ritorno.

    3oich stiamo effettuando 0ueste osservazioni con la fonte di attenzione non fenomenica e non conil semplice apparato mentale della macchina, a$$iamo gettato un ponte attraverso le $arriere cheseparano il livello mentale superiore da 0uello inferiore in 0uesto modo, le informazionisopravviveranno alla vita limitata della memoria ordinaria.

    &e osservazioni delle meccanicit) della macchina disciplinano la nostra attenzione e ci mantengonoin guardia, all/erta nei riguardi di ogni segnale che ci trasmetta 0ualcosa di insolito, che potremoutilizzare per esercizi di volont) pi= avanzati e per influenzare la macchina in modi pi= sottili.Do$$iamo giungere a comprendere che la macchina non - un Essere reale e che non do$$iamo

    provare vergogna per le sue attivit) in stato addormentato ma, allo stesso tempo, a$$iamo unaprecisa responsa$ilit) nel permettere che 0ueste attivit) si protraggano.

    > la nostra identificazione con la macchina $iologica a darci l/illusione di giocare un ruolo nellavita e che esso resti inalterato il motivo di 0uesto - che, nello stato iniziale, prima di cominciare illavoro, siamo incapaci di esercitare la nostra reale volont) sulla macchina $iologica e che lamacchina ha una propria volont) inconscia, plasmata dai condizionamenti.

    &a macchina $iologica pu! dire e fare migliaia di cose stupide che, se ci fosse data possi$ilit) discelta, noi non faremmo mai. ?sserviamo impotenti come essa - presa dall/in0uietudine in un

    centro, compie 0ualcosa di terri$ilmente autodistruttivo, e poi sfugge le conseguenze delle proprieazioni, trasferendosi velocemente in un altro centro, poi in un altro ancoraP e cos via.

    ueste stupide, distruttive e inutili piccole meccanicit) del centro motorio ci dovre$$ero indicare,come se avessimo $isogno di ulteriori dimostrazioni, che la macchina - in stato di sonno e che ilcentro motorio - la sorgente della maggioranza delle sue manifestazioni.

    Dopo un lungo periodo di osservazioni della macchina $iologica potremmo cominciare ad avernepaura. 3ossiamo persino cominciare a sentire7 che la macchina - il nostro pi= mortale nemico,proprio perch ci rovina la vita, distruggendo sistematicamente e prevedi$ilmente ogni $uonaimpressione che ci piacere$$e fare a noi stessi e agli altri.

    Come possiamo manifestare la $ellezza della Ferit);6ssoluta 0uando, nel $el mezzo di un

    crescendo estetico, la macchina $iologica, inavvertitamente e senza il nostro permesso, si mette afare pulizia del naso in pu$$licoO

    3ossiamo vederci incatenati alle a$itudini, ai gusti, alle simpatie ed agli stati d/animo dellamacchina, con cui noi non a$$iamo nulla in comune. E 0uando la macchina funziona in modomeccanico, seppellendo la nostra attenzione superiore nel sonno sottile della ripetitivit), - ancora

    peggio perch, 0uando all/esterno tutto - calmo, non possiamo vedere il sonno.

    "copriremo allora con nostro estremo orrore il vero terrore della situazione che la nostra preziosaforza da devolvere al lavoro ci viene sottratta dal nostro continuo tam$urellare con le mani ed i

    piedi, grattarci e stare sulle spine dopo di che, 0uale forza ci rimane per i nostri veri $isogniODo$$iamo in 0ualche modo imparare ad impedire che la macchina si svuoti continuamente di

    0uesta preziosa energia che, per il nostro lavoro, ci appartiene di diritto.

    7In 0uesto caso,feel.

    %5

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    28/77

    +a mentre potremmo sentirci grati verso la macchina $iologica poich ci ha introdotti al &avoro, epotremmo addirittura provare delle sensazioni meccaniche di nostalgia per la nostra innocenteprecedente identificazione con la macchina $iologica Acio-, per 0uel Giardino dell/Eden meccanicoda cui siamo stati espulsi per avere assaggiato il frutto della conoscenzaB, do$$iamo per! nonindulgere e farci trasportare dal desiderio inconscio di comodit), fino al punto di indurci a cercare

    rifugio, anche temporaneamente, dal viaggio evolutivo.Nel nostro lavoro iniziale, do$$iamo imparare ad accettare che d/ora in poi non esister) pi= unluogo dove fare riposare i nostri s consunti, nessuna casa sta$ile, nessun cuscino rassicurante sucui posare le nostre testoline chiacchierine.

    +a come, effettivamente, possiamo iniziare 0uestoO Esiste 0ualche modo pratico per 'governare lamandria( di 0ueste meccanicit), le sciocche manifestazioni della macchinaO 3ossiamo iniziare adapplicare la nostra volont) sulla macchina $iologica, rendendo "olon!arioci! che - ormai diventatomeccanico ed automatico.

    "eleziona una meccanicit) a$ituale della macchina che hai osservato per un lungo periodo di tempo,dopo aver verificato che 0uesta stessa meccanicit) riaffiora spesso, almeno 0ualche dozzina di voltenel corso della giornata.

    6desso manifesta 0uest/azione intenzionalmente e ripetutamente per un lungo periodo di tempo,osservando la macchina. uesto periodo serve per due motivi principali innanzitutto perrisvegliarla leggermente, mentre cade sotto l/occhio di $ue dell/osservazione e secondariamente,

    per verificare se non cam$i dal corso delle sue manifestazioni automatiche.

    uando si manifesta uno 'stato( particolarmente attivo, se riesci a coglierti in 0uell/atto especialmente se - particolarmente intenso, grida improvvisamente aglio8 E ferma l/azione,

    proprio come un regista cinematografico. 3oi ripeti volontariamente la scena di nuovo, gridando'&uciM CameraM 6zioneM(.

    Ripeti ognuna di 0ueste manifestazioni drammatiche molte volte, fino a che 0uesta diventa 'unaparte del tuo volontario(. ?ra sei tu il regista, per il resto del tuo dramma personale. ?ra, dun0ueP'&uciM CameraM 6zioneM(.

    Ripeti 0uesta rappresentazione volontaria molte volte fin 0uando non riesci ad 'autorizzarne(l/apparizione Anel senso di essere sia autore di una storia, sia colui che ne permette lo svolgimentoBe la scomparsa. 6ssumi la postura di un regista teatrale di 0ueste recite volontarie guarda allamacchina come fosse un attore che recita una parte artificiale. Diventa esperto, sii risoluto. Ripeti lescene fino ad ottenere un/o$$edienza assoluta dell/attore, poi fai uscire di scena il personaggio erichiamalo solo 0uando lo desideri.

    uindi scegline un altro Aattore, scenaPB e segui la stessa procedura. 6c0uista padronanza mentre li

    passi in rivista ad uno ad uno.

    /ui di seguito! uno studente racconta un esempio di 2uesto eserciio! avvenuto durante un4orkshop a 5e4 6ork nel 178-9

    Il gr'))o si in#on!r in 'n ris!oran!e gi9 in #i!!/, #+e fa#e"a da 'ffi#io !e)oraneo di

    E77 in Aeri#a7 E77 non era an#ora arri"a!o, e dal oen!o #+e la #on"ersa$ione

    lang'i"a nell.a!osfera rarefa!!a di )'re s)e#'la$ioni, !'!!i f'o !ras#ina!i dalla

    for$a d.iner$ia di &'ell.a!osfera 'n )o. e##ani#a7 5a"id ebbe la )resen$a di

    s)iri!o di #ogliere l.o))or!'ni!/ e grid :aglio8; ol!o for!e, #os% for!e #+e !'!!isisero di fare &'ello in #'i erano indaffara!i, #o)resi i #'o#+i die!ro il ban#one7

    %7

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    29/77

    Si le" in )iedi e, ass'endo il r'olo di 'n 4e#il -7 5e Mille, )eren!oriaen!e ba!! le ani e

    #oin#i a dare ordini< :Rifa##iao la s#ena7 '!!i ai "os!ri )os!i7 L'#i8 4aera8 A$ione8;

    4on nos!ra es!rea sor)resa, l.in!ero ris!oran!e ri#oin#i a 'o"ersi al s'o #oando7 Ri)e! la

    se&'en$a )er !re "ol!e di seg'i!o e infine, &'ando #a)% #+e la re#i!a era gi'n!a al lii!e, )er #'i

    'n.al!ra "ol!a sarebbe s!a!a di !ro))o, es#la ad al!a "o#e< :S!a)iaolo8 ='es!a ri)resa "a

    bene8; e si riise a sedere !ran&'illo7

    Non )o!e"ao #redere &'an!o a##ondis#enden!i fossero s!a!i !'!!i, in#l'si noi s!essi e !'!!i gli

    es!ranei )resen!i, ai #oandi i)ar!i!i da 5a"id7

    E77 e"iden!een!e era rias!o sed'!o die!ro 'n angolo ad L d'ran!e !'!!o lo s"olgien!o7 A))la'd%

    e disse :-ra"issio8> ?ai a"'!o il b'on senso di se!!ere )ria #+e &'elli !ornassero in s,

    forassero 'na folla ina##iosa e !i lin#iassero8;7

    E77 #i )erise an#+e 'sare !ra noi &'es!i :!agli;, &'ando #i sor)rende"ao a "i#enda in s!a!o di

    sonno, se le anifes!a$ioni erano s'ffi#ien!een!e draa!i#+e@ )o!e"ao ri#+iaare 'na s#ena

    &'an!e "ol!e "ole"ao, fin &'ando #i )are"a #+e il sogge!!o )o!esse so))or!arlo7

    9in italiano nel testo.

    %9

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    30/77

    Capitolo :

    ;esiderio di lavorare

    Possiamo iniiare ad unificare noi stessi! creando uno speciale centro di gravit,! dettodesiderio di lavorare$

    In una normale macchina $iologica umana non evoluta, in cui il senso di s non - altro che un vagoconcatenamento di tutte le isolate e frammentarie identit), non troviamo 0uell/unit) che ci fare$$einvece sentire sempre gli stessi, 0ualun0ue cosa accada.

    6 volte ci sentiamo in un certo modo, riguardo a 0ualcosa, ed il momento immediatamente seguenteci sentiamo del tutto diversi riguardo a 0uella stessa cosa. &a nostra mancanza di unit) produce in

    noi una corrispondente mancanza di volont). Niente, nell/uomo meccanico, somiglia ad un centro diunit) permanente. 3ossiamo iniziare a formare 0uest/unit) mediante la creazione, in noi, di uncentro di gravit) temporaneo, che chiameremo il nostro 'desiderio di la"orare(.

    8n desiderio di lavorare - costituito da uno scopo artificiale che - divenuto Ain modo solotemporaneo, naturalmenteB pi= importante di 0ualun0ue altra cosa nella vita, almeno fin 0uando nonverr) soddisfatto il nostro proposito, il precoce sviluppo di unit) e volont). 3er 0uesto esperimento -necessario che impariamo a fare tutto solamente in relazione a 0uesto speciale desiderio artificialedi lavorare.

    "e volessimo continuare la vita nel modo ordinario, tutti i nostri impulsi conflittuali interiori allafine si neutralizzere$$ero a vicenda, trasformandosi in apatia o in 0ualche indefinita fissazione

    monomaniacale, fin 0uando alla fine, catturati nel terri$ile incantesimo della psicosi senile,scivoleremmo impotenti e senza uno scopo, come cani pigri, verso la 'svelta volpe marrone( di unamorte ordinaria1:.

    "opravviviamo solo fin 0uando a$$iamo la 'capacit) di desiderare(. Il fatto che il nostro desideriosopravviva ha la peculiare propriet) di lasciarci terminare il nostro lavoro ma perch0uest/aspirazione a$$ia 0ualun0ue effetto reale, il desiderio formulato dev/essere pi= importantedella nostra $reve ed insignificante vita, per poter realmente continuare ad esistere oltre di essa.

    I normali desideri sono molto pi= ristretti rispetto al nostro pieno potenziale dun0ue do$$iamoscoprire 0ualcosa che sia pi= alto e no$ile. "fortunatamente, la maggior parte della nostracomprensione si limita a ci! che - pi= piccolo di noi.

    "e potessimo osservare la personalit) della macchina, dissezionata nelle sue parti componentiprimarie, vedremmo una complicata disorganizzazione interna di molte identit) frammentarie,ognuna con un suo potere, con i suoi pensieri, sentimenti, credenze e, in particolare, le sue propriemanifestazioni.

    ?gnuna di tali identit) frammentarie - convinta di esser capace di agire in modo indipendente e diavere completa autorit) sulla macchina $iologica, e tutte sono convinte del diritto esclusivo dichiamarsi 'Io(, riferendosi all/attivit) generale dell/intera macchina $iologica umana. In 0uestacomplicata disorganizzazione delle parti, l/unit) pu! venire solo in conseguenza di un serio sforzo,

    protratto per un lungo periodo di tempo, di miscelare 0ueste parti in un unico tutto e0uili$rato.

    1:In italiano '&a rapida volpe marrone salta sul cane pigro( non assume alcun senso oltre 0uello ovvio, ma in inglese'@he uic Hron

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    31/77

    Nel corso della vita meccanica 0uesta armonica integrazione non pu! mai avvenire per caso. "olomediante un/intenzionale alchimia interiore possiamo far s che avvenga 0uesta integrazione deiframmenti isolati della macchina, che a sua volta produce una macchina capace di funzionare nel&avoro. "enza unit), la macchina incorrere$$e presto in distrazioni, rendendo inaffida$ile ed allafine impossi$ile il proseguimento del nostro lavoro nel &avoro.

    3er dare inizio al processo alchemico interiore, do$$iamo partire con uno scopo immaginario che,con la ripetizione durante un lungo periodo di tempo, speriamo un giorno divenga reale. uestaindicazione non ci porter) a niente, se la seguiamo solo una volta o due cerchiamo prima di capirecos/- che esattamente stiamo cercando di fare.

    Conoscenza e comprensione. Dati ed esperienza. 8na mano lava l/altra.

    3artendo dagli immaginari sforzi iniziali, possiamo far avvenire un cam$iamento solo se a$$iamoun/idea chiara del nostro scopo. 8no sforzo immaginario pu! divenire uno sforzo reale solo gocciadopo goccia, come in un processo di distillazione.

    3rima di 0uesto esperimento, e prima di 0ualun0ue esperimento d/ora in avanti, dovremo sempre

    ricordarci di desiderare #+e i nos!ri sfor$i "adano a benefi#io di !'!!i gli esseri da))er!'!!o 0uestoe0uivale a formarci il desiderio di avere una forza maggiore di 0uella che desidereremmo avere sesperassimo solo a nostro $eneficio.

    &/efficacia del nostro desiderio dipende da 0uesto se a$$iamo la capacit) di raccogliere la for$a dine#essi!/. uesto 'desiderio per tutti(, attuato dentro di noi, un giorno potr) farci connettere alCorpo +istico di Cristo che sempre esiste fuori dal tempo, attraverso tutte le ere, comprese 0uellemolto precedenti a 0uella in cui l/uomo chiamato Ges= visse e mor.

    &/8omo 6stuto pu! aver raggiunto o meno 0uesta o 0uella realizzazione, ma una cosa - certa pers, a"endo raggi'n!o l.i)ar$iali!/ an#+e "erso i s'oi s!essi s#o)i, egli non ha necessit) proprie.Eppure allo stesso tempo egli pu! avere un/anima che soffre in modo indici$ile ogni giorno

    supplementare che - costretta a passare in esilio.&/8omo 6stuto - o$$ligato a diventare un insegnante egli - anche un ladro, costretto dal destino adaiutare se stesso aiutando gli altri ma a chi pu! rivolgersiO @utti 0uelli al suo stesso livello sonosulla sua stessa $arca. Egli deve cercare aiuto altrove mediante i suoi stessi sforzi ed il propriolavoro.

    Egli pu! trovare molti che hanno la necessit), ma non hanno i mezzi o la dottrina. Egli pu! trovareun modo per coinvolgerli nella sua sfera d/influenza, in modo da costringere il destino a fornire imezzi ai suoi allievi, ed allo stesso tempo rifornire lui della necessaria comprensione per continuareil proprio lavoro. Egli deve gi) possedere conoscenza.

    "e gli allievi possono essere guidati ad avere un/autentica necessit), e non solo curiosit), ed allostesso tempo possono essere tagliati fuori da tutte le normali fonti d/aiuto, l/8omo 6stuto, tramitela trasmissione dei mezzi per soddisfare i $isogni degli allievi, pu! anche prendersi ci! di cui ha

    $isogno. In 0uesto modo egli pu! formare una necessit) per s stesso, anche senza avereun/autentica 'auto;necessit)(.

    &/uomo meccanico non ha n la necessit) n i mezzi per scoprire la Dottrina da solo. Egli non pu!inventarsi un +etodo da solo in tal senso - dipendente dall/8omo 6stuto per 0uanto riguarda la suainiziazione nel &avoro e per i suoi sforzi iniziali.

    &/8omo 6stuto ha imparato che solo desiderando per 0ualcosa pi= grande di s pu! ottenere0ualcosa di valore per s stesso. Egli pu! imparare e prendere ci! di cui ha $isogno, dando ai suoi

    allievi 0uanto necessita loro. Naturalmente egli deve anche fornir loro il $isogno che essi sarannopoi spinti a soddisfare.

    *1

  • 7/13/2019 Il Lavoro Pratico Su Se Stessi

    32/77

    &avorando e faticando per gli altri, possiamo intenzionalmente ricevere 0uello di cui noi stessia$$iamo $isogno. 3er formulare un desiderio per 0ualcosa pi= grande di noi, do$$iamo imparare aconformarci alla legge della 'necessit) di lavoro(. 3ossiamo imparare 0ueste leggi ed applicarle nelmodo che ci - necessario, fintantoch teniamo in considerazione e rispetto 0uegli altri che sonoattirati nel nostro lavoro.

    Do$$iamo imparare a mettere gli altri davanti a noi e a servire i loro $isogni prima dei nostri, perpoterci pienamente avvantaggiare di 0uesta tecnica, formando gruppi di studio e dando loro ci! cheimpariamo.

    8n 'desiderio di lavorare( pu! essere un risoluto desiderio contro gli impulsi di schiavit= dellamacchina. "enza un desiderio di lavorare che faccia da centro di gravit), non svilupperemo mai lacapacit) di esercitare la nostra volont) contro i naturali impulsi di schiavit= della macchina

    $iologica, vale a dire i desideri dei centri, e delle parti che formano i centri, di restare addormentati.&a macchina ha dentro di s molte piccole fonti d/influenza, sia interna che esterna e, senza ildesiderio di lavorare, non - necessario che esse siano molto forti per mantenere la macchina Aedinsieme ad essa il s non fenomenicoB in loro potere.

    +a l/essere umano che - tutto macchina si crede molto potente, reputa di possedere li$era volont) ela capacit) di fare 0ualun0ue cosa decide di fare, eccetto portar fuori la spazzatura, tirare losciac0uone e ricordare di impostare una lettera. Egli - cos potente da essere schiavo solo del sesso,delle droghe, dell/alcool, del ta$acco, del caff-, dei pasticcini, degli sport e di un vago sensod/impegno politico.

    Do$$iamo avere uno scopo preciso. uando avremo capito 0uale possa essere per noi uno scopopreciso, potremo dar forma ad un corrispondente desiderio di lavorare e solo allora riceveremo unpo/ d/aiuto iniziale rivolto a 0uello scopo specifico. Nessuno pu! aiutarci a formulare e perseguire0ualche vago scopo e nessuno pu! dirci 0uale desiderio formulare. ?gnuno deve ponderare e

    prendere in considerazione il suo scopo all/interno del cerchio di lavoro.

    In definitiva, do$$iamo imparare a formulare un desiderio di lavoro da 0ualun0ue cosa facciamonella vita rendere tutte le nostre attivit) significative in termini di lavoro e dare forza a 0uesteattivit), desiderando che i risultati di tutti i nostri sforzi siano usati per il $ene pi= grande di tutti gliesseri dappertutto.

    ?ra vi dar! un piccolo desiderio di lavoro che potete usare per voi stessi. uando sacrificate una0ualsiasi cosa per il vostro lavoro, come un/emozione negativa, una sigaretta, o un '$icchierino(,dite con la pi= piena forza possi$ile del vostro essere interiore :Io desidero #+e i ris'l!a!i di &'es!o

    )i##olo sa#rifi#io siano 'sa!i a benefi#io di !'!!i gli Esseri da))er!'!!o;, e lasciate che 0uestodesiderio river$eri nel vostro plesso solare.

    3otete usare 0uesta speciale forma di desiderio per 0ualun0ue cosa di cui siate schiavi e della 0ualesapete di essere schiavi, fosse anche 'la palpitante perdita di s durante l/orgasmo involontario(.

    Do$$iamo esaminare il nostro 'desiderare(, per vedere in modo imparziale se esso - pi= grande delnostro s. Do$$iamo lavorare per 0ualcosa, non con la speranza di 0ualcosa che non esiste, ma con0ualcosa che gi) a$$iamo. 'Desiderio( non - un sinonimo di 'speranza( o di 'voglia(.

    Foi desiderate un/esistenza superiore, senza neppure ponderare per un secondo cosa potre$$esignificare essere un Essere "uperiore, 0uali responsa$ilit) ed impegni, 0uali o$$lighi potre$$eroessere legati all/essere un simile Essere.

    @utto ha un prezzo, ma voi non ch