il nuovo galletto n.24

16
Anno 2 - Numero 24 31 Ottobre 2010 la voce del tifoso Periodico Diffusione gratuita U na premessa è doverosa: il nostro “sve- glia” rivolto alla squadra non vuole esse- re un rimprovero, ma un caloroso invito a ritrovare immediatamente lo smalto dei giorni migliori. Nessuno può rassegnarsi all’idea di un Bari che si è improvvisamente imborghesito, sino al punto di perdere senza neppure spaventare gli avversari. Gli esper del pallone stanno provando in tu modi per diagnoscare le origini di questo malessere che ha indebolito il fascino di Ventura e della sua squadra. C’è chi sosene che ormai gli schemi siano così no da essere facilmente neu- tralizza, altri parlano di vistoso calo atleco, c’è chi sosene che questa squadra sia decisamente inferiore rispeo a quella dello scorso anno, ma l’ipotesi più ricorrente, accenna- ta dallo stesso Ventura, è che il Bari non sa giocando con il sacro furore che lo ha reso un esem- pio da imitare. Per non sba- gliarci, di- ciamo che la crisi è figlia di una miscela di ques faori. Ma i mo- men bru possono capitare a chiunque, l’im- portante è saperli superare. In fin dei con, sino al primo tempo di Marassi contro il Genoa, si era visto il solito Bari, con i suoi pregi e i suoi dife, in parcolare quello di divorare gol già fa. Quan- to ci manca quel Bari sprecone. Sì, perchè contro Lazio e Fiorenna, non ha quasi rato in porta e soprauo non ha giocato come ha dimostrato di sapere fare non una vita fa, bensì un mese fa, quando contro il Genoa era ancora se stesso. Ed allora, sveglia ragazzi, a cominciare dalla sfida con- tro l’Udinese. Quel che si cerca non è una vioria a tu i cos, ma il vero Bari. © Riproduzione riservata di Enzo Tamborra

Upload: password-snc

Post on 29-Mar-2016

235 views

Category:

Documents


1 download

DESCRIPTION

Il quinto numero della stagione 2010/2011 del mitico giornale distribuito gratuitamente allo Stadio San Nicola in occasione delle partite giocate in casa dal Bari

TRANSCRIPT

Page 1: Il Nuovo Galletto n.24

Anno 2 - Numero 2431 Ottobre 2010

la voce del tifosoPeriodicoDiffusione gratuita

Una premessa è doverosa: il nostro “sve-glia” rivolto alla squadra non vuole esse-re un rimprovero, ma un caloroso invito

a ritrovare immediatamente lo smalto dei giorni migliori. Nessuno può rassegnarsi all’idea di un Bari che si è improvvisamente imborghesito, sino al punto di perdere senza neppure spaventare gli avversari. Gli esperti del pallone stanno provando in tutti modi per diagnosticare le origini di questo malessere che ha indebolito il fascino di Ventura e della sua squadra. C’è chi sostiene che ormai gli schemi siano così noti da essere facilmente neu-tralizzati, altri parlano di vistoso calo atletico, c’è chi sostiene che questa squadra sia decisamente inferiore rispetto a quella dello scorso anno, ma l’ipotesi più ricorrente, accenna-ta dallo stesso Ventura, è che il Bari non stia giocando con il sacro furore che lo ha reso un esem-pio da imitare. Per non sba-gliarci, di-ciamo che la crisi

è figlia di una miscela di questi fattori. Ma i mo-menti brutti possono capitare a chiunque, l’im-portante è saperli superare. In fin dei conti, sino al primo tempo di Marassi contro il Genoa, si era visto il solito Bari, con i suoi pregi e i suoi difetti, in particolare quello di divorare gol già fatti. Quan-to ci manca quel Bari sprecone. Sì, perchè contro Lazio e Fiorentina, non ha quasi tirato in porta e soprattutto non ha giocato come ha dimostrato di sapere fare non una vita fa, bensì un mese fa, quando contro il Genoa era ancora se stesso. Ed allora, sveglia ragazzi, a cominciare dalla sfida con-tro l’Udinese. Quel che si cerca non è una vittoria a tutti i costi, ma il vero Bari.

© Riproduzione riservata

di Enzo Tamborra

Page 2: Il Nuovo Galletto n.24
Page 3: Il Nuovo Galletto n.24

è TUTTA OPERA NOSTRA.DALLA PROGETTAZIONE ALL’ INSTALLAZIONE

NUOVA SEDEViale Europa, 22 - Bari - (Uscita tang. 5)Tel. 080.5341315 - Fax [email protected] - www.stea.biz

IMPIANTI FOTOVOLTAICI CIVILI E INDUSTRIALI

la lista della spesa

di Enzo TAMBORRA

© Riproduzione riservata

Chi non ha pronta la lista della spe-sa, alzi la mano? Dopo tre sconfit-te consecutive, è inevitabile che

ogni tifoso pensi al mercato di gennaio e ai rinforzi che potrebbero dare nuo-vo vigore alla squadra. Prima del

filotto negativo, il pensiero an-dava ad un difensore che potesse sop-perire la più

vistosa la-cu-

na dell’organico di Ventura. A furia di perdere, l’elenco da affidare idealmente ad Angelozzi si è allungato ed ora sono in molti a chiedere anche un vero attac-cante da area di rigore e, perchè no, un esterno che sopperisca ai chiari di luna di Alvarez e Rivas. Fermo restando che i rinforzi servono, la sensazione è che il Bari abbia bisogno soprattutto di recu-

perare quei g i o c a t o r i i rr icono-s c i b i l i r i s p etto alla pas-sata sta-

g i o -

ne. Il primo pensiero va proprio alla freccia dell’Honduras, che in otto gara ha dato traccia di sè solo al debutto con-tro la Juventus e nello spezzone di gara giocato contro il Brescia. Per il resto, il fantasma di se stesso, ma non è l’unico chiaramente al di sotto delle aspettati-ve. Chi di voi ricorda Gazzi sbagliare due gare di fila ? Ed un Salvatore Masiello così svagato l’avevate mai visto ? E il Ri-vas spettacolare dell’inizio dello scorso campionato, dov’è finito ? E se calano Almiron e Barreto, ed anche Andrea Masiello non è più un mostro di conti-nuità, ecco che è giusto chiedersi cosa cambierebbe se arrivasse anche più di un rinforzo in un contesto così. Ecco perchè, aspettando gennaio, Ventura deve soprattutto riacquistare i pilastri e le certezze della scorsa stagione. Se così non fosse, bisognerebbe rifare mezzo Bari. Siccome non accadrà mai, speria-mo che i vecchi beniamini tornino ad infiammare il San Nicola. Anche chi arriverà a gennaio, non potrà fare a meno di loro.

© Riproduzione riservata

3www.ilnuovogalletto.it31 Ottobre 2010Stadio San Nicola

ore 15.00

Page 4: Il Nuovo Galletto n.24

di Franco CIRICI

PRIMA DEL VIA...

HABITAT

HABITAT SERVICE S.R.L. | via campo sportivo 24 - terlizzi.bahabitatservice.com - [email protected]

l'ospite inatteso

Nel nostro paese siamo storicamente allergi-ci alle novità. Quantomeno consumiamo un bel po’ di tempo ad accettare tutto ciò che

stravolge regole consolidate, pur se non scritte. Ac-cade così anche nel bizzarro mondo del pallone. C’è che, tra i balbettii più o meno continui delle grandi per antonomasia, la Lazio abbia trovato il modo di prendere posto in cima alla classifica. Infilando una vittoria dopo l’altra, per meriti propri e non grazie a regalie divine. Come si è permessa? Pare quasi che dalle nostre parti se non vincono Inter, Milan o Ju-ventus, ci debba essere per forza qualcosa di stra-no, illogico, irrazionale. E allora, via con il valzer dei dibattiti. Con un interrogativo martellante: quanto durerà la squadra di Edi Reja? E ancora. D’accordo è in testa ma, tranne il Milan, non ha ancora affron-tato gli avversari più tosti. Sarà sempre all’altezza? E poi. La Lazio potrà ripetere il miracolo del Verona di Bagnolo? Quesiti legittimi, ci mancherebbe altro. In pochi, però, si sono chiesti se Ledesma e soci ab-biano le credenziali tecniche necessarie per restare a lungo davanti a tutti. In pochissimi hanno scava-to nel meticoloso lavoro di Reja, per capire come il tecnico friulano abbia potuto trasformare il brutto

anatroccolo di pochi mesi fa, in un bel cigno. Vero è che questa Lazio finora ha sbagliato meno di tutti gli altri, facendo gruppo, correggendo i vecchi erro-ri, capitalizzando la disponibilità al sacrificio perfino dei calciatori più dotati sul piano tecnico. Durerà? Intanto, rispetto alle grandi e giù di lì, non deve sob-barcarsi gli impegni di coppa. E’ un vantaggio non da poco. Poi, nel calcio come nella vita, l’appetito vien mangiando. Un’impresa dopo l’altra, anche il Mainz in Germania si sta convincendo di essere una prima della classe. Il problema se mai è un altro. La Lazio è una sorta di ospite inatteso sul vagone più lussuoso del campionato. Finora è stato più o meno gradito. Ma, dopo poco tempo, ogni ospite emana cattivi odori… meglio che vada. La legge del campo, però, potrebbe invalidare la tesi. A meno che, nel frattem-po, Inter e Milan (in assoluto le due più attrezzate della compagnia) non premano sul pedale dell’acce-leratore. In tal caso, nessuno potrebbe reggerne il passo e l’autorità. Intanto il destino ha voluto impor-re alla Lazio l’incrocio più romantico e pericoloso: davanti al Palermo di Delio Rossi. Curioso che tocchi proprio al vecchio maestro laziale verificare se la squadra di Lotito sia diventata davvero grande.

© Riproduzione riservata

www.ilnuovogalletto.it4

vs

Page 5: Il Nuovo Galletto n.24

bari-udinesenon e uno scontro salvezza

Franco Causio, il Bari è reduce da tre sconfitte di fila, mentre l’Udinese è in serie utile da quattro turni. Che sfida si aspetta?

“In effetti, le squadre vivono un momento psicologico opposto. Bisognerà vedere se la rabbia dei biancorossi sarà più for-te dell’entusiasmo dei friulani. Guidolin, comunque, è stato abile a cambiare in corsa modo di giocare. Ha mutato sia l’assetto difensivo, sia quello offensivo cucendo su misura a Sanchez la veste di trequartista. I bianconeri, tuttavia, avranno gli uomini contati in difesa, data la squalifica di Coda e l’indisponibi-lità di Ferronetti”.Il Bari, invece, si è impantanato proprio sul piano del gioco. Qualche suggeri-mento per Ventura?

“Non mi permetterei mai. Ventura è un ottimo tecnico e fino a qualche mese ha meravigliato l’Italia con un calcio arioso e spumeggiante. Un momento di appan-namento ci può stare. Ed è pur vero che le squadre avversarie, conoscendo me-glio il possesso palla dei galletti, hanno trovato contromisure più efficaci, talvol-ta rinunciando persino ad attaccare per

bloccare gli spazi a gente veloce come Alvarez e Barreto. Ma non è detto che per riprendere il cammino sia necessario cambiare il modulo tattico. A volte basta ritrovare un po’ di brillantezza e convin-zione per uscire da una crisi”.Considera la gara del San Nicola uno scontro diretto per la permanenza in serie A?

“Onestamente no. Ben inteso: l’obiettivo imprescindibile di qualsiasi società me-dio-piccola deve essere assicurarsi il pri-ma possibile la quota salvezza. Tuttavia, l’Udinese possiede valori tecnici di spessore che dovrebbero permetterle di navigare alla larga dai guai. Un discorso simile vale per il Bari che vedo superiore al gruppo delle pericolanti. Ma ha ragione Ventura a procedere con i piedi di piombo e a non fissare per il momen-to altri obiettivi che non siano i 40 punti utili a blin-dare la categoria.

Il punto in comune tra Bari e Udinese è la tendenza a sprecare molte occasioni da rete. Con un pizzico di cinismo in più sotto porta, potrebbero anche nutrire maggiori ambizioni”.Lei è nato a Lecce. Che ne pensa della rivalità con il Bari?

“Sul piano sportivo è comprensibile. Ma da commentatore Sky dico che è un gran-de orgoglio avere il derby pugliese in se-rie A. Io sono molto legato alla nostra regione. Torno spesso a Lecce dove

vive la mia famiglia.

Ma anche a Bari ho molti amici. In que-sta stagione non mi è ancora capitato di commentare una gara dei biancorossi. Ma spero di essere designato quanto prima a seguire Gillet e compagni. Il gio-co di Ventura mi diverte: osservarlo dal vivo è uno spettacolo”.

© Riproduzione riservata

di Davide LATTANZI

Il match del San Nicola analizzato dal “Barone” Franco Causio che ha militato dal 1981 al 1984 tra i friulani

Franco Causio (oggi), sopranno-minato “il barone”, è stato Cam-pione del Mondo nel 1982 con la maglia dell’Italia.

La nazionale italiana durante la coppa del mondo del 1978 (Argentina) (in piedi da sinistra: Romeo Benetti, Paolo Rossi, Mauro Bellugi, Roberto Bettega, Dino Zoff, Claudio Gentile; accovacciati da sinistra : Franco Causio, Antonio Cabrini, Gaetano Scirea, Renato Zacarelli, Marco Tardelli)

5www.ilnuovogalletto.it31 Ottobre 2010Stadio San Nicola

ore 15.00

Page 6: Il Nuovo Galletto n.24
Page 7: Il Nuovo Galletto n.24

teniamocel strett di Franco CIRICI

Tre sconfitte consecutive possono ba-stare per fasciarsi la testa? Un Bari in evidente stato involutivo, negli ultimi

180’, è già da ritenere in profonda crisi o, peggio, destinato alla retrocessione? Se chi tiene a cuore le sorti della squadra biancorossa si ponesse i suddetti semplici interrogativi, forse gestirebbe il momento in modo più sereno. Qualsiasi risposta in-tenda darsi. Perché è fin troppo facile de-durre che, dopo appena otto turni di cam-pionato, non è davvero il caso di mandare tutto in frantumi. Perché alla società non manca il tempo ed il modo di porre rime-dio ai difetti della squadra, qualora i tecni-ci ne prendano atto. Perché nulla impedi-

sce a taluni uomini importanti, in chiaro calo di condizione (tre nomi: Alvarez, S. Ma-siello e

Almiron), di tornare allo stato di forma ottimale. Discorso a parte merita Giampiero Ventu-ra. In un anno abbondante di buon lavoro, l’esperto tecnico genovese ha conquista-to lusinghieri risultati attraverso il gioco. E’ riuscito a non far rimpiangere il marchio doc. di Antonio Conte. Quel che più con-ta, Ventura ha acquisito dalla piazza una consistente e meritata fetta di credibilità. Non ci pare giusto, né equilibrato, l’atteg-giamento di una parte dell’ambiente, fin troppo lesta nello scaricare addosso al tecnico ogni responsabilità del cattivo an-dazzo. Né, da un momento all’altro, Ven-tura può aver smarrito il senno. Più sag-gio, invece, lasciarlo lavorare con gli stessi metodi che hanno spinto il Bari in cima alle attenzioni generali. Lo stesso Ventura, tuttavia, commette un errore grossola-no quando calca fin troppo la mano (per giunta, alla vigilia del delicatissimo match di Firenze) sullo “scetticismo ambientale”. Bari è sempre stata così: tanto calorosa e generosa nei momenti di gloria, quanto facile a deprimersi nei giorni più critici. Il tecnico concentri piuttosto le energie sul-la soluzione dei problemi reali che afflig-gono la squadra. Non è questione di mo-

dulo, quanto di applicazione dello stesso

da parte dei calciatori. Se Alvarez e soci tornassero quelli dell’anno scorso, il Bari riprenderebbe a correre. Ventura? Ha conquistato sul campo la dose più massic-cia di fiducia, ma stia lontano dalle orme calcate da Marcello Lippi, dopo la vittoria dei mondiali 2006. In quanto all’ambiente, e non solo alla tifoseria, tutti sono liberi di esprimere in modo civile il pro-prio malumore. Ma nessuno dimentichi i lunghi e malin-conici anni tra-scorsi in serie B. E cosa ci è volu-to per tornare in auge. Tenia-mocela stretta, questa serie A!

© Riproduzione riservata

A7www.ilnuovogalletto.it

31 Ottobre 2010Stadio San Nicola

ore 15.00

Page 8: Il Nuovo Galletto n.24

www.ilnuovogalletto.it8

4-4-2a disposizione:25 Padelli, 33 Rossi, 14 Gazzi,13 Pulzetti, 91 D’Alessandro, 18 Caputo, 9 Castillo Allenatore Giampiero VENTURA

Stadio San Nicoladomenica 7 novembre ore 15,00

BARI-MILAN

Stadio San NicolaDomenica 31 Ottobre 2010ore 15,00

ArbitraPierpaoli della sezione di FirenzeGuardalinee: Di Fiore e Barbirati

4° uomo: Cervellera

BARI

8 PUNTI (15°)

Bari in casa, 7 PUNTI: Vittorie: 2Pareggi: 1

sconfitte: 1Reti fatte: 2

Reti subite: 3

3 GOL: Barreto;1 GOL: Donati, Castillo,

Rivas, Parisi

Ultima vittoria del Bari in casa:6 gennaio 2010: 2-0

Almiron, Barreto, Langella, S.Masiello, Romero

Ultima vittoria di Ventura su Guidolin: 13 dicembre 2008: Pisa-Parma 2-1

Paulo Vitor BARRETO(media voto 6,19)

Abdelkader GHEZZAL(media voto 5,56)

IN CLASSIFICA

IL CAMMINO

I MARCATORI

LA CABALA

GLI EX

GLI ALLENATORI

UDINESE

10 PUNTI (11°)

Udinese in trasferta, 4 PUNTI: Vittorie: 1Pareggi: 1 sconfitte: 2Reti fatte: 3 Reti subite: 4

2 GOL: Benatia, Di Natale;1 GOL: Corradi, Floro Flores

Ultima vittoria dell’Udinese a Bari:4 febbraio 1979: 2-1

nessuno

Ultima vittoria di Guidolin su Ventura: 28/10/2009: Parma-Bari 2-0

Mehdi BENATIA(media voto 6,33)

Giovanni PASQUALE(media voto 5,40)

IL TOP

IL FLOP

Page 9: Il Nuovo Galletto n.24

9www.ilnuovogalletto.it

Stadio San NicolaDomenica 31 Ottobre 2010ore 15,00

4-3-1-2a disposizione:

6 Belardi, 4 Cuadrado, 45 Angella,27 Armero, 66 Pinzi,

9 Corradi, 83 Floro FloresAllenatore Francesco GUIDOLIN

All’indirizzo www.ilnuovogalletto.it a partire dai prossimi giorni troverai il nuovissimo sito con notizie, informazioni, curiosità sul Bari e su tutti gli eventi

della città. In più, rubriche giornaliere e settimanali su tornei amatoriali di calcio, coppe europee e tutta la serie A. Commenta le notizie, partecipa ai sondaggi, e riceverai offerte vantaggiose dei nostri partner. Iscriviti alla nostra pagina di Facebook (oltre 4200 fan)!

www.twitter.com/ilnuovogalletto www.facebook.com/ilnuovogalletto

ArbitraPierpaoli della sezione di FirenzeGuardalinee: Di Fiore e Barbirati

4° uomo: Cervellera

Partite 18

Vittorie Bari 14

Vittorie Udinese 1

Pareggi 3

Reti

Segnate dal Bari 39

Subite dal Bari 13

RIEPILOGOÈ la 18a volta che i Galletti ospitano l’Udinese. Finora sono 14 i successi dei biancorossi e 3 i pa-

reggi.Una sola volta, quindi, l’Udinese ha vinto in trasferta con-

tro il Bari, tra l’altro sul campo neutro di Taranto il 4 febbraio 1979 in serie B.L’ultima vittoria del Bari risale all’anno scorso, dopo un digiu-no forzato (il Bari era in B) di quasi 10 anni dal 26 novembre 2000, giorno in cui i biancorossi si imposero per 2-1, con gol di Masinga al 65’ e 76’ e rete dell’Udinese al 92’ con Sosa.L’anno passato Il Nuovo Galletto predisse “tre punti nella cal-za” e, nel turno disputato all’epifania, il Bari riuscì a battere l’Udinese per 2-0.

I precedenti

© Riproduzione riservata

a cura del mensile Il Bari

Page 10: Il Nuovo Galletto n.24
Page 11: Il Nuovo Galletto n.24

protagonisti per una nottedi Maurizio FONTANA

Nella serata in cui Ventura ha af-

fidato il Bari a molte seconde linee (soprattutto a centrocampo con Nico Pulzetti e in attacco con Ciccio Caputo) il Bari è tornato alla vittoria. Poco importa se si tratta di una sfi-da di Coppa Italia e soprattutto se l’avversario milita tra i cadetti. Si tratta pur sempre del Torino, non di una squa-dra qualsiasi, e i 3 gol realizzati fanno ben sperare.

Bella rete quella di Caputo, tornato finalmente al gol in una gara ufficiale con la maglia del Bari dopo l’errore di Genova, ma da incorniciare quella di Pulzetti. Un tiro a giro assolutamente imparabile che è andato ad insaccar-si mettendo al sicuro il risultato e il passaggio del turno. E mentre il Bari cercava e trovava riscatto dopo le recenti delusioni, forse l’emozione tradiva prima la “voce” ufficiale del-

le radiocronache biancorosse, Michele Salomone, che vedeva un “rosso” per Andrea Masiello (per il centrale solo un giallo, ndr), poi anche la diretta su LA7 che, probabilmente impressionata dal gol di Pulzetti, gli attribuiva una doppietta privando Caputo della meritata soddisfazione del primo gol. E ci pensava ancora la radiocronaca a rendere più inverosimile questa partita con la voce di una donna che raccontava dei problemi clinici e si sovrapponeva misteriosa-mente a quella del nostro Salomone. Troppa confusione, occorre riabituarsi ad un Bari vincente.

© Riproduzione riservata

BARI - TORINO 3-1

11www.ilnuovogalletto.it31 Ottobre 2010Stadio San Nicola

ore 15.00

Page 12: Il Nuovo Galletto n.24

azzanniamo la bestia nera

Da queste parti, la sua sagoma è assai te-muta. Francesco Guidolin è storicamente uno dei tecnici più indigesti per il Bari.

Basta guardare il suo score contro i galletti per etichettarlo come autentica “bestia nera”. Su 14 precedenti, infatti, il trainer di Castelfranco Ve-neto si è imposto addirittura in sette occasioni. Ha rimediato, inoltre, cinque pareggi e solamen-te due sconfitte. Al San Nicola, in particolare, è stato corsaro ben due volte ed ha perso soltan-to in una circostanza, mentre ben quattro sono i pareggi. Ha affrontato i biancorossi alla guida di Vicenza (nel 1995-96 e nel 1997-98), Udinese (nel 1998-99), Bologna (nel 1999-00 e nel 2000-01) e Parma (nel 2008-09 e nel 2009-10). Oggi il 55enne allenatore veneto, grande appassionato di ciclismo e con un discreto passato da calcia-tore speso tra Verona, Sambendettese, Pistoiese, Bologna e Venezia, torna a sfidare il Bari. Scara-manzia e ricorsi storici a parte, non è un caso che il coach bianconero sia stato spesso in grado di mettere in difficoltà i biancorossi. Magari non sempre il suo calcio si è rivelato spettacolare, ma puntualmente ha prodotto risultati prestigiosi. La conquista della Coppa Italia con il Vicenza nel 1997 è un’impresa in piena regola. Così come il raggiungimento con i lanerossi (nell’anno succes-sivo) della semifinale di Coppa delle Coppe con il Chelsea. Non possono, inoltre, passare in secon-do piano la promozione in A ottenuta a Palermo, che condusse (dal 2004 al 2005) fino alla qualifi-cazione in Uefa, nonché il salto in B alla guida del Ravenna nel 1993 che, in pratica, lanciò la sua carriera da tecnico. Allenatore scrupoloso, lavo-

ratore instancabile, Guidolin è balzato agli onori delle cronache baresi soprat-tutto negli ultimi due anni per la capaci-tà di rompere le uova nel paniere di Con-te prima e Ventura poi. Il 4 aprile 2009, infatti, con il Parma sconfisse 2-0 il Bari allenato del tecnico salentino reduce da 16 risultati utili consecutivi, rovinando la festa ai 40.000 accorsi al San Nicola per assistere al match tra le super potenze del-la B che poi balzarono a braccetto in A. Lo scorso anno, invece, interruppe il volo del mister genovese che, forte di otto punti in quattro gare, perse 2-0 al Tardini. L’abilità di Guidolin è stata, in entrambe le occasioni, di bloccare gli esterni offensivi biancorossi (fonte di gioco primaria sia per Conte, sia per Ventura) assumendo un atteggia-mento tanto prudente quanto cinico. In tal senso, ha fatto scuola, dato che ora in molti assumono il medesimo assetto per fronteggiare i galletti. Ma oggi nulla deve impedire la resur-rezione del Bari. La rabbia di Barreto e compagni dovrà essere più forte di tutto. Anche della bestia nera Guidolin.

di Davide LATTANZI

© Riproduzione riservata

Troppe volte Francesco Guidolin ha inflitto dispiaceri al Bari: è il momento di sfatare il tabù

www.ilnuovogalletto.it12

vs

Page 13: Il Nuovo Galletto n.24

Comitato zonaledi Bari

la solita pazza udinese di Maurizio FONTANA

Ancora una volta una squadra enig-matica, l’Udinese.

L’anno scorso ha navigato per lunghi tratti nelle par-ti basse della classifica, nonostante Antonio Di Natale avesse vissuto la

stagione più prolifica del-la sua carriera.

Certo, sono lontani gli anni del calcio spumeggiante dei vari Zaccheroni e Spallet-ti, quel calcio che valsa per il primo la chiamata di un club prestigioso come il Milan e per il secondo il trasferimento alla Roma. Entrambi trionfarono, Zaccheroni con un incredibile scudetto e Spalletti con due coppe Italia condite da una Supercoppa

italiana e da un campionato sfiorato a pochi mi-nuti dalla fine.

Nonostante possa ancora vantare giovani di straordinarie prospettive, nonchè un parco giocatori distribuito in prestito o

comproprietà in mezza serie A e serie B, l’Udinese spesso stenta, alternando fasi

di bel gioco e risultati (gli ultimi quat-tro match di questo campionato) a

periodi bui (ad inizio campionato l’Udinese aveva fatto registra-

re il suo peggior avvio degli ultimi anni, con zero punti e piena emergenza. E quella vecchia vol-

pe di Francesco Guidolin vedeva la sua panchina trabal-lare pericolosamente. Poi l’inversione di tendenza, con un pareggio e tre vit-torie consecutive (da segnalare soprattutto quella con il Palermo di Delio Rossi), e una classifica che è tornata improvvisamente a sorridere ai bianconeri friulani.Del resto, da una squadra che vanta giocatori impreve-dibili come Sanchez o Di Natale, c’era da aspettarselo. Croce e delizia del calcio, i calciatori con tecnica fuori dal comune spesso si eclissano per alcune settimane per poi iniziare a fare improvvisamente la differenza. Ma non sono solo trequartisti o attaccanti di classe ad animare questa squadra. Quando David Pizarro fu venduto all’Inter, l’Udinese puntò tutto su Inler, che si è dimostrato uno straordinario metronomo a centro-campo, corteggiato da molte grandi in tutta Europa. In attacco Corradi e Floro Flores sono giocatori di espe-rienza, capaci di ottime prestazioni e in grado di mette-re in difficoltà le difese avversarie. Dal Napoli è arrivato Denis, chiuso dal neoacquisto biancazzurro Cavani. Oggi mancherà Coda (squalificato), per il resto la for-mazione schierata da Guidolin è la migliore possibile.

Il Bari deve giocare come con il Torino in Coppa Italia, con grande concentrazione e velocità. Occorre interrompere il momento no dei galletti e met-tere fine al filotto dell’Udinese. Del resto, l’Udinese a Bari non ha mai avuto vita facile.

© Riproduzione riservata

CMC CaputoCral BridgestoneG.S. Medical GasMagneti Marelli

Cral Asl BA/4Cral Acquedotto Pugliese

G.S. selezione CasilloAm. Benemerita

Graziano TrasmissioniG.S. CedipR.B. Metal ServiceG.S. BoschErgo AssicurazioniG.S. GetragCatl OsramMajor

4 - 11 - 21 - 03 - 22 - 11 - 24 - 41 - 1

4a giornata

GetragMagneti MarelliCMC CaputoAcquedotto PuglieseG.S. Metal ServiceA.M. BenemeritaCRAL ASL BACral BridgestoneMajorG.S. Medical GasG.S. CedipBoschG.S. Selezione CasilloG.S. CATL OsramGraziano TrasmissioniErgo Assicurazioni

9996655443332100

Classifica

13www.ilnuovogalletto.it31 Ottobre 2010Stadio San Nicola

ore 15.00

Page 14: Il Nuovo Galletto n.24

Le cartucceper stampanti

“longlife” Prinkstampanoil doppio!

Marco Simoncellipilota MotoGP

www.prink.it500 Negozi Specializzati iN cartucce per StaMpaNti

CORSO SIDNEY SONNINO 122/4Tel: 080 5978847

VIA ADOLFO OMODEO 24Tel: 080 5562629

VIALE PAPA GIOVANNI XXIII 87/89Tel: 080 5968386

VIA NICOLÒ DALL’ ARCA 10Tel: 080 5232381

Prinka Bari in

10%DI SCONTO

sui prodotti

a marchio Prinkpromozione valida fino al 31/12/2010, non cumulabile con altre in corso

Presenta questo coupon nei punti vendita di Bari,

subito per te

Reg. trib. Bari n. 34 del 14/09/2009Direttore responsabile: Vincenzo Tamborra

www.ilnuovogalletto.it - [email protected]

Password s.n.c di Gesù Domenico e Di Summa Antoniovia delle Murge, 65/A - 70124 BariTel. +39 080 5046293 - fax +39 080 5672586www.passwordweb.it - [email protected]

SOCIETA’ EDITRICE E CONCESSIONARIA PUBBLICITA’

BlueBox s.a.s. di Maurizio Fontana & c.Via Salvemini 68 - 70125 BariTel. +39 080 2021239 - fax +39 080 5019484www.blue-box.it - [email protected]

la voce del tifosoPeriodicoDiffusiona gratuita

SEDIT Servizi Editoriali S.r.l.Via delle Orchidee 1 A.S.I. - 70026 ModugnoTel. +39 080 5857439 - fax +39 080 5857427

www.sedit.biz - [email protected]

STAMPA

PER LA VOSTRA PUBBLICITÀ: [email protected] - Tel. 0805046293 - 3331350404 - 3396042123

601 N.34th Street - Seattle, WA 98103 - USAwww.gettyimages.com

FOTOGRAFIE

Gli amici del Gruppo Mister Libidine.

Inviaci anche tu le tue foto allo Stadio [email protected]

www.ilnuovogalletto.it14

vs

Page 15: Il Nuovo Galletto n.24
Page 16: Il Nuovo Galletto n.24