il piede patologie piu’ comuni e soluzioni ortesiche
DESCRIPTION
IL PIEDE PATOLOGIE PIU’ COMUNI E SOLUZIONI ORTESICHE. STATISTICHE SUL PIEDE Da una statistica fatta dalla Doxa è risultato che:. IL PIEDE. Trattiamo bene i nostri piedi : ci devono sostenere tutta la vita!. ANATOMIA DE PIEDE. IL PIEDE. - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
IL PIEDEIL PIEDE
PATOLOGIE PIU’ COMUNI E SOLUZIONI ORTESICHEPATOLOGIE PIU’ COMUNI E SOLUZIONI ORTESICHE
IL PIEDE IL PIEDE
STATISTICHE SUL PIEDEDa una statistica fatta dalla Doxa è risultato che:
Uomini Donne
Problemi ai piedi per motivi legati al lavoro, alla stile di vita o a certi tipi di calzature 35% 67%
Sente male ai piedi saltuariamente 22% 32%
Sente male ai piedi sempre o spesso 13% 35%
Sotto 35 anni Da 35 a 50 anni Sopra 50 anni
Soffre di mal di piedi 16% 24% 33%
Trattiamo bene i nostri piedi : ci devono sostenere tutta la vita!
IL PIEDE IL PIEDE ANATOMIA DE PIEDEANATOMIA DE PIEDE
Quando si studia l’anatomia del piede, dobbiamo considerare le sue parti costitutive:
· ossa;
· articolazioni;
· legamenti;
· muscoli e tendini;
· archi;
· nervi e vasi sanguigni;
IL PIEDE IL PIEDE
ANATOMIA DE PIEDEANATOMIA DE PIEDE
Struttura ossea:
Il piede umano è formato nel suo insieme da 26 ossa.
Lo scheletro del piede si può dividere in tre sezioni.
IL PIEDE IL PIEDE
ANATOMIA DE PIEDEANATOMIA DE PIEDE
-Tarso:formato da sette ossa: calcagno, astragalo, scafoide, cuboide e ossa cuneiformi in numero di tre;
IL PIEDE IL PIEDE
ANATOMIA DE PIEDEANATOMIA DE PIEDE
-Metatarso:
formato da cinque ossa;
IL PIEDE IL PIEDE
ANATOMIA DE PIEDEANATOMIA DE PIEDE
-Falangi o dita:
in numero di quattordici.
IL PIEDE IL PIEDE
ANATOMIA DE PIEDEANATOMIA DE PIEDE
Articolazioni.
Il piede è formato da molte ossa e laddove si congiungono hanno luogo le articolazioni. I movimenti di flessione e di estensione del piede sono possibili grazie all’articolazione tibio-tarsica che unisce tibia e perone con l’astragalo.
IL PIEDE IL PIEDE
ANATOMIA DE PIEDEANATOMIA DE PIEDE
Legamenti.
La funzione dei 107 legamenti presenti nel piede, è quella di tenere le giunzioni insieme e integre per permettere i necessari movimenti di articolazione senza provocare allentamenti.
IL PIEDE IL PIEDE
ANATOMIA DE PIEDEANATOMIA DE PIEDE
Muscoli e tendini
Il piede è interessato da trentadue muscoli e tendini, diciotto dei quali sono presenti nella pianta del piede e tredici partono dalle ossa della gamba, soprattutto dalla tibia.Consentono i movimenti del piede nella zona che collega la gamba e le dita.
IL PIEDE IL PIEDE
ANATOMIA DE PIEDEANATOMIA DE PIEDE
Archi
Arco longitudinale internoIl piede presenta un’arcata principale nota come “arco longitudinale interno” che si estende dal calcagno fino alla testa del primo metatarso.Questo arco si comporta come una molla che ha la funzione di assorbire e attenuare sollecitazioni e colpi.
IL PIEDE IL PIEDE
ANATOMIA DE PIEDEANATOMIA DE PIEDE
Archi
Arco longitudinale esterno.Nello scheletro del piede, l’arco longitudinale esterno si estende dalla parte anteriore del calcagno alla testa del quinto metatarso.
IL PIEDE IL PIEDE
ANATOMIA DE PIEDEANATOMIA DE PIEDE
Archi
Arco metatarsale anteriore.Questo arco interessa la zona delle teste delle cinque ossa metatarsali e si presenta nella forma di curva leggera configurata a cupola.
IL PIEDE IL PIEDE
ANATOMIA DE PIEDEANATOMIA DE PIEDE
Nervi e vasi sanguigni
I nervi del piede si caratterizzano come sensori di un sistema elettrico di impulsi che permette di inviare messaggi, inerenti al caldo, freddo, pressione, dolore e mali in genere.Il sistema sanguigno trasporta da più di 50 fino a circa 90 litri di sangue che fluiscono quotidianamente attraverso ciascun piede.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE
BIOMECCANICA DEL PIEDEBIOMECCANICA DEL PIEDE
Dal punto di vista biomeccanico il piede viene interpretato come un'elica in grado di avvolgersi e svolgersi a fasi alterne.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE
BIOMECCANICA DEL PIEDEBIOMECCANICA DEL PIEDE
L'articolazione cruciale è la sottoastragalica che, con il movimento di pronazione e supinazione consente l'alternanza di avvolgimento e svolgimento dell'elica.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE
BIOMECCANICA DEL PIEDEBIOMECCANICA DEL PIEDE
Lo studio della biomeccanica del passo rappresenta un'indispensabile premessa per la comprensione delle patologie, in quanto un'alterazione di uno qualunque dei fenomeni ciclici del piede può condurre ad una condizione patologica.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE
LA DEAMBULAZIONELA DEAMBULAZIONE
Insieme di movimenti coordinati che permettono al corpo di spostarsi sul suolo.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE
LA DEAMBULAZIONELA DEAMBULAZIONE
Non esiste volontarietà nel cammino se non nel suo avvio, nelle variazioni di percorso e nelladecisione di arrestarsi. Tuttavia, durante la camminata il nostro corpo si trova costretto a gestire alcune situazionimolto importanti:
1) generazione di una forza propulsiva da parte dei muscoli
2) mantenimento dell'equilibrio e stabilità del corpo nonostante le continue variazioni posturali
3) assorbimento del trauma causato dall'impatto del piede con il terreno
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE
Le patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
Piede piatto
Piede cavo
Alluce valgo
Dito a martello
Metatarsalgia
Neuroma
Fascite plantare
Spina calcaneare
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE
Le patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
Il Piede piatto (in latino pes planus) è un termine comune per indicare una condizione medica dove l'arco plantare del piede collassa. Si stima che il 20-30% della popolazione soffra di questa patologia.
PIEDE PIATTO
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE
Le patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
PIEDE PIATTO
A seguito di un esame baropodometrico, si rileva l'impronta e si analizza definendo il piede piatto un piede che ha una superficie d'appoggio dell'istmo maggiore ad 1/3 della superficie d'appoggio del limite metatarsale.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE
Le patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
PIEDE PIATTO
La definizione di piattismo è dovuta al tipo ed alla forma d'impronta che il piede lascia sul terreno.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE
Le patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
PIEDE PIATTO
Il calcagno assume un atteggiamento in valgismo, l'avampiede è abdotto, l'articolazione sottoastragalica è sublussata e medializzata.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE
Le patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
PIEDE CAVO
Il piede cavo è una malformazione congenita o acquisita della volta della pianta del piede. L'area di appoggio del piede è limitata alla parte anteriore ed al calcagno, la parte intermedia ha un contatto limitato o assente con la base di appoggio. Il grado della patologia può essere trovato mediante un esame baropodometrico.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE
Le patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
La definizione di cavo è dovuta alla forma d'impronta che il piede lascia sul terreno, la deformità consiste in un'eccessiva curvatura della pianta del piede.
PIEDE CAVO
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE
Le patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
PIEDE CAVO
Maggiore instabilità nel mantenere l'equilibrio. Facilità ad avere distorsioni dell' articolazione tibio-tarsica. Il piede ha il collo più alto.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE
Le patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
Alluce valgo
L'alluce valgo è una deformità a carico del 1° dito e più precisamente della prima articolazione metatarso-falangea del piede, riscontrabile più frequentemente nella donna che nell'uomo.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE
Le patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
Alluce valgo
La causa è soprattutto legata all'uso di calzature troppo strette ed ad una matrice familiare.L'età più colpita è quella tra i 40 ed i 60 anni.Si accompagna spesso ad altre patologie tra le quali la più frequente è il dito a griffe (più comunemente definito a martello) ed al neuroma di Morton.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE
Le patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
Dito a martello
Per dito a martello si intende un dito in cui l’articolazione metatarso-falangea è iperestesa mentre l’interfalangea prossimale corrispondente è iperflessa.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE
Dito a martello
La sintomatologia si caratterizza per la presenza di ipercheratosi dorsali, spesso molto dolenti, e plantari in corrispondenza della testa metatarsale. A volte, dorsalmente all’articolazione interfalangea, è possibile reperire una borsite molto dolente che rende difficoltosa la deambulazione a piede calzato.
Le patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIELe patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
Neuroma
Le forze anomale e superiori che i metatarsali subiscono durante il carico e soprattutto durante la deambulazione creano una compressione sui tessuti molli fissi al di sotto delle teste metatarsali. In alcune circostanze, e quindi in soggetti predisposti, questo attrito patologico può determinare la formazione di tessuto fibroso nel sottocutaneo. La fibrosi che ne risulta prende il nome di Neuroma di Morton.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIELe patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
Neuroma
Spesso, il neuroma di Morton viene scambiata per una metatarsalgia, invece la metatarsalgia può essere solo una delle cause.
I sintomi vengono descritti come una “fitta”, un crampo, ma più spesso sono simili ad una “coltellata” che, sotto carico in deambulazione in qualsiasi momento (senza apparente giustificazione) si irradia nell’area intermetatarsale.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIELe patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
Metatarsalgia
Per Metatarsalgia si intende un termine generico per indicare una serie di sintomi caratterizzati da dolore nella zona dell’avampiede, precisamente nella regione metatarsale, può essere selettiva, quindi specifica in un solo metatarso oppure multipla e quindi interessare più metatarsi.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIELe patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
Metatarsalgia
Le origini di tali sindromi, sono da ricercarsi in una serie di classificazioni divise per:
Biomeccaniche Secondarie a malattie
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIELe patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
Metatarsalgia
Biomeccaniche Sono generate da un’alterazione delle distribuzioni delle forze di appoggio sull’ avampiede o per una maggiore pressione esercitata sulla regione metatarsale o per un eccessivo allungamento dei tempi di applicazione di tali pressioni durante la fase del passo.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIELe patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
Metatarsalgia
Secondarie a malattie
Le più comuni sono dovute a malattie articolari ( l’artrosi e l’artrite deformante), malattie vascolari ( arteriopatie ) metaboliche (la gotta, il diabete) o ancora di tipo neurologiche.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIELe patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
Metatarsalgia
L’esame obbiettivo rappresenta uno strumento indispensabile per individuare una diagnosi corretta.
Valutazioni computerizzate come l’analisi baropodometrica, ci permette di individuare le distribuzioni e i tempi delle pressioni statiche e dinamiche.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIELe patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
Metatarsalgia
La conseguenza principale della metatarsalgia è la comparsa di un dolore che può essere alternante, continuo e/o progressivo a livello dell’avampiede durante la posizione eretta e durante la deambulazione.
E’ proprio questo dolore, spesso insopportabile che, il nostro cervello mette in moto una serie di “contromisure” cercando di migliorare gli effetti antalgici attraverso un’alterazione dell’appoggio del piede perdendo così la sua funzione fisiologica di rotolamento.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIELe patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
Fascite plantare
La fascite plantare è una sindrome dolorosa del piede causata da una patologia dell'aponeurosi plantare.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIELe patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
Fascite plantare
Si manifesta con una sindrome dolorosa plantare a livello della sua inserzione prossimale sul calcagno. Il dolore dipende da una reazione infiammatoria della fascia che successivamente va incontro ad una reazione degenerativa della stessa.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIELe patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
Fascite plantare
Può essere determinata da abnormi trazioni sulla fascia plantare, come può accadere nel piede cavo, oppure può dipendere da ripetuti microtraumi cui è soggetta la fascia plantare in alcune discipline sportive e/o nel sovraccarico ponderale.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIELe patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
Spina calcaneare
Per spina calcaneare si intende una calcificazione della fascia plantare alla sua inserzione calcaneare.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIELe patologie più comuni a carico del piedeLe patologie più comuni a carico del piede
Spina calcaneare
E’ molto frequente, ne soffrono soprattutto gli uomini dopo i quaranta anni, specie se portatori di piede piatto o piede cavo e gli sportivi.
Il quadro clinico si caratterizza per la presenza di un dolore vivo riferito al centro del tallone, risvegliato dalla digitopressione . Le radiografie sono indispensabili: mostrano la presenza di uno sperone lungo alcuni millimetri che si sviluppa al centro del tallone con la punta orientata in avanti verso le dita.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE
ESAME BAROPODOMETRICOESAME BAROPODOMETRICO
L’esame baropodometrico, ortostatico e dinamico, è volto a prevenire l’insorgere di complicazioni che possono riflettersi sulla struttura corporea, perché fornisce informazioni sulle pressioni scambiate tra piede e terreno, la stabilità e la distribuzione del peso corporeo sulla pianta del piede.
La valutazione baropodometrica è indispensabile per studiare il comportamento del piede in condizioni di statica e dinamica e per impostare la costruzione del plantare ortopedico.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEESAME BAROPODOMETRICOESAME BAROPODOMETRICO
L’esame è indicato per il piede pediatrico ( piattismo, varismo, valgismo ), per l’adulto con problemi di appoggio ( metatarsalgia, talloniti, fascite plantare etc.), oltre ai soggetti diabetici con problemi vascolari e negli sportivi, dove i disturbi da sovraccarico sono molto frequenti, può essere utile a tutte le persone che hanno problemi di deambulazione o di deformazione ( alluce valgo, dita a martello), oppure presentano callosità, duroni o lamentano disturbi al ginocchio, all’anca o alla colonna vertebrale.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEESAME BAROPODOMETRICOESAME BAROPODOMETRICO
L’esame baropodometrico è l’unico sistema all’avanguardia, costituito da un’elettronica che ha superato test di utilizzo di oltre 10 anni, di concezione tecnologica avanzatissima, è costituito da pedana barosensibile con sensori, inserita in un camminamento di deambulazione di circa tre metri collegata ad un pc con stampante a colori.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEESAME BAROPODOMETRICOESAME BAROPODOMETRICO
Il test prevede:
Controllo in ortostatismo bipodalico (esame statico)
Controllo in ortostatismo bipodalico per 30 secondi (esame posturale)
Indagine del passo durante l'evoluzione cinetica del movimento (esame dinamico).
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEESAME BAROPODOMETRICOESAME BAROPODOMETRICO
Analisi STATICA
Per esame baropodometrico in statica si intende una rilevazione delle pressioni effettuata su soggetti in stazione eretta, in appoggio bipodalico senza sostegno, senza calzature, con i talloni allineati ed i piedi divaricati a 30° in modo da configurare un ideale poligono di sostegno poiché in questa posizione viene ben assicurata la stabilità in senso sagittale e latero-mediale.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEESAME BAROPODOMETRICOESAME BAROPODOMETRICO
Analisi STATICA
Tale analisi permette di valutare:
i centri di pressione monopodalici;
parametri suddivisi tra avampiede e retropiede;
la superficie d’appoggio;
la pressione massima (M);
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEESAME BAROPODOMETRICOESAME BAROPODOMETRICO
Analisi POSTURALE
Per esame baropodometrico posturale si intende una rilevazione effettuata su soggetti in stazione eretta, in appoggio bipodalico senza sostegno, senza calzature, con i talloni allineati ed i piedi divaricati a 30° in modo da configurare un ideale poligono di sostegno poiché in questa posizione viene ben assicurata la stabilità in senso sagittale e latero-mediale.La rilevazione d differenza della statica ha una durata di 30 secondi.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEESAME BAROPODOMETRICOESAME BAROPODOMETRICO
Analisi POSTURALE
Tale analisi permette di valutare:
Il baricentro corporeo
Oscillazioni latero - mediali
Oscillazioni antero posteriori
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEESAME BAROPODOMETRICOESAME BAROPODOMETRICO
Analisi DINAMICA
Si intende per analisi dinamica lo studio delle pressioni del piede in movimento (la deambulazione del soggetto) valutando in sequenza le pressioni plantari, in appoggio monopodalico, che si esercitano al momento del passaggio del piede sui sensori della piattaforma. Tale fase valuta le caratteristiche dell'appoggio del piede durante il passo, dando l'immagine dell'intero svolgimento di esso (dall'appoggio del tallone fino allo stacco da terra dell'avampiede e delle dita) e fornendo valori delle superfici, delle pressioni e delle velocità di trasferimento delle linee del peso corporeo e del baricentro.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEESAME BAROPODOMETRICOESAME BAROPODOMETRICO
Analisi DINAMICA
Tale fase permette di valutare:l'appoggio del piede durante il passo, dando l'immagine dell'intero svolgimento di esso (dall'appoggio del tallone fino allo stacco da terra dell'avampiede e delle dita) e fornendo valori delle superfici, delle pressioni e delle velocità di trasferimento delle linee del peso corporeo e del baricentro.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE
PLANTARIPLANTARI
L’ortesi plantare è un dispositivo medico realizzato interamente su misura che, in generale,deve rispondere a più necessità: da un lato correggere e/o compensare una problematica e dall’altra essere ben tollerata dal paziente risultando perciò leggera e soprattutto capace di migliorare la qualità della nostra vita .
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE
PLANTARIPLANTARI
Pertanto un paio di plantari su misura, per essere tali, non potranno essere uguali ad un altro soggetto perché diversi per anatomia, per problematica, per età, peso etc.Quindi, ad esempio un bimbo avrà un ortesi plantare con caratteristiche molto diverse da un soggetto adulto con l’artrite deformante.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE
PLANTARIPLANTARI
I materiali utilizzati sono materiali termoformabili per correggere,sostenere o stabilizzare;
Schiume poliolefiniche a celle chiuse modellabili per riequilibrare gli eccessivi picchi di forze (dovute ad esempio da cedimento delle teste metatarsasali;
Rivestimenti con polimeri uretanici a cellule aperte,protettivi ed ammortizzanti,che proteggono il tessuto sottocutaneo.
Quindi, un ortesi plantare avrà caratteristiche, composizione, sostegni e scarichi diversi da dall’avampiede al retropiede a seconda dell’obbiettivo da raggiungere.
IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEIL PIEDE E LE SUE PATOLOGIEPLANTARIPLANTARI