il problema della riqualificazione delle aree dismesse

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La crisi come spartiacque prima dopo

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Il problema della riqualificazione delle aree dismesse è un problema europeo. L'Italia non ha una regolazione in tal senso, come ad esempio nel Regno Unito dove il 60% delle nuove costruzioni deve avvenire in aree brownfield. Molti territori si interrogano su cosa fare delle aree in dismissione. Qui alcune considerazioni in occasione dell'avvio del percorso partecipato per il recupero di un ex cementificio in provincia di Rimini.

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Page 1: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

La crisi come spartiacque

prima dopo

Page 2: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

• Possiamo pensare alla crescita

senza sviluppo ed equità?

• Possiamo pensare di crescere

senza efficienza energetica?

• Possiamo pensare di crescere

consumando con le stesse

modalità intensive il territorio?

Page 3: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

Il recupero dei brownfield come

problema europeo

Page 4: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse
Page 5: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

Denmark Germany France Italy Netherlands Sw eden United

Kingdom

Uso del suolo ad elevato impatto ambientale.

Eurostat 2009. Km quadrati

Page 6: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse
Page 7: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

0

200

400

600

800

1.000

1.200

Stuttgart Emilia-Romagna Noord-Brabant

Modello industriale

Uso del suolo ad elevato impatto ambientale. Eurostat 2009. Km quadrati

Confronto con regioni ad elevata propensione tecnologica e di

innovazione

RER

Regione manifatturiera;

Regione ad elevata

diffusione di impresa

Page 9: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse
Page 10: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

Lezione consolidata (o

superata?) : il ruolo del

partenariato pubblico-locale

• I partenariati rappresentano fome di

management per la definizione di progetti

tra attori con interessi convergenti

• Obiettivi condivisi = rischi e benefici

condivisi

Page 11: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

Lezione consolidata (o

superata?): il collegamento del

sito con il contesto urbano

• La connettività del sito con il contesto

urbano esistente è importante

Page 12: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

Lezione consolidata (o

superata?): il sito come nuova

offerta di spazio pubblico

• Lo sviluppo in aree brownfield può e deve

contribuire alla sostenibilità ambientale

nelle città e nelle aree ad alta densità

urbana

Page 13: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

Lezione consolidata (o

superata?): la visione e

l’organizzazione

• Un chiaro obiettievo basato su una visione

condivisa deve essere sostenuto da una

organizzazione (pubblica o privata)

dedicata alla realizzazione del progetto

Page 14: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

Dove siamo?

Page 15: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

“Area di prossimità” - RAGGIO 11 KM

“Area vasta” – RAGGIO 38 Km

“Area di sollecitazione” – RAGGIO 90 Km

“Area di interesse” – RAGGIO superiore a 90 Km

Page 16: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

Accessibilità al PIL, 30 minuti

Fonte CAIRE

Per garantire redditività

all’investimento occorre

agganciare bacini di domanda

Page 17: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

Accessibilità della popolazione 0 - 14, 30 minuti

Fonte CAIRE

Per garantire successo

all’investimento occorre agganciare

bacini di domanda in espansione

Page 18: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

Se l’obiettivo è il mix

residenziale: non

dimenticare il mercato

Page 19: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse
Page 20: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

Esigenza di una idea forte, condivisa e di alto

livello. Il comune ha soprattutto un’esigenza di

identità. La proprietà ha un’esigenza di

riqualificazione complessiva in ottica di rendita

commerciale. Molto probabilmente è la

convergenza di questi due interessi verso però

un livello alto e multifunzionale.

Identità risiede nel ruolo di cerniera territoriale?

Un’idea forza

Page 21: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

Diagnosi

Assetto logistico

Caratteristiche economiche e demografiche dei bacini

di attrattività

Tendenze dei valori residenziali e commerciali

Funzionalità rispetto alla pianificazione urbanistica

complessiva

Page 22: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

1. Ampiezza dell’area: 9 ettari

2. Localizzazione dell’area: a cerniera tra spazio urbano della

via Emilia e Valle del Marecchia

L’area di interesse: caratteristiche

essenziali

E’ un’area BROWNFIELD di medio-piccole

dimensioni con un forte ruolo di cerniera

Medio impatto sul sistema

urbanistico della città e dell’area

circostante

Potrebbe favorire dinamiche di

sviluppo nel medio periodo in

grado di incidere sul tessuto

economico sub-regionale

Potrebbe generare “beni pubblici

locali”

Potrebbe contribuire a

creare, modificare o

rafforzare un’identità

territoriale

Richiede un confronto fra proprietà, stackeholders locali, investitori nazionali e

internazionali

Page 23: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

Nel 2000 la rivista Wired fece una ricerca cercando di stabilire quali Technology hubs

esistessero a livello mondiale.

Sono stati identificati 46 luoghi del mondo definiti come technology hubs.

Tra questi, circa un quarto si trova in Asia. Nessuno in Italia.

Nel 2010 la rivista Nature ha pubblicato una classifica delle “città di

scienza” nel mondo sulla base dei dati sulle pubblicazioni scientifiche

contenute (N, di pubblicazioni e di citazioni dal 2000 al 2008).

Emerge che resta intatto il primato delle città americane (Boston San

Francisco, New York), ma si assiste anche alla crescita esponenziale dei

contributi alla ricerca scientifica della Cina. Nel mondo, le grandi

concentrazioni di ricerca avvengono in grandi città.

Cosa fa la differenza nella competitività

globale?

Densità

Page 24: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

Cosa fa la differenza nella competitività

globale?

megaprogetti

Page 25: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

Cosa fa la differenza nella competitività

globale?

Linz

189.000 abitanti

Hub internazionale della cultura

high-tech

(Ars Electronica: museo+festival)

Coimbra

102.000 abitanti

Seconda università più vecchia di

Europa (1290)

Primo Incubatore high-tech al

mondo

La strategia

Page 26: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

Necessità di pensiero strategico almeno a livello provinciale

Page 27: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

Scenario “outlet” del territorio

PUNTI DI FORZA

Crescita delle vendite e del tasso di affluenza che

può superare il 30% annuo

La superficie media degli outlet in Italia è di 21

mila mq; la superficie minima è di 4.000 mq

PUNTI DI DEBOLEZZA

Competizione con centri esistenti;

Quali flussi di andata e ritorno potete catturare?

Page 28: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

Scenario “identità” locale

PUNTI DI FORZA

Leva del capitale identitario di Santarcangelo e

della Vallata del Marecchia

PUNTI DI DEBOLEZZA

Posso garantire sostenibilità economica

all’investimento? (scala e bacino di sostenibilità)

Page 29: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

Scenario “ecologico e di efficienza

energetica”

PUNTI DI FORZA

Sostenibilità;

Istanze dei cittadini per un nuovo rapporto con il

territorio e il fiume

PUNTI DI DEBOLEZZA

Esiste una completa convergenza sulla ricerca di

efficienza energetica?

Page 30: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

Hammarby è un quartiere riqualificato che si trova a sud

di Stoccolma. Sjöstad, che letteralmente significa “città d’acqua”,

deve il suo nome non solo al fatto trovarsi sulle rive del lago che bagna la

capitale svedese, ma soprattutto perché l’acqua rappresenta la sua

principale fonte energetica.

Ospita 20 mila abitanti e altre 10 mila persone vi si recano ogni giorno per

lavorare nella zona degli uffici, estesa su una superficie di 200 mila mq.

Sistema di riciclaggio creato per convertire ogni rifiuto prodotto dagli

abitanti in energia pulita pronta da utilizzare. Tutti gli scarichi domestici sono

convogliati in enormi cisterne nel sottosuolo dove, attraverso opportuni trattamenti, i liquami

formano biogas immediatamente riutilizzato nelle cucine dei medesimi edifici, mentre i residui

solidi vengono successivamente prelevati e trasformati in concime.

La frontiera a cui tendere

Page 31: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse
Page 32: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

• Distretti del riciclo? Ci sono esperienze confrontabili? (Prato?)

• Perché le aree ecologicamente attrezzate non decollano?

• Perché siamo un paese dove si firma il patto dei sindaci ma non

si dà vita a piani energetici locali?

Contro la retorica della sostenibilità

Page 33: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

Scenario “incubatore di mestieri

creativi”

PUNTI DI FORZA

Opportunità di pensare a laboratori di nuove

imprese anche su versante del riciclo e della

creatività

PUNTI DI DEBOLEZZA

Necessità di un fattore distintivo (Fabbrica di

Gambettola)

Necessità di inquadrare questo aspetto

progettuale in una produzione di valore e di

attrattività

Page 34: Il problema della riqualificazione delle aree dismesse

Creatività

Eco

compatibilità

Bene

per la collettività

Attrattività

Centro

mestieri

Outlet

rendimento

commerciale

Sistema

Romagna

Identità locale

BUZZI UNICEM

LAVORARE SULLE SINERGIE DI PROGETTO