Il rischio stress da Il rischio stress da lavoro correlato – lavoro correlato – Il sondaggioIl sondaggio

Gli spunti di riflessioneGli spunti di riflessione

Il campione analizzatoIl campione analizzato

Welfare e percezione della crisiWelfare e percezione della crisi I focusI focus

2

Distinzione per sesso - Italia e macroregioni

67,0%61,2%

76,5%

65,1%

33,0%38,8%

23,5%

34,9%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

Nord Centro Sud Italia

M

F

Distinzione per età anagrafica - Italia e macroregioni

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

-35 35-50 50+ ND

Nord

Centro

Sud

Italia

È stato analizzato un campione È stato analizzato un campione rappresentativo di 4008 lavoratori; si rappresentativo di 4008 lavoratori; si tratta per il 65,1% di uomini e per il tratta per il 65,1% di uomini e per il 34,9% di donne. Nel 50% dei casi si 34,9% di donne. Nel 50% dei casi si tratta di persone con una età compresa tratta di persone con una età compresa fra i 35 e i 50 anni; in circa il 60% dei fra i 35 e i 50 anni; in circa il 60% dei casi, l’anzianità di servizio è superiore ai casi, l’anzianità di servizio è superiore ai 10 anni10 anni

Il rischio stress da lavoro-correlatoIl rischio stress da lavoro-correlatoIl campioneIl campione

Distinzione per anzianità - Italia e macroregioni

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

-5 5-10 +10 ND

Nord

Centro

Sud

Italia

3

Oltre il 50% degli intervistati è in Oltre il 50% degli intervistati è in possesso di un diploma di scuola possesso di un diploma di scuola superiore; i laureati sono quasi il 20%, superiore; i laureati sono quasi il 20%, più di coloro in possesso del solo titolo più di coloro in possesso del solo titolo di studio della scuola dell’obbligo. La di studio della scuola dell’obbligo. La qualifica professionale ha un impatto qualifica professionale ha un impatto maggiore nel nord, mentre al sud ci maggiore nel nord, mentre al sud ci sono più laureatisono più laureati

Il campioneIl campioneDistinzione per titolo di studio - Italia e macroregioni

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

Obbligo Superiori Qualifica Laurea ND

Nord

Centro

Sud

Italia

La distinzione per comparto produttivo La distinzione per comparto produttivo premia il settore Terziario-Commercio-premia il settore Terziario-Commercio-Servizi, compresi quelli finanziari Servizi, compresi quelli finanziari (34,7%); a seguire Industria-Trasporti-(34,7%); a seguire Industria-Trasporti-Edilizia (33%), il Pubblico impiego, Edilizia (33%), il Pubblico impiego, compresa la Scuola, la Sanità e il compresa la Scuola, la Sanità e il Comparto Sicurezza (28,1%), Comparto Sicurezza (28,1%), l’Agricoltura (4,3%)l’Agricoltura (4,3%)

Il rischio stress da lavoro-correlatoIl rischio stress da lavoro-correlato

Distinzione per settore o comparto produttivo - Italia

4,30%

32,95%34,67%

28,08%

0,00%

5,00%

10,00%

15,00%

20,00%

25,00%

30,00%

35,00%

40,00%

Agricoltura Industria-Trasporti-Edilizia

Terziario-Commercio-Servizi

Pubblicaamministrazione

4

Il 40% degli intervistati conosce poco o Il 40% degli intervistati conosce poco o per nulla la questione dello stress per nulla la questione dello stress correlato al lavoro, anche se poi il 92,8% correlato al lavoro, anche se poi il 92,8% del campione risponde correttamente del campione risponde correttamente alla domanda su cosa sia lo stress da alla domanda su cosa sia lo stress da lavoro correlato.lavoro correlato.In generale, però, il problema resta In generale, però, il problema resta sconosciuto nei luoghi di lavoro (poco o sconosciuto nei luoghi di lavoro (poco o per nulla all’83,4%), cosa che si riflette per nulla all’83,4%), cosa che si riflette nella ridotta consapevolezza della nella ridotta consapevolezza della questione (59,1% di no)questione (59,1% di no)

Gli spunti di riflessioneGli spunti di riflessione1 - Conosci il problema dello stress da lavoro correlato?

20,4%

39,6%

33,2%

6,8%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

35,0%

40,0%

45,0%

Molto Abbastanza Poco Per nulla

3 - Quanto è conosciuto il problema nel mondo del lavoro?

3,1%

14,6%

72,8%

9,6%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

Molto Abbastanza Poco Per nulla

4 - Secondo te i lavoratori e le lavoratrici hanno consapevolezza di questo problema?

37,5%

59,1%

3,4%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

Sì No Non risponde

Il rischio stress da lavoro-correlatoIl rischio stress da lavoro-correlato

5

I lavoratori sono comunque interessati ai I lavoratori sono comunque interessati ai possibili accorgimenti per ridurre il possibili accorgimenti per ridurre il rischio stress da lavoro correlato, come rischio stress da lavoro correlato, come anche agli aspetti connessi alla tutela anche agli aspetti connessi alla tutela della salute. Un quarto degli intervistati della salute. Un quarto degli intervistati denuncia una denuncia una carenza di informazionecarenza di informazione..È soprattutto l’ambiente di lavoro ad È soprattutto l’ambiente di lavoro ad alimentare la condizione di disagio, ma lo alimentare la condizione di disagio, ma lo stress da lavoro correlato aumenta stress da lavoro correlato aumenta laddove non c’è laddove non c’è coinvolgimento e coinvolgimento e partecipazione dei lavoratoripartecipazione dei lavoratori, cosa che , cosa che provoca un aumento della conflittualità e provoca un aumento della conflittualità e uno scarso interesse per il lavorouno scarso interesse per il lavoro

Gli spunti di riflessioneGli spunti di riflessione5 - Quale tipo di interesse i lavoratori manifestano al riguardo?

31,0%

25,7%

43,3%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

35,0%

40,0%

45,0%

50,0%

Aspetti tutela salute Maggiore informazione Possibili accorgimenti

6 - Secondo te quali sono i fattori che espongono maggiormente il lavoratore al rischio di stress?

37,4%

26,3%

16,8%

3,8%

15,8%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

35,0%

40,0%

Ambiente dilavoro

Nocoinvolgimento

Turni No mensa Altro

7 - A tuo avviso quale fattore è maggiormente sintomo di una situazione di stress correlato al lavoro in un'azienda?

17,9%

27,3%

31,3%

23,5%

Assenteismo

No interesse per lavoro

Conflittualità con superiori

Conflittualità con colleghi

Il rischio stress da lavoro-correlatoIl rischio stress da lavoro-correlato

6

Gli intervistati sono netti: poco o nulla è Gli intervistati sono netti: poco o nulla è stato fatto sui luoghi di lavoro in materia stato fatto sui luoghi di lavoro in materia di stress lavoro correlato (89,5%). Il di stress lavoro correlato (89,5%). Il giudizio molto positivo è ridotto ad giudizio molto positivo è ridotto ad appena il 3%. Oltretutto, anche quando si appena il 3%. Oltretutto, anche quando si avviano dei programmi di intervento, avviano dei programmi di intervento, questi non trovano un riscontro positivo questi non trovano un riscontro positivo nella stragrande maggioranza dei nella stragrande maggioranza dei lavoratori (86%)lavoratori (86%)

Gli spunti di riflessioneGli spunti di riflessioneIl rischio stress da lavoro-correlatoIl rischio stress da lavoro-correlato

3,00%

7,49%

48,69%

40,82%

1,15%

12,64%

44,83%41,38%

0,00%

10,00%

20,00%

30,00%

40,00%

50,00%

60,00%

Molto Abbastanza Poco Nulla

8 - Quanto si è fatto sul tema? 9 - Con quale livello di approfondimento?

11 - Se sì elencane qualche esempio (domanda aperta)

19,4%

29,0%

16,1%

12,9%

22,6%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

35,0%

Ergonomia Organizzazione Welfare aziendale Contrattazione Normativa

Emerge un ritardo nella Emerge un ritardo nella contrattazione collettiva contrattazione collettiva nell’affrontare il rischio stress nell’affrontare il rischio stress lavoro correlato; quanto fatto lavoro correlato; quanto fatto finora si concentra finora si concentra sull’organizzazione del lavoro, sull’organizzazione del lavoro, sulla applicazione della sulla applicazione della normativa e sull’ergonomianormativa e sull’ergonomia

10 - Conosci buone pratiche nella contrattazione collettiva?

Sì15%

No85%

7

Vi è un gap evidente in fatto di Vi è un gap evidente in fatto di responsabilità sociale di responsabilità sociale di impresa. Soltanto l’11% degli impresa. Soltanto l’11% degli intervistati è occupato in intervistati è occupato in un’azienda responsabile un’azienda responsabile socialmente; la metà di queste socialmente; la metà di queste aziende attua buone pratiche in aziende attua buone pratiche in materia di stress da lavoro materia di stress da lavoro correlato correlato

Gli spunti di riflessioneGli spunti di riflessioneIl rischio stress da lavoro-correlatoIl rischio stress da lavoro-correlato

12 - Conosci aziende che praticano la "responsabilità sociale di impresa"?

Sì11%

No89%

Poco però è stato fatto anche a Poco però è stato fatto anche a livello istituzionale (per il 94,7% del livello istituzionale (per il 94,7% del totale); gli intervistati chiedono più totale); gli intervistati chiedono più formazione (21,9%), una più incisiva formazione (21,9%), una più incisiva campagna informativa (21%), più campagna informativa (21%), più welfare aziendale (20,4%), migliori welfare aziendale (20,4%), migliori strumenti di conciliazione dei tempi strumenti di conciliazione dei tempi di vita (16,9%), un aumento dei di vita (16,9%), un aumento dei controlli ispettivi (15,9%)controlli ispettivi (15,9%)

13 - Se sì, è stata sviluppata una specifica politica aziendale sullo stress da lavoro correlato?

50,0% 50,0%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

Sì No

15 - Che tipo di suggerimenti proponi al riguardo?

21,9%

16,9%15,9%

21,0% 20,4%

4,0%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

Formazione Strumenti perconciliazione

tempi

Controlliispettivi

Campagnainformativa

Welfareaziendale

Altro

8

Non sembrano esserci differenze di Non sembrano esserci differenze di sesso, in quanto la disorganizzazione sesso, in quanto la disorganizzazione penalizza tutti anche se poi alcune penalizza tutti anche se poi alcune categorie soffrono più di altri, ad categorie soffrono più di altri, ad iniziare dai precari e dai lavoratori iniziare dai precari e dai lavoratori genitorigenitori

Il welfare e la gestione della crisiIl welfare e la gestione della crisiIl rischio stress da lavoro-correlatoIl rischio stress da lavoro-correlato

16 - Su chi impatta la disorganizzazione?

18,60% 15,61%

65,78%

0,00%

10,00%

20,00%

30,00%

40,00%

50,00%

60,00%

70,00%

Lavoratrici Lavoratori Entrambi

Lavoratori genitori36%

Lavoratori maturi24%

Lavoratori precari40%

L’Italia sconta ancora un ritardo nella L’Italia sconta ancora un ritardo nella predisposizione di politiche per la predisposizione di politiche per la famiglia. Meno di un quarto delle famiglia. Meno di un quarto delle aziende attua iniziative pro-family; la aziende attua iniziative pro-family; la percentuale sale a circa il 35% se si percentuale sale a circa il 35% se si guarda al territorio di riferimentoguarda al territorio di riferimento

23,9%

76,1%

34,9%

65,1%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

Sì No

17 - In azienda ci sono politiche pro famiglia?

18 - Nel territorio ci sono aziende con politiche per la genitorialità?

9

60,20%

39,80%

47,20%

52,80%

59,20%

36,70%

4,10%

57,90%

42,10%

47,70%

52,30%

Occupato da meno di 10 anni

Occupato da più di 10 anni

Con titolo di studio

Senza titolo di studio

Operaio

Impiegato

Dirigente

Meno di 35 anni

Più di 50 anni

Lavoratore

Lavoratrice

19 - Gli effetti della crisi economica che impatto stanno avendo sui lavoratori riguardo lo stress lavoro correlato?

51,0%

36,0%

8,8%

4,2%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

Forte Intenso Debole Assente

Il welfare e la gestione della crisiIl welfare e la gestione della crisiIl rischio stress da lavoro-correlatoIl rischio stress da lavoro-correlato

La crisi economica che ha investito il La crisi economica che ha investito il Paese sta avendo un impatto Paese sta avendo un impatto assolutamente significativo in termini assolutamente significativo in termini di stress lavoro correlato; soltanto il di stress lavoro correlato; soltanto il 13% degli intervistati non è d’accordo 13% degli intervistati non è d’accordo con ciò e parla di impatto debole o con ciò e parla di impatto debole o assenteassente

Gli effetti più pesanti si sono fatti Gli effetti più pesanti si sono fatti sentire sulle donne (52,3%), su chi ha sentire sulle donne (52,3%), su chi ha meno di 35 anni (57,9%), sugli operai meno di 35 anni (57,9%), sugli operai (59,2%), su chi non ha titolo di studio (59,2%), su chi non ha titolo di studio (52,8%), su chi è occupato da meno di (52,8%), su chi è occupato da meno di 10 anni.10 anni.

10

Il focus: gli RLSIl focus: gli RLSIl rischio stress da lavoro-correlatoIl rischio stress da lavoro-correlato

Il 20% dei Rappresentanti dei Il 20% dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza intervistati lavoratori per la sicurezza intervistati nell’ambito della ricerca denuncia la nell’ambito della ricerca denuncia la difficoltà di accedere al fondamentale difficoltà di accedere al fondamentale documento di valutazione dei rischi. documento di valutazione dei rischi. Fra coloro che hanno la possibilità di Fra coloro che hanno la possibilità di accedere, si evidenzia l’assenza di accedere, si evidenzia l’assenza di misure specifiche a tutela di misure specifiche a tutela di particolari categorie: lavoratori particolari categorie: lavoratori maturi, donne, disabili (47,1% dei maturi, donne, disabili (47,1% dei casi)casi)

21 - In base al tuo ruolo di RLS puoi accedere al documento di valutazione dei rischi (DVR)?

79,5%

20,5%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

Sì No

Sì; 52,9%

No; 47,1%

25 - Secondo te nel DVR si tiene conto della presenza in azienda di lavoratori in somministrazione e dei rischi "da flessibilità"?

30,6%

69,4%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

Sì No

Nel DVR non Nel DVR non emerge il rischio emerge il rischio da “flessibilità” da “flessibilità” che investe che investe direttamente i direttamente i lavoratori in lavoratori in somministrazionesomministrazione

11

Il focus: gli RLSIl focus: gli RLSIl rischio stress da lavoro-correlatoIl rischio stress da lavoro-correlato

Emerge un problema di Emerge un problema di comunicazione all’interno degli comunicazione all’interno degli ambienti di lavoro. ambienti di lavoro. Gli RLS lamentano (63%) il poco Gli RLS lamentano (63%) il poco o assente confronto con il o assente confronto con il Medico competente e il Medico competente e il Responsabile del servizio di Responsabile del servizio di prevenzione e protezione, prevenzione e protezione, mentre migliore è il rapporto con mentre migliore è il rapporto con i lavoratori e la rappresentanza i lavoratori e la rappresentanza sindacale in aziendasindacale in azienda

24 - Quanto è profondo il confronto con il medico competente e l'RSPP in merito ai rischi cui sono esposti particolari categorie?

13,2%

23,7%

42,1%

21,1%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

35,0%

40,0%

45,0%

Molto Abbastanza Poco Assente

28 - C'è collaborazione e sinergia tra lavoratori e l'RLS o l'RLST?

75,0%

25,0%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

Sì No

29 - C'è collaborazione e sinergia tra RSU/RSA e RLS/RLST?

58,8%

41,2%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

Sì No

12

7 - Fattore maggiormente sintomo di stress lavoro correlato

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

35,0%

Assenteismo No interesse perlavoro

Conflittualità consuperiori

Conflittualità concolleghi

Nord

Centro

Sud

Il focus: il territorioIl focus: il territorioIl rischio stress da lavoro-correlatoIl rischio stress da lavoro-correlato

La percezione dei fattori di malessere La percezione dei fattori di malessere connessi allo stress lavoro correlato connessi allo stress lavoro correlato cambia per territorio: l’assenteismo cambia per territorio: l’assenteismo incide più al sud (21,1%), mentre la incide più al sud (21,1%), mentre la conflittualità con i superiori al nord conflittualità con i superiori al nord (31,3%); al centro spicca il ridotto (31,3%); al centro spicca il ridotto interesse per il lavoro e la mansione interesse per il lavoro e la mansione svolti (31,3%). La conflittualità con i svolti (31,3%). La conflittualità con i colleghi colpisce quasi un quarto del colleghi colpisce quasi un quarto del totale degli intervistatitotale degli intervistati

15 - Quali azioni da intraprendere?

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

For

maz

ione

Str

umen

ti pe

rco

ncili

azio

nete

mpi

Con

trol

liis

pett

ivi

Cam

pagn

ain

form

ativ

a

Wel

fare

azie

ndal

e

Altr

o

Nord

Centro

Sud

Sul cosa fare, il territorio diverge: Sul cosa fare, il territorio diverge: al nord si chiedono welfare aziendale al nord si chiedono welfare aziendale (22,4%) e più controlli ispettivi (17,2%); (22,4%) e più controlli ispettivi (17,2%); al centro maggiore formazione (22,5%) al centro maggiore formazione (22,5%) e più strumenti di conciliazione dei e più strumenti di conciliazione dei tempi di vita (19,5%); tempi di vita (19,5%); al sud soprattutto una corretta al sud soprattutto una corretta campagna informativa (25%)campagna informativa (25%)

13

Il focus: il territorioIl focus: il territorioIl rischio stress da lavoro-correlatoIl rischio stress da lavoro-correlato

Il profilo della crisi cambia Il profilo della crisi cambia scendendo il Paese:scendendo il Paese:Al nord, sono più colpite Al nord, sono più colpite le giovani operaie senza le giovani operaie senza titolo di studio ed titolo di studio ed occupate da meno di 10 occupate da meno di 10 anni;anni;Al centro, non c’è Al centro, non c’è distinzione di sesso, di distinzione di sesso, di possesso di titolo di possesso di titolo di studio o di anzianità di studio o di anzianità di servizio, pesa, però, l’età servizio, pesa, però, l’età anagrafica con i giovani anagrafica con i giovani più penalizzati;più penalizzati;Al sud, penalizzati i Al sud, penalizzati i giovani con diplomagiovani con diploma

20 - Il profilo della crisi

44

,4% 5

5,6

%

54

,1%

45

,9% 5

8,0

%

35

,8%

6,2

%

37

,0%

63

,0%

67

,4%

32

,6%

50

,0%

50

,0% 6

2,5

%

37

,5%

56

,6%

40

,4%

3,0

%

47

,2%

52

,8%

51

,4%

48

,6%

52

,6%

47

,4% 5

8,6

%

41

,4%

60

,0%

38

,6%

1,4

%

54

,9%

45

,1%

61

,1%

38

,9%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

Nord

Centro

Sud

14

Il focus: le donneIl focus: le donneIl rischio stress da lavoro-correlatoIl rischio stress da lavoro-correlato

Le donne manifestano uno spiccato Le donne manifestano uno spiccato interesse per l’adozione di strumenti di interesse per l’adozione di strumenti di conciliazione dei tempi di vita (+ 6% conciliazione dei tempi di vita (+ 6% rispetto al totale degli intervistati); minore rispetto al totale degli intervistati); minore invece l’interesse verso un eventuale invece l’interesse verso un eventuale aumento dei controlli ispettivi. Più in linea aumento dei controlli ispettivi. Più in linea con il dato complessivo quelli relativi al con il dato complessivo quelli relativi al welfare aziendale e alla formazionewelfare aziendale e alla formazione

15 - Quali azioni proponi?

19,3%

23,9%

18,3% 18,0% 18,0%

2,4%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

Formazione Strumenti perconciliazione

tempi

Controlliispettivi

Campagnainformativa

Welfareaziendale

Altro

11 - Conosci azioni positive in azienda o sul territorio?

13,3% 13,3%

33,3%

6,7%

33,3%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

35,0%

Ergonomia Organizzazione Welfare aziendale Contrattazione Normativa

Circa il 90% del campione femminile Circa il 90% del campione femminile lamenta l’assenza di buone pratiche in lamenta l’assenza di buone pratiche in azienda o sul territorio per ridurre i rischi azienda o sul territorio per ridurre i rischi da stress lavoro correlato. Quanto già fatto da stress lavoro correlato. Quanto già fatto si concentra principalmente sul welfare si concentra principalmente sul welfare aziendale (in particolare asili nido in aziendale (in particolare asili nido in azienda) e sulla applicazione della azienda) e sulla applicazione della normativa su pause e ritmi di lavoronormativa su pause e ritmi di lavoro

15

Il focus: le donneIl focus: le donneIl rischio stress da lavoro-correlatoIl rischio stress da lavoro-correlato

Sono poche (il 16,4%) le aziende che Sono poche (il 16,4%) le aziende che adottano politiche organizzative volte a adottano politiche organizzative volte a venire incontro alle esigenze e alle venire incontro alle esigenze e alle necessità familiari. Migliore la situazione necessità familiari. Migliore la situazione (26,2%) delle aziende che comunque (26,2%) delle aziende che comunque cercano di favorire più nello specifico la cercano di favorire più nello specifico la genitorialitàgenitorialità

Sì; 16,4%

No; 83,6%

Sì; 26,2%

No; 73,8%

44,9%

55,1%

55,2%

44,8%

57,4%

35,2%

7,4%

50,0%

50,0%

52,2%

47,8%

52,3%

47,7%

57,9%

42,1%

59,2%

36,7%

4,1%

47,2%

52,8%

60,2%

39,8%

Lavoratore

Lavoratrice

Meno di 35 anni

Più di 50 anni

Operaio

Impiegato

Dirigente

Con titolo di studio

Senza titolo di studio

Occupato da meno di 10 anni

Occupato da più di 10 anni

Tutti

Sole donne

Per le donne, è proprio il genere Per le donne, è proprio il genere femminile a pagare maggiormente la femminile a pagare maggiormente la crisi. Il titolo di studio e l’anzianità di crisi. Il titolo di studio e l’anzianità di servizio non sembrano incidere così servizio non sembrano incidere così tanto come immaginato dal totale del tanto come immaginato dal totale del campione, mentre la percentuale campione, mentre la percentuale relativa ai dirigenti, pur restando ad relativa ai dirigenti, pur restando ad una cifra, è quasi il doppio rispetto al una cifra, è quasi il doppio rispetto al dato generale. Sostanzialmente stabile dato generale. Sostanzialmente stabile la distanza fra operai ed impiegati la distanza fra operai ed impiegati (poco sopra i 22 punti percentuali)(poco sopra i 22 punti percentuali)

16

Il focus: lavoratori giovani e lavoratori maturiIl focus: lavoratori giovani e lavoratori maturiIl rischio stress da lavoro-correlatoIl rischio stress da lavoro-correlato

I lavoratori maturi dimostrano una I lavoratori maturi dimostrano una maggiore consapevolezza dei rischi maggiore consapevolezza dei rischi connessi allo stress da lavoro correlato. La connessi allo stress da lavoro correlato. La differenza è di circa 6 punti percentuali.differenza è di circa 6 punti percentuali.Fra i fattori di rischio, per i giovani pesa Fra i fattori di rischio, per i giovani pesa maggiormente la turnazione, mentre maggiormente la turnazione, mentre l’ambiente di lavoro penalizza i lavoratori l’ambiente di lavoro penalizza i lavoratori maturi. Per entrambi, il mancato maturi. Per entrambi, il mancato coinvolgimento è forte fattore di rischio.coinvolgimento è forte fattore di rischio.La conflittualità con i superiori è il sintomo La conflittualità con i superiori è il sintomo più evidente di uno stato di stress lavoro più evidente di uno stato di stress lavoro correlatocorrelato

4 - C'è consapevolezza del rischio lavoro correlato?

38,4%

61,6%

44,3%

55,7%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

Sì No

Giovani

Maturi

7 - I maggiori sintomi di stress lavoro correlato

14,1%

28,2%

33,1%

24,6%

16,1%

30,1%32,2%

21,7%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

35,0%

Assenteismo No interesse perlavoro

Conflittualità consuperiori

Conflittualità concolleghi

Giovani

Maturi

6 - Quali sono i fattori di rischio?

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

35,0%

40,0%

Ambiente di lavoro No coinvolgimento Turni No mensa Altro

Giovani

Maturi

17

Il focus: lavoratori giovani e lavoratori maturiIl focus: lavoratori giovani e lavoratori maturiIl rischio stress da lavoro-correlatoIl rischio stress da lavoro-correlato

Le azioni proposte per limitare i rischi da Le azioni proposte per limitare i rischi da stress lavoro correlato differiscono in stress lavoro correlato differiscono in ragione dell’età. ragione dell’età. Per i giovani, pesano in maniera sensibile Per i giovani, pesano in maniera sensibile gli strumenti per la conciliazione dei tempi gli strumenti per la conciliazione dei tempi di vita e il welfare aziendale, mentre i di vita e il welfare aziendale, mentre i lavoratori autonomi si focalizzano sulla lavoratori autonomi si focalizzano sulla formazione e l’informazione. Simile invece formazione e l’informazione. Simile invece l’attenzione verso maggiori controlli l’attenzione verso maggiori controlli ispettiviispettivi

15 - Quali azioni proponi?

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

For

maz

ione

Str

umen

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ncili

azio

nete

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Con

trol

liis

pett

ivi

Cam

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form

ativ

a

Wel

fare

azie

ndal

e

Altr

o

Giovani

Maturi

16 - Su chi impatta maggiormente la disorganizzazione?

36,8%

31,6% 31,6%

38,6%40,9%

20,5%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

35,0%

40,0%

45,0%

Lavoratori genitori Lavoratori maturi Lavoratori precari

Giovani

Maturi

Lavoratori giovani e lavoratori maturi Lavoratori giovani e lavoratori maturi divergono, per quanto riguarda l’impatto divergono, per quanto riguarda l’impatto della disorganizzazione nella azienda, sui della disorganizzazione nella azienda, sui lavoratori precari: secondo i giovani, essi lavoratori precari: secondo i giovani, essi sono molto penalizzati, mentre i lavoratori sono molto penalizzati, mentre i lavoratori maturi ritengono di essere loro quelli che maturi ritengono di essere loro quelli che più pagano gli effetti della mancata più pagano gli effetti della mancata organizzazione. Simile invece la percezione organizzazione. Simile invece la percezione relativamente ai lavoratori genitori.relativamente ai lavoratori genitori.

18

Il focus: la pubblica amministrazioneIl focus: la pubblica amministrazioneIl rischio stress da lavoro-correlatoIl rischio stress da lavoro-correlato

Il mancato coinvolgimento nelle decisioni Il mancato coinvolgimento nelle decisioni strategiche della pubblica amministrazione strategiche della pubblica amministrazione e l’ambiente di lavoro poco confortevole e l’ambiente di lavoro poco confortevole rappresentano i due maggiori fattori di rappresentano i due maggiori fattori di rischio per i dipendenti pubblici.rischio per i dipendenti pubblici.

6 - Quali sono i maggiori fattori di rischio?

30,3%

36,4%

3,0%

12,1%

18,2%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

35,0%

40,0%

Ambiente dilavoro

Nocoinvolgimento

Turni No mensa Altro

7 - I fattori maggiormente sintomo di una situazione di stress lavoro correlato

10,3%

30,8%33,3%

25,6%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

35,0%

Assenteismo No interesse perlavoro

Conflittualità consuperiori

Conflittualità concolleghi

Cresce la conflittualità con i superiori e si Cresce la conflittualità con i superiori e si riduce l’interesse per il lavoro, anche in riduce l’interesse per il lavoro, anche in ragione dell’assenza di politiche che ragione dell’assenza di politiche che premiano il merito e l’impegnopremiano il merito e l’impegno

Sì10%

No90%

Lo Stato promotore, garante e controllore Lo Stato promotore, garante e controllore del sistema di sicurezza è in ritardo per del sistema di sicurezza è in ritardo per quanto riguarda l’introduzione di buone quanto riguarda l’introduzione di buone pratiche – presenti in solo il 10% delle pratiche – presenti in solo il 10% delle amministrazioni - per ridurre il rischio da amministrazioni - per ridurre il rischio da stress lavoro correlatostress lavoro correlato

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Il focus: la pubblica amministrazioneIl focus: la pubblica amministrazioneIl rischio stress da lavoro-correlatoIl rischio stress da lavoro-correlato

Quasi il 48% degli intervistati punta Quasi il 48% degli intervistati punta decisamente sulla informazione e la decisamente sulla informazione e la formazione del personale dipendente della formazione del personale dipendente della pubblica amministrazione, a conferma del pubblica amministrazione, a conferma del ritardo con il quale la normativa si sta ritardo con il quale la normativa si sta applicando nei diversi settori - si pensi, ad applicando nei diversi settori - si pensi, ad esempio, al comparto sicurezza - alcuni dei esempio, al comparto sicurezza - alcuni dei quali richiedono specifici accorgimenti quali richiedono specifici accorgimenti applicativi. Forte anche l’interesse sul applicativi. Forte anche l’interesse sul welfare aziendale.welfare aziendale.

15 - Che tipo di suggerimenti proponi al riguardo?

22,9%

18,8%

10,4%

25,0%

20,8%

2,1%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

Formazione Strumenti perconciliazione

tempi

Controlliispettivi

Campagnainformativa

Welfareaziendale

Altro

Sì25%

No75%

Sì10%

No90%

La pubblica amministrazione appare La pubblica amministrazione appare in ritardo anche per quanto attiene in ritardo anche per quanto attiene alle misure a sostegno delle famiglie alle misure a sostegno delle famiglie (attive soltanto nel 25% delle (attive soltanto nel 25% delle amministrazioni) e più, nello amministrazioni) e più, nello specifico, per quelle volte a favorire la specifico, per quelle volte a favorire la genitorialità (assenti nel 90% delle genitorialità (assenti nel 90% delle amministrazioni)amministrazioni)