il risveglio di lione - mama shelter · 2017-03-08 · saona che propone una cucina moderna...

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38 DOVE FEBBRAIO - 2015 MATTHIEU CELLARD, LYON TOURISME ET CONGRES, SYLVAIN PRETTO Condividere il sapere rendendo accessibile a un pubblico sempre più vasto la conoscenza e la comprensione di scienze, tecnologia e discipline sociali. Nasce con questo obiettivo il monumentale, e sorprendente, Musée des Confluences, inaugurato il 20 dicembre. La gigantesca struttura di vetro, acciaio e cemento, progettata dal prestigioso studio austriaco Coop Himmelb(l)au, si staglia all’orizzonte proprio nel punto in cui Rodano e Saona, i due fiumi della città, s’incontrano: uno straordinario esempio di architettura contemporanea che va a impreziosire il quartiere Confluence, ex zona industriale e oggi area urbana all’avanguardia, meta di attività commerciali, centri culturali, uffici e locali alla moda. Impressionante è il patrimonio del museo, che si distingue per diversità, rarità e numero di oggetti esposti (oltre due milioni), ed è costituito soprattutto dall’eredità del Museo di Storia Naturale di Lione e da collezioni provenienti dal Museo Guimet di Parigi, oltre a pezzi unici raccolti tramite donazioni e acquisizioni. Punto di forza è il percorso permanente articolato in quattro grandi temi (Origini, Società, Specie, Eternità) che indagano il ruolo dell’uomo e il suo rapporto con il mondo che lo circonda. Se la visita al museo stuzzica l’appetito, può essere una buona idea esplorare il quartiere e fare tappa al Selcius, locale elegante con terrazza sulla Saona che propone una cucina moderna d’ispirazione nordica nella stagione fredda e mediterranea in estate (43 quai Rambaud, selcius. fr. Menu da 29 ). Sono tra gli indirizzi più in voga del momento gli ultimi nati dello chef pluristellato Bocuse: l’Institut Paul Bocuse, ristorante e scuola di cucina (20 place Bellecour, institutpaulbocuse. com) e il Marguerite, che offre classici rivisitati ad arte nella storica residenza dei coniugi Lumière (57 avenue des Frères Lumière, nordsudbrasseries.com. Menu Lumière da 43,50 ). Non si parta WEEKEND Francia IL RISVEGLIO DI LIONE LA CITTÀ SUL RODANO È SEMPRE PIÙ UN LABORATORIO DI ARCHITETTURE E NUOVI SPAZI. L'ULTIMO NATO È IL MUSÉE DES CONFLUENCES. E NEL VECCHIO QUARTIERE OPERAIO APRONO GALLERIE, RISTORANTI, INDIRIZZI DI DESIGN DI B ARBARA L ACCHINI 1 2

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Page 1: IL RISVEGLIO DI LIONE - Mama Shelter · 2017-03-08 · Saona che propone una cucina moderna d’ispirazione nordica nella stagione fredda e mediterranea in estate (43 quai Rambaud,

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Condividere il sapere rendendo accessibile a un pubblico sempre più vasto la conoscenza e la comprensione di scienze, tecnologia e discipline sociali. Nasce con questo obiettivo il monumentale, e sorprendente, Musée des Confluences, inaugurato il 20 dicembre. La gigantesca struttura di vetro, acciaio e cemento, progettata dal prestigioso studio austriaco Coop Himmelb(l)au, si staglia all’orizzonte proprio nel punto in cui Rodano e Saona, i due fiumi della città, s’incontrano:

uno straordinario esempio di architettura contemporanea che va a impreziosire il quartiere Confluence, ex zona industriale e oggi area urbana all’avanguardia, meta di attività commerciali, centri culturali, uffici e locali alla moda. Impressionante è il patrimonio del museo, che si distingue per diversità, rarità e numero di oggetti esposti (oltre due milioni), ed è costituito soprattutto dall’eredità del Museo di Storia Naturale di Lione e da collezioni provenienti dal Museo Guimet di Parigi, oltre a pezzi

unici raccolti tramite donazioni e acquisizioni. Punto di forza è il percorso permanente articolato in quattro grandi temi (Origini, Società, Specie, Eternità) che indagano il ruolo dell’uomo e il suo rapporto con il mondo che lo circonda. Se la visita al museo stuzzica l’appetito, può essere una buona idea esplorare il quartiere e fare tappa al Selcius, locale elegante con terrazza sulla Saona che propone una cucina moderna d’ispirazione nordica nella stagione fredda e mediterranea in estate (43 quai Rambaud, selcius.fr. Menu da 29 €). Sono tra gli indirizzi più in voga del momento gli ultimi nati dello chef pluristellato Bocuse: l’Institut Paul Bocuse, ristorante e scuola di cucina (20 place Bellecour, institutpaulbocuse.com) e il Marguerite, che offre classici rivisitati ad arte nella storica residenza dei coniugi Lumière (57 avenue des Frères Lumière, nordsudbrasseries.com. Menu Lumière da 43,50 €). Non si parta

W E E K E N D

Francia

I L R I SV E G L I OD I L I O N E

LA CITTÀ SUL RODANO È SEMPRE PIÙ UN LABORATORIO DI ARCHITETTURE E NUOVI SPAZI. L'ULTIMO NATO È IL MUSÉE DES CONFLUENCES. E NEL VECCHIO QUARTIERE

OPERAIO APRONO GALLERIE, RISTORANTI, INDIRIZZI DI DESIGN

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però senza aver provato un tipico bouchon, caratteristica trattoria che serve piatti della tradizione: il Café Comptoir Abel è uno tra i più quotati (25 rue Guynemer, cafecomptoirabel.fr). Divertente è lo shopping nella vecchia Lione tra vicoli e traboules (passaggi segreti che collegano le vie del quartiere attraverso cortili privati) o, ancora, al mercato delle pulci (pucesducanal.com). Da scoprire, per un aperitivo o uno spuntino, le atmosfere vintage di La limonade de Marinette (46 rue St Georges, limonade-marinette.fr) per poi salire con la funicolare alla collina di Fourvière e godersi il panorama sulla città. E per la notte? Ambiente di design a prezzi accessibili al Mama Shelter Lyon, boutique hotel firmato Philip Starck, in zona universitaria. Nonostante

Il Lyon City Card è il pass valido per uno, due o tre giorni che consente l’

a 22 musei e mostre, a varie attività tra cui le gite in battello sulla Saona e le visite guidate per la città, nonché l’uso illimitato dei trasporti pubblici (da 22 €). Con 3 € in più, è incluso il servizio

per l’intero soggiorno. Valido tutto l’anno, il pacchetto weekend Magia a Lione offre la prima colazione, uno sconto del 50 per cento sulla seconda notte e riduzione sulla Lione City Card (doppia b%b da 120 € per due notti). Per prenotazioni: tel. 0033.4.72.77.69.69, lyon-france.com.

Nella capitale della seta, è d’obbligo una visita al

e alle sue prestigiose collezioni che parlano d’Oriente e Occidente ripercorrendo secoli di storia attraverso le materie tessili.

Affascinanti le stoffe ricamate e dipinte provenienti da Cina e Giappone (34 rue de la Charité, tel. 00.33.4.78.38.42.00, mtmad.fr. Ingresso 10 €).

Il nuovo

(museedesconfluences.fr) è composto da tre unità: la Piattaforma in cemento (due piani seminterrati con auditorium, negozi e attività tecniche), il Cristallo, l'atrio, e la Nuvola, dedicata alle esposizioni

temporanee e alle raccolte permanenti oltre che agli uffici. C'è anche una caffetteria, curata come la breasseie al piano terra dallo stellato Guy Lassausaie.Da segnalare la mostra, allestita fino al 28 giugno, La corsa al Polo Sud in partnership con l’American Museum of Natural History di New York e, fino a luglio, I tesori di Emile Guimet, dedicata alla figura del collezionista e industriale francese.

PACCHETTI LOW COST E ANTICHE SETE

1. per il nuovo : ha aperto il 20 dicembre. 2. Il museo dedica una ricca mostra all'industriale lionese

e alla sua collezione di . 3. Una veduta della città. 4. Cucina classica da , nella residenza dei coniugi

Lumière. 5. Il , sete e ricami preziosi. 6. Decor ricercato all'Hotel Mama Shelter. 7. Il Cube Orange, sul lungofiume.

il ristorante e il lounge bar siano tra i più frequentati della movida locale, le camere - tutte dotate di iMac - sono silenziose e confortevoli (13 rue Domer, mamashelter.com/lyon. Doppia da 69 €). Stessa filosofia low cost per l’Okko Lyon Pont Lafayette, quattro stelle inaugurato a dicembre a due passi dall’animato quartiere di Presqu’île. Ottantacinque camere dal look contemporaneo e minimalista e servizi mirati a far sentire l’ospite come a casa (14 bis quai du Général Sarrail, lyonlafayette.okkohotels.com. Doppia da 131 €). Per chi invece vuole regalarsi un soggiorno in un edificio storico della vecchia Lione, La Tour Rose è un suggestivo quattro stelle con dodici camere, ognuna arredata in modo originale e impreziosite dai tessuti delle più celebri seterie della città (22 rue du Boeuf, www.latourrose.fr. Doppia da 230 €). Info: http://it.rendezvousenfrance.com.

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Condividere il sapere rendendo accessibile a un pubblico sempre più vasto la conoscenza e la comprensione di scienze, tecnologia e discipline sociali. Nasce con questo obiettivo il monumentale, e sorprendente, Musée des Confluences, inaugurato il 20 dicembre. La gigantesca struttura di vetro, acciaio e cemento, progettata dal prestigioso studio austriaco Coop Himmelb(l)au, si staglia all’orizzonte proprio nel punto in cui Rodano e Saona, i due fiumi della città, s’incontrano:

uno straordinario esempio di architettura contemporanea che va a impreziosire il quartiere Confluence, ex zona industriale e oggi area urbana all’avanguardia, meta di attività commerciali, centri culturali, uffici e locali alla moda. Impressionante è il patrimonio del museo, che si distingue per diversità, rarità e numero di oggetti esposti (oltre due milioni), ed è costituito soprattutto dall’eredità del Museo di Storia Naturale di Lione e da collezioni provenienti dal Museo Guimet di Parigi, oltre a pezzi

unici raccolti tramite donazioni e acquisizioni. Punto di forza è il percorso permanente articolato in quattro grandi temi (Origini, Società, Specie, Eternità) che indagano il ruolo dell’uomo e il suo rapporto con il mondo che lo circonda. Se la visita al museo stuzzica l’appetito, può essere una buona idea esplorare il quartiere e fare tappa al Selcius, locale elegante con terrazza sulla Saona che propone una cucina moderna d’ispirazione nordica nella stagione fredda e mediterranea in estate (43 quai Rambaud, selcius.fr. Menu da 29 €). Sono tra gli indirizzi più in voga del momento gli ultimi nati dello chef pluristellato Bocuse: l’Institut Paul Bocuse, ristorante e scuola di cucina (20 place Bellecour, institutpaulbocuse.com) e il Marguerite, che offre classici rivisitati ad arte nella storica residenza dei coniugi Lumière (57 avenue des Frères Lumière, nordsudbrasseries.com. Menu Lumière da 43,50 €). Non si parta

W E E K E N D

Francia

I L R I SV E G L I OD I L I O N E

LA CITTÀ SUL RODANO È SEMPRE PIÙ UN LABORATORIO DI ARCHITETTURE E NUOVI SPAZI. L'ULTIMO NATO È IL MUSÉE DES CONFLUENCES. E NEL VECCHIO QUARTIERE

OPERAIO APRONO GALLERIE, RISTORANTI, INDIRIZZI DI DESIGN

D I B A R B A R A L A C C H I N I

D O V E F E B B R A I O - 2 0 1 5 3 9

però senza aver provato un tipico bouchon, caratteristica trattoria che serve piatti della tradizione: il Café Comptoir Abel è uno tra i più quotati (25 rue Guynemer, cafecomptoirabel.fr). Divertente è lo shopping nella vecchia Lione tra vicoli e traboules (passaggi segreti che collegano le vie del quartiere attraverso cortili privati) o, ancora, al mercato delle pulci (pucesducanal.com). Da scoprire, per un aperitivo o uno spuntino, le atmosfere vintage di La limonade de Marinette (46 rue St Georges, limonade-marinette.fr) per poi salire con la funicolare alla collina di Fourvière e godersi il panorama sulla città. E per la notte? Ambiente di design a prezzi accessibili al Mama Shelter Lyon, boutique hotel firmato Philip Starck, in zona universitaria. Nonostante

Il Lyon City Card è il pass valido per uno, due o tre giorni che consente l’

a 22 musei e mostre, a varie attività tra cui le gite in battello sulla Saona e le visite guidate per la città, nonché l’uso illimitato dei trasporti pubblici (da 22 €). Con 3 € in più, è incluso il servizio

per l’intero soggiorno. Valido tutto l’anno, il pacchetto weekend Magia a Lione offre la prima colazione, uno sconto del 50 per cento sulla seconda notte e riduzione sulla Lione City Card (doppia b%b da 120 € per due notti). Per prenotazioni: tel. 0033.4.72.77.69.69, lyon-france.com.

Nella capitale della seta, è d’obbligo una visita al

e alle sue prestigiose collezioni che parlano d’Oriente e Occidente ripercorrendo secoli di storia attraverso le materie tessili.

Affascinanti le stoffe ricamate e dipinte provenienti da Cina e Giappone (34 rue de la Charité, tel. 00.33.4.78.38.42.00, mtmad.fr. Ingresso 10 €).

Il nuovo

(museedesconfluences.fr) è composto da tre unità: la Piattaforma in cemento (due piani seminterrati con auditorium, negozi e attività tecniche), il Cristallo, l'atrio, e la Nuvola, dedicata alle esposizioni

temporanee e alle raccolte permanenti oltre che agli uffici. C'è anche una caffetteria, curata come la breasseie al piano terra dallo stellato Guy Lassausaie.Da segnalare la mostra, allestita fino al 28 giugno, La corsa al Polo Sud in partnership con l’American Museum of Natural History di New York e, fino a luglio, I tesori di Emile Guimet, dedicata alla figura del collezionista e industriale francese.

PACCHETTI LOW COST E ANTICHE SETE

1. per il nuovo : ha aperto il 20 dicembre. 2. Il museo dedica una ricca mostra all'industriale lionese

e alla sua collezione di . 3. Una veduta della città. 4. Cucina classica da , nella residenza dei coniugi

Lumière. 5. Il , sete e ricami preziosi. 6. Decor ricercato all'Hotel Mama Shelter. 7. Il Cube Orange, sul lungofiume.

il ristorante e il lounge bar siano tra i più frequentati della movida locale, le camere - tutte dotate di iMac - sono silenziose e confortevoli (13 rue Domer, mamashelter.com/lyon. Doppia da 69 €). Stessa filosofia low cost per l’Okko Lyon Pont Lafayette, quattro stelle inaugurato a dicembre a due passi dall’animato quartiere di Presqu’île. Ottantacinque camere dal look contemporaneo e minimalista e servizi mirati a far sentire l’ospite come a casa (14 bis quai du Général Sarrail, lyonlafayette.okkohotels.com. Doppia da 131 €). Per chi invece vuole regalarsi un soggiorno in un edificio storico della vecchia Lione, La Tour Rose è un suggestivo quattro stelle con dodici camere, ognuna arredata in modo originale e impreziosite dai tessuti delle più celebri seterie della città (22 rue du Boeuf, www.latourrose.fr. Doppia da 230 €). Info: http://it.rendezvousenfrance.com.

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