indicatori di sostenibilitaâ€™ 2004

Città di Sesto San Giovanni

Medaglia d’Oro al Valor Militare

AI-C***-019AGL04-01indicatori sostenibilità 2004

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Agenda21

AGENDA 21 LOCALE DEL COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI

INDICATORI di SOSTENIBILITA’ 2004

VERSO LA CONTABILITA’ AMBIENTALE E IL BILANCIO DI SOSTENIBILITA’, NEL RISPETTO DEGLI IMPEGNI DI AALBORG+10




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INDICATORI DI SOSTENIBILITA’ DI SESTO SAN GIOVANNI 1. L’ARCHITETTURA DEL SISTEMA DI INDICATORI Il sistema di Indicatori presentato in questo documento rappresenta un affinamento del sistema di Indicatori di Sostenibilità adottato dalla Giunta di Sesto San Giovanni nel 2003. In particolare la sua “architettura” è così articolata : − il Sistema “esteso” (l’intero elenco riportato in Tabella 1), costituisce il riferimento per la futura periodica redazione di un RSA-S

(Rapporto sullo Stato dell’Ambiente e sulla Sostenibilità) con frequenza triennale (o quinquenna le). Per la presentazione del Sistema esteso si veda in Allegato - Tabella 1.

− il Set “ristretto” di Indicatori chiave costituisce il riferimento per predisporre annualmente un “Bilancio di Sostenibilità”, da utilizzare negli anni a venire, nella fase di approvazione del Bilancio economico del Comune . Per la presentazione dei criteri di selezione del Set ristretto – Indicatori Chiave, si veda al successivo paragrafo 3.

2. VERSO IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ, NEL RISPETTO DEGLI “IMPEGNI DI AALBORG+10”. La selezione ed elaborazione di Indicatori Chiave permetterà nei prossimi anni di mettere a punto “il Bilancio di sostenibilità” con lo scopo di informare i decisori politici e di supportarli nelle loro decisioni rispetto alla definizione dell’agenda politica e all’allocazione delle risorse finanziarie. In questo modo viene in primo luogo attuata l’adesione agli “impegni di Aalborg+10”, con la sottoscrizione dei quali Sesto San Giovanni (insieme a molte decine di città europee) ha deciso di verificare periodicamente la propria situazione con riferimento ad un ampio arco di temi (quelli riportati nella Carta di Impegni: aspetti ambientali innanzitutto, ma anche nel loro intreccio con quelli territoriali, sociali ed economici). In questo modo si da il via alla sperimentazione di un modello innovativo e si creano le condizioni per il futuro consolidamento di un vero e proprio sistema di contabilità “fisica” (ambientale, territoriale, sociale, economica) integrata a quella monetaria (indicatori di spesa), da




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agganciare e utilizzare in fase di preparazione del bilancio finanziario dell’ente, in modo analogo a quello delle esperienze più avanzate di gestione urbana integrata per la sostenibilità. Il Bilancio, come già detto, servirà a restituire e valutare in forma sintetica i fenomeni e le dinamiche rappresentati dagli Indicatori Chiave: lo stato di salute di alcune componenti dell’ambiente urbano, i livelli di pressione di alcuni fattori di impatto, il carattere di determinati comportamenti privati e la diffusione e l’efficacia di alcune politiche pubbliche. Una lettura più approfondita, (per esempio circa i rapporti causa – effetto), sarà possibile attraverso l’elaborazione della RSA-S, utilizzando il Sistema esteso del indicatori. 3. IL SISTEMA DI INDICATORI di SOSTENIBILITA’ “ESTESO” Il Sistema “esteso” (l’intero elenco riportato in Tabella 1), costituisce il riferimento per la futura periodica redazione di un RSA-S (Rapporto sullo Stato dell’Ambiente e sulla Sostenibilità) con frequenza triennale (o quinquennale). Il Sistema esteso contiene al suo interno (si vedano in Tabella 1 le corrispondenze evidenziate in colonna a destra): − i principali set di Indicatori di sostenibilità locale, adottati a livello europeo e nazionale (ICE – Indicatori Comuni Europei e Ecosistema

Urbano) − la parte ritenuta più rilevante degli indicatori utilizzati dalla RSA della Provincia di Milano (che ha utilizzato nel 2002-3 un numero molto

ampio di indicatori, ma sui cui attualmente sta effettuando una selezione in base a criteri di rilevanza locale e fattibilità). − il set di indicatori in fase di definizione da parte della Regione Lombardia ai fini del proprio Sistema informativo per il monitoraggio

ambientale delle aree Obiettivo 2. − gli indicatori utilizzati per il RSA elaborato nel 2001 a livello di area vasta (Nord Milano). − gli indicatori ipotizzati nell’ambito del Piano di indirizzo / Ag21L di Sesto San Giovanni (evidenziati anche in grassetto), per i quali lo

scorso anno la Giunta aveva deliberato la loro verifica di fattibilità e adozione, impegnandosi a collaborare al periodico completamento di quelli ritenuti fattibili e rilevanti.

Infine è stata compiuta una ricerca sulla corrispondenza degli Indicatori con i cosiddetti Aalborg commitments, al fine di evidenziare e risolvere eventuali mancanze.




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Per la maggior parte dei dati è stata realizzata da Ambiente Italia (presso Regione, Provincia di MI, Comune di Sesto e altri enti) una preliminare verifica di fattibilità (disponibilità del dato, possibilità di acquisirlo). 4. GLI INDICATORI CHIAVE Gli Indicatori Chiave dovranno essere selezionati, all’interno del Sistema Esteso, considerando i seguenti criteri: − limitare il numero degli indicatori allo scopo di rendere il Bilancio di sostenibilità leggibile e utilizzabile ai fini di cui sopra − concentrare lo sforzo di raccolta ed elaborazione sugli indicatori sicuramente “fattibili” in tempi medio – brevi (ogni anno, entro la

scadenza del bilancio economico) − selezionare gli indicatori maggiormente rilevanti in rapporto alle specificità di Sesto S.G. e rappresentativi delle azioni previste dal

Piano di Indirizzo e attivate da Ag21 , progressivamente integrando indicatori ambientali, con indicatori di sostenibilità territoriali, sociali ed economici..

− garantire la presenza di indicatori coerenti con modelli consolidati (in Europa, in Regione) e con l’assunzione degli “Impegni di Aalborg+10”.

TABELLA 1 - IL SISTEMA DI INDICATORI di SOSTENIBILITA’ “ESTESO” (in grassetto vengono indicati gli Indicatori popolati, inseriti a titolo esemplificativo nella Tabella successiva)

Legenda delle corrispondenze con altri sistemi di Indicatori (evidenziate in colonna a destra): ICE : Indicatori Comuni Europei ECO: Ecosistema Urbano RL: Regione Lombardia PMI: Provincia di Milano SSG: Sesto San Giovanni NMI: Nord Milano

INDICATORI – Ambiente Coerenza con altri set Indicatore Unità di Misura ICE ECO RL PMI SSG

NMI




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Aria Aria Adeguatezza ed efficienza della rete di rilevamento qualità aria amb. N° e tipologia di centraline opp. N° giorni funzionamento X X X Emissioni degli inquinanti (sorgente/parametro) Emissioni inquinanti atmosferici: SO2, NOX, COV, CH4, CO,

CO2, N2O, NH3, PM10 X X X X X

Immissioni degli inquinanti più rilevanti (concentrazioni) N° superamenti dei limiti; valore medio annuale (µg/mc) X X X X X Acqua e ciclo idrico Acqua e ciclo idrico

Qualità dei corpi idrici superficiali Indici/classi LIM, IBE, SECA, SACA X X X Qualità dei corpi idrici sotterranei Indici/classi SCAAS, SQUAS, SAAS X X X Qualità delle acque erogate destinate al consumo umano Superamenti e Contenuto medio (mg/i) di nitrati e solventi in

acqua potabile X X

Entità dei prelievi idrici complessivi e dell’acquedotto Dotazione pro capite lorda da acquedotto (l/ab) X X Entità dei consumi idrici e delle perdite dell’acquedotto Consumi procapite sull'erogato civile (l/ab/gg); % perdite

distribuzione X X X X

Indicatore Unità di Misura ICE ECO RL PMI SSG

NMI

Adeguatezza/Efficacia di collettamento e depurazione delle acque reflue urbane

% abitanti allacciati (per gg. funzionamento)*coefficiente di abbattimento del COD

X X X X

Suolo e sottosuolo Suolo e sottosuolo Entità del rischio idraulico e prevenzione % della superficie territoriale sul totale comunale; N° interventi

di rispristino e salvaguardia X

Attività estrattive e recupero ambientale siti di cava N° cave attive o recuperate opp. % superficie cave esaurite o dismesse sulla superficie territoriale

X X

Contaminazione del suolo e bonifica dei suoli N° dei siti/kmq delle aree inquinate od a pericolo di inquinamento e % della superficie bonificata in km2 sulla superficie totale contaminata

X X

Biodiversità Biodiversità Consistenza e diversità del patrimonio arboreo urbano (km strade alberate) Consistenza e diversità del patrimonio arboreo urbano (specie,

n., km strade alberate) X

Consistenza e diversità della vegetazione Valore superficie in km2 e tipologia di vegetazione X X Consistenza e diversità della fauna Specie endemiche, rare, minacciate X X X Estensione delle aree protette % della superficie territoriale sul totale comunale X X X




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Presenza degli elementi della rete ecologica provinciale Km/Kmq di presenza degli elementi della rete ecologica provinciale

X(?)

Radiazioni Radiazioni Intensità ed esposizione ai CEM degli elettrodotti e degli impianti di telecomunicazione

Popolazione esposta sopra soglia; opp N° medio di impianti fissi per la radiotelevisione e telefonia mobile rispetto alla superficie comunale

X X

Intensità ed esposizione al radon Intensità ed esposizione al radon Rumore Rumore

Livelli sonori e popolazione esposta Popolazione esposta (% territorio per classe zon. acustica) e Livelli sonori rilevati in aree sensibili

X X X X X

Attuazione dei Piani di risanamento acustico Attuazione (%) dei Piani di risanamento acustico X

X X

Gestione delle risorse (Energia e Rifiuti) Gestione delle risorse (Energia e Rifiuti) Consumi energetici per vettore Valore tonnellate equivalenti di petrolio (tep)/anno X X X X Produzione locale di energia e contributo delle fonti rinnovabili (+% pop. servita da teleriscaldamento in. famiglie/utenti)

N°, potenza, superficie (per collettori solari) (+% pop. servita da teleriscaldamento - n. famiglie/utenti)

X X X


NMI

Emissioni di gas serra Emissioni di CO2 equivalente – tonnellate di CO2 equivalente disaggregate per settore

X X X

Produzione procapite di rifiuti urbani Kg/ab/anno X X X X X Raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti urbani % RD su totale rifiuti urbani X X X X X Smaltimento dei rifiuti indifferenziati (quantità e modalità) Smaltimento dei rifiuti indifferenziati (quantità e modalità) X X X

INDICATORI – Società ed Economia Indicatore Unità di Misura (da precisare a seguito analisi fattibilità) ICE ECO RL P

MI SSG

NMI

Aspetti sociali e salute Aspetti sociali e salute Dinamica e struttura demografica Saldo naturale emigratorio, indice di vecchiaia e dipendenza X X Presenza ed inclusione dei cittadini stranieri immigrati N° bambini nelle scuole; n° associazioni etniche X X Livello di istruzione e formazione (% di abit. per titolo di studio; n° e tipo enti formazione;

dispersione scolastica) X




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Caratterizzazione del mercato del lavoro * da definire (Avviamenti/avviati/cessazioni; Occupati/disoccupati f/m, giovani; % su residenti; residenti su neo assunti) e livelli/tipologie occupazionali e di reddito (in rapporto a soglie povertà)

X X X X

Infortuni sul lavoro Indice frequenza e gravità X Disagio sociale e dipendenze (da farmaci, droghe, alcool, fumo) Disagio sociale e dipendenze (da farmaci, droghe, alcool,

fumo)

Disagio sociale e giovani *da definire (N° minori sottoposti a provvedimenti Trib. Minori

X

Disagio sociale e marginalità *da definire (N° persone assistite con sussidi dell’Amm. Comunale; n° casi segnalati; n° invalidi per malattia mentale; n° persone in carico ai serv. Sociali)

X

Cause di morte Cause di morte Offerta, accessibilità ai servizi (istruzione-sport- cultura, sanità-assistenza) % soddisfacimento domande assegnazione alloggi; n°

cittadini/giovani partecipanti/iscritti ad att. sportive e culturali; n° cittadini n° medici generici/ab). Soddisfazione degli utenti

X

X

Governance e partecipazione civile N° associazioni e iscritti; n° organismi partecipazione e cittadini coinvolti/in Ag21 e oltre; n° accessi/g al portale web del Comune; % attuazione del P d’indirizzo? % elettori;

X

Num. cani accalappiati e affidati ai cittadini N° cani accalappiati e affidati ai cittadini X Attività produttive e servizi Attività produttive e servizi

Struttura del sistema produttivo Distribuzione degli addetti alle unità locali per i diversi settori di attività economica e dimensione delle imprese

X X


NMI

Presenza di settori innovativi/sostenibili N° addetti alle imprese medium-high tech /sostenibili X X Industrie a rischio di incidente rilevante N° impianti a rischio di incidente rilevante X X X X Diffusione dei Sistemi di Gestione Ambientale in Enti ed Imprese N° aziende certificate ISO 14001 o Emas/totale imprese X X X X X X Offerta e Consumi di prodotti sostenibili Disponibilità ed offerta prodotti sostenibili opp. Quota di

acquisti di prodotti sostenibili sul totale dei consumi X X

Eco management nella PA (vedi n.20 ecosistema Urbano) Eco management (vedi n.20 ecosistema Urbano) X Struttura urbana Struttura urbana




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Densità della popolazione Abitanti per Km2 X X X Usi reali del suolo % aree sterili, incolte, boschive, coltivato/prato,

residenziale/produttivo X

Urbanizzazione del suolo reale e prevista (Consumo di suolo) % (reale e prevista) superficie occupata da edificato - infrastrutture o urbanizzata

X X

Produzione edilizia Volume/anno X X Offerta di abitazioni Offerta di abitazioni X

Estensione (per quartiere) ed accessibilità alle aree verdi urbane (Euro spesi per manutenzione)

m2/abitante(per quartiere) oppure superficie aree verdi su totale superficie comunale (m2/ ha) (Euro spesi per manutenzione)

X X

X X X

Aree dismesse o abbandonate ed aree recuperate Aree dismesse/Interventi (previsti ed effettuati) di recupero e riqualificazione

X X X

Presenza di barriere architettoniche Presenza di barriere architettoniche X(?)

Presenza di amianto negli edifici e bonifiche Presenza di amianto negli edifici e bonifiche effettuate X Estensione delle aree pedonali m2/abitante X X

Mobilità e traffico Mobilità e traffico Flussi di traffico Totale spostamenti generati/popolazione X X X X Mobilità passeggeri Distribuzione modale degli spostamenti (incluso bambini casa

scuola) X X X

Spostamenti N° Viaggi per modo di trasporto X X X Motorizzazione privata N° auto/100 ab X X X Sicurezza - Incidentalità stradale Incidenti/km; incidenti con feriti e morti X X Offerta ed utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto urbani N° utenti/anno X X Estensione e connessione delle piste ciclabili m/abitante e connessione X X X Estensione delle aree pedonalizzate, ZTL e delle Aree a velocità limitata (30km/h)

m2/abitante X X




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5. ELABORAZIONE DI ALCUNI INDICATORI (ESEMPLIFICATIVI) Nel corso del 2004, come da impegno di Giunta, l’Amministrazione ha provveduto a verificare la fattibilità degli indicatori contenuti nel Sistema Esteso. Ad oggi sono disponibili le elaborazioni riportate di seguito (in Tabella di sintesi e nelle Schede Indicatori Allegate). L’informazione riportata in ogni casella della successiva Tabella, restituisce, in sintesi estrema, quanto riportato con maggior dettaglio nelle Allegate “Schede Indicatori” (in cui sono contenuti grafici, tabelle, fonti e metodologie utilizzate per l’elaborazione dei dati, commenti e interpretazioni, riferimenti a normative e obiettivi di Aalborg+10,…) a cui si rimanda per la comprensione piena dell’informazione. L’espressione della faccina, semplificando ulteriormente il messaggio, ha lo scopo di comunicare in modo immediato il contenuto del commento sintetico. Ovviamente si tratta di una soluzione che riduce e semplifica il contenuto informativo e quindi ancor più si raccomanda di leggere in connessione alle allegate Schede Indicatore. I temi trattati dagli indicatori non esauriscono, ovviamente, l’intero arco di competenze del Comune in materie rilevanti per la sostenibilità. I temi trattati sono solo quelli per i quali si è potuto acquisire dati, effettivamente utilizzabili e rilevanti allo scopo, entro la scadenza e nei limiti della disponibilità offerta dai diversi Servizi comunali coinvolti (che si ringraziano per la collaborazione).




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INDICATORI DI SOSTENIBILITA’ (alcuni esempi)

Commento di sintesi (per il dettaglio si veda nelle Schede Indicatore)

Nome Indicatore

Valore rilevato Rispetto degli obiettivi (es. Norme, obbiettivi auspicati dal Piano IndirizzoAg21 e/o da Aalborg+10)

Tendenza nel tempo Confronto con altri contesti Valore-Obiettivo futuro (coerenti con gli impegni di Aalborg+10, riportati in Schede Indicatori)

ARIA 1. Numero superamenti valori limite (NO2 e CO)

NO2: 2 (2004) CO: nessuno

ALTACRITICITA’ NO2: Nel periodo 2000-2004 si registrano sistematici superamenti del valore fissato per gli ambiti vasti dalla legge regionale (per adozione misure)

L

MIGLIORA NO2: nel 2004 si registra il minor numero di superamenti rispetto ai 2 anni precedenti.

☺

Rispetto (come minimo) dei valori di riferimento regionali e ulteriore miglioramento

ARIA 2. Concentrazioni medie annue di inquinanti (NO2)

56 µg/m3 (2004) ALTACRITICITA’ NO2: Nel periodo 2000-2004 si registrano sistematici superamenti del limite fissato per gli ambiti vasti dalla legge nazionale (40µg/m3)

L

MIGLIORA NO2: nel 2004 si registrano le minori concentrazioni rispetto ai 3 anni precedenti

☺

IN MEDIA con le città capoluogo lombarde

K

Rispetto (come minimo) dei limiti nazionali e ulteriore miglioramento




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Nome Indicatore



ACQUE 3. Concentrazioni di inquinanti nelle acque erogate destinate al consumo umano (Nitrati, Tricloro-Tetracloro etilene)

2003 Nitrati: 46 mg/l ( Tricloro-Tetracloro: 8 µg/l

RISPETTO, Nel periodo 2000-2003 non si supera mai il limite fissato dalla normativa nazionale (per Nitrati 50 mg/l; per Tricloro-Tetracloro 10 µg/l).

☺

STABILE (Nitrati), MIGLIORA (Solventi Stabili i nitrati (2000-2003) Si riduce il Tricloro+tetracloro etilene.

K

PEGGIORE Concentrazione media annua di nitrati più alta di altre città italiane. I valori sono entro i limiti, ma più vicini che in altri contesti.

L

Rispetto (come minimo) dei limiti nazionali e ulteriore miglioramento in linea con media nazionale.

ACQUE 4. Adeguatezza del collettamento e efficacia di depurazione delle acque reflue urbane

Il 99% della popolazione è allacciata Capacità depurazione del 87,9% (2003) L’impianto funziona 365gg/anno Il COD in uscita (41mg/l) rispetta i limiti di legge (125 mg/l)

RISPETTO dei limiti di legge e degli obiettivi AG21/Aalborg di gestione ottimale della risorsa idrica

☺

STABILE Aumenta la capacità di depurazione, si riduce l’efficienza (rapporto tra COD in entrata e COD in uscita)

K

MIGLIORE Tra le prime 25, a confronto con le 103 città capoluogo, al secondo posto a confronto con i capoluoghi lombardi .

☺

Mantenimento della situazione attuale, miglioramento dell’efficienza (COD)




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INDICATORI DI SOSTENIBILITA’ (alcuni esempi


Nome Indicatore



SUOLI 5. Contaminazione e bonifica dei suoli

Analisi effettuate al 100% Bonifiche effettuate al 10%

MEDIA CRITICITA’ Le caratterizzazione delle aree (con relativi piani di sicurezza) è stata completata, le bonifiche sono ancora in larga parte da completare

K

MIGLIORA Gli interventi si stanno definendo e la loro attuazione è stata avviata

☺

Completamento delle bonifiche

RUMORE 6. Popolazione esposta a diversi livelli sonori e 7. Livelli sonori rilevati in aree sensibili

91% pop >55 dB(A), ca 30% >65 dB(A) 100% edifici sensibili > 50 dB(A); ca 30%>65dB(A)

ALTA CRITICITA’Viene superato il valore consigliato dall’OMS per la pop. (55) e quello indicato dalla normativa nazionale per gli edifici sensibili (50).

L

NON DISPONIBILI SERIE STORICHE

IN MEDIA In media con la maggior parte dei contesti urbani. NON DISPONIBILI CONFRONTI OMOGENEI

K

Rispetto dei limiti OMS e nazionali




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Nome Indicatore



ENERGIA 8. N. famiglie servite dal teleriscaldamento

8.800 (2003)

RISPETTO Viene rispettato l’obiettivo AG21/Aalborg, di aumentare l’offerta contribuendo così a diminuire l’impatto del riscaldamento domestico

☺

MIGLIORA Dal 1994 al 2003 si è passati da ca 800 a 8.800 famiglie allacciate

☺

NON DISPONIBILI CONFRONTI

Ulteriore incremento (e sviluppo energie rinnovabili e efficienza)

ENERGIA 9. Emissioni di gas serra

473.000 ton di CO2 eq. (2001) Dal 1997 al 2001 crescita del 20%. Dal 90 al 98 era stato stimato una riduzione del 17% (RSA Nord MI)

MEDIA CRITICITA’ L’obiettivo del Protocollo di Kyoto (-6,5 % entro il 2010 sui dati del 1990, di scala nazionale) è stato ampiamente rispettato nel periodo 1990-98, oggi è rimesso in discussione dalla nuova crescita.

K

MIGLIORA (90-98), ma PEGGIORA nel 97-01, periodo in cui emerge un’inversione di tendenza (+20%) essenzialmente a causa della crescita dei trasporti.

K

NON VALUTABILE Perché non disponibili serie storiche 90/2003 per altri contesti. OSCILLANTE: La crescita 97-01 è stata maggiore di quella registrata in Provincia di Milano (+9%) e in Regione Lombardia (+5%).

K

Stabilizzazione (2006) e riduzione (2010)




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Nome Indicatore



RIFIUTI 10. Produzione, Raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti urbani

34% di RD (diventa 38,5% includendo maggiori quote di recupero di ingombranti)

RISPETTO Viene quasi rispettato l’obiettivo del 2003 (Decr. Ronchi: 35% a scala di ambito sovracomunale)

☺

MIGLIORA La RD aumenta (dal 30,8% del 2000).

☺

PEGGIORE (ma lo scarto si sta riducendo) La RD in Regione (39,5), Provincia (40,5) e Comuni limitrofi è maggiore.

K

Aumento della RD fino a raggiungere almeno la % provinciale.

RIFIUTI 11. Produzione, smaltimento e recupero dei rifiuti indifferenziati

Prod.: 25.062 ton. Centri selezione (10%) Incenerimento (90%) Con recupero di calore ed energia (ca 36 GWh)

RISPETTO Viene rispettato l’obiettivo (Decr. Ronchi) di ridurre al minimo l’uso di discarica e di massimizzare il recupero di energia e calore.

☺

STABILE, in leggero miglioramento Dal 2000 al 2003 è leggermente calata la produzione rifiuti (in particolare il valore procapite).

☺

NON DISPONIBILI CONFRONTI

Stabilizzazione e riduzione della produzione rifiuti Aumento del recupero




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Nome Indicatore



INDUSTRIA 12. Diffusione dei Sistemi di Gestione Ambientale in Enti ed Imprese

16 imprese -15 ISO, 1 EMAS- (2004) In crescita (2 nel 1999) 0.26% sul tot. Imprese (2004)

RISPETTO Viene rispettato l’obiettivo AG21/Aalborg, di aumentare il numero di certificazioni.

☺

MIGLIORA In crescita dal 99. Il trend di crescita negli ultimi 5 anni è inferiore ai valori nazionali, ma è in linea con l'andamento in Lombardia e provincia di Milano.

☺

MIGLIORE 0,26%, contro lo 0,10% a livello nazionale e lo 0,9% a livello regionale e provinciale.

☺

Aumentare

SERVIZI 13. Eco management nella pubblica amministrazione

Indice aggregato: 45 punti su 100.

RISPETTO Viene rispettato l’obiettivo AG21/Aalborg, di migliorare la capacità della P.A. di gestione integrata e sostenibile

☺

NON DISPONIBILI SERIE STORICHE (ma è previsto un prossimo miglioramento dovuto a decisioni in fase di definizione (Mobility manager, ecc.)

MIGLIORE La 6° su una ventina di città, di analoghe dimensioni, capoluogo di provincia (confrontate tra loro da Ecosistema Urbano).

☺

Migliorare l’indice




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Nome Indicatore



STRUTTURA URBANA 14. Estensione delle aree verdi urbane

(2004) Verde fruibile (6,8mq/ab: escluso lo scolastico:) (11,68 mq/ab se incluso scolastico, parcheggi e vie alberati). Nel 2005 verranno consegnate aree fruibili fino a ca 8mq/ab (12, 85 mq/ab incluso scolastico) Verde totale ca 13,5mq/ab (2004), ca 14,7mq/ab (2005). Dal Verde totale è escluso il P. Nord.

QUASI RISPETTATO, MEDIA CRITICITA’ L’obiettivo di aumento dell’accessibilità al verde è rispettato in quanto la disponibilità di verde fruibile è in incremento. Non esiste un obiettivo quantitativo di riferimento. Il dato procapite del fruibile è in media con quello di molte altre aree urbane, ma inferiore ai capoluoghi lombardi.

K .

PREVISTO MIGLIORAMENTO Sono in fase di completamento lavori che portano il verde totale da 927.051 mq nel 2003 a 1.169.980 mq nel 2005 (+26%). L’incremento riguarda soprattutto il verde fruibile (+53%).

☺

LEGGERMENTE INFERIORE alla media nazionale (tutte le città capoluogo – fonte Ecosistema Urbano – riportano nel 2003: 8,53 mq/ab); INFERIORE alla media dei capoluoghi lombardi (dati 2003: 11,4 mq/ab, escluso lo scolastico).

K

Aumentare il verde fruibile e totale, recuperandolo nelle trasformazioni urbane




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Nome Indicatore



MOBILITA’ 15. Mobilità passeggeri

Rip. Modale spost totali: 60% auto (28% spost. interni a Sesto; 72% spost. esterni). Rip. Mod. spost. interni: 52% auto, 7% TP, 38% ciclopedonali (di cui solo 2,2 bici).

MEDIA CRITICITA’ Non viene rispettato l’obiettivo AG21/Aalborg, di contenere l’uso dell’auto e promuovere il TP e la ciclopedonalità. Ma la criticità per gli spostamenti interni è in linea con molti altri contesti urbani.

K

NON DISPONIBILI SERIE STORICHE comparabili

E’ LEGGERMENTE MEGLIO, per gli spostamenti interni: è meglio di altri capoluoghi di provincia (BS, MV, VA > 70%) è leggermente meglio della media regionale (che è al 57% per l'uso dell'auto) è in media con l'area Nord Milano e leggermente meglio di Cinisello e Cologno (che sono al 59% per l'uso dell'auto, con TP uguale e ciclopedonalità rispettivamente al 30 e 32%). Bresso è al 50% per l'auto. è peggio di MI città (33,4% auto, TP 22,7).

K

Riduzione dell’uso dell’auto privata a favore di modalità più sostenibili (ciclo pedonale, TP,…).




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Nome Indicatore



MOBILITA’ 16. Incidentalità stradale

Inc. con feriti: 470 Inc. con morti: 3 (2003)

MEDIA CRITICITA’ Non viene completamente rispettato l’obiettivo AG21/Aalborg, di contenere gli impatti dovuti alla mobilità con mezzi motorizzati (velocità, congestione).

K

MIGLIORA, leggermente Nel 2000 - 03 diminuiscono gli incidenti mortali (da 7 a 3) e quelli con feriti (da ca 530 a 472) .

K

NON DISPONIBILI CONFRONTI omogenei

Riduzione del numero di incidenti con morti e feriti.




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Nome Indicatore



MOBILITA’ 17. Estensione delle piste ciclabili

7 km (2003), 8,2 km (2004), ca 0,10 m/ab.

MEDIA CRITICITA’ Non viene completamente rispettato l’obiettivo AG21/Aalborg, di ampliare e connettere la rete, integrandola anche con altre politiche (garanzie di sicurezza, aree a velocità limitata,…)

K

MIGLIORA leggermente, con nuove tratte realizzate (e previste)

K

PEGGIORE, ma non di tutti: Inferiore alla media di 0,15 m/ab dei capoluoghi lombardi e di Cremona, Mantova e Pavia che possiedono una rete 3-4 volte più estesa. Migliore di Milano (0,06 metri/abitante). In media con i 103 capoluoghi di provincia.

K

Estensione della rete. Messa in sicurezza e promozione




VERS: 03 DATA: 24/11/2004 PAGINA: 20: 22

Agenda21

ALLEGATO 2 Gli indicatori del sistema ECI – ICE sono riportati nella successiva Tabella. Indicatori Comuni Europei – ICE 1. Soddisfazione dei cittadini con riferimento al contesto locale

Indicatore principale: Soddisfazione (generale e media) con relazione al contesto locale 2. Contributo locale al cambiamento climatico globale

Indicatore principale: emissione pro capite di CO2 3. Mobilità locale e trasporto passeggeri

Indicatore principale: Percentuale di spostamenti che avviene con mezzi motorizzati privati 4. Accessibilità delle aree di verde pubblico e dei servizi locali

Indicatore principale: Percentuale di cittadini che vive entro 300 metri da aree di verde pubblico > 5000 m2

5. Qualità dell’aria locale Indicatore principale: Superamenti netti di PM10

6. Spostamenti casa-scuola dei bambini Indicatore principale: Percentuale di bambini che vanno a scuola in auto

7. Gestione sostenibile dell’autorità locale e delle imprese locali Indicatore principale: Percentuale di certificazioni ambientali rispetto al totale delle imprese

8. Inquinamento acustico Indicatore principale: Percentuale di popolazione esposta a Lnight > 55 dB(A))

9. Uso sostenibile del territorio Indicatore principale: Percentuale di aree protette sul totale dell’area amministrativa

10. Prodotti sostenibili Indicatore principale: Percentuale di persone che comprano prodotti sostenibili




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Agenda21

ALLEGATO 2 Gli indicatori utilizzati in Ecosistema Urbano 2004 di Legambiente sono riportati nella successiva Tabella. Ecosistema Urbano di Legambiente – Indicatori ambientali anno 2004 n.° e denominazione Restituzione 1 Monitoraggio aria

Numero e tipologia di centraline, rispetto agli obblighi di legge differenziati per dimensione delle città (secondo il DM 20/5/91, DM 25/11/94 adattati)

2 NO2

Centralina che ha rilevato il valore medio annuale (µg/mc)

3 PM10

Centralina che ha rilevato il valore medio annuale (µg/mc) massimo.

4 Consumi idrici

Consumo procapite sull’erogato civile (l/ab/gg )

5 Nitrati

Contenuto medio (mg/l) in acqua potabile

6 Depurazione

% di abbattimento del carico civile calcolato come: % abitanti allacciati (per gg. funzionamento)*coefficiente di abbattimento del COD

7 Produzione RU

Produzione procapite di rifiuti urbani (kg/ab/anno)

8 Raccolta differenziata RU

% RD (esclusi ingombranti) su totale rifiuti prodotti

9 Trasporto pubblico

viaggi/ab/anno (differenziato in funzione della popolazione residente)

10 Auto circolanti

auto/100 ab

11 Isole pedonali

mq/abitante

12 Zone a traffico limitato

mq/abitante

13 Piste ciclabili

m/abitante




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Agenda21

14 Verde urbano frui bile

mq/abitante di verde fruibile in area urbana

15 Aree verdi

Superficie delle differenti aree verdi (parchi e giardini urbani, verde di arredo e parchi e riserve naturali) sul totale della superficie comunale (mq/ha)

16 Consumi elettrici domestici

Consumo elettrico domestico pro capite (kWh/ab/anno)

17 Carburanti

Consumo pro capite di benzina e diesel (kep/ab/anno)

18 Industrie certificate ISO 14001

n. certificazioni/per 1 miliardo € di valore aggiunto prodotto

19 Abusivismo edilizio

Numero di case abusive/1000 famiglie

20 Eco management

Indice sintetico su base 100 riguardante: -procedure di acquisto delle p.a. che prevedono prodotti ad alta effic ienza energetica e prodotti ecolabel; -utilizzo di cibi biologici nelle mense; -utilizzo di carta riciclata negli uffici pubblici. -mezzi di trasporto pubblico a minore impatto ambientale

indicatori di sostenibilitaâ€™ 2004

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