ingegneria chimica e ingegneria dei materiali - corso di laurea … · 2016. 5. 6. ·...
TRANSCRIPT
Corso di Laurea Magistrale in
INGEGNERIA CHIMICA
E DEI PROCESSI INDUSTRIALI
www.icm.dii.unipd.it
Progettare le trasformazioni del futuro
Dipartimento di
Ingegneria Industriale
L’Ingegnere Chimico e dei Processi Industriali
Progettare il futuro
L’ingegnere Chimico e dei Processi Industriali consolida e aggiorna la professionalità “chimica” e “processistica” dell’Ingegnere Chimico e dei Materiali…
multidisciplinarietà: capire e affrontare problemi di natura molto diversa
flessibilità
capacità di ingegnerizzare processi multiscala (dalla progettazione
molecolare alla realizzazione di reattori e impianti, all’organizzazione dei sistemi di
produzione)
… espande le competenze dell’ingegnere di processo verso applicazioni più complesse, meno tradizionali e più innovative …
… per far fronte alla crescente richiesta di Ingegneri Chimici
non solo nella tradizionale Industria Chimica, Petrolchimica e della Chimica Fine
ma anche nell’Industria Farmaceutica, Alimentare, delle Biotecnologie, dell’Energia, dei Processi Ambientali …
L’Ingegnere Chimico e dei Processi Industriali
I prodotti dell’Ingegneria Chimica
L’Ingegnere Chimico e dei Processi Industriali
Una questione di scala…
La professione dell’ingegnere chimico richiede di saper gestire e
progettare singole molecole molecole (1 miliardesimo di metro)... come
impianti e sistemi produttivi che coinvolgono l’intera azienda (1000 metri)
L’Ingegnere Chimico e dei Processi Industriali
Cosa è un processo?
Attraverso un esempio cerchiamo di spiegare quale sia il ruolo professionale di un Ingegnere Chimico e dei Processi Industriali
Consideriamo un caso industriale dell’industria farmaceutica
ma considerazioni analoghe si possono fare per l’industria chimica e petrolchimica, delle materie plastiche e delle nanotecnologie, alimentare, delle biotecnologie …
La progettazione dei processi industriali
Fase I: sviluppo del prodotto
Analisi di mercato hanno indicato la grande potenzialità per un nuovo prodotto in grado di intervenire in certe patologie cardiovascolari
La Ricerca e Sviluppo ha individuato un principio attivo in grado di soddisfare le richieste di tipo medico e farmacologico
Viene avviata l’interazione con gli ingegneri della Ricerca e Sviluppo per definire un prototipo fattibile e industrializzabile di prodotto
scelta degli eccipienti e formulazione finale del farmaco…
polvere in capsula? pastiglia solubile? o da ingerire? liquido in fiala?
… in base a questioni sia farmacologiche che di processo
il farmaco è realizzabile industrialmente? è realizzabile a costi accettabili?
La progettazione dei processi industriali
Fase II: sviluppo di processo
Prima di tutto è necessario descrivere e quantificare i fenomeni fondamentali che influenzano la produzione del prodotto
Le reazioni chimiche o biologiche
La velocità (cinetica) di queste reazioni chimiche/biologiche e la loro influenza dalla temperatura (determina la durata del processo)
Esistenza di altre reazioni che portano a prodotti non desiderati
Effetto di pressione e temperatura su equilibrio tra reagenti e prodotti desiderati e non desiderati
Resa teorica di produzione
Produzione o assorbimento di calore durante le trasformazioni chimiche/biologiche
Stato fisico (solido, liquido, gassoso) di reagenti, prodotti, solventi ed eccipienti
Materia prime necessarie, loro stato fisico e temperatura
La progettazione dei processi industriali
Fase II: sviluppo di processo
La conoscenza dei fenomeni fondamentali permette all’ingegnere di identificare le problematiche tecnologiche da risolvere e definire i mezzi tecnici per superarle
Necessità di apparecchiature per scaldare o raffreddare materie prime, prodotti o sistemi reattivi
Necessità di separare/purificare i prodotti da prodotti non desiderati
Necessità di concentrare prodotti eccessivamente diluiti
Necessità di trattare fasi diverse (liquido, solido, gassoso) e/o di avere apparecchiature in grado di gestire più fasi contemporaneamente
La progettazione dei processi industriali
Fase III: progettazione di processo
Inizia la progettazione delle apparecchiature principali
Attraverso modelli e sperimentazioni sono caratterizzati gli step critici del processo
In questa fase le sperimentazioni sono condotte su piccola scala (laboratorio) e si inizia la fase di “scale-up” è il percorso sperimentale che attraverso apparecchiature
intermedie (scala pilota) permette di far “crescere” il processo sino alla scala industriale
Impianto di laboratorio Impianto pilota
La progettazione dei processi industriali
Fase III: progettazione di processo
La caratterizzazione delle apparecchiature critiche e del loro modo di funzionamento attraverso sperimentazioni e modelli, permette di definire lo schema di processo e dimensionare tutte le apparecchiature
Considerazioni economiche, energetiche, ambientali e di sicurezza influenzano e modificano la progettazione
Software e modelli aiutano l’ingegnere nella fase di progettazione
La progettazione dei processi industriali
Fase III: progettazione di processo
L’ingegnere definisce la progettazione di dettaglio
Dimensioni, materiali e posizionamento delle apparecchiature
Si progetta la strumentazione per monitorare e controllare processo e prodotto
ad esempio, garantire la qualità del prodotto è di importanza critica nell’industria farmaceutica
Si progettano i dispositivi e le procedure di sicurezza
Viene valutata la redditività della produzione e in questa fase si stabilisce in modo definitivo se l’impianto verrà costruito e il prodotto immesso nel mercato
Il processo viene ottimizzato in tutte le sue parti per garantire la massima produttività e profitto
La progettazione dei processi industriali
Fase IV: la produzione
Supervisione nella costruzione dell’impianto e avviamento
È quindi impegnato nelle varie funzioni necessarie al funzionamento dell’impianto di produzione
Gestione del processo di produzione e organizzazione della produzione
Gestione della qualità di processo e prodotto
Gestione della fornitura delle materie prime
Gestione della sicurezza
Ottimizzazione in sito del processo di produzione
Progettazione e messa in opera di modifiche impiantistiche legate a variazioni del mercato di riferimento, della normativa ambientale
Applicazioni “meno tradizionali”
Industria alimentare e farmaceutica
Gestione, progettazione e ottimizzazione dei
processi
reazioni chimiche
purificazioni
recupero energetico
Product design
Controllo di qualità
Ricerca e sviluppo
Industria alimentare e farmaceutica
Processi nanotech e materiali granulari
Produzione di nanocapsule
Processi per materiali granulari per l’industria farmaceutica e alimentare
Industria alimentare e farmaceutica
Progettazione di apparecchiature
Apparecchiature per processi di sterilizzazione innovativi con CO2
Progettazione di fermentatori
Industria alimentare e farmaceutica
Packaging e gestione della qualità
Sviluppo di sensori e procedure per controllo qualità
Packaging
Applicazioni “meno tradizionali”
Ambiente e Sicurezza
Definizione e progettazione di nuovi processi
sviluppo sostenibile
Trattamento delle emissioni industriali
Analisi del rischio industriale
Gestione delle sicurezza
Analisi del ciclo di vita di un prodotto
Ambiente e sicurezza
Gestione di processi e impianti
Trattamento reflui di una cartiera
Nanofibre polimeriche per filtri trattamento aria
Produzione biogas da rifiuti
Ambiente e sicurezza
Analisi e gestione del rischio industriale
Gestione del rischio negli impianti
industriali e nei trasporti.
Analisi del rischio ambientale.
Applicazioni “meno tradizionali”
Ingegneria Biologica e Biotecnologica
Progettazione di bioreattori e fermentatori
Progettazione di processi biotecnologici per la
produzione industriale della chimica verde,
dell’industria farmaceutica e alimentare
Produzione di tessuto artificiale (cardiaco,
muscolare,…) e cellule staminali
Gestione e controllo dei processi biotecnologici
Sviluppo di processi per le bioenergie
Ingegneria Biologica e Biotecnologica
Microbioreattori per cellule staminali
Progettazione e sviluppo di
reattori per l’industria
biomedicale e biotecnologica:
dalla microscala alla macroscala
Ingegneria Biologica e Biotecnologica
Ingegneria per la medicina rigenerativa
BIOMATERIALE
BIOPSIA
BIOREATTORE
TESSUTO BIOARTIFICIALE
CELLULE STAMINALI
Applicazioni “meno tradizionali”
Energia e carburanti
Sostituire le fonti fossili per carburanti di nuova generazione
bioetanolo e biodiesel da legno e alghe
idrogeno
Rendere sostenibile l’uso delle fonti fossili
riduzione delle emissioni di CO2
Definizione di una chimica nuova e sostenibile
la bioraffineria
i processi della chimica verde
grano mais canna da zucchero
bioetanolo
oli vegetali
biodiesel
Energia e carburanti
I biocarburanti
CARBURANTI FUTURI
Etanolo da legno
Biodiesel e idrogeno da alghe
Energia e carburanti
La bioraffineria
energia
carburanti
chimica biomassa
foto-bioreattori
L’ingegnere chimico e dei processi industriali
La formazione
pratica ed esperienza nei laboratori
L’ingegnere chimico e dei processi industriali
La formazione
d d d dV A A V
V A A S Vt
n u n
L’ingegnere chimico e dei processi industriali
La formazione
lezioni ed esercitazioni
strumenti di calcolo e di
simulazione
L’ingegnere chimico e dei processi industriali
Interazione con il mondo industriale
Stage
Tesi di laurea
Dottorati e progetti di ricerca
L’ingegnere chimico e dei processi industriali
Scambi con università straniere
Crescere in una realtà di ricerca internazionale
Canali Erasmus e Erasmus Mundus per corsi e Tesi di Laurea all’estero
Canali specifici per gli Stati Uniti
California
Chicago
Boston
Oklahoma…
Il lavoro
Prospettive di impiego
Lo stato dell'occupazione in Italia
12.2 %: tasso di disoccupazione
40.0 %: tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni)
13.2 %: tasso di disoccupazione dei neolaureati (tutte le discipline)
3.7 %: tasso di disoccupazione dei neolaureati in Ingegneria chimica
Quindi:
Essere laureati conviene.
Mediamente un neolaureato in Ingegneria chimica trova lavoro più facilmente dei neolaureati in altre discipline.
Fonti: ISTAT; collettivo: Italia; anno indagine: 2013; AlmaLaurea; collettivo: Università partecipanti al progetto AlmaLaurea; anno indagine: 2013;
dati riferiti a un periodo di 1 anno dal conseguimento della Laurea Magistrale/Specialistica.
Il lavoro
Prospettive di impiego
Lo stato delle retribuzioni in Italia
1171 €/mese: guadagno netto dei neolaureati (tutte le discipline)
uomini: 1356 €/mese
donne: 1033 €/mese
1518 €/mese: guadagno netto dei neolaureati in Ingegneria chimica
uomini: 1558 €/mese
donne: 1463 €/mese
Quindi
I neolaureati in Ingegneria chimica guadagnano circa 400 euro netti in più al mese della media dei neolaureati in altre discipline.
Fonti: ISTAT; collettivo: Italia; anno indagine: 2013; AlmaLaurea; collettivo: Università partecipanti al progetto AlmaLaurea; anno indagine: 2013;
dati riferiti a un periodo di 3 anni dal conseguimento della Laurea Magistrale/Specialistica.
Il lavoro
Prospettive di impiego
I neo-ingegneri magistrali Chimici o dei Materiali ricevono un’offerta di lavoro entro 2-3 mesi dalla laurea
Stabilità lavorativa, progressione di carriera, remunerazione elevata (ad esempio negli Stati Uniti, gli ingegneri sono i laureati più pagati)
Lavoro in una grandissima varietà di settori industriali:
Chimica e chimica fine
Farmaceutico
Energia
Gestione acqua e rifiuti
Alimentare
Plastiche e vernici
Materiali avanzati
Oil & gas
Progettazione impianti
Biotecnologia
Biomedico
Sicurezza
Ambiente
Consulenza
Business & management
Carta
Acciaierie
Automobili e trasporti
Elettronica e microelettronica
Vetro e costruzioni
Il lavoro
Ruoli
• Progettazione
• Gestione
• R&D (ricerca e sviluppo)
• Management
• Qualità
• Ambiente
• Sicurezza
• Consulenza
• Marketing/Commerciale