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ALLEGATO 1 – CRITERI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE FORMULATI DALLA STRUTTURA TECNICA DELLA AUTORITÀ AMBIENTALE DELLA REGIONE PUGLIA IN FASE DI VAS E RECEPITI A LIVELLO DI CRITERI DI SELEZIONE DAL PROGRAMMA OPERATIVO FESR -FSE PUGLIA 2014-2020 1 RETE AMBIENTALE ASSE OBIETTIVI SPECIFICI AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA' 1 1a) Incrementare l’attività di innovazione delle imprese 1.1 Interventi di sostegno alle attività di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi (azione da AdP 1.1.4). Ricerca industriale e sviluppo sperimentale per la creazione o l’innovazione di prodotti più sostenibili ambientalmente attraverso, a titolo di esempio: la riduzione/eliminazione di materiali dannosi, pericolosi o scarsi sostituiti con materiali meno rari e più sicuri; il riutilizzo ed il riciclo di materiali; la possibilità di dismettere il prodotto con semplicità consentendone,ad esempio, lo smontaggio ed il conseguente riciclo delle componenti; la creazione di prodotti caratterizzati da una flessibilità d'uso (si veda la componentistica interscambiabile); ecc. Ricerca industriale e sviluppo sperimentale di tecnologie sostenibili che consentano, all'interno del ciclo produttivo: un uso efficiente delle risorse attraverso la riduzione dell'impronta idrica, la riduzione dei consumi energetici, la riduzione dei rifiuti e la riduzione delle emissioni in aria, acqua e suolo; l'individuazione di soluzioni che possano favorire la simbiosi industriale con altri stabilimenti produttivi, attraverso un approccio integrato finalizzato a promuovere vantaggi competitivi grazie allo scambio di materia, energia, acqua e/o sottoprodotti; Ricerca industriale e sviluppo sperimentale di tecnologie sostenibili per la gestione dell’inquinamento, sia di natura preventiva (integrate) volte a prevenire la formazione di sostanze inquinanti (o di rischi ambientali) durante il processo produttivo, sia di natura correttiva (end of pipe) volte a ridurre e/o trattare le emissioni in aria, acqua e suolo delle sostanze inquinanti; Sviluppo di servizi innovativi per la valorizzazione e fruizione del patrimonio paesaggistico, architettonico e archeologico regionale. 1.2 Interventi di sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione e dell’industrializzazione dei risultati della ricerca (azione da AdP 1.1.3). 1.3 Interventi per l’innovazione e l’avanzamento tecnologico delle imprese 1b) Promuovere nuovi mercati per l’innovazione 1.4 Interventi di promozione di nuovi mercati per l’innovazione Nuovi mercati per l’innovazione mirati: alla gestione dell’inquinamento, sia di natura preventiva sia di natura correttiva; allo sviluppo di prodotti e tecnologie per il restauro e la conservazione dei Beni Culturali; alla ricerca su aspetti ambientali caratterizzati da particolari criticità o su aree del territorio regionale a limitata disponibilità di informazioni; allo sviluppo sperimentale per la creazione o l’innovazione di prodotti più sostenibili ambientalmente. 1c) Aumentare l’incidenza di specializzazioni innovative in perimetri applicativi ad alta intensità di conoscenza 1.5 Interventi per la creazione e il consolidamento di start up innovative (azione da AdP 1.4.1) Supporto alla creazione ed al consolidamento di start up nel settore industriale innovativo "Ambiente e risparmio energetico: tecnologie per l’ambiente e per il riutilizzo, energie rinnovabili e efficienza energetica, usi razionali dell’energia e riduzione delle emissioni, tecnologie per l’edilizia ecosostenibile ", come definito dalla DGR n. 1552/09; Creazione o innovazione di prodotti più sostenibili ambientalmente; Sviluppo di tecnologie sostenibili che consentano, all'interno del ciclo produttivo, un uso efficiente delle risorse attraverso la riduzione dell'impronta idrica, la riduzione dei consumi energetici, la riduzione dei rifiuti e la riduzione delle emissioni in aria, acqua e suolo; Sviluppo di soluzioni che possano favorire la simbiosi industriale; Tecnologie sostenibili per la gestione dell’inquinamento, sia di natura preventiva (integrate) volte a prevenire la formazione di sostanze inquinanti (o di rischi ambientali) durante il processo produttivo, sia di natura correttiva (end of pipe) volte a ridurre e/o trattare le emissioni in aria, acqua e suolo delle sostanze inquinanti. 1d)Rafforzare il sistema innovativo regionale 1.6 - Interventi per il rafforzamento del sistema innovativo regionale e nazionale e incremento della collaborazione tra imprese e strutture di ricerca e il loro potenziamento Nell'ambito di quanto previsto per la realizzazione della strategia di S3, interventi legati: alla gestione dell’inquinamento, sia di natura preventiva sia di natura correttiva; allo sviluppo di prodotti e tecnologie per il restauro e la conservazione dei Beni Culturali; alla ricerca su aspetti ambientali caratterizzati da particolari criticità o su aree del territorio regionale a limitata disponibilità di informazioni; allo sviluppo sperimentale per la creazione o l’innovazione di prodotti più sostenibili ambientalmente.

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ALLEGATO 1 – CRITERI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE FORMULATI DALLA STRUTTURA TECNICA DELLA AUTORITÀ AMBIENTALE DELLA REGIONE PUGLIA IN FASE DI VAS E RECEPITI A LIVELLO DI CRITERI DI SELEZIONE DAL PROGRAMMA OPERATIVO FESR -FSE PUGLIA 2014-2020

1

RETE AMBIENTALE

ASSE OBIETTIVI SPECIFICI

AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA'

1

1a) Incrementare l’attività di innovazione delle imprese

1.1 Interventi di sostegno alle attività di R&S

per lo sviluppo di nuove tecnologie

sostenibili, di nuovi prodotti e servizi (azione

da AdP 1.1.4).

� Ricerca industriale e sviluppo sperimentale per la creazione o l’innovazione di prodotti più sostenibili ambientalmente attraverso, a titolo di

esempio:

� la riduzione/eliminazione di materiali dannosi, pericolosi o scarsi sostituiti con materiali meno rari e più sicuri;

� il riutilizzo ed il riciclo di materiali;

� la possibilità di dismettere il prodotto con semplicità consentendone,ad esempio, lo smontaggio ed il conseguente riciclo delle

componenti;

� la creazione di prodotti caratterizzati da una flessibilità d'uso (si veda la componentistica interscambiabile);

� ecc.

� Ricerca industriale e sviluppo sperimentale di tecnologie sostenibili che consentano, all'interno del ciclo produttivo:

� un uso efficiente delle risorse attraverso la riduzione dell'impronta idrica, la riduzione dei consumi energetici, la riduzione dei rifiuti e la

riduzione delle emissioni in aria, acqua e suolo;

� l'individuazione di soluzioni che possano favorire la simbiosi industriale con altri stabilimenti produttivi, attraverso un approccio integrato

finalizzato a promuovere vantaggi competitivi grazie allo scambio di materia, energia, acqua e/o sottoprodotti;

� Ricerca industriale e sviluppo sperimentale di tecnologie sostenibili per la gestione dell’inquinamento, sia di natura preventiva (integrate) volte a

prevenire la formazione di sostanze inquinanti (o di rischi ambientali) durante il processo produttivo, sia di natura correttiva (end of pipe) volte a

ridurre e/o trattare le emissioni in aria, acqua e suolo delle sostanze inquinanti;

� Sviluppo di servizi innovativi per la valorizzazione e fruizione del patrimonio paesaggistico, architettonico e archeologico regionale.

1.2 Interventi di sostegno alla valorizzazione

economica dell’innovazione e

dell’industrializzazione dei risultati della

ricerca (azione da AdP 1.1.3).

1.3 Interventi per l’innovazione e

l’avanzamento tecnologico delle imprese

1b) Promuovere nuovi mercati per l’innovazione

1.4 Interventi di promozione di nuovi mercati

per l’innovazione

� Nuovi mercati per l’innovazione mirati:

� alla gestione dell’inquinamento, sia di natura preventiva sia di natura correttiva;

� allo sviluppo di prodotti e tecnologie per il restauro e la conservazione dei Beni Culturali;

� alla ricerca su aspetti ambientali caratterizzati da particolari criticità o su aree del territorio regionale a limitata disponibilità di

informazioni;

� allo sviluppo sperimentale per la creazione o l’innovazione di prodotti più sostenibili ambientalmente.

1c) Aumentare l’incidenza di specializzazioni innovative in perimetri applicativi ad alta intensità di conoscenza

1.5 Interventi per la creazione e il

consolidamento di start up innovative

(azione da AdP 1.4.1)

� Supporto alla creazione ed al consolidamento di start up nel settore industriale innovativo "Ambiente e risparmio energetico: tecnologie per

l’ambiente e per il riutilizzo, energie rinnovabili e efficienza energetica, usi razionali dell’energia e riduzione delle emissioni, tecnologie per

l’edilizia ecosostenibile ", come definito dalla DGR n. 1552/09;

� Creazione o innovazione di prodotti più sostenibili ambientalmente;

� Sviluppo di tecnologie sostenibili che consentano, all'interno del ciclo produttivo, un uso efficiente delle risorse attraverso la riduzione

dell'impronta idrica, la riduzione dei consumi energetici, la riduzione dei rifiuti e la riduzione delle emissioni in aria, acqua e suolo;

� Sviluppo di soluzioni che possano favorire la simbiosi industriale;

� Tecnologie sostenibili per la gestione dell’inquinamento, sia di natura preventiva (integrate) volte a prevenire la formazione di sostanze inquinanti

(o di rischi ambientali) durante il processo produttivo, sia di natura correttiva (end of pipe) volte a ridurre e/o trattare le emissioni in aria, acqua e

suolo delle sostanze inquinanti.

1d)Rafforzare il sistema innovativo regionale

1.6 - Interventi per il rafforzamento del

sistema innovativo regionale e nazionale e

incremento della collaborazione tra imprese

e strutture di ricerca e il loro potenziamento

� Nell'ambito di quanto previsto per la realizzazione della strategia di S3, interventi legati:

� alla gestione dell’inquinamento, sia di natura preventiva sia di natura correttiva;

� allo sviluppo di prodotti e tecnologie per il restauro e la conservazione dei Beni Culturali;

� alla ricerca su aspetti ambientali caratterizzati da particolari criticità o su aree del territorio regionale a limitata disponibilità di

informazioni;

� allo sviluppo sperimentale per la creazione o l’innovazione di prodotti più sostenibili ambientalmente.

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RETE AMBIENTALE

ASSE OBIETTIVI SPECIFICI

AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA'

1e) Potenziare la capacità di sviluppare l’eccellenza nella R&I

1.7 – Interventi di sostegno alle

infrastrutture della ricerca del sistema

regionale (azione da AdP 1.5.1).

� Supporto alla creazione ed al consolidamento di spin off nel settore industriale innovativo "Ambiente e risparmio energetico: tecnologie per

l’ambiente e per il riutilizzo, energie rinnovabili e efficienza energetica, usi razionali dell’energia e riduzione delle emissioni, tecnologie per

l’edilizia ecosostenibile ", come definito dalla DGR n. 1552/09;

� Supporto alla creazione o innovazione di prodotti più sostenibili ambientalmente;

� Supporto allo sviluppo di tecnologie sostenibili che consentano, all'interno del ciclo produttivo, un uso efficiente delle risorse attraverso la

riduzione dell'impronta idrica, la riduzione dei consumi energetici, la riduzione dei rifiuti e la riduzione delle emissioni in aria, acqua e suolo;

� Supporto allo sviluppo di soluzioni che possano favorire la simbiosi industriale;

� Supporto allo sviluppo di tecnologie sostenibili per la gestione dell’inquinamento, sia di natura preventiva (integrate) volte a prevenire la

formazione di sostanze inquinanti (o di rischi ambientali) durante il processo produttivo, sia di natura correttiva (end of pipe) volte a ridurre e/o

trattare le emissioni in aria, acqua e suolo delle sostanze inquinanti.

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2a) Ridurre i divari digitali nei territori e diffusione di connettività in banda ultra larga

2.1 Interventi per la riduzione dei divari

digitali nei territori e diffusione di

connettività in banda ultralarga

� Adozione di tecniche di posa a basso impatto ambientale: "trenchless technology" (es. microtunneling, minitrincea);

� Predilezione di tecnologie e sistemi di trasmissione che minimizzano l'inquinamento elettromagnetico e l'impatto visivo;

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M. MATTM

(http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi", ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di cui la

DGR n.1526/2014.

2b) Digitalizzare i processi amministrativi e diffondere i servizi digitali pienamente interoperabili.

2.2. Interventi per la digitalizzazione dei

processi amministrativi e diffusione di servizi

digitali della PA a cittadini e imprese

� All'interno della implementazione di nuovi modelli di fruizione e di gestione coordinata dell’offerta turistica, supportare interventi che mirino ad

incrementare servizi rivolti all'ecoturismo, ad esempio:

� che valorizzino la Rete Ecologica Regionale;

� che favoriscano la mobilità lenta e sostenibile e la connessione tra il patrimonio costiero e quello dell'entroterra;

� che valorizzino le esternalità positive delle pratiche agro-silvo-pastorali tradizionali e sostenibili;

� che valorizzino sistemi museali naturalistici e dei centri visita delle aree protette;

� che prevedano la creazione di reti di beni culturali e la loro integrazione con i sistemi territoriali di appartenenza;

� che incentivino l’utilizzo e il consumo di prodotti agro-alimentari provenienti da attività del territorio rurale regionale (prodotti tipici locali,

con marchi, provenienti da ANP e Siti della Rete Natura 2000).

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M. MATTM

(http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi", ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di cui la

DGR n.1526/2014.

2c) Potenziare la domanda di ICT di cittadini e imprese in termini di utilizzo dei servizi online, inclusione digitale e partecipazione in rete

2.3 – Interventi per il potenziamento della

domanda di ICT dei cittadini e imprese in

termini di utilizzo dei servizi on line,

inclusione digitale e partecipazione in rete

� All'interno della implementazione di Smart Cultural Objects, supportare interventi che mirino ad incrementare servizi rivolti all'ecoturismo, ad

esempio:

� che valorizzino sistemi museali naturalistici e dei centri visita delle aree protette;

� che prevedano la creazione di reti di beni culturali e la loro integrazione con i sistemi territoriali di appartenenza;

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M. MATTM

(http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi", ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di cui la

DGR n.1526/2014.

3 3a) Rilanciare la propensione agli investimenti del sistema produttivo.

3.1 – Interventi per il rilancio e la

propensione agli investimenti del sistema

produttivo

� Interventi che prevedano la creazione o l’innovazione di prodotti più sostenibili ambientalmente attraverso, a titolo di esempio:

� la realizzazione di prodotti a basso contenuto di sostanze nocive e che riducano il rischio di impatto in fase di riuso, riciclo o smaltimento

del prodotto stesso (con particolare attenzione alle apparecchiature elettroniche che produrranno RAEE)

� la fabbricazione di nuovi prodotti finiti attraverso il riutilizzo o il riciclo di materiali (come ad esempio la fabbricazione della pasta carta

proveniente da rifiuti di carta, la rigenerazione di pneumatici, la produzione di prodotti in metallo da rifiuti metallici, l'utilizzo degli oli

vegetali da recupero, di plastica da raccolta differenziata) e che collochino gli scarti di produzione in altri ulteriori cicli produttivi (non

necessariamente all'interno dell'azienda stessa);

� la possibilità di dismettere il prodotto con semplicità consentendone, ad esempio, lo smontaggio ed il conseguente riciclo delle

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RETE AMBIENTALE

ASSE OBIETTIVI SPECIFICI

AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA'

componenti;

� la creazione di prodotti caratterizzati da una flessibilità d'uso (si veda la componentistica interscambiabile);

� la creazione di prodotti che a valle dell'investimento proposto, prevedano una riduzione dell'imballaggio per unità di prodotto;

� ecc..

� Interventi che consentano l'innovazione del ciclo produttivo attraverso, a titolo di esempio:

� un uso efficiente delle risorse attraverso la riduzione dell'impronta idrica, la riduzione dei consumi energetici, la riduzione dei rifiuti e la

riduzione delle emissioni in aria, acqua e suolo;

� l'individuazione di soluzioni che possano favorire la simbiosi industriale con altri stabilimenti produttivi, attraverso un approccio integrato

finalizzato a promuovere vantaggi competitivi grazie allo scambio di materia, energia, acqua e/o sottoprodotti;

� Interventi che prevedano l’adozione di:

� sistemi di gestione ambientale;

� sistemi di certificazione di prodotto (ECOLABEL etc.);

� analisi del ciclo di vita del processo produttivo;

� un AUDIT energetico dell’azienda per individuare i centri di consumo energetico e pianificare la gestione dell’energia;

� sistemi di gestione dei rifiuti che prevedano una raccolta differenziata spinta e per flussi separati;

� produzione almeno di quota parte dell'energia elettrica/termica necessaria per il funzionamento della struttura da fonti rinnovabili.

� Qualora incorressero interventi specifici su manufatti edilizi:

� Privilegiare il riutilizzo di strutture edilizie esistenti;

� Uso di materiali da costruzione sostenibili: materiali da fonti rinnovabili, materiali riciclati/recuperati, materiali di produzione locale,

materiali riciclabili e smontabili, materiali dotati di marchi di qualità ecologica riconosciuti, ecc.

� Riduzione dei consumi idrici, ad esempio attraverso la previsione di sistemi di raccolta e riutilizzo delle acque meteoriche per l’irrigazione

delle aree a verde e/o per usi compatibili degli edifici

� Riduzione degli effluenti inviati in fognatura, ad esempio attraverso la previsione di reti duali che riutilizzino le acque grigie prodotte dagli

edifici per usi non potabili

� Previsione di installazione di impianti di produzione energetica (elettrica e termica) da Fonti Rinnovabili: impianti fotovoltaici, impianti

solari-termici, impianti geotermici etc.

� Previsione di interventi di efficientamento energetico degli edifici: miglioramento dell’isolamento termico dell’involucro edilizio,

dimensionamento dei componenti vetrati, eventuale inserimento di sistemi solari passivi, scelta di tipologie di impianti di riscaldamento

caratterizzati da elevati valori di efficienza, ecc.

� Realizzazione di coperture/facciate verdi e di aree verdi di pertinenza con uso prevalente o esclusivo di elementi vegetali arborei-arbustivi

di tipo autoctono.

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RETE AMBIENTALE

ASSE OBIETTIVI SPECIFICI

AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA'

3b) Diffondere e rafforzare le attività economiche a contenuto sociale

3.2 – interventi di diffusione e rafforzamento

delle attività economiche a contenuto

sociale

� Qualora incorressero interventi specifici su manufatti edilizi:

� Privilegiare il riutilizzo di strutture edilizie esistenti;

� Uso di materiali da costruzione sostenibili: materiali da fonti rinnovabili, materiali riciclati/recuperati, materiali di produzione locale,

materiali riciclabili e smontabili, materiali dotati di marchi di qualità ecologica riconosciuti, ecc.

� Riduzione dei consumi idrici, ad esempio attraverso la previsione di sistemi di raccolta e riutilizzo delle acque meteoriche per l’irrigazione

delle aree a verde e/o per usi compatibili degli edifici

� Riduzione degli effluenti inviati in fognatura, ad esempio attraverso la previsione di reti duali che riutilizzino le acque grigie prodotte dagli

edifici per usi non potabili

� Previsione di installazione di impianti di produzione energetica (elettrica e termica) da Fonti Rinnovabili: impianti fotovoltaici, impianti

solari-termici, impianti geotermici etc.

� Previsione di interventi di efficientamento energetico degli edifici: miglioramento dell’isolamento termico dell’involucro edilizio,

dimensionamento dei componenti vetrati, eventuale inserimento di sistemi solari passivi, scelta di tipologie di impianti di riscaldamento

caratterizzati da elevati valori di efficienza, ecc.

� Realizzazione di coperture/facciate verdi e di aree verdi di pertinenza con uso prevalente o esclusivo di elementi vegetali arborei-arbustivi

di tipo autoctono.

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RETE AMBIENTALE

ASSE OBIETTIVI SPECIFICI

AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA'

3c) Consolidare, modernizzare e diversificare i sistemi produttivi territoriali

3.3 – Interventi per il sostegno agli

investimenti delle imprese turistiche

� Interventi che mirino ad incrementare servizi rivolti all'ecoturismo, a titolo di esempio:

� che valorizzino la Rete Ecologica Regionale anche attraverso la sua connessione con le aree urbane;

� che favoriscano la mobilità lenta e sostenibile, anche per l'accessibilità alle aree urbane e che favoriscano la connessione tra il patrimonio

costiero e quello dell'entroterra;

� che valorizzino le esternalità positive delle pratiche agro-silvo-pastorali tradizionali e sostenibili;

� che valorizzino sistemi museali naturalistici e centri visita delle aree protette;

� che prevedano la creazione di reti di beni culturali e la loro integrazione con i sistemi territoriali di appartenenza;

� che incentivino l’utilizzo e il consumo di prodotti agro-alimentari provenienti da attività del territorio rurale regionale (prodotti tipici locali,

con marchi, provenienti da ANP e Siti della Rete Natura 2000).

� Interventi sulle strutture edilizie che vadano nella direzione della Sostenibilità Ambientale, a titolo di esempio:

� Riutilizzo di strutture edilizie esistenti per l’insediamento dei servizi previsti, privilegiando interventi di restauro-risanamento conservativo

di beni culturali;

� Uso di materiali da costruzione sostenibili: materiali da fonti rinnovabili, materiali riciclati/recuperati, materiali di produzione locale,

materiali riciclabili e smontabili, materiali dotati di marchi di qualità ecologica riconosciuti, ecc.

� Riduzione dei consumi idrici, ad esempio attraverso la previsione di sistemi di raccolta e riutilizzo delle acque meteoriche per l’irrigazione

delle aree a verde e/o per usi compatibili degli edifici

� Riduzione degli effluenti inviati in fognatura, ad esempio attraverso la previsione di reti duali che riutilizzino le acque grigie prodotte dagli

edifici per usi non potabili

� Previsione di installazione di impianti di produzione energetica (elettrica e termica) da Fonti Rinnovabili: impianti fotovoltaici, impianti

solari-termici, impianti geotermici etc.

� Previsione di interventi di efficientamento energetico degli edifici: miglioramento dell’isolamento termico dell’involucro edilizio,

dimensionamento dei componenti vetrati, eventuale inserimento di sistemi solari passivi, scelta di tipologie di impianti di riscaldamento

caratterizzati da elevati valori di efficienza, ecc.

� Realizzazione di coperture/facciate verdi e di aree verdi di pertinenza con uso prevalente o esclusivo di elementi vegetali arborei-arbustivi

di tipo autoctono.

� Eliminazione di strutture che contribuiscano e/o accentuino i fenomeni di erosione costiera (sbarramenti trasversali alla linea di costa,

opere radenti, opere sui sistemi dunali e sulla fascia costiera).

� Interventi che prevedano una gestione sostenibile delle strutture turistiche ad esempio attraverso:

� una mobilità sostenibile per la gestione dei flussi di traffico indotti;

� una raccolta differenziata spinta e per flussi separati;

� la disincentivazione dell'utilizzo di prodotti usa e getta;

� l'adozione di sistemi di gestione ambientale.

� Per gli interventi in ambito rurale, premialità a interventi coerenti con l'obiettivo di riqualificazione e valorizzazione dei caratteri del paesaggio

agrario, finalizzati al contenimento del consumo di suolo e della dispersione insediativa, all'infrastrutturazione in chiave ecologica degli

insediamenti, e all'uso di materiali e caratteri tipologici tipici dell'architettura rurale.

� Adozione del Protocollo ITACA PUGLIA - Residenziale” e/o del “Protocollo ITACA PUGLIA - Strutture ricettive, per la valutazione della sostenibilità

ambientale di edifici e/o strutture ricettive e conseguimento del Certificato di Sostenibilità di cui all’art. 9 della L.R. 13/2008.

� Per interventi edilizi localizzati in aree naturali protette, coerenza con le "Linee Guida per il recupero dei manufatti edilizi pubblici nelle aree

naturali protette" allegate allo Scenario Strategico del PPTR.

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ALLEGATO 1 – CRITERI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE FORMULATI DALLA STRUTTURA TECNICA DELLA AUTORITÀ AMBIENTALE DELLA REGIONE PUGLIA IN FASE DI VAS E RECEPITI A LIVELLO DI CRITERI DI SELEZIONE DAL PROGRAMMA OPERATIVO FESR -FSE PUGLIA 2014-2020

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RETE AMBIENTALE

ASSE OBIETTIVI SPECIFICI

AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA'

3.4 - Interventi di sostegno alle imprese delle

filiere culturali, turistiche, creative e dello

spettacolo

� Interventi che mirino ad incrementare servizi rivolti all'ecoturismo, ad esempio:

� che valorizzino la Rete Ecologica Regionale;

� che favoriscano la mobilità lenta e sostenibile e la connessione tra il patrimonio costiero e quello dell'entroterra;

� che valorizzino le esternalità positive delle pratiche agro-silvo-pastorali tradizionali e sostenibili;

� che valorizzino sistemi museali naturalistici e dei centri visita delle aree protette;

� che prevedano la creazione di reti di beni culturali e la loro integrazione con i sistemi territoriali di appartenenza;

� che incentivino l’utilizzo e il consumo di prodotti agro-alimentari provenienti da attività del territorio rurale regionale (prodotti tipici locali,

con marchi, provenienti da ANP e Siti della Rete Natura 2000).

3d) Incrementare il livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi

3.5 – Interventi di rafforzamento del livello di

internazionalizzazione dei sistemi produttivi

3e) Promuovere la nascita e il consolidamento delle micro e PMI

3.6 – Interventi di supporto alla nascita e

consolidamento di micro, piccole e medie

imprese

� Supporto alla creazione ed al consolidamento di micro, piccole e medie imprese nel settore industriale innovativo "Ambiente e risparmio

energetico: tecnologie per l’ambiente e per il riutilizzo, energie rinnovabili e efficienza energetica, usi razionali dell’energia e riduzione delle

emissioni, tecnologie per l’edilizia ecosostenibile ", come definito dalla DGR n. 1552/09;

� Creazione o innovazione di prodotti più sostenibili ambientalmente;

� Sviluppo di tecnologie sostenibili che consentano, all'interno del ciclo produttivo, un uso efficiente delle risorse attraverso la riduzione

dell'impronta idrica, la riduzione dei consumi energetici, la riduzione dei rifiuti e la riduzione delle emissioni in aria, acqua e suolo;

� Sviluppo di soluzioni che possano favorire la simbiosi industriale;

� Tecnologie sostenibili per la gestione dell’inquinamento, sia di natura preventiva (integrate) volte a prevenire la formazione di sostanze inquinanti

(o di rischi ambientali) durante il processo produttivo, sia di natura correttiva (end of pipe) volte a ridurre e/o trattare le emissioni in aria, acqua e

suolo delle sostanze inquinanti.

3.7 – Interventi di supporto a soluzioni ICT

nei processi produttivi delle PMI

3f) Migliorare l’accesso al credito, il finanziamento delle imprese e la gestione del rischio

3.8 – Interventi di miglioramento

dell’accesso al credito e di finanza innovativa

4

4a) Ridurre i consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico, residenziali e non, e integrare le fonti rinnovabili

4.1 – Interventi per l’efficientamento

energetico degli edifici pubblici

� La progettazione dell'intervento sia preceduta da un'analisi energetica dell'edificio atta a definire interventi mirati che tengano conto della

specificità dell'edificio, privilegiando un approccio bioclimatico.

� Negli interventi sulle strutture edilizie:

� Prediligere soluzioni tecnologiche per il risparmio e la produzione energetica che siano integrate architettonicamente e che non

prevedano consumo di suolo;

� prediligere l'uso di materiali da costruzione sostenibili: materiali da fonti rinnovabili, materiali riciclati/recuperati, materiali di produzione

locale, materiali riciclabili e smontabili, materiali dotati di marchi di qualità ecologica riconosciuti, ecc.

� valutare l'utilizzo di coperture/facciate verdi con uso prevalente o esclusivo di elementi vegetali arborei-arbustivi di tipo autoctono.

� adottare strategie progettuali che favoriscono la successiva demolizione selettiva, permettendo quindi la separazione dei materiali di

risulta per frazioni omogenee e il loro recupero/riutilizzo o l'avvio al riciclo ove possibile;

� incentivare l'adozione di criteri di sostenibilità ambientale presenti nella legge regionale sull'abitare sostenibile (protocollo ITACA puglia,

strumento di qualità energetica);

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M. MATTM

(http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi", ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di cui la

DGR n.1526/2014.

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ALLEGATO 1 – CRITERI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE FORMULATI DALLA STRUTTURA TECNICA DELLA AUTORITÀ AMBIENTALE DELLA REGIONE PUGLIA IN FASE DI VAS E RECEPITI A LIVELLO DI CRITERI DI SELEZIONE DAL PROGRAMMA OPERATIVO FESR -FSE PUGLIA 2014-2020

7

RETE AMBIENTALE

ASSE OBIETTIVI SPECIFICI

AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA'

4b) Ridurre i consumi energetici e emissioni nelle imprese e integrare le fonti rinnovabili

4.2 – Interventi per l’efficientamento

energetico delle imprese

� La progettazione dell'intervento sia preceduta da un audit energetico dell'azienda, coerente con le disposizioni normative in materia;

� Prediligere soluzioni tecnologiche di produzione energetica rinnovabile che non prevedano consumo di suolo;

� Definire cicli produttivi che minimizzino l'uso di energia;

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M.

MATTM (http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi", ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di

cui la DGR n.1526/2014.

4c) Incrementare la quota di fabbisogno energetico coperto da generazione distribuita sviluppando e realizzando sistemi di distribuzione intelligenti

4.3 - Interventi per la realizzazione di sistemi

intelligenti di distribuzione dell’energia

� Tecnologie e procedure che consentano una omologazione delle modalità di usufrutto dei nodi (punti di prelievo e di immissione)

dell’infrastruttura delle smartgrids. A titolo di esempio, nel caso di infrastrutture per la ricarica di mezzi elettrici, prevedere l’omologazione dei

sistemi di “attacco” a quelli maggiormente diffusi nel resto dei paesi europei.

� Interventi che prevedano il posizionamento delle nuove opere in affiancamento a infrastrutture esistenti;

� Potenziamento e adozione di soluzioni tecnologiche che riducano al minimo le interferenze con il Paesaggio ed in particolar modo con quello

agrario;

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M. MATTM

(http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi", ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di cui la

DGR n.1526/2014.

4d) Aumentare la mobilità sostenibile nelle aree urbane

4.4 – interventi per l’aumento della mobilità

sostenibile nelle aree urbane e sub urbane

� Interventi finalizzati al miglioramento dell'accessibilità alle aree urbane, alla connessione tra il patrimonio costiero e quello dell'entroterra, ai

percorsi di connessione storici tra le reti di città e le strade di valenza paesaggistica;

� Soluzioni progettuali che prevedono l'adattamento di strutture e infrastrutture esistenti al fine di evitare il consumo di suolo;

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M. MATTM

(http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi", ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di cui la

DGR n.1526/2014.

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5a) Ridurre il rischio idrogeologico e di erosione costiera.

5.1 Interventi di riduzione del rischio

idrogeologico e di erosione costiera

� Interventi secondo soluzioni sito-specifiche che garantiscano la salvaguardia e la valorizzazione delle peculiarità geomorfologiche, idrogeologiche

ecologiche e paesaggistiche del sito interessato specie se esse assumono caratteri di particolare rilevanza (es. siti carsici, ANP, Rete Natura 2000,

aree ad elevata naturalità in genere);

� La progettazione dell'intervento riguardi anche le aree contermini a quelle di intervento e valorizzi il ruolo delle aree Natura 2000, ANP e delle

aree ad elevata naturalità in genere, rispetto ai rischi naturali;

� Monitoraggio dell'efficacia degli interventi con opportuna strumentazione e rilievi periodici promuovendo altresì un ruolo attivo della popolazione

locale;

� Interventi che considerino criticità e valorizzino le possibili sinergie tra gli interventi in superficie ed il sottosuolo e gli acquiferi;

� Eliminazione dei manufatti che aumentano il rischio idrogeologico e di erosione costiera e l'acquisizione ed assoggettamento a specifici vincoli

delle aree necessarie alla piena funzionalità degli interventi;

� Strategie di progettazione integrata e multifunzionale che consentano anche di riqualificare le aree di intervento.

� Ricorso, in tutti i casi possibili, alle tecniche di ingegneria naturalistica, individuate in relazione all’ecosistema di riferimento, per gli interventi di

consolidamento, di ripristino e di prevenzione dei fenomeni di dissesto o di erosione costiera;

� Interventi finalizzati a incrementare la resilienza del territorio interessato e che possono configurarsi come azioni di mitigazione e di adattamento

al climate change: le priorità e le possibili sinergie tra le azioni proposte dovranno essere definite in esito al Profilo Climatico locale, finalizzato ad

analizzare la vulnerabilità dello specifico contesto all’impatto dei cambiamenti climatici, i rischi e le opportunità di resilienza;

� Soluzioni tecnologiche e gestionali sostenibili in grado di rendere il territorio e le comunità maggiormente resilienti in tema di rischi correlati alle

acque (quali a titolo di esempio ripristino del regime infiltrazione/deflussi rispetto alle condizioni preinsediative, individuazione di fonti idriche

alternative per lo spegnimento incendi, ecc;

� Negli interventi di riduzione della vulnerabilità sismica delle costruzioni, strategie progettuali che consentano di conseguire, in uno con l'obiettivo

della sicurezza statica, anche l'efficientamento energetico ed idrico dell'edificio (es, interventi sull'involucro di messa in sicurezza che consentano

anche l' efficientamento termico, consolidamento delle fondazioni con pali geotermici, realizzazione di stoccaggi di acque meteoriche in

coincidenza con operazioni di scavo, ecc.)

5b)Ridurre il rischio incendi e il rischio sismico sul territorio regionale.

5.2 Interventi per la riduzione del rischio

incendi e del rischio sismico

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RETE AMBIENTALE

ASSE OBIETTIVI SPECIFICI

AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA'

6

6a) Ottimizzare la gestione dei rifiuti urbani secondo la gerarchia comunitaria

6.1 Interventi per l’ottimizzazione della

gestione dei rifiuti urbani

� Capillare coinvolgimento e responsabilizzazione dei soggetti produttori di rifiuti (cittadini, imprese, terziario, agricoltura, ecc.) per assicurarne il

ruolo attivo e funzionale alle strategie di riduzione dei rifiuti e valorizzazione delle frazioni differenziate

� Interventi che consentano di minimizzare l'impatto delle realizzazioni sulle matrici ambientali/risorse naturali;

� Interventi che semplifichino il più possibile la raccolta differenziata in modo da favorirne la diffusione;

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M. MATTM

(http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi", ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di cui la

DGR n.1526/2014.

6b) Restituire all'uso produttivo le aree inquinate

6.2 – Interventi per la bonifica di aree

inquinate

� Strategie progettuali che consentano la minimizzazione dei costi ambientali delle operazioni di bonifica (es. green remediation, FER per

l'alimentazione delle apparecchiature utilizzate, massimizzazione dei trattamenti in sito, ecc.);

� Progettazione con attenzione alle aree contermini a quelle di intervento specie se queste sono aree Natura 2000, ANP o aree ad elevata naturalità

in genere.

6c) Migliorare il Servizio Idrico Integrato per usi civili e ridurre le perdite di rete di acquedotto.

6.3 - Interventi di miglioramento del servizio

idrico integrato per usi civili e riduzione delle

perdite di rete di acquedotto

� Interventi:

� che minimizzino i costi ambientali delle componenti del SII (adduzione, distribuzione, collettamento dei reflui, trattamento,

recupero/recapito);

� che massimizzino il recupero di energia e materia dai processi coinvolti nel SII

� volti all'efficientamento energetico del SII (microidroelettrico e fotovoltaico su impianti, riduzione consumi degli impianti;

approvvigionamento di energia termica da terra ed aria tramite pompe di calore; valorizzazione energetica dei fanghi, ecc.);

� che consentano di massimizzare la disponibilità di risorse idriche non convenzionali per il riutilizzo agricolo o ambientale

� Attenzione alle aree contermini a quelle di intervento specie se queste sono aree Natura 2000 o aree ad elevata naturalità in genere

� Negli interventi su edifici utilizzare le soluzioni più efficaci e meno impattanti per l'efficienza energetica e l'integrazione architettonica delle FER

distribuite (es. fotovoltaico integrato, geotermia a bassa entalpia);

� Soluzioni progettuali e gestionali che consentano la diminuzione e/o la riduzione degli impatti dei prelievi di acque sotterranee (adeguati volumi di

accumulo per la regolazione delle portate emunte, utilizzo di fonti alternative, sistemi di gestione idrica efficiente e sostenibile basati sull’analisi

delle fonti di approvvigionamento, ecc.);

� Sistemi di depurazione/affinamento naturale delle acque (fitodepurazione) curandone l'inserimento ambientale e paesaggistico.

� Previsione di adeguati volumi di regolazione delle portate in arrivo ai sistemi di trattamento per la gestione delle variazioni orarie e stagionali del

carico idraulico ed organico e strategie analoghe per la laminazione delle portate in uscita (es. sistemi di fitodepurazione dotati intrinsecamente di

un elevato volume di accumulo)

� Interventi di completamento, adeguamento ed ottimizzazione delle infrastrutture fognarie e depurative negli agglomerati urbani con elevata

incidenza di popolazione fluttuante turistica

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RETE AMBIENTALE

ASSE OBIETTIVI SPECIFICI

AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA'

6d) Mantenere e migliorare la qualità dei corpi idrici

6.4 – Interventi per il mantenimento e

miglioramento della qualità dei corpi idrici

� Interventi non strutturali che consentano di migliorare la governance idrica ed il monitoraggio degli effetti delle strategie adottate sui corpi idrici;

� Interventi secondo soluzioni sito-specifiche che garantiscano la salvaguardia e la valorizzazione delle peculiarità geomorfologiche, idrogeologiche

ecologiche e paesaggistiche del sito interessato specie se esse assumono caratteri di particolare rilevanza (es. siti carsici, ANP, Rete Natura 2000,

aree ad elevata naturalità in genere);

� La progettazione dell'intervento riguardi anche le aree contermini a quelle di intervento e valorizzi il ruolo delle aree Natura 2000, ANP e delle

aree ad elevata naturalità in genere;

� Monitoraggio dell'efficacia degli interventi con opportuna strumentazione e rilievi periodici promuovendo altresì un ruolo attivo della popolazione

locale;

� Interventi che considerino criticità e valorizzino le possibili sinergie tra gli interventi in superficie ed il sottosuolo e gli acquiferi

� Strategie di progettazione integrata che consentano, oltre al conseguimento della precipua finalità di mantenimento e miglioramento della qualità

dei corpi idrici, anche di riqualificare le aree di intervento;

� Soluzioni impiantistiche che consentano di ridurre i carichi inquinanti provenienti da insediamenti abitativi, agricoli e produttivi, anche non

connessi alle reti idriche e fognarie;

� Utilizzo agricolo ed ambientale delle risorse idriche non convenzionali per rendere il territorio e le comunità maggiormente resilienti in tema di

rischi correlati alle acque (precipitazioni intense o siccità e conseguente aumento del rischio incendi, disponibilità e qualità delle risorse idriche,

ecc.);

� Prevedere affidabili sistemi di allerta per particolari criticità (qualità/quantità) in coincidenza di punti di monitoraggio in continuo dei corpi idrici e

degli scarichi;

� Adottare prioritariamente sistemi di depurazione/affinamento naturale delle acque (fitodepurazione);

� Nella progettazione e realizzazione delle opere tendere al raggiungimento dell’invarianza idraulica rispetto alle condizioni pre-insediative

minimizzando le superfici impermeabili e prevedendo sistemi di accumulo, laminazione ed infiltrazione delle acque meteoriche.

6e) Contribuire ad arrestare la perdita di biodiversità terrestre e marina, mantenendo e ripristinando i servizi eco sistemici.

6.5 Interventi per la tutela e la valorizzazione

della biodiversità terrestre e marina

� Nella pianificazione/programmazione degli interventi, effettuare l’analisi dello stato delle risorse naturali, la determinazione dei livelli di impatto

antropico sostenibili dai territori di riferimento e la verifica del loro superamento

� Salvaguardia e valorizzazione delle peculiarità geomorfologiche, idrogeologiche ecologiche e paesaggistiche del sito interessato specie se esse

assumono caratteri di particolare rilevanza (es. cavità naturali ed artificiali, geositi, ANP, Rete Natura 2000, aree ad elevata naturalità in genere)

� Attenzione anche alle aree contermini a quelle di intervento valorizzando il ruolo delle aree Natura 2000, e delle aree ad elevata naturalità in genere

� Interventi coerenti con gli obiettivi di valorizzazione, integrazione e supporto funzionale della Rete Ecologica Regionale, anche attraverso la sua

connessione con le aree urbane

� Interventi di difesa e ripristino dei sistemi dunali anche attraverso il recupero di habitat e la piantumazioni di specie autoctone

� Interventi che prevedono l'eliminazione di strutture che contribuiscono e/o accentuano i fenomeni di erosione costiera (sbarramenti trasversali alla

linea di costa, opere fisse sui sistemi dunali)

� Per gli interventi in aree costiere, coerenza con gli obiettivi di valorizzazione e riqualificazione integrata dei paesaggi costieri della Puglia previsti dal

PPTR per l'ambito interessato

� Interventi rivolti alla riqualificazione ambientale di corsi d'acqua quali potenziali corridoi ecologici (recupero della qualità delle acque e rinaturazione

delle fasce di pertinenza)

� Interventi di potenziamento e valorizzazione di sistemi museali naturalistici e dei centri visita delle aree protette

� Interventi che prevedano la riqualificazione dei detrattori di paesaggio e specifica attenzione progettuale all’inserimento e alla valorizzazione

paesaggistica degli interventi previsti

� In ANP e siti rete Natura 2000, in particolare in località costiere e turistiche, predisporre supporti e strumenti utili alla segnalazione di eventuali

inneschi di incendio o altri danneggiamenti all'ambiente

� Interventi che valorizzano le esternalità positive delle pratiche agro-silvo-pastorali tradizionali e sostenibili

� Ricorso, in tutti i casi possibili, alle tecniche di ingegneria naturalistica, individuate in relazione all’ecosistema di riferimento, per gli interventi di

consolidamento, di ripristino e di prevenzione dei fenomeni di dissesto o di erosione costiera

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M. MATTM

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RETE AMBIENTALE

ASSE OBIETTIVI SPECIFICI

AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA'

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n.1526/2014.

6f) Migliorare le condizioni e gli standard di offerta e fruizione del patrimonio nelle aree di attrazione naturale

6.6 – Interventi per la valorizzazione e

fruizione del patrimonio naturale

� Nella pianificazione/programmazione degli interventi, effettuare l’analisi dello stato delle risorse naturali, la determinazione dei livelli di impatto

antropico sostenibili dai territori di riferimento e la verifica del loro superamento

� Salvaguardia e valorizzazione delle peculiarità geomorfologiche, idrogeologiche ecologiche e paesaggistiche del sito interessato specie se esse

assumono caratteri di particolare rilevanza (es. cavità naturali ed artificiali, geositi, ANP, Rete Natura 2000, aree ad elevata naturalità in genere)

� Attenzione anche alle aree contermini a quelle di intervento valorizzando il ruolo delle aree Natura 2000, e delle aree ad elevata naturalità in genere

� Interventi coerenti con gli obiettivi di valorizzazione, integrazione e supporto funzionale della Rete Ecologica Regionale, anche attraverso la sua

connessione con le aree urbane

� Interventi di difesa e ripristino dei sistemi dunali anche attraverso il recupero di habitat e la piantumazioni di specie autoctone

� Interventi che prevedono l'eliminazione di strutture che contribuiscono e/o accentuano i fenomeni di erosione costiera (sbarramenti trasversali alla

linea di costa, opere fisse sui sistemi dunali)

� Per gli interventi in aree costiere, coerenza con gli obiettivi di valorizzazione e riqualificazione integrata dei paesaggi costieri della Puglia previsti dal

PPTR per l'ambito interessato

� Privilegiare strutture leggere (pontili galleggianti o campi boe); in ANP e Rete Natura 2000 realizzare unicamente strutture di tale tipo

� Interventi rivolti alla riqualificazione ambientale di corsi d'acqua quali potenziali corridoi ecologici (recupero della qualità delle acque e rinaturazione

delle fasce di pertinenza)

� Interventi che prevedano la riqualificazione dei detrattori di paesaggio e specifica attenzione progettuale all’inserimento e alla valorizzazione

paesaggistica degli interventi previsti

� In ANP e siti rete Natura 2000, in particolare in località costiere e turistiche, predisporre supporti e strumenti utili alla segnalazione di eventuali

inneschi di incendio o altri danneggiamenti all'ambiente

� Interventi finalizzati a incrementare la resilienza del territorio interessato e che possono configurarsi come azioni di mitigazione e di adattamento al

climate change: le priorità e le possibili sinergie tra le azioni proposte dovranno essere definite in esito al Profilo Climatico locale, finalizzato ad

analizzare la vulnerabilità dello specifico contesto all’impatto dei cambiamenti climatici, i rischi e le opportunità di resilienza.

� Ricorso, in tutti i casi possibili, alle tecniche di ingegneria naturalistica, individuate in relazione all’ecosistema di riferimento, per gli interventi di

consolidamento, di ripristino e di prevenzione dei fenomeni di dissesto o di erosione costiera

� Premialità per interventi di recupero e valorizzazione di infrastrutture storiche (strade, ferrovie, sentieri, tratturi) realizzati adottando le Linee guida

per la qualità paesaggistica delle infrastrutture incluse nello Scenario Strategico del PPTR

� Interventi integrati con sistemi infrastrutturali per la mobilità lenta e sostenibile (reti ciclo-pedonali, programmi di trasporto pubblico), anche per il

miglioramento dell'accessibilità alle aree urbane e per la connessione tra il patrimonio costiero e quello dell'entroterra

� Adozione di tecnologie a risparmio energetico e utilizzo delle fonti rinnovabili per gli interventi di adeguamento e realizzazione delle reti

tecnologiche e degli impianti (ad es. illuminazione pubblica, impianti di depurazione, teleriscaldamento, ecc.)

� Interventi che mirino ad incrementare servizi rivolti all'ecoturismo, ad esempio:

� che valorizzino la Rete Ecologica Regionale anche attraverso la sua connessione con le aree urbane;

� che valorizzano le esternalità positive delle pratiche agro-silvo-pastorali tradizionali e sostenibili;

� che valorizzino sistemi museali naturalistici e dei centri visita delle aree protette;

� che prevedano la creazione di reti di beni culturali e la loro integrazione con i sistemi territoriali di appartenenza;

� che incentivino l’utilizzo e il consumo di prodotti agro-alimentari provenienti da attività del territorio rurale regionale (prodotti tipici locali, con

marchi, provenienti da ANP e Siti della Rete Natura 2000).

� Interventi che favoriscano la destagionalizzazione e la delocalizzazione dell'offerta turistica per alleggerirne l'impatto sulle risorse naturali.

� Coinvolgimento della popolazione locale per migliorare il presidio e l'accettabilità delle realizzazioni.

� Qualora siano previsti interventi sui manufatti edilizi, coerenza con le "Linee Guida per il recupero dei manufatti edilizi pubblici nelle aree naturali

protette" allegate allo Scenario Strategico del PPTR.

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RETE AMBIENTALE

ASSE OBIETTIVI SPECIFICI

AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA'

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M. MATTM

(http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi" ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di cui la DGR

n.1526/2014.

6g) Miglioramento delle condizioni e gli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale, nelle aree di attrazione.

6.7 – Interventi per la valorizzazione e la

fruizione del patrimonio culturale

A. Interventi per la tutela, la valorizzazione e

la messa in rete del patrimonio culturale,

materiale e immateriale, nelle aree di

attrazione di rilevanza strategica tale da

consolidare e promuovere processi di

sviluppo (azione da AdP 6.7.1).

� Negli interventi di recupero e rifunzionalizzazione dei manufatti edilizi, adozione di specifici criteri di sostenibilità quali, a titolo di esempio:

� uso di materiali da costruzione sostenibili: materiali da fonti rinnovabili, materiali riciclati/recuperati, materiali di produzione locale, materiali

riciclabili e smontabili, materiali dotati di marchi di qualità ecologica riconosciuti, ecc.

� riduzione dei consumi idrici, ad esempio attraverso la previsione di sistemi di raccolta e riutilizzo delle acque meteoriche per l’irrigazione delle

aree a verde e/o per usi compatibili degli edifici

� riduzione degli effluenti inviati in fognatura, ad esempio attraverso la previsione di reti duali che riutilizzino le acque grigie prodotte dagli edifici

per usi non potabili

� installazione di impianti di produzione energetica (elettrica e termica) da Fonti Rinnovabili: impianti fotovoltaici, impianti solari-termici, impianti

geotermici etc.

� interventi di efficientamento energetico: miglioramento dell’isolamento termico dell’involucro edilizio, dimensionamento dei componenti

vetrati, eventuale inserimento di sistemi solari passivi, scelta di tipologie di impianti di riscaldamento caratterizzati da elevati valori di efficienza,

ecc.

� realizzazione di coperture/facciate verdi e di aree verdi di pertinenza con uso prevalente o esclusivo di elementi vegetali arborei-arbustivi di tipo

autoctono;

� Interventi che favoriscano la destagionalizzazione e la delocalizzazione dell'offerta turistica e/o che mirino ad incrementare servizi rivolti

all'ecoturismo, ad esempio:

� che valorizzino la Rete Ecologica Regionale anche attraverso la sua connessione con le aree urbane;

� che supportino la mobilità lenta e sostenibile, l'accessibilità alle aree urbane e la connessione tra il patrimonio costiero e quello dell'entroterra;

� che valorizzino le esternalità positive delle pratiche agro-silvo-pastorali tradizionali e sostenibili;

� che valorizzino sistemi museali naturalistici e dei centri visita delle aree protette;

� che prevedano la creazione di reti di beni culturali e la loro integrazione con i sistemi territoriali di appartenenza;

� che incentivino l’utilizzo e il consumo di prodotti agro-alimentari provenienti da attività del territorio rurale regionale (prodotti tipici locali, con

marchi, provenienti da ANP e Siti della Rete Natura 2000).

� Interventi ricadenti in ANP, siti della Rete Natura 2000 o aree ad elevato grado di naturalità ad esse connesse:

� che valorizzino e promuovano attività produttive tradizionali per la salvaguardia delle biodiversità;

� che adottino misure ecosostenibili per le attività antropiche previste (attività sportive e ricreative, aree di sosta, ecc);

� che predispongano strumenti utili alla segnalazione di eventuali inneschi di incendio o altri danneggiamenti all'ambiente;

� che siano coerenti con le "Linee Guida per il recupero dei manufatti edilizi pubblici nelle aree naturali protette" allegate allo Scenario Strategico

del PPTR.

� Interventi di recupero e valorizzazione di infrastrutture storiche (strade, ferrovie, sentieri, tratturi)realizzati adottando le Linee guida per la qualità

paesaggistica delle infrastrutture incluse nello Scenario Strategico del PPTR

� Per gli interventi che mirano a diffondere la conoscenza e la fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale (Azione B), prediligere

soluzioni che consentano di minimizzare gli effetti ambientali negativi delle attività di fruizione, ad esempio prevedendo soluzioni di mobilità

sostenibile e che consentano di ridurre i consumi energetici e la produzione di rifiuti.

� Dematerializzazione delle informazioni da veicolare e la sostituzione di beni con servizi nelle azioni di comunicazione e promozione.

B. Sostegno alla diffusione della conoscenza

e alla fruizione del patrimonio culturale,

materiale e immateriale, attraverso la

creazione di servizi e/o sistemi innovativi e

l’utilizzo di tecnologie avanzate (azione da

AdP 6.7.2)

C. Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi

complementari alla valorizzazione di

identificati attrattori culturali e naturali del

territorio (azione da AdP 6.7.3).

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RETE AMBIENTALE

ASSE OBIETTIVI SPECIFICI

AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA'

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M. MATTM

(http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi" ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di cui la DGR

n.1526/2014.

6h) Favorire il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche, attraverso la valorizzazione

integrata di risorse e competenze territoriali

6.8 Interventi per il riposizionamento

competitivo delle destinazioni turistiche

(Azione AdP 6.8.3)

� Interventi che mirino ad incrementare servizi rivolti all'ecoturismo, ad esempio:

� che valorizzino la Rete Ecologica Regionale anche attraverso la sua connessione con le aree urbane;

� che supportino la mobilità lenta e sostenibile, l'accessibilità alle aree urbane e la connessione tra il patrimonio costiero e quello dell'entroterra;

� che valorizzano le esternalità positive delle pratiche agro-silvo-pastorali tradizionali e sostenibili;

� che valorizzino sistemi museali naturalistici e dei centri visita delle aree protette;

� che prevedano la creazione di reti di beni culturali e la loro integrazione con i sistemi territoriali di appartenenza;

� che incentivino l’utilizzo e il consumo di prodotti agro-alimentari provenienti da attività del territorio rurale regionale (prodotti tipici locali, con

marchi, provenienti da ANP e Siti della Rete Natura 2000).

� Interventi che favoriscano la destagionalizzazione e la delocalizzazione dell'offerta turistica per alleggerirne l'impatto sulle risorse naturali.

� Dematerializzazione delle informazioni da veicolare e la sostituzione di beni con servizi nelle azioni di comunicazione e promozione.

7

7a) Potenziare l’offerta ferroviaria e migliorare il servizio in termini di qualità e tempi di percorrenza.

7.1 Interventi di potenziamento dell’offerta

ferroviaria e miglioramento del servizio

� Nei lavori di adeguamento ferroviario previsione di misure di mitigazione e compensazione degli impatti atte a riqualificare paesaggisticamente le

aree interessate (a titolo esemplificativo, formazione di spazi a vegetazione arborea ed arbustiva, per spessori variabili, in forma discontinua ed

irregolare lungo i tracciati, al fine di dissolvere l’effetto di linearità prodotto dall’infrastruttura sul paesaggio e di costituire funzione di corridoio

ecologico per gli habitat presenti).

� Interventi integrati con sistemi infrastrutturali per la mobilità lenta e sostenibile per la gestione dei flussi di traffico e degli spostamenti connessi al

turismo: programmi di trasporto sostenibile e congiunto (mezzi pubblici e reti ciclopedonali) per il miglioramento dell'accessibilità alle aree urbane,

alle aree interne e per la connessione tra il patrimonio costiero e quello dell'entroterra.

� Prediligere l'impiego di agglomerati riciclati in caso di realizzazione del corpo dei rilevati di opere in terra, di sottofondi stradali, ferroviari,

aeroportuali e/o realizzazione di strati di fondazione delle infrastrutture di trasporto e piazzali.

� Soluzioni progettuali che prevedono, ove possibile, l'adattamento di strutture e infrastrutture esistenti al fine di evitare il consumo di suolo.

� Adozione di tecnologie a risparmio energetico e utilizzo delle fonti rinnovabili per gli interventi di adeguamento e di realizzazione delle reti

tecnologiche e degli impianti (ad es. sistemi di illuminazione, sistemi di gestione e controllo del traffico ferroviario, ecc.)

� Negli interventi di rifunzionalizzazione delle stazioni, adozione di specifici criteri di sostenibilità per i lavori edili sui manufatti, quali, a titolo di

esempio:

� uso di materiali da costruzione sostenibili: materiali da fonti rinnovabili, materiali riciclati/recuperati, materiali di produzione locale, materiali

riciclabili e smontabili, materiali dotati di marchi di qualità ecologica riconosciuti, ecc.

� riduzione dei consumi idrici, ad esempio attraverso la previsione di sistemi di raccolta e riutilizzo delle acque meteoriche per l’irrigazione delle

aree a verde e/o per usi compatibili degli edifici

� riduzione degli effluenti inviati in fognatura, ad esempio attraverso la previsione di reti duali che riutilizzino le acque grigie prodotte dagli edifici

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ALLEGATO 1 – CRITERI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE FORMULATI DALLA STRUTTURA TECNICA DELLA AUTORITÀ AMBIENTALE DELLA REGIONE PUGLIA IN FASE DI VAS E RECEPITI A LIVELLO DI CRITERI DI SELEZIONE DAL PROGRAMMA OPERATIVO FESR -FSE PUGLIA 2014-2020

13

RETE AMBIENTALE

ASSE OBIETTIVI SPECIFICI

AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA'

per usi non potabili

� installazione di impianti di produzione energetica (elettrica e termica) da Fonti Rinnovabili: impianti fotovoltaici, impianti solari-termici, impianti

geotermici etc.

� interventi di efficientamento energetico: miglioramento dell’isolamento termico dell’involucro edilizio, dimensionamento dei componenti

vetrati, eventuale inserimento di sistemi solari passivi, scelta di tipologie di impianti di riscaldamento caratterizzati da elevati valori di efficienza,

ecc.

� realizzazione di coperture/facciate verdi e di aree verdi di pertinenza con uso prevalente o esclusivo di elementi vegetali arborei-arbustivi di tipo

autoctono.

� Negli interventi di rifunzionalizzazione delle stazioni, prediligere Interventi che favoriscano la destagionalizzazione e la delocalizzazione dell'offerta

turistica e/o che mirino ad incrementare servizi rivolti all'ecoturismo, ad esempio:

� che valorizzino la Rete Ecologica Regionale anche attraverso la sua connessione con le aree urbane;

� che supportino la mobilità lenta e sostenibile, l'accessibilità alle aree urbane e la connessione tra il patrimonio costiero e quello dell'entroterra;

� che valorizzano le esternalità positive delle pratiche agro-silvo-pastorali tradizionali e sostenibili;

� che valorizzino sistemi museali naturalistici e dei centri visita delle aree protette;

� che prevedano la creazione di reti di beni culturali e la loro integrazione con i sistemi territoriali di appartenenza;

� che incentivino l’utilizzo e il consumo di prodotti agro-alimentari provenienti da attività del territorio rurale regionale (prodotti tipici locali, con

marchi, provenienti da ANP e Siti della Rete Natura 2000).

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M. MATTM

(http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi" ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di cui la DGR

n.1526/2014.

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14

RETE AMBIENTALE

ASSE OBIETTIVI SPECIFICI

AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA'

7b) Rafforzare le connessioni dei nodi secondari e terziari alla rete TEN-T.

7.2 Rafforzare le connessioni dei nodi

secondari e terziari delle “aree interne” e di

quelle dove sono localizzati significativi

distretti di produzione agricola e agro-

industriale con i principali assi viari e

ferroviari della rete TEN-T.

� Nei lavori di adeguamento degli assi viari, previsione di misure atte a riqualificare paesaggisticamente le aree interessate e a incrementare la

biodiversità anche in ambito urbano (a titolo esemplificativo, formazione di spazi a vegetazione arborea ed arbustiva, per spessori variabili, in forma

discontinua ed irregolare lungo i tracciati, al fine di dissolvere l’effetto di linearità prodotto dall’infrastruttura sul paesaggio e di costituire funzione di

corridoio ecologico per gli habitat presenti).

� Soluzioni progettuali che prevedono, ove possibile, l'adattamento di strutture e infrastrutture esistenti al fine di evitare il consumo di suolo.

� Nel caso di realizzazione di nuove infrastrutture stradali, coerenza con le "Linee guida per la qualificazione paesaggistica e ambientale delle

infrastrutture" allegato al PPTR.

� Nei porti, prevedere servizi ambientali (centri raccolta rifiuti, batterie esauste, oli usati e carburanti, vernici, strutture per il trattamento delle acque

di zavorra e reflui prodotti dalla gestione e utilizzo delle navi, ...) anche al fine di prevenire il rischio di immissione di specie aliene in ambiente

marino.

� Interventi integrati con sistemi infrastrutturali per la mobilità lenta e sostenibile per la gestione dei flussi di traffico e degli spostamenti connessi al

turismo: programmi di trasporto sostenibile e congiunto (mezzi pubblici e reti ciclopedonali), anche per il miglioramento dell'accessibilità alle aree

urbane, alle aree interne e per la connessione tra il patrimonio costiero e quello dell'entroterra.

� Adozione di tecnologie a risparmio energetico e utilizzo delle fonti rinnovabili per gli interventi di adeguamento e di realizzazione delle reti

tecnologiche e degli impianti (ad es. sistemi di illuminazione pubblica, sistemi di gestione e controllo del traffico, ecc.)

� Realizzazione di parcheggi di interscambio a basso impatto ambientale e ad alta efficienza energetica, che prevedano a titolo di esempio:

� realizzazione di pensiline fotovoltaiche a copertura dei posti auto previsti;

� pavimentazione ad alta permeabilità con sottofondi in grado di garantire un adeguato abbattimento del carico inquinante;

� realizzazione di un sistema di recupero delle acque piovane che consenta l’irrigazione e l’uso delle stesse per i servizi collegati parcheggio (wc,

lavaggio);

� piantumazione del perimetro esterno del parcheggio con masse di vegetazione autoctona arborea e arbustiva;

� impianto di illuminazione con lampade a basso consumo energetico e ad alta efficienza (LED), alimentate da fonti rinnovabili;

� colonnine di alimentazione elettrica per mezzi elettrici di trasporto pubblico e privato , alimentate da fonti rinnovabili;

� attenzione alla sostenibilità anche per i servizi di parcheggio (servizi igienici o autolavaggio alimentati con acqua recupero, isola ecologica,

postazioni per bus navetta elettrico, car&scooter sharing, bike sharing, ecc)

� Prediligere l'impiego di agglomerati riciclati in caso di realizzazione del corpo dei rilevati di opere in terra, di sottofondi stradali, ferroviari,

aeroportuali e/o realizzazione di strati di fondazione delle infrastrutture di trasporto e piazzali.

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M. MATTM

(http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi" ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di cui la DGR

n.1526/2014.

7c) Potenziare il sistema ferroviario regionale, l’integrazione modale e il miglioramento dei collegamenti multimodali con i principali nodi urbani produttivi e logistici e la rete centrale, globale e locale

7.3 Interventi per potenziare i servizi di

trasporto pubblico regionale e interregionale

� Interventi integrati con sistemi infrastrutturali per la mobilità lenta e sostenibile per la gestione dei flussi di traffico e degli spostamenti connessi al

turismo: programmi di trasporto sostenibile e congiunto (mezzi pubblici e reti ciclopedonali) per il miglioramento dell'accessibilità alle aree urbane,

alle aree interne e per la connessione tra il patrimonio costiero e quello dell'entroterra.

� Soluzioni progettuali che prevedono, ove possibile, l'adattamento di strutture e infrastrutture esistenti al fine di evitare il consumo di suolo.

� Nelle operazioni di rinnovo del materiale rotabile e dell’armamento ferroviario, prediligere per i nuovi componenti l'uso materiali sostenibili

(materiali riciclati/recuperati, materiali riciclabili e smontabili, materiali dotati di marchi di qualità ecologica riconosciuti, ecc. )

� Adozione di tecnologie a risparmio energetico e utilizzo delle fonti rinnovabili per gli interventi di adeguamento e di realizzazione delle reti

tecnologiche e degli impianti (ad es. sistemi di illuminazione, sistemi di gestione e controllo del traffico, ecc.)

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M. MATTM

(http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi" ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di cui la DGR

n.1526/2014.

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15

RETE AMBIENTALE

ASSE OBIETTIVI SPECIFICI

AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA'

7d) Aumentare la competitività del sistema portuale e interportuale.

7.4 Interventi per la competitività del

sistema portuale e interportuale

� Interventi integrati con sistemi infrastrutturali per la mobilità lenta e sostenibile per la gestione dei flussi di traffico e degli spostamenti connessi al

turismo: programmi di trasporto sostenibile e congiunto (mezzi pubblici e reti ciclopedonali) per il miglioramento dell'accessibilità alle aree urbane,

alle aree interne e per la connessione tra il patrimonio costiero e quello dell'entroterra.

� Organizzazione dei servizi portuali e interportuali che generino azioni cooperative tra i soggetti erogatori delle prestazioni, per favorire la riduzione

dei carichi a vuoto e per lavorare nella logica di ottimizzazione degli stessi.

� Nei porti, prevedere servizi ambientali (centri raccolta rifiuti, batterie esauste, oli usati e carburanti, vernici, strutture per il trattamento delle acque

di zavorra e reflui prodotti dalla gestione e utilizzo delle navi, ...) anche al fine di prevenire il rischio di immissione di specie aliene in ambiente

marino

� Soluzioni progettuali che prevedono, ove possibile, l'adattamento di strutture e infrastrutture esistenti al fine di evitare il consumo di suolo.

� Adozione di tecnologie a risparmio energetico e utilizzo delle fonti rinnovabili per gli interventi di adeguamento e di realizzazione delle reti

tecnologiche e degli impianti (ad es. illuminazione pubblica, impianti di depurazione, teleriscaldamento, ecc.)

� Previsione di misure di mitigazione e compensazione degli impatti atte a riqualificare paesaggisticamente le aree interessate (a titolo esemplificativo,

formazione di spazi a vegetazione arborea ed arbustiva, per spessori variabili, in forma discontinua ed irregolare lungo i tracciati, al fine di dissolvere

l’effetto di linearità prodotto dall’infrastruttura sul paesaggio e di costituire funzione di corridoio ecologico per gli habitat presenti).

� Nel caso di realizzazione di nuove infrastrutture stradali, coerenza con le "Linee guida per la qualificazione paesaggistica e ambientale delle

infrastrutture" allegato al PPTR.

� Negli interventi edilizi, adozione di specifici criteri di sostenibilità, quali, a titolo di esempio:

� uso di materiali da costruzione sostenibili: materiali da fonti rinnovabili, materiali riciclati/recuperati, materiali di produzione locale, materiali

riciclabili e smontabili, materiali dotati di marchi di qualità ecologica riconosciuti, ecc.

� riduzione dei consumi idrici, ad esempio attraverso la previsione di sistemi di raccolta e riutilizzo delle acque meteoriche per l’irrigazione delle

aree a verde e/o per usi compatibili degli edifici

� riduzione degli effluenti inviati in fognatura, ad esempio attraverso la previsione di reti duali che riutilizzino le acque grigie prodotte dagli edifici

per usi non potabili

� installazione di impianti di produzione energetica (elettrica e termica) da Fonti Rinnovabili: impianti fotovoltaici, impianti solari-termici, impianti

geotermici etc.

� interventi di efficientamento energetico: miglioramento dell’isolamento termico dell’involucro edilizio, dimensionamento dei componenti

vetrati, eventuale inserimento di sistemi solari passivi, scelta di tipologie di impianti di riscaldamento caratterizzati da elevati valori di efficienza,

ecc.

� realizzazione di coperture/facciate verdi e di aree verdi di pertinenza con uso prevalente o esclusivo di elementi vegetali arborei-arbustivi di tipo

autoctono.

� Prediligere l'impiego di agglomerati riciclati in caso di realizzazione del corpo dei rilevati di opere in terra, di sottofondi stradali, ferroviari,

aeroportuali e/o realizzazione di strati di fondazione delle infrastrutture di trasporto e piazzali.

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M. MATTM

(http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi" ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di cui la DGR

n.1526/2014.

8

8a) Accrescere l’occupazione degli immigrati

8.1 Interventi rivolti agli immigrati

� Sviluppare l’istruzione e la formazione in campo ambientale e della Green Economy

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M. MATTM

(http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi" ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di cui la DGR

n.1526/2014.

8b) Favorire l’inserimento lavorativo e l’occupazione dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo, nonché il sostegno

8.2 Interventi rivolti ai disoccupati

8.3 Interventi rivolti ai disoccupati di lunga

durata

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16

RETE AMBIENTALE

ASSE OBIETTIVI SPECIFICI

AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA'

delle persone a rischio di disoccupazione di lunga durata

8c)Aumentare l’occupazione dei giovani

8.4 Interventi volti al miglioramento della

posizione nel MdL dei Giovani

8.5 Interventi di promozione

dell'Apprendistato

8d)Aumentare l’occupazione femminile

8.6 Interventi per la conciliazione

8.7 Interventi rivolti alle donne per

l'occupazione

8.8 Campagne di informazione per

l’occupazione femminile

8e)Favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi

8.9 Interventi per l'adattabilità

8f)Migliorare l’efficacia e la qualità dei servizi al lavoro

8.10 Interventi di rafforzamento dei CPI

pubblici e privati

8.11 Interventi volti alla creazione di reti che

rafforzano i servizi per il lavoro, aumentando

le capacità di intercettare le esigenze del

territorio

9

9a)Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà

9.1 Azioni sperimentali contro la povertà

9.2 Azioni di formazione volta alla riduzione

del digital divide per soggetti svantaggiati

9.3 Interventi per l’innovazione sociale

9b)Favorire l’incremento dell’occupabilità e la partecipazione al mercato del lavoro

9.4 Interventi di presa in carico finalizzati

all’inclusione socio lavorativa

9.5 Interventi di contrasto alle

discriminazioni

9c) Rafforzamento dell'economia sociale

9.6 Interventi per il rafforzamento delle

imprese sociali

9d)Aumento, consolidamento e qualificazione dei servizi di cura e socio-educativi

9.7 Interventi volti all’aumento e alla

qualificazione dei servizi socio-sanitari ed

educativi

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17

RETE AMBIENTALE

ASSE OBIETTIVI SPECIFICI

AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA'

9.8 Interventi di formazione degli operatori

dei servizi di cura

9e)Riduzione del numero di famiglie con particolari fragilità sociali ed economiche in condizioni di disagio abitativo

9.9 Interventi volti a contrastare il disagio

abitativo

9f)Aumentare, consolidare, qualificare i servizi e le infrastrutture socioeducativi rivolti ai bambini e sociosanitari rivolti a persone con limitazioni dell’autonomia e potenziare la rete infrastrutturale e dell’offerta di servizi sanitari e sociosanitari territoriali

9.10 Interventi di riqualificazione dei servizi e

delle infrastrutture sociali e socio-educative

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M. MATTM

(http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi" ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di cui la DGR

n.1526/2014.

� Negli interventi edilizi, adozione di specifici criteri di sostenibilità, quali, a titolo di esempio:

� Riutilizzo di strutture edilizie esistenti

� Uso di materiali da costruzione sostenibili: materiali da fonti rinnovabili, materiali riciclati/recuperati, materiali di produzione locale, materiali

riciclabili e smontabili, materiali dotati di marchi di qualità ecologica riconosciuti, ecc.

� Riduzione dei consumi idrici, ad esempio attraverso la previsione di sistemi di raccolta e riutilizzo delle acque meteoriche per l’irrigazione delle

aree a verde e/o per usi compatibili degli edifici

� Riduzione degli effluenti inviati in fognatura, ad esempio attraverso la previsione di reti duali che riutilizzino le acque grigie prodotte dagli edifici

per usi non potabili

� Previsione di installazione di impianti di produzione energetica (elettrica e termica) da Fonti Rinnovabili: impianti fotovoltaici, impianti solari-

termici, impianti geotermici etc.

� Previsione di interventi di efficientamento energetico degli edifici: miglioramento dell’isolamento termico dell’involucro edilizio,

dimensionamento dei componenti vetrati, eventuale inserimento di sistemi solari passivi, scelta di tipologie di impianti di riscaldamento

caratterizzati da elevati valori di efficienza, ecc.

� Realizzazione di coperture/facciate verdi e di aree verdi di pertinenza con uso prevalente o esclusivo di elementi vegetali arborei-arbustivi di tipo

autoctono.

9.11 Finanziamento di piani di investimento

pubblici e di specifici aiuti a sostegno degli

investimenti di soggetti organizzazioni del

privato sociale non profit e privato non profit

(come meglio specificate nella sezione

“tipologia di beneficiari), per realizzare

nuove infrastrutture e riqualificare quelle

esistenti, per anziani e persone con limitata

autonomia

9.12 Interventi di riorganizzazione e

potenziamento dei servizi territoriali socio-

sanitari e sanitari territoriali a titolarità

pubblica

9g)Riduzione del numero di famiglie con particolari fragilità sociali ed economiche in condizioni di disagio abitativo

9.13 Interventi per la riduzione del disagio

abitativo

9h)Aumentare la legalità nelle aree ad alta esclusione sociale e miglioramento del tessuto urbano nelle aree a basso tasso di legalità

9.14 - Interventi per la diffusione della

legalità

10

10a) Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa

10.1 Interventi contro la dispersione

scolastica

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M.

MATTM (http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi" ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di

cui la DGR n.1526/2014.

� Sviluppare l’istruzione e la formazione in campo ambientale e della Green Economy 10b) Miglioramento delle competenze chiave degli allievi

10.2 Interventi per il rafforzamento delle

competenze di base

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18

RETE AMBIENTALE

ASSE OBIETTIVI SPECIFICI

AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA'

10c)Innalzamento dei livelli di competenze, di partecipazione e di successo formativo nell’istruzione universitaria e/o equivalente

10.3 Azioni volte a favorire la transizione fra

istruzione e mercato del lavoro

10.4 Interventi volti a promuovere la ricerca

e per l'istruzione universitaria

10d)Innalzamento del livello di istruzione della popolazione adulta

10.5 Interventi di formazione permanente

10e) Accrescimento delle competenze della forza lavoro e agevolare la mobilità, l’inserimento/reinserimento lavorativo

10.6 Interventi di formazione continua e/o

specialistica e professionalizzante

10f) Qualificazione dell’offerta di istruzione e formazione tecnica e professionale

10.3 Azioni volte a favorire la transizione fra

istruzione e mercato del lavoro

10.7 Azioni di sistema

10g) Aumentare la propensione dei giovani a permanere nei contesti formativi e migliorare la sicurezza e la fruibilità degli ambienti scolastici

10.8 Interventi per la riqualificazione degli

edifici scolastici

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M. MATTM

(http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi" ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di cui la DGR

n.1526/2014.

� Negli interventi edilizi, adozione di specifici criteri di sostenibilità, quali, a titolo di esempio:

� Riutilizzo di strutture edilizie esistenti

� Uso di materiali da costruzione sostenibili: materiali da fonti rinnovabili, materiali riciclati/recuperati, materiali di produzione locale, materiali

riciclabili e smontabili, materiali dotati di marchi di qualità ecologica riconosciuti, ecc.

� Riduzione dei consumi idrici, ad esempio attraverso la previsione di sistemi di raccolta e riutilizzo delle acque meteoriche per l’irrigazione delle

aree a verde e/o per usi compatibili degli edifici

� Riduzione degli effluenti inviati in fognatura, ad esempio attraverso la previsione di reti duali che riutilizzino le acque grigie prodotte dagli edifici

per usi non potabili

� Previsione di installazione di impianti di produzione energetica (elettrica e termica) da Fonti Rinnovabili: impianti fotovoltaici, impianti solari-

termici, impianti geotermici etc.

� Previsione di interventi di efficientamento energetico degli edifici: miglioramento dell’isolamento termico dell’involucro edilizio,

dimensionamento dei componenti vetrati, eventuale inserimento di sistemi solari passivi, scelta di tipologie di impianti di riscaldamento

caratterizzati da elevati valori di efficienza, ecc.

� Realizzazione di coperture/facciate verdi e di aree verdi di pertinenza con uso prevalente o esclusivo di elementi vegetali arborei-arbustivi di tipo

autoctono.

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ALLEGATO 1 – CRITERI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE FORMULATI DALLA STRUTTURA TECNICA DELLA AUTORITÀ AMBIENTALE DELLA REGIONE PUGLIA IN FASE DI VAS E RECEPITI A LIVELLO DI CRITERI DI SELEZIONE DAL PROGRAMMA OPERATIVO FESR -FSE PUGLIA 2014-2020

19

RETE AMBIENTALE

ASSE OBIETTIVI SPECIFICI

AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA'

10h) Diffondere la società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adottare approcci didattici innovativi

10.9 interventi per laboratori e

l’infrastrutturazione tecnologica

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M. MATTM

(http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi" ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di cui la DGR

n.1526/2014.

11

11a) Aumento della Trasparenza e interoperabilità, e dell'accesso ai dati pubblici

11.1 Aumento della trasparenza e

interoperabilità, e dell’accesso ai dati

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M. MATTM

(http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi" ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di cui la DGR

n.1526/2014.

11b) Miglioramento delle prestazioni della pubblica amministrazione

Azione 11.2 Qualificazione ed empowerment

delle istituzioni, degli operatori, degli

stakeholders della pubblica amministrazione

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M. MATTM

(http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi" ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di cui la DGR

n.1526/2014.

11c) Miglioramento dell'efficienza e della qualità delle prestazioni del sistema giudiziario

Azione 11.3 Miglioramento dell'efficienza e

della qualità delle prestazioni del sistema

giudiziario

� Nel caso di approvvigionamento di prodotti e servizi per i quali sono stati elaborati i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) approvati con D.M. MATTM

(http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore), adozione della pratica degli "Acquisti Verdi" ai sensi della L.R. 23/2006 e del Piano di cui la DGR

n.1526/2014.

11d) Aumento dei livelli di integrità e di legalità nell'azione della PA anche per il contrasto al lavoro sommerso

11.4 Aumento dei livelli di integrità e di

legalità nell’azione della Pubblica

Amministrazione, anche per il contrasto al

lavoro sommerso

11e) Migliorare la governance multilivello e le capacità degli organismi coinvolti nella attuazione e gestione dei programmi operativi.

11.5 Interventi di miglioramento della

capacità di attuazione e gestione del

programma operativo

12 12.1 – Rigenerazione urbana sostenibile

� Realizzazione di aree verdi in grado di configurare una connessione significativa alla rete ecologica urbana, con uso prevalente o esclusivo di

elementi vegetali arborei-arbustivi di tipo autoctono e con specie poco idroesigenti laddove non vi siano a disposizione adeguati volumi di acque non

potabili per l’irrigazione.

� Interventi di mobilità urbana sostenibile finalizzati, ad esempio, a favorire l'uso dei mezzi pubblici/collettivi, di mezzi a bassa emissione/emissioni

zero, all'elaborazione di piani del traffico e piani dei servizi che considerino i tempi di percorrenza casa-lavoro, alla pedonalizzazione di aree centrali,

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ALLEGATO 1 – CRITERI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE FORMULATI DALLA STRUTTURA TECNICA DELLA AUTORITÀ AMBIENTALE DELLA REGIONE PUGLIA IN FASE DI VAS E RECEPITI A LIVELLO DI CRITERI DI SELEZIONE DAL PROGRAMMA OPERATIVO FESR -FSE PUGLIA 2014-2020

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RETE AMBIENTALE

ASSE OBIETTIVI SPECIFICI

AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA'

ecc

� Interventi finalizzati a incrementare la resilienza del territorio interessato e che possono configurarsi come azioni di mitigazione e di adattamento al

climate change: le priorità e le possibili sinergie tra le azioni proposte dovranno essere definite in esito al Profilo Climatico locale, elaborato

nell'ambito del quadro conoscitivo a supporto della strategia di piano, e finalizzato ad analizzare la vulnerabilità dello specifico contesto all’impatto

dei cambiamenti climatici, i rischi e le opportunità di resilienza.

� Previsione di interventi di adeguamento-potenziamento di infrastrutture (stradali e tecnologiche) esistenti e opportune misure di mitigazione (ad es.

idonee fasce piantumate lungo i margini, attraversamenti faunistici, ecc. )

� Adozione di tecnologie a risparmio energetico e utilizzo delle fonti rinnovabili per gli interventi di adeguamento e realizzazione delle reti

tecnologiche e degli impianti (ad es. illuminazione pubblica, impianti di depurazione, teleriscaldamento, ecc.)

� Previsione di spazi aperti a elevato grado di permeabilità (superfici verdi e pavimentazioni realizzate con materiali drenanti e autobloccanti cavi )

� Presenza, all’interno del piano o degli interventi, di una specifica attenzione progettuale finalizzata all’inserimento e valorizzazione paesaggistica

degli interventi previsti e alla mitigazione dell’impatto ambientale.

� Gestione sostenibile delle acque reflue attraverso la previsione di sistemi di fitodepurazione.

� Previsione di interventi di completamento, adeguamento ed ottimizzazione delle infrastrutture fognarie e depurative soprattutto in agglomerati

urbani con elevata incidenza di popolazione fluttuante turistica (ad es. adeguamento dei volumi di regolazione delle portate in arrivo ai sistemi di

trattamento e recapito delle acque meteoriche e dei reflui urbani per la gestione delle variazioni del carico idraulico; soluzioni impiantistiche che

consentano di ridurre i carichi inquinanti provenienti da insediamenti non connessi alle reti idriche e fognarie, ecc.)

� Previsione di reti duali che consentano prioritariamente l’utilizzo di acqua recuperata (piovana, trattata, ecc.)

� Previsione di metodologie di calcolo dell’”impronta idrica” delle azioni proposte, di iniziative per la minimizzazione di tale parametro e di interventi

tesi all’invarianza idraulica rispetto alle condizioni pre-insediative (ad es. interventi che consentano la riduzione dei prelievi di acque sotterranee per

usi pubblici, sistemi di monitoraggio di volumi idrici, sistemi di gestione idrica efficiente e sostenibile basati sull’analisi delle fonti di

approvvigionamento, minimizzazione delle superfici impermeabili e di sistemi di accumulo, laminazione ed infiltrazione delle acque meteoriche, ecc.)

� Previsioni relative alla gestione sostenibile dei rifiuti (ad es. individuazione di aree attrezzate per la raccolta differenziata, impianti di compostaggio

della frazione organica per la produzione di compost e/o energia, regolamentazione all’interno del DPRU della gestione sostenibile dei cantieri edili

per la realizzazione degli interventi previsti, processi di demolizione selettiva, riutilizzo e riciclaggio di materiali edili,

� Negli interventi edilizi, adozione di specifici criteri di sostenibilità, quali, a titolo di esempio:

� Riutilizzo di strutture edilizie esistenti, ed in particolare beni culturali

� Uso di materiali da costruzione sostenibili: materiali da fonti rinnovabili, materiali riciclati/recuperati, materiali di produzione locale, materiali

riciclabili e smontabili, materiali dotati di marchi di qualità ecologica riconosciuti, ecc.

� Riduzione dei consumi idrici, ad esempio attraverso la previsione di sistemi di raccolta e riutilizzo delle acque meteoriche per l’irrigazione delle

aree a verde e/o per usi compatibili degli edifici

� Riduzione degli effluenti inviati in fognatura, ad esempio attraverso la previsione di reti duali che riutilizzino le acque grigie prodotte dagli edifici

per usi non potabili

� Previsione di installazione di impianti di produzione energetica (elettrica e termica) da Fonti Rinnovabili: impianti fotovoltaici, impianti solari-

termici, impianti geotermici etc.

� Previsione di interventi di efficientamento energetico degli edifici: miglioramento dell’isolamento termico dell’involucro edilizio,

dimensionamento dei componenti vetrati, eventuale inserimento di sistemi solari passivi, scelta di tipologie di impianti di riscaldamento

caratterizzati da elevati valori di efficienza, ecc.

� Realizzazione di coperture/facciate verdi e di aree verdi di pertinenza con uso prevalente o esclusivo di elementi vegetali arborei-arbustivi di

tipo autoctono.

12.2 “Riqualificazione ecologica delle aree

produttive”

� Interventi coerenti con le "Linee guida sulla progettazione e gestione di Aree Produttive Paesisticamente e Ecologicamente Attrezzate (APPEA)”,

elaborato 4.4.2 dello Scenario strategico del Piano Paesaggistico territoriale regionale (PPTR).

� Realizzazione di aree verdi e foreste CO2, con uso prevalente o esclusivo di elementi vegetali arborei-arbustivi di tipo autoctono e con specie poco

idroesigenti laddove non vi siano a disposizione adeguati volumi di acque non potabili per l’irrigazione.

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ALLEGATO 1 – CRITERI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE FORMULATI DALLA STRUTTURA TECNICA DELLA AUTORITÀ AMBIENTALE DELLA REGIONE PUGLIA IN FASE DI VAS E RECEPITI A LIVELLO DI CRITERI DI SELEZIONE DAL PROGRAMMA OPERATIVO FESR -FSE PUGLIA 2014-2020

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RETE AMBIENTALE

ASSE OBIETTIVI SPECIFICI

AZIONI CRITERI di SOSTENIBILITA'

� Interventi di mobilità sostenibile finalizzati, ad esempio, a favorire l'uso dei mezzi pubblici/collettivi, di mezzi a bassa emissione/emissioni zero, ecc

� Previsione di interventi di adeguamento-potenziamento di infrastrutture (stradali e tecnologiche) esistenti e opportune misure di mitigazione (ad es.

idonee fasce piantumate lungo i margini, attraversamenti faunistici, ecc. )

� Adozione di tecnologie a risparmio energetico e utilizzo delle fonti rinnovabili per gli interventi di adeguamento e realizzazione delle reti

tecnologiche e degli impianti (ad es. illuminazione pubblica, impianti di depurazione, teleriscaldamento, ecc.)

� Previsione di interventi di completamento, adeguamento ed ottimizzazione delle infrastrutture fognarie e depurative

� Previsione di reti duali che consentano prioritariamente l’utilizzo di acqua recuperata (piovana, trattata, ecc.)

� Previsioni relative alla gestione sostenibile dei rifiuti (ad es. individuazione di aree attrezzate per una raccolta differenziata spinta e per flussi

separati, impianti di compostaggio della frazione organica per la produzione di compost e/o energia, ecc.)

� Individuazione di soluzioni che possano favorire la simbiosi industriale tra gli stabilimenti produttivi, attraverso un approccio integrato finalizzato a

promuovere vantaggi competitivi grazie allo scambio di materia, energia, acqua e/o sottoprodotti.