ir na caass...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai...

66
Editoriale 9 La democrazia comincia dal basso/ LUISELLA GARLATI Previdenza 13 Bilancio consuntivo 2008 22 I nodi periferici di Inarcassa/ TIZIANO SUFFREDINI 25 Il patrimonio immobiliare: obiettivi e prospettive di valorizzazione/ MARCO RATINI E SEBASTIANO LI VIGNI 29 La Gestione Separata Inps/ FRANCESCA COREZZI E UGO INZERILLO Professione 33 Inarcassa apre il credito ai giovani/ TERESA PITTELLI 36 Ultime da INARCommunity/ ORLANDO BIANCHI 38 Risposta alla nota inviata dall’Ordine degli Architetti dell’Aquila l’11 agosto 2009 39 La voce di CNI e CNAPPC/ GIANLUIGI PETRINI E MARCO BOSI 45 Etica e legalità nella professione di Architetto/ EMANUELE NICOSIA 49 La voce dei Sindacati Dizionario previdenziale 51 L’abc della previdenza/ A CURA DI CLAUDIO GUANETTI Attività organi collegiali 53 A CURA DI TIZIANA BACCHETTA Spazio aperto 57 A CURA DI MAURO DI MARTINO Argomenti 63 Napoli Teatro Festival/ LUISELLA GARLATI 67 Saint Francis Millennium Centerin Betlemme – Centro Multifunzionale in Gerusalemme/ PIER LODOVICO RUPI Aggiornamento informatico 73 I problemi non finiscono mai/ A CURA DI MARCO AGLIATA Terza pagina 78 Quando Gerda Taro inventò Robert Capa/ CORRADO CORRADI 84 Tango Melingo/ PAOLO DE BERNARDIN T r i m e s t r a l e della Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti i r na C A SS A Anno 37 luglio/settembre 2009 i r na C A SS A Direttore responsabile Ing. Luisella Garlati Direttore di redazione Ing. Tiziano Suffredini Comitato di redazione Arch. Marco Bosi Ing. Riccardo Capello Arch. Laura Cortinovis Ing. Lucio D’Orazio Ing. Fabio Fabiani Ing. Vittorio Gaeta Arch. Sebastiano Li Vigni Ing. Renato Morsiani Arch. Erminio Petecca Ing. Gianluigi Petrini Ing. Antonio Porcheddu Ing. Marco Ratini Arch. Gian Luigi Ricci Arch. Mauro Trapè Coordinamento redazionale e segreteria di redazione Tiziana Bacchetta e-mail: [email protected] Direzione e amministrazione Via Salaria, 229 • 00199 Roma La collaborazione a Inarcassa, su argomenti di natura previdenziale o che interessano la libera professione, è aperta a tutti gli iscritti agli Albi professionali di ingegnere o architetto. Gli articoli e le note firmate esprimono l'opinione dell'autore e non impegnano l'Editrice e la redazione. Realizzazione, composizione e stampa Maggioli Editore • Rimini Viale Vespucci, n. 12/n Progetto grafico Giuseppe Mazzotti Redazione Marco Agliata Corrado Corradi Paolo De Bernardin Mara Marincioni Pubblicità PUBLIMAGGIOLI • Divisione pubblicità di Maggioli Editore S.p.A. Sede via F. Albani, 21 - 20149 Milano tel. 02/48545811 fax 02/48517108 Sede operativa via del Carpino 8/10 Santarcangelo (RN) tel. 0541/628439 • fax 0541/624887 Editrice Via Salaria, 229 • 00199 Roma Tel. 06/852741 • Fax 06/85274435 Internet: http://www.inarcassa.it Aut. del Tribunale di Roma n. 15088 del 10 maggio 1973 Pubblicazione inviata a tutti gli ingegneri e gli architetti iscritti e pensionati di Inarcassa nonché ai non iscritti in possesso di Partita Iva. La tiratura di questo numero è di 278.500 copie. i 3 . 2009

Upload: others

Post on 26-Sep-2020

1 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Editoriale

9 La democrazia comincia dal basso/ LUISELLA GARLATI

Previdenza

13 Bilancio consuntivo 200822 I nodi periferici di Inarcassa/ TIZIANO SUFFREDINI

25 Il patrimonio immobiliare: obiettivi e prospettive di valorizzazione/ MARCO RATINI E SEBASTIANO LI VIGNI

29 La Gestione Separata Inps/ FRANCESCA COREZZI E UGO INZERILLO

Professione

33 Inarcassa apre il credito ai giovani/ TERESA PITTELLI

36 Ultime da INARCommunity/ ORLANDO BIANCHI

38 Risposta alla nota inviata dall’Ordine degli Architetti dell’Aquila l’11 agosto 200939 La voce di CNI e CNAPPC/ GIANLUIGI PETRINI E MARCO BOSI

45 Etica e legalità nella professione di Architetto/ EMANUELE NICOSIA

49 La voce dei Sindacati

Dizionario previdenziale

51 L’abc della previdenza/ A CURA DI CLAUDIO GUANETTI

Attività organi collegiali

53 A CURA DI TIZIANA BACCHETTA

Spazio aperto

57 A CURA DI MAURO DI MARTINO

Argomenti

63 Napoli Teatro Festival/ LUISELLA GARLATI

67 Saint Francis Millennium Centerin Betlemme – Centro Multifunzionale in Gerusalemme/ PIER LODOVICO RUPI

Aggiornamento informatico

73 I problemi non finiscono mai/ A CURA DI MARCO AGLIATA

Terza pagina

78 Quando Gerda Taro inventò Robert Capa/ CORRADO CORRADI

84 Tango Melingo/ PAOLO DE BERNARDIN

T r i m e s t r a l edella Cassa Nazionale

di Previdenza ed AssistenzaIngegneri ed Architetti

Liberi Professionisti

i rna C ASSA

Anno 37luglio/settembre

2009

i rna C ASSA

Direttore responsabileIng. Luisella GarlatiDirettore di redazioneIng. Tiziano SuffrediniComitato di redazioneArch. Marco BosiIng. Riccardo CapelloArch. Laura CortinovisIng. Lucio D’OrazioIng. Fabio FabianiIng. Vittorio GaetaArch. Sebastiano Li VigniIng. Renato MorsianiArch. Erminio PeteccaIng. Gianluigi PetriniIng. Antonio PorchedduIng. Marco RatiniArch. Gian Luigi RicciArch. Mauro TrapèCoordinamento redazionale e segreteria di redazioneTiziana Bacchettae-mail: [email protected]

Direzione e amministrazioneVia Salaria, 229 • 00199 RomaLa collaborazione a Inarcassa, su argomenti di naturaprevidenziale o che interessano la libera professione, è apertaa tutti gli iscritti agli Albi professionali di ingegnere o architetto.Gli articoli e le note firmate esprimono l'opinione dell'autoree non impegnano l'Editrice e la redazione.

Realizzazione, composizione e stampaMaggioli Editore • RiminiViale Vespucci, n. 12/nProgetto graficoGiuseppe MazzottiRedazioneMarco AgliataCorrado CorradiPaolo De BernardinMara MarincioniPubblicitàPUBLIMAGGIOLI • Divisione pubblicitàdi Maggioli Editore S.p.A.Sedevia F. Albani, 21 - 20149 Milanotel. 02/48545811fax 02/48517108Sede operativavia del Carpino 8/10 Santarcangelo (RN)tel. 0541/628439 • fax 0541/624887

Editrice

Via Salaria, 229 • 00199 RomaTel. 06/852741 • Fax 06/85274435Internet: http://www.inarcassa.itAut. del Tribunale di Roman. 15088 del 10 maggio 1973

Pubblicazione inviata a tutti gli ingegneri e gli architetti iscritti epensionati di Inarcassa nonché ai non iscritti in possesso di Partita Iva.

La tiratura di questo numeroè di 278.500 copie.

i3 . 2009

Page 2: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

8

iPaul Andreu

Le illustrazioni di questonumero sono tratte dalvolume di Philip Jodidio,Paul Andreu. Architect,Birkhäuser, Basel 2004.

..........

..........

..........

..........

..........

..........

..........

.......

PAUL ANDREU

Paul Andreu nasce nel 1938 a Bordeaux Cauderanin Gironda, nel Sud Ovest della Francia; studia presso

l’Ècole Nationale des Ponteset Chaussées,dove si laurea nel 1963 in ingegneria e nel 1968

consegue la laurea in architetturapresso l’Ècole des Beaux Arts di Parigi.

Nello stesso anno entra a far parte della socità Aéroports deParis per assumere in seguito il ruolo di Direttore.

Nel 2003 fonda un proprio studio a Parigi.Ingegnere e architetto, Paul Andreu è considerato

tra i più importanti progettisti internazionali di aeroportie di spazi pubblici culturali.

È molto conosciuto per aver progettato oltre 50 aeroportiin tutto il mondo tra cui quello di Abu Dhabi (Emirati Arabi

Uniti, 1982), Dar-Es-Salaam (Tanzania, 1984), Jakarta(Indonesia, 1985), Cairo (Egitto, 1986), Nizza (Francia,

1987), Brunei (Indonesia, 1987), Osaka (Giappone, 1994),Bordeaux (Francia, 1996), Parigi (Francia, 1997),Manila (Filippine, 1999), Shanghai (Cina, 1999),

Dubai (Emirati Arabi Uniti, 2005).Specializzato nella progettazione di grandi infrastrutture,realizza numerosi spazi pubblici tra i quali il Terminalefrancese della Galleria sotto la Manica (Francia, 1986),

il Museo Marittimo di Osaka (Giappone, 2000), il Centrosportivo di Guangzhou (Cina, 2001), il Centro delle Arti

Orientali di Shanghai (Cina, 2004), il Grande TeatroNazionale di Pechino (Cina, 2005).

Attraverso l’esperienza dei grandi progetti, Andreu hasaputo coniugare l’ingegneria con l’architettura,

mettendo a punto una concezione globale in cui sifondono tecnologia avanzata, semplicità formale

e paesaggio esistente.Eleganza, suggestione e ricerca sono qualità specifiche deisuoi progetti dove il fine principale è quello di realizzare

un’architettura a disposizione della collettività.

Page 3: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

9

Sono tante le novità di cui parlare inquesto breve editoriale.La democrazia comincia dal basso

Edito

rial

e

Presto due scadenze importanti: in autunno le candidature per il rinnovo del Comitato NazionaleDelegati, in primavera 2010 le elezioni!Siamo quasi alla fine di questo mandato, che ha visto una grande attività del CND rivoltasoprattutto alle modifiche statutarie per la sostenibilità e per uno snellimento dello Statuto vigente,con separazione delle norme di carattere regolamentare da quelle fondamentali e una miglioredefinizione delle attribuzioni degli organi collegiali.Non tutto il percorso ha raggiunto gli scopi prefissati, spesso ci sono stati momenti di tensione econtrasto, ma il dibattito in seno al Comitato è stato vivace, proficuo, sicuramente nel prossimoquinquennio si potrà portare a termine quanto iniziato.È appunto sul futuro che voglio richiamare l’attenzione degli iscritti.La candidatura, dapprima, e la scelta del candidato, poi, sono estremamente importanti:il Delegato è la voce degli iscritti, che devono perciò porsi come obiettivo di mandare all’assembleachi meglio impersoni i loro interessi, quelli cioè dei liberi professionisti che da Inarcassa siattendono la sicurezza per la propria vecchiaia.Abbiamo una fortuna: il nostro Ente previdenziale privatizzato, governato da noi attraversoi nostri delegati!Non vediamolo come un esattore vorace che ci vuole obbligare a pagamenti esosi, vediamolocome una risorsa, un risparmio forzoso, peraltro deducibile fiscalmente, che ci darà i suoi fruttiall’atto del pensionamento.Attualmente il nostro sistema funziona, bisognerà tenerlo monitorato e aggiornato, sia purecon sacrifici di tutti, per garantirne la sopravvivenza nel tempo.È a questo obiettivo che devono tendere tutte le decisioni del CND, è a questo obiettivo che vi invitoa guardare all’atto della scelta del vostro rappresentante!

Luisella Garlati

Page 4: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

13Pr

evid

enza Bilancio consuntivo 2008

Il Comitato Nazionale dei Delegati ha ap-provato nella riunione del 24 giugno 2009 ilbilancio consuntivo dell’anno 2008.Il 2008 è stato un anno importante per lasostenibilità del sistema previdenziale dellaCassa nel lungo periodo: nelle riunioni digiugno-luglio 2008, il Comitato Nazionaledei Delegati ha deliberato un articolato pac-chetto di modifiche strutturali, che costitu-isce il punto di arrivo di un lungo confrontoin seno agli Organi Collegiali.La riforma interviene sia dal lato delle En-trate contributive sia dal lato delle Uscite edè volta a coniugare l’esigenza di garantire lasostenibilità finanziaria di lungo terminecon quelle, non meno importanti, dell’ade-guatezza delle prestazioni e dell’equità in-ter-generazionale.Il 2008 è stato anche l’anno del 50° anniver-sario della fondazione della Cassa; in questaoccasione Inarcassa ha organizzato una ma-nifestazione presso l’Auditorium Parco del-la Musica di Roma, nel cui ambito ha trovatospazio il Convegno “Il welfare in una socie-tà che cambia” che ha visto la partecipazio-ne di autorevoli esperti in materia previden-ziale e della libera professione.Il Bilancio relativo all’esercizio 2008 pre-senta un Avanzo economico di 126.254.950euro, in diminuzione del 70,5% rispetto ai428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008.La diminuzione è legata alla crisi che hatravolto i mercati finanziari nel 2008; infattii “Proventi ed oneri finanziari”, considerati

Conto Economico per grandi aggregati e patrimonio netto, 2007 e 2008○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

importi in euro

Consuntivo 2007 Consuntivo2008 Variazione %

Proventi del servizio 692.958.356 733.816.043 +5,9Costi del servizio -315.114.661 -356.420.520 +13,1Proventi ed oneri finanziari, rettifichedi valore e partite straordinarie 62.972.626 -239.819.728 -480,8Imposte dell’esercizio -12.576.131 -11.320.845 +10,0

Avanzo Economico 428.240.190 126.254.950 +70,5

Stato patrimoniale per grandi aggregati, 2007 e 2008○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

importi in euro

Consuntivo 2007 Consuntivo 2008 Variazione %

Immobilizzazioni 1.190.845.082 2.677.519.083 124,8- Immobili 681.924.784 724.803.630 6,3- Titoli 496.828.853 1.934.000.691 289,3- Altro 12.091.445 18.714.762 54,8Attivo circolante 3.047.870.641 1.696.141.730 -44,3- Titoli, liquidità e crediti verso banche 2.641.725.521 1.264.616.343 -52,1- Altro 406.145.120 431.525.387 6,2Altre attività (Ratei e risconti) 22.689.566 21.348.155 -5,9

Totale attività 4.261.405.289 4.395.008.968 3,1

Patrimonio netto 4.200.779.722 4.327.034.672 3,0Fondi e debiti 60.490.078 67.888.817 12,2Altre passività 135.489 85.479 -36,9

Totale passività 4.261.405.289 4.395.008.968 3,1

insieme alle “Rettifiche di valore e partitestraordinarie”, hanno registrato un valorenegativo per 239.819.728 euro, contro ildato positivo di 62.972.626 euro del prece-

dente esercizio. Questo risultato, come ac-cennato, va inquadrato nella drammaticacrisi che ha investito l’economia a livellomondiale e che ha determinato il crollo

Una panoramica del bilancioconsuntivo 2008 a cura dellaDirezione Amministrazionee Controllo

Page 5: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

14Pr

evid

enza

delle quotazioni azionarie e obbligaziona-rie.Riguardo alle altre voci di bilancio, i “Pro-venti del servizio” sono aumentati del 5,9%,a riflesso della positiva evoluzione delleentrate per contributi, sospinta dal favore-vole trend degli iscritti, mentre i “Costi delservizio”, riconducibili in prevalenza alleprestazioni istituzionali, hanno evidenziatouna crescita dell’13,1%.Il patrimonio netto di Inarcassa alla fine del2008 è risultato pari a 4.327.034.672 euro,in aumento del 3% rispetto ai 4.200.779.722euro del 2007. Esso supera abbondante-mente il limite minimo previsto dall’ex art.6 dello Statuto, coprendo, nel 2008, 18,1annualità delle pensioni in essere e 55,4annualità delle pensioni in essere nel 1994.Quanto al patrimonio complessivo, la com-ponente immobiliare, valutata al costo sto-rico al netto del fondo di ammortamento,rappresenta il 19% e quella mobiliare l’81%;i titoli obbligazionari rappresentano il 34%del patrimonio totale, gli investimenti inazioni e in strumenti alternativi si colloca-no, rispettivamente, al 15% e al 22%.Nel contesto della crisi finanziaria che hainvestito nel 2008 tutti i mercati mondiali,

•Cairo Airport-Terminal 2,

particolare interno,Egitto 1977-86.

Consistenza del patrimonio investito e rendimento contabile netto○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

importi in euro

Consistenza Consistenza Composizione % Rendimento 2008al 31.12.2007 al 31.12.2008

TOTALE PATRIMONIO 3.820.479.157 3.914.037.206 100 -5,64

PATRIMONIO IMMOBILIARE 681.924.784 724.803.630 19 1,73PATRIMONIO MOBILIARE 3.138.554.373 3.189.233.576 81 -7,22- Monetario 356.694.893 401.622.119 10 3,62- Obbligazionario 1.351.392.418 1.328.812.221 34 2,91- Azionario 813.532.002 593.575.905 15 -35,72- Alternativi 616.935.060 865.223.331 22 2,60

Page 6: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

15Pr

evid

enza

i proventi totali derivanti dalla gestionedel patrimonio di Inarcassa, al netto diimposte e oneri, sono risultati negativi per226.084.855 euro; considerando la giacen-za media del patrimonio investito, pari a4.005.952.240 euro, il rendimento nettocontabile è risultato del -5,64%. In relazio-ne al patrimonio immobiliare, i redditi nettidel patrimonio immobiliare sono stati paria 12.201.000 euro, con una redditivitàdell’1,73%; i proventi derivanti dall’investi-mento in valori mobiliari si sono attestati a-238.285.855 euro, registrando un ren-dimento netto contabile negativo pari al-7,22%.Sul versante istituzionale, a fine 2008, iprofessionisti iscritti a Inarcassa erano143.851 in crescita del 4,1% rispetto ai138.124 di fine 2007; l’evoluzione dei pen-sionati è risultata più sostenuta rispetto aquella degli iscritti, con una crescita del7,8% (13.196 pensioni totali contro 12.246del 2007), per effetto, anche, della più rapi-da crescita, all’interno di Inarcassa, dellepensioni da totalizzazione e delle prestazio-ni previdenziali contributive. Al netto diqueste due tipologie di prestazioni di re-cente introduzione, l’aumento dei pensio-nati risulta più contenuto, ma sempre supe-riore alla crescita degli iscritti.L’andamento congiunto di queste due va-riabili ha determinato un peggioramentodel rapporto fra il numero degli assicurati equello dei pensionati pari a 10,9, in lieveriduzione rispetto all’11,3 del 2007 dopoun decennio di continua e costante crescita;al netto delle totalizzazioni e delle presta-zioni contributive, il rapporto, invece, simantiene pressoché costante nel 2008 (11,3rispetto all’11,4 del 2007).Il rapporto fra il contributo soggettivo me-dio e la pensione media risulta, nel 2008, in

lieve crescita (17,3% in luogo del 16,9% del2007), per effetto del forte aumento delnumero delle prestazioni contributive cheregistrano importi medi inferiori al com-plesso delle pensioni. Al netto delle pensio-ni da totalizzazione e di quelle contributive,il rapporto fra contributo soggettivo medioe pensione media si attesta al 16,7%, inlinea con il 16,6% del 2007.Nel 2008 il numero degli Architetti e degliIngegneri iscritti agli Albi professionali è

aumentato del 3,4% rispetto al 2007, arri-vando a 353.100 unità. I liberi professioni-sti iscritti ad Inarcassa (inclusi i pensionaticontribuenti) rappresentano il 57,5% fra gliArchitetti e il 29,9% fra gli Ingegneri; i lavo-ratori dipendenti che nel 2008 hanno svoltoanche la libera professione, rappresentanorispettivamente, il 10,9% e l’11,6%. Il com-plemento a 100 è costituito dagli Architettie Ingegneri che svolgono esclusivamenteattività di lavoro dipendente.

Fonte: Inarcassa

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Architetti e Ingegneri: modalità di esercizio dell’attività lavorativa, 2008

Fonte: Inarcassa

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Architetti e Ingegneri iscritti alla Cassa, 2008

Page 7: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

16Pr

evid

enza

A fine 2008 i liberi professionisti iscritti aInarcassa hanno raggiunto le 143.851 unità.Gli Architetti iscritti a fine 2008 sono 79.805(il 55,5% degli iscritti), in crescita del 3,8%rispetto al 2007, gli Ingegneri 64.046 (il45,5%), in aumento del 4,5%. Come ormaisi registra da diversi anni, le donne hannopresentato il trend più dinamico, con untasso di crescita del 6,3% rispetto al 3,4%degli uomini.Nel 2008, le nuove iscrizioni (intese comeiscritti alla Cassa per la prima volta) sonostate 8.844, in leggera diminuzione rispettoalle 8.943 del 2007 e alle circa 8.900 dellamedia annua del periodo 2002-2006. Ladistribuzione per età evidenzia che l’80,7%dei neoiscritti del 2008 ha un’età inferiore opari ai 35 anni.Nel 2008 si è verificata una diminuzione del2,4% del numero dei professionisti iscrittia contribuzione ridotta; essa è spiegata dalfatto che dal primo gennaio del 2007 e2008 sono passati da contribuzione ridottaa contribuzione intera tutti i giovani pro-fessionisti che si sono iscritti nel 2004 e2005, anni di forte incremento di neo-iscritti giovani. Da rilevare, sempre nel2008, l’aumento di quasi il 10% dei pensio-nati contribuenti.Riguardo alla composizione percentuale perfasce di età, il 46,8% degli Architetti e quasiil 47,4% degli Ingegneri presentano un’etàinferiore o pari ai 40 anni. Per gli Ingegneri,la percentuale più elevata si colloca nellafascia di età 31-35 anni, per gli Architetti inquella immediatamente successiva, compre-sa fra 36 e 40 anni. Nelle fasce di età piùelevate gli iscritti evidenziano un trend viavia decrescente fino ai 65 anni.Il monte redditi complessivo relativo ai pro-fessionisti iscritti ad Inarcassa che hannopresentato la dichiarazione nel 2007 è cre-

sciuto del 7,7% in termini nominali; la cre-scita è sensibilmente inferiore rispetto al13,1% dell’anno precedente, ma di granlunga superiore rispetto a quella fatta regi-strare nel 2005 (+2,8%).Anche il 2007 ha fatto registrare una cresci-ta del reddito medio, risultato pari a 33.037

euro rispetto ai 32.189 euro del 2006. L’in-cremento più consistente del 2007 riguardala categoria degli Architetti (+3,4%) rispet-to a quella degli Ingegneri (+1,9%); perma-ne un divario di oltre 13.000 euro del reddi-to tra le due categorie (rispettivamente,pari a 27.139 euro e a 40.237 euro), più

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Numero di pensioni per tipologia a fine anno, 2004-2007

Tipologia 2005 2006 2007 2008 (variaz. % e dati di flusso)Var. % Var. % Nuove Cessaz.

su 2006 su 2007 pensioni

Vecchiaia 6.096 6.113 6.167 0,9 6.258 1,5 372 281Vecchiaia 6.113 6.167 6.258 1,5 6.455 3,1 452 255Anzianità 304 367 457 24,5 570 24,7 118 5Invalidità 358 394 455 15,5 552 21,3 114 17Inabilità 101 113 114 0,9 123 7,9 37 28Superstiti 1.681 1.704 1.726 1,3 1.792 3,8 115 49Reversibilità 2.992 3.013 3.076 2,1 3.214 4,5 277 139SUB TOTALE 11.549 11.758 12.086 2,8 12.706 5,1 1.113 493Totalizzazioni 2 13 29 156 437,9 127 -Contributive - 5 131 334 155,0 203 -TOTALE 11.551 11.776 12.246 4,0 13.196 7,8 1.443 493

Fonte: Inarcassa

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Numero e onere delle pensioni per tipologia, 2008

Fonte: Inarcassa

Page 8: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

17Pr

evid

enza

ampio per gli uomini rispetto alle donne.Il reddito mediano, ossia quel reddito al disotto del quale si colloca la metà della popo-lazione dei professionisti dichiaranti, è ri-sultato pari a 20.296 euro, in crescita del3,2% rispetto ai 19.653 euro del 2006 edell’11,4% rispetto ai 18.226 euro del 2005.Nel 2007 il volume di affari medio ha regi-strato una crescita del 2,2% rispetto al 2006,

inferiore a quella del reddito medio. Il rap-porto tra volume d’affari e reddito, che nel2006 aveva accelerato al ribasso in manierapiuttosto consistente toccando la soglia di1,34, nel 2007 è rimasto pressoché stabile.A fine 2008, al netto dei trattamenti integra-tivi, sono state erogate 13.196 pensioni.L’aumento del 7,8% rispetto alle 12.246dell’anno precedente è dovuto principal-

mente agli incrementi delle pensioni di an-zianità (+24,7%), di invalidità (+21,3%) e,soprattutto, delle pensioni da totalizzazio-ne (+438%) e delle pensioni contributive(+155%).La tabella “Architetti e Ingegneri iscritti allaCassa” evidenzia la distribuzione per classidi età delle pensioni di vecchiaia e di anzia-nità a fine 2008.Nel 2008 sono state inoltre erogate 332prestazioni previdenziali contributive di vec-chiaia e 2 di reversibilità; le 156 prestazionida totalizzazione si dividono in 24 totalizza-zioni attive (prestazioni erogate da Inarcas-sa come Ente principale), 3 totalizzazionipassive (erogate da altri Enti, cui Inarcassatrasferisce la quota di propria competenza)e 129 in base al D.L. 42 del 2006 (pagatedirettamente dall’INPS per l’intero importodi pensione e che successivamente richiedeil rimborso delle quote di competenza aivari Enti previdenziali).Il numero dei pensionati contribuenti (co-loro che continuano l’esercizio della pro-fessione dopo il pensionamento) è stato, afine 2008, di 4.153 professionisti (31,5% deltotale pensionati), con una crescita, rispet-to all’anno precedente, del 4,1%.I trattamenti integrativi, che costituisconoun fenomeno in progressivo esaurimento,sono stati 2.176, in riduzione del 4,3% ri-spetto ai 2.274 del 2007; essi hanno rappre-sentato il 14,2% del totale delle pensioni,con onere inferiore allo 0,3% delle presta-zioni correnti.Con riferimento alla composizione percen-tuale della spesa complessiva per le pensio-ni, l’onere delle prestazioni di vecchiaia,che numericamente hanno rappresentatonel 2008 il 48,9% dei beneficiari totali, è del68,6%, mentre quello delle pensioni di an-zianità, pur rappresentando il 4,3% dei be-

•Aeroporto Abu Dhabi,modulo 2,Emirati Arabi Uniti,1977-2004.

Page 9: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

18

neficiari, incide per il 7,7% sulla spesa tota-le. La quota dei titolari delle pensioni direversibilità e ai superstiti, pari al 38%, haassorbito una quota decisamente inferiore(19,9%) dell’onere per pensioni. La compo-sizione interna evidenzia delle differenzerispetto al 2007 soprattutto per quanto ri-guarda la numerosità delle pensioni grazieagli incrementi fatti registrare dalle totaliz-zazione e dalle prestazioni previdenzialicontributive.Nel 2008 l’onere per pensioni è stato pari a238.673.000 euro, in crescita del 7,9% ri-spetto all’esercizio precedente. L’aumentomaggiore (se si escludono le prestazioni datotalizzazione e quelle contributive che,essendo di numero ridotto nel 2008, hannoregistrato variazioni elevate) si è verificatoper le prestazioni di anzianità, con unacrescita sul 2007 di quasi il 30%.L’importo medio delle pensioni di nuovaliquidazione è stato di 17.633 euro (in con-tinua diminuzione rispetto ai 18.773 del2007 e ai 20.136 euro del 2006 a causadell’aumento del peso delle prestazionicontributive e delle totalizzazioni), con unadifferenza elevata all’interno delle diversetipologie di trattamento. L’importo mediodelle nuove pensioni di vecchiaia è stato di28.635 euro (in aumento rispetto ai 28.009euro del 2007); ciò è dovuto anche alladiminuzione dei professionisti che sono an-dati in pensione con meno di 30 anni dianzianità contributiva, come previsto percoloro che risultavano iscritti alla data del-l’entrata in vigore della legge 6/81 (l’anziani-tà contributiva media è salita nel 2008 a 33,5anni, dai 32,5 anni del 2007). Per le pensionidi anzianità, l’importo medio si conferma ilpiù elevato con 33.840 euro, in aumentodell’11% rispetto all’anno precedente. L’im-porto medio delle altre nuove pensioni, ad

esclusione delle totalizzazione, è diminuitocontribuendo al calo dell’importo mediocomplessivo di pensione pari al 6,1%.Nel corso del 2008 sono state erogate 2.145indennità di maternità per una spesa di12.828.000 euro facendo registrare una cre-scita del 5% rispetto all’anno precedente.Nel 2009, dopo l’approvazione del Consun-tivo 2008, sarà richiesto al Ministero delLavoro un importo pari a 3.900.000 euro atitolo di rimborso ex art. 78 D.Lgs. 151 del

26 marzo 2001.L’importo medio delle indennità corrispo-ste è risultato di quasi 6.000 euro, in lineacon quello erogato nel 2007. L’indennitàminima riconosciuta per l’anno 2008 è statapari a 4.382 euro. Il numero delle aventidiritto che hanno percepito un’indennitàpari al minimo sono state 1.234 e rappre-sentano il 58% delle beneficiarie; di que-st’ultime, 370 (il 17% del totale) hannopresentato redditi pari a zero.

Prev

iden

za

•Aeroporto Charles-de-Gaulle,

Terminale 1, particolare interno,Francia 1967-74.

Page 10: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

19Pr

evid

enza

L’assistenza e i servizi agliassociati

Le polizze sanitarieNel corso del 2008, gli associati coperti dallaPolizza sanitaria base Assicurazioni Generali (acarico dell’Associazione) sono stati pari a circa156.000. Nel 2008 sono stati liquidati 767 sini-stri riguardanti le coperture Grandi Interventi eGravi Eventi Morbosi (-9% rispetto al 2007, con

gestione Unisalute) per un totale di 5.003.306euro.Le due garanzie, “Prevenzione oncologica”e “Dread desease”, introdotte per la primavolta dal 1° gennaio 2008 in occasionedella sottoscrizione del contratto con Assi-curazioni Generali, hanno generato ulte-riori 639 sinistri (574 per la prevenzione e65 per la Dread desease) con relativa liqui-dazione di 300.850 euro (rispettivamente

138.350 euro e 162.500 euro).Il contratto con Assicurazioni Generali èstato disdetto con termine 31/12/2008, condue anni di anticipo rispetto alla naturalescadenza, per l’inadeguatezza dell’Assicu-razione a garantire idonei livelli di servi-zio, con particolare riferimento alle moda-lità del convenzionamento diretto e deitempi di liquidazione. E’ stata pertantoindetta una nuova gara comunitaria per lagestione delle polizze nel triennio 2009-2011, che è stata aggiudicata alla CattolicaAssicurazioni.Grazie anche alle segnalazioni ricevute da-gli iscritti, per assicurare un servizio miglio-re in fase di gara sono stati introdotti nellapolizza perfezionamenti alle coperture assi-curative e migliori modalità di gestione.Per la prima volta la polizza “Grandi Inter-venti e Gravi Eventi Morbosi” immette incopertura la sclerosi a placche (con invali-dità superiore al 65% e per un massimo di10.000 euro per anno) e i traumatismigravi anche se trattati con intervento chi-rurgico, purché l’immobilizzazione sia su-periore ai 40 giorni. In merito ai criteri diliquidazione, è stata introdotta una formu-la di ricovero “misto”, che permette all’as-sicurato – in caso di utilizzo di una equipemedica non convenzionata in un istituto dicura che è invece nella rete della Compa-gnia – di godere del pagamento direttodella struttura sanitaria da parte dell’assi-curazione ed anticipare solo la quota rela-tiva ai medici.Permangono inoltre i miglioramenti con-trattuali introdotti già lo scorso anno, fracui è utile rammentare, oltre alla Preven-zione Oncologica e alla garanzia “DreadDesease”, la copertura incondizionata ditutte le cure oncologiche (terapie radiantie chemioterapiche).

•Grande Arche La Défense,veduta, Parigi,Francia 1984-89.

Page 11: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

20Pr

evid

enza

Mutui e SussidiLe istanze di mutuo ammesse da Inarcassanel 2008 sono risultate 585, per un importocomplessivo autorizzato di 80.946.000 euro.I mutui, effettivamente erogati da parte del-la Banca convenzionata nel periodo genna-io-luglio 2008, sono stati 182 per un impor-to complessivo di 25.241.000 euro (circa il50% di quelli iniziali ammessi).I 585 mutui ammessi da Inarcassa sono cosìsuddivisi: 299 prime abitazioni, 103 studi,182 studi-abitazione e uno destinato a sededi un ordine professionale; 552 a tasso fissoe 33 a tasso variabile.Nel 2008, i sussidi erogati sono stati 26, perun ammontare complessivo di 157.100 euroe un importo medio di 6.042 euro, in luogodei 31 sussidi del 2007 e del relativo am-montare di 171.600 euro. I sussidi sonostati erogati principalmente a favore di par-ticolari categorie: i coniugi superstiti (13sussidi); i pensionati (9 sussidi) e gli ultra-ottantenni (4 sussidi).

La polizza responsabilità civileIl numero delle polizze Responsabilità Civi-le, a protezione del rischio relativo all’eserci-zio dell’attività professionale, è stato a fine2008 pari a 12.750, con un incremento del7,9% rispetto al 2007. Il 48,0% delle polizzeè stato sottoscritto da Ingegneri, il 40,3% daArchitetti e l’11,7% da Studi Associati. L’am-montare totale dei premi a carico dei profes-sionisti è stato di quasi 10.886.000 euro, conun incremento del 4,9% rispetto allo annoscorso. In analogia agli ultimi tre anni, l’80%dei contraenti ha scelto la copertura di basee il 20% quella estesa. Le adesioni alla tariffagiovani sono state pari a 2.469. I sinistridenunciati sono stati 789, per un importocomplessivo di 10.020.000 euro, in aumentodel 12,5% rispetto all’anno precedente.

•Channel Tunnel-French Terminal,particolare interno,Calais, Francia 1986-95.

Page 12: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

22

Quando nel giugno del 2000 il Comitato na-zionale dei delegati appena eletto iniziò il suomandato, il problema della comunicazione tragli iscritti e gli uffici di Inarcassa aveva raggiun-to livelli imbarazzanti!Il ritmo con cui gli iscritti erano aumentati apartire dalla metà degli anni ’90 e i confusimeccanismi di riscossione dei contributi attra-verso le esattorie comunali avevano contribu-ito in maniera determinante a generare leoltre 25.000 richieste che mensilmente gliiscritti inoltravano ad Inarcassa.Di contro il numero di risposte che potevanoessere evase dal pur numeroso personale checurava la comunicazione telefonica, quellapostale e quella attraverso la posta elettronicaerano una parte molto modesta e del tuttoinadeguata alla volontà di istaurare con gliiscritti un corretto flusso informativo.La lamentela più frequente di coloro che ten-tavano di avere chiarimenti sulle loro posizio-ni era che Inarcassa era inavvicinabile; i nume-ri telefonici erano perennemente occupati e lacomunicazione cartacea richiedeva mesi e mesiper una risposta. Molti professionisti scorag-giati da tali difficoltà per chiarire le loro posi-zioni finivano per raggiungere di persona lasede in Via Salaria con gran dispendio ditempo e con costi non trascurabili.In questo scenario, in verità non proprio inco-raggiante, si iniziò ad ipotizzare la possibilitàdi istituire delle strutture periferiche più vici-ne ed accessibili agli iscritti. Il problema eracomunque complesso; era ad esempio impen-sabile istituire uffici provinciali, una sola per-sona per ogni provincia avrebbe in pratica

Un bilancio di questo importanteservizio a otto anni dalla sua nascita

I nodi periferici di Inarcassadi Tiziano Suffredini

richiesto quasi il raddoppio del numero didipendenti di Inarcassa. Anche introdurre degliuffici regionali era poco significativo, il rap-porto sarebbe rimasto quasi esclusivamentetelefonico od epistolare e allora tanto valevalasciare tutto a Roma. Serviva qualcosa didiverso ed innovativo!L’idea vincente era tutto sommato semplice enacque dalla considerazione che gli Ordiniprofessionali provinciali hanno, nella quasitotalità dei casi, del personale con funzioni disegreteria che, se opportunamente istruito,poteva costituire una sorta di “prima linea” diInarcassa in grado di affrontare e risolveremolti problemi – magari i più elementari – cheassillano gli iscritti. Questo avrebbe garantitoall’iscritto un contatto diretto e avrebbe lascia-to agli uffici maggiori risorse per affrontare icasi più complessi.

Per poter sviluppare questa idea era comun-que indispensabile la collaborazione degliOrdini provinciali degli Ingegneri e degli Ar-chitetti, per cui era necessario chiedere la lorodisponibilità. Valutati i costi, modesti, del-l’operazione ed i possibili notevoli benefici,nell’assemblea dell’8 marzo 2001 il Comitatonazionale dei delegati deliberò di avviare ilprogetto.Il 6 aprile 2001 la presidente Paola Muratorioinviò una lettera ai presidenti degli Ordiniprofessionali e ai segretari dei sindacati dicategoria che iniziava con:“Desidero informarla che il Comitato Nazio-nale di Inarcassa ha deliberato l’avvio di unprogetto mirato alla costituzione di una Retedi nodi periferici di informazione a serviziodegli iscritti. Questa iniziativa prende avviodall’attenzione che Inarcassa pone nel man-

Prev

iden

za

•Guangzhou Ginnasium,veduta,Cina 1998-2001.

Page 13: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

23

tenere un corretto flusso informativo sullenorme e sulle procedure che regolano il rap-porto con gli ingegneri e gli architetti liberiprofessionisti” .Agli Ordini interessati a fornire questo servi-zio ai propri iscritti si chiedeva:• la disponibilità di personale dipendente dapoter istruire;• un collegamento internet;• l’impegno a garantire il flusso di informa-zioni di ritorno ad Inarcassa sulla gestionedella relazione con gli iscritti.Inarcassa avrebbe provveduto:• a tenere un corso introduttivo sui principa-li temi di previdenza al personale messo adisposizione;• ad istituire un numero verde dedicato;• a fornire tutto il materiale informativo ne-cessario;• a curare gli aggiornamenti del personalesia on-line che con corsi di aggiornamentosuccessivi.La risposta degli Ordini professionali e deiSindacati di categoria andò ben oltre le aspet-tative: quando a Roma si tennero i primi semi-nari, tra il giugno 2001 e il febbraio 2002, viparteciparono i rappresentanti di ben 111Ordini o Sindacati!“Oggi – racconta la dottoressa Giuseppa Caru-so a cui fin dall’inizio fu affidato il progetto –il numero è salito a 112 Ordini professionalioltre a 3 Sindacati.Il rapporto di collaborazione e fidelizzazionedei referenti – prosegue la dottoressa Caruso –si è esplicitato con l’informazione e la forma-zione che giornalmente offriamo tramite ilnumero verde e il servizio di posta elettronicaa loro dedicati in via esclusiva; agli stessireferenti vengono inoltre inviate regolarmen-te le informative relative alle modifiche statu-tarie, agli adeguamenti annuali dei contributie delle pensioni oltre che le notizie su tutte le

iniziative intraprese da Inarcassa che abbianorilevanza per gli iscritti”.Dopo i corsi iniziali, con cadenza annuale, sisono poi tenuti con cadenza annuale dei semi-nari di aggiornamento e, per gli Ordini chehanno aderito successivamente o che hannocambiato il loro personale, sono stati organiz-zati dei corsi specifici con la trattazione degliargomenti basilari.Oggi il servizio dedicato ai nodi perifericigestisce una media di 100 contatti al mesesotto forma di telefonate, posta elettronica ofax. Nel corso di questi anni il personale dimolti Ordini, soprattutto quelli con maggiornumero di iscritti, ha raggiunto un elevatogrado di preparazione ed indipendenza e co-stituisce un valido aiuto ai professionisti siaper le informazioni previdenziali di caratteregenerale sia nella trattazione di pratiche per-sonali più complesse. In quest’ultimo caso èimportante ricordare che qualora abbiano bi-sogno di informazioni attinenti il singolo pro-fessionista, nel rispetto delle regole sulla pri-vacy, i referenti dei nodi periferici devono

preliminarmente inviare una delega del pro-fessionista che li autorizzi ad acquisire taliinformazioni.“Il rapporto di fiducia istaurato con i nostrireferenti – conclude la dottoressa Caruso – ciconsente di guardare il futuro con ottimismo,sul territorio abbiamo degli ottimi referenti ingrado di risolvere una grandissima percentua-le dei problemi che hanno gli associati. Ilservizio funziona in maniera soddisfacente el’insieme dei nodi periferici copre geografica-mente tutto il territorio nazionale fornendo alprofessionista un valido aiuto in più nel cam-po previdenziale”.“Dei primi seminari sulla previdenza – raccon-tano la signora Guendalina Sodini e la signoraPaola Ferri che gestiscono il Nodo Perifericopresso l’Ordine degli Ingegneri di Lucca –ricordiamo soprattutto i timori di non riusciread assolvere all’impegno preso. La nostra espe-rienza in campo previdenziale era quasi nullae la materia ci appariva molto complessa, maa Roma, durante i seminari, seppero darci lenozioni di base con semplicità e competenza

Prev

iden

za

•Aeroporto Charles-de-Gaulle,Terminale 2E, particolare esterno,Parigi, Francia 1997-2003.

Page 14: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

24

e acquistammo rapidamente una sufficientesicurezza.Oggi molti argomenti possiamo affrontarli inpiena autonomia forti di una esperienza matu-rata in oltre 7 anni di adesione al progetto;modalità di iscrizione e di pagamento deicontributi, requisiti per la maturazione deldiritto alla pensione e modalità per la suarichiesta non ci spaventano più. Per i casi piùcomplessi poi continuiamo ad appoggiarcialla dottoressa Caruso con la quale ormai ènato anche un ottimo rapporto di amicizia.Anche i corsi che periodicamente seguiamo aRoma sono diventati ormai una ottima occa-sione di confronto per apprendere le varienovità e per approfondire gli argomenti dimaggiore complessità.I nostri iscritti – continua la signora Guenda-lina Sodini – si rivolgono a noi con sempremaggiore frequenza telefonando presso gli

Prev

iden

za

uffici dell’Ordine e molto spesso anche pas-sando di persona durante l’orario di ufficio. Levisite si concentrano poi soprattutto nei peri-odi in cui arriva la busta con il modello delladichiarazione annuale e quando si avvicinanole scadenze dei pagamenti. Se dovessi stilareuna classifica sulle domande più frequenticredo che risulterebbe al primo posto la do-manda: “Perché continua ad arrivarmi la bustacon la dichiarazione annuale se io ho comuni-cato da anni che non ho più la partita IVA?” Larisposta ormai è automatica “Perché nell’annopassato lei potrebbe aver nuovamente apertouna partita IVA e in questo caso dovrebbecompilare nuovamente la dichiarazione an-nuale. Nel caso che la partita IVA non sia statariaperta può gettarla”.La signora Paola Ferri osserva invece che sirivolgono al servizio presso l’Ordine prevalen-temente gli iscritti molto giovani e quelli più

anziani, “pochi sono i professionisti di mezzaetà che ricorrono al nostro aiuto!”. I giovanihanno necessità di capire i meccanismi diiscrizione, di riscatto del periodo universita-rio, vogliono sapere come e quando si paganoi contributi e se oltre all’indennità di materni-tà esiste anche un equivalente indennità dipaternità. A queste persone, abituate ad utiliz-zare internet consigliamo di andare sul sito diInarcassa, lì troveranno quasi tutte le risposteche cercano. Gli scritti più anziani chiedonoinvece lumi sulla domanda di pensione, sullaricongiunzione dei periodi in carico ad altrienti previdenziali e sulla totalizzazione. Spes-so poi hanno bisogno solo di conferme suquanto hanno saputo dal passaparola dei col-leghi. Negli ultimi anni poi sono sempre piùfrequenti le domande sulle assicurazioni pro-fessionali e sull’Assistenza Sanitaria. La do-manda che spesso mi sento rivolgere è: “AGiugno e settembre ho pagato gli acconti suicontributi ma l’importo pagato non corrispon-de a quello che compare nei conteggi per ilpagamento del saldo a dicembre, c’è un erro-re!” Anche in questo caso la risposta è sempli-ce: “L’acconto che viene detratto non è quellopagato a Giugno e Settembre di quest’anno,questo è relativo all’anno in corso, deve con-trollare quello pagato lo scorso anno, vedràche i conti tornano!”.Ovviamente – concludono Guendalina e Pao-la – non sempre i problemi sono semplici e lerisposte immediate, ma in questi casi la dotto-ressa Caruso e il delegato provinciale ci vengo-no in soccorso!Dopo oltre sette anni dall’inizio del progettopossiamo certamente considerare positivo ilbilancio sui nodi periferici che certo non hannorisolto il problema della comunicazione traInarcassa e i suoi oltre 150.000 associati, ma inogni caso costituiscono uno tra i più validicanali di contatto tra Inarcassa e i suoi associati.

•Museo Marittimo, Osaka,Giappone 1993-2000.

Page 15: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

25

Il patrimonio immobiliare:obiettivi e prospettive di valorizzazionedi Marco Ratini e Sebastiano Li Vigni

Prev

iden

za

Le Casse di previdenza hanno da sempre mo-strato particolare interesse nei confronti del-l’investimento immobiliare diretto perché par-ticolarmente coerente con le finalità di tipoprevidenziale tanto che, nei loro bilanci, que-sto rappresenta una componente importantedell’asset allocation. Le motivazioni sono daricercarsi nella sua caratteristica di elementoanticiclico rispetto ad alcuni investimenti mo-biliari che permette di salvaguardare la capacitàdelle Casse di garantire le proprie prestazioniassistenziali e previdenziali.Ma, a fronte degli indiscussi benefici relativi allaredditività contraddistinta da elementi di stabi-lità, costanza e certezza, vi sono gli impegnilegati agli ingenti adempimenti operativi qualila manutenzione, i rapporti con i conduttori, lenecessità di valorizzazione.In Inarcassa la componente immobiliare rap-presenta il 25% del patrimonio totale e gliimpegni descritti sono direttamente gestiti dal-la Direzione Immobiliare guidata dall’arch. Fla-vio Iardino: andiamo a scoprire com’è organiz-zata la direzione e com’è articolato il processodi gestione del portafoglio immobiliare.

Com’è organizzata la sua direzione?

A seguito del d.lgs 509/94, che ha concesso unamaggiore libertà gestionale alle Casse di previ-denza e assistenza quali la nostra, è stato modi-ficato anche il ruolo degli investimenti immobi-liari. In un’economia prevalentemente indu-striale e manifatturiera, quale quella degli anniSettanta-Ottanta, l’utilizzo degli immobili eraprettamente di carattere intensivo-quantitati-vo. Nell’economia del terziario, qual’è quellaattuale, l’attenzione si è spostata, invece, verso

la qualità, che richiede operazioni di carattereincrementativo e straordinario ed interventiperiodici e ordinari che incidono in modo nontrascurabile sui costi da sostenere.Così l’investimento immobiliare non è più sol-tanto un bene rifugio che protegge dall’inflazio-ne, ma rappresenta un elemento chiave per lacreazione di valore che significa rendimentopatrimoniale e possibilità di sostenere presta-zioni pensionistiche più elevate in un contestosempre più incerto.Per rispondere a queste mutate esigenze negliultimi anni Inarcassa ha lavorato per modificareil profilo organizzativo della direzione immobi-liare, conseguendo una significativa trasforma-zione in linea con le nuove metodologie digestione integrata dei patrimoni immobiliari.Tale impostazione esige che le tradizionali atti-vità – commerciale, tecnico-manutentiva edamministrativa – siano collegate tra loro in un

unico processo strutturato per perseguire, ol-tre la gestione ordinaria, la vera missione che èrappresentata dalla valorizzazione del patrimo-nio.Così la forma organizzativa della direzione èstata adeguata ad un nuovo modello, che pos-siamo definire “business oriented”, caratteriz-zato da un criterio di divisione del lavoro perprocessi e non per uffici che è possibile rappre-sentare con una struttura con due specifichedivisioni: la Divisione sviluppo e la divisionegestione. Tali divisioni sono a loro volta suddi-vise per specializzazioni tecniche in tre insiemi:il primo è composto da 4 risorse “commerciali”e gestisce la fase di ricerca del locatario, lenegoziazioni e la gestione dei contratti e rap-presenta l’elemento di raccordo tra le due divi-sioni; il secondo è composto da 8 risorse “tec-niche” coordinate dall’altro dirigente della di-rezione, l’ing. Mauro Raschielli, e gestisce la

Intervista a Flavio Iardino,responsabile dellaDirezione Immobiliaredi Inarcassa

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

In totale la direzione è composta da 26 persone. Il ciclo della gestione

Page 16: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

26

manutenzione di tutti gli immobili sia sottol’aspetto tipologico (ordinaria, straordinaria)che metodologico (predittiva, programmata,su guasto) ed opera prevalentemente nelladivisione gestione; il terzo è composto da trenuove risorse tecniche, due ingegneri ed unarchitetto, che, coordinate dal sottoscritto, sioccupano di gestire i nuovi processi di valoriz-zazione immobiliare. Inoltre la direzione è sup-portata da 2 risorse, che si occupano dellequestioni di carattere legale oltre che guidare emonitorare l’operato degli avvocati incaricati ditutelare gli interessi della Cassa nelle sedi giudi-ziarie. Ulteriori 7 risorse “amministrative” gesti-scono il ciclo di fatturazione attivo (canoni dilocazione) e passivo (lavori e servizi sugli immo-bili) oltre ad occuparsi delle questioni legate alrecupero stragiudiziale dei crediti e al calcolo ditutte le imposte che gravano sugli immobili.

Come è composto il patrimonioimmobiliare di Inarcassa?

L’investimento immobiliare ha una dimensio-ne pari al 25% del portafoglio complessivo diInarcassa. Tra le tipologie di investimentoprevale l’investimento diretto con 73 com-plessi immobiliari a reddito cui si devonoaggiungere 3 immobili ad uso strumentale perun valore di mercato al 30.06.2008, (stimatodall’advisor indipendente REAG) pari ad euro1.081.592.000. Negli ultimi anni, in un’otticadi diversificazione, si è proceduto anche versoinvestimenti di tipo indiretto quali l’acquistodi quote di fondi immobiliari per circa 60milioni di euro.Facendo riferimento al valore netto contabile,la percentuale maggiore di immobili è rappre-sentata da complessi con destinazione d’usouffici privati (46%), seguiti da uffici locati adenti pubblici (20%), da immobili ad uso com-merciale (16%) e dal residenziale (12%); l’usoricettivo-alberghiero è rappresentato da 2 re-sidenze per anziani e da un residence per

studenti (4%) mentre l’uso industriale da unsolo immobile (2%).

Qual’è la situazione locativa?

La crisi dei mercati, che ha preso avvio dallacrisi immobiliare negli Stati Uniti, ha già inte-ressato il mercato italiano nella seconda metàdel 2008 e sta continuando nel 2009. In parti-colare nel comparto delle locazioni la flessio-ne è stata particolarmente sentita nel settoreterziario direzionale - causa la congiunturaeconomica negativa - per localizzazioni di li-

Prev

iden

za

vello medio, mentre gli immobili con localiz-zazioni centrali sono riusciti a mantenere unbuon livello di redditività. A fine 2008, lasituazione locativa è quella illustrata nel grafi-co con percentuali variabili per le diversecategorie dal 100% del ricettivo-alberghiero al62,12% del commerciale.

•Edificio in via Cannobio,

particolare esterno,Milano.

Il patrimonio immobiliare per valorenetto contabile diviso per classi di

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

destinazioni d’uso

Page 17: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

27

Ci da un’idea della redditivitàdel patrimonio?

Nel 2008 i proventi da locazione hanno superatoi 42.000.000 di euro e la redditività lorda, calco-lata sulla giacenza media, è stata pari al 4,69%.La mia conoscenza del patrimonio immobilia-re di Inarcassa e delle attività di valorizzazioneavviate in questi ultimi anni mi consente,però, di sostenere che tale dato migliorerà giànel 2009. Infatti, si cominciano a vedere glieffetti positivi, in termini di maggiori canonied aumento dei valori, delle operazioni diriqualificazione intraprese sin dal 2003. Talieffetti proseguiranno man mano che sarannoconclusi tutti i lavori avviati in questi anni.

Quali sono i principali interventi che statemettendo in atto per la valorizzazione delpatrimonio immobiliare?

Dal 2001 al 2005 la Cassa ha acquisito immo-bili generalmente attraverso le aste organizza-te per la dismissione del patrimonio degli entidi previdenza pubblici. Alcuni di questi immo-bili, localizzati nelle più importanti città capo-luogo italiane e con alto potenziale di reddito,erano in mediocre stato manutentivo e locaticon contratti poco redditizi. In conseguenzadi ciò la direzione, mentre ha gestito i contrattia termine e proposto incentivi per il rilascio,ha dato avvio ad analisi e studi di fattibilitàurbanistica per indirizzare la successiva pro-gettazione assegnata a professionisti esterni.Si è poi dato avvio alle procedure di appalto eall’esecuzione dei lavori.Il frutto di quest’intensa attività, che talvoltaha subito rallentamenti per contenziosi con leimprese appaltatrici, si sta svelando in que-st’ultimo periodo.Emblematico di tale attività è quanto fattosull’immobile di Milano di via Paolo da Canno-

bio progettato dagli architetti Asnago e Ven-der intorno al 1950.Acquistato da Inarcassa nel 2001 era locato aduna pluralità di conduttori con contratti acanoni sensibilmente sotto mercato.

Prev

iden

za

L’immobile, che ha una superficie commercia-le di circa 3000 mq, dopo essere stato liberatodai conduttori, è stato sottoposto ad un radi-cale intervento di riqualificazione edilizia edimpiantistica ed oggi è disponibile per essere

•Edificio in via Cannobio,Milano.

Page 18: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

28Pr

evid

enza

locato a canoni sensibilmente più elevati eredditività in linea con i maggiori valori pre-senti sul mercato.

Ci può dare ancora qualche esempio diquesta attività?

Altro esempio è l’immobile sito a Roma in viaArno. Acquistato nel 2001 ad un’asta relativaalla dismissione degli immobili pubblici alprezzo lordo di 10.310.000 euro, era locatosolo parzialmente ad un’ASL romana. Dopoun primo periodo, in cui si sono succedutinuovi locatari nella porzione libera, nel 2005ha preso avvio l’intervento di riqualificazioneche ha interessato interamente i suoi 5.200mq per un costo complessivo pari a 6.350.000euro. L’intervento è stato complesso e hainteressato il consolidamento dei solai, l’im-piantistica meccanica ed elettrica e l’adegua-mento alle recenti normative sul contenimen-to energetico con la sostituzione di tutti gliinfissi e la realizzazione di un rivestimento a

cappotto su tutti i prospetti. I lavori termine-ranno a dicembre 2009 ma è già stato sotto-scritto un contratto di locazione per l’interasuperficie con una primaria società erogatricedi servizi di energia ad un canone molto vicinoai massimi valori riscontrati nell’area di riferi-mento.In questo caso siamo stati anche in grado diesaudire le richieste del futuro conduttore inmerito alle distribuzioni interne e alle dotazio-ni impiantistiche.Al termine dell’operazione potremo dire diaver bene operato ed incrementato notevol-mente il valore dell’immobile.

Quali sono le maggiori difficoltà cheincontrate in questo settoredi investimento?

Al momento affermerei che non siamo più ingrado di effettuare acquisti di nuovi immobiliin modo prospetticamente vantaggioso e que-sto perché Inarcassa non è, ai fini fiscali, un

soggetto IVA. In pratica, con l’azzeramentodella crescita dei valori immobiliari, non sia-mo più in grado di assorbire il maggior costo,dato dal prezzo di mercato più IVA, che Inar-Cassa deve considerare nella valutazione del-l’investimento.Questi sono i motivi si stanno spingendo l’at-tuale Consiglio di Amministrazione a valutarenuove strategie di intervento nel settore im-mobiliare.

Sta facendo riferimento ai FondiImmobiliari?

Escludendo un investimento di qualche annofa in un fondo di sviluppo immobiliare gestitodall’AIG per circa 10 milioni di euro, per laprima volta nel 2008 Inarcassa ha acquistatouna quota pari a 50 milioni di euro di un fondoimmobiliare italiano (fondo Omega) affidatoalla società di gestione del risparmio FIMIT. Ilfondo nasce dall’apporto del patrimonio Im-mit e consta di 284 immobili a prevalentedestinazione direzionale e filiali bancarie perun totale di 420.000 mq.

Qualche idea per le strategie future?

Per l’immediato futuro già stiamo lavorandoalla razionalizzazione del portafoglio immobi-liare con obiettivi di sviluppo che si basanosull’eliminazione delle aree di business nonprofittevoli attraverso la dismissione di alcuniimmobili, il tutto per ottimizzare il controllostrategico ed evitare la dispersione delle com-petenze.Mi permetta di lasciare che le strategie futuresiano invece svelate, al momento opportunodirettamente dal Presidente e dal Consiglio diAmministrazione di Inarcassa. Posso solo direche si profila per la Direzione Immobiliare un2010 molto interessante.

•Edificio in via Cannobio,particolari interni,Milano.

Page 19: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

29Pr

evid

enza

La Gestione Separata INPS raccoglie una pla-tea di iscritti piuttosto eterogenea: accantoalla quota (più consistente) dei collaboratori,vi è quella (minoritaria) dei professionisti: daun lato, quelli privi di una propria Cassa diprevidenza, dall’altro, i lavoratori dipendentiche svolgono anche attività professionale. E’ ilcaso degli Ingegneri e Architetti dipendenti,iscritti agli Ordini, che sugli eventuali redditiprofessionali prodotti devono versare i con-tributi previdenziali alla Gestione Separata enon ad Inarcassa (cui versano il solo contri-buto integrativo). Considerati i “legami” frala Gestione Separata e Inarcassa, l’articolopropone anche un’analisi comparata delladisciplina contributiva e pensionistica: ilquadro che emerge è piuttosto differenziato,con riguardo sia al finanziamento (livelli dicontribuzione, tetti, minimi, ecc.) sia alleprestazioni (requisiti e modalità di calcolodella pensione).La Gestione Separata è stata istituita dallalegge 335/1995 (riforma Dini), allo scopo prin-cipale di garantire una copertura pensionisti-ca a categorie fino ad allora prive di unaqualche forma di tutela previdenziale: per icosiddetti collaboratori coordinati e continua-tivi, prima, e lavoratori a progetto, dopo, nonera infatti prevista nessuna gestione previden-ziale (e dunque alcun versamento di contribu-ti e alcuna rendita pensionistica). Peraltro,proprio per i cambiamenti in atto nel mercatodel lavoro, ispirati ad una maggiore flessibili-tà, queste tipologie di contratto hanno cono-sciuto una forte diffusione; si poneva, quindi,il problema di non lasciare fuori dalla copertu-

La Gestione Separata Inpsdi Francesca Corezzi e Ugo Inzerillo

ra previdenziale e dalla rete del welfare cate-gorie di lavoro via via crescenti. Se, da un lato,la ratio originaria della norma è condivisibile,dall’altro, è stata “snaturata”: essa infatti èstata estesa anche ad altre categorie di lavoro,

con tutela previdenziale, che per alcuni tipi direddito (ad esempio i redditi occasionali) sonostate ricondotte alla Gestione Separata, so-stanzialmente per “far cassa”. Ci riferiamo,nello specifico, agli Ingegneri e Architetti di-

Tab. 1 - Gestione Separata: distribuzione per area geografica, 2007

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

(composizione %)

Area geografica

Nord Centro Sud e Isole Totale

Iscritti contribuenti: 1996 70,2 20,8 9,0 100,0

2006 56,1 26,5 17,4 100,0

2007 53,0 29,8 17,2 100,0

Fonte: INPS, Il lavoro parasubordinato, marzo 2009.

•Aeroporto Charles-de-Gaulle,Terminale 2E, particolare interno,Parigi, Francia 1997-2003.

Analisi e confrontocon Inarcassa a cura dellUfficioStudi e Ricerche

Page 20: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

30Pr

evid

enza

pendenti (iscritti ai rispettivi regimi previden-ziali obbligatori, Inps o Inpdap in base alsettore privato o pubblico) che per l’eventualeattività professionale svolta devono versare icontributi previdenziali alla Gestione Inps.Nel 2007, il numero complessivo degli iscrittiattivi alla Gestione Separata (cioè gli iscrittiche hanno effettivamente versato contributi)era pari esattamente a 1 milione e 895 milaunità, per oltre la metà residenti al Nord (cfr.tab. 1). I dati, di fonte Inps, sono tratti da unlavoro di marzo 2009, che fornisce un’analisidettagliata dei valori relativi al 2007. Confron-tando questi dati con quelli del 2006 e di metàdel decennio precedente, emerge in modochiaro la tendenza ad una ricomposizione, intermini percentuali degli iscritti tra le diversearee del Paese: alla flessione nel Nord, chepassa dal 70,2% al 53%, fa riscontro un paral-lelo aumento del Centro e del Sud che passa-no, rispettivamente, dal 20,8% al 29,8% e dal9% al 17,2%. Nell’ultimo anno, l’incrementodel numero dei parasubordinati si è concen-trato soprattutto al Centro, dove si è passatidal 26,5% al 29,8%, a ‘svantaggio’ soprattuttodel Nord che invece ha registrato una diminu-zione di tre punti percentuali.La distribuzione per età, come è logico aspet-tarsi, è sbilanciata verso i giovani (cfr. fig. 1);

quasi il 55% degli iscritti ha meno di 40 anni.L’età media delle donne è di circa 36 anni,contro i 43 degli uomini.Sull’intera platea, i collaboratori pesano perl’88,3%, mentre i professionisti (pari a circa223.000 unità) per il restante 12% (cfr. tab. 2);l’età media dei collaboratori è di 40 annirispetto ai 42 dei professionisti. I contribuentiche svolgono questa attività a titolo esclusivo(senza avere cioè altre attività e/o redditi dapensione) sono la quota maggioritaria (71%,di cui il 62% collaboratori e il 9% professioni-sti). Dei 58.240 professionisti “a titolo concor-rente” dovrebbero far parte gli Ingegneri eArchitetti dipendenti che svolgono anche atti-vità professionale; dei 164.331 professionisti“esclusivi” fanno parte quei professionisti chenon hanno una copertura previdenziale edunque senza una propria Cassa. Il contributomedio annuo dei professionisti (4.460 euro) èpiù elevato di quello dei collaboratori (3.160);in caso di attività svolta a titolo esclusivo, essosale a 3.220 euro per i collaboratori e 4.870euro per i professionisti. Rispetto al 2006, icollaboratori aumentano di oltre il 5%; stabili

i professionisti anche se al loro interno risul-tano in leggero calo, in controtendenza contutti gli altri dati, gli iscritti che svolgono laprofessione a titolo esclusivo (-0,7%).Per i professionisti non esistono informazionidi base che permettano di disaggregare i dati.Per esempio, non è possibile distinguere, nel-l’ambito delle attività svolte a titolo “concor-rente”, tra quanti hanno altre occupazioni equanti sono pensionati.Qualche disaggregazione in più è, invece, di-sponibile per i cosiddetti collaboratori a titoloconcorrente: di questi, circa 145 mila sonopensionati mentre i restanti 349 mila sonocollaboratori con altra occupazione. Tra que-sti ultimi, il 48% è rappresentato da artigiani ecommercianti, il 29% è costituito da dipen-denti privati e la restante quota da dipendentipubblici e altre attività (cfr. tab. 3). Rispetto al2006, aumentano soprattutto i collaboratoriche svolgono “Altre attività” (+35%), quelliche svolgono anche attività artigianali (+8%)e attività commerciali (+7%); aumentano inmisura più contenuta i collaboratori che svol-gono anche lavoro dipendente privato

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Tab. 2 - Gestione Separata: collaboratori e professionisti, 2007

Numero Comp. Contributo medio% (euro)

Collaboratori 1.672.621 88,3 3.160

- a titolo esclusivo 1.178.345 62,2 3.220

- a titolo concorrente 494.276 26,1 3.160

Professionisti 222.571 11,7 4.460

- a titolo esclusivo 164.331 8,7 4.870

- a titolo concorrente 58.240 3,1 3.290

Totale 1.895.192 100,0 3.340

- a titolo esclusivo 1.342.676 70,8 3.230

- a titolo concorrente 552.516 29,2 3.310Fonte: INPS, Il lavoro parasubordinato, marzo 2009.

Fig. 1 - Gestione Separata: iscritti per

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

classi di età, 2007

Fonte: INPS, Il lavoro parasubordinato, marzo 2009.

oltre 6011%

50-5914%

40-4921%

30-3928%

25-2915%

minore di 2511%

Page 21: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

31Pr

evid

enza

(+1,7%) e pubblico (+2,6%).Riguardo alle caratteristiche principali dellaGestione Inps e di Inarcassa, entrambe si basa-no sul sistema a ripartizione (pay-as-you-go),pur presentando diversi criteri di calcolo dellapensione. La Gestione Separata adotta in modoesclusivo il metodo contributivo (applicato informa pura), mentre Inarcassa si basa, in modoprevalente, sul metodo retributivo. Dal latodella contribuzione, le differenze riguardanonon solo l’entità delle aliquote, ma anche i“tetti” reddituali, massimi e minimi, su cuideterminare i contributi versati. L’evoluzionedelle aliquote contributive ai fini previdenzia-li, nell’arco degli ultimi quindici anni, è illu-strata nella tabella 4. Per Inarcassa, il contribu-to soggettivo, ai fini previdenziali, è stato au-mentato, nel 1999, dal 6% al 10% del redditoprofessionale; in base alla recente riformadeliberata (in attesa di approvazione da partedei Ministeri Vigilanti), il contributo dovrebbeaumentare a regime al 14% (in aggiunta èprevisto uno 0,5% destinato al finanziamentodi attività assistenziali). Per completezza diinformazione, va ricordato che è dovuto adInarcassa anche un contributo integrativo sulvolume d’affari, senza finalità previdenziale,pari al 2% (4% a regime in base alla recenteriforma). Pur partendo da un contributo del10%, la Gestione Separata è stata interessata,nel corso degli ultimi quindici anni, da variinterventi volti ad elevare i livelli contributivi;

gestione pensionistica. In particolare, per isoggetti privi di altra copertura, anche peraumentare l’importo della pensione calcolatocon metodo contributivo, l’aliquota è stataelevata in modo considerevole fino all’attuale25% (26% a regime nel 2010), con l’idea ditendere al lavoro dipendente (aliquota del33%). Anche per i soggetti iscritti ad altragestione pensionistica, l’aliquota è stata au-mentata, sebbene in misura inferiore, dal 10%al 17%: come già detto, questo è anche il casodegli Ingegneri e Architetti dipendenti, iscritti

Tab. 3 - Gestione Separata: collaboratori a titolo concorrente

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

con altra occupazione, 2007

Lav. dip. Attività Attività Lav. dip.privato commerciale artigianale pubblico

Altre attività Totale

Numero 101.210 104.002 62.820 33.155 47.813 349.000

Composizione % 29 29,8 18 9,5 14 100Fonte: INPS, Il lavoro parasubordinato, marzo 2009.

gli aumenti hanno operato, al tempo stesso,una distinzione fra iscritti e non iscritti ad altra

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Tab. 4 - Aliquote contributive (ai fini previdenziali) a confronto

INARCASSA Gestione separata Inps

Anno Contributosoggettivo (1)

Soggetti iscrittiad altra gestionepensionistica (3)

Titolari dipensione diretta

Soggetti non iscrittiad altra gestione

pensionistica (2)

1996 6,0% 10,0% 10,0% 10,0%

1997 6,0% 10,0% 10,0% 10,0%

1998 6,0% 11,5% 10,0% 10,0%

1999 10,0% 11,5% 10,0% 10,0%

2000 10,0% 12,5% 10,0% 10,0%

2002 10,0% 13,5% 10,0% 10,0%

2004 10,0% 17,3% 10,0% 15,0%

2006 10,0% 17,7% 10,0% 15,0%

2008 10,0% 24,0% 17,0% 17,0%

2009 10,0% 25,0% 17,0% 17,0%

2010 11,0% 26,0% 17,0% 17,0%

2011 12,0% 26,0% 17,0% 17,0%

2012 13,0% 26,0% 17,0% 17,0%

2013 14,0% 26,0% 17,0% 17,0%

(1) L’aliquota include le modifiche deliberate nel 2008 dal CND: le modifiche “partono” dal 2010, ma per la loroeffettiva decorrenza si deve attendere l’approvazione da parte dei Ministeri Vigilanti. Un ulteriore 0,5% è destinatoal finanziamento delle attività assistenziali.(2) Per i soggetti privi di altra tutela previdenziale obbligatoria, è previsto un ulteriore contributo dello 0,72% permaternità, assegni del nucleo familiare e malattia.(3) In questa fattispecie sono compresi gli architetti e gli ingegneri dipendenti iscritti agli Ordini che esercitanoanche attività professionale.Fonte: Inarcassa, INPS per la Gestione separata

Page 22: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

32Pr

evid

enza

agli Ordini e che esercitano anche attivitàprofessionale.Anche la Gestione Separata prevede, sul ver-sante contributivo, in analogia ad Inarcassa,dei “tetti” reddituali, minimi e massimi, su cuicalcolare i contributi (tab. 5). Il contributominimo è di 2.421 e 3.560 euro, rispettiva-mente, per gli iscritti e non iscritti ad altragestione pensionistica; il versamento del mi-nimo non è tuttavia obbligatorio, anche se èrichiesto per aver diritto all’ “accredito” di unintero anno ai fini della pensione. Per Inarcas-sa, il contributo minimo è invece obbligatorioe pari a 1.240 euro; con la riforma, dovrebbearrivare, a regime, a 1.800 euro (rivalutato conl’indice Istat).Quanto al massimale di reddito, la GestioneSeparata non prevede alcun versamento dicontributi oltre un certo tetto (pari a 91.507euro nel 2009) e dunque alcun “accredito” aifini del calcolo della pensione contributiva. InInarcassa, invece, non esiste un tetto oltre ilquale non si versano contributi: l’aliquotaordinaria soggettiva del 10% è dovuta fino a83.450 euro (nel 2009), mentre sulla parteeccedente l’aliquota si riduce al 3%. Prenden-do a riferimento carriere con redditi elevati,l’effetto combinato delle diverse aliquote e deitetti determina una contribuzione (annua)inferiore per Inarcassa (anche considerando

to versato del 3%, in quanto non concorre alladeterminazione del montante contributivo.Il regime delle prestazioni, infine, può essereesaminato con riguardo ai requisiti di accessoe alle modalità di calcolo della pensione (cfr.tab. 6).Riguardo al diritto alla prestazione, per Inar-cassa l’età è uguale per uomini e donne adifferenza della Gestione Separata per la qualel’ordinaria età pensionabile è di almeno 60anni per le donne e 65 per gli uomini. Per ilcalcolo della pensione, come già evidenziato,Inarcassa si basa, in via prevalente, sul metodoretributivo; il metodo contributivo è previstosolo per i supplementi di pensioni e le cosid-dette prestazioni previdenziali contributive(previste a 65 anni in assenza dei requisitiprevisti per la pensione di vecchiaia). La Ge-stione Separata si basa, invece, in modo esclu-sivo, sul metodo contributivo, con maggioriproblemi di adeguatezza delle prestazioni.

l’aliquota del 14%) rispetto alla Gestione Inps(iscritto con aliquota del 17%); questo vale perredditi professionali annui fino a circa 210.000euro, per redditi superiori, la situazione siinverte. Sul fronte del calcolo delle prestazio-ni di tipo contributivo, si produce però unadifferenza; l’iscritto ad Inarcassa riceverà in-fatti una pensione contributiva (PPC) che nontiene conto, ai fini previdenziali, del contribu-

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Tab. 6 - Regime delle prestazioni, 2009

Inarcassa Gestione Separata Inps

RetributivoMetodo di calcolo (Contributivo in assenza dei requisiti Metodo contributivo

minimi per pen. vecchiaia)

Requisiti di accesso:

Pensione di Vecchiaia 65 anni di età Uomini:65 anni+30 di anzianità contributiva Donne: 60 anni

+5 di anzianità contributiva58 anni di età+35 di anzianità oppure 58 età+35 anz. (3)

Pensione di Anzianità oppure 40 anni di anzianità oppure 40 anni di anzianitàindipendentemente dall’età (1) indipendentemente dall’età

Periodo di riferimento 20 migliori redditi Montante contributi riferitiper calcolo pensione degli ultimi 25 (2) all’intera carriera lavorativa

(1) La recente riforma (in attesa di approvazione) prevede un inasprimento dei requisiti, con l’introduzione di quote(somma di età e anzianità), e riduzioni in base agli anni mancanti ai 65.(2) La riforma prevede, a regime, i migliori 25 redditi degli ultimi 30 dichiarati.(3) Dal luglio 2009, il requisito combinato di età e anzianità è aumentato in modo graduale.Fonte: Inarcassa, INPS per la Gestione separata

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Tab. 5 - Contributo minimo e massimale di reddito, 2009

Contributo Massimaleminimo (euro) di reddito (euro)

Inarcassa normativa vigente: 1.240 € 10% fino a 83.450 €riforma a regime: 1.800 € 3% sul reddito eccedente

Gestione 2.421 €: aliquota del 17% 91.507 €, oltre non è dovutoSeparata Inps 3.560 €: aliquota del 25% (1) alcun contributo

(1) Il limite di reddito su cui calcolare i contributi minimi è pari a 14.240 €.Fonte: Inarcassa, INPS per la Gestione separata

Page 23: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

33

Giovane, sotto i 35 anni, con uno studio damettere su o magari da informatizzare e, perriuscirci, il bisogno di un finanziamento che intempi di crisi come questi è sempre più diffi-cile ottenere, e onorare. Questo l’identikitdell’ingegnere o architetto libero professioni-sta che Inarcassa vuole sostenere nell’accessoe nell’esercizio alla professione, mettendo sulpiatto circa 400 mila euro per finanziare pre-stiti d’onore in conto interessi per i suoi giova-ni associati. In pratica, gli ingegneri e architettiunder 35 iscritti alla Cassa potranno ottenerefinanziamenti fino a 10 mila euro per tre annida istituti bancari convenzionati, con un ab-battimento degli interessi del 75%.Il bando di finanziamento, consultabile sulsito www.inarcassa.it insieme alla convenzio-ne stipulata da Inarcassa con la Banca Popola-re di Sondrio, è entrato in vigore il 14 luglioscorso: le misure sono già, quindi, pienamen-te operative.“L’obiettivo è quello di favorire il ricorso alfinanziamento dei giovani professionisti, an-che riuniti in studi associati purché la compo-sizione sia integralmente di ragazzi sotto i 35anni, attraverso i normali canali bancari, spes-so preclusi a chi inizia la carriera”, spiega PaolaMuratorio, presidente di Inarcassa, che neigiorni scorsi ha incontrato i vertici della regio-ne Toscana, resasi di recente protagonista diun simile piano di sostegno ai giovani profes-sionisti, garantendo per loro finanziamenti atasso fisso presso una serie di istituti bancariconvenzionati.Sia questa iniziativa che quella promossa daInarcassa rappresentano le prime esperienze

Prof

essi

one

Inarcassa apre il credito ai giovanidi Teresa Pittelli

Al via i prestiti d’onore fino a 10mila euro per gli iscritti under 35

di questo genere a livello locale, nel primocaso, e a livello categoriale, nel secondo.“Anche se differenti nelle modalità di realizza-zione del sostegno, entrambi i progetti sonovalidi strumenti per aiutare chi deve inserirsinel mercato del lavoro a superare gli ostacolidi tipo creditizio e burocratico che in Italiaspesso contribuiscono alla bassa partecipazio-ne dei giovani al mercato del lavoro”, sottoli-nea Muratorio.

Già con la riforma del sistema previdenzialevarata dal CND nel 2008, Inarcassa ha volutodare un segnale forte di incoraggiamento aisuoi professionisti alle prime armi, con unosconto sui contributi dovuti dagli iscritti sottoi 35 anni pari al 50% per i contributi soggettivi,e a un terzo per i contributi minimi.Le agevolazioni entreranno in vigore non ap-pena la riforma riceverà il via libera dal mini-stero del lavoro. Nel frattempo, però, la Cassa

•Aeroporto Abu Dhabi,Emirati Arabi Uniti,1975-82.

Page 24: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

34

ha deciso di dare una mano ai suoi giovanianche sul fronte finanziario e creditizio. Non èfacile trovarsi all’inizio della carriera di liberoprofessionista, infatti, nel pieno di una crisieconomica e finanziaria di portata storica.Soprattutto se a questo si aggiunge una legi-slazione sui servizi professionali e sugli appal-ti caotica e inadeguata, e una mancata riformadella professione che provoca una concorren-za spesso sleale tra figure di tecnici contigue aiprofessionisti iscritti a Inarcassa.I giovani ingegneri e architetti che pieni di

entusiasmo si avviano alla professione, quin-di, possono scontare più degli altri questedistorsioni del mercato, e trovare ostacoli al-l’inserimento, anche di tipo semplicementepratico, come la mancanza di liquidità peraprire, informatizzare o arredare lo studio. Edè qui che interviene Inarcassa, che ha partico-larmente a cuore la questione giovanile, vistaanche la preponderanza di matricole tra gliiscritti: basta pensare che l’80% dei nuoviassociati ha un’età inferiore o pari ai 35 anni,e che quasi la metà degli ingegneri e degli

architetti è under 40. Gli ingegneri, in partico-lare, rappresentano la categoria più concen-trata nelle fasce più giovani: un iscritto sucinque, infatti, ha un’età compresa tra i 31 e i35 anni.Per avere diritto al finanziamento e al relativoabbattimento degli interessi, che per il 2009 èstato fissato nella misura del 75%, i giovaniiscritti devono rispondere ai requisiti di età,cioè avere massimo 35 anni, essere in regolacon gli adempimenti contributivi, essere iscrittia “Inarcassa on line” (la gestione telematicadelle comunicazioni con la Cassa), e non avergià usufruito in precedenza di finanziamenti ocontributi a carico dell’ente.Per ottenere l’agevolazione finanziaria bastasemplicemente presentare, attraverso la com-pilazione dell’apposita richiesta contenuta nelmodulo disponibile su Inarcassa on line, unprogetto di utilizzazione delle somme conces-se. Il progetto può prevedere, ad esempio, lespese di impianto dello studio professionale equelle di acquisizione di strumenti informatici.Le domande sono istruite periodicamentedall’ufficio competente, in ordine cronologi-co di arrivo, e sottoposte per l’ammissione alconsiglio di amministrazione.Il bando scade il 31 ottobre 2009, e Inarcassaentro 60 giorni dalla scadenza del bando inviatramite e-mail all’interessato comunicazionedell’esito dell’istanza, indicando in caso didiniego la relativa motivazione.L’istituto bancario convenzionato è tenuto adinformare l’interessato e Inarcassa della stipuladel contratto condizionato, e quest’ultima puòsempre riservarsi la possibilità di verificare lacongruenza dell’utilizzo del finanziamento ri-spetto al progetto presentato, e l’origine di even-tuali criticità nella restituzione del prestito.Le domande che non trovano accoglimento,comunque, potranno essere ripresentate inoccasione di riaperture successive del bando.

Prof

essi

one

•Aeroporto Charles-de-Gaulle,Terminale 1, Parigi,Francia 1997-2003.

Page 25: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

35Pr

ofes

sion

e

Bando finanziamento in conto interessi – prestiti d’onore anno 2009Art. 1 – Finalità e oggetto del bandoLa finalità che Inarcassa si prefigge con il presen-te bando è quella di sostenere l’accesso e l’eser-cizio dell’attività professionale dei giovani asso-ciati, nell’ambito delle finalità del sostegno allaprofessione di cui all’art. 3.5 dello Statuto e nellimite del 30% del relativo capitolo di spesa inossequio alla deliberazione del Comitato Nazio-nale dei Delegati del 19 e 20 febbraio 2009.L’obiettivo è quello di favorire il ricorso al finan-ziamento dei giovani professionisti, anche riunitiin Studi Associati purché la composizione siaintegralmente di giovani, attraverso i normalicanali bancari.Nello specifico disciplina gli interventi di soste-gno economico, posti in essere da Inarcassa,tramite un congruo abbattimento degli interessiin caso di ricorso a finanziamento presso istitutibancari convenzionati, la cui durata massimanon sia superiore ad anni tre, con un limitemassimo di capitale pari a euro 10.000,00 perprofessionista.La misura di abbattimento degli interessi è stabi-lita annualmente in sede di formulazione delbando e non potrà essere comunque inferiore al75% degli interessi dovuti.Per il 2009 la percentuale di abbattimento degliinteressi è del 75%.

Art. 2 – Destinatari e requisitiI richiedenti, iscritti ad Inarcassa, devono posse-dere i seguenti requisiti:– ricadere nelle condizioni di cui all’art. 22.4dello Statuto;– essere in regola con tutti gli adempimentiformali e contributivi previsti dallo Statuto diInarcassa;– essere iscritti a “Inarcassa on line” o avercompletato l’istruttoria per l’iscrizione;– non aver precedentemente già fruito di finan-ziamenti e/o contributi a carico di Inarcassa.

Il contributo sugli interessi è previsto esclusiva-mente in regime di iscrizione ad Inarcassa; per-tanto qualora, per qualsiasi ragione, intervengala cancellazione dai ruoli dell’Associazione dettocontributo viene meno e il professionista dovrà

provvedere al loro pagamento integrale a decorre-re dalla prima rata non ancora corrisposta, a menodell’immediato rimborso del credito residuo.

Art. 3 – Istruttoria e presentazione delle do-mandeLa concessione dell’agevolazione finanziaria è fi-nalizzata alla presentazione di un progetto di uti-lizzazione, successivamente rendicontato, che puòprevedere, tra l’altro, le spese di impianto dellostudio professionale e quelle di acquisizione distrumenti informatici, come dal richiedente speci-ficato in sede di presentazione della domanda diaccesso al prestito d’onore.Per accedere alla tipologia di beneficio disciplina-ta dal presente bando è necessario presentaredomanda tramite compilazione della richiesta suInarcassa ON line, nella quale deve essere specifi-cata l’utilizzazione. Le domande sono istruite pe-riodicamente dall’ufficio competente, in ordinecronologico di arrivo, e sottoposte per l’ammissio-ne al Consiglio di Amministrazione.Nella domanda inoltre il richiedente deve:– dichiarare di avere conoscenza che, nel caso diconcessione del prestito da parte dell’Istituto con-venzionato, potranno essere eseguiti controlli di-retti ad accertare la veridicità delle informazionifornite;– esprimere consenso al trattamento dei dati per-sonali ivi compresi quelli sensibili.La fase istruttoria è affidata all’ufficio competentecui spetta di verificare:– la titolarità del soggetto richiedente e la presen-za dei requisiti di cui all’art. 2;– la completezza e conformità della documenta-zione richiesta;– la congruità economica della richiesta.La relazione viene trasmessa al Consiglio di Ammi-nistrazione che provvederà, con proprio atto, avalutare il progetto e a concedere o respingerel’accesso al bando di finanziamento.Il presente bando scade il 31/10/2009.Inarcassa entro 60 giorni dalla scadenza del bandoinvia tramite mail all’interessato comunicazionedell’esito dell’istanza, indicando in caso di diniegola relativa motivazione.L’istituto bancario convenzionato è tenuto ad in-

formare l’interessato e Inarcassa della stipula delcontratto condizionato.Le domande che non trovano accoglimento po-tranno essere ripresentate in occasione di riaper-ture successive del presente bando e di bandisuccessivi.

Art. 4 – Verifiche e valutazioniInarcassa, in accordo con l’istituto di Credito con-venzionato, si riserva la possibilità di verificare:– la congruenza dell’utilizzo del prestito rispettoal motivo per cui è stato richiesto;– l’origine delle eventuali criticità legate al pianorestituzione (cause dei mancati pagamenti).La valutazione dell’istanza è a cura del Consigliodi Amministrazione di Inarcassa.

Art. 5 – ModulisticaLa domanda di accesso al bando di finanziamentodeve essere predisposta sull’apposito modulo,disponibile sul menù laterale di Inarcassa ONline nell’area riservata a ciascun utente.

Art. 6 – Convenzione con l’Istituto BancarioconvenzionatoLe norme del presente bando sono integrateda tutte le disposizioni contenute nella Con-venzione stipulata da Inarcassa con l’IstitutoBancario convenzionato, pubblicata sul sitowww.inarcassa.it.All’eventuale ammissione al finanziamento deli-berata da Inarcassa, avrà seguito l’istruttoria ban-caria a cura dell’Istituto convenzionato [BancaPopolare di Sondrio], che concederà il finanzia-mento a proprio giudizio, non essendo previstegaranzie reali o personali.

Art. 7 – Foro CompetenteIl Foro di Roma è competente per tutte le contro-versie che insorgessero tra le parti per l’applica-zione del presente bando e della convenzionecon l’istituto bancario, nonché per l’esecuzionedegli obblighi contrattuali.

Art. 8 – Entrata in vigoreIl presente bando entra in vigore il 14 luglio2009.

Page 26: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

36Pr

ofes

sion

e

INARCommunity, il social network lanciato daInarcassa per i propri iscritti ha riscosso ungrande successo. Il numero dei mille parteci-panti inizialmente ipotizzato è stato raggiuntoe superato in breve tempo e, purtroppo, èstato necessario chiudere le adesioni con lar-go anticipo sui tempi previsti. I numeri sullapartecipazione all’iniziativa sono significativi:2.352 iscritti, 106 gruppi di discussione attivisulle tematiche più diverse: si spazia dai grup-pi più tecnici come quello sulla “Progettazio-ne strutturale”, cui hanno aderito 117 mem-bri, ai più inventivi come quello sui “Tavoli dicreatività”, forte di 428 partecipanti.Non mancano, visto l’impatto sulla professio-ne, gruppi di discussione sugli strumenti e letecnologie. Nell’area Forum sono state attiva-te discussioni trasversali, tra le quali quellarelativa proprio alle finalità e scopo del socialnetwork stesso, di cui si riportano i principiguida, la strategia e le attività in corso proprioper lo sviluppo della community.Il progetto INARCOM è co-progettato coningegneri ed architetti della comunità dei pro-fessionisti.

Come ingaggiamo i primi MILLEvolontari?

Spieghiamo a tutti gli iscritti Inarcassa (con osenza mail) lo scopo di questo progetto, che sisvilupperà tra luglio e dicembre, e che forniràgli input fondamentali per decidere comeproseguire. Il progetto ha obiettivi di brevissi-mo periodo, la sperimentazione e la co-pro-gettazione, ed obiettivi di lungo termine, ossialo sviluppo e l’uso intenso sia del social networksia dei servizi utili alla professione; il tutto

Ultime da INARCommunitydi Orlando Bianchi

definendo quei criteri di sostenibilità che neassicurino la continuità e lo sviluppo ulterio-re nei prossimi anni. Che cosa potrebbeingaggiare i MILLE? Io penso che ci sianoalmeno tre motivazioni scatenanti: giocareun ruolo attivo di progettazione apportandoidee; sperimentare direttamente e per primile applicazioni sia di social network sia diapplicazioni di supporto al loro lavoro quo-tidiano; imparare a “vivere in rete”, part-time, ovviamente!

Che cosa gli chiediamo?

Tre tipi di collaborazione: in piccoli gruppi(max 20 persone) per identificare le esigenzeche hanno la massima rilevanza e la massimapossibilità di supporto in rete (e che darannovita a nuovi servizi da fruire in rete); in piccoli

gruppi per co-definire le specifiche dipersonalizzazione del Social Network e le spe-cifiche del Broker (trovare le competenze inrete); tutti nella sperimentazione dei due nuo-vi strumenti, il Social Network, l’applicazionedi Broker.

Come li coinvolgiamo?

Con incontri di 3 ore organizzati e gestiti conmetodologia interattiva, coinvolgente e chefaciliti la creatività. Due facilitatori professio-nisti supporteranno il lavoro di gruppo. Gliincontri saranno organizzati nelle principalicittà italiane per minimizzzare gli spostamenti.In totale pensiamo di coinvolgere 150-200persone per il co-design, e MILLE in totalesulla rete.

•Aeroporto Dar-Es-Salaam,particolare,Tanzania 1977-84.

Il Social Network di Inarcassadebutta con un successotravolgente

Page 27: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

38Pr

ofes

sion

e

Riteniamo indispensabile rispondere pubblica-mente alle molte affermazioni non veritierecontenute nella citata nota in merito ai provve-dimenti adottati dall’Associazione sin da aprilescorso e che risultano dannose prima di tuttoper i nostri colleghi abruzzesi.Già in data 22 aprile il Consiglio di Amministra-zione di Inarcassa, oltre a recepire i contenutidelle Ordinanze della Presidenza del Consiglioin merito alla sospensione dei versamentiprevidenziali, ha deliberato di porre a disposi-zione degli Ordini Professionali degli Ingegnerie degli Architetti un contributo di euro 50.000per ciascuno da utilizzare per l’acquisto/noleg-gio di locali e/o attrezzature destinate ai liberiprofessionisti per permettere loro, se pur inmodo estemporaneo e transitorio, di riprende-re a lavorare nell’immediato.Questi fondi, che dovevano costituire un primoaiuto di emergenza in attesa di provvedimentipiù importanti che imponevano iter di approva-zione più complessi, sono rimasti inutilizzatidall’Ordine degli Architetti fino al 27 agosto,data in cui sono state emesse le prime fatturegiustificative per la liquidazione del contributo,e ci risultano ad oggi totalmente inutilizzatidall’Ordine degli Ingegneri.L’editoriale pubblicato sulla rivista Inarcassa n.2/2009 faceva riferimento proprio all’impiegodi questi contributi – gli unici deliberati inallora – come sostegno nell’immediatezza allaripresa dell’attività professionale; editoriale im-propriamente citato nella suddetta nota di ago-sto dell’Ordine degli Architetti, dove non silegge il loro coinvolgimento nell’iniziativa.Alle deliberazioni del 22 aprile, è seguita unariunione a L’Aquila il 30 aprile fra il Consiglio diInarcassa, i presidenti degli Ordini professiona-li degli Ingegneri e degli Architetti della Provin-

Risposta alla nota inviata dall’Ordinedegli Architetti dell’Aquila l’11 agosto 2009

cia, i rappresentanti dei Consigli Nazionali delledue categorie e i Delegati dell’Abruzzo. In taleriunione si parlò della necessità di prevederecontributi a favore degli iscritti e di coloro chein possesso di partita IVA esercitano la profes-sione, per i danni subiti nel sisma. In tale sede,fra le proposte emerse come possibili interventida parte dell’Associazione, il Presidente diInarcassa dichiarò che, nell’ambito degli inve-stimenti immobiliari, poteva essere valutatoanche l’acquisto di edifici destinati ad uffici o larealizzazione di una struttura a L’Aquila dacedere in locazione agli associati che ne avesse-ro avuto la necessità e questo, naturalmente,con la procedura ordinaria che caratterizza gliacquisti immobiliari della Cassa e quindi al difuori di eventuali stanziamenti ad hoc.A seguito dell’incontro del 30 aprile a L’Aquila,nella riunione dell’8 maggio il Consiglio diAmministrazione ha deliberato di sottoporre alComitato Nazionale dei Delegati una propostadi variazione al budget 2009 per stanziare 1milione di euro da destinare a contributi agliiscritti e a professionisti esercitanti anche lalibera professione che avevano subito danniagli studi a seguito del sisma.Il Comitato Nazionale dei Delegati, nella riunio-ne del 26 giugno, non solo ha accolto la propostama ha elevato lo stanziamento a 4 milioni di euro,con la sola limitazione che tali fondi dovesseroessere erogati prevalentemente in forma di pre-stito, da restituire senza interessi.Il 3 luglio, per dare seguito alla deliberazioneadottata dall’Assemblea dei Delegati, si è tenutoun incontro a L’Aquila al quale hanno parteci-pato il Presidente di Inarcassa e i Delegati localiper predisporre una bozza di regolamento perl’erogazione di tali contributi, ovviamente nelrispetto delle indicazioni dettate dal Comitato

Nazionale, da sottoporre al Consiglio di Ammi-nistrazione per le determinazioni conseguenti.L’intervento iniziale del Presidente dell’Ordinedegli Architetti è stato molto aggressivo, i toni sonostati gli stessi adottati nella nota di agosto, compro-mettendo un sereno scambio di idee e qualsiasipossibile dialogo in merito a legittime opinionicontrastanti sulla bozza di Regolamento.Nonostante il caos e il triste esito dell’incontro,molti professionisti fuori dall’aula hanno mani-festato la necessità di introdurre una provvi-denza di carattere intermedio rispetto alle duegià proposte, per meglio sostenere la ripresadell’attività professionale.Le istanze dei colleghi interessati dal provvedi-mento sono state recepite nel testo del Regola-mento che è stato deliberato il 23 luglio scorsodal Consiglio di Amministrazione.Nonostante Inarcassa abbia assunto già dal 23luglio u.s. tutte le necessarie deliberazioni perportare a termine quanto preannunciato adaprile scorso, l’Associazione è soggetta a con-trollo da parte dei Ministeri e non può dareattuazione al Regolamento e impiegare i fondistanziati a favore dei professionisti colpiti dalsisma senza la loro autorizzazione alla variazio-ne di Bilancio deliberata dal Comitato Naziona-le dei Delegati, che ad oggi è tuttora sottovalutazione.Non bisogna dimenticare, infatti, che per Sta-tuto compito di Inarcassa è garantire la previ-denza dei liberi professionisti e le azioni dicarattere assistenziale possono essere solocomplementari.La solidarietà nei confronti dei colleghi colpitida questo drammatico evento deve concretiz-zarsi nella ricerca di un dialogo costruttivopiuttosto che in attacchi ingiustificati e privi difondamento.

Il comunicato integraleè pubblicato nel sitowww.inarcassa.it

Page 28: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

39Pr

ofes

sion

e

La voce di CNI e CNAPPCa cura di Gianluigi Petrini e Marco Bosi

Con un’intervista al vice presidente del CNI,ing. Gianni Rolando e all’arch. MassimoGallione, vice presidente vicario del CNAP-PC, la nostra Rivista prosegue la stagione didialogo a “tutto campo” sulle problemati-che della libera professione. Un dialogoindirizzato a tutti coloro che siano interes-sati a dare il loro contributo sulla materia:soggetti istituzionali, associazioni, colleghiliberi professionisti.Le interviste sono state realizzate dai mem-bri del Comitato di redazione Gianluigi Pe-trini e Marco Bosi, sulla base di una serie diquesiti predisposti da un gruppo di lavorodel Comitato stesso.

Come saprete, recentemente Inarcassa haoperato (C.N.D. del 25-26-27/06/2008), at-traverso una serie di modifiche allo Statu-to, una riforma volta a garantire la “soste-nibilità” del proprio sistema previdenzia-le, riforma che attualmente è in corso diapprovazione da parte dei ministeri vigi-lanti. A distanza di circa un anno, e quindidopo le informazioni, commenti, articolisu stampa specializzata, reazioni e quan-t’altro, gradiremmo un commento su quan-to è stato fatto. Andando per ordine, qual’èil vostro giudizio circa l’innalzamento del-l’aliquota percentuale da applicare al red-dito professionale per calcolare il contri-buto soggettivo? (ndr: l’aliquota precedente-mente pari al 10% risulta progressivamenteinnalzata sino al 14,5% nell’arco di quattroanni ed una frazione di questa pari allo 0,5%

viene destinata al finanziamento di attività ditipo assistenziale).

ROLANDO: Vi ringrazio anzitutto di aver chie-sto il mio parere in merito ad importantissimetrasformazioni ed iniziative in atto in Inarcas-sa. Preciso che le mie considerazioni sarannoa titolo personale e non esprimono un parereufficiale del Consiglio nazionale degli inge-gneri.In merito alla domanda specifica ritengo cheInarcassa abbia il dovere di garantire la stabilitàdel proprio sistema previdenziale in modo da

fornire ai propri iscritti, in un futuro a medio -lungo termine, le prestazioni sia previdenzialiche assistenziali necessarie. In questa ottica,previo un accurato studio finanziario e un’ipo-tesi di sviluppo degli iscritti che Inarcassa hacertamente elaborato, l’innalzamento dell’ali-quota per il contributo soggettivo è una conse-guenza automatica ed inevitabile. Ritengo co-munque che Inarcassa debba nei prossimi anniverificare l’attendibilità delle ipotesi che hannoportato a questo necessario aumento (numeroiscritti, numero pensionati, flussi di cassa ecc)ed esaminare se, alla luce di un quadro even-

•Arch. Massimo Gallione.

Previdenza e professione: unprimo dialogo a “giro di orizzonte”con i Consigli Nazionali

•Ing. Gianni Rolando.

Page 29: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

40Pr

ofes

sion

e

tualmente modificato, siano possibili altri mez-zi di gestione dei contributi. Le strade da per-correre potrebbero essere simili allo schemaapprovato dai Veterinari con maggior elasticitànei versamenti. La mia non vuole essere unacritica, ma uno spunto di riflessione in quantola riforma dello Statuto è nata in un periodoantecedente la crisi economica che stiamo attra-versando, e la cui evoluzione non è ad oggiancora prevedibile. Sono comunque certo chei vertici di Inarcassa sapranno proporci la mi-glior soluzione possibile in relazione alla effet-tiva situazione che si verificherà tra un paio dianni.

GALLIONE: Ritengo che la attuale crisi eco-nomica imporrebbe un’ulteriore riflessionesulla opportunità della scelta temporale del-

l’avvio di tali misure e sulle possibili riper-cussioni, a breve termine, sulle varie figure etipologie professionali. Per quanto attienegli aspetti tecnico-programmatici delle misu-re, e le decisioni che ne hanno determinatol’attuazione, ritengo che le scelte dell’assem-blea dei delegati, che nel caso di Inarcassa èdeliberante, siano state dettate da condizioniben precise e che potremmo sintetizzarenella volontà del mantenimento della attualetipologia di contribuzione, nel tentativo disalvaguardare le posizioni previdenziali giàmaturate, o prossime alla definizione, nel-l’adeguamento intervenuto per legge delperiodo di previsione, di mantenimento de-gli equilibri di bilancio, che diventando dilungo periodo ha ovviamente comportatouna rimodulazione delle politiche di gestio-

ne. Le aliquote di molte altre categorie pro-fessionali, inoltre, sono già da tempo attesta-te su tali percentuali, e la possibilità di azio-ni, anche di tipo assistenziale, è una aperturasulla richiesta di tutele alla professione dasempre richieste.

Come giudicate l’innalzamento operato delcontributo minimo soggettivo (1.800,00euro nell’anno di regime poi rivalutatoannualmente secondo l’indice ISTAT) e delcontributo integrativo (dal 2% al 4%), edanalogamente cosa pensate dell’amplia-mento delle agevolazioni destinate agliiscritti che si iscrivono per la prima voltaentro il 35°anno di età e che non possonovantare redditi superiori a 40.000 euro,che vedono l’estensione del periodo difruizione delle agevolazioni (contributosoggettivo ridotto del 50%, contributo mi-nimo soggettivo ed integrativo ridotto ad1/3) a ben 5 anni anziché i 3 anni previsti inprecedenza?

ROLANDO: Ritengo che il contributo mini-mo soggettivo sia congruo. L’aumento delcontributo integrativo si allinea con quantogià in essere per altre categorie e non do-vrebbe gravare sugli iscritti Inarcassa inquanto corrisposto direttamente dal clien-te. Accolgo con favore l’ampliamento delleagevolazioni per i nuovi iscritti con meno di35 anni di età e con reddito inferiore a40.000,00 euro in quanto l’inserimento nelmondo del lavoro sta diventando semprepiù difficile, e quindi è un nostro dovereagevolare i giovani che hanno deciso diintraprendere la difficile e non sicura stradadella libera professione. Questa iniziativadeve essere altresì coordinata con altre ini-ziative similari del Governo in campo fiscalea carico dello Stato.

•Aeroporto Kansai International,veduta, Osaka, Giappone 1987-94.

Page 30: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

41

GALLIONE: Indubbiamente l’aumento dellaquota minima colpisce i giovani iscritti, dapoco nel mercato, ma la misura è rivoltaanche ad affrontare il problema di una fasciadi iscritti i cui bassi redditi determinano unversamento previdenziale inferiore a quelloche sarà il loro corrispettivo pensionistico.Tale misura, necessaria per garantire stabili-tà, non ritengo sia rivolta comunque a colpi-re i giovani iscritti, tanto è vero che vienecalmierata dalle agevolazioni previste per iprimi anni.

I provvedimenti deliberati e contenuti nellariforma (oltre ai già citati, la riforma dellapensione di anzianità, l’esclusione dal peri-odo di calcolo retributivo delle annualitàche presentino soglie di reddito e volumed’affari inferiori a minimi prefissati, la rifor-ma del meccanismo di calcolo della pensio-ne con riferimento non più ai migliori 20redditi degli ultimi 25 anni solari, ma aimigliori 25 redditi degli ultimi 30 annisolari, ecc.) vi sembrano nel loro complessoidonei ad assicurare l’equilibrio fra le gene-razioni rispetto i sacrifici che si rendononecessari anche in considerazione del fattoche attualmente il 40% degli iscritti ad Inar-cassa ha meno di quarant’anni?

ROLANDO: Come detto in precedenza è sta-to scelto un modello che ad oggi giudicoidoneo, ma che va monitorato nell’immedia-to futuro alla luce della situazione anagrafi-ca degli iscritti ed eventualmente ritarato emodificato in funzione della crisi economi-ca. La modifica del meccanismo di calcolodella pensione con riferimento non più aimigliori 20 redditi degli ultimi 25 anni sola-ri, ma ai migliori 25 degli ultimi 30 annisolari è certamente una miglioria per i liberiprofessionisti, vista l’estrema variabilità dei

redditi. Potrebbe essere studiato anche unsistema che tenga conto di tutti i versamentieffettuati nell’intero arco contributivo. Que-sta ipotesi potrebbe aprire la strada al siste-ma più elastico che ho citato rispondendoalla prima domanda, chiaramente il tuttodeve essere supportato da un’analisi moltoapprofondita.

GALLIONE: Le misure su descritte cercano didare una risposta alla difficile situazione degliultimi anni che, con la contrattura del mercato,rischia di creare casi singolari dove un profes-sionista vede penalizzata un’intera attività con-

tributiva a causa del periodo lavorativo in cui lacrisi ha fortemente inciso sul mercato e suiredditi. Ritengo quindi questa una misura “disalvaguardia” opportuna a mitigare gli effetti diun mercato in crisi.

Fra i colleghi delegati è diffusa la sensazio-ne/coscienza che la difesa della previdenzapassi necessariamente anche per la difesadella professione, attualmente abbastanzasvilita in tutte le realtà territoriali ed eco-nomiche del paese. Il C.N.D. ha recente-mente deliberato la destinazione di alcuneposte di bilancio a suo tempo specificata-

Prof

essi

one

•Aeroporto Bordeaux Mérignac,particolare,Francia 1989-96.

Page 31: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

42

mente destinate ad attività di sostegno allaprofessione; fra le più significative: 1) Atti-vazione delle strutture di Inarcassa (ban-che dati, studi, competenze interne) perfornire un fattivo contributo alla cono-scenza della realtà professionale in rela-zione alla definizione ed evoluzione degliStudi di Settore che i Ministeri e gli Uffici

delle entrate elaborano ed aggiornano pe-riodicamente; 2) costituzione di un appo-sito fondo da destinare al finanziamento,in conto interessi, di aiuti economici dariservare ai giovani iscritti; 3) mandatopreliminare al Consiglio di Amministra-zione di Inarcassa affinché predispongauno studio per la costituzione di un orga-

nismo, formato dagli iscritti ad Inarcassa,atto a rappresentare, sviluppare e sostenerel’esercizio dell’attività professionale e cheabbia presenza attiva nelle sedi competentifin dalla presentazione dei disegni di legge.Tale mandato prevede anche la costituzionedi una rete di raccolta delle informazioni edei suggerimenti degli iscritti e l’eventualeattivazione di consulenze tecniche e legalion-line agli iscritti.Qual’è il vostro giudizio sui provvedimentidescritti? Avete suggerimenti da dare pereventuali azioni future meglio aderentialle esigenze dei liberi professionisti?

ROLANDO: L’iniziativa Inarcassa di dedicarealcune specifiche poste di bilancio a sostegnodella professione è molto importante e certa-mente condivisibile. Inarcassa gestisce som-me di professionisti e, in un periodo di crisi, èimportante intraprendere azioni di supportoall’attività professionale.In merito al Punto 1 ritengo che la banca datiInarcassa fornisca uno spaccato della realtà pro-fessionale italiana, dal quale si possono evincerecon estrema chiarezza sia i redditi medi di inge-gneri e architetti che il loro numero.Questo dato, se esaminato dagli estensori de-gli studi di Settore, farebbe loro comprendereche il reddito dei liberi professionisti (ingegne-ri e architetti) è paragonabile se non inferiore aquello dei loro colleghi dipendenti.È quindi assurdo utilizzare parametri neglistudi di settore che molto spesso induconouna non congruità dei liberi professionistiingegneri e architetti con le necessarie com-plicazioni fiscali.Rispetto al Punto 2, consistente in un aiutoeconomico per i giovani iscritti, accolgo taleiniziativa con molto piacere in quanto la vedocomplementare con le agevolazioni previsteai fini contributivi per i neo-iscritti di età

•Stazione TVG, particolare,Roissy, Francia 1989-95.

Prof

essi

one

Page 32: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

43

inferiore ai 35 anni.Il Punto 3 “Mandato preliminare al Consigliodi Amministrazione di INARCASSA affinchépredisponga uno studio approfondito per lacostituzione di un organismo formato dagliiscritti ad Inarcassa (liberi professionisti comenoto) atto a rappresentare, sviluppare e soste-nere l’esercizio dell’attività professionale”,necessita di un approfondimento nella valuta-zione.Sono convinto che gli ingegneri e gli architettiliberi professionisti debbano essere rappre-sentati da un Organismo di tutela dell’eserci-zio della libera professione. Questo compitooggi è svolto dai Consigli Nazionali degli inge-gneri e degli architetti che si devono peròinteressare non solo dei liberi professionistima anche dei dipendenti, degli insegnanti eccfungendo da Ordini di rappresentanza dell’in-tero mondo cui si riferiscono (ingegneri earchitetti).Nel caso del Consiglio nazionale ingegneri, cheio rappresento, il sostegno all’attività professio-nale è continuo, anche con elaborazione epresentazione di apposite proposte di legge.Ritengo, comunque, che l’evoluzione dellaprofessione oggi necessiti, oltre agli Ordinidegli ingegneri e architetti, anche di nuoveforme di rappresentanza più specifiche e set-toriali che devono essere valutate con estremaattenzione e cautela.

GALLIONE: Le misure accolgono una nostrapiù generale richiesta di maggior presenza diInarcassa nel supporto alla attività professio-nale. Le tutele: sanitarie, di accesso al credito,di sostegno alla gestione dello studio e soprat-tutto una politica professionale condivisa conOrdini e Cnappc per la definizione di unapolitica comune sul welfare della professione,l’accesso al lavoro, la formazione e l’aggiorna-mento, riteniamo siano le criticità nelle quali

la sinergia con Inarcassa potrebbe dare i fruttimigliori.

Per concludere, ed in merito alle temati-che appena affrontate soprattutto in temadi difesa della professione dalle continueaggressioni cui è sottoposta, ritenete utileinstaurare forme di collaborazione e coor-dinamento delle azioni fra organismi che avario titolo rappresentano i liberi profes-sionisti (compresa Inarcassa naturalmen-te) e, in caso di risposta affermativa, avetedelle proposte operative concrete in talesenso da sottoporre ai Ministri competen-ti, ai colleghi che hanno responsabilità nei

diversi organismi della categoria, ed allaplatea dei liberi professionisti?

ROLANDO: Oggi ritengo indispensabile in-staurare forme di stretta collaborazione e co-ordinamento tra gli organi che rappresentanoi liberi professionisti, limitandosi però ai sog-getti dell’area tecnica (ingegneri, geometri, ge-ologi, periti ed altri) in quanto credo che l’espe-rienza del CUP non abbia dato alle CategorieTecniche dei risultati soddisfacenti.Mi impegno fin d’ora ad interessare il Consi-glio nazionale degli ingegneri, che rappresen-to, per farsi promotore di incontri ai fini diprodurre per i liberi professionisti quella si-

Prof

essi

one

•Aeroporto Charles-de-Gaulle,Terminal 2E, particolare,Parigi, Francia 1997-2003.

Page 33: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

44

nergia operativa che ritengo indispensabile.Uno strumento analogo è già stato attivato dalCNI per raggruppare tutte le diverse compo-nenti del mondo dell’Ingegneria.È la riunione degli Stati Generali dell’Ingegne-ria che ha visto partecipare i principali rappre-

sentanti del mondo professionale sia Liberoche Dipendente compresa Inarcassa.Personalmente credo che oggi il mondo dell’in-gegneria e dell’architettura abbia perso in partefiducia sulla sua reale forza e ruolo di riferimen-to per il Sistema Italia. Forza e ruolo che ha

•Aeroporto Charles-de-Gaulle,Terminale 2F, particolare,Parigi, Francia 1987-99.

Prof

essi

one

sempre avuto e che deve evidenziare e valoriz-zare con tutti i mezzi a sua disposizione siamediatici che politici. Augurando Buon Lavoroa INARCASSA Vi ringrazio per avermi dato lapossibilità di esprimere pareri su argomenti digrande importanza e ai quali sono particolar-mente interessato in quanto esercito la liberaprofessione da oltre 30 anni.

GALLIONE: Il Consiglio Nazionale ha già isti-tuito all’interno dei propri dipartimenti deigruppi di lavoro che hanno iniziato a collabo-rare con Inarcassa finalizzando tale lavoroalla definizione delle criticità del mercato,alla perfetta conoscenza della tipologia delprofessionista, alle varie forme di contrattocon il quale esercita la professione, ai redditiprovenienti da tali situazioni e alle misurenecessarie per collocare sul mercato, garan-tendone la dignità, i circa 140.000 iscrittiitaliani. Le problematiche connesse all’eser-cizio della professione di architetto, alla lucedelle trasformazioni della società e deimercati,dei recenti sviluppi normativi relati-vi all’affidamento dei servizi, alla formazionedi contratti di lavoro, al riordino degli entilocali, delle trasformazioni dei mercati e del-le dinamiche delle offerte, dell’introduzionemassiva delle tecnologie della I.T.C. ed inultimo dalla liberalizzazione del sistema ta-riffario necessitano una attenzione particola-re ed una articolata analisi sulle quali deline-are lo scenario nel prossimo decennio perl’intera categoria e la professione stessa. Taleoperazione deve necessariamente passareattraverso una “mappatura” delle varie mo-dalità di esercizio della professione e dellerelative “forme contrattuali in essere”, par-tendo dalla “Libera Professione”, intesa comelavoro autonomo, fino ad arrivare ai rapporticon Le P.A., con l’Università ed infine con ilmondo delle imprese.

Page 34: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

45Pr

ofes

sion

e

Il 29 maggio, nella prestigiosa sala Mario Sca-vuzzo dell’Ordine degli architetti PPC di Paler-mo, si è tenuta la terza conferenza “Etica elegalità nella professione d’architetto”. Per ilterzo anno, per onorare la memoria di Giovan-ni Falcone, Paolo Borsellino e di tutte le inno-centi vittime di mafia, l’Ordine degli Architettidi Palermo, su iniziativa del responsabile delleattività culturali consigliere Emanuele Nico-sia, ha fatto sì che tra le mura di un Ordineprofessionale si parlasse di etica e di legalitànella professione d’architettoPerchè una manifestazione dal titolo “Etica elegalità nella professione d’architetto”?La necessità di organizzare una manifestazio-ne di questo tipo mi è venuta qualche tempofa, quando, partecipando ad un convegnosulla questione morale, ascoltai l’accoratointervento di un pubblico ministero che, nelmerito di un processo per mafia ed appalti cheinteressava anche alcuni professionisti, perstigmatizzare le azioni di quest’ultimi gridava

Etica e legalità nella professionedi Architettodi Emanuele Nicosia

Un’interessante iniziativadell’Ordine degli ArchitettiPaesaggisti e Conservatoridi Palermo

con forza: Cosa fanno gli Ordini professionaliper frenare l’attività di simili professionisti ?Quella domanda mi è rimasta dentro, ha inne-scato un processo di ribellione al silenzio edall’indifferenza ed ha messo in moto un per-corso che arriva oggi alla terza edizione dellaconferenza sull’etica e sulla legalità che, alme-no a Palermo, è diventato un appuntamentofisso per la comunità degli architetti siciliani.Per preparare questa conferenza sono partitodal significato delle parole cosi come sonoriportate sul dizionario, ed ho trovato le se-guenti specificazioni:– legalità: la condizione di ciò che è confor-me alla legge;– etica: termine introdotto da Aristotele attoad indicare la parte di filosofia che studia lacondotta dell’uomo ed i criteri in base ai qualisi sviluppano i comportamenti e le scelte. Equindi mi sono posto una domanda: qualisono le azioni che i professionisti possonomettere in campo in materia di etica? Ed in

questo sono stato confortato dagli interventidei relatori che hanno accettato di partecipa-re. Le motivazioni per l’organizzazione di unamanifestazione di questo tipo traggono origi-ne dal convincimento che anche un Ordineprofessionale può fare la sua parte per lacostruzione di un profilo etico dei professio-nisti, soprattutto quelli giovani che si accingo-no a praticare una professione difficile e com-plessa come quella dell’architetto. E questo amaggior ragione per chi esercita la professio-ne in un territorio difficile e complesso comequello siciliano, dove da sempre l’edilizia, edi lavori pubblici in particolare, rappresentanoun porto sicuro per le speculazioni della cri-minalità organizzata.Per questo è nata questa manifestazione, conl’intento di svegliare le coscienze della cosid-detta società civile dal torpore dell’indifferen-za, di recuperare un ruolo guida per i giovani,di essere in grado di orientare percorsi.Delle precedenti edizioni resterà certamentenella memoria collettiva l’intervento del dott.Ignazio de Francisci, all’epoca ProcuratoreCapo della Repubblica presso il Tribunale diAgrigento, il quale con la sua relazione haevidenziato che “... nel campo dell’ attivitàprofessionale l’etica è troppe volte dimenti-cata. Ancora più in particolare, gli Ufficitecnici Comunali sono, troppe volte, un pessi-mo esempio di gestione della P.A. e questo aldi là della possibilità di perseguire penal-mente comportamenti certamente contrariall’Etica. Il quadro che emerge da vari tipid’indagine è sconfortante. Le intercettazionitelefoniche hanno spesso disegnato scenari

Page 35: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

46Pr

ofes

sion

e

di un mercato dove tutto è in vendita o tuttoè possibile per certuni ... La pratica dellaraccomandazione è assai comune, ma nonmi scandalizzo di questo; mi scandalizzo delfatto che il non raccomandato aspetta più deldovuto per ottenere ciò che in genere glispetta. E allora vediamo che l’aspetto concre-to dell’etica nella vostra professione è tuttosommato di semplice attuazione: fare funzio-nare gli uffici dove si svolge la professionecon efficienza e serietà. Applicare la legge inmodo uniforme, nell’interesse del cittadino edella P.A., cercando un onesto e pragmaticoincontro tra le diverse posizioni che nondevono per forza essere inconciliabili. E an-cora sul tema dell’abusivismo edilizio che, atorto o a ragione, è considerato da moltiitaliani quasi una caratteristica peculiaredella provincia d’Agrigento? Quale è e qualeè stato il ruolo dei professionisti in questa

vera e propria tragedia che affligge tutta laSicilia? Dove cominciano le responsabilitàdegli architetti e dove quelle dei politici per laredazione degli strumenti urbanistici? E a talproposito vi espongo una riflessione rivoltaad anni lontani, ai miei studi di dirittoamministrativo di più di trenta anni addie-tro e agli scritti illuminanti e quasi poetici diMassimo Severo Giannini sul tema del gover-no del territorio e sui limiti della proprietàprivata. Che differenza tra l’elaborazione delpensiero giuridico e la realtà dell’ammini-strazione siciliana di tutti questi anni! I no-stri strumenti urbanistici, dalla lunghissimagestazione e dalla ancora più incerta attua-zione! E tutto il contorno, a volte davverosconfortante: documenti falsificati o sottrat-ti dagli uffici comunali, intimidazioni, mi-nacce, pressioni d’ogni tipo. Non deve esserefacile fare il vostro mestiere, spesso stretti tra

le regole della professione e le pretese dellapolitica, tra il perseguimento del pubblicointeresse e la salvaguardia d’interessi priva-tissimi e molto concreti. Consentitemi l’affer-mazione che ci vuole coraggio a fare l’archi-tetto, oggi, in Sicilia, se si vuole farlo rispet-tando l’etica e, a volte, passatemi la vecchiabattuta, anche l’estetica. Ma non possiamo edobbiamo lasciarci andare ad eccessive la-mentazioni ricadendo nell’immobilismo ti-picamente siciliano. Si deve elaborare unpensiero prudentemente positivo e certamen-te propositivo per contribuire tutti insiemeallo sviluppo della nostra terra siciliana. Eallora ritrovate l’orgoglio della professionecercando di separare le scelte della politicadalle scelte tecniche proprie di tutti voi. Chilavora nel pubblico impari a dire qualche no(agli utenti e ai politici datori di lavoro)quando non ci sono alternative con un mini-mo d’etica; chi lavora col privato cerchi difargli capire che non tutto è consentito e chenon tutte le leggi possono essere aggirate nétutti i vincoli elusi. Una maggiore coscienzacivica, un maggiore e sostanziale rispettodella legge contribuirebbero ad una gestionepiù sana del nostro territorio e quindi ad unvivere decisamente più civile “.La seconda conferenza su etica e legalità, svol-tasi nel giugno del 2007, ha invece aperto ildibattito su temi specifici di sicuro interesseper un corretto esercizio professionale ispira-to ai principi dell’etica e della legalità. I temiportanti sono stati: le morti bianche ed illavoro nero nei cantieri; la pubblicità dell’atti-vità professionale alla luce del decreto Bersanied il consumo critico come strategia per un’eco-nomia di legalità. Mentre per i primi due temisono chiari gli intenti, sul terzo tema occorreun piccolo approfondimento per chiarire dicosa stiamo parlando. Alla seconda conferen-za, in qualità di relatrice, ha partecipato anche

Page 36: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

47Pr

ofes

sion

e

l’arch. Pina Maisano Grassi, vedova di LiberoGrassi, imprenditore palermitano ucciso dallamafia per aver detto di no al pizzo; nella suarelazione Pina Maisano Grassi, con tutta l’ele-ganza che la contraddistingue, ha presentatoad una platea insolita e curiosa la campagnasul consumo critico dell’associazione Addio-pizzo, giovane associazione palermitana che,senza mezzi economici, ma con la straordina-ria forza delle loro idee, di fatto rappresental’unica vera grande novità per risvegliare lecoscienze dei cittadini. Il principio della cam-pagna di consumo critico contrassegnata dal-lo slogan “pago chi non paga” è di una sempli-cità unica e rappresenta una vera strategia perun’economia di legalità attraverso l’impegnoindividuale, un vero strumento di sostegnoalle imprese che si oppongono al pizzo, e chevanno prescelte per creare condizioni favore-voli affinché gli imprenditori, soprattutto quelliche operano nel settore edile, decidano didenunciare i loro estortori. Ho coinvolto iragazzi di Addiopizzo perchè mi piacerebbeche da Palermo prendesse corpo una proficuacollaborazione con gli Ordini finalizzata allacostituzione d’elenchi pubblici d’imprese edaziende commerciali che si occupino dellavendita di materiali edili, e che non si pieghinoalla violenza ed al ricatto rappresentato dalpizzo, che oggi rappresenta il vero male diquesta città e, mi permetto di aggiungere, diquesta nazione. Aziende coraggiose che, sem-pre secondo il mio personale sogno etico,possono diventare le aziende di riferimentodegli architetti che le preferiscono nell’eserci-zio della loro attività professionale favorendocosì quel consumo critico come strategia diun’economia di legalità. La terza ed ultimaconferenza su etica e legalità, per numero èqualità dei relatori ha rappresentato il verosalto di qualità; anche in questa occasione si èdibattuto su temi specifici, tra questi la re-

sponsabilità soggettiva nell’esercizio profes-sionale, ed i ribassi anomali sulle gare diprogettazione alla luce del codice dei contrattipubblici. Su quest’ultimo tema si è concentra-ta la relazione dell’arch. Rino La Mendola,Presidente della Consulta Regionale degli ar-chitetti siciliani, il quale ha evidenziato conforza tutto l’impegno della categoria per resti-tuire dignità alla professione, oggi mortificatada regole di mercato che pongono il professio-nista nel ruolo di mero operatore economicoche gareggia al massimo ribasso per l’aggiudica-zione d’incarichi professionali. Sul tema si èsoffermato anche il Presidente dell’Ordine diPalermo arch. Attilio Milan, il quale ha postol’accento sul fatto che “... i ribassi anomali,ormai costantemente registrati nelle gare diprogettazione, con l’ovvio ed inevitabile deca-dimento della qualità delle prestazioni e, con-testualmente, nuovi e diversi presupposti per-ché vengano incentivate occasioni occupazio-nali per le nuove generazioni professionali, lacui partecipazione diretta è allo stato dellecose ancora oggi del tutto preclusa, argomentoquest’ultimo per il quale già da tempo mi battoin tutte le sedi istituzionali, con la speranzache, prima o poi, si riescano a dare risposte

adeguate a tali legittime aspettative ...”.Mentre sempre il Presidente, Arch. Attilio Mi-lan, per quanto riguarda il tema della respon-sabilità soggettiva nell’esercizio professiona-le, ha sottolineato che “... gli architetti, per ilruolo antesignano di Aristoteliana memoriae perché soggetti che da sempre hanno orien-tato la cultura dei popoli, oggi più che maidebbono promuovere una sostanziale inver-sione di tendenza, e per farlo debbono neces-sariamente abbandonare la logica dei com-promessi, dei sotterfugi o del semplice torna-conto personale. Preso atto del deprecabilefenomeno dell’abusivismo, per il quale è sem-pre bene ricordare che assai spesso tale scor-rette iniziative si sono avvalse di un supportotecnico il più delle volte occulto e connivente,è infatti palese che l’architetto è chiamato asvolgere un ruolo fortemente incidente sugran parte degli interventi che interagisconocon il territorio. È allora di tutta evidenzache il relazionarsi in termini diversi e piùautorevoli con le Committenze e, più in gene-rale con la Collettività, è la prima regola daperseguire perché vengano ristabiliti in ter-mini efficaci i principi fondamentali e maidisgiungibili dell’etica e della legalità. In

•Aeroporto Shanghai Pudong,veduta,Cina 1996-99.

Page 37: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

48Pr

ofes

sion

e

altri termini è necessario, oggi più che mai,che l’architetto debba sempre operare con lamassima diligenza, con prudenza, con peri-zia e con un chiaro discernimento sui limitiassegnati, anche se dall’eventuale ricusazio-ne di un incarico ne potranno derivare ri-nunce di carattere reddituale. Per dare ilgiusto credito ai codici deontologici che rego-lano il comportamento professionale dei sin-goli, occorre che vi sia, ed è quello che l’Ordi-ne intende evidenziare anche con l’odiernaconferenza, una decisa e costante sensibiliz-zazione dei colleghi sui temi della morale edell’etica in quanto principi generali posti a

tutela della dignità e del decoro della profes-sione, nel contestuale rispetto delle leggi e,non dimentichiamolo mai, nel consapevoleconvincimento della prevalenza dell’interes-se generale della Società al cui interno siamochiamati ad operare. Da tutto ciò ne scaturi-sce che i rapporti con le Committenze, con gliEnti Pubblici, con i Colleghi e con l’Ordined’appartenenza, debbono essere sempre im-prontati al rispetto massimo di quanto speci-ficatamente indicato dalle norme deontolo-giche. Ritengo utile in questa sede ricordareche l’architetto deve sempre affermare il vero,far valere la propria autonomia decisionale

ed il proprio prestigio, evitare di rendersipartecipe di possibili e premeditati illeciti,subire passivamente le volontà altrui e, so-prattutto, non deve percepire da terzi interes-sati compensi oltre quanto dovuto, maturan-do con ciò illeciti guadagni ...”. Sempre sui temi della responsabilità soggettivanell’esercizio professionale e, più in generale,sul ruolo fondamentale che svolgono i profes-sionisti nella società civile, assolutamente illu-minanti sono stati gli interventi del senatoreGiuseppe Lumia, membro della commissionenazionale antimafia, del dott. Gaetano, Paci,Magistrato della Procura della Repubblica pres-so il Tribunale di Palermo, e del dott. GiuseppeAyala, magistrato ed ex componente del poolantimafia di Palermo. Questi interventi, sep-pur partendo da punti di vista diversi, hannoavuto tutti un comune denominatore, cioèquello di esortare un maggiore coinvolgimen-to della società civile, dell’opinione pubblica equindi anche dei professionisti, nella lottaquotidiana contro chi viola le regole. Specifi-camente il dott. Gaetano Paci, giovane pubbli-co ministero ed autore delle più recenti inda-gini sulla criminalità organizzata e Presidentedella Fondazione Progetto Legalità, ha eviden-ziato come oggi gli inquirenti abbiano messodavvero in ginocchio l’ala militare della crimi-nalità organizzata, mentre sono ancora note-voli le resistenze per penetrare quella zonagrigia dove si annidano i rapporti tra crimina-lità organizzata, politica, imprenditoria e pro-fessionisti che operano in dispregio delle re-gole. Per questo nel suo intervento ha esortatoanche gli Ordini professionali e le associazionidi categoria ad assumere con coraggio azionianche impopolari, finalizzate a fare pulizia alloro interno, alzando il livello di guardia eponendosi come argine per chi intende perme-are la sua attività professionale in dispregio deiprincipi di etica e di legalità.

•Channel Tunnal - French Terminal,particolare, Calais,Francia 1986-93.

Page 38: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

49Pr

ofes

sion

e

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Bruno Gabbiani, Presidente ALA – Assoarchi-tetti informa: “Formazione per gli studi diprogettazione: una vera novità dal FondoPro-

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

fessioni”

Il 14 luglio scorso è uscito l’Avviso n. 02/09con cui FondoProfessioni, il Fondo per laformazione continua del comparto professio-nale, mette a disposizione 1 milione di europer la formazione individuale. Vi è grandeattesa anche tra gli architetti e gli ingegneri perle caratteristiche uniche ed innovative propo-ste in questa occasione, che sono scaturite sumisura della dimensione generalmente picco-la degli Studi, soprattutto di quelli tecnici,delle loro esigenze procedurali ed organizza-tive, delle caratteristiche personali dei lorocollaboratori.Nasce così un bando aperto, che sarà finanzia-to fino all’esaurimento delle risorse, che par-tendo dall’esame delle necessità formative dellavoratore e del suo datore di lavoro, garanti-sce un contributo pari all’80% del costo soste-nuto, fino ad un massimo di € 2.500, ancheper la partecipazione ad un corso “a catalogo”,cioè già presente sul mercato della formazio-ne.Chi non trovasse invece proposte formativeadeguate e avesse soprattutto preminente l’esi-genza di personalizzazione e specializzazioneanche avanzata, avrà la possibilità d’organizza-re un percorso “ad hoc” presso il proprioStudio, al quale potrà far partecipare fino a tredipendenti; in questo caso il contributo potràarrivare fino a euro 3.000, sempre coprendo

La voce dei Sindacati

l’80% del costo sostenuto. Come si compren-de, si tratta di una novità assoluta, special-mente interessante per gli studi tecnici, chederiva dal nuovo impulso impresso dallapresidenza dell’Ente, oggi affidata a MassimoMagi.Celerità nella valutazione e nell’autorizza-

zione, cadenza mensile, semplificazione delrendiconto e soprattutto possibilità di ri-spondere alle esigenze del singolo collabora-tore, fanno di questo bando uno strumentoideale per i nostri Studi: il FondoProfessioniconferma così la vitalità che lo ha portato adiventare un prezioso strumento di sviluppodel comparto libero professionale, con oltre12 milioni di euro erogati e più di 20.000dipendenti degli Studi già formati, nei suoiquattro anni dalla fondazione.Requisito es-senziale per poter accedere ai finanziamentiè l’adesione del dipendente al FondoProfes-sioni.

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Intervento del Presidente Marco Belardi al IVCongresso Nazionale Inarsind, Bari 3-4 apri-

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

le 2009

Siamo nel pieno di una crisi che sta mettendoin ginocchio tutta la società, ma che colpiscein modo più accentuato “le classi interme-die”, cui la categoria dei professionisti appar-tiene.Non ci sembra che la classe politica dirigenteabbia colto appieno la reale situazione in cuiversa, insieme ad altre, la nostra categoriaprofessionale. In parte la responsabilità, dob-biamo riconoscerlo, è da attribuire alla cate-goria stessa.Se infatti essa avesse saputo dare alla propriarappresentanza la stessa valenza che ha sapu-to esprimere nello svolgimento delle attivitàprofessionali che hanno contribuito allo svi-

•Aeroporto Charles-de-Gaulle,Terminal 2E, particolare interno,Parigi, Francia 1987-89.

ALA e INARSIND propongonodue interessanti spuntidi riflessione

Page 39: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

50

luppo del Paese, oggi forse non saremmo inquesta situazione.Situazione che di fatto pone a rischio la so-pravvivenza stessa di una categoria che, con150.000 liberi professionisti architetti e inge-gneri ed un indotto di almeno 500.000 ad-detti, tra dipendenti e collaboratori, contri-buisce in modo significativo alla formazionedel PIL nazionale.Una categoria che non gode di redditi stabili,di lavoro “sicuro”, di garanzie sociali previ-denziali e sanitarie; una categoria che sevuole darsi autonomamente le garanzie chelo Stato gli nega, sostenendo i costi di formeprevidenziali integrative, ne può dedurre solocifre irrisorie. Una categoria che non gode dialcun tipo di ammortizzatore sociale e cheaccede al credito solo ipotecando, quandopuò, la casa di proprietà …Certo gli ultimi provvedimenti legislativi enormativi non ci hanno aiutato. Non ci stan-no aiutando. E, stando a quello che abbiamopotuto leggere in questi giorni, difficilmenteci aiuteranno.L’Antitrust ha pubblicato il suo “secondorapporto sull’indagine circa la concorrenzanei servizi professionali”: 133 pagine in 5capitoli. Tra temi affrontati dall’Antitrust, suiquali la stessa si era già espressa, e per cuiInarsind aveva preso posizione, troviamo ilsolito tormentone delle tariffe, la pubblicitàe le società multidisciplinari.In esso si legge: “I professionisti sono impre-se e l’Ordine, in quanto ente rappresentati-vo di imprese, è un’associazione di imprese,assoggettato quindi alle regole antitrust. Itariffari adottati da enti rappresentativi diimprese, ancorché attive nella fornitura diprestazioni professionali, costituiscono de-liberazioni di associazioni di impresa”.Ma come?! L’Ordine, rappresentativo di im-prese? Un’associazione di imprese?? L’Ordi-

ne, emanazione di un Ministero posto a ga-ranzia dei Terzi e della Collettività, la cuiiscrizione è obbligatoria per il professionistache voglia esercitare, e al cui controllo siassoggetta per il proprio comportamentoprofessionale e deontologico, viene dal’Anti-trust qualificato come un’associazione diimprese?! Incredibile.Ma qual è la coerenza di un sistema cheassimila i professionisti alle “imprese” e poiproduce leggi e norme in cui non c’è distin-zione tra il libero professionista ed il dipen-

gnosamente basse a fronte di carichi di lavo-ro che devono essere fronteggiati in conti-nue carenze d’organico e senza strutture emezzi adeguati.E non sto negando l’esistenza di regole checonsentono ai dipendenti di operare e svol-gere attività coincidenti con le nostre; peròvorremmo che le regole venissero rispettate;e che tali regole garantissero un equo funzio-namento del mercato.Ci spiega l’antitrust perché, se il professioni-sta è un’impresa, a differenza di questa, eglinon può detrarre i costi per il noleggio di unauto per andare dall’aeroporto al cantiere?Perché non può gestire la contabilità percompetenza e non per cassa? Perché non hamai accesso agli incentivi ed ai finanziamentisempre riservati ai settori dell’industria, delcommercio e dei servizi? Perché il compensogli viene liquidato ben oltre il completamen-to della prestazione e non per stati d’avanza-mento? E come questi, tanti sono gli esempicon i quali potremmo documentare un trat-tamento che nei fatti non attribuisce alcunodei vantaggi che invece gli deriverebberodall’essere impresa?A tutto questo non giova una rappresentanzainefficacie (per non dire inesistente) resatale dall’eccessivo frazionamento della cate-gorie in numerose sigle conseguentementepoco rappresentative, ulteriormente affossa-te dalla confusione indotta dall’errata conce-zione che gli Ordini potessero svolgere an-che questa funzione.Fortunatamente si sta facendo chiarezza, an-che grazie all’onestà intellettuale ed al corag-gio degli attuali vertici dei Consigli Nazionalidegli Ordini degli Architetti ed Ingegneri chefinalmente riconoscono l’attribuzione dellarappresentanza della categoria libero-pro-fessionale ai Sindacati, già riconosciuti qualiparte sociale.

Prof

essi

one

dente? Ma vi sembra che un RUP, un ingegne-re capo, un docente universitario, un qualsi-asi tecnico comunale possano assomigliare aqualche cosa che ha a che fare con il rischioimprenditoriale? Ma ancor più, che è quelloche a noi sta a cuore, siano essi nella condi-zione di assumersi le responsabilità profes-sionali in totale autonomia e rispondendonedirettamente di fronte al committente ed allasocietà, nonché all’Ordine di appartenenza?Ma via! In quello che sto dicendo non c’èassolutamente l’intenzione di negare ai col-leghi pari competenza o capacità professio-nale; e neanche la volontà di sostenere che alcontrario della nostra categoria, i dipendentise la passino meglio! E’ del tutto evidente cheanche nel caso loro vi siano spesso situazioniremunerative del tutto inadeguate, vergo-

•Channel Tunnal - French Terminal,particolare, Calais,Francia 1986-93.

Page 40: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

51D

izio

nari

o pr

evid

enzi

ale

L’abc della Previdenzaa cura di Claudio Guanetti

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

ta ridotta in modo continuativo per infermità odifetto fisico o mentale, sopravvenuti dopol’iscrizione, a meno di un terzo e per la quale siha diritto, a determinate condizioni, a un tratta-mento pensionistico (Statuto Inarcassa).IscrizioneL’iscrizione ad Inarcassa è obbligatoria e riser-vata esclusivamente agli Ingegneri e agli Archi-tetti che esercitano la libera professione concarattere di continuità, che siano cioè ad untempo: iscritti all’Albo ai sensi delle vigenti

Idisposizioni in materia di ordinamento profes-sionale, non iscritti ad altre forme di previdenzaobbligatoria in dipendenza di un rapporto dilavoro subordinato o comunque altra attivitàesercitata e in possesso di partita IVA. Il posses-so dei requisiti di iscrivibilità sopra richiamatideve essere confermato da una dichiarazioneresa sotto la propria responsabilità, nuova mo-dalità stabilita dal D.P.R. n. 403 del 20.10.1998(Regolamento di attuazione della Legge n. 127/97 – Legge Bassanini).

•Aeroporto Jakarta International Soecarno-Hatta,particolare inerno,Indonesia 1977-1985.

Page 41: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

53

Attività Organi Collegialia cura di Tiziana Bacchetta

Comitato Nazionaledei Delegati

Un bilancio consuntivo con i conti in ordineche chiude il 2008 con un avanzo economicodi 126.254.950 euro, e un patrimonio nettopari a oltre 4,3 miliardi di euro, in crescitadel 3% rispetto ai circa 4,2 miliardi del 2007;circa 400 mila euro stanziati per finanziareprestiti d’onore in conto interessi per i giova-ni associati under 35 anni che potranno otte-nere finanziamenti fino a 10 mila euro per treanni da istituti bancari convenzionati, con unabbattimento degli interessi del 75%, sonosolo alcuni (e tra i più significativi) dei temiaffrontati dal Comitato nazionale dei dele-gati Inarcassa nei primi mesi del 2009.Di notevole attualità, inoltre, sono state le misureadottate dal Cnd a favore dei professionisti resi-denti nei comuni colpiti dal sisma del 6 aprilescorso: con una importante variazione al bilancioprevisionale 2009 è stato infatti dato spazio intempi record ad iniziative che hanno portato ilCnd a stanziare ben 4 mln di euro a favore deiprofessionisti terremotati, oltre alle prime misu-re che Inarcassa ha reso immediatamente opera-tive all’indomani del sisma (ricordiamo la so-

Attiv

ità or

gani

colle

gial

i Un breve report sull’attività svoltadal CND e CDA Inarcassa nelprimo semestre 2009

spensione dei pagamenti per tutti gli iscritticolpiti, gli aiuti per l’allestimento delle sedi prov-visorie e il noleggio degli strumenti di lavoro).Tali finanziamenti saranno erogati su domandadegli interessati e previo invio di apposita docu-mentazione, come previsto dal bando (già inlinea sul sito internet www.inarcassa.it e che peropportuna informazione riportiamo nelle pagi-ne 33-35 di questa rivista).Riportiamo adesso nel dettaglio gli ordini delgiorno delle ultime adunanze:Adunanza del 23 febbraio• Nomina del presidente dell’adunanza.• Comunicazioni del presidente di Inarcassa.• Comitato Ristretto Regolamento Elettorale eRappresentatività: proposte di modifica articoli11 e 12 dello Statuto e Regolamento Elettorale.• Revisione dello Statuto: prosecuzione informa plenaria della discussione interrotta nelCnd del 9 e 10 ottobre 2008.Adunanza del 14 maggio• Nomina del presidente dell’adunanza.• Comunicazioni del presidente di Inarcassa• Bilancio consuntivo 2008.• Affidamento incarico per revisione contabi-le e certificazione Bilanci (art. 13, c.1, letterag), dello Statuto).• Variazione del bilancio previsionale 2009 periniziative conseguenti il sisma del 6 aprile 2009.• Approvazione modifica degli artt. 27 e 31dello Statuto.• Approvazione modifica degli artt. 11 e 12dello Statuto.• Approvazione modifica degli art. da 9 a 20dello Statuto con esclusione degli artt. 11 e 12dello Statuto.

Adunanza del 24 e 25 giugno (con prosecu-zione il 22 luglio)• Nomina del Presidente dell’Adunanza.• Comunicazioni del Presidente di Inarcassa;• Bilancio consuntivo 2008.• Affidamento incarico per revisione contabi-le e certificazione Bilanci (art. 13, c. I, letterag), dello Statuto).• Variazione del Bilancio previsionale 2009per iniziative conseguenti il sisma del 6 aprile2009.• Approvazione modifica degli articoli 27 e 31dello Statuto;• Approvazione modifica degli articoli 11 e 12dello Statuto;• Approvazione modifica degli articoli da 9 a20 dello Statuto con esclusione degli articoli11 e 12 dello Statuto.

Consiglio di AmministrazioneIntensa, nei primi mesi del 2009, anche l’atti-vità del Cda. Numerosi sono stati gli argomen-ti deliberati: tra i più salienti, l’approvazionedelle misure a sostegno della professione e leiniziative conseguenti gli eventi sismici inAbruzzo.In particolare su quest’ultimo tragico evento,il Cda ha adottato i contenuti delle ordinanzedella Presidenza del Consiglio dei Ministri n.3753 del 6 aprile 2009 e n. 3754 del 9 aprile2009, a favore degli associati iscritti, non iscrit-

In corso di stampa abbiamo appreso dellascomparsa dell’arch. Giovanni Gentilini,Delegato Architetti di Cremona. Ci associa-mo al dolore della famiglia.Il ricordo sul prossimo numero.

Page 42: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

54At

tività

org

ani c

olle

gial

i

ti e pensionati di Inarcassa, definendo quindii primi interventi urgenti da intraprenderecome, ad esempio, la sospensione del versa-mento della contribuzione previdenziale finoal 30 novembre 2009.Inoltre ha messo a disposizione degli Ordinidegli Ingegneri e degli Architetti della Pro-vincia dell’Aquila somme da destinare allespese di logistica temporanea (locali ed at-trezzature) necessarie ai professionisti peruna tempestiva ripresa dell’attività profes-sionale. Sempre al fine, poi, di ulteriori inter-venti straordinari a sostegno degli ingegnerie degli architetti residenti nei Comuni colpitidal sisma, e recependo l’indirizzo dato dalCnd, ha approvato la costituzione pressoInarcassa di uno “sportello terremotati” fina-lizzato ad acquisire segnalazioni e richiestedi interventi straordinari.Altra importante iniziativa approvata dal Cda,sempre nell’ambito del sostegno alla profes-sione, è stata la nascita del ProfessionalNetwork: si tratta di un social network riserva-to agli iscritti Inarcassa, uno spazio gratuitodove gli ingegneri ed architetti liberi profes-sionisti potranno confrontarsi ed informarsi,tanto per fare un esempio, sulle novità legisla-tive, i bandi pubblici pubblicati dalle p.a., leopportunità di lavoro, etc. e che potrebbeessere attivo già entro il 2009.Tra le attività, infine, previste dall’art. 46 delloStatuto (partecipazione a convegni), va ricor-data la concessione del patrocinio per la 4a

edizione del Premio Biennale Internazionaledi Architettura “Barbara Cappochin” indettodalla Fondazione Barbara Cappochin e dal-l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesag-gisti e Conservatori della provincia di Padovae la partecipazione del Presidente e di alcuniconsiglieri alle assemblee degli architetti edingegneri iscritti delle province di Milano,Novara, Verbania, Chieti, e Vercelli.

Ricordo di Luca PasquinucciNella desolazione di una Pisa chiusa per ferie, venerdì 28 agosto, con discrezione e signorilità,i suoi tratti di sempre, ci ha lasciato il collega Luca Pasquinucci.Nato a Pisa nel 1936, si era laureato a Firenze nel 1962.Ottenuta l’abilitazione nel 1962, si era iscritto l’anno dopo all’Ordine degli Architetti dellaToscana.Successivamente (nel 1981) con altri colleghi pisani, avrebbe dato un contributo fondamen-tale alla fondazione della sede provinciale dell’Ordine degli Architetti della provincia di Pisa.Uno stage presso studi professionali svizzeri e il tirocinio svolto dal 1963 nello studiodell’architetto Gaetano Nencini rappresentano i passaggi salienti della sua formazioneprofessionale.Dopo una breve collaborazione con l’ufficio Ripartizione Urbanistica del Comune di Pisa, dal1968 fino all’ultimo giorno, ha seguito ininterrottamente, con tenacia e passione, la liberaprofessione di Architetto.Tra le caratteristiche della sua architettura c’è un’immediata familiarità; è l’architettura chetutti abbiamo sotto gli occhi ogni giorno, che abbiamo sempre visto, un’architettura come ilsuo carattere: mai autoreferenziale o puro esercizio di stile.L’autoreferenzialità, così presente in dosi massicce nel Dna di molti architetti, è davverol’unico tratto che era impossibile associare a Luca, tutto è sempre stato condotto condiscrezione, mai ostentando un’esperienza professionale davvero significativa.Certo la discrezione era connaturata ai modi e al comportamento di Luca; ma la sua voce, siapure flebile, sapeva farla arrivare con chiarezza, diretta e senza fraintendimenti.Dotato di una vena di colto polemismo, sicuramente non interveniva, come molti usano fare,per il piacere di sentire il suono della propria voce.Delegato Inarcassa da quasi 15 anni, nelle assemblee è intervenuto in numerosi dibattiti espesso li ha avviati, forte delle proprie idee; queste le ha sempre difese, con accentuataconvinzione.Ha dato voce e volto a tante battaglie; una fra tutte il degrado deontologico della nostraprofessione causato dal “genetico equivoco di fondo che vede i liberi professionisti edipendenti pubblici insieme nello stesso Albo…”.Quante volte ha ripetuto questo concetto nei suoi accorati scritti, così sempre pieni di puntiesclamativi, mai meno di tre per volta, chiamati a dare forza ai propri convincimenti.Ha difeso in maniera tenace la libera professione, anche attraverso la creazione della sezioneterritoriale del sindacato Federachitetti.Il cordoglio è sincero e unanime, ci unisce tutti oltre gli scontri, le divergenze, i fraintendimentiche a volte si sono determinati, tutto perde di significato di fronte al rispetto per un uomo cheaveva ancora tante battaglie da combattere, e che lascia una difficile eredità per coloro cheintendono proseguire il suo significativo impegno in favore della nostra professione.Addio Luca, con tutta la nostra solidarietà per i Tuoi familiari, e con tanta nostalgia della Tuapresenza, Ti giunga l’affettuoso ricordo di tutti noi.

Page 43: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

57

Spazio apertoa cura di Mauro di Martino

Spaz

io a

pert

o

Gestione separata InpsSono un associato Inarcassa che ha lettol’inserto pensioni nell’ultimo numero dellarivista. Nella prima pagina dell’inserto (Lapensione di vecchiaia), primo paragrafo (Re-quisiti per l’ottenimento della pensione divecchiaia...), secondo capoverso, ho lettocon grande preoccupazione la frase “non è,infatti, possibile essere iscritti alla Cassa e nelcontempo ad altro ente di previdenza obbli-gatorio, ad esempio INPS, per cui se al mo-mento delle verifiche effettuate dagli ufficirisultasse che l’iscritto è stato a carico di altroente previdenziale per un periodo anchebreve, questi si vedrebbe cancellato il relati-vo periodo di anzianità... ecc.”. Ora, il miocaso è esattamente quello di un iscritto Inar-cassa (che a suo tempo ha anche già provve-duto a ricongiungere i versamenti fattivent’anni fa nel periodo in cui non era iscrit-to) che da alcuni anni versa una parte deisuoi contributi alla Gestione Separata del-l’INPS perché non esiste la possibilità di farediversamente, trattandosi di contributi deri-vanti da attività professionale non assimilabilea quella di architetto. Devo immaginare chequesti contributi mi faranno perdere anzianitàprevidenziale rispetto a Inarcassa? Sarebbefolle considerato che se io non posso farediversamente è anche perché Inarcassa non èriuscita a trovare un accordo con le società egli enti che impongono la gestione separata(p.es. la Rai). O si tratta semplicemente delfatto che quando verrà il momento di andare

in pensione dovrò “ricongiungere” anche loro? Vi sarò grato per un chiarimento.

Un iscritto○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

La Gestione Separata Inps, introdotta dallalegge 335/1995, rappresenta una forma diprevidenza “residuale” per le categorie dilavoratori privi di una tutela obbligatoriaspecifica.Per gli ingegneri ed architetti l’ente di previ-denza di riferimento è Inarcassa e l’obbligodi iscrizione è previsto in presenza dei requi-siti indicati all’art. 7 dello Statuto (iscrizioneAlbo, titolarità di partita Iva e non assogget-tamento ad altra forma previdenziale obbli-gatoria). Coloro che non svolgono la liberaprofessione in via esclusiva, in quanto ad es.intrattengono anche un rapporto di lavorosubordinato - non potendo essere iscritti adInarcassa - sono obbligati ad aprire unaposizione assicurativa presso la Gestione Se-parata.Relativamente all’obbligo contributivo, i pro-fessionisti iscritti ad Inarcassa sono tenuti aversare la contribuzione soggettiva sul reddi-to e la contribuzione integrativa su tutti icompensi di natura professionale dichiaratinei quadri fiscali (RE e/o RH e VE), anche perle attività non strettamente riconducibili aquelle riservate agli iscritti all’Albo.Può accadere talvolta che, a fronte dell’obbli-go di iscrizione a Inarcassa, il professionistaabbia versato indebitamente la contribuzio-ne sul reddito alla Gestione Separata. In tal

caso Inarcassa provvede, previa documenta-zione prodotta dall’interessato, a richiedereall’Inps il trasferimento delle somme accredi-tate presso la Gestione Separata, ai sensidell’art. 116 della legge n. 388/2000. La ri-chiesta del trasferimento o di rimborso diquanto versato indebitamente può essere inol-trata alla sede Inps di zona anche diretta-mente dall’interessato.Consiglio al collega di inviare una comuni-cazione al Servizio Iscrizioni Inarcassa perchiarire la propria posizione e regolarizzarecosì il pregresso.

Calcolo pensione anzianitàSono intenzionato a chiedere la pensione dianzianità alla sua maturazione, il 18.02.2010col compimento del mio 58° anno d’età, aven-do già maturato i 35 anni di Cassa; e inoltre:• mi sono cancellato da Inarcassa e Ordinecon la fine del 2008, in modo che il calcolodella mia pensione sia fatto considerando i piùelevati 20 redditi sugli ultimi 25, comprenden-do il 1984 che risulta essere il migliore mioreddito rivalutato;• l’art. 25.1 dello Statuto Inarcassa recita “lamedia dei più elevati venti redditi (...) risultan-ti dalle dichiarazioni relative ai venticinqueanni solari anteriori alla maturazione del dirit-to a pensione”.Vi chiedo se anche Inarcassa effettuerà il calco-lo per la mia pensione di anzianità conteggian-do i 25 anni partendo dal 2008 (ultimo annodi mia iscrizione a Inarcassa e di reddito da

Page 44: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

58Sp

azio

ape

rto

architetto) al 1984 compresi.Oppure il calcolo sarà da voi eseguito conteg-giando i 25 anni partendo dalla data delladomanda, che potrò fare solo nel 2010, perconsiderare gli ultimi 25 anni dal 2009 al 1985compresi, comprendendo l’anno 2009 sep-pur io non sia stato né iscritto né abbia prodot-to reddito da architetto?Purtroppo, mi è sorto solo ora questo fortedubbio su come effettuerete tale calcolo e vichiedo una cortese risposta, poiché, nell’even-tualità venisse escluso il reddito del 1984 mireiscriverei immediatamente all’Ordine e aInarcassa per recuperare ancora qualche mesedi contribuzione ulteriore per la mia futurapensione, già piuttosto limitata.

Ing. Francesco Rimboldi○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Ai fini del calcolo della pensione 2009 vengo-no identificati i migliori 20 redditi degliultimi 25 anni solari anteriori alla matura-zione del diritto alla pensione; la identifica-zione dei 25 anni utili viene attuata conriferimento alle annualità da iscritto Cassa,non considerando quelle annualità in cuinon risulta iscritto.Nel caso del collega dunque gli anni da noniscritto non entrano nel calcolo della mediamatematica finalizzata al computo della pen-sione.

SanzioniPremesso che nell’anno 2006 nel compilare ladichiarazione dei redditi, nel mese di luglio,verificavo con il mio commercialista l’oppor-tunità o meno di adeguarmi alle risultanzedegli studi di settore (differenza euro

2.084,00); la decisione è stata presa nel mesedi settembre (dopo l’invio del modello per ladeterminazione del contributo soggettivo eintegrativo). Ciò ha determinato un maggiorcontributo soggettivo di euro 208,40 (10%maggior reddito) e sanzioni per euro 275,58!Secondo voi è possibile che le sanzioni sianomaggiori del contributo?E’ possibile che l’errata compilazione delmodello (anche per un solo euro! così mi èstato detto dalla stessa Inarcassa) determinasanzioni così vessatorie? La nostra Cassa serveed esiste perché noi esistiamo e non per ves-sare e colpire anche il più piccolo dei nostrierrori!Io, come tanti, ho sempre pagato (com’è miodovere!) ma se una volta mi sbaglio (per unimporto ridicolo) perché devo essere cosìpenalizzato? Si possono applicare sanzioni del132,23%?Rimetto il giudizio a questo censurabile com-portamento della mia Cassa previdenziale achi legge… Comportamento supportato dalnostro Statuto… Forse è il momento di cam-biare lo statuto favorendo coloro che paganoregolarmente e punendo coloro che di normasono in difetto…

Arch. Franco Squizzato○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Al collega sono state notificate (ai sensi del-l’art.36.6 statuto) sanzioni per ritardo nellacomunicazione dei redditi (dich anno 2005presentata il 4.12.2008) oltre l’infedeltà nel-la comunicazione che da un’analisi con l’ana-grafe tributaria è risultata non conforme.Sono state applicate sanzioni per omesso pa-gamento del contributo dovuto alla rettificain aumento della dichiarazione.Purtroppo le regole sono necessarie per assi-curare alla nostra associazione le entrate

contributive a tutela del futuro previdenzialedei propri iscritti.

Una strategia comuneHo letto con estremo interesse l’articolo diRaffaele Galli sul n.3/2008 della rivista “Inar-cassa”. Dopo 30 anni di libera professione, atitolo esclusivo, condivido appieno quantochiaramente esposto da Galli e lo invito adapprofondire l’iniziativa che sicuramente tro-verà il sostegno di tantissimi altri liberi profes-sionisti.Specialmente troverà sostegno tra quei no-stri colleghi giovani che con “…sprezzo delpericolo…” hanno ancora coraggio e passio-ne per intraprendere un’attività che coinvol-ge a tempo pieno richiedendo spesso impe-gno per molte ore della giornata e non con-sente certo di “tirare giù la serranda” a finegiornata.E’ vero, gli ingegneri ed architetti liberi pro-fessionisti “puri” si sentono e sono soli, nonsi sentono rappresentati e tantomeno tutela-ti da nessuno. Subiscono, invece, molte inva-sioni di campo, dai professori (che svolgonodue attività di cui quella statale gli assicurastipendio fisso, poco rischio per gli studi disettore, pensione) agli enti pubblici che pro-gettano ormai quasi tutto al loro interno, conimpiego di professionalità e competenze avolte al limite (ad esempio un geometra di-pendente comunale può ormai progettarestrade, ponti, ecc. mentre un architetto o uningegnere per avere un incarico esterno de-vono presentare curricula enormi anche perun marciapiede…).Ancora mi associo in pieno al “cosa vorrem-mo” dell’articolo di Galli e gli auguro riescanell’intento di creare una strategia comune a

Page 45: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

59Sp

azio

ape

rto

tutela della figura degli architetti ed ingegneriliberi professionisti.

Ing. Fausto Molloni○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Lo sfogo del collega è comprensibile ancor piùin questo momento così difficile per la liberaprofessione. E’ vero, occorre una strategia,una rappresentanza… ed ancor più un’uni-tà e partecipazione della categoria.La Cassa si occupa sempre più di individuarestrumenti utili alla tutela della libera profes-sione, dedica risorse e mette in campo nuovistrumenti (vedi Inarcommunity) consapevoledel ruolo che i suoi iscritti chiedono allapropria Associazione.

Pensione di anzianitàCon riferimento all’articolo di Tiziano Suffre-dini pubblicato a pag. 32 del n. 1/2009 delnostro trimestrale, relativamente alla possibi-lità di esercitare la professione contestualealla pensione di anzianità, evidenzio una ulte-riore motivazione di chi è favorevole.La condizione che si debba rinunciare allaprofessione per poter godere del trattamentopensionistico di anzianità è profondamenteingiusta per tutti quei liberi professionisti chehanno mantenuto per tutto lo sviluppo deglistudi, e poi nello start dell’attività lavorativa,un impegno altamente efficace agli effetti tem-porali tale da portarli all’iscrizione ad Inarcas-sa in tempi brevissimi, diciamo intorno ai 25anni o giù di lì.E’ ingiusto che la normativa di fatto vada apremiare tutti coloro che se la sono “presacomoda” tra scuola ed inizio attività o chequalsiasi personale loro problema costituisca

un’inaccettabile disparità a danno di quantisono stati attenti ad un buon uso del tempo finda giovani.Infatti, chi si è dato un gran da fare contro iltempo ed ha, per così dire, bruciato le tappe,si trova in condizione di doversi cancellaredall’albo in un periodo di transizione moltoimportante della propria vita (60-65 anni cir-ca) mentre, per contro, chi se l’è presa como-da e si è iscritto ad Inarcassa dai trent’anni inpoi transita tranquillamente dall’attività lavo-rativa alla pensione di vecchiaia assicurandosiancora la possibilità di esercitare senza limiti:senza dubbio una bella ingiustizia ed ancorauna volta un bel regalo ai “bamboccioni” ditutti i tempi.Contro quello che considero un vero soprusovoglio far sentire alta la mia voce chiedendo lasolidarietà di tutti i colleghi che si riconosco-no nella tempistica sopra riportata per potergiungere, con la collaborazione del nostroComitato, alla modifica di una norma tanto

ingiusta e permettere quindi a tutti di svolgereattività lavorativa anche se pensionato, anzia-no o vecchio che sia.

Un iscritto○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Il nostro è un sistema a ripartizione (la pen-sione Inarcassa non è la rendita di un capita-le accumulato e capitalizzato) e quindi ècorretto che vada a tutelare la vecchiaia o chiper circostanze di vita decide di interrompe-re l’attività lavorativa per anzianità.Percepire anticipatamente la pensione rispet-to ai 65 anni significa godere un maggiornumero di ratei a scapito dell’equilibrio fi-nanziario dell’Ente.Con queste riflessioni non appare poi tantoun sopruso, e la possibilità di un pensiona-mento anticipato di anzianità va vista comeun’eccezione finalizzata alla tutela di situa-zioni singolari.

•Centro delle Arti Orientali,particolare interno,Shanghai, Cina 2000-2004.

Page 46: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

62

Dal 4 al 28 giugno 2009 a Napoli si è svolta laseconda edizione di Napoli Teatro Festival,l’interessante rassegna internazionale che hapreso il via lo scorso anno e si è confermatacome appuntamento importante nel suo se-condo anno di vita.Durante il mese di giugno convergono aNapoli mondi e culture diverse, accomunatedall’interesse per una forma di espressioneantica come la storia dell’uomo, ma moder-na, in quanto ancora oggi fonte di stimoli ecreatività: il teatro.Le rappresentazioni che si susseguono a rit-mo serrato, impegnando tutti i luoghi dellacittà, coinvolgendo i napoletani ed il pubbli-co che arriva da ogni parte del mondo, esal-tano il ruolo di capitale euro-mediterraneadella città, punto di incontro e confronto traculture diverse.Prosa, musica, ballo, poesia, mimo: tutte leforme di spettacolo sono presenti, fuse traloro, così come le lingue si mischiano, crean-do un panorama fantasioso e vivace, chestimola e coinvolge il pubblico che assiste,o meglio, partecipa, agli spettacoli.Il PAN, Palazzo delle Arti Napoli, per unmese diventa il luogo fulcro del festival,punto di incontro tra artisti e pubblico,sede di dibattiti, conferenze, meeting, percompletare con l’approfondimento quelloche si vede in scena.Più di 50 i titoli della rassegna, alcuni testicommissionati e scritti appositamente per larassegna, collaborazioni internazionali chenascono e si concretizzano per il festival, chesi conferma importante punto di riferimento

Napoli Teatro Festivaldi Luisella Garlati

Argo

men

ti

per l’attività teatrale internazionale.Molti i luoghi del festival: i teatri, il museoDiocesano e il Madre, i sotterranei di viaChiaia, il Convitto Vittorio Emanuele, il RealAlbergo dei poveri, l’Accademia di Belle Artie così via, interessando tutta la città.Qualche impressione: “Parole per la terra”in scena al Convitto Vittorio Emanuele, unacoproduzione di Napoli Teatro Festival con ilFestival della scienza di Genova, un progettosul rapporto tra uomo e terra. Lo spettacolosi impernia su cinque domande sul futurodel pianeta, le cui tematiche vengono svilup-pate in cinque piccoli deliziosi pezzi teatrali,messi in scena con vivacità dagli attori invari ambienti del collegio, che gli spettatori

visitano itinerando nei luoghi severi dell’isti-tuto.“Interiors”, in scena al teatro Mercadante, èun’altra produzione per il festival, creata daVanishing Point di Glasgow. Attori inglesi editaliani mettono in scena uno spettacolo dovela recitazione è fatta col corpo: i protagonistinon parlano mai, ma lo spettatore seguetutte le fasi della storia, dall’esterno vedequello che accade nella casa di Andrew, in unpaese del nord, dove si riuniscono per unacena i vicini, per scongiurare la lunga nottepolare. Ispirato a Intérior di Maeterlinck, iltesto è totalmente differente dall’originale,ma ne coglie l’intuizione dell’osservatoreche dall’esterno vede, si immedesima, parte-

•Scene da “Fedra”.

Page 47: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

63

cipa, diviene complice e compagno di chivive nella casa. Bravissimi gli interpreti, so-prattutto Myra Mc Fadyen, che da vita ad unpersonaggio, con una mimica ironica e coin-volgente, di cui riusciamo a cogliere l’umani-tà, i desideri, i pensieri.Al teatro Mercadante assistiamo a Fedra, unatrasposizione del testo di Euripide in chiavemoderna; parola, musica e danza che si in-trecciano, un’opera flamenca dove la danza èun crescendo legato allo svolgersi della tra-gedia, dalla nascita del desiderio di Fedra allasua disperazione per il rifiuto, poi la calun-nia, la morte di Ippolito per finire con ladisperazione e l’annullamento. Miguel Nar-ros dimostra la sua abilità nell’interpretazio-ne dei testi classici con un allestimento carat-terizzato dalla particolare attenzione allospazio scenico, che interpreta il teatro classi-co con le forme e i modi della creativitàcontemporanea.Napoli fa da sfondo alla rassegna, ne trae

vitalità e a sua volta la trasmette; i luoghi sivivacizzano per gli spettacoli, ma d’altro can-to gli spettacoli traggono impulso dai luoghi“vivi” della città.E’ bello girare per le strade, visitare i musei,che presentano iniziative proprie oltre cheospitare i momenti del festival: al diocesanoscopriamo il Cristo attribuito a Michelange-lo, oltre ad apprezzare il sapiente restaurodella sede; al Madre Francesco Clemente ci fa“naufragare” nel suo mondo fantastico, men-tre Santiago Serra ci catapulta a Ponticelli,nei campi nomadi.Giriamo la città con il metrò, visitando le“stazioni dell’arte”: Dante, Museo, Materdei,Salvator Rosa, Quattro Giornate, Vanvitelli,altre ancora, dove l’opera degli architetti edegli artisti ha dato vita a luoghi di aggrega-zione e non solo di transito, coinvolgendo ilpassante frettoloso, invitandolo a soffermar-si, creando una riqualificazione urbana inmolti luoghi “difficili” della città.

Sentiamo il parere di Renato Quaglia, diret-tore artistico e organizzativo della rassegna.

È soddisfatto del successo della rassegnanella sua seconda edizione? Avete raccol-to i frutti seminati lo scorso anno?Siamo molto soddisfatti degli esiti di questosecondo momento di un progetto che è trien-nale. Non voglio parlare di bilanci: questi sitireranno alla fine del triennio che abbiamochiesto fosse il tempo concessoci per potersviluppare un programma che ha visto nasce-re un festival senza storia, che stiamo co-struendo ex-novo, come un nuovo edificiosorge su un terreno libero. E insieme allefondamenta deve costruire anche la sua fisio-nomia, la sua identità, attraverso le sue fun-zioni

Esistono in Europa e nel mondo iniziativesimili?I festival nel mondo sono moltissimi, solo inItalia sono 400, ma sostanzialmente i princi-pali, quelli internazionali di cui abbiamoanche in Italia una eco, si dividono in duemacro-tipologie: i festival vetrina, che pro-pongono spettacoli e concentrano l’atten-zione solo sui palcoscenici, e i festival che sipropongono di creare sviluppo, che cercanocon la propria attività di costruire relazionitra sistemi di produzione culturale e sistemieconomici dei territori, che determinano fat-tori di crescita, che incidono sulla percezio-ne interna ed esterna del contesto in cui sirealizzano. Il Napoli Teatro festival Italia si èsin dall’inizio indirizzato su questa secondastrada. Stiamo costruendo una rete solida earticolata di relazioni coproduttive interna-zionali, da Singapore a New York, dalla GranBretagna alla Spagna, Berlino, Parigi, Lisbo-na. Stiamo valorizzando la città di Napoliutilizzandone il tessuto urbano, i palazzi, gli

Argo

men

ti

•“Interiors”.

Page 48: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

64

edifici che la città ha dimenticato, i sotterra-nei e i tetti, per offrire un punto di vistadiverso sulla città. Stiamo chiedendo ad au-tori di molte nazioni di venire a Napoli escrivere qui dei nuovi testi per il teatro.Stiamo cercando di raccontare una Napoliinternazionale, capitale europea della cultu-ra, che si oppone all’immagine che l’emer-genza rifiuti e la criminalità hanno determi-nato come univoca e irrisolvibile.

Quali novità pensate di proporre con laprossima edizione?L’internazionalità deve ancora radicarsi, an-che se il pubblico di questa città e quelloitaliano che sta venendo a Napoli per il festi-val, dimostrano una progressiva e crescenteattenzione e curiosità verso il nuovo. Se que-st’anno i sotterranei e i tetti della città sonostati il motivo più riconoscibile del rapportocon la città, il prossimo anno la strada po-trebbe essere il nuovo ambiente in cui farinteragire il teatro con una diversa percezio-ne della città.

Il festival è stato un’occasione per la cittàdi Napoli, sia come stimolo per la popola-zione che come impulso al turismo?Anche il festival ha concorso a rafforzarel’offerta di Napoli sul versante del turismo.Nei mesi precedenti abbiamo partecipatoalle principali fiere del turismo annunciandoil festival e le sue caratteristiche: siamo statialla BIT di Milano, alla Fiera del Turismo diMadrid e a quella di Berlino. Abbiamo pre-sentato il festival, insieme agli artisti che inquelle città stavano preparando spettacoliche avrebbero presentato a Napoli a giugno,a New York, Parigi, Edimburgo, Singapore,Bruxelles. È iniziato un complesso lavoro dipromozione della città attraverso il festival, edel festival insieme alla città, i cui frutti si

stanno già registrando, ma questi sono pro-grammi che chiedono tempo e costanza.

La città “sente” la rassegna come propriao la vive come un’invasione momenta-nea, che transita e se ne va nel giro di unmese?Mi pare che la città si sia appropriata delfestival: lo scorso anno perché, durantel’emergenza rifiuti, è parsa una occasionedi riscatto immediata, tangibile, distingui-bile da quanto accadeva, e soprattutto dacome i media ne enfatizzavano la dimensio-ne e la tragicità. Quest’anno invece si èaffermata una curiosità, una partecipazio-ne che sono proprie di una città e di uncorpo sociale che è internazionale, è quellodi una città europea.

Napoli è sempre stata un crocevia di cul-ture, etnie, genti diverse: il festival riesce

ad interpretare questa sua “vocazione”quale punto di incontro?Certo siamo consapevoli del passato cultura-le di questa città e delle sue straordinariepotenzialità presenti. Stiamo cercando direinterpretare il ruolo di un festival interna-zionale, anche rispetto al dibattito che se-gna molti altri festival internazionali. Sonopiù di 40 i paesi che in queste due primeedizioni si sono presentati al festival e mol-tissimi gli artisti che si sono incontrati conle proprie lingue, le proprie culture, le lorodiverse coordinate artistiche. Nei teatri, neiluoghi di incontro del festival, si sentonoparlare lingue diverse, si ascoltano discus-sioni e si intercettano accordi di scambioche con il festival accadono in questa capi-tale del mediterraneo, che produce talenticome nessun’altra, ma che deve iniziareanche ad attirarli, per farli incontrare sullascena del mondo.

Argo

men

ti

•Parole per la terra.

Page 49: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

67Ar

gom

enti Saint Francis Millennium Center in Betlemme

Centro Multifunzionale in Gerusalemmedi Pier Lodovico Rupi

Architettura strumento diintegrazione e di pace

Il “Saint Francis Millennium Center” è unacostruzione con varie funzioni, spirituali, cul-turali e di ristoro, destinata all’accoglienza deipellegrini, avente anche finalità di sostegnoalla popolazione palestinese. Il “Centro Multi-funzionale” è una struttura per lo sport el’apprendimento, finalizzata all’integrazionetra le comunità cattoliche, musulmane edebree. Ambedue i progetti sono stati realizzatiper i frati francescani della Custodia di TerraSanta, il primo in Palestina, nella piazza dellaNatività di Betlemme, presso la grotta dove ènato Gesù, il secondo in Israele, sul confine diGerusalemme con Ramallah.Prima di riferire di questi due progetti inluoghi divenuti al centro dell’attenzione delmondo, premetto un breve resoconto sugliuomini e sulle vicende nelle quali mi sonoimbattuto durante i brevi, ma frequenti viaggieffettuati nel corso dei lavori.Atterrando a Tel Aviv, in un aeroporto strepi-toso, nel trasferirmi a Betlemme vengo subitocolpito dalla vistosa differenza tra la fertilecampagna ben coltivata di Israele e il territoriodesertico delle zone della Palestina. Ritrovoforti differenze anche nella popolazione. InIsraele incontro donne in minigonna e perfi-no grintose donne-soldato. Mentre dall’altraparte, anche se è raro il “burqa” e poco diffusolo “chador”, capelli e caviglie non si vedono.Le meno giovani portano il gonnellone, le piùgiovani ed emancipate, i calzoni lunghi e tuttehanno il velo in testa.Ma in Gerusalemme, ciò che colpisce di piùnon sono le donne, sono gli uomini. Il fatto èche la parte prevalente dell’umanità maschile

qui presente sembra essere costituita da uomi-ni di religione delle più diverse e varie confes-sioni. Qui si incontrano, ciascuno distinguibi-le dall’acconciatura e dall’abbigliamento sa-cerdotale, oltre ai cattolici di rito latino, orto-dossi di rito bizantino, ortodossi russi, russibianchi, cristiani della chiesa etiope, dellachiesa siriaca e di quella maronita, protestanti,battisti, evangelisti, luterani, anglicani, copti,armeni, mormoni, ecc. A questi si aggiungonoun gran numero di uomini interamente vestitidi nero con i capelli a treccioline. Sono gliebrei, che sottolineano in questo modo l’ap-partenenza al loro credo. Infine ci sono imusulmani che pregano cinque volte al gior-no in quella particolare posizione. A Betlemme,

nella notte, ad ore impossibili, mi sveglia ildisco del muezzin dal minareto della mo-schea, proprio davanti alla Chiesa della Nativi-tà. In questa moschea, e neppure nelle altre,non ho mai visto entrare una donna.A Gerusalemme vado a visitare la Moscheadella Spianata. Ho come guida il rappresen-tante del governo palestinese in Italia, AlìRashid, che successivamente sarà eletto per i“Comunisti italiani” nel nostro Parlamento. LaMoschea è chiusa, ma per Rashid si apre subi-to. Noto uno spazio recintato che mi vienespiegato essere il “posto delle donne”. Dairicordi scolastici mi sovviene che anche nellechiese romaniche c’era il “matroneo”. Poi cirechiamo dal Mullah, in un bel palazzotto

•Gerusalemme,Centro Multifunzionale.

Page 50: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

68Ar

gom

enti

arabescato di fronte alla Moschea. Il Mullah ciriceve con il rito del the e pasticcini e ci tieneun interminabile discorso in arabo sui proble-mi arabo-israeliani, che padre Ibrahim Faltastraduce in simultaneo. Giorni dopo appren-deremo che il Mullah è stato incarcerato dagliisraeliani.Certamente, da quando il 28 settembre 2000è iniziata la seconda “intifada” (letteralmente,“guerra delle pietre”), lavorare in Palestina hacomportato qualche apprensione. Ma il pro-getto del “Millennium” è troppo importanteper non valere qualche rischio. A volte, dinotte, si sente il rombo lontano del cannone.Una sera, insieme a mia moglie e all’onorevoleRosy Bindi, siamo a cena ospiti del costruttoredel “Millennium”. Ceniamo nell’ampia terraz-za di una villa isolata nei paraggi di Betlemme,prospiciente la piana di Beite Saurre (il campodei pastori). Davanti a noi, a meno di unchilometro, i carri armati israeliani pattuglia-no su e giù questa piana. Dietro e ai lati dellavilla sono appostati un gruppo di giovaniguerriglieri palestinesi armati di kalashnikov.In questi luoghi le atrocità della guerra sonodietro l’angolo. Mentre siamo in cantiere, pa-dre Ibrahim Faltas viene chiamato d’urgenza.Poco dopo apprendiamo che un palestinese èstato appena trucidato dai suoi connazionaliperché ha venduto un terreno agli israeliani.Nel corso dei successivi trasferimenti ho vistosorgere insediamenti colonici ebrei in zoneprima desertiche. Ho visto edifici che la voltasuccessiva apparivano ridotti in macerie. IlSindaco di Beit Jala, un piccolo comune pale-stinese vicino a Betlemme, mi porta a vedereuna scuola elementare ridotta in ruderi. Duegiorni prima è stata mitragliata e bombardatadagli israeliani. Per fortuna, fuori dall’orarioscolastico perché in questa strana guerra siosservano e si graduano certe attenzioni.Adesso, con il muro che racchiude le cittadine

palestinesi in otto recinti separati tra loro,sembra che le armi si siano fermate. Ma lasituazione dei palestinesi è disastrosa. Da que-sti recinti (Betlemme, Hebron, Gerico, Ramal-lah, Nablos, Tulkarm, Jenin, Betania), difficil-mente i palestinesi ottengono dagli israelianiil permesso di uscire. Betlemme viveva diturismo e del lavoro in Israele. Ma nessuna diqueste attività adesso è più possibile. La co-struzione del “Millennium”, con fondi chearrivano dal mondo, è una delle pochissimeattività rimaste. Stanno sicuramente meglio icirca 200.000 arabi con passaporto israeliano

che vivono a Gerusalemme.Riferite queste osservazioni, passiamo al “Mil-lennium Center”, e per prima cosa devo nomi-nare il geometra Elvio Fani che mi ha affianca-to in un paese dove i confini di proprietàvanno e vengono. Quindi presento il commit-tente, padre Giovanni Battistelli, Custode diTerra Santa, autorità religiosa nel territorio ditredici Stati. Nelle cerimonie importanti smet-te il saio francescano e indossa una vestebianca uguale a quella del Papa. E questo ladice lunga in un mondo nel quale gerarchie ecolori dei vestimenti stanno in stretto rappor-

•Betlemme.Saint Francis Millennium Center.

Page 51: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

69Ar

gom

enti

to. La conduzione del “Millennium” è affidataa padre Ibrahim Faltas, un egiziano di grandecarisma, che molti avranno visto in TV quandoalcuni guerriglieri palestinesi si erano asserra-gliati nel suo Convento di Betlemme.I frati francescani si sono stabiliti in TerraSanta da quando, nel 1219, vi si recò SanFrancesco. Il “poverello di Assisi”, presentato-ci da certa iconografia solo come un candidofraticello, oltre a essere un santo ed avercilasciato uno dei più bei documenti della lette-ratura, era uomo intrepido e d’azione. Si recòin Palestina e in quell’ambiente ostile insediòun gruppo di suoi confratelli con il compitodella tutela dei luoghi di Gesù. Una presenzanon di tutto riposo, se, negli otto secoli inter-corsi, oltre 400 di questi frati sono stati truci-dati dai musulmani.

La concessione edilizia del progetto del “Mil-lennium” fu, per così dire, rilasciata nel corsodella prima visita al Sindaco di Betlemme, Han-na Nasser. Il Sindaco è un distinto e anzianosignore, parla inglese, la moglie parla francese,abita in una bella villa, le figlie hanno studiatonegli Stati Uniti. Dopo il the e i pasticcini diprammatica, srotolo qualche tavola ed espongosuccintamente il progetto. Padre Ibrahim tra-duce in arabo. Il Sindaco e l’ingegnere comuna-le, di nome Giuda, annuiscono. La licenza èrilasciata sulla parola e viene subito suggellatacon un pranzo, molto gradito perché in Pale-stina si mangia proprio bene.Il “Millennium” è interamente costruito con labella pietra del colore del deserto. Partendodalla “Piazza Millennium”, posta a metà altez-za del complesso, e andando verso l’alto, si

trova prima il “Museo della vita e del lavoro altempo di Gesù”, poi, sopra ancora, il ristoro einfine, al piano più alto, gli uffici della Custo-dia. Scendendo dalla “Piazza Millennium” ver-so il basso, troviamo la “Millennium Hall”, unagrande sala per cinquemila persone, e, sotto,altri cinque livelli, per la documentazione el’informazione, per la scuola e il gioco deibambini e, infine, per le esposizioni. Duegrandi ascensori, installati in successione ecapaci di contenere i passeggeri di un pull-man, mettono in connessione le due strade aquota inferiore e superiore con i dieci livellinei quali si articola la costruzione.Questa è l’elencazione degli aspetti funziona-li. Ma al di là dell’obiettivo di configurare unastruttura capace di svolgere compiutamentele funzioni assegnate, il progetto del “Millen-nium” si è prefisso risultati più complessi. Perapprossimarsi ad essi, sono stati prima di tuttonecessari l’attenta conoscenza del territorio el’immersione nel clima di spiritualità che è lacifra di questi luoghi. L’approfondimento deicaratteri del territorio e delle sue preesisten-ze, l’acquisizione dello spirito dei luoghi han-no quindi orientato l’approccio agli aspettilinguistici e semantici del progetto.Il “Millennium” deve essere percepito comeparte organica di Betlemme. Il tema si è pre-sentato con difficoltà per la sproporzione di-mensionale con la trama minuta degli edificiesistenti. Per conseguire questo risultato, l’edi-ficio è stato frantumato e scomposto in volumiordinatamente aggregati, riprendendo il mo-dello di antichi monasteri.Il “Millennium” non deve frapporsi, ma man-tenere continuità con l’orditura della città. Atal fine, sono stati previsti una molteplicità dispazi aperti, terrazze-belvedere, gradonate,camminamenti esterni, che intersecano varia-mente la costruzione e che aggiungono alter-native di percorso e di aggregazione. In tal

•Gerusalemme,Centro Multifunzionale.

Page 52: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

70Ar

gom

enti

modo, il “Millennium” si pone in continuitàcon la trama di Betlemme e, quindi, simbolica-mente si apre al mondo.Il “Millennium” deve essere testimonianza esegno della pluri-secolare presenza francesca-na in quel luogo straordinario dove è natoGesù. Ma il progetto non può neppure estra-niarsi completamente dalla cultura di Israeleche ha introdotto in questi territori un lin-guaggio alternativo di forte suggestione, in-nervato da forme espressive contemporanee.Rammemorando figurazioni e segni dalle trac-ce lasciate dagli antichi edifici della fede e re-interpretandoli e componendoli in una sintesi

unitaria con la fluidità e la sensibilità percetti-va del nostro tempo, il “Millennium” si conno-ta come monumento insieme rievocativo e diassoluta attualità.Ultimata la costruzione del “Millennium”, inGerusalemme è stata avviata la realizzazionedi un nuovo progetto, il “Centro Multifun-zionale per l’incontro e l’integrazione dellecomunità cattoliche, musulmane ed ebree”.Gerusalemme è una città coinvolgente. Non sipuò non restare soggiogati dal suo fascino. Illuogo di questo progetto è particolarmentesignificativo, al confine con Ramallah, la città-simbolo palestinese.

Oltre alla Chiesa cattolica e alla abitazione delparroco, il progetto comprende l’auditoriumper incontri e conferenze, la biblioteca, l’ar-chivio della storia della città, la scuola diinformatica, la sala della musica, i locali diristoro, la sala giochi, gli uffici delle associazio-ni, la palestra ginnica e quella correttiva, lapiscina con il solarium, il campo di calcettocon la tribuna, il campo di basket, il campo dipallavolo, il gioco bambini. Il sistema è legatoda un percorso sottolineato da una scandituralineare di pilastri. Il progetto utilizza la situa-zione di declivio naturale del terreno perrealizzare una successione gradonata di pianidi gioco con sottostanti spazi utilizzabili. In talmodo il progetto limita gli effetti di impatto,lasciando emergere solo la Chiesa. Ad essa, eparticolarmente all’ingresso con il sovrastantecampanile, è demandato il compito di stabilireassonanza con le vetuste architetture religio-se, adottando alcuni segni riferiti alle antichepreesistenze di questi luoghi. Per il resto, lasobrietà e l’accuratezza sono le direttrici delprogetto. L’utilizzo esclusivo della pietra loca-le, sabbia del deserto consolidata, unito allasemplicità delle forme, contribuiscono a pre-figurare un risultato logico e rigoroso.Il “Centro Multifunzionale” si pone come stru-mento di integrazione e di pace, facilitando,al di fuori di qualsiasi enfasi architettonica,l’incontro tra le diverse comunità giovanilinella concretezza delle proposte, da quelledello sport e dello svago a quelle dell’ap-prendimento e della cultura. Così, le formedel progetto, con la parziale eccezione dellaChiesa, rinunciano a sottolineature e conno-tazioni particolari e concorrono ad una ar-chitettura semplice ed ordinata, chiara edessenziale. Nella convinzione che per comu-nicare per mezzo dell’architettura una spe-ranza di pace, questa vada enunciata in modosobrio e sommesso.

•Betlemme.Saint Francis Millennium Center.

Page 53: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

73Ag

gior

nam

ento

info

rmat

ico In rete ma nascosti

a cura di Marco Agliata

La connettività estesa della rete e la possibilitàdi reperire molti dati importanti per il nostrolavoro, purtroppo, rappresenta l’apertura diun canale a due vie: da una parte si trova chi lautilizza per fini corretti senza invadere glispazi altrui, dall’altra c’è chi lavora solo perestrarre, in modo illegittimo, dati e informa-zioni fino ad arrivare al furto di codici e notiziesensibili. In questa battaglia a distanza non èmale disporre di qualche strumento in più percontrastare le molte azioni improprie a dannodei nostri dati.Il semplice collegamento a un sito web rendeautomaticamente noto il proprio indirizzo IPcosa che non è possibile evitare, quello cheinvece è possibile proteggere è l’insieme delleproprie attività e, soprattutto, i dati in essecontenuti.Esistono tre fasi della navigazione sul web chedeterminano altrettanti momenti di fragilità, esono la ricerca di informazioni, la semplicenavigazione e l’invio-ricezione di mail; in que-sti momenti il contatto con l’esterno puòrivelarsi, se non sufficientemente protetti, unmomento di estrema debolezza.Questa situazione è molto diversa dal pericolorappresentato dai virus: in quel caso si tratta didotarsi di programmi adeguati per la protezio-ne, monitoraggio e pulizia del computer, usar-li correttamente e la maggior parte dei proble-mi possono essere tenuti fuori dalla porta dicasa.La questione a cui si fa riferimento interessa lapropria “visibilità” in rete che è poi il punto dipartenza per essere esposti ai rischi di intro-missione e furto di dati.

Se può esistere una regola generale per que-sto problema di certo quella è costituita dallacertezza che meno si è visibili (in rete) menorischi di essere visitati si correranno, quindi ègià chiaro che la miglior difesa si basa su unaserie di semplici regolette utili a rendere lapropria presenza pressoché trasparente. Que-sto aspetto non è legato solo a specificheattività finalizzate ad azioni illegali, ma anchealla protezione del proprio profilo costruitodai dati acquisiti, a nostra insaputa dai motoridi ricerca.

singoli utenti che, con il passare del tempo,diventa estremamente puntuale e utile perl’invio di pubblicità mirate.

Problemi e rischi della navigazione

Evitare di creare account personali all’internodei motori di ricerca per l’effettuazione diricerche con un proprio portale amministratoautonomamente.È il modo più semplice per rendere i propridati ancora più accessibili e distribuiti in retesoprattutto in funzione della quantità e dellaqualità delle domande che vi verranno postein sede di iscrizione e autenticazione del vo-stro portale. Non è infrequente cadere inqueste situazioni perché in cambio vengonoofferti servizi aggiuntivi gratuiti che possonoanche sembrare utili; in realtà quello che suc-cede con certezza usando questi servizi inparallelo con le mail è che le vostre mailpotrebbero non rimanere più tanto personalie, in ogni caso, il profilo dell’utente diventeràsempre più accurato e invasivo. Quindi, nelcaso siano già stati attivati servizi quali quellidescritti si deve almeno avere l’accortezza didisattivarli mentre si leggono le proprie mail osi fanno altre attività di collegamento o trasfe-rimento dati.Svolgere il lavoro di controllo e gestione diquello che succede in queste situazioni puòessere reso ancora più semplice configurandole funzioni di privacy del vostro browser(internet explorer, firefox, google chrome,...), in modo da rendere visibili il numero

Questi strumenti costituiscono un grande ele-mento di supporto a tante attività che svolgia-mo quotidianamente ma effettuano propriericerche di mercato, che vengono salvate ememorizzate, sulle ricerche effettuate dai sin-goli utenti, sulla frequenza e sulla qualità deidati cercati in modo da costruire un profilo dei

•Ski Jump, particolare esterno,Courchevel, Francia 1988-91.

Page 54: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

74Ag

gior

nam

ento

info

rmat

ico

minore di informazioni possibili, oppure uti-lizzando dei software (anche gratuiti) per lagestione dei filtri e della protezione privacy ingrado di intervenire a loro volta su questo tipodi operazioni. In questo modo, almeno, unprimo livello di protezione viene costruito giàfin ancora prima della fase di contatto con imotori di ricerca e, cosa molto importante,rimarrà configurato in automatico senza cheogni volta si sia costretti a ricordare di control-lare le configurazioni e i livelli di sicurezzaimpostati.Evitare di compiere ricerche dirette utilizzan-do passaggi attraverso dei servizi-filtro chepermettono di rendere anonima la fonte (aparte l’IP che non può essere oscurato) dellaricerca. Sono dei siti che compiono le ricercherichieste utilizzando i motori conosciuti matrasformando l’utente soltanto in un IP e azze-rando tutti gli altri dati sensibili (uno di questisiti è www.scroogle.org) che provvede al com-pleto anonimato, fermo restando che le even-tuali informazioni personali carpite prima diaver avviato una migliore organizzazione re-stano nel motore o in rete per un tempo moltolungo. Purtroppo in questo senso i motori diricerca si stanno organizzando e, a volte, bloc-cano questo tipo di ricerche provenienti da altri

siti identificandole come spam. Un altro sitoche consente di effettuare ricerche con un buonlivello di protezione è www.anonymouse.orgche ha anche varie possibilità di configurazio-ne e offre anche servizi in abbonamento peravere delle risposte molto più veloci. Un servi-zio un po’ più complesso (e quindi aumenta-no i tempi di risposta) è JAP che rinvia lericerche attraverso una serie di server utiliz-zando modalità di traffico criptato con il risul-tato di far apparire le richieste come prove-nienti da un computer diverso che non per-mette di risalire all’utente. L’utilizzo di questoservizio è facilitato da una guida che indirizzaogni passaggio, mentre viene eseguito unmonitoraggio puntuale e un controllo dellostato di anonimato. In questo caso le condizio-ni migliori per avere la garanzia di una condi-zione di anonimato effettiva anche rispettoall’erogatore del servizio si hanno quando ilservizio stesso è diviso tra due o più gestori(meglio se di paesi diversi) perché in questomodo l’ulteriore distribuzione dei dati rendemaggiormente difficile la loro ricomposizionee conseguente acquisizione da parte di sog-getti terzi. Un altro servizio per la tuteladell’anonimato è Global Pass, molto sempliceda utilizzare e non richiede nemmeno l’instal-

lazione di programmi o utilities, visualizzatutte le applicazioni internet presenti nel com-puter e le eventuali operazioni di spostamen-to o aggiunta programmi viene fatta da desktopcon semplici operazioni di trascinamento. Leattività vengono svolte attraverso una serie diserver e interessano anche quelle di messaggie posta; si tratta di un altro caso di serviziopotenzialmente promettente (le verifiche inquesto ambito non sono mai abbastanza). Lavelocità di trasmissione dati è molto buona ele possibilità di anonimato per gli utenti euro-pei sono maggiori in quanto i server sononegli Stati Uniti. Altro servizio di protezionedell’anonimato è Tor, che utilizza direttamen-te i computer degli utenti per costruire la retedi rinvii a protezione della privacy. Il serviziopuò essere utilizzato da utenti con browser ingrado di supportare un proxy SOCKS e perquesto si deve configurare nelle impostazionedel browser la scelta adeguata.

I problemi per la posta

Anche la difesa della posta elettronica presen-ta una serie di problemi di non facile soluzio-ne per quanto riguarda la riservatezza degli

•Gran Teatro Nazionale,Beijing, Cina 1999-2005.

Page 55: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

75Ag

gior

nam

ento

info

rmat

ico

indirizzi di mittente e destinatario e per ilcontenuto. Il fatto che si utilizzi una connes-sione criptata al server di posta significa sol-tanto che saranno protetti username epassword, ma il testo e gli allegati restano inchiaro perché il protocollo SMPT non provve-de ad alcuna codifica. Quindi la soluzioneefficace, quando serve realmente, è provvede-re a criptare da soli la propria posta. Questosistema funziona, per la maggior parte deiprogrammi, con le due chiavi: una da dare ingiro (pubblica) e una da tenere per sè (priva-ta). Il messaggio parte criptato con la chiavepubblica e viene decriptato dal ricevente conla sua chiave privata; per avere una buonagaranzia di efficacia servono chiavi di almeno256 Byte.Esistono vari sistemi per la codifica della postaelettronica quali PGP (Pretty Good Privacy),diffuso tra gli utenti di Linux e Windows conbuona esperienza: richiede alcuni softwareaggiuntivi, configurazioni non immediate ealcuni plug-in per risolvere al meglio le pro-prie esigenze, è poco diffuso. Altro sistema èGPG (Gnu Privacy Guard) che è costituito daun codice open source e di semplice utilizzo,e poi c’è S/MIME, il più semplice e diffuso, chenon richiede software specifici, non ha conflit-ti con la maggior parte dei programmi di postaesistenti e si deve installare solo il certificatonel proprio client di posta e la certezza dellacodifica con la semplice aggiunta della firmadigitale ai propri messaggi. La firma elettroni-ca del certificato funziona da codifica pubblicaper cui quando verrà inviata una mail firmatachi la riceve potrà rispondere con un messag-

gio criptato che potrà essere letto solo daldestinatario e così a seguire.Esistono anche servizi a pagamento perl’acquisizione del certificato o servizi gratuitisufficientemente affidabili dai quali sarà possi-bile scaricare il certificato previa protezionecon password preventiva.Una volta acquisito il certificato si procederàalla sua installazione sul proprio client diposta elettronica secondo le diverse procedu-re richieste, anche se questa procedura po-trebbe non essere sufficiente alla coperturatotale in quanto in Europa i sistemi esistentiregistrano utenti e tempi di scambio delle mail;per evitare questo problema si dovrà passareper dei mail-server extra-europei considerandoche negli USA non esiste ancora un organoufficiale di controllo sullo scambio di mail.

Conclusioni

Ancora una volta emerge con chiarezza quan-to la rete possa rappresentare un luogo digrande interesse ma non privo di insidie.Questo aspetto non deve creare una condizio-ne di difficoltà nel suo utilizzo ma soltantostimolare una conoscenza, sia pure generica,degli eventuali problemi per poter attivareuna serie di attenzioni necessarie ad evitaresituazioni rischiose.Per quanto riguarda la navigazione, e alla lucedelle cose evidenziate in questa nota, è evi-dente che, se si utilizzano computer che con-tengono dati importanti, anche come termina-li di navigazione (c’è sempre la possibilità di

proteggere i dati su macchine diverse da quel-le esposte), sarebbe meglio rendere anonimala propria presenza in rete con uno dei pro-grammi indicati.Il caso della posta è decisamente più comples-so perché investe direttamente i dati sensibilinel momento in cui vengono trasmessi ad unaltro destinatario e, a questo proposito, sideve rilevare che i livelli di protezione e isistemi per la codifica dei dati riescono adoffrire soluzioni sempre più efficaci sia intermini di semplicità d’uso che di sicurezza ditrasferimento. Al momento un buon compro-messo è costituito dall’utilizzo dei certificati afirma elettronica, che hanno sensibilmentefacilitato le operazione da svolgere; ma è chia-ro che l’attuazione di queste procedure (siaper la navigazione in rete che per la protezio-ne della posta) costituisce una condizione diincremento delle operazioni da svolgere e deltempo da dedicare a queste operazioni.Come sempre è indispensabile cercare il pun-to di equilibrio tra il tempo, sia pure poco, dadedicare a queste attività e l’effettiva necessitàdi garantirsi da eventuali rischi di intrusione e,in questo senso, la valutazione va fatta congrande attenzione, soprattutto nelle situazio-ni in cui il “traffico” in rete assume volumi diuna certa entità.È auspicabile che una serie di servizi, quali laposta elettronica certificata in via di diffusioneper l’invio garantito di corrispondenza, possa-no diventare sempre più strumenti in grado diassicurare la trasmissione e la ricezione dellacorrispondenza oltre a fornire un servizio diefficace tutela dei dati.

Page 56: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

78

Una grande storiad’amore interrotta dallaguerra.Lui, il più famosofotografo di guerra ditutti i tempi.Lei, la sua allieva, mortaa 27 anni sotto i cingolidi un carro armato.Il poeta Rafael Alberti:“Una coppia bellissima,due persone innamorate,votate l’una all’altra”.

Quando GerdaTaro inventòRobert Capadi Corrado Corradi

Terz

a pa

gina

Esce in questi giorni, pubblicatodalla casa editrice Contrasto, unlibro prezioso: “Leggermente fuo-ri fuoco”, di Robert Capa. L’auto-re, il più famoso fotografo di guer-ra di tutti i tempi, è considerato

ancora oggi una leggenda. Il suostile fotografico, appena sgrana-to, leggermente fuori fuoco, èinconfondibile.La sua foto più celebre è quelladel miliziano spagnolo che cade,colpito a morte. Ma altrettantostraordinarie sono quelle dellosbarco alleato in Normandia, aOmaha Beach, tra i soldati chenuotano per raggiungere la batti-gia, in un inferno di fuoco. O lafoto del vecchio pastore sicilianoche indica col suo bastone a unmarine la via di fuga presa daitedeschi.Robert Capa è uno pseudonimo.Il suo vero nome era Endre Frie-dmann. Ma a Budapest, dove eranato il 22 ottobre 1913, tutti lochiamavano Bandi. I suoi genito-ri erano ebrei e gestivano unasartoria “alla moda”. Bandi nonaveva alcuna intenzione di fare ilfotografo, la sua ambizione eraquella di affermarsi nel giornali-smo. Per questo si era spostatoda Budapest a Berlino. Ma l’asce-sa al potere di Hitler lo avevafatto riparare a Parigi. Qui, persopravvivere iniziò a lavorare pri-ma come assistente in camera

•1952.Robert Capa in un caffè di Parigi.Foto Ruth Orkin.

Page 57: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

79Te

rza

pagi

na

oscura, poi come fotografo ap-prendista presso l’agenzia foto-grafica Dephot.Il suo primo incarico importan-te, nel novembre del 1932, fu unservizio su Leone Trotsky, esule aCopenaghen.Ma dove rivelò le sue straordina-rie qualità fu nei reportage diguerra. Il suo coraggio rasentavala temerarietà. E ai suoi giovanicolleghi che lo consideravanogià un mito soleva rispondere:“Se le tue foto non sono buone,vuol dire che non eri abbastanzavicino”.La guerra civile spagnola, il con-flitto cino-giapponese, lo sbarcoin Normandia, la guerra arabo-israeliana... E per finire, l’Indoci-na, dove morì, a quarant’anni,saltando su una mina.Nel 1947 aveva fondato la Ma-gnum Photos (insieme a HenryCartier-Bresson e ad altri grandifotografi) che è tutt’ora la piùimportante agenzia di fotogior-nalismo del mondo.Robert Capa amava la vita, erageneroso di sé, e durante la suabreve esistenza aveva conosciutoed era diventato amico di perso-nalità della cultura e dell’arte,come Hemingway, Picasso, BillyWilder.Di un personaggio così affasci-nante le donne si innamoravanoal primo incontro.Ingrid Bergman avrebbe volutosposarlo. Ma lui rimase semprefedele al ricordo di una ragazzinatedesca di Stoccarda, da prima

•Gerda Taro in azione sul fronte di Guadalajara,Spagna, luglio 1937.© Gerda Taro/International Center of Photography.

Page 58: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

80Te

rza

pagi

na

sua allieva, poi sua compagna:Gerda Taro.Il poeta Rafael Alberti e sua mo-glie parlavano di Capa e Tarocome di “una coppia bellissima,due persone votate l’una all’al-tra, due persone innamorate”.Si erano incontrati nell’autun-no del ’34, ma fu solo nell’esta-te del ’35 durante una vacanzanell’isola di Saint-Marguerite,al largo di Cannes, che Robert eGerda si conobbero veramente

e si amarono.Tornati a Parigi si stabilirono inun piccolo appartamento accan-to alla Tour Eiffel.Poi Taro ripartì per la Spagna pertestimoniare la rovinosa ritiratadei repubblicani e Brunete. Qui,il 25 luglio del 1937, la coraggio-sa allieva di Capa morì sotto icingoli di un carro armato.Capa le sopravvisse per 17 annisenza mai dimenticarla. Era statoil grande amore della sua vita.

“Sei stato ilmigliore”Otto immagini su centosei. Ètutto quel che rimane del repor-tage di Robert Capa sullo sbarcoin Normandia (Omaha Beach)del 6 giugno 1944. La maggiorparte dei negativi è andata di-strutta. “Colpa dell’acqua dimare”, gli dicono quelli di LIFE.La verità è un’altra: è la fretta

che ha giocato un brutto tiro aitecnici in camera oscura. “Pre-sto, presto, presto!”, gridavanodalla redazione. E loro hannoesagerato la temperatura del-l’asciugatore: i negativi sonocolati come cera al sole. Eppure,quelle undici, strepitose foto su-perstiti, pubblicate da LIFE il 19giugno ’44, costituiscono il mi-gliore servizio uscito sui giorna-li. Glielo grida al telefono il pic-ture editor, Wilson Hics: “Sei

•Sicilia, agosto 1943.Un contadino indica a un ufficiale americanola direzione che ha preso il convoglio tedesco.

Page 59: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

81Te

rza

pagi

na

stato il migliore”. E non sannoche “quel che rimane è nulla inconfronto a quel che c’era”.Per esempio, un prete irlandesee un medico ebreo, gli unici dueuomini in piedi sulla spiaggiaspazzata dall’artiglieria.E poi uno sprezzante ufficialetedesco che grida ordini in pie-di sul bunker, immobile fra lepallottole. Per fotografarli Ro-bert Capa gli è andato vicino a

rischio della vita. Ma questa è lasorte del fotoreporter inviatodi guerra.Un uomo coi giorni contati.

La sua foto piùfamosaLa foto del miliziano che cade,colpito a morte, è l’immagine più

celebre di Robert Capa. Una fotocosì straordinaria, così incredibi-le che sembra inventata, costrui-ta da un grande artista.Il soldato repubblicano è ritrattonell’attimo in cui cade all’indie-tro, allargando le braccia, abban-donando il fucile.Un’immagine simbolo, “il mo-mento della morte”, che racchiu-de in sé tutte le possibili immagi-ni della guerra. Proprio per que-

sto, anche gli estimatori di Capa,come per esempio Ugo Mulas,pensavano che, anche se la fotofosse stata un falso, non ne avreb-be sminuito il valore. Invece,dopo più di settant’anni, abbia-mo la prova che questa foto èautentica. Ce lo dicono i negativiritrovati, che appartengono a quelgiorno, il 5 settembre 1936. Unaquarantina di scatti fatti prima edopo quell’immagine. E così pure

•Settembre 1936. Cerro Muriano, Spagna.Il miliziano Borrel Garcia cade colpito a morte.Robert Capa © Cornell Capa/International Center of Photography.

Page 60: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

82

è stato identificato dal fratelloil miliziano caduto, Borrel Gar-cia. Il retroscena: i repubblica-ni, approfittando di una pausanei combattimenti, stavano si-mulando una scena di battagliaper favorire Capa. I loro movi-menti attirarono l’attenzionedei franchisti, che pensarono auna sortita, e aprirono il fuoco.Capa aveva puntato il suo obiet-tivo su Garcia e il suo dito fececlic mentre le pallottole lo fal-ciavano.

“Un fotografoamericanoassaiinteressante”Maria Eisner, della Alliance Pho-to, ricorda come i due fotografil’avessero avvicinata con ariapimpante e le avessero raccon-tato di avere scoperto “un foto-grafo americano assai interes-sante” che rispondeva al nomedi Robert Capa. Le mostrarono

alcune delle “sue” fotografie eEisner, che afferma di averle su-bito riconosciute come di AndreFriedmann, decise di stare al gio-co. Capa anni dopo (quandoormai era da tempo abituato aquella versione romanzata dellasua vita) sostenne che era stataGerta a inventare quella strate-gia per attrarre l’attenzione deigiornalisti francesi. E la strategiafunzionò: le foto furono vendu-te al triplo del prezzo abituale.Da quel momento Andre Fried-

mann sarebbe diventato famosocol nome di Robert Capa e GertaPohorylle con quello di GerdaTaro.

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Le notizie e le foto di questoarticolo sono tratte da due volu-mi della Casa editrice Contra-sto: “Leggermente fuori fuoco /Robert Capa / Slightly out offocus” pp. 303, euro 30.E “Gerda Taro”, pp. 75, euro 35.

Terz

a pa

gina

•Omaha Beach, Normandia, Francia, 6 giugno 1944.La prima ondata d’assalto delle truppe americanesbarca sulla spiaggia.Robert Capa © Cornell Capa/International Center of Photography.

Page 61: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

83Te

rza

pagi

na

•In alto a sinistra:Parigi in festa per l’arrivo degli americani: cecchini tedeschi aprono il fuocosulla folla che festeggia la Liberazione.Sopra:Un habituè del quartiere indica a un partigiano da dove provengono gli spari.In basso:Normandia, un generale tedesco si arrende agli ufficiali americani.

Il libro-diario di Robert Capa Leggermente fuori fuoco conclude così:“Davanti alla porta c’erano due bottiglie di latte fresco e due giornali.In prima pagina a caratteri cubitali il titolo: LA GUERRA IN EUROPA ÈFINITA. A questo punto non c’era davvero più nessunissimo motivoper alzarsi la mattina”.

Page 62: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

84

Finalmente anchel’Italia scopre la magia diuno degli interpreti ditango moderno piùeclettici ed iconoclastidei nostri giorni: DanielMelingo, artistaeccentrico che hareinventato la forma delTango-Canzone con lasua voce carismaticadotata di un timbrooscuro che evocapersonaggi come TomWaits, Paolo Conte eSerge Gainsbourg.

Tango Melingodi Paolo De Bernardin

Terz

a pa

gina

Il ponentino serale rinfrescaun’afosa giornata d’estate a Roma.Seduto a tavola con gli amici da-vanti ad una appetitosa pizza na-poletana osservo di fronte a mela luce dell’Ara Pacis addormen-tata nella teca di cristallo di Meyer.Il brusio del ristorante di piazzaAugusto Imperatore è spezzatoper un attimo dal suono antico diun tango argentino. Sono notefamiliari per le mie orecchie. Ri-conosco un motivo appassionatodi Anibal Troilo, “La ultima cur-

da” cui fa seguito “Recuerdo” diOsvaldo Pugliese. Sono antichecanzoni della storia del tango, tragli anni Venti e i Quaranta delNovecento, motivi decisamenterari da ascoltare per strada, aRoma. Attratto da quel suono mivolto e, sotto i portici di marmodell’architettura fascista, scorgoun vecchietto seduto a terra, comeun mendicante, intento a siste-mare una grossa radio da cui pro-vengono quelle nostalgiche note.Il portico semideserto si anima

lentamente. Da più punti sbuca-no signore più o meno eleganticon al braccio sacchetti di plasti-ca impropriamente abbinati alloro abbigliamento. Si appoggia-no alle pareti, alle colonne o albraccio dei loro accompagnatoried estraggono dall’umile borsapaia di scarpe che indossano fur-tivamente. E poi una, due, cin-que, dieci, venti coppie riempio-no quello spazio ballando conmaestria. È un momento straor-dinariamente intenso e per un

attimo ho l’impressione di so-gnare e di non essere più a Roma.Il brusio della gente a tavola siinterrompe lasciando il posto adun silenzio attonito e sorpreso.La brezza della sera si condensadi tango argentino e di passione.Di un gioco nascosto che quellecoppie hanno vissuto e continua-no a vivere scambiandosi passa-parola di adepti della stessa setta,i quali, con sms o con messaggi inrete, si ritrovano in vari puntidella città a celebrare la notte

•Sopra e di seguitoalcune immagini di Daniel Melingo.

Page 63: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

85Te

rza

pagi

na

nello spirito sempre vivo del tan-go. Uno spirito che mantiene quel-l’aura di sacralità che il temponon ha intaccato.Con il repertorio dei classici auto-ri come Contursi, Cadìcamo, Man-zi, Canaro, Discepolo, Castillo,Filiberto o con quello del re delTango Canzone, l’immenso Car-los Gardel, l’Argentina ha semprecelebrato il Tango come una mu-sica nazionale pur essendosi svi-luppato quasi esclusivamentenell’estuario del Rio de la Plata,tra Buenos Aires e Montevideo.Dopo alti e bassi lungo l’interoarco del XX° secolo, la grave crisieconomica del dicembre 2001 harivoluzionato il pensiero stessodel Tango riportandone in augecaratteristiche che erano tipichedelle sue origini e creando nelpaese una scuola di rinnovamen-to che ha prodotto nuove ideeche hanno saputo mettere a frut-to le istanze generazionali mesco-lando linguaggi stilistici di diver-sa natura ed estrazione.Importante motore di sviluppo èstata la città di Parigi, da semprecapitale europea di questo balloche già cento anni fa aveva contri-buito a far emergere il Tango daibassifondi in cui era nato per affi-darlo ad una élite culturale che,grazie alla poesia, lo avrebbe ri-scattato (come recita l’inizio delcelebre “El Choclo”: “Con questotango è nato il tango e come ungrido, dal fango, si è sollevatoverso il cielo”). Alla fine deglianni Novanta, grazie all’intesa di

un team di compositori e deejaysdel panorama elettronico guidatidal chitarrista e cantante e oggiproduttore emerito, EdgardoMakaroff, era nato il Gotan Project(Gotan=Tango, nella termino-logia del Verlan, lo slang dei gio-vani parigini che inverte la posi-zione delle sillabe nei bisillabi),un progetto artistico più che undisegno commerciale che ha peròriscontrato un enorme favore daun ampio pubblico in tutto il

mondo vendendo oltre un milio-ne di copie del fortunato discod’esordio.Dice Makaroff: “E’ Parigi con ilsuo ruolo che ha determinato ilsuccesso e il rilancio del tangomoderno. Storicamente la cittàrappresenta la seconda capitaledel tango in cui una grandequantità di artisti hanno vissu-to e creato musica di quel tipo.Ci sono grandi città come NewYork o Londra che possono van-

tare lo stesso coacervo di artisti.Ma io vivo a Parigi da 15 anni ein questa città incontro ogni gior-no, poeti, musicisti e cineasti chegiungono da ogni parte del mon-do e quando mi sono messo acercare un suonatore di bando-neon (la fisarmonica del tango)mi sono accorto che i migliorivivevano a Parigi, da Juan JoséMosalini a Olivier Manoury. Ilprogetto Gotan non è altro cheun connubio, una commistionedi due estremi, apparentementeinconciliabili: l’elettronica e iltango. Un melange di Estetica eParola, di Presente e Passato.Avevo già lavorato in passato suprogetti di rivisitazione come unremix del famoso brano “Whate-ver Lola wants, Lola gets”, inter-pretato da Sarah Vaughan, comepure “Round Midnight” nell’ese-cuzione di Chet Baker, ma sitrattava di pura esercitazioneda deejay come ce ne sono acentinaia sul mercato. Con ilGotan Projet abbiamo voluto for-temente un’estetica legata all’ar-te moderna il cui impatto partis-se sin dalle immagini di coperti-na. Quello che mi interessa è ilprogetto della modernità che nonscavalchi il passato. Una speciedi destrutturazione che porti al-l’astrazione.Grazie ad internet e grazie all’in-teresse del mondo globalizzatoverso il suono dell’elettronica, ilprogetto ha fatto centro. Inizial-mente conquistando il pubblicogiovane goloso di elettronica e

Page 64: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

86

successivamente riappropriando-si del pubblico che amava visce-ralmente il tango che ha capitoche il discorso era fortementeinnovativo e non andava assolu-tamente contro i principi del pas-sato. Si è trattato di un matrimo-nio di culture che ha saputo toc-care l’orecchio della gente. Die-tro quelle note c’erano presup-posti culturali e visioni storichenon solo tendenze modaiole”.È grazie all’enorme successo diGotan Project che EduardoMakaroff ha fondato la sua eti-chetta personale, la Mañana(www.mananamusic.com) dandospazio alla ricerca e alle nuovesonorità. Tra i primi lavori pub-blicati è da segnalare l’opera stra-ordinaria di Juan Carlos Caceres,professore e ricercatore che hamesso in luce la radice africanadel tango argentino attraverso lamusica della Murga, la tradizio-nale sfilata del carnevale di Mon-tevideo e di tutto il bacino del Riode la Plata. E non è da meno lafigura di un altro folle artista comeDaniel Melingo.“Io credo – continua Makaroff-che il nostro discorso culturaledebba evolversi per svilupparsi.Non possiamo accontentarci direinterpretare degli standards.Il futuro della nostra culturadeve essere la creazione che con-siste nell’utilizzo della musicaper dire cose nuove. Come nelrock abbiamo bisogno di nuoviartisti che propongano nuovi lin-guaggi e nuovi temi così per il

tango vale lo stesso discorso. Nonpossiamo continuare ad ascol-tare l’ennesima versione de Laultima curda, che è già stata can-tata in mille modi diversi. È perquesto che sostengo in modo tota-le l’arte visionaria di Melingo, uncantante e un autore di enormespessore che traccia una lineaperfetta tra passato e futuro”.E in un’afosa notte romana Me-lingo si presenta sul palcosceni-co di “Roma Incontra il Mondo”,storica manifestazione dell’Esta-te che si tiene ogni anno nell’in-cantevole cornice del Laghetto diVilla Ada. Vestito di nero con cap-pello, occhiali e redingote da ca-baret espressionista. Ha bisogno

di un semplice occhio di bue pergiocare con la sua ombra che sistaglia sul fondo del palcosceni-co. Più che un concerto è unacerimonia, un complotto tra arti-sta e pubblico, uno spettacolo diillusionismo sonoro che amma-lia tutti. Come un’attrazione fata-le le prime coppie si staccano einiziano a seguire le canzoni bal-lando sotto il palco. A poco apoco il clima si surriscalda ed è lafrenesia di uno spettacolo in cuimilonga, polka, tango, chamamédella provincia di Corrientes simescolano in un’atmosfera sug-gestiva in cui il maestro di ceri-monia è un vero “compadrito”,che racconta storie di poeti male-

detti che muoiono in abito ele-gante e bevendo champagne,mentre una sega sfregata con l’ar-chetto emette lamenti perfetta-mente intonati al suono di unviolino sulle note di “Volver” diGardel.Melingo canta in modo carnale,quasi parlando, e dando ritmo alrespiro e rispolvera vecchie enuove cronache sociali usando illunfardo, una lingua segreta eantiaccademica inventata dallamalavita agli inizi del Novecento. Il mélange musicale è un vero eproprio melting-pot in cui i ritmisi mescolano alle stesse originidel suo autore. “È vero – dicedopo il concerto nel quale ha

Terz

a pa

gina

Page 65: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

87

profuso molta energia- il metic-ciato ha inizio dalla mia stessapersona. Da parte di padre houn bisnonno greco di Saloniccoe una bisnonna italiana, da par-te di madre ho una bisnonnabasca e un bisnonno metà indi-geno e metà africano. Con lui ladiscesa nei bassifondi di BuenosAires è stata una vera felicità. E’nei bassifondi che si scopre lamaledizione del tango. E’ perquesto che ho intitolato così ilmio ultimo lavoro che tracciaun ponte tra i poeti maledetti divarie parti del mondo e quelliargentini. I maledetti hanno unostile molto originale perché sonopersonaggi che hanno avuto unavita molto speciale. I poeti lun-

Terz

a pa

gina

fardi sono i poeti del tango. Illunfardo è un idioma nato incattività. E’ un vero linguaggiodi prigionia, una lingua di stra-da ma anche una lingua lettera-ria che serve alla scrittura deltango. Tutto lo spirito del miolavoro è quello di continuare illavoro del compositore Edmun-do Rivero (1911-1985) e del suomanifesto a favore della lingualunfarda e dei poeti di questalingua, dal momento che si trat-ta di una poesia dimenticata esconosciuta al resto del mondo,E così ho selezionato i miglioripoeti e quelli piu importantidall’immenso ventaglio che of-fre Buenos Aires. Una canzonecome A lo Magdalena, per esem-

pio, è un poema degli anni Cin-quanta di Luis Alposta. La tema-tica è emblematica nel tango,come in un romanzo d’appendi-ce, una bimba in fasce è depostasulle scale di una chiesa e vieneallevata per 15 anni dalle suorema si ritrova successivamente inuna vita ai margini della società.Si da alla malavita e alla prosti-tuzione e muore sola e triste.Come la Parigi degli anni Venti fuconquistata dal tango di CarlosCésar Lenzi, funzionario dell’am-basciata uruguayana e autore delclassico A media luz (1924) cosìla capitale francese è oggi strega-ta da Melingo e dalla sua figuracarismatica. La Montmartre dioggi – confessa Daniel- è un tan-

go che mette in musica un testodegli anni Sessanta di EnriqueCadìcamo, un poeta che ammi-ro molto. Quel testo parla pro-prio dello stesso quartiere deglianni Venti che egli ha conosciu-to attraverso Carlos Gardel. E’una zona molto simile alla Boca,l’area di Buenos Aires che ospitaartisti e pittori e molti immigra-ti. Parigi è una città che misuggestiona moltissimo anche seall’inizio mi destava inquietu-dine e anche un forte timore re-verenziale, dal momento cheaveva ospitato Gardel.Da quando ho firmato con Maka-roff ho una vera e propria relazio-ne di lavoro, col tango e con Pari-gi. Per gli Argentini il tango rap-presenta una necessità e il rinno-vamento di questo genere arrivada coloro che amano il tango mala mia intenzione originale non ècerto quella di rinnovare a tutti icosti. Io dò la mia parte e sonosolo granelli di sabbia perché tut-ti contribuiscono a dare qualco-sa. Io non penso necessariamenteal futuro ma piuttosto al passatoche lo ha generato.Il rock che mi ha visto per anniprotagonista in Argentina e inSpagna mi ha insegnato moltoanche se la mia educazione mu-sicale è stata la musica classicae il conservatorio. Una delle coseche ho imparato è che un rockerdeve avere un repertorio di can-zoni da suonare. Così mi sonopreparato per fare il solista. Suc-cessivamente ho scoperto il tan-

Page 66: ir na CAASS...2017/04/03  · 428.240.190 euro realizzati nel 2007 e del 72,9% rispetto ai 465.614.000 euro del Bi-lancio preventivo 2008. La diminuzione è legata alla crisi che ha

88

go e mi sono messo a scrivere unpugno di canzoni in forma ditango per il mio repertorio. Quel-la è stata la lezione del rock. Mala mia intenzione di rinnovareil tango non è certo un’ossessio-ne. Io cerco di utilizzare sempli-cemente la mia conoscenza delgenere e la mia ispirazione.Nella periferia di Buenos Aires esi-ste ancora quello spirito canaglia dicui parla nelle sue canzoni?Certamente! È lo spirito un pòmafioso dei piccoli capi dei quar-tieri. Ci ha sempre accompagnatodall’indipendenza in poi. Più cheuno spirito è una specie di fanta-sma che ci pesa addosso. Il poteree l’autorità hanno avuto una granvoglia di porre fine a tutto questoma sono sempre state intenzionivere solo in apparenza. Speriamosempre di migliorare ma le cosenon cambiano mai. Nelle mie can-zoni parlo spesso della polizia. Èun corpo militarista che conti-nua ad avere una tradizione re-pressiva ma in realtà è la piùmafiosa di tutti. E la gente se nerende conto come in una parano-ia collettiva che rimanda sempreal passato. Potremmo chiamarlii desaparecidos della democra-zia. È ovvio che io canto quelmondo senza condividerlo. Sonopersonaggi che ricorrono e con-traddizioni che si vivono, davve-ro molto difficili da capire.Si considera quindi un cantante eun artista impegnato ?Sono un personaggio impegnatoal 100% nel mio lavoro. Lo sono

Terz

a pa

gina

musicalmente ma non social-mente. La musica è solo un modoper trasmettere dei messaggi edio mi considero una sorta digriot, un cantacronache, uno chevuol far conoscere la povertà emostrarla al mondo ma in for-ma poetica senza manifestazio-ni da pamphlet ideologico o pub-blicitario. In Se igual, una can-zone di Maldito tango, canto unemarginato che va in giro a rac-cogliere cartoni e a rovistarenella spazzatura per nutrirsi deiresti degli altri. Questa non èsociologia ma solo un gioco tracoscienza e incoscienza, vale a

dire prendere i misteri della cre-azione, mescolarli con le pro-prie conoscenze e offrirli al pub-blico, in questo caso, come unarivendicazione sociale.I testi delle sue canzoni tengonoun pò lontano il tema sfruttatissi-mo dell’amore.Infatti non amo parlare del-l’amore e del disamore, dellecorna o delle lacrime. Sono ar-gomenti ai quali ho sempre po-sto il veto – dice Melingo con unsorriso che accompagna la suavoce profonda che ama fare lun-ghe pause – mi piace parlare didenuncia sociale, di piccole sce-

ne di tragedia, di storie di poli-zia, del mondo dei bassifondi,della prostituzione, di droga. Sipuò cantare la storia o la fanta-sia. Si può parlare di un vampi-ro paragonandolo a Dracula ofare un tango da Jack lo “squar-tatore” o raccontare la storia diDottor Jekyll e di mister Hydema l’amore….no!Quali sono state le sue maggioriinfluenza musicali?Certamente Carlos Gardel, l’in-ventore del tango cantato. È statala prima icona del cantore di tan-go. La sua influenza trascendeletteralmente il genere musicalein sé, come si potrebbe pensareall’estero. In Argentina potrebbetranquillamente essere parago-nato ad un santo. Poi c’è AstorPiazzolla. Con lui c’è stata unarottura definitiva nel tango ma aquel punto la bottiglia era stap-pata. E poi c’è Juan Carlos Cace-res, un maestro con la M maiu-scola. È dovuto a quello che tra-smette direttamente e indiretta-mente col suo approccio didatti-co e con i suoi studi approfonditisulle origini africane di questamusica. La sua è una incoscienteinfluenza su tutti noi.

www.danielmelingo.comDiscografiaH2O, 1995Tangos bajos, 1998Ufa, 2003Santa milonga, 2004Maldito Tango, 2008