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1 ISTITUTO COMPRENSIVO 4 - PESCARA Pascoli RIgopiano MIchetti Silone (via Milano) San Giovanni Bosco Via Milano -085/4210598 fax 085/4212662 C.F. :91117310689 PESCARA Il più grande segno di successo per un insegnante … è poter dire: “I bambini stanno lavorando come se io non esistessi”. Maria Montessori Impara come se dovessi vivere per sempre. Ghandi Ogni problema globale ha una soluzione che viene dall' educazione. E in molti casi la soluzione è l' educazione stessa. Nicholas Negroponte Imparare è un‟esperienza, tutto il resto è informazione. Albert Einstein “La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere il proprio valore storico, la propria funzione nella vita, i propri diritti, i propri doveri” Antonio Gramsci La scuola non deve limitarsi all'istruzione, ma deve appoggiarsi su due colonne, il lavoro intellettuale e il giuoco educativo. Sergei Hessen I mestieri più difficili in assoluto sono nell‟ordine il genitore, l‟insegnante e lo ps icologo. Sigmund Freud

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ISTITUTO COMPRENSIVO 4 - PESCARA

Pascoli

RIgopiano

MIchetti

Silone (via Milano)

San Giovanni Bosco

Via Milano -085/4210598 fax 085/4212662 C.F. :91117310689 PESCARA

…le

Il più grande segno di successo per un insegnante … è poter dire: “I bambini stanno lavorando come se io non esistessi”.

Maria Montessori

Impara come se dovessi vivere per sempre. Ghandi

Ogni problema globale ha una soluzione che viene dall' educazione. E in molti casi la soluzione è l' educazione stessa.

Nicholas Negroponte

Imparare è un‟esperienza, tutto il resto è informazione. Albert Einstein

“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di

coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere il proprio valore storico, la propria funzione nella vita, i propri

diritti, i propri doveri” Antonio Gramsci

La scuola non deve limitarsi all'istruzione, ma deve appoggiarsi su due colonne, il lavoro intellettuale e il giuoco educativo.

Sergei Hessen

I mestieri più difficili in assoluto sono nell‟ordine il genitore, l‟insegnante e lo psicologo.

Sigmund Freud

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Sommario

Premessa

Identità storico culturale

Contesto sociale e territoriale in cui la scuola opera

Linee guida

Mission

Finalità e obiettivi del processo formativo

Linee metodologiche che la scuola intende perseguire

Contenuti

Accoglienza/integrazione alunni in difficoltà

Organizzazione : organigramma e funzionigramma

Risorse strutturali, materiali e finanziarie

Orari e tempi

Tempo prolungato

Corso a indirizzo musicale

Calendario scolastico

Le scelte educative

I Progetti della scuola

Valutazione ed autovalutazione del servizio

Fattori di qualità del servizio scolastico

Servizio di Istruzione Domiciliare

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PREMESSA

Il P. O. F. è, dunque, un documento con cui l‟Istituto Comprensivo 4:

●media tra quanto prescritto dal sistema scolastico nazionale, le risorse della scuola e il

contesto locale;

●programma gli indirizzi culturali, formativi e didattici, nel quadro delle finalità indicate a

livello nazionale;

●identifica il quadro delle scelte e delle finalità

●progetta le attività curricolari ed extra-curricolari finalizzate ad implementare l'offerta

formativa, aprendo la scuola all'utenza e al territorio;

●regola la vita interna della scuola, organizzando le proprie risorse di personale, spazi e

attrezzature

●si impegna nei confronti del personale, dell'utenza e del territorio riguardo i risultati che

produce.

Lo scorso anno in particolare, considerando il momento storico attuale contrassegnato da profondi

cambiamenti, la velocità con cui tutto accade, la complessità che caratterizza la vita quotidiana, le

normative in atto (Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “ Strumenti d‟intervento per alunni

con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l‟inclusione scolastica”, e la

Circolare n.8 del 6 marzo 2013), l‟I.C.4 PE, primo nella regione, condivide l‟importanza di

affrontare la nuova sfida: L‟INCLUSIVITA‟.

Il POF inoltre viene annualmente monitorato, rivisto ed adeguato alla situazione in itinere:

può essere verificato, confrontato quindi modificato e arricchito durante il corso dell’anno

scolastico utilizzando il contributo di tutta l’utenza.

Esso è integrato dalla carta dei servizi e dal regolamento di istituto.

L'autonomia delle istituzioni scolastiche garantisce “libertà di insegnamento e di pluralismo culturale

e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e

istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle

famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire il successo formativo,

coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l'esigenza di

migliorare l'efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento".

(DP.R. 275/99)

Quindi secondo il Regolamento dell’autonomia scolastica il POF è il documento attraverso cui una

scuola definisce la propria identità: in esso infatti vengono chiarite le linee distintive dell’istituto,

sono illustrati gli indirizzi dell’attività formativa e di progettazione curricolare, extra curricolare,

educative ed organizzative

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IDENTITA’ STORICO-CULTURALE

Il D.L. 98/2011 poi convertito nella L. 111/2011 in tema di dimensionamento scolastico ha sancito la

nascita dell‟Istituto Comprensivo 4,formato da tre ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria di

primo grado) e articolato nei seguenti plessi:

- scuola dell‟infanzia: Silone di Via Milano 58, Rigopiano di Via Monte Siella;

- scuola primaria: Silone di Via Milano 58 e San Giovanni Bosco di Via Monte Siella 30;

- scuola secondaria di primo grado: Pascoli di Via Roma n.41 e Michetti di Via del Circuito.

L‟utenza risulta piuttosto eterogenea: prevalentemente gli alunni appartengono a famiglie di impiegati,

commercianti e professionisti e provengono da diverse scuole pubbliche e private della città e dei paesi

vicini.

Ultimamente si registra anche un aumento della multiculturalità, per cui l‟istituto mira all‟attuazione di

percorsi specifici per valorizzare in ciascun alunno identità, differenze e risorse e fornire occasioni di

confronto e arricchimento.

In molti casi l‟attività lavorativa dei genitori limita la loro presenza in casa, per cui nell‟ l‟Istituto

Comprensivo 4,sono previsti corsi a tempo prolungato (scuola secondaria di primo grado, sede Michetti)

e anche delle ore progettuali destinate ad attività di rinforzo e valorizzazione delle eccellenze.

Le famiglie, in genere, attente alla formazione dei loro figli, si mostrano disponibili al dialogo e alla

collaborazione con la scuola.

Verso gli studenti e le famiglie l‟Istituto Comprensivo 4 è impegnato a garantire:

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CONTESTO SOCIALE E TERRITORIALE IN CUI LA

SCUOLA OPERA

Risultano presenti nel territorio alcune aggregazioni sociali, agenzie formative, enti, associazioni e

strutture che, in collaborazione con la scuola, e con le famiglie, contribuiscono a valorizzare e ad

incrementare l‟offerta formativa degli alunni:

- MIUR

- Regione

- Provincia

- Comune

- Polizia di Stato

- Polizia Municipale

- Polizia Postale

- ASL

- Biblioteca provinciale

- Archivio di stato

- Musei del territorio

- Istituti superiori della città

- Centro di Neuropsichiatria infantile

- Servizi sociali

- C.I.F.

- URSUS

- Prospettiva immagine

- ASD Poggio Degli Ulivi-Renato Curi

Associazione Allegrino

LINEE GUIDA

Considerata la situazione locale, la realtà territoriale, le indicazioni per il curricolo, i docenti dell‟Istituto

Comprensivo 4 hanno definito le seguenti linee guida come elementi caratterizzanti del piano

dell‟offerta formativa.:

Attenzione e cura alla crescita individuale, finalizzata alla formazione e al successo scolastico di

ogni alunno

Accoglienza ed inserimento degli alunni diversamente abili e svantaggiati;

Accoglienza e integrazione degli alunni stranieri nella consapevolezza delle più ampie

opportunità di crescita per tutti per il contatto con culture diverse.

Continuità educativa e didattica fra i diversi ordini scolastici sia a livello verticale che

orizzontale;

Orientamento alle future scelte scolastiche.

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MISSION

Un antico proverbio canadese recita così: bisogna dare ai figli solo due cose: le radici e le ali.

Le radici sono l'identità , l'attaccamento ai luoghi in cui si è trascorsa l'infanzia, le emozioni che hanno

accompagnato i giochi, l'amore da cui si è stati nutriti e protetti, la fiducia nelle regole in cui si vive e

nei principi in cui si crede.

Le ali sono il desiderio di scoprire il mondo, la voglia di incontrare e di interagire con persone e culture

diverse, la necessità di volare alto per avere un ampio controllo della realtà, la libertà di scegliere senza

restrizioni la direzione della propria vita.

Noi docenti dell‟Istituto Comprensivo 4 vogliamo fare proprio questo: dare le radici e le ali ai nostri

alunni.

Per promuovere la formazione dell‟uomo e del cittadino del domani il nostro Istituto fa riferimento alle

otto competenze di cittadinanza fissate dal Consiglio Europeo:

-Imparare ad imparare

-Progettare

-Comunicare

-Collaborare e rappresentare

-Agire in modo autonomo e responsabile

-Risolvere problemi

-Individuare collegamenti e relazioni

-Acquisire ed interpretare l‟informazione

FINALITA’ E OBIETTIVI DEL PROCESSO FORMATIVO

Nel rispetto delle direttive ministeriali, l‟istituto comprensivo 4 si propone di:

“favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana nel rispetto dei ritmi dell‟età

evolutiva, delle differenze e dell‟identità di ciascuno e delle scelte educative della famiglia,

nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori…” secondo i principi sanciti dalla

Costituzione e nella consapevolezza che ogni scuola fa parte di un progetto educativo a

livello nazionale;

interpretare i bisogni della società dinamica in cui la scuola opera, alla luce delle

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innovazioni nel sistema scolastico e formativo delle profonde trasformazioni economiche e

sociali, del dilatarsi degli orizzonti culturali e del progressivo inserimento di ragazzi

provenienti da civiltà e culture diverse.

Nello specifico intende:

Offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali

di base;

Operare affinchè gli studenti acquisiscano gli strumenti necessari per apprendere,

selezionale e riconoscere;

Favorire l‟autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla

costruzione di sapere a partire da concreti bisogni formativi;

Garantire e promuovere la dignità e l‟uguaglianza di tutti gli studenti,

impegnandosi a rimuovere tutti gli ostacoli che possano impedire il completo

sviluppo della persona;

Promuovere la formazione di una persona pronta a muoversi e ad adattarsi in un

mondo che cambia e disponibile ad accettarsi e correggersi;

Concorrere alla formazione di un cittadino disponibile ai rapporti fondati sulla

solidarietà e collaborazione, capace di rispettare gli altri anche nelle diversità;

Sostenere la formazione di una “coscienza ecologica”, come modo di essere e

sentirsi parte integrante dell‟ambiente.

LINEE METODOLOGICHE CHE LA SCUOLA INTENDE

PERSEGUIRE

Compito della scuola è mettere in atto situazioni formative, in cui l‟alunno diventi protagonista del

proprio apprendimento e della propria formazione. Partendo da tale principio i docenti attueranno attività che vedranno l‟alunno come “soggetto” attivo di

educazione e di apprendimento, metteranno in atto proposte di lavoro adeguate alla realtà dell‟allievo al fine di

coinvolgerlo in maniera consapevole ed operativa, stimolandone la curiosità e l‟interesse, promuovendone la

creatività e lo spirito d‟iniziativa. Le diverse modalità di lavoro: attività disciplinari, attività laboratoriali, progetti, dovranno risultare

equilibrate nei tempi ed avere un filo conduttore comune: lo sviluppo delle competenze disciplinari e

trasversali.

Questa attenzione al legame tra realtà, linguaggi disciplinari e interazione tra pari è importante lungo

tutto il percorso, sia a livello personale che di gruppo.

Riguardo alle metodologie, non essendo nessuna di esse valida in assoluto, i docenti sceglieranno di

volta in volta, in piena autonomia didattica, quella ritenuta più valida in relazione alla specifica

esperienza di apprendimento.

Si farà pertanto ricorso ad un‟adeguata alternanza tra le varie metodologie fondate sulla ricerca,

sull‟esperienza e sulla comunicazione, privilegiando il metodo scientifico nelle sue specifiche fasi

(problematizzazione, scoperta, sistemazione delle conoscenze, applicazione).

Particolare rilievo avrà la didattica laboratoriale che fornendo all‟alunno occasioni di ricostruzione e

reinvenzione delle conoscenze, favorisce l‟attività e il protagonismo di ciascuno.

Le scelte metodologiche mirano a valorizzare la personalità dell‟alunno e a sollecitarne la motivazione

all‟apprendimento. E‟ fondamentale, quindi, per aumentare la frequenza e la durata di “ comportamenti

adeguati”, attivare precise strategie; se ne indicano alcune, a titolo esemplificativo:

Porre particolare attenzione all‟ambiente fisico e sociale ( promozione di un “clima sereno”,

cambio di posti, uso del materiale disponibile; organizzazione del tempo a disposizione…);

Offrire validi modelli di comportamento ( stile educativo autorevole e democratico,

autoregolamentazione del gruppo,…);

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Usare i “rinforzatori” ( gratificazione, circolarità della comunicazione, autocorrezione);

Utilizzare le metodologie dialogiche ( dialogo, dibattito, discussione,…)

e operative ( laboratorialità, valorizzazione dell‟esperienza e delle conoscenze dell‟alunno,

scoperta guidata,…)

Per facilitare il conseguimento degli obiettivi prefissati si ritiene utile non dare solo “ contenuti “

precostituiti, ma seguire principalmente il seguente iter didattico:

fase della problematizzazione

fase della scoperta

fase della sistemazione

fase della applicazione

CONTENUTI

I contenuti verranno scelti tenendo presenti i seguenti criteri:

Validità ( i contenuti devono essere autentici e veri, non superati nel tempo)

Significatività (i contenuti devono consentire lo sviluppo delle operazioni cognitive proprie

di ciascuna disciplina)

Interesse (i contenuti devono motivare l‟apprendimento)

Possibilità di apprendimento (i contenuti devono essere rapportati alla realtà cognitiva del

gruppo classe e del singolo alunno)

Un‟ attenzione particolare deve essere data ai contenuti con forte valenza orientativa , per favorire un

concreto inserimento del ragazzo nel mondo d‟ oggi.

ACCOGLIENZA/INTEGRAZIONE ALUNNI IN

DIFFICOLTA’

Un obiettivo importante della nostra scuola è quello di garantire la migliore qualità di vita possibile a

quegli utenti che a causa di una disabilità o di una diversa cultura partono già da una condizione di

svantaggio.

Si tratta di un atteggiamento teso a promuovere un miglioramento della qualità della vita sotto l‟aspetto

dell‟autonomia e del benessere.

L‟Istituto Comprensivo 4 pone particolare attenzione all‟alunno che esprime esigenze “ speciali”

stimolando la condivisione di una solida cultura dell‟accoglienza e dell‟integrazione nell‟ambito

scolastico.

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ORGANIZZAZIONE

Organigramma

Dirigente Scolastico Dott.ssa Roberta Dalla Ragione

Direttore dei servizi Generali e

amministrativi

Dott.ssa Patrizia Chiulli

Personale assistente amministrativo 5 unità + 1 part-time

Collaboratori scolastici attualmente in organico di diritto sono 16

Organi Collegiali Consiglio di Circolo

Collegi dei docenti

Consigli di Classe, d‟Interclasse e d‟Intersezione

I gruppi di coordinamento

gestionale

n.4 Funzioni Strumentali

n. 2 Collaboratori del D.S.

Staff di direzione, Coordinatori di progetto, Gruppi di lavoro.

Docenti scuola dell’infanzia

N. 22 insegnanti

Docenti scuola primaria

N. 38 insegnanti

Docenti scuola secondaria di 1°

grado

N. 48 insegnanti

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Collaboratori Cipolla Rita, Fiorentino Roberta

Coordinatori di plesso

Infanzia: Iezzi Anna Rita, Tozzi Luigi (sostituito da Mascia)

Primaria: Morelli Maria, Buccione Stefania

Secondaria di 1° grado: Cordisco Concetta, Donatelli Chiara

Coordinatori di classe

Classi prime: Spagnioli Emma, Zeno Maria Rosaria, Schiona Sonia,

Veleno Domenico, Paolini Sonia, Di Marco Cristina, Donatelli Chiara

Classi seconde: Mauriello Maria Cristina, Di Marco Angela, Bizzarri

Roberta, Di Rocco Cintia, Galeazzi Daniela, Fiorentino Roberta.

Classi Terze: Berardi Franca, Giovannelli Mara, Ciancetta Cinzia,

Taviani Federica, Palleri Valentina, Mastrangioli Francesca, Granatieri

Antonio

Coordinatori di interclasse Scordella Gisella, Barletta Magda, Cristiano Maria Teresa, Santilli

Simona, Morelli Maria, Buccione Stefania

Coordinatori di intersezione

Iezzi Annarita, Tozzi Luigi (sostituito da Mascia)

Sito Web

Responsabili di laboratorio Francesco Santi, Leonardo Sacrini

R.S.L.- Responsabile Sicurezza sul

lavoro

Santi Francesco

Invalsi/Qualità

Cipolla Rita

BES

Mastrangioli Francesca

Tutor formazione

Francesca Mastrangioli, Roberto Angelucci, Alessandra Fornarola

Comitato di valutazione

Taviani, Donatelli, Mascia, Pizziolo

Funzioni strumentali .

Area 1 - Gestione del POF: Franca Berardi

Area 2 – Sostegno ai docenti: Patrice Durantini

Area 3 – Inclusione e Supporto agli studenti: Francesca Mastrangioli

Area 4 – Continuità e comunicazione: Loredana Luciani

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Funzionigramma

Funzione Responsabile Compiti

Dirigenza

Dirigente

E‟ legale rappresentante : nei rapporti istituzionali, davanti ai terzi ed in giudizio

E‟ datore di Lavoro : nella gestione del personale (dalla costituzione alla

risoluzione del rapporto di lavoro ) e per la sicurezza del personale e degli

alunni

Organo di

garanzia

Garantisce la più ampia conformità delle sanzioni disciplinari all'interno

dell'istituto, assicurando pene con le più ampie finalità educative atte ad evitare

il ripetersi di azioni negative; discute eventuali ricorsi mossi da studenti e

genitori riguardo alle stesse.

Evidenzia eventuali irregolarità nel regolamento interno d'istituto, e le segnala

all'Ufficio scolastico regionale competente.

Collegio

Docenti

Ha la responsabilità dell‟impostazione didattico-educativa, in rapporto alle

particolari esigenze dell‟istituzione scolastica e in armonia con le decisioni del

consiglio di circolo o di istituto. Esso mantiene competenza esclusiva per quanto

attiene agli aspetti pedagogico-formativi e all’organizzazione didattica e,

concorre, comunque, con autonome deliberazione alle attività di progettazione a

livello d‟istituto e di programmazione educativa e didattica.

Giunta

esecutiva

Dirigente Predispone il programma annuale e il conto consuntivo;

Prepara i lavori del Consiglio di Circolo.

Consiglio di

Circolo

Presidente Assicura l‟interazione con il territorio

Fornisce indirizzi sulle linee generali del POF e dell‟attività della scuola

Effettua le scelte generali di gestione e di amministrazione

Elabora ed approva i regolamenti

Adotta il Piano dell‟Offerta Formativa

Adotta le opportune forme di flessibilità

Assicura iniziative di recupero, sostegno, orientamento e continuità

Adatta il calendario scolastico alle esigenze del POF

Consiglio di

intersezione

di classe e di

interclasse

Docenti della

classe e

rappresentanti dei

genitori

Formula al Collegio docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica

ed a iniziative di sperimentazione.

Con la sola presenza dei docenti: realizza il coordinamento didattico, della

programmazione e della valutazione

Con la presenza anche dei genitori: fornisce pareri circa le attività para-extra

scolastiche, informa sull'andamento didattico -educativo comune

Responsabilità

amministrativa

DSGA

Sovrintende ai servizi amministrativi e

generali, coordinando il relativo personale

.

Docenza

Docenti

Progettano e gestiscono l‟attività didattica .

Procedono ad una valutazione diagnostica,, in itinere e finale.

Individuano strategie di intervento disciplinare di recupero e potenziamento.

Effettuano la scelta dei libri di testo.

Individuano strategie atte ad individualizzare l‟insegnamento.

Usano sistematicamente le risorse del territorio .

Garantiscono rapporti di continuità verticale e orizzontale.

Servizio Assistente Esegue le attività individuate nell‟assegnazione dei compiti;

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amministrativo amministrativo Utilizza gli strumenti informatici;

Sostituisce il responsabile amministrativo e ausiliario assente;

Sostituisce gli altri assistenti per incombenze urgenti.

Funzione

aggiuntiva

Collaboratore

amministrativo Svolge attività di diretta collaborazione col responsabile amministrativo e

lo sostituisce in caso di assenza.

Servizi

ausiliari

Collaboratore

Scolastico è a E‟addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza,

sorveglianza, pulizia e piccola manutenzione;

Vigila sugli alunni in caso di momentanea assenza del docente;

Custodisce e vigila sulla fruizione dei locali;

Collabora con gli insegnanti, secondo il piano di ripartizione

Funzione

mista

Collaboratore

Scolastico Si occupa di piccola manutenzione dei beni mobili ed immobili e di

pronto soccorso in caso di necessità;

Collabora per la gestione dell‟handicap.

Staff

D.S., DSGA,

Collaboratori del

DS, F.S , Presid.

Del Consiglio di

Circolo

Facilita la comunicazione all‟interno del Collegio

Supporta il Capo d‟Istituto nella fase istruttoria del processo decisionale

Coordina e supporta i colleghi per l‟effettuazione dei progetti previsti

dal POF.

Predispone strumenti utili al controllo e alla verifica del progetto

complessivo della scuola attraverso il monitoraggio delle azioni

specifiche.

Attiva i necessari raccordi con l‟utenza e il territorio.

Collaboratori di

Plesso

Coordina le attività educative e didattiche

Coordina le attività organizzative

Ricopre il ruolo di Collaboratore del servizio di prevenzione e protezione

Cura le relazioni

Cura la documentazione

Collaboratori

del Dirigente

Vicario

Secondo

collaboratore

Referente per la

valutazione

Sostituisce il Dirigente in caso di assenza o di impedimento.

Collabora con il Capo d‟Istituto in compiti definiti dalle necessità

Si occupa del processo di controllo di qualità funzionale e del più generale

controllo di gestione e del monitoraggio dei complessivi processi di sistema .

Relativamente alla S.S. di I GRADO:

-Piano annuale attività scolastica: stesura integrata

-Coordinamento attività di: *Programmazione/ *Monitoraggio per produzione

griglie di Verifiche comportamentali/ *Verifica/Valutazione

-Supervisione attività FF.SS. relative al POF

Relativamente alle funzioni di rappresentanza

-Delega per:-autorizzazioni alunni;/ organizzazioni alunni, docenti,e ATA /;-

sostituzione D.S. su richiesta

-Partecipazione riunioni Staff

Cura l‟impianto organizzativo delle Prove Invalsi

Cura i rapporti informatici con l‟Invalsi con il supporto dei servizi Amm.vi

Raccoglie , studia, conserva i Materiali Invalsi

Tabula dati e opera una lettura ragionata dei risultati Invalsi e li restituisce ai

docenti delle classi coinvolte per la necessaria riflessione

Collabora con il D.S. sul versante tecnologico

Somministra questionari e cheeklist relativi alla qualità

Funzioni

strumentali al

POF

Docente

Area 1: “Gestione del Piano dell’offerta formativa”

1. Revisiona, integra e aggiorna il P.O.F. nel corso dell‟anno

2. Organizza la realizzazione dei progetti

13

3. Organizza, coordina le riunioni attinenti al proprio ambito e gli incontri

di coordinamento organizzativo

4. Cura la documentazione relativa alla partecipazione degli studenti e/o

dei docenti ad eventi esterni all‟Istituto predisponendo il Quaderno del

P.O.F.

5. Gestisce le attività di autoanalisi e di autovalutazione dell‟Istituto

fornendo informazioni riguardo alla qualità dei processi messi in atto,

ai risultati prodotti e al grado di soddisfazione raggiunto

6. Opera in sinergia con le altre F.S., i referenti dei singoli progetti, i

direttori dei dipartimenti, e i responsabili delle commissioni

7. Lavora con il Dirigente Scolastico e, relativamente a specifiche

questioni di natura economico-amministrativa, con il DSGA per la

realizzazione del piano annuale dell‟offerta formativa

8. Svolge un‟azione di sostegno operativo per tutti i docenti impegnati

nella realizzazione di iniziative progettuali

9. Sollecita sinergia di progettualità

10. Promuove e sostiene azioni di cooperazione didattico-professionale

11. Contribuisce a sviluppare una visione unitaria dei valori educativi

condivisi del‟intera comunità scolastica

Area 2: “Sostegno ai docenti”

1. Propone un modello “condiviso” di valutazione intermedia e finale

sulla base delle richieste/osservazioni dei docenti

2. Gestisce l‟accoglienza e l‟inserimento dei docenti in ingresso

3. Rilevai disagi nel lavoro ed attiva modalità e/o interventi di risoluzione

4. Analizza i bisogni formativi, coordina e gestisce il Piano annuale di

formazione e di aggiornamento

5. Cura la documentazione educativa, informando in merito alla

sperimentazione/realizzazione di buone pratiche metodologiche e

didattico-educative, e all‟efficacia e utilizzo di nuovi supporti

tecnologici applicati alla didattica sulle iniziative di aggiornamento e di

formazione professionale promosse in ambito locale e nazionale

6. Svolge un‟attività di assistenza e di supporto in merito a questioni di

ordine didattico-organizzativo

7. Favorisce scambi di conoscenze e competenze

8. Affianca, in particolare i nuovi docenti con un‟azione di consulenza

9. Promuove uno stile di comunicazione e collaborazione costruttivo con

e tra i docenti

10. Sostiene la crescita professionale continua tramite sia contatti con

esperti ed associazioni che la raccolta/selezione di opportunità di

formazione

11. Coordina e indice i Dipartimenti in accordo con la funzione P.O.F.

12. Lavora a contatto con il Dirigente Scolastico e il DSGA al fine di

rendere fattibile l‟erogazione di interventi formativi a favore dei

docenti

Area 3: “Inclusione e Supporto agli studenti”

1. Gestisce l‟accoglienza e l‟inserimento degli studenti neoiscritti

2. Coordina la formazione delle classi

3. Promuove interventi connessi alla prevenzione degli abbandoni e della

dispersione scolastica

4. Rileva situazioni di disagio e/o di difficoltà di studio e propone

modalità/strategie di prevenzione/soluzione

5. Predispone iniziative di sostegno/recupero e di valorizzazione delle

eccellenze finalizzate al potenziamento della qualità dell‟istruzione

6. Cura l‟accoglienza e l‟inserimento degli studenti con bisogni speciali,

dei nuovi insegnanti di sostegno e degli operatori addetti all‟assistenza

7. Concorda con il Dirigente Scolastico la ripartizione delle ore degli

insegnanti di sostegno e collabora con il DSGA per la gestione degli

14

operatori addetti all‟assistenza specialistica

8. Coordina i GLH operativi e il GLH d‟istituto

9. Diffonde la cultura dell‟inclusione

10. Comunica progetti e iniziative a favore degli studenti con bisogni

speciali

11. Rilevai bisogni formativi dei docenti, propone la partecipazione a corsi

di aggiornamento e di formazione sui temi dell‟inclusione

12. Offre consulenza sulle difficoltà degli studenti con bisogni speciali

13. Suggerisce l‟acquisto di sussidi didattici per supportare il lavoro degli

insegnanti e facilitare l‟autonomia, la comunicazione e l‟attività di

apprendimento degli studenti

14. Prende contatto con Enti e strutture esterne

15. Svolge attività di raccordo tra gli insegnanti, i genitori, e gli specialisti

esterni

16. Condivide con il Dirigente scolastico, lo staff dirigenziale e le altre F.S.

impegni e responsabilità per sostenere il processo di inclusione degli

studenti con bisogni speciali

17. Promuove attività di sensibilizzazione e di riflessione

didattico/pedagogica per coinvolgere e impegnare l‟intera comunità

scolastica nel processo di inclusione.

Area 4: “Continuità e comunicazione”

1. Ricerca e intrattiene rapporti con enti esterni per manifestazioni,

concorsi, progetti di varia natura e sussidi di utilità per la scuola

2. Promuove la comunicazione interna ed esterna all'Istituto

3. Collabora con il Dirigente scolastico nella predisposizione delle

comunicazioni interne ed esterne nella individuazione delle priorità

4. Esamina i materiali didattici e cura l‟aggiornamento web con il tecnico

esterno supportato dalle altre funzioni strumentali

5. Organizza incontri tra la scuola e le famiglie degli studenti delle classi

prime per favorire la conoscenza della nuova realtà scolastica

6. Realizza brochures e locandine per manifestazioni della scuola

(rappresentazioni di vario genere -teatrali, musicali, culturali, didattici-,

informativa su progetti e piano dell‟offerta formativa per la formazione

delle nuove classi, openday, ecc)

7. Propone ed organizza le attività di orientamento tra i vari cicli didattici

8. Coordina le attività di Orientamento in entrata e in uscita

9. Organizza e coordina incontri tra insegnanti dei vari cicli per

inserimento alunni classi prime.

Comitato di valutazione

Valuta i docenti neo immessi in ruolo

Coordinatore

di interclasse

Coordina le attività e l'organizzazione dell‟ interclasse (orari, incontri), presiede

l'interclasse docenti e l'interclasse genitori, raccoglie la documentazione

dell‟interclasse e la consegna al D.S. a fine anno.

Coordinatore

di classe

Coordina l‟attività e l‟organizzazione della classe.

È‟ il punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio di

classe.

Ha un collegamento diretto con la presidenza e informa il dirigente sugli

avvenimenti più significativi della classe facendo presente eventuali

problemi emersi.

Presiede le sedute del CdC, quando ad esse non intervenga il dirigente.

Gruppo H

di lavoro e di

studio

D.S., insegnanti di

classe, ins. di

sostegno, genitori,

rappresentante

Collabora alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano

educativo

Analizza la situazione complessiva nell'ambito dei plessi di competenza

(numero degli alunni in situazione di handicap, tipologia degli handicap, classi

15

dell‟equipe

medica,

rappresentanti

servizi riabilitativi

coinvolte) e propone la gestione delle risorse dell'Istituto scolastico, sia umane

che materiali.

Predispone una proposta di calendario per gli incontri dei Gruppi «tecnici».

Verifica periodicamente gli interventi a livello di Circolo.

Formula proposte per la formazione e l'aggiornamento, anche nell'ottica di

prevedere corsi di aggiornamento «comuni» per il personale delle scuole, delle

Asl e degli Enti locali, impegnati in piani educativi e di recupero

individualizzati.

I team di scuola dell’infanzia sono composti da 2 o 3 docenti che lavorano nelle sezioni, nei

laboratori e nelle attività di intersezione, organizzati sulla base delle esigenze di ciascun contesto

scolastico. Essi progettano e realizzano le progettazioni didattiche-educative attraverso:

condivisione di intenti ed interventi

condivisione delle mete formative

impegno alla coerenza nell’azione educativa.

I team di scuola primaria sono composti da docenti che progettano e realizzano le attività curricolari

sulla base di un‟intesa educativa che si raggiunge attraverso la ricerca di:

accordo sui valori e sulle modalità per la verifica e la valutazione

degli apprendimenti, la descrizione delle competenze maturate e del

comportamento degli studenti

stili di insegnamento non contrastanti

coerenza metodologica rispetto alle specifiche modalità di indagine

delle singole discipline e alla metodologia della ricerca come sfondo

comune per gli apprendimenti

al fine di GARANTIRE UN SAPERE UNITARIO

I team della scuola secondaria di 1° grado sono composti da docenti che si alternano a seconda delle

discipline di insegnamento e che operano nel Consiglio di Classe, concordando i bisogni educativi degli

alunni.

Essi progettano e operano attraverso

Occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di

base per tendere alla costruzione di competenze

Impegno nel fornire strumenti di pensiero e capacità di elaborare

metodi per conseguire competenze

Possibilità di sviluppare al meglio le potenzialità di ciascun alunno,

considerando il livello di partenza

16

RISORSE STRUTTURALI, MATERIALI E FINANZIARIE

- Scuola dell‟infanzia: Silone di Via Milano 58, Rigopiano di Via Monte Siella;

- Scuola primaria: Silone di Via Milano 58 e San Giovanni Bosco di Via Monte Siella 30;

- Scuola secondaria di primo grado: Pascoli di Via Roma n.41 e Michetti di Via del Circuito.

Nel Plesso “I.Silone” in Via Milano vi è anche la sede degli uffici di Direzione.

PLESSO SCUOLA

DELL’INFANZIA

SCUOLA

PRIMARIA

SCUOLA

SECONDARIA DI

1° GRADO

“I.Silone” 167 alunni

77 alunni

378 alunni

100 alunni

274 alunni

122 alunni

S. Giovanni Bosco

Rigopiano

Pascoli

Michetti

I Plessi dispongono di televisori con videoregistratori, macchine fotografiche, fotocopiatrici e di un

numero sufficiente di sussidi e audiovisivi adeguati alle esigenze di programmazione.

Le aule multimediali sono attrezzate con computer, scanner e stampanti in rete. Il laboratorio di via

Milano è stato rinnovato e potenziato a seguito di un Progetto Pon nell‟a.s. 2009/10.

I finanziamenti provengono da erogazione ministeriale, enti locali, contributo volontario dei genitori e di

eventuali sponsor presenti nel territorio.

ORARI E TEMPI

a) Scuola dell’infanzia

I due Plessi della scuola dell‟infanzia dell‟Istituto Comprensivo 4 funzionano a tempo pieno, dalle 8.oo

alle 16.00, dal lunedì al venerdì.

L‟orario degli insegnanti, articolato su due turni (antimeridiano e pomeridiano), è basato sul criterio

della flessibilità, in ordine a scelte educative, metodologiche e didattiche.

L‟anticipo dell‟orario di servizio pomeridiano, disciplinato per quanto possibile con i relativi recuperi di

ore eccedenti, è teso ad aumentare la compresenza nella conduzione di attività didattiche per:

consentire un‟articolazione intenzionalmente programmata di diverse forme di aggregazione dei

bambini

una più articolata fruizione di spazi, materiali, attrezzature, per realizzare esperienze tese al

miglioramento dell‟offerta formativa della scuola.

svolgere attività di laboratorio

organizzare attività differenziate in piccoli gruppi per età o di livello

attivare procedure di osservazione

I docenti assicurano agli alunni che richiedono attività alternative alla Religione Cattolica,

l’inserimento in gruppi di lavoro di altre sezioni o l’uscita anticipata a scelta dei genitori.

Gli insegnanti utilizzano questo tipo di scelta organizzativa, nel rispetto dei tempi del bambino e

per attivare processi di ascolto, relazioni, operatività sempre più accurati ed attenti e quindi

intenzionali e consapevoli.

17

ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA

Ore 8.00-13.00 ►Accoglienza

►Attività di routine

►Attività formalizzate e laboratori

►Pranzo

Ore 13.00-16.00 ►Attività libere e guidate (conversazioni, giochi, canti, racconti)

►Attività formalizzate individualizzate

►Attività individualizzate (rispetto ai percorsi formativi svolti nell‟orario

antimeridiano)

►Attività ludiche e motorie

b) Scuola Primaria

ORGANIZZAZIONE TEMPO SCUOLA I due plessi di scuola primaria, per le tutte classi 1

e, 2

e, 3

e , 4

e e 5

e si basano su un tempo scuola di 27

ore settimanali, con frequenza dal lunedì al sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,00 .

L‟Istituto Comprensivo 4 offre la seguente organizzazione del tempo-scuola:

CLASSI PRIME (27 ore settimanali) : SEDE I. SILONE

SEDE SAN GIOVANNI BOSCO

CLASSI SECONDE

(27 ore settimanali): SEDE I. SILONE

SEDE SAN GIOVANNI BOSCO

CLASSI TERZE (27 ore settimanali) : SEDE I. SILONE

SEDE SAN GIOVANNI BOSCO

CLASSI QUARTE (27 ore settimanali) : SEDE I. SILONE

SEDE SAN GIOVANNI BOSCO

CLASSI QUINTE (27 ore settimanali) : SEDE I. SILONE

SEDE SAN GIOVANNI BOSCO

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ORE CURRICULARI OBBLIGATORIE TUTTE LE CLASSI

CLASSI PRIME

DISCIPLINE ORE SETTIMANALI

ITALIANO 8

STORIA 2

GEOGRAFIA 2

MATEMATICA 6

SCIENZE 2

TECNOLOGIA 1

LINGUA INGLESE 1

ARTE E IMMAGINE 1

MUSICA 1

EDUCAZIONE FISICA 1

RELIGIONE 2

CLASSI SECONDE

DISCIPLINE ORE SETTIMANALI

ITALIANO 8

STORIA 2

GEOGRAFIA 2

MATEMATICA 6

SCIENZE 2

TECNOLOGIA 1

LINGUA INGLESE 2

ARTE E IMMAGINE 1

MUSICA 1

EDUCAZIONE FISICA 1

RELIGIONE 2

CLASSI TERZE – QUARTE - QUINTE

DISCIPLINE ORE SETTIMANALI

ITALIANO 7

STORIA 2

GEOGRAFIA 2

MATEMATICA 5

SCIENZE 2

TECNOLOGIA 1

LINGUA INGLESE 3

ARTE E IMMAGINE 1

MUSICA 1

EDUCAZIONE FISICA 1

RELIGIONE 2

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Gli insegnanti sottolineano e assumono i seguenti punti nodali:

Ciascun team, sulla base di specifiche competenze, specializzazioni, inclinazioni, fermo restante la

salvaguardia della collegialità e della funzionalità dei singoli gruppi, assume scelte pedagogiche,

organizzative, metodologiche, didattiche e aggregative (dal punto di vista delle discipline ),

Il tempo delle discipline è garantito annualmente attraverso la costruzione e la gestione di orari

settimanali non frammentati che consentano una periodizzazione differenziata degli insegnamenti nel

corso dell‟anno scolastico. Tale articolazione si configura come strategia didattico - metodologica in

grado di favorire una migliore qualità dei saperi.

I docenti assicurano alle famiglie che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica

attività didattiche guidate in contesti diversi dalla propria classe (nei limiti del possibile)

Al gruppo di insegnamento compete la responsabilità dell‟organizzazione interna dell‟orario settimanale

secondo i seguenti criteri di qualità individuati :

◪ presenza dei docenti per blocchi significativi nelle classi ( generalmente di 2 ore); ◪ distribuzione equilibrata dei carichi cognitivi con sapiente alternanza tra le attività, degli

insegnamenti, degli spazi;

◪ valorizzazione dei momenti di accoglienza, cura e relazione.

Il team definisce gli obiettivi e le modalità della propria azione, in coerenza con le decisioni assunte

dagli OO.CC., per il raggiungimento di quanto programmato nelle Progettazioni didattiche, in

relazione alle esigenze degli alunni.

Le funzioni di progettazione, gestione delle attività curricolari, valutazione, orientamento, rapporti con i

genitori, sono di pertinenza di tutti i docenti che operano collegialmente all‟interno del gruppo di

insegnanti, in un quadro di pari responsabilità.

c) Scuola secondaria di primo grado

ORGANIZZAZIONE TEMPO SCUOLA

I due plessi di scuola secondaria di primo grado si basano su un tempo scuola che annovera 30 ore,

distribuite dal lunedì al sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30.

Fa eccezione una sezione della sede Michetti che è a tempo lungo, basato cioè su 38 ore settimanali,

con frequenza dal lunedì al venerdì, comprendente il servizio mensa.

la qualità degli apprendimenti esige interventi personalizzati e soluzioni organizzative pluralistiche.

Tale pluralità trova concreta realizzazione nella costituzione di un gruppo di insegnamento che, per le

diversità delle soluzioni, non può essere determinata in una formula standard, ma che viene di anno in

anno definita nella salvaguardia della migliore relazionalità degli alunni ed improntata alla massima

flessibilità;

il gruppo di insegnamento è corresponsabile della guida dei processi di educazione, istruzione e

formazione di un gruppo di alunni costituito da una o più classi nel rispetto degli obiettivi e standard

nazionali e dello specifico piano dell‟ offerta formativa

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L‟Istituto Comprensivo 4 offre la seguente organizzazione del tempo-scuola:

CLASSI PRIME (30 ore settimanali) : 1A-1B-1C-1D-1G SEDE PASCOLI-MICHETTI

(38 ore settimanali) 1E SEDE MICHETTI

CLASSI SECONDE

(30 ore settimanali): 2A-2B-2C-2D-2F-2G SEDE PASCOLI-MICHETTI (38 ore settimanali) : 2E- SEDE MICHETTI

CLASSI TERZE (30 ore settimanali) : 3A-3B-3C-3D-3F-3G SEDE PASCOLI-MICHETTI

(38 ore settimanali) : 3E SEDE MICHETTI

Durante l‟anno scolastico 2013/14 i giorni e l‟orario del corso a tempo prolungato è il seguente:

Lunedì e giovedì : 8,30/17,00

Martedì e mercoledì: 8,30/16,30

Venerdì: 8,30/13,30 (per un totale di 38 ore, mensa compresa).

ORE CURRICULARI OBBLIGATORIE PER TUTTE LE CLASSI (tranne per quelle a tempo

prolungato)

DISCIPLINE ORE SETTIMANALI

ITALIANO 6

STORIA 2

GEOGRAFIA 2

MATEMATICA 4

SCIENZE 2

TECNOLOGIA 2

LINGUA FRANCESE 2

LINGUA INGLESE 3

ARTE E IMMAGINE 2

MUSICA 2

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2

RELIGIONE 1

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ORE CURRICULARI OBBLIGATORIE PER LE CLASSI A TEMPO PROLUNGATO

DISCIPLINE ORE SETTIMANALI

ITALIANO 5

APPROFONDIMENTO 1

STORIA 3

GEOGRAFIA 1

MATEMATICA 4

SCIENZE 2

TECNOLOGIA 2

LINGUA FRANCESE 2

LINGUA INGLESE 3

ARTE E IMMAGINE 2

MUSICA 2

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2

RELIGIONE 1

TEMPO PROLUNGATO

Il Tempo prolungato consente in modo più agevole:

di integrare il curricolo di studio con attività educative che ne amplificano la valenza formativa;

di differenziare ed individualizzare l‟attività didattica per rispondere alle diverse esigenze degli

alunni, attraverso attività di recupero, consolidamento, potenziamento per piccoli gruppi;

di favorire la socializzazione e la condivisione di esperienze attraverso più numerose occasioni

di incontro ;

di recuperare la motivazione ed orientare l‟alunno nella conoscenza di sé, delle attitudini e

potenzialità personali attraverso LABORATORI anche pomeridiani.

Si precisa che le attività svolte nel pomeriggio dalle classi del tempo lungo sono attività curricolari .

I docenti assicurano alle famiglie che non si avvalgono dell‟insegnamento della Religione Cattolica

attività didattiche guidate e valutate in contesti diversi dalla propria classe (nei limiti del possibile)

22

CORSO A INDIRIZZO MUSICALE

L‟Istituto Comprensivo 4 ha offerto la possibilità di scegliere da parte delle famiglie e degli alunni delle

classi 3e l‟indirizzo musicale che propone attività curricolari a tutti gli effetti.

L‟insegnante di strumento, infatti, fa parte del Collegio dei Docenti e del Consiglio di classe ed esprime

una valutazione periodica e finale sugli alunni coinvolti, anche durante l‟esame di licenza media.

Gli strumenti richiesti sono stati: chitarra, clarinetto, percussioni, pianoforte, violino e flauto traverso.

La richiesta di essere ammessi ad un corso di indirizzo musicale è stata effettuata all‟iscrizione, dopo

aver superato una prova orientativo-attitudinale per la quale non si richiede alcuna preparazione

specifica.

Dallo scorso anno scolastico il corso a indirizzo musicale è stato sospeso a livello ministeriale, anche se

si è cercato di promuoverlo sotto forma di laboratori volontari tenuti da docenti interni ed esterni, in

orario extra curricolare. CALENDARIO SCOLASTICO

LE SCELTE EDUCATIVE

SCUOLA DELL‟INFANZIA

In base alle norme nazionali e regionali il Calendario scolastico, per l‟A.S. in corso, risulta così stabilito:

INIZIO LEZIONI 9 settembre 2014

Le festività di rilevanza nazionale sono:

- tutte le domeniche

- la festa del Patrono (lunedì 10 ottobre per Pescara)

- il 1 novembre, Tutti i santi

- il 2 novembre, defunti

- l'8 dicembre, Immacolata Concezione

- il 25 dicembre, Natale

- il 26 dicembre Santo Stefano

- il I gennaio, Capodanno

- il 6 gennaio, Epifania

- il lunedì dopo Pasqua

- il 25 aprile (Liberazione)

- l’1 maggio, festa del Lavoro

- il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica

Il Collegio dei docenti , con la delibera del Consiglio d’Istituto, dispone la chiusura della scuola nelle

giornate dell’11/10/2014 e 22/12/2014.

Le Festività natalizie saranno comprese tra il 23 dicembre 2014 e il 6 gennaio 2015

Le Festività pasquali saranno comprese tra il 2 aprile 2015 al 7 aprile 2015

IL CALENDARIO SCOLASTICO E’ DIVISO IN QUADRIMESTRI:

I O

QUADRIMESTRE 9 SETTEMBRE 2014 – 31 GENNAIO 2015

2O

QUADRIMESTRE 1 FEBBRAIO 2015 – 11 GIUGNO 2015

TERMINE LEZIONI

11 GIUGNO 2015 ( per la scuola primaria e secondaria di 1° grado)

30 GIUGNO 2014 ( per la scuola dell’infanzia)

23

CONSOLIDAMENTO DELL’IDENTITA’ sotto il profilo corporeo, intellettuale e psicodinamico,

attraverso:

►l‟acquisizione di atteggiamenti di sicurezza e fiducia nelle proprie capacità,

►motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca

►conquista di capacità per vivere in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi esprimendo e controllando

emozioni e sentimenti.

SVILUPPO DELL’AUTONOMIA , intesa come competenza nel:

►aver fiducia in sè e negli altri;

►esprimere sentimenti, emozioni ed opinioni;

►interagire con gli altri, assumendo comportamenti sempre più consapevoli;

►elaborare risposte e strategie.

SVILUPPO DELLA COMPETENZA attraverso:

►il rafforzamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche ed intellettive

►lo stimolo alla produzione ed interpretazione di messaggi, testi e situazioni

►il potenziamento di una pluralità di strumenti e codici relativi a specifici campi di esperienza

►la valorizzazione dell‟immaginazione e dell‟intelligenza creativa

►riflessione sulle esperienze attraverso esplorazione, osservazione e confronto.

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA attraverso:

►la scoperta dell‟altro da sé;

► riconoscimento e rispetto dei bisogni e sentimenti degli altri;

►condivisione di regole;

► attenzione ed ascolto dei punti di vista degli altri e della diversità;

►comportamenti di rispetto dell‟ambiente e della natura.

METODOLOGIA

Il progetto metodologico della scuola dell‟infanzia è fondato sul raggiungimento di competenze intese

come capacità di elaborare- organizzare- ricostruire l‟esperienza in maniera personale e di tradurre

tale costruzione in forme fruibili da altri.

Le docenti della scuola dell‟infanzia, nell‟individuare gli indirizzi metodologici coerenti con l‟attuale

impianto teorico/pedagogico, polarizzano la loro attenzione su:

BAMBINO come costruttore del proprio sapere, soggetto attivo e competente, dotato di curiosità e

libero di sperimentare percorsi di conoscenza diversi.

SCUOLA come ambiente educativo accogliente e motivante, luogo delle relazioni, dell‟affettività,

dell‟autonomia e della conoscenza.

Esse pertanto, si avvalgono di una metodologia specifica i cui contenuti essenziali sono: il gioco,

l’esplorazione e la ricerca, la vita di relazione. All‟interno di questo modello la loro azione è connotata dalle funzioni di:

REGIA EDUCATIVA che si esplica attraverso quattro elementi fondamentali:

intenzionalità,

responsabilità,

collegialità,

professionalità.

MEDIAZIONE DIDATTICA che si traduce nell‟attenzione costante ai bisogni del bambino per

promuovere l‟iniziativa e la partecipazione personali e sostenere e incoraggiare lo sviluppo e

l‟apprendimento.

24

Per assolvere a tali funzioni, le insegnanti: prestano particolare attenzione alla relazione con i bambini,

assumendo atteggiamenti di ascolto costante, poiché ritengono che ascoltare ed accogliere i saperi di cui

ogni bambino è portatore sia preliminare a qualsiasi processo di insegnamento-apprendimento.

La Pedagogia dell‟ascolto e della relazione si concretizza, oltre che nel contesto sezione, anche

attraverso la didattica dei laboratori, che privilegia l‟esperienza diretta e valorizza l‟individualità.

Nel laboratorio, l‟insegnante:

si pone come risorsa a disposizione dei bambini

assume il ruolo di facilitatore della comunicazione che accoglie i bisogni dei bambini attraverso

l‟arricchimento degli spazi di relazionalità, l‟attenzione alla soggettività e quindi, l‟espansione

del benessere.

SCUOLA PRIMARIA FINALITA’

Lo sviluppo armonico e integrale della personalità di ogni alunno sotto il profilo etico, religioso,

sociale, intellettivo e operativo/ creativo;

l‟educazione alla cittadinanza unitaria e plurale;

la promozione di sempre migliori forme d‟integrazione degli alunni diversamente abili,

svantaggiati e stranieri;

la prevenzione e la gestione, in tempi brevi, delle difficoltà di apprendimento a garanzia di un

reale successo formativo che valorizzi altresì le eccellenze;

l‟offerta, a ciascuno, di opportunità di recupero, di consolidamento e di approfondimento di

conoscenze, competenze ed abilità, mediante percorsi personalizzati, rispondenti alle

potenzialità individuali , con l'obiettivo di rimuovere i condizionamenti culturali e sociali, che

non permettono il pieno sviluppo della personalità;

la garanzia di continuità nell‟azione educativa e didattica, attivando percorsi di raccordo tra gli

ordini di scuola, al fine di prevenire il disagio e la dispersione scolastica;

la qualificazione del curricolo e della didattica attraverso l‟apertura a nuovi codici (e attraverso

l‟approccio protetto alle tecnologie.

il fare della scuola un punto di riferimento culturale del territorio, attraverso l‟apertura agli enti

ed alle associazioni in esso presenti, allo scopo di realizzare un'offerta formativa più ricca ed

articolata;

promozione di una consapevole partecipazione di tutte le componenti, ovvero insegnanti,

personale A.T.A. e genitori, alla gestione collegiale della scuola.

METODOLOGIA

I docenti della scuola primaria ritengono che:

lo sviluppo di conoscenze, abilità, competenze, atteggiamenti e comportamenti del

bambino dipenda anzitutto dal suo grado di motivazione ad apprendere, dall‟assimilazione dei

dati nei suoi schemi cognitivi, ovvero dal conflitto tra tali dati e gli schemi interpretativi

esistenti, ed infine dal tipo di interazione sociale tra bambino ed adulto e fra bambino e gruppo

dei pari

l’interazione sociale gioca un ruolo determinante sia nella motivazione sia nel far

cogliere gli elementi dissonanti idonei a provocare un conflitto cognitivo

la comunicazione interpersonale, così come la riflessione guidata, permettono un

cambiamento graduale delle conoscenze e l‟avvicinamento alla metacognizione .

25

Il Cooperative Learning, una modalità privilegiata per la gestione democratica della

classe, centrata su gruppi di lavoro eterogenei e costruttivi, sulla effettiva interdipendenza

positiva dei ruoli e sull'uguaglianza delle opportunità di successo per tutti, crea un contesto

educativo non competitivo, responsabile e collaborativo, produttivo di processi cognitivi.

La strutturazione del gruppo come un mezzo attraverso il quale gli alunni

conseguono gli obiettivi personali aiutandosi l'un l'altro, incoraggiandosi e promuovendo

l‟amicizia, come mezzo per sviluppare sicurezza, autostima, atteggiamento positivo verso lo

studio delle discipline e come sviluppo verso l‟acquisizione di altre capacità come quella di

essere leader, di comunicare, di prendere decisioni, di gestire i conflitti.

Ciò premesso ben si evince come nodo e centro della vita scolastica sia l‟attività di “ricerca-azione”;

essa è costruita sui bisogni reali degli alunni e, sul loro coinvolgimento nell‟individuazione delle

situazioni problematiche, nell‟elaborazione di ipotesi di soluzione e nella loro realizzazione; il tutto per

implementare l‟acquisizione di conoscenze e lo sviluppo di competenze per la crescita personale e per

permettere loro di „apprendere dall‟esperienza‟ poiché la posizione di ricercatore è assunta da ciascuno

dei soggetti in azione ed ognuno elabora un sapere proprio e partecipa alla elaborazione del sapere degli

altri. Superata, dunque, la tradizionale dicotomia fra teoria e pratica, si pone notevole attenzione ai

processi di comunicazione e al lavoro collettivo.

Un disegno didattico di questo tipo ha bisogno di:

riconoscimento da parte degli alunni del perché delle cose

bisogno, necessità, piacere di lavorare insieme anche con altri sistemi dell‟ambiente in una sorta

di solidarietà provvisoria fra sistemi che, ognuno nel proprio specifico, perseguano propri

obiettivi nel corso di un‟attività momentaneamente riconosciuta di comune interesse.

immersione in un ambiente stimolante

Poiché il progetto metodologico della Scuola Primaria è fondato sulle competenze intese come

interiorizzazione e rielaborazione delle conoscenze, unitamente alla capacità di tradurle in pratica e

come capacità di modificare gli atteggiamenti dell‟individuo, l’attività laboratoriale con gruppi di

alunni diversificati per compito, per livello o elettivi, da promuovere nelle diverse fasi del percorso

formativo, ben risponde, dal punto di vista metodologico, ad una visione unitaria della persona, della

cultura e dell‟educazione, al fine di consolidare e personalizzare gli apprendimenti dell‟alunno.

Pertanto, gli insegnanti della Scuola Primaria:

privilegiano gli interventi didattici attenti alle esigenze di ogni alunno, programmando nel limite del

possibile tragitti personalizzati e rispettando la diversità di qualsiasi tipo, considerata un valore ;

riconoscono l‟importanza di realizzare una scuola serena e gioiosa;

propongono momenti ed occasioni di forte motivazione;

privilegiano la ricerca di forme innovative del far scuola ;

promuovono progetti interdisciplinari all‟interno della stessa classe o tra classi/ sezioni diverse;

valorizzano l‟impostazione delle didattiche nei laboratori, intesi sia come ampliamento dell‟offerta

formativa, sia come metodologia di lavoro attivo, sia come particolari spazi attrezzati

progettano spazi e momenti di attività di consolidamento, di approfondimento, di recupero;

tendono a sviluppare i nuovi linguaggi: informatica, lingua straniera

accolgono le proposte significative che vengono dalle famiglie e dagli enti esterni;

collaborano con le istituzioni presenti sul territorio, valorizzandone le diverse peculiarità;

si impegnano a rendere sempre più condiviso il progetto educativo e l‟ intervento didattico

26

Per il raggiungimento delle finalità educative della scuola, il personale docente, gli alunni e i

genitori si impegnano ad osservare alcuni comportamenti:

Rapporto docenti-alunni All‟alunno devono essere spiegati gli obiettivi delle attività che svolge, i

risultati che via via raggiunge, i punti deboli. Gli insegnanti devono tener sempre presenti gli aspetti

formativi ed emozionali degli alunni, cercare la loro partecipazione e li devono coinvolgere nelle

attività.

Rapporto alunno-scuola L‟alunno partecipa alla vita scolastica, nel rispetto dei tempi, degli spazi e delle regole; entra negli orari

previsti, cura la propria persona e il materiale; rispetta le strutture e gli arredi ; partecipa all‟attività

didattica; esegue i compiti assegnati; si comporta in modo rispettoso verso il personale e i compagni;

utilizza correttamente il materiale, i servizi e i sussidi

Rapporto Genitori-scuola I genitori partecipano alla vita della scuola, si interessano dell‟andamento scolastico dei loro figli,

conoscono il Piano dell‟Offerta Formativa, rispettano il Regolamento, partecipano alle assemblee e ai

ricevimenti individuali. Tengono conto delle comunicazioni che la scuola trasmette, rispettano le

competenze didattiche degli insegnanti; in presenza di problemi, chiedono un colloquio con il singolo

insegnante o il team, e, in caso di necessità, con il Dirigente Scolastico

Rapporto Docenti-genitori Gli insegnanti illustrano ai genitori, negli incontri di inizio d‟anno, Le Progettazioni didattiche e i

percorsi individualizzati, il Contratto Formativo e il Patto di Corresponsabilità; nelle assemblee previste

durante l‟anno, comunicano ai genitori dei percorsi educativi e formativi intrapresi; informano riguardo

all‟evoluzione del percorso di apprendimento e del processo di maturazione globale degli alunni e

concordando comuni strategie nel corso degli incontri. Sono previsti colloqui con gli insegnanti (due in

occasione della consegna delle schede di Valutazione intermedi); gli insegnanti, o gli stessi genitori in

caso di situazioni particolari, possono richiedere ulteriori incontri.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Nell‟ambito dei consigli di classe gli insegnanti socializzano gli obiettivi di apprendimento per ogni

singola disciplina, finalizzati al raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze di ogni

singolo alunno.

Le scelte culturali della scuola secondaria di primo grado si basa sulle seguenti linee guida che

riguardano:

L‟EDUCAZIONE Si mira alla formazione di atteggiamenti di tolleranza, di

solidarietà e rispetto per l‟ambiente

L‟ISTRUZIONE Si offrono agli alunni occasioni di apprendimento dei saperi e

dei linguaggi culturali di base per tendere alla costruzione di

competenze

LA FORMAZIONE Si favorisce l‟acquisizione di strumenti di pensiero e la capacità

di elaborare metodi per conseguire competenze, flessibilità cul-

turale e curiosità intellettuale.

27

IITTIINNEERRAARRIIOO FFOORRMMAATTIIVVOO DDEELLLLAA CCLLAASSSSEE PPRRIIMMAA

- Avere un‟immagine positiva di sé.

- Essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri.

- Saper rispettare l‟ambiente per conservarlo e migliorarlo quale patrimonio dell‟umanità.

- Maturare la convinzione che conoscere diritti e doveri e rispettare le regole sono le condizioni

necessarie per una corretta convivenza civile.

- Cominciare a sviluppare le capacità di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze.

- Utilizzare strumenti espressivi diversi dalla parola, tra loro integrati o autonomi.

IITTIINNEERRAARRIIOO FFOORRMMAATTIIVVOO DDEELLLLAA CCLLAASSSSEE SSEECCOONNDDAA

- Interagire con i pari e con gli adulti di riferimento ed essere disponibili alla critica, al dialogo e alla

collaborazione.

- Avere consapevolezza, sia pure adeguata all‟età, delle proprie capacità e dei propri processi di

apprendimento (meta cognizione) e riuscire sulla base di essi ad immaginare e progettare il proprio

futuro predisponendosi per gettarne le basi con appropriate assunzioni di responsabilità.

- Sviluppare le capacità di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze.

IITTIINNEERRAARRIIOO FFOORRMMAATTIIVVOO DDEELLLLAA CCLLAASSSSEE TTEERRZZAA

- Scoprire il valore della solidarietà per comportarsi in modo tollerante e cooperativo.

- Sviluppare la capacità di osservazione completa e immediata di diversi aspetti della realtà.

- Acquisire la padronanza di linguaggi, delle tecniche e degli strumenti.

- Saper riconoscere interrelazione fra fenomeni e vicende.

- Migliorare le capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze.

- Utilizzare strumenti espressivi diversi dalla parola, tra loro integrati o autonomi.

- Produrre testi orali e scritti, ben costruiti a livello linguistico e logico, adatti alle varie situazioni

interattive.

Le attività didattiche saranno organizzate e si svolgeranno secondo modalità diverse allo scopo di

rendere più efficace l‟intervento formativo.

A tale scopo si utilizzeranno:

LEZIONE COLLETTIVA per economizzare il tempo scolastico nel momento in cui si co-

municano informazioni uguali per tutti o si utilizzano mezzi

audiovisivi o altri strumenti fruibili contemporaneamente da un

grande gruppo

LAVORO DI GRUPPO attraverso gruppi aperti, omogenei, eterogenei, di elezione e di

compito, per favorire la socializzazione e valorizzare l‟autosti-

ma.

ATTIVITA‟ LABORATORIALI per favorire l‟operatività, il dialogo, la riflessione anche attraverso

l‟utilizzazione di vari mediatori didattici (drammatizzazione,

manipolazione, informatica…)

INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI per consentire di soddisfare le necessità di formazione di ciascun

alunno.

28

PROGETTI DELLA SCUOLA

Poiché la progettualità dell‟Istituto non si esaurisce nella prima parte dell‟anno scolastico, l‟elenco dei

progetti e/o delle attività di particolare valenza formativa sarà aggiornato tutte le volte che si riterrà di

procedere a modifica o integrazione, con riprogrammazione delle attività già indicate o con inserimento

di nuovi progetti/attività.

La progettualità della scuola è coerente con i bisogni formativi degli alunni e con le Progettazioni

didattiche

SCUOLA DELL’INFANZIA

PROGETTI CHE ATTINGONO AL FONDO DI ISTITUTO

Allo stato attuale, in mancanza di comunicazioni circa la eventuale disponibilità di fondi, non sono previsti

progetti di tal genere

SCUOLA PRIMARIA

PROGETTI CHE ATTINGONO AL FONDO DI ISTITUTO

Allo stato attuale, in mancanza di comunicazioni circa la eventuale disponibilità di fondi, non sono previsti

progetti di tal genere

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PROGETTI CHE ATTINGONO AL FONDO DI ISTITUTO

Allo stato attuale, in mancanza di comunicazioni circa la eventuale disponibilità di fondi, non sono previsti

progetti di tal genere

SCUOLA DELL’INFANZIA

PROGETTI GRATUITI

Progetto di formazione della lingua inglese.

Responsabile Mario Nicola Sirolli

(Comune)

Plesso Via Rigopiano, bambini di 5 anni

così suddivisi:

sez. A n. 8 alunni

sez. B n. 6 alunni

sez. C n. 7 alunni

Progetto Blu Economy

Responsabile Ing. Sergio Iezzi

Plesso Via Rigopiano

Progetto di intersezione per fasce d‟età Plessi di Via Rigopiano e Via Milano

Progetto in continuità con la scuola primaria Plessi di Via Rigopiano e Via Milano

Sportello di ascolto BES per genitori e insegnanti (prof. Mastrangioli). Plessi di Via Rigopiano e Via Milano

SCUOLA PRIMARIA

PROGETTI GRATUITI

Porte aperte al Conservatorio Classi terze della Silone

Kids creative lab Classi terze della Silone

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L‟orto a scuola Classi 2^A, 2^B della Silone

“Minivolley” asd GS Pescara Volley Classi 3^ 4^ 5^ A S. Giovanni Bosco

“Sport a scuola” asd GS Pescara Volley Tutte le cassi della Silone

Progetto Accademia Educazione Musicale Classi seconde della Silone

Lettura in libreria (in collaborazione con la Mondadori) Classi terze della Silone; 1^ A- 2^ A- 2^ B-3^

A-4^ A -5^ A di S. Giovanni Bosco

“La lezione vien mangiando” - Alimentazione Classi 3^A e 3^B della Silone

Laboratori Coop Classi 3^ A, 3^B, 3^C, 3^D

Il cantastorie (in collaborazione con la Coop) Classi terze della Silone

Continuità con la scuola secondaria di primo grado

(coordinata dalla prof.ssa Luciani, in collaborazione con le classi

quinte)

Classi quinte di S.Giovanni Bosco e della

Silone

Progetto Blu Economy

Responsabile Ing. Sergio Iezzi

Classi terze della Silone

Progetto accademia (musica) A cura di Piero De Berardinis 1^ A- 2^ A- 2^ B-3^ A-4^ A -5 A di San

Giovanni Bosco

Laboratorio di fumetto Associazione Culturale “Prospettiva immagine” 4^ A -5^ A di S. Giovanni Bosco

Play Energy La fabbrica 4^ A -5^ A di S. Giovanni Bosco

Progetto Giovanni Rana (ed. alimentare) La fabbrica 1^ A- 2^ A- 2^ B-3^ A di S.Giovanni Bosco

“La TRENTINA frutta di famiglia”Giunti progetti educativi 1^A- 2^A- 2^B-3^A-4^A -5^A di S.Giovanni

Bosco

Progetto ministeriale di ed. fisica a cura del Coni 1^A- 2^A- 2^B-3^A-4^A -5^A di S.Giovanni

Bosco

Associazione culturale Kamerton a cura di Carmen Del Mese

Musica e movimento

1^A- 2^A- 2^B-3^A-4^A -5^A di S.Giovanni

Bosco

Sportello di ascolto BES per genitori e insegnanti (prof.Mastrangioli). Tutte le classi di S. Giovanni Bosco e

Silone

Porte aperte al conservatorio 2^ A- 2^ B-3^ A-4^ A- 5^ A di S. Giovanni

Bosco

Visita guidata a Pescara antica

A cura di Beniamino Vitale

4^ A-5^ A di S. Giovanni Bosco

Partecipazione a concorsi, manifestazioni, spettacoli già arrivati o che

arriveranno durante il corso dell‟anno

Tutte le classi

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PROGETTI GRATUITI

Corsi di lingua spagnola di primo e secondo livello in

orario extracurricolare

Classi prime

Classi seconde

Classi terze

Progetto ambiente “I funghi: dal bosco alla tavola”

(Prof. Veleno)

Classe 1^ D e

1^C

Concorso Associazione ALLEGRINO(Prof.Berardi) Classe 1^D Classe 2^D Classe 3^D

Progetto integrato

con percorso pluridisciplinare sul tema:

“L‟alimentazione”

Classi prime

Classi seconde

Classi terze

L‟educazione motoria, fisica e sportiva

Torneo calcio a 5

(Prof. Marchionni)

Classi prime Classi seconde Classi terze

Progetto continuità (Prof. Luciani) in orario

curricolare

Classi prime

Classi seconde

Classi terze

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Progetto orientamento (contatti con tutti gli

Istituti superiori in un'ottica di continuità ed

orientamento)

Classi terze

-Progetto Expò 2015, collegato anche alla continuità

per le classi prime;

Classi prime

Classi seconde

Classi terze

-Progetto Ferrovie dello Stato

Classi terze

Progetto CINELAB

( Comune - D'Ortenzio)

Classi prime

Classi seconde

Classi terze

“-Incontri con Polizia Postale Classi prime Classi seconde Classi terze

Progetto “Incontri con l‟autore” (Prof. Palleri) Classi prime Classi seconde Classi terze

-Incontro con la Polizia Municipale sulla

sicurezza stradale

Classi prime Classi seconde Classi terze

-Sportello per l‟inclusione del dott. Ciufici Classi prime Classi seconde Classi terze

-Progetto di ricerca “Inclusione”, in orario

curricolare;

Classi prime Classi seconde

-L2 n. 90 ore progetto a cura della professoressa

Silvia Lucianetti;

Classi prime Classi seconde Classi terze

-Incontro con la Polizia di Stato (Polgai) Classi prime Classi seconde

Sportello di ascolto BES per genitori e insegnanti

(prof.Mastrangioli).

Classi prime Classi seconde Classi terze

Progetto “PerCorso Comune”, in collaborazione con il

Comune di Pescara

Classi terze

Laboratorio di scienze in collaborazione con la Coop, a

cura della prof.ssa Schiona

1^B,1^C 2^B,2^C 3^B,3^C

Concorso “Scrittori si cresce” in collaborazione con la

Conad, a cura della prof.ssa Berardi

Classe 3^ A

Partecipazione a concorsi, manifestazioni, spettacoli

già arrivati o che arriveranno durante il corso dell‟anno

Classi prime Classi seconde Classi terze

SCUOLA DELL’INFANZIA

PROGETTI CON PAGAMENTO A CARICO DELLE FAMIGLIE

Corso di lingua inglese Bambini di tutte e tre le fasce di età di Via

Milano

Laboratorio di arte per bambini di 5 anni, a cura

dell‟associazione BIM BUM B‟ART (Comune)

Via Milano

SCUOLA PRIMARIA

PROGETTI CON PAGAMENTO A CARICO DELLE FAMIGLIE

Musica in concerto, di Andrea Zappone Classi prime, terze, quarte e quinte di S.

Giovanni Bosco e Silone

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Laboratorio teatrale (a cura di M. Massari) Classi seconde, terze e quinte della Silone

Corso di chitarra (prof. Del Grande) Classi quarte e quinte

Laboratorio di fumetto Associazione Culturale “Prospettiva

immagine” Tutte le classi

Laboratorio BES (Cooperativa Newton) Tutte le classi

ATTIVITA' EXTRASCOLASTICHE

Uscite didattiche sul territorio

previste dalla progettazione di classe

Tutte le classi

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PROGETTI CON PAGAMENTO A CARICO DELLE FAMIGLIE

Spettacolo di Istituto

Referente: prof.ssa Franca Berardi

Classi prime Classi seconde Classi terze

Laboratori di lingua e conversazione L 2

con lettrice di madrelingua

Classi prime Classi seconde Classi terze

Certificazione KET- DELF Classi seconde Classi terze

Corso di chitarra (prof. Del Grande) Classi prime Classi seconde

-Corso di Fumetto , tenuto da Luca D‟Ortenzio in

orario extra-curricolare

Classi prime Classi seconde Classi terze

Laboratorio BES (Cooperativa Newton) Tutte le classi

Patentino europeo del computer, in collaborazione con

la scuola secondaria di secondo grado T. Acerbo

Classi terze

ATTIVITA' EXTRASCOLASTICHE

Viaggio d'istruzione Tutte le classi

Uscite didattiche sul territorio

previste dalla progettazione di classe

Tutte le classi

VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE

I docenti sono da tempo impegnati nella riflessione, nella ricerca e nella elaborazione di strumenti di

osservazione e valutazione funzionali alla rilevazione di dati utili alla realizzazione di interventi

educativo/ didattici efficaci.

Nel ribadire il carattere contestualizzato dell‟apprendimento, gli insegnanti sottolineano l‟importanza di

un‟azione valutativa dal carattere formativo e non misurativo, attenta alle variabili di contesto e non

soltanto alle prestazioni dell‟alunni, convinti che la costruzione di un ambiente didattico di qualità,

ponga le basi per il pieno successo formativo di ogni scolaro.

La valutazione contestualizzata assume così, il valore di strumento per la regolazione continua degli

interventi educativi e dei percorsi di apprendimento.

La valutazione, distinta secondo i diversi ordini di scuola, è leggibile nei curricoli

La valutazione del POF L‟attivazione di un processo di valutazione è fondamentale affinchè il sistema scuola trovi il suo punto

di forza nel miglioramento della qualità dell‟insegnamento.

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Il P.O.F. sarà valutato attraverso le verifiche relative ai singoli progetti e attraverso una valutazione

complessiva finale per riscontrarne l‟efficacia, l‟efficienza, i risultati di apprendimento, il rapporto con

l‟esterno, la professionalità del personale, il livello di partecipazione, la chiarezza e la funzionalità.

Il Piano dell‟Offerta Formativa viene controllato e aggiornato anche in relazione ad una periodica

valutazione degli esiti formativi realizzata mediante strumenti diversificati:

Autoanalisi dei diversi team docenti impegnati nelle attività

Analisi collegiale degli esiti di apprendimento

Analisi della congruenza fra obiettivi del progetto e risultati raggiunti

Questionari rivolti agli alunni e alle famiglie per verificarne l‟accettazione dell‟organizzazione

didattica.

Il POF inoltre viene annualmente monitorato, rivisto ed adeguato alla situazione in itinere: può

essere verificato, confrontato quindi modificato e arricchito durante il corso dell’anno scolastico

utilizzando il contributo di tutta l’utenza.

FATTORI DI QUALITA’ DEL SERVIZIO SCOLASTICO

Attenzione e cura nel momento dell‟accoglienza

Condivisione delle scelte educative

Collaborazione di tutto il personale (docente, amministrativo e ausiliario)

Lavoro collegiale degli insegnanti

Attenzione al tema della continuità

Attenzione al recupero, sostegno e integrazione

Attivazione di percorsi interculturali

Raccordo interdisciplinare fra i docenti per garantire l‟unitarietà dell‟insegnamento

Esistenza di traguardi comuni e definiti collegialmente

Flessibilità organizzativa

Utilizzazione razionale degli spazi educativi

Interazione costante fra insegnanti e famiglie

Disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, alla innovazione didattica e all‟aggiornamento

professionale

SERVIZIO DI ISTRUZIONE DOMICILIARE

L‟Istituto comprensivo 4 Pescara si fa carico di assicurare ad alunni e studenti, affetti da gravi patologie,

il servizio di istruzione domiciliare.

Tale assistenza viene attivata per gli studenti impediti alla frequenza scolastica per un periodo superiore

a trenta giorni a causa della malattia e sottoposti a cicli di cura periodici.

La scuola a domicilio si pone il compito di:

promuovere l‟istruzione;

recuperare i ritardi cognitivi;

programmare gli interventi;

personalizzare la dimensione dell‟accoglienza.