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ISTITUTO COMPRENSIVO DI LIGNANO SABBIADORO SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE PROGETTO EDUCATIVO DI PLESSO Qualcuno che la sa lunga mi spieghi questo mistero: il cielo è di tutti gli occhi di ogni occhio è il cielo intero. È mio, quando lo guardo. È del vecchio, del bambino, del re, dell'ortolano, del poeta, dello spazzino. Non c'è povero tanto povero che non ne sia il padrone. Il coniglio spaurito ne ha quanto il leone. Il cielo è di tutti Il cielo è di tutti gli occhi, ed ogni occhio, se vuole, si prende la luna intera, le stelle comete, il sole. Ogni occhio si prende ogni cosa e non manca mai niente: chi guarda il cielo per ultimo non lo trova meno splendente. Spiegatemi voi dunque, in prosa od in versetti, perché il cielo è uno solo e la terra è tutta a pezzetti.

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI

LIGNANO SABBIADORO

SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE

PROGETTO EDUCATIVO DI PLESSO

Qualcuno che la

sa lunga mi

spieghi questo

mistero:

il cielo è di tutti

gli occhi

di ogni occhio è il

cielo intero.

È mio, quando lo

guardo.

È del vecchio,

del bambino, del

re, dell'ortolano,

del poeta, dello

spazzino.

Non c'è povero

tanto povero

che non ne sia il

padrone.

Il coniglio

spaurito

ne ha quanto il

leone.

Il cielo è di tutti

Il cielo è di tutti gli

occhi,

ed ogni occhio, se

vuole,

si prende la luna

intera, le stelle

comete, il sole.

Ogni occhio si

prende ogni cosa

e non manca mai

niente:

chi guarda il cielo

per ultimo

non lo trova meno

splendente.

Spiegatemi voi

dunque,

in prosa od in

versetti,

perché il cielo è

uno solo

e la terra è tutta a

pezzetti.

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

PRESENTAZIONE GENERALE

BAMBINI 3-4 ANNI

BAMBINI 4-5 ANNI

BAMBINI 5-6 ANNI

82 BAMBINI ISCRITTI

4 SEZIONI

9 INSEGNANTI (1 SOSTEGNO)

2 EDUCATRICI

1 INSEGNANTE I.R.C.

1 CUOCA

4 INSERVIENTI

3 COLLABORATRICI

SCOLASTICHE

ANALISI SOCIO-AMBIENTALE

Lignano è una realtà prevalentemente turistica/balneare di conseguenza durante l’inverno le attività

commerciali vengono sospese per poi riprendere con l’inizio della stagione estiva. La popolazione residente

è costituita da un piccolo nucleo di famiglie originarie della zona o di territori limitrofi, cui si sono aggiunte

numerose famiglie provenienti da varie regioni d'Italia; negli ultimi anni sono immigrati numerosi nuclei

familiari dall'estero, soprattutto da paesi extracomunitari.

Nel tempo alcuni di questi nuclei hanno deciso di stabilizzarsi sul territorio mentre altri per

mancanza di lavoro preferiscono tornare ai propri paesi di origine: questo crea un tessuto sociale instabile. I

bambini riflettono questa precarietà soprattutto quando dopo un primo difficoltoso inserimento vengono

allontanati da una realtà che per loro è diventata affettivamente significativa per un periodo limitato di

tempo, per poi talvolta, ritornare con l’apertura della stagione estiva. La scuola dell’infanzia rappresenta la

prima forma di aggregazione sociale e diventa un punto di riferimento sociale, culturale e civile, sia per gli

alunni che per le loro famiglie. La difficoltà riscontrata dalle docenti in questo contesto socio-ambientale è

quella di non riuscire a operare con continuità. La frequenza altalenante dei bambini e, con l’inizio della

stagione, la quasi assenza delle famiglie alla partecipazione della vita scolastica, richiedono un continuo

adattamento educativo-didattico.

ORARIO SCOLASTICO

L’orario di funzionamento della scuola dell’infanzia è il seguente:

Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 16.30 (dalle 8.00 per chi ne ha fatto richiesta

documentata).

Uscita intermedia dalle ore 13.30 alle ore 14.00.

Il sabato la scuola rimane chiusa.

STRUTTURA DELLA GIORNATA SCOLASTICA ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’

PREVALENTI

BISOGNI EMERGENTI OBIETTIVI EDUCATIVI

8.00/830 preaccoglienza

8.30/9.15

Sezione

Gruppi spontanei

Accoglienza: giochi liberi e

simbolici, conversazione

informale, attività grafiche

libere.

Bisogno affettivo

(rassicurare alunni e

genitori)

Bisogno di comunicare con

i compagni e con l’adulto

Favorire:

un sereno distacco dalla

figura genitoriale;

la spontanea

aggregazione dei

bambini nel gruppo

sezione

9.15/9.45

Servizi igienici

Igiene personale Cura di sè Favorire l’autonomia e

incentivare la stima di

9.45/10.00

Mensa

Grande gruppo

Spuntino a base di frutta

e/o verdura

Benessere psicofisico;

condivisione di esperienze

comuni

Educare a una corretta

alimentazione.

Orientarsi

temporalmente

nell’organizzazione

routinaria

10.00/11.30

Aule e salone.

Gruppo sezione.

Gruppo per età omogenea.

Attività previste dal

Progetto educativo-

didattico

Comunicazione;

interazione;

socializzazione;

operatività; conoscenza,

espressione.

Soddisfare i bisogni

cognitivi, affettivi e

sociali.

Effettuare esperienze

concrete.

Esprimersi attraverso

la pluralità dei

linguaggi.

Lasciare tracce di sé.

11.30/11.45

Igiene personale

11.45/12.45

Mensa

Grande gruppo

Pranzo Bisogno alimentare

primario per il proprio

benessere psicofisico

Vivere il momento del

pranzo come momento

conviviale e di

benessere psicofisico.

12.45/13.30

Aula

Giardino

Giochi liberi e guidati Libera espressione e

comunicazione nel gioco e

con i coetanei

Sviluppare la capacità

di autogestirsi nel

gioco.

Interiorizzare regole

per un corretto

comportamento sociale

(autonomia, socialità)

13.30/14.00

Aula

Giardino

Prima uscita Ritmi e bisogni individuali Rispettare i ritmi

biologici

14.00/15.30

Aula

Salone di psicomotricità

Gruppo omogeneo o

eterogeneo

Nanna per i bambini di 3

anni che ne hanno fatto

richesta.

Attività previste dal

Progetto educativo-

didattico

Psicomotricità

Comunicazione;

interazione;

socializzazione;

operatività; conoscenza,

espressione.

Sviluppare la capacità

del bambino di

scoprire e conoscere.

Sviluppare la creatività

e l’operatività.

Vivere il piacere del

movimento per

giungere poi al piacere

di pensare.

15.30/16.15

Servizi igienici

Mensa

Attività di routine e

merenda

Condivisione di esperienze

comuni

Favorire: la

condivisione di una

tappa dell’esperienza

scolastica.

16.15/16.30

Atrio Uscita

Sicurezza, stabilità e

continuità affettiva.

Rispettare i ritmi

biologici

PREMESSA GENERALE Nella scuola dell’infanzia di Lignano sono iscritti (al momento della stesura di questo testo),

82 bambini così suddivisi:

Alunni di 3

anni

Alunni di 4

anni

Alunni di 5

anni

Bambini

anticipatari

Sez. A 4 10 5

Sez. B 4 9 5

Sez. C 8 4 7

Sez.D 6 3 9

8

La situazione ha indotto le insegnanti a formare 4 sezioni eterogenee per età al fine di favorire

l’inserimento scolastico dei nuovi iscritti ed una maggiore integrazione degli altri bambini

presenti.

Ogni sezione di appartenenza è stata identificata con un personaggio fantastico:

1. Sez. A Capitan Benda Nera ins. Bulfon Raffaella

Scarpi Paola

2. Sez. B Capitan Barbarossa ins. Abramo Rita

Trevisan Laura

Garbin Sarah (sostegno)

3. Sez. C Capitan Uncino ins. Langellotti Emma

Mazzon Lorena

Garbin Sarah (sostegno)

4. Sez. D Capitan Gamba di Legno ins. Bianco Gioia

Rossi Susanna

Nella sez. C è presente un alunno certificato seguito dall’insegnante Garbin Sarah per 16 ore

settimanali e dalla educatrice Prataviera Mascia per 15 ore settimanali.

Nella sez. B è presente un alunno certificato seguito dall’insegnante Garbin Sarah per 9 ore

settimanali e dalla educatrice Passalacqua Roberta per 15 ore settimanali.

L’organizzazione di quest’anno scolastico prevede esperienze per gruppo sezione ed attività

per età omogenea.

L’insegnante Bianco seguirà il laboratorio di psicomotricità rivolto a tutti i bambini.

Le insegnanti Bianco, Abramo e Mazzon seguiranno il gruppo dei bambini piccoli in tutte le

attività programmate.

Le insegnanti Langellotti, Scarpi seguiranno il gruppo dei bambini medi in tutte le attività

laboratoriali.

Il laboratorio di lingua inglese sarà seguito dalla docente Rossi.

Le insegnanti Bulfon e Trevisan seguiranno i bambini grandi in tutte le attività previste per

gruppo omogeneo.

L’insegnante Trevisan seguirà il laboratorio in lingua inglese.

ORARIO ATTIVITA’ FUNZIONALE

DELLE DOCENTI

Per concretizzare i vari progetti le insegnanti hanno previsto un orario di servizio flessibile tale

da consentire la compresenza durante le attività della mattina (escluso il mercoledì).

ACCOGLIENZA

Accogliere significa anche fare spazio, capire le situazioni che si presentano, cogliere le

difficoltà, riconoscere la ricchezza di chi è presente con noi sul palcoscenico nell’esperienza

scolastica. Ecco perché il primo periodo di frequenza (settembre-ottobre) è dedicato

all’accoglienza ed inserimento di tutti i bambini.

Questa fase coinvolge tutti, non solo gli alunni all’interno delle proprie sezioni, ma la scuola nel

suo insieme, i genitori e il personale non scolastico e permette di rivedere anche alcuni aspetti

organizzativi: tempi, spazi e utilizzo delle risorse che potrebbero rivelarsi funzionali al sereno

svolgimento delle giornate scolastiche.

Nella nostra scuola si dà molta importanza a questo momento, che non è solo il punto di

partenza ma una quotidianità: i genitori accompagnano il bambino nella sezione, dopo averlo

aiutato a svestirsi e ad indossare le pantofole. In questo momento l’ insegnante non solo da o

riceve informazioni, ma condivide le esperienze e i vissuti personali per cogliere i punti di forza

sui quali può investire e le criticità da non sottovalutare.

Per i nuovi iscritti questo momento può sembrare scontato, per gli alunni che conosciamo già

può apparire superfluo ma è importante dedicare a ognuno di loro un’attenzione adeguata.

E’ uno scambio reciproco in cui noi insegnanti conosciamo e accogliamo il bambino/a che

abbiamo di fronte e i suoi genitori nella loro specificità e complessità e chiediamo al tempo

stesso di essere conosciuti e accolti, come persone e come istituzione scolastica, con le risorse a

nostra disposizione.

Per i bambini di 3 anni:

prima dell’inizio delle attività didattiche vengono convocati i genitori in un incontro assembleare

dove vengono fornite informazioni relative ai tempi, all’organizzazione e alla modalità di

funzionamento della scuola. I tempi di frequenza degli alunni sono concordati con i genitori e

diversificati in relazione alla esigenze del bambino/a., ciò permette di rassicurare e promuovere

atteggiamenti di corresponsabilità educativa. Le attività che saranno svolte sono: giochi collettivi,

conoscenza dei diversi spazi dell’aula e della scuola, manipolazione, routine.

Per i bambini di 4 e 5 anni, sarà rinforzato sia il senso di appartenenza al gruppo-sezione sia il

legame con tutti i bambini e le insegnanti del plesso.

Le attività che saranno svolte sono:

- Giochi con i contrassegni

- Giochi di appartenenza al gruppo sezione

- Giochi di gruppo

- Conoscenza del simbolo del gruppo omogeneo

- Conoscenza degli spazi

- Riordino del materiale

- Attività di routine

- Igiene personale

PROGETTO “APPROFONDIRE E INTEGRARE I SAPERI” “IL CIELO E’ DI TUTTI…”

La scuola dell’infanzia, così come recitano le nuove indicazioni, si propone come contesto di relazione, di

cura e di apprendimento, nel quale possono essere filtrate,analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i

bambini sperimentano nelle loro esperienze.

Tutto ciò che ci circonda o sta dentro di noi può diventare argomento di interesse da sviluppare, raccontare e

scoprire con i bambini soprattutto se osserviamo e cogliamo i loro interessi.

Ogni anno la nostra scuola, individua un argomento, lo sfondo integratore che faccia da filo conduttore per

tutte le sezioni, creando svariati momenti di incontro e unità fra i bambini ed i loro vissuti.

Lo sfondo integratore è l'involucro, il contenitore che determina l'unità del percorso educativo, la percezione

dei nessi, il senso della continuità che collega le molte attività didattiche che altrimenti resterebbero disperse

e frantumate.

Potremmo identificare lo sfondo integratore con queste tre caratteristiche:

E' il contenitore dei percorsi didattici finalizzati alla costruzione di un contesto condiviso da tutti,

capace di ampliare la risorse dell'azione educativa.

E' il sollecitatore di situazioni problematiche, che richiedono formulazione di ipotesi e ricerca di

soluzioni.

E' il facilitatore dell'apprendimento attraverso la strutturazione di situazioni motivanti.

Quest’anno abbiamo “scelto” come tematica il CIELO…ed il progetto di plesso ha come titolo “IL CIELO

E’ DI TUTTI”.

Il cielo fa parte dell’immaginario dei bambini fin dai primi anni di vita, rendendoli protagonisti di giochi e

fantasie. Affrontare questo tema significa approfondire un argomento al centro della loro curiosità ed

interesse.

Si intende pertanto promuovere una pedagogia attiva dove il bambino con le sue curiosità, interessi e

attitudini acquisti un ruolo centrale e diventi punto di partenza, intorno al quale si sviluppa tutto

l’apprendimento. L’adulto riveste il ruolo di accompagnatore e guida lungo tutto il percorso. In questa

prospettiva il bambino, posto in un ambiente nel quale si sente a proprio agio, in cui le regole sono precise

ma applicate con dolcezza, può letteralmente “sbocciare”, prendere iniziative, dare il meglio di sé,

progredire al proprio ritmo, diventare autonomo.

Il progetto nasce dal desiderio di offrire ai bambini un percorso di ricerca, nel tentativo di ritrovare una

capacità di ascolto e di sguardo aperto verso le meraviglie del mondo, verso i cicli vitali che regolano ogni

esistenza. Vuole inoltre favorire il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente; stimolare il processo

d’integrazione dei diversi nella valorizzazione delle diversità vista come norma e reale risorsa, nel rispetto

della propria ed altrui unicità.

Il cielo è sicuramente un argomento interessante ed ampio proprio come il nome che porta, abbiamo cosi

individuato alcuni nuclei dai quali verranno estrapolati come in un ventaglio,a seconda dell’età e degli

interessi

Nel presente documento verranno identificati gli obiettivi specifici legati ai campi d’esperienza,

all’età del bambino e dai diversi momenti formativi dell’anno scolastico, per evidenziare il percorso

di crescita personale predisposto per ognuno di loro.

Il nostro progetto educativo sarà come un viaggio ... ci saranno più possibilità di variare, di cambiare strada,

di fermarsi un po’ per poi ripartire verso nuovi orizzonti.

Il laboratorio sarà il luogo dell’apprendimento,lo spazio nel quale si concretizza il nostro percorso educativo

e il luogo dove si svilupperanno le varie attività mirate ad avviare i bambini alla conquista dell’autonomia,al

rafforzamento della identità e al consolidamento delle abilità e competenze.

per i bambini di 3 anni:

in questa fascia di età i bambini “imparano” e scoprono la realtà che li circonda attraverso il “toccare” e il

“sentire”.Saranno pertanto proposte attività che favoriscono l’ apprendimento attraverso il fare e il

manipolare, poiché “facendo” il bambino è impegnato sia a livello fisico che mentale e le esperienze

passano dalle mani per giungere alla testa.

Io sono: riconosco le principali parti del mio corpo.

Io posso: muovermi nello spazio

Io conosco: i colori del cielo di giorno, di notte…

i concetti topologici (dentro-fuori; sopra sotto)

le grandezze (grande-piccolo)

L’ambiente intorno a me.

Saranno raccontate storie che hanno come protagonista la “Nuvola Olga”.

Per i bambini di 4 anni:

in questa fascia di età i bambini sperimentano la varietà dei ruoli e delle funzioni sociali, cominciano a

utilizzare in modo creativo tutti i materiali, anche i più diversi; partecipano alla vita scolastica, in maniera

sempre più creativa, autonoma e adeguata alle diverse circostanze.

Novembre-gennaio

Il cielo in movimento….proprio come me

Schema corporeo

Percorsi e riproduzione

Metodo Rapizza

Febbraio-marzo

Il cielo si trasforma

Spazio-colore

Spazio-segno

Spazio forme

Aprile-maggio

Il cielo di giorno e di notte

Sequenze logiche e temporali

Classificazioni

Seriazioni

Saranno raccontate diverse storie e in particolare quelle di Gianni Rodari volte a stimolare la fantasia e

l’immaginario dei bambini nonché migliorare la capacità di ascolto e di espressione verbale.

Per i bambini di 5 anni:

l’ obiettivo principale, a livello educativo, è quello di predisporre opportune attività che favoriscano la

nascita del determinismo fisico, vale a dire comprendere che certi fenomeni in particolari condizioni si

ripetono. Non è tanto importante che il bambino possa arrivare a formulare delle generalizzazioni, quanto

che accumuli esperienze che gli consentano di discutere su ciò che sta facendo e possa confrontare le sue

opinioni con quelle degli altri bambini.

Il cielo di notte, il cielo di giorno

I pianeti del nostro sistema solare

Nuvole bianche e nuvole nere

Fra cielo e terra: cosa vola??

Attività logico-matematica: giochiamo con i figurotti.

Saranno utilizzati dei “facilitatori”per alimentare la naturale fantasia del bambino.

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ LABORATORIALI

PREMESSA: Nelle nostra scuola i laboratori a sezione aperta sono stati pensati ed attrezzati come luoghi

privilegiati nei quali è possibile far vivere a piccoli gruppi di alunni per età omogenea, stimoli ed

esperienze che integrano e sostengono le proposte fatte quotidianamente nelle attività di sezione. La pratica

laboratoriale riveste la funzione importante di dare risposte adeguate per migliorare l’aspetto relazionale di

ogni alunno, per facilitargli l’acquisizione di nuove conoscenze ed abilità che si potranno sviluppare in

competenze. Ormai da diversi anni il gruppo docente ha posto particolare attenzione nell’organizzazione

della vita scolastica cercando di:

predisporre uno stimolante ambiente di vita, di relazioni e di apprendimenti;

utilizzare e valorizzare a scopi educativo-didattici, tutte le risorse umane, i materiali, gli spazi

esistenti nella scuola.

Lavorare per sezioni aperte vuol dire, essenzialmente, garantire uno scambio continuo all’interno del team

docenti, e offrire agli alunni una molteplicità di scambi relazionali che non sono limitati ai compagni e alle

insegnanti di sezione ma si allargano a tutte le persone presenti, personale ausiliario compreso.

In particolare, la compresenza-contemporaneità delle docenti nella fascia centrale della giornata scolastica

(dalle 10.00 alle 12.00-12.30 di ogni giorno) verrà utilizzata per svolgere attività laboratoriale e percorsi di

apprendimento anche individualizzati e personalizzati in relazione ai bisogni, alle potenzialità e alle

aspettative dei singoli alunni.

Le attività per piccoli gruppi si svolgeranno tre giorni la settimana (lunedì, martedì e meroledì) e sarà cura

delle insegnanti ottimizzare il tempo-scuola in modo flessibile e rispettoso del bisogno del bambino/a.

Questa organizzazione consentirà ai bambini ed alla bambine di avere:

• una pluralità di interventi educativi;

• una vasta gamma di proposte ed opportunità operative ed esplorative e, quindi, maggiori opportunità

di apprendimento;

• uno stile educativo, fondato sull’osservazione e sull’ascolto.

ai docenti di:

• valorizzare le proprie competenze professionali ed attitudinali;

• rafforzare la collegialità e la corresponsabilità.

• valutare collegialmente attraverso il confronto le caratteristiche delle metodologie e i percorsi

didattici attuati.

LABORATORIO MOTORIO (metodo Rapizza)

Le insegnanti intendono anche quest’anno sperimentare alcune indicazioni operative fornite loro durante il

corso di aggiornamento sul metodo Rapizza.

Il metodo prende il nome da Maria Silvia Rapizza, un’insegnante che, agli inizi degli anni ’50 riprende ed

elabora le idee di altre scuole di metodo a lei contemporanee, come il Metodo Spazio – Temporale di Ida

Terzi.

Il metodo Rapizza si basa sul presupposto che l'alunno per affrontare l'esperienza della lettura, della scrittura

e del far di conto, deve acquisire i necessari prerequisiti, sia fisici che mentali, attraverso esperienze fatte col

corpo, col movimento, con gli oggetti, con il colore.

Tramite l’attività motoria il bambino vive e sperimenta esperienze ed attività, che si basano sulla

consapevolezza che l’atto motorio rappresenta l’apprendimento per eccellenza e che è fondamentale per

l’attivazione dei processi mentali. Ciò vuol dire che le esperienze di laboratorio consentiranno, attraverso la

finalizzazione e la presa di coscienza del movimento, la strutturazione della categoria logica dello spazio sia

fisico che mentale.

Particolare importanza sarà data all’educazione all'attenzione, senza la quale l’esperienza non lascia traccia

significativa, né memoria a breve o a lungo termine, né tanto meno comporta apprendimento e attivazione di

processi mentali.

L’attenzione in quanto dà valore, significato e intenzionalità a quanto il bambino fa, facilita l’apprendimento

stesso. QUANDO IL BAMBINO CIOÈ SARÀ IN GRADO DI PERCORRERE, ESPLORARE LO

SPAZIO, ALLORA SARÀ IN GRADO DI TRASPORRE LE SUE ESPERIENZE SUL FOGLIO CON

SIMBOLI, GRAFISMI E INFINE SCRITTURA.

Gli esercizi che saranno svolti per lo sviluppo delle abilità di letto-scrittura del bambino sono:

• strisciare;

• marciare a carponi;

• giocare alla “carriola”;

• rotolarsi;

• capriole;

• saltare coordinatamente all'interno di cerchi (grandi e piccoli)

• Giochi sul pavimento

• Giochi con riferimenti (bolli colorati)

• Giochi con la pasta, bolli cannucce

Sara inoltre utilizzato “IL QUADRANTE A TERRA” , proponendo l'esecuzione di esercizi di “scrittura

corporea” sul quadrante in questione.

Come previsto dalle nuove indicazioni per il curricolo la scuola dell’infanzia si propone di promuovere e

sviluppare per ogni bambino i seguenti aspetti:

- Identità, che significa imparare a stare bene e sicuri in un ambiente sociale allargato; conoscersi e

sentirsi riconosciuti come persona unica e sperimentare ruoli diversi…

- Autonomia, che comporta la capacità di governare e interpretare il proprio corpo; partecipare alle

attività; avere fiducia di sé e fidarsi degli altri; esprimere con diversi linguaggi sentimenti ed

emozioni…

- Competenza che significa imparare a riflettere sull’esperienza, descriverla e tradurla in tracce

personali rievocando, narrando e rappresentando…

- Cittadinanza che significa scoprire gli altri i loro bisogni in una condivisione di regole attraverso

la relazione, il dialogo riconoscendo diritti e doveri.

Per rispettare il modo di conoscere dei bambini e per offrire situazioni motivanti, si cercherà di perseguire

gli obiettivi previsti nei campi di esperienza e di promuovere la formazione di competenze, organizzando

esperienze caratterizzate dalla trasversalità delle conoscenze alle quali gli stessi campi fanno riferimento .

IL SE’ E L’ALTRO

Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme.

E’ l’area di apprendimento, che si occupa della sfera sociale del bambino, del suo rapporto con gli altri, con

le diversità.

OBIETTIVI

Tre -quattro anni Quattro- cinque anni Cinque- sei anni

- Superare le resistenze

all’utilizzo di

materiali.

- Superare il distacco

dal nucleo familiare.

- Accettare il nuovo

ambiente (scuola), il

personale scolastico e

gli adulti di

riferimento.

- Accettare le prime

regole di convivenza.

- Conoscere gli altri

bambini della sezione

e del gruppo

omogeneo.

- Acquisire

comportamenti

adeguati nei vari

- Partecipare

all’attività di gruppo.

- Rinforzare e ampliare

le regole sociali.

- Riconoscere

emozioni su se e

sugli altri.

- Attribuire un nome

alle proprie emozioni.

- Stabilire rapporti

positivi con i coetanei

e gli adulti.

- Saper cooperare con i

compagni per la

realizzazione di un

progetto comune.

- Collaborare con gli

adulti.

- Usare adeguatamente

spazi e oggetti.

- Portare a termine i

compiti assegnati.

- Distinguere le proprie

emozioni da quelle

degli altri.

- Controllare la propria

emotività.

ambienti.

- Manifestare

all’adulto i propri

bisogni.

- Incominciare a

riconoscere le proprie

emozioni.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

ATTIVITA’

Il bambino:

- Affronta le difficoltà con pazienza e

spirito costruttivo.

- Sviluppa il senso dell’identità

personale, è consapevole delle proprie

esigenze e dei propri sentimenti;

- Sa di avere una storia personale e

familiare, riconosce le tradizioni della

famiglia, della comunità e sviluppa un

senso di appartenenza;

- Pone domande sulle diversità culturali,

sulle regole di comportamento civile

(diritti, doveri, valori).

- E’ consapevole delle differenze e sa

averne rispetto;

- Ascolta gli altri e dà spiegazioni del

proprio comportamento e del proprio

punto di vista;

- Gioca e lavora in modo costruttivo e

creativo con gli altri bambini;

- Comprende chi è fonte di autorità e di

responsabilità nei diversi contesti, sa

seguire regole di comportamento e sa

assumersi responsabilità.

- Conversazioni in circe-time.

- Racconto di esperienze personali.

- Osservazioni e lettura visuale di

immagini.

- Giochi in piccolo e grande gruppo.

IL CORPO IN MOVIMENTO

Identità, autonomia e salute.

E’ l’area della corporeità e della motricità, in cui si valorizza il corpo come strumento per comunicare

l’identità personale attraverso la percezione del sé.

OBIETTIVI

Tre -quattro anni Quattro- cinque anni Cinque- sei anni

Percepire la figura

umana nella sua

globalità, riconoscerne

e denominarne le parti

principali.

Padroneggiare schemi

ed esperienze motorie

nuove acquisendo

fiducia nelle proprie

capacità.

Percepire le differenze

sessuali di sviluppo.

Sviluppare la motricità

fine e la coordinazione

oculo-manuale.

Percepire le proprietà

degli oggetti.

Acquisire corrette

abitudini igienico-

sanitarie.

Incominciare a

riconoscere le proprie

emozioni.

Conoscere globalmente

il proprio corpo.

Percepire, riconoscere e

denominare su se stesso

e sugli altri le varie

parti.

Ricomporre lo schema

corporeo e

rappresentarlo.

Riconoscere le

espressioni del viso.

Riconoscere la propria

identità sessuale.

Controllare e

coordinare i movimenti

del proprio corpo

sviluppando una

positiva immagine di

se.

Migliorare la motricità

fine.

Rafforzare corrette

abitudini igienico-

sanitarie.

Percepire, riconoscere e

denominare le parti del

corpo su di se e sugli

altri.

Rappresentare la figura

umana in modo

completo

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

ATTIVITA’

Il bambino:

- Esercita le potenzialità sensoriali,

conoscitive, relazionali, ritmiche ed

espressive del corpo.

- Comunica, esprime emozioni,

racconta utilizzando le varie

possibilità che il linguaggio del corpo

gli consente.

- Canti.

- Giochi motori.

- Esercizi grafo-motori nello spazio-

foglio.

- Attività di coordinazione oculo-

manuale.

LINGUAGGI CREATIVITA’ ED ESPRESSIONE

Gestualità, arte, musica, multimedialità.

E’ l’area dell’espressività volta a sperimentare diverse forme espressive attraverso l’uso di tecniche,

materiali, strumenti, linguaggi non verbali.

OBIETTIVI

Tre -quattro anni Quattro- cinque anni Cinque- sei anni

Raggiungere una

intenzionalità nei segni.

Favorire la scoperta dei

colori conoscerli e

denominarli.

Utilizzare diverse

tecniche pittoriche -

manipolative.

Verbalizzare una

semplice immagine.

Saper imitare con il

linguaggio del corpo

semplici canzoncine e

filastrocche.

Ascoltare brevi brani

musicali.

primi approcci ai giochi

simbolici.

Saper rappresentare

graficamente semplici

oggetti famigliari.

Consolidare ed

approfondire la

conoscenza dei colori

primari e derivati

acquisire sicurezza

nelle diverse tecniche

espressive proposte con

colore e forme

adeguate.

verbalizzare una

semplice sequenza.

percepire ritmi lenti e

veloci.

Interagire con i

compagni attraverso il

gioco.

Utilizzare –verbalizzare

l’attività grafico

pittorica come forma

narrativa.

sapersi concentrare e

saper portare a termine

il lavoro.

Sviluppare la motricità

fine e il pregrafismo.

Raccontare e riordinare

una sequenza

complessa.

Riconoscere le

caratteristiche del

suono:piano-forte,

lento_veloce

Riconoscere e

riprodurre la pausa e i

ritmi.partecipare ai vari

giochi(simbolici di

ruolo e strutturati)con i

compagni rispettando le

regole.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

ATTIVITA’

Il bambino:

- Inventa storie e si esprime attraverso il

disegno, la pittura e altre attività

manipolative e sa utilizzare diverse

tecniche espressive;

- Formula piani di azione,

individualmente e in gruppo, sceglile

con cura materiali e strumenti in

relazione al progetto da realizzare.

- Rappresentazione grafico pittoriche.

- Costruzione di oggetti con materiale di

recupero.

- Drammatizzazione di storie.

- Giochi ritmici.

I DISCORSI E LE PAROLE.

Comunicazione, lingua, cultura.

E’ l’area che mira potenziare le capacità comunicative dei bambini con particolare attenzione alle

competenze legate alla comprensione e alla produzione dei messaggi.

OBIETTIVI

Tre -quattro anni Quattro- cinque anni Cinque- sei anni

Formulare brevi frasi di

senso compiuto

Esprimere i propri

bisogni.

Apprendere e

memorizzare poesie,canti

e filastrocche.

Ascoltare e apprendere

brevi racconti.

Ampliare il proprio

lessico.

Utilizzare il linguaggio

per stabilizzare rapporti

interpersonali.

Saper rispondere alla

domande rimanendo

attenti all’argomento.

Comprendere termini

nuovi.

Descrivere immagini

con frasi complete.

Inventare storie con

l’utilizzo di immagini.

Comprendere semplici

consegne.

Verbalizzare i propri

bisogni e le proprie

esperienze.

Aumentare la fiducia

nelle proprie capacità

comunicative.

Arricchire e precisare il

proprio lessico.

Sviluppare la

padronanza dell’uso

della lingua italiana.

Acquisire fiducia nelle

proprie capacità

comunicative.

Inventare un

racconto(dati gli

elementi di partenza).

Saper cambiare il

finale.

Sperimentare le prime

forme di comunicazione

attraverso i codici grafici.

Comprendere ed

eseguire consegne

complesse.

Ascoltare, comprendere

e rielaborare racconti,

storie, fiabe narrate.

Descrivere

verbalmente situazioni,

fenomeni ed

esperienze.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE ATTIVITA’

Il bambino:

- Sviluppa fiducia e motivazione

nell’esprimere e comunicare agli altri

le proprie emozioni, le proprie

domande, i propri ragionamenti e

pensieri attraverso il linguaggio

verbale utilizzandolo in modo

appropriato nelle diverse attività;

- Racconta, inventa, ascolta e

comprende le narrazioni e la lettura di

storie;

- Riflette sulla lingua, confronta lingue

diverse, riconosce, apprezza e

sperimenta la pluralità linguistica.

- Conversazioni.

- Racconti.

- Identificazione di parole legate alla

“cittadinanza”.

- Rielaborazione grafica delle

esperienze vissute.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Ordine, misura, spazio, tempo, natura.

E’ l’area nella quale si accompagna il bambino, attraverso un’interazione diretta con le cose, ad osservare e

scoprire la realtà che lo circonda intuendo i primi concetti logici.

OBIETTIVI

Tre -quattro anni Quattro- cinque anni Cinque- sei anni

Esplorare e manipolare

materiale diversi.

riconoscere la posizione

degli oggetti(sopra-

sotto/dentro –

fuori/aperto-chiuso)

riconoscere le

dimensioni

spaziali(grande-

piccolo/alto –basso)

riconoscere le

quantità(tanto –poco)

riconoscere la presenza

e l’assenza di persone

nella quotidianità

Esercitare

l’osservazione

dell’ambiente naturale

(colori-fenomeni

atmosferici).

Riconoscere la

posizione degli oggetti

rispetto al corpo (alto-

basso, vicino-lontano)

Conoscere e

denominare oggetti in

base a forma e colore.

Riconoscere le

dimensioni spaziali

(pieno-vuoto, lungo-

corto).

Raggruppare e

classificare in base a un

attributo.

Seriare in base alla

grandezza.

Riconoscere le parti

mancanti di un tutto.

Osservare e

rappresentare

l’ambiente naturale.

Collocare correttamente

nello spazio se stessi,

oggetti, persone.

Seguire un percorso

sulla base di indicazioni

verbali.

Intuire la scansione

temporale del proprio

vissuto.

Raggruppare e

classificare in base ad

attributi.

Seriare e rappresentare

graficamente secondo

criteri dati.

Riconoscere e

riprodurre insiemi di

quantità diverse.

Riconoscere la quantità

maggiore, uguale,

minore.

Riconoscere e

riprodurre rimi binari.

Osservare fenomeni

naturali formulando e

verificando ipotesi.

Sperimentare miscugli

e misure

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

ATTIVITA’

Il bambino:

- Riferisce eventi del passato recente

dimostrando consapevolezza della loro

collocazione temporale;

- Formula correttamene riflessioni,

considerazioni relative al futuro

immediato e prossimo;

- Esplora la realtà in chiave logica

attraverso azioni consapevoli.

- Giochi di gruppo guidati.

- Attività grafiche e logiche varie.

- Conversazioni.

- Ricostruzione della propria storia.

- Giochi di raggruppamento,

classificazione.

- Prove di evacuazione.

ORGANIZZAZIONE METODOLOGICA

La nostra organizzazione prevede gruppi di bambini per età omogenea o eterogenea utilizzando i seguenti

mediatori didattici:

- Attivi: esplorazione, manipolazione, costruzione che fanno riferimento all’esperienza.

- Iconici: disegni, libri, fotografie che rappresentano la realtà attraverso le immagini.

- Analogici: gioco simbolico, drammatizzazioni, gioco dei ruoli, che fanno riferimento alla

simulazione.

- Simbolici: discussioni, narrazioni, ascolto, lettura che fanno riferimento alla simbolizzazione.

Sarà cura delle insegnanti la costruzione di:

- Un clima relazionale positivo in modo da favorire la socializzazione significativa.

- Un ambiente stimolante per attivare la curiosità, la ricerca e l’esplorazione.

- Una scuola del fare che attraverso esperienze dirette e interazioni personali positive, sviluppa il

senso della competenza.

TEMPI

Da novembre i bambini saranno suddivisi nella mattinata per gruppi di età omogenea e

svolgeranno attività inerenti al progetto “IL CIELO E’ DI TUTTI” attraverso i laboratori

programmati.

MATTINO

Dalle 10.00 alle 11.45 nelle giornate di lunedì, martedì, e mercoledì laboratori per gruppi

omogenei: i bambini saranno suddivisi in 8 sottogruppi e svolgeranno attività inerenti al

progetto didattico. A turno un sottogruppo di piccoli seguirà l’attività psicomotoria.

Un sottogruppo di medi e grandi seguirà l’attività di lingua inglese.

POMERIGGIO

Dalle 14.00 alle 15.30 i bambini saranno impegnati in attività per gruppi omogenei o eterogenei:

o Approfondimento e completamento di quanto svolto la mattina

o “Nanna” per i bambini di 3 anni

o Psicomotricità per i bambini 4/5 e 5/6 in giorni prestabiliti.

o Progetto lingua friulana (per i bambini che ne hanno fatto richiesta)

o Attività manipolative-costruttive

o Gioco guidato (tombole, memory, domino, puzzle….)

o Gioco libero

o Attività di recupero

Il progetto sarà sospeso:

o Nella giornata di mercoledì al fine di permettere l’attività di I.R.C.

o In prossimità di feste e ricorrenze significative: Natale, Pasqua, carnevale, festa

dell’AGMEN, festa di fine anno.

o In occasione di particolari iniziative proposte dal territorio.

TRASPARENZA

Per un’efficace azione educativa sul bambino riteniamo sia importante la collaborazione con le famiglie e la

condivisione degli obiettivi che per questo devono essere chiari e condivisibili.

Il progetto educativo viene presentato alle famiglie durante un’assemblea indicativamente entro il mese di

novembre, dopo l’inserimento dei nuovi iscritti.

A questo incontro ne seguiranno altri a scadenza quadrimestrale “di verifica” dove si discute e si documenta

il percorso educativo.

Momenti di incontro con le famiglie sono favoriti anche in occasione di alcune ricorrenze (Natale, Festa dei

fiori., Festa di fine anno) e ogni qualvolta se ne presenti la necessità con colloqui individuali con le

insegnanti.

DOCUMENTAZIONE

Il processo di documentazione riteniamo sia correlato all’azione di osservazione, di programmazione e di

valutazione del percorso educativo.

Cartelloni collettivi, schede, riprese video, foto, riproduzioni audiofoniche, permetteranno di:

- lavorare meglio;

- conoscere il bambino;

- valutare l’efficacia dell’azione educativa;

- progettare e riprogettare;

- informare.

Questo tipo di documentazione permetterà inoltre al bambino di ricostruire, rievocare, rileggere le diverse

esperienze rendendosi consapevole delle proprie conquiste.

Per i bambini di 3/4 e 4/5 anni è prevista la realizzazione di un documento denominato “Obiettivo

Bambino”, finalizzato ad una maggiore collaborazione tra scuola e famiglia nell’evoluzione del percorso

educativo del bambino.

Per i bambini di 5/6 anni è prevista una scheda di passaggio alla scuola primaria che viene illustrata alle

famiglie al termine dell’anno scolastico durante un colloquio personale.

VERIFICA

La verifica ha la funzione di consentire una continua regolazione degli interventi previsti per migliorare le

prestazioni degli alunni.

Le insegnanti ritengono opportuno porre in evidenza l’importanza dell’osservazione che viene

costantemente attuata essendo fonte primaria di tutte le rilevazioni.

Eventuali osservazioni particolari potranno anche essere messe per iscritto.

L’interiorizzazione delle diverse esperienze proposte potrà essere verificata attraverso:

- Giochi individuali

- Giochi di gruppo

- Schede inerenti le attività

- Osservazioni sistematiche

- Verbalizzazioni

Qualora gli obiettivi non siano raggiunti dai bambini, le insegnanti intendono riproporre per piccolo gruppo

e a livello individuale le esperienze usando strategie diversificate ed esemplificando le attività.

Si prevedono durante l’anno confronti fra docenti di sezione e incontri periodici di intersezione.

VALUTAZIONE

L’osservazione del bambino nelle varie situazioni di vita e di apprendimento, sarà utile all’insegnante per

avere uno strumento di valutazione delle scelte educative operate e, contemporaneamente,una traccia per

orientare le successive esperienze.

Per i bambini di 3/4 e 4/5anni viene compilato un documento elaborato dalle insegnanti dal titolo “Obiettivo

bambino”

Per i bambini di 5/6 anni è prevista una scheda di passaggio alla scuola primaria.

SICUREZZA

Nel plesso tutto il personale è sensibile e attento al problema della sicurezza.

Nel corso dell’anno tutto il personale fa incontri con esperti per valutare la sicurezza dei locali scolastici.

Ai bambini vengono date indicazioni che devono essere rispettate per la loro incolumità in caso di

emergenza.

Si fanno prove di evacuazione dall’edificio anche con la supervisione di un responsabile della Prevenzione

e Protezione P.I., perciò i bimbi imparano ad uscire in modo tempestivo e ordinato dalle aule.

Nell’area esterna è stato indicato un punto di raccolta dove ci si ritrova al termine dell’evacuazione.

SPAZI

Saranno utilizzati tutti gli spazi della scuola: ciò permetterà di suddividere i bambini in 10 sottogruppi.

Il salone attiguo alla sezione A sarà utilizzato per l’attività motoria.

L’aula rotonda sarà adibita a laboratorio di Lingua Inglese, Friulana e musica.

L’aula della sez. A il laboratorio gruppo “Cavallucci”.

L’aula della sez. B e C sarà utilizzata per il laboratorio gruppo “Granchietti”.

L’aula della sez. D e E per il laboratorio gruppo “Delfini”.

MATERIALE

Per svolgere il progetto saranno necessari i seguenti materiali:

- fogli di carta pacco

- cerette

- pennarelli

- colla

- matite

- forbici

- cartucce per la stampante

- tempere

- materiale manipolativo (creta, argilla, pongo….)

- cd e dvd

- cartoncini

- materiale di recupero e non

- frutta e verdure

- piccoli elettrodomestici

- utensili da cucina

- microscopio

- recipienti di varie dimensioni

- sacchetti di plastica.

VISITE GUIDATE ED USCITE SUL TERRITORIO

Al fine di favorire un positivo rapporto scuola-bambino-ambiente e ad integrazione del progetto

elaborato, le insegnanti si prefiggono di effettuare le seguenti visite ed uscite:

- Parco zoo

- Uscite sul territorio

- Supermercato

- Ristorante

- Biblioteca

- Frecce Tricolori di Rivolto

- Continuità scuola infanzia “Andretta”/Primaria (4 uscite)

I bambini parteciperanno anche alle altre uscite proposte dal territorio.

PREINSERIMENTO

Si legge nei Nuovi Orientamenti:

“L’ambientamento e l’accoglienza rappresentano un punto privilegiato d’incontro tra la scuola e

le famiglie, giacché forniscono preziose opportunità di conoscenza e collaborazione, che

possono essere avviate tramite contatti e incontri già prima della frequenza dei piccoli. E’

sicuramente importante la capacità dell’insegnante e della scuola nel suo insieme di accogliere le

bambine e i bambini in modo personalizzato e di farsi carico delle emozioni loro e dei loro

familiari nei delicati momenti del primo distacco, dell’ambientazione e della costruzione di

nuove relazioni con i compagni e con altri adulti”.

Viste tali indicazioni presenti nel documento ministeriale del ’91 e gli esperimenti positivi svolti

gli scorsi anni, le insegnanti intendono svolgere l’esperienza del “preinserimento” anche in

quest’anno scolastico.

Gli incontri saranno svolti con gruppi di 8/9 bambini accompagnati dai genitori o dalle educatrici

per i bambini del nido.

Tale esperienza prevede l’incontro dei nuovi iscritti con i bambini già frequentanti e lo

svolgimento di giochi liberi e guidati, miranti alla conoscenza dell’ambiente di accoglienza.

CONTINUITA’

Le insegnanti intendono realizzare un progetto-continuità che racchiuda esperienze di incontro

tra le scuole in base ad un percorso che sarà definito con i colleghi delle altre scuole. Sono

quindi previsti alcuni incontri sia con i bambini dell’asilo nido che con i bambini della scuola

Andretta, secondo modalità che saranno concordate dalle insegnanti referenti. Per la continuità

verticale si prevedono incontri fra docenti per concordare un percorso formativo organico e

completo, per facilitare l’ingresso del bambino/a al grado di scuola successivo.

RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

Per favorire ed estendere i rapporti con le famiglie, le insegnanti intendono realizzare un

progetto di “SCUOLA APERTA”, per consentire ai genitori di condividere alcuni momenti della

giornata scolastica insieme ai loro bambini.

Si propongono periodi particolarmente significativi per il territorio:

NATALE

A.G.M.E.N.

FESTA DI FINE ANNO

Durante i periodi sopracitati i genitori saranno coinvolti in varie attività: lavoretti, addobbi,

mercatino………

PROGETTI INSERITI NEL POF

PROGETTO APPROFONDIRE E INTEGRARE I SAPERI

“IL CIELO E’ DI TUTTI”

Il progetto rivolto a tutti i bambini della scuola nasce dal desiderio di offrire ai bambini un percorso di

ricerca, nel tentativo di ritrovare una capacità di ascolto e di sguardo aperto verso le meraviglie del mondo,

verso i cicli vitali che regolano ogni esistenza. Vuole inoltre favorire il rispetto di sé, degli altri e

dell’ambiente; stimolare il processo d’integrazione dei diversi nella valorizzazione delle diversità vista come

norma e reale risorsa, nel rispetto della propria ed altrui unicità.

PROGETTO PSICOMOTRICITA’

La situazione di partenza è la seduta psicomotoria, all’interno di un seting predisposto a favorire

l’espressività del bambino.

L’obiettivo è permettere al bambino di vivere il piacere del movimento per giungere poi al piacere di

pensare. Il progetto è rivolto a tutti bambini e viene svolto per gli alunni di 3 anni durante i laboratori del mattino; per

gli alunni di 4 e 5 anni nei pomeriggi.

PROGETTO GIORNALINO

Il giornalino è uno strumento di documentazione: tutte le attività, i progetti scolastici, le uscite, saranno

rievocati dai bambini che diventeranno autori e redattori di tutto il materiale, sia cromatico che verbale.

PROGETTO I PLAY WITH ENGLISH

Il progetto è rivolto a tutti i bambini medi e grandi della scuola. Saranno strutturate attività e giochi per

favorire l’apprendimento di semplici vocaboli in lingua inglese, per un primo approccio ludico e divertente.

DOCUMENTAZIONE – OBIETTIVO BAMBINO

Raccogliere tracce del vissuto dei bambini di tre anni attraverso colloqui individuali con la famiglia per

conoscere la storia personale dell’alunno. Raccogliere tracce del percorso svolto per i bambini di quattro

anni. Per tutti gli alunni raccolta e riordino cronologico di tutte le attività, descrizione e classificazione

La documentazione realizzata faciliterà la verifica e la congruenza con ciò che è stato programmato.

LINGUA FRIULANA

Per offrire l’opportunità a chi ne ha fatto richiesta di avere un primo approccio con la lingua e la cultura

friulana.

PROGETTO MUSICA

Partendo dal gioco, il bambino potrà esplorare il mondo dei suoni e dei rumori acquisendo familiarità con gli

oggetti sonori e imparando a conoscere il proprio corpo come “strumento per fare musica”.

Il progetto sarà rivolto ai bambini grandi.

PROGETTO SCUOLA SICURA

Creare nei bambini comportamenti adeguati di fronte a situazioni di pericolo. Metodologie: attraverso il

racconto, esperienze di evacuazione e prevenzione dei rischi.

Sono previsti due prove di simulazione di emergenza in cui è coinvolta tutta la scuola.

Sono coinvolti tutti i bambini.

PROGETTO FLESSIBILITA’

L’orario flessibile consente la compresenza delle docenti dalle ore 10.00 alle ore 12.30 per quattro giorni

settimanali. Ciò permette l’organizzazione per laboratori per piccolo gruppo finalizzati a: migliorare la

relazione tra bambino-bambino e bambino – adulto; maggiore attenzione ai bisogni dei singoli; interventi

individualizzati all’interno del gruppo.

PROGETTO PREINSERIMENTO

Il progetto è rivolto ai bambini nuovi iscritti alla scuola dell’infanzia per permettere di conoscere il nuovo

ambiente scolastico e sperimentare l’allontanamento dalla famiglia.

SOLIDARIETA’

Il progetto coinvolge tutti gli alunni, gli alunni del primo ciclo della scuola primaria, la scuola dell’infanzia

“Andretta” e l’Associazione “Lignano in Fiore”. In occasione della festa dell’AGMEN gli alunni, i docenti,

le famiglie parteciperanno con attività che saranno concordate con i responsabili dell’associazione e in

continuità orizzontale e verticale.

PROGETTI PROPOSTI DAL COMUNE

Area n. 3 del Patto scuola territorio

PROGETTO ALIMENTAZIONE

Il progetto coinvolge tutti i bambini della scuola e ha la finalità di educare ad una sana e corretta

alimentazione,aumentando il consumo di frutta e verdura (cotta e cruda), promuovendo cereali ,legumi e una

merenda sana . In particolare il gruppo dei bambini “medi” farà esperienze manipolative, gustative, olfattive

supportati dalla dietista della ditta di ristorazione.

Nel mese di novembre verrà proposta la consueta castagnata con l’ausilio degli alpini e del comitato

genitori. I genitori saranno coinvolti dal personale competente a partecipare a degli incontri formativi al

fine promuovere una sana e corretta alimentazione anche a casa.

Nell’ambito del progetto “scuola aperta” “FESTE A SCUOLA CON I GENITORI” in alcuni momenti

dell’anno (natale e festa di fine anno) la scuola si apre alle famiglie per condividere un momento di festa e

consumare il pranzo insieme ai loro bambini.

“LUCETTE E CEROTTI”

Il progetto è rivolto a tutti i bambini della scuola e prevede l’utilizzo di un Kit fornito dall’Azienda sanitaria

composto da un libro di testo e un libro operativo che segue il racconto di una storia. I personaggi della fiaba

hanno l’obiettivo di rendere più consapevoli i bambini dei rischi presenti nel loro ambiente di vita.

PROGETTO CONTINUITA’

Il progetto “Ponte” propone ai bambini un percorso di continuità tra Nido e scuola dell’infanzia e coinvolge

i bambini grandi del nido e quelli della scuola dell’infanzia. L’obiettivo principale è quello di favorire il

passaggio fra i diversi ordini di scuola.

EDUCAZIONE STRADALE

Il progetto è rivolto ai bambini grandi della scuola e ha la finalità di formare nei bambini una “cultura del

rispetto del codice stradale” e prevede la collaborazione della Polizia locale.

Lignano 15/11/16

Le insegnanti

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