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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “A. OLIVIERI”
Via Confalonieri, 9 – 61121 Pesaro – Tel. 0721/415741 – Fax 0721/417315 Cod. fisc. 80005610417 – Cod. mecc. PSIC82100C
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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
A.S. 2016/2017 - 2017/2018 - 2018/2019
2
INDICE
LA COMUNICAZIONE ASSERTIVA .................................................... 3
LE FINALITÀ ....................................................................................... 20
LE FONTI NORMATIVE ...................................................................... 27
I. PRIORITÁ STRATEGICHE ................................................................. 33
II. PIANO DI MIGLIORAMENTO ............................................................. 35
III. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE,
EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA ...................................................... 54
- POFFETTO SCUOLA DELL’INFANZIA “IL GLICINE” ................ 73
- POFFETTO SCUOLA PRIMARIA ................................................. 79
- SINTESI POF SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO ................ 86
IV. FABBISOGNO DI ORGANICO ........................................................... 92
V. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL
PERSONALE ....................................................................................... 97
VI. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE
MATERIALI ........................................................................................ 100
PNSD (PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE) .......................... 101
ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO .................... 116
3
PtOF 2016-2019
La comunicazione assertiva
Scambiandosi i loro pensieri, gli uomini comunicano come nei baci e negli abbracci; chi accoglie un pensiero non riceve qualcosa, ma qualcuno.
Hugo Von Hofmannsthal
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LE FINALITA’
nel contesto normativo europeo
Le nuove Indicazioni confermano la validità dell’impianto educativo
e culturale della scuola di base italiana che si è venuto
consolidando nel corso di tanti anni, con le sue vocazioni di
accoglienza e di inclusione. Consapevoli che occorra ripensare a
fondo al modo di essere della scuola è necessario garantire, in uno
scenario mutato, anche dal punto di vista demografico, delle
competenze più solide ai nostri giovani a partire dalla padronanza
della lingua italiana, dalle capacità di argomentare e di risolvere
problemi, dall’incontro con il nostro patrimonio storico, artistico e
ambientale e dalle competenze digitali. In definitiva ciascun
cittadino italiano e quindi d’Europa deve disporre di un’ampia
gamma di competenze chiave per adattarsi in modo flessibile ad un
mondo in rapido mutamento caratterizzato dalla forte
interconnessione dell’aspetto sociale con l’economico. L’Italia
21
recepisce come obiettivo generale del processo formativo del
sistema pubblico di istruzione il conseguimento delle competenze
chiave definite dal Parlamento Europeo con le Raccomandazioni
del 18 dicembre 2006. Il quadro di riferimento, dunque, delinea otto
competenze chiave:
1. comunicazione nella madrelingua;
2. comunicazione nelle lingue straniere;
3. competenza matematica e competenze di base in scienza e
tecnologia;
4. competenza digitale;
5. imparare a imparare;
6. competenze sociali e civiche;
7. spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8. consapevolezza ed espressione culturale.
Le competenze chiave sono considerate tutte importanti, perché
ciascuna di esse contribuisce a migliorare la società della
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conoscenza. Molte delle competenze si sovrappongono e sono
correlate tra loro, ma è necessario sottolineare che aspetti
essenziali ad un ambito favoriscono la competenza in un altro. La
competenza nelle abilità fondamentali del linguaggio, della lettura,
della scrittura 4 e del calcolo e nelle tecnologie dell’informazione e
della comunicazione (ICT) sono fondamentali per l’apprendimento,
così come l’imparare ad imparare aiuta l’assimilazione. Il quadro di
riferimento tiene conto di diverse variabili: il pensiero critico, la
creatività, l’iniziativa, la capacità di risolvere i problemi, la
valutazione del rischio, l’assunzione di decisioni e la capacità di
gestione costruttiva dei sentimenti. Tutti questi fattori svolgono un
ruolo importante per le otto competenze chiave. La comunicazione
nella madrelingua È intesa come la capacità di esprimere e
interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma
sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale,
comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire
adeguatamente, e in modo creativo, sul piano linguistico in un’intera
gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione,
vita domestica e tempo libero. La comunicazione nelle lingue
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straniere Condivide essenzialmente le principali abilità richieste per
la comunicazione nella madrelingua. La comunicazione nelle lingue
straniere richiede anche abilità quali la mediazione e la
comprensione interculturale. Il livello di padronanza di un individuo
varia inevitabilmente tra le quattro dimensioni (comprensione orale,
espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e
tra le diverse lingue e a seconda del suo retroterra sociale e
culturale, del suo ambiente e delle sue esigenze ed interessi. La
competenza matematica e competenze di base in scienze e
tecnologia È l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero
matematico per risolvere una serie di problemi di situazioni
quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze
aritmetico- matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del
processo e dell’attività oltre che su quelli della conoscenza. La
competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità
e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (pensiero
logico e parziale) e di presentazione (formule, modelli, costrutti
grafici, carte). La competenza in campo scientifico si riferisce alla
capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e
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delle metodologie possedute per spiegare il 5 mondo che ci
circonda, sapendo identificare le problematiche e traendo le
conclusioni che siano basate su fatti comprovati. La competenza in
campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza
e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli
esseri umani. La competenza in campo scientifico e tecnologico
include la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività
umana e la consapevolezza delle responsabilità di ciascun
cittadino. La competenza digitale La competenza digitale consiste
nel saper utilizzare, con dimestichezza e spirito critico, le tecnologie
dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione.
Essa implica abilità di base nelle tecnologie dell’informazione e
comunicazione (ICT): l’uso del computer per reperire, valutare,
conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni, nonché
per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet.
Imparare ad imparare È l’abilità di perseverare nell’apprendimento,
di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una
gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello
individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la
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consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri
bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di
sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace, oltre che
l’acquisizione, l’elaborazione, e l’assimilazione di nuove
conoscenze ed abilità come anche la ricerca e l’uso delle
opportunità di orientamento. Il fatto di imparare ad imparare fa sì
che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in
precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare ed applicare
conoscenze ed abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul
lavoro, nell’istruzione e nella formazione. La motivazione e la
fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa
acquisire tale competenza. Le competenze sociali e civiche
Includono competenze personali, interpersonali e interculturali e
riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle
persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita
sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più
diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia
necessario. 6 La competenza civica dota le persone degli strumenti
per partecipare appieno alla vita civile, grazie alla conoscenza dei
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concetti e delle strutture sociopolitiche e all’impegno per una
partecipazione attiva e democratica. Il senso di iniziativa e l’
imprenditorialità Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono
la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò
rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi come
anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere
obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, non solo nella
loro del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità
che si offrono ed è punto di partenza per le abilità e le conoscenze
più specifiche di cui hanno bisogno coloro vita quotidiana, nella
sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad
avere consapevolezza che avviano o contribuiscono ad un’attività
sociale.
27
Le fonti normative
La Costituzione della Repubblica italiana in particolare gli artt. 2.
“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’ uomo”
3. “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti
alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di
religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È
compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico
e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei
cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana” 5. “La
Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie
locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio
decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della
sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento
“, 30. “È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i
figli, anche se nati fuori del matrimonio”, 33. “L'arte e la scienza
sono libere e libero ne è l'insegnamento. La Repubblica detta le
norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli
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ordini e gradi. 34. “La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore,
impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e
meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i
gradi più alti degli studi. 9 7 . “Le pubbliche amministrazioni, in
coerenza con l’ordinamento dell’Unione europea, assicurano
l’equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico. 7 I
pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in
modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità
dell'amministrazione. 117. “La potestà legislativa è esercitata dallo
Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei
vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi
internazionali (…)”. 118. “Stato, Regioni, Città metropolitane,
Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini,
singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse
generale, sulla base del principio di sussidiarietà. 119. “Per
promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà
sociale, per rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire
l'effettivo esercizio dei diritti della persona, o per provvedere a scopi
diversi dal normale esercizio delle loro funzioni, lo Stato destina
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risorse aggiuntive ed effettua interventi speciali in favore di
determinati Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni”.
Leggi costituzionali, ordinarie e delega
• L.C. 3/2001 Leggi ordinarie
• L. 241/1990 “Nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e
successive modificazioni 15 e 80 / 2005; L. 69/2009; L. 163/ 2010.
• L. 20/1994“ Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo
della Corte dei conti”.
• L. 169/2008.
• L. 170/2010 sui DSA
• L.107/2015 Leggi delega
• 162/1990; 59/1997; 53/2003; 133/2008 Decreti del Presidente
della Repubblica
• D.P.R. 275/1999 “Regolamento recante norme in materia delle
autonomia delle istituzioni scolastiche”;
30
• D. M. 139/2007 “Regolamento in materia di norme sull’obbligo
scolastico”;
• D.P.R. 81/2009 “Norme per la riorganizzazione della rete
scolastica”;
• D.P.R.89/2009 “Revisione dell’assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia, e del primo ciclo
di istruzione”;
• D.P.R.122/2009 “Regolamento recante coordinamento delle
norme vigenti per la valutazione degli alunni”. Decreti legislativi
• 81/ 2008; 196/2003; 59/2004
• Indicazioni per il curricolo novembre 2012
• Nota MIURAOODGOS prot. 7734 del 26 novembre 2012
• D.M. 254/2012 pubbl. G.U. n. 30 del 5 febbraio 2013;
• C. M. n. 22 MIURAOODGOS/4418 del 26 agosto 2013 Documenti
europei a cui si ispira il PTOF
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• Raccomandazioni del Consiglio d’Europa del 18 dicembre 2006 e
23 aprile 2008
• “Relazione congiunta del Consiglio e della Commissione
sull’attuazione del programma di lavoro istruzione 2010” (Bruxelles
18 gennaio 2010)
• Consiglio dell’Unione Europea (Bruxelles 26 e 27 novembre 2009
“Istruzione, gioventù e cultura”)
• Comunicazione della Commissione europea “ Una strategia per
una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” (Bruxelles 3.3.2010
- recepita il 17 giugno 2010)-ET 2020
In particolare, per l’inclusività rispetto alla nazionalità (Libro verde
su Istruzione e Migrazione aprile2008; Consiglio Unione Europea
Bruxelles 20 ottobre 2009 istruzione dei bambini provenienti da un
contesto migratorio.
Le vie italiane per l’integrazione e C.M. 2 dell’8 gennaio 2010)
• Conclusioni del Consiglio d’Europa, del 26 novembre 2012,
sull'istruzione e la formazione nella strategia Europa 2020
32
L. 13 luglio 2015, n. 107 Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle
disposizioni legislative vigenti. (15G00122)
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I. PRIORITÁ STRATEGICHE
Premessa
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo Statale “A.
Olivieri” Pesaro, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle
disposizioni legislative vigenti”;
Il piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della
scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio
atto di indirizzo.
Contesto socio-economico, culturale e formativo dell’istituto
Il contesto socioculturale delle famiglie di provenienza degli alunni è eterogeneo.
La partecipazione dei genitori alla vita della scuola è soddisfacente e la loro presenza è
qualificante e numerosa in ogni livello di gestione democratica. Gli alunni sono positivamente
motivati alle attività culturali, sociali, formative e sportive loro proposte.
Gli alunni stranieri, attualmente iscritti, rappresentano una ricchezza culturale ed
un’opportunità d'ampliamento della formazione e della crescita di ciascuno/a.
L’Istituto si avvale della collaborazione degli specialisti dell'ASUR per aiutare le famiglie e gli
alunni ad affrontare e risolvere eventuali situazioni di disagio affettivo ed economico.
TIPOLOGIA DEGLI ALLIEVI
L’Istituto comprensivo accoglie alunni dai 3 ai 14 anni.
CARATTERISTICHE DELL'OFFERTA FORMATIVA
La caratteristica principale è costituita dalla particolare attenzione alla continuità educativa
tra i vari ordini di scuola realizzata attraverso azioni formative scaturite dall’analisi dei bisogni e
supportate dalle risorse disponibili.
EVENTI SIGNIFICATIVI DELLA STORIA DELLA SCUOLA
L’Istituto Comprensivo, già scuola media “A. Olivieri”, nasce il 1° settembre 2000 dal
dimensionamento delle seguenti scuole:
- SCUOLA DELL’INFANZIA VIA SALANDRA
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- SCUOLA PRIMARIA LARGO BACCELLI
- SCUOLA PRIMARIA VIA LAMARMORA
- SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - “A. OLIVIERI” VIA CONFALONIERI
- CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE EDA.
Esperienze di integrazione tra istituto e territorio
Costanti sono i rapporti e le attività sia con il quartiere sia con le scuole secondarie di
secondo grado verso le quali vengono orientati i ragazzi.
Attiva la collaborazione con le istituzioni religiose, civili, sociali, musicali e sportive operanti
nel quartiere e in ambito cittadino.
L’Istituto collabora con la biblioteca San Giovanni, in particolare con la “sezione ragazzi”, e
con la biblioteca del quartiere Pantano, che è ubicata nello stesso stabile della scuola secondaria
di primo grado.
Mantiene puntuali i rapporti con la Regione, la Provincia, il Comune, il Quartiere, l'ASUR e
garantisce, in collaborazione con il Comune, il servizio di trasporto, il servizio mensa per gli alunni
e l’assistenza di educatori qualificati.
Il Centro Territoriale Permanente per l’Istruzione e la Formazione in Età Adulta, che utilizza
i locali di via Confalonieri pur dipendendo dal CPIA di Ancona, interagisce con il Ministero
dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, con il Ministero della Giustizia (scuola all’interno delle
strutture carcerarie), con gli Enti locali (Comune, Provincia, Regione), con le organizzazioni
economiche, sociali e culturali (Industria, Artigianato, Servizi, Sindacati e Associazioni) per
l’organizzazione e la gestione di corsi relativi all’Obbligo Formativo e alla Formazione Permanente.
Punto di riferimento fondamentale del CTP è il Comitato Locale, disciplinato dalle normative
vigenti sia nazionali che regionali.
Nello stesso territorio sono presenti altri Istituti Comprensivi.
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II. PIANO DI MIGLIORAMENTO
La programmazione triennale è pensata per il potenziamento dei saperi e delle competenze
degli studenti e per l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno
coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali.
Contiene e illustra i punti essenziali, le priorità, i traguardi e gli obiettivi del nostro agire
educativo rendendo l’Istituzione scolastica stessa una comunità attiva, punto di riferimento
per il territorio e luogo di opportunità per gli studenti e le loro famiglie.
La nuova offerta formativa sarà integrata da iniziative di potenziamento, da attività
progettuali e laboratoriali per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati sulla base
dei bisogni.
Il primo Obiettivo di processo evidenziato nel Rapporto di Autovalutazione è quello di
realizzare una progettazione didattica che valorizzi metodologie innovative volte al
coinvolgimento degli alunni e alla costruzione di percorsi formativi individualizzati efficaci
prestando particolare attenzione alla continuità educativa tra i vari ordini di scuola.
Il secondo obiettivo di processo intende sviluppare negli studenti competenze trasversali
volte a prevenire e contrastare la dispersione scolastica e ogni forma di discriminazione
nell’ottica dell’inclusività.
Concorrono alla realizzazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa tutti i docenti
dell’Istituzione scolastica nonché le famiglie e le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali
ed economiche operanti nel territorio, tenendo conto anche delle proposte e dei pareri
formulati dagli studenti stessi.
Il PTOF contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte al
personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliare e delle iniziative rivolte ai genitori
che incrementino la collaborazione scuola-famiglia.
Si riporta di seguito il Piano di Miglioramento redatto.
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Piano di Miglioramento (PDM)
Indice
Sommario 1. Obiettivi di processo
o 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) o 1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo o 1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza
2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo 3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato
o 3.1 Impegno di risorse umane e strumentali o 3.2 Tempi di attuazione delle attività o 3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo
4 Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento o 4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV o 4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola o 4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica o 4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo
37
1. Obiettivi di processo
1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV)
Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione
Priorità 1: Predisporre prove standardizzate per italiano e matematica per classi parallele di tutti i plessi, sia per primaria che per secondaria, per l'intero a.s.
Traguardi: Migliorare i risultati delle prove INVALSI tra le varie classi dell’Istituto, anche in parallelo e migliorare l’omogeneità dei risultati.
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo: Programmazione periodica comune per classi parallele per aree disciplinari; prove standardizzate interne comuni; programmazione del curricolo verticale.
Area di processo: Ambiente di apprendimento
Priorità 2: Aumentare ore sportello d'ascolto e progetti di educazione civica, cittadinanza, conoscenza del sè.
Traguardi: Migliorare i rapporti scuola-famiglia nelle situazioni di disagio socio-economico e culturale, incentivare comportamenti positivi tra pari. Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo: Cercare risorse anche con enti privati per aumentare ore sportello d’ascolto e progetti di ed. civica, cittadinanza, conoscenza di sé e formazione.
1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto
Obiettivo di processo elencati
Fattibilità (da 1 a 5)
Impatto (da 1 a 5)
Prodotto: valore che
identifica la rilevanza
dell'intervento 1 Programmazione periodica
comune per classi parallele per aree disciplinari; prove standardizzate interne comuni; programmazione del curricolo verticale.
4 5 20
2 Aumentare ore di sportello d’ascolto e progetti di educazione civica, di cittadinanza, conoscenza di sè e formazione.
3 5 15
38
1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala di rilevanza
Obiettivo di processo in via di attuazione: Programmazione periodica comune per classi
parallele per aree disciplinari; prove standardizzate interne comuni; programmazione del curricolo
verticale.
Risultati attesi: risultati comuni in uscita e confronto costruttivo tra i docenti delle classi. uguali
competenze in uscita nei vari ordini di scuola. uniformità nella scelta delle sezioni.
Indicatori di monitoraggio: prove standardizzate interne, prove invalsi.
Modalità di rilevazione: risultati delle prove interne in entrata, intermedie, in uscita
Obiettivo di processo: Aumentare ore di sportello d’ascolto e progetti di educazione civica, di
cittadinanza, conoscenza di sè e formazione.
Risultati attesi: migliorare la collaborazione scuola-famiglia; incentivare comportamenti positivi tra
alunni e riduzione dei conflitti; migliore conoscenza di sè ai fini di una migliore convivenza socio-
culturale.
Indicatori di monitoraggio: questionari scuola-famiglia. questionari alunni.
Modalità di rilevazione: incontri scuola-famiglia. colloqui con gli alunni, a piccoli gruppi o
individuali.
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2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo
Obiettivo di processo: Aumentare ore di sportello d’ascolto e progetti di educazione civica, di
cittadinanza, conoscenza di sè e formazione.
Azione prevista: Progetto ‘11° comandamento: non bullizzare’ (si fa riferimento al Progetto
presentato)
Effetti positivi a medio termine: Trasformazione dell’aggressività in sana competizione nella
messa in opera di attività creative
Effetti negativi a medio termine: Non se ne prevedono
Effetti positivi a lungo termine: Consapevolezza del sé, autocontrollo e disciplina
Effetti negativi a lungo termine: Non se ne prevedono
Obiettivo di processo: Aumentare ore di sportello d’ascolto e progetti di educazione civica, di
cittadinanza, conoscenza di sè e formazione.
Azione prevista: Raccogliere informazioni per individuare il profilo di competenza complessivo
dello studente (ossia l’insieme strutturato e integrato di saperi socio-comunicativi, teoretici,
metodologici, tecnici, autoriflessivi, il quale, a contatto con determinate
Effetti positivi a medio termine: Lo studente conosce le proprie caratteristiche psichiche
(cognitive, intellettive, affettive, relazionali); Conoscenza delle procedure e controllo sul lavoro da
svolgere sia per i docenti che per gli studenti
Effetti negativi a medio termine: non se ne prevedono
Effetti positivi a lungo termine: Più elevata partecipazione cognitiva e motivazionale degli alunni
al lavoro; Personalizzazione e flessibilità degli interventi didattici ed educativi
Effetti negativi a lungo termine: Difficoltà nel definire le prestazioni secondo gli standard
docimologici tradizionali
40
Obiettivo di processo: Aumentare ore di sportello d’ascolto e progetti di educazione civica, di
cittadinanza, conoscenza di sè e formazione.
Azione prevista: Effetti positivi a medio termine
Effetti negativi a medio termine:
Effetti positivi a lungo termine:
Effetti negativi a lungo termine
Obiettivo di processo: Aumentare ore di sportello d’ascolto e progetti di educazione civica, di
cittadinanza, conoscenza di sè e formazione.
Azione prevista: Raccogliere informazioni per individuare il profilo di competenza complessivo
dello studente (cioè l’insieme di saperi socio-comunicativi, teorici, metodologici, tecnici e
autoriflessivi, il quale, a contatto con determinate problematiche origina il saper agire in situazione)
Effetti positivi a medio termine: Lo studente conosce le proprie caratteristiche psichiche
(cognitive, intellettive, affettive, relazionali); Conoscenza delle procedure e controllo sul lavoro da
svolgere sia per i docenti che per gli studenti
Effetti negativi a medio termine: Non se ne prevedono
Effetti positivi a lungo termine: Più elevata partecipazione cognitiva e motivazionale degli alunni
al lavoro; Personalizzazione e flessibilità degli interventi didattici ed educativi
Effetti negativi a lungo termine: Difficoltà nel definire le prestazioni secondo gli standard
docimologici tradizionali
Obiettivo di processo: Aumentare ore di sportello d’ascolto e progetti di educazione civica, di
cittadinanza, conoscenza di sè e formazione.
Azione prevista: Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle ore dedicate alle attività di
laboratorio anche con il sussidio delle nuove tecnologie multimediali
41
Effetti positivi a medio termine: Accrescimento dell’autonomia personale e valorizzazione delle
competenze dei singoli alunni; Coinvolgimento di tutti gli studenti
Effetti negativi a medio termine: Difficoltà nella gestione di gruppi numerosi; Necessità di
reperire maggiori risorse professionali ed economiche
Effetti positivi a lungo termine: Realizzare l’apprendimento significativo attraverso l’elaborazione
di dati cognitivamente partecipati; Produzione di materiali multimediali condivisibili e riproducibili
Effetti negativi a lungo termine: Necessità di reperire maggiori risorse professionali ed
economiche; Difficoltà organizzative nel mettere a regime le attività progettuali
Obiettivo di processo: Aumentare ore di sportello d’ascolto e progetti di educazione civica, di
cittadinanza, conoscenza di sè e formazione.
Azione prevista: Progetto di insegnamento e potenziamento dell’Italiano come L2
(si fa riferimento al Progetto presentato)
Effetti positivi a medio termine: Conoscenza delle tradizioni e delle culture di popoli altri
Effetti negativi a medio termine: Non se ne prevedono
Effetti positivi a lungo termine: Valorizzazione della diversità come ricchezza
Effetti negativi a lungo termine: Non se ne prevedono
Obiettivo di processo: Aumentare ore di sportello d’ascolto e progetti di educazione civica, di
cittadinanza, conoscenza di sè e formazione.
Azione prevista: Aumentare il numero degli incontri per dipartimenti
Effetti positivi a medio termine: Creazione di gruppi di lavoro coesi e funzionali; Confronto tra
diverse strategie didattiche
Effetti negativi a medio termine: Difficoltà nel rispettare i tempi e i modi di apprendimento dei
singoli alunni, dovendosi adeguare alla programmazione comune
42
Effetti positivi a lungo termine: Risoluzione comune di problematiche inerenti il curricolo;
Creazione di percorsi comuni di insegnamento/apprendimento
Effetti negativi a lungo termine: Burnout dei docenti
Obiettivo di processo: Aumentare ore di sportello d’ascolto e progetti di educazione civica, di
cittadinanza, conoscenza di sè e formazione.
Azione prevista: ‘Costruiamoci una classe: la porta è aperta’ (si fa riferimento al Progetto
presentato)
Effetti positivi a medio termine: Implementazione di didattiche alternative quali cooperative
learning, per gruppi di livello, tutoring, didattica metacognitiva, problem solving, ecc.; Formazione
permanente del gruppo dei docenti.
Effetti negativi a medio termine: Difficoltà di gestione e controllo dei gruppi aperti
Effetti positivi a lungo termine: Creazione di ambienti di apprendimento inclusivi e stimolanti
Effetti negativi a lungo termine: Non se ne prevedono
Obiettivo di processo: Aumentare ore di sportello d’ascolto e progetti di educazione civica, di
cittadinanza, conoscenza di sè e formazione.
Azione prevista: ‘Crescite NOTE-voli e TeatrAli’ (si fa riferimento ai Progetti presentati)
Effetti positivi a medio termine: Aumento delle capacità e dei tempi di attenzione; Aumento della
tolleranza alla frustrazione
Effetti negativi a medio termine: Difficoltà di gestione e controllo dei gruppi di lavoro
Effetti positivi a lungo termine: Comprensione del rapporto tra pensieri ed emozioni;
Acquisizione della coscienza di sé e auto accettazione; Sviluppata consapevolezza, creatività e
progettualità
Effetti negativi a lungo termine: Rientrati
43
Obiettivo di processo: Aumentare ore di sportello d’ascolto e progetti di educazione civica, di
cittadinanza, conoscenza di sè e formazione.
Azione prevista: La mia scuola accogliente; ‘Agorà 2020: vivere la democrazia a scuola’ (si fa
riferimento al Progetto presentato)
Effetti positivi a medio termine: Promozione della vita scolastica come piacevole prolungamento
della attività mattutina; Vivere la scuola come luogo di incontro e confronto
Effetti negativi a medio termine: Difficoltà nell’avviare una fattiva collaborazione con gli altri enti
preposti
Effetti positivi a lungo termine: Percezione da parte del territorio di una scuola intesa come
punto di riferimento culturale, sociale ed educativo; Prevenzione e contrasto della dispersione
scolastica e di ogni forma di discriminazione
Effetti negativi a lungo termine: Non se ne prevedono
Obiettivo di processo: Programmazione periodica comune per classi parallele per aree
disciplinari; prove standardizzate interne comuni; programmazione del curricolo verticale.
Azione prevista: Raccogliere informazioni per individuare il profilo di competenza complessivo
dello studente (l’insieme di saperi sociali, teorici, metodologici, tecnici e autoriflessivi che, a
contatto con certe problematiche, origina il SAPER AGIRE IN SITUAZIONE
Effetti positivi a medio termine: Lo studente conosce le proprie caratteristiche psichiche
(cognitive, intellettive, affettive, relazionali); Conoscenza delle procedure e controllo sul lavoro da
svolgere sia per i docenti che per gli studenti
Effetti negativi a medio termine: Non se ne prevedono
Effetti positivi a lungo termine: Più elevata partecipazione cognitiva e motivazionale degli alunni
al lavoro; Personalizzazione e flessibilità degli interventi didattici ed educativi
Effetti negativi a lungo termine: Difficoltà nel definire le prestazioni secondo gli standard
docimologici tradizionali
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Obiettivo di processo: Programmazione periodica comune per classi parallele per aree
disciplinari; prove standardizzate interne comuni; programmazione del curricolo verticale.
Azione prevista: Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle ore dedicate alle attività di
laboratorio anche con il sussidio delle nuove tecnologie multimediali
Effetti positivi a medio termine: Accrescimento dell’autonomia personale e valorizzazione delle
competenze dei singoli alunni; Coinvolgimento di tutti gli studenti; Maggiore sensibilizzazione al
tema dell’inclusione
Effetti negativi a medio termine: Difficoltà nella gestione di gruppi numerosi; Necessità di
reperire maggiori risorse professionali ed economiche
Effetti positivi a lungo termine: Realizzare l’apprendimento significativo attraverso l’elaborazione
di dati cognitivamente partecipati; Produzione di materiali multimediali condivisibili e riproducibili
Effetti negativi a lungo termine: Necessità di reperire maggiori risorse professionali ed
economiche; Difficoltà organizzative nel mettere a regime le attività progettuali
Obiettivo di processo: Programmazione periodica comune per classi parallele per aree
disciplinari; prove standardizzate interne comuni; programmazione del curricolo verticale.
Azione prevista: Progetto di insegnamento e potenziamento dell’Italiano come L2 (si fa
riferimento al Progetto presentato)
Effetti positivi a medio termine: Integrazione degli alunni stranieri di recente immigrazione e
delle loro famiglie
Effetti negativi a medio termine: Non se ne prevedono
Effetti positivi a lungo termine: Produzione di materiali e strumenti utili e riproponibili che restino
a disposizione dei docenti dell’Istituto
Effetti negativi a lungo termine: Non se ne prevedono
Obiettivo di processo: Programmazione periodica comune per classi parallele per aree
disciplinari; prove standardizzate interne comuni; programmazione del curricolo verticale.
45
Azione prevista: Aumentare il numero degli incontri per dipartimenti
Effetti positivi a medio termine: Creazione di gruppi di lavoro coesi e funzionali; Confronto tra
diverse strategie didattiche
Effetti negativi a medio termine: Difficoltà nel rispettare i tempi e i modi di apprendimento dei
singoli alunni, dovendosi adeguare alla programmazione comune
Effetti positivi a lungo termine: Risoluzione comune di problematiche inerenti il curricolo;
Creazione di percorsi comuni di insegnamento/apprendimento
Effetti negativi a lungo termine: Burnout dei docenti
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3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato
3.1 Impegno di risorse umane e strumentali
Obiettivi di processo:
Programmazione periodica comune per classi parallele per aree disciplinari; prove
standardizzate interne comuni; programmazione del curricolo verticale.
Aumentare ore di sportello d’ascolto e progetti di educazione civica, di cittadinanza,
conoscenza di sè e formazione.
Le risorse umane interne che la scuola ha a disposizione per raggiungere gli obiettivi di processo
si identificano in tutti i docenti interessati al miglioramento dell’offerta formativa in termini di
funzioni strumentali: in particolare i docenti appartenenti al gruppo GLI e alla Gestione del
POF/PTOF, con incarico inerente sia i gangli autovalutativi sia valutativi sugli esiti delle prove
standardizzate.
Le risorse umane esterne necessarie ad attivare i processi in modo efficace saranno tratte sia dal
mondo delle attività lavorative di competenze precipue ad orientare l’attività laboratoriale, sia
esperte di didattiche cooperative a supporto, in modo integrativo o sostitutivo, della didattica
tradizionale. Le risorse esterne saranno invitate a realizzare una pianificazione comune con il
mondo della scuola anche al fine di sottoscrivere convenzioni culturali e reti territoriali con gli enti
che insistono sul territorio della scuola.
Le fonti finanziarie da cui la scuola intende attingere per coprire le spese necessarie saranno
costituite dalla copertura del FIS, per ciò che concerne la progettazione curvata sui bisogni degli
studenti e su proposta dei docenti interni. Le fonti finanziarie saranno accantonate anche dal
contributo volontario non vincolato da parte dei genitori e saranno preventivabili come donazioni
calcolate sulla memoria storica di alcuni benefattori abituali che la scuola è riuscita, nel corso del
tempo, a motivare. Inoltre si ricorrerà a forme di autofinanziamento, mediante la vendita di gadget,
mercatini di prodotti realizzati dagli alunni, raccolta in occasione di recite.
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Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
Impegni finanziari per tipologia di spesa
Impegno presunto Fonte finanziaria
Formatori tutto l’anno con avvicendamenti per tematiche
FIS (interni) contributo volontario dei genitori aggregati di bilancio con fondi su formazione
Consulenti a supporto dei formatori con maggior coinvolgimento negli snodi tematici
contributo volontario dei genitori aggregati di bilancio con fondi su formazione
Attrezzature il più possibile quelle già presenti all’interno della scuola e acquisti preventivabili con copertura FESR e su progetti
contributo volontario dei genitori economie di bilancio non vincolate
Servizi mensa già esistente nella scuola, in parte nel tempo prolungato, in parte con supporto di enti esterni convenzionati da alcuni anni
Altro
3.2 Tempi di attuazione delle attività
Obiettivi di processo:
Programmazione periodica comune per classi parallele per aree disciplinari; prove
standardizzate interne comuni; programmazione del curricolo verticale.
Aumentare ore di sportello d’ascolto e progetti di educazione civica, di cittadinanza,
conoscenza di sè e formazione.
Ci riserviamo di aggiornare il Piano di Miglioramento ogni 3 mesi, con scansione tipo diagramma di
Gantt, con verifiche in itinere e sommative trimestrali, contenenti all’interno azioni scandite da step
organizzati con diagramma di Gantt, tali da assicurare che l’andamento della verifica si
accompagni costantemente al Piano di miglioramento.
48
3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di
processo
Obiettivi di processo:
Programmazione periodica comune per classi parallele per aree disciplinari; prove
standardizzate interne comuni; programmazione del curricolo verticale.
Aumentare ore di sportello d’ascolto e progetti di educazione civica, di cittadinanza,
conoscenza di sè e formazione.
Il responsabile del monitoraggio è il Dirigente Scolastico, affiancato da figure di sistema, che
raccoglie sia l’organizzazione temporale sia la distribuzione dei carichi sui vari docenti e
l’allineamento dei vari tempi di attuazione.
Verranno effettuati controlli incrociati sulle evoluzioni epistemologiche dei contenuti disciplinari e
un’attenta disanima degli atteggiamenti behavioristici degli studenti con atteggiamenti più
irriguardosi nei confronti del regolamento scolastico e della convivenza civile
In base alla Circolare 3/2015 sparisce il dato meramente quantitativo ma non per questo si eluderà
una valutazione numerica del processo posto in essere per il miglioramento. Docimologicamente
saranno acquisiti parametri valutativi tali da poter classificare con insufficiente – mediocre –
sufficiente – buono, i livelli di performance raggiunti step by step.
I dati saranno anche tabulati e comunicati, ridotti a grafici, anche a stakeholders esterni con
profilature di esemplificazione giustificante dei dati raccolti.
Data di rilevazione
Indicatori Strumenti Criticità Progressi Modifiche
Inizio a.s. Prove di verifica standard in ingresso
Aspetti docimologici classici
Saranno considerati, per il 1° punto, critici o attenzionabili tutti i risultati “non sufficienti” e per il 2° punto il tutto è meno definibile in termini di rendicontazione iniziale se non in riferimento ad anni precedenti
49
Ogni 3 mesi la verifica interesserà l’allineamento intorno a tematiche oggetto di condivisione
precedente. La scuola invita le famiglie, indipendentemente dal verificarsi di atti di goliardia
stigmatizzabile o di bullismo, a partecipare alla vita scolastica anche con appoggio educativo di
fatto, consistente ad esempio nella collaborazione alla gestione di assenze o ritardi non giustificati,
nella regolarità della frequenza scolastica, nella partecipazione alle attività scolastiche e di
miglioramento dell’offerta formativa, nella partecipazione agli sportelli di ascolto connessi agli
epifenomeni del disagio giovanile, dei contrasti familiari e generazionali, alla partecipazione a
convegni sulle tematiche principali delle criticità degli stadi evolutivi.
50
4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento
4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV
In questa sezione si considerare la dimensione della valutazione degli esiti, facendo esplicito
riferimento agli indicatori che erano stati scelti nel RAV come strumenti di misurazione dei
traguardi previsti.
Priorità 1 - Predisporre prove standardizzate per italiano e matematica per classi parallele di tutti i
plessi, sia per primaria che per secondaria, per l'intero a.s.
Esiti degli studenti: Risultati nelle prove standardizzate
Traguardo della sezione 5 del RAV: Migliorare i risultati delle prove INVALSI tra le varie classi
dell’Istituto, anche in parallelo e migliorare l’omogeneità dei risultati.
Data rilevazione: 10/06/2016
Indicatori scelti: Analisi dei dati riguardanti gli esiti scolastici (1°quadrimestre e scrutinio finale) e
la Prova nazionale relativi agli anni scolastici 2015/16; 2016/17; 2017/18 che sarà confrontata con i
relativi dati di riferimento.
Risultati attesi: Omogeneità tra i dati d'Istituto. Somministrazione di almeno una prova strutturata
per classi parallele alla fine del I quadrimestre dell'A.S. 2015-16. Successivo utilizzo, nella didattica
quotidiana, di prove di verifica autentiche con relative rubriche di valutazione entro il triennio.
Risultati riscontrati:
Differenza:
Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica:
Priorità 2 - Aumentare ore sportello d'ascolto e progetti di educazione civica, cittadinanza,
conoscenza del sè.
Esiti degli studenti: Competenze chiave e di cittadinanza
Traguardo della sezione 5 del RAV: Migliorare i rapporti scuola-famiglia nelle situazioni di
disagio socioeconomico e culturale ed incentivare comportamenti positivi tra i pari.
51
Data rilevazione: 30/04/2016
Indicatori scelti: Declinazione delle competenze chiave e di cittadinanza e dei relativi indicatori di
valutazione.
Risultati attesi: Redazione di un documento contenente l'indicazione delle competenze chiave e
di cittadinanza e dei relativi indicatori di valutazione.
Risultati riscontrati:
Differenza:
Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica:
4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola
Momenti di condivisione interna: Riunioni dei Consigli di classe
Persone coinvolte: Docenti e Dirigente scolastico
Strumenti: Bacheca docenti
Considerazioni nate dalla condivisione:
Momenti di condivisione interna: Dipartimenti disciplinari
Persone coinvolte: Docenti e Dirigente scolastico
Strumenti: Bacheca docenti, sito Web dell'istituto
Considerazioni nate dalla condivisione:
Momenti di condivisione interna: Collegio docenti
Persone coinvolte: Dirigente scolastico, docenti, personale ATA
Strumenti: Piattaforma registri on-line, bacheca docenti, sito Web dell'Istituto
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Considerazioni nate dalla condivisione
4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione
scolastica
Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola
Metodi/Strumenti Destinatari Tempi Diffusione di documenti
informatici nell'ambito del
Collegio docenti
Docenti Comunicazioni periodiche
Diffusione di documenti
informatici nell'ambito dei
Consigli di classe
Docenti Comunicazioni contestuali
Diffusione di documenti
informatici nell'ambito dei
dipartimenti disciplinari
Docenti Settembre/Novembre/Marzo
Pubblicazione di
comunicazioni periodiche sul
sito Web della scuola
Docenti e personale ATA Comunicazioni contestuali
Pubblicazione di
comunicazioni periodiche sulla
Bacheca docenti dei registri
on-line
Docenti Comunicazioni contestuali
Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’esterno
Metodi/Strumenti Destinatari Tempi Piattaforma Nuvola: Bacheca
Scuola; Bacheca classi
Famiglie Comunicazioni contestuali
Sito Web della scuola Famiglie - alunni Comunicazioni contestuali
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4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo
Nome Ruolo
Scimone Anna Dirigente Scolastico
Anniballi Pamela Docente
Bartozzi Caterina Docente
Massi Daniela Docente
Gasparini Arianna Docente
Casciello Rachele Docente
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III. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA
FINALITA’ (MISSION) E PROGETTI DELL’ ISTITUTO
Il Profilo educativo, culturale e professionale rappresenta ciò che un ragazzo dovrebbe sapere e
fare per essere l’uomo e il cittadino che è giusto attendersi da lui al termine del Primo Ciclo di
istruzione (ovvero fine classe 3° media).
L’Istituto, tenendo conto degli effettivi bisogni degli alunni e della realtà socio-culturale in cui opera,
impegna nel modo migliore tutte le risorse di cui dispone per condurre l’alunno al raggiungimento
delle competenze, al fine di utilizzarle per:
esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri;
interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda, e influenzarlo positivamente;
risolvere i problemi che di volta in volta incontra;
riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto,
quando occorre;
comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali;
maturare il senso del bello;
sviluppare il pensiero ipotetico e la creatività
prevenire la dispersione scolastica e il disagio
Le finalità sopraindicate si realizzano attraverso attività curricolari programmate e periodicamente
aggiornate, nonché mediante percorsi progettuali che coinvolgono gli alunni e tutti gli operatori
dell’intero Istituto.
PROGETTI D’ISTITUTO aa.ss. 2015-2018
PROGETTO MUSICA Educazione musicale Guglielmo Ebreo da Pesaro e la danza del ‘400 Un musical per tutti Musica in classe Concorso di musica Saggio musicale di fine anno Concerto di Natale Olimpiadi della danza Diversamente uguali (femminicidio) PROGETTO LABORATORI Chat point La biblioteca a scuola Adotta l’autore Progetto lettura “W i libri”
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Scrittura creativa Natura expo- laboratorio didattico fosforo Vento e sole a scuola Spider Progetto per materia alternativa per alunni che non si avvolgono dell’IRC Laboratorio alunni genitori Teatro musical Settimana verde Settimana azzurra Soggiorno educativo a Madrid Gemellaggio Rovigno Bowling Velascuola Judo/difesa personale Hockey Uno scolaro per amico Orto biologico Giornalino scolastico Accoglienza-continuità-orientamento Progetto integrazione Progetto psicomotricità: “Mi muovo, gioco e mi diverto” Progetto feste: “Festeggiamo… insieme” Progetto informatica: “Divertiamoci con un click” Il progetto di plesso: “Diversi ma… uguali” Progetto sezione aperte: “ Hip,Hip…urrà!!” Apri gli occhi Il mercoledì della frutta Il mercatino delle meraviglie PROGETTO LINGUE Be contemporary Progetto madrelingua inglese English theatre Teatro in lingua francese Portfolio europeo delle competenze Progetto inglese: “ Play, Learn and grow together!” PROGETTO MATEMATICA Attività di recupero matematica Educazione finanziaria
RISORSE INTERNE
a) UMANE
DIREZIONE
Dirigente Scolastico: Prof. Anna Scimone
Collaboratore Vicario: Prof. Daniela Massi
Secondo Collaboratore: Prof. Caterina Bartozzi
Terzo Collaboratore: Prof. Arianna Gasparini
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CONSIGLIO DI ISTITUTO
Genitori: Belli Sania, Bolognesi Fabia (Presidente), Giuliani Simona, Belfiore Katie, Nicoletti Jessica, Vagnini Alberto, Lo Coco Rosaria Elena, Cavicchi Simona.
Docenti: Camanzi Linda Gaetana, Massi Daniela, Garulli Simona, Morbidelli Milena, Gostoli Gianfranco, Gasparini Arianna, Bartozzi Caterina, Ferri Simona.
A.T.A.: Tamanti Lorena, Biancu Bonaria.
GIUNTA ESECUTIVA:
- Dirigente Scolastico: Prof. Anna Scimone - DSGA : Luciano Dormicchi - Genitori: Lo Coco Rosaria Elena - Genitori: Nicoletti Jessica - Docente: Camanzi Linda Gaetana - Ata: Tamanti Lorena
INFANZIA Docenti 8 posto comune
1 sostegno +ulteriori posti sostegno in deroga 3 potenziamento posto comune
Collaboratori scolastici 3 + 1 LSU Assistenti comunali per h. 2 (18 ore totali)
PRIMARIA Docenti 28 posto comune
5 sostegno +ulteriori posti sostegno in deroga 3 potenziamento posto comune 1 inglese 2 IRC
Collaboratori scolastici 9 Assistenti comunali per h. 7 (79 ore totali)
SECONDARIA 1° GRADO Docenti 26 posto comune
4 sostegno +ulteriori posti sostegno in deroga 2 potenziamento (flauto + tecnologia) 1 potenziamento sostegno
Lettere 9 docenti + 3h Scienze matematiche 5 docenti + 9 h Lingua inglese 2 docenti + 9h Lingua francese 10h
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Lingua spagnola 1docente + 2h Arte e Immagine 1 docente + 12h Musica 1 docente + 12h Ed. fisica 1 docente + 12h Tecnologia 1 docente + 12h Sostegno 158h Religione 15h Assistenti comunali per h. 8 (92 ore totali) Collaboratori scolastici 7 +1 LSU
UFFICI DI SEGRETERIA D.S.G.A. 1 Assistenti Amministrativi 6
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b) MATERIALI SCUOLA DELL’INFANZIA VIA SALANDRA:
La scuola dispone di:
- 4 aule ubicate nell’edificio scolastico di via Salandra
- 1 aula laboratorio (nel plesso Largo Baccelli)
- 1 ingresso - atrio
- 1 cucina
- un’aula insegnanti con telefono e computer
- locali di servizio
- servizi igienici
La scuola è circondata da ampi spazi ed ha inoltre uno spazio alberato esclusivo dotato di
attrezzature ludiche.
SCUOLA PRIMARIA LARGO BACCELLI:
L’edificio scolastico è costituito da:
- 1 piano seminterrato
- 1 piano terra
- 1 primo piano
Nel piano seminterrato, oltre ai locali adibiti a mensa ed a cucina, sono dislocati:
- 1 aula di ceramica dotata di forno
- 1 aula di informatica
- 1 aula di scienze, adibita anche ad aula multimediale (dotata di LIM)
- 1 laboratorio multifunzionale
Nel piano terra sono dislocati:
- 7 aule scolastiche
- 2 locali per personale ausiliario
- 1 aula strutturata per alunni diversamente abili
- 1 aula insegnanti con postazione multimediale
- 1 aula laboratorio scuola infanzia
Nel primo piano sono dislocati:
- 10 aule scolastiche (2 occupate dalle classi di scuola secondaria, tutte dotate di LIM)
- 1 aula per l’educazione musicale (dotata di LIM)
- 1 aula per sostegno / biblioteca
- area multimediale
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Ogni piano è munito di atri spaziosi e di adeguati servizi igienici. L’edificio è dotato di ascensore.
Gli spazi esterni sono costituiti da un’area verde e da un ampio loggiato attraverso il quale si
accede alla palestra.
SCUOLA PRIMARIA VIA LAMARMORA:
L’edificio scolastico è costituito da tre piani:
Al piano terra ci sono:
- aula per accoglienza alunni
- aula per attività psicomotoria
- mensa (+ locale attiguo per la distribuzione dei pasti)
- laboratorio arti espressive
- laboratorio multimediale (dotato di LIM)
- aula informatica
- ripostiglio
Al primo piano sono presenti:
- 5 aule scolastiche
- 1 locale per personale ausiliario
- 1 ripostiglio
Al secondo piano si trovano:
- 5 aule scolastiche
- 1 locale per personale ausiliario
- 1 ripostiglio
La maggior parte delle aule è dotata di LIM.
Ogni piano è munito di atri ampi e luminosi e di adeguati servizi igienici a norma per gli alunni
diversamente abili. L’edificio è dotato di ascensore.
Gli spazi esterni sono costituiti da un’area verde e da un loggiato posto in vicinanza dell’ingresso
principale.
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “A. OLIVIERI”:
L’edificio scolastico (sottoposto recentemente a lavori di manutenzione) è costituito da:
- 1 piano seminterrato
- 1 piano rialzato
- 1 primo piano
- 1 secondo piano
Nel piano seminterrato sono dislocati:
- 1 aula mensa
- 1 aula di educazione artistica
- 1 aula di scienze
- 1 aula di musica
- 1 ampio atrio per attività varie
- 1 archivio
Nel piano rialzato sono dislocati:
- 1 atrio
- 4 aule scolastiche di cui una strutturata per alunni diversamente abili
- 1 aula insegnanti
- 1 palestra
- 1 locale riservato alla Presidenza
- 1 locale riservato ai Collaboratori del Dirigente Scolastico
- 3 locali Segreteria
- 1 locale per personale ausiliario
Nel primo piano sono dislocati:
- 1 atrio
- 11 aule scolastiche
- 1 aula per l’insegnamento di lingue straniere
- 1 aula attrezzata per alunni diversamente abili e biblioteca
- 1 aula magna attrezzata con elementi informatici, materiale audiovisivo e cineteca
Nel secondo piano sono dislocati:
- 3 aule scolastiche (di cui 1 adibita ad aula di musica)
- 2 aule di informatica
- 2 piccoli locali adibiti a ripostiglio
Ogni piano è munito di adeguati servizi igienici per alunni diversamente abili e per personale
scolastico.
Le aule, ampie e luminose, sono attrezzate ciascuna con un’unità multimediale e LIM.
61
La scuola è dotata inoltre di uno scivolo, di una scala di sicurezza e di un ascensore esterni.
Mensa A richiesta dei genitori potrà essere attivato un servizio mensa.
Trasporti
Corse speciali riservate agli alunni della Scuola Olivieri.
Le sedi scolastiche sono facilmente raggiungibili da qualsiasi autobus di linea: fermate di Via
A.Costa - Via Solferino - Stazione - Via Lanza - Via Giolitti …
RISORSE ESTERNE
A) DISPONIBILITA' DI OPERATORI, ESPERTI E VOLONTARI SULLA BASE DI ACCORDI DI
PROGRAMMA, PROTOCOLLI DI INTESA, CONVENZIONI E CONTRATTI E OPPORTUNITA'
FORMATIVE OFFERTE DAL TERRITORIO.
L’Istituto Comprensivo si avvale della disponibilità di operatori, di esperti, di volontari sulla base di
accordi di programma, protocolli di intesa, convenzioni e contratti di prestazione d’opera
intellettuale; di assistenti per gli alunni diversamente abili e non autosufficienti, di assistenti sociali,
dell’équipe psico-socio-pedagogica, di docenti di lingue europee e di mediatori linguistici.
Intrattiene forme di collaborazione con il Comune di Pesaro, con la Provincia di Pesaro e Urbino,
con l’Università degli Studi di Urbino, con alcune società sportive, con cooperative e centri sociali,
con la parrocchia, con i servizi ASPES e A.M.I.
B) SISTEMI INFORMATIVI E DI COMUNICAZIONE DEL TERRITORIO A DISPOSIZIONE DELLA
SCUOLA
La scuola è collegata in rete con il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, con l’Ufficio
Scolastico Provinciale, con tutte le Scuole di ogni ordine e grado della provincia, con il Comune e
la Provincia di Pesaro-Urbino.
L’Istituto Comprensivo dispone di un sito internet ospitato sul server della provincia di Pesaro-
Urbino. La sede di Via Confalonieri è dotata di una rete cablata in tutti i suoi locali.
Le sedi di Via Confalonieri, di Largo Baccelli e di Via Lamarmora usufruiscono di un collegamento
alla rete internet in fibra ottica.
Tutti gli ambienti dei vari plessi sono collegati con un servizio internet in fibra ottica con
l’adeguamento programmato della rete LAN/VLAN, in modo da ampliare la didattica digitale e l’uso
del registro elettronico.
62
SOLUZIONI ORGANIZZATIVE E OPERATIVE PRATICATE NELL’ISTITUTO
1. Ripartizione allievi per classi secondo criteri prestabiliti.
2. Attivazione di gruppi costituiti da allievi di classi parallele.
3. Scelta di materie opzionali e realizzazione di percorsi mirati.
4. Esperienze di didattica laboratoriale.
5. Realizzazione di percorsi formativi curricolari, extracurricolari ed integrativi.
6. Integrazione culturale e recupero linguistico per stranieri.
7. Utilizzo di strumenti multimediali per favorire l’integrazione dell’alunno diversamente abile.
8. Attivazione del servizio mensa.
Il tempo scuola è conforme all'ordinamento vigente e risulta così articolato:
A – Scuola dell’infanzia
Dal lunedì al venerdì: dalle ore 8.00 alle ore 16
B – Scuola primaria Tempo pieno: dal lunedì al venerdì – dalle ore 8.20 alle ore 16.20. Mensa ore 12.20.
Classi a tempo normale: dal lunedì al venerdì - dalle ore 8.20 alle ore 13; sabato dalle 8.20 alle 12.
Le classi IB, II B, IIIB e IV B di via Lamarmora seguono il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 13 con un rientro pomeridiano.
C – Scuola secondaria di primo grado Tempo normale: 30 ore settimanali, dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 13. Tempo prolungato: 36 ore settimanali, servizio mensa con rientro pomeridiano (martedì e giovedì dalle 14,00 alle 16,00). Dall’a.s. 2016/2017 sono attivi i seguenti Laboratori Pomeridiani con frequenza obbligatoria: Linguistico Matematico-scientifico-tecnologico Espressivo (Musical, cinema, sport) Umanistico
Resta la possibilità di attivare per gli anni a venire il Laboratorio Pomeridiano Musicale-coreutico
Nella domanda di iscrizione alla prima classe potranno essere indicate fino a due preferenze per la scelta dei laboratori. OGNI SEZIONE ATTIVERA’ UN SOLO LABORATORIO.
63
FUNZIONI STRUMENTALI a.s. 2016 / 17
AREA PROGETTUALE COMPITI DOCENTI
1.GESTIONE DEL POF/PTOF
Gestione e coordinamento delle attività del piano, raccolta dei monitoraggi dei progetti, sintesi e valutazione delle attività del piano; coordinamento di eventuali valutazioni esterne
Istituto BACCHIELLI GASPARINI
PATRIGNANI
2. PROGETTI E RAPPORTI CON IL TERRITORIO
Valutazione e realizzazione di progetti formativi in collaborazione con enti ed istituzioni esterni alla scuola.
Valutazione e realizzazione di progetti per finanziamenti regionali ed europei.
Istituto BUONO
PACIFICO MONTUORO
3. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE
Gestione dei laboratori e delle unità multimediali, controllo materiale in-formatico, consulenza ai docenti, rappresentazione grafica della tabulazione dei risultati della valutazione dei progetti nella scuola. Cura dei sussidi audiovisivi.
Via Lamarmora Largo Baccelli
GOSTOLI
Sec. Olivieri RICCI FRANCO
4. INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI
a) Orientamento scolastico degli alunni in entrata ed uscita e raccordo con gli istituti superiori.
Istituto DI GIROLAMO
b) Inclusione/integrazione e servizi per alunni diversamente abili, DSA e BES. Coordinamento del dipartimento e della commissione handicap. Coordinamento delle attività di integrazione degli alunni stranieri nella scuola.
Istituto CAVICCHIOLI
ORZA
5. QUALITA’ DELLA SCUOLA
Aggiornamento dell’accreditamento e SGQ Istituto ANNIBALLI
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ALTRI INCARICHI a.s. 2016/2017
TIPOLOGIA DOCENTI COMMISSIONI
(Tutti i docenti lavorano come
commissione, se necessario, dopo aver completato
le 40 ore)
POF/PTOF/RAV/PDM Anniballi, Bacchielli, Bartozzi, Bernucci Ferri, Massi,
HANDICAP Tutti i docenti di sostegno + assistenti educatori FORMAZIONE CLASSI PRIME
Secondaria: Gasparini, Urbinati Primaria: docenti delle classi quinte Infanzia: docenti dell’ultimo anno
INSERIMENTO ALUNNI STRANIERI
De Giorgi, Fiorentini, Mengarelli, Palazzi, Paci
VIAGGI D’ISTRUZIONE Patrignani, Tomassoni, Pacifico
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Di Mauro, Fucili, Nocelli, Paci, Renili
ORIENTAMENTO Di Girolamo, Gasparini
DSA - BES Brusa, Fiorentini, Massi, Temperini, Veneziano, Vigo
COMPETENZE Anniballi, Buono, Casciello, Di Girolamo, Montuoro, Morbidelli
COMITATO DI VALUTAZIONE DEGLI INSEGNANTI
Docenti: Gostoli, Temperini, Casciello Genitori: Giuliani, Cavicchi
TUTOR DOCENTI NEOASSUNTI
Foschi
SICUREZZA
REFERENTE D’ISTITUTO
Massi
A.S.P.P. Massi Secondaria) Siepi (primaria Manzi Via Lamarmora) Garulli (primaria + infanzia Largo Baccelli) Casciello (infanzia)
ADDETTI PRIMO SOCCORSO
Cfr. Piani di Emergenza
ADDETTI ANTINCENDIO
Cfr. Piani di Emergenza
VIGILANZA Tutti i docenti sono responsabili della vigilanza dei propri alunni
RESPONSABILI DI PLESSO
V. Salandra L. Baccelli V. Lamarmora
Casciello - Crescentini Paci –Garulli Siepi
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RESPONSABILI DEI LABORATORI
LAB SCIENZE LAB ARTISTICA LAB MUSICA BIBLIOTECA PALESTRE
Cavalli Cataudella, De Vivo Pacifico, Del Chierico Urbinati, Costanzo Patrignani, Anniballi
RESPONSABILI DIPARTIMENTI
Lettere
Matematica
Lingue
Musica
Tecnologia
Scienze motorie
Arte e immagine
Handicap
Religione
Massei
Bacchielli
Di Girolamo
Pacifico
Foschi
Patrignani
Di Paolo
Cavicchioli
Renili
SEGRETARIO COLLEGIO DOCENTI
UNITARIO SEC. 1° GRADO PRIMARIA INFANZIA
Costanzo Brusa Siepi Giorgi
GLI Cavicchioli, Camanzi, Bartozzi, Orza, Biagini, Prozzillo, Costanzo, De Matteis, Botta, Porta, Vigo, Crescentini, Giorgi, Italia Antonietta (Comune), Mini Claudia (ASUR), Fettucci Giovanna (referente educatori), da nominare (genitori)
REFERENTI CLIL
Anniballi, Bertulli, da definire per secondaria
REFERENTE ALUNNI
ADOTTATI
Massi
SITO WEB Coordinamento: RICCI Franco Infanzia: Frasca Largo Baccelli: De Vivo Via Lamarmora: Gostoli
1° COLLABORATORE Massi
2° COLLABORATORE Bartozzi
3° COLLABORATORE Gasparini
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ELENCO COORDINATORI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
CLASSE SEZ. PROFESSORI 1^ A Nocelli 2^ A Buono 3^ A Gasparini 1^ B Di Girolamo 2^ B Fiorentini 3^ B Urbinati 2^ C Ziosi 3^ C Di Mauro 1^ D Bacchielli 2^ D Mengarelli 3^ D De Giorgi 1^ E Massei 2^ E Brusa 3^ E Bartozzi
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ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI – a.s. 2015/2016
SCUOLA DELL’INFANZIA DI VIA SALANDRA
SEZIONE A: CASCIELLO - VAGNINI
SEZIONE B: FERRI– RENZI
+ GIORGI (sostegno)
SCUOLA PRIMARIA
PRIMARIA LARGO BACCELLI ANNIBALLI PAMELA 1A BERTULLI MIRELLA 3A-5A BONOMI ANNARITA 2A BOTTA TERESA 2B BUFFA NADIA 5A CARBONE FRANCESCA 2A DEGRANDIS LAURA 5B FALCIONI ELENA 1B-4B GARULLI SIMONA 1A GUGLIELMI ANNA MARIA 4B MARTELLI DANILA 5A MONTUORO MARIA ROSARIA 3A PACI EMANUELA 3A-1B PALAZZI SABRINA 1B-2B-5B RENZULLI MARIA 2A-3A-5B SAMPAOLO ROSY 4A TEMPERINI TIZIANA 4A VIGO MARIA 1B-5B MACCHIAROLA MELANIA tutte le classi BELLI DAVIDE (sostegno) 4A BIAGINI PAMELA (sostegno) 4B CASTELLINI ANTONELLA (sostegno) 3A-4A COSTANZO ANGELA ROSA (sostegno) 5B DE MATTEIS SILVIA (sostegno) 4A-4B ORZA MARILENA (sostegno) 4A PANICI ERIKA (sostegno) 4B-5B PROZZILLO GIOVANNA MARIA (sostegno) 2A-3A
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PRIMARIA VIA LAMARMORA BERNUCCI ANNA MARIA 2A-4A-2B-4B BERTULLI MIRELLA 2A-3A-4A-2B-3B-4B CECILIONI GABRIELLA 5A-5B D'ANGELI ANTONELLA 1A-1B FUCILI MARIA CRISTINA 2A-2B GOSTOLI GIANFRANCO 1A-2A-1B MOLLINELLI GRAZIA 3A-2B-3B MORBIDELLI MILENA 1A-5A-1B-5B PELLEGRINI LUCIA 3A-3B SIEPI STEFANIA 4A-4B SPERTI ALESSANDRA 2A-4A-2B-4B-5B TARINI ELVIRA 3A-4A-4B VENEZIANO ANTONELLA 5A-5B MACCHIAROLA MELANIA 1A PACCAPELO CRISTINA 2A-3A-4A-5A-1B-2B-3B-4B-5B BELLI DAVIDE (sostegno) 2B BENEDETTI CRISTINA (sostegno) 4A-1B COSTANZO ANGELA ROSA (sostegno) 1B
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SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO ANGELOTTI MIRIAM 2A-3A-3B BACCHIELLI ELISABETTA 1D-2D-3D BAIOCCHI DARIA (sostegno) 1C-3D BARTOZZI CATERINA 2D-2E BELCASTRO VANIA A. 1B-2B-3B BELLOCA PAOLA 1C-2C-3C BRUSA M. BARBARA 1D-1E BUONO MANUELA 1A-2A-3A CAMANZI LINDA G. (sostegno) 3B-3E CATAUDELLA DANIELE 1A-2A-3A-1B-2B-3B-2E CAVALLI MARINA 1E-2E-3E CAVICCHIOLI MARIELLA (sostegno) 2A DE GIORGI EVA (suppl.NICOLINI GIGLIOLA) 1D-2D DE MARI PAOLA 1A-2A-3A-1C-2C-3C DE NUCCI LEA (sostegno) 3C DEL CHIERICO GILBERTO 1A-2A-3A-1C-2C-3C DI GIROLAMO ROSALBA 1B-2B-3B-1E-2E-3E DI MAURO ANGELA LUCIA 1C-2C-3C DI PAOLO ESTERINA 1C-2C-3C-1D-2D-3D-1E-3E DURANTE HENRY DOMENICO (sostegno) 2C-3D FIORENTINI MARINA 1B-2B-3B FOSCHI SILVIA 1B-2B-3B-1C-2C-3C-1D-2D-3D GASPARINI ARIANNA 2C-3C-3D MASSEI FABRIZIA 3E MASSI DANIELA 1A-2A-3A-1E-2E-3E MENGARELLI MARTA 1A-2A-3A-1D-2D-3D MOSCATIELLO M. MADDALENA 1A-1B NOCELLI ENEA 1A-2A-3A PACIFICO RACHELE 1B-2B-3B-1D-2D-3D-1E-2E-3E PASQUALI VERONICA (sostegno) 1E-potenziamento musicale interclasse PATRIGNANI MARINA 1B-2B-3B-1D-2D-3D-1E-2E-3E PIZZORNO CHIARA 1E-2E-3E RENILI MICHELE 1A-2A-3A-1C-2C-3C-1D-2D-3D-1E-2E-3E RICCI FRANCO (sostegno) 3B-2C-3C RICCI RAFFAELLA (sostegno) 1E-2E SABBATINI BARBARA (sostegno) 3C SCAVOLINI MARIA STELLA (sostegno) 2A-2E TOMASSONI ARIANNA 1A-2A-1B-2B-3B-1C-2C-3C-1D-2D-1E-2E-3E TRIVILINO ANDREA (sostegno) 1E-3B-3C UBALDINI EMANUELA 3A-3D URBINATI STEFANIA 1B-2B VIOLA RAFFAELLA 1A-3A-1B-2B-3B-1D-3D-1E-2E-3E ZIOSI PAOLA 1C-2C
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USCITE DIDATTICHE SCUOLA DELL’INFANZIA A.S. 2015/16
Nel corso dell’anno scolastico, le sezioni sceglieranno di effettuare eventuali uscite durante la mattinata, per attività in collaborazione con i Musei Civici, con il Teatro Rossini, le biblioteche comunali, i servizi educativi ed altri enti operanti nel territorio.
VIAGGI D’ISTRUZIONE SCUOLA PRIMARIA A.S. 2015/16
SCUOLA LARGO BACCELLI
CLASSI DESTINAZIONE PERIODO MEZZO UTILZZATO
I A – I B (largo Baccelli)
VILLA CAPRILE – PESARO 5 FEBBRAIO 2016
Scuolabus
II A – II B – III A) SENIGALLIA PROGETTO PHOSFORO
maggio 2016 treno
IV A CAMPO SCOUT – SANTA COLOMBA - PESARO
aprile/maggio 2016
autobus di linea
V A – V B FOSSOMBRONE – VISITA ARCHEOLOGICA
aprile/maggio 2016
Pullman
SCUOLA VIA LAMARMORA
CLASSI DESTINAZIONE PERIODO MEZZO UTILZZATO
IA – IB (Via La Marmora)
PARCO SAN BARTOLO MAGGIO Scuolabus
IIA – IIB(Via LaMarmora)
CANDELARA MAGGIO 2016 Autobus
IIIA - IIIB CATTOLICA MUSEO DELLA REGINA
aprile 2016 Pullman
IV A - IV B BOLOGNA – MUSEO EGIZIO FEBBRAIO 2016 treno V A – V B VISERBA DI RIMINI – ITALIA IN
MINIATURA 19 maggio 2016 Pullman
Nel corso dell’anno scolastico, inoltre, le classi sceglieranno di effettuare eventuali uscite durante la mattinata, per attività in collaborazione con i Musei Civici, con il Teatro Rossini, le biblioteche comunali,i servizi educativi ed altri enti operanti nel territorio.
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VIAGGI D’ISTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
a.s. 2015/16
CLASSI DESTINAZIONE PERIODO MEZZO UTILIZZATO
1 A Villa Ceccolini; Ass. Il Ponticello aprile/maggio bus di linea
1B Sant’Ippolito – “Evolution Camp” aprile/maggio Pullman
1C Ravenna aprile/maggio Pullman
1D Villa Ceccolini; Ass. Il Ponticello aprile/maggio bus di linea
1E Ravenna aprile/maggio Pullman
2A Forlì aprile/maggio Treno
2B Cervia – le saline Aprile o maggio Pullman
2C Cervia – le saline aprile/ maggio Pullman
2D Cervia – le saline Data da definire Pullman
2E da definire aprile/ maggio Pullman
3°A Milano – “EXPO” ottobre Pullman
3B Milano – “EXPO ottobre Pullman
3C Milano – “EXPO ottobre Pullman
3D Milano – “EXPO ottobre Pullman
3E Milano – “EXPO ottobre Pullman
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USCITE IN ORARIO SCOLASTICO SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
a.s. 2015/16
CLASSI DESTINAZIONE PERIODO 1 A Libreria “Le foglie d’oro”
Osservatorio Valerio Concerto teatro Rossini
aprile/maggio
1B Libreria “Le foglie d’oro” Concerto teatro Rossini
aprile/maggio
1C COOP Parco san Bartolo Concerto teatro Rossini
aprile/maggio
1D Concerto teatro Rossini aprile/maggio 1E Biblioteca Oliveriana
Biblioteca San Giovanni Domus Romana Concerto teatro Rossini
novembre novembre dicembre
2A Concerto teatro Rossini Urbino
aprile/maggio
2B Concerto teatro Rossini aprile o maggio 2C Concerto teatro Rossini
La scuola va a teatro COOP Parco Miralfiore (Ass.Il Ponticello)
aprile/ maggio
2D Concerto teatro Rossini data da definire 2E Concerto teatro Rossini aprile/ maggio 3A Concerto teatro Rossini
Torneo di Bowling Montegridolfo: Museo della linea gotica
ottobre
3B Concerto teatro Rossini Torneo di Bowling
ottobre
3C Concerto teatro Rossini Torneo di Bowling
ottobre
3D Concerto teatro Rossini Torneo di Bowling Montegridolfo:Museo della linea gotica
ottobre
3E Concerto teatro Rossini Torneo di Bowling
ottobre
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PIANO DELLE ATTIVITA’ TRIENNALE
SCUOLA PRIMARIA
ATTIVITA'
Progetti Coop Biblioteca in classe
problem solving Concerto Teatro Rossini Educazione alla salute educazione ambientale Educazione alimentare
Educazione stradale Saggi di Natale e di fine anno
protezione civile Il Mercoledì della frutta
Gioco-sport in collaborazione col CONI
Laboratorio di cucina Laboratorio artistico
Laboratorio ceramica Laboratorio scacchi
Attività a classi aperte
SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
CLASSE ATTIVITA'
classi prime
Blog dell’Istituto sulla legalità progetti Coop
Giochi matematici Pristem Bocconi Teatro in lingua inglese Concerto Teatro Rossini
Adotta l’autore Olimpiadi della danza
Concerti: Natale e fine anno educazione ambientale
protezione civile Il Mercoledì della frutta
progetto in lingua francese Classe in gioco
Concerto Teatro Rossini Concerti: Natale e fine anno
Viaggio in bottiglia Olimpiadi della danza
Giochi matematici Teatro in lingua inglese
Classi in gioco
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classi seconde
Blog sulla legalità Alimentazione
Giochi matematici Teatro in lingua inglese
Educazione alla legalità, alla conoscenza di se
Concerto Teatro Rossini Concerti: Natale e fine anno
Orto scolastico progetti Coop
Madrelingua inglese Circle - time
Educazione all’affettività Alunno per un giorno Olimpiadi della danza
Il Mercoledì della frutta Gemellaggio con la scuola di Rovigno (tempo prolungato)
orientamento
classi terze
Alziamo la media Certificazione Ket
Incontri di educazione sessuale Storia della Croce Rossa
progetti Coop Progetto bowling
Orientamento Teatro in inglese
Concerti: Natale e fine anno Campionati studenteschi di atletica
leggera. Incontro con Comunità terapeutica
Blog legalità concerto teatro Rossini educazione alla salute
prevenzione delle dipendenze Olimpiadi della danza
progetti laboratoriali di scienze sulle energie alternative
Giochi matematici corsi di difesa personale
Corsi pomeridiani di lingua inglese per la certificazione europea
attività di giornalismo Lo studente per un giorno
Scrittura creativa e grafologia
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto: a essere contento senza motivo, a essere sempre occupato con qualche cosa, e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera.
Paulo Coelho,Monte Cinque, 1996
PREMESSA La scuola come ambiente educativo e di apprendimento
Nella società contemporanea la scuola si configura come agenzia intenzionalmente educativa, affiancata in questo suo compito a quella primaria della famiglia e di altri ambienti educativi di carattere sociale. La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale, con la collaborazione delle famiglie, delle istituzioni e della società, è responsabile della qualità delle scelte educative, didattiche ed organizzative e si impegna a garantirne l’adeguatezza ai bisogni formativi degli alunni, per il raggiungimento delle finalità istituzionali. Alunni, famiglie, docenti e territorio rappresentano la struttura portante di un sistema formativo fortemente integrato. Questo comporta un modo di procedere che impegna a formulare l’attività formativa in rispondenza alla specificità dell’ambiente d’appartenenza, nel riconoscimento di quelle che risultano essere esigenze di sviluppo degli alunni, d’intesa con le famiglie e nella migliore utilizzazione delle risorse disponibili all’interno e sul territorio. Istituzioni, personale della scuola, genitori, alunni sono protagonisti nell’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa, anche attraverso momenti di confronto e di incontro fra tutte le componenti.
P.O.F. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA E’ il documento che:
• esplicita le basi e gli indirizzi programmatori ed organizzativi per aree d’intervento dell’attività didattica dei docenti e delle classi. La sua articolazione è il risultato di scelte didattiche che hanno un valore pluriennale. • risponde alle esigenze del territorio in cui sono inserite le scuole dell’ Istituto ed alle aspettative delle famiglie in quanto approfondisce, nell'ambito della didattica delle discipline, trasversalmente, temi di carattere culturale, ambientale, sociale con un linguaggio idoneo alle esigenze del bambino. • valorizza la professionalità docente: la sua applicazione si fonda sull’autonomia culturale e professionale degli insegnanti; essi formulano specifici percorsi formativi adattandone le linee guida alle differenziate esigenze degli alunni, tenuto conto del contesto di riferimento. • promuove lo sviluppo integrale della persona, articolando gli obiettivi formativi in relazione alla crescita fisico-psichica, linguistico-espressiva, logico-critica, tecnologico-operativa, sociale dell’alunno.
FINALITA’ ISTITUZIONALI Le Finalità Istituzionali dell’Istituto si ispirano agli art. 3, 33 e 34 della Costituzione italiana e alle Indicazioni per il curricolo 2012, che sottolineano come la scuola dell’infanzia, luogo di apprendimento e di cura educativa, rappresenti un luogo di particolare importanza, in cui le bambine e i bambini realizzano una parte sostanziale della propria relazione con il mondo al fine di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia e ella competenza. I Principi fondamentali dichiarati nel Piano dell’Offerta Formativa di Istituto sono i seguenti:
Uguaglianza e diversità (riconoscimento della differenza e uguaglianza delle opportunità)
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Accoglienza ed integrazione (impegno a favorire l’accoglienza degli alunni di prima classe, degli alunni stranieri e nomadi, degli alunni disabili)
Imparzialità e regolarità (vigilanza, continuità dei servizi e delle attività educative nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge ed in applicazione delle disposizioni contrattuali del comparto scuola)
Libertà d’insegnamento ed aggiornamento del personale (interventi organici e regolari di aggiornamento e formazione per tutto il personale scolastico).
FINALITA’ EDUCATIVE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA 1. Consolidamento dell’identità 2. Conquista dell’autonomia 3. Sviluppo delle competenze 4. Educazione alla cittadinanza, a partire dalle prime esperienze di convivenza responsabile Consolidare l’identità significa imparare: • a stare bene; • a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato; • a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile; • a sperimentare ruoli diversi. La conquista dell’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di: • conoscere e gestire il proprio corpo; • partecipare alle attività di diversi contesti; • avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; • realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; • esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; • esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; • assumere atteggiamenti sempre più responsabili. Sviluppare le competenze significa • riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione, la curiosità; • descrivere la propria esperienza, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; • promuovere la capacità di arricchire le esperienze e i saperi in campi diversi; • sviluppare l’attitudine a fare domande.
METODOLOGIA EDUCATIVA E DIDATTICA La scuola dell’infanzia, per realizzare le finalità e gli obiettivi di apprendimento che la caratterizzano, predispone un ambiente di vita accogliente e una pratica educativa basata sull’articolazione di attività differenziate e progressive, sia strutturate che libere. Linee guida: • valorizzazione del gioco (come risorsa privilegiata di apprendimento e relazioni) • esplorazione e ricerca • mediazione didattica • osservazione, progettazione e verifica
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GLI SPAZI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA La Scuola dell’Infanzia IL GLICINE si trova in Via Salandra n. 22 Pesaro.
E’ costituita da quattro sezioni. L’edificio scolastico è composto da aule utilizzate per le attività didattiche delle varie sezioni e da spazio biblioteca, ricreativo e audiovisivo, una cucina, un piccolo locale con laboratorio multimediale; servizi igienici per i bambini e per il personale.
La scuola è circondata da un ampio giardino da poco ristrutturato, ha inoltre uno spazio alberato esclusivo e pavimentato attrezzato con giochi, anfiteatro per drammatizzazioni.
L’edificio scolastico è stato rimesso a nuovo nell’estate 2008.
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
Dal lunedì al venerdì
Entrata 8.00 - 9.00
1° uscita 11.45 - 12.00
2° uscita 13.00 - 13.30
3° uscita 15.30 - 16.00
Con richiesta documentata l’ingresso può essere anticipato alle 7.30.
TRASPORTO
Le famiglie che ne fanno richiesta possono usufruire del servizio Scuolabus.
GIORNATA TIPO
ORE 8.00 – accoglienza nella sezione della docente che prende servizio.
ORE 8.30 – divisione dei bambini già entrati nelle 4 sezioni di appartenenza.
ORE 9.00–10.00 – colazione ed attività di routine.
ORE 10.00-11.15 – svolgimento delle attività didattiche svolte con gruppi di età omogenea
ORE 11.30 - rientro nelle sezioni di appartenenza, uso servizi igienici.
ORE 12.00 – pranzo (Progetto mensa)
ORE 13.00-13.30 – uscita dei bambini che non usufruiscono del turno pomeridiano.
ORE 14.00-15.30 – attività ludico-didattiche nelle sezioni eterogenee.
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ORE 15.30-16.00 – uscita.
PROGETTI PER L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Progetto accoglienza: “E’ bello stare insieme”
Il primo significato della parola “accogliere”che è “ricevere ospitare qualcuno” sottintende, in un certo senso, la necessità di predisporre l’ambiente per accogliere e presuppone di mettere in atto relazioni pratiche che precedono e accompagnano l’inserimento nel nuovo ambiente sociale. Per essere “scuola che accoglie”, l’accoglienza è e deve diventare, non solo nel mese di settembre, ma durante tutto l’anno scolastico:
Stile educativo Stile relazionale Incontro, ascolto, cura, rispetto Qualità, ricerca, sperimentazione Prassi consolidata Stile quotidiano.
Accoglienza su svariati livelli: con i bambini, con le famiglie, con gli insegnanti e gli operatori.
Una scuola che ha la cultura dell’accoglienza è una scuola nella quale si sta bene , dove i bambini frequentano con gioia, gli insegnanti lavorano con piacere, le famiglie si affidano, in cui si creano legami solidi.
Progetto lettura: “W i libri”
Il progetto di promozione alla lettura è formulato partendo dalla convinzione che essa rivesta una fondamentale importanza nella formazione culturale dell’individuo.
L’attività di lettura nella scuola dell’infanzia ha l’obiettivo di promuovere la capacità dei bambini di riconoscere ed esprimere emozioni, pensieri e desideri, di stabilire rapporti con gli altri condividendone le conoscenze.
La lettura con l’adulto, ad alta voce, instaura una relazione fatta di sguardi, suoni, di vicinanza e permette di condividere emozioni e di relazionarsi meglio con se stessi e con gli altri.
Progetto psicomotricità: “Mi muovo, gioco e mi diverto” Il bambino scopre il proprio corpo, impara a conoscere, a valutare, a risolvere problemi solo attraverso il fare motorio, e di gioco favorendo il passaggio “dal piacere di agire al piacere di pensare”(Bernard Aucouturier).Il progetto propone dei percorsi di apprendimento che, partendo dal movimento, permettono di sviluppare tutte le diverse attività educativo - didattiche della scuola dell’infanzia stimolando e potenziando le diverse aree e di sviluppo del bambino. Progetto feste: “Festeggiamo… insieme”
Le feste e le ricorrenze, che si susseguono ogni anno nel calendario sono, per l’ambiente scuola, occasione di scoperte e nuove conoscenze, con le quali i bambini hanno l’opportunità di vivere con consapevolezza momenti ed avvenimenti della loro vita, di conoscere tradizioni e usanze della loro cultura.
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Vivere quindi momenti di festa a scuola e con la scuola significa anche aprire la scuola al territorio, condividere momenti di aggregazione e socializzazione che coinvolgono non solo le famiglie ma l’intera comunità.
Progetto informatica: “Divertiamoci con un click”
Avvicinare gli alunni alle nuove tecnologie, sperimentando ludicamente il pc, acquisendo consapevolezza nell’utilizzo dei software e dei programmi proposti, favorendo il passaggio del pensiero concreto a quello simbolico,supportandone la maturazione delle capacità di attenzione, riflessione e analisi creativa.
Progetto inglese: “ Play, Learn and grow together!” La prospettiva educativo-didattica di questo progetto non è tesa al raggiungimento di una competenza linguistica globale, ma sarà incentrata sulle abilità di ascolto, comprensione ed appropriazione dei significati e si presenterà come opportunità per sensibilizzare i bambini ad un codice linguistico diverso da quello materno e, più in generale, ad una cultura “altra”. Il progetto di plesso: “Diversi ma… uguali” Questo progetto nasce dal desiderio di avvicinare gradualmente i bambini e le bambine alla differenza, alla novità, all’insolito, attraverso una molteplicità di stimoli ( esperienze, linguaggi, spazi, oggetti, libri, lingue, suoni,relazioni); questo puo’ aprire alla curiosità , alla voglia di conoscere e sviluppare un atteggiamento di apertura alla differenza , come fondamento della piu’ complessa capacità di cambiare prospettiva di mettersi nei panni dell’altro. Elmer l’elefantino variopinto, ci accompagnerà durante tutto l’anno scolastico per favorire i bambini a cogliere la bellezza della diversita’ come unicita’ di ciascuno di noi e risorsa da condividere con gli altri attraverso relazioni autentiche. Progetto sezione aperte: “ Hip,Hip…urrà!!”
Questo progetto nasce dal desiderio di garantire la continuità dei rapporti fra adulti , bambini e fra coetanei, Evita i disagi affettivi causati da frequenti ed improvvisi cambiamenti, facilita i processi di identificazione e consente di attuare progetti educativi mirati a favorire la predisposizione coerente di spazi, ambienti e materiali.
Per evitare i rischi della sezione chiusa è indispensabile programmare anche occasioni di attività di intersezione, che creano rapporti più stimolanti fra gli insegnanti e fra i bambini consentendo una più articolata fruizione degli spazi, dei materiali ludici, delle attrezzature e dei sussidi didattici.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Gli incontri della scuola con la famiglia hanno lo scopo di promuovere la collaborazione fra gli insegnanti e i genitori in un clima di corresponsabilità, chiarezza della comunicazione e sostegno reciproco costante. Finalità: - Approfondire la conoscenza degli alunni. - Informare la famiglia sull’andamento didattico, sul comportamento del bambino e sulle iniziative e tematiche proposte dalla scuola. - Condividere le finalità formative, ricercare un'intesa in caso di divergenza, mettere a punto strategie ed atteggiamenti educativi comuni. Lo scambio di informazioni tra scuola e famiglia avviene attraverso: - Consigli di Intersezione - assemblee generali e/o tematiche - incontri individuali, anche a richiesta Durante l’anno scolastico si organizzano due momenti di festa insieme alle famiglie: la festa di Natale con le famiglie delle tre fasce di età e la festa di fine anno rivolta solo alle famiglie dei bambini dei cinque anni.
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Poffetto scuola primaria
Via Lamarmora Largo Baccelli
a.s. 2015/2016
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LA SCUOLA PRIMARIA E LA SUA SPECIFICITA'
Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione:
“Il primo ciclo di istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. La sua finalità è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.(…) La SCUOLA PRIMARIA mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive ,affettive, sociali, corporee, etiche e religiose e di acquisire i saper i irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo.
La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema di istruzione.(…) Una buona scuola primaria deve promuovere apprendimenti significativi e garantire il successo formativo per tutti gli alunni.(…) Deve valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti; attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino disuguaglianze; favorire l’esplorazione e la scoperta al fine di promuovere il gusto per la ricerca di nuove conoscenze; incoraggiare l’apprendimento collaborativo; promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad apprendere”; realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa.(…)”
Affinché avvenga il pieno sviluppo della persona è necessario sviluppare un curricolo che abbia come riferimento le competenze chiave stabilite in sede europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006).
COMPETENZE DEI LINGUAGGI COMPETENZE MATEMATICO-SCIENTIFICHE TECNOLOGICHE COMPETENZE STORICO- GEOGRAFICHE
COMPETENZE DEI LINGUAGGI
ITALIANO
ASCOLTARE: partecipare agli scambi comunicativi, utilizzando gli strumenti espressivi ed argomentativi necessari a sostenere l’interazione comunicativa.
LEGGERE: leggere e comprendere testi scritti di vario genere.
SCRIVERE: produrre e rielaborare testi di vario tipo, in relazione a scopi diversi ; riflettere sul funzionamento della lingua, utilizzando conoscenze e abilità grammaticali.
LINGUA INGLESE Comprendere semplici e brevi testi ascoltati o letti utilizzando la lingua in un contesto comunicativo (listening, reading, speaking) ; scrivere parole e frasi usando lessico e strutture noti (writing). MUSICA
Utilizzare il linguaggio musicale ai fini espressivi e comunicativi.
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ARTE E IMMAGINE
Leggere, comprendere e verbalizzare immagini appartenenti al linguaggio figurato e al patrimonio artistico-culturale; realizzare produzioni di vario tipo, utilizzando tecniche, materiali e strumenti diversi.
EDUCAZIONE FISICA
Acquisire gli schemi motori di base e utilizzarli correttamente in relazione allo spazio e al tempo, nel rispetto di sé e degli altri.
COMPETENZE MATEMATICO – SCIENTIFICO -TECNOLOGICHE
MATEMATICA
IL NUMERO: utilizzare le procedure di calcolo aritmetico scritto e mentale con i numeri naturali e decimali.
SPAZIO E FIGURE: confrontare ed analizzare figure geometriche, effettuare misurazioni di grandezze comuni.
RELAZIONI, DATI E PREVISIONI:rappresentare, utilizzare, ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni; individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi.
SCIENZE
Sviluppare atteggiamenti di curiosità verso il mondo per cercare spiegazioni di quello che succede; individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
TECNOLOGIA
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate; progettare e realizzare semplici manufatti/oggetti.
COMPETENZE STORICO-GEOGRAFICHE
STORIA
Conoscere, analizzare e descrivere fatti ed eventi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
GEOGRAFIA
Rendersi conto che gli elementi fisici e antropici sono legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento di diritti e doveri, nel rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente, secondo i valori sanciti dalla Costituzione
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SCUOLA PRIMARIA
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Premessa “L’introduzione del Patto di corresponsabilità è orientata a porre in evidenza il ruolo strategico che può essere svolto dalle famiglie nell’ambito di un’alleanza educativa che coinvolga la scuola, gli studenti e i genitori ciascuno secondo i rispettivi ruoli e responsabilità”.
“Il Patto vuole essere uno strumento innovativo attraverso il quale declinare i reciproci rapporti, i diritti e i doveri che intercorrono tra l’Istituzione scolastica e le famiglie”.
I docenti, in coerenza con le linee essenziali del Piano dell’Offerta Formativa organizzano le loro azioni educativo/didattiche secondo i principi sotto enunciati e si impegnano a rispettarli. Ai genitori chiedono collaborazione ed un impegno formale finalizzato alla realizzazione dell’obiettivo comune di formazione e crescita dell’alunno.
La scuola assume i seguenti impegni fondamentali:
1. Favorire la comunicazione e stimolare lo scambio reciproco attraverso:
· L’accordo fra insegnanti del modulo in ordine allo stile educativo ed alle linee di condotta da seguire nei rapporti interpersonali;
· Il rapporto alunno/alunno e alunno/insegnante aperto al dialogo e alla collaborazione;
· Il rispetto e l’aiuto reciproci fondati sul concetto di solidarietà;
· La valorizzazione delle diversità e il rispetto delle differenze;
· La proposta di esperienze collettive o per piccoli gruppi;
· L’attribuzione di semplici incarichi temporanei al servizio della classe (per stimolare anche, in ciascun alunno, il senso di responsabilità);
· L’educazione alla conoscenza e al rispetto delle norme e delle regole per interiorizzare comportamenti sociali corretti;
· Il rispetto della normativa che regola la privacy.
2. Favorire l’autonomia personale ed organizzativa attraverso:
· La predisposizione di un ambiente ordinato e accogliente favorevole all’ascolto, all’attenzione e alla concentrazione;
· Il rispetto degli stili e dei tempi di apprendimento degli alunni;
· Il rispetto delle linee di indirizzo del POF utilizzando strategie didattiche motivanti e coinvolgenti;
· La definizione di un percorso educativo - didattico che valorizzi le competenze e le acquisizioni, potenziandole, e la programmazione di attività di recupero di eventuali difficoltà di apprendimento;
· La cura sistematica ed il rispetto del proprio e dell’altrui materiale, dell’arredo scolastico e degli spazi individuali e collettivi;
· L’organizzazione dello zaino secondo l’orario suggerito dagli insegnanti del modulo;
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· La responsabilizzazione nel far fronte agli impegni individuali e di gruppo;
· L’assegnazione di compiti a casa che favoriscano la riflessione sui contenuti trattati in classe ed abituino allo studio individuale;
· L’educazione al rispetto ed alla cura della persona sia nell’igiene che nell’abbigliamento adeguato all’ambiente scolastico (grembiule, tuta, scarpe da palestra, per attività particolari...)
3. Favorire la consapevolezza del percorso didattico a breve ed a lungo termine attraverso:
· L’informazione quotidiana dell’attività da svolgere;
· Una metodologia di lavoro incentrata sulla discussione e sul confronto;
4. Garantire un atteggiamento di ascolto e di disponibilità al dialogo ed al confronto con i genitori.
5. Utilizzare sistematicamente le risorse del territorio.
6. Garantire la vigilanza degli alunni all’interno dell’orario scolastico.
I genitori si impegnano a:
1. Prendere parte nella costruzione delle proposte educative promosse dalla scuola attraverso:
· La condivisione di fondamentali valori, quali: la solidarietà, l’amicizia, il perdono, la collaborazione ed il rispetto per l’altro;
· Un atteggiamento di lealtà, correttezza, rispetto, confronto e dialogo costruttivo verso la scuola.
2. Favorire l’autonomia personale attraverso:
· L’educazione al rispetto ed alla cura della persona sia nell’igiene che nell’abbigliamento;
· L’abitudine graduale ad acquisire comportamenti quotidiani autonomi (vestirsi, allacciarsi le scarpe, lavarsi le mani ....);
· La guida ad un corretto uso del tempo in relazione alle varie attività pomeridiane, evitando di gravare il/la bambino/a di eccessivi impegni extrascolastici, valutando la sua reale possibilità di sostenerli;
· L’attenzione ai programmi televisivi che il/la bambino/a segue e ai tempi di utilizzo di Tv e computer.
3. Far rispettare le regole dell’organizzazione scolastica ed in particolare:
· L’orario d’ingresso e d’uscita della scuola, tenendo in considerazione che l’impegno scolastico è prioritario rispetto ad altri (evitare le uscite anticipate);
· La comunicazione preventiva di assenze non dovute a motivi di salute, cercando di evitare, se possibile, assenze non adeguatamente motivate;
· Il rientro a scuola dopo cinque o più giorni di assenza per malattia (sabato e domenica compresi) muniti di certificato medico;
· L’impegno a farsi carico di informarsi sulle attività didattiche svolte durante il periodo di assenza, in modo da poter seguire con regolarità il percorso didattico;
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· Il controllo sistematico, insieme al bambino, degli zaini e del corredo scolastico secondo l’orario stabilito, finalizzando tale pratica a stimolare in lui il senso di responsabilità e l’autonomia organizzativa;
· L’interesse per le attività svolte a scuola, il rispetto del compito assegnato a casa ed il controllo di una sua puntuale esecuzione.
· La partecipazione agli incontri collegiali e individuali richiesti dai docenti;
· La delega, tramite comunicazione scritta, a persone maggiorenni per il ritiro del bambino all’uscita di scuola, qualora i genitori si trovassero nell’impossibilità di farlo personalmente; · La firma e la riconsegna puntuale e sollecita di documenti scolastici e comunicazioni;
· La comunicazione agli insegnanti di eventuali problematiche (di salute, familiari, comportamentali,...) che possano incidere sul percorso formativo del/la bambino/a sul suo star bene a scuola.
La Famiglia dichiara di conoscere il Regolamento e il P.O.F.dell’Istituto.
I NOSTRI PROGETTI
Progetto Fosforo - per promuovere la conoscenza dei vari ambienti naturali attraverso percorsi laboratoriali che porteranno gli studenti a diretto contatto con la natura.
Spider - per promuovere il successo scolastico degli alunni con disturbi dell’apprendimento.
Orto biologico - per vivere direttamente a contatto con la nostra terra.
Adotta L’autore - per coltivare il piacere della lettura.
Portfolio europeo delle lingue - per la preparazione degli studenti agli esami di
certificazione in lingua inglese.
Musica in classe - per approfondire le conoscenze musicali con uno strumento e sviluppare
l’espressività nel canto.
Continuità - per favorire l’ingresso delle prime classi e introdurre le ultime classi nella scuola
secondaria di primo grado.
Recupero - per aiutare alunni con difficoltà di apprendimento.
Il mercoledì della frutta- per favorire l’ed. alimentare e una sana alimentazione.
Madrelingua inglese - per arricchire le competenze in L2.
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Educazione finanziaria - primo approccio alle tematiche economiche e finanziarie.
Un Musical per tutti - per stimolare la sensibilità artistico-espressiva e favorire l’incontro e
l’integrazione di tutti gli alunni.
Lo scolaro per amico - per sensibilizzare gli alunni a percorsi di volontariato.
Guglielmo Ebreo da Pesaro e la danza del ‘400 - per favorire e promuovere la conoscenza degli aspetti storici-geografici-culturali e musicali dell’Italia nel 1400.
Be contemporary – per realizzare un’esperienza educativa attraverso l’arte contemporanea.
Racconti Popolari dei paesi mediterranei – attività alternativa all’ora di religione.
Laboratorio alunni-genitori – per contribuire alla formazione integrale della persona grazie alla partecipazione della componente genitoriale.
Biblioteca a scuola – per favorire la lettura in collaborazione con la Biblioteca
San Giovanni in Pesaro.
Il vento e il sole a scuola – per promuovere l’educazione alla cittadinanza, alle scienze e alle tecnologie.
Orientamento – per promuovere la formazione di una persona autonoma nei comportamenti e che sappia compiere scelte consapevoli.
Il mercatino delle meraviglie – per progettare e realizzare semplici manufatti con materiali semplici e di recupero.
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ISTITUTO COMPRENSIVO
“A.OLIVIERI” Scuola Secondaria di primo grado
P.O.F SINTESI
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
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FINALITA’ E PROGETTI DELL’ ISTITUTO
Il Profilo educativo, culturale e professionale rappresenta ciò che un ragazzo dovrebbe sapere e fare per essere l’uomo e il cittadino che è giusto attendersi da lui al termine del Primo Ciclo di istruzione (ovvero fine classe 3° media).
L’Istituto, tenendo conto degli effettivi bisogni degli alunni e della realtà socio-culturale in cui opera, impegna nel modo migliore tutte le risorse di cui dispone per condurre l’alunno a utilizzare le conoscenze e le abilità apprese per:
esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri; interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda, e influenzarlo positivamente; risolvere i problemi che di volta in volta incontra; riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto,
quando occorre; comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali; maturare il senso del bello; sviluppare il pensiero ipotetico e la creatività; prevenire la dispersione scolastica e il disagio.
Le finalità sopraindicate si realizzano attraverso attività curricolari programmate e periodicamente aggiornate, nonché mediante percorsi progettuali che coinvolgono gli alunni e tutti gli operatori dell’ Istituto.
DENOMINAZIONE PROGETTO REFERENTE
ACCOGLIENZA - CONTINUITA' - ORIENTAMENTO DI GIROLAMO
PORTFOLIO EUROPEO DELLE LINGUE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI GIROLAMO
UNO SCOLARO PER AMICO BARTOZZI
CHAT POINT CAVICCHIOLI
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Gli allievi devono conoscere gli obiettivi didattici ed educativi del proprio curricolo e il percorso per raggiungerli. A seconda delle attività proposte, il coinvolgimento verrà attuato con strategie diversificate:
esperti audiovisivi conferenze questionari uscite
I genitori devono conoscere l’offerta formativa, esprimere pareri , fare proposte e collaborare nelle attività. Le informazioni verranno sempre notificate nel quaderno delle comunicazioni ed eventuali chiarimenti saranno forniti dai docenti durante i consigli di classe e/o le ore di ricevimento, oppure dal Dirigente Scolastico e dal personale di segreteria.
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FINALITA’, PROGETTI E ATTIVITA’ DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
La scuola secondaria dell’Istituto impiega tutte le risorse a disposizione per avvalorare i seguenti tratti educativi:
Scuola collocata nel mondo:
- Socializzare e curare i rapporti interpersonali; - Rispettare sé e gli altri; - Essere disponibili al cambiamento e all’innovazione nel rispetto delle diversità; - Aderire in modo consapevole ai valori condivisi, con atteggiamenti collaborativi; - Costruire un senso di legalità e sviluppare un’etica della responsabilità.
Scuola della motivazione e del significato:
- Acquisire e potenziare le attività operative di base e sviluppare le abilità specifiche di ogni disciplina; - Usare le fondamentali strutture linguistiche ed espressive anche attraverso strumenti tecnici; - Favorire l’esplorazione e la scoperta per promuovere nuove conoscenze e soluzioni originali.
Scuola orientativa:
- Essere capaci di compiere scelte autonome, realistiche, adeguate; - Acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse per una corretta scelta degli studi successivi; - Sviluppare l’attitudine alla flessibilità; - Prevenire il disagio e l’abbandono scolastico.
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PROGETTI DELLA SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
DENOMINAZIONE PROGETTO REFERENTE
TEATRO / MUSICAL BRUSA – BARTOZZI
PER DAR VITA ALLE PROPRIE EMOZIONI IN PROSA E POESIA GASPARINI – URBINATI
SETTIMANA VERDE MASSI
SETTIMANA AZZURRA PATRIGNANI
ENGLISH WEEK MENGARELLI SOGGIORNO EDUCATIVO A MADRID TOMASSONI
CAMPIONATI STUDENTESCHI (GRUPPO SPORTIVO) PATRIGNANI
VELASCUOLA (GRUPPO SPORTIVO) PATRIGNANI RUGBY PATRIGNANI JUDO / DIFESA PERSONALE PATRIGNANI BOWLING PATRIGNANI HOCKEY PATRIGNANI LEGALITA', DONNE, … CAMANZI-PACIFICO OLIMPIADI DELLA DANZA PACIFICO CONCERTO NATALE DEL CHIERICO-PACIFICO CONCORSI DI MUSICA DEL CHIERICO SAGGIO DI FINE ANNO DEL CHIERICO-PACIFICO
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IV. FABBISOGNO DI ORGANICO
In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni
“L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n.
2805 del 11.12.2015:
a. posti comuni e di sostegno
SCUOLA DELL’INFANZIA
Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: Posto
comune Posto di
sostegno / ore
Scuola dell’infanzia
a.s. 2015-16: n.
7.5 2.5 n.4 sezioni eterogenee 40 ore – lun/ven – 8.00/16.00
a.s. 2016-17: n.
8 3 n.4 sezioni eterogenee 40 ore – lun/ven – 8.00/16.00 La scuola prevede un aumento volumetrico nel corso del 2016 per adeguarsi all’altissima richiesta del bacino di utenza che al momento include lunghe liste di attesa per bambini di 3 anni
a.s. 2017-18: n.
10 4 n.5 sezioni eterogenee 40 ore – lun/ven – 8.00/16.00 La scuola conferma la previsione dell’anno precedente, statuendo a regime la quantità di utenza inserita nella sezione in fieri
a.s. 2018-19: n. 10 4 n.5 sezioni eterogenee 40 ore – lun/ven – 8.00/16.00 Si presume che la 5° sezione sia una realtà funzionale e stabilizzata
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SCUOLA PRIMARIA
Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: Posto
comune Posto di
sostegno / ore
Scuola primaria
a.s. 2015-16: n.
29 8.4 posti / 185 ore
n.14 classi TN – 27 ore + n. 5 classi TP – 40 ore
a.s. 2016-17: n.
29 11 posti / 242 ore
n.14 classi TN – 27 ore + n. 5 classi TP – 40 ore
a.s. 2017-18: n.
29 8 posti / 176 ore
n.14 classi TN – 27 ore + n. 5 classi TP – 40 ore
a.s. 2018-19: n. 31
8 posti / 176 ore
n.15 classi TN – 27 ore + n. 5 classi TP – 40 ore Si prevede, in questo anno, la formazione di un corso intero che negli anni precedenti risultava mancante di una classe (III primaria nell’a.s. 2015-16).
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Classe di concorso /sostegno
a.s. 2015-16
posto / ore
a.s. 2016-17
posto / ore
a.s. 2017-18
posto / ore
a.s. 2018-19
posto / ore
Motivazione:
A043 Lettere
9 posti + 3 ore
10 posti 10 posti 10 posti La scuola ha attivato dei laboratori in ottemperanza delle richieste della L.107/2015 in merito alle opzioni “scuola aperta di pomeriggio”
A059 Matem. e Scienze
5 posti + 9 ore
6 posti 6 posti 6 posti La scuola ha attivato dei laboratori in ottemperanza delle richieste della L.107/2015 in merito alle opzioni “scuola aperta di pomeriggio”
A245 Francese
10 ore 1 posto 1 posto 1 posto La scuola ha attivato dei laboratori in ottemperanza delle richieste della L.107/2015 in merito alle opzioni “scuola aperta di pomeriggio”
A345 Inglese
2 posti + 9 ore
3 posti 3 posti 3 posti La scuola ha attivato dei laboratori in ottemperanza delle richieste della L.107/2015 in merito alle opzioni “scuola aperta di pomeriggio”
A445 Spagnolo
1 posto + 2 ore
1 posto 1 posto 1 posto La scuola ha attivato dei laboratori in ottemperanza delle richieste della L.107/2015 in merito alle opzioni “scuola aperta di pomeriggio”
A028 Arte e Imm.
1 posto + 12 ore
2 posti 2 posti 2 posti La scuola ha attivato dei laboratori in ottemperanza delle richieste della L.107/2015 in merito alle opzioni “scuola aperta di pomeriggio”
A033 Tecnologia
1 posto + 12 ore
2 posti 2 posti 2 posti La scuola ha attivato dei laboratori in ottemperanza delle richieste della L.107/2015 in merito alle opzioni “scuola aperta di pomeriggio”
A032 Musica
1 posto + 12 ore
2 posti 2 posti 2 posti La scuola ha attivato dei laboratori in ottemperanza delle richieste della L.107/2015 in merito alle opzioni “scuola aperta di pomeriggio”
A030 Ed. Fisica
1 posto + 12 ore
2 posti 2 posti 2 posti La scuola ha attivato dei laboratori in ottemperanza delle richieste della L.107/2015 in merito alle opzioni “scuola aperta di pomeriggio”
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Sostegno EH
158 ore 9 posti
130 ore 8 posti
193 ore 11 posti
171 ore 10 posti
L’organico indicato è richiesto considerando la storicità dell’Istituto rispetto all’inclusività, considerando il numero elevato degli alunni certificati, considerando la criticità dei casi frequentanti l’Istituto e il monte ore frequentato settimanalmente da ciascun alunno, considerando la numerosità delle classi con alta percentuale di alunni stranieri e di alunni forti disagi di tipo personale, sociale, familiare e di alunni con DSA, considerando le difficoltà già segnalate nelle relazioni di sintesi in vari consigli di classe e in attesa di una certificazione.
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b. Posti per il potenziamento
Tipologia n. docenti
Motivazione:
POSTO COMUNE PRIMARIA 4 viene utilizzato per realizzare progetti porte aperte.
Grazie alla costituzione di una terza classe delle due
parallele si è potuto effettuare sia il recupero di alcuni
contenuti che il potenziamento di altri
A033 1 potenziamento matematico-scientifico-informatico
AG77 1 potenziamento musicale – flauto traverso
c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
Tipologia n.
Assistente amministrativo
6
Collaboratore scolastico
17
Assistente tecnico e relativo profilo (solo
scuole superiori)
'==
Altro
99
V. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE
È intenzione di questo Istituto promuovere la qualità della scuola in termini di innovazione e
cooperazione tra le diverse componenti, pertanto le attività formative si esplicheranno attraverso:
l’aggiornamento del personale sulle trasformazioni della scuola e la normativa che
interviene sul rapporto con la pubblica amministrazione
l’approfondimento di ogni materia utile all’acquisizione di nuovi strumenti della
professionalità docente
l’approfondimento degli aspetti metodologico-didattici e cognitivi comuni alle diverse
discipline, non disgiungendo gli aspetti relazionali da quelli di apprendimento
l’aggiornamento/miglioramento delle conoscenze teoriche e pratiche relative alla relazione
con l’alunno, la classe, le famiglie, il territorio e i referenti istituzionali, con particolare
riferimento a specifiche criticità e all’handicap.
promuovere la qualità della scuola in termini anche di innovazione e cooperazione
potenziare le competenze metodologiche didattiche inerenti la valutazione e con
riferimento alle specifiche aree disciplinari in relazione alla costruzione di percorsi didattici
per competenze
migliorare le abilità e le conoscenze sulle nuove tecnologie
favorire lo scambio di competenze professionali
A tal fine si formulano le seguenti ipotesi di formazione indirizzate a docenti, Ata, genitori e
alunni per gli anni scolastici 2016/2019
Attività formativa Personale coinvolto
Priorità strategica correlata
Relatori Tempi
Primo soccorso Ata/docenti Sicurezza Medici 118 Pesaro
Ottobre 2016
Utilizzo del defibrillatore
Collaboratori scolastici/docenti
sicurezza Medici 118 Pesaro
dicembre 2016
Tablet e Ipad Basic Docenti/ ATa Innovazione tecnologica
ASSODOLAB
100 ore da stabilire
Formazione sull’uso del CODING nella didattica
Tutti i docenti Adesione al piano nazionale di sviluppo digitale
Da ind.+A.D. Marzo 2017
Formazione per uso di software open source per la LIM
Tutti i docenti
Soddisfare le esigenze formative derivanti dall’introduzione nella didattica di nuove strumentazioni/ metodologie
Da ind+A.D. Aprile 2017
100
“Scuola, compiti e altre catastrofi” Come incoraggiare nei figli la motivazione, l’impegno, l’autonomia e il giusto atteggiamento mentale
Genitori
Alleanza educativa tra scuola e famiglia
Dott. Iacopo Casadei Psicologo del lavoro
gennaio 2016/2017 2017/2018 2018/2019
“Quale scuola scelgo dopo le Medie?” Come i genitori possono essere d’aiuto ai figli nella scelta della scuola superiore?
Genitori
Alleanza educativa tra scuola e famiglia
Dott. Iacopo Casadei Psicologo del lavoro
gennaio A.S.:2016/2017 2017/2018 2018/2019
Educazione alla legalità
Alunni Percorsi di cittadinanza responsabile
Polizia di Stato
Marzo 2017/2018/2019
Gestione elettronica dei dati
Docenti e personale amministrativo
Gestione e innovazione
Nuvola Madisoft
On line e in presenza
E twinning Docenti Innovazioni didattiche INDIRE ERASMUS + docenti Internazionalizzazione LLP GIORNATE PEDAGOGICHE NAZIONALI Lingue straniere
docenti
Aggiormanento didattico
LEND A.S.:2016/2017 2017/2018 2018/2019
Aggiornamento e formazione sicurezza dlgs.81/08
Docenti e personale Ata
sicurezza Responsabile per la sicurezza
Prevenzione delle tossicodipendenze
Alunni e genitori (incontri distinti)
salute Comunità L’Imprevisto
Metodologia Flipped classroom. Incontro di formazione: “La classe capovolta” metodologia ed efficacia di una nuova strategia didattica”
Nuove metodologie
Prof. Maurizio Maglioni
BES, Bisogni Educativi Speciali: indicazioni operative per promuovere l’inclusione scolastica
docenti
BES /DSA inclusione
Centro Studi ERICKSON
Online (a pagamento)
Classi 3.i docenti Inclusione, Centro
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integrazione e cittadinanza globale/
Territoriale per l’inclusione di Pesaro
Ottobre- dicembre 2017
Emergenza alunni con “BES”? Insegnare nella scuola inclusiva. Dibattito epistemologico sugli alunni con “BES”: l’importanza dello sguardo pedagogico”
BES /DSA inclusione Prof.ssa Patrizia Gaspari docente di Pedagogia speciale
A.S.2016/2017
…E ne INVALS..e la pena!!!
DOCENTI / STUDENTI
AUTOVALUTAZIONE/ MIGIORAMENTO DIDATTICO
DOCENTI INTERNI
A.S.:2016/2017 2017/2018 2018/2019
Mi capisci o no?!!?!?
Docenti / studenti
Ascolto/ conoscenza del sé/rapporti tra compagni- genitori/filgi
esperto A.S.:2016/2017 2017/2018 2018/2019
“- + - da +” Docenti /studenti
Incentivare comportamenti positivi tra pari
esperto A.S.:2016/2017 2017/2018 2018/2019
Insegnare per accogliere e riconoscere le nuove diversità nella scuola inclusiva”
BES /DSA inclusione
Dott.ssa Carmela De Luca
A.S.2016/2017
“Special educational needs, didattica speciale e pratiche inclusive”
BES /DSA inclusione Ph.D Francesca Salis Prof.ssa a contratto di Didattica speciale
A.S 2016/2017
Autoformazione docenti Focus group docenti sul PDM
Corsi di formazione /aggiornamento proposti dal MIUR, USR;USP; reti di scuole, Istituti scolastici, Associazioni
Docenti e personale ata
Miur /Usr
Tutto l’A..S.
102
VI. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Infrastruttura/ attrezzatura
Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche del capo I e alla progettazione del capo III
Fonti di finanziamento
pc portatili
favorire didattica digitale, sviluppare
problem solving
contributo volontario famiglie e
progetti PON – FSE - FESR
tablet
favorire didattica digitale, sviluppare
problem solving
contributo volontario famiglie e
progetti PON – FSE - FESR
L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta
destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane
e strumentali con esso individuate e richieste.
103
PNSD ( Piano Nazionale Scuola Digitale)
I.C. “Annibale Olivieri” Scuola Secondaria di Primo grado Inserito nel PTOF 2016-2019
104
Premessa
L’Animatore Digitale individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinché possa (rif. Prot. n° 17791 del 19/11/2015)
“favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano nazionale Scuola digitale”.
Si tratta, quindi, di una figura di sistema che ha un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione digitale a scuola; il PNSD prevede un’azione dedicata, la #26.
Il suo profilo (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a:
FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
105
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (Azione 28), in qualità di Animatore Digitale dell’Istituto, eletta con votazione
segreta durante la seduta del CdD del 4 dicembre 2015, la sottoscritta Prof. Arianna Tomassoni presenta il proprio piano
di intervento così suddiviso in tre annualità:
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AMBITO
FORMAZIONE INTERNA
PRIMA ANNUALITA’
107
INTE
RV
ENTI
Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione delle esigenze di formazione.
Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite. Creazione di uno sportello permanente (fisico e digitale) per assistenza. Produzione di dispense sia in formato elettronico che cartaceo per
l’alfabetizzazione al PNSD d’istituto. Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo
docente. Pubblicizzazione sul sito della scuola del PNSD con spazio dedicato al Piano
realizzato dalla scuola. Formazione specifica per Animatore Digitale – partecipazione a comunità di
pratica. Attivazione di un ambiente per web conferenze.
Formazione sull’ uso del coding nella didattica. Sostegno ai docenti per lo
sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale. Formazione per l’uso di software open source per la Lim. Formazione per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale
integrata. Formazione per l’uso di applicazioni utili per l’inclusione. Formazione per l’uso di applicazioni specifiche per l’insegnamento delle
lingue. Formazione per la creazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio. (cfr.
azione #10 del PNSD)
Formazione per utilizzo spazi Drive condivisi e documentazione di sistema:
sessione formativa per tutti i docenti sessioni specifiche di approfondimento per docenti di nuova nomina sessione formativa per personale ATA sessione formativa utilizzo registro elettronico per docenti di nuova
nomina funzionalità base
Formazione Flipped Classroom (sessione sperimentale per gruppo docenti interessati) – Per coinvolgimento classi al Progetto Avanguardie Educative (con relativa formazione in rete)
Formazione per l’uso di strumenti per la realizzazione di digital storytelling, test, web quiz.
Workshop aperti al territorio relativi a:
- Sicurezza e cyberbullisno - Introduzione al Fab-Lab - La scuola digitale project-based
Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
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SECONDA ANNUALITA’
Formazione avanzata per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica
digitale integrata.
Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.
Mantenimento di uno sportello permanente (fisico e digitale) per assistenza.
Creazione di un repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto.
Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa.
Aggiornamento/Integrazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio.
Introduzione alla stesura dell’ e-portfolio di ogni studente per la registrazione delle attività svolte, del processo di sviluppo delle competenze e delle certificazioni acquisite.(cfr. azione #9 del PNSD)
Aggiornamento del curricolo di Tecnologia nella scuola. (cfr. azione #18 del PNSD)
Formazione utilizzo nuovo sito istituzionale di Istituto: - Formazione tecnica per amministratori spazi web
- Formazione base redazione spazi web esistenti per componenti
commissione web.
Workshop per tutti i docenti inerenti: - l’utilizzo di testi digitali
- l’adozione di metodologie didattiche innovative
- la creazione e validazione di object learning
- Utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana.
- Strumenti e metodologie per l’inclusione degli studenti con bisogni speciali
- Strumenti e metodologie per l’inclusione di studenti di origine straniera.
Scenari e processi didattici per l’integrazione del mobile, gli ambienti digitali
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e dispositivi individuali a scuola (BYOD – Bring Your Own Device), ossia a politiche per cui l’utilizzo di dispositivi elettronici personali durante le attività didattiche sia possibile ed efficientemente integrato.
Formazione e uso di soluzioni tecnologiche da sperimentare per la didattica (uso del linguaggio Scratch nell’ambito delle attività connesse all’Associazione
Dschola).
Formazione per docenti e per gruppo di studenti per la realizzazione video,
utili alla didattica e alla documentazione di eventi / progetti di Istituto.
Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
TERZA ANNUALITA’
Elaborazione di lavori in team e di coinvolgimento della comunità (famiglie, associazioni, ecc.)
Creazione di reti e consorzi sul territorio a livello nazionale.
Sviluppo di ambienti di apprendimento on-line e progettazione di percorsi di
e- learning per favorire l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita (life-long)
110
Realizzazione di workshop e programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti, famiglie, comunità. Introduzione ai vari linguaggi mediali e alla loro interazione sistemica per generare il cambiamento nella realtà scolastica.
Azioni di ricerca di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi
per gli anni successivi.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
AMBITO
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
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PRIMA ANNUALITA’
Utilizzo di un spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche (Google apps for Education/Microsoft Education).
Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora di coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio.
Partecipazione al progetto Diderot 2015-2016 – Programmo anch’io Workshop aperti al territorio relativi a:
- Sicurezza e cyberbullisno
- Introduzione al Fab-Lab
Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con gli
assistenti tecnici.
Creazioni di spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD.
Coordinamento e supporto delle Associazioni, Aziende di settore e rete di stakeholders.
Favorire un utilizzo consapevole delle dotazioni, attraverso l’acquisto di soluzioni sicure e configurabili per ogni classe, associate a funzionalità per la gestione degli accessi e con connessione a servizi aggiuntivi.
Progettazione del nuovo sito istituzionale della scuola. Creazione di una commissione web di Istituto.
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SECONDA ANNUALITA’
Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata con l’utilizzo di nuove metodologie: flipped classroom, teal, debate.
Potenziamento del FABLAB: spazio aperto, per portare la Digital Fabrication e la cultura Open Source in un luogo fisico, dove macchine, idee, persone e approcci nuovi si possono mescolare liberamente.
Apertura di laboratori territoriali permanenti come uno spazio tecnologico condiviso dagli studenti, atto ad una didattica-gioco, per un percorso che miri a riportare l’autostima e a contrastare la dispersione.
Promuovere la costruzione di laboratori per stimolare la creatività aperti in orario extra-scolastico:
- Creazione di video-lab / radio-lab / immersive-lab
- Creazione di spazi didattici per la peer education
- Creazione di web-TV in streaming
Digitalizzazione del laboratorio di tecnologia: stampante 3D, robotica
educativa, prototipazione rapida, realtà aumentata. Workshop per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale.
Promozione di percorsi formativi in presenza e online per genitori.
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Implementazione di nuovi spazi cloud per la didattica.
Implementazione del nuovo sito internet istituzionale della scuola.
Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con gli assistenti tecnici.
TERZA ANNUALITA’
Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti e fundraising.
Avviare progetti in crowdfunding.
Potenziamento Fab-Lab e laboratori territoriali permanenti realizzati in rete.
con altre istituzioni scolastiche atti a offrire uno spazio gratuito aperto al territorio in orario extrascolastico per approfondimento competenze nuove tecnologie.
Cogliere opportunità che derivano dall’uso consapevole della Rete per affrontare il problema del digital divide, legato alla mancanza di competenze in ambito ICT e Web.
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Mettere a disposizione di studenti, cittadini, organizzazioni pubbliche e private servizi formativi e risorse didattiche gratuite in modalità telematica (wbt, podcast, audio video, video e-book).
Realizzazione di una biblioteca scolastica come ambiente mediale.
Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più innovative e condivisione delle esperienze.
Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio, attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia in modalità sincrona e asincrona.
Workshop di introduzione ai vari linguaggi mediali e alla loro interazione sistemica per generare il cambiamento nella realtà scolastica: nuove modalità di educazione.
Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con gli assistenti tecnici.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche attraverso accordi di rete con altre istituzioni scolastiche / Enti / Associazioni / Università
AMBITO
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
PRIMA ANNUALITA’
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Revisione, integrazione, della rete wi-fi di Istituto
Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale integrazione / revisione
Attività didattica e progettuale con sperimentazione di nuove metodologie.
Diffusione della didattica project-based
Selezione e presentazione di:
- contenuti digitali di qualità, riuso e condivisione di contenuti didattici
- siti dedicati, App, Webware, Software e Cloud per la didattica.
- strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e blog e classi virtuali.
Educazione ai media e ai social network; utilizzo dei social nella didattica tramite adesione a progetti specifici e peer-education.
Sviluppo del pensiero computazionale.
Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica (linguaggio Scratch)
Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni.
Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione.
Progettazione di aule 3.0
116
IN
TER
VEN
TI
SECONDA ANNUALITA’
Stimolare e diffondere la didattica project-based. Sviluppo e diffusione di soluzioni per rendere un ambiente digitale con
metodologie innovative e sostenibili (economicamente ed energeticamente).
Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: webquest, flipped classroom, teal, debate
Potenziamento di Google apps for Education e Microsoft for Education.
Creazione di repositary disciplinari di video per la didattica auto-prodotti e/o selezionati a cura della comunità docenti.
Introduzione alla robotica educativa.
Orientamento alle carriere scientifiche in ambito STEAM (science, technology, engineering, arts, and mathematics)
Cittadinanza digitale.
Costruire curricola verticali per l’acquisizione di competenze digitali, soprattutto trasversali.
Sviluppo di percorsi e-Safety tramite la peer-education.
Autorevolezza e qualità dell’informazione, copyright e privacy.
Costruzione di curricola digitali.
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Creazione di aule 3.0
TERZA ANNUALITA’
Stimolare e diffondere la didattica project-based.
Diffusione della sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: webquest, flipped classroom, teal, debate.
Creazione di repositary disciplinari di video per la didattica auto-prodotti e/o selezionati a cura della comunità docenti.
Aggiornare il curricolo delle discipline professionalizzanti.
Potenziamento dell’utilizzo del coding con software dedicati (Scratch – Scratch 4 Arduino), partecipazione ad eventi / workshop / concorsi sul territorio.
Educare al saper fare: making, creatività e manualità.
Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali.
Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali
scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca.
Creazione di aule 3.0.
118
119
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTO
il comma n.14 dell’art. 1 della Legge 13 luglio 2015, n.107 recante: la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordinodelle disposizioni legislative vigenti”che attribuisce al dirigente scolastico potere di indirizzo al Collegio dei docenti per le attività della scuola;
VISTO
l’art.25 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” che attribuisce al dirigente scolastico, quale garante del successo formativo degli alunni,autonomi poteri di direzione, di coordinamentoe di valorizzazione delle risorse umane,per assicurare la qualità dei processi formativi, per l’esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica e per l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni;
TENUTO CONTO
delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali presentate dagli Enti Locali e dai Servizio socio-sanitari del territori;
TENUTO CONTO
120
delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali,sociali ed economiche operanti nel territorio;
TENUTO CONTO
delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie e dagli utentisiain occasione degli incontri informali e formali (ricevimenti scuola famiglia, riunioni organi collegiali ...), sia attraverso gli esiti la valutazione annuale della qualità percepita promossa dalla scuola;
TENUTO CONTO
degli esiti dell’autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle criticità indicate nel Rapporto di AutoValutazione (RAV) -relativamente all’adozione di pratiche didattiche centrate ancora troppo sulla lezione frontale e su modalità di apprendimento passivo da parte degli alunni (ascolto della spiegazione, risposta a domande, esposizione e restituzione nella verifica)–e delle piste di miglioramento individuate (innovazione delle pratiche didattiche e sperimentazione di modelli mediati dalla ricerca per l’allestimento di ambienti di apprendimento significativi, sfidanti e motivanti) che saranno sviluppate nel Piano di Miglioramento parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa;
VISTI
121
i risultati delle rilevazioni nazionale degli apprendimenti restituiti in termini di misurazione dei livelli della scuola e delle classi in rapporto alla media nazionale e regionale e , limitatamente ai dati di
scuola, a parità di indice di background socio-economico e familiare;
TENUTO CONTO
delle riflessioni emerse nelle occasioni di confronto sui dati di misurazione forniti dall’INVALSI; delle esigenze condivise di innovazione delle pratiche di insegnamento verso modelli orientati allo sviluppo di ambienti di apprendimento attivi, laboratoriali, cooperativi, orientati allo sviluppo di competenze di base, disciplinari e trasversali; degli esiti progressivamente sempre più positivi ottenuti nelle classi che stanno sperimentando modalità che pongono al centro dei processi l’alunno attivo, costruttore, ricercatore in situazioni di problem solving di apprendimento strategico e metacognitivo;
CONSIDERATE
le criticità rilevate nei consigli di classe rispetto ai comportamenti di alcuni alunni e ai risultati di apprendimento medio-bassi registrati nelle classi;
CONSIDERATE
le iniziative promosse negli anni per l’innovazione metodologico-didattica e per il miglioramento della qualità dei processi di insegnamento e di apprendimento (“Curricolo verticale”, “Didattica
122
della matematica”, Didattica per competenze: skill for life”, “Didattica orientativa”, Classe 2.0”, “I disturbi specifici dell’ap-prendimento. Recupero nelle aree di letto scrittura e logico-matematica”, “La LIM nella didattica”) e delle sollecitazioni continue offerte sia in situazioni collegiali formali (team, consigli di classe e collegio dei docenti nelle sue articolazioni) sia negli incontri informali in ufficio e presso le sedi di servizio;
ATTESO CHE
l’intera comunità professionale docente è coinvolta nei processi di riforma che stanno interessando la scuola e nella contestualizzazione didattica delle ultime Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012,che orientano verso l’innovazione delle pratiche didattiche attraverso la valorizzazione di:
metodologie didattiche attive(operatività concreta e cognitiva), individualizzate(semplificazione, riduzione, adeguamento dei contenuti per garantire i traguardi essenziali irrinunciabili) e personalizzate(momenti laboratoriali diversificati che valorizzino stili e modalità affettive e cognitive individuali);
modalità di apprendimento per problem solving, ricerca, esplorazione e scoperta;
situazioni di apprendimento collaborativo(aiuto reciproco, apprendimento cooperativo e fra pari) e approcci meta cognitivi
(modi di apprendere individuali, autovalutazione e miglioramento, consapevolezza, autonomia di studio);
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RITENUTO
di dover richiamare i suggerimenti già forniti in diverse occasioni, coerentemente con quanto sollecitato a livello nazionale, con le attese delle famiglie degli alunni, con le responsabilità di tutti (dirigente e docenti), nel comune intento di ricercare e sperimentare
modalità e strategie efficaci per la realizzazione del successo formativo di tutti gli alunni titolari di bisogni educativi comuni e talvolta speciali;
AL FINE
di offrire suggerimenti e mediare modelli e garantire l’esercizio dell’autonomia didattica del Collegio dei docenti e la libertà di insegnamento dei singoli docenti, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica e di contribuire alla piena realizzazione di diritti costituzionalmente riconosciuti (libertà di insegnamento, diritto allo studio-successo formativo);
Dirama il seguente atto di indirizzo
al Collegio dei docenti
orientativo della pianificazione dell’Offerta Formativa Triennale e dei processi educativi e didattici.
Pianificazione collegiale dell’Offerta Formativa Triennale
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A. Pianificare un’Offerta Formativa Triennale (PTOF) coerentemente con i traguardi di apprendimento e di competenze attesi e fissati dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012, con le esigenze del contesto territoriale, con le istanze particolari dell’utenza della scuola.
B. Finalizzare le scelte educative, curricolari, extracurricolari e organizzative al contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione, al potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto al successo formativo di tutti gli alunni; alla cura educativa e didattica speciale per gli alunni che manifestano difficoltà negli apprendimenti legate a cause diverse
(deficit, disturbi, svantaggio); all’alfabetizzazione e al perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana; alla individualizzazione e alla personalizzazione delle esperienze per il recupero delle difficoltà, per il potenziamento delle eccellenze, per la valorizzazione del merito.
C. Orientare i percorsi formativi offerti nel PTOF al potenziamento delle competenze linguistiche, matematico-logiche, scientifiche e digitali, allo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva e democratica e di comportamenti responsabili; al potenziamento delle competenze nei linguaggi non verbali (musica, arte, educazione fisica, tecnologia);
D. Prevedere percorsi e azioni per valorizzare la scuola intesa come comunità attiva , aperta al territorio e in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale.
E. Prevedere un sistema di indicatori di qualità e di standard efficaci per rendere osservabili e valutabili i processi e le azioni previste nel PTOF.
Pianificazione educativa e didattica e innovazione delle pratiche di classe
F. Preparare sempre prima la lezione e i materiali didattici necessari per le esercitazioni degli alunni e arrivare in classe organizzati. In questa fase è indispensabile decidere i diversi momenti della lezione, i materiali necessari, l’organizzazione dell’aula o degli altri spazi utilizzati, la sistemazione dei materiali e delle attrezzature, le metodologie didattiche da utilizzare nelle diverse fasi, le strategie di semplificazione, riduzione,
125
adeguamento dei contenuti di apprendimento in presenza di alunni in difficoltà, gli strumenti compensativi, le misure dispensative e l’adeguamento della valutazione in presenza di situazioni di bisogno educativo speciale rilevate (disabilità, disturbi di apprendimento, gravi difficoltà), gli esercizi per una verifica immediata e gli esercizi diversificati per il recupero e per la ritenzione degli apprendimenti.
G. Nella gestione della classe privilegiare modelli didattici e di apprendimento che coinvolgano direttamente e attivamente gli alunni in situazioni in cui ciascuno possa avere la possibilità di soddisfare bisogni educativi comuni ad ogni alunno (di essere accettato e valorizzato, di autostima, di dimostrare la propria competenza, di auto realizzarsi, di appartenere al gruppo e di socializzare …). A questo proposito si richiamano le principali azioni indicate dalla ricerca e ricordate in occasioni diverse: richiamo dei prerequisiti, presentazione di stimoli per l’apprendimento attivo degli alunni, apprendimento collaborativo, problem solving e ricerca, discussione guidata, gioco di ruolo, riflessione metacognitiva su processi e strategie, tutoring , realizzazione progetto, transfer di conoscenze e abilità e compiti di realtà …).
H. Privilegiare modalità e criteri di valutazione formativa e orientativa, evitando il ricorso al voto numerico nella fase di apprendimento di un nuovo compito e privilegiando il giudizio orientativo che confermi aspetti positivi della prova e, contestualmente, indichi aspetti da rivedere con esercizi assegnati mirati. Tale modalità valutativa è da privilegiare per incoraggiare i nostri bambini e i nostri ragazzi a proseguire con sicurezza e con la sensazione di essere capaci, di avere la possibilità di migliorare, di avere altre opportunità.
In presenza di risultati di apprendimento appena sufficienti e mediocri diffusi, ossia non circoscritti a un numero molto esiguo di alunni in difficoltà (da seguire comunque con intervento individualizzato e al di là della presenza o meno di certificazioni, diagnosi o individuazioni di BES) è bene riflettere sulle scelte didattiche operate che non hanno prodotto i risultati attesi e cambiare strategie e modalità di gestione della classe e della relazione educativa. A tale proposito si sottolinea che la qualità di un intervento didattico è riconducibile
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al suo valore aggiunto, ossia progresso nell’apprendimento e nella partecipazione dell’alunno che si riesce a ottenere con l’intervento educativo e didattico, nonostante e al netto delle variabili assegnate che lo caratterizzano (“la famiglia non lo segue, non sta attento, non si impegna a casa, dà fastidio, è demotivato …. ecc.”).
I. Curare l’allestimento di ambienti di apprendimento ricchi di stimoli e di situazioni dinamiche che coinvolgano direttamente e attivamente l’operatività dei bambini e dei ragazzi, che facilitino l’apprendimento collaborativo, la ricerca, la progettazione e la costruzione della conoscenza, la scoperta e il piacere di apprendere insieme.
Gli ambienti fisici e la loro organizzazione (setting d’aula, materiali, esposizioni di lavori prodotti dagli alunni, mappe concettuali, presentazioni, cartelloni, raccolte, angoli attrezzati….) sono significativi della vita della classe e dei processi attivi che in essa si realizzano. Aule spoglie con banchi schierati frontalmente di fronte alla cattedra, oltre a essere tristi esprimono chiaramente la tipologia di lezioni che vi si realizzano e lasciano immaginare le difficoltà nel mantenere l’attenzione degli alunni, i cui tempi, sappiamo, sono ridotti e richiedono di variare codici, modalità e situazioni di stimolo.
J. In presenza di comportamenti inadeguati e di disturbo (la posizione di questa tematica nel documento presente non è casuale, ma si collega fortemente alle riflessioni del punto precedente), posto che l’Ufficio attiva regolarmente le procedure disciplinari previste nel regolamento e che le stesse hanno comunque fini educativi, è necessario che i docenti che rilevano tali comportamenti con una certa frequenza riflettano sulle modalità di gestione delle relazioni di classe, per rivederle e sperimentare nuovi approcci, anche con il supporto e i suggerimenti dei colleghi che hanno sperimentato strategie educative efficaci per arginare le problematiche segnalate. Ciò in considerazione del fatto che non sempre il ricorso all’autorità sortisce gli effetti sperati che, al contrario, molto spesso, si ottengono con l’autorevolezza (robustezza di metodi e strategie), con l’entusiasmo professionale, con la passione per i bambini e per i ragazzi e con il desiderio vivo di rimuovere a ogni costo quegli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo delle potenzialità individuali. A questo proposito si rammenta a tutti la necessità di concordare linee
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educative, regole di comportamento e modalità organizzative della classe unitarie e applicate sistematicamente con coerenza e costanza.
K. Dopo la lezione riflettere sulle situazioni emerse e osservate, registrare le criticità su cui ritornare, rilevare punti di forza da utilizzare e su cui far leva, cogliere le opportunità offerte dagli stessi alunni per rivedere modalità e scelte, risorse metodologiche, umane, strumentali, esistenti e nuove, necessarie per migliorare i processi e i risultati.
L. Privilegiare mediatori aggiuntivi al codice verbale per supportare le azioni di insegnamento (presentazione dell’obiettivo, richiamo e accertamento dei prerequisiti di conoscenza e abilità necessari per il nuovo apprendimento, presentazione del compito di apprendimento, esercitazioni di verifica, valutazione formativa) e le attività di apprendimento (ricerca, produzione di mappe, schemi,progetti, documenti e prodotti multimediali, presentazioni ….) . In questa direzione vanno sicuramente privilegiate le nuove tecnologie, in particolare la LIM di cui le aule sono dotate.
Il presente atto di indirizzo è illustrato al Collegio dei docenti di ottobre. Copia dello stesso è consegnata ai coordinatori dei consigli di classe impegnati nella contestualizzazione delle scelte del collegio dei docenti nei piani educativi e didattici della classe.