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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE

Istituto Professionale per i servizi Alberghieri e della Ristorazione “A. Migliorini” Via Manzoni, 12 – 17024 FINALE LIGURE

Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “L. Da Vinci” Via Ghiglieri,10 – 17024 FINALE LIGURE

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015 aa.ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019

ELABORATO dal collegio docenti con delibera n._____ del 20/01/2016 sulla scorta dell’atto

d’indirizzo del dirigente scolastico emanato con nota prot.n. ______ del ____/____/____, dopo le

interlocuzioni preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati

dagli studenti, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche

operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori;

APPROVATO dal consiglio d’istituto con delibera n._____ del 05/02/2016;

TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE, di cui alla delibera del

collegio docenti n. 2 del 23/09/2016;

AI SENSI del:

Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema

nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli

nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del

13.07.2015;

Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b),

del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;

Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015;

Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015;

DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

BREVE STORIA DELL’ISTITUTO

L’IIS ‘Migliorini-Da Vinci’ di Finale Ligure è un istituto professionale con radici profonde nel territorio

finalese che si riflettono nell’organizzazione dei corsi di studio, pienamente rispondenti alle

esigenze del territorio stesso.

L’istituto come tale nasce nel 2000 dalla fusione di due realtà scolastiche storiche del Finalese,

l’Istituto Alberghiero e l’IPSIA. Entrambi gli istituti avevano avuto origine come succursali degli

omologhi istituti di Alassio e Savona, in un primo periodo limitatamente al triennio di qualifica, per

rispondere alle esigenze formative del levante savonese nel settore turistico e del ponente

savonese in ambito industriale e commerciale. Successivamente sono stati riconosciuti come

istituti indipendenti a partire dalla fine degli anni ’70, con estensione al biennio post-qualifica sin

dalla metà degli anni ’80. CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO

Il territorio servito è molto ampio poiché, oltre a coprire con i vari indirizzi l’intera provincia di

Savona, si estende al basso Piemonte e al ponente genovese.

Il legame con il territorio si manifesta oltre che con i continui rapporti con le aziende locali per

http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:presidente.repubblica:decreto:1999-03-08;275




l’attuazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, anche con l’evoluzione dell’identità

dell’istituto. Nel corso degli anni infatti si sono avute notevoli variazioni all’interno dei vari indirizzi in

rispondenza da un lato alle nuove impostazioni legislative originate dal riordino dei cicli scolastici e

dall’altro dalle rinnovate esigenze di un territorio in continua trasformazione. ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO E QUADRO ORARIO

Le attività svolte nell’Istituto, oltre a rispondere appieno alle indicazioni nazionali in riferimento

all’istruzione professionale, permettono di valorizzare le competenze dei singoli allievi attraverso

progetti e iniziative volte ad integrare e valorizzare le esercitazioni pratiche.

Si sottolinea che al centro dell’attività di formazione è posto ogni singolo allievo, cui si intende

fornire un modello culturale ed educativo che gli permetta adeguato inserimento nella società e

nel mondo del lavoro attraverso il rispetto di persone, regole e criteri di sicurezza sul luogo di

lavoro.

Per quanto riguarda l’organizzazione dei corsi, si sottolinea che tutti gli indirizzi sono articolati su

base quinquennale, con una distinzione in primo biennio – secondo biennio – anno conclusivo,

come previsto dal riordino dei cicli scolastici (DPR 89/2009).

I corsi di studi attualmente attivati permettono di conseguire i seguenti titoli: Diploma di istituto professionale settore servizi indirizzo “Servizi Commerciali” opzione

“Promozione Commerciale e Pubblicitaria”

Diploma di istituto professionale settore Industria e Artigianato indirizzo “Manutenzione e

Assistenza Tecnica”

Diploma di istituto professionale settore servizi indirizzo “Servizi per l’Enogastronomia e

l’ospitalità alberghiera” Articolazione “Enogastronomia”


l’ospitalità alberghiera” Articolazione “Enogastronomia” opzione “Prodotti Dolciari

Artigianali e Industriali”


l’ospitalità alberghiera” Articolazione “Servizi di Sala e Vendita”


l’ospitalità alberghiera” Articolazione “Accoglienza Turistica”

Gli indirizzi dell’IPSIA prevedono inoltre l’opzione triennale in collaborazione con la Regione Liguria,

con possibilità, per chi lo desidera, di sostenere un esame di qualifica al termine del terzo anno di

studi per il conseguimento dei seguenti titoli:

Qualifica di Operatore di Impianti Termo-idraulici (Qualifica regionale ind. Meccanica

impianti e costruzioni)

Qualifica di Operatore Grafico Multimedia (Qualifica regionale ind. Multimedia, area

professionale Cultura, Informazione e Tecnologie Informatiche)

ORGANIGRAMMA

Dirigente Scolastico

Angela CASCIO (reggente)

Dirigente dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA)

Piera GALLINO

Staff Dirigenziale

Collaboratore e funzione vicario:

Prof.ssa ORECCHIA Michela




2° Collaboratore del Dirigente:

Prof.ssa FERRARI Clotilde

Responsabili di Plesso:

IPSSAR

Prof. BARONE Angelo

Prof. VULLO Salvatore

SUCCURSALE

Prof. BADANO Roberto

IPSIA

Prof. BOVERI Giacomo

Prof. BRUZZONE Maurizio

DENOMINAZIONE

SCUOLA

ORDINE DI SCUOLA (indirizzi ed

articolazioni) NUMERO DI

CLASSI NUMERO DI

ALUNNI

Istituto d’Istruzione

Superiore ‘Migliorini –

Da Vinci’ di Finale

Ligure

IPSSAR - Istituto Professionale Statale Servizi

Alberghieri e della Ristorazione 23 507

IPSIA - Istituto Professionale Statale per

l’Industria e l’Artigianato 8 128




RAV (RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE) E PDM (PIANO DI MIGLIORAMENTO):

priorità e traguardi.

Alla base del presente documento di presentazione dell’istituto è il RAV, cioè il Rapporto di

autovalutazione, disponibile in visione all’albo dell’istituzione scolastica e sul portale <scuola in

chiaro> del MIUR al seguente link:

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/SVIS00200E/ist-professionale-finale-l/valutazione,

e il PDM (Piano di miglioramento), di cui all’art.6, comma 1, del DPR 28 marzo 2013 n. 80, che

permette di individuare criticità, priorità, traguardi, ed obiettivi di processo.

PRIORITA’ E TRAGUARDI

ESITI DEGLI STUDENTI

Priorità

Descrizione del traguardo RISULTATI SCOLASTICI

Contrasto della dispersione e del disagio

scolastico

Interventi mirati al recupero in materie nelle

quali si evidenziano carenze per promuovere

l’apprendimento personalizzato e contrastare la

dispersione. RISULTATI SCOLASTICI

Attività di sostegno e integrazione Realizzare progetti di integrazione per i numerosi

alunni disabili anche gravi. COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

Diffondere la cultura della legalità, di

cittadinanza attiva, di educazione alla salute

ed al benessere

Organizzare attività di informazione e

formazione per combattere l’indifferenza e

promuovere comportamenti positivi.

OBIETTIVI DI PROCESSO (RAV)

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO

CURRICOLO, PROGETTAZIONE, VALUTAZIONE

Ridurre le non sufficienze e le ripetenze

soprattutto nelle classi prima, seconda e terza.

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Aumentare le attività in piccolo gruppo

utilizzando le ore derivanti dalla riduzione del

modulo orario INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Proseguire e implementare i progetti per i

soggetti disabili, anche in collaborazione con

enti e territorio

Risultati PROVE INVALSI

I test INVALSI proposti ogni anno per le classi seconde dell’istituto forniscono un esito in chiaroscuro,

con alcuni aspetti fortemente positivi e altri più problematici. Occorre innanzitutto segnalare in

positivo che gli esiti delle prove vengono analizzati dai docenti al fine di migliorare la

programmazione per gli anni successivi, anche impiegando nuove metodologie didattiche volte a

migliorare l’apprendimento. Va invece sottolineato in negativo il fatto che molti degli alunni che

scelgono questo percorso di istruzione hanno lacune pregresse non ancora colmate al momento

dello svolgimento dei test. La scarsa motivazione si riflette in un elevato numero di assenze in

coincidenza con le prove, e alla contemporanea superficialità nell’affrontare le stesse da parte di

alcuni dei presenti, il che si traduce in risultati non del tutto attendibili.

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/SVIS00200E/ist-professionale-finale-l/valutazione




OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI

L’elaborazione del PTOF è coerente con le azioni di miglioramento declinate nel PDM per il

raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti di cui all’art.1,

comma 7 della Legge 107/2015:

OBIETTIVI FORMATIVI SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO a)Inserire gli studenti nel mondo del lavoro con

una professionalità sorretta da un’opportuna

preparazione culturale.

a. Favorire la creazione di collaborazioni con

imprese, enti locali ed altri enti;

b. Ampliare gli spazi di formazione

professionale: stage in Italia ed all’estero,

alternanza scuola/lavoro, partecipazione

a manifestazioni interne ed esterne,

convegni, mostre, concorsi e gare

professionali

c. Rafforzare l’integrazione degli alunni

diversamente abili e degli alunni con

problematiche personali;

d. Progettare percorsi formativi aggiuntivi

(con attribuzione di crediti) certificabili,

anche da enti esterni (ECDL, Delf, PET…) b)aumentare la motivazione allo studio e

diminuire la rilevante dispersione scolastica

sviluppando lo “stare meglio a scuola”

a. Impostare la didattica su:

Unità di apprendimento, certificazione

delle competenze di base e alternanza

scuola-lavoro

Obiettivi minimi per fasce di alunni più

deboli o con disturbi specifici di

apprendimento.

b. Costruire un sistema continuo di recupero

e sostegno c)Sviluppo delle competenze digitali degli

studenti, con particolare riguardo all'utilizzo

critico e consapevole dei social network e dei

media nonché alla produzione e ai legami con

il mondo del lavoro;

Potenziare l’uso delle nuove tecnologie nel

processo di insegnamento-apprendimento,

anche attraverso interventi di esperti esterni e in

considerazione del futuro ampliamento delle

dotazioni tecnologiche con finanziamenti europei

PON. d)Potenziamento delle metodologie

laboratoriali e delle attività di laboratorio; Progettare per competenze anche attraverso la

metodologia dell’IFS-Impresa Formativa Simulata e)Prevenzione e contrasto della dispersione

scolastica, di ogni forma di discriminazione e

del bullismo, anche informatico;

potenziamento dell'inclusione scolastica e del

diritto allo studio degli alunni con bisogni

educativi speciali attraverso percorsi

individualizzati e con il supporto e la

collaborazione dei servizi socio-sanitari ed

educativi del territorio e delle associazioni di

settore e l'applicazione delle linee di indirizzo

per favorire il diritto allo studio degli alunni

adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione,

dell'università e della ricerca il 18 dicembre

2014;

Valorizzare una didattica personalizzata a favore

dei soggetti con particolare svantaggio socio-

culturale, ivi compresi i BES ed i DSA attraverso

una didattica laboratoriale




f)Proposta di incremento dell'alternanza scuola-

lavoro nel secondo ciclo di istruzione;

Implementare le risorse ministeriali con risorse

PON-FSE e per attivare percorsi di alternanza sin

dalle classi II.

g)Individuazione di percorsi e di sistemi

funzionali al potenziamento delle conoscenze e

delle competenze;

Potenziare gli apprendimenti con progetti a

respiro nazionale ed europeo (promozione di

stage linguistici e aziendali all’estero, vacanze

studio, attuazione di gemellaggi eTwinning,

attraverso finanziamenti PON-FSE); h)Definizione di un sistema didattico

interdisciplinare Valorizzare la valenza orientativa della didattica in

maniera trasversale per tutte le discipline

PROGETTAZIONE CURRICULARE, EXTRACURRICULARE ED ORGANIZZATIVA

PROGETTAZIONE CURRICULARE

I corsi attualmente attivati prevedono la seguente articolazione oraria:

Servizi Commerciali iPCP

Anno di Corso

Disciplina I II III IV V

Italiano 4 4 4 4 4 Inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed Economia 2 2 Scienze Int. (Biologia) 2 2 Scienze Motorie 2 2 2 2 2 IRC o attività alternative 1 1 1 1 1 Geografia 1 Scienze int. (Fisica) 2 Scienze int. (Chimica) 2 Informatica e Laboratorio 2 2 Tecniche Professionali (Grafica) 5 5 8 8 8 Seconda Lingua Straniera (Francese) 3 3 2 2 2 Economia Aziendale 3 3 3

Tecniche della Comunicazione 2 2 2

Storia delle Arti Visive 2 2 2

IPSIA Manutenzione e Assistenza tecnica

Anno di Corso

Disciplina I II III IV V

Italiano 4 4 4 4 4 Inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed Economia 2 2 Scienze Int. (Biologia) 2 2 Scienze Motorie 2 2 2 2 2 IRC o attività alternative 1 1 1 1 1 Geografia 1 Tecnologie e tecniche grafiche 3 3 Scienze int. (Fisica) 2 2 Scienze int. (Chimica) 2 2




Tecnologie dell’informazione 2 2 Laboratori tecnologici ed esercitazioni 3 3 4 3 3 Tecnologie Meccaniche 5 5 3

Tecnologie elettriche, elettrotecniche ed esercitazioni 5 4 3

Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione 3 5 8

IPSSAR Area Comune

Anno di Corso

Disciplina I II

Italiano 4 4 Storia 2 2 Seconda Lingua Straniera 2 2 Inglese 3 3 Matematica 4 4 Diritto ed Economia 2 2 Scienze Int. (Biologia e Scienze della Terra) 2 2 Scienze Motorie 2 2 IRC o attività alternative 1 1 Geografia 1 Laboratorio Enogastronomico - Cucina 2 2 Laboratorio Enogastronomico - Sala 2 2 Laboratorio di Servizi e Accoglienza Turistica 2 2 Scienza degli Alimenti 2 2 Fisica 2 Chimica 2

Servizi di Sala e Vendita

Anno di Corso

Disciplina III IV V

Italiano 4 4 4 Storia 2 2 2 Seconda Lingua Straniera 3 3 3 Inglese 3 3 3 Matematica 3 3 3 Diritto e Tecniche Amministrative 4 5 5 Laboratorio Enogastronomico - Cucina - 2 2 Laboratorio Enogastronomico – Sala e Vendita 6 4 4 Scienza dell’Alimentazione 4 3 3 Scienze Motorie 2 2 2 IRC o attività alternative 1 1 1

Accoglienza Turistica

Anno di Corso

Disciplina III IV V

Italiano 4 4 4 Storia 2 2 2 Seconda Lingua Straniera 3 3 3 Inglese 3 3 3 Matematica 3 3 3 Diritto e Tecniche Amministrative 4 6 6 Laboratorio di Servizi e Accoglienza Turistica 6 4 4 Tecniche di Comunicazione 2 2

Scienza dell’Alimentazione 4 2 2 Scienze Motorie 2 2 2 IRC o attività alternative 1 1 1

Enogastronomia

Anno di Corso

Disciplina III IV V

Italiano 4 4 4 Storia 2 2 2 Seconda Lingua Straniera 3 3 3




Inglese 3 3 3 Matematica 3 3 3 Diritto e Tecniche Amministrative 4 5 5 Laboratorio Enogastronomico - Cucina 6 4 4 Laboratorio Enogastronomico – Sala e Vendita - 2 2 Scienza dell’Alimentazione 4 3 3 Scienze Motorie 2 2 2 IRC o attività alternative 1 1 1

Prodotti Dolciari Artigianali e Industriali Anno di Corso

Disciplina III IV V

Italiano 4 4 4 Storia 2 2 2 Seconda Lingua Straniera 3 3 3 Inglese 3 3 3 Matematica 3 3 3 Diritto e Tecniche Amministrative - 2 2 Laboratorio Enogastronomico – Pasticceria 9 3 3 Tecniche di Organizzazione Gestione Processi Produttivi 2 3 4 Scienza dell’Alimentazione 3 3 3 Scienze Motorie 2 2 2 IRC o attività alternative 1 1 1 Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari - 3 2

Attualmente l’istituto non ha deliberato l’utilizzo di quote di autonomia e flessibilità; tuttavia

si valuterà l’opportunità di introdurre, insegnamenti professionalizzanti eventualmente già

presenti nel piano di studi ante-Riforma o insegnamenti professionalizzanti che integrino il

curriculum adeguandolo a innovazioni tecnologiche del settore.

La scuola ha elaborato negli anni un curricolo verticale per dipartimenti disciplinari. I

documenti in formato pdf verranno a breve pubblicati sul sito dell’Istituto;

La scuola ha deliberato nella seduta del Collegio dei docenti del 9 aprile 2014 la tabella di

attribuzione del credito scolastico, i criteri di valutazione del rendimento scolastico e del

comportamento. I documenti in formato pdf verranno a breve pubblicati sul sito

dell’Istituto;

Per gli istituti professionali è prevista una frequenza di 32 ore settimanali (33 per le classi

prime nelle quali è stata inserita l’ora di geografia); la riorganizzazione operata dagli Enti

locali ha imposto la frequenza su soli 5 giorni settimanali. Per rispondere alle richieste

dell’utenza, che predilige un orario esclusivamente antimeridiano così da poter far fronte

alle esigenze di trasporto e agli orari dei mezzi pubblici, è stato deliberato il seguente orario

delle lezioni:

I ora 7.50 8.40

II ora 8.40 9.30

III ora 9.30 10.20

IV ora 10.20 11.10

INTERVALLO 11.10 11.20

V ora 11.20 12.10

VI ora 12.10 13.00

VII ora 13.00 13.50

VIII ora 13.50 14.40

Le ore residue derivanti dal recupero delle frazioni orarie dei moduli vengono recuperate

dai docenti attraverso attività di recupero e potenziamento destinate agli alunni,

effettuando ore di sostituzione dei colleghi assenti per periodi inferiori ai dieci giorni,

effettuando progetti, laboratori, uscite didattiche ed altre attività di ampliamento




dell’offerta formativa.

Plessi, sedi staccate e coordinate, e loro organizzazione;

L’istituto è strutturato su tre plessi di cui uno facilmente raggiungibile da tutti i mezzi pubblici

e parzialmente adeguato per quanto riguarda la struttura dell’edificio e l’adeguamento

architettonico. Gli altri due plessi sono più difficilmente raggiungibili dai mezzi pubblici e non

del tutto adeguati dal punto di vista della sicurezza e delle barriere architettoniche.

PROGETTAZIONE EXTRACURRICULARE

L’istituto affianca al curriculum didattico una serie di iniziative progettuali che afferiscono alle

seguenti aree:

PROGETTI

EXTRACURRICULARI OBIETTIVI

FORMATIVI ED

EDUCATIVI

INDICATORI DI

RISULTATO

RISULTATI ATTESI

Benessere

Progetti per

l’inserimento

degli alunni

disabili

socializzazione nel

gruppo dei pari;

l’acquisizione di

autonomia rispetto

alla gestione di sé;

il miglioramento

nella sfera

cognitiva.

Incremento

della

percentuale di

alunni coinvolti

nei singoli

progetti

Diminuzione

della

conflittualità

con

conseguente

aumento della

disponibilità

alla reciproca

collaborazione Commissione

Benessere

La scuola si

occupa del

benessere degli

alunni e del

personale

organizzando

numerose iniziative

su differenti

tematiche, quali la

prevenzione alle

tossicodipendenze,

l’educazione

all’affettività, in

collaborazione

con Enti e

associazioni (AVIS,

ASL, Consultorio,

Polizia di Stato,

SERT…) Lavoro Manifestazioni Partecipazione

costante di

ospiti esterni

alle

manifestazioni

Incremento

nella

partecipazione

Officina

Grafica




In & out

Orientamento

in entrata L’Istituto è a

disposizione di tutti

gli alunni sia come

singoli sia come

gruppi classe che

desiderino visitare

la scuola e

ricevere tutte le

informazioni

necessarie

finalizzate

all’iscrizione

Orientamento

in uscita

ABCD

Orientamenti

Genova

Orientagiovani

Savona

Università PARMA

POLLENZO

Università Genova

Accademia di

Belle Arti

Incontri con

Tecnici e

associazioni

professionali dei

vari settori

d’indirizzo

RUOLO DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI, DIPARTIMENTI D’ASSE

La scuola è organizzata in dipartimenti (DPR 275/99, art.8) come segue:

Lingue Straniere

Italiano e Religione

Diritto e Economia

Scienze Integrate

Matematica

Scienze Motorie

Enogastronomia settore Cucina/ Enogastronomia settore sala e vendita/ Enogastronomia

settore Prodotti Dolciari Artigianali e Industriali/Accoglienza Turistica/

Discipline Meccaniche e Tecnologie

Grafica e Fotografia

che hanno le seguenti finalità:

individuare gli obiettivi formativi di ciascuna disciplina prevedendo azioni di continuità

nell’apprendimento;

favorire lo sviluppo armonico dell’apprendimento degli allievi, declinando le competenze,

le abilità, le conoscenze necessarie alla crescita educativa e culturale dello studente;

stabilire i livelli minimi di accettabilità, in termini di apprendimento, che tengano conto degli

obiettivi trasversali e disciplinari da raggiungere al termine di ogni ordine di scuola.

FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA E DI

POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA




In attesa che venga emanato il Decreto Interministeriale sugli organici, l’Istituto opera alcune

riflessioni: Il territorio su cui insiste l’Istituto, date le sue peculiarità, (vedi Presentazione dell’Istituto) non

potrebbe sopportare una diminuzione dell’offerta, per quanto riguarda sia il numero di plessi sia

il numero di classi attivate; è perciò indispensabile che almeno la consistenza organica attuale

venga garantita e mantenuta costante nel tempo.

Per la realizzazione completa e adeguata delle priorità e degli obiettivi individuati, è necessario

prevedere un incremento dell’organico che consenta di attuare iniziative volte al contrasto

della dispersione scolastica, anche tramite l’attuazione di progetti di didattica laboratoriale

che consentano il lavoro su piccoli gruppi, soprattutto nelle classi articolate. L’incremento

d’organico risulterebbe inoltre funzionale al potenziamento delle attività di inclusione degli

alunni diversamente abili, ampiamente documentate nel PTOF. Infine un organico potenziato

risulterebbe cruciale per l’attuazione dei progetti di ambito giuridico-economico tesi alla

formazione di una maggior consapevolezza e coscienza critica nei futuri cittadini, nonché per

la completa realizzazione del progetto ‘Benessere’ nelle sue varie articolazioni, così da

promuovere un stile di vita sano.

Tali richieste, se concretizzate, consentirebbero di far fronte all’incremento di richieste di

iscrizioni che negli ultimi anni si sono evidenziate come un trend in crescita, soprattutto per

alcuni settori, e anche di ipotizzare la realizzazione di sezioni aggiuntive per contrastare il

fenomeno della dispersione scolastica per soggetti che decidano di cambiare l’indirizzo del

proprio corso di studi e che attualmente non possono essere accolti dall’istituto.

Le risorse relative all’organico potenziato assegnate nell’a. s. 2015/2016 non corrispondono alle

richieste formulate dal Collegio dei Docenti e che sarebbero state necessarie per perseguire gli

obiettivi di miglioramento definiti dal RAV; pertanto, un incremento dovrebbe prevedere

docenti abilitati nelle classi di concorso che consentano il potenziamento negli ambiti:

a) Linguistico

b) Matematico-scientifico

c) Competenze di cittadinanza

Per l’utilizzo dei docenti assegnati con l’organico di potenziamento si stabiliscono i seguenti

criteri: Assegnazione di un orario di lavoro settimanale definito per

Progetti del PTOF

Attività di recupero e potenziamento

Implementazione del tempo scuola

Flessibilità oraria settimanale e plurisettimanale;

Sostituzione dei colleghi assenti fino a 10 giorni

Valorizzazione della professionalità in prospettiva di una non rigida separazione tra posti

comuni e posti di potenziamento.

I posti di sostegno sono conseguenti al numero, alla tipologia e alla gravità certificata degli

alunni disabili .

FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED AUSILIARIO

La dislocazione dell’Istituto nei vari plessi e la complessità della struttura architettonica dei singoli

edifici, nonché le esigenze di rafforzamento delle attività pratiche, portano ad avanzare le




seguenti richieste di potenziamento dell’organico afferente al personale ATA.

PLESSO/SEDE

STACCATA e/o

COORDINATA

N.CLASSI N.ALUNNI N.UNITA’ DI

PERSONALE

Collaboratori scolastici +1 IPSIA +2IPSSAR

Assistenti amministrativi +1

Assistenti tecnici

+1 Cucina +1 Sala

+Informatica + 1

Meccanica

FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI

L’Istituto partecipa ai bandi PON-FSE per l’innovazione delle dotazioni digitali, per i quali sono già

stati presentati in maniera opportuna documenti afferenti le prime due fasi (innovazione e/o

installazione reti LAN/Wi-Fi e incremento delle dotazioni informatiche per la creazione di ambienti di

apprendimento digitali. In particolare l’istituto intende installare e migliorare l’esistente per quanto

riguarda la rete Wi-Fi e dotare i tre plessi di un numero congruo di LIM fisse e mobili.

PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI

Metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento orientate all’uso delle nuove

tecnologie applicate alla didattica;

Metodologie didattiche di insegnamento apprendimento finalizzate alla gestione delle

dinamiche relazionali e comportamentali all’interno dei gruppi classe;

Altre tematiche individuate dal collegio docenti, sulla base di interessi specifici individuati

annualmente tramite opportuno sondaggio.

I corsi di aggiornamento illustrati vengono predisposti dall’istituto come da art. 1 comma 124, L.

107/2015, ribaditi dalla circolare applicativa n.2805 dell’11.12.2015, e regolati dal vigente

C.C.N.L..

DEFINIZIONE DEI PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

L’alternanza scuola lavoro è introdotta dall’art.4 della legge n.53 del 28/03/2003 e disciplinata dal

una metodologia di sviluppo di competenze introdotta dalla legge Dlgs n. 77 del 2005 e dai

regolamenti attuativi della riforma degli istituti professionali che la configura come metodologia

innovativa di apprendimento che gli Istituti di Istruzione Superiore possono scegliere di attuare per

far acquisire agli studenti le conoscenze, le abilità e le competenze previste dai rispettivi curricoli.

L’obiettivo dell’alternanza scuola lavoro è “…assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base,

l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro…”




In particolare il dlgs. n. 77 ricorda che l’alternanza è una modalità di apprendimento, un’opzione

formativa che risponde a bisogni individuali di istruzione e formazione.

Il piano di alternanza scuola-lavoro si sviluppa come segue: settori di riferimento: Settore accoglienza turistica e ristorazione (IPSSAR), industria e

artigianato (IPSIA)

modalità di svolgimento: nella maggior parte dei casi l’alternanza si svolge con stage

presso aziende reali, in alcuni casi (limitati alla sezione grafici dell’IPSIA) si ricorre ad attività

di simulazione di impresa;

gli stage obbligatori vengono svolti in corso d’anno scolastico, secondo un calendario

concordato ad inizio anno che tiene conto sia delle esigenze didattiche sia di quelle delle

aziende ospitanti. Si organizzano altresì stage estivi per alunni meritevoli su base volontaria;

gli stage risultano obbligatori nelle classi Terze e Quarte; limitatamente agli indirizzi IPSSAR si

organizzano stage fin dalla classe Seconda, solo per gli alunni più meritevoli;

il monte ore degli stage è regolato dalla L.107 e prevede un congruo numero di ore tra

secondo biennio e anno conclusivo;

l’esperienza degli anni passati ha evidenziato una discreta ricaduta in termini

occupazionali; diversi ragazzi hanno infatti trovato collocazione presso le ditte ospitanti una

volta terminato il corso di studi;

Il piano comprende anche uscite didattiche, visite aziendali e attività laboratoriali interne

(workshop in istituto) esterne (es. laboratori presso musei)

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

L’istituto dà particolare rilievo allo sviluppo delle dotazioni informatiche, come previsto dal D.M. 851

del 27 ottobre 2015, in attuazione dell’art.1, comma 56 della legge 107/2015, con le seguenti

finalità:

migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole delle

stesse;

implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti

didattici e laboratori ali ivi presenti;

favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini dell’innovazione

didattica;

individuare un animatore digitale;

partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative

ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

Come evidenziato nelle tabelle allegate per ogni progetto sono stati elaborati strumenti di

monitoraggio e valutazione tali da rilevare i livelli di partenza, gli obiettivi di riferimento nel triennio,

ed i conseguenti indicatori quantitativi e qualitativi per rilevarli, secondo la consolidata

metodologia della ricerca-azione.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

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ALLEGATI:

ATTO DI INDIRIZZO del Dirigente Scolastico;

RAV (Rapporto di autovalutazione);

PDM (Piano di Miglioramento);

Singole SCHEDE DI PROGETTO;

PROGRAMMAZIONE dei dipartimenti disciplinari, d’asse, e dei consigli di classe;

istituto d’istruzione superiore - istituto superiore di finale...

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