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Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Giancarlo Vallauri” Via B. Peruzzi, 13 41012 CARPI (MO) VALLAURI www.vallauricarpi.it Tel. 059 691573 Fax 059 642074 vallauri@vallaurica rpi.it C.M. MORI030007 C.F. 81001260363 ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI Anno scolastico 2011/2012 DOCUMENTO DIDATTICO (LEGGE 425/97-D.P.R. 323/98 ART. 5.2) DEL 15 MAGGIO 2012 Consiglio della classe V^ B Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda

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Istituto Professionale di Stato

per l’Industria e l’Artigianato

“Giancarlo Vallauri” Via B. Peruzzi, 13 41012 CARPI (MO)

VALLAURI

www.vallauricarpi.it

Tel. 059 691573 Fax 059 642074

[email protected]

C.M. MORI030007 C.F. 81001260363

ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI

Anno scolastico 2011/2012

DOCUMENTO DIDATTICO (LEGGE 425/97-D.P.R. 323/98 ART. 5.2)

DEL 15 MAGGIO 2012

Consiglio della classe V^ B

Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda

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INDICE

1 INFORMAZIONI GENERALI p. 3 1.1 ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE p. 3 1.2 ELENCO CANDIDATI p. 3 1.3 FINALITA’ DELL’INDIRIZZO DI STUDI E PROFILO PROFESSIONALE p. 4 1.4 OBIETTIVI TRASVERSALI COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE p. 4 1.5 PROFILO DELLA CLASSE p. 4 2 INFORMAZIONI RELATIVE ALLE DISCIPLINE p. 5 2.1 ITALIANO p. 7 2.2 STORIA p. 14 2.3 LINGUA STRANIERA: INGLESE p. 18 2.4 MATEMATICA p. 27 2.5 EDUCAZIONE FISICA p. 30 2.6 DISEGNO PROFESSIONALE p. 34 2.7 STORIA DELL’ARTE E DEL COSTUME p. 38 2.8 TECNICHE DI SETTORE p. 44 2.9 RELIGIONE p. 46 3 INFORMAZIONI SULLE PROVE SCRITTE p. 48 3.1 IPOTESI DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA p. 48 3.2 IPOTESI DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA p. 52 6.3 PREDISPOSIZIONE DELLA TERZA PROVA p. 53 6.4 SIMULAZIONI DI TERZA PROVA p. 53 4 INFORMAZIONI SUL COLLOQUIO p. 54 4.1 IPOTESI DI VALUTAZIONE COLLOQUIO p. 54 5 INFORMAZIONI PER I CANDIDATI p. 55 5.1 IL VOTO FINALE p. 55 5.2 LE SCADENZE p. 55 6 ELENCO ALLEGATI: SIMULAZIONI TERZE PROVE p. 55

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA /LAVORO p 79 VALUTAZIONE STAGE AZIENDALE p 82

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1. INFORMAZIONI GENERALI 1.1 ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA DOCENTE ITALIANO Prof.ssa Barbieri Gina (sost da Prof.ssa

Di Dario Antonia dal 27/03/2012 ) STORIA Prof.ssa Barbieri Gina ( sost da Prof.ssa

Di Dario Antonia dal 27/03/2012 ) LINGUA INGLESE Prof.ssa Tibaldi Tiziana MATEMATICA Prof.ssa Denarosi Daniela

DISEGNO PROFESSIONALE Prof.ssa Passarelli Silvana STORIA DELL’ARTE E DEL COSTUME Prof. Muzzioli Marco

TECNICHE DI SETTORE Prof.ssa Pighetti Isola EDUCAZIONE FISICA Prof. Schiava Giuseppe

RELIGIONE Prof.ssa Meola Marina 1.2 ELENCO DEI CANDIDATI

Classe V B “Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda”

1 BERNINI GIULIA 2 BEVILACQUA MARTINA 3 BICCHIERINI CRISTIANA 4 CAVANA SERENA 5 DARII ANGELA 6 DI DONNA DEBORA 7 DI TELLA RAFFAELLA 8 KAUR KULWINDER 9 KAUR RAJPREET 10 KYRYCHENKO KARINA 11 MELLI MARIKA 12 MERCATI MARCO 13 PITZALIS CHARA 14 RATTIGHIERI ELENA 15 SALA MILENA 16 SILVESTRI SAMANTHA 17 SONCINI SARA 18 SORRENTINO ALESSIA

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1.3 FINALITA’ DELL’INDIRIZZO DI STUDI E PROFILO PROFESSIONALE Il Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda:

• Ha competenza, abilità ed esperienza di base per inserirsi nel sistema moda; • E’ in grado di utilizzare sistemi tecnici, applicativi e comunicativi richiesti dalla flessibilità

del mondo produttivo; • Ha capacità progettuali che gli consentono di operare sia autonomamente sia in équipe nei

diversificati e mutevoli contesti aziendali; • Conosce il ciclo completo di lavorazione e di organizzazione aziendale, i materiali, la

tipologia delle attrezzature, l’uso della strumentazione computerizzata; • Capisce e gestisce le informazioni, individuandone le priorità nell’ambito del processo

produttivo (preparazione della modulistica); • Ricerca le soluzioni funzionali alle varie fasi del lavoro; • Conosce ed utilizza i meccanismi ed i codici della comunicazione aziendale e del mercato.

1.4 OBIETTIVI TRASVERSALI E COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di Classe, in base alla situazione della classe, ha definito come prioritari per le attività educative, formative e didattiche i seguenti obiettivi:

• potenziare capacità ed abilità acquisite nel ciclo di studi precedente; • sviluppare capacità critiche personali per rielaborare le informazioni acquisite; • effettuare scelte opportune per ottimizzare percorsi risolutivi, utilizzando al meglio le risorse

disponibili • documentare adeguatamente il proprio lavoro; • individuare ed utilizzare fonti di informazioni extrascolastiche, anche in funzione di un

continuo aggiornamento. 1.5 PROFILO DELLA CLASSE Nella classe 5B sono iscritti 18 alunni : 17 ragazze e un ragazzo , di questi 2 non hanno mai frequentato e 6 sono ripetenti. L’integrazione di queste ultime con il resto di una classe già consolidata è stata un po’ difficoltosa soprattutto all’inizio dell’anno scolastico , ma ora si può notare un discreto livello di socializzazione tra gli alunni. Per quanto riguarda l’attività didattica si fa notare che a causa di un infortunio l’insegnante curricolare di Italiano e Storia ha dovuto essere sostituita negli ultimi due mesi, per cui c’è stato un rallentamento nello svolgimento del programma; per le altre discipline invece la programmazione si è svolta regolarmente. La classe ha sempre mantenuto un atteggiamento partecipe e disponibile al dialogo educativo e didattico , ha collaborato attivamente alle attività curricolari ed extracurricolari, mostrando attenzione ed interesse alle attività proposte. Tuttavia l’impegno non è stato sempre costante da parte di tutti , in particolare nel rispetto dei tempi di consegna dei lavori assegnati e nell’esecuzione dei compiti a casa. Sul piano del profitto ,si può affermare che le conoscenze e competenze acquisite sono sufficienti per la maggior parte degli alunni, nonostante alcune difficoltà nell’espressione e nella rielaborazione autonoma dei contenuti .

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2. INFORMAZIONI RELATIVE ALLE DISCIPLINE: ITALIANO STORIA LINGUA STRANIERA: INGLESE MATEMATICA EDUCAZIONE FISICA DISEGNO PROFESSIONALE STORIA DELL’ARTE TECNICHE DI SETTORE RELIGIONE

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ITALIANO

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2.1 ITALIANO

Docente: prof.ssa Gina Barbieri – Supp. Dal 27 marzo 2012 prof.ssa Antonia Di Dario SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA

ANNO SCOLASTICO 2011/12

Relazione sulla classe Obiettivi disciplinari effettivamente raggiunti in termini di competenze e capacità Contenuti disciplinari articolati in macro-unità Metodi e strumenti Strumenti e criteri di verifica

• Programma specifico allegato 1 Relazione sulla classe

La classe V B, composta da 18 allievi, di cui due, Kaur K. e Kaur R. non frequentanti , ha evidenziato un comportamento corretto dal punto di vista disciplinare. Il lavoro scolastico è stato caratterizzato da una proficua collaborazione e partecipazione alle attività proposte, anche se, di rado, ci sono stati momenti in cui si è reso necessario richiamare alcuni allievi alle loro responsabilità relativamente all’impegno nello studio. Tra gli allievi qualcuno ha dimostrato qualche difficoltà a livello espressivo, ma tutti hanno raggiunto un profitto sufficiente. Per alcuni ragazzi permangono difficoltà espressive; due allieve, poi, non essendo di madrelingua, presentano ancora difficoltà nella esposizione sia scritta che orale dovute a conoscenza non approfonditadell’italiano. Altri ancora hanno migliorato nel corso dell’anno le competenze linguistiche e la capacità di istituire collegamenti personali fra le varie tematiche affrontate. 2 Obiettivi raggiunti

- Saper produrre oralmente e per iscritto testi di vario tipo che risultino coerenti alla situazione

comunicativa.

- Saper cogliere gli aspetti principali per l’analisi di un testo letterario.

- Sapersi orientare nel confronto fra culture letterarie e linguaggi diversi.

- Saper utilizzare in modo sufficientemente corretto le strutture principali della lingua.

- Saper individuare il messaggio essenziale di un testo letterario esprimendo un’impressione e/o

una riflessione personale.

3 Contenuti disciplinari

Il programma svolto ha seguito le indicazioni ministeriali trattando varie tipologie modulari. Attraverso l’analisi diretta dei testi letterari sia italiani che stranieri, si è cercato di sviluppare la capacità di riflessione e di partecipazione alla realtà sociale, nonché la competenza linguistica. L’ambito cronologico dei vari argomenti riguarda soprattutto il XX secolo e si è dato rilievo ad alcune tematiche quali la crisi dei valori positivisti, la solitudine dell’uomo tipici di tale periodo. I moduli sono indicati dettagliatamente nell’allegato relativo al programma svolto. Per la caratteristica prettamente tecnica del corso di studi, non si sono trattati argomenti in comune con le altre discipline ad eccezione della lingua inglese.

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Sono state svolte varie esercitazioni scritte in preparazione alle nuove tipologie testuali previste dal nuovo esame di stato.

I° modulo storico-culturale: la produzione letteraria nell’età del Decadentismo

II° modulo: incontro con un’opera : Carofiglio “Il passato è una terra straniera”

III° modulo incontro con un autore: L. Pirandello

IV° modulo: genere letterario: il romanzo nei primi anni del ‘900

V° modulo: storico-culturale: la poesia Ermetica.

4 Metodi e strumenti

La didattica utilizzata ha privilegiato la lezione frontale ed interattiva nel corso della quale gli allievi sono stati coinvolti attraverso la stesura di appunti, la lettura guidata di testi letterari. E’ stato utilizzato in modo costante come punto di riferimento il libro di testo. Si sono fornite spesso fotocopie per ampliare alcune tematiche. Libro di testo: M.Carlà, Culture e modelli, vol. II. Ed. Palumbo editore. 5 Strumenti e criteri di verifica

La valutazione delle conoscenze acquisite è avvenuta attraverso interrogazioni orali individualizzate e generali, prove strutturate e semistrutturate, produzione di testi scritti. Le verifiche sono state sia formative che sommative e i criteri seguiti per la valutazione sono quelli definiti nella griglia di valutazione allegata.

Griglie di valutazione per prove in itinere e sommative finali (ITALIANO e STORIA)

Scritto

Si giudicano le seguenti abilità:

Competenza ortografica, morfosintattica, logico-lessicale.

Pertinenza, coesione e coerenza.

Capacità ideativa ed espressiva.

La griglia di valutazione è impostata numericamente:

0-3 = Non possiede nessuna delle abilità richieste

4 = Le competenze linguistiche sono gravemente lacunose;

Le abilità di pianificazione del testo sono inesistenti;

Le capacità ideative ed espositive sono estremamente limitate.

5 = Le competenze linguistiche sono lacunose;

Il testo presenta incongruenze dal punto di vista organizzativo e progettuale;

Le capacità ideative ed espositive sono limitate.

6 = Possiede un livello accettabile di competenze linguistiche; 8

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Progetta e pianifica il testo in modo accettabile;

L’ideazione e l’elaborazione del testo manca tuttavia di originalità.

7 = Ha acquisito una discreta padronanza delle competenze linguistiche;

Progetta e pianifica il testo con sicurezza;

Dimostra organicità nell’ideazione e nell’esposizione del testo.

8 = Ha acquisito una buona padronanza delle competenze linguistiche;

Progetta e pianifica il testo con facilità;

Dimostra originalità nell’ideazione e nell’esposizione del testo.

9-10=Ha acquisito una piena padronanza delle competenze;

Progetta e pianifica il testo con piena padronanza;

Dimostra una notevole capacità creativa ed una spiccata originalità.

Orale Si giudicano le seguenti abilità:

Conoscenza e memorizzazione

Pertinenza, esposizione controllata e libera

Rielaborazione personale e capacità di collegamento.

La griglia di valutazione è impostata numericamente:

0-3 = Non possiede nessuna delle abilità richieste.

4 = Le conoscenze sono gravemente lacunose ed il processo di memorizzazione è estremamente

difficoltoso;

La pertinenza è inadeguata e l’esposizione è frammentaria e confusa;

Non esiste rielaborazione personale.

5 = Le conoscenze sono lacunose ed il processo di memorizzazione difficoltoso;

La pertinenza è inadeguata;

Presenta difficoltà nella rielaborazione personale e nelle capacità di collegamento.

6 = Le conoscenze e la memorizzazione sono accettabili;

La pertinenza è adeguata ed il livello espositivo è semplice, ma comprensibile;

Si limita a riferire i contenuti appresi.

7 = Le conoscenze e la memorizzazione risultano acquisite;

L’esposizione è chiara ed efficace;

Rielabora in modo personale ed opera gli opportuni collegamenti.

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8 = Le conoscenze risultano pienamente acquisite;

L’esposizione è fluida;

Opera collegamenti in maniera ampia.

9-10= Le conoscenze sono complete, approfondite, articolate e ricche di spunti personali;

Opera collegamenti con competenza;

L’esposizione è fluida e sempre appropriata

PROGRAMMA DI ITALIANO

I MODULO: La Produzione letteraria nell’età del Decadentismo

OBIETTIVI:

Riconoscere i tratti fondamentali della corrente letteraria Comprendere gli elementi di continuità e di innovazione nella produzione di fine Ottocento e dei primi anni del Novecento. Conoscere gli elementi principali delle poetiche degli autori analizzati Individuare il ruolo dell’intellettuale nei diversi contesti storico-culturali CONTENUTI: Il contesto storico-culturale. Decadentismo,Estetismo e Simbolismo:caratteri generali

○ C. Baudelaire: vita ,opere e poetica.

Da “I fiori del male”: Corrispondenze, Spleen, Ad una passante, Il vampiro

○ A. Rimbaud, Vocali

○ O. Wilde: “Il ritratto di Dorian Gray”

○ G. D’Annunzio: vita opere e poetica

“Il piacere” contenuto e tematiche

○ J.K. Huysmans, da “A ritroso”, La casa di Des Esseints

Da “Alcyone”: La pioggia nel pineto, Meriggio

○ G.Pascoli : vita, opere e poetica.

Da ”I canti di Castelvecchio”: Nebbia, Il gelsomino notturno.

Il fanciullino, la poetica pascoliana.

Da “Myricae”: Novembre, X Agosto, Lavandare

La cavallina storna; La mia sera

II MODULO: incontro con l’opera : Carofiglio “Il passato è una terra straniera”

OBIETTIVI:

Comprendere l’impianto narrativo del romanzo.

Acquisire un metodo autonomo di lettura e di fruizione di un’opera

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III MODULO: incontro con l’autore : L. PIRANDELLO

OBIETTIVI:

Contestualizzare storicamente l’autore e le sue opere

Cogliere l’evoluzione della sua poetica

Saper attualizzare la lettura della sua opera

Rilevare elementi autobiografici nella sua produzione e cogliervi le inquietudini esistenziali della

sua epoca

CONTENUTI:

Vita, opere e poetica dell’autore.

○ “Il fu Mattia Pascal”: contenuto e tematiche

○ Da “Novelle per un anno”: La signora Frola e il signor Ponza suo genero

○ La carriola, Il treno ha fischiato

○ La produzione teatrale.

IV MODULO : genere letterario: IL ROMANZO NEI PRIMI ANNI DEL ‘900.

OBIETTIVI :

Conoscere le caratteristiche del genere

Individuare gli elementi significativi della società del ‘900

Individuare le caratteristiche degli autori esaminati nell’ambito del genere

CONTENUTI:

Inquadramento storico. Il romanzo dell’Ottocento e del Novecento:

○ Kafka: Vita, opere e tematiche

Lettura di brani tratti da “Lettera al padre”

La metamorfosi; L’avvoltoio: lettura e analisi

Il Processo: contenute e tematiche

Lettura di “Il cavaliere del secchio”

. ○ Italo Svevo: vita, opere e poetica

Da “La coscienza di Zeno”: ”La prefazione del dottor S.”, ”Lo schiaffo”

“Zeno e il suo antagonista” ”Augusta”, “La catastrofe finale”,

V MODULO: storico-culturale: Avanguardie del primo Novecento e la poesia ermetica.

OBIETTIVI :

Conoscere le caratteristiche della corrente poetica

Conoscere la poetica degli autori esaminati

CONTENUTI:

le avanguardie: caratteristiche. Il Futurismo

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La poesia crepuscolare: caratteristiche. G. Gozzano

○ La poesia Ermetica: caratteri generali.

○ G. Ungaretti: vita, opere e poetica

Da “L’allegria”: San Martino del Carso, I fiumi

○ E. Montale : vita, opere e poetica

Da “Ossi di seppia”: Non chiederci la parola.

Spesso il male di vivere ho incontrato.

Da “Satura”: Ho sceso dandoti il braccio un milione di scale.

Gli allievi nel corso dell’anno scolastico hanno partecipato:

Al progetto: ”Il quotidiano in classe” (lettura di 2 quotidiani, Il Corriere della Sera e Il resto del

Carlino, per una mattina ogni settimana)

Approfondimento organizzato e svolto dalla dott.ssa Nadia Bulgarelli riguardo testi letterari di

autori vari legati alle tematiche affrontate nell’ambito del progetto “ conoscere le proprie emozioni”

Ad una visita di istruzione al Vittoriale

Ad uno spettacolo teatrale riguardante la sicurezza sul lavoro

All’incontro con rappresentanti del SMR di Modena

Visione del cortometraggio di Michelangelo Antonioni “ sette canne un vestito” nell’ambito

dell’approfondimento sul futurismo

Ad un incontro riguardante il volontariato europeo.

LE ISEGNANTI ( PROF.SSA BARBIERI GINA PROF.SSA DI DARIO ANTONIA)

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STORIA

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2.2 STORIA Docente: prof. Gina Barbieri . Dal 27 marzo 2012 prof.ssa Antonia Di Dario

SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA ANNO SCOLASTICO 2011/12

1 Relazione sulla classe

L’interesse per la disciplina è stato per lo più costante e soprattutto gli avvenimenti dell’ultimo cinquantennio sono stati spesso oggetto di alcune riflessioni. L’impegno dimostrato è stato costante e la maggior parte della classe ha acquisito una discreta conoscenza degli argomenti analizzati; alcuni allievi hanno ancora difficoltà nel fare collegamenti e nel cogliere i nessi di causa-effetto.

2 Obiettivi raggiunti • Saper collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti storici fondamentali

• Saper cogliere, se opportunamente guidato, rapporti di causa-effetto tra i vari avvenimenti

• Saper individuare il legame essenziale tra passato e presente

• Saper usare in modo complessivamente corretto il linguaggio specifico

3 Contenuti disciplinari

Il programma è stato impostato su una scansione modulare ed ho seguito le indicazioni ministeriali. Nello svolgimento degli argomenti ho cercato di soffermarmi sui temi, i motivi ed i problemi più significativi della storia non trascurando sia i collegamenti con lo studio della letteratura sia quelli con il presente. Per ottenere questi obiettivi ho cercato di partire sempre da elementi concreti (letture, immagini, documenti) per meglio cogliere il significato dei fatti storici e successivamente stimolare un giudizio critico della realtà. I moduli sono indicati dettagliatamente nell’allegato relativo al programma svolto. 4 Metodi e strumenti

Ho utilizzato la lezione frontale ed interattiva . Libro di testo utilizzato: Francesco Maria Feltri, M. M. Bertazzoni, F. Neri “Il tempo e le idee (dal primo dopoguerra al mondo globale)” vol. 2 ed. SEI

5 Strumenti e criteri di verifica

La valutazione delle conoscenze acquisite è avvenuta attraverso interrogazioni individualizzate, prove strutturate e semistrutturate. Nella valutazione delle verifiche sia formative che sommative si è seguita la griglia allegata in precedenza.

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PROGRAMMA DI STORIA

I MODULO: L’EREDITA’ DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

OBIETTIVI:

Individuare le cause che determinarono lo scoppio della rivoluzione russa

Conoscere le caratteristiche del contesto politico,economico e sociale in Russia nei primi anni del

‘900

Conoscere e utilizzare il linguaggio specifico

CONTENUTI:

La Russia prima della rivoluzione

La rivoluzione d’Ottobre

La NEP

Lo Stalinismo

II MODULO: I REGIMI TOTALITARI

OBIETTIVI :

Conoscere il contesto politico, economico e sociale dell’Europa nella prima metà del ‘900

Individuare le caratteristiche dei regimi totalitari e saperle contestualizzare

Conoscere ed utilizzare il linguaggio specifico

CONTENUTI:

La grande crisi del dopoguerra in Europa

Dalla repubblica di Weimar al nazismo

La crisi del ’29 e il New Deal

L’Italia dallo stato liberale al fascismo

Il fascismo

Il nazismo

III MODULO: LA SECONDA GUERRA MONDIALE

OBIETTIVI:

Individuare le cause che determinarono il conflitto

Conoscere e utilizzare il linguaggio specifico

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CONTENUTI:

Dalla conferenza di Monaco all’invasione della Polonia

La guerra totale

L’ Italia in guerra

La Shoah

La svolta del ’43

La Resistenza in Italia

La fine della guerra

IV MODULO: IL SECONDO DOPOGUERRA

OBIETTIVI :

Conoscere le caratteristiche principali del contesto politico, economico e sociale del secondo

dopoguerra

Conoscere e utilizzare il linguaggio specifico

CONTENUTI:

Il mondo alla fine della seconda guerra mondiale

Guerra fredda e ricostruzione in Europa

Gli USA e l’Europa

L’URSS e i paesi comunisti

Conseguenze della guerra fredda

L’Italia Repubblicana

L’ Italia dello sviluppo economico

Gli allievi nel corso dell’anno scolastico hanno partecipato:

Alla presentazione del testo “ Orazione civile per la resistenza” organizzato in collaborazione con la

Fondazione Fossoli. Incontro con l’autore Daniele Biacchessi

Visione del film “Le vite degli altri” LE INSEGNANTI (PROF.SSA BARBIERI GINA PROF.SSA DIDARIO ANTONIA )

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INGLESE

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2.3 LINGUA STRANIERA: INGLESE DOCENTE: Prof.ssa Tiziana Tibaldi PERCORSO FORMATIVO ATTUATO 1.Presentazione della classe 2.Obiettivi disciplinari effettivamente raggiunti in termini di competenze e capacità 3.Contenuti disciplinari articolati in macro unità 4.Metodologia 5.Verifica e valutazione 6.Tipologia delle prove 7.Testi, materiali, attrezzature 8. Programma finale 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta attualmente da 16 alunni : 14 provenienti dalla IV B e 6 ripetenti . L’atteggiamento della classe nei confronti della disciplina è stato attivo e partecipe durante l’intero corso dell’anno scolastico; nonostante alcune lacune sia nello scritto che nell’orale, la maggior parte della classe si è sempre impegnata , cercando di rispettare i tempi di studio e consegna dei lavori assegnati. Attualmente le conoscenze e le capacità acquisite si attestano per 8 casi sulla sufficienza,4 sul discreto/ buono, 4 casi sono ancora insufficienti di cui uno solo grave. Le lacune sono maggiormente evidenti nell’esposizione orale, in cui oltre a problemi di esposizione linguistica, si nota la mancanza di rielaborazione personale e la tendenza a uno studio mnemonico. 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE E CAPACITA’. All’interno delle due aree generali della comprensione e della comunicazione sono stati complessivamente raggiunti i seguenti obiettivi: COMPRENSIONE ORALE a. L’alunno sa comprendere il messaggio di un testo ascoltato. b. Sa distinguere informazioni specifiche all’interno di un testo ascoltato. COMPRENSIONE SCRITTA a. Sa comprendere il messaggio di un testo letto. b. Sa distinguere informazioni specifiche all’interno di un testo letto. c. Sa attuare semplici inferenze. PRODUZIONE ORALE a. Sa rispondere a domande. b. Sa partecipare ad una conversazione in situazione nota. c. Sa esprimere il proprio vissuto. PRODUZIONE SCRITTA a. Sa eseguire esercizi strutturali. b. Sa rispondere a questionari. c. Sa produrre un dialogo semplice. d. Sa produrre un testo descrittivo.

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FUNZIONI a. Sa utilizzare le funzioni di base in relazione ad un contesto dato. STRUTTURE a. Sa produrre messaggi la comprensione dei quali non sia compromessa da scorrettezza

grammaticale. LESSICO a. Conosce e sa utilizzare il lessico relativo alle situazioni affrontate. b. Conosce e sa utilizzare il lessico professionale di base. 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ARTICOLATI IN MACRO UNITA’ Il programma del corso è stato svolto cercando di aderire alle direttive ministeriali. Sono stati sviluppati tre macro moduli che costituiscono la base della programmazione della lingua straniera per l’intero biennio post-qualifica. L’articolazione dei moduli ha tenuto conto delle esigenze degli studenti e della programmazione del Consiglio di Classe, secondo i principi di flessibilità e alternanza tematica nel corso dell’anno. Modulo 1: CONSOLIDAMENTO LINGUISTICO Ha avuto lo scopo di completare e rafforzare le competenze, le abilità e le conoscenze acquisite al termine del triennio. Modulo 2: CIVILTA’ E CULTURA Ha avuto lo scopo di sviluppare argomenti di civiltà e letteratura inglese.. Modulo 3 : MICROLINGUA Ha avuto lo scopo di far acquisire le terminologie e i linguaggi specifici del settore di qualifica, inoltre ha cercato di favorire la capacità di interazione a livello orale e scritto in situazioni di comunicazione professionale. 4. METODOLOGIA Si è utilizzato il metodo funzionale-comunicativo, presentando la lingua in situazione e cercando di coinvolgere attivamente gli studenti mediante l’uso del dialogo, del lavoro a coppie, di gruppo e di tutte le altre strategie che favoriscono la comunicazione. Il metodo è stato reso flessibile in relazione al tipo di obiettivo da perseguire, ai tempi e alle esigenze degli alunni. La riflessione grammaticale ha privilegiato gli aspetti comunicativi e semantici lo studente è stato guidato a dedurre la regola dal contesto di comunicazione in cui essa è inserita, al fine di utilizzarla in una produzione corretta e significativa. FASI METODOLOGICHE

1. Warm up e richiamo delle conoscenze pre-acquisite.

2. Presentazione (ascolto o lettura) di un testo di tipo dialogico o non.

3. Comprensione globale.

4. Analisi tramite esercizi di comprensione.

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5. Attivazione delle funzioni e delle strutture presenti.

6. Rinforzo tramite lavoro a coppie, di gruppo o individuale.

7. Riflessione sulla lingua.

8. Ampliamento.

9. Verifica.

10. Azione di recupero. 5. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica è stata attuata al termine di ogni modulo o sezione di modulo, e, con finalità di feedback, anche durante le singole lezioni mediante il dialogo. Essa è stata coerente con gli obiettivi esposti e la metodologia descritta. Ha verificato la capacità degli alunni di utilizzare le funzioni comunicative e di usare le quattro abilità di base all’interno di un quadro sintattico appropriato. Nei moduli in cui gli obiettivi lo prevedevano, essa ha anche verificato la conoscenza e l’elaborazione dei contenuti culturali e/o tecnici. CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda i criteri di valutazione è stata adottata una griglia per obiettivi che fa riferimento ai criteri espressi dal Collegio Docenti. In relazione alle singole prove disciplinari, sono stati assegnati punteggi specifici per ogni obiettivo verificato. La valutazione delle prove orali ha tenuto conto di pronuncia, lettura, lessico adeguato, comprensione, contenuti e capacità comunicativa complessiva. GRIGLIE DI VALUTAZIONE IN BASE AGLI OBIETTIVI DELLAPROGRAMMAZIONE COMPRENSIONE ORALE 9-10 Lo studente comprende il messaggio comunicativo globale e le informazioni specifiche del testo ascoltato anche senza bisogno di ripetizione. 7-8 Lo studente comprende il messaggio comunicativo globale e le informazioni specifiche del testo ascoltato, ma talvolta necessita di ripetizione. 6 Lo studente comprende di solito il messaggio globale e la maggior parte delle informazioni specifiche del testo ascoltato dopo ripetizione. 5 Lo studente comprende parte del messaggio globale e alcune informazioni specifiche del testo ascoltato dopo ripetizione. 3-4

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Lo studente comprende solo alcune parole e frasi, ma raramente il messaggio globale anche dopo numerose ripetizioni. 1-2 Lo studente comprende solo alcune parole, senza capire il messaggio globale. COMPRENSIONE SCRITTA 9-10 Lo studente comprende il messaggio comunicativo globale e le informazioni specifiche del testo letto anche senza bisogno di rileggerlo. 7-8 Lo studente comprende il messaggio comunicativo globale e le informazioni specifiche del testo letto, ma talvolta necessita di rileggerlo. 6 Lo studente comprende di solito il messaggio globale e la maggior parte delle informazioni specifiche del testo dopo averlo riletto. 5 Lo studente comprende parte del messaggio globale e alcune informazioni specifiche del testo dopo averlo riletto diverse volte. 3-4 Lo studente comprende solo alcune parole e frasi, ma raramente il messaggio globale anche dopo averlo riletto numerose volte. 1-2 Lo studente comprende solo alcune parole del testo, senza capire il messaggio globale.

PRODUZIONE ORALE 9-10 Lo studente comunica contenuti e idee in modo scorrevole e con forma e pronuncia corrette. 7-8 Lo studente comunica contenuti e idee in modo abbastanza scorrevole e con forma e pronuncia quasi sempre corrette. 6 Lo studente di solito comunica semplici contenuti e idee in modo comprensibile pur commettendo qualche errore nella forma e nella pronuncia. 5 Lo studente comunica semplici contenuti e idee in modo non sempre comprensibile e commettendo errori non gravi nella forma e nella pronuncia.

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3-4 Lo studente comunica contenuti in modo frammentario commettendo gravi errori nella forma e nella pronuncia. 1-2 Lo studente si esprime solo con parole, ma non riesce ad utilizzarle per creare un messaggio comunicativo.

PRODUZIONE SCRITTA 9-10 Lo studente comunica contenuti e idee in modo scorrevole e con forma corretta. 7-8 Lo studente comunica contenuti e idee in modo abbastanza scorrevole e con forma quasi sempre corretta. 6 Lo studente di solito comunica semplici contenuti e idee in modo comprensibile pur commettendo qualche errore nella forma. 5 Lo studente comunica semplici contenuti e idee in modo non sempre comprensibile e commettendo errori non gravi nella forma. 3-4 Lo studente comunica contenuti in modo frammentario commettendo gravi errori nella forma. 1-2 Lo studente si esprime solo con parole, ma non riesce ad utilizzarle per creare un messaggio comunicativo. STRUTTURE 9-10 Lo studente conosce e utilizza le strutture in modo appropriato. 7-8 Lo studente conosce e utilizza le strutture in modo quasi sempre appropriato. 6 Lo studente conosce e utilizza le strutture in modo abbastanza appropriato, pur commettendo qualche errore non grave. 5 Lo studente conosce solo alcune strutture e commette diversi errori nell’utilizzarle. 3-4 Lo studente commette gravi errori nell’utilizzo delle strutture. 1-2 Lo studente non conosce e non è in grado di utilizzare le strutture proposte.

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LESSICO 9-10 Lo studente conosce e utilizza in modo appropriato una vasta gamma di vocaboli. 7-8 Lo studente conosce e utilizza in modo quasi sempre appropriato un discreto numero di vocaboli. 6 Lo studente conosce e utilizza in modo abbastanza appropriato i vocaboli di base. 5 Lo studente conosce e utilizza un limitato numero di vocaboli. 3-4 Lo studente utilizza solo un esiguo numero di vocaboli. 1-2 Lo studente conosce solo alcuni vocaboli. 6. TIPOLOGIA DELLE PROVE COMPRENSIONE SCRITTA: Comprensione di brani letti a diversi livelli di richieste. Prove di tipo strutturato. PRODUZIONE ORALE: Esposizione di contenuti culturali e professionali Riferire fatti accaduti. Commenti e considerazioni personali. PRODUZIONE SCRITTA: Completamento. Produzione reviews, resoconti , riassunti Questionari. Prove di tipo strutturato. LESSICO: Liste. Mind maps. Inoltre: Simulazioni di terza prova di esame di stato.

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ATTIVITA’ DI RECUPERO A. La programmazione ha preso l’avvio da un modulo di revisione e consolidamento delle conoscenze acquisite l’anno precedente; esso è stato dunque inteso anche come momento di recupero e sostegno per gli alunni con lievi lacune nella preparazione. B. Sono state attuate strategie di recupero in itinere , di studio individuale e corso di recupero pomeridiano di 6 ore nel mese di Marzo per gli alunni insufficienti nel primo quadrimestre A fine anno scolastico si dedicheranno ore al ripasso e alla preparazione del colloquio orale. 7. TESTI, MATERIALI E ATTREZZATURE

• Marcelli , Wood SOLUTIONS 2 Ed. Longman

• Conti, Sharmann, Zizzo , Cowan THE NEW BURLINGTON ENGLISH GRAMMAR Ed. Le Monnier

• Oddone- Cristofani FASHIONABLE ENGLISH

Ed. SanMarco

• O,WILDE THE PICTURE OF DORIAN GRAY Ed. Heinemann

• C.DICKENS A CHRISTMAS CAROL Ed. Heinemann

Sono inoltre state usate fotocopie e appunti da altri testi relative ai moduli 1 e 2. Come strumenti di supporto: lettore CD, DVD,L.I.M, PC.

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8. PROGRAMMA FINALE LINGUA INGLESE

Modulo 0 Revision Conditional Sentences ( 0 ,1st,2nd, 3rd type ) Passive Tenses Past perfect Fabrics and Fibres

MODULO 1 Grammar

The Passive Voice How a clothing garment is made

Modulo 2 : CIVILTA’ -LETTERATURA

O.Wilde THE PICTURE OF DORIAN GRAY Reading and interacting with the text.

Literary notes about the author. C.Dickens A CHRISTMAS CAROL “,COKETOWN”

Reading and interacting with the text Literary notes about the author

The Victorian Age Historical and cultural background The Second Industrial Revolution The Aesthetic Movement

Modulo 3 : MICROLINGUA GARMENT CONSTRUCTION

Design Specifications Types of skirts, trousers,collars, necklines,sleeves,pockets Types of lines, hemlines Fabric Patterns

JOBS AND CAREER

.Areas of employment in the Fashion Sector The fashion designer profile: Professional Skills required Applying for a job : Job Ads The curriculum vitae The covering letter

THE GALLERY OF COSTUME

Victorian Costume : C.F WORTH Art and Fashion : Fauvism , Surrealism, Cubism The 20th Century Fashion and Couture

Lines and designers in the 10’s (1910- 1919 ) : P.POIRET , PAQUIN, J.PATOU, Lines and designers in the 20’s , 30’s : G.C.CHANEL, E.SCHIAPARELLI Lines and designers in the 40’s, 50’s, : C.DIOR, Y.SAINT LAURENT Lines and designers in the 60’s, 70’s 80’s: M.QUANT, V.WESTWOOD Lines and designers of the year 2000 L’INSEGNANTE (PROF.SSA TIZIANA TIBALDI )

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MATEMATICA

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2.4 MATEMATICA RELAZIONE SULLA CLASSE Riguardo il profitto la classe 5a B si può suddividere in una fascia di alunni, che grazie all’impegno costante hanno acquisito una preparazione omogenea ed una fascia in cui si possono riconoscere quegli alunni che hanno condotto uno studio finalizzato, lasciando lacune nella preparazione. OBIETTIVI RAGGIUNTI Mod.1 Funzioni Conoscere le definizioni di: funzione, funzione algebrica e trascendente, dominio. Classificare una funzione. Determinare il dominio di una funzione algebrica e trascendente(esponenziale e logaritmica). Determinare le intersezioni con gli assi e il segno di una funzione algebrica razionale. Riconoscere le precedenti caratteristiche in un grafico assegnato. Rappresentare graficamente una funzione di assegnate caratteristiche. Mod.2 Limiti delle funzioni Conoscere il concetto di limite finito e infinito di una funzione per x che tende a un valore finito o all’infinito e di limite destro e sinistro. Riconoscere le precedenti caratteristiche in un grafico assegnato. Eseguire le operazioni elementari relative al calcolo dei limiti e scegliere il procedimento adeguato per eliminare una forma di indecisione di una funzione razionale. Conoscere la definizione di continuità e classificare i punti di discontinuità secondo la loro specie a partire dal grafico di una funzione . Mod.3 Derivata di una funzione Conoscere le definizioni di: rapporto incrementale, derivata. Conoscere i principali teoremi sul calcolo delle derivate. Calcolare la derivata prima applicando la definizione di derivata o applicando i teoremi sul calcolo delle derivate. Mod.4 Rappresentazione grafica di una funzione Conoscere le definizioni di:asintoto orizzontale; verticale ed obliquo; massimi e minimi relativi e assoluti. Determinare gli asintoti di una funzione a partire dall’equazione o dal grafico di una funzione(in quest’ultimo caso ad eccezione di quelli obliqui). Conoscere le condizioni per l’esistenza degli estremi relativi. Saper determinare gli intervalli di crescenza o decrescenza e gli estremi relativi. Rappresentare graficamente i risultati ottenuti per ottenere il grafico probabile di semplici funzioni razionali. Riconoscere le precedenti caratteristiche in un grafico assegnato. ARGOMENTI SVOLTI – TEMPI Mod.1 Funzioni (15 ore circa) Mod.2 Limiti delle funzioni (20 ore circa) Mod.3 Derivata di una funzione (15 ore circa) Mod.4 Rappresentazione grafica di una funzione (l’argomento è stato svolto in parallelo ai

precedenti cercando di acquisire da essi informazioni sempre più complete sull’andamento della curva studiata

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METODI – STRUMENTI Metodi: Lezione frontale

Esercizi svolti alla lavagna senza valutazione. I teoremi enunciati nella programmazione sono solo enunciati. Attività di recupero in itinere . Attività in orario extrascolastico per il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre.

Strumenti: Libro di testo SCOVENNA “APPUNTI DI ANALISI INFINITESIMALE” CEDAM 5-STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Strumenti: Verifiche scritte contenenti esercizi di tipo tradizionali, del tipo v/f, a scelta multipla,

con completamento. Verifiche orali Criteri: Utilizzo della griglia multidisciplinare riportata nel Piano dell’Offerta Formativa. PROGRAMMA SVOLTO Funzioni Concetto di funzione reale di una variabile reale; classificazione delle funzioni reali di una variabile reale e loro dominio; esempi di determinazione dell'insieme di esistenza delle funzioni (non goniometriche); intersezione di una funzione razionale con gli assi cartesiani; determinazione degli intervalli di positività e di negatività di una funzione razionale. Limite delle funzioni Limite di una funzione per x che tende all'infinito: osservazioni intuitive; limite di una funzione per x che tende ad un valore finito: osservazioni intuitive; limite destro e sinistro di una funzione: approccio intuitivo; teorema dell'unicità del limite; definizione di funzione continua in un punto;

operazioni sui limiti e forme di indecisione delle funzioni razionali: 00;;

∞∞∞−∞+ ; discontinuità

delle funzioni. Derivata di una funzione Rapporto incrementale; derivata; derivata di alcune funzioni elementari: ,,,, nn xyxyxycy ====

xyxy cos,sin == ; teoremi sul calcolo delle derivate : derivata della somma di funzioni, derivata del prodotto di funzioni, derivata della potenza di un polinomio; derivata del quoziente di due funzioni; derivate di ordine superiore; funzioni crescenti e decrescenti; determinazione degli intervalli nei quali una funzione è crescente o decrescente; definizione di massimo e minimo relativo e assoluto; ricerca dei massimi e minimi relativi con la derivata prima. Rappresentazione grafica di una funzione Definizione di asintoto; ricerca degli asintoti orizzontali, verticali ed obliqui; schema generale per lo studio di una funzione: classificazione, dominio, eventuali intersezioni con gli assi cartesiani, segno, eventuali asintoti; massimi e minimi relativi; studio del grafico probabile di funzioni razionali a partire dall’equazione o dal grafico. L’INSEGNANTE (prof.ssa Denarosi Daniela )

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EDUCAZIONE FISICA

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2.5 EDUCAZIONE FISICA

Docente : Prof . Schiava Giuseppe

- MODULI I moduli utilizzati hanno privilegiato l’esperienza piuttosto che la prestazione. Si e’ cercato di coinvolgere in modo partecipe e sensibile gli studenti nelle attività proposte. Tali moduli hanno permesso agli studenti un approccio educativo a qualche discipline sportiva e a differenti attività motorie finalizzate. Il quadro educativo di riferimento ha inteso limitare l’approccio competitivo alle attività per favorire la cooperazione e la collaborazione fra gli studenti.

- OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI Il lavoro che si e’ svolto ha avuto come obiettivi primari raggiunti:

Acquisizione di un linguaggio motorio individuale Capacità di realizzazione delle proprie potenzialità motorie Raggiungimento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita Approfondimento operativo e teorico di attività motorie per favorire l’acquisizione di

capacità trasferibili anche al di fuori della scuola

In relazione alla programmazione curriculare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze

Gli alunni conoscono:

La tecnica corretta di un gioco sportivo collettivo tra quelli proposti (orienteering, pallavolo, pallamano); acrobatica; le tecniche corrette di esecuzione degli esercizi per il miglioramento della forza, capacità coordinative (a corpo libero) per il mantenimento della mobilità articolare (stretching), la tecnica corretta della corsa veloce e resistenza; . Competenze La maggior parte della classe possiede discreti fondamentali e capacità tattiche nei Giochi Sportivi proposti Capacità Nella classe vi sono alcuni ragazzi che svolgono o hanno svolto un’attività sportiva extrascolastica che permette loro di sviluppare particolari abilità motorie specifiche.

- OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI Gli obiettivi trasversali sui quali si e’ lavorato sono stati: • Educazione e rispetto reciproco • Educazione al rispetto delle norme di istituto, in particolare a quelle dell’educazione

fisica e sportiva • Puntualità e più in generale educazione ad una efficace organizzazione personale,

miglioramento dei rapporti interpersonali e della socializzazione.

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- PROGRAMMA SVOLTO Il programma delle attività proposte è stato svolto in parte a causa delle numerose assenze di classe dovute a impegni di progetti vari, ha interessato le seguenti discipline e attività sportive:

- Esercizi di coordinazione e agilità generale; - Giochi di destrezza, percorsi misti, circuiti e acrobatica; - Esercitazioni con grandi attrezzi; - Esercizi a carico naturale e con piccoli attrezzi; - Esercizi di tonificazione generale e specifici; - Percorsi misti allenanti; - Tecniche di recupero defaticamento e rilassamento; - Giochi di squadra e attività collettive nel rispetto delle regole e dei ruoli; - Giochi di squadra con semplici regole stabilite dagli alunni stessi (orienteering, pallavolo, pallamano); - Atletica (corsa veloce, resistenza) - Esercizi di postura -Progetto sulla comicoterapia

Queste discipline sono state trattate prevalentemente in modo pratico, spiegando di volta in volta :regolamenti specifici della disciplina, favorendo e sollecitando la partecipazione di tutti gli studenti. Si sono svolte attività individuali e di gruppo, con e senza attrezzi (piccoli grandi codificati e non), in forma variata e sempre più complessa, che hanno favorito un continuo affinamento delle funzioni di equilibrio,coordinazione e un miglioramento della forza (a corpo libero), della velocità, della resistenza di medio periodo e della mobilità articolare. Per quanto riguarda la trattazione teorica gli argomenti inerenti la materia, sono stati:

-Le parti del corpo umano. -Riscaldamento organico e muscolare. -Stretching (con esercizi di allungamento quotidiano). -Elementi fondamentali della pallavolo, pallamano e orienteering. -La struttura dell’osso, l’apparato scheletrico, la colonna vertebrale, le articolazioni. -I paramorfismi e dimorfismi. -Apparato cardio-circolatorio

- METODI Sono state utilizzate sia metodologie di insegnamento di tipo frontale,con dimostrazione da parte dell’insegnante o di un alunno, sia lezioni semi-strutturate, sia lezioni con stile d’insegnamento a compiti , in cui gli allievi devono prendere una parte delle decisioni; nell’insegnamento-apprendimento dei giochi sportivi si è spesso lavorato per piccoli gruppi utilizzando la figura dello” studente tutor”. - STRUMENTI DI VERIFICA Gli strumenti di verifica sono stati prevalentemente l’osservazione sistematica da parte dell’insegnante e l’autoregolazione e autocorrezione da parte degli studenti. Laddove possibile si è utilizzata come strumento di verifica la misurazione metrica o cronometro delle prestazioni effettuate (valutazione test individuali). Le verifiche sono state: • pratiche , per verificare la corretta esecuzione dei movimenti richiesti (fondamentali dei

giochi sportivi), l’eventuale miglioramento del valore di capacità fisiche (velocità forza e resistenza, mobilità articolare) o della prestazione (corsa veloce, corsa di resistenza, etc.) misurando la percentuale di successo nell’esecuzione di tecniche fondamentali dei principali giochi sportivi

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• Orali , in forma individuale,di tipo formativo e sommativi, per accertare la conoscenza di contenuti delle lezioni.

- CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione degli studenti hanno tenuto come riferimento i seguenti parametri.

-Assiduità di presenze alle lezioni -Presenza in tuta e materiale idoneo alla lezione -Partecipazione attiva e responsabile alla lezione -Collaborazione con i compagni e con l’insegnante -Progressi ottenuti dalle allieve nel corso dei cicli di insegnamento rispetto alle conoscenze e competenze iniziali in campo motorio.

8. TEMPI I tempi utilizzati sono stati quelli delle ore curricolari di Ed. Fisica. Alcuni ragazzi hanno inoltre partecipato ad allenamenti e prove aggiuntive in relazione ai giochi sportivi e studenteschi e alle altre manifestazioni sportive organizzate nel corso dell’anno scolastico.

9. RELAZIONE SULLA CLASSE Comportamento della classe La classe ha avuto un comportamento corretto sia nei confronti dell’insegnante che dei compagni, tranne pochissimi elementi che hanno cercato di imporre la loro leadership all’interno del gruppo composto da 17 alunne di cui due sempre assenti e un ragazzo. Partecipazione e interesse Nel complesso la classe ha mostrato motivazione e interesse anche se la classe durante l’anno si è divisa in gruppi creando alcune volte maggiore difficoltà allo svolgimento della lezione. Si è sollecitata la partecipazione delle alunne attraverso l’analisi delle attività e considerazioni sulle stesse. Le esercitazioni sono state svolte individualmente, a coppie, a piccoli gruppi e a squadre. Sono stati utilizzati piccoli e grandi attrezzi. Livello di preparazione Tutti gli alunni sono in grado di riconoscere quelle attività motorie che servono per migliorare le qualità fisiche e neuro-muscolari, gli esercizi che portano alla costruzione del gesto sportivo, delle regole proprie dei giochi di squadra, delle caratteristiche e del regolamento di alcune discipline. La strategia maggiormente usata è stata il coinvolgimento dei ragazzi in un ruolo attivo. Sono stati adottati prevalentemente i metodi prescrittivo e misto. Per valutare il livello di preparazione si è fatto uso di verifiche individuali o di gruppo al termine di ogni unità didattica, utilizzando come mezzo di attuazione nelle verifiche prove cronometrate, misurazioni e osservazione delle attività proposte. Il livello della classe è risultato buono. Rapporti con le famiglie I rapporti con le famiglie sono stati positivi, tranne in alcuni casi dove è mancata la partecipazione dei familiari. L’INSEGNANTE (PROF. SCHIAVA GIUSEPPE )

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DISEGNO PROFESSIONALE

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2.6 DISEGNO PROFESSIONALE Libro di testo: “Il disegno per la Moda” di L.Gibellini- C.B. Tomasi Ed. CLITT Riviste o altro materiale di consultazione: Riviste di settore; testi di storia della moda; strumenti multimediali PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da n. 18 alunni dei quali due non frequentanti dall’inizio dell’anno scolastico, un ragazzo e cinque ripetenti. La classe ha frequentato con regolarità le lezioni. Per quanto concerne il profitto quasi tutti hanno mostrato impegno e costanza. Per un ridotto numero di casi, la partecipazione alle lezioni, lo studio a casa e il rispetto delle consegne non sempre sono risultati continui e positivi durante il corso dell’anno scolastico. Tuttavia, il programma è stato svolto regolarmente. La classe si suddivide in tre gruppi con diversi livelli di capacità: il primo mostra buone capacità e autonomia di lavoro, il secondo mostra discrete capacità nella parte grafica con qualche imprecisione nella parte tecnica (disegno in piano), il terzo gruppo presenta una sufficiente preparazione di base sia tecnica che grafica. Il comportamento è sempre stato corretto e rispettoso, in particolare un gruppo si è distinto per la disponibilità e partecipazione ad attività integrative scolastiche ed extrascolastiche con ottimi successi. OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO: STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E ABILITA’ Alla fine del corso di studi, coerentemente con le indicazioni del programma Ministeriale e con le richieste delle aziende di settore, ogni allieva deve essere in grado di:

5. Riprodurre graficamente un capo di abbigliamento, a plat e su figura, in modo chiaro, leggibile e completo dei riferimenti tecnico/sartoriali e merceologici utili alla sua realizzazione;

6. Conoscere le linee principali del costume storico del ‘900; 7. Saper cogliere spunti provenienti dal costume storico e attualizzarli in soluzioni che

tengano conto delle nuove tendenze dettate dal mercato della moda; 8. Conoscere l’iter progettuale e le problematiche legate alla realizzazione di una collezione

moda.

OBIETTIVI RAGGIUNTI: Nel complesso e in livelli diversi, la classe ha acquisito, in termini di conoscenza e capacità, le seguenti competenze: a) Conosce la metodologia, le problematiche e le tecniche per la progettazione di una mini

collezione; b) Conosce gli aspetti stilistici e formali qualificanti del costume-moda tra la fine dell’800 e il ‘900

(fino agli anni ‘80) e dei trends attuali; c) Utilizza con competenza i materiali e le tecniche grafiche nell’ambito del progetto-moda; d) Disegna e illustra con chiarezza (in modo scritto-grafico) il progetto del capo in piano e del

figurino di tendenza; e) Progetta in ambito condizionato con un preciso trend-moda e uno specifico soggetto; f) Ha la capacità di suggerire e personalizzare le proprie ricerche stilistiche mediante l’impiego di

adeguati strumenti; g) Ha la capacità di elaborare percorsi di ricerca, analisi e utilizzazione, nel senso di riproposta e

attualizzazione del costume-moda. 34

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CONTENUTI: • IL PROTOTIPO-FIGURA Stilizzazione del figurino di moda

• Potenziamento delle tecniche di stilizzazione • Costruzione di un prototipo-figura personalizzato • Studio di posture e dei particolari

• LIBERTY La Bella Epoque e l’avvento dello stile floreale:

• Analisi del costume storico; • Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla linea ad “S”

• LA MODA NEGLI ANNI 1910/’15 La rivoluzione di P. Poiret e M. Fortuny

• Analisi del costume storico; • Sviluppo di una mini collezione moda ispirata al decennio

• GLI ANNI ‘20 La donna maschietto il charleston e Coco Chanel

• Analisi del costume storico; • Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’20

• GLI ANNI ‘30 L’avvento del cinema e l’influenza della corrente surrealista con Elsa Schiaparelli e Salvador Dalì

• Analisi del costume storico; • Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’30

• FINE ANNI ‘40 New Look di Cristian Dior (fine 1940) e le Sorelle Fontana in Italia

• Analisi del costume storico; • Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’40

• GLI ANNI ‘50 Moda giovane (ispirazione al film “Grease”)

• Analisi del costume storico; • Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’50

• GLI ANNI ‘60 Mary Quant e la moda Optical

• Analisi del costume storico; • Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’60

• GLI ANNI ‘70 Stile Hippy

• Analisi del costume storico; Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni

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• GLI ANNI ‘80 • Analisi del costume storico;

Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni • SIMULAZIONE II PROVA D’ESAME

• Sviluppo di una mini collezione moda ispirata al tema • PROGETTO GRAFICO IN RELAZIONE ALL’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

(tesina d’esame) • Sviluppo di una mini collezione e visualizzazione di un progetto finale corredato da

elementi tecnico/sartoriali utili alla realizzazione del capo scelto. METODOLOGIA: lezione frontale con l’ausilio di schede esplicative, lezione dialogata, esercitazioni a tema da svolgere nei tempi prestabiliti, proposte di sequenze progettuali a tema.

VERIFICHE: STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di apprendimento). Gli elaborati prodotti nel corso delle esercitazioni guidate sono oggetto di verifica formativa STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione). Esercitazioni a tempo determinato, simulazioni prove d’esame. VALUTAZIONE: Per la valutazione delle prove grafico/progettuali è stata utilizzata una griglia di correzione in quindicesimi analoga a quella prevista per la correzione della seconda prova scritta dell’Esame di Stato. La griglia di valutazione è espressa secondo la seguente tassonomia:

• Conoscenza delle proporzioni e degli aspetti tecnico/sartoriali di un capo di abbigliamento; • Comprensione delle richieste; rispondenza al tema da trattare; • Applicazione delle tecniche grafico/pittoriche; ordine e coerenza nell’impaginazione degli

elaborati; • Analisi del tema e realizzazione di proposte articolate, creative ed originali.

La valutazione degli obiettivi disciplinari è quella stabilita dal P.O.F. dell’Istituto. L’INSEGNANTE (PROF.SSA PASSARELLI SILVANA )

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STORIA DELL'ARTE E DEL COSTUME

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2.7 STORIA DELL'ARTE E DEL COSTUME

PERCORSO FORMATIVO ATTUATO

1.Presentazione della classe 2.Obiettivi disciplinari effettivamente raggiunti in termini di competenze e capacità 3.Contenuti disciplinari articolati in macro unità 4.Metodologia 5.Verifica e valutazione 6.Tipologia delle prove 7.Testi, materiali, attrezzature Allegati: a.Programma finale b.Simulazioni Terza prova

1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

E’ il primo anno che insegno nella classe V°B e conseguentemente la conoscenza iniziale della è stata parziale. La classe è composta da 18 alunni, ma due studentesse non hanno mai frequentato le lezioni. L’atteggiamento della classe nei confronti della disciplina è stato in generale abbastanza attento ed è stato evidenziato un profitto sufficiente, con alcune punte di eccellenza; lo studio si è mostrato scolastico in buona parte dei ragazzi, anche se si sono evidenziate discrete capacità di approfondimento, specie in relazione ai loro interessi personali; La partecipazione della classe, pur non essendo sempre stata improntata alla completa partecipazione, ha sovente dato vita ad importanti spunti per approfondimenti e riflessioni, nati dal loro interesse/critica rispetto a determinati argomenti del programma. Lo svolgimento del programma, merito anche della diligenza e dell’impegno degli alunni, è stato rispettato, potendo sviluppare un maggior numero di temi rispetto a quanto proposto al momento della presentazione della programmazione annuale. Mediante le quattro ore settimanali, si è affrontato i temi prospettati con un discreto approfondimento. La classe non ha offerto problemi disciplinari e ha accolto le richieste e le proposte dell’insegnante in maniera positiva e attiva.

OBIETTIVI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE E CAPACITA’ Gli obiettivi formativi e didattici perseguiti sono i seguenti: Obiettivi formativi della disciplina

Educare alla conoscenza ed al rispetto del patrimoni storico artistico nelle sue molteplici manifestazioni. Valorizzare la diversità a partire dalle diverse proposte artistiche sviluppatesi nei diversi contesti culturali. Educare alla conoscenza delle diversità del linguaggio, delle immagini e dei simboli a partire dai diversi contesti geografici e culturali, che li hanno prodotti. Evidenziare i profondi legami tra storia, arte e territorio.

Far emergere nei ragazzi una maggiore conoscenza del loro territorio.

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Obiettivi didattici (Standard minimi di conoscenza e di abilità) Conoscenza: Possedere le competenze necessarie alla lettura di un’opera nei suoi aspetti estetico-formali e iconografici.

Conoscere le linee guida del movimento di appartenenza. Conoscere le direttrici storiche dell’opera o del periodo in analisi. Conoscere un linguaggio tecnico adeguato. Competenza: Lo studente sa applicare le conoscenze acquisite senza commettere sostanziali

errori. Si esprime con una terminologia semplice ma corretta. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza. Sa gestire in modo accettabile situazioni didattiche nuove. Capacità: Lo studente sa osservare e descrivere, attraverso l’uso appropriato di una

terminologia sempre più specifica, le opere in esame negli aspetti formali e iconografici. Sa inserire con coerenza l’opera nel panorama artistico di appartenenza e all’interno del più

ampio contesto sociale e culturale. Gli obiettivi didattici si possono dire raggiunti dalla totalità dei ragazzi in maniera

generalmente più che sufficiente, con la presenza di alcune eccellenze. In relazione agli obiettivi formativi si può affermare che gli studenti abbiano saputo cogliere

sia gli stretti rapporti che intercorrono tra arte e valori storici, sia l’importanza tra le esperienze artistiche e della moda con la cultura che le hanno espresse.

CONTENUTI DISCIPLINARI ARTICOLATI IN MACRO UNITA’ Lo svolgimento degli argomenti ha seguito una scansione quadrimestrale, cercando di evidenziare i principali snodi artistici a cavallo tra Ottocento e Novecento (Neoclassicismo, Romanticismo, Realismo, Impressionismo, Post-Impressionismo, Avanguardie) e mantenendo una suddivisione attenta ai quei movimenti e a quegli artisti particolarmente coinvolti nella storia della moda e del costume; rispetto all’indirizzo per la moda e l’abbigliamento, che caratterizza il corso della classe, si è cercato di seguire l’evoluzione dell’abito femminile parallelamente allo sviluppo della storia dell’arte. L’articolazione dei moduli ha tenuto conto delle esigenze degli studenti e della programmazione del Consiglio di Classe, secondo i principi di flessibilità e alternanza tematica nel corso dell’anno. Per una più articolata visione della scansione delle unità didattiche tenuta durante l’anno scolastico si rinvia alla programmazione analitica allegata.

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METODOLOGIA La scelta degli argomenti presentati durante le lezioni ha seguito ovviamente la programmazione proposta nel piano di lavoro annuale. La metodologia principale di insegnamento adottata è stata la lezione frontale, anche se, specie durante le lezioni con il video proiettore, si è cercato di mantenere il più possibile la partecipazione dei ragazzi attraverso la discussione di alcuni argomenti. In particolare, si è utilizzata la scoperta guidata, cioè la conduzione dello studente all’acquisizione di un concetto attraverso l’alternanza di domande, risposte brevi e brevi spiegazione. La lezione ha cercato di mantenere nella scansione degli argomenti una griglia che fosse la più semplice possibile per aiutare gli allievi a costruirsi degli schemi espositivi, per sopperire e rinforzare le loro difficoltà di partenza. Nello specifico, ogni argomento è stato introdotto, fornendo prima alcuni cenni storici generali per inquadrare il periodo o lo stile affrontato; poi sono stati immessi i caratteri stilistici generali del movimento e affrontata la poetica e il carattere dei singoli artisti. Anche per l’esposizione delle opere presentate si è tentato di mantenere un ordine semplice, ma capace di eventualmente arricchirsi, qualora lo studente fosse stato in grado di acquisire un proprio metodo di studio ed esposizione. Pertanto, dopo aver introdotto l’autore, l’esposizione delle opere cercava di fissare alcuni punti generali quali:

1) La collocazione dell’opera; 2) L’individuazione dello stile; 3) La lettura semplificata della composizione; 4) Il riconoscimento delle caratteristiche precipue dell’autore.

Chiaramente, si è mantenuto un linguaggio semplice e preciso, sforzandosi di utilizzare il più possibile la terminologia specifica della materia. Nelle ultime fasi dell’anno, i ragazzi sono stati sollecitati a sviluppare dei collegamenti molto semplici tra le opere e gli autori affrontati. Per la storia del costume si è mantenuta la medesima scansione dei periodi e dei movimenti storico-artistici affrontati; in particolare, è stato mantenuto costante il canale di comunicazioni tra le diverse lezioni, utilizzando, dove era possibile, immagini tratte dai medesimi artisti a commento dell’evoluzione della storia della moda. Ad integrazione del libro di testo sono state fornite mappe concettuali e riassunti per agevolare l’utilizzo del libro di testo.

VERIFICA E VALUTAZIONE

La verifica è stata attuata al termine di ogni modulo o sezione di modulo, e, con finalità di feedback, anche durante le singole lezioni mediante il dialogo. Essa è stata coerente con gli obiettivi esposti e la metodologia descritta.

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CRITERI DI VALUTAZIONE E GRIGLIA DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda i criteri di valutazione è stata adottata una griglia per obiettivi che fa riferimento ai criteri espressi dal Collegio Docenti. Oltre ai criteri di valutazione espressi nella griglia apposita ho tenuto conto della capacità dei ragazzi di organizzarsi nello studio in classe e in quello domestico. Voto/10 CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ 1 Nessuna Nessuna Nessuna 2 Non riesce ad orientarsi

anche se guidato Nessuna Nessuna

3 Frammentarie e gravemente lacunose

Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori. Si esprime in modo scorretto e improprio. Compie analisi errate

Nessuna

4 Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio; compie analisi lacunose e con errori

Compie sintesi scorrette

5 Limitate e superficiali Applica le conoscenze con alcuni errori. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali

Gestisce con difficoltà situazioni nuove e semplici

6 Complete ma non approfondite

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza

Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce le situazioni nuove e semplici

7 Complete, se guidato sa approfondire

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. Espone in modo e linguisticamente appropriato. Compie analisi corrette

Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce le situazioni nuove in modo accettabile

8 Complete, con qualche approfondimento autonomo

Applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi. Espone in modo corretto e con proprietà linguistica. Compie analisi complete, coglie implicazioni, individua relazioni in modo completo

Rielabora in modo completo

9 Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi. Espone in modo fluido e utilizza in modo appropriato i linguaggi specifici.

Rielabora in modo corretto, completo ed autonomo

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Compie analisi approfondite 10 Organiche, approfondite ed

ampliate in modo del tutto personale

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo, anche a problemi complessi. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco e appropriato

Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse

TIPOLOGIA DELLE PROVE Si sono utilizzate le interrogazioni brevi e gli interventi durante le lezione per le valutazioni formative e l’interrogazione lunga per i giudizi sommativi. A questi ultimi, che sono stati due per quadrimestre, si sono aggiunte le varie simulazioni di terza prova. Ho preferito optare per le verifiche orali, sia per aiutare gli studenti nei loro problemi di espressioni, sia per prepararli all’orale dell’esame di Stato. ATTIVITA’ DI RECUPERO A. La programmazione ha preso l’avvio da un modulo di revisione e consolidamento delle conoscenze acquisite l’anno precedente; esso è stato dunque inteso anche come momento di recupero e sostegno per gli alunni con lievi lacune nella preparazione. B. Sono state attuate strategie di recupero in itinere e di studio individuale per gli alunni che presentavano difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi nei diversi ambiti dell’apprendimento:

1. difficoltà di comprensione 2. difficoltà di applicazione 3. difficoltà nella motivazione 4. difficoltà nel metodo di studio.

TESTI, MATERIALI E ATTREZZATURE

Nel corso delle lezioni si è costantemente fatto riferimento ai testi in adozione: Moduli di arte in due. Dal Barocco all’età contemporanea, vol. 2, AA.VV., Bruno Mondatori; Il tempo del vestire, voll. 2 e 3, a cura di Di Iorio, Benatti e Scarpelli, Clitt. Durante i corsi i testi di riferimento sono stati affiancati da fascicoli, manuali scolastici e saggi per permettere, attraverso un ampio catalogo iconografico, un migliore approccio al manufatto artistico e uno stimolo al collegamento interdisciplinare.. L’INSEGNANTE (PROF. MUZZIOLI MARCO )

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ALLEGATO A

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “GIANCARLO VALLAURI”- CARPI

PROGRAMMA ANALITICO SVOLTO

ANNO SCOLASTICO 2011/2012

Materia d’insegnamento: Storia dell’arte

Classe: V°B Indirizzo Moda

Ore settimanali: 4

Professore: Marco Muzzioli

Il Rococò - cenni storici; - caratteri generali (origine del termine Rococò, periodizzazione, decorativismo, temi

quotidiani, colori pastello), Dal Barocco al Rococò, p. 12; - Il Grand Tour, Collezionisti e viaggiatori nell’Europa del Settecento, p. 12; - Giovan Battista Tiepolo: vita e caratteri generali (il quadraturismo), Giovan Battista

Tiepolo, un artista internazionale, p. 66; opere: Apoteosi della famiglia Pisani, Le virtù dell’aristocrazia, una struttura unificata dalla luce, Il repertorio iconografico e la tecnica, p. 68;

- Giovanni Antonio Canaletto: vita e caratteri generali ( La camera ottica, i coloro chiari), opere: Il bacino di San Marco e l’isola di San Giorgio Maggiore, Canaletto e la resa della luce, p. 70;

- Antoine Watteau: caratteri generali (le Fêtes galantes); opere: L’imbarco per Citera, Gli interpreti della pittura francese: Watteau, Boucher e Chardin, p. 72

La moda del Settecento - cenni storici (il periodo della Reggenza, il Rococò), La reggenza, p.195; Lo stile Rococò, p.

205; - La Reggenza: l’abbigliamento femminile: la linea a campana o a sacco-la robe volante, il

panier, L’abbigliamento femminile, p.197; - Il Rococò: la robe à la française-veste chiusa o aperta, piéce d’estomac, maniche en pagode,

L’abbigliamento femminile, p. 206; L’abbigliamento durante il regno di Luigi XVI, l’abbigliamento femminile: la robe à la français; la robe à l’anglais-il pouf; l’abito en chemise, L’abbigliamento femminile, p.208

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Il Neoclassicismo - cenni storici, Assolutismo illuminato e illuminismo, L’età delle rivoluzioni, p. 82; - caratteri generali (Imitazione del mondo classico come modello di valori etici, l’opera d’arte

non deve esprimere sentimenti forti, l’arte ideale), L’Europa dell’arte: i neoclassicismo; L’imitazione dell’antico, p. 83;

- Jacques-Louis David: vita e caratteri stilistici (l’opera come esempio morale), L’esperienza romana; Il pittore dei fasti imperiali, p. 88; opere: Il giuramento degli Orazi del Louvre di Parigi, Riferimenti tematici e personale scelta iconografica; La fermezza degli uomini, l’estenuata sofferenza delle donne; p.80; La morte di Marat del Museo Reale di Belle Arti di Bruxelles, David interprete degli ideali rivoluzionari e civili, p.88

- Antonio Canova: vita e caratteri stilistici ( l’abilità della lavorazione del marmo), Lo scultore del neoclassico, Gli anni della formazione; p. 92; opere: Teseo sul Minotauro del Victoria and Albert Museum di Londra, Gli anni della formazione; p. 92; Amore e Psiche del Museo del Louvre a Parigi, Amore e Psiche: il compendio della grazia neoclassica, p. 92;

L’abbigliamento neoclassico - cenni storici (la Rivoluzione francese, l’Impero), La rivoluzione francese, p.225, Lo stile

imperiale, p. 8; - L’abbigliamento durante il Direttorio, l’abbigliamento femminile: le Merveilleus, punto vita

alto, i pads, L’abbigliamento durante il Direttorio; L’abbigliamento femminile, p. 226; - L’abbigliamento durante il Consolato, l’abbigliamento femminile: l’abito a vita alta,

L’abbigliamento durante il Consolato, L’abbigliamento femminile, p. 227; - Lo stile imperiale, l’abbigliamento femminile: la tunica, L’abbigliamento femminile; La

tunica, p. 9;

Il Romanticismo - cenni storici; caratteri generali (l’importanza dell’individuo e dei suoi sentimenti, il

Sublime, il Genio); Il romanticismo: definizione e caratteristiche fondamentali; p. 84; - Francisco Goya e le inquietudine preromantiche: vita e caratteri stilistici (l’uso della luce, il

carattere dissacratorio), Una pittura drammatica e corrosiva; Libertà. Espressiva, disincanto e denuncia; Verso un’arte cupa e visionaria; p. 98; opere: La famiglia di Carlo IV; Libertà espressiva, disincanto, denuncia, p98; 3 maggio 1808; L’opera; Una tecnica sommaria ma non abbozzata; Estensione spaziale e temporale della scena; Un vibrante denuncia dei mali della storia; pp. 100-101;

- Theodore Gericault: vita e caratteri stilistici ( La pennellata rapida, la forma neoclassica unita ai temi drammatici); Gericault: il superamento del classicismo; p. 120; opere: La zattera della Medusa del museo del Louvre di Parigi; L’opera; Una tragedia contemporanea; Il momento più drammatico; Una serie di diagonali e di spinte contrarie; Figure classiche per un’allegoria della disperazione; p. 122;

- Eugene Delacroix: vita e caratteri stilistici ( la libertà espressiva), Delacroix, il caposcuola del romanticismo francese; p. 120; opere: La Liberta che guida il popolo del Museo del Louvre di Parigi; L’opera; La Libertà: un modello al contempo classico e plebeo; La costruzione piramidale del dipinto; L’audacia della scelta cromatica; p. 123;

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- Francesco Hayez: vita e caratteri stilistici (la pittura storica e i valori risorgimentali); Hayez e la pittura di storia; Un interprete delle aspirazioni risorgimentali; p. 126; opere: Il bacio della Pinacoteca di Brera di Milano; Un interprete delle aspirazioni risorgimentali, p. 126.

La moda romantica - cenni storici (la Restaurazione, lo sviluppo del mondo borghese), La nuova società e le sue

contraddizioni, p. 21; La moda della società romantico-borghese, p. 35; - L’abbigliamento femminile durante la Restaurazione: la linea a due coni, il busto, la

tournure, L’abbigliamento femminile; la linea, p. 22; - L’abbigliamento maschile durante la Restaurazione: il dandismo, Lord Brummel, il frac, il

calzone, Il mito dell’eleganza: il dandismo, p. 21; L’abbigliamento da giorno, p. 25; Il dandismo, p. 29;

- L’abbigliamento femminile durante il romanticismo: il corsetto, la crinolina; L’abbigliamento da sera, p.35;

- L’abbigliamento maschile durante il romanticismo: la marsina, il bournouss, il paletot, L’abbigliamento maschile; per il giorno, p. 37;

Il Realismo - cenni storici; Verso la metropoli; Sviluppo del sapere scientifico e nuove tecnologie, p. 132; - caratteri generali (l’importanza della realtà e della vita popolare, descrizione distaccata), Il

naturalismo; Tendenze naturalistiche in campo artistico: il realismo, p. 133 - Gustave Curbet: vita e caratteri stilistici ( combinazione di modelli alti e bassi), L’arte viva

di Gustave Courbet; Grandi tele per soggetti umili, p. 138; opere: Gli Spaccapietre già nella Gemäldegalerie di Dresda, L’arte viva di Gustave Courbet, p. 138, L’atelier del pittore, Un’allegoria della vita dell’artista, Modelli e fortuna del dipinto, p.140.

Impressionimo - cenni storici e caratteri generali ( l’impressione, il colore giustapposto, la pennellata per

trattini e macchiette, la pittura en plein air), Tendenze naturalistiche: l’impressionismo, p. 133; La funzione dei Salon, p. 148; Le mostre degli impressionisti; Interesse per la resa della luce nella sua mutevolezza, p. 154;

- Eduard Manet: vita e caratteri stilistici ( tecnica innovativa, riferimenti alla tradizione), Tecnica innovativa e riferimento alla tradizione; Il quadro dello scandalo: l’Olympia; Il rapporto con gli impressionisti, p. 150; opere: La colazione sull’erba del Museéè d’Orsay di Parigi, L’opera, Mito e modernità, Un quadro che provoca scandalo; Assenza di prospettiva e di chiaroscuro, p. 152; l’Olympia del Museo d’Orsay, Il quadro dello scandalo: l’Olympia, p. 150;

- Claude Monet: vita e caratteri stilistici (l’istantaneità), Monet: l’applicazione sistematica della pittura en plein air; I cicli di opere: la modulazione del colore e della luce nelle diverse ore del giorno, p.156; opere: Donne in giardino del musée d’Orsay di Parigi, Monet: l’applicazione sistematica della pittura en plein air, p. 156; La cattedrale di Rouen, armonia bianca, effetto mattutino del Museo d’Orsay di Parigi, L’opera; Una continua elaborazione dell’opera; un tessuto di luci e colori, p. 158;

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- Edgar Degas: vita e caratteri stilistici (la memoria, il disegno), Degas acuto osservatore della realtà; La luminosità del colore, p. 160; opere: Classe di danza del Museo d’Orsay di Parigi, Degas acuto osservatore della realtà, p. 160 ;

- Pierre Auguste Renoir: vita e caratteri stilistici (la ricerca dell’ombra e dei riflessi colorati), Renoir: dall’impressionismo allo stile tardo, p. 160; opere: Colazione dei canottieri a Bougival della Phillips Memorial Gallery di Washington, Renoir: dall’impressionismo allo stile tardo, p. 160;

- I macchiaioli: cenni storici e caratteri generali ( soggetti tratti dalla quotidianità, campiture piatte e prive di disegno-le macchie), I macchaioli: una pittura realistica e antiaccademica, p. 142;

- Giovanni Fattori: vita e caratteri stilistici (soggetti militari e legati alla vita quotidiana dei contadini toscani), La pittura antiretorica di Giovanni Fattori, p. 142; opere: Il campo italiano alla battaglia di Magenta della Galleria d’arte moderna di Firenze, L’opera; Osservazione diretta dei luoghi; Rigorosi contrasti tra luce e ombra, p. 144; In vedetta di collezione privata di Valdagno, La pittura antiretorica di Giovanni Fattori, p. 142;

- Giovanni Boldini; vita e caratteri stilistici (la ritrattistica), Il successo degli artisti italiani a Parigi, p. 162; opere: Ritratto di Mlle de Lanthelme della Galleria Nazionale d’arte moderna di Roma, Il successo degli artisti italiani a Parigi, p. 162;

- Henry de Toulouse-Lautrec: vita e caratteri stilistici (l’importanza del disegno, l’invenzione dell’affiche), Toulouse-Lautrec: l’immedesimazione con il soggetto rappresentato, p. 166; opere: Al Moulin Rouge del Art Institute di Chicago, Divan Japonaise del Cabinet des Estampes di Parigi, Toulouse-Lautrec: l’immedesimazione con il soggetto rappresentato, p. 166 ;

La moda tra revival ed eclettismo - cenni storici (l’abbandono della crinolina, l’eclettismo), Revival ed eclettismo, p. 48; - L’abbigliamento femminile tra il 1865 e il 1900: il ritorno del tournure, la linea sinuosa, il

tablier, il tailleur, la linea tubolare per gli abiti da sera, L’abbigliamento femminile; La linea; L’abito da giorno; Per la sera, pp. 48-49;

Post-Impressionismo - cenni storici e caratteri generali ( superamento della “superficialità” dell’Impressionismo),

Oltre il naturalismo: postimpressionismo e simbolismo, p. 133; - Georges Seurat: vita e caratteri stilistici (il puntinismo, i valori psicologici della linea), Il

distacco dagli impressionisti; La tecnica divisionista o pointilliste; Lo studio dei valori psicologici della linea, p. 164; opere: Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte dell’Art Institute di Chicago, La tecnica divisionista o pointilliste , p. 164; Il circo del Museo d’Orsay di Parigi, Lo studio dei valori psicologici della linea, p. 164

- Il divisionismo italiano; cenni storici e caratteri generali (la pennellata filamentosa, i soggetti simbolici), Reazioni di fronte alle nuove tendenze, verità ottica e critica sociale, p. 178;

- Giuseppe Pellizza da Volpedo: vita e caratteri stilistici (i soggetti sociali), Pellizza da Volpedo, p. 178; opere: Il quarto stato, L’opera, La nuova epica sociale; Contemporaneità e tradizione; Rappresentazione simbolica della natura; La tecnica divisionista, p.180;

- Paul Cezanne: vita e caratteri stilistici (geometrizzazione, pennellata a tasselli), Cezanne e il superamento dell’apparenza fenomenica; Lo spazio dell’intelletto, p. 166; opere: La casa dell’Impiccato del Museo d’Orsay di Parigi, Cezanne e il superamento dell’apparenza fenomenica, p. 166; I giocatori di carte del Museo d’Orsay di Parigi, Lo spazio dell’intelletto, p. 166;

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- Paul Gauguin: vita e caratteri stilistici (colori antinaturalistici, la tecnica del colissonisme, il sincretismo), Pont-Aven e l’elaborazione di un linguaggio sintetico-simbolista; Contaminazione di forme e linguaggi, p. 174; opere: La visione dopo il sermone della National Gallery of Scotland di Edimburgo, Ponta-Aven e l’elaborazione di un linguaggio sintetico-simbolista, p. 174; Manao Tupapau dell’Albright-Knox Art Gallery di Buffalo, Contaminazione di forme e linguaggi, p. 174;

- Il simbolismo: caratteri stilistici (la pittura ideista), La pittura come espressone di idee, p. 176;

- Gustave Moreau: vita e caratteri stilistici (le suggestioni letterarie, la raffinatezza della pittura), I simbolisti francesi, p.a176; opere. L’apparizione del Musée Moureau di Parigi, I simbolisti francesi, p.a176;

- Vincent Van Gogh: vita e caratteri stilistici (una pittura d’espressione), Gli inizi e il primo soggiorno a Parigi; Arles e la stagione dei capolavori; Verso il superamento della visione naturalistica, p. 170; opere: I mangiatori di patate del Museo Vincent Van Gogh di Amsterdam, Gli inizi e il primo soggiorno a Parigi, p. 170;La camera da letto Museo d’Orsay di Parigi, Arles e la stagione dei capolavori , p. 170; Notte stellata del MOMA di New York, Verso il superamento della visione naturalistica, p. 170;

- Edvard Munch: vita e caratteri stilistici (l’angoscia dell’esistenza), Edvard Munch: l’angoscia dell’esistenza; L’allontanamento del realismo, p. 184; opere: La bambina malata del Göteborg Museum di Göteborg, L’allontanamento del realismo, p. 184; Il grido della Galleria Nazionale di Oslo , L’opera; Angoscia solitaria; La violenza dell’emozione, p. 187;

- Art Nouveau: cenni storici e caratteri generali ( la fusione delle arti, l’ispirazione del naturale, predilezione per le linee curve e sviluppo nelle cosiddette “arti minori”), L’art nouveau e la circolarità delle arti, p. 133, Nasce l’art nouveau, p. 188;

- Gustav Klimt: vita e caratteri stilistici (l’uso dell’oro, la sessualità), La Secessione viennese e l’appoggio delle istituzioni, Gustav Klimt, p. 182; opere: Il bacio dell’Osterreichische Galerie di Vienna, L’opera, Il soggetto, Superfici preziose per evocare una dimensione magica; Simbologie erotiche, p. 186;

La Belle Epoque - cenni storici (l’ottimismo nel progresso, il ruolo di capofila di Parigi, la linea curva), La

Belle Epoque, p. 62; - L’abbigliamento durante la Belle Epoque: la linea ad S, la gonna a campana, il corpino, la

camicia, il tailleur, gli abiti da sera, La moda; L’abbigliamento femminile, l’abbigliamento da giorno, pp. 62-63; L’abbigliamento da sera, p. 64;

Le Avanguardie storiche - cenni storici e caratteri generali (origine militare del termine, rifiuto della realtà sensibile e

della tradizione), Il nazionalismo; La fine del modello scientifico positivista; Un’epoca si chiude, si apre la contemporaneità; Le avanguardie storiche, pp. 194-195;

- Espressionismo (L’istinto, la libertà dei colori), L’espressionismo e il cubismo, p. 195, i Fauves: cronologia e caratteri generali, L’espressionismo e il cubismo, p. 195; Violenza cromatica e nuova spazialità pittorica, p. 200 ;

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- Henri Matisse: vita e caratteri stilistici (i colori piatti, il decorativismo), Il periodo fauve di Matisse; Tra pittura e decorazione, p. 200; opere: Lusso, calma e voluttà del Musée National d’Art Moderne di Parigi, Il periodo fauve di Matisse, p. 200; La tavola imbandita dell’Ermitage di San Pietroburgo, Un doppio registro pittorico; p. 202;

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- Espressionismo, Die Brucke: cronologia e caratteri generali (L’istinto, la libertà dei colori, la linea spigolosa), L’espressionismo e il cubismo, p. 195; Il linguaggio aspro dell’inquietudine, p. 204;

- Ernst Ludwig Kirchner: vita e caratteri stilistici (stilizzazione, colori accesi), Ernst Ludwig Kirchner: linea, colore e solitudine, p. 204; opere: Cinque donne per la strada del Walraff-Richartz Museum di Colonia, Ernst Ludwig Kirchner: linea, colore e solitudine, p. 204;

- Il cubismo: cronologia e caratteri generali (geometrizzazione, scomposizione dei piani, il fattore tempo, periodizzazione. Cubismo analitico e sintetico) L’espressionismo e il cubismo, p. 195; La quarta dimensione, nuova misura dello spazio pittorico, p. 210;

- Pablo Picasso: vita e caratteri stilistici (cenni del periodo blu e rosa, il cubismo), Pablo Picasso: il periodo blu e il periodo rosa, p. 210; Braque e Picasso, due volti del cubismo; La scomposizione dell’oggetto: il cubismo analitico; La ricomposizione dell’oggetto: il cubismo sintetico, p. 216; opere: Les demoiselles d’Avignon del Metropolitan Museum di New York, L’opera; Il rapporto con il passato; La suggestione dell’arte africana; L’abbandono della prospettiva lineare, pp. 212-213; Il ritratto di Daniel-Henry Kahnweiler del l’Art Institute di Chicago, La scomposizione dell’oggetto: il cubismo analitico p. 216 ; La natura morta con sedia impagliata del Museo Picasso di Parigi, La ricomposizione dell’oggetto: il cubismo sintetico, p. 216 ;

- Futurismo: cronologia e caratteri generali (Il vitalismo, la velocità, il ruolo simbolico della macchina, i manifesti-Manifesto del Futurismo del 1901, il Manifesto dei pittori futuristi e quello della tecnica della pittura futurista del 1910), Il futurismo e le sue derivazioni; p. 196; I manifesti futuristi, p. 222;

- Umberto Boccioni: vita e caratteri stilistici ( la compenetrazione cromatica e dei piani, le linee-forza, gli stati d’animo), Boccioni: il dinamismo nella pittura, p. 222; opere: La città che sale e Gli stati d’animo: Gli addii del Metropolitan Museum di New York, Boccioni: il dinamismo nella pittura, p. 222 ;

- Astrattismo, Il cavaliere azzurro: cronologia e caratteri generali (lo spirituale) La fine della figurazione: l’astrattismo, p. 196; Marc e la nascita del Cavaliere azzurro, p. 230;

- Vasilij Kandinskij: vita e caratteri stilistici (il rapporto tra forme e colori, la musica), Kandinskij e lo spirituale nell’arte, p. 230; opere: Il primo acquerello astratto del Museo Nazionale d’arte Moderna di Parigi, Lo sguardo vergine del bambino; Una grammatica spirituale del colore, p. 234; Punte nell’arco, Kandinskij e lo spirituale nell’arte, p. 230;

- La scuola di Parigi: cenni storici e caratteri generali (coincidenza tra vita e arte, rapporto con le avanguardie), Parigi e la sua scuola, p. 196;

- Henri Rousseau: vita e caratteri stilistici (semplificazione delle forme, colori piatti, ingenuità), Il doganiere Rousseau, p. 237; opere: Sorpresa!, Il doganiere Rousseau, p. 237;

- Marc Chagal: vita e caratteri stilistici (forma cubista-colore fauve, cultura ebraica), Le fiabe dipinte di Chagal, p. 240; opere: Il bue scuoiato, L’opera; Una cultura unica e senza confronti; Chagal: la tradizione ebraica, la testimonianza storica, p. 242;

- L’arte tra le due guerre: cenni storici (la crisi di Wall Street, il New Deal, i regimi totalitari), Il periodo tra le due guerre, p. 248;

- Dadaismo: cronologia e caratteri generali ( l’opposizione alla tradizione, la spontaneità, le tecniche artistiche), La rivolta del Dada, p. 249;

- Marcel Duchamp: vita e caratteri stilistici (il ready-made), Dada a New York, p. 252; opere: Ruota di bicicletta di Collezione privata, Dada a New York, p. 252;

- Surrealismo: cronologia e caratteri generali (la psicanalisi di Freud, , i procedimenti automatici-casualità e sorpresa, il recupero della forma), Il surrealismo di Breton, p. 249; La bellezza della casualità, p. 256;

- Salvador Dalì: vita e caratteri generali (la paranoia-critica), Salvador Dalì: i simboli del desiderio, p. 258; opere: La persistenza della memoria Del MOMA di New York, Salvador Dalì: i simboli del desiderio, p. 258;

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Gli anni Dieci - Gli anni Dieci: cenni storici (il lusso, l’orientalismo), Anni Dieci, p. 81; - L’abbigliamento femminile durante gli anni dieci: i nuovi concetti di sobrietà, i rapporti con

l’arte-il caso di Gustav Klimt, la silhouette sottile, il punto vita spostato verso l’alto, l’effetto blusato sui fianchi, l’aderenza sulle gambe, l’abito da sera, La moda, I protagonisti, L’abbigliamento femminile, L’abbigliamento da giorno; L’abbigliamento da sera, pp. 81-83;

- Paul Poiret: vita e stile (il gusto per l’oriente, la jupe-coulotte, la jupe-entravée), I protagonisti, L’abbigliamento da giorno; p. 82 Paul Poiret, p. 88-89;

- Mariano Fortuny (solo cenni): il Delphos, I protagonisti, p. 82; - L’abbigliamento durante la guerra: indumenti pratici e di taglio maschile, L’abbigliamento

durante la guerra, p. 84;

Gli anni Venti - Gli anni Venti: cenni storici (il modello di vita americano, le forme più semplici e i tessuti

meno costosi), Gli anni Venti, p. 98; - L’abbigliamento femminile durante gli anni venti: la flipper, la garçonne, linee diritte, punto

vita ai fianchi, l’orlo della gonna al ginocchio, i completi di due o tre pezzi, l’abbigliamento da sera, l’abito futurista, la tuta, La moda; L’abito futurista e razionale; L’abbigliamento femminile; L’abbigliamento da giorno; L’abbigliamento da sera, pp. 98-100;

- Coco Chanel; vita e stile (semplificazione delle linee, l’uso della maglia e del jersey, il petit noir, il tailleur con pantalone), I protagonisti, p. 98, Coco Chanel, p. 105;

Gli anni Trenta - Gli anni Trenta: cenni storici (la crisi, il crollo della borsa del 1929, la diffusione del

cinema), Anni Trenta, p. 119; - L’abbigliamento femminile durante gli anni Trenta: l’autarchia, la nascita dell’Ente

Nazionale della moda nel 1935, linee sinuose, spalle evidenziate, gonna al polpaccio, l’abito intero, il completo gonna-pullover, il tailleur, il trench coat, l’abito da sera, La moda; L’abbigliamento femminile; L’abbigliamento da sera, pp. 119-120;

- Elsa Schiapparelli; vita e stile (il prêt-à-porter, collezioni a tema, rapporto con gli artisti, il tailleur surrealista, l’abito astice), I protagonisti, p. 120; Elsa Schiapparelli, pp. 126-127, p. 131;

Gli anni Quaranta - Gli anni Quaranta: cenni storici (la guerra e le reazioni alle restrizioni-Francia, Inghilterra,

Italia), Gli anni Quaranta, p. 136; - L’abbigliamento femminile durante gli anni Quaranta: l’arte del riciclaggio, la linea

slanciata, la vita segnata da alte cinture, le spalle squadrate, l’abito intero,il tailleur, l’abito da sera, La moda; L’abbigliamento femminile, L’abbigliamento da giorno; L’abbigliamento da sera, pp. 136-137;

- Balenciaga: vita e stile (le linee scultoree, il palloncino corto, le camicie senza collo, il tailleur di tweed), I protagonisti, p. 131; Balenciaga, p. 141;

Gli anni Cinquanta - Gli anni Cinquanta: cenni storici (il boom economico , la moda giovanile), Anni Cinquanta,

p. 150; - L’abbigliamento femminile durante gli anni Cinquanta: il New Look, , la nascita del Made

in Italy-la Sala Bianca di Palazzo Pitti 1952, linea morbida, volumi ampi, il ritorno del corsetto e della crinolina, l’abito intero da giorno-corpetto attillato e sottogonne, il tailleur,

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l’abito da cocktail, l’abito da sera, la moda giovane, La moda, la nascita del Made in Italy; L’abbigliamento femminile; L’abbigliamento da giorno; L’abbigliamento da sera; La moda giovane, pp. 150-152;

- Christian Dior: vita e stile (New Look, l’abito da cocktail), I protagonisti, p. 151; Christian Dior, p. 157.

Carpi 3/05/2012

Firma dei rappresentanti studenti Firma docente

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TECNICHE DI SETTORE

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2.8 TECNICHE DI SETTORE

LIVELLI DI PARTENZA Ripasso collettivo relativo agli argomenti “chiave” propri della disciplina

Modulo riepilogativo e integrativo Utilizzo del libro di testo Utilizzo di schede fotostatiche Utilizzo di riviste di moda (Book, Collezioni, Fashion) Utilizzo di Word (schede tecniche) Utilizzo di Internet (ricerche moda)

Utilizzo di Corel Photo Paint (grafica immagini per schede tecniche e tesina) Utilizzo di Power Point (tesine e progetto “Moda al Futuro”) Utilizzo di Lectra System: Modaris (CAD: modellistica computerizzata) LIVELLI RILEVATI La classe V B del Tecnico Abbigliamento e Moda risulta composta da 16 alunni sono presenti 6 alunne ripetenti alcune delle quali, dopo un inizio d’anno con spirito poco costruttivo e demotivato, hanno risalito la china con buon profitto e cambio d’umore. Altre invece presentano ancora incertezze e difficoltà a causa anche del proprio modo di porsi al prossimo. La classe si differenzia in relazione a senso di responsabilità, ad attitudini, impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo ed abilità di base, secondo le proprie capacità. Complessivamente si tratta di alunne la cui preparazione modellistica si presenta buona. Sono persone molto interessate alla disciplina e la motivazione è molto elevata grazie anche alla partecipazione al progetto di Alternanza Scuola Lavoro che ha dato loro modo di confrontarsi all’esterno della scuola in un ambiente reale di lavoro. Gli alunni hanno potuto trarre da questa esperienza profitto e motivazione riscontrando le problematiche teorizzate in classe, in campo pratico. Se all’inizio dell’anno la loro preparazione e l’approccio all’attività pratica erano prettamente scolastiche, ora hanno dimostrato una certa maturazione integrandosi con il mondo del lavoro acquisendo così una certa sicurezza. La maggior parte degli alunni sembra dotata di buona creatività propositiva. Partecipano attivamente alle lezioni. Alcune alunne, tuttavia, con capacità più limitate e leggermente più fragili nello svolgimento autonomo delle attività, hanno avuto necessità di tempi più dilatati. Gli alunni si sono resi tutti disponibili per le varie attività proposte anche di orientamento (mostra alla fiera di Reggio Emilia, sfilate ecc..)

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PROGRAMMA SVOLTO CONTENUTI

Organigramma aziendale Studio delle linee relativamente a capi leggeri Ricerca moda: tendenze p/e 2012 Ricerca tessuti tendenze p/e 2012 Analisi dal punto di vista modellistico di particolari significativi ad identificare la tendenza:

linea, colletti, scollature, maniche, tasche, drappeggi Analisi dal punto di vista modellistico per l’abbinamento modello-tessuto Studio e analisi dei tessuti più significativi e di diversa tipologia in relazione al livello di

mercato Studio e analisi dei tessuti più significativi e di diversa tipologia in relazione alle classi e alla

simbologia Studio e analisi delle cuciture idonee alla confezione dei capi leggeri in relazione al tessuto e

al livello di mercato (sezioni) Studio dei particolari che concorrono alla riduzione dei costi in relazione al livello di

mercato Realizzazione di particolari significativi relativamente ai capi leggeri in carta o in teletta o

in tessuto Progettazione personale di capi d’abbigliamento in base alla lettura di varie immagini di

moda correlate fra loro e ispirati alla mostra “Gattinoni” visitata a Modena Rielaborazione ( capi - leggeri ) di un figurino di moda o di tema assegnato. Codifica materiali Codifica modelli Schede tecniche relative alla realizzazione del capo proposto per l’industria

Conoscenza e uso del CAD (digitalizzazione) PROGRAMMAZIONE MODULARE

• MODULO A: studio e analisi delle linee dei capi d’abbigliamento in relazione alle tendenze moda p/e 2010

• MODULO A1: Ripasso dei tessuti in relazione alle classi per la compilazione della scheda clichè e la realizzazione del piazzato

• MODULO B: individuazione e realizzazione di elementi complementari allo studio dei capi leggeri

• MODULO C: studio di capi d’abbigliamento di tendenza • MODULO D: realizzazione di cartamodelli relativi ai capi studiati tramite interpretazione

personalizzata • MODULO E: realizzazione di particolari significativi relativamente ai capi leggeri in carta

o in teletta o in tessuto • MODULO F: l’organizzazione aziendale e il ciclo produttivo del prodotto T/A • MODULO G: codifica dei materiali e dei cartamodelli per la realizzazione della

documentazione tecnica • MODULO H: analisi della documentazione tecnica aziendale corrente • MODULO H1: realizzazione della documentazione tecnica • MODULO I: Conoscenza e uso del CAD(compatibilmente con la risposta della classe)

VISITA DIDATTICA ALLA MOSTRA “GATTINONI “ A MODENA. L’INSEGNANTE (PROF.SSA PIGHETTI ISOLA )

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2.9 RELIGIONE La 5B è composta dalle seguenti alunne: 1-BERNINI GIULIA 2-BICCHIERINI CRISTINA 3-CAVANA SERENA 4-DI DONNA DEBORA 5-DI TELLA RAFFAELLA 6-SALA MILENA 7-SILVESTRI SAMANTHA RELAZIONE SULLA CLASSE 5B Il livello di preparazione raggiunto dalla classe è buono. In classe, durante lo svolgimento delle lezioni, si è sempre avvertita una viva cordialità ed interesse da rendere armonioso e vivace il rapporto fra l’insegnante e le allieve. Le problematiche sono state trattate con particolare riguardo alla vita delle alunne. La metodologia prevede un’analisi dei testi e dei documenti sui tempi considerati, privilegiando una partecipazione attiva delle alunne con interventi orali. Lo svolgimento delle lezioni avviene attraverso l’esposizione dell’argomento trattato; successivamente si passa alla discussione sulle varie lezioni e chiarimento delle eventuali perplessità con una sintesi per la comprensione e la ricapitolazione delle lezioni precedenti. Gli obiettivi prefissati sono stati sostanzialmente raggiunti e le classe si è distinta per interesse e disponibilità ad approfondire gli argomenti proposti, anche se alcune problematiche sono state maggiormente seguite e la preparazione della classe è risultata omogenea pur in presenza di una diversa preparazione delle allieve . IL PROGRAMMA SVOLTO è IL SEGUENTE: 1) La coscienza morale. L’origine della coscienza individuale – La coscienza come autocoscienza- La coscienza e la verità- Quando la coscienza bara con se stessa- L’obiezione di coscienza –Responsabili della propria vita- Vivere secondo il cuore- La coscienza : testimone della verità –Una coscienza credente : in ascolto della parola di Dio – Una coscienza da educare- La libertà di coscienza- Coscienza- Legge- Libertà. 2)Il mistero della sofferenza e della morte. L’atteggiamento di fronte alla sofferenza ed alla morte nella storia- L’uomo è creato per la vita ,ma muore perché è una creatura- Il rifiuto e la ribellione: la rivolta di Giobbe- La risposta di Dio in Cristo: il dono della vita eterna. 3) Il peccato: un dialogo interrotto. Un viaggio nel mondo del peccato e delle virtù- Il diavolo tentatore- Il peccato- Il peccato di Adamo- L’origine del male – Le conseguenze del peccato- Il peccato continua nella storia- L’opera di satana- Gesù sconfigge satana e perdona il peccato- L’insegnamento della Chiesa sul demonio ed il sacramento della riconciliazione.

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4) I miracoli Concetto di miracolo nel cristianesimo, nel mondo pagano e nelle altre principali religioni- Gesù e i malati- I miracoli di Gesù quali segni del suo amore- I miracoli della Chiesa primitiva- Fede nei miracoli oggi. 5) Le domande dei giovani Il perché del male – Il senso della vita- Fede e ateismo- L’escatologia- Le sette sataniche- Rapporto tra genitori e figli- Il rispetto- ………….. 6) La Santità :un valore da vivere. La sfida delle beatitudini-Le beatitudini doni di una prospettiva nuova. L’INSEGNANTE (PROF.SSA MARINA MEOLA)

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3. INFORMAZIONI SULLE PROVE SCRITTE IPOTESI DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA – TIPOLOGIA A ALLIEVO _____________________________ CLASSE V B Criteri

Il candidato Comprende il testo

In modo esauriente 3

In modo quasi esauriente 2,5

Con qualche lacuna 2

In modo incompleto 1,5

In modo molto incompleto 1

Comprende le richieste di indicazioni di svolgimento

Con chiarezza 3

Non sempre in modo chiaro 2,5

In modo difficoltoso 2

In modo incompleto 1,5

In modo molto incompleto 1

Conosce la natura del testo e le sue strutture formali

In modo esauriente 2

In modo abbastanza completo 1,5

Con qualche imprecisione 1

In modo impreciso 0,75

In modo molto impreciso 0,5

Effettua riferimenti di contestualizzazione

In modo preciso e completo 2

In modo abbastanza preciso e completo 1,5

Con qualche imprecisione 1,5

Con difficoltà 1

In modo insufficiente 0,5

Produce commento personale coerente/ consequenziale

In modo originale e pertinente 2

In modo chiaro e pertinente 1,5

In modo semplice e pertinente 1,5

Con difficoltà 1

Non commenta in modo personale 0,5

Produce un testo grammaticalmente e sintatticamente corretto

Corretto e con lessico appropriato 3

Con qualche lieve scorrettezza 2,5

Con alcuni errori 2

Con frequenti errori 1,5

Con numerosi e gravi errori 1

TOTALE

15

12

10

7,25

4,5

TOTALE PUNTI / 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA – TIPOLOGIA B Testo di tipo argomentativo : 1) narrativo 2) espositivo Modalità : 1) saggio breve 2) articolo di giornale ALLIEVO _____________________________ CLASSE V B Criteri

Il candidato

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Produce tecnicamente tipologia e modalità del testo analizzato

In modo corretto 2

In modo per lo più corretto 1,5

Con qualche imprecisione 1,5

Con difficoltà 0,75

In modo inadeguato 0,5

Destina la comunicazione in modo coerente ai destinatari scelti

In modo corretto 2

In modo per lo più corretto 1,5

Con qualche imprecisione 1

Con difficoltà 0,75

In modo inadeguato 0,5

Conosce gli argomenti trattati

In modo esauriente ed approfondito 3

In modo abbastanza ampio 2,5

Con qualche imprecisione 2

In modo limitato 1,5

Non conosce gli argomenti trattati 1

Argomenta con consapevolezza e consequenzialità

In modo articolato 3

In modo abbastanza articolato 2,5

Con qualche imprecisione 2

In modo faticoso 1,5

In modo disordinato e incoerente 1

Analizza e sintetizza

In modo esauriente e corretto 2

In modo corretto 1,5

Con qualche imprecisione 1,5

In modo incompleto 0,75

In modo molto incompleto 0,5

Produce un testo grammaticalmente e sintatticamente corretto

Corretto e con lessico appropriato 3

Con qualche lieve scorrettezza 2,5

Con alcuni errori 2

Con frequenti errori 1,5

Con numerosi e gravi errori 1

TOTALE

15

12

10

6,75

4,5

TOTALE PUNTI / 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA – TIPOLOGIA C ALLIEVO _____________________________ CLASSE V B Criteri

Il candidato Conosce l’argomento richiesto

In modo esauriente 3

In modo corretto 2,5

In modo per lo più corretto 2

In modo superficiale 1,5

Non conosce l’argomento 1

Tratta l’argomento coerentemente con la richiesta della traccia

In modo ampio e coerente 3

In modo coerente 2,5

In modo coerente ma con qualche imprecisione 2

In modo poco coerente 1,5

In modo incoerente 1

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Interpreta e commenta l’argomento

In modo chiaro e corretto 2

In modo corretto 1,5

Con qualche imprecisione 1,5

In modo superficiale 0,75

In modo errato 0,5

Contestualizza l’argomento trattato in un quadro storico più generale

In modo ampio e specifico 2

In modo specifico 1,5

Con qualche imprecisione 1,5

In modo superficiale 0,75

In modo errato 0,5

Utilizza linguaggio specifico

In modo corretto ed appropriato 2

In modo corretto 1,5

In modo per lo più corretto 1

Con qualche errore 0,75

In modo inadeguato 0,5

Produce un testo grammaticalmente e sintatticamente corretto

Testo chiaro e corretto 3

Con qualche imprecisione 2,5

Con alcuni errori 2

Con frequenti errori 1,5

Con numerosi e gravi errori 1

TOTALE

15

12

10

6,75

4,5

TOTALE PUNTI / 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA – TIPOLOGIA D ALLIEVO _____________________________ CLASSE V B Criteri

Il candidato Conosce i termini della tematica proposta

In modo approfondito ed esauriente 3

In modo esauriente 2,5

In modo sufficiente 2

In modo superficiale 1,5

In modo lacunoso 1

Sviluppa criticamente l’argomento attraverso contestualizzazioni, analisi e confronti

In modo corretto ed originale 3

In modo corretto 2,5

In modo sufficiente 2

In modo superficiale 1,5

In modo superficiale e scorretto 1

Produce un commento personale coerente

In modo approfondito ed esauriente 3

In modo appropriato 2,5

In modo impreciso 2

In modo difficoltoso 1,5

In modo inadeguato 1

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Produce un testo pertinente alla traccia

In modo articolato e approfondito 3

In modo articolato 2,5

Con qualche imprecisione 2

In modo non del tutto pertinente 1,5

In modo non pertinente 1

Produce un testo grammaticalmente e sintatticamente corretto

Corretto e con lessico e appropriato 3

Con qualche lieve scorrettezza 2,5

Con alcuni errori 2

Con frequenti errori 1,5

Con numerosi e gravi errori 1

TOTALE

15

12,5

10

7,5

5

TOTALE PUNTI / 15

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3.2 IPOTESI DI VALUTAZIONE DI SECONDA PROVA CRITERI DI VALUTAZIONE 2° PROVA

DISEGNO PROFESSIONALE

Grav. Insuff.

Liev. insuff

sufficiente buono ottimo

CONOSCENZA Rispetto delle proporzioni

Non rispetta le proporzioni 0,4

Qualche errore nel rispetto delle proporzioni 0,8

Rispetta parzialmente le proporzioni 1,3

Adeguato rispetto delle proporzioni 1,7

Esatto e accurato il rispetto delle proporzioni 2

Relazione e dettagli tecnici

Assenti 0,2

Parz. Errati o poco esaustivi 0,4

Non completi 0,6

Pertinenti 0,8

Pertinenti e dettagliate 1

COMPRENSIONE

Rispondenza al tema

Non pertinente 0,8

Parzialmente pertinente 1,5

Pertinente ma poco elaborata2

Pienamente rispondente alle richieste 2,5

Pertinente e fantasiosa la rielaborazione personale 3

APPLICAZIONE

Applicazione grafica e pittorica

Scarsa e poco precisa 0,8

Poco elaborata e imprecisa in alcune parti 1,5

Sufficientemente precisa 2

Elaborata e gradevole 2,5

Precisa e personalizzata 3

Impaginazione Molto disordinata 0,4

Disordinata 0,8

Poco accurata la disposizione 1,4

Accurata e ordinata 1,6

Ordinata e particolarmente accurata la disposizione 2

ANALISI Quantità e fantasia

delle proposte Poche le proposte e prive di fantasia 0,8

Poco articolato e fantasioso 1,5

sufficientemente articolato e creativo 2,7

Articolato creativo e fantasioso 3,5

Diverse proposte creative ed originali 4

Max 15 punti

Voto

/15

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3.3. PREDISPOSIZIONE DELLA TERZA PROVA: CRITERI PER LA PROGETTAZIONE La terza prova ha l’obiettivo di accertare, in forma pluridisciplinare, tutte le discipline dell’ultimo anno di corso che non sono oggetto di prima e seconda prova, e quindi le seguenti materie: Storia, Inglese, Matematica, Tecniche di settore, Storia dell’Arte. La scelta della tipologia, all’interno di quelle predisposte dal Ministero, ha tenuto conto della specificità dell’indirizzo di studi, delle impostazioni metodologiche seguite dalle alunne, delle esperienze acquisite all’interno della progettazione d’Istituto e del Consiglio di Classe e della pratica didattica adottata. Sono state dunque coerentemente proposte tre simulazioni di terza prova corrispondenti alle tipologie B e BC. 3.4 SIMULAZIONE TERZA PROVA Vedi allegati

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4. INFORMAZIONI SUL COLLOQUIO Il colloquio tende ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione e di discutere e di approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. Esso si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso. La Commissione d’esame dispone di 35 punti per la valutazione del colloquio. Il colloquio ha inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato. Esso, poi, prosegue su argomenti proposti al candidato e gli argomenti possono essere introdotti mediante la proposta di un testo, di un documento, di un progetto o di altra indicazione di cui il candidato individua le componenti culturali, discutendole. Nel corso del colloquio deve essere assicurata la possibilità di discutere gli elaborati relativi alle prove scritte. 4.1. IPOTESI DI VALUTAZIONE COLLOQUIO

indicatori punteggio massimo

punteggio attribuito

Argomento a scelta (tesina)

- Padronanza linguistica - Presenza dei contenuti - Organizzazione dei contenuti - Chiarimenti e collegamenti

punti 2 punti 5 punti 5 punti 3

punti____/10

Prosecuzione del colloquio

- Padronanza linguistica - Capacità di utilizzare i contenuti - Capacità di collegare e argomentare - Capacità di approfondire

punti 2 punti 5 punti 5 punti 3

punti____/15

Discussione degli elaborati

- Spiegazione delle prove scritte - Correzione delle prove scritte e/o

approfondimento

punti 2 punti 3 punti____/5

TOTALE

punti____30

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5. INFORMAZIONI PER I CANDIDATI 5.1. IL VOTO FINALE

PUNTI CREDITO SCOLASTICO * 25 PRIMA PROVA SCRITTA 15 SECONDA PROVA SCRITTA 15 TERZA PROVA SCRITTA 15 COLLOQUIO 30 TOTALE 100

* Punteggio stabilito dal Consiglio di Classe in base alla media dei voti dello scrutinio finale tenendo in considerazione anche la frequenza, l’interesse e l’impegno. Vengono valutate anche esperienze formative maturate al di fuori della normale attività scolastica.

5.2. LE SCADENZE

15/05/12 Pubblicazione del Documento del Consiglio di classe 13/06/12 Scrutinio: Valutazione interna degli alunni e attribuzione del credito

scolastico 18/06/12 Insediamento Commissioni. Seduta preliminare 20/06/12 Svolgimento della Prima prova scritta 21/06/12 Svolgimento della Seconda prova scritta 25/06/12 Svolgimento della Terza prova scritta Data da stabilire Due giorni prima della data di inizio dei colloqui, la Commissione rende noti

i punteggi delle prove scritte 6. ELENCO ALLEGATI 1. Simulazioni di Terza prova di tipologia B +C 2. Attività di Terza Area: - Progetto Moda al futuro - Valutazione stage aziendale

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE FIRMA Prof. ssa Barbieri Gina (sost da Prof.ssa Di Dario Antonia)

Prof.ssa Tibaldi Tiziana Prof.ssa Denarosi Daniela Prof.ssa Passarelli Silvana Prof. Muzzioli Marco Prof.ssa Pighetti Isola Prof.ssa Schiava Giuseppe Prof.ssa Meola Marina

Carpi, 17/05/2012

Il Dirigente Scolastico Il Coordinatore di classe Prof. Alberto Di Mizio Prof.ssa Barbieri Gina (sostituita dalla Prof.ssa Tibaldi Tiziana) _____________________ ______________________ Le rappresentanti di classe ________________________ ________________________

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ALLEGATI SIMULAZIONI TERZE PROVE TIPOLOGIA B+C Per tutte le discipline è stata adottata la seguente griglia di valutazione : VALUTAZIONE SIMULAZIONE TERZA PROVA:

65

Quesiti a scelta multipla Quesito 1 punti 0,25 Quesito 2 punti 0,25 Quesito 3 punti 0,25 Quesito 4 punti 0,25

Totale………………/3

Quesito risposta aperta 1

Conoscenza dei contenuti 0,5 Correttezza formale e/o Procedure r isolutive

0,5

Totale punti …../1

Quesito risposta aperta 2

0,5 Conoscenza dei contenuti

0,5 Correttezza formale e/o procedure risolutive

…../1Totale punti

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STORIA DELL’ARTE

SIMULAZIONE 1 TERZA PROVA Tipologia B+C Disciplina Storia dell’Arte

Candidato_________________________________________________

Tipologia C: ogni risposta esatta corrisponde a punti 0.25

1) La linea a “s” era: A. punto vita stretto, ventre schiacciato, busto florido B. punto vita spostato alle anche, ventre schiacciato e busto florido C. punto vita spostato a metà coscia, ventre schiacciato e busto florido D. punto vita spostato sotto il seno, ventre schiacciato e busto florido

2) La gonna, nel periodo della Belle Epoque, era di linea: A. diritta B. a campana C. a ruota D. a trapezio

3) Il completo con giacca da giorno era composto da: A. da un abito intero modello princesse con il bolero B. da una gonna, dalla camicia e dal corpino o giacchino/bolero C. da una gonna, blusa e giacca dal taglio quasi maschile D. da un abito attillato, completato da sciarpa o boa di struzzo

4) L’invenzione del tailleur è fatta risalire a: A. Paquin B. Redfen C. Poynter D. Doucet

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Tipologia B: ogni risposta corretta corrisponde a max. punti 1

Fig.1 Paul Cezanne è uno dei più importanti artisti appartenenti alla corrente del Post-impressionismo; scopo della sua ricerca è il superamento della realtà fenomenica, apparente e superficiale, del mondo. Spiega attraverso quale procedimento Cezanne arrivi a tale risultato, aiutandoti con il commento del dipinto “I giocatori di carte” (Fig.1), custodito al museo d’Orsay di Parigi. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Fig.2 Vita e arte sono inestricabilmente legate nell’opera del pittore norvegese Edvard Munch; i suoi dipinti trattano in maniera coerente una particolare tematica in tutte le sue possibili varianti. Definisci quale attraverso il commento dell’opera “L’urlo” (Fig.2), oggi conservato nella Nasjonalgalleriet di Oslo. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

SIMULAZIONE 2 TERZA PROVA Tipologia B+C

Disciplina Storia dell’Arte Candidato_________________________________________________

Tipologia C: ogni risposta esatta corrisponde a punti 0.25

5) La tournure veniva usata per: A. stringere ulteriormente il punto vita delle donne B. gonfiare ed aumentare la parte posteriore della gonna C. dare volume e spostare in avanti il seno D. legare le ginocchia, in modo che le donne avessero un’andatura più elegante

6) Il tablier era: A. un foulard di cachemire che copriva l’ampia scollatura B. a un tipo di colletto piatto usato nella redingote C. un drappo che copriva le gonne davanti e veniva poi raccolto sul dietro a forma di

pouf D. un corto giacchino leggero da portare in estate

7) Gli abiti da sera erano: A. formati da gonna e blusa, di taglio quasi maschile B. abbondantemente scollati e le braccia erano coperte da lunghi guanti C. dotati di scollature pronunciate e con una linea detta a cuore D. composti da un abito intero modello princesse con il bolero

8) La gonna era: A. a forma di cono rigido B. aderente sulle gambe C. ricca di numerosi tagli e guarnizioni D. lunga fin sopra al ginocchio

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Tipologia B: ogni risposta corretta corrisponde a max. punti 1

Fig.1 Claude Monet è uno degli esponenti più importanti del movimento impressionista; gli artisti che vi appartenevano cercavano di rappresentare l’impressione di ciò che vedevano piuttosto che la precisa definizione della realtà esterna. Spiega tale affermazione aiutandoti con il commento dell’opera “Cattedrale di Rouen, armonia bianca effetto mattutino”, custodito nel museo d’Orsay di Parigi. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Fig.2 Uno dei più fedeli seguaci delle idee impressioniste fu Pierre Auguste Renoir; la tecnica dell’artista prevedeva una ricerca molto personale della pittura “en plein air”, che privilegiava un particolare effetto luminoso: attraverso la lettura del dipinto “Moulin de la Gallette”, oggi conservato nel museo d’Orsay di Parigi, spiega quale.

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________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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STORIA SIMULAZIONE STORIA 1 TIPOLOGIA B+C ALLIEVO………………………………….. Scegli l’affermazione corretta 1)La Russia uscì dal conflitto mondiale nel 1917 perché. A)fu costretta a ritirare gli eserciti dal fronte per reprimere la rivoluzione interna B)fu costretta a ritirarsi perché venne sconfitta dalla Germania C)Lenin aveva promesso al popolo la pace ad ogni costo D)lo zar era sceso a patti con la Germania per ottenerne l’appoggio per reprimere la rivoluzione 2)Il sistema politico liberale europeo nel dopoguerra entrò in crisi perché: A)rappresentava un modello politico troppo riformista B)non sapeva governare le trasformazioni della società,pur avendole favorite C)eccedeva nel consentire al proletariato la possibilità di scioperare D)subiva eccessivamente le pressioni dei sindacati 3)Con l’espressione “biennio rosso” si intende il periodo in cui : A)il partito operaio salì al potere in Russia B)il movimento operaio salì al potere in gran parte d’Europa C)nacquero nei diversi paesi europei i partiti comunisti D)si verificarono in tutta Europa dure lotte sociali 4)Il corporativismo fascista prevedeva: A)l’accentuazione della lotta di classe B)l’organizzazione in un’unica struttura di imprenditori e lavoratori C)la realizzazione di una nuova forma di socialismo D)il rafforzamento dei diritti dei lavoratori Rispondi alle seguenti domande: (massimo 5 righe) 1)Quali fattori determinarono l’affermazione del Fascismo in Italia? 2)Quali provvedimenti furono attuati dal governo americano per fronteggiare la crisi del 1929?

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SIMULAZIONE STORIA 2 TIPOLOGIA B+C

ALLIEVO………………………………… Scegli l’affermazione corretta: 1)L’ideologia del nazismo affermava: A)la superiorità del popolo tedesco sulle altre razze B)la necessità di un’alleanza mondiale tra tutti i lavoratori contro gli sfruttatori ebrei C)il bisogno di pace per lo sviluppo senza ostacoli dell’economia e dell’industria D)l’assoluta necessità,per la Germania,di modernizzarsi,per potere competere con Usa e Urss 2)Il patto d’acciaio del 1939: A)era l’alleanza a tre tra la Germania,Italia e Giappone. B)era un’alleanza militare tra Germania e Italia,valida in qualsiasi caso di guerra C)era un’alleanza segreta tra Germania e Urss D)era un’alleanza militare tra Germania e Italia,valida qualora uno dei due paesi fosse stato attaccato 3)L’intervento nei Balcani da parte di Hitler fu motivato in primo luogo: A)dal desiderio di allargare l’influenza tedesca fino all’Adriatico B)dalle difficoltà incontrate in Africa settentrionale contro gli inglesi C)dalla prospettiva di contrastare la supremazia inglese nell’area mediterranea D)dalla volontà di aiutare l’alleato italiano in difficoltà militare 4)La guerra civile di Spagna fu anche una “ guerra di religione” perché: A)in essa si affrontarono partigiani cristiani e falangisti di fede mussulmana B)vide lo scontro tra l’anticlericalismo della sinistra e il conservatorismo dei ceti dominanti,preoccupati dell’avanzata del bolscevismo C)vide contrapporsi il fronte popolare di ispirazione cattolica e la falange di fede protestante D)vi fu un’intensa opera di evangelizzazione nella Spagna meridionale Rispondi alle seguenti domande (max 5 righe) 1)Quali conseguenze ebbe l’incendio del Reichstag? 2)Perché Hitler strinse con Stalin un patto di non aggressione?

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SIMULAZIONE STORIA 3 TIPOLOGIA B+C ALLIEVO…………………………………..

Domande a risposta multipla: 1- Il primo ministro che dichiarò guerra alla Germania fu: a) Wiston Churchill; b) Neville Chamberlain; c) Chales De Gaulle; d) Nikita Kruscev. 2- L'”Operazione Barbarossa” fu rivolta contro: a) Francia; b) Inghilterra; c) Urss d) Belgio. 3- A decidere di sganciare le bombe atomiche sul Giappone fu: a) Il generale McArtur; b) Il presidente Truman; c) Il presidente Roosvelt;

d) Il segretario Marshall. di)

4- Alla Conferenza di Yalta parteciparono: a) USA, Gran Bretagna e URSS; b) Gran Bretagna, URSS e Italia; c) USA, Francia e Gran Bretagna; d) URSS, Spagna e Gran Bretagna. Domande a risposta aperta 5- descrivi brevemente la situazione degli Stati all'indomani della seconda guerra mondiale. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 6- Cosa è il “Piano Marshall”, quando fu elaborato e perché è chiamato così? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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MATEMATICA SIMULAZIONE 1 TERZA PROVA TIPOLOGIA B+C SIMULAZIONE

III PROVA MATEMATICA

CLASSE V B

STUDENTE………………………………….……..

7/12/11

1)Nella figura è rappresentato il grafico di una funzione )(xfy = . Completa:

......................=D

)(xf interseca gli assi in................

0)( >xf

......................se

=∞→

)(lim xfx

=−→

)(lim1

xfx

=

→)(lim

0xf

x =

→)(lim

1xf

x

2) Data la funzione 65

122 ++

+=

xxxy classificarla, determinane il dominio e il segno

3) La funzione 65

122 ++

+=

xxxy interseca gli assi in:

a) ( )0;12− ; ( 0;6− ) b) ( )2;0 ; ( 0;12− ) c) ( )0;12− ; ( )0;3− ; ( )0;2− d) ( )2;0 ; ( )0;3−

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4) Qual è la funzione il cui grafico è in figura?

a) 12 −

=x

xy b) x

xy 12 −=

c) 211x

y−

= d) 13 +−= xxy

5)Se 6)(lim5

=→

xfx allora possiamo affermare che:

a)Per ogni valore di x la funzione tende a 5 b)Per ogni valore di x la funzione tende a 6 c)La funzione può non esistere in 6=x ma per valori appartenenti ad un intorno di 6 la funzione tende a 5 d) La funzione può non esistere in 5=x ma per valori appartenenti ad un intorno di 5 la funzione tende a 6

6) Il dominio della funzione 7−−= xy è:

a) { }7−−R b) R c) { }7≥x d) { }7−≤x

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SIMULAZIONE

III PROVA MATEMATICA

CLASSE V B

STUDENTE………………………………….……..

14/03/12

1) Determinare le equazioni degli eventuali asintoti della funzione: 1

132

2

−++

=x

xxy

2-Calcolare i seguenti limiti:

a) 2510

25lim 2

2

5 +−−

→ xxx

x ; b)

65lim

2

−+

∞→ xx

x ; c) ( )2192lim 25 −−−

−∞→xx

x

3) Quale tra i grafici delle seguenti funzioni non ha almeno un asintoto verticale?

a) 92 +

=x

xy b) 29

xxy +

= c) 65

92 ++

+=

xxxy d)

6582

++

=x

xxy

4) In c la funzione presenta: a) una discontinuità di prima specie b) una discontinuità di seconda specie c) una discontinuità di terza specie d) è continua

5) Il valore del limite 20

5limxxx −→

è: a)5 b) 0 c) d) 1

6) Se una funzione ha ( ) 5lim =∞→

xfx , allora:

a)x=5 è un asintoto verticale b)y=5 è un asintoto verticale c)x=5 è un asintoto orizzontale d)y=5 è un asintoto orizzontale

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SIMULAZIONE

III PROVA MATEMATICA

CLASSE V B

STUDENTE………………………………….……..

30/04/12

1)Nella figura è rappresentato il grafico di una funzione )(xfy = . Completa:

......................=D

)(xf interseca gli assi in................

0)( >xf

......................se )(xf è continua in. ..1=x .V F..

)(xf in 1−=x presenta una discontinuità di 2aspecie V F.. lim

∞→x.....)( =xf e quindi la retta di equazione…….….è un asintoto …………

lim.....→x

∞=)(xf e quindi la retta di equazione………..è un asintoto …………

lim.....→x

∞=)(xf e quindi la retta di equazione………..è un asintoto ………… massimo relativo nel punto………………….. 2) Stabilisci gli intervalli in cui la seguente funzione è crescente o decrescente e stabilisci

l’esistenza di eventuali estremi relativi 52 23 ++= xxy 3) Una funzione si dice derivabile in un punto 0x se esiste ed è finito:

a)( )xf

xx 0lim→ b)

( ) ( )x

xfhxfxx

−+→ 0lim c)

( ) ( )h

xfhxfh

000

lim −+→

d) ⎟⎠⎞

⎜⎝⎛ +

→ hhxf

h0

0lim

4)Indica la derivata della funzione xxy sin= :

a) xcos b) xxcos c)

xcos1+ d) xxx cossin +

5) Data la funzione 31)(

2

−+

=xxxf :

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a)interseca gli assi in ( )3;0 ⎟⎠⎞

⎜⎝⎛ −

31;0 b) è positiva se 3>x

c) interseca gli assi in ⎟⎠⎞

⎜⎝⎛ 3;

31

d) RD =

6) La funzione 112

+−

=xxy :

a)ha asintoto orizzontale di equazione 2=y b)ha asintoto orizzontale di equazione 21

=x

c)ha asintoto orizzontale di equazione 1−=y d)non ha asintoti orizzontali

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TECNICHE DI SETTORE SIMULAZIONE 1 TIPOLOGIA B+C

○ per migliorare la vestibilità del capo ○ per far aderire il corpetto al soggetto

○ per modificare la base del corpetto secondo il figurino dato ○ perché la ripresa superiore del seno è maggiore rispetto a quella inferiore ○ non si esegue

2. Quando in confezione si parla di sistema artigianale, a quale particolare sistema di lavorazione ci si riferisce

○ con questo sistema viene realizzato un singolo capo, basandosi su misure rilevate direttamente dal soggetto ○ con questo sistema viene realizzato un singolo capo, basandosi su misure rilevate dalla tabella taglie standard ○ con il sistema di produzione artigianale si possono realizzare uno o più capi con un sistema basato sui tempi di lavorazione e sui costi. ○ con questo sistema vengono realizzati più capi, basandosi su misure rilevate dalla tabella taglie standard ○ non è un sistema di confezione

3. Quando un tessuto ha il verso obbligato vuol dire che ○ possiamo capovolgere i pezzi ○ non possiamo capovolgere i pezzi ○ non ha disegno o pelo direzionale ○ si posiziona solo giù di verso ○ non si possono posizionare pezzi

4. Il piazzato barrè rappresenta:

o La disposizione dei modelli su clichè per il taglio industriale con il diritto filo posizionato

parallelamente alla cimosa e all’ordito o La disposizione dei modelli su clichè per il taglio industriale con il diritto filo posizionato

parallelamente alla cimosa e alla trama o La disposizione dei modelli su clichè per il taglio industriale con il diritto filo posizionato

parallelamente alla trama e all’ordito o La disposizione dei modelli su clichè per il taglio industriale con il diritto filo posizionato

parallelamente alla trama e perpendicolare all’ordito e alla cimosa 5. Descrivi, nei minimi particolari, le motivazioni che conducono a considerare un tessuto a

maglia, di classe 4.

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6. Descrivi le motivazioni che conducono a disporre un modello di traverso

TECNICHE DI SETTORE SIMULAZIONE 2 TIPOLOGIA B+C

1. Quando un tessuto ha il verso obbligato vuol dire che ○ possiamo capovolgere i pezzi ○ non possiamo capovolgere i pezzi ○ non ha disegno o pelo direzionale ○ si posiziona solo giù di verso ○ non si possono posizionare pezzi

2. Il piazzato barrè rappresenta:

o La disposizione dei modelli su cliché per il taglio industriale con il diritto filo posizionato

parallelamente alla cimosa e all’ordito o La disposizione dei modelli su cliché per il taglio industriale con il diritto filo posizionato

parallelamente alla cimosa e alla trama o La disposizione dei modelli su cliché per il taglio industriale con il diritto filo posizionato

parallelamente alla trama e all’ordito o La disposizione dei modelli su cliché per il taglio industriale con il diritto filo posizionato

parallelamente alla trama e perpendicolare all’ordito e alla cimosa

3.Nella disposizione in sbieco il diritto filo del modello a quale linea sul tessuto corrisponde? a. Il diritto filo corrisponde alla diagonale del tessuto (45°) b. Il diritto filo corrisponde al filo di trama c. Il diritto filo corrisponde al filo di ordito d. E’ a metà del filo di sbieco

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4. Descrivi, nei minimi particolari, le motivazioni che conducono a considerare un tessuto a maglia, di classe 4.

5.Descrivi sotto a ogni simbolo la giusta interpretazione

a………………………………………………………………………………………….

b………………………………………………………………………………………….

c………………………………………………………………………………………….

d………………………………………………………………………………………….

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INGLESE SIMULAZIONE 1 ALUNNO……………………………………….CLASSE…………………DATA………………. TIPOLOGIA B+C QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (una sola risposta esatta) Oscar Wilde: � wrote only fiction and drama � was a follower of the Aesthetic Movement � lived a conventional and quiet life When he sees the picture, Dorian Gray’s wish is : � I wish that I could always be rich,I wish that I could always have the picture with me . � I wish that I could always be old , I wish that the picture could be young instead of me . � I wish that I could always be a honest man , I wish that the picture could show my honesty. � I wish that I could always be young , I wish that the picture could grow old instead of me. Dorian Gray destroys the picture because : � It can’t satisfy his desires. � It is the artistic representation of hypocrisy � It It shows his beauty � It reveals his spiritual corruption The Victorians believed in � Love, nature, beauty, youth. � Family, nation ,aestheticism,materialism � Respectability, good manners,thrift,hard work. � Immortality of art,anticonformism,wit, spirituality

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Answer the following questions: 1.What is the role of art and artist for Oscar Wilde ? ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2.Can you explain the different themes in “A Christmas Carol”? ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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SIMULAZIONE 2 TIPOLOGIA B + C DISCIPLINA : INGLESE ALUNNO…………………………………….. QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (una sola risposta esatta )

• A seam pocket is

- A pocket edged with a strip of fabric - A pocket with a flat piece of cloth which can be lift up - A pocket inserted in a line when two pieces of cloths have been stitched together - A pocket made by sewing a square piece of cloth onto a piece of clothing

• In large clothing factories design and pattern cutters - Carry out specialised tasks - Are likely to be the same person - Only create collection designs - Don’t have to collaborate with the accessories design department • The right Ehglish equivalent in the correct order of : gonna a potafoglio , gonna arricciata , gonna a

pieghe , gonna a teli is :

- Wrapover skirt, gathered skirt, pleated skirt, gored skirt - Top stiched skirt, yoke skirt, ruffled skirt, gored skirt

- Wrapover skirt, gathered skirt, straight skirt, gored skirt - Top stiched skirt, pleated skirt, gored skirt, yoke skirt

• The right Italian equivalent in the correct order of : plunging neckline , shawl collar, sweetheart neck , turtle neck are :

− Collo a scialle , a camicia , a polo , squadrato

_ Scollatura profonda, a cuore, a scialle , rotonda _ Scollo a barchetta , dolce vita , a cuore , a lupetto _ Scollatura profonda, a scialle , a cuore , dolce vita

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OPEN QUESTIONS ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS : 1. Give an outline of how a large scale manufacturing fashion wear operates (departments,rooms, production planning ) --------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2.What is meant by “line “ ? Provide examples to support your answer ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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SIMULAZIONE 3 TIPOLOGIA B + C DISCIPLINA : INGLESE ALUNNO…………………………………….. QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (una sola risposta esatta )

• Courduroy is : - A cloth with a soft surface on one side - A delicate fabric with an ornamental design of threads - A strong cotton cloth covered with parallel ridges - Woven fabric with thick soft nap on one side

• A Patch pocket is

− A pocket edged with a strip of fabric − A pocket made by a square piece of cloth − A pocket inserted in a line − A pocket showing a flat piece of cloth which can be lift up

• The “ hourglass “ silhouette was characterized by

- Corseted bodice,slenderized waistline,structured sleeves - Wasp waistline,wide skirts, low cut neckline, structured sleeves - Girdles,paddings,tight waistline, pushed up bust - Long corsets,flowing tunics,flattened bosoms,three quarters sleeve

• An embroidered fabric is : - A delicate fabric with an ornamental design of threads - A material made by tanning animal skin - A material decorated with needle work - A thick woven fabric with soft nap on one side

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OPEN QUESTIONS ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS : 1. Write what happened in the Victorian Period from the historical point of view. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2. State the importance of C.F.Worth ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO A.S. 2011/2012

Moda al Futuro: una idea Lapam-Vallauri

per avvicinare scuola e impresa

Titolo del Progetto : “Moda al futuro” Indirizzo di studi cui si riferisce il progetto : TECNICO ABBIGLIAMENTO e MODA Studenti: Classe VB Aziende o enti di formazione o associazioni coinvolte nel progetto: Azzurra & Compani; Tessitura Florida; Tessitura Roberta; SpazioSei Fashion Group; Pretty Mode Srl; Mr Giuly; Veronica Effe; Liu Jo; Sempre Noi; Jolie Jolie; Davolio Daniele; Ean 13; Studio stilistico Giancarlo Marras; Ella Lu; Ibis Ivan Bonetti Servizi; Cristina Gavioli. Associazione di categoria: LAPAM

Il progetto, voluto fortemente da Lapam e condiviso dal nostro Istituto, per avvicinare il mondo del lavoro a quello della scuola, rientra nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro prevista per il biennio post-qualifica e determina il conseguimento di un Attestato di Professionalità Specifico che costituisce credito formativo per il mondo del lavoro. L’obiettivo formativo del percorso è il potenziamento e l’approfondimento di competenze relative all’indirizzo di studio, nonché la sperimentazione di regole e comportamenti in un contesto lavorativo in modo che i ragazzi comincino a capire cosa significa veramente entrare nel mondo del lavoro. Ciò favorisce la motivazione individuale allo studio, aumenta la possibilità di scelta del percorso lavorativo, mentre per le aziende diventa un occasione di conoscenza per un eventuale reclutamento. Il progetto, dopo alcune lezioni pratiche tenute da esperti del settore direttamente in aula, si articola in tre fasi distinte, una progettuale con un primo inserimento nell'azienda e la progettazione grafica di una mini collezione con definizione dettagliata del capo da realizzare. La seconda fase, quella attuativa dove lo studente viene inserito in azienda per la costruzione del cartamodello e la realizzazione del capo scelto per il concorso. Le aziende, associate Lapam, mettono a disposizione dell’allievo il loro personale qualificato, gli strumenti ed il materiale necessario per la realizzazione del capo scelto. La fase finale, con l'evento conclusivo fissato per sabato 5 Maggio 2012 presso le Ferrovie Creative di Carpi, ha visto la sfilata dei capi realizzati e la premiazione di quattro capi finalisti e una segnalazione valutati da una giuria di competenza. Il premio consiste nell’accompagnamento guidato all'edizione di maggio 2011 della manifestazione fieristica “Moda Prima” di Firenze. L'iniziativa formativa vede coinvolta l’intera classe 5B del Corso “Tecnico Abbigliamento e Moda” dell’Istituto Vallauri di Carpi. Ore di preparazione a scuola: 30 h Ore in azienda: 120 h Competenze, abilità e conoscenze da acquisire nel percorso di alternanza

Competenze: • Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa. • Utilizzare strumenti tecnologici ed informatici per consultare archivi, gestire informazioni,

analizzare dati. • Applicare i codici di comportamento dell’azienda.

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• Sviluppo della capacità di risoluzione di problemi • Essere in grado di gestire le scadenze • Avvicinare i sistemi scuola e lavoro • Saper leggere le tendenze moda in più contesti • Essere in grado di creare una mini collezione realizzabile con sistema industriale attraverso

l’analisi di fattibilità tecnica • Saper redarre la documentazione tecnica relativa al prodotto anche in inglese • Saper impostare una scheda tecnica di settore • Acquisire la padronanza dei principali modelli tecnologici ed informatici applicati al settore

moda/abbigliamento/accessori Photoshop-CAD Abilità

• rispettare gli impegni assunti nei tempi stabiliti • attuare i compiti assegnati • collaborare attivamente con i colleghi • relazionarsi correttamente con il personale dell’azienda • utilizzare linguaggio tecnico appropriato • saper applicare le nozioni acquisite in classe nell’attività svolta in azienda • affrontare le problematiche in modo critico • collegare gli aspetti teorici durante le modalità applicative

leggere ed interpretare manuali e documentazione tecnica in lingua inglese Conoscenze

• saper analizzare le tendenze moda • definire il trend • saper realizzare il mood • saper scegliere i materiali di consumo in relazione al modello, al trend, al livello di mercato • saper realizzare una mini collezione • saper utilizzare un software grafico: Photoshop • saper analizzare il capo relativamente alla fattibilità tecnica • saper realizzare la documentazione tecnica • saper realizzare la documentazione tecnica in lingua inglese • realizzare industrialmente il prototipo secondo i dettami dell’azienda partner • saper usare il CAD dedicato alla modellistica • saper usare il software dedicato alle presentazioni • saper elaborare una raccolta con tutto il materiale prodotto per una presentazione

multimediale da portare in sede di Esame di Stato Attività previste per il percorso in azienda

• Inserimento dello/a studente in azienda con esplicitazione comune delle mansioni • L’azienda mostra allo/a studente il processo lavorativo al proprio interno • L’azienda mostra le cartelle colori, le materie prime e gli accessori con cui intende

progettare la collezione p/e 2009-2010 • L’azienda mostra la documentazione tecnica in uso • L’azienda fornisce una piccola campionatura di materiali per consentire al discente, la

progettazione (che sarà fatta a scuola) • L’alunno/a mantiene costanti rapporti con l’azienda durante la progettazione • L’alunno/a insieme all’azienda ricerca la fattibilità tecnica di un capo della propria mini

collezione

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• L’alunno/a insieme all’azienda realizza il prototipo [modello, campione, prova, sdifettatura, CAD] corredato da documentazione tecnica (che a scuola tradurrà in inglese)

• verifica in itinere dell’andamento dell’esperienza • monitoraggio in itinere dello studente

Modalità di accertamento e di valutazione del grado di acquisizione delle competenze Durante lo svolgimento verranno verificati gli obiettivi trasversali e comportamentali mentre al termine del percorso formativo la/o studente deve acquisire competenze specifiche professionalizzanti relative alla specializzazione di studio. La valutazione terrà conto oltre che dei moduli didattici, anche delle competenze, abilità e conoscenze acquisite e sarà frutto di un’osservazione collaborativa fra tutor e azienda. Tutor scolastico: Prof.ssa Silvana Passarelli in collaborazione con la prof.ssa Isola Pighetti

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VALUTAZIONE STAGE AZIENDALE Classe V B TAM A/S 2011/2012 Referente prof.ssa Silvana Passarelli

ALUNNA AZIENDA COMPORTAMENTO IMPEGNO E INTERESSE

RISPETTO DEGLI ORARI

COMPRENSIONE DELLE NOZIONI DI BASE

CAPACITA’ OPERATIVE

AUTONOMIA

1. Bernini Giulia

Simply Woman

Poco corretto Discontinuo Corretto Buona Buone Suff. Autonoma

2. Bevilacqua Martina

Tessitura Florida

Corretto

Adeguato Corretto Buona Buone Autonoma

3. Bicchierini Cristiana

Tessitura Roberta

Corretto

Adeguato Corretto Buona Buone Autonoma

4. Cavana Serena

Cristina Gavioli

Corretto

Adeguato Corretto Buona Discreta Suff. Autonoma

5. Darii Angela

Liu Jo Corretto

Adeguato Corretto Buona Buone Autonoma

6. Di Donna Debora

Sempre noi

Corretto

Adeguato Corretto Buona Buone Suff. Autonoma

7. Di Tella Raffaella

Jolie Jolie Corretto

Adeguato Corretto Buona Buone Autonoma

8. Melli Marika

Ella Lu Corretto

Adeguato Corretto Buona Buone Autonoma

9. Mercati Marco

Studio Marras

Corretto

Adeguato Corretto Buona Buone Autonoma

10. Kyrychenko Karina

IBIS Ivan Bonetti servizi

Corretto

Adeguato Corretto Buona Buone Autonoma

11. Pitzalis Chiara

Davolio Daniele

Corretto

Adeguato Corretto Discreta Sufficiente Suff. autonoma

12. Rattighieri Elena

Mr Giuly Corretto

Adeguato Corretto Buona Buone Suff. Autonoma

13. Sala Milena

SpazioSei Fashion Group

Corretto

Adeguato Corretto Discreta Discreta Suff. Autonoma

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