istituto statale d’istruzione secondaria … del 15 maggio/5g... · primi anni del xvii secolo...

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1 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “A. DAMIANI” - MARSALA DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 a Sez. “G” TECNICO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA ARTICOLAZIONE: SERVIZI DI SALA e VENDITA. (d.P.R. 15 marzo 2010, n. 87, articolo 8, comma 6 ) Prot. N. 6306 Marsala, 14/05/2016 ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2015/16

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

“A. DAMIANI” - MARSALA

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5a

Sez. “G”

TECNICO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA

ARTICOLAZIONE: SERVIZI DI SALA e VENDITA.

(d.P.R. 15 marzo 2010, n. 87, articolo 8, comma 6 )

Prot. N. 6306 Marsala, 14/05/2016

ESAMI DI STATO

ANNO SCOLASTICO 2015/16

2

INDICE

Storia dell’Istituto

3

Profilo professionale/Presentazione della classe

4

Relazione Finale

5

Composizione del C.d.C.

6

Programmazione didattico-educativa

7

Griglia valutazione POF

10

Griglia valutazione condotta

12

Criteri di attribuzione del credito

13

Elenco alunni e credito scolastico/Componenti commissione esami

14

Preparazione prove esami di Stato

15

Firme docenti C.d.C

16

Allegati A: relazioni finali e programmi svolti

18

Allegati B: Griglie di valutazione prove scritte di Italiano

60

Allegato C: Griglia di valutazione prova scritta di Scienza e Cultura

dell’Alimentazione

65

Allegato D: Griglia di valutazione del colloquio

67

Allegato E: Simulazioni di Terza Prova

69

3

STORIA DELL’ISTITUTO

L’I.S.I.S.S. “A. Damiani” ha sede nei locali dell’ex Convento di San Carlo, costruito nei

primi anni del XVII secolo per volere di Don Francesco La Barbera.

Il Convento inizialmente fu abitato dai frati Francescani conventuali riformati ma nel

1632 con mandato di Papa Urbano VIII, fu affidato al padre marsalese Placido Nigido

della compagnia di Gesù. I Gesuiti vi permasero per un trentennio poi il convento fu

abbandonato dal 1664.

Nel 1794 fu restaurata la Casa Santa di San Carlo che fu utilizzata come luogo di

quarantena e nel 1858 divenne sede dell’Ospizio artistico provinciale che ospitava

cinquanta trovatelli ai quali veniva insegnato un mestiere. Dal 1862 si cominciò ad

impartire l’istruzione elementare e vista la necessità di migliorare l’istruzione agraria in

un territorio quale quello marsalese a forte vocazione vitivinicola l’Istituto nel 1869 fu

trasformato in Scuola Agraria. Nel 1888 ad opera di Abele Damiani divenne Regia

Scuola Pratica di Agricoltura. Nel 1895 fu acquistato il Podere “Badia” affinché fosse

possibile attuare l’insegnamento pratico.

In seguito nel 1924 venne trasformata in Regia Scuola Agraria Media con indirizzo

vitivinicolo e nel 1931 venne convertita in Regio Istituto Tecnico Agrario intitolato ad

“Abele Damiani” illustre cittadino marsalese che ricoprì un ruolo importante nell’Unità

d’Italia.

L'Istituto Statale d’Istruzione Secondaria Superiore «Abele Damiani», con annesso

Convitto, ha sede nella Via Trapani, importante arteria cittadina.

Il fabbricato, a 24 m sul livello del mare, domina con il suo braccio a nord lo Stagnone,

specchio d'acqua chiuso all'orizzonte dalle isole Egadi e l’isoletta storica di Mothia e con

il suo braccio a ponente la Città di Marsala.

L'edificio risulta costituito da tre ali, ciascuna delle quali è percorsa, in tutta la lunghezza,

da corridoi nei quali si affacciano le aule e i laboratori scientifici oltre che gli Uffici del

Dirigente Scolastico, del Vicario del Dirigente Scolastico e degli Amministrativi.

Nel piano superiore dell'edificio sono ubicati la Segreteria Amministrativa, la Biblioteca,

le aule speciali di Informatica. Nel piano terra si trovano i Laboratori di Chimica e di

Analisi, il nuovo Laboratorio di Scienze e gli Uffici di Segreteria Didattica - Personale.

L'Aula Magna che ha una capienza di 250 posti è luogo di riunioni, di convegni culturali

e di rappresentazioni teatrali, di concerti sinfonici.

L'Istituto è dotato anche di una palestra ampia 1.500 mq comprendente docce, bagni e

spogliatoi.

Dal 1° settembre 2000, per gli effetti della razionalizzazione della rete scolastica del

territorio, all’Istituto “A. Damiani” è stato annesso l’Istituto Professionale per

l’Agricoltura e lo sviluppo rurale.

Dall’anno scolastico 2008/2009 l’I.P.A.A. di Strasatti si è arricchito di un nuovo corso

per “Tecnico dei Servizi per l’enogastronomia con i settori di qualifica: Cucina e Sala-

Bar e l’ospitalità alberghiera”.

Nel corso del quinquennio, l’Alberghiero si è ampliato sempre di più poiché risponde alle

esigenze di molti giovani che ricercano nella scuola non solo l’occasione per acquisire

una cultura di base, ma anche una concreta possibilità di inserimento nel mondo del

lavoro.

4

PROFILO PROFESSIONALE

TECNICO DEI SERVIZI DI SALA e VENDITA

Il Tecnico dei Servizi di Sala e Vendita è il responsabile dell’attività di sala e vendita

nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica tipologia di

struttura ristorativa in cui opera.

Pertanto egli dovrà avere, al termine del corso di studi, competenze che lo mettano in

grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione,

produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici;

di interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la

vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela; di valorizzare i prodotti

tipici locali, interagendo con il cliente per trasformare il momento della ristorazione e

della degustazione in un evento culturale; predisporre menu coerenti con il contesto e le

esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche; controllare

e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-

fisico, nutrizionale e gastronomico.

Poiché egli potrà assumere livelli di responsabilità che possono essere anche elevati,

dovrà possedere conoscenze culturali, tecniche e organizzative rispetto all'intero settore

ed in particolare sulle seguenti problematiche che si traducono in:

Competenze professionali

o Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse

o Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e

prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.

o Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,

utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del

servizio e il coordinamento con i colleghi.

o Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando

le nuove tendenze di filiera

o Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza,

trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

o Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la

produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

o Saper utilizzare due lingue straniere e possedere capacità di comunicazione, di

comprensione delle esigenze del personale e della clientela e di rappresentazione delle

finalità dell'azienda.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe 5 G Indirizzo Servizi di Sala e Vendita, composta da 13 alunni, sei maschi e

sette femmine, tutti provenienti dalla 4 sez. G dello scorso anno scolastico, è una classe

articolata, infatti per le materie dell’area comune, gli alunni sono insieme agli altri che

compongono la 5 H, Indirizzo Accoglienza Turistica. La classe è eterogenea e l’ambiente

socio-economico e culturale di appartenenza è modesto pertanto pochi alunni ricevono

adeguati stimoli culturali ed intellettuali nell’ambito familiare.

Soltanto quattro alunni hanno conseguito la qualifica di operatore dei servizi di sala e

vendita di cui tre (Cesarò Giuseppe, Giacalone Vito Davide e Scimemi Paolo) nell’anno

scolastico 2013-2014 e l’alunna Sammartano Manuela nell’anno scolastico 2012-2013.

Il gruppo classe, dal punto di vista disciplinare, non presenta particolari problemi. sotto

Sotto il profilo didattico, gli alunni appaiono disponibili al dialogo educativo sebbene

5

l'impegno nell’esecuzione dei compiti assegnati non è sempre adeguato. All’interno

della classe e nelle varie attività para ed extra-scolastiche docenti e alunni si relazionano

in un clima di rispetto e collaborazione.

In base al profitto si possono distinguere nella classe tre fasce di livello: una discreta,

una sufficiente e l’altra mediocre/quasi sufficiente. Alla prima fascia appartengono gli

alunni che presentano una discreta preparazione di base, mostrano interesse per le

attività svolte in classe e partecipano al dialogo educativo in modo collaborativo. Alla

seconda fascia appartengono gli alunni che, in possesso di una preparazione di base di

livello sufficiente, mostrano interesse non sempre adeguato al dialogo educativo e,

hanno bisogno di continui stimoli per portare a termine i compiti affidati. Della terza

fascia, infine, fanno parte quegli alunni che per lacune presenti nella preparazione di

base e per un impegno discontinuo, appaiono poco partecipativi alle proposte didattiche

e non sempre adeguatamente impegnati nelle consegne affidate.

Allo stato la loro preparazione risulta nel complesso insufficiente.

RELAZIONE FINALE

Nel corso dell'ultimo anno scolastico, grazie all’azione dei docenti che hanno attivato

opportune strategie per motivarli sempre di più allo studio, gli alunni hanno mostrato

atteggiamenti più costruttivi rispetto all'esigenza di una maggiore collaborazione e

disponibilità e di una frequenza più assidua.

In alcune discipline gli interventi di recupero (pausa didattica) attivati subito dopo il

1°quadrimestre hanno rallentato e/o condizionato lo svolgimento dei programmi,

nonché, in alcuni casi la qualità dell’apprendimento. Nonostante ciò l’interesse intorno

agli argomenti trattati è stato costante anche se non sempre accompagnato da un

impegno adeguato e da una razionale organizzazione dello studio individuale.

Si è rilevato infine un andamento positivo nell'area professionale . Molti alunni hanno

alternato lo studio al lavoro che prevalentemente si svolge nel campo della ristorazione

nei fine settimana e se ciò da un lato ha conferito loro maggiore maturità e senso di

responsabilità, dall’altro non sempre ha permesso un approfondimento dei contenuti

scolastici.

L’attività didattica è stata articolata in incontri periodici del Consiglio di Classe che ha

visto la collaborazione di tutti i docenti nella programmazione e organizzazione delle

varie attività didattico-educative, compresa la scelta della metodologia e degli strumenti

più idonei al raggiungimento degli obiettivi fissati in senso disciplinare,

interdisciplinare e pluridisciplinare. Ciò ha consentito di poter verificare l’andamento

della classe con criteri oggettivi ed efficienti e creare un servizio educativo e formativo

valido e rispondente ai reali bisogni di ciascun allievo.

I contenuti sono stati adeguati alle reali possibilità degli alunni e alcune parti di

programma sono state semplificate e ridotte al fine di consentire anche agli alunni più

deboli di raggiungere gli obiettivi della programmazione.

Come deliberato in seno al Collegio dei docenti, sono stati effettuati interventi di

recupero attraverso pause didattiche con attività individualizzate durante le ore

curriculari. Sono stati inoltre attuati interventi di sostegno, approfondimento e

potenziamento durante le ore curriculari per le discipline oggetto di Esame.

Il rapporto con le famiglie per cercare di scuotere gli alunni a migliorare sia il profitto

che la frequenza si è sviluppato prevalentemente durante i programmati incontri scuola

famiglia e non è risultato particolarmente collaborativo.

Per l’orientamento scolastico e professionale sono stati effettuati gli interventi previsti

dal POF.

6

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5a Sez. G

COORDINATORE: PROF. GAETANO VITA

DOCENTI MATERIA

BONANNO VINCENZO

MATEMATICA

SALVATORE RAIA

LABORATORIO DEI SERVIZI DI SALA

E VENDITA

LO FRIA FLORIANA

INGLESE

MESSINA CARLA MARIA TIZIANA

ITALIANO- STORIA

SCHIRO’ VINCENZA

FRANCESE

MORGANA CARMELINA

SCIENZA E CULTURA

DELL’ALIMENTAZIONE

VITA GAETANO

DIRITTO E TECNICHE

AMMINISTRATIVE

AUSTERO PAOLO

LABORATORIO DEI SERVIZI DI

ENOGASTRONOMIA

LO IACONO CATERINA

in sostituzione di

ANGILERI LOREDANA

RELIGIONE

SALA GERALDINA

ED.FISICA

CARADONNA ANDREA MATERIA ALTERNATIVA ALLA

RELIGIONE CATTOLICA (per l’alunno

Maltese Angelo)

7

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO- EDUCATIVA

Obiettivi educativi trasversali

1. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco

riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della

collettività e dell’ambiente

2. Agire in modo autonomo e responsabile.

3. Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e

le altrui capacità e assumendo ruoli attivi.

4. Organizzare il proprio apprendimento in funzione dei tempi disponibili e del proprio

metodo di studio e di lavoro.

Obiettivi cognitivi trasversali

1. Utilizzare la lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti.

2. Produrre testi scritti di vario tipo utilizzando linguaggi diversi e supporti diversi.

3. Leggere, comprendere, sintetizzare, analizzare e sviluppare capacità di giudizio

personale.

4. Individuare collegamenti e relazioni.

5. Utilizzare le lingue straniere per essenziali scopi comunicativi ed operativi.

6. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare

informazioni qualitative e quantitative.

7. Riconoscere ed utilizzare i linguaggi specifici e di settore delle discipline di

indirizzo professionale.

8. Riconoscere gli aspetti geografici e territoriali dell’ambiente naturale e antropico, le

connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali e le trasformazioni

intervenute nel corso del tempo.

Percorso formativo delle discipline

Per ciò che riguarda l’acquisizione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze

specifiche si rimanda agli allegati (A) riguardanti le relazioni finali individuali dei

singoli docenti.

Metodologie, strategie e strumenti utilizzati

L’approccio metodologico è stato diversificato sulla base dei bisogni conoscitivi degli

alunni e in relazione alle esigenze delle diverse discipline.

Il Consiglio di classe ha preferito il metodo della lezione partecipata e del laboratorio

non solo inteso come tecnologia informatica ma anche come metodo operativo che

permette all’alunno di imparare facendo.

Gli alunni spesso hanno lavorato in gruppi e ciò ha senza dubbio favorito lo spirito

collaborativo, la valorizzazione delle proprie e delle altrui capacità e un comportamento

improntato al rispetto e alla tolleranza.

Gli alunni sono stati stimolati alla riflessione sulle problematiche affrontate nei testi e a

fare (quando possibile) gli opportuni collegamenti tra le discipline.

Nella programmazione didattica infatti i docenti hanno individuato, nella fase iniziale

dell’anno scolastico, alcuni argomenti di carattere pluridisciplinare come Cibo/Vino e

Letteratura, Marketing e Pubblicità, Metodi di conservazione dei cibi, Alimentazione e

Salute, Cibo e Religione che ha coinvolto le seguenti materie: Italiano, Storia, Inglese,

Francese, Diritto e Tecniche Amministrative, Scienza e Cultura dell’Alimentazione,

Servizi di Sal/Bar e Servizi Ristorativi. Questi percorsi pluridisciplinari hanno

8

consentito ad ognuno il conseguimento di una visione unitaria e non frammentaria del

sapere.

I docenti, inoltre, hanno sempre controllato che i metodi adottati fossero adeguati ai

ritmi e agli stili di apprendimento degli alunni ed hanno sempre cercato di valorizzare il

loro vissuto.

Gli strumenti utilizzati sono stati libri di testo, fotocopie, schede didattiche, audiovisivi,

laboratorio di informatica, lavagna luminosa.

Recupero

Gli alunni, dopo lo scrutinio del primo quadrimestre sono stati impegnati in attività di

recupero in itinere o con pausa didattica che hanno consentito di colmare, in qualche

caso, lacune pregresse nelle varie discipline. Si è proceduto inoltre ad una

semplificazione dei contenuti culturali presi in esame e all’enucleazione dei saperi

essenziali affinché tutti gli alunni potessero raggiungere gli obiettivi programmati per

ogni disciplina.

Attività integrative

Durante l’anno scolastico gli alunni hanno partecipato alle seguenti attività integrative

sia in orario scolastico che pomeridiano:

Corso di formazione: “ Per una vita” organizzato da Rotary Club.

Celebrazione S. Messa di Natale.

Incontro con l’AVIS.

Partecipazione alle edizioni “ENODAMIANI” 2014, 2015 e 2016.

3° Cocktail Day- Memorial Antonio Di Dia con partecipazione degli alunni.

“Partecipazione al Vinitaly di Verona 2014, 2015 e 2016.

Conferenza su Diritti Umani e Legalità con rappresentanti dell’UNESCO e della DIA

di Trapani presso l’Aula Magna dell’ISISS A. Damiani.

Seminario di orientamento al lavoro “Progetto Policoro”;

Seminario “Valorizzazione dei prodotti tipici della dieta mediterranea e loro impiego

ai fini salutistici e nutrizionali;

Convegno/Orientamento sul tema “La Ristorazione, il mondo della cucina e le nuove

leve all’alba del III° millennio.

Corso di aggiornamento professionale sul tema:“I piatti gourmet della cucina

mediterranea”.

Partecipazione alla conferenza sui finanziamenti agevolati per l’imprenditoria

giovanile.

Incontro nell’Aula Magna dell’Istituto sul tema “Fab – Lab”.

Fiera del gelato di Rimini.

Corso di degustazione di olio ed olio essenziale.

Partecipazione al convegno organizzato dalla Federazione Italiana Cuochi presso

Hotel Mahara di Mazara del Vallo.

Esercitazioni pratiche al Ristorante Didattico.

Alternanza Scuola – Lavoro

L’alternanza scuola lavoro permette agli allievi di trasformare in competenze reali le

conoscenze che apprendono nello studio teorico, orientandole al “fare” con l’aiuto dei

docenti curriculari. La collaborazione dell’Istituto con le risorse presenti nel territorio

nazionale avviene attraverso apposite convenzioni che vengono effettuate prima del

periodo di lavoro. L’alternanza scuola lavoro risulta un potente fattore per trasformare il

modello di apprendimento legato alle singole discipline in un diverso modello in cui

9

l’azione didattica formale si coniuga con azioni di apprendimento non formale in luoghi

diversi in cui lo studente acquisisce competenze riconoscibili e certificabili. Tutto ciò

traduce le capacità dello studente in successo formativo. In un percorso di alternanza

scuola lavoro risultano funzionali tecniche di valutazione non misurative, come il voto,

ma qualitative che misurano non ciò che lo studente sa ma come sa usare ciò che sa.

L’alternanza si effettua presso aziende e medie imprese in cui gli alunni sono seguiti da

un tutor scolastico e da un tutor aziendale.

Gli alunni della 5G hanno svolto un consistente numero di ore in alternanza negli anni

scolastici precedenti presso strutture ristorative del territorio nazionale e, segnatamente,

in Sicilia, Sardegna, Umbria.

Durante tale esperienza tutti sono stati disponibili e solerti ed hanno affrontato questo

importante momento formativo con serietà e responsabilità.

Gli alunni hanno potuto così acquisire nuove abilità, approfondire quelle già possedute,

migliorare le qualifiche professionali ed innalzare le possibilità di ingresso nel mondo

del lavoro.

Verifica e valutazione

Il controllo dell’apprendimento e la valutazione sono stati effettuati con sistematicità

per mezzo di verifiche orali e prove scritte, talvolta diversificate, volte ad accertare la

padronanza dei contenuti, l’acquisizione delle abilità specifiche delle discipline e l’uso

di linguaggi adeguati.

I criteri di valutazione e le griglie adottate dal C.d.C., sono stati condivisi e discussi

dagli alunni, affinché maturasse in loro la capacità di autovalutazione.

Per sollecitare la loro attenzione, anche durante le spiegazioni si creavano momenti di

controllo informale, con discussioni aperte che hanno favorito la partecipazione degli

alunni.

Le verifiche scritte, almeno due per quadrimestre, quali temi di ordine generale, o di

Storia, saggi, tests, questionari, esercitazioni pratiche, etc. hanno consentito agli alunni

di esercitarsi sulle diverse tipologie testuali degli Esami di Stato.

La valutazione complessiva ha tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi

programmati espressi in termini di conoscenze, competenze, capacità, abilità

linguistiche ed operative ma ha tenuto anche in considerazione l’interesse, la

partecipazione al dialogo educativo, l’impegno e la progressione rispetto al livello di

partenza.

Per la valutazione finale il Consiglio di Classe ha fatto riferimento alla griglia del POF.

10

GRIGLIA VALUTAZIONE POF

Voto

1

2

3

NON CONOSCENZA DEGLI OBIETTIVI

Conoscenze: non possiede alcuna conoscenza o quasi

Competenze: non sa applicare le minime conoscenze in compiti

semplici

Capacità: effettua sintesi scorrette in compiti semplici senza

autonomia di giudizio

Abilità linguistica: usa un linguaggio scorretto

Abilità operative: non sa usare nessuno strumento

Voto

4

MANCATO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Conoscenze: dimostra limitate e frammentarie conoscenze e

difficoltà di comprensione dei contenuti

Competenze: applica le conoscenze con gravi errori ed esegue

analisi parziali ed errate

Capacità: effettua sintesi parziali e imprecise e non ha autonomia di

giudizio

Abilità linguistica: presenta povertà di linguaggio che compromette

la comprensione del messaggio

Abilità operative: presenta incertezza nell’uso degli strumenti

Voto

5

RAGGIUNGIMENTO PARZIALE DEGLI OBIETTIVI

Conoscenze: dimostra non sufficienti conoscenze e livelli di

comprensione di contenuti minimi

Competenze: applica le conoscenze con qualche errore ed esegue

analisi guidate e superficiali

Capacità: effettua sintesi imprecise e superficiali e rielabora le

conoscenze in modo parziale e contraddittorio

Abilità linguistica: possiede un linguaggio limitato con improprietà

formali

Abilità operative: usa gli strumenti con difficoltà

Voto

6

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ESSENZIALI

Conoscenze: conosce e comprende almeno i contenuti minimi

Competenze: applica le conoscenze in modo parziale ed esegue

analisi non autonomamente

Capacità: effettua sintesi guidate ed esprime giudizi con qualche

contraddizione

Abilità linguistica: utilizza un linguaggio corretto anche se non

sempre specifico e settoriale

Abilità operative: usa correttamente gli strumenti

Voto

7

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Conoscenze: dimostra una conoscenza generale e comprensione dei

contenuti

11

Competenze: applica le conoscenze in ambiti disciplinari ed effettua

analisi

Capacità: effettua sintesi corrette e con una certa autonomia

Abilità linguistica: usa un bagaglio lessicale chiaro e specifico

Abilità operative: usa in modo autonomo gli strumenti

Voto

8

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Conoscenze: possiede una conoscenza generale approfondita e sicura

capacità di comprensione

Competenze: applica le conoscenze in ambiti anche interdisciplinari

con procedure autonome

Capacità: effettua approfondimenti ed elaborazioni personali

Abilità linguistica: si esprime con chiarezza e specificità

Abilità operative: è del tutto autonomo nell’uso degli strumenti

Voto

9

PIENO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Conoscenze: dimostra ampia conoscenza e capacità di comprensione

completa e ordinata

Competenze: applica in modo efficace e corretto le conoscenze in

ambiti interdisciplinari e procede ad analisi particolareggiate

Capacità: opera approfondimenti personali in modo autonomo e

documentati

Abilità linguistica: utilizza linguaggi specifici e registri linguistici

appropriati con stile personale

Abilità operative: sa usare correttamente gli strumenti

Voto

10

PIENO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Conoscenze: possiede una conoscenza ampia, dettagliata e rigorosa

e capacità di comprensione completa e profonda

Competenze: applica le procedure e le conoscenze in problemi

nuovi senza errori ed esegue analisi in piena autonomia

Capacità: opera approfondimenti personali in modo

autonomo,documentato e rielaborativo

Abilità linguistica: utilizza linguaggi specifici e registri linguistici

appropriati con stile personale e creativo

Abilità operative: sa usare correttamente tutti gli strumenti

12

Anche per l’attribuzione del voto di condotta si è fatto riferimento alla griglia

contenuta nel POF

GRIGLIA VALUTAZIONE CONDOTTA

Voto

10

Interesse e partecipazione attiva alle lezioni

Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche

Rispetto degli altri e delle istituzioni scolastiche

Ruolo positivo all’interno della classe

Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto

Ottima socializzazione

Voto

9 - 8

Costante e proficua partecipazione alle lezioni

Costante adempimento dei doveri scolastici

Equilibrio nei rapporti interpersonali

Rispetto delle norme del Regolamento d’Istituto

Ruolo attivo di collaborazione nel gruppo classe

Voto

7

Partecipazione non sempre attenta alle lezioni

Discontinuo adempimento dei doveri scolastici

Comportamento a volte conflittuale nei rapporti interpersonali

Rispetto non adeguato delle norme del Regolamento d’Istituto

Voto

6

Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati

Frequenza scolastica irregolare

Osservazioni irregolare delle norme della vita scolastica

Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni

Attenzione e partecipazione discontinua alle attività didattiche

Partecipazione non sempre collaborativa

Ripetute assenze non giustificate

Ripetuti ingressi posticipati e/o uscite anticipate non documentate

Note disciplinari o ammonimenti scritti senza sospensioni dalle

lezioni relativi a comportamenti reiterati ma di scarsa gravità

Voto

5

Completo disinteresse per le attività didattiche

Comportamento scorretto nel rapporto con gli insegnanti e/o i

compagni

Ripetute note disciplinari relative a comportamenti reiterati o gravi

Frequente disturbo delle lezioni

Ruolo negativo nel gruppo classe

Assenze non giustificate

Note disciplinari con sospensione delle lezioni per più di 15 giorni

relative a comportamenti reiterati con episodi gravi

Frequenza scolastica discontinua (numero di assenze superiori a

quelle previste dalla normativa vigente)

13

Criteri di attribuzione del credito scolastico

Per l’attribuzione del credito scolastico è stata utilizzata la tabella del D.M. n.99/09 che

ha come punto di riferimento la media dei voti di tutte le discipline esclusa la Religione

e deve tener conto inoltre come dalla nota in calce:

della frequenza scolastica (assenze non superiori a 1056 ore secondo quanto è stato

deliberato dal C.d.C.)

dell’interesse e dell’impegno nella partecipazione al dialogo educativo

della partecipazione ad attività complementari e integrative

di eventuali crediti formativi

In presenza di tre di queste voci si assegna il voto maggiore della banda di oscillazione.

Criteri di attribuzione del credito formativo

Il C. di C., facendo riferimento al POF, ha valutato come crediti formativi tutte quelle

esperienze qualificate e documentate da cui derivino competenze coerenti con

l’indirizzo di studi: esperienze lavorative, stage e tirocini, corsi di lingua straniera,

esperienze sportive e di volontariato.

TABELLA DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

(D.M. n.99/09) Candidati interni

MEDIA DEI VOTI CREDITO

SCOLASTICO Punti

I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6< M< 7 4-5 4-5 5-6

7< M< 8 5-6 5-6 6-7

8< M< 9 6-7 6-7 7-8

9< M< 10 7-8 7-8 8-9

14

ELENCO ALUNNI E CREDITO SCOLASTICO

ATTRIBUITO NEI DUE ANNI PRECEDENTI

Nome alunni

Voto finale

Esame di

qualifica /100

A.S.

2013/2014

A.S.

2014/2015

1. ALAGNA ARIANNA 4 4

2. ALAGNA GIULIA 4 4

3. BAZGA GEORGIANA GABRIELA 4 4

4. BONETTO NOEMI PIA 4 4

5. CESARO’ GIUSEPPE 87 (A.S. 2013/14) 6 6

6. GIACALONE VITO DAVIDE 81 (A.S. 2013/14) 5 4

7. MALTESE ANGELO 5 5

8. MODICA SALVATORE 4 4

9. PARISI DANIELE 4 6

10. PATTI FRANCESCA 4 4

11. REINA VALENTINA ANNA MARIA 4 4

12. SAMMARTANO MANUELA 71 (A.S. 2012/13) 5 4

13. SCIMEMI PAOLO 78 (A.S. 2013/14) 5 4

COMPONENTI DELLA COMMISSIONE D’ESAME

MATERIE DOCENTI

LABORATORIO DEI SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA AUSTERO PAOLO

SCIENZA E CULTURA DELL’ ALIMENTAZIONE MORGANA CARMELINA

LABORATORIO SERVIZI DI SALA E VENDITA RAIA SALVATORE

ITALIANO E STORIA DOCENTE ESTERNO

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DOCENTE ESTERNO

INGLESE DOCENTE ESTERNO

15

PREPARAZIONE ALLE PROVE D’ESAMI

Sia la prima prova che la seconda prova scritta sono state oggetto di esercitazioni in

classe in vista dei prossimi Esami di Stato.

Per la valutazione delle suddette prove si è fatto uso di apposite griglie. Allegati (B – C)

SIMULAZIONE TERZA PROVA

In riferimento allo svolgimento della prima simulazione per la terza prova il Consiglio

di Classe, in apposite riunioni, sulla base delle prove effettuate durante l’anno scolastico

e tenendo conto del livello generale della classe ha concordato tempi e modi delle

simulazioni della terza prova dell’Esame di Stato scegliendo la tipologia B solo per

l’accertamento delle Lingue Straniere, mentre per le altre discipline si è scelta la

tipologia C.

Durante l’anno sono state effettuate due simulazioni di terza prova.

La prima, effettuata il giorno 1 Aprile era costituita da otto quesiti a risposta multipla

(tipologia C) per ciascuna delle seguenti discipline: Storia, Diritto e Tecniche

Amministrative, Laboratorio Servizi di Sala e Vendita, Laboratorio dei Servizi di

Enogastronomia, per un totale di 32 quesiti. Per l’accertamento dell’Inglese sono stati

somministrati 2 quesiti a risposta singola (tipologia B). In totale 34 quesiti.

La seconda, effettuata il giorno 28 Aprile, analogamente, era costituita da 32 quesiti a

risposta multipla (tipologia C) per le seguenti discipline: Storia, Diritto e Tecniche

Amministrative, Laboratorio Servizi di Sala e Vendita, Laboratorio ei Servizi di

Enogastronomia, mentre per l’ Inglese sono stati somministrati 2 quesiti a risposta

singola ( tipologia B ). In totale 34 quesiti. I testi delle prove effettuate sono allegati al

presente documento. (Allegati E)

CONCLUSIONI

Una copia del documento elaborato dal Consiglio di Classe viene trasmessa alla

Commissione esaminatrice come sintesi degli elementi più significativi del lavoro

svolto ma anche come orientamento per la scelta della tipologia della terza prova e del

suo contenuto così come previsto dall’art.4 comma 4 del D.M.3 luglio 1998.

Un’altra copia viene affissa all’ Albo dell’Istituto, una terza è allegata al verbale della

seduta del Consiglio di Classe, una quarta è archiviata al Protocollo.

Marsala, 14 maggio 2016 IL DIRIGENTE SCOLASTICO

(Dott. Domenico Pocorobba)

16

FIRME DOCENTI C.d.C. 5a

Sez. G

DOCENTI FIRMA

BONANNO VINCENZO

SALVATORE RAIA

LO FRIA FLORIANA

MESSINA CARLA MARIA TIZIANA

SCHIRO’ VINCENZA

MORGANA CARMELINA

VITA GAETANO

AUSTERO PAOLO

LO IACONO CATERINA

in sostituzione di

ANGILERI LOREDANA

SALA GERALDINA

CARADONNA ANDREA

17

ALLEGATI

ALLEGATI A: RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI SVOLTI

ALLEGATI B: GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI

ITALIANO

ALLEGATO C: GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

ALLEGATO D: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

ALLEGATO E: SIMULAZIONI DI TERZA PROVA

18

ALLEGATO A

Relazioni finali e programmi svolti

19

RELAZIONE FINALE

Disciplina: RELIGIONE

Docente: ANGILERI LOREDANA

Testi adottati: ORIZZONTI (VOL. UNICO)

Relazione sulla classe

La classe V G è composta da 13 alunni, di cui solo 1 non si avvalgono dell’I.R.C. .

Gli alunni, provenienti da un ambiente socio-culturale eterogeneo, sin dai primi incontri

hanno mostrato un buono interesse verso la materia e una buona apertura al dialogo

educativo. Alla fine dell’anno scolastico la preparazione acquisita dalla classe si può

considerare più che buona. Dal punto di vista disciplinare tutti i ragazzi hanno tenuto un

comportamento sempre corretto.

Metodologie adottate

La lezione frontale, il confronto, il dibattito e la discussione guidata.

Attività di recupero adottate

.

Strumenti di verifica

Tipologia

1) Verifiche scritte/grafiche

2) Verifiche orali

3) Verifiche pratiche

20

CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE,

COMPETENZE E ABILITÀ ACQUISITI DAGLI ALUNNI

Modulo 1

Titolo del Modulo: RELIGIONE – SCIENZA - FEDE

U.D.1: L’uomo e la ricerca della verità

Periodo di svolgimento: Ottobre - Novembre

Competenze : Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella

cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo.

Conoscenze : Individua sul piano etico religioso, le potenzialità e i rischi legati allo

sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Motiva le proprie scelte, confrontandole con la visione cristiana.

Modulo 2

Titolo del Modulo: Il sacramento de matrimonio.

U.D.2 : La visione biblica della coppia. Le relazioni, innamoramento e amore.

Periodo di svolgimento: Dicembre - Febbraio

Competenze: Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita.

Conoscenze: La concezione cristiano cattolica del matrimonio e della famiglia.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell’affettività.

Modulo 3

Titolo del Modulo: Bioetica e temi etici.

U.D.3 : Pena di morte, clonazione, aborto, eutanasia e fecondazione assistita.

Periodo di svolgimento: Marzo - Maggio

Competenze: Operare criticamente scelte etico religiose.

Conoscenze: La concezione cristiano cattolica in riferimento ai temi di bioetica, alle scelte

di vita e al progresso scientifico-tecnologico.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Opera criticamente scelte etico religiose in riferimento ai valori proposti dal

cristianesimo.

21

CONTENUTI CHE SARANNO SVILUPPATI DOPO IL 15 MAGGIO

Modulo 3

Titolo del Modulo: Bioetica e temi etici

U.D.1:

Periodo di svolgimento: Dopo il 15 maggio

Competenze: Conoscere le motivazioni dell’amicizia e dell’amore per i cristiani.

Conoscenze: Identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti e

all’evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un

confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero.

22

RELAZIONE FINALE

Disciplina: ITALIANO

Docente: Carla Maria Tiziana Messina

Testi adottati: AA.VV. Il Rosso e il Blu vol.3 (C. Signorelli Scuola)

Relazione sulla classe

La classe VG, nel corso dell’anno scolastico, ha mostrato un certo interesse per la

disciplina, raggiungendo un livello di preparazione sufficiente. Nello svolgimento del

programma, si è tenuto conto dei prerequisiti verificati all’inizio dell’anno scolastico

e degli obiettivi formativi prefissati nella programmazione iniziale. Gli argomenti

proposti hanno riguardato le tendenze evolutive della letteratura italiana dall’Unità

d’Italia al secondo dopoguerra, attraverso lo studio delle principali correnti letterarie

e dei maggiori interpreti.

Nel complesso,alcuni alunni hanno partecipato con regolarità al dialogo educativo,

raggiungendo gli obiettivi prefissati; altri, invece, hanno mostrato uno scarso

interesse all’attività didattica raggiungendo un livello di preparazione alquanto

modesto.

Metodologie adottate

Si è fatto ricorso a lezioni frontali e partecipate durante le quali, è stato sempre

privilegiato il dialogo docente-alunno, funzionale al problem solving. Le competenze

scritte, sono state verificate mediante la stesura di temi, relazioni e saggi brevi al fine

di preparare la classe alle diverse tipologie di prova scritta di Italiano, in vista degli

Esami di Stato.

Attività di recupero adottate

Alla fine del primo quadrimestre, sono stati effettuati interventi di recupero per gli

alunni che hanno riportato delle insufficienze nella disciplina mediante una pausa

didattica, durante la quale sono stati ulteriormente approfonditi gli argomenti svolti,

attraverso letture, questionari e verifiche orali. Al termine dell’intervento di recupero

la maggior parte degli alunni ha colmato le lacune evidenziate nella materia.

.

Strumenti di verifica

Tipologia Numero (tot. anno)

1) Verifiche scritte/grafiche 4

23

2) Verifiche orali 4

3) Verifiche pratiche 0

CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE,

COMPETENZE E ABILITÀ ACQUISITI DAGLI ALUNNI

Modulo 1

Titolo del Modulo: : La letteratura e il pensiero di fine’800

U.D.1: L’Italia dopo l’Unità

U.D.2: Darwin e l’evoluzionismo

U.D.3: Naturalismo e Verismo Periodo di svolgimento: Settembre - Ottobre

Competenze

□ Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa verbale

□ Confrontare epoche, movimenti, autori e opere individuando le correlazioni

Conoscenze

□ Conoscere le forme linguistiche di espressione orale

□ Saper riassumere, relazionare parafrasare, ecc.

□ Conoscere elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e quella di altri

paesi on riferimento al periodo studiato.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Saper contestualizzare un movimento, un autore, un testo, un’opera

Saper analizzare un testo sia poetico che in prosa

Saper fare collegamenti

Modulo 2

Titolo del Modulo: : Giovanni Verga

U.D.1: La vita

U.D.2: Il pensiero, la poetica e la svolta verista

U.D.3: Il ciclo dei vinti: I Malavoglia e Mastro-don Gesualdo

Dai Malavoglia, lettura del brano “La famiglia Toscano” (Passi scelti)

Periodo di svolgimento: Ottobre-Novembre

Competenze:

□ Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa verbale

□ Confrontare epoche, movimenti, autori e opere individuando le correlazioni Conoscenze:

□ Conoscere le forme linguistiche di espressione orale

□ Saper riassumere, relazionare parafrasare, ecc.

□ Conoscere elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e quella di altri

paesi on riferimento al periodo studiato.

24

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Saper contestualizzare un movimento, un autore, un testo, un’opera

Saper analizzare un testo sia poetico che in prosa

Saper fare collegamenti

Modulo 3

Titolo del Modulo: : Il Decadentismo

U.D.1: Genesi e poetica del decadentismo

U.D.2: Il Simbolismo e l’Estetismo

U.D.3: Le novità formali

U.D.4: G. D’Annunzio: la vita, la poetica e il romanzo estetizzante

U.D.5: G. Pascoli: la vita, la poetica simbolista, Myricae e i Canti di

Castelvecchio

Da Myricae, analisi delle poesie “Temporale” e “X Agosto”

Periodo di svolgimento: Novembre- Dicembre

Competenze:

□ Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa verbale

□ Confrontare epoche, movimenti, autori e opere individuando le correlazioni

Conoscenze:

□ Conoscere le forme linguistiche di espressione orale

□ Saper riassumere, relazionare parafrasare, ecc.

□ Conoscere elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e quella di altri

paesi on riferimento al periodo studiato.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Saper contestualizzare un movimento, un autore, un testo, un’opera

Saper analizzare un testo sia poetico che in prosa

Saper fare collegamenti

Modulo 4

Titolo del Modulo: Luigi Pirandello

U.D.1: La vita

U.D.2: La poetica: L’Umorismo, il contrasto vita-forma e il relativismo

conoscitivo

U.D.3: Le novelle e i romanzi

U.D.4: I capolavori teatrali

Periodo di svolgimento: Gennaio-Marzo

25

Competenze:

□ Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa verbale

□ Confrontare epoche, movimenti, autori e opere individuando le correlazioni

Conoscenze:

□ Conoscere le forme linguistiche di espressione orale

□ Saper riassumere, relazionare parafrasare, ecc.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Saper contestualizzare un movimento, un autore, un testo, un’opera

Saper analizzare un testo sia poetico che in prosa

Saper fare collegamenti

Modulo 5

Titolo del Modulo: La poesia tra le due guerre

U.D.1: La poesia italiana tra Ermetismo e Antinovecentismo

U.D.2: Le novità formali

U.D.3: G. Ungaretti e la poesia “pura”

La vita, la poetica e le opere: L’Allegria- Il Sentimento del tempo- Il Dolore

Dall’ Allegria: “Veglia” e “San Martino del Carso”

U.D.4: S. Quasimodo e l’Ermetismo

La vita, la fase ermetica e l’impegno civile

Da Acque e terre “ Ed è subito sera”

Da Giorno dopo giorno “ Alle fronde dei salici” Periodo di svolgimento: Marzo-Maggio

Competenze:

□ padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa verbale

□ Confrontare epoche, movimenti, autori e opere individuando le correlazioni

Conoscenze:

□ Conoscere le forme linguistiche di espressione orale

□ Saper riassumere, relazionare parafrasare, ecc.

□ Conoscere elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e quella di altri

paesi con riferimento al periodo studiato.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Saper contestualizzare un movimento, un autore, un testo, un’opera

Saper analizzare un testo sia poetico che in prosa

Saper fare collegamenti

26

RELAZIONE FINALE

Disciplina: STORIA

Docente: Carla Maria Tiziana Messina

Testo adottato: Storia in corso vol.3 (Pearson)

Relazione sulla classe

La classe VG, nel corso dell’anno scolastico, ha mostrato interesse per la disciplina,

raggiungendo un livello di preparazione sufficiente. Nello svolgimento del

programma, si è tenuto conto dei prerequisiti verificati all’inizio dell’anno scolastico

e degli obiettivi formativi prefissati nella programmazione iniziale. Gli argomenti

proposti hanno riguardato lo sviluppo industriale dell’Ottocento, i principali eventi

storici del Novecento, dall’età giolittiana alla grande guerra e dalla nascita dei

totalitarismi e lo scoppio del secondo conflitto mondiale fino all’Italia repubblicana.

Nel complesso,alcuni alunni hanno partecipato con regolarità al dialogo educativo,

raggiungendo gli obiettivi prefissati; altri, invece, hanno mostrato uno scarso

interesse all’attività didattica raggiungendo un livello di preparazione alquanto

modesto.

Metodologie adottate

Si è fatto ricorso a lezioni frontali e partecipate durante le quali, è stato sempre

privilegiato il dialogo docente-alunno, funzionale al problem solving. Le competenze

sono state valutate mediante verifiche orali e prove strutturate, al fine di monitorare

periodicamente l’interesse e la costanza nello studio della disciplina.

Attività di recupero adottate

Alla fine del primo quadrimestre, sono stati effettuati interventi di recupero per gli

alunni che hanno riportato delle insufficienze nella disciplina mediante una pausa

didattica, durante la quale sono stati ulteriormente approfonditi gli argomenti svolti,

attraverso letture, questionari e verifiche orali. Al termine dell’intervento di recupero

la maggior parte degli alunni ha colmato le lacune evidenziate nella materia. .

Strumenti di verifica

Tipologia Numero (tot. anno)

1) Verifiche scritte/grafiche 2

2) Verifiche orali 4

3) Verifiche pratiche 0

27

CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE,

COMPETENZE E ABILITÀ ACQUISITI DAGLI ALUNNI

Modulo 1

Titolo del Modulo: : Conflitti e rivoluzioni nel primo Novecento

U.D.1: La II rivoluzione industriale

U.D.2: L’età giolittiana

U.D.3: La prima guerra mondiale

U. D.4: La rivoluzione russa

Periodo di svolgimento: Settembre - Novembre

Competenze

□ Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa verbale in vari contesti

□ Saper utilizzare il lessico specifico delle scienze storico-sociali

Conoscenze

□ Ricostruire il quadro geopolitico dell’Europa di inizio Novecento

□ Analizzare i motivi e gli esiti dell’età giolittiana, della prima guerra mondiale e

del totalitarismo staliniano

□ Schematizzare gli eventi studiati

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Saper contestualizzare un periodo storico

Saper esporre gli argomenti in modo ordinato

Saper fare collegamenti

Modulo 2

Titolo del Modulo: La crisi della civiltà europea

U.D.1: I problemi dell’Italia del dopoguerra: Il fascismo

U.D.2: Il nazismo e la salita al potere di Hitler

U.D.3: La seconda guerra mondiale

U.D.4: Dall’8 Settembre alla liberazione

Periodo di svolgimento: Dicembre- Aprile

Competenze:

□ Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa verbale in vari contesti

□ Saper utilizzare il lessico specifico delle scienze storico-sociali

Conoscenze:

□ Conoscere le forme linguistiche di espressione orale

□ Individuare trasformazioni e mutamenti nei sistemi economico-sociali

□ Cogliere la rilevanza storica della seconda guerra mondiale e della Shoah in

relazione al presente

28

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Saper contestualizzare un movimento, un autore, un testo, un’opera

Saper analizzare un testo sia poetico che in prosa

Saper fare collegamenti

Modulo 3

Titolo del Modulo: Il mondo diviso

U.D.1: Il processo di Norimberga

U.D.2: La divisione della Germania

U.D.3: Il consolidamento dei due blocchi contrapposti

U. D.4: La nascita della repubblica italiana

Periodo di svolgimento: Aprile-Maggio

Competenze:

□ Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa verbale in vari contesti

□ Saper utilizzare il lessico specifico delle scienze storico-sociali

Conoscenze:

Conoscere le forme linguistiche di espressione orale

Individuare trasformazioni e mutamenti nei sistemi economico-sociali

Cogliere la rilevanza storica della guerra fredda in relazione al presente

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Saper contestualizzare un periodo storico

Saper esporre gli argomenti in modo ordinato

Saper fare collegamenti

29

RELAZIONE FINALE

Disciplina: Inglese

Docente: Floriana Lo Fria

Testi adottati: THAT’S CATERING di Olga Cibelli –Daniela D’Avino- Clitt Editore

Relazione sulla classe

La classe 5 sez. G Sala è composta da 13 alunni di cui 7 femmine e sei maschi.

La classe, dal punto di vista disciplinare, ha presentato qualche problema con dei momenti

di eccessiva vivacità che a volte hanno infastidito l’insegnante nell’esercizio del suo lavoro.

Si tratta di una classe articolata che svolge le sue lezioni di lingua inglese con la quinta H

ricevimento e questo ha creato parecchi problemi alla docente che durante l’anno ha dovuto

gestire le due classi di indirizzo diverso con programmi diversi e libri di testo diversi.

Comunque gli alunni, nel complesso, sono stati abbastanza rispettosi della comunità

scolastica e a volte hanno assunto comportamenti responsabili creando un clima di rispetto

e collaborazione. Sotto il profilo didattico,non tutta la classe è stata disponibile al dialogo

educativo e l’impegno e l’interesse non sono stati sempre costanti. Solo un piccolo gruppo

ha dimostrato partecipazione e costanza sia nel lavoro svolto in classe che nell’esecuzione

dei compiti assegnati. A seconda dei prerequisiti iniziali posseduti, dell’interesse,

dell’impegno e della partecipazione al percorso formativo e didattico, si possono distinguere

due fasce di livello: media e bassa. La fascia media risulta formata da un esiguo numero di

alunni che ha mostrato continuità nello studio e nella partecipazione attiva al dialogo

educativo ed ha dimostrato sufficienti capacità logiche-espressive raggiungendo un livello

accettabile di conoscenze e competenze; possiede una certa conoscenza dei principali

contenuti tecnici di indirizzo e del lessico settoriale specifico essenziale. Alla fascia bassa

appartengono alunni che, partiti da una preparazione lacunosa e piuttosto superficiale,

hanno avuto bisogno di essere spesso sollecitati e motivati al lavoro scolastico e hanno

dimostrato scarso impegno e partecipazione.

Metodologie adottate

Si è fatto ricorso ad attività di carattere comunicativo in cui sono state usate le abilità

linguistiche di base sia orali che scritte. Si è privilegiato l’approccio basato sulla

comprensione e sull’analisi del modello dato. Fondamentali sono state le attività di

anticipazione e di successiva riflessione e deduzione per giungere all’individuazione dei

concetti chiave, al riutilizzo degli stessi in attività di sintesi e di rielaborazione personale,

sia di tipo orale che scritto.

Attività di recupero adottate

Le attività di recupero sono state effettuate in itinere tramite pausa didattica. Si è proceduto

ad una semplificazione dei contenuti presi in esami ed all’enucleazione dei saperi essenziali

affinché tutti gli alunni potessero raggiungere gli obiettivi minimi programmati per la

disciplina.

.

30

Verifica e valutazione

Le verifiche orali sono state frequenti e diversificate. Ogni alunno è stato valutato con un

minimo di 4 verifiche tra scritto e orale per quadrimestre. Le verifiche orali sono state

quotidiane e di tipo informale, evitando per quanto possibile interrogazioni di tipo

tradizionale.

La valutazione ha tenuto conto per ciascun allievo della partecipazione e dell’impegno nello

studio, dell’inventiva/originalità, capacità di comprensione (scritta e orale), della pronuncia,

nonché del raggiungimento degli obiettivi minimi secondo i criteri della conoscenza,

capacità e competenza.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Modulo 1

Titolo del Modulo: The Catering Industry

- Profit and non profit catering

- Contract catering

- Travel catering

- Railway catering

- In Flight catering

- Marine catering

Periodo di svolgimento: Ottobre-Novembre

Modulo 2

Titolo del modulo: Marketing

- F and B operations

- People working in catering

-The marketing mix

Periodo di svolgimento: Dicembre-Gennaio

31

Modulo 3

Titolo del Modulo: Food Safety Watch

-Bacteria and food poisoning

-Food contamination: The Invisible Challenge

-HACCP guarantees food hygiene and safety in catering

Periodo di svolgimento:Febbraio-Marzo

Modulo 4

Titolo del Modulo: Nutrition and Health

-The traditional healthy Mediterranean Diet Pyramid

-Wine: The Bottled Art

Periodo di svolgimento: Aprile-Maggio

32

RELAZIONE FINALE 5 G

Disciplina: LINGUA E CIVILTA’FRANCESE

Docente: VINCENZA SCHIRO’

Testi adottati: PASSION RESTAURATION ED. SAN MARCO

Relazione sulla classe

La classe V^ sez .G è composta da 13 alunni. La partecipazione alle attività didattiche e' stata

assidua per la maggior parte degli alunni che hanno frequentato regolarmente le lezioni. Un piccolo

gruppo di allievi, pur dotati di buone capacità, non ha frequentato assiduamente le lezioni e ha

mostrato tempi di attenzione piuttosto brevi senza sfruttare a pieno le proprie potenzialità. La

docente ha dedicato la prima parte dell’anno al recupero delle diffuse carenze pregresse riscontrate

unitamente alla ripetizione dei contenuti disciplinari per esercitare le abilità di base riguardo la

riflessione sulla lingua, l’utilizzo delle strutture linguistico-comunicative, l’uso del linguaggio

specifico relativo al settore di indirizzo attraverso esercizi di rinforzo, potenziamento e

consolidamento per consentire a tutti gli alunni il raggiungimento degli obiettivi previsti.

L’impegno della classe, che non sempre è stato adeguato nel corso del 1° quadrimestre, è cresciuto

nella seconda parte dell’anno per cui il livello della classe si attesta globalmente sulla sufficienza.

La maggior parte degli alunni si è sforzata, nel corso dell’anno, per modificare il proprio metodo di

studio, migliorandolo e rendendolo più critico e meno mnemonico. Un gruppetto di alunni ha fatto

del proprio meglio per potenziare le proprie capacità linguistiche e personalizzare i contenuti

acquisiti , raggiungendo una certa autonomia e pervenendo così ad una positiva conoscenza dei

contenuti proposti.

In termini di conoscenze, abilità e competenze ampliamente esplicitate nella programmazione di

inizio anno, si possono individuare tre fasce di livello secondo quanto segue: ad un gruppo ristretto

appartengono coloro che sono in possesso di un discreto livello di conoscenze degli aspetti socio-

linguistici e paralinguistici in relazione ai contenuti di studio e lavoro del settore dei servizi di Sala

e Vendita , degli aspetti socioculturali della Francia , delle strutture morfosintattiche adeguate alle

tipologie testuali. Comprendono e producono testi relativamente complessi riferiti in particolare alle

materie di indirizzo. Tuttavia, l’utilizzo del lessico di settore risulta sufficiente; un secondo gruppo

ha raggiunto livelli sufficienti di conoscenze, ma evidenzia difficoltà nel declinare le stesse in

abilità produttive che riguardano l’utilizzo del linguaggio specifico e delle strutture linguistiche; un

ultimo gruppo è formato da coloro che evidenziano mediocri (scarsi in alcuni casi) livelli di

competenza nelle abilità di produzione orale e scritta relativa da argomenti personali e di indirizzo.

33

Metodologie adottate

Secondo un approccio comunicativo si è adottato il concetto di modularità concepita

prevalentemente da un punto di vista metodologico contenutistico. All’interno della struttura

modulare sono stati individuati alcuni principi metodologici di base, quali:

1. la presentazione ed esercitazione in L2 in contesti comunicativi e culturali significativi con

attività mirate allo sviluppo delle abilità sia audio-orali sia scritte relativamente ai segmenti di

lingua attinenti il profilo professionale in uscita;

2. la revisione costante e il continuo riutilizzo della lingua appresa in nuovi contesti sulla base di un

approccio a spirale;

3. la presentazione di strategie di apprendimento rivolte a sviluppare autonomie operative

trasversali;

4. la varietà di attività proposte, in funzione degli stili di apprendimento.

La lingua è stata acquisita in modo operativo mediante lo svolgimento di attività su compiti

specifici, in cui essa è stata percepita dagli alunni come strumento e non come fine immediato di

apprendimento. Il testo è stato considerato come unità minima significativa per sviluppare

nell’allievo una competenza comunicativa tale da formulare messaggi che assolvano a precisi

obiettivi di comunicazione.

Si è facilitata l’acquisizione della lingua settoriale, inizialmente a livello non consapevole,

ricorrendo a situazioni motivanti per lo studente, in modo da condurlo a gestire più autonomamente

il proprio apprendimento.

Attività di recupero adottate

All’inizio dell’anno si sono attivati gruppi di lavoro per l’allineamento degli alunni attraverso il

ripasso degli argomenti svolti l’anno precedente onde consentire il consolidamento dei prerequisiti

indispensabili.

E’ stata effettuata una pausa didattica alla fine del primo quadrimestre per il recupero degli

argomenti svolti.

Durante le ore di lezione si è effettuato il recupero in itinere tutte le volte che si è ritenuto

opportuno.

Strumenti di verifica

Tipologia Numero (tot. anno)

1) Verifiche scritte/grafiche 4

2) Verifiche orali 4

3) Verifiche pratiche

34

CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE,

COMPETENZE E ABILITÀ ACQUISITI DAGLI ALUNNI

Modulo 1

Titolo del Modulo: Chercher un emploi dans le monde de la restauration

U.D.1: Le curriculum vitae

U.D.2: La candidature

U.D 3: Les restaurants bio

U.D 4: Slow food et écogastronomie

Periodo di svolgimento: settembre/ottobre

Competenze

inserirsi nel mondo della ristorazione

scrivere una lettera di candidatura per un posto di lavoro

saper sostenere un colloquio di lavoro

presentare e confrontare prodotti alimentari e menu speciali

rispettare le esigenze e le scelte della clientela

Conoscenze

lessico relativo alla propria formazione

lessico relativo al lavoro e ai luoghi

le subordinate ipotetiche

gli aggettivi e i pronomi interrogativi

lessico relativo all’alimentazione

abitudini alimentari, tradizioni, stili di vita, gusti e preferenze

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

scrivere una lettera formale

redigere il proprio CV in francese

saper parlare di sé in modo professionale

descrivere e presentare prodotti tipici certificati

proporre menu speciali

presentare alcune specialità gastronomiche della Sicilia

35

Modulo 2

Titolo del Modulo: : Bien-etre et qualité

U.D.1: Dialogue: Je suis végétarienne

U.D.2: Que veut dire bien manger?

U.D.3: La pyramide alimentaire

U.D.4: Le régime crétois

U.D.5: Les cinq couleurs du bien-etre

U.D.6: Les certifications de qualité en France et en Italie

U.D.7: Nourriture et religion

Periodo di svolgimento: novembre/dicembre

Competenze

presentare e confrontare prodotti alimentari e menu speciali

rispettare le esigenze e le scelte della clientela

Conoscenze:

lessico relativo all’alimentazione

abitudini alimentari, tradizioni, stili di vita, gusti e preferenze

gli aggettivi e i pronomi indefiniti

il condizionale

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

descrivere, confrontare e parlare delle abitudini alimentari e delle tradizioni di gruppi etnici diversi

descrivere e presentare prodotti tipici certificati

proporre menu speciali

Modulo 3

Titolo del Modulo: Du blanc ou du rouge? ( Révision)

U.D.1: Dialogue: Visite au domaine

U.D.2: Un compagnon de table: le vin

U.D.3: La dégustation est un art

U.D.4: Le service du vin et les mariages

U.D.5: La classification et la carte des vins

U.D.6: Les régions viticoles francaises et italiennes

Periodo di svolgimento: gennaio/febbraio

36

Competenze:

saper presentare un vino

saper inserire un vino in un menu

Conoscenze:

lessico relativo all’alimentazione e alle bevande

il futuro

i pronomi relativi

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

descrivere e presentare i vini italiani e francesi

confrontare i vini italiani e francesi

conoscere le regole di presentazione dei vini

proporre l’accordo cibo-vino corretto

presentare alcune specialità gastronomiche del centro della Francia

Modulo 4

Titolo del Modulo: Santé et sécurité alimentaire

U.D.1: Dialogue: Stage en gite rural

U.D.2: Conserver les aliments. Les méthodes physiques pour la

conservation

U.D.3: Attention, intoxication!

U.D.4: HACCP

U.D.5: Manger prudemment: les allergies

Periodo di svolgimento: marzo/aprile /maggio

Competenze:

presentare i metodi di conservazione degli alimenti

presentare i principi dell’HACCP

rispettare le esigenze e le scelte della clientela

37

Conoscenze:

lessico relativo all’alimentazione

lessico relativo alle malattie e alle parti del corpo

la forma passiva

il condizionale passato

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

descrivere e parlare dei metodi di conservazione degli alimenti

descrivere e presentare i principi dell’HACCP

proporre menu speciali

CONTENUTI CHE SARANNO SVILUPPATI DOPO IL 15 MAGGIO

Modulo 4

Titolo del Modulo: Santé et sécurité alimentaire

U.D.6: Manger différemment: les intolerances

U.D.7: La cantine de l’école en Italie et en France

Periodo di svolgimento: Dopo il 15 maggio

Competenze:

Vedi sopra

Conoscenze:

Vedi sopra

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Vedi sopra

Marsala 3/05/2016 Il docente

Vincenza Schiro’

38

RELAZIONE FINALE

Disciplina: MATEMATICA

Docente: BONANNO VINCENZO

Testi adottati: - "I limiti"- Bergamini-Trifone-Barozzi- Moduli di Matematica- Tomo U- Zanichelli

- "Le derivate e lo studio delle funzioni"- Bergamini-Trifone-Barozzi- Moduli di

Matematica- Tomo V- Zanichelli

Relazione sulla classe La classe possiede un livello nel complesso sufficiente, con alcuni alunni che si sono distinti

per interesse, spirito critico e costante studio, con altri che, dopo un inizio anno incerto e

poco costante nel rendimento, sono riusciti ad acquisire le competenze, le conoscenze e le

abilità minime proprie della disciplina e infine con un numero ristretto di alunni che hanno

palesato per l'intero anno interesse parziale, superficiale studio e un impegno limitato.

Per quest'ultimo gruppo di alunni, il profitto rimane a tutt'oggi non sufficiente.

A causa delle lacune riscontrate negli alunni durante lo svolgimento del modulo di ripasso

sulle equazioni e disequazioni, il docente, preso atto del ritmo di apprendimento degli stessi,

ha iniziato a svolgere continue forme di ripasso, ripetute esercitazioni in classe e pause

didattiche.

Relativamente allo studio di funzioni, l'insegnante ha dedicato gran parte dell'attività

all'analisi delle funzioni algebriche razionali del tipo dcx

baxy

,

cbxax

edxy

2,

edx

cbxaxy

2

, fexdx

cbxaxy

2

2

Metodologie adottate

X Lezione frontale

X Esercitazioni di gruppo

Attività di recupero adottate

Recupero dei contenuti svolto in itinere attraverso ripetizione dei contenuti;

discussioni di gruppo con intervento degli allievi più bravi e con l'ausilio di esercitazioni

guidate; pausa didattica.

Strumenti di verifica

Tipologia Numero (tot. anno)

1) Verifiche scritte/grafiche 5

2) Verifiche orali 5

39

CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE,

COMPETENZE E ABILITÀ ACQUISITI DAGLI ALUNNI

Modulo 0 di ripasso

Titolo del Modulo: Le relazioni e le funzioni U.D.1: Dal prodotto cartesiano al concetto di relazione

U.D.2: Dalla relazione alla funzione;

U.D.3: Proprietà di una funzione

Periodo di svolgimento: Settembre - ottobre

Competenze

Discutere la caratteristiche di una relazione e di una funzione;

Individuare relazioni che costituiscono funzioni;

Conoscenze

Proprietà di una relazione

Proprietà di una funzione;

Dominio e classificazione di una funzione.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Saper individuare quando una relazione costituisce una funzione

Saper determinare il dominio di una funzione

Saper evidenziare le proprietà di una funzione

Modulo 1

Titolo del Modulo:

Primo approccio allo studio di funzione (algebrica razionale intera e fratta)

U.D.1: Il concetto di una funzione

U.D.2: Classificazione di una funzione

U.D.3: Positività e negatività di una funzione

Periodo di svolgimento: Novembre- dicembre

Competenze:

Acquisire il concetto di funzione;

Classificare le funzioni

Stabilire il dominio e la positività/negatività di una funzione

Conoscenze:

Concetto di intervallo.

Generalità sulle funzioni.

Funzioni iniettive, suriettive e biiettive.

Funzioni algebriche razionali intere e fratte

Calcolo del campo di esistenza di una funzione.

Studio degli intervalli di positività e negatività di una funzione.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Saper esprimere il concetto di funzione e saperne studiare le principali proprietà.

Essere in grado di calcolare il dominio e la positività dei vari tipi di funzione.

Saper riportare graficamente le informazioni conseguite.

40

Modulo 2

Titolo del Modulo: Limiti di una funzione (algebrica razionale)

U.D.1: Applicazione del limite di una funzione

U.D.2: Asintoti verticali, orizzontali

Periodo di svolgimento: Gennaio- prima metà febbraio

Competenze:

Acquisire il concetto di limite;

Individuare le principali forme di indecisione 0

0

,

, + .

Distinguere tra asintoto verticale, orizzontale.

Conoscenze:

Concetto di limite. Limiti sinistro e destro.

Limiti finiti ed infiniti per x che tende a valori finiti ed infiniti.

Le principali forme di indecisione

Asintoti orizzontali, verticali.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Essere in grado di determinare, per ogni singola funzione, i limiti che vanno calcolati.

Saper determinare gli asintoti nei vari casi studiati

Modulo 3

Titolo del Modulo: Continuità e discontinuità

U.D.1: La continuità di una funzione algebrica razionale

U.D.2: La discontinuità di una funzione algebrica razionale

Periodo di svolgimento: seconda metà febbraio- prima metà di marzo

Competenze:

Acquisire i concetti di continuità e discontinuità.

Individuare le principali forme di indecisione.

Riconoscere le tipologie di discontinuità di una funzione

Conoscenze:

Funzioni continue in un punto e in un intervallo.

Punti di discontinuità di una funzione.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Saper stabilire la continuità di una funzione

Saper individuare e distinguere le forme di discontinuità di una funzione.

Modulo 4

Titolo del Modulo: Formule e regole di derivazione U.D.1: Derivate di funzioni algebriche razionali

Periodo di svolgimento: seconda metà di marzo-prima metà di aprile

Competenze:

Conoscere e utilizzare le principali regole di derivazione.

Conoscenze:

Definizione e significato geometrico di rapporto incrementale e di derivata.

Derivate di alcune funzioni elementari.

Derivata di una somma, di un prodotto e di un quoziente.

Derivate di ordine superiore.

41

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Saper calcolare le derivate delle funzioni algebriche razionali

Saper applicare le regole di derivazione.

Modulo 5 Prima parte

Titolo del Modulo: Studio di funzioni

U.D.1: Crescenza e decrescenza di una funzione algebrica razionale

U.D.2: Massimi e minimi di una funzione algebrica razionale

Periodo di svolgimento: seconda metà di aprile- prima metà di maggio

Competenze:

Acquisire il concetto di crescenza e decrescenza di una funzione analiticamente e

graficamente.

Individuare gli eventuali massimi e minimi di una funzione.

Conoscenze:

Intervallo in cui una funzione è crescente o decrescente.

Massimi e minimi relativi di una funzione..

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Saper determinare i punti di massimo e di minimo di una funzione algebrica razionale.

Saper individuare la crescenza/decrescenza e gli eventuali punti di max/min mediante lo

studio del segno della derivata prima.

Saper individuare gli eventuali punti di max/min, mediante lo studio delle derivate di

ordine superiore.

CONTENUTI CHE SARANNO SVILUPPATI DOPO IL 15 MAGGIO

Modulo 5 Seconda parte

Titolo del Modulo: Studio di funzioni

U.D.3: Concavità di una funzione algebrica razionale intere e fratte e punti di flesso.

U.D.4: Andamento di una funzione algebrica razionale intera e fratta.

Periodo di svolgimento: Dopo il 15 maggio

Competenze:

Acquisire il concetto di concavità e convessità di una funzione algebrica razionale intera

e fratta con interpretazione grafica.

Individuare gli eventuali punti di flesso di una funzione algebrica razionale intera e fratta

Rappresentare il grafico di una funzione algebrica razionale intera e fratta

Conoscenze:

Intervallo in cui una funzione è convessa o concava.

Punti di flesso una funzione algebrica razionale intera e fratta.

Andamento di una funzione algebrica intera e fratta

42

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Saper determinare gli intervalli di concavità per una funzione algebrica razionale.

Saper individuare gli eventuali punti di flesso, mediante lo studio del segno della

derivata seconda.

Saper individuare gli eventuali punti di flesso, mediante lo studio delle derivate di ordine

superiore.

Saper tracciare l'andamento di una funzione algebrica razionale.

43

RELAZIONE FINALE

Disciplina: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE

Docente: VITA GAETANO

Testi adottati: “Le Imprese del Turismo” – Giuseppe Aiello – Hoepli Editore

Relazione sulla classe

La classe V^ sez. G, composta da 13 alunni, possiede nel complesso un grado di preparazione

sufficiente. Alcuni alunni si sono distinti per buone capacità, partecipazione attiva alle attività

didattiche e discreto livello di conoscenze.

Un gruppetto di alunni ha fatto del proprio meglio per migliorare gradualmente i risultati scolastici e

per personalizzare i contenuti acquisiti, raggiungendo nella quasi totalità una certa autonomia ed una

positiva conoscenza dei contenuti proposti.

L’impegno della classe che non sempre è stato adeguato nel corso del 1° quadrimestre, è cresciuto

nella seconda parte dell’anno.

Al fine di garantire a tutti il raggiungimento di un adeguato livello di conoscenze, il docente ha attuato

strategie diversificate consistenti in pause didattiche, guidate attività di ripasso e frequenti

esercitazioni in classe.

Buono ed improntato al rispetto il rapporto alunni – docente.

Metodologie adottate

Lezioni frontali e partecipate durante le quali è stato sempre privilegiato il dialogo docente –

alunno, funzionale al problem solving.

Scuola laboratorio

Esercitazioni di gruppo

Attività di recupero adottate

In itinere attraverso la ripresa dei contenuti proposti sono stati effettuati interventi di recupero

Per gli alunni che hanno riportato valutazioni insufficienti

Pause didattiche ed esercitazioni guidate.

44

Strumenti di verifica

Tipologia Numero (tot. anno)

1) Verifiche scritte/grafiche 4

2) Verifiche orali 4

CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE,

COMPETENZE E ABILITÀ ACQUISITI DAGLI ALUNNI

Modulo 1

Titolo del Modulo: Tecniche di marketing del prodotto turistico

U.D.1: Il Marketing del Turismo e della Ristorazione

U.D.2: I Prodotti Turistici

U.D.3: La Domanda Turistica e di Ristorazione: Segmentazione e Mercato

Obiettivo

U.D.4: Le Strategie di Marketing ed il Ciclo di Vita del Prodotto

U.D.5: Il Pricing: I Prezzi dei Prodotti Ricettivi e della Ristorazione

U.D.6: Il Marketing Plan

U.D.7: Il Piano di Marketing Turistico Internazionale

Periodo di svolgimento: Settembre - Marzo

Competenze

Applicare le normative vigenti, nazionali ed internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e

tracciabilità dei prodotti

Adeguare e organizzare la produzione e la vendita, in relazione alla domanda dei mercati,

valorizzando i prodotti del territorio

Conoscenze

Caratteristiche generali del mercato turistico

Conoscenza delle tecniche marketing turistico

Conoscenza degli elementi essenziali del marketing plan

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Individuare le risorse per promuovere e potenziare il turismo integrato

Sapere individuare le strategie di marketing funzionali alla promozione del prodotto turistico

Modulo 2

Titolo del Modulo: Redazione del Business Plan

U.D.1: Il Business plan: Funzioni e Regole per la Redazione

U.D.2: Il Business Plan: Il Piano Economico - Finanziario

Periodo di svolgimento: Aprile – prima decade di Maggio

45

Competenze:

Redazione del business plan relativo a nuove strutture ricettive e ristorative

Conoscenze:

Fasi e procedure di redazione di un business plan

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Individuare fasi e procedure per redigere un business plan

CONTENUTI CHE SARANNO SVILUPPATI DOPO IL 15 MAGGIO

Periodo di svolgimento: Dopo il 15 maggio

• Attività di ripasso e approfondimento degli argomenti trattati durante l’anno

scolastico.

46

RELAZIONE FINALE

Disciplina: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

Docente: MORGANA CARMELINA

Testi adottati: scienza e cultura dell’alimentazione (enogastronomia- sala e vendita)

A. Machado

Relazione sulla classe La classe V sez. G ad indirizzo sala e vendita è composta da tredici alunni frequentanti.

provenienti dalla quarta G.

L’impegno è stato modesto nonostante le continue sollecitazioni da parte

dell’insegnante, solo con fatica si è riusciti ad ottenere una maggiore partecipazione ed

interesse, anche se è presente un ristretto numero di alunni che ha mostrato sempre

buona considerazione per le attività didattiche proposte e uno studio più costante e

proficuo.

Si è adottato un metodo di studio adeguato all’apprendimento dei contenuti essenziali

della disciplina si è cercato di creare collegamenti interdisciplinari e a conoscere il

linguaggio specifico della disciplina.

La classe nel corso dell’anno scolastico ha acquisito delle competenze specifiche

secondo diversi livelli di apprendimento.

Nel complesso si è raggiunto un livello medio di apprendimento ed uno sviluppo

delle abilità scientifiche sufficiente .

Metodologie adottate

L’insegnante ha utilizzato una metodologia didattica partecipata, stimolando l’alunno

ad intervenire con domande e osservazioni, pur non rinunciando alle lezioni frontali.

Attività di recupero adottate

Il recupero è stato effettuato in itinere con somministrazione di fotocopie e creazioni di

mappe concettuali.

.

Strumenti di verifica

Tipologia Numero (tot. anno)

1) Verifiche scritte/grafiche 8

2) Verifiche orali 4

3) Verifiche pratiche

47

CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE,

COMPETENZE E ABILITÀ ACQUISITI DAGLI ALUNNI

Modulo 1

Titolo del Modulo: la dieta in condizioni fisiologiche

U.D.1: la dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche

U.D.2: diete e stili alimentari

Periodo di svolgimento: settembre-ottobre-novembre

Competenze

Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in

relazione a specifiche necessità dietologia

Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,

merceologico, chimico-fisico, nutrinale e gastronomico.

Conoscenze

Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle

principali patologie

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della

clientela.

Scegliere menu adatti al contesto territoriale e culturale.

Modulo 2

Titolo del Modulo: la ideta nelle principali patologie U.D.1: la dieta nelle malattie cardiovascolari

U.D.2: la dieta nelle malattie metaboliche

U.D.3: allergie e intolleranze alimentari

U.D.4: alimentazione e tumori

Periodo di svolgimento: dicembre-gennaio-febbraio

Competenze:

Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in

relazione a specifiche necessità dietologiche

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle

tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento

Conoscenze:

Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle

principali patologie

Allergie, intolleranze alimentari e malattie correlate all’alimentazione.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela.

48

Modulo 3

Titolo del Modulo: il rischio e la sicurezza nella filiera alimentare U.D.1: contaminazione fisico-chimica degli alimenti

U.D.2: contaminazione biologica degli alimenti

U.D.3: additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici

U.D.4: il sistema HACCP e le certificazioni di qualità

Periodo di svolgimento: marzo-aprile-maggio

Competenze:

Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza

trasparenza e tracciabilità dei prodotti

Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,

merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.

Conoscenze:

Nuove tendenze nel settore della sicurezza alimentare.

Classificazione sistematica e valutazione dei vari fattori di rischio di

tossinfezioni.

Certificazioni di qualità e sistema HACCP.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli

alimenti.

Redigere un piano HACCP

CONTENUTI CHE SARANNO SVILUPPATI DOPO IL 15 MAGGIO

Modulo 4 alimentazione nell’era della globalizzazione

Titolo del Modulo:

U.D.1: nuovi prodotti alimentari

Periodo di svolgimento: maggio

Competenze:

valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali

individuando le nuove tendenze di filiera.

Conoscenze:

nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Individuare le nuove tendenze della filiera alimentare

Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei

nuovi prodotti alimentari.

49

RELAZIONE FINALE

Disciplina: Enogastronomia settore Sala e Vendita

Docente: Raia Salvatore

Testi adottati: MASTER LAB Laboratorio di servizi enogastronomici.

Relazione sulla classe

La classe è formata da 13 alunni, 6 maschi e 7 femmine, tutti frequentanti. Non

sono presenti alunni ripetenti ne diversamente abili.

Dall’analisi della situazione di partenza è emerso che la classe è in possesso di

un livello sufficiente delle competenze nella materia.

Alcuni alunni mostrano un comportamento vivace ma sempre corretto nei

confronti delle norme scolastiche.

Nel complesso gli allievi hanno partecipato in maniera attiva alle attività

scolastiche ed extrascolastiche, mostrando un buon interesse verso la disciplina,

l’impegno per alcuni è stato discontinuo a causa delle numerose assenze, per una

buona parte di loro invece è stato quasi costante durante l’anno scolastico, anche

se in alcuni momenti hanno mostrato poca volontà alle attività proposte.

Il metodo di studio acquisito per gran parte degli alunni risulta poco autonomo e

corretto, pronto alla soluzione di qualsiasi caso pratico.

L’intera classe ha partecipato alle attività del “ristorante didattico” dando dei

buoni risultati anche nel relazionarsi con i clienti.

Infine si è tenuto conto della valutazione del rendimento di partenza, nel

complesso gli alunni hanno raggiunto un grado di valutazione accettabile.

Metodologie adottate

Lezioni frontali, lavoro di gruppo, ricerche su internet.

Attività di recupero adottate

Durante la pausa didattica è stata attuata l’attività di recupero, invogliando gli

alunni meno interessati verso la disciplina, ottenendo dei risultati quasi

sufficienti.

50

Strumenti di verifica

Tipologia Numero (tot.

anno)

1) Verifiche scritte/grafiche 2

2) Verifiche orali 3

3) Verifiche pratiche 0

CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI IN TERMINI DI

CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITÀ ACQUISITI DAGLI

ALUNNI

Modulo 1

Titolo del Modulo: Dalla gastronomia all’enogastronomia U.D.1: Le abitudini alimentari

U.D.2: I fattori che influenzano le scelte gastronomiche. Periodo di svolgimento: Ottobre – Novembre – Dicembre.

Competenze • Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche

in relazione a specifiche necessità dietologiche;

• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda

dei mercati, valorizzando i prodotti tipici

Conoscenze • Conoscere nel dettaglio l’organizzazione di una cucina e saperla progettare nel

rispetto delle normative vigenti

• Conoscere le potenzialità insite nel corretto uso delle attrezzature ad alto

contenuto tecnologico

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti) Riconoscere il contesto culturale in cui l’attività enogastronomica si inserisce.

Individuare le esigenze della clientela al fine di effettuare un servizio adeguato.

Modulo 2

Titolo del Modulo: Principi di marketing enogastronomico

U.D.1: Pianificare e comunicare l’offerta enogastronomica e la qualità;

U.D.2: Comunicare il territorio

U.D.3: L’offerta Beverag

U.D.4: Tecniche di gestione

Periodo di svolgimento: Gennaio - Febbraio

Competenze: • Valorizzare e promuovere le tradizioni locali,nazionali e internazionali, il fatto di

sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti;

• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,

utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità

del servizio e il coordinamento tra colleghi.

Conoscenze: • Conoscere gli strumenti utilizzabili per studiare il mercato di riferimento

• Conoscere i mezzi per comunicare le specificità di una attività enogastronomica;

• Conoscere le tecniche per valorizzare le produzioni locali in chiave promozione

del territorio.

• Principi che riguardano la definizione dell’offerta gastronomica

51

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti) • Promuovere i prodotti

tipici come valore aggiunto dell’attività enogastronomica;

• Elaborare nuove bevande

in vista della loro commercializzazione;

• Individuare le tecniche di approvvigionamento volte all’abbattimento dei costi.

Modulo 3

Titolo del Modulo: Il vino in Europa e nel mondo

U.D.1: La produzione vitivinicola in Europa

U.D.2: La produzione vitivinicola extraeuropea

Periodo di svolgimento: Marzo – Aprile – Maggio.

Competenze: • Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali

individuando le nuove tendenze di filiera.

• Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,

merceologico, nutrizionale e gastronomico.

Conoscenze: • Conoscere le caratteristiche dell’enografia nazionale ed estera.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti) • Individuare la produzione enologica nazionale ed internazionale.

CONTENUTI CHE SARANNO SVILUPPATI DOPO IL 15 MAGGIO

Periodo di svolgimento: Dopo il 15 maggio

• Attività di ripasso e approfondimento degli argomenti trattati durante

l’anno scolastico.

52

RELAZIONE FINALE

Disciplina: Enogastronomia settore cucina

Docente: PAOLO AUSTERO

Testi adottati: Food and beverage (Gianni Francini, Anna Maria Benedetti)

Relazione sulla classe

La classe è composta da 13 alunni di cui 7 femmine e 6 maschi, tutti frequentanti.

Il gruppo si presenta omogeneo, nel complesso non risultano eccellenze nel contesto classe.

Nel complesso gli allievi hanno mostrato un sufficiente interesse verso la disciplina, con

uno studio discontinuo e saltuaria disponibilità al dialogo educativo.

Del resto tutti gli alunni hanno partecipato alle attività di apprendimento in maniera

continua, quasi tutti gli studenti hanno aderito con le loro considerazioni e interventi che

hanno contribuito al lavoro svolto in classe.

In considerazione del gruppo classe, evidenzio lacune e discontinuità a causa delle

numerose assenze per l’allieva Bonetto Noemi Pia.

Il metodo di studio acquisito per gran parte degli alunni risulta discretamente autonomo e

corretto, pronto alla soluzione di qualsiasi caso pratico.

Durante l’anno la progressione nell’apprendimento è stata diversa in relazione alla

motivazione, alla partecipazione all’impegno di ogni singolo alunno.

Infine si è tenuto conto la valutazione del rendimento di partenza, nel complesso gli alunni

hanno raggiunto un grado di valutazione più che sufficiente.

Metodologie adottate

Lezioni frontali, lavoro di gruppo, ricerche su internet,lim.

Attività di recupero adottate

Durante la pausa didattica è stata attuata l’attività di recupero, invogliando gli alunni meno

interessati verso la disciplina, ottenendo dei risultati più che sufficienti e accettabili.

53

Strumenti di verifica

Tipologia Numero (tot. anno)

1) Verifiche scritte/grafiche 2

2) Verifiche orali 4

3) Verifiche pratiche 4

CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE,

COMPETENZE E ABILITÀ ACQUISITI DAGLI ALUNNI

Modulo 1

Titolo del Modulo: La cucina

Periodo di svolgimento: settembre / ottobre

Competenze

Lo studente dovrà conoscere gli attrezzi di cucina e il loro utilizzo.

Conoscenze

Conoscere nel dettaglio l’organizzazione di una cucina e saperla progettare nel rispetto delle normative vigenti

Conoscere le potenzialità insite nel corretto uso delle attrezzature ad alto contenuto tecnologico

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Sapere distinguere e utilizzare le dotazioni professionali in dotazione.

Modulo 2

Titolo del Modulo: Il mondo della ristorazione

Periodo di svolgimento: novembre / dicembre

Competenze:

Le differenze tra le varie tipologie di ristorazione

Conoscenze:

Le principali caratteristiche dei locali di ristorazione

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Classificazione delle principali caratteristiche dei locali di ristorazione e sarà ingrado di

riconoscere le differenti forme di cucina.

Modulo 3

Titolo del Modulo: Il menù e le sue classificazioni

Periodo di svolgimento: gennaio

Competenze:

Distinzione dei vari menù nelle diverse tipologie di strutture ristorative.

Conoscenze:

I diversi tipi di menù

54

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Sapere le pricipali regole di realizzazione di un menù nelle diverse occasioni.

Modulo 4

Titolo del Modulo: I canali di approvvigionamento

Periodo di svolgimento: febbraio/marzo

Competenze:

Saper individuare e adottare la politica degli acquisti.

Conoscenze:

La struttura dell’economato e la sua organizzazione.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Saper effettuare un modulo di acquisto, e scarico merce.

Modulo 5

Titolo del Modulo: HACCP e SICUREZZA

Periodo di svolgimento: marzo/ aprile

Competenze:

Aver appreso la corretta prassi igienica e le regole del sistema di autocontrollo

alimentare e la salute sul posto di lavoro.

Conoscenze:

Conoscere e saper applicare il sistema haccp e gli elementi di tutela del lavoratore.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Conoscere gli obblighi stabiliti dalla recente normativa in materia di igiene e sicurezza.

Modulo 6

Titolo del Modulo: catering e banqueting e food cost.

Periodo di svolgimento: aprile/maggio

Competenze:

Conoscere le regole di programmazione e organizzazione dei servizi per banchetti e

ricevimenti e il calcolo del food cost.

Conoscenze:

Le differenti forme di catering e banqueting e le normative vigenti e applicazione dati.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Aver appreso le caratteristiche fondamentali delle aziende che si occupano di catering e

banqueting e come attuare i calcoli per una corretta procedura del food cost.

55

CONTENUTI CHE SARANNO SVILUPPATI DOPO IL 15 MAGGIO

Modulo 7

Titolo del Modulo: Diagramma di flusso

Periodo di svolgimento: Dopo il 15 maggio

Competenze:

Sa collaborare e partecipare alle corrette fasi di attività di produzione dalla materia

prima al prodotto finito.

Conoscenze:

Conosce tutte le principali procedure da espletare per una lineare e cronologica

operatività delle diverse operazioni di produzione.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Sa prevedere e operare attivamente in ogni fase precedente e antecedente all’interno del

diagramma.

56

RELAZIONE FINALE

Disciplina: Educazione Fisica

Docente: Geraldina Sala

Testi adottati:

Relazione sulla classe La classe, durante tutto il corso di studi, ha mostrato impegno e partecipazione

in maniera continua e costante. Ha profuso il massimo impegno in quelle attività

motorie, come i Giochi di squadra, in cui hanno dimostrato di saper interagire

con i compagni in un contesto operativo, e di saper mantenere un

comportamento responsabile sia individualmente che in gruppo.

Alla fine del percorso didattico gli allievi hanno ben compreso le corrette

modalità operative-esecutive degli esercizi di tonificazione muscolare , di

stretching piuttosto che di coordinazione o di destrezza oculo-manuale. Inoltre

hanno mostrato di ben comprendere gli effetti benefici dell’attività motoria per il

mantenimento del proprio stato di efficienza fisica e di benessere generale.

Metodologie adottate

Metodologia analitica e globale

Attività di recupero adottate

.

Strumenti di verifica

Tipologia Numero (tot.

anno)

1) Verifiche scritte/grafiche

2) Verifiche orali

3) Verifiche pratiche tramite osservazioni dirette giornaliere

CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI IN TERMINI DI

CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITÀ ACQUISITI DAGLI

ALUNNI

Modulo 1

Titolo del Modulo: Abilità di Base U.D.1: Scioltezza articolare

Periodo di svolgimento: I e II quadrimestre

57

Competenze

• Saper eseguire esercitazioni motorie complesse

Conoscenze

• Conoscere le potenzialità del Corpo Umano in rapporto alle differenziazioni

auxologiche

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

• Realizzare personalizzazioni efficaci nelle attività motorie

Modulo 2

Titolo del Modulo: Abilità di Base

U.D.1: Flessibilità muscolare

Periodo di svolgimento: I e II Quadrimestre

Competenze:

• Saper eseguire esercitazioni motorie complesse

Conoscenze:

• Conoscere le potenzialità del Corpo Umano in rapporto alle differenziazioni

auxologiche

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

• Realizzare personalizzazioni efficaci nelle attività motorie

Modulo 3

Titolo del Modulo: Abilità di Base

U.D.1: Potenziamento Fisiologico

Periodo di svolgimento: I e II Quadrimestre

Competenze:

• Saper eseguire esercitazioni motorie complesse

Conoscenze:

• Conoscere le potenzialità del Corpo Umano in rapporto alle differenziazioni

auxologiche

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

• Realizzare personalizzazioni efficaci nelle attività motorie

Modulo 4

Titolo del Modulo: Sport di Squadra

U.D.1: Fondamentali propri dello Sport di Squadra

Periodo di svolgimento: I e II Quadrimestre

Competenze:

• Saper utilizzare, nell'ambito di una partita, i gesti fondamentali propri

dello Sport

58

Conoscenze:

• Conoscere il gioco e le regole dello Sport di Squadra

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

• Elaborare autonomamente e in gruppo tecniche e strategie dello Sport di

Squadra trasferendole negli spazi nei tempi e nei modi disponibili

Modulo 5

Titolo del Modulo: Sport di Squadra U.D.1: Gioco-Sport

Periodo di Svolgimento: I e II Quadrimestre

Competenze:

• Saper utilizzare, nell'ambito di una partita, i gesti fondamentali propri

dello Sport

Conoscenze:

• Conoscere il gioco e le regole dello Sport di Squadra

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

• Elaborare autonomamente e in gruppo tecniche e strategie dello Sport di

Squadra trasferendole negli spazi nei tempi e nei modi disponibili

59

ORA ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA La finalità di questa programmazione è la formazione dello studente nell’uso del PC e dei vari programmi, rendere lo studente consapevole delle potenzialità che possiede lo strumento informatico e nello stesso tempo di portarlo all’acquisizione di conoscenze ed abilità necessarie per applicare, nella organizzazione del lavoro di ufficio, le moderne strumentazioni informatiche per l’elaborazione dei testi, in particolare sono stati trattati alcune tematiche fondamentali che sembrano particolarmente adatte per i ragazzi, attraverso una serie di Percorsi tematici. Le attività si sono svolte in contemporanea alle lezioni di Religione Cattolica.

E’ stato utilizzato il laboratorio d’Informatica, dove sono stati sviluppati i seguenti punti:

Individuare le strategie

appropriate per la

soluzione dei problemi

Utilizzare e produrre

testi multimediali

Analizzare, risolvere

problemi e codificarne

la soluzione.

Riconoscere e

utilizzare le funzioni

di base di un sistema

operativo.

Utilizzare programmi

di scrittura, di

grafica e il foglio

elettronico.

Raccogliere,

organizzare e

rappresentare

dati/informazioni sia

di tipo testuale che

multimediale.

Utilizzare la rete

Internet per

ricercare fonti e

dati di tipo tecnico-

scientifico-

economico.

Informazioni, dati

e loro codifica.

Fasi risolutive di

un problema.

Struttura e

funzioni di un

sistema operativo.

Sistemi informatici.

Software di

utilità.

Architettura e

componenti di un

computer.

60

ALLEGATO B

Griglie di valutazione prova scritta di Italiano

61

CLASSE _____________________________ DATA ___________

ALUNNO ____________________________

TIPOLOGIA DELLA PROVA : ANALISI DEL TESTO

Griglia di valutazione della prima prova scritta

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti Competenze

linguistiche di base

Capacità di

esprimersi

(Punteggiatura

Ortografia

Morfosintassi

Proprietà lessicale)

Si esprime in modo:

appropriato

corretto

sostanzialmente corretto

impreciso e/o scorretto

gravemente scorretto

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

4

3,5

3

2

1

1-4

Efficacia

argomentativa

Capacità di

sviluppare le proprie

argomentazioni

Argomenta in modo:

ricco e articolato

chiaro e ordinato

schematico

poco coerente

inconsistente

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

3

2,5

2

1,5

1

1-3

Analisi dei nodi

concettuali e delle

strutture formali

Capacità di analisi

d'interpretazione

Sa analizzare e interpretare

Sa descrivere ed analizzare

Sa solo individuare

Individua in modo

incompleto

Individua in modo errato

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

6

5

4

3

2

2-6

Rielaborazione,

collegamenti e

riferimenti

Capacità di

rielaborare, di

effettuare

collegamenti e fare

riferimenti, di

contestualizzare

Rielabora … in modo:

critico

personale

essenziale

parziale

non rielabora

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

2

1,5

1

0,5

0

0-2

Valutazione

complessiva

Totale punteggio

15

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO

GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO

NEGATIVO 1-3

1-4

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4

5-7

INSUFFICIENTE 5

8-9

SUFFICIENTE 6

10

DISCRETO 7

11-12

BUONO 8-9

13-14

OTTIMO 10

15

62

CLASSE ____________________________ DATA ___________

ALUNNO ____________________________

TIPOLOGIA DELLA PROVA: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE

Griglia di valutazione della prima prova scritta

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti Competenze

linguistiche di base

Capacità di

esprimersi

(Punteggiatura

Ortografia

Morfosintassi

Proprietà lessicale)

Si esprime in modo:

appropriato

corretto

sostanzialmente corretto

impreciso e/o scorretto

gravemente scorretto

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

4

3,5

3

2

1

1-4

Efficacia

argomentativa

Capacità di

formulare una tesi

e/o di sviluppare le

proprie

argomentazioni

Argomenta in modo:

ricco e articolato

chiaro e ordinato

schematico

poco coerente

inconsistente

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

3

2,5

2

1,5

1

1-3

Competenze

rispetto al genere

testuale

Capacità di

rispettare

consapevolmente i

vincoli del genere

testuale

Rispetta consapevolmente

tutte le consegne

Rispetta le consegne

Rispetta in parte le consegne

Rispetta solo alcune

consegne

Non rispetta le consegne

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

6

5

4

3

2

2-6

Originalità

Creatività

Capacità di

rielaborazione

critica e personale

dei documenti e

delle fonti

Rielabora in modo:

critico

personale

essenziale

parziale

non rielabora

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

2

1,5

1

0,5

0

0-2

Valutazione

complessiva

Totale punteggio

15

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO

GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO

NEGATIVO 1-3

1-4

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4

5-7

INSUFFICIENTE 5

8-9

SUFFICIENTE 6

10

DISCRETO 7

11-12

BUONO 8-9

13-14

OTTIMO 10

15

63

CLASSE ___________________________ DATA ___________

ALUNNO ____________________________

TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA STORICO

Griglia di valutazione della prima prova scritta

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti Competenze

linguistiche di base

Capacità di

esprimersi

(Punteggiatura

Ortografia

Morfosintassi

Proprietà lessicale)

Si esprime in modo:

appropriato

corretto

sostanzialmente corretto

impreciso e/o scorretto

gravemente scorretto

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

4

3,5

3

2

1

1-4

Efficacia

argomentativa

Capacità di

formulare una tesi

e/o di sviluppare le

proprie

argomentazioni

Argomenta in modo:

ricco e articolato

chiaro e ordinato

schematico

poco coerente

inconsistente

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

3

2,5

2

1,5

1

1-3

Pertinenza e

conoscenza

dell'argomento

Conoscenza degli

eventi storici

Capacità di

sviluppare in modo

pertinente la

traccia

Conosce e sa sviluppare in modo:

pertinente ed esauriente

pertinente e corretto

essenziale

poco pertinente e incompleto

non pertinente (fuori tema)

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

6

5

4

3

2

2-6

Originalità

Creatività

Capacità di

rielaborazione

critica e personale

delle proprie

conoscenze

storiche

Rielabora in modo:

critico

personale

essenziale

parziale

non rielabora

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

2

1,5

1

0,5

0

0-2

Valutazione

complessiva

Totale punteggio

15

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO

GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO

NEGATIVO 1-3

1-4

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4

5-7

INSUFFICIENTE 5

8-9

SUFFICIENTE 6

10

DISCRETO 7

11-12

BUONO 8-9

13-14

OTTIMO 10

15

64

CLASSE ____________________________ DATA ___________

ALUNNO ____________________________

TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA DI ORDINE GENERALE

Griglia di valutazione della prima prova scritta

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti Competenze

linguistiche di base

Capacità di

esprimersi

(Punteggiatura

Ortografia

Morfosintassi

Proprietà lessicale)

Si esprime in modo:

appropriato

corretto

sostanzialmente corretto

impreciso e/o scorretto

gravemente scorretto

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

4

3,5

3

2

1

1-4

Efficacia

argomentativa

Capacità di

formulare una tesi

e/o di sviluppare le

proprie

argomentazioni

Argomenta in modo:

ricco e articolato

chiaro e ordinato

schematico

poco coerente

inconsistente

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

3

2,5

2

1,5

1

1-3

Pertinenza e

conoscenza

dell'argomento

Capacità di

sviluppare in modo

esauriente e

pertinente la

traccia

Conosce e sa sviluppare in modo:

pertinente ed esauriente

pertinente e corretto

essenziale

poco pertinente e incompleto

non pertinente (fuori tema)

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

6

5

4

3

2

2-6

Originalità

Creatività

Capacità di

rielaborazione

critica e personale

delle proprie

conoscenze

Rielabora in modo:

critico

personale

essenziale

parziale

non rielabora

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

2

1,5

1

0,5

0

0-2

Valutazione

complessiva

Totale punteggio

15

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO

GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO

NEGATIVO 1-3

1-4

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4

5-7

INSUFFICIENTE 5

8-9

SUFFICIENTE 6

10

DISCRETO 7

11-12

BUONO 8-9

13-14

OTTIMO 10

15

65

ALLEGATO C

Griglia di valutazione prova scritta di

Scienza e Cultura dell’Alimentazione

66

GRIGLIA di VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA di SCIENZA E CULTURA

DELL’ALIMENTAZIONE

griglia di valutazione dei quesiti allegati alla seconda prova 30% del totale

INDICATORI VALUTAZIONE

COMPLETA 10

INCOMPLETA O PARZIALMENTE CORRETTA 6

SCARSA 4

COMPLETAMENTE ERRATA O NON DATA 0

griglia di valutazione dei quesiti allegati alla seconda prova 30% del totale

INDICATORI VALUTAZIONE

COMPLETA 15

INCOMPLETA O PARZIALMENTE CORRETTA 9

SCARSA 6

COMPLETAMENTE ERRATA O NON DATA 0

GRIGLIA 2° PROVA Congruenza con la traccia Approssimativa, poco articolata e con diversi errori 1pt

Parzialmente congruente, sintetica e con qualche errore 2pt Discretamente sviluppata e corretta 3pt

Approfondita ed esauriente 4pt

Conoscenza dei contenuti, delle

regole, dei principi Gravemente insufficiente 1pt Sufficientemente adeguata su parte degli argomenti 2pt

Sufficientemente adeguata sulla maggioranza degli argomenti 3pt Discretamente approfondita 4pt

Approfondita, completa ed esauriente 5pt

Correttezza di esecuzione,

ampiezza dell’argomentazione,

articolazione logica dei

contenuti

Semicompleta 1pt completa 2pt

Corretta e precisa in ogni sua frase 3pt

Correttezza formale ed uso

appropriato della terminologia

specifica

Presenza di errori e mancanza di chiarezza 1

Complessivamente corretta ma con qualche errore 2pt Chiaramente sviluppata e corretta 3pt

TOTALE

15/ 15

67

ALLEGATO D

Griglia di valutazione del Colloquio

68

Griglia di valutazione colloquio

Candidato ____________________________________ Classe ______________

Fasi Parametri Punteggio Punteggio

Attribuito

Argomento

proposto dal

candidato

Conoscenza

a. Parziale e con collegamenti

non sempre corretti

b. Assimilata, con qualche

collegamento tra le varie

discipline coinvolte

c. Ampia, con collegamenti

pertinenti

d. Approfondita, ben

organizzata nei

collegamenti

a. 1 – 6

b. 7

c. 8 – 9

d. 10

Tematiche

disciplinari

Conoscenze disciplinari

a. Lacunose

b. Sufficienti

c. Adeguatamente

approfondite

d. contestualizzate

a. 1 – 5

b. 6

c. 7 – 9

d. 10

Capacità critica e di

rielaborazione

a. Analisi

b. Analisi, sintesi

c. Analisi, sintesi,

collegamenti personali

a. 1

b. 2 – 3

c. 4

Competenze linguistiche

professionali

a. Scarsa padronanza della

lingua

b. Uso corretto ma semplice

della lingua

c. Padronanza e correttezza

della lingua

d. Uso dei linguaggi specifici,

coerenza argomentativa,

vivacità espositiva

a. 1

b. 2

c. 3

d. 4

Discussione prove

scritte

a. Non riconosce l’errore

b. Riconosce l’errore

c. Corregge spontaneamente

l’errore

a. 0

b. 1

c. 2

Totale punteggio attribuito

Marsala, ……………………………

Firma del candidato ____________________________________

La Commissione

Il Presidente

69

ALLEGATO D

Simulazioni di Terza Prova