l’ esperienza italiana angela della bella università degli studi di milano 1

24
L’ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

Upload: raimonda-franceschi

Post on 02-May-2015

220 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

1

L’ESPERIENZA ITALIANA

Angela Della Bella

Università degli Studi di Milano

Page 2: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

2

ANDAMENTO POPOLAZIONE CARCERARIA1991-2014

30/

06/1

991

30/

06/1

992

30/

06/1

993

30/

06/1

994

30/

06/1

995

30/

06/1

996

30/

06/1

997

30/

06/1

998

30/

06/1

999

30/

06/2

000

30/

06/2

001

30/

06/2

002

30/

06/2

003

30/

06/2

004

30/

06/2

005

30/

06/2

006

30/

06/2

007

30/

06/2

008

30/

06/2

009

30/

06/2

010

30/

06/2

011

30/

06/2

012

30/

06/2

013

30/

06/2

014

0.000

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

70.000

80.000

Fonte: Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, 30 giugno 2014

Page 3: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

3

CARATTERISTICHE DEI DETENUTI

24,5 %

tossicodipendenti

32,3%

stranieri

Al 30 settembre 2014.

tossicodipendenti stranieri

Al 31 dicembre 2011

Fonte: Dipartimento Amministrazione Penitenziaria

Page 4: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

4

CARATTERISTICHE DEI DETENUTI

19%

25%

17%

39%

legge droga

contro il patrimonio

contro la persona

altri reati

per durata di pena inflitta per tipologia di reato

Fonte: Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, al 30 giugno 2014

45 %

0-5 anni

5-10 anni

10-20 anni

oltre 20 anni

ergastolo

Page 5: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

5

DETENUTI PER POSIZIONE GIURIDICA:

CONFRONTO 2010-2014

43.40%

32.80% Imputati

2010 2014

Fonte: Dipartimento Amministrazione Penitenziaria

Page 6: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

6

COUNTRIES WITH PRISON POPULATION OVERCROWDINGFONTE: COUNCIL OF EUROPE, ANNUAL PENAL STATISTICS, SPACE I, 2012.

Page 7: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

7

PENE PRINCIPALI

Giudice ordinario

Pena detentiva Pena pecuniaria

Sanzioni sostitutive

Fonte: Istat, dati relativi all’anno 2011.

Giudice di pace

Pena pecuniaria 99 % (16.035)

Permanenza domiciliare Lavoro pubblica utilità

(122) (32)

Fonte: Ministero della Giustiza, dati relativi all’anno 2012.

Page 8: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

8

PENE PECUNIARIE: PERCENTUALE DI CONDANNE

28,8%

pena pecuniaria

Fonte: Annuario Istat 2012, relativo all’anno 2010.

Page 9: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

9

PENE PECUNIARIE: RISCOSSIONE E CONVERSIONE

0.99%

2%

2,4%Pagamento Esecuzione forzataConversione

Page 10: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

10

SANZIONI SOSTITUTIVE DELLE PENE DETENTIVE BREVI

Ex l. 689/1981:- pena pecuniaria (per pene detentive fino a 6 mesi);- libertà controllata (per pene detentive a 1 anno);- semi-detenzione (per pene detentive fino a 2 anni). Fonte: Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, 30 settembre 2014.

Ex art. 16 t.u. imm.:- espulsione dello straniero (per pena detentiva fino a 2 anni);

Ex art73 co. 5 bis e 5 ter t.u. stup.:-lavoro pubblica utilità per il tossicodipendente (per ‘spaccio’ di stupefacenti di lieve entità e per altri delitti se puniti con pene detentive fino ad 1 anno)Fonte: Uepe, Ministero della giustizia, 2012

Ex artt.186 co. 2 e 187 co. 1 c.d.s.:-lavoro pubblica utilità per autori di guida in stato di ebbrezza e alterazione per uso di sostanze stupefacenti

??

192

8

??

58

??

Page 11: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

11

SOSPENSIONE CONDIZIONALE DELLA PENA

Pene sospes

e: 49,84%

Pene sospes

e: 32,98%

% sul totale delle condanne a pena detentiva

% sul totale delle condanne a pena pecuniaria

Fonte: Ministero della Giustizia, anno 2012.

Page 12: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

12

MISURE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE:

CATALOGO

• affidamento in prova ai servizi sociali (per pene detentive fino a 3 o 4 anni)

• affidamento in prova per tossicodipendenti (per pene detentive fino a 6 anni)

• detenzione domiciliare (varie forme; per pene detentive fino a max 4 anni) • semilibertà (senza limiti di pena) • liberazione condizionale (senza limiti max di pena) • espulsione dello straniero (per pena detentiva fino a 2 anni)

Page 13: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

13

SOSPENSIONE DELL’ORDINE DI ESECUZIONE EX ART. 656 CO. 5 C.P.P.

Condanna pena detentiva

Sospensione condizionale Non sospensione

Passaggio in giudicato: ordine di esecuzione

Sospensione ex 656 c.p.p. Non sospensione

Misure alt. da libertà Misure alt. durante detenzione

Page 14: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

14

MISURE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE:APPLICAZIONI

Misure alternative Condannati al 30/6/2014

Affidamento in prova ordinario 8.847

Affidamento tossicodipendenti 2.828

Detenzione domiciliare 9.640

Semilibertà 778

Liberazione condizionale ??

Nel corso del 2012

Espulsione straniero 920

Fonte: Dipartimento Amministrazione Penitenziaria

Page 15: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

15

MISURE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE: % RISPETTO AL TOTALE DELLE ESECUZIONI

17,40%

Fonte: Ministero della Giustizia, 2012.

Page 16: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

16

TASSO DI RECIDIVA DEI DETENUTI

Precedenti carcerazione dei detenuti

Fonte: Min. Giustizia. 31 dicembre 2012.

Precedenti condanne definitive dei detenuti-

condannati

Fonte: Min. Giustizia + Istat, anno 2011.

57%

Con precedenti

37%

Con precedenti

Senza precedenti

Page 17: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

LA SENTENZA TORREGGIANI C. ITALIA: I DUE PIANI DI AZIONE

Aumentare spazio sanzioni non detentive

Ridurre spazio custodia cautelare in carcere

Rimedi preventivi

Rimedi compensativi

A) Interventi strutturali sulle cause del

sovraffollamento

B) Rimedi giudiziali

per rimuovere violazioni art. 3 Cedu

Page 18: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

18

I RIMEDI GIUDIZIALI : quello preventivo

Art. 35 bis o.p. : “Reclamo giurisdizionale”(introdotto da d.l.146/2013, conv. l. 10/2014)

per i casi di “inosservanza da parte dell’amministrazione di disposizioni previste dalla presente legge e dal relativo regolamento, dalla quale derivi al detenuto o all’internato un attuale e grave pregiudizio all’esercizio dei diritti”

reclamo al magistrato di sorveglianza, che può ordinare all’amministrazione di “porre rimedio”

giudizio di ottemperanza nei casi di inerzia dell’amministrazione

Page 19: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

19

I RIMEDI GIUDIZIALI : quello compensativo

Art. 35 ter o.p. :

Rimedi risarcitori conseguenti alla violazione dell'art. 3 Cedu

(introdotto da d.l. 92/2014, conv. l. 117/2014)

per i casi di pregiudizio grave e attuale, derivante da condizioni di detenzione tali da violare l’art. 3 Cedu

reclamo ex art. 35 bis o.p. al magistrato di sorveglianza (nel caso di detenuto) o al tribunale civile (nel caso di ex-detenuto)

Contenuto del risarcimento: detrazione di pena (1 giorno ogni 10 di pregiudizio patito) o, laddove non possibile, risarcimento in forma monetaria (8 euro ogni giorno di pregiudizio patito)

Page 20: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

20

GLI INTERVENTI “STRUTTURALI”

Interventi di edilizia penitenziaria

Interventi sul piano del diritto penitenziario:

parziale smantellamento del doppio binario

riduzione del flusso di condannati in entrata

potenziamento del flusso di condannati in uscita

Page 21: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

LEGGE 28 APRILE 2014, N. 67: 1) delega in materia di

pene detentive non carcerarie

Introduzione delle nuove pene principali della “reclusione domiciliare” e dell’ “arresto domiciliare”.

Per i reati per i quali è prevista la pena dell'arresto o della reclusione non superiore nel massimo a tre anni, prevedere che la pena sia quella della reclusione domiciliare o dell'arresto domiciliare;

Per i delitti per i quali è prevista la pena della reclusione tra i tre e i cinque anni prevedere che il giudice, tenuto conto dei criteri indicati dall'articolo 133 del codice penale, possa applicare la reclusione domiciliare.

Page 22: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

LEGGE 28 APRILE 2014, N. 67: 2) delega per causa di non punibilità nel caso

di tenuità del fatto

Prevede l’introduzione di una causa di esclusione della punibilita’ in presenza di: condotte sanzionate con la sola pena pecuniaria o con pene detentive non superiori nel massimo a cinque anniquando risulti la particolare tenuità dell'offesa e la non abitualità del comportamento, senza pregiudizio per l'esercizio dell'azione civile per il risarcimento del danno e adeguando la relativa normativa processuale penale

Page 23: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

LEGGE 28 APRILE 2014, N. 67: 3) delega per la depenalizzazione

Trasformazione in illecito amministrativo dei reati per i quali sia prevista la sola pena della multa o dell’ammenda e di altre specifiche figure di reato (es. atti osceni; reato di clandestinità; omesso versamento di ritenute previdenziali ed assistenziali se non ›10 000 euro)

Abrogazione alcune specifiche figure di reato (es. ingiuria; danneggiamento a querela)

Page 24: L’ ESPERIENZA ITALIANA Angela Della Bella Università degli Studi di Milano 1

24

LEGGE 28 APRILE 2014, N. 67: 4) introduzione della sospensione del

procedimento con messa alla prova

Ambito applicativo: reati puniti con la pena pecuniaria o con la pena detentiva non

superiore nel massimo a quattro anni reati elencati nell’art. 550 co. 2 c.p.p. concedibile una sola volta

Termine per presentazione istanza: durante indagini preliminari; fase anticipata del procedimento

Contenuto: eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose derivanti

dal reato ove possibile, il risarcimento del danno affidamento in prova ai servizi sociali prestazione di lavoro di pubblica utilità.