la città 6-2011

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VITA, MORTE E... [email protected] www.lacittadicinisello.it Giornale di Cinisello Balsamo dal 1978 Anno XXXIII - Numero 6 - 23 marzo 2011 Periodico d’informazione - Diffusione gratuita SE L’AUTO DEVI ACQUISTARE DA DEVI ANDARE!!! F are testamento biologico è possibi- le in Germania, Inghilterra, Stati Uniti e in molti altri paesi d’ Euro- pa e del mondo. Non in Italia. Forse a Cinisello Balsamo sarà possibile, per quanti interessati, iscriversi a un regi- stro, se verrà istituito, come già a Sesto San Giovanni. Si tratta di un registro di raccolta, in ordine progressivo, delle di- chiarazioni anticipate di volontà di trat- tamento sanitario (dat) di cittadini resi- denti, in grado di garantire la certezza della data di presentazione e la fonte di provenienza delle stesse. La richiesta di istituire il registro presso l’Ufficio Rela- zioni con il Pubblico (Urp), presentata in consiglio comunale lo scorso settembre dal consigliere Andrea Ronchi, è stata sottoscritta da tutti i capigruppo della maggioranza e dal consigliere d’opposi- zione Enrico Zonca della lista Cittadini Insieme. In attesa di essere discussa ed essere approvata, la richiesta si prefigge di tutelare, negli intenti dei firmatari, i diritti di ogni singola persona a compie- re le proprie scelte in libertà. Nell’ordi- ne del giorno i consiglieri invitano anche il Parlamento ad approvare in tempi ra- pidi una apposita legge che regolamenti le modalità con cui rendere possibile de- positare e rendere cogenti le proprie vo- lontà sui trattamenti clinici di fine vita. Se infatti è costituzionalmente ricono- sciuta (art.32 della Costituzione) la pos- sibilità a chi malato e cosciente di rifiu- tare le terapie così non è per chi malato e incosciente (a seguito di incidente, ma- lattia etc). In questo caso a decidere so- no le sentenze dei tribunali. Perché la ra- tifica nel 2001 della Convenzione sui di- ritti umani e la biomedicina di Oviedo del 1997 (che stabilisce che «i desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico da parte di un pa- Segue a pag. 2 TESTAMENTO BIOLOGICO: PRESENTATO UN ORDINE DEL GIORNO IN CONSIGLIO COMUNALE F ot o : S ergi o Or fe o edItorIale del dIrettore È difficile scrivere di morte e di vita mentre è in corso una ‘guerra’ in Libia. La penna vorrebbe scorrere sul foglio diversamente, ogni argomento assume una luce e una prospetti- va diversa. In questo numero di giornale affronteremo il tema del testamento biologico. Argomento su cui noi italiani, siamo un passo dietro agli altri. Molti pae- si europei sono all’avanguardia sulle scelte che ri- di Katia Giannotta Segue a pag. 2 Il vuoto della politica VITA, MORTE E...

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Page 1: la città 6-2011

VITA, MORTE E...

[email protected]

www.lacittadicinisello.it

Giornale di Cinisello Balsamo dal 1978 Anno XXXIII - Numero 6 - 23 marzo 2011 Periodico d’informazione - Diffusione gratuita

SE L’AUTO DEVI ACQUISTARE DA

DEVI ANDARE!!!

Fare testamento biologico è possibi-le in Germania, Inghilterra, StatiUniti e in molti altri paesi d’ Euro-

pa e del mondo. Non in Italia. Forse aCinisello Balsamo sarà possibile, perquanti interessati, iscriversi a un regi-stro, se verrà istituito, come già a SestoSan Giovanni. Si tratta di un registro diraccolta, in ordine progressivo, delle di-chiarazioni anticipate di volontà di trat-tamento sanitario (dat) di cittadini resi-denti, in grado di garantire la certezzadella data di presentazione e la fonte diprovenienza delle stesse. La richiesta diistituire il registro presso l’Ufficio Rela-

zioni con il Pubblico (Urp), presentata inconsiglio comunale lo scorso settembredal consigliere Andrea Ronchi, è statasottoscritta da tutti i capigruppo dellamaggioranza e dal consigliere d’opposi-zione Enrico Zonca della lista CittadiniInsieme. In attesa di essere discussa edessere approvata, la richiesta si prefiggedi tutelare, negli intenti dei firmatari, idiritti di ogni singola persona a compie-re le proprie scelte in libertà. Nell’ordi-ne del giorno i consiglieri invitano ancheil Parlamento ad approvare in tempi ra-pidi una apposita legge che regolamentile modalità con cui rendere possibile de-

positare e rendere cogenti le proprie vo-lontà sui trattamenti clinici di fine vita.Se infatti è costituzionalmente ricono-sciuta (art.32 della Costituzione) la pos-sibilità a chi malato e cosciente di rifiu-tare le terapie così non è per chi malatoe incosciente (a seguito di incidente, ma-lattia etc). In questo caso a decidere so-no le sentenze dei tribunali. Perché la ra-tifica nel 2001 della Convenzione sui di-ritti umani e la biomedicina di Oviedodel 1997 (che stabilisce che «i desideriprecedentemente espressi a proposito diun intervento medico da parte di un pa-

Segue a pag. 2

TESTAMENTO BIOLOGICO: PRESENTATO UN ORDINE DEL GIORNO IN CONSIGLIO COMUNALE

Foto

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edItorIale del dIrettore

Èdifficile scrivere di morte e di vita mentreè in corso una ‘guerra’ in Libia. La pennavorrebbe scorrere sul foglio diversamente,

ogni argomento assume una luce e una prospetti-va diversa. In questo numero di giornale affronteremo il temadel testamento biologico. Argomento su cui noiitaliani, siamo un passo dietro agli altri. Molti pae-si europei sono all’avanguardia sulle scelte che ri-

di Katia Giannotta

Segue a pag. 2

Il vuoto della politica

VITA, MORTE E...

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PRIMO PIANOMercoledì 23 marzo 20112

ziente che, al momento dell’intervento, non è ingrado di esprimere la sua volontà saranno tenuti inconsiderazione») è stata di fatto resa nulla dallamancata emanazione dei decreti legislativi previstidalla legge per l’adattamento dell’ordinamento ita-liano ai principi e alle norme della Costituzione. Itribunali così, nel vuoto legislativo dovuto alla in-capacità della politica di formulare in Parlamentouna legge condivisa da laici e cattolici, si sono ri-trovati a dover rispondere ai ricorsi dei cittadini co-me Eluana Englaro. Il caso fece molto parlare i fa-vorevoli e i contrari alla sospensione dell’ alimen-tazione forzata con sondino naso-gastrico, fino aieri considerata una terapia e pertanto rifiutabile,oggi imposta come sostegno vitale dalla legge Ca-labrò, in discussione alla Camera, quindi non piùrifiutabile anche da chi cosciente, così come sug-gerito dalla Conferenza episcopale italiana e dalcardinale Angelo Bagnasco. A non parlare, inve-ce, fu il padre di Eluana, Beppino Englaro. Beppi-no nel 1999 ricorse per vie giudiziarie per veder ri-conosciuta la volontà espressa dalla figlia primadell’incidente occorsole nel 1992, che la ridusse instato vegetativo. Uno stato al quale Eluana, quan-do cosciente, aveva dichiarato di preferire la mor-te. Solo 17 anni dopo, nel 2008, la Corte di Appel-lo di Milano ha autorizzato Beppino in quanto tu-tore di sua figlia a interrompere il trattamento diidratazione e alimentazione forzata, che mantene-va in vita Eluana, per «mancanza della benché mi-nima possibilità di un qualche, sia pure flebile, re-

cupero della coscienza e di ritorno ad una perce-zione del mondo esterno». La sentenza accese ildibattito di quanti pro e contro l’alimentazione for-zata, facendo passare in secondo piano il principiocostituzionale della libertà di ognuno di decideredella propria vita. È così che si è arrivati alla leggeCalabrò, approvata nel 2009 in Senato e oggi in di-scussione alla Camera. Una legge che la professo-ressa Marilisa D’Amico, ordinario di Diritto Costi-tuzionale alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Uni-versità degli Studi di Milano (che ricorse control’incostituzionalità di alcuni articoli della legge 40sulla fecondazione assistita vincendo) ha definitoanticostituzionale nella sua analisi giuridica, osser-vando che viola l’articolo 3 della Costituzione conl’ introduzione della disparità di trattamento trasoggetti capaci e non di intendere e volere; violal’art 13 con la mancata presa in carico delle dichia-razioni di rifiuto di alimentazione e idratazione ar-tificiale, prospettando la somministrazione di talitecniche contro la volontà del soggetto. InoltreD’Amico ha osservato che viene meno il rispettodella dignità di ogni persona, che oltre ad esserel’obiettivo dichiarato della stessa legge fu un con-cetto proposto nel corso dei lavori preparatori del-la Costituente, sebbene non presente nella dispo-sizione costituzionale perché respinto allora dalComitato. («Nessun trattamento sanitario può es-sere obbligatorio se non per legge. Non sono am-messe pratiche sanitarie lesive della dignità uma-na» emendamento di Aldo Moro, 1947).

Avete mai usato la Wii? Muovendovi davantiad uno schermo, attivate dei sensori che tra-sferiscono il movimento nel gioco, renden-

dovi partecipi dell’azione dentro lo schermo. LaBrain Computer Interface, è una tecnologia più raf-finata, che consente di attivare dei dispositivi solotrasmettendo i cambia-menti di frequenze emes-se dal cervello umano incondizioni di stress, diemozione, di tranquillità,senza alcun bisogno dicompiere nessun movi-mento. Una tecnologiausata in ambito industria-le, ma che ha un risvoltosorprendente: può con-sentire di comunicare conle persone in, cosiddetto,“stato vegetativo”.Daniele Salpietro, infor-matico, sta sperimentan-do questa tecnologia su alcune decine di pazientidell’Istituto Don Orione di Bergamo, grazie ad unbando della Regione Lombardia, che ha riconosciu-to le potenzialità di questo metodo per accertare ilreale stato di coscienza dei pazienti che non posso-no esprimersi a parole né a gesti. Com’è iniziata la sperimentazione? «Stavo lavo-rando ad un progetto di uso della BCI per ridurre irischi alla guida, quando sono stato colpito dallavicenda di Eluana Englaro. Allora mi sono resoconto che la BCI poteva essere applicata nella dia-

gnosi degli stati vegetativi. Adesso, infatti, una per-sona è dichiarata in stato vegetativo se non è in gra-do di esprimersi compiendo movimenti, perché nes-suno è in grado di accertarsi se una persona immo-bile sia effettivamente cosciente. Con la BCI però sivede che anche persone con gravi disabilità moto-

rie possono avere la stes-sa attività cerebrale diuna persona normale».A che punto sono gliesperimenti? «Abbiamousato la BCI prima ditutto su un mio ex colle-ga, affetto da SLA da 17anni, creando il primocomunicatore, l’X13, checonsente di trasformaregli impulsi cerebrali deldisabile in videoscrittura.Ora stiamo sperimentan-do la BCI sui pazienti delDon Orione, con risulta-

ti a volte molto positivi».Quale può essere il senso di questa tecnologia peril testamento biologico? «Questa tecnologia servead alleviare una grave disabilità motoria, ed evi-denzia come si debba ridefinire il concetto di “sta-to vegetativo”. Quanto al testamento biologico, nonsi può pensare che, dopo un trauma che compro-mette la sua capacità di comunicare, una personarimanga sempre della stessa opinione, anche se an-ni prima ha detto un si o un no».

Floriana Liuni

NEUROSCIENZE: INFORMATICO SPERIMENTA UN NUOVO METODO

Studiare gli impulsi cerebrali con la Wii

OCCORRE CHIAREZZA LEGISLATIVA E NON CONFESSIONALE SU UN TEMA CHE COINVOLGE TANTE PERSONE

Fine vita: a chi la decisione definitiva sull’argomento?di Sabrina Zocco Segue dalla prima

edItorIale del dIrettore

Il vuoto della politicadi Katia GiannottaSegue dalla prima

guardano la libertà dell’uomo, come i Pacs, l’eutanasia, laprocreazione assistita, ecc. Noi, invece, siamo costretti ad an-dare via, quando ci troviamo di fronte all’incommensurabili-tà di alcune decisioni e ad una condizione psicologica prova-ta si aggiunge l’amarezza di sentirsi come degli alieni, deglistranieri nella propria patria. Degli incompresi.Perché? Perché la politica è assente proprio su argomenti co-sì determinanti. Se si tratta di varare una legge giudiziaria chepossa garantire la libertà ad alcun privilegiati ma non a tutti,allora si sta sull’attenti in parlamento, si garantisce la presen-za e si vota. Se si tratta di condonare un’edificabilità selvag-gia che condanna a morte il territorio e le persone, vedi le re-centi alluvioni, non esiste alcun vincolo di coscienza. Una co-scienza che viene, invece, chiamata a gran voce quando si di-scute pubblicamente di scelte che riguardano la sfera privatadell’individuo. Quando in Italia si parla di argomenti forti,che coinvolgono l’etica e la moralità dell’uomo, la sua liber-tà, si accende facilmente il dibattito, si levano gli scudi, si faa gara a chi grida più forte il proprio pensiero. Si ascoltanofrasi dette da ministri, capi di governo, donne e uomini poli-tici illustri che annunciano solennemente che «ogni forma disoppressione della vita è un reato e un rischio gravissimocontro l’ umanità» (ex ministro Sirchia, durante il caso En-glaro). Sarebbe bene ricordarlo quando si decide di interve-nire in una guerra, che al di là delle motivazioni giuste o sba-gliate, ma una guerra non è mai giusta, causa la morte di cen-tinaia e migliaia di donne, uominie bambini. In “Niente e così sia” Oriana Fallaci scriveva: «quanto è ipo-crita il mondo che si esalta per un chirurgo che sostituisce uncuore con un altro, e poi accetta che migliaia di creature gio-vani, col cuore a posto, vengano mandati a morire, come vac-che al macello per il Paese».

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A DIFESA DELLA COSTITUZIONE Mercoledì 23 marzo 2011 3

SPI-CGIL, Amici del Parco Grugnotorto, Arci La Quercia, Arci Anomaliae, Il Dia-logo, Coordinamento Pace, Acli Cinisello Balsamo, CRAL Dipendenti Comu-nali, USB Comune Cinisello Balsamo, Emergency, Gruppo Scout AGESCI “ Ci-nisello Balsamo 3 - AZIMUT”.Comitato Genitori Cittadino, Ass. Soleluna, Grup-po di Acquisto Solidale Gastronauti, Comitato Acqua Pubblica Cinisello B.,

Gruppo di Acquisto Popolare, Slow Food, CSC Cusano Milanino, Comitato indifesa degli asili nido pubblici di qualitá, Ass. MARSE, Gruppo PrevenzioneDroga, Cooperativa Agricola, , Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Liber-tà, Rifondazione Comunista, Italia dei Valori, Lista civica Cittadini Insieme,Verdi,

ANGELA PERSICI DELL’ ISTITUTO PEDAGOGICO DELLA RESISTENZA

Difendiamo la scuola pubblicaUna scuola aperta a tutti e gratuita (quella dell’obbligo), che consenta “a capaci e

meritevoli, anche se privi di mezzi, di raggiungere i gradi più alti degli studi” (art.34 della Costituzione). A ricordare il dovere dello Stato di garantire a tutti i cit-

tadini il diritto all’istruzione, prioritariamente pubblica, il presidente Angela Persici del-l’Istituto Pedagogico della Resistenza durante la manifestazione a difesa della Costitu-zione, promossa dal nostro giornale in piazza Gramsci lo scorso 12 marzo. Ma non so-lo. Una scuola dello Stato che Piero Calamandrei scriveva «bisogna che sia ottima, peraversi una scuola privata buona». Diritto all’istruzione pubblica garantito «con borsedi studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite perconcorso»(art. 34 della Costituzione). Accanto dal 2000 (L62) le scuole paritarie priva-te e quelle degli enti locali, che costituiscono con la scuola pubblica il nuovo sistemanazionale di istruzione. Persici ha anche ricordato i principi della libertà d’insegnamen-to (art.33, comma 1), del libero accesso all’istruzione scolastica senza nessuna discri-minazione (art 34, comma 1), della libera istituzione di scuole da parte di enti o priva-ti (art. 33, comma 3), della libertà dell’ arte, della scienza e dell’insegnamento (art 33,comma 1). Diritto allo studio che Angela Persici ha spiegato rientrare nell’ambito deidiritti sociali, con la promozione della persona a vantaggio della collettività al fine diattuare una vera democrazia. Questo anche l’impegno dell’Istituto pedagogico della Re-sistenza, nato nel 1975 dall’esperienza dei Convitti Scuola della Rinascita fondati nel1945 da un gruppo di insegnanti e di educatori antifascisti. «Non un sogno da avverar-si, ma un fatto ben reale, dal quale possiamo dunque ragionevolmente trarre ispirazio-ne» ha concluso Persici.

Ringraziamo coloro che hanno aderito:

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fuorI dal coro

In bocca a Moby dick

CRONACA Mercoledì 23 marzo 20114

Volevo prendermela con i leghisti, ma ci ho ripensato. Sarebbe unospreco d’inchiostro. Non ci vuole molto per inchiodarli alla loro autoesclusione dal contesto nazionale. Durante le celebrazioni del 150mo

dell’Unità, hanno fatto gli eroi di cartapesta (mio nonno, durante il ventennio,si beccava l’olio di ricino ogni Primo Maggio) abbandonando aule consiliarie tutto il resto, per marcare la loro non italianità. Facciano pure, difenderemoil loro diritto di dissentire. «Le streghe hanno smesso di esistere quando noiabbiamo smesso di bruciarle» diceva Voltaire (François-Marie Arouet,1694-1778). Il popolo, citato ad ogni piè sospinto, ha dato loro una buona lezione.Piuttosto, sono emersi altri elementi che andrebbero analizzati con maggiorecura. Intanto la sgommante retromarcia compiuta dagli esponenti del Gover-no sul nucleare. Sono gli stessi che negano l’election day e parlano di riduzio-ne degli sprechi. Che vi siano ragioni di opportunismo è talmente palese chelo capirebbe anche un bimbo, deciso ad interrompere gli studi dopo la scuolamaterna. Paolo Romani, Ministro dello Sviluppo Economico (abita a Cinisel-lo) ha fatto la figura del Franco Fabrizi (1926-1995) ne “I vitelloni”(F. Felli-ni,1953). Fabrizi è stato un grande caratterista, impersonante l’inaffidabilitàdegli italiani di provincia. Romani ha lo stesso piglio infingardo. E’ lo stessoche ha tagliato i fondi per le energie alternative. Abbiamo udito, Davide Bo-ni (leghista) all’Infedele di Lerner, sostenere che i pannelli solari «deturpanoil paesaggio». Potrebbe spiegarlo con dovizia di particolari a Nagatomo, ter-zino giapponese dell’Inter. Di fronte a tanta insipienza ci pare utile sottolinea-re gli argomenti che vengono utilizzati per giustificare la brusca virata.«Dob-biamo riflettere perché bisogna dare la priorità alla sicurezza». Ohibò, nessu-no prima si era posto questo vitale problema? «Scelgano le Regioni», altra bel-la trovata per non governare un processo di radicale cambiamento della quali-tà della vita, utile alle nuove generazioni. Niente fotovoltaico, niente eolico.Continueremo con l’altamente inquinante petrolio. «Alla via così!», urlava ilcapitano Achab, mentre portava tutto il suo equipaggio in bocca a Moby Dick.E a proposito di carpiati con avvitamento, ad altissimo coefficiente di difficol-tà, che ne dite di come si sta comportando la maggioranza di Governo sullaguerra scatenata contro l’amico (del caimano) Mu’ammar Gheddafi?

Ivano Bison

Nessuno spazio all’illegalità ealle zone franche. Questo ilsenso della maxi operazione di

sgombero che ha coinvolto nei giorniscorsi la zona delle torri Aler alquartiere Sant’Eusebio, per la repres-sione del fenomeno dell’occupazioneabusiva degli appartamenti da parte dichi non ne ha diritto e trasforma unabuso in un business, subaffittando apropria volta. L’operazione di pulizia,effettuata nell’ambito degli accordidel Contratto di Quartiere 2, ha coin-volto oltre 140 uomini di polizia diStato e carabinieri, due unità cinofile,

un equipaggio antisabotaggio e unapattuglia della polizia stradale. E’ sta-to scoperto anche un mini arsenale diarmi. L’operazione è iniziata alle 6del mattino. Cinque gli appartamentisgomberati, nei quali vivevano 19persone, 11 maggiorenni e 8 mino-renni, di età compresa tra i 4 e i 16anni. Tutti italiani, di origine calabre-se, alcuni dei quali già noti alle forzedell’ordine per reati soprattutto con-tro il patrimonio. In media, abitavanoin quegli appartamenti da sette anni:già in passato erano stati denunciaticon l’accusa di occupazione abusiva.I cinque alloggi sono stati svuotati echiusi. Nei giorni scorsi l’Aler ha isti-

tuito un servizio di vigilanza privata,per evitare nuove occupazioni.Un vero e proprio arsenale è emersodalla cantine dei palazzoni Aler diSant’Eusebio, grazie ad un controlloa tappeto di polizia, vigili urbani e ca-rabinieri a seguito dello sgombero diuna decina di persone che occupava-no abusivamente cinque appartamen-ti. Nelle cantine dello stabile, c’erauna bomba a mano di quelle in uso al-le forze russe, ben nascosta. Le forzedell’ordine hanno sequestrato ancheun fucile mitragliatore, perfettamentefunzionante, due caricatori, una pisto-

la Colt munita di cin-que caricatori, unatrentina di munizio-ni, coltelli e altri og-getti contundenti.Nelle cantine c’eranoanche diverse targhe,probabilmente dimotorini e automobi-li rubate e banconoteinchiostrate per unbottino di 10-15milaeuro, forse proventodi varie rapine. Nonè ancora possibilecapire chi detenessequesto materiale, sevi fosse il covo diuna vera e propriabanda o fosse solo undeposito tempora-neo. A condurre leindagini gli agentidel commissariato dipolizia di Cinisello ei carabinieri dellastazione di Cinisello,

intervenuti sul posto insieme coi col-leghi della squadra mobile di Milano,i carabinieri del Terzo BattaglioneLombardia e dei comandi dicompa-gnia di Sesto San Giovanni e Desio.Impegnata nell’operazione anche lapolizia locale di Cinisello, che hasvolto controlli nelle vie limitrofe aipalazzoni, conducendo 45 accerta-menti sui veicoli presenti. In partico-lare i vigili hanno fatto multe per die-ci divieti di sosta, hanno bloccato ot-to veicoli per mancanza di revisione,tre per mancanza di carta di circola-zione. Pizzicati due automobilisti conpatente scaduta e uno che guidavauna vettura non assicurata. Fer. Bar.

Inserito apparecchio per clona-zione carte banche su sportelloATM di due banche di Cinisello

Balsamo. Di evento non isolato haparlato il comandante BernardoAiello della stazione dei Carabinie-ri, raccomandando ai cittadini mag-giore attenzione nell’utilizzo dellecarte di pagamento. «Si tratta diepisodi tutt’altro che sporadici inlinea con i dati degli ultimi tre an-ni – ha spiegato Aiello – . Un rea-to messo in atto per lo più da sog-getti provenienti dai paesi dell’estEuropa». E se è difficile risalire aritroso al luogo dove è avvenuta la clonazione, ricostruendo i movimenti effettuatidai titolari possessori di carta e incrociandoli, è invece semplice prevenire la clona-zione grazie ad alcuni piccoli accorgimenti. «è consigliabile maggior cautela quan-do si digita il codice segreto per esempio accertandosi che non vi siano persone nel-le immediate vicinanze o coprendo con una mano la tastiera durante la digitazionedel codice – ha continuato Aiello – oppure non conoscendo il negozio o il centrocommerciale o la stazione di servizio dove si acquistano beni è preferibile pagare incontanti, così come al momento del prelievo allo sportello Bancomat è bene assi-curarsi che non vi siano sovrapposizioni alla tastiera, in grado di nascondere stru-menti elettronici capaci di rilevare il codice, che se associato alla banda magneticadella carta ne consente la clonazione». Infine per gli acquisti via web verificare sem-pre che il sito sia cerificato Verified by Visa . «Se si acquista in rete meglio adotta-re più password: – ha concluso Aiello – una per il pagamento e un’altra, meglio due,per effettuare l’operazione».In caso di clonazione occorre fare immediatamente una denuncia alle forze dell’or-dine e recarsi alla propria banca per disconoscere l’operazione firmando l’appositomodulo da allegare alla denuncia. Le nuove carte dotate di microchip al momentonon risultano clonabili. Sa. Zo

PREVENIRE UN PROBLEMA CON PICCOLI ACCORGIMENTI

La clonazione dei bancomat

via Sant’Antonio, 37 - Cinisello Balsamotel. 0266040313 - fax 026120052 - [email protected]

Autorizz. Trib di Monzan. 316 del 11-3-1978CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE:PRESIDENTE: Annunzio Sonno VICEPRESIDENTE: Fabio BrioschiCONSIGLIERI: Giovanni Cisco, Americo Pagliara, Bruno Sivaglieri,Angelo Tosoni, Enzo Turchi

DIRETTORE RESPONSABILE: Katia GiannottaREDATTORE: Luigi FilipcicCOLLABORATORI: Marcello Albiero, Ferdinando Baron,Gianpietro Favalli, Emanuele Lavizzari, Licia Lan-za, Floriana Liuni, Fiorenza Melani, Beatrice Ver-ga, Arianna Recalcati, Noemi Tediosi, Marta Valo-ta, Sabrina Zocco.

PUBBLICITÀ:Luigi Ghezzi Tel. 3400752991Maurizio Baruffaldi Tel. 3338061147Giorgio Ravagnani Tel. 3335382867STAMPA: “San Biagio Stampa spa”via al Santuario della Guardia 43/P Genova - tel. 0107231700

AMMINISTRAZIONE: via Sant’Antonio, 37 Cinisello Balsamo Tel. 0266040313Fax [email protected]

GRAFICA: Redazione LaCittà

UN CONTROLLO DELLE FORZE DELL’ORDINE ALLONTANA GLI IRREGOLARI DALLE CASE DELL’ALER

Sgomberi Sant’Eusebio:via abusivi e arsenale

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Un bilancio comunale con meno en-trate, investimenti ridotti all’ossoe il mantenimento dei servizi esi-

stenti, cercando di rispettare il Patto diStabilità. Con l’unica certezza che il ta-glio dei trasferimenti dallo Stato ammon-ta a 2,4 millioni di euro nel 2011 che di-ventano 4 milioni nel 2012 e nel 2013.Una cura dimagrante imposta agli entilocali da parte del Governo centrale (an-che se la spesa complessiva dello Statocontinua a salire, segno che a Roma nonsi risparmia nulla) cui deve sottostare an-che il Comune di Cinisello, la cui giuntaha presentato il bilancio di previsione2011 e il pluriennale fino al 2013. Suiconti dell’ente pesano anche gli effettidell’applicazione della sentenza del Tri-bunale amministrativo regionale sullalegge 130 che regolamenta i ricoveri de-gli anziani e disabili, (probabilmente fa-rà aumentare il costo dei servizi loro de-dicati) e i 500mila euro da restituire allaProvincia per le sanzioni al codice dellastrada, come stabilito dal nuovo Codicedella Strada per le asfittiche casse di unente che in teoria doveva essere soppres-

so. «Di fronte a questa situazione incer-ta e difficile - spiega il sindaco, DanielaGasparini - sono quattro le fondamentalilinee di azione messe in campo: l’avviodi un processo di riorganizzazione dellamacchina comunale per una riduzione dicosti e sprechi, che prevede anche il ri-lancio del tema della sovracomunalitàdei servizi e la ricerca di una maggioreefficienza dei servizi ai cittadini; il recu-pero delle entrate relative alla mancatariscossione di imposte e tributi; la salva-guardia dei servizi fondamentali, a co-minciare dai servizi sociali e alla perso-na». In soldoni, saranno aggiornate lemappe catastali (per ricalcolare le rendi-te) e capire se qualcuno continua a fare ilfurbo; è previsto l’aumento di alcune ta-riffe dei servizi cimiteriali e matrimonia-li; oltre a quelle dei centri ricreativi esti-vi riparametrate ai livelli dei comuni vi-cini. Gli uffici del Comune saranno rior-ganizzati per recuperare efficienza e i di-pendenti saranno sottoposti alla valuta-zione della performance come da leggeBrunetta. Per quanto riguarda i lavoripubblici, sarà posato del nuovo arredo in

piazza Gramsci, restaurata la facciata divilla Ghirlanda, effettuati lavori di manu-tenzione su strade e scuole. La culturapotrà contare sul rilancio dell’iniziativa“Cinema nel parco”, insieme alla crea-zione di una nuova programmazione dicinema d’autore nell’auditorium del cen-tro culturale, a cura di un importante ope-ratore nazionale. La giunta cercherà an-che un partner per gestire il cinema Mar-coni con un progetto culturale e la strut-tura rimarrà di proprietà dell’ente pubbli-co fino al 2012, anno di inaugurazionedel centro culturale stesso. Per quanto ri-guarda la scuola e l’infanzia, il serviziomensa tornerà in gestione al Comune e

tolto all’azienda farmacie, con la venditadel centro cottura. In cambio all’aziendafarmacie saranno ceduti il centro multi-mediale e l’asilo nido “Raggio di Sole”.Novità per il trasporto pubblico locale apartire dal 2012, con la riorganizzazionedelle circolari interne 710 e 711. Cam-biamenti in vista anche per Nord MilanoAmbiente (che si occupa della raccoltadei rifiuti) e dell’Azienda farmacie. Allostudio c’è, infine, la creazione di unanuova società che si occupi dell’illumi-nazione pubblica: ciò significherebbe unrisparmio del 25% sulla spesa per farfunzionare i lampioni, oggi pari a 700mi-la euro l’anno. Ferdinando Baron

ATTUALITÀ Mercoledì 23 marzo 2011 5

PER IL BILANCIO COMUNALE DEL 2011 UNA CERTEZZA ASSOLUTA: IL TAGLIO DEI TRASFERIMENTI DALLO STATO

Alle prese con i conti per garantire i tanti servizi esistenti

Peccato per la pioggia. Il 16 marzo la notte bianca cinesellese non aveva proprionulla da invidiare alle iniziative che sono fiorite in tutta Italia per celebrare lanotte prima del 17 marzo, il 150° anniversario della nascita dello Stato unitario.

Serata all’insegna dell’arte e della cultura, con apertura straordinaria di biblioteca eMuseo della Fotografia, più varie iniziative musicali molto apprezzate da chi ha avu-to il coraggio di sfidare le intemperie.Al museo della fotografia è stato possibile ammirare gratuitamente le mostre allesti-te. Una selezione delle collezioni fotografiche del museo di diversi autori, metteva atema le diverse possibilità espressive del formato piccolo e del formato grande nelrappresentare diversi soggetti, dal ritratto al paesaggio. «Nelle due foto che rappre-sentano New York, - ci fa un esempio la responsabile,- la fotografia in formato tradi-zionale, incorniciata, per essere apprezzata ha bisogno di essere stampata, appesa evista da vicino. Invece, nella foto accanto, una grande veduta aerea di New York di

Moreno Gentili, quello che conta non è lastampa, ma l’allestimento. L’ opera inquesto modo arriva a chi la guarda nonsolo attraverso la vista ravvicinata, macoinvolgendo tutti i sensi già da lontano».Ma la notte bianca è stata anche musicale.Il portico di Villa Ghirlanda è diventato loscenario per il concerto “Live! All NightMusic”, in cui si sono esibiti The OpenMouth Blues Orchestra e The Watchtow-er, questi ultimi con cover di West Coast,Beatles, Bob Dylan e Jimi Hendrix. «Ciispiriamo al jazz, soul e blues degli anni60-70- spiega Lorenzo Vergani dellaOpen Mouth Blues Orchestra, - e speria-mo sempre di trasmettere non solo la mu-sica, ma anche il contesto sociale che sinasconde dietro le canzoni. Erano annidi contestazione, di lotte per la libertà eper la dignità. Messaggi che sono sempreattuali, perché ora non sono più solo ineri ad essere discriminati, ma tutti quel-li che sono in qualche modo diversi».Musica anche al teatro Pax, dove il coroMartesana InCanto Ensemble si è pro-dotto in cori e letture a tema.

Floriana Liuni

FESTEGGIAMENTI PER IL 150° DELL’UNITÀ DI’ITALIA

La notte bianca cinisellese

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CULTURAMercoledì 23 marzo 20116

INTERVISTA A MICHAEL ROSS: PRODUTTORE DISCOGRAFICO AMERICANO

Partire dall’America alla ricerca di talenti

Da Los Angeles a Cinisello Balsamo: nessuno ha maicompiuto un viaggio come questo, dalla terra del-l’American dream all’hinterland milanese. Ma, se

possiamo dire così, le vie della musica sono infinite.Michael C. Ross è un importante produttore discograficoche ha stretto un sodalizio artistico con AlmostFamous,quella realtà emergente della nostra città sempre alla ri-cerca di nuovi volti.Mister Ross, lei ha collaborato con moltissimi artisti difama internazionale. Un grandeproduttore statunitense che at-traversa l’Atlantico per cercaretalenti in Italia sembra quasiuno scherzo, non le pare? «Mipiace dire che il mondo si sta“rimpicciolendo”. Uno degliaspetti più sorprendenti delle nuo-ve tecnologie è che chiunque puòascoltare immediatamente musicache è realizzata ovunque! E nel-l’epoca in cui viviamo non ha sen-so dire che siamo limitati dai luo-ghi. Io cerco sempre di pensareglobalmente».Quando si è avvicinato ad AlmostFamous? «Nel 2008ero in Italia per incontrare alcuni amici e lavorare un po’.Tramite una mia conoscenza sono stato contattato da lo-ro e abbiamo discusso per collaborare. Stiamo cercandoentrambi l’opportunità giusta».Quali sono le caratteristiche e le competenze di un pro-duttore come lei? «Una delle cose fantastiche della mu-sica e dell’essere produttore è che ci sono diversi modi perrealizzare un progetto. Non c’è una ricetta precisa, ma si-

curamente essere un musicista e saper suonare molti stru-menti è utilissimo per rapportarsi con i propri collabora-tori e con gli artisti. Poi in questo settore è importante es-sere un buon comunicatore, dotato di pazienza e flessibi-lità. Non da ultimo, imparare come prendere un musicistae far sì che l’incantesimo si avveri: trovare la sala giusta,il microfono giusto, scegliere la tonalità e il ritmo giustiper la sua canzone, tutti aspetti rilevanti per raggiungerequelle emozioni che solo le note possono suscitare».

Si dice che i produttori e le eti-chette discografiche, supportatidalle radio e dalle tv, determininoi gusti del pubblico, appiattendo estandardizzando l’offerta dellamusica in commercio. È propriocosì? «Ora più che mai ognuno puòconoscere chiunque altro attraver-so Internet. Il filtro, come dico io,delle etichette, delle radio e delletelevisioni non c’è più. Sì, abbiamoancora bisogno di loro per fare pro-mozione, ma tutti noi abbiamo unaccesso diretto alla musica». Mister Ross, sappiamo che ha la-

vorato con personaggi noti nel panorama mondiale co-me Christina Aguilera, Mick Jagger, le Pussycat Dolls,giusto per fare qualche nome. Quali progetti la stannoimpegnando in questo momento?«Attualmente sto la-vorando a Istanbul con i più importanti artisti turchi. I ta-lenti crescono ovunque, non solo nei Paesi più industria-lizzati e nelle grandi metropoli. E proprio per questo mo-tivo sono venuto anche nella vostra città».

Emanuele Lavizzari

Quattro film al cinema Pax a parti-re dal 31 marzo per parlare dellaviolenza contro le donne. L’ini-

ziativa promossa e organizzata dalla Ca-sa dell’Accoglienza oltre che formativo-didattica rivolta a operatrici e operatoridel settore è aperta a tutti i cittadini.«Scelti da esperti, i film trattano il temadella violenza ma non solo – ha spiega-to suor Maria Teresa responsabile dellaCasa dell’ Accoglienza - . Si parlerà an-che del mondo degli affet-ti, che paiono sem-pre molto per-fetti ma chesono di fac-ciata perchéspesso lav i o l e n z anon è visibileoltre ad esseretrasversale ov-vero riguardareadulti e minori, ricchi epoveri». Proiezioni cui seguirà una gior-nata di approfondimento. «Una forma-trice ci aiuterà a rileggere i messaggirecepiti – ha continuato suor Maria Te-resa - legandoli al nostro servizio».Giovedì 31 marzo Last night di MassyTadjedin, giovedì 7 aprile Miral di Ju-lien Schnabel, giovedì 14 aprile I Fioridi Kirrut di Fariborz Kamkari, giovedì28 aprile Preciuos di Lee Daniels. Inizioproiezioni ore 21, ingresso euro 3,50 eeuro 3 per over 65.

Michael C. Ross

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CULTURA Mercoledì 23 marzo 2011 7

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A TASSO ZERO

UNA STORIA D’AMORE NEL LAVORO DI EZIO MERONI

Angela: un segreto a fine libro

Angela: è il nuovo romanzo pubbli-cato da Ezio Meroni. Appassiona-to di storia locale, ha scritto alcu-

ni volumi sulla comunità e sulla parroc-chiale di Sant’Ambrogio, sul Movi-mento Cooperativo, sull’antifascismo esulla Resistenza. La presentazione diAngela: una storia d’amore nella guer-ra partigiana” avverrà sabato 25 marzoalle ore 16.00 a Villa Ghirlanda pressola sala dei paesaggi. A essere protagonista di una storia diresistenza è una donna. Angela riper-corre a guerra finita la sua storia d’amo-re. Una passione sbocciata tra le fabbri-che di Sesto San Giovanni e capace diregalare anche in tempo di guerra mo-menti di felicità a due giovani già pro-vati dalla vita: lei orfana di padre a un-dici anni; lui costretto da genitori trop-po freddi e distaccati a cercare affetto incasa dello zio Alfredo. Le scelte impo-ste dall’armistizio consolidano il lorolegame: Andrea si unisce alle primebande partigiane attive in Valsassina;per poter continuare a incontrarlo, An-gela vince le diffidenze dell’apparatoclandestino comunista diventando unastaffetta garibaldina. La comune espe-rienza nella guerra di liberazione rap-presenta così l’occasione per affrontarealcuni dei problemi più spinosi dellaResistenza, rivisitati attraverso l’utiliz-zo romanzato di una copiosa documen-

tazione storica: le diverse motivazioniideali, i contrasti tra i partiti, la tenden-za egemonica di alcune formazioni, ilcontributo dei cattolici, l’importanzadella ‘zona grigia’ per la sopravvivenzadelle formazioni partigiane. Angela e il“suo” Andrea si ritrovano ad essere gliinterpreti di una vicenda troppo grandee complessa per loro, costretti come so-no a riflettere sulle contraddizioni tra lestrategie dei Comandi Centrali e la quo-tidianità della vita nelle baite, sui gran-di ideali dei combattenti e i personali-smi di qualche Comandante, sulle spe-ranze di rinnovamento dell’Italia e larabbiosa repressone nazifascista. Solodopo mesi di separazione, causata dairastrellamenti, i due potranno riabbrac-ciarsi. Ma il finale, del tutto inatteso, sorpren-derà la protagonista insieme al lettore,al quale il segreto di quell’incontro ver-rà svelato solo nell’ultima riga del ro-manzo. Partendo dalla tradizione neo-realistica sembra che quello della resi-stenza sia, per la sua carica vitalistica,un tema destinato a rinnovarsi nellaproduzione letteraria. Ricordava, a proposito, Calvino:«Questo ci tocca oggi, soprattutto: lavoce anonima dell’epoca, più fortedelle nostre inflessioni individuali an-cora incerte».

Arianna Recalcati

FOTOGRAFIE DI DODICI ARTISTI ITALIANI E STRANIERI

Il corpo espressione per artistiSarà inaugurata sabato 26 marzo alle

ore 16.30 la mostra “Il corpo comelinguaggio. Anni Sessanta e Settan-

ta”, ricognizione sul tema del corpo at-traverso fotografie scelte tra le collezio-ni del Museo di Fotografia Contempora-nea. Tra gli anni Sessanta e Settanta ilcorpo diventa un tema centrale nella so-cietà, nel costume, nella comunicazionee nell’arte. Sono anni di grande cambia-mento storico e culturale, gli anni della

cultura hippie, del desiderio di pace e li-bertà, della liberazione sessuale, del mo-vimento femminista, e poi della conte-stazione studentesca, delle lotte operaie,delle utopie per la costruzione di unanuova società. E’ il tempo dei grandiconcerti di Woodstock e dell’Isola diWight; in arte è la stagione degli happe-ning di Fluxus, della Body Art, della per-formance, azioni artistiche per le quali lacorporeità diventa il territorio privilegia-to della ricerca dell’identità, sia sul pia-no esistenziale che sociale. Anche nel

campo della fotografia le ricerchesul corpo si intensificano, dando il via auna vasta produzione di immagini spes-so inedite dal punto di vista linguistico.Il corpo, diventato vero e proprio lin-guaggio per gli artisti, per la fotografiafunziona da punto di partenza per la na-scita di nuovi soluzioni espressive e nar-rative. La presa di coscienza sul corpocoincide spesso con la presa di coscien-za sulle potenzialità della fotografia stes-

sa. La mostra propone alpubblico dodici artisti italia-ni e stranieri presenti nellecollezioni del Museo che uti-lizzano modalità diverse perindagare il tema della sog-gettività, della fisicità, degliimmaginari del corpo siafemminile che maschile.«Il Museo di Fotografia Con-temporanea prosegue con ilprogramma di valorizzazionedelle collezioni presentandouna nuova mostra di opere

tratte interamente dal proprio archivio -dichiara Daniela Gasparini, Presidentedella Fondazione Museo di FotografiaContemporanea-Un patrimonio di inesti-mabile valore raccolto grazie a donazio-ni, depositi, acquisizioni e committenze.Negli ultimi anni il Museo si è dedicatoin modo particolare all’ideazione di per-corsi espositivi che permettessero di ren-dere fruibili al grande pubblico le suecollezioni, nella convinzione che patri-monio pubblico significhi realmente pa-trimonio di tutti» . f.m.

TERRA ESTREMA: RACCOLTA IN VERSI DI MAURO GERMANI

“Esistere in modo più autentico”Mauro Germani, scrittore, poeta ed

insegnante nella nostra città, tor-na ai suoi lettori con una nuova

raccolta di versi, Terra estrema (L’arcola-io, 2011). Perturbante è forse la giustadefinizione di questo libro. Al centro iltema del corpo come metafora dell’igno-to, di ciò che siamo e – allo stesso tempo– non siamo, senzascissioni. Il corpo,quindi, quale dop-pio perturbante:«Ciò è sicuramenteangosciante, c’ètutto il nostro dolo-re – dice Germani– ma anche l’esi-genza di un rove-sciamento dellosguardo versol’ombra, per tenta-re di esistere in modo più pieno e auten-tico».Al corpo “spettacolare” della nostra so-cietà Germani contrappongo il corpo“esistenziale”, il dramma e il mistero del-la carne, il corpo offeso, umiliato, il cor-po inquieto e inquietante, che ci pone do-mande che ignoriamo o a cui non sappia-mo rispondere. «Il tema del corpo per

me è nuovo; l’ho sempre ritenuto diestrema importanza, ma personalmentetroppo coinvolgente. Ora – prosegueGermani - con questa pubblicazione horotto gli indugi, forse perché gli anni pas-sano e ho sentito l’esigenza di affrontareuna questione mai risolta, un nodo esi-stenziale fondamentale per la mia vita.

Per questa ragionecredo che qui lascrittura poeticapiù diretta rispettoal passato. Ho vo-luto creare, soprat-tutto in alcuni testi,un impatto emotivoforte per non la-sciare indifferenteil lettore». Terraestrema è, in parti-colare, il titolo del-

la sezione che chiude il volume; ed èun’immagine di confine, quasi un puntodi non ritorno, qualcosa che sta sospesotra ciò che conosciamo e l’ignoto. Forseuna specie di ponte verso il nulla; in fon-do un’altra metafora a significare il no-stro corpo. Il libro si può acquistare, a Ci-nisello, presso la libreria “Il Centro”.

Gp. Favalli

Les Krims Senza titolo

1969 - mfc

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8 PUBBLICITÀMercoledì 23 marzo 2011

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9Mercoledì 23 marzo 2011ATTUALITÀ

Riduzione delle volumetrie commerciali erealizzazione del parco Grugnotorto. Que-ste le aspettative di Sinistra Ecologia e Li-

bertà nei confronti del Piano di Governo del Ter-ritorio. «Il PGT è il documento più importante di5 anni di legislatura ed è giusto che venga con-

diviso; – ha spiegato il consigliere di Sel MattiaManegardo – proprio per questo, in linea conquanto espresso dai gruppi consiliari di maggio-ranza, chiediamo la riduzione delle volumetriecommerciali nell’area Kodak, dove sono previstidue supermercati di media superficie uno a 70

metri dall’altro, e altrove in città così come sonostate ridotte le volumetrie destinate a residenzia-le con un aumento di case convenzionate dal 5%al 15%». Importante per Sel anche la realizzazio-ne del parco. «Il PGT deve inoltre risolvere laquestione Grugnotorto con l’edificazione di

14.500 metri quadri di superficielorda di pavimentazione a ridos-so dell’abitato e l’acquisizionedelle restanti aree da destinare aparco – ha continuato Menegardo- mentre le volumetrie tolte dalparco andranno a ricadere suaree già edificate (aree in trasfor-mazione in via Matteotti, Ovocul-tura e città) con incentivi edifica-tori per i costruttori per la realiz-zazione di servizi». Un PGT cheper Sel deve essere sostenibile.«Chiediamo che nel PGT sia in-serito il meccanismo dell’ecocon-to, che consente a chi consumasuolo di compensare con una do-nazione monetaria – ha spiegatoMenegardo – destinata a un fon-do per l’ acquisizione e la realiz-

zazione di nuove aree verdi. Ecoconto propostodal tecnico della Valutazione Ambientale Strate-gica, da noi e dagli Amici del Grugnotorto». In-fine Sel dice no alla campanina nel parco Gru-gnotorto «per evitare il congestionamento di traf-fico in via Brunelleschi». Sabrina Zocco

SEL: MENO VOLUMETRIE COMMECIALI, PIÙ VERDE E ECONTO

Risolvere il problema GrugnotortoUN AIUTO CONCRETO PER I DISOCCUPATI

“Comunità al lavoro”

Un progetto che punta a curare il verde pubblico, impiegan-do una decina di disoccupati per sei mesi, utili acquisirei requisiti minimi di ottenimento della cassa integrazione

o della pensione, puntando sull’aiuto delle famiglie CiniselloBalsamo. Si chiama “Comunità al lavoro” l’iniziativa di solida-rietà nata all’interno del decanato di Cinisello, con la collabora-zione della Caritas, per dare un aiuto concreto a quei lavoratoriche hanno perso il posto a causa della crisi economica. Il pro-getto punta a sensibilizzare le famiglie della città per “adottare”chi si trova in forti difficoltà: si potrà scegliere se versare un sin-golo contributo o una piccola quota mensile. La colletta finirànel Fondo per la Famiglia e il Lavoro voluto dal cardinale di Mi-lano, Dionigi Tettamanzi e girata alle cooperative sociali che im-piegheranno i disoccupati assumendoli con un contratto di lavo-ro subordinato. L’obbiettivo è raccogliere almeno 50mila euro,che significherà impiego per una decina di persone. Altri 50mi-la euro arrivano dal Comune, che contribuisce con una sommapari a 20mila euro, dalla Fondazione Peppino Vismara (20milaeuro) e dalle cooperative sociali stesse (10mila euro). I disoccu-pati saranno impiegati per la manutenzione del verde, la siste-mazione dei giochi dei bimbi nei parchi pubblici, la ritinteggia-tura delle cancellate delle scuole. Si tratta di un progetto inno-vativo per la Diocesi di Milano: un’iniziativa analoga è stata at-tuata solo a Garbagnate Milanese, senza contributo dell’ammi-nistrazione comunale e a Lecco con l’aiuto di una fondazione.«Mi sembra un passo importante – spiega il sindaco DanielaGasparini – per sviluppare un sentimento di solidarietà nei con-fronti dei più sfortunati. Da parte nostra sensibilizzeremo leaziende del territorio a contribuire alla raccolta fondi». Già en-tro Pasqua le parrocchie dovrebbero versare i primi contributidonati dai fedeli. Le assunzioni cominceranno ad aprile e pro-seguiranno almeno fino all’estate. Ferdinando Baron

UN MILIONE DI EURO PER AVVIARE I LAVORI NEL PARCO

Per riqualificare il GrugnortortoQuaranta settimane di lavoro, 978.000 eu-

ro di investimento, riattivazioni idraulichee riqualificazioni ambientali dal canale

Villoresi nella zona di Nova Milanese al laghet-to di Sant’Eusebio, all’interno del Parco delGrugnotorto. Questi i dati del progetto di riqua-lificazione della zona delle vasche, finanziatocon 758.000 da Regione Lombardia e con220.000 dal Consorzio Est Ticino Villoresi, i cuilavori partiranno in primavera. Da un lato saràrecuperata la Roggia di San Martino, un canaleirriguo storico abbandonato da anni, dall’altro sicreerà accanto ad esso un percorso ciclopedo-nale con nuove aree alberate, prati, siepi. In so-

stanza da via Cilea, passando accanto al la-ghetto di Sant’Eusebio, si potràraggiungere il canale Villoresi e daqui, in bici o a piedi, andare versoMonza oppure verso il Ticino, in tut-ta sicurezza e nel verde. Successiva-mente ai lavori di ripristino della rog-gia, che alimenterà il laghetto, sarà co-struito sul Villoresi un ponte sia pedona-le sia con un’area per il passaggio deglianimali che permetterà di attraversare ledue sponde del canale. Regione Lombar-dia ha previsto migliorie anche nei ParchiValle del Lambro (500mila euro per siste-mazione aree verdi e irrigue), delle Groane(380mila euro per il recupero dei boschi), delParco Nord, (409mila euro per potenziamen-to del sistema idrico finalizzato a creare un col-legamento con il parco del Grugnotorto).

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10 PUBBLICITÀMercoledì 23 marzo 2011

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11Mercoledì 23 marzo 2011SALUTE

PER ALLEVIARE LE FATICHE DEI VOLONTARI DELLA CRI INTERVENTI DI CHIROPRATICA

Partito il corso per assistere i senza fissa dimoraCRI, ambulanza ma non solo, soprattutto a parti-

re da giugno se, come annunciato dal commis-sario regionale Maurizio Gussoni, la CRI non

firmerà la convenzione del 118 con l’ Agenzia Regio-nale Emergenza Urgenza facendo così venir meno lesue 100 postazioni in Lombardia. Decisione definitainevitabile da Gussoni dopo l’eliminazione dal Milleproroghe dell’emendamento per l’esclusione di CRIdal pagamento dell’Irap. Si tratta di una tassa cheCRI in quanto Ente di diritto Pubblico non economi-co deve pagare, diversamente da Anpas, Bianca e on-lus varie. Tassa onerosissima per i bi-lanci CRI peraltro non rimborsata daRegione, che non riconosce l’addizio-nale. E mentre sale la preoccupazionetra le varie “croci”, che dicono di nonessere in grado di fornire il servizio del118 rimpiazzando CRI in provincia diVarese come altrove, il comitato pro-vinciale CRI di Milano ha da tempoavviato numerosi progetti di rilievo na-zionale in differenti campi. Proprio al Centro Polifunzionale Emer-genza di Parco Nord Milano ha preso ilvia lo scorso 25 febbraio il corso rivol-to a volontari e dipendenti CRI impe-gnati nei servizi di assistenza alle per-sone senza dimora. L’iniziativa è frutto dell’Accordo diCooperazione Strategica, firmato nelmese di settembre dalla Croce RossaItaliana e dalla Federazione Italiana Or-ganismi Persone Senza Dimora, che ha

come finalità l’avvio di attività formative e informa-tive sui fenomeni relativi all’emarginazione grave.Ben cinquantasei i volontari, provenienti da diciasset-te città italiane, che concluderanno l’iter formativo il18 giugno a Roma. Iter i cui contenuti formativi fon-damentali andranno a costituire le Linee Guida, cheentreranno a far parte della metodologia di interven-to della CRI per i senza dimora. «Felici che questo primo programma possa svolger-si presso il Centro Polivalente d’Emergenza - ParcoNord Milano e che tra i discenti vi siano gli operato-

ri del nostro proget-to provinciale LaCRI per i Clochard- ha fatto sapere ilCommissario Provin-ciale Alberto Angelo Al-fredo Bruno - , ovvero i vo-lontari delle 4 Unità di Strada del progetto e che ven-gono da Bresso, Milano, Sesto San Giovanni e Pader-no Dugnano». Nel frattempo prosegue con successo il progetto Chi-

ropratici in soccorso rivolto a3500 tra volontari e dipendentiCRI della provincia milanese efornito in convenzione con CRI,a titolo gratuito, da ChiropraticAction Team (CAT). «Dopo l’assistenza offerta ai soccorritoridurante il terremoto in Abruzzo– ha spiegato la dottoressa Jenni-fer Lovern - allevieremo dolori etensioni articolari dei soccorri-tori con idonei trattamenti, aven-do l’ ambizione di estendere ilprogetto su tutto il territorio na-zionale». Collaborazione che havedrà CRI e CAT per la primavolta insieme il 27 marzo allaStramilano. Sempre al CPE adaprile si svolgeranno anche le ga-re internazionali dei cani del-l’Unità cinofila.

Sabrina Zocco

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12 ASSOCIAZIONIMercoledì 23 marzo 2011

Guardia medica

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PREMIO CUMSE PER FILM “MADEIN AFRICA”. Milano 21/27 marzo

«Fabbrica troppo in basso chi fabbrica al di sotto dellestelle». Con questo motto, in dieci anni Cumse ha rea-lizzato tre ospedali, quattordici pozzi d’acqua, due labo-ratori farmaceutici e avviato altri progetti di cooperazio-ne allo sviluppo. Oggi Cumse è diventata Fondazione erinnova il suo impegno per un mondo migliore. Ancheper il 2011 Cumse sarà presente al Festival del CinemaAfricano, d’Asia e America Latina, continuando la col-laborazione con l’ong COE, insieme alla quale ha isti-tuito, a partire dalla XVIII edizione del Festival, un pre-mio speciale volto a promuovere la diffusione dei film“made in Africa”. «Il Festival costituisce una grande oc-casione per conoscere e confrontarci con la realtà e lacultura africana - afferma Roberto Stigliano, medicofondatore di Cumse -. Questo Premio speciale racchiu-de in sé uno dei principi fondamentali che guida dasempre il nostro operato, ovvero la promozione delloscambio interculturale e del dialogo fra i popoli».Cumse è una realtà di volontariato nata nel 2001 a Cini-sello Balsamo, sorge dalla sensibilità di volontari impe-gnati nel sostegno e nel supporto tecnico e finanziariodi comunità di servizio in Camerun, un impegno estesooggi anche in Ciad e Congo. Cumse individua da subi-to il proprio principale settore d’intervento in ambito sa-nitario sviluppando un primo progetto di cooperazionenel Nord del Camerun. I volontari, danno forma alla co-struzione di ospedali in grado di far fronte alle gravi ca-renze sanitarie locali. Il progetto sanitario nel tempo èdivenuto cuore pulsante di un organismo più complessoche si occupa anche della costruzione di pozzi d’acquanei villaggi, della formazione sanitaria, di adozioni a di-stanza, della produzione di farmaci e della promozionedella cultura e dell’arte africana. Il Premio CUMSE siinserisce proprio in quest’ultimo ambito. Una specialegiuria, composta per metà da volontari Cumse, esperti eamatori, e per metà da rappresentanti di diversi Paesi

africani, eleggerà il film vincitore. Il premio, che con-sentirà l’acquisizione dei diritti d’autore per la distribu-zione e la vendita dell’opera in Italia, sarà consegnatodai rappresentanti Cumse durante la serata conclusivadel Festival presso l’Auditorium San Fedele di via Hoe-pli a Milano.

UNA COLOMBA PER LA VITA

Sabato 2 e domenica 3 aprile, dalle ore 8 alle 20, sisvolgerà in piazza Gramsci a Cinisello Balsamo la ma-nifestazione ADMO (Associazione Donatori MidolloOsseo) “UNA COLOMBA PER LA VITA”, per ridareslancio alla ricerca di nuovi potenziali donatori di mi-dollo, molto spesso l’unica speranza di guarigione per imalati di leucemia e di altri tumori del sangue. Nellepiazze dei più importanti comuni italiani i volontari AD-MO saranno a disposizione per chi vorrà, con un’offer-ta minima, acquistare una colomba, simbolo della pacee in questo caso anche della speranza. Il ricavato saràinteramente devoluto ai progetti di sensibilizzazione ealle strutture medico-sanitarie impegnate nella lotta con-tro la leucemia, i linfomi, il mieloma e le altre neopla-sie del sangue. I due giorni saranno anche un’occasioneper incontrare nuovi potenziali donatori. ADMO è l’as-sociazione Italiana Donatori Midollo Osseo, nata nel1990 con la missione di collegare in modo efficiente ilmondo dei malati di leucemia e di altre neoplasie delsangue con quello della salute, con particolare riferi-mento alle persone disponibili a donare il proprio san-gue midollare. Si valuta che in Italia siano necessari cir-ca 1.000 nuovi donatori effettivi all’anno. Una stima de-

stinata ad aumentare progressivamente. Oggi il Registroitaliano dei donatori midollo osseo è una delle 63 ban-che dati che operano in 43 Paesi del mondo, allo scopodi reperire un donatore compatibile per i pazienti che nehanno necessità. Ma la strada che ADMO vuole e devepercorrere, per tenere fede al proprio impegno, è anco-ra lunga: le malattie del sangue sono in aumento, ma au-mentano anche le possibilità di cura e guarigione grazieal trapianto di midollo osseo. I donatori, però, non au-mentano in modo direttamente proporzionale ai mala-ti… E allora? Dalle piazze italiane ADMO lancia unanuova sfida, rivolta soprattutto ai giovani dai 18 ai 35anni: non fate gli smidollati, diventate donatori di mi-dollo osseo!

ANFFAS IN PIAZZA

Domenica 27 marzo torna, per il quarto anno consecu-tivo, l’appuntamento nelle principali piazze italiane con“Anffas in Piazza – IV Giornata Nazionale della Disa-bilità Intellettiva e/o Relazionale”, la manifestazione na-zionale organizzata da Anffas Onlus – Associazione Na-zionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettivae/o Relazionale. Le strutture associative Anffas (più di240 in tutta Italia) scenderanno anche quest’anno inpiazza per sensibilizzare e informare i cittadini sui temilegati alla disabilità intellettiva e/o relazionale, distri-buendo materiale informativo sulle attività dell’associa-zione, e anche il materiale formativo prodotto, destina-to alle persone con disabilità, ai loro genitori e familia-ri,ad operatori del settore e istituzioni. La giornata saràdedicata in particolare a diffondere il nuovo modello didisabilità basato sui diritti umani contenuto nella Con-venzione Onu sui diritti delle persone con disabilità chedal 2009 è Legge nel nostro Paese e che richiede un ra-dicale cambiamento culturale e di approccio, da realiz-zarsi in attiva sinergia da parte dell’intera collettività.Nella città di Cinisello Anffas Onlus Nordmilano saràpresente in piazza Gramsci per l’intera giornata.

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13Mercoledì 23 marzo 2011SOCIETÀ

«Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! chi vuol esser lieto, siadi doman non c’è certezza» scriveva Lorenzo De Medici e l’insegna-mento sembra essere stato colto senza esitazione dalla signora Rosa Bar-tolucci. Marchigiana della provincia di Pesaro, Rosa vive a Cinisello Balsamoda 10 anni dove il 16 marzo ha festeggiato i suo primi 100 anni. A par-te qualche piccolo problema alla vista e la memoria non più allenata co-me un tempo, Rosa il suo secolo di storia se lo porta sulle spalle con di-sinvoltura anche grazie al sostegno dei tre figli e alla spensieratezza deidiecipronipoti e dei sei nipoti.Qual è l’età più bella della vita? «Non saprei, la vita ha sempre dei mo-menti difficili: ho pochi ricordi di mio padre, io ero piccola e lui faceva

il militare di professione. Un gior-no è partito per la guerra e non èpiù tornato. Sono cresciuta conmia mamma e i miei fratelli e so-relle». Nonostante l’odore dei campi del-la sua infanzia e del mar adriaticodella sua città siano lontani, Rosaa Cinisello si trova bene. «Quan-do sono rimasta vedova ho decisodi lasciare Pergola e trasferirmiqui al Nord a casa di una figlia.Non mi manca il mare forse per-chè ogni anno ritorno nella Mar-che per vacanza». In attesa della consegna della tar-ga da parte del sindaco DanielaGasparini, LaCittà fa gli augurialla signora Rosa per i suoi primi100 anni!

Marta Valota

I cento anni della signora Rosa

La cooperativa Agricola di Cinisello ha in programma prossimamente un ciclo diconferenze da affiancare a una terapia gratuita in gruppi di autoaiuto per il control-lo del peso.

Spesso si sente ripetere che il successo di una dieta dipende dalla “forza di volontà”.L’individuo che trasgredisce o che non riesce a seguire la dieta è considerato un debole,che non ha abbastanza forza per mantenere il controllo. Secondo l’approccio morale ilsuccesso non prevede trasgressioni, ma un continuo controllo: basta quindi un errore perfar fallire il programma e andare incontro alla ricaduta. Questo modo di vedere è tutto-ra molto diffuso sia tra la gente comune sia tra i medici. Il modello morale è particolar-mente insidioso, poiché porta i soggetti obesi a creder che la dieta possa funzionare sesolo si ha un po’ di forza di volontà, mentre è esperienza oramai acquisita che ciò non èvero. La capacità di seguire un programma dietetico e di modificazione dello stile di vita di-pende dall’acquisizione di particolari abilità come per tutte le attività umane. In presen-za di una situazione ad alto rischio non è detto che automaticamente si verifichi la per-dita di controllo; ciò dipenderà dal fatto che vengano messe in atto o meno specifiche ri-sposte comportamentali e cognitive che chiamiamo “risposte di coping” e che si defini-scono come “risposte che permettono di affrontare ( o aggirare) una situazione ad altorischio senza sperimentare la ricaduta”. Le risposte di “coping” variano in complessità e in qualità, da quelle volte ad evitare ilrischio (ad esempio rifiutare un invito a cena) all’uso di complicate strategie cognitive.Saranno affrontate varie tematiche: il controllo del peso corporeo, il comportamento ali-mentare, informazioni nutrizionali, informazioni sull’attività fisica, prevenzione delle ri-cadute, esercitazioni di cucina teorica, tecniche cognitivo comportamentali. «La capacità di seguire una dieta e controllare l’impulso a mangiare non è solo fruttodella capacità di controllare i propri impulsi ma è soprattutto dovuta all’apprendimen-to di tecniche particolari : automonitoraggio, controllo degli stimoli, attività alternati-ve, problem solving - spiega la Dott.ssa Galli, responsabile del corso - l’originalità diqueste conferenze sta nello spiegare che controllare gli stimoli a mangiare è una tecni-ca che si apprende insieme ad altre conoscenze: conoscere il potere nutrizionale e ca-lorico degli alimenti e saperlo gestire (per questo seguirà una cena come esercitazionepratica) e conoscere il funzionamento metabolico del nostro corpo».

Arianna Recalcati

UN CICLO DI CONFERENZE PER IL CONTROLLO DEL PESO

Conosciamo il nostro corpo

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14 SALUTEMercoledì 23 marzo 2011

Il secondo servizio dellagiornata arriva alle 11.15.I lampeggianti che si ac-

cendono ci avvisano della chiamata e Pino è costret-to a mettere il suo cornetto alla crema in un sacchet-to, lo mangerà più tardi. Paga di corsa la colazione,mentre Alice corre in macchina a segnare i dati delservizio: «Tangenziale Nord, chilometro 9 direzionenord. Incidente. Alfa in arrivo, codice giallo». Pinoodia i servizi in autostrada. Qualche anno fa, il suoequipaggio era stato coinvolto in un incidente pro-prio su quel tratto di tangenziale, allo svincolo di Pa-derno. Stavano intervenendo sul curvone, assieme adAlfa, per un motociclista. C’era già la Polizia Strada-le, fiaccole a terra, automezzi dell’Autostrada; la sce-na era “sicura”. Ma in autostrada non c’è mai sicurez-za totale. Quella notte forse un colpo di sonno fecenon vedere le segnalazioni a un automobilista che siinfilò nello svincolo a una velocità esagerata. Il ten-tativo tardivo di recuperare la traiettoria e di evitaregli “ostacoli” non riuscì e si schiantò contro l’auto-medica che proteggeva il luogo del crash. Pino ebbela fortuna di venire solo sfiorato dalla macchina e vi-de volare via i propri compagni. Lui e il tecnico del118, rimasti illesi,hanno dovuto affrontare la scenaapocalittica che in un attimo gli si è disegnata. Lo stri-dio delle gomme, il tonfo sordo, il rumore delle la-miere che si accartocciavano. Poi il silenzio e i la-menti dei colleghi. Ci hanno messo un attimo a capi-re che era tutto vero. In quei frangenti diventa diffici-le persino mantenere la calma per chiamare nuovisoccorsi. Chiamò la centrale, dicendo di inviare tan-te ambulanze e i Vigili del Fuoco. Pino e il tecnico si

divisero la scena e fecero una prima conta: Paolo erasteso tre metri più in là, cosciente, con gli occhi sbar-rati. «Non ti muovere! Aspetta un attimo, adesso tor-no, ho già chiamato la centrale». Luca era sull’erba,un braccio evidentemente rotto, per il motociclistanon c’erano più speranze. Il tizio che li aveva travol-ti vagava come uno zombie, con il volto insanguina-to. I poliziotti tentavano di tenerlo fermo. «Mirella!Mirella!!» urlava il tecnico che cercava il medico del-l’equipaggio. La voce sofferente e flebile di Mirellaarrivò da sotto l’auto; insieme a lei Luana, l’infermie-ra. Erano vive, per fortuna vive! La più grave era ladottoressa. Schiacciamento toracico, entrambe tenu-te bloccate dal peso della vettura. Un senso di impo-tenza pervadeva Pino: null’altro poteva fare se nonmettere i collarini rimasti, steccare le fratture e con-fortare le due donne. In pochi minuti sulla scena arri-vò un esercito: un’altra automedica, la seconda am-bulanza della CRI di Cinisello, i Vigili del Fuoco e al-tri mezzi di soccorso. La macchina venne sollevatadai pompieri con dei cuscini pneumatici, Mirella eLuana, soccorse e trasportate in condizioni critiche aNiguarda. Pino caricò i suoi verso il Bassini mentrela notte volgeva al termine. In pronto soccorso, finital’adrenalina, finalmente riuscì quasi a svenire, unaflebo anche lui la meritava. La dottoressa passò unlungo periodo in terapia intensiva con un pneumoto-race, ne ebbe per otto mesi. Le fratture degli altri gua-rirono in un mesetto. Pino ebbe bisogno di molte se-dute con gli psicologi della SSEP (Squadra di Soc-corso per l’Emergenze Psicologiche) della CRI persuperare il trauma. Trauma superato ma, i servizi inautostrada continua a odiarli.

VOCI DALL’AMBULANZA di Sergio Orfeo - VDS Cri

In questo numero, per esigenze di spazio, non è possibile pubblicare la rubrica del “CERCA & TROVA”.

Ce ne scusiamo con tutti i nostri lettori.

Farid Adly giornalista di Radio PopolareMeisun Targhi giovane italo-libicaPiero Maestri redazione Guerre & Pace

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ORO PER LA GIAMBELLI AI CAMPIONATI ITALIANI JUNIORES

Judo: Miranda è la campionessa

15Mercoledì 23 marzo 2011SPORT

Sovico, domenica 13 marzo, è statauna giornata di pioggia, freddo efango in abbondanza. Nonostante

ciò tante ragazzi e tante ragazze si sonopresentati al via. Per i ragazzi dell’ASDAtletica Cinisello è stata una giornatacomplessivamente positiva. Si è iniziatocon un quarto posto per Riccardo Cavoz-za, categoria Cadetti 1996/97, attardatoda un inconveniente nel primo giro mapoi capace di recuperare posizioni su po-sizioni finendo a poca distanza dai primi.Negli Esordienti A 2001 Maschile, quar-to posto per Taha Douhabi mentre la so-rella Cautar, con uno bello sprint finale siè aggiudicata il secondo posto nella cate-goria Esordienti B 2003 Femminile. Trale Esordienti C 2005 Femminile, terzoposto per Elena Sanzeni. Nella categoria

Esordienti C 2004 M en plein con primoe secondo posto, rispettivamente postoper Daniele Frezzato che, con corsa soli-taria in testa, ha preceduto il compagnoAlberto Amati.Sempre domenica, ma questa volta suiprati di Cortenova, Andrea SambrunaEM 2001, Mattia Sambruna RM 1998,Chiara Pagliarin 1997 CF, Giorgia Can-dian e Giulia Cattaneo Cadette F1996,Andrea Migliorati Cadetti M 1997 e Sa-muele Caputo Ragazzi 1999, convocatida Fidal Milano hanno fatto parte dellarappresentativa della provincia di Mila-no. I ragazzi hanno partecipato al 14°Meeting Corsa Campestre per rappresen-tative provinciali per le categorie, ma-schili e femminili, di Esordienti A, Ra-gazzi e Cadetti. L.F.

A SOVICO IL TROFEO FIDAL DI CORSA CAMPESTRE

Vittorie nel cross provinciale

Claudia Ghirelli ha messo nel carnierel’ennesimo titolo di una prestigiosa car-riera che la vede a premio dal 1989.

Domenica 13 marzo, a Cassano, in una 500sprint tumultuosa e coraggiosa Claudia ha fat-to un altro centro. Che si aggiunge ai 51 tito-li provinciali, 50 Regionali, 25 titoli italianifederali, 25 titoli nei campionati UISP &AICS e ben 4 europei. Un bottino ancora piùse si aggiungono 261 medaglie d’argento e dibronzo.Rivediamo la conquista del suo ennesimo ti-tolo. La partenza è sotto una scrosciante piog-gia con le atlete tese e pronte allo scatto se-gnato dal colpo di pistola. Già dai primi cen-tro metri si delineano le possibili vincitrici.Sono Claudia Ghirelli, Alessandra Mazzola di Concorezzo, Mara Zappa diGiussano e Alice La Bianca dello skating Rho. Ma è’ Claudia che prende inmano la situazione e guida il quartetto con decisione e determinazione. Ai due-cento metri sono solo tre le atlete che lottano per la vittoria. A questo puntol’atleta dell’ASA Cinisello Coop Lombardia accelera e stacca le dirette avver-sarie e, con un buon margine, vince il titolo provinciale. Con questo risultatoin tasca, l’atleta di Cinisello Balsamo invita tutti ai due grandi appuntamentinel pattinodromo di via Mozart. Il 2 e 3 Aprile si svolgeranno i Campionati Re-gionali strada per le categorie Ragazzi, Allievi, Junior, Senior. Qui Claudia cer-cherà di migliorare ancora il suo medagliere. Sabato 23 aprile, si svolgerà il tra-dizionale trofeo nazionale, giunto alla 35a edizione In entrambe le manifesta-zioni saranno presenti atleti di valore mondiale e lo spettacolo sportivo, ad al-to livello, è di quelli da non perdere. G. C.

OLTRE 150 I TITOLI NEL “PALMARES” DELLA GHIRELLI

A Claudia il titolo provinciale

Miranda Giambelli, domenica 13marzo a Lignano Sabbiadoro, siè confermata, per la seconda

volta consecutiva, campionessa d’ Italiajuniores (under 20) di judo nella catego-ria al limite dei 70 kg. Dopo l’ oro del2010 a Follonica, la rappresentante dell’Isao Okano Club 97 ha fatto il bis, gra-zie ad una gara che l’ha vista vincere tut-ti gli incontri disputati, prima del limite.Miranda ha sconfitto tutte le sue avver-sarie per ippon (vittoria immediata), ri-manendo sul tatami non più di 1’30” perogni incontro, a dimostrazione della suagrande superiorità tecnica, tattica e fisi-ca. Questo risultato apre nuovamente leporte a Miranda per tentare la qualificaai campionati europei di categoria e, for-se, anche ai mondiali under 20. Nella ca-tegoria -63 kg, quinto posto invece perGiulia Aragozzini che, dopo aver vintoper ippon (prima del limite) i primi treincontri ha segnato il passo, per una san-zione, in semifinale contro Martina Gre-ci ed in finale per il bronzo con CarolaPaissoni. Nella categoria -57 kg, AlteaFrasca non ha superato i sedicesimi di fi-nale. Le atlete di Diego Brambilla hannoportato l’ Isao Okano Club 97 al quarto

posto della classifica femminile per so-cietà.Questo successo era stato preceduto, sa-bato 5 marzo a Leinì, da una messe dimedaglie per l’Isao Okano. Ben novequelle portate a casa, partecipando all’ottava edizione della gara internaziona-le denominata Judo Azzurro. Medagliad’ oro nella categoria esordienti/b (under15) -48 kg per Sara La Gamba con trevittorie prima del limite. Oro anche perAmedeo Accorsi che, nella categoria -60kg juniores/seniores (over 17), superavail compagno di club Daniele Mannina.Primo posto sul podio per FrancescoMosca, categoria juniores/seniores -73kg, che ha concluso il suo percorso digara, vincendo ogni incontro prima dellimite e per Carlo Chiavenna nella cate-goria al limite degli 81 kg. Bronzo perClaudio Accorsi, nella categoria -66 kg,per Valeria Raimondi cat. Junior/senior -57 kg e per Giada Chioso cat. Junior/se-nior -70 kg, tutti autori di prove convin-centi. Tra i cadetti (under 17), bronzo perAlida Frasca, terza nella categoria -52kg, mentre Gianluca Ghidini cat.-73kg eLuca Boscolo cat.-60kg, si sono dovutiaccontentare del quinto posto.

Calcio localeAltri due risultati utili consecutivi del Cinisello, che nel gruppo C di Promo-zione batte 3 a 2 il Mascagni allo Scirea, per andare poi a pareggiare 0 a 0 sulcampo del Brugherio. Ritrova la vittoria anche la Cinisellese con il 2 a 0 sulTrealbe, dopo aver perso con lo stesso punteggio nell trasferta con l’Arcene. Irossoblu in classifica agganciano così il quarto posto a quota 39 punti, mentrei bluamaranto, a 31, salgono al nono posto e si allontanano dalla zona calda deiplay-out.Non va altrettanto bene in Seconda Categoria alla Stella Azzurra, sgretolata daun 5 a 2 sul campo del Città di Monza e battuta poi in casa 3 a 0 dalla capoli-sta Nuova Ronchese. La Stella scivola così al penultimo posto del girone T consoli 18 punti. Crolla letteralmente anche la Peloritana, reduce dal pesante 5 a1incassato sul campo della Comasina, non compensato dal successivo 0-0 casa-lingo con la Novese. I giallorossi si ritrovano ora a metà classifica del gruppoQ, ottavi a 33 punti.Derby fiammeggiante tra Real e Atletico Cinisello in Terza Categoria. Al no-vantesimo la spunta l’Atletico, 5 a 3 sui padroni di casa, portandosi così al set-timo posto del girone B con 36 punti, ben 17 in più dei cugini, dodicesimi.

Miranda la seconda da sinistra

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16 PUBBLICITÀMercoledì 23 marzo 2011

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