la civiltà araba · 2019-05-17 · la civiltÀ araba nel vii secolo inizia l’espansione degli...

26
La civiltà araba

Upload: others

Post on 13-Apr-2020

5 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

La civiltà araba

LA CIVILTÀ ARABA

Nel VII secolo inizia l’espansione degli Arabi, un popolo

proveniente dalla penisola arabica e organizzato in tribù

sedentarie e nomadi.

I beduini, i membri delle tribù nomadi, vivono sotto la

guida di un capo, lo sceicco, dedicandosi al commercio e

alla pastorizia ma anche alla razzia e al saccheggio.

GLI ARABI, MAOMETTO E LA NASCITA DELL’ISLAM

Gli Arabi vivono quindi senza alcuna unità politica e sempre in

lotta tra loro. L’unica cosa che li accomuna è la lingua, l’arabo.

LA CIVILTÀ ARABA/GLI ARABI, MAOMETTO E LA NASCITA DELL’ISLAM

Gli Arabi adorano più di trecento dei ma sono molto tolleranti

nei confronti delle altre religioni.

LA CIVILTÀ ARABA/GLI ARABI, MAOMETTO E LA NASCITA DELL’ISLAM

Nella loro religione politeista gode

di particolare venerazione la pietra

nera, un meteorite caduto nella

penisola araba in tempi antichi e

custodito a La Mecca in un edificio

di forma cubica, la Kaaba.

Proprio alla Mecca nel 570 nasce Maometto, sostenitore

dell’esistenza di un unico dio, Allah, di cui anche Mosè e Gesù

sarebbero stati profeti.

Maometto si presenta come “l’ultimo profeta”, incaricato di

predicare la legge di Dio in forma definitiva e immutabile.

MUHAMMAD = MAOMETTO, IL

LODATO

GLI INIZI DELLA PREDICAZIONE

A 40 anni Maometto si ritira sul monte Hirà dove, secondo la tradizione,

incontra l’arcangelo Gabriele che gli parla di un Dio

Allah, onnipotente, onnisciente, creatore di tutte le cose.

In seguito a questa visione, rifiutando il tradizionale politeismo arabo,

Maometto si proclamò profeta dell’unico Dio, Allah (dall’arabo al-ilah,

“il Dio”.)

Nasce l’Islam (“abbandono a Dio”) e le visioni di Maometto vengono

raccolte in un libro che diventa il libro sacro degli Arabi, il Corano

(“lettura”).

LA CIVILTÀ ARABA/GLI ARABI, MAOMETTO E LA NASCITA DELL’ISLAM

Gli appelli di Maometto all’uguaglianza lo

rendono sospetto ai Coreiscìti, una tribù di

ricchi e potenti mercanti della Mecca, che nel

622 lo costringono alla fuga a Yathrib,

chiamata in seguito Medina (“città del

profeta”).

Questo episodio, noto come egira

(“migrazione”) venne considerato l’inizio di

una nuova epoca per il mondo arabo e

segna l’anno zero per il calendario

islamico.

Nel giro di pochi anni però Maometto raduna

intorno a sé un grande numero di fedeli e

torna nella città (630 d.C.).

LA DIFFUSIONE DELL’ISLAM

Tra il 630 e il 632 (anno della morte), Maometto riuscì ad estendere la religione islamica oltre i confini della patria.

I suoi seguaci raggiunsero l’Arabia centrale e lo Yemen, giungendo fino ai confini dell’impero bizantino.

Il Corano è formato dalle 114 sure che contengono non solo

verità teologiche o morali, ma anche i fondamenti della

società islamica.

Il principio fondamentale è che esiste un solo Dio, creatore e

padrone dell’Universo, perfetto ed onnisciente, alla cui

volontà l’uomo deve sottomettersi.

IL CORANO E LA RELIGIONE ISLAMICA

LA CIVILTÀ ARABA

Gesù Cristo è considerato un profeta, ma non il figlio di Dio.

A differenza del cristianesino, l’Islam non possiede una

classe sacerdotale ordinata e strutturata.

Il credente è chiamato musulmano, dall’arabo muslin, ossia

“colui che si abbandona completamente a Dio.

IL CORANO E LA RELIGIONE ISLAMICA

LA CIVILTÀ ARABA

Il Corano contiene i principi dell’Islam e i “cinque pilastri”, i doveri

fondamentali che ogni musulmano deve rispettare:

IL CORANO E LA RELIGIONE ISLAMICA

esprimere la propria fede in Allah unico Dio, di cui Maometto è sommo

profeta;

pregare cinque volte al giorno, inginocchiato verso La Mecca;

fare l’elemosina ai poveri;

digiunare dall’alba al tramonto durante il ramadan;

recarsi in pellegrinaggio alla Mecca almeno una volta nella vita

LA CIVILTÀ ARABA

IL CORANO E LA RELIGIONE ISLAMICA

Sono vietati:

L’usura

L’adulterio

L’idolatria

Alcuni cibi sono considerati impuri come la carne di maiale e il vino

Per i credenti dopo la morte vi sarà un paradiso di beatitudini, mentre agli

infedeli è destinato un inferno di fuoco e tormenti per l’eternità.

Le caratteristiche dell’Islam sono:

l’assenza di una Chiesa islamica e di un ordinamento

gerarchico;

l’assenza di una netta separazione tra potere spirituale e

temporale;

l’uso delle moschee come luogo di preghiera ma anche

come centri di studio del diritto;

l’imposizione di norme religiose e norme di legge.

LA CIVILTÀ ARABA/IL CORANO E LA RELIGIONE ISLAMICA

LA CIVILTÀ ARABA/IL CORANO E LA RELIGIONE ISLAMICA

Il Corano definisce anche il ruolo della

donna nella famiglia e nella società,

ponendola in una posizione di inferiorità

rispetto all’uomo e confermando l’istituto

della poligamia. Allo stesso tempo

Maometto cerca di rendere meno dure le

conseguenze del ripudio e reprime

duramente l’infanticidio delle bambine. Lettura pg. 162-163

I CALIFFI

Dopo la morte di Maometto gli successero i compagni rimasti al suo fianco sin dai tempi della fuga da La Mecca. Anche se alcuni avrebbero voluto come successore suo cugino e genero Ali.

Califfo in arabo significa “vicario” ossia “sostituto del profeta”.

A differenza di quanto avveniva nell’Occidente cristiano, il califfo detiene sia il potere religioso che quello politico.

La nuova religione unisce le popolazioni arabe, che si impegnano a

diffondere l’Islam nei paesi vicini se necessario anche con la forza.

Durante questa guerra santa, il o la jihàd, iniziano le conquiste

territoriali degli Arabi, che sotto i califfi succeduti a Maometto

occupano vasti territori.

Prima di tutto pongono fine all’Impero persiano dei Sassanidi (tra il

632-652), poi occupano anche Siria, Palestina, Egitto, Nord Africa,

Marocco, Spagna, Persia e Asia Centrale.

LA FORMAZIONE DELL’IMPERO ARABO

LA CIVILTÀ ARABA

IN ORIENTE

Il sistema difensivo bizantino progettato da Eraclio resiste all’avanzata araba.

Obiettivo degli Arabi è la conquista di Costantinopoli.

Nel 674 una squadra navale araba assedia Costantinopoli.

L’assedio dura quattro anni, ma i tentativi di espugnare la città falliscono.

La flotta araba viene distrutta dal fuoco greco.

Gli Arabi ritentano la conquista nel 717, ma sono sconfitti anche questa volta.

L’espansione araba in Occidente arriva a Cartagine e alla Spagna. I musulmani prendono il posto dei Visigoti e proseguono verso nord, scontrandosi con il regno dei

Franchi.

Gli Arabi vengono sconfitti in Francia a Poitiers (732) daCarlo Martello.

IN OCCIDENTE

LA CIVILTÀ ARABA/LA FORMAZIONE DELL’IMPERO ARABO

L’impero bizantino conserva le sue posizioni in Asia Minore e nei

Balcani;

L’impero arabo va dalla Spagna alla Persia, fino alla valle

dell’Indo.

Il regno dei Franchi è destinato ad estendersi con Carlo Magno

ed il sacro Romano Impero.

NUOVO EQUILIBRIO

Con gli Omàyyadi il califfato diventa dinastico.

Questa dinastia crea un forte governo unitario e

organizza i territori conquistati in un vero e

proprio Stato con capitale Damasco.

Alcuni musulmani non riconoscono il califfato

omayyade e rimangono fedeli alla dinastia di

Maometto, attraverso il genero Ali. I suoi seguaci

si orgainzzano nel “partito di Ali”. Nasce così la

suddivisione religiosa dell’Islam fra sciiti e

sunniti.

LA CIVILTÀ ARABA/LA FORMAZIONE DELL’IMPERO ARABO

GLI OMAYYADI

Il mondo musulmano si divide quindi anche dal punto di

vista religioso. Nascono due correnti:

la maggior parte dei fedeli è costituita dai sunniti, seguaci

della sunna, una raccolta di insegnamenti morali basati sui

comportamenti di Maometto;

la setta degli sciiti segue invece la dottrina di Alì, genero

di Maometto, e si basa sull’idea che la carica di califfo

spetta solo ai discendenti in linea maschile del profeta.

LA CIVILTÀ ARABA/LA FORMAZIONE DELL’IMPERO ARABO

GLI ABASSIDI

Con l’estendersi delle conquiste e con la salita al potere della dinastia degli Abbàsidi sorgono i primi

contrasti e molti territori si staccano dall’impero.

Nel 762 viene fondata la nuova capitale, Baghdad.

Marocco, Tunisia ed Egitto si rendono indipendenti con proprie dinastie.

Questo favorì l’infiltrazione dei Turchi, forti militarmente e di fede musulmana.

Sebbene in battaglia gli Arabi siano spietati combattenti, dopo la

vittoria si rivelano molto tolleranti. Permettono ad ebrei e cristiani di

professare la loro fede, mentre convertono i fedeli di altre religioni.

Si dimostrano inoltre ottimi amministratori, favorendo la piccola

proprietà terriera e realizzando importanti opere di irrigazione. Le

merci che producono vengono commerciate via terra dalle carovane

e via mare dalle flotte commerciali.

LA RAFFINATA CIVILTÀ ARABA

LA CIVILTÀ ARABA

L’impero islamico fonda la sua ricchezza sul lavoro degli

schiavi, che pur non essendo uomini liberi, possono arrivare

a ricoprire ruoli di potere nella società.

LA CIVILTÀ ARABA/LA RAFFINATA CIVILTÀ ARABA

Sotto l’impero arabo fioriscono le arti e le scienze.

Matematica: viene introdotto il sistema di

numerazione decimale;

Geometria: si diffonde l’uso del compasso;

Astronomia: vengono create le mappe

stellari e perfezionato l’astrolabio;

Medicina: sperimentazione di nuovi

medicamenti e rimedi.

LA CIVILTÀ ARABA/LA RAFFINATA CIVILTÀ ARABA

Gli Arabi si distinguono anche nel campo

dell’alchimia, una pratica antichissima a

metà fra magia e scienza, basata sullo

studio e la trasformazione dei metalli e di altri

materiali attraverso il fuoco. Gli esperimenti

in questo campo portano al perfezionamento

della tecnica della distillazione, che

permette di creare alcol e ammoniaca.

LA CIVILTÀ ARABA/LA RAFFINATA CIVILTÀ ARABA

Astrolabio in oro. Permette

di determinare la posizione

geografica e l’ora.