la civiltà araba · 2019-05-17 · la civiltÀ araba nel vii secolo inizia l’espansione degli...
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LA CIVILTÀ ARABA
Nel VII secolo inizia l’espansione degli Arabi, un popolo
proveniente dalla penisola arabica e organizzato in tribù
sedentarie e nomadi.
I beduini, i membri delle tribù nomadi, vivono sotto la
guida di un capo, lo sceicco, dedicandosi al commercio e
alla pastorizia ma anche alla razzia e al saccheggio.
GLI ARABI, MAOMETTO E LA NASCITA DELL’ISLAM
Gli Arabi vivono quindi senza alcuna unità politica e sempre in
lotta tra loro. L’unica cosa che li accomuna è la lingua, l’arabo.
LA CIVILTÀ ARABA/GLI ARABI, MAOMETTO E LA NASCITA DELL’ISLAM
Gli Arabi adorano più di trecento dei ma sono molto tolleranti
nei confronti delle altre religioni.
LA CIVILTÀ ARABA/GLI ARABI, MAOMETTO E LA NASCITA DELL’ISLAM
Nella loro religione politeista gode
di particolare venerazione la pietra
nera, un meteorite caduto nella
penisola araba in tempi antichi e
custodito a La Mecca in un edificio
di forma cubica, la Kaaba.
Proprio alla Mecca nel 570 nasce Maometto, sostenitore
dell’esistenza di un unico dio, Allah, di cui anche Mosè e Gesù
sarebbero stati profeti.
Maometto si presenta come “l’ultimo profeta”, incaricato di
predicare la legge di Dio in forma definitiva e immutabile.
MUHAMMAD = MAOMETTO, IL
LODATO
GLI INIZI DELLA PREDICAZIONE
A 40 anni Maometto si ritira sul monte Hirà dove, secondo la tradizione,
incontra l’arcangelo Gabriele che gli parla di un Dio
Allah, onnipotente, onnisciente, creatore di tutte le cose.
In seguito a questa visione, rifiutando il tradizionale politeismo arabo,
Maometto si proclamò profeta dell’unico Dio, Allah (dall’arabo al-ilah,
“il Dio”.)
Nasce l’Islam (“abbandono a Dio”) e le visioni di Maometto vengono
raccolte in un libro che diventa il libro sacro degli Arabi, il Corano
(“lettura”).
LA CIVILTÀ ARABA/GLI ARABI, MAOMETTO E LA NASCITA DELL’ISLAM
Gli appelli di Maometto all’uguaglianza lo
rendono sospetto ai Coreiscìti, una tribù di
ricchi e potenti mercanti della Mecca, che nel
622 lo costringono alla fuga a Yathrib,
chiamata in seguito Medina (“città del
profeta”).
Questo episodio, noto come egira
(“migrazione”) venne considerato l’inizio di
una nuova epoca per il mondo arabo e
segna l’anno zero per il calendario
islamico.
Nel giro di pochi anni però Maometto raduna
intorno a sé un grande numero di fedeli e
torna nella città (630 d.C.).
LA DIFFUSIONE DELL’ISLAM
Tra il 630 e il 632 (anno della morte), Maometto riuscì ad estendere la religione islamica oltre i confini della patria.
I suoi seguaci raggiunsero l’Arabia centrale e lo Yemen, giungendo fino ai confini dell’impero bizantino.
Il Corano è formato dalle 114 sure che contengono non solo
verità teologiche o morali, ma anche i fondamenti della
società islamica.
Il principio fondamentale è che esiste un solo Dio, creatore e
padrone dell’Universo, perfetto ed onnisciente, alla cui
volontà l’uomo deve sottomettersi.
IL CORANO E LA RELIGIONE ISLAMICA
LA CIVILTÀ ARABA
Gesù Cristo è considerato un profeta, ma non il figlio di Dio.
A differenza del cristianesino, l’Islam non possiede una
classe sacerdotale ordinata e strutturata.
Il credente è chiamato musulmano, dall’arabo muslin, ossia
“colui che si abbandona completamente a Dio.
IL CORANO E LA RELIGIONE ISLAMICA
LA CIVILTÀ ARABA
Il Corano contiene i principi dell’Islam e i “cinque pilastri”, i doveri
fondamentali che ogni musulmano deve rispettare:
IL CORANO E LA RELIGIONE ISLAMICA
esprimere la propria fede in Allah unico Dio, di cui Maometto è sommo
profeta;
pregare cinque volte al giorno, inginocchiato verso La Mecca;
fare l’elemosina ai poveri;
digiunare dall’alba al tramonto durante il ramadan;
recarsi in pellegrinaggio alla Mecca almeno una volta nella vita
LA CIVILTÀ ARABA
IL CORANO E LA RELIGIONE ISLAMICA
Sono vietati:
L’usura
L’adulterio
L’idolatria
Alcuni cibi sono considerati impuri come la carne di maiale e il vino
Per i credenti dopo la morte vi sarà un paradiso di beatitudini, mentre agli
infedeli è destinato un inferno di fuoco e tormenti per l’eternità.
Le caratteristiche dell’Islam sono:
l’assenza di una Chiesa islamica e di un ordinamento
gerarchico;
l’assenza di una netta separazione tra potere spirituale e
temporale;
l’uso delle moschee come luogo di preghiera ma anche
come centri di studio del diritto;
l’imposizione di norme religiose e norme di legge.
LA CIVILTÀ ARABA/IL CORANO E LA RELIGIONE ISLAMICA
LA CIVILTÀ ARABA/IL CORANO E LA RELIGIONE ISLAMICA
Il Corano definisce anche il ruolo della
donna nella famiglia e nella società,
ponendola in una posizione di inferiorità
rispetto all’uomo e confermando l’istituto
della poligamia. Allo stesso tempo
Maometto cerca di rendere meno dure le
conseguenze del ripudio e reprime
duramente l’infanticidio delle bambine. Lettura pg. 162-163
I CALIFFI
Dopo la morte di Maometto gli successero i compagni rimasti al suo fianco sin dai tempi della fuga da La Mecca. Anche se alcuni avrebbero voluto come successore suo cugino e genero Ali.
Califfo in arabo significa “vicario” ossia “sostituto del profeta”.
A differenza di quanto avveniva nell’Occidente cristiano, il califfo detiene sia il potere religioso che quello politico.
La nuova religione unisce le popolazioni arabe, che si impegnano a
diffondere l’Islam nei paesi vicini se necessario anche con la forza.
Durante questa guerra santa, il o la jihàd, iniziano le conquiste
territoriali degli Arabi, che sotto i califfi succeduti a Maometto
occupano vasti territori.
Prima di tutto pongono fine all’Impero persiano dei Sassanidi (tra il
632-652), poi occupano anche Siria, Palestina, Egitto, Nord Africa,
Marocco, Spagna, Persia e Asia Centrale.
LA FORMAZIONE DELL’IMPERO ARABO
LA CIVILTÀ ARABA
IN ORIENTE
Il sistema difensivo bizantino progettato da Eraclio resiste all’avanzata araba.
Obiettivo degli Arabi è la conquista di Costantinopoli.
Nel 674 una squadra navale araba assedia Costantinopoli.
L’assedio dura quattro anni, ma i tentativi di espugnare la città falliscono.
La flotta araba viene distrutta dal fuoco greco.
Gli Arabi ritentano la conquista nel 717, ma sono sconfitti anche questa volta.
L’espansione araba in Occidente arriva a Cartagine e alla Spagna. I musulmani prendono il posto dei Visigoti e proseguono verso nord, scontrandosi con il regno dei
Franchi.
Gli Arabi vengono sconfitti in Francia a Poitiers (732) daCarlo Martello.
IN OCCIDENTE
LA CIVILTÀ ARABA/LA FORMAZIONE DELL’IMPERO ARABO
L’impero bizantino conserva le sue posizioni in Asia Minore e nei
Balcani;
L’impero arabo va dalla Spagna alla Persia, fino alla valle
dell’Indo.
Il regno dei Franchi è destinato ad estendersi con Carlo Magno
ed il sacro Romano Impero.
NUOVO EQUILIBRIO
Con gli Omàyyadi il califfato diventa dinastico.
Questa dinastia crea un forte governo unitario e
organizza i territori conquistati in un vero e
proprio Stato con capitale Damasco.
Alcuni musulmani non riconoscono il califfato
omayyade e rimangono fedeli alla dinastia di
Maometto, attraverso il genero Ali. I suoi seguaci
si orgainzzano nel “partito di Ali”. Nasce così la
suddivisione religiosa dell’Islam fra sciiti e
sunniti.
LA CIVILTÀ ARABA/LA FORMAZIONE DELL’IMPERO ARABO
GLI OMAYYADI
Il mondo musulmano si divide quindi anche dal punto di
vista religioso. Nascono due correnti:
la maggior parte dei fedeli è costituita dai sunniti, seguaci
della sunna, una raccolta di insegnamenti morali basati sui
comportamenti di Maometto;
la setta degli sciiti segue invece la dottrina di Alì, genero
di Maometto, e si basa sull’idea che la carica di califfo
spetta solo ai discendenti in linea maschile del profeta.
LA CIVILTÀ ARABA/LA FORMAZIONE DELL’IMPERO ARABO
GLI ABASSIDI
Con l’estendersi delle conquiste e con la salita al potere della dinastia degli Abbàsidi sorgono i primi
contrasti e molti territori si staccano dall’impero.
Nel 762 viene fondata la nuova capitale, Baghdad.
Marocco, Tunisia ed Egitto si rendono indipendenti con proprie dinastie.
Questo favorì l’infiltrazione dei Turchi, forti militarmente e di fede musulmana.
Sebbene in battaglia gli Arabi siano spietati combattenti, dopo la
vittoria si rivelano molto tolleranti. Permettono ad ebrei e cristiani di
professare la loro fede, mentre convertono i fedeli di altre religioni.
Si dimostrano inoltre ottimi amministratori, favorendo la piccola
proprietà terriera e realizzando importanti opere di irrigazione. Le
merci che producono vengono commerciate via terra dalle carovane
e via mare dalle flotte commerciali.
LA RAFFINATA CIVILTÀ ARABA
LA CIVILTÀ ARABA
L’impero islamico fonda la sua ricchezza sul lavoro degli
schiavi, che pur non essendo uomini liberi, possono arrivare
a ricoprire ruoli di potere nella società.
LA CIVILTÀ ARABA/LA RAFFINATA CIVILTÀ ARABA
Sotto l’impero arabo fioriscono le arti e le scienze.
Matematica: viene introdotto il sistema di
numerazione decimale;
Geometria: si diffonde l’uso del compasso;
Astronomia: vengono create le mappe
stellari e perfezionato l’astrolabio;
Medicina: sperimentazione di nuovi
medicamenti e rimedi.
LA CIVILTÀ ARABA/LA RAFFINATA CIVILTÀ ARABA
Gli Arabi si distinguono anche nel campo
dell’alchimia, una pratica antichissima a
metà fra magia e scienza, basata sullo
studio e la trasformazione dei metalli e di altri
materiali attraverso il fuoco. Gli esperimenti
in questo campo portano al perfezionamento
della tecnica della distillazione, che
permette di creare alcol e ammoniaca.
LA CIVILTÀ ARABA/LA RAFFINATA CIVILTÀ ARABA
Astrolabio in oro. Permette
di determinare la posizione
geografica e l’ora.