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LA DIDATTICA PER COMPETENZE Brescia, 16 marzo 2016 Perché le competenze oggi sono considerate così importanti? Cosa cambia nellazione didattica? Si insegna diversamente? Si valuta diversamente? ITALO FIORIN EIS LUMSA ROMA

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LA DIDATTICA PER COMPETENZE

Brescia, 16 marzo 2016

Perché le competenze oggi sono considerate così

importanti? Cosa cambia nell’azione didattica?

Si insegna diversamente? Si valuta diversamente?

ITALO FIORIN EIS LUMSA ROMA

Dalla società agricola …

(Il paradigma dell’autorità)

alla società post-industrale

(Il paradigma dell’apprendimento)

alla società industriale …

(Il paradigma della formazione)

ITALO FIORIN EIS LUMSA ROMA

IL PAESAGGIO EDUCATIVO È DIVENTATO ESTREMAMENTE COMPLESSO”

ITALO FIORIN LUMSA ROMA

Persona che apprende

Persona che apprende

Molteplicità delle occasioni

di apprendimento

Frammentazione,

episodicità

Attenuazione dei riferimenti autorevoli

Eterogeneità di culture

Diffusione delle

tecnologie

ITALO FIORIN EIS LUMSA ROMA

Come far fronte ai rapidissimi cambiamenti, che rendono

obsolete non solo le conoscenze, ma anche le abilità

che la scuola fornisce?

Insegnare nella società del cambiamento

Che cosa significa aiutare un bambino a crescere nella societa’ dell’incertezza? Quali sono le competenze da sviluppare? Quali sono le esperienze da proporre?

ITALO FIORIN EIS LUMSA ROMA

Le sfide

• Cittadinanza (come essere cittadini del proprio paese e cittadini del pianeta?)

• Multiculturalita’ (come passare dal ‘villaggio mondo’ al ‘mondo villaggio’?)

• Competenza (come fronteggiare l’instabilità e l’incertezza

dell’incessante cambiamento?)

• Democrazia (come opporsi alla massificazione e alla spersonalizzazione? Come conciliare eccellenza ed eguaglianza?)

ITALO FIORIN EIS LUMSA ROMA

•LA PRESSIONE DELLE

•NUOVE

SOLLECITAZIONI AL CAMBIAMENTO

LA PRESSIONE DELLE NUOVE RICHIESTE DELL’ECONOMIA

LA PRESSIONE DELLA RICERCA SULL’APPRENDIMENTO

LA PRESSIONE DELLA GLOBALIZZAZIONE

ITALO FIORIN EIS LUMSA ROMA

…ho sempre insegnato così, perché cambiare?

• Il passaggio dall’economia industriale all’economia della conoscenza produce un grande cambiamento per quanto riguarda le richieste che si fanno alla formazione

ITALO FIORIN EIS LUMSA ROMA

Quali sono i confini della cittadinanza?

Un tempo ogni villaggio era il mondo,

oggi il mondo è diventato un villaggio

ITALO FIORIN EIS LUMSA ROMA

-La persona va messa al centro degli ambienti di apprendimento -L’apprendimento ha una natura sociale -La motivazione e le emozioni hanno un ruolo molto importante -Vanno riconosciute e valorizzate le differenze individuali -Va incentivata la capacità di realizzare connessioni trasversali -L’apprendimento scolastico va collegato alla vita reale - l’apprendimento va orientato all’intervento sociale -La valutazione deve essere formativa

The Nature of Learning, OCSE 2012

ITALO FIORIN EIS LUMSA ROMA

La scuola non detiene il monopolio dell’istruzione l’apprendimento riproduttivo non consente di affrontare

l’inedito

• La conoscenza è una raccolta di nozioni e un apprendimento di abilità

• L’obiettivo della scuola è far sì che il sapere entri nella testa degli studenti

• Gli insegnanti conoscono le nozioni e le abilità e il loro compito è di trasmettere questo agli alunni

• Le conoscenze e le abilità devono essere insegnate a partire dalle più semplici

• La successione è definita dagli insegnanti e dai testi scolastici

• La determinazione del successo nell’apprendimentoavviene attraverso somministrazione di test o interrogazione

ITALO FIORIN EIS LUMSA ROMA

Nella società globalizzata, multiculturale, dell’incertezza e del cambiamento continuo e rapidissimo, le tradizionali missioni della scuola sono messe in crisi. Il nuovo paradigma è quello dell’ <<apprendimento>>

APPRENDERE AD APPRENDERE O APPRENDERE AD ESSERE?

ITALO FIORIN EIS LUMSA ROMA

Il libro Bianco Cresson

Il Rapporto Délors

• imparare a conoscere

• imparare ad essere

• imparare a vivere insieme

• imparare a fare

ITALO FIORIN EIS LUMSA ROMA

<< C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole … anzi di antico…>>

• La prospettiva della ‘scuola dell’apprendimento’ non è una prospettiva ‘assolutamente’ nuova.

• Si potrebbe risalire più indietro nel tempo, ma bastino alcuni riferimenti esemplari: Montessori, Dewey, Freinet, Bruner …

• Oggi, però, la pressione è maggiore.

• Non solo le ricerche sull’apprendimento confermano e incrementano con nuove consapevolezze questo orientamento, ma ci sono ragioni esterne che spingono nella stessa direzione: la società e l’economia ‘della conoscenza’ pongono nuove richieste ai sistemi formativi.

QUASI UN ALBUM DI FAMIGLIA …

VISIONE RIFERIMENTI

AUTOREVOLI

PAROLE ‘CHIAVE’

APPRENDIMENTO ATTIVO

DEWEY ‘SE FACCIO CAPISCO’

APPRENDIMENTO SOCIO-

COSTRUTTIVO

BRUNER ‘SE SCOPRO CAPISCO’

APPRENDIMENTO DELLA

COMPLESSITA’

MORIN ‘SE INTERCONNETTO

CAPISCO’

APPRENDIMENTO

DELL’INTEGRALITA’

DELORS ‘SE APPRENDO AD ESSERE

APPRENDO VERAMENTE

APPRENDIMENTO COME

SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OCSE ‘SE APPRENDO SO

FRONTEGGIARE PROBLEMI’

ORIENTAMENTI PRESENTI NEI DOCUMENTI

INTERNAZIONALI

Unione Europea Apprendere ad

apprendere

Approccio

funzionalista

UNESCO Apprendere a

vivere e convivere

Approccio

antropocentrico

OCSE-PISA Sviluppare

competenze

Approccio

‘autentico’

(apprendimento

situato)

FIORIN I., La buona scuola. Processi di riforma

e nuovi orientamenti didattici, La Scuola, Brescia 2008

“Fronteggiare efficacemente richieste e compiti complessi comporta non solo il possesso di conoscenze e di abilità,

ma anche l’uso di strategie e di routines necessarie per l’applicazione di tali conoscenze e abilità,

nonché emozioni e atteggiamenti adeguati

e un’efficace gestione di tali componenti.”

Le competenze secondo l’OCSE

LE COMPETENZE SONO IL FRUTTO DI…

Competenze

Conoscenze

(Sapere)

Abilità

(saper fare)

Atteggiamenti

(saper essere)

Le competenze chiave

• La comunicazione nella madrelingua • La comunicazione nelle lingue straniere • La competenza matematica • La competenza il campo scientifico • La competenza in campo tecnologico • La competenza digitale • Imparare a imparare • Le competenze sociali e civiche • Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità • Consapevolezza ed espressione culturale

ITALO FIORIN

LUMSA-EIS

LE COMPETENZE CHIAVE

Le competenze chiave sono definite in questa sede alla stregua di

una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.

• Le competenze indicate sono la chiave per entrare nel futuro

con la certezza di poter aprire tutte le porte e superare tutti gli ostacoli che si incontreranno (Guasti, Didattica per competenze)

• La persona che dispone di tali chiavi può operare lo sviluppo non solo individuale, ma sociale. (Fiorin, Insegnare ad apprendere)

Quale literacy nell’Italia del XXI secolo?

• Siamo di fronte a due questioni importanti.

• La prima riguarda l’idea di alfabetizzazione e, più in generale, di sviluppo delle competenze.

• La seconda tocca i temi dell’equità e della cittadinanza.

ITALO FIORIN

LUMSA-EIS

NUOVA ALFABETIZZAZIONE

• STRUMENTALE (scuola del “leggere, scrivere e far di conto”)

• CULTURALE (scuola dei “codici disciplinari”)

• INTERCULTURALE (scuola del dialogo tra le

culture) • FUNZIONALE (scuola delle competenze)

• PROSOCIALE (scuola della cittadinanza)

Alfabetizzazione strumentale

• Oggi essere analfabeti riguarda aspetti nuovi, povertà culturali fino a poco tempo fa sconosciute.

• C’è, quindi, la necessità di allargare gli orizzonti dell’alfabetizzazione, fino ad abbracciare nuovi linguaggi, senza la padronanza dei quali si è in difficoltà.

• La nozione di alfabetizzazione strumentale è cambiata.

ITALO FIORIN

LUMSA-EIS

Alfabetizzazione culturale di

base “Il compito specifico del primo ciclo è di

promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo …”

“Si tratta di una alfabetizzazione culturale e sociale che include quella strumentale, da sempre sintetizzata nel ‘leggere, scrivere e far di conto’ e la potenzia attraverso i linguaggi e i saperi delle varie discipline”

ITALO FIORIN

LUMSA-EIS

Alfabetizzazione interculturale

“All’alfabetizzazione culturale e sociale concorre in via prioritaria

l’educazione plurilingue e interculturale”

ITALO FIORIN

LUMSA-EIS

“Parte integrante dei diritti costituzionali è di cittadinanza è

il diritto alla parola (art.21)

il cui esercizio dovrà essere preventivamente tutelato e incoraggiato

in ogni contesto scolastico e in ciascun alunno, avendo particolare attenzione

a sviluppare le regole di una conversazione corretta.

E’ attraverso la parola e il dialogo tra interlocutori

che si rispettano reciprocamente , infatti , che si costruiscono

significati condivisi e si opera

per sanare le divergenze, per acquisire punti di vista nuovi, per negoziare

e dare un senso positivo alla differenze

così come per prevenire e regolare i conflitti.”

ALFABETIZZAZIONE FUNZIONALE

Oggi i sistemi scolastici sono chiamati a promuovere non soltanto l’acquisizione delle conoscenze,

ma si chiede loro di contribuire allo sviluppo delle competenze.

Le competenze si sviluppano quando le persone sono poste di fronte a problemi sfidanti, a situazioni

complesse, che richiedono di mettere in moto tutte le risorse di cui una persona dispone: le

conoscenze, le abilità, le strategie, le capacità di collaborare con gli altri o di utilizzare le risorse

offerte dall’ambiente, la volontà e la tenacia, la capacità di tollerare frustrazioni, la motivazione, la

gestione della propria emotività, la passione, i valori.

.

ALFABETIZZAZIONE FUNZIONALE

• Le competenze chiave non sono, esse stesse, saperi disciplinari o qualcosa di alternativo alle discipline, ma devono intrecciarsi con i saperi della scuola

LO STUDENTE CHE APPRENDE

Se faccio capisco LO STUDENTE ATTIVO

Se scopro capisco, se rifletto capisco LO STUDENTE CHE RICERCA

Se collaboro capisco LO STUDENTE CHE NEGOZIA SIGNIFICATI

Se aiuto capisco, se mi prendo cura capisco LO STUDENTE CHE SI APRE AGLI ALTRI E ALLA REALTA

COSTRUIRE COMUNITA’

NELLA CLASSE

INDIVIDUALISMO

COMPETITIVO

COOPERAZIONE

NELLA CLASSE

AZIONE SOLIDALE

NELLA REALTA’

"Apprendere" e "Saper stare al mondo"

• Che cosa significa "Saper stare al mondo"?

• Che cosa deve insegnare la scuola perché i bambini imparino a "stare al mondo"?

• Basta avere una "testa ben fatta"?