la donazione di organi a cuore fermo

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Centro Coordinamento Donazioni e Trapianti Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, PAVIA La donazione di organi a cuore fermo Paolo M. Geraci Maria Luisa Migliaccio Anestesia e Rianimazione Azienda ospedaliero- universitaria Careggi - FIRENZE

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Page 1: La donazione di organi a cuore fermo

C e n t r o C o o r d i n a m e n t o D o n a z i o n i e T r a p i a n t iF o n d a z i o n e I R C C S P o l i c l i n i c o S a n M a t t e o , P A V I A

La donazione di organi a cuore fermo

Paolo M. Geraci Maria Luisa Migliaccio

A n e s t e s i a e R i a n i m a z i o n eA z i e n d a o s p e d a l i e r o - u n i v e r s i t a r i a

C a r e g g i - F I R E N Z E

Page 2: La donazione di organi a cuore fermo

Se una persona che muore in arresto cardiacovolesse donare i propri organi…

???

Page 4: La donazione di organi a cuore fermo
Page 5: La donazione di organi a cuore fermo

Gli organi non perfusi soffrono ischemia

ischemia calda (WI): prima del prelievoischemia fredda (CI): prima del trapianto

WITime: nel corpo del donatore «in situ»

CITime: fuori dal corpo del donatore «ex situ»

Page 6: La donazione di organi a cuore fermo

Tempo di ischemia calda - WIT (warm ischaemia time)

tempo intercorso dalla cessazione della perfusione dell’organo (asistolia) alla sua perfusione con soluzioni appropriate al momento del prelievo.

Tempo di ischemia fredda - CIT (cold ischaemia time)

tempo intercorso dalla perfusione fredda dell’organo (al momento del prelievo)fino al momento del trapianto nel ricevente

Gli organi non perfusi soffrono ischemia

ischemia calda (WI): prima del prelievoischemia fredda (CI): prima del trapianto

Page 7: La donazione di organi a cuore fermo

35° TPM Imola, 21 novembre 2014, PM Geraci, DCD

Gli organi tollerano tempi diversi di ischemia calda

Trends in Anaesthesia and Critical Care Vol 3, Issue 2, Pages 72–76

> 180 (esperienza di Milano)

Page 8: La donazione di organi a cuore fermo

Ischemia senza ipossia

Manovre di reclutamento con atti a pressione controllata.Al termine CPAP con PEEP 10 cmH2O.

PEEP 8, VCV con TV 6 ml/kg, RR 4,

Monza-Milano

Page 9: La donazione di organi a cuore fermo

Organi addominali perfusione immediata

con liquidi freddi con sangue

ECMO

Organi toracici (polmoni) doppia ossigenazione:

dal sangue ( ischemia) dagli alveoli per diffusione (ischemia senza ipossia)

La preservazione degli organi del donatore è il punto cruciale dell’intero processo di donazione-trapianto soprattutto nei DCD che hanno una perfusione assente o artificiale

PRESERVAZIONE PRIMA DEL PRELIEVO (IN SITU)

ACLS e MCE con Massaggiatore cardiaco AutomaticoAUTOPULSE (Pavia) o LUCAS (Firenze)

ACLS e MCE • con massaggiatore cardiaco automatico Prelievo multiorgano: (ALBA Pavia, AOUC Firenze)

• senza massaggiatore cardiaco automatico Prelievo solo polmoni (Milano)

Page 10: La donazione di organi a cuore fermo

Donatore:vittima di incidente traumaticogruppo sanguigno B

Ricevente:maschio, 33 anni IRA da intossicazione da mercuriogruppo sanguigno O

Organo:

Tempo ischemia calda: 6 ore !!Sede di innesto: cosciaFunzione: PNF

Esito ricevente:

Morto dopo 48 ore

Yuri VoronoyMosca

1933Primo trapianto di rene tra umani

Page 11: La donazione di organi a cuore fermo

3 dicembre 1967

Christiaan N. Barnard

(1922 –2001)

Primo trapianto di cuore da uomo a uomo

«Well Doctor if you can't save my daughter

please do save the other patients.»

Denise Darvall, 25, prima donatrice di cuore

(e di reni)

Page 12: La donazione di organi a cuore fermo
Page 13: La donazione di organi a cuore fermo

Brain Death

5 agosto 1968

Page 15: La donazione di organi a cuore fermo

terminologia

Heart-beating donation / donor ……………….HBD

Non heart-beating donation / donor ………….NHBD

Donation / donor after brain death ……..…….DBD

Donation / donor after circulatory death ……..DCD

HBD = DBD NHBD = DCD

Cuore fermo

Cuore fermo

Cuore fermo

Cuore battente

Cuore battente

Cuore battente

Page 16: La donazione di organi a cuore fermo

1968 ‘80

NHBD

NHBD-DCD NHBD 2.0-DCD

HBD-DBDHBD-DBD

LD: Living donation LD

1954

Schema della evoluzione dei tipi di donatori di organi negli ultimi 70 anni

Brain death

Page 17: La donazione di organi a cuore fermo

Negli anni ‘80 a Maastricht (NL) il prof. Kootstra rinnova l’interesse per i donatori a cuore fermo

NHBD 2.0

Page 18: La donazione di organi a cuore fermo

controlled

uncontrolled

Nel 1994 a Maastricht nel 1° International Workshop on NHBD furono definite 4 categorie di NHBD

Page 19: La donazione di organi a cuore fermo

CATEGORY SUB-CATEGORY DESCRIPTION

TYPE

Category I

Uncontrolled Unwitnessed CA

I A In-hospital

Sudden-unexpected-irreversible CA; no attempt of resuscitation by a medical team.

WIT to be considered according national recommendations in place. In- or out-of-hospital setting.

UncontrolledI B

Out-of-hospital

Category II

Uncontrolled Witnessed CA

II A In-hospital

Sudden-unexpected-irreversible CA;

unsuccessful resuscitation by a medical team.

In- or out-of-hospital setting

UncontrolledII B

Out-of-hospital

Category III

Controlled Awaiting circulatory death

--- Planned, expected CA; withdrawal of life-sustaining treatment; Euthanasia Excluded Controlled

Category IV

Alternative death determination during/after procedure

IV A

Uncontrolled and controlled CA while brain

death

Sudden* or planned** CA during or after

brain death diagnosis process, but before retrieval

Uncontrolled*

or Controlled**

IV B Death diagnosis during

ECMO-ECLS

Death determination by circulatory (DCD) or neurologic (DBD) criteria

Partially controlled

CA = cardiac arrest; WIT = warm ischemia time; DCD = Donor after circulatory death; DBD = donor after brain death

Table 1: Modified European Maastricht categories of donation after cardiac death (DCD) classification (DCD International Workshop, Paris, 2013, modified from Koostra et al, 1995)

Page 20: La donazione di organi a cuore fermo

DBD e DCD hanno risultati a lungo termine sovrapponibili

In UKDBD: 3,6 organi / donatoreDCD: 2,1 organi / donatore

Page 21: La donazione di organi a cuore fermo

Accertamentomorte

Ischemia calda

ischemia calda ischemia fredda

Gli organi non perfusi soffrono ischemia

ischemia calda: prima del prelievoischemia fredda: prima del trapianto

Page 22: La donazione di organi a cuore fermo

I tempi di accertamento della morte per arresto cardiaco

Italia

Legge (DL 11 aprile 2008) 20 minuti

Maastricht Raccomandazioni 10 minuti

Society of Critical Care MedicineRaccomandazioni 2-5 minuti

Page 23: La donazione di organi a cuore fermo

L’Italia ha il tempo di accertamento di morte più lungo (20 minuti)Maggior garanzia assoluta di certezza di morte ma anche maggior tempo di ischemia

(Lettonia)

Page 24: La donazione di organi a cuore fermo

20 ‘ ECG

Accertamentomorte ECMO

Informazione della morte

Proposta di donazione

Organi

poi…tessuti

NO-TOUCH

Accertamentomorte

Uncontrolled DCD

max 120 min

max 150 min

Schema e sequenza delle azioniProgramma Alba, Pavia

Page 25: La donazione di organi a cuore fermo

2001«In Italia questa cosa non si può fare»

«Bisogna cambiare la legge»

Page 26: La donazione di organi a cuore fermo

La morte si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo. (Legge 29 dic 1993, n. 578 «Norme per l'accertamento e la certificazione di morte» art. 1 «Definizione della morte»)

La morte per arresto cardiaco si intende avvenuta quando la respirazione e la circolazione sono cessate per un intervallo di tempo tale da comportare la perdita irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo e può essere accertata (Legge 29 dic 1993, n. 578, art. 2 «accertamento della morte)

Per prelevare organi o tessuti la morte deve essere accertata (legge 1 aprile 1999, n. 91, art. 1.1; art. 23.1)

L’accertamento della morte è definito per legge (legge 1 aprile 1999, n. 91, art. 23.1; DL 11 aprile 2008)

In caso di morte con arresto cardiaco l’accertamento consiste in 20 minuti di ecg (DL 11 aprile 2008)

La proposta di donazione va fatta all’inizio del periodo di accertamento (legge 1 aprile 1999, n. 91, art. 3.2)

legislazione italiana

Page 27: La donazione di organi a cuore fermo

Il PROGRAMMA ALBA di Pavia

Tappe :

2006 Aspetti giuridici e clinici

2008 Primo prelievo di reni da DCD

2009 Presentazione Protocollo al CNB

2010 Documento CNB «Criteri di accertamento della morte»

Reni e polmoni, fegato (?)

Page 29: La donazione di organi a cuore fermo

Il PROGRAMMA ALBA di Pavia

Tappe :

2006 Aspetti giuridici e clinici

2008 Primo prelievo di reni da DCD

2009 Presentazione Protocollo al CNB

2010 Documento CNB «Criteri di accertamento della morte»

Reni e polmoni, fegato (?)

La preservazione degli organi stessi infatti va iniziata molto precocemente mettendo in atto (fin dal momento in cui si identifica la possibilità di evoluzione da DAp a DA), tutte le azioni organizzative e tecniche idonee a tale scopo, comunque rispettando pienamente sia il fondamento consensuale che deve avere ogni attività che incide sul corpo umano, sia (se applicabile) lo statuto di persona vivente e le sue specifiche esigenze terapeutiche, sia la dignità del cadavere e la correlativa pietà verso i defunti.

Page 30: La donazione di organi a cuore fermo

la donazione degli organi deve essereconseguenza e non causa della morte del donatore

1°: certezza della morte 2°: “dead donor rule”

Regola generale della donazione

Accertamento

consensomorte

donazione

Robertson JA: The dead donor rule. Hastings Cent Rep 1999; 29:6–14

Truog RD, Miller FG. The Dead Donor Rule and Organ Transplantation. N Engl J Med 2008; 359:674-675

Page 31: La donazione di organi a cuore fermo

Problemi e soluzioniProgramma Alba, Pavia

1. Prognosi del paziente e identificazione potenziale

donatore

2. Trasporto in ospedale e dentro l’ospedale

3. Certezza della morte

4. Consenso della persona / non opposizione dei familiari

5. Tempo di ischemia degli organi

6. Vivo – morto (azioni possibili)

7. Informazione sulle singole manovre

8. Difficoltà tecniche

Page 32: La donazione di organi a cuore fermo

Condizione del soggetto

Ipotetico danno / insulto

Vivo (paziente) Lesioni personali

Morto (cadavere)

Vilipendio di cadavere

Uso illegittimo di cadavere

Problemi medico-legali (???)

Page 33: La donazione di organi a cuore fermo

Problemi e soluzioniProgramma Alba, Pavia

1. Prognosi del paziente e identificazione potenziale

donatore

2. Trasporto in ospedale e dentro l’ospedale

3. Certezza della morte

4. Consenso della persona / non opposizione dei

familiari

5. Tempo di ischemia degli organi

6. Vivo – morto (azioni possibili)

7. Informazione sulle singole manovre

8. Difficoltà tecniche

Page 34: La donazione di organi a cuore fermo

Tipo Donatore

DBDStaff medico conosciuto

Ambiente idoneo

Tempo per decidere

Difficoltà a comprendere la morte in paziente a cuore battente

Morte inaspettata+

DCDComprensione della morte (cuore fermo e aspetto cadaverico)

Elevata qualità di cura

Morte inaspettata+++

Ambiente di colloquio non sempre idoneo

Decisione da prendere velocemente +++

Page 35: La donazione di organi a cuore fermo

Il commiato della famiglia

Page 36: La donazione di organi a cuore fermo

Risultati 2008 - 2014

DONATORI Organi prelevati

Organi trapiantati

26 32 RENI

2 POLMONI

14 RENI

DONATORI Organi prelevati

Organi non prelevati

28 34 RENI

4 POLMONI

22 RENI

Organi trapiantati

15 RENI / 34

Organi non

trapiantati

19 RENI / 344 POLMONI / 4*

Reni potenziali

56 (28x2)

Reni utilizzati

15 (27,8%)* Nessun ricevente in lista* Non idoneità dopo valutazione

Page 37: La donazione di organi a cuore fermo

tutti * hanno donato i tessu

ti

* tranne uno HCV positivo

Page 38: La donazione di organi a cuore fermo

Protocollo Alba e AOUC : criteri di arruolamento

Il Programma Alba riguarda i donatori «non controllati»

o Età: 15 – 65 annio Peso corporeo: > 40 kgArresto cardiaco improvviso inattesoo Durata AC prima della ACLS: 6 – 15 minutio Causa nota (o fortemente sospettabile) dell’Arresto Cardiacoo Non evidenza di competenza giudiziariao ACLS inefficaceo Non instabilità emodinamica > 60 minutiPresenza di familiario Trasferimento in ospedale < 90 (< 120)* minuti dall’Arresto Cardiacoo Assenza di criteri assoluti di esclusioneo Non rotture vascolari (es. aorta, vasi femorali)

* Protocollo 2.0

Page 39: La donazione di organi a cuore fermo

CRITERI ASSOLUTI DI ESCLUSIONE

EmodialisiEvidenza di patologie neoplastiche*:

cachessiacolostomiacicatrici visibili recentietc.

SepsiEvidenza di malattie infettive e trasmissibili acute o croniche*

AIDScirrosi epaticaepatite

Malattie autoimmuni con diagnosi certa*

* Informazioni disponibili e attendibili

Page 40: La donazione di organi a cuore fermo

Organi addominali perfusione immediata

con liquidi freddi con sangue

Organi toracici (polmoni) doppia ossigenazione:

dal sangue dagli alveoli per diffusione

La preservazione degli organi del donatore è il punto cruciale dell’intero processo di donazione-trapianto soprattutto nei DCD che hanno una perfusione assente o artificiale

TECNICHE DI PRESERVAZIONE PRIMA DEL PRELIEVO (IN SITU)

Page 41: La donazione di organi a cuore fermo

Organi addominali perfusione immediata

con liquidi freddi con sangue

Organi toracici (polmoni) doppia ossigenazione:

dal sangue dagli alveoli per diffusione

La preservazione degli organi del donatore è il punto cruciale dell’intero processo di donazione-trapianto soprattutto nei DCD che hanno una perfusione assente o artificiale

TECNICHE DI PRESERVAZIONE PRIMA DEL PRELIEVO (IN SITU)

Normo-thermic Regional Perfusion :Perfusione con recircolazione normotermica di sangue con ossigenatore a membrana (NECMO)

Page 42: La donazione di organi a cuore fermo

Organi addominali perfusione immediata

con liquidi freddi con sangue

Organi toracici (polmoni) doppia ossigenazione:

dal sangue dagli alveoli per diffusione

La preservazione degli organi del donatore è il punto cruciale dell’intero processo di donazione-trapianto soprattutto nei DCD che hanno una perfusione assente o artificiale

TECNICHE DI PRESERVAZIONE PRIMA DEL PRELIEVO (IN SITU)

Page 43: La donazione di organi a cuore fermo

Organi toracici (polmone) doppia ossigenazione:

dal sangue (ischemia) dagli alveoli per diffusione (ischemia senza

ipossia)

La preservazione degli organi del donatore è il punto cruciale dell’intero processo di donazione-trapianto soprattutto nei DCD che hanno una perfusione assente o artificiale

TECNICHE DI PRESERVAZIONE PRIMA DEL PRELIEVO (IN SITU)

Page 45: La donazione di organi a cuore fermo

Tappe :

2012 Elaborazione del programma intraospedaliera

2012 Approvazione Comitato etico AOUC

2014-15 Finanziamento OTT/CNT e acquisto tecnologia

2014 Elaborazione e condivisione protocolli con 118

2015 Formazione del personale 118 e ospedaliero

2015 Macrosimulazioni in situ

2015-16 Avvio attività

2015-16 Formazione di faculty di docenti in grado di

esportare il modello formativo a

livello nazionale

Il protocollo AOUC / OTT / CNT

Page 46: La donazione di organi a cuore fermo

20 minuti

Accertamentomorte ECMO

Schema e sequenza delle azioniAOUC, Firenze

NO-TOUCH

Accertamentomorte

Uncontrolled DCD

max 120 min

max 150 min

Bozza di Protocollo operativo 118 / DEA

Medico 118 delle postazioni selezionate che interviene su ACR:

1. Avvia RCP (annota ora), sec. algoritmo ALS

2. Verifica che sia nota ora ACR e che sia testimoniato (annota ora ACR)

3. Se ora ACR-ora suo intervento <20’ e time to H stimabile <90’ valuta che non ci siano criteri di esclusione e avvia protocollo

4. Se escluso protocollo procede a trattamento convenzionale sulla scena e trasferisce all’H di zona se ROSC e se indicato.

Page 47: La donazione di organi a cuore fermo

20 minuti

Accertamentomorte ECMO

Schema e sequenza delle azioniAOUC, Firenze

NO-TOUCH

Accertamentomorte

Uncontrolled DCD

max 120 min

max 150 min

Protocollo RCP extra-ospedaliero

1. MCE di alta qualità sulla scena

2. Identificazione precoce potenziale donatore

3. Trasporto precoce in ospedale

4. Allerta precoce

5. MCE alta qualità durante il trasporto.

Page 48: La donazione di organi a cuore fermo

20 minuti

Accertamentomorte ECMO

Schema e sequenza delle azioniAOUC, Firenze

NO-TOUCH

Accertamentomorte

Uncontrolled DCD

max 120 min

max 150 min

max 120 min

Bozza di Protocollo operativo 118 / DEA

1. Allerta CO 118 di avvio Protocollo (CO allerta DEA AOUC)

2. Limita al minimo il trattamento sulla scena

3. Inizia MCE con Lucas (annota ora)

4. Gestione avanzata vie aeree (almeno presidio sovraglottico correttamente posizionato) (annota ora)

5. Invita parenti a recarsi immediatamente in AOUC, se non presenti raccoglie informazioni per rintracciarli

Page 49: La donazione di organi a cuore fermo

20 minuti

Accertamentomorte ECMO

Schema e sequenza delle azioniAOUC, Firenze

NO-TOUCH

Accertamentomorte

Uncontrolled DCD

max 120 min

max 150 min

max 120 min

Bozza di Protocollo operativo 118 / DEA

1. Trasferisce paz. in DEA Careggi indipendentemente da ROSC e non esegue accertamenti diagnostici (es. ECG) con MCE automatico e ventilazione se non ROSC o non ripresa ventilazione, proseguendo algoritmo ALS

2. Medico DEA valuta se criteri per ECLS terapeutico o trattamento convenzionale.

3. L’operatore del Coordinamento Locale AOUC valuta se criteri per donazione a cuore fermo

Page 50: La donazione di organi a cuore fermo

ECMO

NO-TOUCH

Uncontrolled DCD

max 120 min

max 150 min

max 120 min

Schema e sequenza delle azioniAOUC, Firenze

Trasferimanto del potenziale donatore

1. Mantenimento di perfusione d’organo ( alta performance CPR-massaggiatore esterno)

Page 51: La donazione di organi a cuore fermo

Tempi e interventi

ACR RCP ECG 20’

Max 15-20’

NECMO

Max 150’

prelievo

1-6h

RCP

Tempo ischemia calda pura max 40’

Tempo ACLS max 120’

Massaggiatore automatico

Incan-nulazione

vasi

consenso

Preparazione

chirurgicavasi

Foga

rty

RX

Epar

ina

CAN

NU

LAZI

ON

E

Page 52: La donazione di organi a cuore fermo

La categoria IV B

Quando l’ECMO viene applicata a un paziente come rianimazione avanzata (ECLS).

Se il paziente muore in corso di ECLS…

Page 53: La donazione di organi a cuore fermo

Published February 1, 2012

Paolo M. Geraci and Francesco Procaccio

La categoria IV B

CA = cardiac arrest; ECMO = extracorporeal membrane oxygenation ; ECLS = extracorporeal life support; DCD = Donation after circulatory death; DBD = donation after brain death

Page 54: La donazione di organi a cuore fermo

6 ore

Accertamentomorte

Schema e sequenza delle azioniProgramma Alba, Pavia

AccertamentoMorte Encefalica

Dalla ECLS alla Donazione (Category IV B)

ICU

ECLS ------- NECMO-----NECMO

(BrainDeath)

ECLS = Extracorporeal Life SupportNECMO = Normothermic Extracorporeal Membrane Oxygenation

Page 55: La donazione di organi a cuore fermo

6 ore

Accertamentomorte

Informazione della morte

Proposta di donazione

Organi

poi…tessuti

Schema e sequenza delle azioniProgramma Alba, Pavia

AccertamentoStandard neurologico

Dalla ECLS alla Donazione (Category IV B)

ICU

ECLS ------- NECMO-----NECMO

(Brain Death)

ECLS = Extracorporeal Life SupportNECMO = Normothermic Extracorporeal Membrane Oxygenation

Page 56: La donazione di organi a cuore fermo

Accertamentomorte

Informazione della morte

Proposta di donazione

Organi

poi…tessuti

Schema e sequenza delle azioniProgramma Alba, Pavia

Dalla ECLS alla Donazione (Category IV B)

ICU

ECLS ------ NECMO-----NECMO

(Brain Death)

ECLS = Extracorporeal Life SupportNECMO = Normothermic Extracorporeal Membrane Oxygenation

AccertamentoStandard cardiaco

Accert. morte

20’

Page 57: La donazione di organi a cuore fermo

Problemi e soluzioniProgramma Alba, Pavia

1. Prognosi del paziente e identificazione potenziale donatore2. Trasporto in ospedale e dentro l’ospedale3. Certezza della morte4. Consenso della persona / non opposizione dei familiari5. Tempo di ischemia degli organi6. Vivo – morto (azioni possibili)7. Informazione sulle singole manovre8. Difficoltà tecniche9. Accordo tra i diversi attori-protagonisti del programma

Page 58: La donazione di organi a cuore fermo

La tradizione dei Castellers in Spagna

Page 60: La donazione di organi a cuore fermo

Problemi e soluzioni

Page 61: La donazione di organi a cuore fermo

Problemi e soluzioniProgramma Alba, Pavia

1. Prognosi del paziente e identificazione potenziale

donatore

2. Trasporto in ospedale e dentro l’ospedale

3. Certezza della morte

4. Consenso della persona / non opposizione dei familiari

5. Tempo di ischemia degli organi

6. Vivo – morto (azioni possibili)

7. Informazione sulle singole manovre

8. Difficoltà tecniche

Page 62: La donazione di organi a cuore fermo

Problemi e soluzioniProgramma Alba, Pavia

1. Prognosi del paziente e identificazione potenziale donatore

2. Trasporto in ospedale e dentro l’ospedale3. Certezza della morte4. Consenso della persona / non opposizione dei familiari5. Tempo di ischemia degli organi6. Vivo – morto (azioni possibili)7. Informazione sulle singole manovre8. Difficoltà tecniche

Page 63: La donazione di organi a cuore fermo

Problemi e soluzioniProgramma Alba, Pavia

1. Prognosi del paziente e identificazione potenziale donatore

2. Trasporto in ospedale e dentro l’ospedale3. Certezza della morte4. Consenso della persona / non opposizione dei familiari5. Tempo di ischemia degli organi6. Vivo – morto (azioni possibili)7. Informazione sulle singole manovre8. Difficoltà tecniche

Page 64: La donazione di organi a cuore fermo

Problemi e soluzioniProgramma Alba, Pavia

1. Prognosi del paziente e identificazione potenziale donatore2. Trasporto in ospedale e dentro l’ospedale3. Certezza della morte4. Consenso della persona / non opposizione dei familiari5. Tempo di ischemia degli organi6. Vivo – morto (azioni possibili)7. Informazione sulle singole manovre8. Difficoltà tecniche

Per quanto tempo rianimare?Kelly RB, Porter PA, Meier AH, Myers JL, Thomas NJ. Duration of cardiopulmonary resuscitation before extracorporeal rescue: how long is not long enough? ASAIO J. 2005 Sep-Oct;51(5):665-7.

Page 65: La donazione di organi a cuore fermo

Problemi e soluzioniProgramma Alba, Pavia

1. Prognosi del paziente e identificazione potenziale donatore2. Trasporto in ospedale e dentro l’ospedale3. Certezza della morte4. Consenso della persona / non opposizione dei familiari5. Tempo di ischemia degli organi6. Vivo – morto (azioni possibili)7. Informazione sulle singole manovre8. Difficoltà tecniche

Esami laboratorio Spostamento salma Eparinizzazione Isolamento vasi Inizio ECMO ….

Page 66: La donazione di organi a cuore fermo

Problemi e soluzioniProgramma Alba, Pavia

1. Prognosi del paziente e identificazione potenziale donatore2. Trasporto in ospedale e dentro l’ospedale3. Certezza della morte4. Consenso della persona / non opposizione dei familiari5. Tempo di ischemia degli organi6. Vivo – morto (azioni possibili)7. Informazione sulle singole manovre8. Difficoltà tecniche