la fine del mondo la fine del mondo con...
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LA FINE DEL MONDO
CON ITALIA- ROMANIA-AUSTRIA
DICEMBRE 2012 (COMPRESO IL 22)
Visto che tutta la mass-media dava per scontato che in base al calendario
maya il mondo finiva ed io ancora non avevo realizzato tanti dei miei sogni ho
deciso di…lasciar perdere e fare quel che si poteva fare. Ancora. Deciso che
anche se ci fossi vero, mi sarei trovato come mi sia sempre piaciuto: in giro con
la roulotte! Embeh , se ci fosse anche qualcun altro con me, meglio ancora!
Per “allenarci” decidiamo di fare una bella uscita a Gubbio in Umbria, città
che tante volte lo vista da lontano , ammirando nel periodo natalizio il grande
albero allestito sul Monte Ingino, ma che mai sono andato a vederla.
Non c’è tempo da perdere, sono oltre
quaranta i siti da visitare , cosi che
partiamo subito. Troviamo posto da
parcheggiare ,gratuito, d’avanti al teatro
Romano.
L’ingresso nella città lo facciamo insieme ai primi fiochi di neve di quest’anno,
ciò fa ancora più difficile la nostra visita che non sia altro che un sale e scendi
per come sia posizionata. Un bell’po’ di chiese ma anche un bell’po’ chiuse.
L’agriturismo Casella del Piano come lo abbiamo trovato
LA FINE DEL MONDO CON NEVE
Partiamo con la salita dalla Logge dei tiratori e poi a poco poco saliamo verso il
Palazzo dei Consoli.
Dentro il Palazzo dei consoli
oltre al museo con reperti
molto interessanti di vari generi ed una mostra di fotografia delle più belle mai
visti, siamo rimasti colpiti piacevolmente d’un concerto sostenuto dal
quartetto comunale di strumenti a soffio. Girovagando per le strade c’è sempre
Logge dei tiratori
In stile gotico, sede
del museo civico ,fu
fatto costruire nel XIV
secolo dal governo
della città, che in
questo modo voleva
testimoniare la
grandezza e la
potenza raggiunta
dalla città. E’ uno tra
i più bei palazzi
d'Italia.
Piazza Grande é composta da quattro grandi spazi ricoperti
con volta a botte rivolti verso la strada; gli ‘arconi’ non
vennero mai del tutto compiuti. Sembra sia la più grande
piazza su archi d’Europa
qualcosa che attira l’attenzione, non manca niente a questa città: castagne
arrosto , vino brullè, mercatino, porchetta…
L'inverno
ha delle variazioni fra il freddo e il mite con
prevalenza di rigido a causa dell'influenza del
vicino Appennino e le precipitazioni sono anche di
carattere nevoso. Infatti, è ora che torniamo dalla
roulotte.
Il giorno successivo ci rechiamo nel Parco del Monte Cucco: un area naturale protetta ,
un parco prevalentemente montano, caratterizzato nelle quote più alte da faggete e
pascoli, da pareti rocciose e forre di notevole suggestione. Il monte Cucco (m1566 s.l.m.)
è noto inoltre per uno dei sistemi di grotte carsiche più importanti d’Italia, in parte
visitabile.
Siamo muniti di slitte ed equipaggiamento adeguato per
un bel divertimento sulla neve, uno dei nostri scoppi
dichiarati per questa uscita. Ma prima ci fermiamo
a Costacciaro per la messa però…
…negozi di terracotta nera …la botte dei canonici,CCCLXXXVII barili(387barilix50 litri ) …la porta di S. Agostino…
Parco Ranghiasci e l’area verde che nacque
con l’intenzione di creare un giardino
all’inglese con grandi viali su un terreno
degradante a ridosso delle mura di Gubbio
L’agriturismo, il giorno successivo
al nostro arrivo
Da Sigillo si comprano due cose:
il pane e la soppressata del posto,
che in un quarto d’ora viene tutto
“soppresso” da noi. Quant’era
buona! Vabben’ anche la fame
non mancava!
Ci accontentiamo di fare qualche passo sulla strada
completamente gelata
Sigillo, cittadina di impianto medioevale
Il Museo della Carta e della Filigrana ha la sua sede all'interno di uno dei più bei
complessi monumentali della città di Fabriano, l'antico Convento di San Domenico.
Purtroppo è lunedì e troviamo chiuso, cosi che facciamo un giro tra i monumenti e luoghi
d’interesse:
Ci resta il tempo per fermarci di nuovo a Gubbio, per
andar dove…
Palazzo del podestà
La fontana Sturinalto
L'ex Ospedale di Santa Maria del Buon
Gesù
…poi si diventa come i bambini
In Italia, almeno in quella centrale dove abito io la neve si è sciolta ma sento voci che verso Balcani c’è ne un bel po’. Poiché mia sorella ed il compagno decidono di accompagnarci , a rammarico devo lasciare la rula a casa.
Basilica di Sant’Ubaldo.
L'interno, più volte
rimaneggiato, è a 5 navate. In
esso sono conservati i Ceri di
Gubbio. Sopra l'altar maggiore,
è visibile - entro un’urna
neogotica - il corpo incorrotto
del patrono eugubino S.
Ubaldo (morto nel 1160).
“Le Vie del Presepe” è un evento
natalizio che viene realizzato con
statue a grandezza naturale nel
suggestivo scenario delle vie
medievali del quartiere di San
Martino
Poi mi prendo le mie pecorelle ed è ora
di tornare a casa
Ed eccoci pieni zuppi di valigie e
tutto l’occorrente per sovravivenza.
La fine del mondo e vicina!
I primi segni di gelo più concreti gli
abbiamo in Ungheria
Ci si arriva finalmente a Bacău, sito nel corridoio di Siret, sulla riva destra del fiume Bistrita, nella zona della sua confluenza con Siret,165 m di altezza, Bacău è una provincia nella regione di Moldova di Romania. La città di Bacău non è un importante oggettivo turistico del paese e non ha reperti significativi in questo senso. Ad uno sguardo più attento, fra gli immobili alti che segnano lo sviluppo recente della città, sono nascoste locazioni eleganti, che possono svelare una forte impronta culturale della città. I reperti principali sono le personalità che hanno onorato la città lungo il tempo. Sia che si tratta di un poeta emblematico come George Bacovia o di un sappiente come Ion Borcea, le loro vite sono onorate e riportate nella memoria tramite le case memoriali ben curate. La chiesa Precista, edificata da Stefan cel Mare (Stefano il Grande), è una delle più rappresentative della collezione d’edifici culturali di Bacău. Anche se non sono sufficientemente mediatizzate, in una zona – Moldova di Romania – piena di spiritualità e cultura, le chiese, le case memoriali ed i complessi museali di Bacău possono diventare un reperto importante nel percorso di qualsiasi turista in questi posti.
Proprio qui eravamo in quel preciso instante, 22 dicembre 2012 ore 11, quando tutto doveva finire,
è l’autostrada che collega Budapest a Romania. Ma niente, lo abbiamo poi aspettato fino a
mezzogiorno pensando che magari col cambio del fuso orario ci siamo sbagliati. Niente ancora, ci
tocca a vivere per forza! Ma devo dire che l’atmosfera per un fine del mondo c’era!
In Romania poi la faccenda “peggiora”
di brutto. Tranquilli, non ho cambiato
la rulotte è solo un…camper!
Trasformazione di
mio figlio Andrei.
Al inizio
prontissimo per la
fine del mondo,
poi acqua passata!
Temperatura media
Strade agibile
L’ex biblioteca pubblica
La statua del poeta
. George Bacovia
George Bacovia
La Prefettura, qui ho
partecipato alla Rivolta
contro Ceausescu, 1989
Il Palazzo della cultura
In Romania una delle più popolari usanze è il canto natalizio di porta in porta, composto di una cerimonia rituale , danze e gesti. Così, nel Vigilia di Natale, i gruppi di cantanti vestiti con costumi tradizionali, augurano alle famiglie massaie, salute, felicità e prosperità e la realizzazione dei desideri nel nuovo anno. Inoltre vi sono canti religiosi e laici come Capra, Orso ecc. Essi sono in realtà i giochi con maschere e costumi speciali confezionati da artigiani locali . A Bacau ogni anno c’è la festa d’avanti alla Prefettura:
Orsi bruni
c Capre multicolore
Danza popolare natalizia
Capre “speciali”
Maschere
Capre brune
Il clima della Moldova, pur mantenendo caratteristiche temperato-fresco subcontinentale ha gli inverni eccessivamente rigidi: le temperature medie giornaliere variano tra i -3 °C e i -5 °C nel mese di gennaio, con punte di circa -20 °C. Ecco perché il giorno successivo alla mattina ho trovato il gasolio …gelato. Mannaggia!
Due
opere
nella
notte:
fiocchi di
ghiaccio
e la
vecchia
Dacia
Esempio di temperatura
…perciò…
…gasolio resistente a
-25° riscaldato a + 50°
poi acqua bollente sullo
straccio intorno al filtro…
Un po’ di tentativi per
stappare e …
Subito dentro per
stappà qualcos’altro!
Secuieni sotto la neve: Che abbiano inizio i Giochi olimpici invernali di Secuieni!
La statale la stradina la casa
la fontana i campi i nonni
La mascotte
La slitta
Il bob
I salti
Fine dei giochi
Il Natale è un evento innanzitutto familiare in : durante questo periodo molti
approfittano per riunirsi con i parenti che si riesce a vedere solo una o due
volte l’anno. In effetti, a causa della massiva emigrazione all’estero, i romeni
vivono il Natale come un vero e proprio ritorno alle loro radici e la sera di Natale
sussurrano tutti quanti, dal più piccolo al più grande, pian pianino, come una preghiera, le
parole quasi magiche incantate nel tempo:
"Oggi è nato Cristo
Messia dal viso luminoso
Piccolino avvolto
Con il pannolino di cotone
Il vento tira ma non arriva
La neve cade ma non accade
E da adesso fino alla fine
La misericordia di Dio sia!
Lodate, cantate e gioite!
Solo che…non’è il caso mio!
Romania
Bambini con canti natalizi
Pranzo di Natale
Vista generale
Crema di melanzane,
caciocavallo affumicato,
șuncă,coppa di testa e piftie
Liquore di visciole con
grappa
Funghi tritati ad aglio, peperoni
riempiti di formaggio e aneto
Chisca di maiale, salsiccia
cabanos, cocomero in
salamoia
Turte(dolce tradizionale con noci)
Storia d’un cagnolino, REX: Ci eravamo fermati per ammirare e fotografare queste bellissime opere d’arte. L’artista nient’altro che la Mamma Natura con le sue combinazioni di temperature, neve e umido:
Eravamo ancora lì a fotografarci che al improvviso chi sbuca fuori dalla neve, in quel
posto sperduto…un cagnolino!! Che qualcuno lo aveva perso, sembrava poco probabile,
concludiamo che non poteva che essere abbandonato perciò, per la nostra coscienza e la
sua fortuna, dopo avergli dato qualcosa da mangiare lo carichiamo nella auto. Non si è
nemmeno sfiorata idea di lasciarlo lì a se stesso. Molto contento il cane, molto contento
mio figlio, molto contento mio nipote…non che io ero meno contento, ma all’idea che
incontrerò mia suocera, portandogli un cane…insomma, c’era poco da essere entusiasta.
Avevo ragione! Premesso che io in quella famiglia sono considerato il nonconformista,
adesso avevo superato i limiti. Ma per fortuna, questa volta, ho avuto dalla mia parte, un
esercito di “difensori”, appena mia suocera si è incazzata con me, è partito mio figlio,
seguito dal nipote, poi da mia figlia e si come non bastasse stavolta persino mia moglie
era dalla mia parte! Non ho dovuto aprir bocca! Mal che vada, si conclude che il cane
viene in Italia. Ma la vita riserva delle volte dei brevi lieti fini: a poche case di distanza,
c’era una famiglia con una bimba che stava cercando un cagnolino, il vecchio cane se ne
andasse.
Piatra Neamț
è un municipio della Romania, capoluogo del distretto di Neamț, nella regione storica
della Moldavia. Piatra Neamț per la sua bellezza e per la posizione che occupa nel
distratto di Neamț è chiamata anche Perla Moldovei (la perla della Moldavia). La città da
una particolare attenzione al turismo. La municipalità infatti, ha investito somme
importanti per costruire un impianto di sci con una pista lunga 965 metri su 260 metri di
dislivello. La pista è collocata su una delle montagne che circondano la città, nota come
Dealul Cozla. L'accesso alla pista è consentito da una modernissima funivia con punto di
partenza la stazione ferroviaria.
Basta col divertimento e ora di tornare a casa ,in Italia, ognuno lo prende al …modo
suo…
Atraversiamo prima l’Ungheria e ci fermiamo per mangiare il celebre Gulasch (in
ungherese Gulyás o, più precisamente, Gulyás-leves, che letteralmente significa "zuppa
del mandriano") un piatto tipico della cucina ungherese. Direi ben gradito!
Non che i dolci e la paneteria sono di meno…
L’ultimo del anno a Vienna
tra concerti, palazzi imperiali e… pasticcerie, la notte diventa giorno!
Da sempre recarsi a Vienna è un viaggio che merita, e ancora di più merita a
capodanno. E da sempre la città è circondata da miti e da cliché: Vienna città imperiale,
memoria nostalgica di un tempo passato; Vienna e il walzer; Vienna e il Danubio. Da
sempre il simbolo di Vienna è la torre della meravigliosa cattedrale gotica di S. Stefano.
Da Vienna si parte molto prima della mezzanotte, cosi che i primi fuochi d’artificio del
1 gennaio 2013 ce gli godiamo sia a destra sia a sinistra dalla autostrada di Udine… Più
di venti minuti di puro spettacolo su una autostrada deserta…
…ed in questo paradiso affascinante solo lo squillo del cellulare ci sveglia alla realtà. E
Maurizio (andrega). Da Ferrara.
Ci teleportiamo lì.
Ferrara Terra e Acqua
Non basta un rullino fotografico per catturare tutta la poesia di Ferrara. Si può passeggiare (o pedalare!) per ore e non smettere di emozionarsi. Bella? Bellissima. Sì, per una volta non c'è il rischio di esagerare con le definizioni: non per niente il suo centro storico è Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Palazzo dei Diamanti, parchi, monumenti ma anche Castello Estense e tanti edifici storici.
Ma…cos’è questo odore…qualcosa brucia…
…2010!?…ma non abbiamo appena lasciato
2012 con la spettacolare Fine del mondo!?
Oh! E stato solo un ricordo di due anni fa
quando mi trovavo anche io dall’altra parte
della linea telefonica. Mi congratulo con
Maurizio e con tutto il gruppo del Raduno
di Ferrara per l’anno 2013 e…
…si va verso casa. A Fano.