la fisica del moto browniano quale e stato il contributo di einstein alla comprensione del moto...
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La fisica del moto browniano
Quale e’ stato il contributo di Einstein alla comprensione del moto browniano ?
Albert Einstein e il suo “annus mirabilis” (1905)
• Effetto fotoelettrico (“Su un punto di vista euristico riguardo la
produzione e trasformazione della luce”)
• Moto browniano (“Sul moto richiesto dalla teoria cinetica degli
atomi a piccole particelle sospese in un liquido”)
• Teoria della relativita’ ristretta
• (“Sull’ elettrodinamica dei mezzi in movimento”)
Cosa e’ il moto browniano
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La teoria cinetica dei gas
• N molecole, ognuna di massa m, in un contenitore cubico di volume V (e lato L).
• Variazione di velocita’ alla parete: 2 vx
• Tempo tra collisioni: 2 L / vx
• Forza sulla parete: m vx2 / L
• In media < vx2 >= < vy
2 >= < vz2 >= < v2 >/3
• Forza media sulla parete = N m v2 /3L• Forza media per unita’ di superficie (pressione):
P = N m v2 /3V
La teoria cinetica dei gas
P V = N m v2 /3 = n R T
€
K =1
2mv 2 =
3
2
R
NAT
NA=?k=R/NA
Teoria del moto browniano:la strada di Einstein
“In questo lavoro si mostrera’ che in accordo con la teoria molecolare-cinetica del calore, corpi di dimensioni visibili al microscopio sospesi in un liquido eseguiranno movimenti di ampiezza tale da poter essere facilmente osservati al microscopio, a causa dei moto molecolari dovuti al calore.
E’ possibile che i moti che qui discuteremo siano identici al cosiddetto “moto molecolare Browniano”; tuttavia, le informazioni a me disponibili su questo mancano tanto in precisione che non posso formulare giudizi a riguardo.”
Teoria del moto browniano:la strada di Einstein
“Se il movimento qui discusso potra’ essere realmente osservato (insieme alle proprieta’ che ci si aspetta di trovare), allora la termodinamica classica non potra’ piu’ essere considerata applicabile con precisione a corpi microscopici: diverra’ possibile determinare esattamente le vere dimensioni degli atomi. D’ altra parte, se si provera’ che le predizioni di questo movimento saranno sbagliate, questo sara’ un pesante argomento contro la concezione molecolare-cinetica del calore.”
Teoria del moto browniano:la strada di Einstein
• Analisi della diffusione di una particella in un fluido• Analisi della distribuzione di probabilita’ degli
spostamenti e come questa dipende dal coefficiente di diffusione
• Formula che lega il rapporto R/NA, il coefficiente di diffusione D, la viscosita’ del solvente , la temperatura T e il raggio molecolare P:
€
D =RT
NA
1
6πηP
Teoria del moto browniano:la strada di Langevin
“ Sono stato in grado di determinare … che e’ facile dare una dimostrazione infinitamente piu’ semplice mediante un metodo completamente diverso.”
Urto elastico (1D)
€
MV + mv = MV '+mv'
1
2MV 2 +
1
2mv 2 =
1
2MV '2+
1
2mv'2
Urto elastico (1D)
MV '+ mv'=MV + mvV'=v−V + v'
€
M (V −V') =m(v'−v)
M (V2 −V'2 ) =m(v'2−v2 )M (V −V')(V +V') =m(v'−v)(v'+ v)
V +V'=v'+ v
Urto elastico (1D)
v '=m−Mm+ M
v+2M
m+ MV
V'=2m
M + mv+
M −mM + m
V
Per m<<M
m
M + m;
mM
M
M + m=
M + m−mM + m
=1−m
M + m; 1−
mM
M −mM + m
=M + m−2m
M + m=1−
2mM + m
; 1−2mM
Urto elastico (1D)
V ' ;
2m
Mv + 1−
2mM
⎛⎝⎜
⎞⎠⎟V
ΔV = V '−V ;
2m
Mv −2m
MV
N collisioni
MΔV =2m(v0 + v1 + ...+ vN−1)−2m(V0 +V1 + ...+VN−1)Vi ; V
N =nΔt2mNV =2mnΔtV(t)
MΔV =2m(v0 + v1 + ...+ vN−1)−2mnΔtV(t)
Ma=MΔVΔt
=2m(v0 + v1 + ...+ vN−1)
Δt−2mnΔtV(t)
N collisioni
Ma =Fs −γV(t)γ =2mn
Fs =2m(v0 + v1 + ...+ vN−1)
Δt
Forza stocastica e attrito hanno la stessa origine!
Un algoritmo per il moto browniano
Vq+1 =Vq −γVq
ΔtM
+ ΔVs
1 collisione
ΔVs =2mv
M=2
M
v
vm2v2 =
2
M
v
vm2v2 =
=2
M
v
vmkT =
1
M
v
v
2γ kT
n
Un algoritmo per il moto browniano
ΔVN = N (rii=1
12
∑ − 0.5)⎡
⎣⎢
⎤
⎦⎥1
M
2γ kT
n=
= wq1
M2γ kTΔt
Vq+1 =Vq −γVq
MΔt+wq
2γkTΔtM
+Fext
MΔt
Xq+1 =Xq +Vq+1Δt
ΔX 2 =2kT
γt
Possiamo adesso risolvere le equazioni del moto sul computer
per verificare la relazione di Einstein