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SEMINARIO DI FORMAZIONE SULLA FASE II DELLA CETS
Roma, 24-25 febbraio 2014
La II fase della CETS in Italia
La rete europea - Il metodo italiano
Stefania Petrosillo
Responsabile CETS Federparchi – Europarc Italia
LA RETE CETS IN EUROPA E IN ITALIA
La CETS prevede tre fasi: I. Certificazione per l’area protetta
II. Certificazione per imprese turistiche
locali III. Certificazione per i tour operator
RETE CETS I. Certificazione per l’area protetta
In Europa, 119 aree protette in 13 paesi hanno ottenuto la Carta (2013)
1. Parco Naz. Monti Sibillini
2. Parco Naz. d’Abruzzo, Lazio e Molise
3. Parco Naz. della Sila
4. Parco Naz. Val Grande
5. Parco Naz. Appennino Lucano
6. Parco Reg. Alpi Marittime (1 parco italiano CETS)
7. Parco Nat. Adamello Brenta
8. Parco Reg. Alto Garda Bresciano
9. Parco Reg. dell'Adamello
10. Parco Reg. Dune Costiere
11. Sistema Parchi del Salento
12. Parco Reg. Colli Euganei
13. Parco Reg. Sasso Simone Simonc.
14. Parco Reg. del Conero
15. Parco Reg. Gola Rossa Frasassi
16. Parco Reg. Monte San Bartolo
17. Riserva Reg. Monte Rufeno (100 Parco CETS!)
18. Aree Protette dell’Ossola
19. AP Alpi Lepontine
20. Sistema APOltrepò Mantovano
LA CETS IN ITALIA – 20 CETS (per 30 aree protette)
LA CETS IN ITALIA – candidature in corso
1. Parco Naz. Pollino
2. Parco Naz. Gran Sasso
3. Parco Naz. Alta Murgia
4. Parco Naz. App. Tosco-Emiliano
5. Parco Reg. Alpi Apuane
6. Parco minerario Colline Metallifere grossetane
7. Area Marina Torre Cerrano
8. Riserva Statale Gole del Furlo
9. (a breve tre altri parchi nazionali : Cinque Terre, Dolomiti Bellunesi, Foreste Casentinesi)
RETE CETS
II. Certificazione per imprese turistiche
locali
In Europa 438 operatori turistici locali sono
partner CETS fase II in 25 parchi CETS:
Spagna: 296 operatori in 20 parchi
Francia : 103 operatori in 3 parchi
Regno Unito: 37 operatori in 1 parco
Finlandia: 2 operatori in 1 parco
Italia: ancora nessun operatore
Finland
Syöte National Park: 2 Charter Partners, more information can be obtained here
France
Parc national des Cevennes: 74 Charter Partners, More information from Cevénnes
Ecotourisme
Parc naturel régional Pilat: 14 Charter Partners
Parc naturel régional Livradois-Forez: 15 Charter Partners
Spain
Parque Natural Alcornocales: 4 Charter Partners
Parque natural Alto Tajo: 17 Charter Partners
Parque Natural Sierra Aracena y Picos de Aroche: 10 Charter Partners
Parque Natural Sierra de Grazalema: 11 Charter Partners
Parque Natural y Parque Nacional Sierra Nevada: 26 Charter Partners
Parque Natural de la Zona Volcánica de la Garrotxa: 21 Charter Partners, Tourisme Garrotxa
Espacio Natural Donana: 24 Charter Partners
Parque Natural Sierrra de Cardena y Montoro: 11 Charter Partners
Parque Natural Sierra Magina: 10 Charter Partners
Parque Natural La Brena y Marismas del Barbate: 5 Charter Partners
Parque Natural del Delta del' Ebre: 20 Charter Partners
Parque Natural Las Batuecas Sierra de Francia: 10 Charter Partners
Parque Natural Sierras de Carzola, Segura y las Villas: 22 Charter Partners
Parque Natural de la Zona Volcànica De La Garrotxa: 22 Charter Partners
Parque Natural Cabo de Gata-Nijar: 9 Charter Partners
Parque Natural Parque Natural Sierra María-Los Vélez: 8 Charter Partners
Parque Natural de Somiedo: 16 Charter Partners
Parque Natural Baixa Limia-Serra Do Xurés: 5 Charter Partners
Parque Nacional De Garajonay: 20 Charter Partners
Parque Natural Sierras Subbéticas: 25 Charter Partners
United Kingdom
Forest of Bowland AONB: 37 Charter Partners
RETE CETS
III. Certificazione per i tour operator
In Europa ancora nessun tour operator certificato, ma:
-in Francia progetti pilota in corso
- scambi tra sezioni nazionali per verificare l’applicabilità del sistema pilota francese in altri contesti
CETS FASE II IN GENERALE - SINTESI
Le aree protette che hanno ottenuto la
Carta possono, a loro volta, decidere di
implementare le FASI II e III
(accordi e specifici piani d’azione
con singole imprese e tour operator che
hanno partecipato attivamente alla I fase)
Così come la CETS fase I,
NON si tratta di una certificazione di standard o
di un altro eco-label,
bensì di un percorso volontario di miglioramento
e di collaborazione basato sui 10 principi CETS
certificato da un accordo
tra parco CETS e operatore
10 Principi CETS
1. Lavorare in Partnership
2. Elaborare una Strategia
3. Tutelare e migliorare il patrimonio naturale e culturale
4. Qualità
5. Comunicazione
6. Prodotti turistici specifici locali
7. Migliorare la conoscenza, formazione
8. Qualità della vita dei residenti
9. Benefici per l'economia locale
10. Monitoraggio dei flussi, riduzione degli impatti
La fase II è un modo di mantenere attivo il
Forum e di accrescere l’interesse delle
imprese a dialogare col parco e a
partecipare
VANTAGGI PER L’IMPRESA E L’AREA PROTETTA
Un Programma di Collaborazione nel quadro della Carta Europea, come impegno reciproco tra i responsabili dell’area protetta e ogni impresa,
darà luogo a molti benefici reciproci.
Le imprese sono spesso il punto di contatto tra il consumatore o il turista e l’area protetta e possono fornire una grande quantità di conoscenza e informazioni per migliorare l’esperienza dei visitatori e per influire sul
loro comportamento e sul loro atteggiamento.
L’ente di gestione dell’area protetta riuscirà a raggiungere meglio i propri obiettivi di conservazione attraverso l’utilizzo sostenibile dell’area.
L’impegno preso dalle imprese del settore privato nei confronti dei principi del turismo sostenibile potrà risultare ragionevolmente
vantaggioso anche per le imprese stesse.
Le imprese potranno mantenere e incrementare il loro rendimento con:
•una maggiore soddisfazione del turista e la fidelizzazione dell’ospite;
•la riduzione dei costi di gestione mediante l‘utilizzo sostenibile delle risorse (energia, acqua…);
•l‘utilizzo di prodotti gastronomici locali e altri prodotti distintivi, la promozione di attività, festività e tradizioni locali;
•un impegno con il personale dell’area protetta e altre parti locali interessate nello sviluppo comune della strategia turistica della zona;
•informazione e formazione di qualità sull’area protetta, sui flussi e l’organizzazione del turismo sul territorio, ecc.
• sviluppo di nuove opportunità commerciali, esempio:
l’accesso a nuovi target attratti dalle aree protette,
una nuova offerta orientata alla scoperta dell’ambiente,
la creazione di un’offerta “fuori stagione”,
la collaborazione con altri settori economici locali e l’acquisto di servizi e prodotti locali,
una migliore conoscenza del flusso turistico nell’area protetta e delle previsioni future di potenziali clienti,
ecc. (secondo “fantasia”, “creatività” e “abilità” dell’impresa, dell’area protetta e degli altri partner istituzionali coinvolti nella fase I…)
E’ un buon vantaggio commerciale poter informare i propri ospiti, nel materiale promozionale e nel
servizio al cliente, sul fatto che un’impresa è una collaboratrice accreditata di un’area protetta alla
quale è stata concessa la Carta:
Collaborazione con l’area protetta e gli altri partner
per la visibilità e promozione dell’azienda
FASE II: Per ottenere la Carta, l’impresa deve:
Essere situata nel territorio CETS del parco Essere membro attivo del Forum
Realizzare una diagnosi della sua attività
Elaborare con il Parco una Strategia e un Piano d’Azione triennale della sua attività basato sui 10 Principi CETS
Ottenere la valutazione positiva dal parco
Una volta ottenuta la Carta, l’impresa
deve mettere in pratica
il Piano d’Azione
ed il Parco, da parte sua, deve rispettare gli
impegni: corresponsabilità
La Carta ha validità tre anni, rinnovabile.
Se il Parco perde la CETS,
la perdono anche le imprese
Europarc Federation detta delle regole generali per la II fase,
poi ogni Sezione identifica la sua metodologia nazionale, che viene approvata dalla federazione,
ed infine ogni parco può richiedere ulteriori requisiti o impegni specifici alle sue imprese (es. marchio?)
CETS FASE II - IL METODO ITALIANO
2009-2010 Riunioni del Gruppo di lavoro CETS per la definizione della metodologia italiana per la Fase II
2011 Approvazione da parte di Europarc
2012 e 2013 Varie riflessioni sull’applicabilità della fase II in Italia anche su stimolo di Europarc
2014 Impegno a testare la metodologia con azioni pilota, per eventualmente adattarla e modificarla
SISTEMA DI ADESIONE
DELLE IMPRESE TURISTICHE ALLA CARTA EUROPEA DEL TURISMO SOSTENIBILE NELLE AREE NATURALI
PROTETTE
METODOLOGIA PER LO STATO ITALIANO
PROPOSTA DA FEDERPARCHI-EUROPARC ITALIA
INDICE
1. INTRODUZIONE E CONTESTO DI RIFERIMENTO
2. IMPOSTAZIONE DEL SISTEMA DI ADESIONE
3. RAGGIUNGIMENTO DEL SISTEMA DI ADESIONE
3.1. Obiettivi del sistema
3.2. Imprese turistiche oggetto del sistema di adesione
3.3. Ambito territoriale di applicazione del sistema di adesione
3.4. Responsabilità e funzioni delle diverse amministrazioni ed entità coinvolte
3.5. Validità dell’adesione
4. CONDIZIONI DI ACCESSO
4.1. Condizioni di accesso per le aree naturali protette
4.2. Condizioni di accesso per le imprese turistiche
5. IMPEGNI
5.1. Impegni delle aree naturali protette
5.2. Impegni delle imprese turistiche
5.3. Accordo di collaborazione
6. CERTIFICATO DI ADESIONE
7. PROCESSO DI ADESIONE
8. MONITORAGGIO
INDICE
1. INTRODUZIONE E CONTESTO DI RIFERIMENTO
2. IMPOSTAZIONE DEL SISTEMA DI ADESIONE
La metodologia italiana :
• si attiene alle linee guida generali di EUROPARC Federation,
• si ispira in modo sostanziale alla metodologia spagnola
• mira a garantire la necessaria omogeneità in tutto lo Stato italiano,
• permette di adeguare il processo alle specificità di ogni territorio (principio di sussidarietà).
Non si tratta di un sistema di certificazione normalizzato e consueto (EMAS, ISO, ecc…), ma di un processo di evoluzione e miglioramento e può inglobare marchi di qualità, sistemi di gestione ambientale e eco-marchi già esistenti e riconosciuti
PAROLE CHIAVE DEL METODO
• partecipazione
• patto di alleanza e collaborazione, accordo volontario tra parco e imprenditore
• principio di sussidiarietà, flessibilità di adeguamento in base alle caratteristiche particolari di ogni area protetta
• sistema agile e facile da gestire, realista e attuabile per il parco e gli imprenditori
• contenuto solido e affidabile, per tracciabilità e il monitoraggio
• motivare, riconoscere , differenziare le imprese
INDICE
1.
2.
3. RAGGIUNGIMENTO DEL SISTEMA DI ADESIONE 3.1. Obiettivi del sistema
3.2. Imprese turistiche oggetto del sistema di adesione
3.3. Ambito territoriale di applicazione del sistema di adesione
3.4. Responsabilità e funzioni delle diverse amministrazioni ed entità coinvolte
3.5. Validità dell’adesione
Obiettivi della Fase II:
Promuovere una stretta collaborazione tra i responsabili delle aree naturali protette accreditate con la CETS e le imprese turistiche, che sia basata su solidi accordi reciproci al fine di avanzare verso un turismo più sostenibile.
Differenziare le imprese turistiche per il loro impegno volontario con lo sviluppo turistico sostenibile dell’area protetta nella quale operano, aiutate anche dalle amministrazioni pubbliche coinvolte, per migliorare continuamente la sostenibilità del loro operato.
Definizione di impresa secondo Europarc:
“qualsiasi organizzazione, indipendentemente dalla sua forma giuridica, sia un organismo pubblico o privato, che sviluppi prodotti e servizi per turisti e per la comunità locale e che partecipi alla strategia di turismo sostenibile dell’area protetta che aderisce alla Carta”.
Si certificano le imprese nella loro totalità (non la singola attività).
L’accordo è firmato con il proprietario o il gestore o con entrambi, a seconda delle esigenze, valutate di volta in volta.
L’impresa deve essere in regola con tutti i requisiti legali.
L’impresa deve essere situata nel territorio CETS.
Ambito territoriale :
Area CETS (secondo la Fase I)
possibili eccezioni se l’area protetta lo considera rilevante ai fini della propria strategia di turismo
sostenibile.
Responsabilità e funzioni degli enti coinvolti: Enti gestori delle aree naturali protette: • Sono i responsabili dell’attuazione e del monitoraggio del Sistema nel proprio territorio.
• Devono determinare, su una base comune di accordi stabiliti nel Sistema a livello nazionale, le caratteristiche delle relazioni speciali (accordi) che verranno stabilite e mantenute con le imprese aderenti.
• Hanno la responsabilità di assicurare un’adeguata verifica del rispetto dei requisiti da parte delle imprese.
• Decidono alla fine quali imprese possiedono le condizioni per poter aderire alla CETS, firmano l’Accordo di Collaborazione con l’impresa e consegnano il Certificato di Adesione.
• Saranno provvisti di un registro delle imprese turistiche aderenti all’interno del proprio territorio e invieranno a Federparchi-Europarc Italia le informazioni relative alle imprese coinvolte nel progetto
• Hanno la responsabilità di svolgere i compiti del processo di adesione
• Collaborano con Federparchi-Europarc Italia per lo scambio e la circolazione di informazioni sui bandi europei e su altre possibili fonti di finanziamento per la CETS
• Si impegnano a garantire la visibilità delle imprese CETS su tutti i mezzi a disposizione (sito web, newsletter, ecc.)
• Si impegnano a far parte del Gruppo CETS e a partecipare alle relative attività
Imprese turistiche aderenti: •Sono nello stesso tempo destinatarie e beneficiarie del Sistema.
•Devono attenersi a ciò che viene stabilito nel Sistema per poter aderire alla CETS.
•Devono effettuare un monitoraggio e un’autovalutazione costante del grado di realizzazione dei propri impegni
•Si impegnano a valorizzare in generale il marchio CETS nella loro comunicazione aziendale
Federparchi-Europarc Italia: E’ l’entità garante del sistema e della sua attuazione in Italia. E’ responsabile del coordinamento, monitoraggio e diffusione dell’evoluzione del Sistema in Italia. Si impegna a : - dare supporto e assistenza tecnica alle aree naturali protette interessate - mantenere il contatto con EUROPARC e le sezioni nazionali -Sensibilizzare sulla CETS enti pubblici responsabili del turismo (ministero, regioni, province autonome, altri enti…) - animare la rete CETS -promuovere il logo e la visibilità della Carta in tutte le sedi possibili - mantenere l’attenzione e informazione su bandi e finanziamenti per la CETS
Forum dell’area protetta: • Definizione di Forum: il Forum è composto dall’ente gestore dell’area protetta insieme ai soggetti attori del territorio, coinvolti a vario titolo nel settore turistico. Ogni forum si organizzerà e si strutturerà secondo le esigenze specifiche del territorio dell’area protetta. • Il Forum si impegna a partecipare nell’applicazione, mantenimento e monitoraggio del Sistema di Adesione nel loro territorio di attuazione, appoggiando l’area naturale protetta e le imprese aderenti e dando visibilità alle adesioni del proprio territorio. E’ importante ricordare che Europarc incoraggia la stabilizzazione e la formalizzazione del Forum (es. associazione Turismo in Marittime, ecc.)
Ministeri dell’ambiente e del turismo, Regioni e Province autonome Potranno fornire: •Benefici alle imprese aderenti (ad esempio: formazione, promozione, finanziamento di azioni che possano migliorare l’operato delle imprese stesse) attraverso modalità di finanziamento di progetti e di intervento pubblico
•Appoggio tecnico ed economico per mettere in pratica il sistema a livello nazionale, regionale o provinciale (es. promozione, finanziamenti specifici)
•Appoggio tecnico ed economico per aumentare i benefici per le imprese aderenti (aiuto nella creazione di prodotti turistici, formazione, promozione mirata, assistenza alle aree protette accreditate con la CETS nella valutazione delle imprese aderenti)
•E’ auspicabile che tale appoggio si esprima in:
Pubblicazione di un catalogo promozionale dei parchi accreditati con la CETS e le imprese aderenti
Distribuzione del catalogo attraverso la rete di uffici turistici italiani all’estero, e quindi traduzione del catalogo in diverse lingue
Inserimento delle imprese aderenti nella pagina web del Ministero, della regione e della provincia autonoma
Progettazione di un club di prodotti di ecoturismo formato dagli imprenditori che aderiscono alla Carta Europea del Turismo Sostenibile, e corrispondente assistenza tecnica per la creazione di pacchetti e relativa promozione
Amministrazioni comunali, Aziende di promozione turistica (APT o simili) ed Enti turistici locali Potranno fornire benefici alle imprese aderenti (ad esempio: formazione, promozione, finanziamento di azioni che possano migliorare l’operato delle imprese stesse) attraverso modalità di finanziamento e di intervento pubblico nei propri territori o altri tipi di supporto promozionale.
Gruppi di azione locale (GAL) o equivalenti e loro reti di cooperazione: Possono cooperare con l’area naturale protetta, appoggiando le imprese turistiche e i Forum di Turismo Sostenibile nell’applicazione del Sistema (fornire supporto formativo e tecnico in ogni territorio in base alla relazione con le amministrazioni, discriminazione positiva e promozione delle imprese aderenti).
Validità dell’accordo:
Il Certificato di Adesione dell’impresa alla CETS ha una validità di tre anni dalla firma dell’accordo tra parco e impresa.
Se nel corso dei tre anni l’area naturale protetta ricava evidenze
oggettive sul fatto che un’impresa non sta rispettando gli impegni presi, potrà annullare l’adesione dell’impresa stessa alla
CETS e ritirarle il Certificato.
Se nel corso di questi tre anni l’area protetta non rinnova la propria adesione alla CETS (rinnovo fase I), l’impresa potrà
mantenere la propria certificazione fino allo scadere dei tre anni (con tutti gli impegni e i benefici che comporta).
Successivamente, la certificazione non potrà essere rinnovata perché solo un’area protetta accreditata può a sua volta
accreditare un’impresa con la CETS.
INDICE
1.
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3.
4. CONDIZIONI DI ACCESSO 4.1. Condizioni di accesso per le aree naturali protette
4.2. Condizioni di accesso per le imprese turistiche
CONDIZIONI PER LE AREE NATURALI PROTETTE CHE DESIDERANO IMPLEMENTARE IL SISTEMA DI ADESIONE :
•Essere certificate CETS
•Avere l’accordo del loro Forum CETS per poter implementare la Fase II della CETS
•Designare un responsabile del Sistema di Adesione delle imprese alla CETS (che può essere il referente CETS fase I)
•Comunicare a Federparchi-Europarc Italia, che a sua volta lo comunicherà a EUROPARC Federation, il proprio desiderio di lanciare la fase II
•Avvalersi della metodologia italiana approvata da Europarc Federation
•Sottoporre all’approvazione di Federparchi-Europarc Italia l’adozione di eventuali modifiche non sostanziali del metodo e l’individuazione di eventuali criteri più restrittivi per la certificazione delle imprese
•Presentare a Federparchi-Europarc Italia i documenti richiesti:
•La lista dei requisiti stabiliti per le imprese
•La lista delle azioni obbligatorie per le imprese, e la lista delle azioni volontarie di miglioramento
•La lista di azioni che l’area naturale protetta si impegna a portare avanti a favore delle imprese
•Il modello di Programma di Azioni dell’impresa turistica
•Un modello dell’Accordo di Collaborazione con gli impegni dell’area protetta e dell’impresa
•Un modello del Certificato di Adesione
•Attendere la verifica di Federparchi-Europarc Italia sulla coerenza della documentazione inviata dall’area protetta con il Sistema di Adesione nazionale e solo dopo tale verifica cominciare l’implementazione la Sezione II della CETS, o in altre parole, il processo di adesione delle imprese turistiche alla CETS
•Alla fine del processo, comunicare la lista delle imprese certificate a Federparchi-Europarc Italia
A sua volta Federparchi-Europarc Italia si prenderà l’incarico di inviare queste informazioni a EUROPARC Federation.
CONDIZIONI PER L’IMPRESA CHE INTENDE ADERIRE:
•Essere ubicata o svolgere la propria attività nell’ambito di applicazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile dell’area naturale protetta certificata
•Osservare la legislazione vigente
•Le attività del’impresa turistica dovranno essere compatibili con la Strategia di turismo sostenibile (CETS fase I) e con la normativa dell’area naturale protetta (normativa, pianificazione e strumenti di gestione)
•L’impresa dovrà far parte del Forum di Turismo Sostenibile CETS. Questa partecipazione dovrà essere attiva, a titolo individuale o attraverso un’associazione di turismo.
•A livello della singola area naturale protetta potranno essere definiti ulteriori requisiti addizionali per le imprese, che dovranno essere individuate in stretta collaborazione col Forum di Turismo Sostenibile.
Allegato 1
Lista Requisiti Imprese
INDICE
1.
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5. IMPEGNI 5.1. Impegni delle aree naturali protette
5.2. Impegni delle imprese turistiche
5.3. Accordo di collaborazione
IMPEGNI DELL’AREA PROTETTA
Le aree naturali protette dovranno impegnarsi a sviluppare almeno le seguenti azioni al fine di favorire e distinguere le imprese turistiche che aderiscono alla CETS:
• Effettuare una discriminazione positiva delle imprese aderenti, realizzando una specifica diffusione delle stesse nei centri visitatori e nei punti di informazione, così come nel materiale informativo e nelle pubblicazioni dell’area protetta.
• Fornire informazioni relative alle imprese aderenti per diffonderle a livello europeo attraverso le attività promozionali della Rete Europea.
• Considerare l’adesione alla CETS come un merito di valore nelle linee di sovvenzione coordinate dall’ente gestore dell’area protetta.
• Favorire le imprese turistiche che aderiscono alla Carta rispetto a quelle che non aderiscono, nel momento di selezionare i destinatari delle attività formative e informative che l’area naturale protetta organizza.
• Fornire regolarmente alle imprese aderenti l’informazione relativa all’area naturale protetta e in particolar modo riguardo allo sviluppo del Piano di Azione.
• Rinnovare al propria adesione alla Carta ogni 5 anni.
• Far parte del Gruppo CETS e partecipare alle relative attività
• Collaborare con Federparchi-Europarc Italia, informarla e aggiornarla riguardo alle attività relative alla CETS dell’area protetta
Inoltre, le regioni e le province autonome e altri enti del territorio (GAL, comuni, amministrazioni turistiche, ONG, ecc.) potranno offrire alle imprese aderenti, benefici e vantaggi addizionali applicabili nel proprio territorio.
Allegato 3
Lista Impegni Area Protetta
Tutti gli impegni che l’area naturale protetta e i suoi
collaboratori si assumono, dovranno essere debitamente inclusi
sia nella Lista di Impegni , sia nell’ Accordo di Collaborazione,
dettagliando il più possibile le caratteristiche delle azioni, i
risultati attesi, la frequenza e gli indicatori per il
monitoraggio.
IMPEGNI DELL’IMPRESA su due livelli:
A. AZIONI OBBLIGATORIE. L’impresa deve aver già introdotto qualche azione di sostenibilità.
Prima di poter firmare l’Accordo di Collaborazione e ricevere il Certificato di Adesione, l’impresa deve già aver introdotto qualche azione di sostenibilità, almeno quelle segnalate come obbligatorie (v. lista)
Possono essere già state precedentemente introdotte dall’impresa o possono venir introdotte durante il processo di adesione prima della firma dell’accordo
A livello dell’area naturale protetta, potranno essere definite ulteriori azioni obbligatorie per le imprese. Queste azioni dovranno essere individuate in stretta collaborazione con il Forum.
B. AZIONI VOLONTARIE DI MIGLIORAMENTO, definite nel Piano di Azioni per i tre anni successivi.
L’impresa dovrà definire un Programma di Azioni, documento che include le azioni volontarie di miglioramento (con tempistica e indicatori) che l’impresa turistica si impegna a portare avanti durante i tre anni.
L’area naturale protetta potrà definire requisiti addizionali e quali sono le azioni che l’impresa potrà proporre, tenendo conto della propria strategia di turismo sostenibile, la situazione specifica, ecc.
Allegato 2 Lista Azioni Imprese
IL MODELLO DEL PROGRAMMA DI AZIONI E’ STRUTTURATO IN TRE PARTI:
1. migliorare la propria offerta e la propria relazione con l’area naturale protetta.
2. Migliorare il proprio comportamento ambientale.
3. Appoggiare lo sviluppo locale e la conservazione del patrimonio.
Per poter aderire alla CETS, l’impresa dovrà selezionare un minimo di tre azioni per ogni settore.
Se l’impresa è già certificata con un sistema di gestione di qualità e/o sistema di gestione ambientale, garantito da un ente accreditato, le azioni previste da quel sistema potranno essere riconosciute in base a quanto stabilito di volta in volta dall’area protetta.
Allegato 4
Modello Programma di
Azioni
Una volta concordato il Piano d’azione, si procede alla firma dell’accordo.
L’Accordo di Collaborazione è il documento negoziato e firmato dal responsabile dell’ente di gestione dell’area naturale protetta e dall’impresa turistica che aderisce alla CETS,
nel quale vengono identificati gli impegni che ogni parte si assume, durante i tre anni successivi,
allo scopo di rafforzare la collaborazione e migliorare la sostenibilità del turismo nell’area naturale protetta.
L’accordo contiene anche le norme per l’uso del logo CETS da parte dell’impresa
Allegato 5
Modello di Accordo di
Collaborazione
INDICE
1.
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6. CERTIFICATO DI ADESIONE
Il Certificato di Adesione è il documento rilasciato dall’autorità dell’area naturale protetta che certifica che
un’impresa turistica ha aderito alla Carta Europea del Turismo Sostenibile, e che in quanto tale l’impresa si
distingue come collaboratore dell’area naturale protetta e per il suo forte impegno nella sostenibilità.
Questo certificato avrà lo stesso periodo di validità dell’Accordo di Collaborazione.
Il certificato sarà firmato dall’ente gestore dell’area protetta, dall’impresa e da Federparchi-Europarc Italia.
E’, per intenderci, il Diploma, il documento da usare per la visibilità al pubblico
Allegato 6
Modello di Certificato di
Adesione
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6.
7. PROCESSO DI ADESIONE
FASE 1: LANCIO: Si tratta di una fase di informazione e intercettazione delle imprese interessate ad aderire alla Carta Europea del Turismo Sostenibile.
FASE 2: IMPLEMENTAZIONE: In questa fase le imprese interessate e selezionate (che rispettino i requisiti di accesso) elaborano il proprio Programma di Azioni in accordo con quanto stabilito nel presente Sistema di Adesione e adattandolo alle caratteristiche dell’area naturale protetta.
FASE 3: VERIFICA E ADESIONE: Questa è l’ultima fase del processo di adesione nella quale viene verificato definitivamente che l’impresa e il suo programma di Azioni rispettino tutti i requisiti, viene firmato l’Accordo di Collaborazione tra ciascuna impresa e l’area naturale protetta, e infine, viene rilasciato all’impresa il suo Certificato di Adesione.
INDICE
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8. MONITORAGGIO
Monitoraggio dell’applicazione del Sistema a livello statale: Federparchi-Europarc Italia sarà responsabile di realizzare un monitoraggio dell’applicazione del Sistema a livello statale (quante aree protette, quante imprese, metodologia…).
Monitoraggio dell’applicazione del Sistema a livello dell’area naturale protetta: l’area naturale protetta sarà responsabile di realizzare un monitoraggio dell’evoluzione del Sistema nel proprio territorio, dell’adempimento dei propri impegni, elaborando un report annuale e inviandolo alle imprese aderenti. Inoltre monitorerà l’adempimento degli impegni da parte delle imprese. Il Parco potrà avvalersi di valutatori esterni.
Monitoraggio dell’applicazione del Sistema a livello dell’impresa: sarà l’impresa stessa che dovrà effettuare un monitoraggio e un’autovalutazione costante del grado di realizzazione dei propri impegni (report annuale).