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LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 città Edizione 2009 con il Patrocinio di Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

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LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIAIndagine sulle principali 50 città

Edizione 2009

con il Patrocinio di

Ministero dell’Ambientee della Tutela del Territorio

e del Mare

Page 2: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3

PremessaI dati che emergono dalla consueta e puntuale ricerca di

Euromobility sulla mobilità sostenibile in Italia, ci offrono alcune

interessanti indicazioni: cresce la sensibilità individuale al tema

ambientale e si confermano come buone pratiche per la mobilità

sostenibile iniziative quali il car sharing e il bike sharing.

Nel primo caso gli indicatori ci confermano la crescita delle auto ali-

mentate con carburanti a basso impatto ambientale, grazie anche

agli incentivi del Governo, ed è confermata la tendenza allo svec-

chiamento del parco circolante malgrado sia ancora evidente il diva-

rio tra il Centro Nord e il Sud del Paese.

Nel secondo si registra un trend in crescita nei due servizi, anche

se va messo in evidenza che queste iniziative, pur essendo molto

apprezzate, sono ancora poco conosciute e rappresentano per i

gestori e le Amministrazioni un costo ancora troppo elevato.

Inoltre non si è fino ad ora registrata una correlazione tra sviluppo

dei servizi e numero di auto in proprietà; più verosimilmente non si

contrae la proprietà dell’auto ma se ne riduce sensibilmente l’uso

quotidiano, specie negli spostamenti interni alle aree urbane.

Insomma a piccoli passi sembra che ci si stia avvicinando a quel

modello di mobilità più vicino alle migliori esperienze di alcune città

virtuose del Nord Europa, lasciando intravedere un futuro meno

preoccupante del presente.

La strada è ancora molto lunga e fidarsi del comportamento virtuo-

so di una sola parte della nostra Comunità è fuorviante; occorre

insistere nel proporre modelli di sviluppo delle città e del sistema

di mobilità nelle aree urbane che traguardino livelli di efficienza

energetica, salubrità ambientale, benessere individuale e collettivo e

per questo è indispensabile uno sforzo da parte di tutti. Il Governo

nazionale e le autorità locali devono assumere questo tema come

una delle priorità del Paese, dedicando risorse e regole perché le

migliori aspettative dei cittadini possano trovare sostegno e con-

fronto in politiche sagge e lungimiranti.

Arcangelo M. Merella Presidente Euromobility

PREMESSA 1

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Supervisione tecnicaLorenzo Bertuccio - Direttore Scientifico Euromobility

Coordinamento Federica Parmagnani - Euromobility

Gruppo di ricercaEmanuela Cafarelli - Euromobility

Aldo Di Berardino - Euromobility

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3INDICE

INDICE

Premessa 1

1. Introduzione 5

2. METODOLOGIA 7

3. GLI INDICATORI 9

4. ANALISI COMMENTATA DEI DATI 104.1 Lo stato di fatto 10

4.2 Le innovazioni 23

4.3 La qualità dell’aria 35

5 INDAGINE CONOSCITIVA a livello nazionale. 39Quanto gli italiani sanno sul bike sharing

6 SONDAGGIO DI OPINIONE a livello nazionale. 43Gli atteggiamenti degli italiani nei confronti

della mobilità

Conclusioni 52

Appendice 53

Sitografia 69

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1. Introduzione

Il Rapporto sulla mobilità sostenibile in Italia, realizzato da Euromobility

con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio

e del Mare e grazie al contributo di Assogasliquidi e Consorzio Ecogas, è

alla sua terza edizione. Il Rapporto vuole essere una sintesi ragionata dei

dati raccolti attraverso il permanente Osservatorio sulla Mobilità

Sostenibile nelle principali 50 città italiane nato nel 2007 e gestito da

Euromobility.

L’edizione 2009, rispetto alle edizioni precedenti, ha considerato in modo

più approfondito alcuni indicatori che riguardano in particolare le innova-

zioni introdotte per la gestione della mobilità e la loro efficacia (Car

Sharing, Bike Sharing e Mobility Management); si è voluto indagare lo stato

di salute delle città in relazione alla presenza di auto di nuova generazio-

ne o alimentate a combustibili alternativi (GPL, Metano); senza tralasciare

gli indicatori più tradizionali come l'offerta di trasporto pubblico, le piste

ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico.

La presente edizione del Rapporto sulla Mobilità Sostenibile è inoltre cor-

redata da due indagini di approfondimento realizzate l’una, con l’obiettivo

di conoscere quanto gli italiani sappiano sul Bike Sharing e quale sia l’indi-

ce di gradimento di questo servizio; l’altra con l’obiettivo di analizzare gli

atteggiamenti e i comportamenti degli italiani nei confronti dell’ambiente

ed in particolare della mobilità sostenibile.

5INTRODUZIONE

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7

2. Metodologia

L’Osservatorio sulla Mobilità Sostenibile prende in considerazione 50

Comuni italiani costituiti da tutti i capoluoghi di Regione e i Comuni con

più di 100.000 abitanti. Sono state prese in esame le medesime città con-

siderate nella precedente pubblicazione, fatta eccezione per il Comune di

Andria (BA) che è stato sostituito dal Comune di Udine. A differenza dei

due precedenti rapporti, l’edizione 2009 si presenta in versione compat-

ta, attraverso una sintesi ragionata dei dati raccolti ed organizzati in appo-

site schede.

LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città - Edizione 2009

Fig. 1 - Localizzazione delle città consideratenello studio (Restituzione: Map&Guide)

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8 METODOLOGIA

I dati raccolti e analizzati provengono da diverse fonti:

• Banca dati ISTAT1: per l’elaborazione degli indicatori sulla popolazione

residente;

• Banca dati ACI2: per l’elaborazione degli indicatori riguardanti il parco

veicolare circolante;

• Arpa Regionali: per i dati relativi alla qualità dell’aria. In questo caso i dati

sono stati raccolti a mezzo di un questionario compilato direttamente

dalle Arpa di competenza, i dati si riferiscono all’anno 2008.

• Ecosistema Urbano 20093 per i dati relativi alle zone a Traffico Limitato

e le Aree Pedonali;

• Legambiente per i dati relativi al Trasporto Pubblico Locale;

• Consorzio Ecogas per i dati relativi agli incentivi per i veicoli a Gpl e

Metano;

• ICS - Italia Car Sharing, Bolzano Car Sharing, Guidami S.r.l. e Car Sharing

Italia per i dati relativi al Car Sharing;

• Bicincittà S.r.l., Clear Channel Jolly Pubblicità S.p.a. per i dati relativi al

Bike Sharing.

I dati raccolti hanno permesso di rilevare la bontà delle misure di pianifi-

cazione strategica attuate dalle diverse Amministrazioni, allo scopo di con-

frontare le differenti realtà territoriali e poter valutare in modo adeguato

le peculiarità e le problematiche locali. Inoltre, dopo tre anni di attività, per

la prima volta vengono proposti i trend di andamento negli anni

2007/2008/2009 allo scopo di verificare se le azioni messe in campo stia-

no dando risultati positivi e di continuità.

1 I dati ISTAT relativi alla popolazione comunale residente si riferiscono al 31/12/2008.2 I dati ACI relativi al parco veicolare comunale si riferiscono al 31/12/2008.3 Ecosistema Urbano 2009 edito da Legambiente.

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9LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città - Edizione 2009

3. Gli indicatori

Sono stati scelti alcuni indicatori trasportistici e socio-territoriali giudica-

ti significativi per valutare i risultati raggiunti nelle diverse città prese in

esame:

Indicatori di tipo tradizionale:• variazione della popolazione residente;

• densità abitativa (ab/kmq);

• indice di motorizzazione comunale (veh/ab);

• percentuale per standard di emissione della flotta veicolare;

• percentuale dei veicoli privati alimentati con carburanti a basso impatto

ambientale (Gpl e Metano);

• offerta di Trasporto Pubblico Locale (vett*Km/abitanti);

• domanda di Trasporto Pubblico Locale (n° viaggi/anno/abitante);

• estensione delle Zone a Traffico Limitato e delle Aree Pedonali (mq/abitanti);

• estensione delle piste ciclabili (abitanti/100 Km di piste ciclabili);

• valutazione della qualità dell’aria (PM10 e NO2).

Indicatori relativi alle innovazioni:• Percentuale dei Mobility Manager;

• Car Sharing: auto in flotta; utenti; auto/popolazione; utenti/popolazione;

• Bike Sharing: biciclette; utenti; biciclette/popolazione; utenti/popolazione.

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10 ANALISI COMMENTATA DEI DATI

4. Analisi commentata dei dati

4.1 Lo stato di fatto

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11LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città - Edizione 2009

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12 ANALISI COMMENTATA DEI DATI

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13LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città - Edizione 2009

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14 ANALISI COMMENTATA DEI DATI

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15LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città - Edizione 2009

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16 ANALISI COMMENTATA DEI DATI

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ati re

lativi

al 2

009 s

ono a

ggio

rnat

i al

mese

di ott

obre

.

E)=-$2++

Page 18: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3

17LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città - Edizione 2009

Fig

. 8 -

Off

ert

a d

i T

rasp

ort

o P

ub

bli

co L

oca

le(E

labo

razi

one

Euro

mob

ility

su d

ati L

egam

bien

te 2

009)

La

mig

liore

offert

a di

tras

port

o p

ubblic

o loca

le

(vett

*Km

/ab),

inte

sa c

om

e

pro

duzi

one a

nnual

e d

i km

rela

tiva

a t

utt

i i ve

ttori

dis

ponib

ili, s

i re

gist

ra n

ei

Com

uni di M

ilano (

83,8

vett

*Km

/ab),

Venezi

a (8

2

vett

*Km

/ab)

e R

om

a (6

6,3

vett

*Km

/ab).

I C

om

uni ch

e

pre

senta

no la

min

or

offert

a di tr

asport

o

pubblic

o loca

le s

ono:

Sir

acusa

(10,7

vett

*Km

/ab),

da

sott

olin

ear

e c

he il dat

o

è r

iferi

to a

l 2008, M

ess

ina

(13,8

vett

*Km

/ab)

e L

atin

a

(16,3

vett

*Km

/ab).

Pre

ndendo c

om

e

rife

rim

ento

una

media

di

34,7

vett

*Km

/ab, s

olo

19

Com

uni pre

senta

no v

alori

superi

ori

.

* D

ato

rife

rito

al 2

007

** D

ato

rife

rito

al 2

008

Med

ia 3

4,7

ve�

*Km

/ab

vett*Km/abitanti

Page 19: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3

18 ANALISI COMMENTATA DEI DATI

Fig

. 9 -

Il

Tra

spo

rto

Pu

bb

lico

Lo

cale

: la

do

man

da

(Ela

bora

zion

e Eu

rom

obilit

y su

dat

i Leg

ambi

ente

200

9)

L’in

dic

atore

pro

post

o in

quest

o g

rafico

(n°

viag

gi/a

nno/a

b),

vuole

rappre

senta

re la

dom

anda

di tr

asport

o p

ubblic

o

loca

le d

efinita

com

e il

num

ero

di vi

aggi

effett

uat

i

in u

n a

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orm

aliz

zati

sulla

popola

zione

resi

dente

. La

dom

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di

tras

port

o p

ubblic

o p

iù a

lta

si v

eri

fica

nel C

om

une d

i

Venezi

a (6

20,5

viag

gi/a

nno/a

b),

segu

ito d

al

Com

une d

i R

om

a (5

36,6

viag

gi/a

nno/a

b)

e d

al

Com

une d

i M

ilano (

443,1

viag

gi/a

nno/a

b).

La

dom

anda

di tr

asport

o

pubblic

o p

iù b

assa

si

veri

fica

nei C

om

uni di

Aost

a (3

4,8

viag

gi/a

nno/a

b),

Pote

nza

(29,3

viag

gi/a

nno/a

b)

e

Lat

ina

(8,2

viag

gi/a

nno/a

b).

* D

ato

rife

rito

al 2

007

Dat

o no

n di

spon

ibile

per

Mes

sina

, Mon

za, S

irac

usa

Page 20: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3

19LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città - Edizione 2009

Fig

. 10 -

Est

en

sio

ne

de

lle

Zo

ne

a T

raff

ico

Lim

itat

o(E

labo

razi

one

Euro

mob

ility

su d

ati E

cosis

tem

a U

rban

o 20

09)

Nel gr

afic

o v

iene

rappre

senta

to l’in

dic

atore

rela

tivo

all’

est

ensi

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elle

zone a

tra

ffic

o lim

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o

esp

ress

o c

om

e q

uan

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di

metr

i quad

rati a

dis

posi

zione d

i ogn

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abitan

te (

mq/a

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I C

om

uni

con la

mag

giore

dis

ponib

ilità

di Z

TL s

ono

quat

tro: i

l C

om

une d

i

Vero

na

(11,8

4 m

q/a

b),

il

Com

une d

i Fir

enze

(11,1

9

mq/a

b),

il C

om

une d

i

Ferr

ara

(9,5

4 m

q/a

b)

e il

Com

une d

i B

olo

gna

(8,6

2

mq/a

b).

Le a

ltre

città

offro

no m

eno d

i 7 m

q d

i

Ztl p

er

abitan

te e

d in

par

tico

lare

dodic

i C

om

uni

offro

no m

eno d

i 1 m

q p

er

abitan

te:

Com

une d

i

Mila

no (

0,0

5 m

q/a

b);

Com

une d

i Pal

erm

o (

0,0

1).

Ben o

tto c

ittà

tra

le

cinquan

ta m

onitora

te n

on

han

no p

revi

sto a

lcuna

Zona

a Tra

ffic

o L

imitat

o.

Nes

suna

ZTL

a: C

ampo

bass

o, L

a�na

, Liv

orno

, Mes

sina

, Mon

zaPo

tenz

a, T

aran

to, S

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riD

ato

non

disp

onib

ile: A

osta

, Sir

acus

a

+/0'

&'N

%&M

M",+'*"

="2&

2+'!34-5)6-(&)*#+3'6)7)5&4&

%8+$'+1-%

&+3

E)$&

$%#7-+I65-*)+>??@

2+

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20 ANALISI COMMENTATA DEI DATI

Fig

. 11 -

Est

en

sio

ne

de

ll’A

rea

Pe

do

nal

e U

rban

a(E

labo

razi

one

Euro

mob

ility

su d

ati E

cosis

tem

a U

rban

o 20

09)

L’in

dic

atore

rap

pre

senta

to

definis

ce i m

etr

i quad

rati

di ar

ea

pedonal

e a

dis

posi

zione d

i ogn

i

citt

adin

o (

mq/a

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Ad

esc

lusi

one d

el C

om

une d

i

Venezi

a (4

,68 m

q/a

b)

e d

el

com

une d

i Tern

i (1

,67

mq/a

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il re

sto d

elle

le

citt

à m

onitora

te

dal

l’Oss

erv

atori

o o

ffre

meno d

i un m

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o q

uad

ro

di ar

ea

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e. I

Com

uni

con la

dis

ponib

ilità

di ar

ea

pedonal

e m

aggi

ore

sono il

Com

une d

i Fir

enze

(0,8

3

mq/a

b),

il C

om

une d

i

Tori

no(0

,81 m

q/a

b)

e il

Com

une d

i Pad

ova

(0,8

1

mq/a

b).

Le c

ittà

con la

dis

ponib

ilità

min

ore

sono

Lat

ina

(0,0

2 m

q/a

b),

Cam

pobas

so (

0,0

2 m

q/a

b),

Cat

anza

ro (

0,0

1 m

q/a

b);

Berg

amo r

isulta

non a

vere

alcu

na

Are

a Pedonal

e

Urb

ana.

Ven

ezia

4,6

8 m

q/ab

; Ter

ni 1

,67

mq/

abD

ato

non

disp

onib

ile: M

onza

, Sir

acus

a

D%0

&'<0

1+/&

-0'X

%@

&/&

'!34-5)6-(&)*#+3'6)7)5&4&

%8+$'+1-%

&+3

E)$&

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2+

Page 22: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3

21LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città - Edizione 2009

Fig

. 12 -

Est

en

sio

ne

de

lle

pis

te c

icla

bil

i(E

labo

razi

one

Euro

mob

ility)

Gli

indic

atori

esp

ress

i in

quest

o g

rafico

rappre

senta

no d

ue d

istinte

info

rmaz

ioni,

uno s

i

rife

risc

e a

ll’est

ensi

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della

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cic

labile

per

ogn

i C

om

une m

onitora

to,

l’altro

rap

pre

senta

il

num

ero

di ab

itan

ti

resi

denti o

gni 100 K

m d

i

rete

cic

labile

, i d

ati si

rife

risc

ono a

ll’an

no 2

008.

Consi

dera

ndo c

om

e p

sign

ific

ativ

o l’in

dic

atore

rela

tivo

al num

ero

di

abitan

ti o

gni 100 k

m d

i

rete

cic

labile

, i C

om

uni in

cui la

situaz

ione è

più

favo

revo

le s

ono il C

om

une

di U

din

e, I

l C

om

une d

i

Regg

io E

mili

a e il C

om

une

di M

odena. A

ll’est

rem

o

oppost

o s

i tr

ova

il

Com

une d

i R

egg

io

Cal

abri

a.

Abi

tan�

ogn

i 100

Km

di r

ete

cicl

abile

Km d

i pis

te c

icla

bili

Info

rmaz

ioni

non

dis

poni

bili

per

Anc

ona,

Cam

poba

sso,

Cata

nia,

Gen

ova,

L’A

quila

, Nap

oli,

Pote

nza,

Sir

acus

a, T

aran

to

* D

ato

rife

rito

al 2

006

Page 23: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3
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23LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città - Edizione 2008

4.2 Le innovazioni

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24 ANALISI COMMENTATA DEI DATI

Fig

. 13 -

Il

Mo

bil

ity M

an

age

me

nt

(Fon

te:

Euro

mob

ility)

La

situ

azio

ne r

ela

tiva

al

Mobili

ty M

anag

em

ent

non

pre

senta

sensi

bili

var

iazi

oni

del num

ero

degl

i uffic

i di

area

risp

ett

o a

ll’an

no

pre

cedente

, sono s

olo

due

le c

ittà

che h

anno ist

ituito

l’uffic

io n

ell’

ultim

o a

nno: i

l

Com

une d

i Pote

nza

e il

Com

une d

i U

din

e. L

e c

ittà

che n

on h

anno a

nco

ra

intr

odott

o il M

obili

ty

Man

agem

ent

sono 8

(Cag

liari

, Cam

pobas

so,

Cat

anza

ro, L

’Aquila

, Lat

ina,

Liv

orn

o, P

esc

ara

e S

assa

ri),

per

il C

om

une d

i Tar

anto

il

dat

o n

on è

dis

ponib

ile.

Delle

41 c

ittà

che h

anno

istitu

ito l’u

ffic

io d

’are

a, 3

5

sono d

i ar

ea

com

unal

e, 5

a

livello

pro

vinci

ale e

solo

uno d

i ar

ea

indust

rial

e.

La

citt

à di M

odena

ha

modific

ato il liv

ello

di

gest

ione d

al liv

ello

com

unal

e a

quello

pro

vinci

ale.

LZ' ;'

35U

ffici

di A

rea

Com

unal

e

5U

ffici

di A

rea

Prov

inci

ale

1U

ffici

di A

rea

Indu

stri

ale

SI 41N

O 8

Page 26: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3

25LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città - Edizione 2009

Fig

. 14 -

Car

Sh

ari

ng

- au

to i

n f

lott

a(F

onte

: IC

S, B

olza

no C

ar S

harin

g, G

uida

mi S

.r.l.,

Car

Shar

ing

Italia

)

Il s

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izio

di C

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har

ing,

nei tr

e a

nni m

onitora

ti

dal

l’Oss

erv

atori

o, m

ost

ra

un t

rend s

em

pre

in

cresc

ita, f

atta

ecc

ezi

one

per

il C

om

une d

i R

imin

i

che h

a so

speso

il se

rviz

io

ad A

pri

le 2

009. I

l num

ero

di au

to in f

lott

a è

aum

enta

to d

el 16,4

% t

ra il

2007 e

il 2008 e

del 12,9

%

tra

il 2008 e

il 2009. I

n

par

tico

lare

, le c

ittà

che

han

no m

ess

o in c

ampo p

auto

vett

ure

ris

ultan

o

ess

ere

il C

om

une d

i

Mila

no c

on 1

33 a

uto

e il

Com

une d

i Tori

no c

on

119. N

el 2009 il se

rviz

io è

stat

o a

ttiv

ato p

er

la p

rim

a

volta

nel C

om

une d

i

Pal

erm

o c

on 3

2 v

eic

oli

a

dis

posi

zione, m

entr

e il

Com

une d

i Fir

enze

perd

e

9 v

eic

oli

risp

ett

o a

l 2009.

2&'!F)*

%#G+9A:J+K

)4(

-*)+A-6+:L-6&

*=J+0'&1-7&

+:M6

M4M

J+A-6+:L-6&

*=+9%

-4&-2++

Flo�

a 20

07

Flo�

a 20

08

Flo�

a 20

09

* Pa

lerm

o av

vio

nel 2

009

** R

imin

i ser

vizi

o in

terr

o�o

ad A

prile

200

9

Page 27: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3

26 ANALISI COMMENTATA DEI DATI

Fig

. 15 -

Car

Sh

ari

ng

- u

ten

ti(F

onte

: IC

S, B

olza

no C

ar S

harin

g, G

uida

mi S

.r.l.,

Car

Shar

ing

Italia

)

Par

alle

lam

ente

all’

aum

ento

del num

ero

di au

to in

flott

a, n

el bie

nnio

2008 -

2009 s

i è r

egi

stra

to a

nch

e

un incr

em

ento

del num

ero

tota

le d

i ute

nti p

ari al

15,1

4%

. Tra

il 2007 e

il

2008 l’in

crem

ento

tota

le

degl

i ute

nti e

ra s

tato

del

18,1

5%

. Anch

e in q

uest

o

caso

il C

om

une d

i M

ilano

è in t

est

a co

n 4

.097 u

tenti

risp

ett

o a

i ci

rca

2.8

00

dell’

anno p

rece

dente

.

Segu

ono il C

om

une d

i

Venezi

a co

n 3

.065 u

tenti e

il C

om

une d

i Tori

no c

on

2.2

60. P

er

il C

om

une d

i

Fir

enze

e q

uello

di M

odena

si r

egi

stra

un d

ecr

em

ento

dell’

ute

nza

. Il C

om

une d

i

Pal

erm

o a

l su

o p

rim

o a

nno

di se

rviz

io c

onta

169

iscr

itti.

0/2"

'!F)*

%#G+9A:J+K

)4(

-*)+A-6+:L-6&

*=J+0'&1-7&

+:M6

M4M

J+A-6+:L-6&

*=+9%

-4&-2++

Ute

n� 2

007

Ute

n� 2

008

Ute

n� 2

009

* Pa

lerm

o av

vio

nel 2

009

** R

imin

i ser

vizi

o in

terr

o�o

ad A

prile

200

9

Page 28: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3

27LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città - Edizione 2009

Fig

. 16 -

Car

Sh

ari

ng

- ra

pp

ort

o a

uto

su

po

po

lazi

on

e(E

labo

razi

one

Euro

mob

ility

su d

ati I

CS, B

Z C

ar S

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g, G

uida

mi S

.r.l.,

C.S

. Ita

lia)

L’in

dic

atore

pre

senta

to in

quest

o g

rafico

si ri

feri

sce

alla

dis

ponib

ilità

di ve

icoli

in C

ar S

har

ing

risp

ett

o a

lla

popola

zione c

om

unal

e

(auto

dis

ponib

ili o

gni

10.0

00 a

bitan

ti).

Il

rapport

o p

iù a

lto s

i

regi

stra

nel C

om

une d

i

Venezi

a co

n 1

,78 a

uto

dis

ponib

ili. S

i oss

erv

a ch

e

la c

ittà

di M

ilano, p

ur

ess

endo q

uella

con il

mag

gior

num

ero

di au

to in

flott

a, p

rese

nta

un

rapport

o p

ari a

una

vett

ura

ogn

i 10.0

00

abitan

ti (

1,0

3).

I C

om

uni di

Modena, F

irenze

, Bolz

ano,

Pal

erm

o e

Monza

han

no

una

dis

ponib

ilità

infe

riore

ad u

n’a

uto

ogn

i 10.0

00

abitan

ti. L

’indic

e s

i ab

bas

sa

ulteri

orm

ente

per

il

Com

une d

i R

om

a ch

e,

ultim

o d

el gr

uppo, o

ffre

0,1

5 a

uto

ogn

i 10.0

00

abitan

ti.

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28 ANALISI COMMENTATA DEI DATI

Fig

. 17 -

Car

Sh

ari

ng

- ra

pp

ort

o u

ten

ti s

u p

op

ola

zio

ne

(Ela

bora

zion

e Eu

rom

obilit

y su

dat

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Car

Sha

ring,

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i S.r.

l., C

.S. I

talia

)

L’in

dic

atore

rap

pre

senta

il

num

ero

di ute

nti d

el C

ar

Shar

ing

ogn

i 10.0

00

abitan

ti. I

l ra

pport

o p

alto

, che s

i dis

cost

a

tota

lmente

da

tutt

e le a

ltre

citt

à, a

ppar

tiene a

l

Com

une d

i Venezi

a ch

e

conta

113 u

tenti o

gni

10.0

00 a

bitan

ti. N

el 2009

sono s

tati d

ichia

rati 3

.065

ute

nti s

u 2

70.0

00 a

bitan

ti.

Il r

est

o d

elle

città

monitora

te p

rese

nta

val

ori

infe

riori

ai 40

ute

nti o

gni

10.0

00 a

bitan

ti, p

rim

o f

ra

tutt

e è

il C

om

une d

i

Mila

no c

on u

n r

apport

o

ute

nti s

u p

opola

zione p

ari

a 31. C

hiu

dono il gr

uppo il

Com

une d

i M

onza

(6),

il

Com

une d

i R

om

a (4

) e il

Com

une d

i Pal

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o (

3).

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J+AM:M

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Page 30: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3

29LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città - Edizione 2009

Fig

. 18 -

Bik

e S

hari

ng

ele

ttro

nic

o -

bic

icle

tte

(Fon

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icinc

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S.r.l

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stito a

d u

na

gran

de

diffu

sione d

el se

rviz

io d

i

Bik

e S

har

ing, infa

tti nelle

13

citt

à co

n s

iste

ma

ele

ttro

nic

o o

ggett

o

dell’

Oss

erv

atori

o, l

e

bic

icle

tte c

ondiv

ise s

ono

aum

enta

te d

el 68%

dal

2008 a

l 2009. N

el 2009

ben c

inque C

om

uni han

no

attiva

to il se

rviz

io:

Berg

amo, T

ern

i, U

din

e,

Genova

e S

irac

usa

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il C

om

une d

i

Genova

e il C

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une d

i

Sir

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sono le u

nic

he

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tà a

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icle

tte a

pedal

ata

assi

stita. I

n t

utt

e

le r

eal

tà e

sam

inat

e il

tem

po m

edio

di utiliz

zo

per

ogn

i pre

lievo

è n

el

96%

dei ca

si infe

riore

all’o

ra. I

l C

om

une d

i

Mila

no è

la

citt

à ch

e h

a

intr

odott

o il se

rviz

io in

modo p

iù inci

sivo

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dis

posi

zione

dei ci

ttad

ini 1.4

00

bic

icle

tte d

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ibuite s

u100

staz

ioni di pre

lievo

.

* A

vvia

to n

el 2

009

Bici

cle�

e 20

09

Bici

cle�

e 20

08

Page 31: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3

30 ANALISI COMMENTATA DEI DATI

Fig

. 19 -

Bik

e S

hari

ng

ele

ttro

nic

o -

ute

nti

(Fon

te: B

icinc

ittà

S.r.l

., Cl

ear

Chan

nel J

olly

Pubb

licità

S.p

.a.

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onte

degl

i ute

nti d

el

Bik

e S

har

ing

tra

il 2008 e

il

2009 g

li ab

bonat

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no

aum

enta

ti in t

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le d

el

206,5

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on u

n v

ero

e

pro

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o b

oom

a M

ilano

che c

onta

12.3

46 u

tenti

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ati ri

spett

o

all’a

nno p

rece

dente

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e

il C

om

une d

i R

om

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8.7

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tenti e

il C

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une

di B

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.300.

* A

vvia

to n

el 2

009

Ute

n� 2

009

Ute

n� 2

008

Page 32: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3

31LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città - Edizione 2009

Fig. 2

0 -

Bik

e Sh

arin

g el

ettr

on

ico

- r

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ort

o b

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lett

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on

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labo

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S.r.l

., Cl

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Chan

nel J

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L’in

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bic

icle

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ing

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opola

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com

unal

e r

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icle

tte d

isponib

ili o

gni

10.0

00 a

bitan

ti).

Il

rapport

o p

iù a

lto s

i ve

rifica

nel C

om

une d

i M

ilano

dove

la

dis

ponib

ilità

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ari

a 10,8

bic

icle

tte in B

ike

Shar

ing

ogn

i 10.0

00

abitan

ti, s

egu

e il C

om

une

di Sir

acusa

con u

n

rapport

o p

ari a

10,5

. Il

rapport

o p

iù b

aso s

i

regi

stra

nel C

om

une d

i

Rom

a dove

la

dis

ponib

ilità

è infe

riore

all’

unità

(0,6

bic

icle

tte in B

ike S

har

ing

ogn

i 10.0

00 a

bitan

ti).

Lo

stess

o v

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er

il C

om

une

di G

enova

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ffre

0,7

bic

icle

tte in B

ike S

har

ing

ogn

i 10.0

00 a

bitan

ti.

* A

vvia

to n

el 2

009

Page 33: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3

32 ANALISI COMMENTATA DEI DATI

L’in

dic

atore

rap

pre

senta

il

num

ero

di ute

nti d

el B

ike

Shar

ing

ogn

i 10.0

00

abitan

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l ra

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o p

alto

si re

gist

ra n

el C

om

une

di B

erg

amo c

he c

onta

137

ute

nti o

gni 10.0

00 a

bitan

ti,

segu

ono il C

om

une d

i

Bre

scia

con 1

20

ute

nti/1

0.0

00 a

bitan

ti e

il

Com

une d

i M

ilano c

on u

n

rapport

o p

ari a

95 u

tenti

ogn

i 10.0

00 a

bitan

ti. L

e

real

tà c

on il ra

pport

o p

bas

so s

ono il C

om

une d

i

Genova

che c

onta

5 u

tenti

del B

ike S

har

ing

ogn

i

10.0

00 a

bitan

ti e

il

Com

une d

i Pra

to c

he n

e

conta

6.

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vvia

to n

el 2

009

Fig. 2

1 -

Bik

e Sh

arin

g el

ettr

on

ico

- r

app

ort

o u

ten

ti s

u p

op

ola

zio

ne

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bora

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y su

dat

i Bici

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r.l.,

Clea

r Ch

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ly Pu

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ità S

.p.a

Page 34: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3

33LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città - Edizione 2009

In q

uest

o g

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vie

ne

pre

senta

ta u

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com

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azio

ne t

ra i

Com

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ele

ttro

nic

o e

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di B

ike

Shar

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ecc

anic

o

(in r

eal

tà p

iù a

ssim

ilabile

ad

un c

iclo

nole

ggio

)

rela

tiva

mente

all’

indic

atore

rappre

senta

to d

al n

um

ero

di bic

icle

tte in B

ike S

har

ing

ogn

i 10.0

00 a

bitan

ti. L

a

citt

à co

n il ra

pport

o

mig

liore

è il C

om

une d

i

Modena

(15 b

icic

lett

e o

gni

10.0

00 a

bitan

ti),

segu

ono il

Com

une d

i R

avenna

(11,5

)

e il C

om

une d

i Aost

a

(11,4

).

E-*&

E)2+

* A

vvia

to n

el 2

009

Fig

. 22 -

Bik

e Sh

arin

g el

ettr

on

ico

e m

ecca

nic

o -

rap

po

rto

b

icic

lett

e su

po

po

lazi

on

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labo

razi

one

Euro

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ility

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ati B

icinc

ittà

S.r.l

., Clea

r Cha

nnel

Jolly

Pub

blici

tà S

.p.a

., Com

uni c

on B

ike S

harin

g m

ecca

nico

)

Page 35: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3
Page 36: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3

35LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città - Edizione 2008

4.3 La qualità dell’aria

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36 ANALISI COMMENTATA DEI DATI

Nel 2008, g

razi

e a

condiz

ioni m

ete

o

clim

atic

he fav

ore

voli, s

i è

assi

stito a

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genera

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elli

di

PM

10

in t

utt

e le c

ittà

monitora

te, t

ranne p

er

il

Com

une d

i Sir

acusa

che

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g/m

3di m

edia

annual

e v

ede u

n

pegg

iora

mento

ris

pett

o s

ia

la 2

006 (

72 μ

g/m

3)

sia

al

2007 (

78 μ

g/m

3).

La

media

di PM

10

più

bas

sa s

i è

regi

stra

ta n

el C

om

une d

i

Genova

(20 μ

g/m

3).

Il d

ato

non è

dis

ponib

ile p

er

il

Com

une d

i Fo

ggia

e il

Com

une d

i Sal

ern

o. (

Il

limite d

i su

pera

mento

della

media

di PM

10

per

l’anno

2008 è

fis

sato

in 4

0 μ

g/m

3).

Med

ia P

M10

- 20

07M

edia

PM

10 -

2008

Med

ia P

M10

- 20

06

Fig

. 23 -

T

ren

d d

el

val

ore

me

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nu

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i co

nce

ntr

azio

ne

di

PM

10

(Fon

te:

Arpa

Reg

iona

li

Page 38: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3

37LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città - Edizione 2009

Fig

. 24 -

Tre

nd

del

nu

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o d

ei g

iorn

i di s

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eram

ento

di P

M10

(Fonte

: A

rpa

Regi

onal

i)

Com

e p

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la m

edia

annual

e a

nch

e il tr

end d

ei

giorn

i di su

pera

mento

dei

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di PM

10

è in

dim

inuzi

one n

el tr

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2006/2

007/2

008. I

l

Com

une d

i Sir

acusa

nel

2008 h

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gist

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il

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num

ero

di gi

orn

i

di su

perm

anto

per

un

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le d

i 321 (

nel 2007

era

no s

tati 2

82).

Le c

ittà

con le c

ondiz

ioni m

iglio

ri

sono il C

om

une d

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Cam

pobas

so e

il C

om

une

di R

egg

io C

alab

ria

che

han

no r

egi

stra

to e

ntr

ambi

12 g

iorn

i di su

pera

mento

.

(I g

iorn

i di su

pera

mento

dei liv

elli

di PM

10

conce

ssi

in u

n a

nno p

er

legg

e s

ono

35, i

l lim

ite s

ulle

24h è

di

50 μ

g/m

3).

Gio

rni d

i sup

eram

ento

di P

M10

- 20

07G

iorn

i di s

uper

amen

to d

i PM

10 -

2008

Gio

rni d

i sup

eram

ento

di P

M10

- 20

06

Page 39: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3

38 ANALISI COMMENTATA DEI DATI

Per

quan

to r

iguar

da

la

conce

ntr

azio

ne m

edia

annual

e d

i N

O2

regi

stra

ta

nel 2008, s

i può o

sserv

are

una

dim

inuzi

one g

enera

le

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conce

ntr

azio

ni.

La

citt

à ch

e h

a re

gist

rato

il

valo

r pegg

iore

è il C

om

une

di N

apoli

con u

na

media

annual

e p

ari a

104 μ

g/m

3,

mentr

e la

situ

azio

ne

mig

liore

si è v

eri

fica

ta n

el

Com

une d

Pote

nza

con 1

3

μg/

m3. I

n g

enera

le, c

osì

com

e p

er

il PM

10, a

nch

e

per

l’NO

2il

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isulta

in

dim

inuzi

one r

ispett

o a

gli

anni pre

cedenti. P

er

i

Com

uni di Fo

ggia

e

Sal

ern

o il dat

o n

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ponib

ile.

Med

ia N

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200

7M

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NO

2 - 2

008

Med

ia N

O2 -

200

6

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Fig

. 25 -

T

ren

d d

el

val

ore

me

dio

an

nu

o d

i co

nce

ntr

azio

ne

di

NO

2

(Fon

te:

Arpa

Reg

iona

li)

Page 40: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3

39LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città - Edizione 2009

5. Indagine conoscitiva a livello nazionale Quanto gli italiani sanno sul Bike Sharing

In questo capitolo vengono presentati i risultati relativi ad un’indagine

conoscitiva effettuata a livello nazionale e realizzata da Pragma S.r.L. su

commissione del Club delle Città per il Bike Sharing, per la quale

Euromobility ha dettato le linee guida per la definizione dei quesiti da sot-

toporre agli intervistati. L’indagine è stata realizzata con l’obiettivo di

conoscere quanto gli italiani sappiano sul Bike Sharing e quale sia l’indice

di gradimento di questo servizio. Per rispondere a questi obiettivi è stato

intervistato per via telefonica (C.A.T.I.) un campione di 1.000 italiani mag-

giorenni, rappresentativo della popolazione italiana. Dall’indagine condot-

ta emerge che il Bike Sharing è un servizio ancora poco conosciuto dalla

popolazione italiana. In generale, infatti, solo una persona su cinque delle

intervistate dichiara di conoscere questo tipo di opportunità per muover-

si in modo alternativo all’auto privata. Il medesimo quesito posto a per-

sone che vivono in città dove è attivo il Bike Sharing fa innalzare il livello

di conoscenza ad una persona su due. Il 38% di coloro che dichiarano di

conoscere il Bike Sharing risiede in Comuni dove questo è presente e di

questi gli utilizzatori sono il 2,3%, per un mercato reale pari a 95.907 uten-

ti. Tra coloro che non usano il servizio, il 32% dichiara di utilizzare già la

propria bicicletta, il 15% lamenta un contesto sfavorevole come la man-

canza di piste ciclabili e la conseguente insicurezza, mentre il 53% adduce

motivi personali. Andando ad analizzare la propensione all’utilizzo in quel-

le realtà in cui il Bike Sharing non è ancora stato introdotto, risulta che il

22,7% della popolazione dichiara che lo utilizzerebbe “certamente” e il

15,4% “probabilmente”. Tali percentuali, sebbene riferite a preferenze

dichiarate e non a reali comportamenti, dimostrano che le potenzialità del

Bike Sharing sono molto ampie.

Page 41: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3

40 INDAGINE CONOSCITIVA A LIVELLO NAZIONALE

Fig

. 1 -

L

a co

no

sce

nza

de

l se

rviz

io(F

onte

: Pr

agm

a S.

r.l.)

Page 42: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3

41LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città - Edizione 2009

Fig

. 2 -

Mo

tivi

de

llo

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rso

uti

lizz

o d

el

serv

izio

(Fon

te:

Prag

ma

S.r.l

.)

Page 43: LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA Indagine sulle principali 50 … · piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. ... Seguono Milano (7.115,3

42 INDAGINE CONOSCITIVA A LIVELLO NAZIONALE

Fig

. 3 -

M

oti

vi

de

l n

on

in

tere

sse

ve

rso

il

serv

izio

(Fon

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43LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN ITALIA: indagine sulle principali 50 città - Edizione 2009

6. Sondaggio di opinione a livello nazionale Gli atteggiamenti degli italianinei confronti della mobilità

In questo capitolo si presenta un estratto di un sondaggio di opinione effet-

tuato a livello nazionale e realizzato da ISPO - Istituto per gli Studi sulla

Pubblica Opinione per il quale Euromobility ha dettato le linee guida per la

definizione dei quesiti da sottoporre agli intervistati. Il sondaggio è stato

realizzato con l’obiettivo di analizzare gli atteggiamenti e i comportamenti

degli italiani nei confronti dell’ambiente e della mobilità. In particolare, la

ricerca ha avuto lo scopo, da un lato, di indagare le diverse opinioni circa

l’ambiente e il suo rapporto con l’economia e le politiche pubbliche (Green

Economy), dall’altro di rilevare i comportamenti e le scelte del cittadino ita-

liano in materia di ambiente e mobilità. I quesiti qui presentati sono un

estratto dell’indagine e riguardano in particolare gli atteggiamenti degli ita-

liani nel momento delle scelte relative alle modalità di spostamento e alle

opinioni espresse in materia di traffico e mobilità. Per rispondere a questi

obiettivi è stato intervistato per via telefonica (C.A.T.I.) un campione di 800

italiani maggiorenni, rappresentativo della popolazione italiana. Dalle rispo-

ste degli intervistati emerge che gli italiani si dimostrano sensibili alle pro-

blematiche relative al traffico veicolare e si dichiarano disposti ad attuare

comportamenti che favoriscano una diminuzione del traffico privato per il

miglioramento della qualità dell’aria. Il traffico viene messo al secondo

posto, dopo gli scarichi industriali, tra i fattori che contribuiscono all’inqui-

namento atmosferico e il 60% del campione ritiene che i provvedimenti

attuati dalle Pubbliche amministrazioni per ridurre l’inquinamento siano

poco o per nulla efficaci. Il 50% degli intervistati risponde di utilizzare spes-

so mezzi alternativi al veicolo privato, mentre per i viaggi e le vacanze è

ancora bassa la percentuale di chi sceglie il treno (21%).